"Idee e traguardi per l'Italia degli anni '90"

E di questo convegno intanto a nome della rivista dei suoi redattori rivolgo un ringraziamento a quanti sono già intervenuti
Preferiamo a aprire i lavori anche perché sappiamo che la giornata non ha consentito a tutti di essere puntuali ma siamo certi che man mano che andranno avanti
Avremo lepre senza che peraltro sono già state Annunziata io prima di procedere ma agli altri atti formali vorrei pregare il segretario del partito ricevere qui con noi proposta è nata con lo rivogliamo che contiene impresse
In apertura vorrei pregare il federale di Roma Donato Lamorte di porgere il saluto dalla Federazione grazie
Gentili signori signori ho aderito
Con piacere ed entusiasmo all'invito rivoltomi
Dalla dall'amico di antica data
Domenico Mennitti
A portare a voi il saluto della federazione romana che da un anno e mezzo io ti dico
Il traguardi per ritardi o negli anni novanta
Progetto affascinante ambiziosa
La mia presenza qui
Al cospetto
Di tanti illustri
Personaggi
è quella di apprendere
E pertanto nel rinnovare il saluto
L'affettuoso saluto ai presenti
Uno per tutti il segretario del partito onorevole Almirante e così o li nomino tutti perché rappresenta tutti noi io sarò qui in questo convegno
Per apprendere per portare la parola che ho capro apprezzo ai militanti dalla Federazione romana grazie
Do lettura di alcuni messaggi e telegrammi che ci sono pervenuti da parte dei dirigenti del partito che non sono presenti per impegni precedente una lettera del vice segretario onorevole Servello dice che non può essere presente per motivi di ordine familiare comunque rivolge il saluto più solida gli auguri di buon lavoro al convegno il segretario generale della CISL arrivo laghi ci ha fatto pervenire un telegramma con il quale dice di essere impegnato purtroppo in Sicilia in questi giorni e quindi non può essere presente
Un messaggio ci è pervenuto anche dagli amici di Firenze Riccardo Migliori Marco Cernaia Sergio Sanesi che sono impegnati oggi una manifestazione proprio a Firenze
Un altro messaggio dal consigliere Massimo Turci di Mila no che dall'amico Gian Franco Anedda consigliere regionale della Sardegna che impegnato nel convegno di Bologna una lettera dell'onorevole Nicolai che testimonia la sua attenzione per questi nostri lavori
Io vorrei pregare presidente del partito l'onorevole Tripodi che intanto ringrazio a la collaborazione qualificatissime d'apprezzatissima la nostra rivista vorrei pregarlo anche perché ha impegni che lo porteranno a Salonicco rituale oggi per una riunione delle destre europee di voler porgere il saluto
Ricci
Io prego l'amico Minniti e istruttivo e altri di scusarmi se dovrò assentarmi poco dopo delle parole che ho il piacere di rivolgervi perché con il gruppo delle destre europee al Parlamento di Strasburgo siamo impegnati in Grecia per alcune giornate di studio che terremo a Salonicco
E ringrazio anche l'amico Minniti per questo invito che mi ha rivolto e che io traduco in uno breve affettuoso sincero cordiale saluto ho già esposto fin dal primo numero della rivista il mio parere del tutto positivo
Nei confronti dei contenuti che la rivista traduce
Nella sua testata nel suo titolo nella sua insegna proposta perché proporre significa non esaurire
La propria attività politica in un monologo
Ma significa fare incontrare con la pongo in termini gentili anni se mi consentite l'ipse con l'alter
E Giovanni Gentile soprattutto a questo ha pensato nel delineare la società che lui vedeva Cellatica traccia nell'ultimo suo libro Genesi e struttura della società il questo incontro tra se stessi e gli altri tra l'ipse e l'alter questo è dialogo questore quindi proposta
Noi i
Anziani
Voglio dire vecchi perché vado anche orgoglioso dei capelli bianchi come simbolo di senilità
Ricordiamo i primissimi tempi del Movimento Sociale Italiano
Quando non è che allora fossimo tutti d'accordo e c'era chi tra di noi pure essendo l'intemerata fede usava ripetere questa Italia non mi interessa
Se vale restare coerenti alle proprie idee io ricordo che fin da quei primissimi tempi ho avuto delle garbate polemiche con chi sosteneva una tesi del genere dicendo che si questa Italia benché malata ci interessava enormemente
E le proposte fin da allora a questa Italia intendevamo fare
Alla stessa maniera de di di di come
C'era un film allora di di di di di diciamo che girava per tutti i nostri schermi un delizioso film Luci della ribalta mi pare si chiamava in cui Charle ci attende diceva olio la vista del sangue ma il sangue ce lo nelle vene
Voi non piace questa Italia ma noi ci viviamo dentro
Può non piacere
La malattia che abbiamo mai la malattia del nostro corpo e non possiamo curare la malattia del nostro corpo se non proponendo qualcosa a chi la pensa in modo diverso da noi
Perché dalla dalla dialettica tra quello che noi diciamo Lipsia e quello che dicono gli altri l'alter
Si possa poi cercare e trovare la verità
Ecco perché io sono rimasto estremamente contento quando Giorgio Almirante gliene voglio dare atto fu lui per primo a darci quella formula il passaggio cioè dalla protesta alla proposta
Precisano la protesta resta sterile
Quel grande polemista francese del Settecento che fu il conte di Rivarolo ne scrisse una volta le opinioni si combattono con le loro medesimi armi non si tirano fucilate alle idee
Hanno cercato di tirarci delle fucilati alle nostre idee però e non ci sono riusciti son passati quarant'anni
Ahi noi quando parlando del nostro fascismo io ce l'ho il segretario del buffet di Reggio Calabria la battaglia nei littoriali durante il fascismo ce n'ho dieci anni ho potuto vivere intensamente la vita giovane
Del fascismo ma del Movimento Sociale Italiano ci stiamo quarant'anni
Hanno cercato di tirare fucilati alle nostre idee non si tirano fucilata lei delle nostre idee da quarant'anni ancora vivono hanno trionfato
L'importante farle incontrare con le idee altrui
L'incontro tante e tradurre in continua proposta nei confronti dei nostri avversari perché le nostre idee possono alimentare anche idee degli altri
E fino a quando non diventeranno vide dagli altri non per questo scomuniche Remo gli altri pretendendo ecco questo lustri l'unico nostro titolo l'unico nostro diritto che gli altri non scomunicò nemmeno uno
Grazie al presidente del partito onorevole Tripodi io rinnovando il saluto a tutti consentitemi che le rivolga uno particolare vice del segretario onorevole Tremaglia i presidenti dei gruppi parlamentari onorevole Pazzaglia capigruppo della Camera del senatore marchio
Il gruppo del Senato e che saluti due colleghi presenti il senatore rastrelliere onorevole Staiti
La loro presenza noi diamo il via alla prima relazione che sarà svolta da Adolfo Urso direttore responsabile di proposta il tema è il lavoro nell'età post industriale
La relazione che svolgo la trovate fotocopiata al tavolo
Fuori Esterno non la leggerò anche perché sono trentasette cartelle potrei preoccupare molto
Lavora sulla post-industriale non è un tema futuribile
Non è un tema del futuro lontano è un tema già dell'oggi e del presente
Io ne parlai per la verità per la prima volta in una sede di partito nel congresso del mille novecento ottantuno se non erro nel penultimo congresso del partito
La prima volta che fu delegato in un congresso
Ne parlai dal palco e fui accolto da questo io mi ricordo come si accoglie un marziano
O comici accogli un ragazzino fissato cioè uno che parla di temi non politici i temi che non riguardano società che ha colto come un'assemblea di partito può accogliere cosa che disposte sembrò troppo lontane della vita quotidiana ma sei anni fa forse per l'Italia
La società postindustriale era un ancora diciamo una visione uno scenario lontana oggi ci vediamo già ci diamo al nostro interno
Forse se la destra avesse capito sin da allora l'importanza di occuparsi certe tematiche forse noi oggi potremmo essere in questo campo un po'più avanti di quanto lo siamo già
Perché noi abbiamo la fortuna di avere dei valori delle dei delle conoscenze dei progetti che storicamente dico storicamente sono all'avanguardia anche in questo campo che proprio nella società postindustriale trovano il loro terreno più fertile
E il paragone col fascismo è uno dei pochi paragoni che faccia de un paragone di metodo e importante a tal proposito il fascismo in Italia
Seppe guidare sostanzialmente la rivoluzione industriale
Prese il potere in
In quel momento storico importante di transizione tra una società che sostanzialmente era ancora pre agricola Lara ancora agricola sostanzialmente nella ma nella buona parte e nociva industriale che invece intonava nella storia interni la storia anche in termini di masse
Pensiamo a cosa fu la prima guerra mondiale rimangono mondiale fu la prima guerra della società industriale dove le masse gli operai intervengono nella querela
Intervengono come numeri forse anche
Il fascismo sette fare quello che i governi Giolitti avevano saputo fare sino allora gestire acquisti non siano delle masse la società industriale in Italia
Lo fece
Sostanzialmente grazie a un processo a un forte processo di modernizzazione del Paese
Lo fece coniugando le esigenze dei portatori di meriti di allora con i portatori di bisogni
è una terminologia che martedì diceva il socialista riscoprì qualche anno fa
E che ora abbandonato perché ora si dirige verso altri lidi si dirige verso i libertari che sono ben altro da quindi per i quali certo socialismo aveva qualche anno fa adocchiato una certa terminologia hanno mica
Ora i ben lontano da questo lui stesso come persona
Ma dico il fascismo riuscì a coniugare i portatori né di cui portatori di bisogni i portatori né di allora erano i nuovi soggetti sociale che si affermava Rosa industriale i ceti medi erano le nuove élite culturali il futurismo e così via
I portatori di bisogni erano i combattenti delusi dalla guerra che tornavano dalla guerra e che ben si vedevano sputare in faccia
Per il proprio nel comportamento durante la guerra dai socialisti dei pacifici dell'ora
I portatori di bisogni portatori di bisogni sospensione da vittoria mutilata
Oggi per certi versi
Attraversiamo contemporaneamente sia una fase di transizione altrettanto globale come allora soltanto che si passa dal jet apposto dalla società industriale la società postindustriale ma il fenomeno transizione e altrettanto forte altrettanto decisivo altrettanto diciamo
Coinvolgente per tutti i valori della società e per tutte le strutture societarie
Oggi vi sono altri portatori di meriti altri portatori di bisogni i portatori di medio oggi sono propri ceti che si affacciano anche oggi alla ribalta della storiche vogliono essere rappresentati politicamente
Sono i ceti del Quaternario del terza ripensato ma sono anche le vecchie professioni con i medici che riscopre la professionalità che riscopre il merito sono i quadri che cinque-sei anni fattorino inaugurarono la riscossa contro le capitalismo degli anni sessanta e settanta
I portatori di bisogno oggi sono ancora una volta i portatori di bisogni assistenziali
La società del consumismo ha dato tanto
Ma tolto anche tanto ha tolto il significato alla vita e oggi questa richiesta esistenziali dare significato e senza merito umana e preponderante i portatori di bisogni oggi sono coloro che sentono le povertà esistenziale ecco da questa capacità di coniugare i portatori di meriti coloro che vogliono essere rappresentati anche politicamente Cossu coloro che chiedono sulla politica di essere rappresentati e portatori di bisogni di bisogni esistenziali soprattutto si può ritornare a trovare una scintillante e una classe politica per un partito che voglia riproporsi all'attenzione politica come coloro che possono gestire meglio degli altri il processo di modernizzazione del Paese questo nuovo processo di modernizzazione
Seguendo appunto l'esempio di metodo certo non l'esempio
Poi i pratico perché il fascismo
Mi dava un altro tipo di modernizzazione quell'industria
E ancora una volta cede sente ne farò più spesso nel corso del mio relazione c'è di esempio il caso giapponese
C'è d'esempio per molti motivi cede esempio perché il Giappone perso come noi la guerra quarant'anni fa è la terza in modo in modo peggiore di noi avuto le bombe nucleari ha avuto due città rase al suolo
Giappone oggi dopo quarant'anni torna a essere protagonista la scena mondiale
Ha saputo conciliare i valori tradizionali e sviluppo economico ha mantenuto la propria anima
Senza buttarsi al dio consumismo infatti si parla tanto dello slogan giapponese
Anima giapponese
Scienza occidentale
La chiave del successo giapponese sta nel valore nazione
Dice un socialista grande vecchio della cultura riformista Sylos Labini nel quale uscito recentemente un libro molto interessante che rinnega totalmente sia il marxismo sia certi principi socialisti addirittura il libro alla fine Sylos Labini che alla fine riscopre addirittura il corporativismo fascista e la cogestione ne parlerò
Dice Sylos Labini che il Giappone è riuscito
A guidare il processo di industrializzazione di questa nuova realtà modernizzazione del Paese assegnando il ruolo principale alla potenza nazionale e non alla ricerca del profitto in quanto mezzo di ascesa sociale
Cioè cercando degli obiettivi comuni dando allo Stato un ruolo ordinatore
Certo è facile vincere per certi versi la tradizione giapponese sostanzialmente una tradizione fortemente nazionale vieni
Però non è soltanto una potenza economica diventata potenza economica il Giappone oggi contente agli Stati Uniti anche potere politico vi ricordo le ultime affermazioni di nel cassonetto l'attuale leader che per chi non lo sapesse la pole finanziatore di Mishima
Non a caso le ha e gli attuali ministri giapponesi ripetono con convinzione in questi ultimi mesi alcuni concetti fondamentali primo di tutti quello che vincitori non hanno il diritto di giudicare i vinti non lo avevano allora non lo hanno non lo hanno mai
Il secondo è che i generali giustiziati dei processi toghe il processo di Norimberga giapponese sono considerati i venerati dall'attuale governo giapponese come eroi come eroi morti in guerra
Ecco quindi la quella che diciamo anche la necessità per la destra italiana di capire che è necessario guardare al mondo esterno comunali a più
Non pessimista direi anche direi soprattutto ottimista con un'aria di coloro che sanno che possono governare questa società anzi direi che debbono governare se dagli anni Novanta
Presentarsi quindi come una cultura una cultura di governo
D'altra parte citavo poco fa Sylos Labini ma ne posso citare altre lo farò
La rivoluzione industriale sta sconvolgendo i sistemi più logici che preesisteva
Il liberalismo il comunismo sono nati come espressione ideologica della società industriale delle masse delle metropoli della classe operaia
Questa nuova rivoluzione che alle porte che ha come suo simbolo il computer ma che una rivoluzione tecnologica totale
Paragonabile soltanto nell'astro dell'uomo a quella che avvenne con l'agricoltura prima e poi appunto con l'industria quindi si parla appunto di Terza rivoluzione industriale nella storia dell'uomo
Questa riduzione industriale porterà quindi a mio avviso ha due conseguenze a breve termine sono sconvolti tradizionali rapporti tra ceti sociali e partiti
Tra democrazia cristiana perché invece i tribunali tra imprenditori e partiti laici tra classe operaia Partito Comunista allungo schema sono addirittura a lungo termine sono addirittura prevedibile anzi sono sicuramente prevedibile la scomparsa delle di oggi marxista che lì e del liberalismo scrivono ora imminenti dottori francesi ischemica liberali marxisti educatori che hanno sostanzialmente consiglieri di Giscard queste quindi non dal nostro punto di vista non vengo dal nostro territorio scrivono allora in mente che gli stemmi liberali marxisti legato ad una società di produzione vengono rimessi in discussione con il superamento di questa Mario Deaglio sull'Unità già nel mille novecentottantadue scrivere
Che sono fuori gioco lo scriva sull'Unità le tradizionali spiegazione teorizzazione del fenomeno produttivo si oneste di parte capitalista sia un essere di parte socialista
Lo scriva su l'Unità
Il ministro del lavoro Demichelis
Scrisse qualche anno fa parlo sei quattro cinque anni fa che è in atto un nuovo fenomeno di portata storica rispetto al quale le discussioni ideologiche
Quindi le discussioni veloci sculture quell'obbligo del mondo capitalista del mondo comunista non hanno più alcun senso perché raffronto sui problemi che inevitabilmente ci saranno potrà anche non avvenire secondo le categorie logiche che oggi siamo e pochi giorni fa De Michelis in un convegno della sinistra sul i fatti d'Ungheria disse ancora ha detto una cosa ancora più sconvolgente che il comunismo è morto ma che è morto anche il socialismo e infatti Occhetto gli ha risposto recentemente con una ponente
E il tutto il mondo che cambia io mi ricordo soltanto un esperienza che l'esperienza di uno tutti di di qualche anno fa nel mille novecentosettantatré io l'onorevole Cazzola
Ci fu la crisi del petrolio allora il petrolio gli sceicchi arabi seguiamo i padroni del mondo perché in effetti il petroliere il simbolo di quel mondo della società industriale vasto poco chiudere i rubinetti e legumi accidentale entrarono in crisi
Come o costretti a c'è la macchina domenica
Poi a targhe pari pari e dispari le aziende ci invitava a riciclare i sacchetti di plastica perché non si sa mai petrolio scarseggia la materia prima dal mondo occidentale addirittura il club di Roma profetizzò estivi profeti che poi vengono sempre smentiti dalla storia ma profetizzò tutto il contrario quello che poi è avvenuto per utilizzo la pietra sull'accidentale
Sono passati sostanzialmente soltanto tredici anni poco
Ecco eppure oggi il petrolio è crollato il simbolo che la società industriale non ha più valore o comunque scarso valore perché oggi sostanzialmente nel mondo del lavoro e la società produttiva la materia prima conta sempre meno o meglio la materia prima è cambiata
Non è più il petrolio e le madri prima tradizionale l'intelligenza e la conoscenza e la capacità di programma e il capitano buona umano qualificato che Demenego detti
Parla come del materiale scarso dei prossimi anni e l'uomo che manca è la capacità di inventare di ricercare e la tecnologia
Il petrolio non è più il potere il potere e altro
E anche questo come vedremo è molto importante per noi Italia per noi come Paese come nazioni così come è importante per il Giappone il sapone le stesse sostanzialmente le stesse capacità produttive dell'Italia
Ha un territorio scarso un'agricoltura non sufficiente o almeno a territorio agricolo non sufficiente non ha risorse non a petrolio non a materie prime tranne forse un po'di carbone pro sostanzialmente come Italia però una cosa in come noi
All'intelligenza alla capacità all'uomo alla capacità dell'uomo approvi il capitale umano qualificato
Scrive Gavino Manca il punto cruciale in una società postindustriale e che la conoscenza l'informazione diventano le forze strategiche trasforma Crisci così come il capitale e lavoro sono state le risorse strategiche trasforma ciclici della società industriale
Se fino a ieri la maggior parte della spesa un'azienda era destinata appunto la forza lavoro ora destinata materia prima oggi la maggior parte la spesa è un'azienda è destinata a ricerca l'innovazione anche alla pubblicità la paga
La realtà è che mentre la rivoluzione industriale
Aveva molti Plicato le capacità fisiche dell'uomo creando le metropoli le catene di montaggio creando la società di massa che il fascismo riuscì a guidare comunque questo è il fatto straordinario il fascismo riuscì a guidarlo cioè di massa con principi e valori non di massa
Oggi ma ci ritroviamo invece con le stesse idee questi valori sostanzialmente di quella rivoluzione fascista ma con una società che non è più di massa quindi per certi versi siamo facilitati rispetto a quello che dovete fare allora il fascismo
Ma te la rivoluzione informatica sta moltiplicando questo il paragone le capacità mentali dell'uomo
Daniele belle scrive bene bene fu il primo paralizza postindustriale mille novecentocinquantasei scrive che la nuova tecnologia intellettuale che assumere un ruolo decisionale nella nuova società ancora molta bel non è uno dei nostri
Non non non conosce senz'probabilmente nemmeno l'esperienza fascista scrive
Questa nuova tecnologia intellettuale sconvolgerà attraverso la richiesta di una selezione meritocratica l'assetto delle democrazie liberali e comuniste che sono sorte con la rivoluzione industriale
Scrive ancora bene soggetto centrale della nuova società il professionista perché attrezzato grazie alle istituzioni all'addestramento esplicare quel tipo di capacità che saranno sempre più richieste nella società postindustriale
Un altro studioso un gioco urbano di Oxford Geng ottomana scrive l'antico principio per il quale l'uomo deve guadagnarsi la vita con il sudore della fronte sta per essere cambiato
Più che mai la gente di Prada le proprie capacità intellettuale e poi gli autori son tanti ci Gianneschi che pare alla risorsa strategica che non è più il capitale nella forza lavoro ma la conoscenza ieri ma addirittura questo autore americano che ha scritto un libro di grande successo in America megatrend
Arriva addirittura a dire che abbiamo bisogno di creare una teoria del valore della conoscenza per sostituire l'ha superata Teoria del valore del lavoro Imax
Le analisi sono tanti gli Autori son tanti Italia recentemente pochi giorni fa è uscito un libro che vi consiglio di non comprare perché per il resto non ha nessun valore tranne questa citazione a mio avviso
Di Roberto Vacca colui che ha scritto già Medioevo prossimo venturo una decina d'anni fa quando pensava anche Luis che modo centauri statura salvo pericolo Medioevo inteso nel senso comune intendono loro c'è un periodo negativo
E oggi esclusi dopo un libro Rinascimento prossimo vettura fa una delle proiezioni per il futuro in base a metodo statunitense e dice che nella metà del al nella prima metà del secolo prossimo
L'informazione lavora i lavoratori che lavorano nel campo dell'informazione sarà nel cinquantanove per cento della forza del paese
Il trentadue per cento lavorerà nel terziario a tradizionale soltanto il nove per cento dei lavoratori lavoreranno nell'industria pure l'agricoltura
Però certo è un errore pensare che ciò significa la scomparsa dei prodotti industriali la produzione industriale continuerà a esistere
Quando scomparve la società agricola non scomparvero i prodotti agricoli oggi gli Stati Uniti America gallerie sono considerate lo Stato più industriale ovviamente del mondo sono anche il granaio del mondo
Negli Stati Uniti lavoro soltanto il tre per cento degli addetti nell'agricoltura ma gli Stati Uniti riescono a esportare l'agricoltura in Unione Sovietica i prodotti agricoli il grano ma riescono anche ad esportarlo e questo secondo me è un concetto importante da comprenderli escono anche a esportare nei Paesi del Terzo Mondo cioè dopo la totalità della forza lavoro impiegata Nigro coltura
Il che significa che la tecnologia di per se stesso moltiplica le capacità produttive non fa scomparire un prodotto un consumo
Ma permette di lavorare con meno fatica per produrre quel prodotto e quel consumi
Certo ci sono dei pericoli grossi da una parte caprette quello serioso canadese che in un libro famoso disse che il Giappone vista dell'Italia saranno i Paesi protagonisti nella scena politica mondiale degli anni novanta
Il Giappone e l'Italia
Gabetti dice che sostanzialmente anche all'interno dell'azienda il potere cambiato è passato dalle mani dai capitalisti da coloro che o le azioni a chi dirige l'azienda il caso italiano di Schimberni è significativo Schimberni era dipendente
E la Montedison sostanzialmente riuscita fattori addirittura chi chi aveva il potere azionari ma chiari il capitale
Le leve del comando stanno infatti cambiando mentre la rivoluzione industriale erano passate passarono per ripari perire capitalisti oggi sono nelle mani della tecnostruttura dirigenti tecnici amministratori soprattutto scienziati docenti intellettuale
Turandot a oltre afferma addirittura che l'egemonia
Nella società postindustriale non è tenuta più dei proprietari dei mezzi di produzione come sosteneva Marx ma da coloro che gestiscono la conoscenza e che possono quindi pianificare l'innovazione
Il problema è politico come il fascismo allora si pose il problema del primato della politica sui capitalisti
Oggi il problema che attraversiamo Italia è quello di va di riproporre nuovamente il primato della politica sui tecnici sugli scienziati sui ricercatori
In che senso non può essere est altro che il politico a dare le scelte di fondo a indicare gli obiettivi della nazione
Il pericolo certo dire che si può creare una tecnostruttura e già si è creata in Italia decine di poteri vengono tra quelli addirittura anche a
Dagli e potere politico al potere può coloniche dal potere economico all'interno del potere economico in mano dei tecnici di coloro che danno soltanto delle scelte di convenienza o di produttività
Il nostro compito è quello di riportare il potere dal mano dei tecnici anima e del politico di colui che può scegliere per tutti che deve scegliere gli obiettivi della nazione
E gli autori parlano con sempre più insistenza di nuovo Rinascimento
La signora attuale una società che chi legge le professioni umanistica e la si sono Silicon Valley dove c'è la culla di che società post-industriale sono cresciuto proprio le professioni manici
è una un illuminista un telegenico illuminista come Piero Angela del quale l'abbiamo grande simpatia che fa quel prodotto il prodotto quella quella trasmissioni di grande successo qua
Scrive Piero Angela si dice spesso è quell'attuale una società di tecnici nel senso greco del termine Yalta mai nella storia dell'umanità sono esistiti tanti violinisti coreografi filosofi poeti ricercatori eccetera eccetera
Robert Gray afferma perseguì la scienza le discipline umanistiche le api sono andata lontana anti se null'altra
Procedendo ognuno per proprio conto in questa nostra società Elettronica le scienza le lettere le arti sono discipline come discipline accademiche stanno invece rapidamente riavvicinarci
Per certi versi siamo alle porte di un nuovo Rinascimento in cui l'uomo inteso come tale come capacità umana come prodotto umano torna al centro della produzione dello stato della riforma
Nicola Cacace scrive che è chiaro che siamo di fronte a un periodi riavvicinamento allo Minter o del Rinascimento
Da cui tre secoli rivoluzione specializzazione industriale c'avevano progressivamente allontanati
Hanno lasciato scrive che con l'alternanza scuola lavoro di cui parlerò dopo
L'uomo Students prenderà il posto dell'uomo lavoratore senza perde le caratteristiche e l'uomo gioioso
Un autore famoso almeno per chi vive nel mondo di Strasburgo che io pronuncerò senz'altro malissimo Servan-Schreiber serva Sky non so come si pronunzia scrive che
La formazione degli uomini e diventato il più redditizio degli investimenti bisogna investire nell'uomo
L'Europa però sembra incapace aria gira al al predominio da una parte del bacino del Pacifico all'altro per gli Stati Uniti d'Europa che sostanzialmente ha espresso sempre il corso la sosta storia il valore giacimenti culturali
Oggi non riesce né nel campo della produzione televisiva né nel campo della ricerca nel campo
Della informazione elettronica a contendere il primato ai due colossi agli Stati Uniti al Giappone
Per passare data all'esame del cambiamento al sistema produttivo internazionale sistematicamente al cambiamento all'interno delle aziende
Parlerò soltanto di un fenomeno che è il più importante in via vissuta scomparsa la classe operaia
Una scomparsa che i rappresentata quella vignetta di quel personaggio operaio Cipputi che Altan pubblica spesso anche su l'Unità o su altri giornali è una scomparsa mesta
Dice sempre Sylos Labini senta mendica avranno luogo nei prossimi cinquant'anni saranno così grandi come quelli che si sono avuti ripassati cinquanta o sessanta sotto l'aspetto sociale politico la questione operaia assumerà caratteristiche completamente diverse da quelle che aveva nel recente passato
Forse non ci sarà più una questione operaia ma solo un problema dei modi di partecipazione dei lavoratori sia la ripartizione del reddito delle unità produttive sia le decisioni relative alla produzione di investimenti
Tutto quello che sosteniamo noi per dirla in termini drastici in un futuro non lontano la questione operaio probabilmente verrà superata con la tendenziale scomparsa degli operai
Porta decide delle cifra a sostenere la sua tesi che sono sconvolgenti che non vi cito che sono nella relazione scritta
Dico sostando che la classe operaia in Italia non a caso tocco il suo massimo apice nel mille novecentosettanta l'anno dopo l'autunno rosso da allora la classe operaia come la la perdere addetti
In America il tre la PC massime lascia indossare la classe operaia fu raggiunto nel mille novecentocinquantasei da allora gira industriale tramonta
Sono sostanzialmente tutte le previsioni Marche sa essere smentite
A cominciare dalle misere crescente del proletariato
Per finire proprio con quello che sosteneva Marx sul bipolarismo classista Marche sostanza sostanzialmente sosteneva che man mano che la società si evolveva sarebbero formate sempre più due ceti sarebbero due classe sociale avevo preso il sopravvento da una parte la borghesia dall'altro il proletariato
Il però dall'età riapre crescendo continuamente avrebbe naturalmente preteso la dittatura del proletariato e quindi il comunismo
Invece non solo profilato non cresce ma diminuisce
Ma anche la borghesia così come intendeva Marx tra virgolette Cerritelli capitalisti
Perdono potersi afferma invece anche in Italia il ceto medio vi è una frantumazione dei ceti delle classi sociali
Scrive De Rita la classe centrale si va allargando respira a pieni polmoni spinge per nuovi valori questo metterà in crisi ancor di più la parte bassa della società che vedrà restringersi gli spazi della politica assistenzialista richiama gli impiegati del principe c'è la DC
Finora condivisa reperti di massa
La DC sostanzialmente trova sempre più incapace a potere gestiti in maniera assistenziale sia italiana perché altri suicidi che s'affacciano nella realtà storica suggeriti recavano meritocrazia con i medici commi quattro ma anche qui ci si trova in difficoltà lo stesso deriva lo ammette i partiti ma si trova in difficoltà che scompare la classe operaia
Lo stesso Berlinguer scrisse nel mille novecentottanta D UE sull'Unità che gli orsi soggetti socia del Partito comunista non possono più essere gli operai la classe tratte che scompare perché non esiste più
Anche nelle fatiche
