"Un posto chiamato casa": Giornata Mondiale del Rifugiato UNHCR. 30 giugno 2004 data del passaggio dei poteri al governo iracheno da parte delle forze militari della coalizione

Giornata mondiale del rifugiatosi mammo con Andrea Ronchi del coordinamento nazionale di Alleanza nazionale a cui chiediamo il motivo della sua partecipazioni e soprattutto il senso di questa giornata a livello mondiale
No ne ha ceduto devo dire che come sempre siamo
Con grande attenzione al problema dei rifugiati perché noi crediamo che bisogna dare accoglienza ledere solidarietà vecchi scappare fuggire dal territorio dove vengono negati i diritti normali di libertà
Negati i diritti dell'individuo
Cotte premette in Italia e stavo preparando finalmente questa legge del diritto di asilo o l'unico paese in Europa che non è dotato di questa normativa restiamo concentrati soprattutto perché possa essere posso andare di parimenti avanti il concetto di solidarietà e quindi invito di accoglienza con il concetto di sicurezza un binomio che sulla rispetto al quale non possiamo fare alcun tipo di passo indietro perché dobbiamo sì da una parte accoglierà ma dall'altra parte dobbiamo garantire la sicurezza del nostro Paese
Quest'anno il tema di questa giornata mondiale
è la casa e la cappa che simbolicamente intesa in Italia il numero dei rifugiati però e le domande di asilo sono decisamente calata
E questo credo credo che vada dato atto al governo italiano ha messo gli interni e credo anche a queste alla legge Bossi-Fini che finalmente si è andato a incidere totalmente proprio dei controlli neanche nei rapporti bilaterali coi con i paesi anche delle mediterraneo è costato una politica intelligente una politica efficace che certamente ha frenato e ha drenato e sono i dati che parlano non è certamente una polemica politica nato il discorso
Degli arrivi nel nostro Paese certamente ma bisogna abbassare la guardia quindi ripeto coniugare solidarietà e quindi accogliamo tutti coloro i quali nei paesi di origine
Hanno negazione dei diritti umani della libertà della l'oggetto di indebito ma l'altro caro dalla d'altro canto è necessario salvaguardare la sicurezza del nostro Paese grazie
Laura Boldrini allora diamo a cui a questa giornata mondiale del il rifugiato un posto chiamato cadrà
Intanto la valenza simbolica tornata in tutti
Come in tutti gli anni tutti interventi che abbiamo ascoltato per la poca voglia terapie
Ci sono state delle considerazioni un po'entusiasti rispetto al fatto che il numero dei rifugiati nel mondo è diminuito secondo te è diminuito perché c'è una minore richiesta una minore efficienza o pure
Ma diciamo che ci stanno più fattori che hanno contribuito a questo risultato da un canto sicuramente c'è e il fatto che ci sono alcuni conflitti che si stanno risolvendo al meglio
Primo fra tutti la situazione in Afghanistan ma che dal crollo del regime dei talebani si è sviluppata in modo tale per cui da allora ad oggi tre milioni di persone sono tornate a casa qua però vorrei anche evidenziare la situazione in Africa
Vi vorrei ricordare che in Africa cioè un Angola che dopo anni anni di conflitto
Finalmente a ha chiuso questo questo capitolo doloroso un Burundi dove io sono stata recentemente che promette bene per lo meno diciamo che a questo punto c'è stato un accordo con il gruppo ribelle più grande che fa parte adesso la coalizione di governo e si dovrebbe arrivare alle elezioni entro quest'anno quindi un altro risvolto positivo
La Liberia si è liberata appunto diciassette il giorno e questo è un altro fattore positivo in Sierra leone anche ci sono sviluppi positivi
Ci sono anche altre situazioni in bilico come la Somalia come la Repubblica Democratica del Congo
Tutto questo però passi che la gente abbia più motivi per tornarsene a casa anche se poi una volta tornati non trovano sicuramente condizioni migliori quello che oggi noi come Alto Commissariato volevamo evidenziare è che non basta arrivare a un accordo di pace non basta firmare un cessate il fuoco non basta
Come dire osservare degli accordi quando non c'è poi un seguito che fa sì che questa gente che torna posta a rimanere a casa
Quindi niente l'invito è a a fare più investimenti in nella che vadano dallo sviluppo cioè dalla parte dell'Agenzia lo sviluppo che consentano a queste persone di rimanere a casa loro
Più investimenti mirati a dare lavoro alla gente perché se la gente non lavora non ce la fa poi a rimanere nei luoghi di origine quindi un incitamento a fare di più in questo ambito c'erano stati dei segnali positivi
E negli ultimi praticamente dal due mila uno ha oggi circa cinque milioni di persone sono tornate a casa no neghiamo anche che ci sono delle crisi molto preoccupanti prima tra tutte quella del Darfur
