La discussione politica sul mantenimento delle Forze Armate italiane in Iraq. Un bilancio dell'intervento di Silvio Berlusconi all'assemblea dell'ABI. Un bilancio della trasferta all'Aja di una delegazione della commissione sull'affare Telekom Serbia

La radicale parliamo ancora una volta della politica estera e delle centrosinistra abbiamo crescono Giorgio Tonini capogruppo richiesto in Commissione Esteri qui a palazzo Madama senatore Tonini pare di capire che il la maggioranza e governo stavolta e disposti in qualche modo a separare nel decreto per le missioni militari italiane all'estero la missione irachena dalle altre missioni a questo punto secondo nel centrosinistra che cosa dovrebbe fare
Ma intanto io credo si debba prendere atto con favore anche con soddisfazione di questa decisione
L'altra volta qui in Senato da dove eravamo partiti non era stato possibile c'eravamo avevamo spinto in tutti i modi perché venissero distinte dei due tipologie di missioni quella in tutti gli altri contesti e quella invece nel contesto iracheno sulla quale c'è una diversa evidentemente valutazione politica
Questa volta la Camera questo risultato è stato ottenuto è questo a me sembra intanto un primo dato importante
Credo che sulle missioni diverse da quelle in Iraq ci possono essere un voto favorevole di tutta l'Assemblea aveva recitato in Bosnia Kosovo Timor Est esatto tutte le altre missioni all'estero tutte le altre missioni in giro per il mondo che vedono impegnati diverse migliaia di i soldati italiani
Resta invece la valutazione più articolata e più complessa del difficile scenario iracheno è che su questo punto qual è la sua opinione perché ora c'è stata la risoluzione delle Nazioni Unite citano l'insediamento del nuovo Governo provvisorio che ha preso però provvedimenti da molti contestare come la probabile l'introduzione
E la pena di morte comunque le leggi d'emergenza le leggi per la sicurezza nazionale a questo punto secondo lei il centrosinistra come dovrebbero fare comunque induce sicuramente diverso situazione irachene
Ma io credo che la risoluzione delle Nazioni Unite e il passaggio di sovranità al Governo provvisorio iracheno fanno venir meno
Lei le ragioni di legittimità che ci avevano spinto ad essere contraria quella missione quindi sotto il profilo della legalità internazionale
Mi pare che le cose siano sostanzialmente cambiate c'è la svolta di cui avevamo parlato la svolta che avevamo chiesto sotto questo profilo è certamente realizzata naturalmente questo non è l'intera questione irachena cioè c'è comunque da una valutazione più complesse e più articolata che riguarda la situazione sul terreno e qui naturalmente necessario approfondire la riflessione credo che sia opportuno che questo confronto col Governo a partire da questo decreto sulla sulla missione sia utilizzato anche a questo fine cioè credo che sia giusto che gli italiani sappiano con certezza
Qual è la funzione che la nostra missione in Iraq che deve svolgere nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Tanto più in questo mutato scenario ad esempio resta intatta la catena di comando o invece si prospetta un ingresso più deciso delle Nazioni Unite
Sul terrena quindi è pensabile ad esempio l'utilizzo della forza italiana al servizio delle Nazioni Unite come pure la la risoluzione delle Nazioni Unite auspica
La il rapporto tra missione militare emissione di ricostruzione qual è come viene come deve essere definito quali sono ad esempio i rapporti tra la missione italiana e la nuova legislazione irachena in particolare queste leggi d'emergenza che sono state introdotte e che
Diciamo alimenta molte perplessità sotto il profilo del rispetto dei diritti umani
E naturalmente essendoci un evidente rapporto tra una missione che ha compiti anche di polizia evidentemente di mantenimento della sicurezza sul terreno e un'autorità irachena che reintroduce la pena di morte che sospende una serie di diritti civili questo è un altro aspetto che va approfondito quindi io credo che
Sarebbe sbagliato in questo momento andare al confronto parlamentare con una posizione chiusa
Ben venga lo spacchettamento e quindi la possibilità di concentrare la riflessione sul caso iracheno credo che si debba fare una riflessione approfondita noi chiediamo al governo alla maggioranza
Di poter essere messi in condizione di esprimere un giudizio articolato sulla base di conoscenze precise della situazione
La ringraziamo ringraziamo Giorgio Tonini capogruppo dei DS in commissione di quel palazzo Madama con lo sconto come sempre la nostra mittente da radio radicale radio radicale oggi assemblea dell'Abi l'associazione dei banchieri italiani abbiamo i nostri microfoni e Natale D'Amico già sottosegretario di Stato al tesoro senatore e D'Amico che cosa ne pensa dell'intervento del presidente del Consiglio questa mattina dai banchieri