Cambia il sistema dei turisti che lavoro la catena di montaggio Chimaera sostanzialmente c'è il bel film di Shoreditch al nuovo Tempi moderni era il simbolo di questo già industriali dove ognuno di noi
Lei a specializzarsi a fare un lavoro sempre più ripetitivo perché così la produttività aumentarla questa è la catena
Di telo decine le aziende moderne la catena di montaggio non esiste più sono i robot a fare i voli ripetitivi
L'operaio si specializza sempre di più assume una sua veste professionale si parla addirittura di reticolo inteso non come un processo continuo di Contini di Contini punti di persone se e che fanno sempre lo stesso identico lavoro ma come un processo globale che si interseca tra di loro che ognuno con scampi e conoscenza lavoro produzioni come e quindi la scomparsa dell'uomo massa vista la realtà
Antonio Pizzinato il successore di lama
Ovviamente e cosciente di questa drammatica realtà drammatica per lui
E lo ammette per certi versi scrive
Il lavoratore tende assumere una doppia figura e operaio ma anche tecnico e scienziato
Diventerà un lavoratore polivalente che l'intreccio stretto tra il lavoro manuale il lavoro intellettuale tra l'operare chissà perché
C'è un altro problema grave per chi parla del mondo lavora sulla possente ossia le che sconvolge quello che noi fino ad oggi abbiamo compreso come sistema scolastico di formazione
Negli Stati Uniti analizzato che ognuno ciascuno ciascun cittadino dovrà cambiare lavoro nell'arco della Resistenza almeno quattro volte si fa un calcolo per cui ogni professione invierà consumate dalle scoperte tecnologiche nell'arco di dieci anni
Il catalogo francesi dei mestieri e delle occupazioni oggi accoglie otto mila e seicento voci si prevede di aggiungerne altre dodici mila per la maggior parte manca persino il nome
Ciò che significa simile che la scuola così come è stata concepita da questo sistema
Una scuola estese estremamente specializzata per certi versi nascondono umanistica non ha più senso non ha più valore
Perché non ha senso preparare precocemente i giovani è un mestiere a una professione e soltanto a questo quando poi in realtà tra dieci anni questa professione avrà dei ritmi di lavoro totalmente indifferenti se addirittura non sarà scomparsa nel frattempo la scuola invece deve preparare così come faccio come abbiamo sempre sostenuto di preparare l'uomo ad affrontare attivamente la realtà
Deve dare le condizioni umanistiche necessari per affrontare la realtà questo me lo sostengono tutti anche negli Stati Uniti soltanto successivamente deve informare deve preparare a una professione e comunque il processo formativo dello Stato non può fermarsi soltanto nelle la scolastica
Cioè nella prima infanzia
Quello che sta succedendo in Italia è molto pericoloso le aziende sostanzialmente stanno sostituendo lo Stato
Nel preparare professionalmente nel riciclare professionalmente i propri addetti
Cosa succede dato che la scuola non ha più senso preparare un lavoro soltanto e per l'infanzia
Le aziende che fanno creano dei corsi professionali periodicamente per i lavoratori le grandi aziende pubbliche oppure delle Società dette soltanto a questo
Che sostanzialmente principi riciclano i lavoratori lo i professionali se ne danno una nuova formazione praticamente lo Stato è stato silenziosamente espropriato per la sua incapacità comprende il cambiamento del processo formativo la Stone dell'uomo
Da quello che è il suo compito primario è quello di formare i cittadini
E questo un altro punto dal quale bisogna stare attenti non lasciare al potere politico e potere economico il compito di formare i cittadini non dico nell'età scolastica come non strettamente l'intendiamo ma dopo quelle prioritarie che diventerà sempre più i prioritari sempre più importanti
Scrive il Censis ancora il Censis non si può parlare di politica del lavoro separare dalla politica della formazione dell'orientamento dello sviluppo locale e nazionale si fa strada la necessità di spostare l'asse alle logiche di passaggio
I buoni i nuovi bisogni non sono più l'ha portato ad una formazione per un lavoro per un'intera vita professionale bensì alla possibilità e capacità di transitare dalla scuola lavoro dal lavoro alla formazione da un lavoro all'altro dalla pensione a lavoro e allo studio
Ecco quindi concepire anche una riforma scolastica in questo senso proprio umanisti Mascolo umanistica necessaria alla base dell'individuo e soprattutto che lo Stato intervenga anche successivamente nella formazione degli individui
E i lavori in se stesso che cambiano nei più inclusione staticamente condimento un parziale in funzione dinamica
Ho ricordato prima l'esperienza dei quadri poi ci sono i medici di una riscoperta delle vecchie professioni perché si chiede Knightsbridge perché tutti vogliono essere trattati diversamente
E finita in un certo senso e il sindacato lo deve comprendere l'era dei contratti Omnibus
Perché l'uomo è di non è più un uomo massa perché tutto qualsiasi professione più catalogabile non Happy generalizzabili negli Stati Uniti ma ovunque si fa strada si fanno strani contratti personalizzati sostanzialmente riconoscimento della professionalità del mezzo
In tal modo dove andrà a finire il sindacato potrà sopravvivere ridefinizione dello Statuto dei lavoratori che soltanto pochi squadre stato sedici anni dopo la sul suo varo e già superato
Avrà la capacità e la forza di farsi interprete noi esigenza per rappresentare i nuovi soggetti sociali può continuare a rappresentare sindacalizzati soltanto gli operai nitido anche per la CISNAL quando gli operai stanno scomparendo sostanzialmente non è più necessario non è utile invece cominciare a cercare di sintetizzare tra virgolette i ceti emergenti
Anche negli Stati Uniti il potere si è trasformato regala non viene ai centri Pellestrina centimetro delle metropolitane decenni metropolitane dell'Est è un fatto importante questo
Viene invece dalla California viene da Sud-Ovest cioè c'è una tra un atto uno spostamento dell'asse del potere dei centri urbani dalle metropolitane industriali
Ai centri agricoli come la California sostanzioso da Grigo uno Stato postindustriale
Anche lì a quasi totalità dei posti di lavoro stati creati quindici milioni di posti lavoro negli Stati Uniti negli ultimi dieci anni mentre l'Europa ha perso due milioni di posti lavoro e quindi voi posti lavoro sa di creati soltanto esclusivamente nelle piccole aziende con al di sotto di venti addetti
Vi è una proliferazione quindi del piccolo addirittura di aziende dove negli Stati Uniti si parla del del tuo del quindici per cento degli operai
Che già dire un sistema con una partecipazione agli utili dei profitti delle aziende anche nel mondo capitalista statunitense non varato il Giappone dove esiste invece un sistema già ratificata soprattutto il grande aziende do via un buono semestrale in rapporto alla produttività dell'azienda in quanto tale e che autori come Claire sarà affermano che il Giappone nonostante questo anzi soprattutto grazie a questo sistema di distribuzione del reddito il Giappone a onta di quello che si afferma usualmente e il più legalità aree del mondo dopo quello della Cina popolare
Il che significa che l'opera i giapponesi sostanzialmente inteso rispetto al suo datore di lavoro ha un rapporto di dislivello di guadagno estremamente e di solito e che non è il denaro essere fatto rete dominato me la produttività per il bene della nazione
Di un altro problema molto grave dei molto importante quello del telelavoro
Ha vinto tradisce collettiva del dei tradizionali mi metri produzione la fabbrica come la conosciamo non scomparirà
Sulle linee montaggi robot panno con faranno quasi tutti i lavori molti impiegati non andranno più in azienda per lavorare ma saranno decentrati spesso a casa loro ciò già avviene in alcune aziende perché in realtà noi non costruiamo più prodotti scambiamo sempre più informazione
Ciò che significherà significherà per esempio
Che scomparirà la città così come intendiamo oggi no
La metropoli
Le metropoli sommate le società occidentale con nasce delle grandi industrie con la nascita delle industrie concentrarci attimo gli operai in un bel posto molto ristretto perché riesce a delle fabbriche andare alle otto alle sei in fabbriche di uscire alle cinque o alle nel pomeriggio quando questo non esisterà più e già non esiste più oggi il sistema delle città per cui vi sono delle grosse megalopoli
Tende a scomparire
Cominciano infatti a crescere anche in Italia i piccoli e medi centri tutte le metropoli italiani perdono abitanti come tutte le metropoli al mondo occidentale
La metropoli che il Futurismo cantava allora giustamente come il simbolo del futuro è oggi il simbolo il passato oggi crescono esce da occidentali le piccole-medie città crescono le piccole aziende le metropoli crescono soltanto nei Paesi del Terzo Mondo sono un sintomo di sottosviluppo
Ogni ciascuno di noi infatti continuerà sempre più a trasmette il proprio prodotto la Provincia Mazzone dalla casa
E la città così come l'ingresso una volta con la casa che era sì Conte duramente sia centro di produzione Centro di educazione che era con la col col centro e del Paese che il sistema di conoscenza con lo scambio di informazioni tornerà esseri priorità rispetto alle grandi città un rispetto a Los Angeles dove non esiste un centro quindi anche in termini di urbanizzazione di progetto di nuove città o dici o di riforma del Progetto delle città questo deve essere tenuto conto
Con la scomparsa della fabbrica scompare anche il luogo principale dove la classe operaia si è formato di sindacati sono cresciuti
Già oggi dire difficoltà a sintetizzare libera infatti c'è ma quando poi la gente non si ritroverà più nella faticosi strappi in questo tempio della società industriale il sindacato i partiti classista avranno enormi difficoltà a sindacalizzata la gente
Scompare anche il concetto di classe non lo diciamo noi lo dicono gli altri voli mi rifaccio inattivo per testimoniare quanto è grande la crisi di questo mondo degli atti
Già nel settanta il Censis aveva rilevato che ogni schema rigidamente proposto in termini di classe non regge all'analisi alle prospettiva politica Giorgio Ruffolo scrive nel suo ultimo libro la qualità sociale che non si può più parlare di classe ormai un metafora
Che più che un concetto rigoroso
Sylos Labini afferma la mobilità verticale lambisce scura trasse fra una classe all'altra progressivamente attenuato le differenze propriamente economiche oramai differenze tra le classi sociali diventò più alimenti culturali che da elementi oggettivi maxi Fini
Delitto va oltre oggi non è più importante lo Stato somma il ruolo compiuto restò ma cosa posso fare e come lo posso fare
Ed ecco qui la riscoperta dalla cogestione la partecipazione
Sylos Labini vino accennato prima horror citerò lo fa in Italia ma altri prima di lui avevano già fatti negli Stati Uniti
O in Canada tra Brecht per esempio dice tramontata l'epoca del capitalismo classico siamo entrati nella fase dell'organizzazione
E in queste era lei dica vincente non è più quella conflittuale del mercato ma quella della trattativa della conciliazione volta ad evitare conflitti che sarebbero dannosi per entrambi le parti
Naismith precisa le persone devono sentire di avere la proprietà di una decisione se devono sostenerla con decisione
Al dito prescrive la società intera entrato in un processo di dei massicci che azione
Essa avrà ancora più bisogno di essere nutrita di informazioni aumenterà quindi il carico decisionale delitti dirigenti vacillano sotto il peso di un fardello divenuto troppo grande
Questo le costringerà consentirà più persone di partecipare a scarico decisionale ci vale in tutto in tempi non politici ma vale anche in termini aziendali
Il più così vado verso le conclusioni laute Semmelweis mano un autore americano dedicato il tulle Ibra l'economia della partecipazione
E porta esempi come il caso del Giappone
Sostenendo che soltanto la partecipazione di aziende può salvare il capitalismo dalla crisi che attraversa certo questi son dei pentiti del capitalismo
Stagione all'interno del sistema Sorin dei riformisti del sistema non posso neanche sere altro che questi tentò di salvare un sistema che finito
Da una parte e dall'altra perché quando Gorbaciov introduce il principio d'autorità pirata interne ai soli e che
è un sintomo emblematico quando venga afferma che la civiltà spirituale adesso l'obiettivo da Roma Cina e un altro in sintomi emblematico quando la Cina per esempio creare città protette ci son quattro città l'Inter con la Cina recintati dove esiste il mercato capitalista dove si invitano
I cinesi d'oltremare investire dove si chieda formosa di investire qui dove si chiede ai cinesi fuggiti di investire qui dove si chiede di superare la divisione della guerra civile tra comunisti e nazionalisti
Per sostanzialmente salvare la Cina comunista dalla crisi del suo mondo dove formosa
Rifiuta questa braccio ma sostanzialmente l'ammissione da parte benché e dei dentisti che il maoismo il comunismo sono morti che soltanto una visione diversa dalla vita così come è stata espressa formosa
E c'è chi afferma come Gregor che formò sostanzialmente è una società fascista tra virgolette certo come questo una società che è circondata da un colosso come la Cina e quindi deve per forza investire in termini militari
Nell'ultimo penultimo numero di Mondoperaio se addirittura uno come Gioacchino Albanese scrive proprio del patto corporativo la rivalutazione del patto corporativo
è un altro come ingrata afferma che i bisogni lasciargli valore sulla post-industriale sono valori sopra tutti i materiali proprio per questo il patto corporativo ha un valore vero per questo la cogestione il corporativismo la vicenda la vita della chiedo come intendiamo noi ha un valore perché SpaceX si passa da valori sostanzialmente materialistico Istrice valori immateriali
Al valore della nazione che viene riscoperto ovunque anche nei Paesi comunisti pensiamo soltanto ai attesi dei alla Germania
Visti i modesti abbattuti in precedenza
Per non parlare poi ovviamente per la città
Certo la cattiva gestione del processo di modernizzazione di transizione sta creando unitari scompensi e no perché la latitanza dello Stato italiano incapacità guidare questo primissimo deviazione che provoca la disoccupazione
All'inizio di quest'anno i disoccupati sono stati già sono hanno già raggiunto la quota di due milioni e seicento mila ma non perché la rivoluzione tecnologica procure diverse stesso disoccupazione il caso è già ponendo ematico il Giappone è il Paese che ha il processo di modernizzazione più veloce che pure ha un tasso disoccupazione del due virgola otto per cento c'è al di sotto addirittura della soglia minima calcolata antalgica nel tre per cento considerata fisiologica insisteva mercato libero
Il negli Stati Uniti si prevede per i prossimi anni venticinque milioni di nuovi posti di lavoro l'Europa soltanto incapace di gestire questo processo di modernizzazione perché non ha una classe politica l'altezza e oggi in Europa
Mentre dieci anni fa soltanto la Turchia tra virgolette paese europeo è un tasso disoccupazione con due cifre oggi l'Europa quasi tutti i paesi europei hanno un tasso di sé di disoccupazione con due cifre il problema non è l'innovazione non possiamo sigle essere nuovamente luddisti a credere che sia l'innovazione ha potuto disoccupazione la disoccupazione prodotta da un cattiva gestione o da nessuna guida del processo dei modernizzazione
Sull'ultimo notte notevole Mondoperaio c'è un attico interessantissimo dove si attacca di Antimo Negri storiche attacca duramente in termini durissimi il Progetto temi che risucchia sull'occupazione
Ho fatto a Tito solista la rivista ufficiale Partito socialista che attaccò il suo ministro sul suo Progetto lo fa in termini durissimi perché sostanzialmente De Michelis partendo dalla conoscenza che il capitalismo e socialismo sono morti
Ha fatto un piano che sostanzialmente di adattabilità sistema c'è sposa le tesi delle aziende sulla produttività
Noi non possiamo sposare
Non può essere soltanto la produttività Extreme metro da utilizzare per la gestione e la società bisogna saper conciliare il valore supremo che il valore della nazione
Certo non si può frenare il processo di modernizzazione l'azienda sarebbe un errore ma bisogna gestirle in termini politici
Senza provocare scompensi sociali e ritorna con l'esempio del Giappone
Il ministero del lavoro scrive l'aumento dalla produttività particolarmente sensibile in alcuni settori aumenta la competitività e quindi partimmo per l'aumento della produzione diversificazione se un da un lato si ha un'oggettiva contrazione dell'occupazione dall'altro si individuano nuovi sbocchi occupazionali
Sbaglia e quindi chi si affida al difendere il singolo posto di lavoro e la singola azienda come fa talvolta anche il nostro sindacato come fare i sindacati in genere ma sbaglia anche l'azienda che pretende di di imporre soltanto la logica dell'azienda che non è una logica dello Stato
Romano Prodi presidente dell'IRI
Afferma recente affermato recentemente amica due mila che il capitalismo così come si è manifestato del mondo giapponese
E molto diverso sia dal capitalismo americano che dal capitalismo degli uni ai sovietici
Si propone un'alleanza tra America Europa per bloccare
Il Giappone il bacino del Pacifico noi forse dovremo proporre un'altra alleanza un altro patto che sostanzialmente il patto di sempre
Un patto che sono i che cinquant'anni fa fu firmato da altri tra un mondo giapponese che crede nei valori nazione è un'Europa che credo nel valore l'azione che non che non credo soltanto nei valori economicistico
Se Prodi progetto ne proponiamo un'alleanza di ferro Europa un patto di ferro un patto d'acciaio tra Europa e Stati Uniti ne potremo proporre un patto d'acciaio diverso tra montaggio porta Giappone tra bacino del Pacifico tra coloro questi popoli giovani sa faccio una realtà della storia
E l'Europa che nei giacimenti culturali può trovare la forza per tornare a essere grande
Fisco purtroppo soltanto con gli appunti lascio perdere chi perché se no sarebbe troppo lungo
Vorrei soltanto alcune cose con la sua industriale e cambiato la concezione del tempo una volta il tempo era diviso da tempo sacro e tempo profano
La sull'agricoltura industriale ci poi c'è stato il tempo del lavoro e il tempo libero e fascismo seppe gestire anche il tempo libero non dimentichiamo
E sostanzialmente tutto il processo la classe operaia dei sindacati era quello di comprimere al massimo il tempo di lavoro e di realizzare l'uomo nel tempo libero Nerone gravissimo per l'uomo deve realizzarsi nel tempo del lavoro nove il tempo libero
Il no i sistemi produttivi permettono questo di realizzarsi nel tempo di poco ma cambiano anche la concezione del tempo
Non c'è più tempo di lavoro e tempo libero non c'è più nemmeno tempo per la formazione e l'età scolastica tempo de per lavoro l'età matura e tempo della pensione è un errore pensare di poter porre dei tetti pensionabile senso pensa di poter porta i limiti pensionabili
Già negli Stati Uniti per Lezzi per alcuni professioni previsto la possibilità per il dito di optare
Tra poter continuare la propria occupazione o scegliere un giorno tipo di pensione
Non ha senso obbligare individua andare in pensione perché non è più la forza fisica diventare il motore della produttività
C'è l'uomo può congelato durante produce meglio per certi versi in altro periodo sta in un altro periodo la solita nella terza età quinoa informa delle pensioni che si pone ancora oggi in Italia porre un limite per cui l'operaio occulte debbono andare in o il professore
Debbono andare in pensione e in contrasto non solo con quello che noi pensiamo sempre della funzione della terza età ma in contrasto anche con l'esigenza la produzione moderna che dice invece che l'uomo deve continuamente passare la la scuola lavoro dal lavoro alla formazione professionale e così via e al tempo libero
E qui sta qui partizioni del tempo che cambia
E anche questo sia nella pensione sì nel tempo libero sia per la gestione Pizio per la gestione della pubblicità
Non sottovalutiamo troppo questo problema e lo sottovalutiamo forse anche per per necessità di di amicizie che non deve invece essere sottovalutato il gravissimo pericolo che corriamo
E quello di dare questo stato in mano la pubblicità mentre aumenta il tempo libero il tempo libero può diventare soltanto vogliono alcuni aziende che diventi soltanto un immenso mancato di consumo
Bisogna necessariamente regolamentare per legge da politici da politici e quindi al di là delle scelte delle aziende anzi contro le scelte degli atti di questo campo le aziende politici hanno interessi diversi ma abbiamo interesse a mantenere
Un certo tipo di valore all'interno la politica dello Stato leggendo l'interesse a colonizzare questo nuovo mercato sono differenti
Ecco qui concludo
Io ovviamente non so fare richiuse come si fa usualmente alta nelle a tecnico oratoria non mi interessa nemmeno noi siamo se c'è chi dice che per fare la politica bisogna essere più razionale possibile per comunicare a politiche per mobilitare le masse bisogna essere più passionali possibile
Noi nel corso di questi anni siamo stati siamo stati costretti a essere sostanzialmente il più passionali possibile
Ora forse è il caso di essere anche il più razionali possibili per gestire gli anni Novanta
Grazie
Grazie al Adolfo Urso è consentitemi che io lo ringrazia in questa circostanza ufficialmente anche per il modo con cui dirige proposta che è un esempio anche della sua capacità professionale
Nel frattempo giunto in Aula la Presidente del Comitato centrale l'onorevole Romualdi che io saluto
Così come saluto i consiglieri regionali del Lazio che sono presenti Carlo ed Evelina Alberti e saluto ai colleghi della stampa che sono ritorno e che ringrazio realmente per i loro adesso sono previste due comunicazioni sulla relazione D Urso io vorrei rivolgere ai colleghi che interverranno la preghiera di restare nei limiti di tempo che sono stati affidati la prima comunicazione di Stelio Solinas che nostro collaboratore e che io in questa circostanza voglio salutare al quale voglio rivolge neanche l'augurio per il notevole successo professionale da qualche giorno Stelio Solinas è il e capo della redazione romana della notte
Spero di poterlo continuare
Il problema di chi di chi parla per secondo e quello che molto spesso chi arriva prima
I porta poi via delle citazioni ogni porta poi via delle delle aperture d'altra parte debbo dire che il numero di scrittori letti e citati da da Adolfo è stato tale che trovarne uno non rientrante in questo in questo Elenco era abbastanza difficile e infatti anch'io avevo pensato
Di iniziare con Roberto Vacca abbiamo comprato entrambi lo stesso libro inutile comunque i soldi attacca sono andati lo stesso per un motivo molto semplice molto banale vale a dire che Roberto Vacca come già aveva detto Adolfo aveva scritto quindici anni fa questo libro che si chiamava il Medioevo prossimo venturo un libro
Pieno di fosche profezie pieno di un di un linguaggio così gonfio pericoloso e quindici anni dopo con la stessa tranquillità con cui quindici anni prima aveva seminato questo
O veleno diciamo così di terrore di paura ha scritto un libro che si chiama Rinascimento prossimo venturo che invece è gonfio di progetti di speranze e va bene debbo dire che sui titoli Vacca onestamente non è molto forte in questo libro egli discetta delle nuove invenzioni che cambieranno la nostra vita dei business e dei mestieri vince
In quindici anni dunque lei siamo passati da un era all'altra Vacca non ci spiega il perché probabilmente non non gli interessa non lo sa ed è probabile poi che a sua volta in un futuro sempre prossimo venturo discetta era non solo di illuminismo prossimo venturo di decadentismo
Prossimo venturo magari anche di romanità prossima ventura questo forse sarebbe tra apparente su un argomento più interessante degli altri
Ma tuttavia insomma lasciando da parte Medioevo e Rinascimento che poi sono cose serie quello che a noi interessa un po'interrogarsi su che cosa in qui in questi quindici anni sia successo e sul perché
Vediamo allora di isolare io sarò molto schematico e quindi credo di riuscire a rispettare i tempi previsti da Mennitti
Cerchiamo insomma di di comprendere il perché di questo mutamento io vorrei isolare un aspetto particolare che è quello dell'atteggiamento dell'attitudine dei giovani delle classi giovanili nei confronti del mondo della produzione ora dico dico giovani non per un pregiudizio contro contro gli anziani o per preferenze anagrafiche ma semplicemente ma io sono un ex giovane ma semplicemente perché siccome saranno i giovani a guidare i processi
Del della produzione del futuro probabilmente conoscendo loro almeno in parte potremmo cercare di comprendere che cosa c'è
Allora schematizzando al massimo gli anni settanta furono caratterizzati da che cosa furono caratterizzati da una grossa conflittualità dei giovani nei confronti del mondo della produzione
Per essere più chiaro l'atteggiamento essere anche più semplice l'atteggiamento di questi giovani assomigliava a quello di un grosso industriale lombardo proprietario di molte di molte fabbriche che aveva sotto di sé molti operai il quale era solito dire quando gli veniva chiesto quale fosse il suo rapporto nei nei confronti della classe operaia Luís si limitava a dire io l'ho sempre fermamente combattuta che non è un'analisi profonda però ha indubbiamente il pregio della chiarezza e della limpidezza
La generazione che negli anni Settanta intorno ai diciotto vent'anni viene dopo una generazione che negli anni Cinquanta si era trovata a vivere il fenomeno la ricostruzione dopo una generazione che negli anni Sessanta si era invece trovate
A vivere nel periodo del cosiddetto boom del cosiddetto miracolo economico
Quando quindi tocca a questa nuova generazione sia la ricostruzione sia il boom sono di fatto una realtà una realtà che può essere malandata una realtà che può essere irrita di contraddizioni però una realtà nei confronti dei loro i genitori che del lavoro invece avevano fatto
Dopo mai sul lavoro avevano costruito quel tipo di società scattò da parte di questa componente giovanile un fenomeno di ripulsa un fenomeno di avversione che poi come tutti quanti voi sapete andò sotto il nome di contestazione si manifestò nel negare in pratica ogni valore proprio al sistema precedente
Il lavoro quindi venne visto in che modo venne visto come la rappresentazione di un modello di vita considerato negativo direi quasi ripugnante e come tale combattuto
Non va dimenticato che è questa generazione è quella che si vede aprire di fatto le porte dell'università di massa è questa generazione che si trova a vivere il passaggio completo e totale da società va bene
Agricola società industriale vale a dire siamo nella nella società industriale oramai affermata oramai oramai concreto oramai totale è questa generazione che si trova davvero bene delle i suoi esponenti provenienti da famiglie
Di ceto di classe sociale molto spesso umile che proprio attraverso il lavoro proprio attraverso la loro capacità erano riusciti a portare i loro figli all'università insomma dare a questo figliolo tutte quante quelle cose che loro non avevano potuto allora questa realtà generazionale da che cosa fu caratterizzata anche fu caratterizzato da una certa patina intellettuale da un certo interesse verso i grandi temi e soprattutto direi poi da quella possibilità di intesa generazionale che consentì un po'a tutti questi quanti a tutti questi giovani di potersi muovere all'interno della realtà italiana di di poter viaggiare di poter girare effettivamente fu un tipo di di generazione poco consumista che indubbiamente viaggiava con poco girava con poco preferiva una una attitudine di vita di gruppo e soprattutto preferiva attirare direi al massimo quella condizione posta con lastrico universitaria
Facendo della figura del del fuori corso non più nulla diciamo figura più o meno
Fluo folcloristiche insomma da da vitellone
Di provincia ma una figura quasi dotata di un certo carissima ideologico
Se noi volessimo tratteggiare io lo dico soprattutto per
Per la platea più giovane che immagino per per l'autore che adesso citerò a più interesse che non che non gli altri comunque se ne volessimo trovare racchiuso in un personaggio tutte quante queste realtà noi potremmo tranquillamente rifarci a un film di Nanni Moretti che si chiama Ecce Bombo dove a un certo punto il protagonista Michele intervista una specie di di di ragazza una una una sorta di di post femminista va bene gli chiede dice ma tu che cosa fai dice ma io vivo risponde questa cornice citare ma come vivi dicendo
Io vado in giro vedo gente faccio cose dice sì ma che cosa ma dice così in giro facce ci si va be'ma le sigarette come Telecom che c'è una sigaretta replica
Questa qui è con la mentalità il fondo era questa qui il modo di fare era questo qui lavorare significava integrarsi non si voleva lavorare perché il sistema che allora esisteva era un sistema bene che doveva essere distrutto nell'attesa
Di questa distruzione si discetta va qualcuno per la verità ci ha anche provato come buttarlo giù la famiglia diveniva nient'altro che un deposito
Bancario nel tanto nient'altro che un albergo più o meno del libero scambio e dobbiamo anche chiederci quante poi colte abbiano quanti disastri siano venuti da un atteggiamento familiare in cui i padri e le madri rimanevano sostanzialmente va bene
Incapaci di reagire davanti a questi i figlioli che avevano la capacità di fare delle citazioni che andavano alle manifestazioni che avevano un certo qual quali impegno ideologico e che quindi ai ai loro occhi rappresentavano il massimo della panorama degli anni ottanta era di Calmette rivela il perché è semplice se lo andiamo poi se andiamo a vedere l'eredità degli anni settanta che cosa porta cioè basta pensare alla fine che hanno fatto tutte quante
Le utopie rivoluzionarie al discredito che questa situazione di contestazione giovanile ha portato sul per per le nuove generazioni quando va bene sì si sbaglia non si perdono i grandi o piccoli appuntamenti della della cronaca o della storia difficilmente poi si può cercare si può si può essere validi interlocutori nei processi di formazione di cambiamento successivo non dimentichiamoci inoltre che
Negli anni Settanta Tacito almeno c'è una guerra civile strisciante ci sono dei morti c'è del sangue
E tutto questo quindi provoca
Un tipo di di di situazione nella quale la realtà poi politica la volontà di di di progetti di mutamenti di carattere ideologico vengono vengono meno
C'è di più c'è che da una società industriale si passa ad una società non io non non la chiamerò postindustriale mi limito a chiamarla una società di servizi cinquantacinque per cento degli italiani e oggi occupato nel terziario