Quella del Darfur è una crisi drammatica la peggiore oggi una crisi ancora oggi io definirei invisibile
Dove ci sono almeno ottocento mila sfollati interni che non possono più come dire sopravvivere in quanto mancano all'appello a loro la possibile di coltivare perché vengono scacciati dalle loro terre gente che non può ricevere gli aiuti perché Khartum non facilita le agenzie umanitarie
Altri duecento mila che sono fuggiti nel Ciad ma nel Ciad non va meglio la situazione è una zona estremamente arida l'acqua un problema enorme si lavora in condizioni terribili
Molti di questi rifugiati sono ancora nella zona frontaliera l'Alto Commissariato è riuscito a spostarmi all'interno in otto campi profughi circa cento mila però ce ne sono ancora ottanta mila nazione frontaliera e la stagione delle piogge che incombe
Quindi tutto questo portata a a essere molto preoccupati sulla situazione del Darfur ecco poi tra l'altro anche la potestà internazionale sì c'è stata la denuncia dei porti all'Anna però per il momento sembra che sia tutto fermo
Diciamo che il problema più grosso sono i finanziamenti e nonostante da più di un anno no abbiamo lanciato l'allarme su questa drammatica situazione i Paesi donatori a tutt'oggi lesinano risorse e questo è veramente un po'un una contraddizione cioè non possiamo negare oggi del Darfur
Beh la più grave emergenza umanitaria ergo
è necessario che la comunità internazionale investa di più in questo perché in un ambiente così ostile dove logisticamente è difficilissimo portare aiuti se non c'è una linea diretta dei finanziamenti si rischia poi la catastrofe
Va dato il suo dama anche dei problemi interni politici insomma la pace che è stata firmata adesso bisognerà vedere poi però diciamo che c'è ci sono anche dei segnali positivi c'è un accordo di pace
No tra cartoon bellezze PL a questo ci deve far sperare che finalmente siamo arrivati
A una come dire ha un inizio positivo di una svolta
Detto questo c'è un altro versante che invece soffre di una guerra che ha diverse componenti una guerra in cui
Le vittime sono i contadini i contadini
Africani queste janjaweed che appunto fanno incursioni violente e che pare che siano composti da milizie non necessariamente sudanesi e che comunque esercitano qualsiasi tipo di violazione dei diritti umani tutto questo punto devo dovrebbe essere reso più in considerazione sia in termini politici di negoziato e finanziari
Sul versante italiano abbiamo sentito i due pareri apparentemente non così divergenti ma poi nella sostanza invece lo sono
In maniera totale cioè appunto quelle di Ronchi e di Sodano Soda ha fatto un quadro che francamente la non lascia molto ben sperare il momento in cui questo testo arriverà in Aula
Le contraddizioni Teramo tutta quanta come dire arriveranno al pettine
L'apparato cioè come dire questo l'impianto di questa legge al momento non è un impianto negativo ci sono alcuni punti che devono essere chiariti primo fra tutto il fatto che non c'è l'effetto sospensivo del ricorso vale a dire una persona che in prima istanza un diniego può fare appello ma se ne deve tornare a casa ecco secondo noi questo
Va be'assolutamente come dire contrario alle garanzie internazionalmente riconosciute a una persona che voglio dire a a no tali rito di vantare un appello
Quindi questo è uno dei punti più cruciali sui quali non abbiamo espresso ampie riserve
Ci sono altri punti che dovrebbero migliorare la sezione dei richiedenti asilo ad esempio si abbrevierebbe Rolle le procedure perché sì basterebbe un periodo che adesso spore dodici metri
A circa trenta giorni e questo renderebbe molto più come posso dire gestibile per un richiedente asilo questa parte di limbo che oggi è una parte lunghissima doveri che Antonio non ha diritto di lavorare e questo crea chiaramente enormi problemi perché è una persona che non ha titolo avranno assistenza come fa a mantenere sino quindi ci sono degli aspetti il negativi al test perché sono positivi fatto sta che questa ogni impianto che probabilmente verrà rivisto anche al Senato noi ci auguriamo che non ci siano emendamenti tali da snaturare quest'impianto ed appare dire da far diventare questa legge qualcos'altro ecco
Intanto mi riferisce al fatto delle delle tante commissioni no passaggi in Commissione normale cioè il fatto che ci siano
