"Francia, radici cristiane e laicamente corretto"

Radio radicale
A proposito di buonismo quello in particolare della cosiddetta gauche Santa la sinistra buona umana simpatica per l'appunto amica e crocerossina di tutte le vittime pure di quelle false come ci capita di constatare sempre più spesso
L'ultima frontiera del buonismo consiste nel recuperare alla propria storia e alla propria tradizione anche i buoni degli altri
Theodor Herzl per esempio il tre Zardo il padre del sionismo che il sindaco di Parigi della Noè ha di recente pubblicamente arruolato nelle file dei socialisti definendolo un grande socialista
E chi se ne importa se nel suo manifesto pubblicata a Parigi nel mille novecentocinque terzo aveva scritto che nel futuro Stato ebraico
La proprietà privata base economica dell'indipendenza potrà svilupparsi liberamente chi se ne importa si è perso il era un ammiratore di Bismarck un fautore della Realpolitik
E chi se ne importa sia un Guglielmo secondo preoccupato che gli ebrei tedeschi si stavano buttando sempre più numerosi a sinistra terzi un giorno rispose
Maestà la mia intenzione per l'appunto è proprio quella di sottrarre gli ebrei ai partiti rivoluzionari
A proposito ancora di verità storica passando al preambolo della cosiddetta costituzione europea
Interessava sapere agli ascoltatori di radio radicale
Che la Francia che discute che polemizza se non su tutto o quasi
Non ritiene che ci sia niente da discutere sulla questione delle radici cristiane cioè sulla questione dell'anima o più laicamente se si preferisce dello spirito dell'identità di questa Europa senz'anima
Niente per radio niente per televisione niente sui quotidiani niente sui settimanali e se qualcosa per sbaglio ci scappa
Come i dibattiti in ospitato sull'Express
Della scorsa settimana quasi a ribadire che la cosa non riguarda i francesi si lasciano discutere della faccenda due stranieri nella fattispecie una tedesca la vicepresidente della siede un e un belga
Un belga che ve lo raccomando visto che si tratta del ministro degli esteri Michel
La prima a contestare il secondo a difendere il famoso preambolo così come è uscito fuori
Due francesi disposti a confrontarsi laicamente sull'argomento non si trovano proprio sarà per questo che nessuno dei numerosissimi forum on line che vengono proposti ai lettori dei vari giornali su di tutto praticamente e dedicato a questo tema
Rimane valido quindi quanto decretato da Chirac otto nove mesi fa quando disse le radici dell'Europa sono tanto musulmane quanto cristiane punto e basta e peccato per gli ebrei
Perfino i dissidenti che per fortuna ci sono sempre
A parte in questo caso i cattolici integralisti o meno a me interessano le voci laiche perfino i dissidenti dicevo sembrano essere distratti o intimoriti visto che bisogna penare non poco per trovare tracce del loro dissenso nel migliore dei casi in un editoriale dedicato ai problemi dell'Europa è il caso di Claude Amber sulle fumando il diciassette giugno o all'interno di una rubrica dedicata al conformismo imperante
è il caso di più folla sul sigaro dello scorso ventotto maggio
E nei casi più ostici l'accennò l'accenno si può insinuare nascondere nelle pieghe di un lungo articolo per esempio su essere francesi oggi come quello di Chantal del Sol sul Figaro di due martedì fa moglie lei per la cronaca di quello Charly Emilio
Già ministro della difesa del primo governo Giuseppe che ebbe il coraggio di coraggio si trattò nel mille novecentonovantotto di infrangere il tabù repubblicano di non allearsi con la fronte nazionale cadendo così in disgrazia presso gli chiracchiana
Interesserà oppure almeno spero agli ascoltatori di radio radicale soprattutto coloro che si sarebbero scandalizzati se nel famoso preambolo ci fosse finito un riferimento profano alle nostre radici cristiane
Nostre nel senso di Benedetto Croce profano nel senso delle laicamente corretto
Che esiste un beh belle libro di oltre cinquecento pagine scritto da un serissimo studioso di storia moderna dell'Università dell'Ohio dei Vangeli disponibile ultimamente anche nella versione francese edizioni seria
Intitolato le origini religiose della Rivoluzione francese
Religiose nel senso soprattutto dei giansenisti cioè i seguaci di quel movimento eterodosso ma non proprio protestante sorto in seno al cattolicesimo in particolare francese tra il diciassettesimo e diciottesimo secolo