Ma devo dire non ho trovato un po'deludente va spiego perché non è un giudizio a priori ovviamente quelli a una sede nella quale si discute di cose abbastanza concrete come è giusto che sia ricordiamo e l'associazione dei ma anche italiani i banchieri italiani per la attraverso la voce del loro presidente se la hanno posto una serie di questioni hanno fatto un'analisi preoccupata dell'economia italiana
Mi sembrava come dire fondata e hanno posto una serie di questioni anziché rispondere su queste questioni il presidente del Consiglio ha fatto lo stesso discorso che aveva fatto al congresso di Forza Italia
Non ho dato cioè risposte sui temi relativi alla tassazione del sistema bancario in Italia come sappiamo per una serie di motivi anche come dire che affonda le radici nel tempo quella fazione molto alta rispetto ai concorrenti e questo pone dei problemi alle banche italiane
Non ha dato risposte non almeno risposte comprensibili
Inoltre come dire a segnali di amicizia per il governatore ma insomma non ha dato risposte comprensibili alle questioni che venivano poste con riferimento alla disciplina sul risparmio le banche italiane dicono serve questa nuova disciplina sul risparmio è necessario che vengano movimenta modificato in più punti del disegno di legge che all'esame del Parlamento
E anche su cosa che appunto non costano come ha ricordato se la del il sistema bancario ha una difficoltà in Italia che è legata principalmente al assoluta inefficienza della della legge fallimentare
Aspettiamo la riforma da trent'anni cosa aspettate a risolvere questo problema neanche su questo dato risposta e quindi deludente da questo punto di vista l'auto l'autocontrollo quale io considero un po'anche pericoloso il suo intervento oggi gli otto top osservare in qualche editoriale
Che quando parla il ministro delle colonie di un grande Paese nel mondo si sta attenti il mercato sta attento a quello che dice d'Italia appena ha subito ieri un abbassamento del rating da parte di una grande agenzia di rating Standard e Poor's
Altre due agenzie
Per fortuna dell'Italia hanno detto che non c'era motivo di abbassare il Presidente del Consiglio già detto Signori ma insomma questa riduzione delle tasse alla fine costa dodici miliardi di euro cosa volete che sia rispetto alla grande entità del debito pubblico italiano quindi se se serve per rilanciare l'economia e dunque mille quattrocento mila lire serve rispetto all'economia questa manovra dodici questa riduzione da sedici miliardi e quindi la facciamo comunque
Ora se qualcuno prenda sul serio prima comprende che il Presidente del Consiglio non ha ben chiaro il fatto che non costa dodici miliardi di euro ma costa dodici miliardi di euro all'anno da qui all'infinito
E quindi l'impatto col debito pubblica ben maggiore di quello che è considerato quindi qualche errore diciamo di calcolo come dire cioè la Sava il ministro Martino dovrebbe poco spiegarglielo
Il ministro della difesa Martino e poi soprattutto un segnale di responsabilità ora un Paese che appena subito abbassamento del rating che dia segnali di responsabilità per bocca del presidente del Consiglio ministro dell'economia
Nella sede della Fondazione Banca del bancaria del Paese mi pare un po'come dire un segnare un po'preoccupante senatore D'Amico lei ha fatto riferimento all'abbassamento del rating da parte di Standard e Poor's ma è proprio così importante questa agenzia di rating internazionale questa abbassamento della fiducia sul dell'affidabilità del nostro debito sovrano oggi gli esponenti ieri e ad oggi gli esponenti del centrodestra che so professor Renato Brunetta altro ha detto no ero Bettera poco lei condivide
No noi sbagliatissime o sottovalutarlo
Primo qua questione la difficoltà dei conti pubblici italiani preesiste mettiamo determina l'abbassamento del rating le dieci lire dell'agenzia di rating Standard Poirot ha registrato la preoccupazione sullo stato e la finanza pubblica italiana
Ma soprattutto purtroppo l'abbassamento del rating può accentuare questo peggioramento della della finanza pubblica perché prima o poi si traduce in un aumento dei tassi d'interesse che lo Stato deve pagare
E perché addebiti tam tam programmi come lo Stato italiano il livello dell'interesse è una cosa molto rilevante
In secondo luogo nessuno la regola che le agenzie di rating seguono con qualche eccezione ma insomma sostanzialmente seguo e quella secondo la quale nessun soggetto che opera all'interno di un Paese può avere un rating superiore al al al rating che viene riconosciuto al debito sovrano del Paese insomma nessuno può avere il rating superiore alla doppia meno