Due terzi della popolazione lavorano quindi nel raccogliere nell'elaborare nel vendere informazioni raccolte oppure lavorano nel fornire servizi
Alla popolazione dalla sanità all'istruzione dal turismo alla cultura al commercio soltanto un terzo produce i beni agricoli e i beni industriali necessari questo ha modificato che cosa modificato proprio la struttura societaria da un'Italia burocratica unitariamente al meccanica che erano egemone negli anni settanta va bene si passa in una situazione di e soprattutto cambiano le regole che erano intorno intorno al lavoro la ricerca del del posto fisso non è più così spasmodica come lo poteva essere stato nel decennio precedente
Lo è invece la ricerca del guadagno
Siamo cioè di fronte a che cosa di fronte all'emergere di una cultura distante individualistico di una cultura egoista della soprattutto è sparito il concetto burocratico di Carrier sono sparite cioè quelle giustificazione diciamo così oggettive etiche che legittimavano le carriere se una volta va bene il valore di una persona era anche caratterizzato dal tipo di professione essa svolgeva e quindi il fatto di avere o meno uno stipendio alto o basso
Era considerato relativo a fronte invece del valore etico che quel tipo di di di professione poteva andare oggi come oggi la situazione è radicalmente mutata
Oggi il lavoro è diventata un'occasione da carpire
Tutto e subito con poche regole e pochi scrupoli
Sul posto del lavoro non ci si siede che invece era un po'un sogno di molta gente per per molti anni il posto fisso va bene il ventisette del mese nessun problema e così via ma oggi sulla diligenza del lavoro si salta si salta comunisti
Indubbiamente rapinato
Dopo quindi una paralisi lunga la paralisi degli anni Settanta l'Italia si è rimessa in moto
Solo che non ha non ha avuto di fronte il problema di una ricostruzione post bellica ma ha avuto il probabile fronte problema dell'accettazione o meno di un modello di sviluppo
Modello di sviluppo postindustriale capitalistico all'insegna della specializzazione
Un modello di sviluppo che alla base che accorsa alla base il consumismo maggior benessere una mentalità da business senza scrupoli e senza pietà
In questo modello il posto per il concetto del politico non c'è più in questo modello chiaramente la capacità di potersi interessare il potere a vere un delle prospettive o dei progetti di carattere politico la volontà di comporre grandi scenari viene per forza di cose ben diverse l'unico concetto valido è quello della prova duttilità come valenza professionale e quindi del soddisfacimento dei propri interessi come valenza individua è chiaro che nel momento in cui si viene ad eliminare ogni progettualità di carattere di carattere politico
La vita viene tutta quanta ad essere consumata all'interno di un mito microcosmo che non ha passato e non può avere futuro in quanto è sempre tutto quanto giocato sopra un presente continuamente in seguito è vissuto
Il superfluo l'inutile il costoso l'essere alla moda sono tutti quanti i segni distintivi di un sistema di valori che fonda sul possesso nonché sull'efficienza fisica chiaramente di quel posti di chi quel possesso detiene la sua Weltanschauung
Se un termine del genere chiaramente non apparisse sproporzionato inoltre praticamente ridicolo per un discorso di questo allora la nuova società che noi oggi abbiamo di fronte è una società in cui una mentalità gangster Istica viene applicata la professione
Quando dico che Ester istigano la intendo nel senso del prendi i soldi e scappa che anche questo sarebbe un fenomeno di lettura ma al momento è è meno importante del meno pericoloso lo intendo semplicemente quella di uno stile da neo capitalista d'assalto da sparviero che per occupare quel posto non si fa scrupolo
E questa mentalità non è soltanto nel mondo del lavoro la si applica anche nei rapporti umani nella vita di tutti i giorni dove quindi l'unico vero centro di interesse diventa il proprio io unico piccolo mio
Meschino e quindi ancora più irritante nella sua mediocrità di base un mio senza senza fedi senza tensioni senza progetti l'unico io che in fondo la moderna società dei consumi ammette le cinque
Quelli a
E mi avvio alle conclusioni che in fondo fa sì che i i giovani degli anni ottanta
Trovato il il poster lasciatogli in eredità dai fratelli maggiori che poteva essere il poster
Di Guevara o di compleanno a seconda delle simpatie politiche dei fratelli maggiori al loro posto abbiano adesso messo un poster vi di Gianni Agnelli o di Luca di Montezemolo oppure per quei giovani che hanno il privilegio di abitare in un loft e quindi possiedono delle pareti molto larghe imposta di Giovanni Spadolini vi ringrazio
Grazie Solinas ma seconda comunicazione di Bruno Tagliaferri nostro al collaboratore sul tema la partecipazione nella società greca
Deregolamentare ridurre complesso prescrittivo dei comportamenti uscire da una visione normativa dei problemi stanno diventando modi di dire molto diffusi tra i protagonisti del nostro tempo se è che si tratti dell'esigenza di erodere quella logica inderogabile che sostanzia apporti civili ed economici sia che si tratti più semplicemente di rendere flessibile vecchie norme più elastiche le regole del gioco
I vari schieramenti politici che compongono il tessuto sociale del nostro Paese si trovano tendenzialmente d'accordo sull'opportunità di un ritorno al mercato
O quantomeno ad un contesto caratterizzato principalmente da un ampliamento della libertà e della discrezionalità delle iniziative cui dovrebbe fare da contrappeso solo una generica legislazioni impostazione ma al di là delle tendenze delle convergenze di opinione che si possono registrare su tematiche di questo genere e al di là dei risultati che tali confronti possono produrre
Resta sostanzialmente molto difficile poter dire se la società del domani oltre a tutte le altre posteriori da già individuate dagli esperti sarà anche una società post normativa
Sarebbero infatti necessarie concettualizzazione storiche sociologiche abbastanza ampia capaci di comprendere di prevedere contenuto o i contenuti che caratterizzeranno il sistema sociale che si va profilando all'orizzonte
E che allo stato attuale sono piuttosto approssimative relative e provvisoria
Minori problemi presente invece il compito di prevedere come sarà l'azienda nella società postindustriale quali saranno i comportamenti e le regole nei sistemi di relazioni industriali se come si evolveranno i principi della contrattazione collettiva
Quali saranno le strategie gli stili degli attori principali
Non è cosa estremamente difficile perché il campo di studi abbastanza circoscritto e anche perché il ruolo giocato nella struttura imprenditoriale dalle nuove tecnologie ha già visibilmente caratterizzato il contesto e le figure che in esso si manifesta
La crescita della concorrenza a livello mondiale in conseguenza della competitività e della penetrazione giapponese e americana ha letteralmente scardinato i tradizionali modelli interpretativi dell'impresa l'oligopolio concentrato dipendenza della tecnologia dalla domanda
Le economie di scala i criteri organizzativi basati sul principio delle dimensioni ottime entrano oggi definitivamente in crisi e cessò di essere considerati punti di riferimento per una direzione dei rapporti tra aziende e società
L'innovazione l'evoluzione dei sistemi fanno emerge un'immagine aperta ed elastica la nuova azienda informatica e ne determina una soddisfacente relazione con i sistemi più progrediti scientificamente a livello mondiale
La disarticolazione invece nel il decentramento produttivo la dislocazione transnazionale della ricerca della produzione e del consumo risultano essere le soluzioni vincenti dalla grande impresa
Le macchine universali polivalenti e flessibili sono le tecniche che consentono a nuove industrie ad improntare velocemente le più svariate strategie
E di far fronte alle improvvise incertezze stabilità ambientali che di volta in volta si possono manifestare
Elasticità e rapido adattamento rispetto al mercato sono le premesse dalle quali la moderna azienda muove per ottenere una riduzione della distanza tra produzione e vendita e dunque la possibilità di soddisfare rapidamente domande immediate di prodotti nuovi e personalizzate in sostituzione dei manager incrementali stia acquistano centralità ed importanza quelli che per capacità professionali per categorie mentali per contenuti e tecniche gestionali sono in grado di affrontare la discontinuità dell'ambiente
Chi assumere strategie non lineari di avere una visione sistemica dei problemi e di essere aperti anche a soluzioni impensabili
Rispetto al al metodo e alla tecnica di produzione dell'impresa fordista Ica aumenta l'importanza della consulenza del Progetto del marketing della gestione del controllo dell'automazione
Delle ricerche della programmazione di tutte quelle nuove identità professionali e di quelle attività di servizio che pur appartenendo ad essendo svolta all'interno del secondario sono realtà funzioni specifiche del terziario più avanzato si affermano di riflesso processi decisionali sempre più partecipativi
La consapevolezza che i principi e i fattori strutturali odierni non sono a misura d'uomo che i Budget le pianificazioni alle cascate di cifre molto spesso affogano lo spirito innovatore e creativo delle persone ha determinato un ritorno alla semplicità organizzativa alla dinamica fra centralismo e delega
Hanno successo le soluzioni consultati le tipiche del management giapponese
In tali organismi aziendali viene avallata la partecipazione diretta dei lavoratori e il loro coinvolgimento rispetto alle condizioni alla strategia dell'impresa è considerato un passaggio fondamentale per il raggiungimento di sostanziali incrementi di concorrenzialità e di produttività
Il modello avuto una rapida espansione sia in Belgio con la creazione dei circoli di qualità sia in Gran Bretagna e Germania federale con l'istituzione di organismi per la diffusione delle informazioni e la conservazione del posto di lavoro per nuclei di prestatori d'opera assunti in pianta stabile
La consapevolezza che nessuno conosce il posto di lavoro e le variabili che nessuno si producono meglio di chi effettivamente ci opera e la fondamentale premessa da cui muove questo processo cooperativo che vede coinvolto il lavoratore anche a livello decisionale
I circoli nascono per la prima volta in Giappone danni di addestramento dei dipendenti all'uso delle tecniche statistiche del controllo di qualità
E Marano dalla convinzione che contano soltanto dati e fatti e che l'abbondanza di informazioni ordinate tempestive precise sugli indici di difettosità rilevati durante la fine del processo produttivo consente agli stessi operatori un rapido risolutivo intervento riparatore
Negli Stati Uniti questo diverse più pragmatico atteggiamento del management nei confronti di ipotesi operative volte a determinare un sostanziale incremento della performances economica sta producendo un profondo rivolgimento né sistemi tradizionali di relazioni industriali
Cambiamo le vecchie concezioni si riscopre i valori di una cultura della partecipazione si riqualificano i comitati bilaterali di produttività mentre lo stesso rifiuto pregiudiziale alla presenza del sindacato negli organismi direttivi aziendali tende ad affievolirsi
E la società americana la spinta verso il contesto postindustriale più intensa che altrove in essa i sintomi e i segni dei mutamenti in atto consentono di cogliere in prospettiva il senso degli eventi e dunque di prevedere gli effetti su quegli istituti qui rapporti che caratterizzeranno il mondo economico e del lavoro nei prossimi anni
Di fatto oggi il metodo della contrattazione collettiva di in uno stato di profonda crisi
Nato come alternativa alla contrattazione individuale come tecnica sindacare per controllare la concorrenza tra i lavoratori e migliorarne le condizioni dell'impresa si è trasformato successivamente
In un procedimento istitutivo di norme che implicano principalmente relazioni di potere tra organismi il mutamento della contrattazione economica in processo politico di negoziazione costringe così gli effetti della normativa in un ambito in un contesto decisamente riduttivo
Incapace di togliere le prospettive e i contenuti delle innovazioni e incapace di operare una qualsiasi adeguamento delle regole alla realtà che cambia
La nuova azienda informatica le relazioni industriali rappresentano invece il superamento dell'impostazione data dalla contrattazione collettiva è un loro adeguamento ricoprire spazi maggiormente comprensivi
La tendenza di fondo è quella che vede realizzato un ampliamento dei rapporti nelle fasi di consultazione di informazione con una conseguente estensione degli effetti ai momenti successivi dell'applicazione della verifica
L'attività negoziale diventa un fatto permanente ed è condensata non tante semplicemente sulla produzione di norme quante soprattutto sulla proposizione soluzioni di problemi
In generale questa evoluzione delle relazioni industriali può essere identificata nel passaggio da organizzazioni e regole di tipo normativo ad organizzazioni e regole di tipo partecipativo dove individui e gruppi sono stimolate intervenire nelle decisioni che riguardano il proprio lavoro
La differenza è notevole
E la concezione economica normativa che sostanzia le tecniche dell'impresa e concorrenziale OLO Origo politica i sistemi di relazioni industriali si rifanno ad impostazioni di valore distributivo o nella migliore delle ipotesi ed impostazioni di valore integrativo
L'attività contrattuale cioè è qualificata individuata o in base a comportamenti conflittuale competitivi
Tendenti ad influenzare la distribuzione di reddito e il trasferimento di potere oppure al massimo una tecnica che tramite la soluzione di problematiche aziendali tende ad identificare e promuovere i vantaggi reciproci per gli attori sociali
E alogene informatiche invece tale impostazione superata e il raggiungimento di notevoli livelli di produttività e di efficienza fa riferimento ad un sistema di relazioni industriali
Che dalla convergenza delle opinioni in un contesto di problem solving passa condizioni a premesse di problemi Setti alla realizzazione cioè degli obiettivi di collaborazione e cooperazione già nella fase di proposizione delle problematiche aziendali
La questione principale da risolvere i sistemi di relazioni industriali odierni diventa quindi quella di trasformare la potenziale conflittualità in entrata in forme di partecipazione in uscita caratterizzate cioè dalla condivisione di obiettivi
E valori dall'esistenza di obblighi a lungo termine e da un sistema libero e trasparente delle informazioni
E la realizzazione di questo importante salto di qualità della contrattazione collettiva maggiormente avvantaggiati sono quei Paesi con lunghe tradizioni di relazioni centralizzate a livello d'impresa e con un sindacato unico fortemente rappresentativo
Primi fra tutti la Svezia la Germania occidentale
Le coalizioni aziendale di tipo neo corporativo che caratterizzano le strutture di sistemi produttivi hanno consentito alle tradizioni contrattuali di questi Paesi di assorbire positivamente gli effetti della transizione delle trasformazioni
Più in difficoltà nell'assicurare struttura aziendale adeguate ai nuovi principi risultano i paesi dell'Europa occidentale tra i quali l'Italia
Qui la possibilità di realizzare di studiare di inventare e sperimentare nuove forme di regolazione delle relazioni industriali è ostacolata in primo luogo dall'esistenza e dall'operare delle molteplici organizzazioni per la tutela collettiva e poi dalla frammentazione e dispersione del confronto Manama Agency intagliato tra i vari livelli centrali e periferici della struttura economica
C'è poi la questione dell'insufficiente stabilità dei governi della loro natura di coalizione della scarsa capacità che hanno di portare a termine piani organici di riforma
Non ultimo e il problema della perdita di rappresentatività del sindacato finito oggi di fatto a tutelare solo gli interessi residuali del panorama del mondo del lavoro
Tutto ciò fa premio sulla cultura particolaristica dei soggetti
E determina più frequenti ed estesi processi di manipolazione delle informazioni e la conseguente assenza di un quadro di riferimento sufficientemente certo
Prende a parità di condizioni il presente più importante del futuro le aspettative negoziali meno orientate verso obiettivi innovativi
Appare quindi chiaro che una soluzione capace di restituire una performances soddisfacente al nostro sistema di relazioni industriali non può essere ritrovata in una semplice riforma di mantenimento delle regole del gioco negoziali del numero dei livelli contrattuali e delle loro attribuzioni
Ma è un'impostazione che tenga conto che il passaggio dall'industriale al post-industriale segna una discontinuità nei modelli di ordine istituzionale
Grazie a Tagliaferri io intanto rivolgo un saluto ai colleghi Mazzone l'apporto che sono nel frattempo arrivate e poi archiviamo a questo a questo punto il primo argomento che e quello del lavoro l'età post industriale
Perdo qualche minuto anche per far prendere respiro alla alla sala noi abbiamo organizzato i lavori in questo modo adesso ci sarà la relazione di Enzo erra che vi dirò poi due comunicazioni la sospensione riprenderemo nel pomeriggio
Nel pomeriggio ci saranno due relazioni quella di Alfredo Mantica e la mia poi daremo larghissimo spazio al dibattito
Voglio peraltro comunicare sin da adesso che il segretario del partito interverrà oggi quindi nel momento in cui riterremo più opportuno prenderà la parola
Ora io cedo la parola per la sua relazione il tema e scienza cultura e libertà al tramonto dell'ideologia denso erra voglio semplicemente sottolineare questo
Dopo tantissimi anni questa la prima volta che Enzo erra partecipata relatore ad una nostra manifestazione ecco io come direttore di proposta sono particolarmente lieto di avergli offerto questo spazio
Questo convegno era già stato indetto e il tema di questa relazione era già stato stampato sugli indizi quando le notizie venute da Mosca hanno in parte drammatizzato la situazione in parte l'anno diciamo così messa sotto una diversa luce
E avvenuto per dirla con un'immagine che il segretario del partito comunista sovietico Mikhail Gorbaciov si è fatto prestare il gatto di Sensi outing
E lo ha sguinzagliato per tutte le Russie nella speranza di acchiappare anche lui qualche topo
Il fatto è abbastanza sconvolgente perché fino a una decina di anni fa i russi e i cinesi come se riteniamo praticamente su tutto però sembravano d'accordo su un solo fatto fondamentale
Cioè su quello di usare soltanto gatti dal pelo rosso
Senza poi preoccuparsi minimamente se questi gatti prendevano o non prendevano i topi anzi dai risultati pratici che si vedevano in cui due regimi sembrava addirittura che questi gatti ideologici fortemente ideologicizzati
Ci mettessero addirittura un impegno particolare a non prenderli doppia i loro padroni sembravano compiacersi anche di questo di avere questi bei gatti rossi che i non era il caso di sprecare mettendoli ad acchiappare i topi e le cose andarono avanti così
Fino a una decina di anni fa
Quando morì Mao Tze Tung pensi outing risalì la china per la seconda volta riprese il potere e come ciò gradualmente cautamente a liberare il suo Paese dalle incredibili sovrastrutture che due rivoluzioni successive quella del quarantanove poi la rivoluzione culturale sessantacinque gli avevano costruito sopra comincio gradualmente reintrodusse il principio del profitto
Cadeo come ha ricordato Urso delle isole
Nelle quali si ridette un minimo di respiro al commercio e alle critiche che gli vennero fatte rispose con la frase celebre non mi importa di che colore sia il gatto purché acchiappi stop
I russi si sa sono più lenti di riflessi lasciarono passare ancora una decina d'anni prima di capire che cosa dovevo fare
Per tentare di liberare anche il loro Paese dalle strutture terribili che prima lo stalinismo e poi in muratura il burocratismo di Breznev
Gli avevano costruito sopra
Solo praticamente una decina di giorni fa Gorbaciov ha deciso di rompere gli indugi e ha preso quei provvedimenti di liberalizzazione che tutti conoscete
Dando un certo respiro non proprio all'iniziativa privata ma almeno all'auto al lavoro autonomo alle professioni
E cominciando quindi aprire un minimo di spazio perché i anche la Russia possa respirare possa riprendere posso riprendere respinte posso riprendere a far funzionare un sistema economico normale
Questo che cosa comporta
Comporta evidentemente la nascita di un mondo molto diverso da quello al quale siamo abituati
Un mondo nel quale per tornare all'immagine precedente presumibilmente anche di giorno come di notte tutti i gatti sono grigie
E allora dobbiamo chiederci noi invece che siamo abituati a un mondo diverso popolato di gatti multicolori
Presi azzuffarsi fra loro e poco disposti invece acchiappare topi se questo mondo di gatti grigi sarà più bello
Forse più utile ma più divertente più vivibile come si dice di quello al quale siamo abituati e poi l'ultima domanda
In un mondo di questo genere
Dove avremo intorno Gatti efficienti perché grigi e grigi perché efficienti chi sarà a fare la fine del sogno
Ecco vediamo posto il problema in questi termini
Devi salire alle origini di questa crisi che si sta manifestando in modo così evidente e violento sotto i nostri occhi l'origine
Come ben sapete almeno l'origine prossima per non risalire a due secoli fa la rivoluzione francese l'origine in Carlo Marx il quale creò
Una dottrina
E a quel tempo lui lo chiamava ancora ideologia
Fondando l'ai sensi al mente su quella che a quel tempo era la struttura del pensiero scientifico Marx identifico
Il pensiero politico e idee ideologico con il pensiero scientifico dei suoi tempi che era un pensiero come voi sapete essenzialmente positivisti col materialisti conoscenza dei tempi di Max
Era una scienza che e aveva posto a suo proprio fondamento l'esistenza di una materia infinita eterna
Dotata di moto proprio che e al culmine del suo sviluppo dello sua evoluzione produceva gli uomini di esseri pensanti che nascevano dalla materia che in essa si pensava Max e tutto questo trasposto sul terreno sociale ed economico
Ero Regolo Marx lo sviluppo della società per i suoi tempi e quelli futuri in base a quelle che lui chiamava le leggi oggettive dell'economia
Le leggi oggettive delle colonie dello sviluppo della società che postulano e il passaggio ovunque nel mondo
Dal sistema capitalistico sistema socialisti con e poco creato il socialismo in una serie di Paesi dal socialismo al conoscono
E naturalmente tutto questo doveva avvenire in base a un processo evolutivo che lui vedeva già in corso per cui i Paesi economicamente più avanzati del mondo capitalistico avrebbero dovuto per primi produrre il socialismo e produrlo sulle loro strutture già mature
Perché riteneva impossibile Marx che strutture economiche non mature capitalistica mente potessero generare il suo scetticismo a sua volta poi
Il comunismo poteva nascere dal socialismo quando i regimi socialisti avessero prodotto una tale immensa quantità di beni da poter soddisfare tutti i bisogni e si potesse passare alla famosa formula a ciascuno secondo i propri bisogni
Ecco mentre un milione di uomini devono affascinati da questa dottrina e si mettevano in movimento sulla scia di questa dottrina i primissimi passi attuativi di questa dottrina ma contraddicevano nel modo più clamoroso perché non soltanto in Germania
In Inghilterra in America cioè nei paesi capitalistici avanzati non nasceva assolutamente il socialismo ma socialismo nasceva invece in Russia dove vivevano ancora vigevano ancora i resti di un regime feudale per cui
Alla prima scossa rivoluzionaria per cui si passava a quello che Marx chiamava il regime borghese dal regime feudale al regime borghese il suddetto regime borghese non riuscì a tenere il campo che otto mesi ebbene poi travolto dalla successiva rivoluzione proletaria
Per rendermi conto dall'importanza che questi problemi hanno nel mondo marxista e basterebbe rileggere i verbali del Comitato centrale bolscevico che si riuniva a Pietroburgo a Pietrogrado
E discuteva se fare o non fare la rivoluzione quando ve ne erano tutte le condizioni tutte le possibilità proprio perché sino via scanner e secondo Trotsky anche stabilire si opponevano proprio dicendo che non esistevano le condizioni materiali di sviluppo capitalistico per poter passare al socialismo
Però se come sapete Alain Minc impose la rivoluzione l'attrice prese il potere ma la contraddizione immediatamente si presentò non vi erano i russi assolutamente le condizioni per poter sviluppare quello che Marx chiamava il passaggio dal capitalismo socialismo e si precipitò quindi nello stalinismo le conseguenze furono orrende in calcola
Perché altro non poté fare stabile che mettere tutto alla Russia sotto una cappa di ferro
E farla marciare forzatamente verso la collettivizzazione dell'industria e soprattutto quella delle campagne con le stragi e i massacri che tutti conosce ecco
Subito dopo la seconda guerra mondiale
In Cina si verificò lo stesso processo anche di vi fu una rivoluzione vi era già stata una rivoluzione nazionalista che con la sconfitta dei giapponesi si propone domani l'intero Paese
Non resse all'urto dell'Armata Rossa
Ma oltre dunque si trovò al potere in condizioni ancora peggiori a quelle in cui Russia si era trovato stabili cioè senza nessunissima possibilità di realizzare nel socialismo nel comunismo e nel frattempo nel frattempo all'esterno invece il mondo capitalistico si sviluppava tranquillamente e non manifestava nessuna intenzione di passare dal capitalismo suggerisco
Anche la Cina fu messa sotto una cappa di ferro
E si andò avanti
Per circa vent'anni con quello che venne chiamato il grande balzo in avanti e del quale tutti oggi anzi tutti già da un da una quindicina di anni a questa parte riconoscono il totale fallimento
Nel frattempo in Russia sopravveniva Krusciov e la destalinizzazione
E nel denunciare i crimini di Stalin e Krusciov mise in atto un tentativo di immensa ambizione
Dopo il ventesimo congresso nel quale appunto denuncio quelli che chiamò di crimini di Stalin ma se mi consentite una
Rammento soltanto lo sterminio di una certa frazione bolscevica che era la stessa che aveva aiutato Stalin a vincere perché per tutto il resto i trotskisti Bucharin listino vivissimi non furono mai riabilitati e furono considerati ingiustamente uccisi insieme agli Alisto creatrice ai borghesi che anche erano stati giustamente massacrati perché vi si potesse costruire il socialismo
Compiuta questa prima parte dell'operazione cruccio attento con il ventiduesimo congresso di riassorbire tutto
In uno slancio ambizioso verso il futuro e presenta un programma dal quale risulta che compenso all'epoca stalinista in Russia era stato edificato il socialismo edificato il socialismo si poteva passare a edificare incupisce
E sarebbe stato edili e che sarebbe stato edificato badate bene nei venti anni successivi cioè dal sessanta all'ottanta doveva essere stato già edificato Saillant
Programma presentato al Congresso naturalmente approvato ma sommerso dalla spaventosa lotta per il potere che in quel congresso si accese tra chiuso fra il gruppo antipartito che era stato è vero già
Sky espulso
Dagli organi direttivi in una precedente sessione del Comitato centrale ma è ancora fortissimo in Assemblea praticamente tutto questo ambizioso disegno con il suo piano fu messo da parte con una semplice approvazione in pochi minuti e tutto il congresso sia in centro sulla lotta per il potere
Che era l'unica realtà qualunque cosa ne pensasse Max e qualunque cosa ne pensassero le sue leggi l'obbligo oggettivo
Caduto quindi questo tentativo
Di ricomprensione ideologica
Di riunificazione in un unico ciclo di tutto il potere sovietico attraverso le sue varie fasi e le sue varie contraddizioni prestava la possibilità di attuare in pratica quello che purtroppo aveva detto il prosciutto cosa vi ha detto che nei vent'anni seguenti
La Russia avrebbe eguagliato il livello di produzione di tutto l'Occidente che tutto l'Occidente aveva raggiunto in quel momento
E che lei vent'anni seguenti sarebbe stata appunto prodotta una massa tale di beni da poter passare comunismo sapete tutti come è finita e finita con la Russia costretta a comprare il grano americano per vivere per mangiare
In Cina contemporaneamente scoppiava la rivoluzione culturale che consisteva in sostanza in questo
Nel tentativo di attuare un'altra scorciatoia in direzione diversa e di passare direttamente dal socialismo comunismo senza produrre la base la massa di beni che Marx aveva definito indispensabili
Scorciatoia che Fini come tutti sapete nel ma in un altro massacro spaventoso trenta milioni di morti
Carestia una Pietro
Disordine del quale finora ancora non si riesce nemmeno a ricostruire la storia abbiamo quindi come premessa dei fatti che esaminiamo in questi tempi
Questo duplice fallimento in Russia e in Cina di dimostrare la realtà dell'ideologia che vi dominano invece di dimostrarne la realtà serie dimostrano la totale falsità
Contemporaneamente
Fin dall'inizio del secolo crollava l'altro baluardo dell'ideologia marxista baluardo che consisteva come vi ho accennato nella identificazione tra marxismo scienza
Il mastino si fondava appunto su un Indirizzo Scientifico
Integralmente materialistico
Ma la scienza fin dagli inizi del secolo aveva cominciato a maturare e a modificarsi
All'avanguardia erano come sono tuttora
Le scienze fisiche l'astronomia alla retroguardia per la verità le scienze biologiche
Ma in sostanza la scienza matura in questo periodo proprio punto dall'inizio del secolo una trasformazione che l'allontana
Dalla concezioni originaria di una materia che è alla base di tutte le conosce
Nasce con Einstein la relatività
Poi la teoria dei quanti poi il relativismo
Poi il probabilismo poi il principio di indeterminazione di Heisenberg
E tutti i confini che erano così rigidi e così netti pochi decenni prima si fanno spumanti tutti i contorni si fanno incerti imprecisi la materia scompare sei
Uno scienziato dell'Ottocento guardava un oggetto avere davanti un oggetto materiale di poggiare i piedi bene a terra un fisico di oggi non è affatto certo
Ha di fronte a sé gli oggetti che sono molto più vuoti e pieni e quel poco che è pieno non è sicuro che materiale
Può essere particella ma può essere anche Honda e questa particella non si sa bene dove sia non si può localizzare la sua localizzazioni appunto indeterminata come insegnante
Gli atomi potrebbero consistere dice uno scienziato anche soltanto nelle radiazioni che mettono in sostanza la materia sembra scomparire dinanzi agli occhi del fisico