Dire che la rivoluzione nulla deve al cristianesimo attaccava Hinckley il quale si inserisce comunque in una ormai solida tradizione storiografica e tra l'altro dovrebbe anche risultare simpatico agli Chirac che anni perché anche a Luís sale il sangue
Agli occhi quando parla di Bush e di mio concept
Ecco direi che la rivoluzione nulla deve al cristianesimo è altrettanto plausibile che affermare che essa nulla deve alla Francia
Chiuse le virgolette
Diciamo che questa è una lettura che non farebbe male a Chirac ma neppure hanno gli stessi
Il partito cristiano ha perso ha scritto le Monde martedì scorso mettendo le virgolette a partito cristiano
Tanto meglio per la causa del cito progresso della società e bravo Chirac che si li ha portati tutti dietro Berlusconi compreso
E povero partito cristiano
Che ultimamente e da un pezzo ormai perde sempre sia che assuma posizioni e modernisti progressiste come quando si accompagna con quelli che si vantano di essere laici non laicisti
I permissivi istituiti intenderci sul velo islamico nella scuola pubblica francese sia che si attesti su posizioni politicamente non corrette se non proprio reazionarie come nel caso della rivendicazione delle radici cristiane della civiltà europea
Poveretti
Schierati generosamente dalla parte dei pini mussulmani che chiedono che sia lo Stato laico
Che pretendono che sia lo Stato laico ad adeguarsi all'Islam e non viceversa
E pur tuttavia lasciati soli nel momento del bisogno dei progressisti laici quelli che santifica null'altro altro con la maiuscola i mussulmani Franco magrebini innanzitutto ma addirittura l'altro che ancora non c'è ma che verrà e per fortuna che verrà perché mica vorremo apparire come un club cristiano e cioè i turchi
Gli israeliani no intanto perché sono troppo simili a noi stessa tradizione stesso
Stesse mani democratiche stesso stessi libri sacri
E poi soprattutto perché sono nella migliore delle ipotesi anacronistici nazionalisti colonialisti guerrafondai eccetera eccetera
Roba vecchia roba superata la legge dell'Ama il prossimo tuo come te stesso di fronte alla filantropia Isma'di un'Europa dove l'altro viene ormai prima ancora di se stessi certo nella sostanza quello che conta l'articolo cinquantuno della cosiddetta costituzione europea quello che assicura e tutela e regola in qualche modo la libertà di religione
E farebbero bene a concentrarsi su questo articolo i paladini della laicità perché così come questo articolo tutela pure i concordati
Quanto al preambolo farebbero bene i laici a rifuggire laicamente da ogni approccio ideologico laicisti così si preferisce
Con il risultato di fornire alibi alle posizioni clericali di quanti accusano i lei cinismo di voler diventare religione di Stato
E venga pure fuori come sempre più chiaramente sta venendo fuori che tutta la tradizione illuministica affonda le sue radici nel pensiero cristiano al punto che la stessa rivoluzione francese deve con ogni probabilità dire grazie alla Chiesa cattolica
A proposito del libro che raccomandava amo
Poco fa
E di cui dicevamo poco fa d'altra parte siamo in pieno politically correct con la tesi secondo cui il merito o la colpa
A secondo dei punti di vista delle terremoto culturale politico che scomparso la Francia nella seconda metà del Settecento
Sia dei vari Voltaire Rousseau Diderot
E della forza corrosiva delle loro idee nei confronti delle superstizioni ebraiche e cristiane compreso il dispotismo monarchico
E infatti questa tesi semplicistica che uno come Tocqueville
Però non sposo mai
Voltaire come si sa stava su posizioni monarchiche assolutistiche è sempre stata ben vista sia dagli storici di sinistra che da quelli di destra i primi ben felici di poter applicare i loro schemi progressisti
I secondi contenti lo stesso perché così almeno potevano scaricare la colpa del crollo dell'Ancien Régime su un complotto di atei
Il potere del re sostiene lo storico americano dei va anche lei che la tradizione storiografica di ispirazione marxista ha dato un bel colpo in particolare con il libro che citavamo prima
Le origini religiose per l'appunto della rivoluzione francese quindi altro che religione come sovrastruttura
Il potere delle dicevo iniziò ad essere contestato fin dei tempi delle guerre di religione nel sedicesimo secolo quando sotto i colpi del calvinismo