Giannone sbatto la Commissione unica Arnone commessa diciamo regionali possiamo definirla così il ritorno territoriali cioè il lato positivo che istituendo commissioni territoriali si abbreviano i tempi di attesa d'accordo però bisogna fare in modo che queste condizioni intanto siano composte da persone qualificate poiché quando c'è il riesame nella della domanda che spinga riesame non l'appello venga fatto da un organo indipendente autonomo cosa che non è adesso nel testo di legge perché la stessa commissione con l'aggiunta di un membro nuovo secondo punto che in caso di appello ci sia l'effetto sospensivo del decreto di espulsione perché altrimenti la persona perseguitata si ritrova mandata nel Paese in cui è perseguitata che faccio presente che in Europa
Dal trenta al sessanta per cento di domande accettate provengono dagli appelli dagli appelli il che significa che l'appello è una padre
Importantissima perché spesso in prima istanza Gilardino Rory che poi in appello vengono rettificati
Quindi per questo noi siamo molto critici rispetto alla mancanza di questo effetto sospensivo del decreto di espulsione in caso di appello ricordiamo brevemente gli appuntamenti dalla prossima settimana sì la prossima settimana Anna va be'diciamo che è la prima volta probabilmente che l'alto commissariato il Comune di Roma e gli organismi non governativi del tavolo cittadino per i richiedenti asilo e rifugiati insieme organizza una settimana di eventi si terranno tutti alla Centrale Montemartini che un museo bellissimo a Roma avvio stiate centosei apriamo lunedì ventuno alle diciotto con una mostra fotografica di Francesco Fossa
La mostra si chiami ritorno ed è risultato di un viaggio fatto a seguito di un convoglio di burundesi che dopo dieci anni di a di esilio impantanato torno a casa
Ci sarà poi una rappresentazione teatrale dinieghi della compagnia Teatro di nascosto dove ci sono attori rifugiati che rappresenta la loro esperienza in Commissione e ogni altro giorno poi per tutta settimana diversi eventi culturali
Va dalla da da dal concerto altre performances teatrali dibattiti approfondimento dedicato a questi nostri rifugiati che per integrarsi in Italia devono veramente faticare tantissimo grazie e buon lavoro
Con asparagi e del coordinatore del Pescara po'di Aki Adnkronos international speriamo di questa giornata mondiale del rifugiato intanto ricordiamo a nostro scottato non ce n'è bisogno
Pierre fan è un curdo iracheno e che era partecipato a questa a questa questa la ricorrenza proprio presentando la sua esperienza anche se dobbiamo dire hanno mai parlato molto di Pierre
Se no per capire
Cito a cito testualmente conservare la patria nel cuore tra Pai della tua esperienza personale da dove vieni come riferiva Trenitalia questo non l'hai raccontato
Paella come o avevo premesso che la mia esperienza personale non è assolutamente trasparente da migliaia di ora non voglio esagera aree capire decine di migliaia ma di migliaia di persone che sono stati costretti a lasciare la loro patria quindi sinceramente parlare time
Come persona incide poco
Sì e non parlare del DTT DDT uniti con di un fenomeno di una situazione dove persone si trova da un certo modo un momento sia per motivi religiosi sia per motivi ideologici sia per motivi anche di di disaccordo con il governo delle prede del loro Paese a lasciare di colpo
La loro la loro terra d'allora parte della loro famiglia ai loro perché quindi dire che Arpa non ha lasciato l'Iraq e come dire Muhammad dotate di don Alessandro o qualsiasi altra persona che hanno lasciato l'Argentina o la il Bangladesh covo con la Palestina o qualsiasi altro Paese per questo cerco di non parlare delle mie
Leader della mia esperienza personale perché non vorrei personalizzare non voglio personalizzare un fenomeno tragico come quello della della dissidenza e dell'emigrazione e della della gente dello Stato sta dello straniero non direi solamente dire poggiato dello straniero
A cui
Molte persone vengono costretti a vivere
E allora parliamo dell'Iraq nell'Iraq di oggi Kofi Annan una ieri Iadi Chiarato che l'Iraq non è ancora posso sicuro e quindi le Nazioni Unite per il momento sopra chiedono volevo chiederti un commento ricordando che comunque la data del trenta giugno
Ecco cioè praticamente qui
Purtroppo io vedono otto registro con con con grosso dolore che il terrorismo riesce a
Ad andare al segno a colpire e quindi ad ottenere la notte Petti per quello che sta facendo non dimentichiamo che le Nazioni Unite hanno lasciato Baghdad dopo l'attacco alla loro sede di Baghdad dopo l'uccisione del grandissimo se Sergio Di Meo un personaggio che voleva veramente riportare le Nazioni Unite volevo portare alla normalità all'Iraq e anche la sovranità agli iracheni e quindi sono stati costretti andar di andare via ora
Questo ritardo causato da da dagli attacchi terroristici o i fondamentalisti o di organizzazione comunque legato al terrorismo alla