Dinanzi agli occhi dell'astrofisico si apre la possibilità che la materia abbia avuto inizio con la teoria del Big banche
E che possa scomparire con la teoria dei buchi neri
Creazione è scomparsa della materia tutte cose che all'epoca in cui Marx scrive il capitale erano assolutamente impensabili ecco le basi
Teoriche del marxismo scompaiono si annientano nello stesso momento in cui i fatti l'esperienza pratica sconfiggono durissima mente i diversissimo nei suoi tentativi di realizzazione concreta
Indagini e diverse parti del mondo di fronte alle
Più diverse condizioni ambientali che potevano favorire o contrastare dunque doppio fallimento che proprio in questi giorni ripeto con le decisioni di Gorbaciov
Toccano illo doppio fallimento che tocca proprio il suo limite Massimo
E denunciano di fronte a tutto il mondo l'inconsistenza di questa che è stata l'ideologia dominante di questo di questa secondo almeno di questa seconda metà del secolo
Ecco
Io
Mi rendo conto che questo significa soltanto il crollo dei miti elogi emersi sta e non il crollo di tutte le ideologie
Tuttavia bisogna tener presente che il marxismo è stata finora con la sua forza e diciamo pure con la sua coerenza con una sua logica stringente che sembrava tutto i sauri in un solo ciclo è stata l'ideologia dominante è stata l'ideologia per antonomasia
Un ideologo
Credeva nella forza dell'ideologia guardando alla forza dell'ideologia marxista
Perché l'ideologia
è vero che un tessuto direi i concetti ma e anche una forza possente di realizzazione sociale e questa forza possente di realizzazione sociale il marxismo l'aveva data al massimo grado
Con la creazione per esempio di quella classe operaia Della quale Urso ci ha giustamente descritto la graduale scomparsa ma che è stata una potente realtà per decenni e decenni e addominali tutta la scena di questo secolo pur non avendo neanche all'ora
Un contenuto di verità assoluta e totale così come sembrava vigili perché è verissimo che la classe operaia insisteva
Però è anche Verissimo che allo scoppio dalla prima guerra mondiale gli gli operai non hanno dato ascolto ai socialisti dei vari Paesi ed invitavano a disertare il sono andati a combattersi fra di loro sui frutti
Vero dunque esistente la classe operaia ma non nel senso totale e assoluto nel quale l'ideologia marxista tendeva a descriverla ma che cosa ha da potenza i forzati in realtà la classe operaia proprio l'ideologia provi a quella ideologia che Marx spesso tendeva invece a descrivere con una struttura Comuna sovrastruttura voi sapete che Marx distingueva fra l'infrastruttura
Che il tessuto dei rapporti economici e sociali e la sovrastruttura che sono la cultura e l'ideologia che nascono
Dal d'infrastrutture da essa dipendono ebbene a smentire ulteriormente Max anche su questo punto è proprio la forza stessa
Che l'ideologia marxista assunto mobilitando la classe operaia e dandole una potenza di realtà che senza quell'ideologia certamente non avrebbe mai avuto ecco dunque che
Il collasso del marxismo
Di fronte al doppio fallimento
Scientifico e pratico mette allo scoperto la crisi generale delle ideologie
Perché come vi dicevo innanzitutto il marxismo è l'ideologia e il crollo dell'ideologia tipo mette in questione tutto il complesso dell'ideologia nel mondo moderno
Ma poi
Quella trasformazione anti materialistica della scienza con la trasformazione che ha portato la scienza io non vorrei essere frainteso non certamente a rinnegare immersi il materialismo ma a separarsi dal materialismo
Ma creare un mondo che non è più in tessuto di materialismo non si giustifica più soltanto sul materialismo questa presa di distanze della scienza ha messo in crisi non soltanto il marxismo ma tutte le ideologie materialista
E di conseguenza il liberalismo e di conseguenza le ideologia democratica e di conseguenza anche vedi volge consumistiche e di conseguenza le ideologie la ideologia del successo
Le ideologie cioè che dominano sia l'Oriente che l'Occidente e che si fondano su una concezione
Del mondo nel quale
L'umanità non è altro che la parte lo strato superiore e superficiale della materia e vive dominato dalle leggi della materia vanno dunque in crisi tutte le ideologie materialistica
Ma vi è ancora di più
Perché il fallimento del socialismo reale
Cioè a dire di una società che nella mente di ogni buon progressista è una società avanzata che è andata oltre la società liberale la società democratica e la società borghese il fallimento di questo tipo di società nuova
Il ritorno indietro quello che nella mente di uso di un progressista è un ritorno indietro
Dalla società socialista alla società borghese così come lentissimamente per puri agende si va verificando in Cina in Russia ebbene questo sconfigge distrugge l'ideologia progressista la distruzione i fatti
Viene dimostrato che il mondo non va in una direzione sola non si proietta dal Medioevo in avanti attraverso la la fase
Della della borghesia capitalistica e poi attraverso l'Illuminismo e poi attraverso il liberalismo la democrazia il socialismo XP comune ormai è dimostrato chiaramente che il mondo giunto su certe posizioni influisce
Sì gli assesta sotto certi aspetti rivede se stesso ecco crolla dunque insieme almaty almeno si sono insieme a tutte le ideologie materialista crolla anche l'ideologia del progresso e
Viene meno inevitabilmente in questo contesto Laffite nella virtù risolutrice dell'ideologia
Fede
Che ha retto tutto questo secolo
E soprattutto ha informato e dominato la seconda metà del secolo
La la forza e la potenza delle liturgie evidente in qualsiasi Paese del a est come ha s'
L'ideologia non è semplicemente un'idea non è semplicemente una dottrina non è semplicemente una trilogia autori di cui vi risparmio la situazione leggerete poi quando pubblicheremo agli atti la relazione
Esaminando
L'ideologia nella sua veste teorica nella sua realtà
Mettono tutti in rilievo la sua intrinseca e inevitabile falsità
Un'ideologia non può essere vera non può essere vera proprio perché viene condivisa e accettata come verità da una parte degli uomini
E perché sia accettata da cui da una parte degli uomini perché mobility una parte degli uomini deve necessariamente dare una visione parziale della realtà dare una parte una visione parziale della storia scegliere dalla storia determinati fatti e collegarli prendere dalla realtà determinati dati e collegarli creare un'immagine
Dare a questa immagine una potenza di suggestione che mobiliti le masse le trascini e faccia di quelle masse mobilitate poni una realtà questo ideologia che quindi inevitabilmente menzognera che quindi in inevitabilmente
Assorbe la capacità di pensiero degli uomini spuri l'assorbe la schiaccia
Arriva fino annullarla il seguace di un'ideologia non hanno la possibilità di contestare parte dell'ideologia che serve deve aderire o di staccarsi
Deve pensare come il suo gruppo pensa o uscirne e diventare un eretico
Andando in crisi
Questo concetto dell'ideologia
Andando in crisi questa forza stringente dell'ideologia sugli uomini moderni indubbiamente si aprono degli spazi di libertà
Spazi di libertà si aprono perché da un lato
Come abbiamo visto la scienza allenta la sua strettissima prolissa
Sulle menti umani
E le lascia
Più libere
Di pensare i di giudicare dall'altro l'ideologia allenta la sua presa sui gruppi sociali sulle nazioni e sulle classi e apre anche qui una possibilità autonoma di pensiero e di movimento
Ma qui invece di avvicinarsi un mondo più libero e più vivo
Nei sintomi che possiamo Toy cogliere intorno a lui
Vediamo presentarsi un mondo più piatto più grigio paradossalmente minori
Di crisi della ideologia si parla da moltissimo tempo se ne parlava già nel mille novecentosessanta con un libro del vento è stato già citato da Urso
E che era proprio intitolato la crisi degli ultimi e
Ugo Spirito
Nel mille novecentosettantasette
Già diceva sono crollate le ideologie tradizionali le religioni positive indie il mondo è come dice il Burnham in mano ai tecnici ai colonnelli del capitalismo ecco
Sono fermato su questo perché questa sembra essere la prima conseguenza non piacevole non positiva
Alla quale la crisi delle ideologie che sta per sta porta
Osserva più recentemente sulla scia di Ugo Spirito piogge Burdo
Che le ideologie consolatrice di perdono il loro potere di seduzione quando la felicità che promettono può essere costruita scientificamente con l'aiuto di calcolatori
E aggiunge
Se è vero che gli individui si allontanano da certe credenze irrazionali cui aderivano fino a poco tempo fa
Ciò accade perché sono attirati da un'ideologia nuova quello appunto che pone l'accento sulle supposte virtù della tecnica e della crescita economica
E questo sembra il punto
Potremmo esserlo a una fase di passaggio
Fra le ideologie fra la crisi delle ideologia classica e l'avvento di una ideologia tecnocratica
Di una ideologia che nasca proprio da quella società postindustriale da quel mondo dell'informazione dei calcolatori che poco fa ci è stato descritto
Problema non indifferente perché va a legarsi strettissimo mente con il problema al quale vi accennavo prima
E cioè con il problema dell'evoluzione della scienza
Quello stesso che ha provocato la crisi
Delle
Della ideologia marxista e di tutte le ideologie tradizionale
Poiché la scienza moderna non sia limitata certamente
Ad allontanarsi
Dal materialismo stretto il dogmatico del secolo scorso ma ha prodotto naturalmente una nuova immagine della realtà nuova immagine della realtà che inevitabilmente
A sua volta
Produce un aspetto
Su tutto lo sviluppo del pensiero umano e su tutto lo sviluppo del comportamento
Se infatti l'intera civiltà del ventesimo secolo si è costruita sull'idea propria la scienza del diciannovesimo secolo
E strani ha ormai al Secolo d'oggi che è una materia unica sia alla base dell'apparente varietà dei fenomeni
E che tra questi fenomeni siano anche le società umane
Sull'idea che è un insieme di leggi scaturita dal seno dalla materia regole meccanicamente uomini e cose
Derivano in eguale misura da questa idea il collettivismo rigorista
Dell'Oriente l'etilismo permissivo dell'Occidente
La rassegnato obbedienza alle leggi della storia proprio ai nazisti e l'ossessione competitiva produttivistica e consumistica dei loro apparenti avversari gli uni e gli altri convinti di essere nel solco di una verità non opinabile ma scientificamente accertato
Ma una civiltà poteva facilmente sorgere è infatti è sorta
Con sbalorditiva rapidità dalle premesse meccanicistica e deterministica la scienza dall'Ottocento vi ho fornito ora dobbiamo chiederci quale civiltà potrebbe sorgere sul probabilismo sul relativismo sull'indeterminazione
Si può uscire dai binari stretti ma confortevolmente certi della necessità per riconoscersi figli del caso
E dopo aver creato una società su ipotesi si può demolirla per creare un'altra civiltà su un'altra ipotesi e se anche questa fra qualche decennio dovesse rivelarsi falsa al pari dell'altra ecco
Crollano le certezze
Sulle quali fino a questo momento la società sia retta ma al loro posto appare l'incertezza il dubbio
Noi vediamo di fronte a noi una società nelle quali nella quale le menti solo formalmente più libere ma non osano fare uso di questa loro libertà tempo la libertà della quale improvvisamente si vedono dotati non osano pensa
Noi diamo tutto il mondo della cultura
Liberato dalla dittatura della scienza e dall'oppressione dell'ideologia non lo stare diversi
Lo vediamo in tutte le manifestazioni vediamo che il cinema non è più impregnato di messaggi ma non ha più nulla da dire
Che è nella letteratura non vi è più l'obbligo di sostenere una tesi ma raramente si sa a scrivere un romanzo come cessione del nostro amico Chris imprese
E vediamo questo fenomeno tutta la più lucida chiarezza proprio in quella branca del sapere che dovrebbe riassumerle tutte e cioè nella filosofia
La filosofia
Per anni
Ha finito per languire
Senza forza senza rigore e senza coraggio
Perché il filosofo
Ho non vedeva altre via che il regime intarsi
In una corrente ideologica e servirlo ma
Oppure se usciva dal quadro da quella corrente si azzardava a dire qualche cosa in nome proprio
Temeva che lo scienziato lo smentisse bastava una reazione chimica che si verificasse in una provetta o i dati di un osservatorio astronomico per mandare in pezzi la più bella teoria filosofica il filosofo non osava più pensare
Si rifugiava allora di nuovo sotto le vesti dell'ideologia ma li diventava uno schiavo diventava un servo diventava un funzionario dell'ecologia ora
Cioè nel campo filosofico un minimo accenno di libertà e infatti vi sono dei filosofi che cominciano a prendere coraggio eccome Evandro Agazzi osservano
Che la il che la filosofia stretta fra due potentissimi concorrenti scienza ideologia ha cercato per un certo tempo di sopravvivere facendo se ne degli alleati
E non a caso la Filosofia della Scienza adesso in filosofia ideologicamente impegnata e colorite hanno dominato il campo negli ultimi decenni ma la cosa dice sempre Agazzi non poteva durare a lungo
La filosofia non può accettare di ridursi a mangiare quello che le scienze l'ideologia e lasciano nel piatto
Con un ruolo subalterno che consiste non nel perseguire conoscenze indicazioni in senso proprio benzina e chiarire le condizioni in base alle quali altrove
Si conosce cioè nella scienza e si impartiscono le grandi direttive dell'azione cioè nell'ideologia
E dice sempre Agazzi
La crisi profonda e ormai praticamente consumata dello scientismo neo positivista e dell'ideologismo marxista sono le testimonianze più significative del processo di autoriparazione della filosofia ma quest'opinione
Molto ottimistica molto volontaristica no di fronte al più semplice sa
Del panorama della filosofia contemporanea dove predomina quella formula
Che viene notato come pensiero debole
E cioè forma di pensiero che si arrende di fronte alla realtà e si arrende perfino di fronte a se stesso
Che non riconosce
Come
Osserva
Severino
Che è uno dei pochi filosofi che seguono la corrente opposta ai pende invece ad accertare affermare una verità incontrovertibile che nasca dal pensiero umano
Severino osserva che forte è il pensiero della tradizione che crede di vedere ad essere immutabile al di là o all'interno del divenire debole e invece tutto il pensiero contemporaneo
Che nega la possibilità di un qualsiasi essere immutabile affermato in modo incontrovertibile
Tutta la filosofia contemporanea i debole perché nega che l'essere abbia la forza di salvarsi dal nulla e che la conoscenza abbia la forza di salvarsi dal dubbio e a dargli ragione interviene Norberto Bobbio
Il quale afferma che al di là dei territori conquistati dall'impresa scientifica di sono soltanto domande senza risposta riallacciandosi quindi all'ultimo spirito il qua ecco con il suo problematici
Ma a questo punto insiste Bobbio finisce la sfera del sapere comincia quella del non sapere oppure quella del sapere per immagini cifre simboliche se si vuol chiamare questo sia questo territorio
In cui ci si avventura sapendo che non esiste una via d'uscita non ho alcuna ragione di oppormi ma è un territorio in cui non intendo avventurarmi e nel quale non ho niente da dire
E Luigi Firpo
Raccontando un recente convegno di filosofia al quale ha partecipato osserva
E il dibattito era fiacco era sommesso che filosofi non litigavano nemmeno fra loro fatto nutrito
E se qualcuno alzava la voce lo faceva componenti attraversa un bosco di notte e parla forte per darsi coraggio e mi pare egli assuma molto bene
Molto bene lei era alla quale ci stiamo avvicinando al termine di questo ampio ciclo critico che ha investito la scienza l'ideologia i regimi e le filosofico un'epoca nella quale sotto le spoglie del tecnicismo potrebbe prendere piede l'indifferenti si si potrebbe diffondere l'agnosticismo ecco perché vi dicevo all'inizio
Se che c'è da chiedersi se un mondo nel quale tutti i gatti sono grigi sarà più bello e più divertente di quello nel quale abbiamo vissuto adesso certo se le cose resteranno as abbandonate a se stesso non lo sa
E qui interviene il ruolo di una cultura alternativa quale può essere la nostra
Interviene di pieno diritto perché noi in tutto all'epoca del dominio totale dell'ideologia e di quello che era l'apparente trionfo dei regimi che ci avevano sconfitti e che avevano edificato la loro potenza sulla nostra sconfitta siamo stati non certamente silenziosi ma indubbiamente in modo
Come gente che in questo mondo non aveva granché da dire non aveva granché da dire perché io lo sviluppo di questo mondo non abbia partecipato anzi apre un po'di questo mondo si era opposto e poi si era ritirato in un anno a ripensare se stessa
In una situazione di isolamento che non derivava nemmeno soltanto da un predeterminato involontario isolarci ma
Da un nostro quasi rinchiuderci in se stesso in noi stessi e in una nostra verità che affermavamo ma come si sa avesse valore soltanto per ecco
Nel tramonto pelle ideologia
Mentre
La trasformazione della scienza
Appare una nuova possibilità al pensiero e la filosofia non osa pensare è il momento in cui possiamo usare pensare
E affermare
Una nostra antica ferita
Perché noi siamo sorti proprio da un ripudio della forma ideologica insistesse non dal singolo ripudio delle ideologia liberali e marxisti
Ma proprio dal ripudio di quella forma che si esprimeva di quella forma di quel modo di pensare e di comunicare di vivere collettivamente che poi si esprimeva nell'idioma
Io mi ricordo un famoso articolo di Mussolini navigare nascesse del Capodanno venti in cui Mussolini scriveva
Cito a memoria
Noi abbiamo smentito i Sacristani di tutte le sacrestie rossa e bianca indi abbiamo negato che la felicità si possa raggiungere su questa terra abbiamo negato che la vita si possa rifiutare tra i cui punti di un segmento perché la vita non è in linea e non potrà mai essere ridotta questo
Chiedo perdono di questa citazione imprecisa ma voi certamente ricordate questo articolo che uno dei passi fondamentali
Dove si generò un pensiero che fin da allora rompeva con una gabbia che stava per chiudersi sul mondo
Ora questa gabbia si riapre
Più che a riaprirsi
Si logora nelle sue strutture si sbriciola
Nelle su quegli assi porta
Noi riemerge amo con tutta la nostra fede
Nella forza del libero pensiero
Così come si sviluppa nell'intero esseri umani
Noi possiamo ripartire dal punto dove la filosofia si è interrotta
E cioè da Giovanni Gentile
Non possiamo svilupparla sulle linee che ci sono state indicate da un grande pensatore uscito dal nostro mondo che Massimo Scaligero scomparso sette anni fa
Il quale ci ha insegnato che la realtà non può opporsi al pensiero umano perché la realtà è intessuta della stessa forza che dal pensiero umano la capacità di comprendere
Cosa della quale si rendeva conto lo stesso Einstein
Quando diceva che la cosa più incomprensibile del mondo alla sua comprensibilità
Lo scienziato si è arrestata di fronte a questo mistero la capacità che il suo pensiero aveva di comprendere questo mondo che avrebbe dovuto essergli estraneo evidentemente non era ecco noi possiamo ripartire da questo punto sviluppare questa forza genuina e autonoma
Di un pensiero che non precipita nuovamente in schemi chiusi e ossessivi che in prigione di noi stessi e gli altri
Ma che vivaisti liberi tutti i giorni
In un nuovo manifestarsi della verità
Dalla nostra profonda intimità dal dalle profondità del nostro libero pensiero è un compito indubbiamente arduo ma certamente meno arduo
Di quanto non fosse anni or sono quando gli uomini erano ancora interamente
Accecati vi è quello più usati dall'ideologia e dei miti scientifici certo certo badate bene
Noi abbiamo intitolato questa relazione al tramonto dell'ideologia non al crollo delle ideologie però non possiamo cadere nell'errore di credere che il mondo che noi abbiamo sempre combattuto sia finito questo mondo è ancora forte fortissimo
Può sopravvivere al lungo a se stesso
Abbiamo visto poco fa come la Russia e la Cina per decenni abbiamo insistito a credere realizzabili certe cose che materialmente non si realizzano come provocava un ricatto un di tutto intorno stragi mordi e carestie
Figuratevi se questo mondo intessuto come
Di strutture economiche di cattedre accademica di università istituti nazionali e internazionali si arrenderà semplicemente di fronte al fatto che si vede che certe cose non son vere
Non si arrenderà mai fronte questo prima che certi gatti vengono sfasci sguinzagliati anche in Occidente oltre che in Russia in Cina passerà ancora tempo ma la coscienza che le cose stanno andando in questa direzione ci rende indubbiamente più forti
Ci rende più Maggi non ci dà certamente maggiore fiducia in noi stessi perché l'aver saputo credere e l'aver saputo a restare noi stessi negli anni buoni in cui tutto sembrava smentire cc vuol dire
Che la nostra forza era allora intatta e non poteva fare a suo paradossalmente ancora accrescersi
Chi ha saputo tener fermi certi principi nell'ultimo cinquantennio non ha bisogno certamente del crollo dell'ideologia in Russia e in Cina per credere maggiormente in se stesso e le proprie idee
Portiamo dunque una fede intacca all'urto con una realtà che si spera questo il compito che abbiamo di fronte a noi nei prossimi anni e io sono sicuro che sapremo sopra
Grazie a Enzo erra
Io voglio intanto ringraziare e salutare altri amici che nel frattempo sono sopravvenute l'onorevole
Abbatangelo il consigliere regionale del Lazio Paolo Andreani voglio ringraziare Luciano Laffranco di Perugia le delegazioni delle federazioni di Brindisi e di Taranto che sono guidate dai rispettivi segretari provinciali
Ora svolgiamo per concludere il i lavori della mattinata siamo in perfetto imperfetto orario svolgiamo le due comunicazioni che sono previste sulla relazione di Enzo erra io qui ho un momento di di di di difficoltà
Perché debbo dare la parola a mio figlio sono cose che accadono quando digerito invecchia ma i figli crescono niente Mirko Tremaglia mi capisce molto in tutto questo
Per cui la parola a Pierluigi
Allora innanzitutto io dato una comunicazione scritta Maxicono mi accorgo che spesso la vettura toglie espressività discorso preferisco essere magari meno precisa però riuscire a dare maggiore colore questa breve
Apparizioni
Quindi si è parlato della fine delle ideologia delle del mondo dell'ideologia intesa come una tessuto di idee e di dogmi che tendono appunto a a concretizzare e da realizzare la vita sociale i rapporti sociali che nella vita operano
Si è parlato inique a questo riguardo dell'ideologia marxista che è stata l'ideologia guida di questo secolo del del di tutto il Novecento
E per evidenziare questo fatto si è parlato del nuovo ruolo del capitalista che prima veniva visto come sfruttatore della forza lavoro adesso viene maggiormente individuato come colui che investe di gli utili della propria Zenda per creare in teoria dovrebbe essere così nuovo nuovi posti di lavoro
è una più diffusa ricchezza si è parlato della nuovo ruolo dell'operaio della crisi della centralità operaia e della della della fine della dello Pira dell'operaio alla Cipputi quello per indicava Urso come il disegno disegno di di quell'umorista alta nella l'operaio con la chiave inglese in mano simbolo di un di un mondo che scompare e della successiva specializzazione e professionalità a cui gli operai devono tendere
Che li porta appunto a distinguersi dalla dalla massa prima più uniforme del della del mondo operaio ed in terzo luogo si è parlato della ascesa di un di un mondo che è stato generalmente definito neo borghese un mondo che ha trovato appunto attraverso i nuovi strumenti che lei era tecnologica
Gli propone ha trovato nuovi spazi e nuove orizzonti da perseguire se quindi parlato di fine dell'ideologia modo
Secondo me improprio perché in effetti quelle che vengono meno sono le ideologia che si legavano principalmente al alle industriale è stato già detto io lo ripeto pare impostare poi il il mio discorso quindi se vediamo i vari processi di di mutamento di che
Si sono succeduti nella storia Allo stesso modo nel nel corso del della prima sviluppo dell'era industriale la propria proletari trazione delle masse a
Causato lo la nascita di una ideologia che tendeva a risolvere la problema delle esigenze del degli operai delle masse contadine che giungeranno nelle città per impiegarsi nell'industria con contribuendo quindi a superare quella che era stata l'ideologia fino ad allora dominante è quella del liberalismo così come al nel corso del Seicento il libera lei liberalismo aveva dato la forza alla borghesia classica di superare quelle che erano le vecchie resistenze della nobiltà e del clero che fino ad allora dominavano
Questo per dire che in sostanza non è la fine dell'ideologia il tramonto dell'ideologia il tramonto delle ideologie pensa industriale
E nella società quindi che bisogna trovare il motivo di superamento di queste ideologie industriali una società che cresce una società che si rinnova attraverso la innovazione tecnologica una indirette una innovazione che probabilmente anzi quasi certamente ci porta dalla Dallera industriale alle era dell'elettronica
E tutti i periodi di transizione quindi come abbiamo visto vedono la fine di determinate certezze di determinati modi di comportamento è invece la nascita di un di modi nuovi di pensare di operare di lavorare come si diceva nella relazione precedente
E questo ovviamente da un senso di smarrimento per coloro i quali sono costretti o o si trovano a vivere ad operare nel periodo di passaggio lo scrivevo nel secondo
Numero della rivista nel quale appunto spiegavo che essendo un periodo di trasformazione ci troviamo da un lato a non aver più saldi né Chiappini e dall'altra non a non vedere i nuovi ancora abbastanza solidi
Questo quindi ci porta ad una discorso che io vorrei passare in due in due modi da un lato vedere i riflessi che questo voto in due scienza
Storico sociali cioè la storiografia la scienza politica e dall'altro ad accennare perché lo hanno fatto altri prima di me quindi sarò più breve a questo riguardo a quello che ha avuto all'influsso che ha avuto sulla Società e in particolare anche sul sul mondo giovanile
Per quel che riguarda la storiografia siamo di fronte ad una rivisitazione quasi completa e sostanziale di tutti i periodi storici che ci hanno preceduto Parker perché fino ad ora
La storica sia dominante si era poggiata sulla ideologia marxista caduta questa ci si trova di fronte alla necessità di dover ricostruire i periodi storici forse è quella che a noi può apparire come esempi più vicino a quella rivisitazione del periodo fascista che è stata iniziata dalla professor De Felice che adesso con un nutrito
Il numero di nuovi storici
Si va a via via arricchendo di contenuti anche molto validi ma la rivisitazione riguarda periodi assai vasti e sei anche lontani nel tempo la rivisitazione del Medioevo del Rinascimento così come
La nuova interpretazione della Rivoluzione francese o il la rivalutazione proprio quest'anno del fenomeno
Legato alla al coi sia dalla espressione artistica del Futurismo e anche alla sua valenza politica di conseguenza questo senza addentrarci quali sono i i motivi di differenza rispetto alle vecchie teorie chiunque abbia voglia di farlo fare liberamente
Ci interessa perché è cambiato il metodo di indagine storiografica
Mentre prima si dava una grossa rilevanza ai grossi fatti alle alle grosse ai grossi avvenimenti adesso l'opera degli storici si riferisce molto più decisamente verso la ricerca negli archivi del particolare
Della vita degli uomini della delle esigenze del della vita quotidiana è particolare
Lasciando sullo sfondo le visioni più più estesa delle grosse trasformazioni di carattere culturale e sociale e questo se da un lato può essere senz'altro un un motivo di preoccupazione a parte
La storia rischia in questo modo di saper di di frammentarsi nelle varie ricerche
Testimonia dall'altro la necessità di un recupero di nuovi metodi e di e di nuove acquisizioni per cercare di costruire poi su questo delle nuove teorie analogo
Analoga questione per quanto riguarda la scienza politica anche se qui il discorso è più complesso perché ovviamente la materia
E assai più difficile la scienza politica visto anche essa cadere tutta le certezze sulle quali prima si fondava la ricerca dei metodi operativi
In in questione tanto forte da arrivare alla definizione di poppa
Che le teorie non sono mai verificabili empiricamente decente ed essendo la scienza politica una materia empirica una scienza empirica questo senz'altro a
In un certo senso scardinato inficiato il
Dogma essenziale della scienza politica che era quella Della verificazione cioè la esatta trasposizione delle teorie ai fatti e quindi la ricerca dell'esattezza delle teorie attraverso la loro aderenza ai fatti oggi la scienza politica si trova di fronte alla necessità quindi di trovare un nuovo metodo operativo un metodo che non sia più quello della verificazione
E il discorso è ancora molto aperto qui ancora non c'è il professor Fisichella messo seguendo all'università le sue lezioni è si nota proprio nella nel discorso che Luís tenta di fare la difficoltà la la crisi profonda che questa materia oggi ha nei confronti della ricostruzione
Poi vediamo un poco quelle che sono state le
Ripercussioni di questo grande sconvolgimento nella campo della società civile si è detto che gli anni sessanta e settanta in particolare gli anni settanta erano stati gli anni dei delle grosse progettualità degli dei grossi impegni ideali e sociali mentre oggi ci troviamo di fronte ad un ripiegamento di tutta la società nel privato una un tentativo di rinchiudersi nell'ambito privato nell'angolo nell'ambito interno alla propria esistenza tralasciando qualsiasi impegno di carattere sociale politico e i partiti politici ovviamente ne risentono di questo chi ne risente maggiormente a mio avviso il partito comunista che ha visto precipitare in maniera abbastanza notevole le proprie iscrizioni ma un problema generale tutta tutto il discorso di tolleranza e di discussione fra le varie teorie politica che forse qualche anno fa qualche forse anche un decennio fa non non era certamente prospettabile oggi in effetti si può fare ma in confronto tra ideologia che non hanno più con la forza di cui parlava Enzo erra capace di poter trascinare chi portare avanti le masse verso la realizzazione del delle teorie e ci troviamo di fronte ad una società da un lato più libera ma dall'altro una società senza ideali
Una società che vede incalzare come figure sociali
Elementi che si rifanno al al pragmatismo esse nel primo periodo degli anni ottanta è servito a risollevare un po'le sorti dell'economia a inquadrare a darle ancora dalle dalle nuvole sviluppo oggi invece
Vede questi elementi