E del cattolicesimo radicale della Lega Santa comincia ad incrinarsi in virtù di principi religiosi superiori alla funzioni regale
Ma fu soprattutto il giansenismo più di qualsiasi altra filosofia responsabile della dei sacralizzazione della figura del sovrano
E questo paradossalmente perché il programma del giansenismo recupero della teologia di Sant'Agostino contro le deviazioni eretiche di protestanti da una parte quelle umanistiche dei gesuiti dall'altra
Restaurazione della dottrina della grazia efficace e della predestinazione e così via
Non era certo un programma di tipo liberale ma quella conflitto religioso quel profondo dibattito teologico ed ecclesiastico che fu anche giuridico
Come dimostrato anche lei nel suo libro produsse una dinamica politica e ideologica nella quale sono stati risucchiati gli illuministi stessi che proprio su quella scia si sono politicizzati
Addirittura allo storico americano arriva a parlare del secolo francesi dei lumi come del secolo dell'un'igiene di Tulsa dal nome della bolla papale
Che Luigi quattordicesimo ottenne nel mille settecentotredici da papa Clemente undicesimo per combattere i giansenisti
Insomma se i philosophes hanno trovato un terreno tanto Fertile nella Francia previ pulsionale RIA e perché la monarchia assoluta portava in sé una malattia di natura essenzialmente religiosa che ha finito col minare le sue fondamenta dall'Inter
E così nozioni come libertà costituzionale inviolabilità delle conoscenze dovere di disobbedire a un'autorità illegittima nozioni che sono comuni ai puritani inglesi e i calvinisti
Sono all'origine non solo della democrazia americana ma anche di quella francese
Radici protestanti da una parte radici cattoliche dall'altra
Radici cristiane insomma con rispetto parlando
E invece nel nel famoso preambolo della cosiddetta costituzione europea la parola tabù viene tenuta alla larga al massimo hanno concesso i depositari della tradizione giacobina
Per l'Europa ad immagine e somiglianza della Francia chiracchiana possiamo concedervi una più laica eredità culturale religiosa e umanistica
Una formuletta ecumenica e gesuitica al tempo stesso che tradisce quanto meno le radici cristiane del laicisti mo'presidente francese e dei suoi laici Simi sudditi
A sabato prossimo grazie per l'attenzione io sono russi e questa naturalmente e radio radicale
Radio radicale dicevamo la volta scorsa che la Francia che discutere polemizza su tutto non ha ritenuto di doversi scomodare per discutere della questione delle radici cristiane dell'Europa
Il partito cristiano ha perso l'ha scritto le Monde martedì scorso mettendo le virgolette a partito cristiano
Tanto meglio per la causa del cito progresso della società e bravo Chirac che se li è portati tutti dietro Berlusconi compreso
E povero partito cristiano che ultimamente da un pezzo ormai perde sempre sia che assuma posizioni moderniste progressiste come quando si accompagna con quelli che si vantano di essere laici che non laicisti
I permessi visti per intenderci quelli del velo islamico nella scuola pubblica francese
Sia che si attesti su posizioni politicamente non corrette se non proprio reazionarie come nel caso della rivendicazione delle radici cristiane della civiltà europea
Poveretti schierati generosamente dalla parte dei pini mussulmani che chiedono che sia lo Stato laico ad adeguarsi all'Islam e non viceversa
E pur tuttavia lasciati soli nel momento del bisogno dai progressisti laici quelli che santifica hanno l'altro l'altro con la maiuscola
I musulmani Franco magrebini innanzitutto ma addirittura l'altro che ancora non c'è ma che verrà e per fortuna che verrà perché mica vorremo apparire come un club cristiano no e cioè i turchi
Gli israeliani no intanto perché sono troppo simili a noi stessa tradizione stessi libri sacri e poi soprattutto perché sono nella migliore delle ipotesi anacronistici
Nazionalisti colonialisti guerrafondai
Eccetera eccetera
Roba vecchia roba superata la legge dell'Ama il prossimo tuo come te stesso di fronte al filantropi Isma'di un'Europa dove l'altro viene ormai prima ancora di se stessi
Certo nella sostanza quello che conta è l'articolo cinquantuno della cosiddetta costituzione europea
Quello che che assicura