Del che viene riconosciuto già d'Italia ripeto ci sono eccezioni per esempio ieri è stata confermata l'eccezione lì nel caso dell'Italia
Però questo ha determinato a cascata per esempio l'abbassamento del rating su numerosi Enti locali sulle poste sulla Cassa depositi e prestiti vuol dire che questi soggetti pagheranno da oggi in poi un tasso d'interesse più alto di quello che avrebbero pagato prima
In più andiamo avanti
Una parte importante dei debiti che hanno le imprese le famiglie italiane formalmente verso le banche italiane per un quarto come ha ricordato Sella oggi
Le banche italiane si approvvigionano diffonde sui mercati internazionali impiegano più soldi di quanti ne raccolga in Italia la differenza viene colmata
Approvvigionando sì sui mercati internazionali anche il di purtroppo l'abbassamento del rating dell'Italia rischia di avere un aspetto più aumento del costo di approvvigionamento del credito per queste banche dunque indirettamente del costo del credito per i risparmiatori
Quindi bisogna preoccuparsi
Il fatto che ieri non ci sia stata una reazione sui mercati io non lo trovo affatto tranquillizzante perché nell'esperienza
Dei mercati finanziari i motivi di tensione vengono accomunati e purtroppo tendono a scaricarsi poi sui mercati repentinamente improvvisamente e contro balzi anche forti
Io credo che il mio governo farebbe bene a preoccuparsi chi minimizza scopi propagandistici interni e spero che abbia la coscienza di quanto preoccupante l'abbassamento del rating che ricordiamolo e il primo unico abbassamento Perletti a un paese dell'area dell'euro io ringrazio Natale D'Amico già sottosegretario al Tesoro vicepresidente dei senatori della Margherita ma lo scontro non è sempre da radio radicale
Radio radicale parliamo ancora di Telekom Serbia Della Rovere di Telecom serve comunque come Maurizio temi vicepresidente vicario dei senatori dell'UDC membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'affaire della Telekom Serbia
Di ritorno dall'Aia e liberatorio che mi che ha scoperto che avete scoperto all'Aja
A ieri abbiamo avuto un importante
Interrogatorio possiamo definirlo con il vice primo ministro federale Nicholas sei dodici
Il quale si è dimostrato disponibile dopo l'espletamento dalla rogatoria internazionale a rispondere alle domande di una delegazione della Commissione di Telekom Serbia composto dal presidente dell'antico
Dal sottoscritto il senatore quindi senatori Chirizzi della ricca l'invito a dimostrazione di una presenza plurima
In grado di approfondire quelle tematiche che e noi avevamo necessità di affronta ebbene sono le emersi molte cose interessanti
Io posso sintetizzare sempre utilizzare i periti gli ascolti gli ascoltatori di radio radicale in questo senso
Il Cantone che l'iniziativa era partita dall'Italia
La base dell'iniziativa era un prezzo notevolmente inferiore sei non ci ha parlato di cinquecento miliardi
E non si capisce bene come siano poi arrivati a mille cinquecento miliardi guarda un po'caso strano la stessa cifra coi che che risulta abbattuta dopo la dimissione dismissione operata dal trentenne comma Italia proprio alcuni si fa quindi si ritorna per così dire apprezzi dal padrone di parte
La seconda considerazione che è emersa è quella relativa al ruolo dei cosiddetti facilitatori Dmitrievič e vitali i quali hanno avuto un ruolo affittato il viceministro assolutamente insignificante marginale
Che non si e questo ora così assumere ancora più grave quella parcella pagata di trenta miliardi divide per un ruolo che si è limitato come come come diritto apprendere sul palco degli appuntamenti e a fare qualche traduce altra questione
Sulla quale abbiamo posto la nostra attenzione è quella relativa alla di diligenza
E sì anche su questo c'era stata una valutazione di una società di revisione Cernenko jugoslava la quale aveva molte remore ad esprimere un valore proprio perché si trattava della prima grande privatizzazione incluso
Altra questione
Sulla quale noi ci siamo soffermati
E
Relativa appunto anche alla defenestrazione se possiamo così chiama e direttore generale delle Poste jugoslavo quale può allontanato in analogia ai manager italiani
Perché chi chiedeva la gara anziché la trattativa diretta ecco abbiamo avuto una serie di riscontri molto importanti e che che hanno completato il quadro che noi abbiamo portano avanti nell'indagine dalla commissione cifra
Un quadro che ha avuto anche la conferma da parte jugoslava
Il tutto una serie di Dupuy rispetto al
Company ricchi conferma la bontà il lavoro svolto un lavoro di analisi volto