Sprofondare e scivolare progressivamente verso l'arrivismo ci troviamo insomma di fronte ad una società di yuppie rampanti se possiamo chiamarli così nella quale chi è capace indubbiamente va avanti e chi non ce la fa si deve accontentare dei surrogati
La società dei consumi offre questo anche in questo si può anche inserire il discorso l'egoismo personale riesce a prevalere oggi quasi sempre quasi ovunque sulla sull'interesse generale in politica come in economia come nei rapporti sociali come anche nella nel lavoro e nella scuola
E qua e parliamo un attimo della della del mondo giovanile al mondo che ha prima su un po'descritto spegni Solinas nel quale io ritrova vivere direttamente quindi lo vedo dall'interno
Le riviste che oggi i giovani leggono in in stragrande maggioranza adesso ve le descrivo perché probabilmente alle conoscerete sono tipo Max un giornale molto patinato per uomini forti dice la pubblicità che a condensato loro in uno slogan la per la campagna pubblicitaria l'io esiste io e gli altri non esistono
O ad esempio classico giornale del per la classe dirigente nel quale i manager dell'industria della finanza danno ai giovani consigli per far carriera in questo ambito
E che però non viene eletto dalla classe dirigente viene prediletto dai dei giovani che vanno girando con questo giornale in in bella evidenza ad esempio un giornale come capitolo che
Da consigli su come investire soldi che nella sua grande maggioranza noi non disponiamo
Quindi la esigenza di apparire e di non e non quella di essere la necessità di far vedere di
Pre prediligere il contenitore rispetto al contenuto e questo senz'altro
Un un elemento assai negativo e possiamo rifarci all'esperienza dello dello scorso anno quella del movimento dell'ottantacinque che nel momento in cui ha dovuto superare il il periodo della sorpresa i giovani che ritornavano in piazza dopo molto tempo e ha dovuto darsi una nuova base politica sulla quale operare per il futuro
Siccome non poteva assolutamente fondarsi stesso sul concetto rivoluzionario delle timbrata a un certo punto ha deciso prima di farsi strumentalizzare dal sindacato ricordate del sindacato mise a disposizione per la protesta di romani pur Monica Puccini al mattino e poi si è fatto strumentalizzare se ha creato lo sfogo fare
Le organizzazioni eversive di sinistra quelle poche che ancora bazzicano specie intorno all'università infine si è volatilizzato
Ed è un problema assai grave perché riguarda quella componente lo diceva prima Solinas quella componente che in un domani si troverà a tenere le briglie di questa società nei vari campi
è un problema quindi che ci dobbiamo porre perché la crisi delle ideologie porta anche ad una frammentazione del dell'esistente
Questo in questo punto ci possiamo si può inserire il nostro movimento politico e tutti coloro che attorno a questo gravitano
Nella necessità appunto di raccogliere le idee come diceva prima Urso di razionalizzare un po'per far sì che il quella carica di passione di passionalità che a noi per la verità non è mai venuta a mancare sia supportata dalla da una chiara coscienza della di quello che noi vogliamo fare
La lettura deve avvenire attraverso la concreta osservazione della realtà riuscendo a distinguere quelle che sono gli elementi positivi da quelli che sono gli elementi negativi tenendo conto che la società va avanti e quindi le trasformazioni che
Abbiamo fino ad ora conosciuto probabilmente saranno ben più ampie nei prossimi anni in questo qui questa operazione di rivisitazione di nuova ricostruzione se vogliamo anche ideologica ma il termine mi sembra un po'prematuro
Io credo che si debba tenere ben presente quella che in fondo è stata l'essenza
Principale del del fascismo e cioè quella di re
Determinando il sessismo ha creato un sistema politico laddove nel negli anni prima del del venti non non c'era assolutamente niente e tutto il caos che era nato dopo la fine della seconda guerra mondiale ne è una testimonianza io credo che questo sia il il compito che tentiamo di realizzare attraverso l'impegno nella nella rivista che alla quale collaboriamo
Noi concludiamo con la seconda comunicazione mentre con Malgieri che svolge la terza comunicazione apriremo i lavori alle ore sedici io voglio cogliere l'occasione siamo in tema di cultura per salutare Francesco Grisi che è qui presente
Per salutare il presidente del circolo quarto tempo perni di Milano che è presente al quale io debbo il ringraziamento averci ospitato a Milano per la presentazione di proposto la parola a Carlo Fabrizio Carli
Più o meno contemporaneo di sicuro significativamente parallelo al fenomeno di appannamento
Per così dire di declino dell'ideologia del quale ha parlato in modo così lucido e avvincente Enzo erra
Si verifica anche l'altro fenomeno di appannamento e di declino del pensiero filosofico
Preciso subito che per pensiero più filosofico intendo in particolare la formulazione di sistemi teoretici organici e compiuti capaci di offrire un inquadramento onnicomprensivo rigoroso ordinato in fin dei conti tranquillizzante dell'intera realtà tanto trascendente che fenomenica
E se il primo quello delle ideologie a molti si configura ira più come un'eclissi una radicale metamorfosi nel nostro caso saranno ben pochi annegare di essere in presenza di un tramonto
Almeno epocale come attesta non fosse altro la prioritaria rimozione pressoché generalizzata di qualsivoglia riferimento metafisico
Sotto lutto soverchiante di una realtà sociale in vertiginoso rimescolamento di una cultura uso il termine nella sezioni più vaste quindi antropologica rivoluzionata a tal punto dalle sue fondamenta che non è mancato chi ha affermato
Che nell'ultimo mezzo secolo si sarebbe addirittura mutata la tradizionale immagine dell'uomo occidentale dietro la stessa impostazione scientifica e tecnicistica l'antica aspirazione ad una speculazione sistematica ed onnicomprensiva entrava fatalmente incredibili
Anche nel caso di teorizzazioni formulate antecedentemente il sistema filosofico era ormai avvertito come una remora se non del tutto soffocante incerto quart'ante certo un impedimento al dispiegarsi delle energie più vivaci una veste di cartilagine che fattasi ormai stretta impediva l'accrescimento ed il moto delle mi in effetti fu appunto con l'estrema eredità idealistica nell'ultima dichiarata epifania dei grandi sistemi hegeliano e kantiano può appunto col noi col neo idealismo italiano il più precisamente col Croce che ci sembra si esperisce ero gli ultimi ambiziosi tentativi di sistematizzazione filosofica
Con l'individuazione delle due sfere dell'attività dello spirito la teoretiche la pratica e la formulazione delle quattro regioni dell'arte in grado di la logica e la duplice filosofia della pratica in cui la realtà la storia nel suo farsi
Potesse essere individuata è racchiusa in bell'ordine come nei quattro cassetti di uno stop ma già processo penso a dire il vero avvertiva e soffriva questo rischio di irrigidimento di sclerosi cercava di rimediare con la stessa sostituzione della dialettica hegeliana alla dialettica hegeliana degli opposti della più flessibile dialettica dei diverti
Con continui aggiustamenti e revisioni delle proprie formulazioni con la marcata insistenza sulla cosiddetta circolarità delle forme dello spirito
Cose vecchie si dirà effettivamente infatti quanto oggi tutto ciò che pure ha rivestito tanto peso nella cultura italiana ed europea della prima metà della prima metà del secolo ci appare invecchiata quanto ci appare relegata pur nella sua proprio per la sua stessa pretesa sistematica su di un piano di l'animalista
Il fatto è che certe architetture teoretiche nascevano già vecchie
Già nasce apparivano per così dire postume rispetto a quanto queste i riti lontanissimi tra di loro eppure in questo affiancati e cioè io che cornice avevano operato gettando autentiche botte bombe dirompenti
Nella nel nel diciamo della della compagine già vecchia del Pardo idea
E sia Kirche corda che invece si erano spinti infatti troppo avanti troppo fuori da loro contemporaneità per essere compreso di fatti per decenni rimasero misconosciuto ma è indubbio che saranno proprio loro assegnare i sentieri più significativi oggettivamente seducenti della speculazione novecentesca da Bert son per fare qualche nome ad Aig
Dice soprattutto il grande spregio Touré della sistematica filosofica che affermava perentoriamente diffido della gente dei sistemi e la edito volere il sistema è una mancanza di lealtà
Mi cede il quale è stato affermato giustamente che per avventurarsi utilmente nel suo pensiero bisogna aver deposto almeno in via provvisoria ogni concetto di sistema
Certo era fin troppo facile ma inutile anche sottolineare la discontinuità e magari persino la contrattura la contraddittorietà del pensiero Luciani il fatto è che però anche la vita e perenne tensione è un perenne agglutinare Azzi e separarsi di elementi contrari Ederson darle l'inesauribile varietà la complessità l'instabilità l'uomo contemporaneo avverte l'esigenza di strumenti intitolato Ibra mente duttili e darci ma anche a questo riguardo ecco emergere la complessità e la dei ricatti la delicata interconnessione degli effetti per cui nella stessa rinuncia alla sistematica filosofica si annidano i prodromi di quel franamento verso il nichilismo
Verso e poi è un'autentica ad Alassio ormai verso la galassia appunto del pensiero negativo del pensiero debole del quale ha parlato così lucidamente impone
E poi anche il franamento totale del pensiero occidentale
Perfino il pensiero cattolico
Che colpo stipulare la conoscibilità filosofica della trilogia
Presuppone il sistema armi sentito macroscopicamente di questi indirizzi a sistema
La grande sintesi tomista
Non è stata apertamente contestata anche se negli ambienti progressisti sia avvenuto e sovente anche questo ma è risultata per così dire trascurata disattesa come una foresta sacra della quale che si rispetta me la quali si preferisce non avventurarsi
E certo né si è preferito quel filone platonico agostiniano Bonati intuiamo peraltro corre costantemente si dipana sempre nelle nella storia del pensiero cristiano
E sottolinea la priorità dell'attitudine mistica sulla e Oreste sistematica nell'accostarsi al divino
In campo laico
Può configurarsi a tale proposito davvero esemplare la vicenda di un Gabriel Marcel ad esempio l'esistenzialista francese
Convertitosi al cattolicesimo che percepì pienamente nelle scritto tante volte la grandezza il valore del pensiero turnista ma che pure preferite perché lì ad un sistema di pensiero
La percezione degli eventi umani e la loro interpretazione in funzione di una comunione col figlio verso
E ci si convince a questo punto che non sia un caso un corollario ma anzi una circostanza di Basilea dibattiti dare rilievo la crisi dei sistemi filosofici a ben vedere come avrebbe potuto infatti offrire sistemi questo nodo cruciale che vede finire all'epoca moderna nella singolare circostanza temporale in cui si esaurisce pure il secondo e si inizia il terzo millennio cristiano
Non certo a caso era proprio la pienezza del Medioevo cristiano poteva offrire imponente sintesi tomista era il trionfo dell'Europa borghese che si situata dietro sostegni dell'idealismo tedesco
Finisce dunque un'epoca ma ancora non appaiono è stato accennato nelle relazioni precedenti non appaiono i lineamenti della seguente
Questo e largo destino che c'è stato riservato questo il tema di un piccolo ma densissimo io dico fondamentale saggio la fine dell'epoca moderna di uno dei maggiori teologi cattolici contemporanei Romano Guardini
Italo-tedesco per vicende esistenziali e piante ma anche che l'educazione Guardini e non soltanto esponente di primo piano di quella speculazione a sistematica di cui ottantuno adesso parla e anche uno dei maggiori esponenti del pensiero conservatore ispirazione cristiana come ricordarmi la Germania degli anni Cinquanta come ricordava qualche tempo addietro in un suo articolo su intervento Clouds o da sempre Berno contrari la fine dell'epoca moderna pubblicato inizialmente nel mille novecentocinquanta come introduzione ad un corso sulla concezione del mondo e del Duomo impastato il nome e succulente come riferimento ideale nell'economia di quanto andiamo dicendo ha un ruolo determinante
Si configura come un testo realmente profetico e lunedì già in modo mirabile la difficile dolorosa congiuntura in cui ci tocca di vivere
Congiuntura che tanto più richiedenti non si abbandonino come taluni sconsideratamente ritengo più o meno dichiaratamente o sembrano incrinare
Ma anzi vi si resti fedeli si contino contiene adesione certi basilari riferimenti spirituali e ideali
Riferimenti intesi non già come remore
Come reliquie esangui di un mondo al tramonto ma come orientamento indispensabili come stelle fisse che sole possono guidare la rotta in una oscurità dove ancora non è dato intravedere i lineamenti della propria
Grazie a Carlo allora noi interrompiamo i lavori che saranno ripresi alle ore sedici con la comunicazione di Gennaro Malgieri grazie
Abbiamo i lavori con la comunicazione che sarà svolta da Gennaro Maggi Maggi nella terza comunicazione sulla relazione svolta da Enzo erra la parola a Gennaro Malgieri grazie
Sì ho dei problemi d'altezza abbi pazienza di altezza
Signore e signori
La breve spazio di una comunicazione
Non commi consente di procedere soltanto per rapidi cenni rispetto a quello che avrei voglia di di re ma arrivando alla vostra sensibilità di approfondire talune delle cose che scenderò sulle cose apparse su proposta e sulle cose che andranno o essere pubblicate nei prossimi numeri segnatamente il prossimo numero di proposta
Ed intervengono naturalmente sul relazione di Enzo erra che non ho avuto la fortuna di poter ascoltare ma ho detto dei dei dei brani dal dal dal suo brogliaccio dallo suo sintesi e che non fatico a credere che sia stata davvero meravigliosa come l'Enzo erra che ormai leggendaria mentre si conosceva nel nostro ambiente finalmente abbiamo avuto la fortuna di riaverlo tra noi
E con questa relazione con questa comunicazione mi propongo di cercare di dare una qualche spiegazione
Che a mio avviso
è abbastanza importante oggi sul cosiddetto disimpegno degli intellettuali per circa un ventennio si è parlato molto dell'impegno degli intellettuali
Io credo che la forma emergente dell'essere intellettuale oggi sia quello di disimpegnarsi
Non certo in una posizione ma una situazione o proponendo una una una una posizione analoga a quella che suggerisce un grande scrittore come Carla Studium e allora cioè a dire dello assumere la la funzione la connotazione della marca rispetto al tempo che non si può piegare
Quando più semplicemente di avere un
Modo di sentire un modo di fare un modo di interpretare problemi politici e sociali in maniera del tutto a critica
E non è un caso che a questo riguardo
Io sottolineo un aspetto che contraddistingue
Il cosiddetto dosa inglese un mare di cosiddetto disimpegno intellettuale
La morte totale della stragrande maggioranza delle riviste di cultura politica è un felice fortunato caso che proposta nasca proprio
In questo universo di morte
E allora diciamo che da quando e farla nata la ideologia rivoluzionaria e credo che Enzo erra veniva vietato
Degna di ha fornito esempi a iosa questa mattina dopo due fratelli di oggi la rivoluzionaria sotto il peso degli innumerevoli fallimenti teorici e politici
Dagli Urali alle Savani angolani
Se è diffusa la curiosa tendenza secondo la quale
Non può esservi qui ora in questo nostro tempo alcuna credibile prospettiva di impegno nelle cosiddette garanti cause
E che il mercato l'edonismo
Il nuovo egoismo
L'ideologia del successo insomma
è il solo universo riconoscibile
Permanente solido e concreto
Insomma
Dal fallimento
Alla teorizzazione della legittimità del fallimento
E questo mi pare per per brevi cenni
L'atteggiamento che va facendo breccia
In una certa intellettualità
Che avendo sbagliato i propri conti con la politica
Non conta
Si vede costretta a ritenere che la politica non conti per più nulla
Che le chimere del cosiddetto impegno
Non siano altro che pallidi ricordi
Gli un tempo un po'folle
Quel tempo
Nel quale si credeva che si pretendeva addirittura di mandare la fantasia al potere
Così ragionano oggi
Quanti aspiravano a diventare i maestri o Maestrini del pensiero
Ed invece scivolando sulla buccia della rivoluzione mancata
Hanno battuto la testa contro l'individualismo
Ed in questo individualismo
Due secoli dopo
Le mille hanno deciso di credere
Ma lo stesso Russo credo che non rientri nei loro progetti
è un altro tipo di individualismo
Che hanno riconosciuto e su cui hanno deciso di scivolare finalmente quindi una volta tanto l'intellettuale di sinistra o quel che resta di questa connotazione
Se trovato nella condizione di assecondare
Lo Zeitgeist lo spirito del tempo eccome se l'ho assecondato si è travestito esso stesso da spirito del tempo
Ora sembra quasi che un Marx invecchiato
Ed un poco appesantito un tantinello bolso stravizi l'occhio al seducente e sofisticato Max
Prototipo del lettore della rivista omonima insomma il cosiddetto tramonto dell'ideologia sul quale si è intrattenuto Enzo erra stamani
Della ideologia rivoluzionaria beninteso
Non poteva essere meno malinconico
E fin qui poco male possiamo dire
Quel che preoccupa ad ogni buon conto
è il diffuso sentimento dell'abbandono e della rinuncia
Del quale
Gli intellettuali cui finora ho fatto cenno sono i rappresentanti più tipici
Ma c'è pure
Una società tutti in chi era
Che sembra attestarsi su questa stessa lunghezza d'onda
In particolare e solo perché ci riguarda maggiormente da vicino perché ne siamo direttamente coinvolti si tratta della Società europea
Ormai irrimediabili irrimediabilmente appiattita sull'individualismo
Autentico nemico principale del nostro tempo
Che ha nella società dei consumi la massima espressione della sua logica interna
Lo scenario creato dal neo individualismo
Propone qualche considerazione di cultura politica che conviene a mio giudizio sottolinea
Non si può credo restare insensibili
All'insorgere dell'individualismo
Nelle forme che si vanno descrivendo sotto i nostri occhi
Mi pare che il fenomeno originariamente americano tipicamente americana dello yuppismo della generazione di me stesso della generazione dichiari parte attuale
Credo
Credo che quel tipo di individualismo
Nelle forme e nei tempi nelle mutate fogge oserei dire
Se permanentemente installato nell'universo europeo
E quel tipo di individualismo
Mi pare che condizioni oggi
Qualsiasi possibile politica dei valori e di impegno sulle grandi cause proprio perché la generazione di me stesso
Conseguente agli insegnamenti di Benjamin Franklin
Mi pare che assumo come valore supremo ed esclusivo il valore quale volontà di potenza e fonte di successo
Non si può dunque restare insensibili all'insorgere dell'edonismo e molti ovviamente esempi sarebbero da farsi al riguardo quando esso implica proprio la fine della politica che peraltro inglese inedite eppure si chiede
Da parte dei nuovi soggetti sociali ma senza che l'istanza trovi sbocchi concreti
Ed è proprio questo
La mancanza di sbocchi concreti all'istanza politica
Che il problema dei nostri giorni
E che l'intellettualità dimezzata o asservita
O comunque
Convocata ad assecondare i conati del neo edonismo
Io assolutamente incapace di capire come problema
La comunità tutte le comunità signore e signori badate bene ma in particolare la comunità nazionale quale primo
E più importante referente politico
La comunità è stata estromessa dalla politica
Cioè dall'ambito decisionale ma sul suo capo passano comunque decisioni politiche ad essa estranea e pertanto il più delle volte dannose ed inaccettabile
Con un briciolo di edonismo con qualche dolcificante e utile monistico
Con poche distrazioni a buon mercato e li avete sotto gli occhi li abbiamo sotto gli occhi un mondiale di calcio qualche morto per un incontro di fotbal una modo una sfilata di moda quattro soldi un concerto da cinque soldi
E un festival canoro l'operazione di otto un cimento delle coscienze
Mi pare che riesca assai bene
Lo sviluppo sociale nel quale sono compresi i nuovi bisogni alimentati dalla tecnica
E campo esclusivo
Tanto dei padroni del mercato quanto di quelli del pensiero per l'occasione strettamente allearci
I secondi fra i padroni del pensiero nel dare corpo all'ideologia occidentali sta con la programmazione della botta laboratorio di usi costumi tic tabù e via di seguito
I primi cioè i padroni del mercato
A fornire i presupposti irreali dell'assimilazione egualitaria e mondiali sta
Anche in questo caso esempi se ne potrebbero fare molti voi stessi sapete che uno show televisivo
E tali avreste come all'Ovest che la Coca Cola e frizzante affresca felicità nelle risaie indo cinesi come nelle piantagioni di cotone della Virginia e della Georgia
E che la rock star del momento offre gli stessi brividi alle teenagers ditta come dire Palm Springs
E ancora esempi al riguardo non mancano basta uscire da questa sala e arrivare a piazza del Popolo il fine mi pare il medesimo
La vitalità dei centri di potere che controllano lo sviluppo mondiale occidentale
Come volontà cuore tante le scelte politiche collettive
Però bisogna anche dire e qui possiamo possiamo sottolineare che si assiste ad una sorta di grande divaricazioni
Bisogna dire che da numerosi fenomeni
A cominciare dal riemergere dell'idea di patria in molti ambiti che tradizionalmente non l'hanno coltivata
Mi pare che si vada in un senso che non è propriamente quello che i Maestrini del pensiero del mercato auspicano
Mi pare che vi sia in giro una sorta di inedita confessione
Anti egualitaria
Le banche sì in più di un luogo del prepolitico
E penso ai saggi di Luigi un monte ad esempio Omo étoiles pubblicato pochi mesi fa da Adelphi
Penso ai e ripensamenti di un economista liberaldemocratico come a Ralf Dahrendorf
Che ovviamente spinge sull'acceleratore
Della irriducibilità delle società complesse a fenomeni di Carate a a a modelli di carattere egualitario
E cito evidentemente tutta una vasta pubblicistica che oggi si riconosce nelle nelle riviste della sinistra lacerate pensosa che vanno dal centauro laboratorio politico a MicroMega badate bene
Non cito neppure un nome non cito neppure una pubblicazione una rivista di quel mondo che fino all'altro ieri definivamo dei vinti e che a questo tipo di argomentazioni teorico politologi che aveva dedicato gran parte della sua esegesi e delle sue riflessioni
Non cito per esempio
Ma quando dicono uscito varia citarlo evidentemente per questo gioco sofistica o che vi è
Fratelli Palin si tolse le parole nei discorsi stessi
Quando nel mille novecentosettanta mille novecentosettantuno settantadue
Adriano Romualdi sulle pagine dell'italiano e non soltanto sulle pagine dell'italiano
Invitava le Regioni quei testi che non erano affatto tradotti in Italia come di scioperi come di Janssen come di altri locali se anche sul lanci egualitarismo
E Adriano Romualdi che aveva la fortuna la capacità e l'intelligenza di andare a scovare asseriamo maestro queste cose parliamo di tre premi Nobel signore e signori Jansen ai Centers Shockley
Ante vedeva che il problema dell'egualitarismo dell'anticapitalismo sarebbe diventato appare dei nostri giorni io ricordo che in quel tempo andai a trovare un signore di cui Adriano Romualdi aveva parlato sull'italiano ma che non conosceva direttamente si chiamava Roberta a arborei nessuno in Italia sapeva che Roberta a brevi abitava in un appartamento un piccolo appartamento di corso Garibaldi qui a Roma semplicemente perché diceva lui americano
I suoi amici da New York a Londra da Città del Capo poteva ritrovarsi più facilmente a casa loro Roberta ardori pubblica un libro in quel tempo con Feltrinelli sull'imperativo territoriale
Visto che ovviamente un libro impostato alla più pura tradizione antica l'Italia visto che il libro andò benissimo nel giro di pochi mesi il resto delle copie circa tre mila furono mandati al macero
E Roberta Arda Ray viveva in questa piccola casa romana Adriano Romualdi lo sapeva
E la confessioni antica l'Italia sta diventando addirittura di moda oggi
E si leva dicevo in più di un luogo del prepolitico
La dichiarazione di morte ancora aggiungiamo non solo presunta del progresso
Come insegna non Gennaro Sasso quando pubblicò un libro il tramonto dell'idea di progresso ed un Giacomo Marramao addirittura sulla secolarizzazione e sono uomini che vengono da sinistra signori solo uomini che vengono da sinistra
O Massimo Fini addirittura che mette in discussione la ragione il mutuo della ragione
E pubblica per Camus un libro Massimo Fini che avremo il piacere di sentire domani mattina
E pubblica un libro intitolato quando la ragione aveva torto con il punto interrogativo anche lui credo che toglierebbe quel punto interrogativo oggi e siamo a poco più di un anno dai le celebrazioni dei fasti o nei fatti
Della Rivoluzione francese e in Francia inizia la bagarre per un Max Gallo ex prete consigliere culturale di François Mitterrand
Sono scesi in campo una serie infinita di intellettuali da Piero shore num all'epoca as adorante Benoit
Per contestare
La rivoluzione francese
Come momento come panacea di tutti i mali
Pensate che cosa sta succedendo
Pensate a questa voglia di politica pensate a queste idee forza tessili e vanno dalla società civile ed ambiti intellettuali che noi non avremmo mai sospettato prima si vince dunque
Che va diffondendosi fra gli intellettuali fra i popoli al di là di quello che vorrebbero i Maestrini del pensiero e del mercato un sostanziale
Bisogno di rinnovamento politico nel senso dell'ambiente di razionalità dell'Anci egualitarismo di una nuovo organicità diciamo per una nuova cultura
E non tanto questo bisogno politico nuovo inedito diverso non tanto come insorgenza di un'attitudine al riconoscimento delle differenze
Che la Planetary Zazie ore ideologica ha fin qui umiliato bensì come ragione interna dei sistemi complessi che implicano scelte politiche per la collettività
Sembra infatti che si chiede in maniera non tanto impercettibile fra l'altro un forte impegno sui grandi problemi sistema
Come osserva il Censis nel suo ultimo rapporto aggiungendo è innegabile che la sfera delle decisioni politiche pubbliche
è sentita come un qualcosa che va razionalmente riordinato
Questo perché ci si rende sempre più conto come rileva sempre il Censis
Che lo sviluppo è diventato completo così complesso in termini di fattori di innovazione di flessibilità e coesione da richiedere interventi di sistema
Ah squisita responsabilità politica lo sviluppo si svolge in una condizioni a rischio troppo forte nei rapporti internazionali come la crescita della grande criminalità per non porre una presenza costante dell'azione pubblica
Niente narcisistica mente permessa una sorta di autocitazione collettiva mi pare che dal gennaio del mille novecentottantasei
Sono questi i temi che va agitando proposto in un passo del rapporto
Che a mio giudizio dovrebbe entrare a far parte della migliore letteratura politica di questi anni è scritto
L'opinione comune
E l'opinione politica
Faticano a tramutarsi in volontà politiche
Le volontà politiche restano su livelli di troppo alta indeterminazione operativa
Si pensi a termini come governabilità rigore cambiamento riforme riforme delle riforme eccetera
Le manovre piccole e medie urtano contro mille rivoli di piccoli opposizioni sviamento
Avviene così
Che su fatti di governo del sistema dalla spesa pubblica alla riforma della beffa abbondino le definizioni programmatiche e non le logiche decisionali e quando si arriva a decidere
Si decidono cose si decidono cose dice il Censis che non avverrà
Bene signori
Io non so francamente se Giuseppe De Rita
è un discepolo di Carl Schmitt
Ma penso che come applicazione
Delle teoria Shinichi anni ai sistemi complessi credo che un passo più opportuno non sarebbe non si sarebbe potuto immaginare
Del resto non è un caso che quella certa sinistra in crisi ma che badate bene non riconosce la sua crisi al di là o che non legittima il suo fallimento aldilà di coloro i quali al tramonto delle ideologie
Stabiliscono che il loro fallimento debba dirittura essere teorizzato
Sicignano pensosi su Carl Schmitt
Sulla teoria
Delle categorie del politico
Sul problema della decisione e su un testo pensante
Circa sessanta anni fa
Sulle neutralizzazione IRS politicizzazione in l'Europa
Paventando l'insorgenza della liberaldemocrazia ma guardate
Ma considera questo bagaglio di preveggenza
Questo stato di cose che si lamentava al di là di questa parentesi di quindi chiedo scusa
è il frutto del ricatto delle nuove feudalità
I centri dita distici non operanti nel senso del bene comune
Attuano contro lo Stato
Le loro risibili riforme
Lo stato fatto di partiti e quindi di interessi confliggenti molto spesso espressioni delle dita mistiche
Altroché se vitalistica e guardate un po'con le banche vantate un poco Leroy SL e cioè espressioni delle vitalistica feudalità e incapace di rispondere decisioni Istica mente
E quindi unitariamente alla sfida della modernità l'indecisione il conflitto sono le norme che presiedono alla vita del sistema e quale sistema va avanti senza un progetto determinato
Infine
Dall'assenza di progetto nasce la prosperità feudale da un lato
E dall'altro l'invivibilità sempre più crescente della collettività
Il ritorno al politico
Ed è in questo che gli intellettuali sembrano non volere più credere
Per comodità forse perché altro forse per debolezza mentale e morale ideologica non lo so
Il ritorno a politiche politico implica necessariamente decisione
Ma prioritariamente l'individuazione delle scelte e la ristrutturazione del sistema
Lo sviluppo va bene
Ma non contro le istanze della collettività
Si pone a questo punto quindi la domanda quale politica
Nella stagnazione presente e difficile dare una definizione
E quando pure la si fosse trovata ci si scontrerebbe davanti alla mancanza di una volontà operativa
I conti dunque non tornano non passa non basta aver inquadrato il problema per ritenere di averlo risolto
Di sicuro tuttavia della diffusione no diffusa scusate consapevolezza che alla fine della politica non ha fatto seguito alcun miglioramento ma al contrario un peggioramento della qualità della vita il disimpegno l'entusiasmo per l'individualismo
L'accesso
Di propensione
Atto a cosiddetta ideologia dal suo stesso
è
La politica
Che sfuma
Negli atteggiamenti più o meno turbi di del disinganno del rifiuto
Il decisionismo di taluni e presto lo spirito in arroganza e prepotenza vi faccio grazia delle citazioni partitocratiche che si potrebbero fare in questo caso
La cosa del scuti darà come diceva doloso Cortez cento e più anni fa ha continuato a flirtare con il nulla mentre altrove
Si disponeva anche contro di essa
E nel frattempo
Signore e signori ci si fa sapere che tutto va bene