Tutela regolamenta insomma la libertà di religione e farebbero bene a concentrarsi su questo i paladini della laicità perché così com'è quest'articolo tutela pure i concordati
Quanto al preambolo
Farebbero bene i laici a rifuggire laicamente da ogni approccio ideologico laicisti così si preferisce col risultato di fornire alibi alle posizioni clericali di quanti accusano
Il laicismo di voler diventare religione di Stato
E venga pure fuori come sempre più chiaramente sta venendo fuori che tutta la tradizione illuministica affonda le sue radici nel pensiero cristiano al punto che la stessa rivoluzione francese deve con ogni probabilità dire grazie alla Chiesa cattolica
A proposito del libro che raccomandava amo la cui lettura raccomandava mo'sabato scorso
D'altra parte siamo in pieno politically correct con la tesi secondo cui il merito con la colpa a secondo dei punti di vista del terremoto culto tale politico che sconquasso alla Francia nella seconda metà del Settecento sia dei vari Voltaire Rousseau Diderot della forza corrosiva delle loro idee
Nei confronti delle superstizioni ebraiche e cristiane compreso il dispotismo monarchico
E infatti questa tesi semplicistica che uno come tocco villa però non sposò mai
Ecco Volterra ad esempio stava come si sa su posizioni monarchiche assolutistiche
Ecco dicevo questa tesi è sempre stata ben vista sia dagli storici di sinistra che da quelli di destra i primi ben felici di poter applicare i loro schemi progressisti
I secondi contenti lo stesso perché così almeno potevano scaricare la colpa del crollo dell'Ancien Régime su un complotto di atei
Il potere delle reti sostiene lo storico americano del Ventoux lei
Che alla tradizione storica storiografica di ispirazione marxista ha dato un bel colpo in particolare con il libro che citavamo la volta scorsa le origini religiose della Rivoluzione francese
Altro che religione come sovrastruttura quindi iniziò ad essere contestato fin dai ai tempi delle guerre di religione nella sedicesimo secolo quando sotto i colpi del calvinismo che del cattolicesimo radicale della Lega Santa cominciava ad incrinarsi in virtù di principi religiosi superiori alla funzione regale
Ma fu soprattutto il giansenismo più di qualsiasi altra filosofia responsabile della destra de sacralizzazione della figura del sovrano
E questo paradossalmente perché il programma del giansenismo recupero della teologia di Sant'Agostino contro le deviazioni eretiche dei protestanti da una parte e quelle umanistiche dei gesuiti dall'altra
Restaurazione della dottrina della grazia efficace della predestinazione eccetera eccetera non era certo un programma di tipo liberale
Ma quel conflitto religioso quel profondo dibattito teologico ed ecclesiastico che fu anche giuridico come dimostra va anche lei nel suo libro produsse una dinamica politica e ideologica nella quale sono stati risucchiati gli illuministi stessi che proprio su quella scia si sono politicizzati
Addirittura lo storico americano arriva a parlare del secolo francesi dei lumi come del secolo dell'un'igiene ictus dal nome della bolla papale che Luigi quattordicesimo ottenne nel mille settecentotredici da papa Clemente undicesimo per combattere i giansenisti
Insomma se i philosophes hanno trovato un terreno tanto Fertile nella Francia apre i rivoluzionari aria
E perché la monarchia assoluta portava in sé una malattia di natura essenzialmente religiosa che ha finito col minare le sue fondamenta dall'interno
E così nozioni come libertà costituzionale inviolabilità delle coscienze dovere di disobbedire a un'autorità illegittima e ingiusta
Nozioni che sono comuni ai puritani inglesi ai calvinisti sono all'origine non solo della democrazia americana ma anche di quella francese radici protestanti da una parte radici cattoliche dall'altra
Radici cristiane insomma con rispetto parlando
E invece nel famoso preambolo della cosiddetta Costituzione la parola tabù viene tenuta alla larga al massimo hanno concesso i depositari della tradizione giacobina
Per l'Europa ad immagine e somiglianza della Francia chiracchiana possiamo concedervi una più laica eredità culturale religiosa e umanistica
Una formuletta ecumenica e gesuitica al tempo stesso che tradisce quanto meno le radici cristiane del laicisti mo'presidente francese e dei suoi lei ci si mi sudditi
A sabato prossimo grazie per l'attenzione io sono Ruffini e questa naturalmente e a Radio Radicale