Al vecchio regime
Riesce anche a trattenere questa dichiarazione data da parte del segretario generale delle Nazioni Unite e questa col dire UNESCO già una sconfitta sia per le Nazioni Unite sia per tutto il lavoro svolto a livello internazionale anche da parte dell'Europa ma soprattutto è una sconfitta per gli iracheni perché la data del trenta giugno non è una mentre adesso al una data ipotetica così una bella data una bella giornata dove si decide il passaggio del potere la data del trenta giugno il passaggio che la sovranità dell'autorità all'Iraq agli iracheni è un punto chiave nella vicenda irachena se si inceppa il trenta giugno si inceppa tutto il meccanismo che deve andare sotto dietro il trenta giugno quindi il censimento quindi la legge della della della perderebbe dell'elezione le legge della formazione dei par Titti politici chiede l'associazione
E quindi anche l'elezione che si si prevedono il trenta giugno credo che sarebbe sarebbe un errore grave enorme di dare la partita
In più ai terroristi
è purtroppo poi tutto questo topo che comunque il Consiglio di sicurezza ha fatto una nuova risoluzione a mila cinquecentoquarantatré che appunto assegnava all'ONU tutti questi compiti quindi rimane comunque un vuoto di potere che chissà se come verrà riempito euro fa una domanda sul piano tornando al discorso dei terroristi è stato riscontrato una comunione molto l'avvento network tra Al Zarkawi e i tratti Brellin quindi Pera
Al Qaeda o comunque un uomo legato ad Al Qaeda e gli ex baathisti del regime di Saddam mossa in
Ma
Poco conto secondo me sincera
Parlando poco conta se ci sono le gambe non ci sono le gambe per me poco conta anche quello che hanno detto ieri che non ci sono stati e legami tra Al Qaeda e senza tabù senza per per per giustificare di la dissidenza la guerra io ero contrario alla guerra così la consideravo una cosa stupida ingiustificata ma non per questo il regime di Saddam Hussein era aree se come dire era innocente non aveva legamenti TTT o una politica terroristica il del la la pecca principale della della della della politica e dell'amministrazione Bush e che ha ha costruito
La sua curarla su ipotesi e sul giustificazionismo tutte sbagliata le ipotesi erano sbagliate giustificarci
Non era sbagliata e quindi ora stanno cercando in tutti i modi di trovare un'altra giustificazione rapporto Rai sette prime e
E al-Zarqawi purtroppo e sette prime CEE
Al Zarkawi ce i fatti edile alle bombe dimostrano che il vecchio regime ancora il Cile che i terroristi sono rispettati nell'Iraq che stanno lavorando operando sul sul campo bisogna dare legalità al Paese per poter Comba per qualsiasi alleanza oggi forse tra i sette prime Zarkawi domani sarà tra x e il Y
Questa situazione più va avanti più si incancrenisce la il lei lega detta la mista
Vita nel Paesi più diventa difficile controllare la situazione anziché uscire fuori di formula di alleanza tra questo o quello bisogna trovare delle formule per risolverla situazione
Legale in Iraq questo lo può fare in questo momento
Sono gli Stati Uniti le possono fare perché hanno la la la borsa per controllare il territorio hanno occupato il Paese e la parte lega
Le le Nazioni Unite la celebrazione di Taggia alzato bandiera bianca siamo in una situazione molto difficile
E poi anche alla stessa interno all'interno del Paese in Iraq
Si nota una differenziazione anche fra le stesse varie zone ma situazione al nord una situazione al centro nel triangolo famoso triangolo sunnita una situazione al Sud dove sicuramente le vittime il minimo comun denominatore tutto questo discorso rimangono gli iracheni che a volte sono di nazionalità sci diciamo di fede sciita altre volte sono curdi altre volte sono cittadini i né di Baghdad che magari ecco fanno la fila per trovare lavoro a domanda è allora secondo te
Tutto questo da potrà trovare una soluzione perché li
Pressione che sia dall'esterno anche aver dato la data del trenta giugno sia un po'operazione cosmetica di fatto parte fondamentalmente gli americani presente al sud non hanno controllo del territorio ma
Vista vista la situazione del del del degli attacchi terroristici
Si ha la sensazione che le americane non controllino niente però
Faccio un passo indietro alla tua domanda la prefazione della tua domanda quando hai detto cittadini che muoiono nel Sud sono iracheni ma anche quelli che muoiono nel nord sono iracheni quelle che muoiono nel cosiddetto
Tre angolo sunnite sono iracheni