Che tutto va bene
Per gli intellettuali occidentali Zatti
Perché Gorbaciov
Ha cautamente aperto all'iniziativa privata
Implicitamente dichiarando la risibile
E la resistibile
Che ineluttabilità del Marx leninismo
Tutto va bene
Anche perché anche se si scopre bisogna dire
Carrega Anna è uno dei più grandi guerrafondaio di questo secolo
Che vende armi al nemico Iran attraverso l'amico d'Israele e con il ricavato finanzia qualche guerra in Centro America
Tutto va bene
Anche se l'alleato americano
USA i territori degli alleati segnatamente l'Italia
Come specchietti per le allodole dei vicini nemici arabo africani
E le basi di questo territorio
Per contrabbandare armi
Tutto va bene continuano a sostenere gli intellettuali che hanno scoperto il mercato e l'edonismo
Perché gli Spandau Ballet trionfano e i Pink Floyd si sciolgono
Ho finito
Perché Sinatra ha fatto un grande concerto
E gli stilisti rappresentano l'Italia meglio di un qualsiasi ministro degli Esteri
Tutto va bene perché finalmente anche da noi McDonald ha potuto aprire uno dei suoi megagalattici fa sfoggio e tutto va ancora meglio perché la popolazione invecchia l'Europa muore si consuma per mancanza di linfa vitale
Poca cosa
Ci si consola condizionamento che sta per aprire i battenti a valle Sturla Narnia vicino a Parigi che gli francesi che conosco Roy giusto il più spaventoso declino demografico dal mondo sono tutti contenti
Va bene
Naturalmente perché il dollaro scende ed ho concluso e nonostante la concorrenza dalla Pepsi la Coca Cola continua a dominare il mercato delle bibite gassate
Tutto va bene perché USA e URSS si spartiscono guerre e rivoluzioni grave missili cervello e consumi popoli e tecnologie e naturalmente pure le stelle
E sugli Champs-Élysées e Comi al Central Park si violentano giovani e vecchi e tutto va bene naturalmente e Siena Grazzini Broom come nei negozi della Quinta Strada si vendono le stesse mercanzie battuto ancora meglio quale politica di fronte a questo universo concentrazionario omologato
Un po'di edonismo
Un telecomando e qualche facile amplesso ai diessini permettendo ed il mondo pare che continui a girare e pure ed è questa la consapevolezza di fondo che ancora incita all'impegno eppure non muore nell'anima dei popoli e lo si nota da millenni mille segni l'insopprimibile bisogno di giustificare il proprio diritto all'esistenza
Aver trovato il sistema per uccidere i popoli non vuol dire che i popoli siano già tutti morti a cominciare da quello europeo almeno da questa parte dell'Atlantico c'è ancora qualcuno che vuole inventare il proprio destino
Che ancora manca il progetto per attuarlo non è detto che questo destino non esista e gli intellettuali credo
Hanno ancora qualche cosa da dire
Se soltanto capiscono che nonostante tutto la vita e peraltro che un luminoso gadget grazie
Grazie
Grazie Gennaro Malgieri
Io a questo punto in informa l'Assemblea che per ragioni televisive il segretario ci porge era il suo saluto non svolge l'intervento che invece svolgerà al momento giusto
O oltre ai i colleghi che sono intervenuti stamane ne sono intervenuti altri e rivolgo il saluto all'onorevole Adriana Poli Bortone all'onorevole Fini all'onorevole latino Aloi
E imprese
Ci è giunto un telegramma di Sorato il quale brontolato ci informa di non essere nelle condizioni di intervenire
Debbo peraltro dire che Sorato impegnatissimo per le lezioni che si svolgono e dove noi siamo presenti auguri a Giorato pure gli italiani augurio al centro che guidato dal comitato che guidato dando al nostro amico Tremaglia che impegnatissimo in questa battaglia
Io a questo punto dichiaro conclusa anche la seconda parte del nostro convegno con una informazione fresco di stampa un libro di Enzo erra il cappotto di Napoleone miseria e nobiltà della politica italiana noi consideriamo bene augurale che sia coincisa l'uscita del suo volume con il nostro convegno ora passiamo alla terza parte
Alla terza parte del convegno con la relazione che è affidata ad Alfredo Mantica nostro apprezzatissimo collaboratore sul tema
Spesa pubblica e fisco due mali necessario la parola ad altre domande
Gentili signore e signori e abbastanza difficile parlare di spesa pubblica e di fisco dopo la relazione di mance
Anche perché vi è una sensazione in tutti noi quando si parla di questo argomento
Di dover no fra gare in un mare di cifre di percentuali
Di statistiche candidati
Lo sforzo che noi abbiamo compiuto un po'provocatorio per certi versi e quello invece di ricondurre a una valutazione politica
Le scelte che in campo di leggi fiscali in campo di spesa pubblica a nostro giudizio contraddistinguono e danno una logica a tutto ciò che sta avvenendo non solo in Italia
Ma nel mondo occidentale
E usiamo una definizione che probabilmente in Italia a causa qualche problema nel senso che parlando di modello socialdemocratico e facile subito pensare al partito socialdemocratico mentre invece noi vogliamo usare questa vocabolo per cercare di comprendere in maniera più vasta un insieme di forze politiche
Che a nostro giudizio hanno presupposti culturali comuni
E che hanno espresso
In maniera diversa con intensità diversa per obiettivi
Identici
E su questo piano io metterei anche molte forze
Apparentemente conservatrici
Che però hanno ceduto sostanzialmente all'utopia socialdemocratica dello Stato che in quanto tale creatore di ricchezza di occupazione acceleratore di progresso strumento di innovazione di cambiamento
E per intenderci su questo argomento credo che occorra per lo meno risalire ai primi anni sessanta anche se ovviamente questo tipo di impostazione viene da molto più lontano
Cercando di ricostruire quelle che sono i postulati o le ipotesi di questo progetto socialdemocratico
In politica economica non si dubita dello sviluppo
Si è convinti che lo sviluppo è progressivo
E che l'aumento della produttività
Nasce su una equazione a nostro giudizio indimostrabile e cioè che è un miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori corrisponda una crescita della produzione
In politica sociale si pone in primo piano il motivo delle quali anzi
Definito come parità di diritti civili ma in realtà gestito come uguaglianza di opzioni e quel che è peggio di risultati
In politica le istituzioni sono accettate come strumento di trasformazione sociale salvo poi acquisito il consenso conquistato il potere diventano i più strenui sostenitori
Tant'è che oggi se conservatori esistono sono indubbiamente le forze politiche che esprimono il progetto socialdemocratico tese come sono a non mettere in discussione le ipotesi prevalenti ma garantendo legge e ordine e amministrazione dell'esistenza
In Italia
La codificazione del progetto riformista socialdemocratico si chiama Progetto ottanta
Apparve
Nell'anno mille novecentosettanta dopo l'autunno caldo sindacale e sull'onda ancora viva della contestazione del Sessantotto
Sembrano passati alcuni secoli
Ma allora si scriveva che l'obiettivo della piena occupazione va inteso nel senso più ampio di porre in grado tutti i cittadini che lo decidono di esprime la loro offerta di lavoro
E di rendere il sistema capace di accogliere di soddisfarlo si diceva ancora sia dovuto constatare come la difficoltà di usare il bilancio dello Stato manovrando prelievi e spesi in relazione a livello alla composizione della domanda complessiva
Primi le Colombiadi uno strumento indispensabile sia dell'azione anticiclica che nella politica di piani
Vi ricordo che il deficit della spesa pubblica allora non superava i mille miliardi oggi parliamo di centodieci mila miliardi di ricordo una battuta di una personaggio politico l'onorevole Malagodi che uscendo dal primo dibattito avvenuto alla Camera
Con un Bilancio che si proponeva alcuni obiettivi in termini di incrementi di produzione di produttività che finalmente disse per legge abbiamo stabilito la quantità del progresso del prossimo esercizio
Cioè voglio dire che quindici anni fa prese piede nella cultura politica italiana
Sull'onda di successi che altrove in Europa lo stesso progetto aveva conseguito di poter tutto pianificare tutto prevedere di poter usare lo strumento fiscale la spesa pubblica
Come obiettivi per raggiungere valenza di tipo politico come l'eguaglianza
Dice Dahrendorf
Nella suo libro la libertà che cambia l'affermazione delle componenti sociali dei diritti civili richiede misure di politica sociale di ogni genere
Occorrono sistemi pensionistici occorrono istituti come National service o la Cassa del Mezzogiorno
Ma poiché occorre finanziarle sono necessarie tasse più alte e così prontamente sviluppi che dovevano costituire una condizione di emancipazione si trasformano nel loro posto
Gli uomini vengono impersonalmente tenuti a guinzaglio da potenti burocrati e in pari tempo derubati mediante tasse dalla loro libertà decisionale
Ma tutte queste ricette non fanno che inasprire questa sentenza
Oppure
Uguali chance educazione sono un diritto fondamentale della società per produrre vengono create scuole unitaria il che però significa che si rimuovono proprio quelle possibilità differenziate che dovrebbero essere aperte a tutti
Su questo si costruì in Italia la formula politica del centro sinistra su questo si è costruito in Italia il progetto neo riformista craxiano su questo la sinistra della Democrazia Cristiana ha trovato via via nel tempo sempre più punti di contatto e di collegamento con le forze della sinistra italiana
Scrive Guiducci nella società dei socialisti che fu uno dei libri guida del progetto riformista del centrosinistra
Il centrosinistra era nato nel tentativo di mutare i rapporti di forza principalmente nel settore industriale considerato contemporaneamente chiave di volta del sistema e destinato ad una egemonia economica illimitati
Impadronirsi di chiave di egemonia nell'industria voleva dire impadronirsi del potere il resto erano fatti secondari e derivati
Il centro sinistra scrive ancora è finito perché la sua concezione non corrispondeva l'effettivo mutamento della società contemporanea ma comunque il mondo industriale tecnologico consumistico sarebbe entrato egualmente in crisi
Al posto della scalata sempre più praticabili impraticabile o impossibile
Dei ceti che erano già in crisi
Diventa sempre più importante creare un'offerta egualitaria di servizi terziari sociale
Ciò implica il privilegio del settore terziario sociale come l'abbiamo sempre definito che offra beni certi sottratti all'infrazione alla crisi e che consentono nuovo processo occupazionale di una popolazione a tassi di scolarità crescente e ancora Martelli dice il problema non è solo quello di una diversa distribuzione del reddito così come prodotto ma anche di una diversa formazione del reddito oggi molto più basso dell'ottenibile come prova la crescente disoccupazione e la diversa formazione del reddito attraverso l'allargamento del settore terziario sociale può anche dare sbocco a tensione occupazionale vocazionale ormai senza prospettive in questo mondo industriale
Queste affermazioni che sono ricorrenti nella logica del progetto riformista socialdemocratico sono anche alla base del progetto di società craxiana
E sono alla base
Di quella realtà che oggi noi viviamo la realtà dell'Italia del made in Italy delle nuove arroganza dell'editoria supermarket di Driving Italia del col denaro si risolve tutto all'Italia dei disavanzi da centodieci mila miliardi all'anno delle tasse sulla salute dei capital gain
è un modello che apparentemente sconfitto o almeno dichiara di avere sconfitto Italia del dissesto statale delle censure della burocrazia delle vecchie divisioni ideologiche
Ma in realtà si dimostra sempre più solo l'adattamento plastico alla società che cambia dei vecchi miti socialisti
E senza nemmeno pargoli spero di fronte a questo
Si pone la destra politica italiana
Si pone io credo con una chiave di lettura di profondo realismo
Che ha sempre contraddistinto l'azione della destra particolarmente in Italia
E che a nostro giudizio impone scelte di campo radicalmente antitetiche al progetto sociale riformista
E poiché è inutile girare attorno al discorso ma diciamo che il vero problema è lo stato e ruolo che lo Stato deve avere
Nei confronti del cittadino nei suoi modi di intervento dell'economia
Si tratta di discutere il ruolo dello Stato è severo che lo Stato deve creare eguaglianza attraverso il prelievo fiscale con la spesa pubblica o se altri sono i fini dello Stato
Noi rispondiamo dicendo che lo Stato nella concezione della destra e autorità centrale che coordina e fa partecipare a una superiore unità forse di cui però riconosce libertà e diversità
Nella sua autorità non ha bisogno di ricorrere ad una meccanica centralizzazione
L'ingerenza sistematica e statalista è un principio del socialismo di Stato e non appartiene alla nostra tradizione
Lo Stato diceva Walter ha invece e Omnia Potenza non ovvia facies
Cioè possieda un'autorità che può e deve far valere nelle scelte strategiche che coinvolgono la comunità nazionale
Ma non si intromette dappertutto non si sostituisce a tutto non tende ad unirci emendamento da caserma né a un conformismo livellatori qualità
Non ha compiti di un invadente e presuntuoso pedagogo
Lo Stato è anche il clima generale
Si definiva allora un clima di altissima tensione ideale
E credo che come uomini di destra al di là dei meriti o dei giudizi di merito surrealismo
Dobbiamo riconoscere e valutare l'esperienza di Reagan negli Stati Uniti
Ricordando che Reagan prima di tutto ha ricreato il clima generale dello Stato americano ha ricostruito l'orgoglio nazionale ha ricomposto l'unità della nazione americana ricucito le lacerazioni della guerra del Vietnam poi ha proceduto alle riforme
Qui ripeto non ci interessa discutere il merito della politica reaganiana che è molto lontano da noi per realtà sociali economiche profondamente diverse
Ma ci interessa evidenziare
Che la ricostruzione del clima generale della nazione e ripristinare l'autorità morale dello Stato il ridurre l'interventismo dello Stato nell'economia sono caratteristiche distintive di una posizione di destra che noi auspichiamo avvengano anche in Italia
E vorremmo ricordare a tutti noi
Che negli anni in cui la destra fu al potere in Italia
Il clima generale dello Stato l'autorità che lo Stato esprimeva l'agire senza agire degli anni Trenta hanno portato alle grandi realizzazioni del regime che sono patrimonio di tutta la comunità nazionale
Noi siamo convinti che non sia vero che tutto ciò che appartiene alla cultura alla cronaca o alla realizzazione del quel tempo sia fascista e non lo rivendichiamo
Ma è vero che si poteva agire in quel modo comunque risultati in quanto lo Stato creò i presupposti spirituali e morali
Che consentirono agli italiani di avviare la rivoluzione industriale in Italia di entrare alla pari nello scenario europeo di avere un ruolo da protagonisti nello scacchiere geopolitico del Mediterraneo
E questa concezione dello Stato noi oggi la rivendichiamo
Libertà e rispetto quindi delle diversità
Libertà e rispetto delle diseguaglianze come principio informatore nei rapporti fra cittadini e Stato in alternativa allo stato socialdemocratico che si pone come fine la creazione di uguaglianza
Per la destra l'uguaglianza è auspicabile proprio perché gli uomini sono diversi
Ma per metterli nelle condizioni di essere diversi per proprio diritto e non ha speso opere grazie a degli altri
Il fallimento dell'utopia socialista dimostra che quando il principio di uguaglianza domina l'azione politica
E si vengono a perdere di vista le differenze che solo possono dare le più grandi chance di vita al più grande numero di persone la società si irrigidisce diviene una comunità in cui manca la speranza realisticamente fondata manca l'impulso a progredire
Scrive ancora Dahrendorf uguaglianza di chance di vita personali come inizio di progresso stimolato dalla speranza che per parte sua presuppone diseguaglianze
Questi credo siano Principi che possono e debbono ispirare la posizione della destra di fronte a rapporto Stato cittadini che si misura poi con gli strumenti di politica fiscale o con gli strumenti di politica della spesa pubblica
Il problema quindi dicevamo non è porsi l'obiettivo dell'eguaglianza ma imporre il principio dell'equità che cosa ben diverso l'obiettivo dello Stato cioè non è con il prelievo fiscale tentare di rendere tutti uguali
Creando quella che più volte è stata definita la famosa economia degli spiccioli visto che fatti i prelievi fiscali alla libertà di scelta dei cittadini restano pochi spiccioli da spendere ma di realizzare un sistema equo rispetto alle diverse capacità di produzione di ricchezza del singolo
Un principio di equità che si realizza su due principi
Un criterio di tassazione analogo verso i diversi modi di produzione della ricchezza da lavoro da capitale
Nella convinzione profonda che il primo vero atto di giustizia sociale sia quello di consentire ai produttori di creare la maggior ricchezza possibile frutto di una più ampia libertà di scegliere
Libertà di scelte ampiezza del numero di opzioni fra cui scegliere sono i presupposti di una per diverso rapporto tra stato e di individui riconoscendo certe
Che questa società
Questa civiltà moderna questa società dell'informatica
Ha significato incontestabilmente un'espansione delle possibilità di scelta una maggiore libertà una mobilità sociale amplissima al punto che la famiglia il villaggio il ceto non sono più comunità di destino ma sempre più comunità di elezioni
Ma nel momento in cui registriamo il fallimento del progetto socialdemocratico da un lato e i limiti dell'economia monetarista di Friedman che generalizza i rapporti sociali dall'altro
Noi abbiamo la dimostrazione che la distruzione dei legami tradizionali quelli che noi amiamo chiamare valori rende del tutto privo di significato oltre un certo limite la possibilità di scelte perché si verificano in un deserto sociale perché sono libertà da qualcosa e non libertà per qualcosa e quindi sono libertà inutilizzabili
E se è vero che abbiamo verificato tutto questo è anche vero che da destra la risposta iniziale provocatoria come dicevo e in prima battuta la ricerca del livello minimo di Stato nei confronti
Pubblica come male necessario
Come strumenti a disposizione dello Stato per intervenire nel processo e non lo sviluppo economico ma non come obiettivi cioè lo Stato non esiste per imporre le tasse o per spendere lo Stato esiste per creare una comunità per fissare grandi traguardi per difendere i grandi valori e per fare questo ha bisogno anche come male necessario di ricorrere alla spesa fischi al prelievo fiscale qua la spesa pubblica
Ed è su questa inversione di questo principio
Che noi allora andiamo a ricostruire a rivisitare se volete l'esperienza della destra al potere negli anni venti e trenta ed andiamo a fissare alcuni postulati alcuni principi alcune posizione che la destra può assumere oggi nei confronti dei fenomeni di rivolta fiscale o di limitazione della spesa pubblica che ormai la comunità italiana avverte
Affermando ad esempio
E qui rispettiamo secondo noi un autore che caro a molti di noi che Sir John Maynard Keynes e le politiche keynesiane
Ma noi affermiamo comunque che esiste un limite alla dilatazione della spesa pubblica
Perché noi affermiamo che la spesa pubblica totale non deve aumentare mai ogni anno di una percentuale superiore all'incremento del prodotto nazionale lordo cioè si può distribuire ricchezza non si può stampare carta falsa
Si può distribuire ciò che la nazione ha prodotto si possono creare politiche di diversa distribuzione del reddito prodotto fatto salvo che sia prodotto un reddito
Sì può affermare ancora che anche visitando
E analizzando la struttura della spesa pubblica in Italia
Pur ponendo limiti alla spesa pubblica noi affermiamo la necessità dell'intervento dello Stato su programmi qualificati su programmi definiti
Cioè è vero che lo Stato può e deve investire ma deve operare con un fine preciso con uno strumento specifico gestito e controllato specificatamente per quel fine
E cioè che la spesa pubblica è fatta per qualcosa e fatti in funzione di certi obiettivi che la comunità deciso di perseguire non è una spesa pubblica che esiste in quanto è necessario spendere
Ecco allora che discorsi che qualche volta anche tra di noi si fanno per cui le formule tipo i rilievi partecipazioni statali vince Inanna e via di questo di questo passo che ci sembrano bloccarci nella rivisitazione di questo progetto socialdemocratico io vorrei ricordare Sempre di ritornare alle origini e ai motivi ispiratori per cui questi istituti furono creati
E sono motivi ispiratori profondamente diverso
Rispetto all'uso che si fa oggi di quegli stessi istituti e di quelli stessi strumenti di intervento dello Stato nell'economia furono istituti creati appositamente in funzione di obiettivi precisi in un'Italia che in quel momento cercava di accelerare un processo di sviluppo industriale di passaggio da un'economia agricola un'economia industriale
Non furono creati nella convinzione profonda che sarebbero serviti in eterno
E cioè noi diciamo intervento dello Stato si finalizzato definito nel tempo nello spazio nell'investimento e cioè controllato dalla comunità
Perché possono di volta ricondursi al tipo di discorso che stiamo facendo cioè spesa pubblica sì ma come male necessario
E lo stesso discorso noi crediamo esista in termini di libertà di scelta e interni libertà fra diverse opzioni anche quando parliamo di assistenza
O se vogliamo di prestazioni sociali nel più ampio senso del termine
Non ci siamo dimenticata forse non noi di destra
Ma nella nostro paese sicuramente sì ci siamo dimenticati del ruolo della funzione che hanno svolto in maniera preziose ad esempio le casse mutue aziendali fondi pensionistici auto abbiamo centralizzato tutto e abbiamo penalizzato
Eliminando con uno statalismo accentratori inefficiente tutto quanto il privato l'iniziativa privata a livello anche di consorzio di individui era stata capace di creare nel settore delle prestazioni sociali
Il che vuol dire che noi non ipotizziamo uno Stato che intervenga solo per i bisognosi ma lo diciamo che lo Stato ha il dovere di fornire un livello gli standard di servizio di fissare gli oneri che questo standard di servizio deve consentire alla comunità nazionale ma noi neghiamo che prestazioni sociali siano tali in quanto siano realizzati solo da un intervento statale
Perché riteniamo anche tra l'altro che proprio l'appiattimento di queste prestazioni sia una significato preciso di eliminazione di libertà
Vi è l'indicazione di capacità e di possibilità di scelte di opzioni che l'individuo noi diciamo deve avere
Stando attenti che anche oggi quando ho sentito molte citazioni di De Michelis o di altri socialisti
Io sono convinto che se è vero che il progetto socialdemocratico si regge
Sulla garanzia di diritti civili
Che vengono offerti ai cittadini che sono in quanto tali strumento di aggregazione di consenso e di creazione di consensi per le forze di sinistra
è abbastanza difficile pensare o immaginare oggi
Che sia possibile da questa parte da parte dell'area riformista procedere in termini di controriforma
Perché vorrebbe dire necessariamente sostanzialmente una perdita in termini di consenso e di aggregazione che questi partiti non si possono ovviamente consentiti
E peggio ancora
Diciamo noi perché forse si sono resi conto del vicolo cieco in cui riformismo ha cacciato il nostro Paese
Ma la risposta non è la controriforma la risposta è stata l'evasione fiscale è consentita è stato il lavoro sommerso consentito è stato il laissez faire finanziario alla Scalfari che oggi domina questo nostro Paese
Così come questo sistema
Che si dice interprete della società civile
Quasi intendendo la società civile come un blocco omogeneo come un blocco che sia espressione che sia indicazioni di valori positivi mentre la società civile terreno di scontro e di contraddizioni e come tale comprende settori modernissime settori arretrati
Il problema non è quello di interpretare la società civile ma è quella di offrire alla società civile le occasioni per costruire in maniera e con obiettivi politici una realtà diversa e possibilmente migliore di quella nella quale si vive
La destra quindi non può secondo noi chiedere una maggiore efficienza di questo sistema
Ma vuole un diverso sistema una diversa
Struttura nei rapporti tra lo stato e i cittadini
Chiedendo e cercando un'area di consenso per la sua battaglia politica a tutti coloro che vedono oggi negata la propria libertà di agire di operare a coloro che credono e sono in molti a ragione Malgieri che l'eguaglianza di opzioni di risultati sia la gabbia entro cui una comunità sprofonda tra i Paesi assistiti senza più ruolo né destino nazionale
Agli italiani che sono stanchi degli yuppie
E i perenni ceti emergenti dipinti dai mass media stanchi del tuo fa l'americano gli italiani convinti che nuove frontiere nuove albe di modernità nascono solo da un incrocio tra abilità professionale capacità di muovere ideali fra volontà di emergere e di affermarsi e chiarezza e trasparenza nel rapporto con lo Stato garante di legge odiosi la società del postmoderno che Urso ha delineato stamattina
Può costruire un nuovo Stato certamente può essere occasione di nuove diverse aggregazioni per costruire una diversa comunità
Ma occorre utilizzare tutti gli strumenti politici che la battaglia di tutti i giorni ci offre per dimostrare come questo sistema sia il prodotto del modello riformista socialdemocratico
Per far capire che non ci si batte con una rivolta fiscale solo per un cambiamento di aliquote ma ci si deve battere contro i valori su cui si regge questo tipo di sta per far capire che oggetto della politica devono ritornare i grandi miti della libertà anche come riaffermazione delle diseguaglianze il grande mito della centralità dell'uomo nella società e dell'indipendenza nazionale solo con la politica si può fare e costruire una diversa società grazie
Grazie
Ah Mantica per il suo puntuale intervento io debbo fare ancora qualche saluto Domenico Gramazio consigliere regionale del Lazio e poi consentitemi che io ringrazio ringrazia lilla sezione sulla mia che ha curato il servizio per questo nostro convegno ringrazio i dirigenti e ringrazio i giovani per questa preziosissima ed apprezzata collaborazione
A questo punto
Il nostro amico collaboratore Giuseppe leone svolge l'unica comunicazione sulla relazione svolta da Alfredo Mantica e debbo dire che la comunicazione riguarda in particolare i problemi della pubblica amministrazione la parola almeno
Dunque presente in dieci minuti tutte le valse tematica della pubblica amministrazione non dico che è difficile impossibile comunque cercherò di dire qualcosa d'importante almeno a mio giudizio dunque la pubblica amministrazione
è un settore che in un periodo come nostro caratterizzato da rapide rivoluzioni tecnologiche sembra essere rimasto ancorato
A vecchi cliché ad un tipo di organizzazione che più si confà alla Roma umbertina che a quella dei computers fino ad oggi infatti e le premesse fanno pensare che questo accadrà ancora per un bel po'la pubblica amministrazione in Italia e considerate a ragione collo carrozzone antiquato farraginoso nel quale vengono fagocitati milioni di documenti di pratiche di richieste varie dalle pensioni alle richieste di rimborso fiscale
Inizierei con i loro lunghi corridoi con gli uscieri che portano plichi da una stanza all'altra sono ancora ai giorni nostri delle strutture nelle quali l'amministrazione centrale e si caratterizza con L'Unità poco differenziate quanta tipo di attività
Attività poiché si concentrano prevalentemente su adempimenti istruttori scarsamente significativi dal punto di vista decisionale infatti in queste stanze sia una prevalente emanazione di atti puntuali
Spesso riferiti ad ambiti molto specifici
Sono ben pochi infatti i ministeri che forniscono come sistema organico contributi istruttori rilevanti Veratti di portata generale se analizziamo più attentamente il sistema centrale della pubblica amministrazione ovvero quello costituito dai ministeri
Vediamo che questa struttura può essere suddivisa in tre gruppi
Il primo gruppo costituito da ministeri caratterizzati da prevalente svolgimento di attività di amministrazione puntuali diretta
Il secondo gruppo dai ministeri caratterizzati prevalentemente lo svolgimento di ad
Vita di amministrazione puntuali diventa e con minore intensità di indirizzo e coordinamento generale terzo gruppo ministeri caratterizzati da prevalente svolgimento di attività di indirizzo e coordinamento generale
Appartengono al primo gruppo i ministeri del commercio con l'estero dell'industria commercio artigianato dei lavori pubblici del lavoro e previdenza sociale della sanità fanno parte invece del secondo gruppo quell'agricoltura e foreste della marina mercantile
Delle partecipazioni statali dei trasporti del turismo dello spettacolo e quello dell'Interno infine costituiscono il terzo gruppo il ministero degli affari esteri del Bilancio e Programmazione economica
In casa parte invece costituiscono i ministeri del Tesoro e ministero del Tesoro che appare come grande sottosistema di regolazione all'interno del sistema organizzativo della pubblica amministrazione centrale e quella pubblica istruzione delle Poste che hanno compiti ben specifici
Il quadro che emerge abbastanza preciso
L'amministrazione centrale appare come un sistema stellare di organizzazione il cui fuoco è rappresentato più dal sottosistema di controllo che non dà una funzione di indirizzo e di coordinamento
E dove i vari raggi sono rappresentati da organizzazioni volte quasi esclusivamente ad attività di amministrazione puntuali diretta
All'interno delle singole amministrazioni infatti i compiti di indirizzo e di coordinamento sono concentrati al vertice cioè né il ministro né i sottosegretari sempre più numerosi delle loro segreterie e si spezzano in modo vario ma certamente brusco già a livello di direzioni generali
All'interno di questa legge coi considerando sia la natura che l'intensità delle connessioni rilevate si possono identificare quattro sottoreti di collegamenti intensi che riproducono una necessità di interazione
Derivante sia dalla materia
Trattata sia l'attribuzione di funzioni ex lege sia da particolari esigenze derivanti dalla normativa comunitaria
Queste quattro sottoreti forti riguardano rispettivamente
Primo gruppi prima quattro torrette il commercio estero l'industria le partecipazioni statali
Seconda Sanità lavoro e previdenza sociale terza Trasporti Interno lavori pubblici e Bilancio
Quarto affari esteri cottura Pubblica istruzione
Per tutte e quattro queste sottoreti esercita un suo ruolo il ministero del Tesoro per evidenti ragioni questi raggi operativi poi sono organizzazioni potate soprattutto l'amministrazione diretta al cui interno vi è limitato decentramento e con più attenzione all'attività di controllo che al coordinamento risultati negativi si vedono quotidianamente