Di bloccare nostro lavoro meravigliosa un ironico premio vicepresidente vicario del terreno di cibo nascono come sempre da Radio radicale
Radio radicale continuiamo a parlare di economia lo facciamo con Riccardo Pedrizzi che Alleanza nazionale e presidente della commissione Finanze qui a Palazzo Madama presidente Pedrizzi qual è il suo commento sulle analisi che ha
Fatto il governatore Fazio ieri insomma Fazio ha detto che non si possono tagliare le tasse se non si tagliano veramente l'estensione d'accordo Val sono perfettamente d'accordo perché
Se non abbiamo delle coperture adeguate non possiamo tagliare le tasse io comprendo bene che abbiamo fatto un patto con gli elettori
Provo promettendo la un abbassamento della pressione fiscale vale l'abbiamo due problemi dinanzi a noi assolvere a questo impegno e lo vogliamo assolvere in maniera indubbia e nello stesso tempo avviare lo sviluppo per rendere più competitiva l'economia del nostro Paese i primi segnali ci sono occorre spiegare al velo alla al vento le le le le vere ed essere in grado di intercettare questa ripresa che sta dando dei segnali in tutta Europa e in particolare in negli Stati Uniti d'America faccia in pratica dice
Abbassare le tasse senza contestualmente tagliare distese si rischia di sfondare il fantomatico un muro del suono del del tre per cento il rapporto tra debito tra deficit e PIL questo naturalmente facendo venir meno il patto di stabilità e gli impegni che pure abbiamo assunto nei confronti dei nostri partner europei provocherebbe quelle valutazioni
Che abbiamo visto venire da gli istituti di rating e che farebbero aumentare
Il debito e quindi in particolare il gli interessi il servizio del debito il che sarebbe un dramma perché il denaro per il nostro Paese voi costerebbe ancora di più
Ecco però o presidente Pedrizzi anche ieri Presidente del Consiglio in più Berlusconi intervenendo all'assemblea dell'Abi in qualche modo ha detto ma che cosa volete che sia di fronte al mille quattrocento miliardi di euro di debito se
E aggiungiamo quattordici miliardi di euro con la riduzione fiscale i in un anno insomma lasciano capire che fare quelli sì prego esso era quel questa era solamente
Un'indicazione però è molto apprezzabile il fatto che abbia detto
Nello stesso tempo e nella stessa occasione che le aliquote fiscali prima ipotizzate in due il ventitré il trentatré per cento adesso Japan sono tre aliquote come chiesto Alleanza Nazionale in pratica abbassiamo la pressione fiscale perché i redditi medio medio-bassi poi penseremo ai redditi più alti
Quindi lei dice in qualche modo
O si comincia a cambiare l'impianto non nell'impianto leggi l'impianto si è che si è cambiato che abbiamo in pratica quattro tutti gli italiani devono sapere che non abbiamo a disposizione pochissime risorse allora vanno fa vanno vanno
L'ha fatto una scala di priorità una gerarchia di impegno in questo momento Confindustria i corpi intermedi della società o associazioni di categorie sindacati tutti chiederò di incentivare l'oltre può e di aiutare le imprese le imprese italiane ecco queste risorse vanno equamente distribuite tra sostegno all'impresa e quindi a tutto l'apparato produttivo italiano per renderlo più competitivo di quanto lo sia
Ultimamente che di quanto lo sia stato degli ultimi degli ultimi dieci anni e nello stesso tempo tener fede all'impegno elettorale di abbassare le aliquote anche per incentivare i consumi i consumi si incentivano esclusivamente sempre abbassiamo le aliquote per i redditi medio bassi perché la persona molto abbiente il Riccone non è che se risparmia qualche milione di vecchie lire e qualche centinaia o migliaia di euro dopo ad a consumare acquistando la carne o le scarpe o il cappotto
Per il proprio figlio i libri Scolari ce l'ho preso io perché è chiarissimo presidente Pretty Proietti lo stesso governatore ha ricordato come da numerosi studi se non vi è poi stabilità e certezza che questi tagli di imposte di Rita se non provi che no non provocano un aumento del disavanzo comunque non andranno a maggiori consumi
Ma i gemellini chi lega il governatore ha detto guardiamo bene che i danni se i vantaggi che noi ricaviamo dall'abbassamento della pressione e far capire fiscale sono uguali o o superiore a eventuali incentivi da dare alla per all'apparato produttivo ed in particolare lui sia di per i ito ai grandi investimenti nelle opere pubbliche nelle e delle infrastrutture che danno lavoro danno farlo lavorare
Le imprese per renderlo competitivo il sistema
Bene la ringraziamo ringraziamo Riccardo Pedrizzi di Alleanza Nazionale presidente della Comit dinanzi qui a Palazzo Madama buono sconto come sempre l'anno cioè alle dichiarare radicale