La relazione al Parlamento svolta oggi dal presidentedell'Autorità per le Comunicazioni Enzo Cheli

Perché ora siamo collegati in Taccon a Marco Beltrandi membro della direzione di radicali italiani ormai come sapete
Da molto tempo si occupa proprio di questi aspetti Marco dato buongiorno contro allora abbiamo visto le prime i primi lanci di agenzia su questa vicenda poi ci sarà il tempo magari per approfondire anche i passaggi ma intanto su quello che finora e noto qui inviati si fa
Ma dunque vorrei parlare di due questioni una prima relativa alle cosiddette posizioni dominanti nel settore televisivo e alle eventuali sanzioni
Che l'Autorità dovrebbe decidere eventualmente di adottare entro luglio
La seconda riguarda invece la questione di dunque sulla questione delle della concentrazione delle risorse
Io mi auguro che l'autorità a differenza di ciò che ha detto che li stamattina nel decidere se applicare o meno le sanzioni a RAI e Mediaset
Tenga conto non solo della nuova legge Gasparri
Ma tenga e dell'avvio del digitale terrestre ma tenga soprattutto conto della legge Maccanico cioè della legge duecentoquarantanove novantasette
Che è vero che è stata abrogate in gran parte ma non completamente dalla legge Gasparri in materia appunto di limiti antitrust diciamo la ma
Questa legge appunto
è stata violata da RAI e Mediaset dal mille novecentonovantotto cioè da quando è stato adottato praticamente l'autorità certificato che dal mille novecentonovantotto al due mila e tre
RAI e Mediaset hanno corso fortemente ciascuna controllato una volta ridere sorso superiore al limite del trenta per cento che la legge imponeva questo lo ha scritto l'autorità non lo non lo dicono i radicali non lo diciamo noi
Di conseguenza dovrebbero esserci delle sanzioni queste soluzioni non sono mai stato adottato ora è vero c'è la legge Gasparri che diciamo così a quello che ha in gran parte quella legge e però c'è un pregresso
E poi ripeto la legge Maccanico non è stata del tutto abrogata e quindi nel decidere l'autorità tratto in grande ritardo mi permetto di dire
E applicare finalmente o meno le sanzioni RAI e Mediaset per il superamento dal mille novecentonovantotto al due mila e tre
Del limite fissato dalla legge di Condi controllo delle risorse del mercato delle risorse insomma del settore televisivo
Io mi auguro che tenga conto appunto non solo delle novità normative della novità del digitale terrestre ma anche nella lettera m Maccanico che appunto per sei anni è stata violata
E che non sarebbe bello se questa legge fosse stata violata per tutti follemente Nicoletta è una prima è una prima questione e se io ho dei dubbi infatti si vocifera di un maxi condono insomma di una decisione alla fine all'acqua di rose dall'autorità che alla fine non si limiterebbe a constatare il fatto e non e non converrebbe nessuna soluzione
E questo sarebbe un altro tassello a mio avviso del caso Italia che i radicali
Denunciano un ulteriore componente poi c'è la questione RAI sulla questione RAI io credo che la relazione
Dell'autorità ancora una volta sottolinea che la RAI non può più svolgere
Contemporaneamente pure buoni che sono incompatibili tra loro cioè quello di concessonaria unica del servizio pubblico e competenze sul mercato della tv commerciale sul mercato pubblicitario
E questo perché perché per quanto riguardava appunto il servizio pubblico televisivo noi sappiamo bene che esso è praticamente viene svolto insomma in condizioni di non la legalità non lo diciamo noi anche qui lo dice l'Autorità nelle sue pronunce ma è cosa nota insomma anche in questa campagna elettorale lo abbiamo verificato l'abbiamo denunciato lo denunceremo anche a livello del Parlamento europeo all'apertura dei lavori
Con un dossier appositamente preparato la non solo questo ma anche a livello appunto di diciamo così attivo commerciale
La legge Gasparri conferma che inasprisce alcuni limiti che la RAI
A rispetto ai concorrenti privati circa la raccolta pubblicitaria circa l'affollamento pubblicitario proprio perché si richiama RAI anche il carbone
Ora però cosa succede come punto sottolinea la relazione di Kerry
è ormai da anni che la quota percentuale dedicano metteva sempre meno nel conto nell'ammontare complessivo delle risorse Riall artato della pubblicità
Ma nel mercato pubblicitario Laraia un concorrente che ha le mani legate rispetto a Mediaset e rispetto agli altri proprio a livello legislativo
Entrato Celik è una legge Gasparri il c'è anche che la RAI non può utilizzare i proventi del canone per finanziare ciò che non è che voi di servizio pubblico
Ora a parte il fatto che
E diciamo così il servizio pubblico definito in maniera così larga che alla fine ci si fa rientrare il tutto però questo può costituire un ulteriore limite a la competitività sul mercato pubblicitario della e quindi sarà in questo momento non è è un è un è un soggetto che svolge malamente
A mio avviso e non solo a Milano
Il compito rischierei di gestore del servizio unico diede al Centre unico del servizio pubblico televisivo
E al tempo stesso però Alemany legate sul mercato pubblicitario è praticamente una sorta di tipo commerciale che opera in luoghi uno dei popoli in cui però rischia sempre più è diverso l'emarginazione e allora qui di nuovo occorre viceversa privatizzare il servizio pubblico cioè affidarlo in appalto in in concessione
A chi dimostrativi e poterlo esercitare rispettando la legge alle migliori condizioni economiche ed ora invece palme esercitare il monopolio come fa la legge Gasparri per altri dodici anni
A ad un'azienda come la RAI in cui i partiti anche quando sarà privatizzato secondo la legge Gasparri continueranno a decidere dei vertici della dell'azienda spesso
Bene io credo che almeno per il momento possiamo fermarci qui poi magari vediamo un po'se punto con anche con il passare delle ore del ci saranno altri commenti altre cose da aggiungere magari ci risentiremo
Grazie ancora radio radicale può proseguire