In questo tipo di struttura come è stato più volte denunciata dagli stessi dirigenti statali
La carenza più evidente è quella della mancanza di una seria capacità organizzativa dell'apparato ministeriale
Intendendosi con ciò la mancanza di possibilità da apprezzarsi sia sul piano giuridico che su quello tecnico di prendere adeguate misure organizzative da parte dei responsabili ministeriali in tempi e con modalità rispondenti alle volte ti delle esigenze funzionali occorre quindi recuperare bisogna farlo al più presto la capacità organizzativa dell'esecutivo nelle sedi nelle articolazioni che lo compongono
Prima di definire un modelli organizzativi che possono poi rivelarsi anche dopo breve tempo non meno rigide prevaricanti di quelli attuali
Oggi infatti
Il sistema centrale della pubblica amministrazione
è strutturalmente gerarchico articolato sostanzialmente per materia con quasi totale assenza di processi trasversale di coordinamento e fondamentalmente predestinato lo svolgimento di attività di amministrazione diretta
La società attuale invece
Richiedo una struttura diversa
Oggi non ci troviamo più davanti ad uno Stato che veste più o meno appropriatamente gli atti dell'imprenditore o che opera come un sempre più grosso erogatore di appalti di commesse pubbliche queste funzioni e con questo tipo di regime lottizzatore sono sempre in piedi
Ma il Paese reale quello che lavora e produce sente sempre più l'esigenza di uno Stato lei con il suo sesso ha modo di essere di organizzarsi e di correlarsi al mondo economico e sociale segua effettivamente renda possibile
Il passaggio verso la società terziaria avanzata che altrimenti specie nelle aree economicamente arretrate come il nostro Mezzogiorno resterebbe impigliate in molte gravi contraddizioni
Non solo produttive ma anche e soprattutto sociali e culturali
La società terziaria infatti e lo stesso ruolo proprio tradizionale dell'amministrazione pubblica che viene rimesso in gioco dal momento che non solo i confini fra il pubblico e il privato si fanno sempre più labili
Ma anche l'ambito dei servizi di di utilità sociale destinato a dilatarsi oltre misura ed a superare i confini del pubblico
Pensare di riportare dentro lo Stato
Pur nelle sue più varie articolazioni funzionali e territoriali
Quella massa enorme di prestazioni necessarie a rendere possibile efficace vivibile la vita collettiva nelle sue più variegate forme non ha alcun senso
Mentre è chiaro che molteplici sono le forze imprenditoriali tecniche organizzative intellettuali e morali
Che si renderanno via via disponibili e pronte per assumere funzioni e compiti che finora sembravano riservati alle burocrazie pubbliche vecchie e nuove che siano in verità il ricorso alla mano privata è stato sempre un grande una grande risorsa per la pubblica amministrazione ma ora l'istituto della concessione amministrativa nel campo dei servizi esso stesso inadeguato e obsoleto
La società terziaria nella quale siamo già entrati dal resto trova qui uno dei suoi campi significativi di espansione la stessa struttura d'impresa può essere diverse struttura di gestione di servizi pubblici o di utilità pubblica
Facendo entrare così luoghi tradizionalmente immobile polverosi la dinamica del mercato
Si pensi solo alla manutenzione urbana all'acqua ai trasporti alla restauro al disinquinamento
Alla valorizzazione dell'ambiente settori e servizi finora trascurate nei letti dalla mano pubblica sia a livello centrale che gli enti regionali e locali
Si tratterebbe naturalmente di un mercato particolare
Nel quale accanto agli utenti dei servizi posti però sempre più in posizione gli acquirenti e non semplicemente di beneficiari a titolo gratuito
Si collocherebbero le stesse pubbliche amministrazioni anche se in veste di chi compra i beni per i servizi prodotti e non solo come ti concedo commette un appalto
Il ritorno sulla pubblica amministrazione di Natale radicale apertura verso l'impresa di lavoro autonomo non può non essere positivo è foriero di grandi trasformazioni
Non sono infatti questa è l'unica strada per portare dentro le strutture amministrative e pratiche nei criteri di apprezzamento probabile il mercato ed in particolare l'efficienza e la produttività ma anche perché lo spostamento verso l'impresa di un gran numero di funzioni produttive nel campo dei servizi pubblici e di interesse pubblico
Consentirebbe di concentrare la pubblica amministrazione in senso proprio
Quelle funzioni di programmazione strategica di disciplina amministrative e di controllo che oggi sono gravemente carenti e che in un contesto del genere appaiono più che mai indispensabile
Questa complessa ed affascinante prospettiva pone in termini pressanti ed urgente il problema del riordinamento anzi del rinnovamento dell'amministrazioni pubbliche nel nostro Paese
Sono quasi quattro milioni gli addetti occupati nella pubblica amministrazioni e in questo numero non contiamo gli addetti nel settore pubblico industriale
Il Parlamento continua a sfornare leggi di settore
Ad aggiungere pesi e livelli a gravare sul cittadino con costi crescenti per servizi sempre più insistenti ma poi ci si lamenta se come avvenuto a Torino del cittadino scende in piazza in nome della rivolta fiscale
Tutto questo avviene senza che vi sia una chiara individuazione le tre aree prova dell'amministrazioni pubbliche quella burocratica di programmazione quella di servizio e quale imprenditoriale
Oggi
Gli incerti confini tra di esse provato le incertezze e dubbi al punto di considerare applicabile la Terza Area regole proprie della prima quando invece sarebbe piuttosto spiegabile contrario
C'è dunque necessità di portare chiarezza nella pubblica amministrazione c'è bisogno di innovare profondamente di portare idee nuove nell'ottocentesche stanze del palazzo questo penso che sia proprio un compito che spetta la nostra parte politica grazie
Si conclude così la terza parte del nostro convegno voglio innanzitutto salutare senatore Aimone finestra che è venuto
D'ora la parola all'onorevole Domenico Mennitti per la relazione su potere reale potere legale nella crisi della Prima Repubblica
Gli amici carissimi io prima di avviare la mia relazione mi consentirò qualche considerazioni introduttive
La prima considerazioni introduttive quella di fornire una risposta a quanti chiedono perché nata proposta e che fine si propone fra fossero
Ci sono state oggi molte qualificate presenze
E caro Enzo bisogna considerare tali anche e quelle appena così notate ma è un segno dei tempi questo la fretta maledetta che molto spesso non ci consente di fermarci un minuto
E di pensare discutere e di contrapporre l'idea da altre e ci sono state anche assenze probabilmente nell'interrogativo che qualcuno si è posto e che continua a forse circa il ruolo e la funzione di proposte
Io non debbo trarre conclusioni ma credo di poter dire che oggi noi abbiamo fornito al partito un esempio di come un gruppo di lavoro può realizzare un contributo di pensiero in rapporto alla vita che il partito stesso svolge lo abbiamo fatto oggi rappresentandomi
Gli elementi che sono coloro i quali partecipano più attivamente alla vita del nostro giornale lo faremo domani quando completando una ideale sezione di proposta
Noi passeremo dal dibattito interno al confronto con uomini che appartengono ad altri mondi che verranno appunto a confrontarsi con io credo che lo hanno fatto egregiamente splendidamente oggi coloro che sono intervenuti e faremo un'ottima splendida figura domani quando non per una scelta a caso noi abbiamo delegato Marzio Tremaglia rappresentare proposta nel confronto che ci sarà
Con alcuni che peraltro sono anche qualificati e noti avversari politici ecco che cosa noi volevamo conseguire segretario
Ed io sono grato a te e sono grato a tutti coloro i quali avendo oggi partecipato hanno consentito a noi di esprimerci e credo abbiano consentito al partito di acquisire un contributo che sicuramente
Può essere discusso anzi deve essere discussi ma che rappresenta lo sforzo l'approfondimento il sacrificio lo studio di uomini che vivono nel Movimento Sociale Italiano e al Movimento Sociale Italiano intendono imprimere una possibilità maggiore di spinta verso il futuro
Io ringrazio tutti e mi consentirete
Di ringraziare in particolare le tre cariche istituzionali del nostro partito l'onorevole Almirante il presidente del partito onorevole Tripodi presidente del Comitato centrale onorevole Romualdi ringrazio anche perché quando avendo bisogno di autorità per questa nostra rivista ci siamo rivolti a loro abbiamo trovato non la generica disponibilità
Ma abbiamo trovato un impegno e un contributo che hanno rappresentato per noi il premio migliore al sacrificio e al lavoro che avevamo iniziato ad affrontare io concluderò in piena sincerità questa introduzione rivolgendo un ringraziamento affettuoso l'onorevole Almirante perché ci è stato sempre vicino in questa nostra iniziativa
E debbo dire che mai in un momento io ho avvertito condizionamenti
Da parte del segretario del mio partito il quale anzi
Ha testimoniato in ogni momento
L'attenzione verso un fatto che proprio perché era nuovo poteva rappresentare qualcosa di non facilmente decifrabile sin dall'inizio nella vita del partito io credo di poter dire ho l'orgoglio di poter dire
Di essere un uomo libero in un dibattito liberissimo che consente a chi vuole discutere di farlo con libertà con forza con onestà ecco se è un impegno in questo momento dobbiamo ribadire e quello di tener fede a questo che era il nostro e resta il nostro proposito essenziale noi non vogliamo svolgere atteggiamenti che sono soliti a chi ama la cucina
Alla cucina interna abbiamo preferito lo studio l'approfondimento ed il confronto con l'esterno in un momento in cui riteniamo che il partito deve sapersi proiettare all'esterno deve conquistare
I grandi spazi che sono di fronte ad esso e che si possono conquistare soltanto offrendo al di là ed oltre
La nostra capacità e la nostra iniziativa di protesta anche e soprattutto una esistenziale risposta in ordine alla capacità di affrontare i problemi di questo momento vedete
Si è modificato molto nello scenario politico italiano e si è modificato molto anche e soprattutto nelle attese della pubblica opinione la quale oggi non chiede soltanto di sapere se rispetto ad una legge o a una riforma noi siamo per il sì operino oggi la società chiede dai partiti politici una risposta in termini di concretezza vorrei cioè sapere come
Ogni singolo partito
Ritiene di poter affrontare e risolvere i problemi della società ed è un rapporto a questa risposta che ogni partito potrà conquistarsi il diritto per candidarsi a governare il futuro o a svolgere un ruolo di retroguardia noi riteniamo di poterci invece candidare per poter guidare e per poter governare il mutamento il cambiamento che in atto nella società italiana
Bene io mi inserisco nel tema specifico che mi è stato affidato
Che è quello di stabilire il rapporto fra il potere reale il potere legale nella crisi della Prima Repubblica riferendo né ad uno di quei giochi di società
Che hanno comunque la loro rilevanza soprattutto per il pubblico intelligente e smaliziato al quale si riferiscono
Uno dei giochi più in voga soprattutto nei salotti radical chic e quello dell'India e otto chi è dentro chi è fuori chi sale e chi scende
Non a caso a novembre i due grande
Settimanali del regime panorama ed Espresso sono venuti fuori con la stessa idea quello di censire cioè gli italiani che in questo momento contano sono delle statistiche sulla base delle quali poi il mondo ogni giorno trae del è molto interessante dei molto interessanti e le inchieste di persone che contano L'Espresso ne ha censiti mille
Venendo meno io credo ad un ammonimento antico quello che un bel gioco dura poco per cui
Disaggregare mille nominativi diventa un po'difficile quindi altrettanto difficile trarne delle conclusioni Paranà invece è stato molto più incisivo
E ha raccolto in cento nome sotto il titolo dizionario dei personaggi del mille novecentottantasette coloro che appunto sembrano destinati a svolgere un ruolo fondamentale nell'anno prossimo
Ecco disaggregando queste cifre
Prima vorrei delle indicazioni molto importanti che per quanto possono essere arbitrario addirittura giocosa
Tuttavia hanno una indicazione importante soprattutto se rispondono a certi a a a certi fenomeni che noi già abbiamo affrontato vestiamo catalogando con il nostro ragionamento
Facciamo qualche esame specifica non compare fra i centri novecento nomine pure di un sindacalista
Fra i cento errori compaiono dieci politici che diventerebbero undici se possiamo aggiungere Bobo il figlio di Bettino Craxi e di questi dieci politici badate bene
Ve ne sono alcuni che vengono presi in considerazione perché sono considerati sostanzialmente in trasferimento i politici chi sono li leggo per non dimenticarne qualcuno altissimo Andreatta
Craxi Massimo D'Alema Langer il verde Martinazzoli Pilliteri
Cirino Pomicino spaventa epicentri
Fra questi ripeto alcuni sono già in via di trasferimento spaventa per esempio che era deputato della Sinistra indipendente ha preferito una fiducia una una finanziaria di Carlo De Benedetti andato a presiedere una finanziaria di Carlo De Benedetti mentre Visentini come è noto a una sorta di disimpegno e sembra volersi dedicare a Venezia
Con un comportamento che esattamente opposto a quello del cognato Pillitteri che invece vuole andare a fare il sindaco di Milano interpretando come una promozione questo passaggio dalla politica nazionale all'ente locale
Ecco va considerato in tutto questo un dato molto importante cioè oggi sono considerate promozioni
I passaggi dalla politica nazionale
Alla direzione degli enti locali e addirittura delle banche tanto è vero che Mazzotta non ha avuto alcun alcuna remora ad infrangere delle regole per passare dal Parlamento alla presidenza della Cariplo
Ho dico come in altri casi è avvenuto noi abbiamo avuto situazioni emblematiche Manzella ha preferito interessarsi
Più autorevolmente di calcio rispetto all'incarico precedente che era quello di capo della della di di di di di consigliere di Spadolini al ministero della difesa per non parlare poi per Maccanico che non è un uomo politico in senso stretto ma è qualcosa di più diciamo di un telone di Montecitorio il quale abbandonerebbe la segreteria generale
Della residenza da Repubblica per andare a presiedere Mediobanca che è un'altra delle realtà nelle quali esistono di nastri
In questo in questo caso sono eredità che riguardano soprattutto il vecchio mondo azionista Mediobanca come sapete
è stata a creata dal dal vecchio
Banchiere Mattioli fu costruito questo posto per la dolce votino che zio di Maccanico e per Cuccia e poi luce in fondo abbiamo saputo
Nei giorni scorsi quando si è discusso il suo tentativo di rientrare a Mediobanca che aveva ottenuto questa promozione
Nel mille perché nel mille novecentoquarantadue era stato portatore a Lisbona mentre le nostre truppe combattevano di un manifesto dell'antifascismo che redatto da Adolfo Tino e e dall'altra aveva consegnato all'ambasciatore
Americano perché perché dico queste cose
Perché io la impressione che questa prima repubblica
Sia stata già costruita sin dall'origine come un comitato d'affari come cioè una realtà nella quale ti potevi irreali
Contavano molto di più di quegli appariscente della politica e o la impressione che in questo momento in Italia la situazione rappresentata si stia realizzando appunto nella peggiore delle ipotesi possibili perché perché abbiamo presente in questo nostro Paese una situazione pesantissima che riguarda un processo vide politicizzazione
Oggi cioè in Italia non esiste più il primato della politica ma esiste il tentativo in gran parte riuscito di spostare il potere effettivo dal potere legale al potere reale quello cioè che viene esercitato nei potentati economici
Dove ormai si decide molto di più di quanto si possa decidere nel palazzo di Montecitorio l'abito non fa il monaco
E il palazzo non fa il potente
Detto aggiungere a questo riguardo che oltre a questo tipo di contropotere
Che riguarda i grandi potentati economici e finanziari ne esiste un altro che pure va considerato che a me sembra molto allarmante e il contropotere della mala Vito
La quale attraverso i fenomeni i più noti della camorra
E della e della mafia gestisce fatturate nei cui entità sono quasi pari ai fatturati che può rappresentare lo Stato italiano quindi ci troviamo di fronte ad una situazione estremamente allarmante e a una crisi che diventa sempre più grave nel momento in cui noi ci ha ci apprestiamo ecco a ridisegnare
Questa realtà italiana che vediamo invece sempre
Estremamente difficile
Nella sua governabilità ecco noi intendiamo rivendicare come forza politica il privato della politica sulla economia
E intendiamo rivendicarla con una chiarezza di impostazione per cui ecco potremmo anche far nostre la impostazione
Che alcuni colleghi di formazione voglia Anna ogni tanto ripetono quello della demoni all'economia purché tutto questo non diventi estremamente schematico
E non si perda di vista che in fondo sarebbe sciocco ritenere che è un'attività politica si possano svolgere senza una presenza anche e soprattutto nel settore economico e sociale in un momento in cui i fenomeni economici e sociali hanno la rilevanza che in questa società hanno voglio dire
Il problema è quello di stabilire un rapporto di gerarchia fra fini politici e mezzi economici un rapporto di gerarchia che invece le democrazia di stampo occidentale in effetti hanno tentato di rovesciare
E quindi questo non è soltanto un fenomeno italiano è un fenomeno che cinquanta
Di una realtà molto più ampia ed è un fenomeno che viene poi sostanzialmente deriva sostanzialmente da quanto si è verificato negli anni immediatamente del dopo dopo la guerra quando cioè tutto ciò che si realizzò nelle rivoluzioni nazionali e sociali fra le due guerre e trovo la sconfitta nella
Guerra che si è determinata e quindi nella nella l'impossibilità di contrapporre più a questo tipo di fondo che prevede invece il cambiamento del rapporto fra potere reale potere legale la incapacità quindi di potersi opporre a tutto questo
Ora noi riteniamo che in questo momento alcune affermazioni di principio vadano parte e vanno soprattutto ribadito e quindi riteniamo di dover sottolineare con forza
La nostra riconosciuta radicale difficoltà
Ad identificarsi in un tipo di società dove il potere del danaro ogni complementare rancori organizzato da chi considera di non averne abbastanza imprimono gli impulsi principale anche ad una funzione politica estremamente povera se non addirittura priva di Obiettivi autonomi sono le difficoltà nelle quali noi oggi ci andiamo a trovare anche nel momento in cui venendo meno la cosiddetta ghettizzazione nei confronti del movimento sociale italiano voi dobbiamo stabilire chi sono i nostri interlocutori a chi dobbiamo parlare a chi dobbiamo rivolgerci che tipo di messaggio possiamo lanciare ora se noi scendiamo dalle dalle concezioni epocali
Alle vicende della cronaca che quindici interessano ogni giorno
Ecco ci rendiamo conto che il la Destra nazionale coloro che si riconoscono nei valori della destra nazionale coloro che difendono queste battaglie oggi avvertono delle difficoltà a trovare punti di riferimento anche e soprattutto per via di quel fenomeno che prima denunziava che è quello dello spostamento del potere reale dalla politica all'economia
Con una soggezione della politica che in parte viene esautorata pimpante invece viene compromessa peraltro bisogna dire che nel giro vastissimo di interessi
Quello che la politica corrotta riesce ad ottenere e addirittura una parte ridicola rispetto ai grandi interessi che invece girano nel settore dell'economia oggi vedete
La politica spettacolo
Stenta sempre più a fare spettacolo
Tant'è vero che sostanzialmente
Riferendoci alle copertine del rotocalco che sono sempre molto indicative
Noi crediamo che sono sempre più personaggi della finanza
A comparire rispetto a personaggi della politica
Per far riferimento ai centonove soltanto cinque dieci anni fa i politici sarebbero stati perlomeno il doppio il triplo nel momento in cui si riteneva che si potevano verificare grandi innovazioni riforma istituzionale questo sistema ricompattato dopo il terrorismo oggi invece siamo in una fase estremamente decadente per quanto riguarda la politica tanto è vero ripeto che Craxi e De Mita
Continuano a faticare per apparire sulle prime pagine dei giornali mentre le prime pagine dei giornali si aprono giustamente a problemi come l'Alfa
L'altra FIAT forte a problemi come il gruppo Ferruzzi a problemi come Schimberni Montedison a a tutto ciò che emerge di nuovo in un mondo finanziario che peraltro muovendosi con questo tipo di iniziativa
Ma realizzando situazioni che sono sempre di più grande e di più preoccupante ingiustizia noi non rimpiangeremo gli anni Settanta lei gli inseguimenti
Dei sindacati contro le multinazionali che volevano mettere le mani sul panettone di Stato però debbo dire che a fronte di una situazione nella quale vi era una invadenza del sistema partitocratico
E vi era quindi una prevalenza non della politica ma delle oligarchie partitocratiche oggi noi ci troviamo di fronte ad un fenomeno esattamente contrari e tutto ciò ha realizzato dei meccanismi perversi secondo i quali in questa nostra nazione mancando strategie industriali ma essendo soltanto presenti strategia di carattere finanziario accade che chi è ricco diventa più ricco chi è povero diventa più volte si vanno cioè accentuando quei meccanismi che creano situazioni dirompente nella società italiana e che quindi impongono alla classe può i capi un recupero del proprio ruolo della propria funzione che non può più essere ripeto quella che oggi e che deve rappresentare uno degli impegni più importanti
Di un partito come quello che noi rappresentiamo perché badate bene
Noi delle scelte dobbiamo pur fare
Noi che dobbiamo comprendere capireparto comprendere ai nostri interlocutori con chi vogliamo discutere con chi vogliamo parlare noi non ci riconosciamo nelle oligarchie partito partitocratiche
E peraltro diciamolo con franchezza noi non possiamo neppure riconoscerci con feudi finanziare ho comperato industriali pertanto i motivi compreso quello che ormai questi feudi hanno già stabilito i loro rapporti di interconnessione
Anche istituzionale con forze politiche
Che hanno assunto il loro ruolo è noto a tutti il tipo di rapporto che esiste
Fra il Partito repubblicano per esempio
E e Banca d'Italia e alcune è la Comit e cioè tutto quel tipo di mondo finanziario che si richiama alle vecchie impostazioni azioniste e noto a tutti
Il rapporto che esiste fra la democrazia cristiana le casse di risparmio libri soprattutto gli strumenti che operano nel settore del Mezzogiorno
E noto a tutti il rapporto che esiste fra il partito socialista
Romagnoli Danny alcune casse di risparmio la la lana il gruppo degli stilisti il made in Italy sonoro porti ormai costituite nei quali francamente un nostro ruolo non è concepibile sia per come siamo fatti karma ideologia alla quale noi dobbiamo rispondere e sia per situazioni di fatto che sarebbe stupido non considerare e allora conti dobbiamo discutere
Dobbiamo discutere con coloro i quali hanno la forza e la capacità di comprendere che i problemi di carattere particolare debbono essere considerate alla luce della loro conciliabilità con i problemi di carattere generale e non è detto che questa sia una minoranza sono minoranze lei l'opinione che invece riflettono il loro rapporto nei confronti dei partiti di maggioranza cioè coloro che attendono il favore politico dall'anticamera del Palazzo
Perché per quanto un sistema possano essere clientelare tuttavia esisterà impossibilità che il sistema clientelare Sobieski le esigenze di tutti quanti i cittadini allora esiste una grande maggioranza in Italia
E la maggioranza di coloro i quali non chiedono nulla se non un servizio politico che sabbia rispondere
Ai bisogni fondamentali del popolo e che vogliono appunto funzionante un sistema che invece oggi fa acqua da tutte le parti ecco chi sono i nostri interlocutori
Ecco a chi ci dobbiamo rivolgere a coloro i quali hanno la forza e anche l'interesse di poter considerare i problemi generali del Paese come problemi fondamentali ai quali poter rivolgere l'attenzione ai quali poter rivolgere anche gli interessi di carattere politico
Quello che noi intendevamo rappresentare dicendo che poi in fondo in Italia vi è un un patto di convivenza fra il potere e l'opposizione
Nel senso che vivono per un sotto di patto non scritto quale quello che il potere ha sempre evitato che le opposizioni potessero raggiungere forme di coagulo del consenso molto ampio frazionare l'opposizione
Tanto è vero che la la la la più tenace delle opposizioni è stata quella porta diretta contro la formazione di di gruppi e di carattere di Latiano frantumare l'opposizione e quello che consente poi al potere di poter governare quindi di potersi rivolgere nei confronti degli altri con una maggiore forza ecco una maggiore capacità noi dobbiamo essere nelle condizioni di comprendere questi problemi di affrontarle
Di recuperare soprattutto
Questo rapporto fra potere reale e potere legale perché altrimenti noi finiamo con l'accettare questa situazione italiana che ci ricorda un po'vagamente tempo delle signori cioè purtroppo è un grave disastro dell'Italia quello di aver potuto svolgere un ruolo più nobile quando al tempo del Rinascimento esistevano le Signorie noi
Riuscivamo a riverberare in Europa questa nostra funzione dopo l'unità che sono nati problemi fascismo è nato contro l'Italietta che purtroppo ci è stata riproposta nel mille novecentoquarantacinque con uno spirito di restaurazione
Ed è in rapporto a questa situazione che continua la nostra grande battaglia continua soprattutto la nostra volontà che tende a realizzare finalmente il funzionamento di un sistema rete Italia quello che il mancato hanno e mancata all'Italia come sistema noi in questo periodo soprattutto in questi ultimi anni abbiamo realizzato un recupero notevole di potere i poteri civili poteri economici
Poteri finanziari
Poteri che hanno consentito alla realtà della Società italiana di potersi evolvere verso alcune situazioni che sarebbe sciocco non considerare anche nella loro positività oggi in Italia sono cambiate molte cose oggi per esempio si è allungata la vita media degli italiani
Oggi anzi semmai beh questo dono della scienza allo Stato lo considera intollerabile per via dalla sua incapacità a far fronte al bisogno degli anziani
Oggi non esistono più delle forme di rachitismo di di di di di malattie infettive
Oggi non esiste più il proletariato Scalco oggi il proletariato italiano ebbe incalzato e anche ben vestito oggi porta non esiste più neppure la fame se mai esistono problemi di dieta che sono diventati molto massicce voglio dire cioè che questo sviluppo senza Stato che poi è stato teorizzato da De Rita nei vari studi Censis che sono stati presentati e nello sviluppo di una Italia che si è dovuto arrangiare che per certi versi si è anche saputo arrangiare qual è il problema oggi rappresentato lo stesso De Rita nell'ultimo suo rapporto Censis che questo tipo di Stato
Non può più essere più assente dal
Che mentre sono cresciuti enormemente questi poteri reali i poteri dell'impresa la capacità dell'impresa che giunta ancora una volta a realizzare degli utili e noi siamo felicissimi di tutto questo perché l'impresa deve produrre utili non deve produrre deficit tuttavia questi potevi che ripeto sono il segno di una vitalità notevole della nostra realtà nazionale sono poteri che vanno controllati gettando guidati vanno indirizzati
Nell'interesse della comunità nazionale
E allora io credo che il grande fallimento sia stato proprio questo del sistema che noi oggi ci troviamo a ad avere quindi anche allontanare il fallimento sia stato questo cioè di non averlo saputo reggere ai problemi della società noi abbiamo avuto prima le crisi di legislatura
Senza ci siamo ancora riusciti per forza di inerzia a concepire qualche tipo di piano qualche tipo di programma
Cioè centrismo sia pure per forza di inerzia si porta dietro alcune delle situazioni che erano state sostanzialmente realizzate all'epoca del fascismo basta vedere il problema che la burocrazia italiana
Avrà letto la burocrazia italiana sino a quando il nuovo regime si è avvalsa delle competenze delle capacità degli uomini che avevano servito il vecchio regime poi poi quando non c'è stato più punto di riferimento quando i socialisti hanno cominciato a vinse lire nelle alte cariche anche della burocrazia gli uomini delle sezioni cioè coloro dei quali si potevano per poter realizzare perché il tipo di lottizzazione in quel momento non si è capito più nulla la crisi è diventata totale ed è una crisi nella quale oggi siamo sostanzialmente soffocando non è un caso che il governo Craxi il più lungo della storia repubblicana
Sì anche sostanzialmente il governo più incerto meno stabile che sia stato mai realizzato in questo nostro Paese cioè quel che è vero e che oggi non basta più durare a lungo per sapere affrontare i problemi del Paese la realtà è un'altra e quella cioè di saper realizzare un sistema nel quale appunto ci possa essere questo rapporto adeguato fra potere reale e potere regale essi possano rivendicare il primato della politica nella conduzione dello Stato io non intendo andare molto oltre in questa rappresentazione debbo semplicemente dire che a questo riguardo
Ecco noi dobbiamo anche per quanto ci riguarda fare un esame molto approfondito una presenza che sia la più incisiva possibile
Che sia capace di darci un ruolo fondamentale ed importante che restituisca al movimento cioè italiano la destra al mondo che noi rappresentiamo
Quel ruolo di protagonista nella vita del nostro Paese abbiamo come si dice possiamo dirlo siamo alla vigilia
Della scadenza del quarantesimo anno
Dalla fondazione del partito abbiamo lottato veramente quaranta
E abbiamo complottato con forza con serietà con spirito di sacrificio e lo abbiamo fatto in fondo per restituire all'Italia alcuni elementi fondamentali la sua civiltà la sua unità dopo la pagina tristissima della guerra civile
Abbiamo lottato in tutti questi anni perché volevamo la rivalutazione storica dal fascismo perché non volevamo nella storia nazionale buchi neri pagine da strappare mandavamo restaurare proprio nulla la nostra battaglia è una battaglia che a nostro avviso ormai
Ha raggiunto il suo grande obiettivo
E che quindi impone al Movimento sociale italiano una volta realizzato questo grande patrimonio