Non ci sono statistiche di quanti sono morti finora dal primo maggio dell'anno scorso fino a oggi dirà che bene ma si parla già di dodici tredici mila iracheni e quindi questa situazione crea un un un uno stato di rapina popolare e la la la la lontananza di una soluzione politica
E amministrativa del del paese fornisce sempre di più manodopera al terrorismo quindi
Crea uno stato ti impossibilità di DTT e di essere governato gliela l'operazione cosmetica del del trenta giugno
Era benvenuta se era compì gli attacchi una legalizzazione del piede del del del governo del Paese la gente ha bisogno di un governo perché questo Paese va governato non può esser rimasto lasciato alla alla all'anarchia totale o alla al in preda al Talarico ai terroristi questo Paese abbisogni di un governo questo governo che è stato formato dove ci sono anche filo americani Pirocco passione ma e il Governo possibile è l'unica formazione governativa possibili in questo momento e quindi vieta andare avanti deve avere la possibilità di critico di di di di governare semplicemente di governare il Paese e compiere tutte le tappe che richieste di qua fino alla prossima edizione
Bene e ad la Villalta ieri attiva ha dichiarato che queste attacchi terroristici che vengono operati in Iraq sono opera dei paesi confinanti questo e vero in parte ma che
In parte il prodotto della della della situazione di instabilità e chiaro che i Paesi dove confinanti del dell'Iraq hanno tutto l'interesse che la situazione in Iraq continua così alcuni dei si vogliono che la situazione continua così perché una uno un Iraq stabile un Iraq democratico dove avvengono edizioni democratiche comincia a diventare un pericolo
Di esempio per gli altri Paesi confinanti quindi si tende sempre di allontanare o allentare
Rallentare questo questo processo io non dico che su questo governo a tutte le legittimità perché la legittimità venne solamente dalle urne ma
Per preparare le urne ci vogliono amministrazione consideriamo questa questo governo un'amministrazione dell'Iraq e quindi va sostenuta nei limiti della legalità nei limiti della del del processo che è stato messo a punto della soluzione perché delle del Consiglio di sicurezza ma tutto quello che stiamo dicendo si rendevano
Se le Nazioni Unite non torno veniva entrato kafkiana diceva che lui ha una difficoltà incredibile a trovare un sostituto per premi
Ci vuole andare nessuno
Non ci vuole andare nessuno non perché hanno paura della pompa hanno paura della dell'insuccesso del fallimento politico perché io ora in questo momento nessun uomo politico di rango diplomatico come Brahimi si metterebbe in gioco in una situazione magmatica come quelle dell'Iraq boom un diplomatico che può compiere uno uno uno uno un'opera di ricostruzione di un Paese ha bisogno di certezze che il suo operato viene messo in perché prime e va via reine va via perché
E ha ha toccato i limiti della sua capacità di liti di costruzione per questo non si trova eppure dalla situazione irachena potrebbe diventare un palcoscenico che importantissima per per qualsiasi personaggio che la vittima si internazionale perché risolvere il nodo iracheno ora rilancerà da qualsiasi personalità ma siccome la gente sa benissimo che
Impossibilitati soluzione sul momento dicendo e quindi il suo sentimento per questo a questo tutt'altro un'ultima considerazione pacchiana ma anche denunciato il fatto che la risoluzione prevede quattro mila caschi blu ma intanto nessun Paese si è fatto avanti per dire ok Antonio ti mando questi
Riguardo alla questione uno del casco l'abbiamo corsi di dottorato che nella tutto sul secondo più di una volta
Non è l'al colore del casco ma la testa che ci sta sotto al casco nella visione che sta sotto il casco questo paese se non riprende la legalità non server hanno asset milione di casa
Che non li metterai apposto dirà che un Paese complicatissimo con la sua vastità del territorio con la sua vastità di etnie e di religioni TTT con il carico di trentacinque anni di dittatura sulla spalla quindi donne non è risolutivo e la situazione irachena solamente perché c'è stata una soluzione a risoluzione del del del Consiglio sicurezza
Silenzi coerenza i Paesi del Consiglio di sicurezza avevano bisogno di questa risoluzione e l'hanno fatta ma se non
Forniscono gli elementi non forniscono gli strumenti per per per attuare questa soluzione rimane una una soluzione sulla carta
Ringraziamo fasce
Qui
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Qua
Qui
Quindi
Qui
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Qui
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Qui
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Qui
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Qui
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