Il volgere un ruolo in un sistema nuovo che va disegnato che va disegnato senza velleitarismi ma con collegamenti reali alla Società italiana avendo come primo interlocutore sicuramente fondamentalmente il popolo italiano ma ponendoci un grande obiettivo di fondo che è quello non soltanto delle riforme istituzionali
Le quali sono indispensabili oggi riconosciute da tutti ma non ci attendiamo dalle riforme istituzionali la risoluzione dei nostri problemi se prima questi problemi non sapremo risolverlo sul piano strettamente politico io
Piano vissuto il momento del fascismo
Credo che fai insegnamenti più importanti ce ne sia uno fondamentale il fascismo gruppi vecchie alleanze ne creano di nuove noi dobbiamo rompere questa situazione e questo quadro politico per realizzare una nuova grande aggregazione intorno a lei che non rappresentiamo sei zero che i valori dei quali siamo portatori sono i valori fondamentali in assenza dei quali muore questa prima repubblica all'oro alla impostazione di questi valore la riproposizione di questi valori ci deve
Vedere prima di tutto ecco credenti in questa missione
Che è quella di rompere vecchi rapporti e di porci come una forza protagonista nella vita del Paese qui lo so che in questo nostro partito accadono cose strane appena uno comincia a dire certe cose c'è sempre il furbo che sale ecco vuol fare l'aperturista non ce ne sono più aperturisti fra di noi
Vi sono uomini intelligenti e coraggiosi i quali hanno sede delle proprie idee credo non era falsa delle proprie idee non abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno
Di andare a chiedere nulla nel semmai dobbiamo togliere agli altri quello di cui gli altri si sono impossessati in fondo d'Italia nata dalla Resistenza su quale principio si regge
Quello secondo il quale loro hanno comandato per quarant'anni e dovrebbero continuare a comandare chissà per quanti anni ancora e noi e noi dovremmo essere qui a svolgere un ruolo marginale
A svolgerle un ruolo di opposizione ma state attenti nell'accezione italiana del termine
Magari ad andare in soccorso del palazzo quando il palazzo ha bisogno non per difendere il valore dell'anticomunismo ma per difendere il pretesto dell'anticomunismo vedete questa la ragione per la quale ogni qual volta abbiamo elaborato una politica autonoma Daisy tolta reale non ci siamo sentiti addosso il peso del formule che ci venivano rappresentate anche da coloro che forse in buona fede ci sono amici ma quanta gente
Cosiddetta mica della destra
Concepisce la destra soltanto in una funzione di supporto prevalentemente diciamo la democrazia cristiana quando si tratterebbe di difendere l'Italia dal comunismo non ci stiamo a questo gioco non riteniamo che sia il gioco e il ruolo nel Movimento Sociale Italiano pensiamo invece e pensiamo invece che questa questa autonoma nostra capacità di disegnare un disegno politico ci mette nelle condizioni di poter guardare al futuro con grande serenità ma anche e soprattutto con grande forza per per qui ci sono persone che hanno fondato questo partito e noi siamo profondamente grati a loro perché sappiamo che la nostra stessa esistenza di oggi
Dipende da quel momento magico e decisiva nel quale fu fondato il movimento sociale italiano noi che siamo venuti dopo a portare linfa questo partito
Abbiamo raccolto soprattutto questo tipo di messaggio che vorremmo fosse esaltato
Qui la ricorrenza
Nel quarantennale della fondazione del partito no il
Non abbiamo mai concepito la fondazione del Movimento Sociale Italiano nello spirito dalla sconfitta non lo abbiamo concepito nello spirito del riscatto nazionale nel convincimento che il fascismo fosse ancora nelle condizioni di trasmettere contenuti le idee
Capaci di essere dirompenti della nuova società e allora
Sia chiaro che questo deve essere il nostro ruolo rispondiamo a quanti ancora ci guardano senza aver capito bene che cosa noi rappresentiamo noi non ci sentiamo i figli dei ministri
Noi ci sentiamo invece vocati ad un ruolo vi sfida per il futuro una sfida che sapremo affrontare mi auguro sapremo soprattutto vi
Così si conclude la frase del convegno dedicato alle relazioni alle comunicazioni
Prego quindi gli amici che intendono intervenire nel dibattito di prepararsi
Prende ora la parola il segretario nazionale del Movimento nazionale del movimento sociale italiano Destra nazionale
Giorgio Almirante
Cari amici
Cari amici vi ringrazio
E vi rassicuro montò per pronunciare un discorso ma semplicemente per dire alcune parole che non sono di circostanza
All'indirizzo di tutti voi se me lo permettete all'indirizzo prima di tutto dell'onorevole Minniti che abbiamo finito tre stelle di applaudire perché il suo mirabile intervento
Nella breve comunicazione televisiva di poco fa io ho detto di avere trascorso per merito vostro una delle una deliziosa giornate
Tengo a ripeterlo e tengo a dire caro Mennitti che lo ripeto e che l'ho detto non a titolo personale come
Il signor Giorgio Almirante ma come segretario del partito nella pienezza delle sue responsabilità
Ti ringrazio e vi ringrazio tutti
Perché non ho sentito qui odor di corrente
Perché o rilevato qui con enorme soddisfazione con gioia con un grande conforto che mi era necessario
Ho trovato qui il partito come lo amiamo come lo vogliamo con l'abbiamo creato come lo abbiamo conosciuto sconosciuto in tutte le occasioni
Un partito capace di discutere capace anche di dissensi interni ma avverso alle congrega di qualunque genere qualunque giustificazione se tentino di almeno lo dico con decisione e con forza e con legittimità
Anche perché fra pochi giorni il quattordici di dicembre
Parleremo Romualdi e io ad Adriano per celebrare il quarantesimo anniversario del movimento sociale italiano
Fissiamo
Cattive che ma lo spirito è quello e non soltanto lo spirito la volontà politica non soltanto la volontà politica il chiaro pulito cameratismo che ci unisce che ci deve unire
Perché qualcuno tra voi lo ha detto se non mi sbaglio Herr
La battaglia ancora dura gli avversari sono in crisi ma sono in piedi o per dir meglio sono in poltrona
Beh legati attaccati al potere capaci senza dubbio di nuocere ancora non a tempo indefinito a per parecchio tempo alla comunità
Politica civile spirituale del nostro Paese
E allora che cosa ha da dire il il segretario del partito e prima di tutto lo ripeto grazie
E poi il segretario del partito a tradirli che vi garantisce che il partito sarà così
Un partito capace di esprimere autentici valori un partito mai chiuso alla discussione
Un partito impermeabile nei confronti di tentativi correntizio io addirittura
Para scissionisti
Un partito unito sul serio e capace di portare avanti il dibattito sui temi più delicati
Tu caro Mennitti nell'ottimo articolo di fondo
Di proposta hai scritto non dobbiamo abiurare nulla per porci su questa strada che anzi è proprio quella che oltre cinquant'anni fa percorse un movimento al quale riconosciamo valore dirà di
Il discorso
Della radice il discorso della nostra origine fascista ho avuto l'onore di pronunciarlo in apertura di questo anno politico al Teatro Lirico di Milano
E fu per me è un momento di emozione profonda e fu un momento di emozione profonda per tutti i missini che erano presenti
Perché il Teatro Lirico ci ricordava ben altro discorso ebbe un'altra drammatica circostanze
Concludo Rolando politico con un discorso quello dell'Adriano scema Romualdi che sarà senza dubbio vero pieno anche quello un discorso delle radici perdere dice
Non ce ne siamo mai distaccati non ce ne distaccheremo mai
E abbiamo a oggi la grande soddisfazione di vedere che l'antifascismo in crisi
Ecco stretto non all'abiura
E tanto meno al pentimento ma è costretto ad un ripensamento critico ed è costretto ad ammettere talune perlomeno fra le nostre verità di fronte io so che ci sono camerati in perfetta buona fede che si spaventano quando l'avversario parla il nostro linguaggio che temo no che l'avversario ci preceda ci porti via
Ci porti via una parte perlomeno del nostro patrimonio ideale e spirituale e politico che temono che la bandiera dell'anti sistema venga tenuta alta dagli avversari
Proposta in questo numero reca anche una intervista
A me concessa nella quale fra l'altro io dico quando la tua verità fiorisce sulle labbra del tuo nemico devi risalire è il segno della vittoria
Io credo che il segno della vittoria il movimento sociale italiano possa sventolare lo ben altro
Da quando la tematica della crisi del sistema e della necessità di riformare il sistema e diventata tematica di tutte le forze politiche nessuna esclusa
Però lo dicevo scherzosamente prima noi siamo quelli della proposta loro sono quella promessa
O più esattamente sono quelli della prostituzione politica fisiologica della prostituzione e della prepotenza del potere
E allora cari cari camerati cari amici andiamo avanti lungo questa strada con coraggio con decisione perché che significa crisi del sistema significa crisi dei valori fondamentali che il fascismo espresse e sette tutelare
I valori dello stato
I valori della nazione i valori del lavoro
L'antifascismo è in crisi perché tanto l'ala marxista quanto l'ala liberal capitalista non sono nella condizione diffondere e di associare dico associare le grandi tematiche dello Stato dalla nazione del lavoro
Il l'ala liberal capitalista pensa di poter di poter far concordare i valori dello Stato con quelli della nazione ma non è la condizione di inserire in questo grande colloqui valorizza il lavoro
L'ala marxista dell'antifascismo è nella condizione per lo meno teorica di far concordare i valori dello Stato con quelli del lavoro ma restando estranei valori per la nazione
L'unico l'unico tentativo riuscito per lungo tempo
Di affermare un sistema nel quale Stato nazione il lavoro nella loro sintesi
Concordino realizzino pertanto il meglio che si possa realizzare in una società moderna l'unica tradizione di questo genere senza alcun dubbio la tradizione fascisti
Che noi comprenderemo fino in fondo quando a questi valori si aggiunse negli animi nostri un altro valore del quale non ci dobbiamo dimenticare il valore che si chiama libertà
Non sembri assurdo ad alcuno che il segretario del Movimento sociale italiano affermi come un valore il valore della libertà ma io ho il coraggio di dare la precedenza ai valori dello stato della nazione del lavoro sul valore libertà
Che il benvenuto nelle nostre file e nella nostra storia tenendo però presente che la libertà può degenerare in licenza come d'altra parte teniamo presente che la dittatura può può decadere in tirannia
Quindi non è essenziale
La differenza fra dittature libertà non sembri assurdo essenziale che le tre dei treni tre grandi postulati il postulato stato il postulato nazione e poi quattro lavoro siano interpretati siano armonizzate
Se vengono interpretati armonizzati in regime di libertà tanto meglio se c'è necessità
Di una dittatura del marcio INCE parlava della dittatura come Periodo autobiografico della storia registratura non si fonda non si costituiscono nascono intervengono decidono ma una dittatura una dittatura come fu quella fascista che però tutelava i valori dello Stato l'ordine e la giustizia i valori del lavoro la giustizia sociale dei valori della nazione la tradizione la pazzia
Una dittatura come quella valeva cento mila volte nei bar della cento mila volte di più Tione democrazia come l'attuale che non realizza se stessa neppure nei valori di libertà
E tanto meno dei valori relativi allo Stato alla nazione
E al lavoro
Ecco quindi la strada che noi percorriamo perché continueremo a percorrere
Nei ti ti dico con piacere mutuando dal titolo della bella pubblicazione che tu chiedi ti dico con piacere che questa nostra la proposta del Duemila
La proposta vera questa la proposta anti sistema l'ha proposto di alternativa è l'unica proposta esistente
Nel suo splendido intervento Enzo era già raccontato come vi sia stato il vi sia perdita di valori addirittura crollo di valori tanto nei regimi inglese insediatisi in Russia quanto nei regimi insediatisi in Cina
E ed è di fronte a quelle crisi irrevocabili irreversibili che si pone l'esempio italiano per esempio fascista e così come lo vivemmo soprattutto in Repubblica sociale italiana e così come lo rinviamo con tutto l'animo noi che avemmo la fortuna di militari allora per ragioni di età avemmo la fortuna di militare allora nella Repubblica sociale italiana
Ecco la proposta del due mila è stata la nostra fin dai tempi della Repubblica sociale italiana ha continuato ad essere la nostra lungo tutto l'arco di questi quarant'anni
Siamo riusciti a imporre a tutti gli avversari nessuno escluso il rispetto per il movimento sociale italiano per le sue idee e anche per i suoi uomini che il dibattito di oggi
In mostra se ve ne fosse bisogno cari camerati e la parte più delicata e concludo subito di questo mio brevissimo intervento il dibattito di oggi e quello che sarà certamente il dibattito di domani al quale chiedo scusa
Per non poter partecipare ma sono spiritualmente presente accanto a voi e continuerò ad esserlo anche in seguito
Il dibattito di oggi dimostra se ve ne fosse bisogno
Che del dopo Almirante non c'è da aver paura perché dopo Almirante per ragioni di età ma anche di capacità di valore di fede di passione ci sono tanti buoni abbiamo due splendidi gruppi parlamentari per capacità per buona volontà per impegno e per prestigio e abbiamo una classe dirigente meraviglioso che non chiede nulla se non nei momenti che possono pur capitare di rabbia o di crisi interna che non chiede nulla se non poter realizzare la grande aspirazione di ciascun uomo realizzare se stesso nella propria patria nel proprio Stato nel proprio ambienti di lavoro nel proprio partito
Il movimento sociale italiano ha detto qualcuno merita la gratitudine di tutti noi perché ci ha consentito di vivere
Eravamo eravamo l'otto settembre ci aveva uccisi spiritualmente è una data a chi l'ha vissuta che e indimenticabile crollo fu un crollo immediato repentino di valori di tutti i valori di quei valori di cui parlavo poco fa
Il Movimento Sociale Italiano dopo lo Splendido periodo della Repubblica sociale italiana ci ha regalato e ci regala la possibilità di vivere nello spirito di vivere nel carattere di vivere nella tradizione di sentirci uomini di sentirci vivi
Di sentirci portatori di verità che vanno al di là di ciascuno di noi di tutti noi messi insieme
Io sono lieto di avere avuto oggi l'occasione di incontro che mi avete offerto
E per dargli una piccola dimostrazione
Personale del della gioia che mi avete dato proprio perché vedo la possibilità concreta di preziose collaborazioni voglio dirvi che poco fa mi sono permesso di chiedere a Enzo erra se avrebbe gradito di entrare
Nel nostro comitato centrale per cooptazione
L'ho chiesto dopo avere consultato affettuosamente Pino Romualdi presidente del Comitato centrale il quale del tutto d'accordo con me a nome del quale io sto parlando
Non è un premio caro Enzo non è un premio chissà quanti guai si toccherà passare insieme a tutti quanti noi ma potrei convenire che il movimento sociale italiano dopo tanti anni non si è guastato
Eravamo eravamo freschi di entusiasmo quarant'anni fa siamo freschi di entusiasmo per il resto no non credo ma di entusiasmo quarant'anni dopo senza alcun dubbio
E quando ricomincerà io a vivere all'interno la vita del movimento sociale italiano che hai vissuto all'esterno a Napoli accanto a me in una veramente memorabile occasione
Auguri Napoli auguri Napoli auguri Napoli penne quando collauderà e ancor meglio
Le il
Il tuo nuovo rapporto perché il tuo rapporto vere anticorpo nuovo il tuo rinnovato rapporto col Movimento Sociale Italiano e con tutta la sua la sua classe dirigente
Nel resterai confortato come io sono confortato da quanto oggi ho potuto ascoltare quindi grazie ancora grazie ancora
Prima proposta viva il movimento socialista
Grazie allora segretario del partito noi a questo contributo
Abbiamo tenuto in maniera particolare sono gratis ma nome di tutti i redattori proposto credo di tutti coloro che partecipano
Questo convegno per il suo contributo
Adesso diamo il via noi abbiamo voluto concludere i lavori del convegno in senso stretto per poter consentire un ampio dibattito
Diamo il via al dibattito ed io vorrei pregare cortesemente coloro che intendono iscriversi di farlo e abbiamo già alcuni iscritti a parlare il primo e l'onorevole Gianfranco Fini segretario nazionale del Fronte della gioventù
Gentili signore corte di Signori carissimi amici e Camera io ringrazio innanzitutto Domenico Mennitti e tutta la redazione di proposta per il convegno per il livello senza dubbio elevato delle relazioni che sono state fin qui svolte anche di quelle che lo saranno nelle prossime ore e chiedo scusa se questa mattina non ho potuto essere fin dalle prime ore
Ai vostri lavori in quanto impegnato nella mia funzione di segretario nazionale giovanile nel corso di una peraltro riuscita manifestazione che ha visto nuovamente alcune migliaia di giovani del Fronte della Gioventù nelle piazze all'insegna della contestazione al ministro Falcucci
Ho letto oltre che ascoltato la relazione di Mennitti
Sì mi pare estremamente stimolante
Almeno da alcuni punti di vista e cercherò rapidissimamente come si conviene a chi interviene nel dibattito e quindi non può abusare del tempo dicono di
Che viene messo a disposizione di dare alcune indicazioni e di porre anche qualche questione giustamente dice Mennitti oggi il potere politico in quanto tale conta forse assai meno in Italia rispetto a quello che contava qualche tempo fa è stato espropriato dal potere economico
E ha come contrappunto un potere che egli giustamente ha chiamato malavitoso
E potere economico io inserirei a pieno titolo e direi sotto ogni profilo un particolare aspetto dello stesso vale a dire il potere delle informazioni la grande e mortale per la libertà concentrazione delle testate quindi delle fonti di informazione
E a fianco anche al potere economico inserirei
Il quarto potere per eccellenza quel potere giudiziario che certamente concausa determinante
Di un certo modo di intendere oggi il potere a prescindere dal palazzo io non penso di dire cosa che scandalizza alcuno dicendo
Che spesso e volentieri la politica si trova ad avere a che fare con scandali grandi o piccoli che nascono unicamente in funzione delle faide incrociate che determinati magistrati nel nome di certi gruppi di interesse
Scagliano l'uno addosso all'altro in una logica che assai difficilmente risponde
O non sempre risponde ad una logica di giustizia
E vorrei tentare ciò premesso di dare alcune risposte al quesito centrale poi della relazione di Mennitti perché
Come il mo'l'abito non sempre fa il monaco perché il palazzo ha detto testualmente non fa più il potere
A mio modo di vedere perché il sistema paga oggi
Il proprio peccato originale vale a dire la presunzione tipicamente crociana liberale di considerare il fascismo una semplice parentesi ragion per cui chiusa la parentesi il sistema politico italiano è ritornato ad essere
La riedizione formato quarantacinque
Dell'Italietta giolittiana che era stata spazzata via non tanto da una rivoluzione quanto dal fatto che era intrinsecamente svuotata di contenuti
In secondo luogo perché questo sistema che nasce vecchio è estremamente lento nel mettersi al passo con la società civile
Un solo esempio abbiamo discusso qualche settimana fa e se ne discute ancora oggi sui giornali alla Camera della necessità o meno di apprezzare il deputato dell'assistente in una società che è quella dei computer
In una società in cui certamente la figura è un esempio ma rende l'idea la figura del portaborse anche sedie molta malafede in questa impostazione
Non si confà alla Società della possibilità enorme di comunicazione e alla possibilità che questa società ormai in ogni occasione comunicare sempre più rapidamente il sistema politico italiano e lento rispetto al progredire della Società italiane lo dimostri
In terzo luogo vi è la considerazione non nuova e che lo stesso Minniti ha fatto più volte relativa al fatto che i partiti che sono ormai svuotati di ogni anima si sono ridotti a ben vedere al ruolo di mantengo lì di un potere quale che esso si è ad ogni costo
Proprio perché l'entità di nel porsi in sintonia con la Società sono stati via via scavalcati dalle lobbies dai centri internazionale finanziari
Dassault azioni più o meno legittime
Nel ruolo istituzionalmente dato dalla costituzione di veicolo di interessi più o meno legittimi oggi è difficile dire che il tal partito è il veicolo di certi interessi
Perché un po'tutti i partiti cercano di veicolare tutti gli interessi
E perché soprattutto è più corretto dire che alcune determinate categorie che hanno interessi più o meno legittimi trovano come veicolo privilegiato non il partito ma altre cose che sono estranea al Palazzo
Ora tutto ciò è certamente vero almeno a mio modo di vedere ma è riduttivo ecco
Io ritengo che il Palazzo oggi non faccia più potere
Perché il palazzo ha interpretato da quarant'anni a questa parte la politica sempre di più come gestione della società e sempre di meno come missione educativa di una nazione di un po'
Io direi che non c'è politica se non c'è una dimensione etica
Non c'è politica se non c'è la passione civile
Non c'è politica se non c'è spirito di sacrificio
Non c'è politica se non c'è la volontà di andare verso il proprio popolo per servirlo per aiutarlo per farlo crescere
La politica oggi la politica intesa in senso parlamentare
Non fa più potere perché da quarant'anni la politica e disgiunta dai valori
Ed è coniugata i non valori
Non è più l'esempio del capo dello Stato ma l'arroganza del potere
La politica non è presieduta dal senso del dovere ma dalla forza dell'arbitrio
La politica non predica più l'amor di patria il senso dello Stato ma il trionfo degli egoismi dei campanili delle lotte di quartiere o di condominio
La politica senz'anima
La politica che vive nel palazzo e che si consuma negli artifici del Palazzo
Ecco il distacco forse che la gente sente nei confronti del potere non solo perché un potere vecchio non solo perché è un potere lento non solo perché è un potere arrogante ma soprattutto perché è un potere privo di anima
Un potere che vive in se stesso e si consuma nel proprio interno un potere che non si ritiene mai il posto di fronte alla necessità di dover rendere conto del proprio operato
E vero certo che gli italiani necessitano di concretezza nelle proposte
Ma penso che gli italiani ne cessino necessitino soprattutto di una nuova classe di politici disposta finalmente d'una volta per tutte a dire qualche volta abbiamo sbagliato ad assumersi una piccola responsabilità a rendere conto del proprio operato
Invece la frattura netta tra palazzo e gente tra potere reale il potere legale consiste proprio almeno nel mio modo di vedere nel fatto che è una politica tutta cervello e forse tutta portafoglio ma assolutamente priva di cuore
E allora ecco che fra le tante chiavi di lettura che si possono dare dei quarant'anni di storia del nostro movimento
Mi pare che la più autentica è certamente quella più affascinante specie agli occhi dei giovani consista proprio nel sottolineare come la nostra parte
Sia al contrario la politica tutto cuore
La politica della fede
La politica non dell'interesse più o meno legittima ma alla politica dell'atto compiuto perché si sente di doverlo compie
La politica cioè fatta non in funzione di quanto ci si può guadagnare ma in funzione del fatto che si è preso l'impegno di seguire una certa strada
E allora ecco che se noi riusciamo nel prossimo futuro
Ad animare quelle relazioni certamente dettagliate concrete specifiche estremamente tecniche
Fatte da uomini come tutta proposta ogni qual volta la si legge dimostra di essere che certamente vivono nella società e conosco anche i più piccoli problemi di questa società
Ma se noi si riesce ad animare queste splendide relazioni con quel patto su con quella volontà di continuare e di vincere
Con quel sentimento ideale che ha animato il movimento sociale italiano quando nacque e che deve tornare ad essere la molla la tensione
Direi quasi ideale che spinge a raggiungere sempre nuovi risultati ecco che si coniugano i due momenti
E la politica concretezza e della politica passione e la politica cervello e della politica cuore della politica cioè che nel nome di determinate idee cerca non solo di dare coraggio d'un popolo ma di fare anche qualche cosa di concreto per questo
E io così voglio vedere il convegno di proposta così certamente immagino gli atti successivi del Movimento Sociale Italiano in una prospettiva per l'appunto verso il Duemila
Ma in una prospettiva che tenga sempre ben presente che noi non possiamo essere forza politica fine a se stessa ma dobbiamo continuare ad essere una parte la miglior parte del nostro popolo impegnata in una sorta di giuramento di carattere ideale teso a ridare alla politica
L'alta e direi sublime magnificenza dei valori sposando i valori alla politica in fin dei conti si ridà il potere a coloro che legittimamente lo richiedono in fin dei conti si riporta la gente ad aver fiducia non nel palazzo che ci può forse poco interessare ma si riporta la gente ad aver fiducia in se stessi era avere coscienza del fatto di poter rappresentare una grande nazione
è iscritto a parlare l'onorevole Pazzaglia presidente del gruppo parlamentare
Cari amici e caro Mimmo
Se il segretario nazionale non avesse interpretato veramente ancora una volta tutti noi
Io avrei cominciato questo mio breve intervento che non volesse
Può andare al di là del saluto
Con un ringraziamento personale a tutti voi che avete dato vita proposta e a questa iniziativa
Perché noi siamo tutti i giorni
Presi da un'infinità di problemi soprattutto noi parlamentari le mozioni
Le discussioni sui disegni di legge le interpellanze
Siamo presi dalla esigenza di approfondire quei temi di attualità che ci vengono presentati dagli altri o che noi stessi corriamo avanti
Siamo partecipiamo a iniziative
Esterne come convegni su alcune materie di particolare interesse ricordo l'ultimo gli ultimi due ai quali ho partecipato la settimana scorsa uno
Sulle pensioni e l'altro sul rilancio della attività avevo un al aeronautica ma non abbiamo forse perché presi da tutti questi impegni il tempo
Per fermarci sui temi di carattere generale quali quelle che avete trattato
E abbiamo la necessità di farlo
Fermarsi sul grande tema della modifica della società
Come avete fatto
Nella giornata stamane
Fermarci sulle grandi temi della modificazione del mondo del lavoro e del tipo di attività del lavoro
Fermarci anche soltanto sui problemi dello Stato dell'organizzazione burocratica dello stato commesso è stato fatto significa approfondire quelle materie sulle quali sono necessarie scelte o quanto meno aggiornamento
Ecco io mi vi faccio un esempio
Supponiamo che e in Italia la crisi delle istituzioni quindi la crisi dello Stato non fosse non avesse origini molto chiare che nascono che sono legate alla partitocrazia
Ma ci trovassimo con il sistema che non è in crisi come quello attuale bene per il solo fatto che lo Stato la organizzazione giuridica e politica della società noi avremo necessità di discutere dei temi dello Stato in relazione al modificarsi della società
O alla esigenza di guidare attraverso lo Stato la formazione di una determinata società in Italia ci troviamo di fronte a problemi bene più vasti di quelli di quelle
Del mondo extra italiano e degli Stati ex Alitalia perché in Italia noi abbiamo uno Stato in crisi
In quanto è uno stato completamente superato perché lo Stato non ha più i poteri ce l'hanno i gruppi cerchiamo di di economici ce li hanno i gruppi finanziari ce li hanno i partiti i poteri di lo Stato li perde ogni giorno in favore di questi gruppi
Ecco un tema
Particolarmente importante trattato in questa in questa bellissima riunione problema della riforma delle istituzioni
In un modo da consentire allo Stato di riavere
I poteri che gli sono stati tolti e in modo da consentire allo Stato di realizzare quelli che devono essere i fini propri dello Stato stesso
Ma su questa strada noi ci siamo collocati da tanto tempo
Anche prima che si arrivasse alla degenerazione attuale della quale
Ho parlato molto approfondito mentre mi
Ci siamo mossi e credo che possiamo dire oggi a distanza di quarant'anni dalla nostra fondazione
Io non sono fra i fondatori ma ero già fra quelle che si cominciamo che si occupavano del Movimento Sociale Italiano sono arrivato qualche settimana dopo quella della Fondazione queste grave perché significa
Che i miei anni non sono quelle di merletti non sono ancora meno quelle di fede sono molte di più
Ma in questi a quarant'anni dalla fondazione diceva giustamente il segretario nazionale noi possiamo avere una grande soddisfazione nel noto constatare che il problema delle istituzioni che è stato sempre il tema fondamentale della nostra battaglia il problema delle situazioni diventato un problema di tutti
Aggiungo però che non è soltanto sul tema delle di istituzioni che noi ci dobbiamo fermare perché riferendomi a quanto è stato giustamente detto da altri noi dobbiamo operare in questa realtà anche prima che le istituzioni siano state modifica
E questa realtà per esempio ci pone grandi problemi del lavoro
Mantica oggi ha parlato del incapacità di questo IST di questa organizzazione di creare nuove attività
Noi stiamo
Andando avanti verso un periodo ancora Pupo più buio dal punto di vista sociale di quello attuale
Perché con questo tipo di gestione del potere politico e quindi con questo tipo di incapacità di influire per lo sviluppo di determinare sviluppo noi avremo nei prossimi mesi nei prossimi anni più disoccupati di quanti non ne abbiamo
Se io potessi chiedere
Agli amici di proposta
Di voler fare un'altra iniziativa di come quella di oggi
Io credo che gli chiederei di dedicarla a questo che il più grande problema del l'attuale Italia il problema dell'occupazione
Problema che non si risolve sia chiaro io desidero dirlo con molta chiarezza perché nessuno pensi che ho delle strane idee non si può risolvere con mezzi assistenziali ci può risolvere soltanto attraverso lo sviluppo ma i temi dello sviluppo che sono quindi i temi importanti nella nostra società dobbiamo dedicare tutte le nostre attenzioni tutto il nostro Ente
Ed ho finito
Io desidero ringraziarvi in particolare perché con quel poco tempo che ci resta dopo tutte queste nostre attività molto spesso non siamo in grado
Di valutare con approfondimento i problemi del la nostra Italia e e quindi la nostra capacità di influire per la soluzione di essere e siamo convinti tutti perché siamo nati con questa convinzione
E siamo nati abbiamo vissuto sempre con questa passione non ci sono stati mi consenta al mio amico Fini periodi di appannamento di questa passione di questa fede e di questa volontà
Siamo sempre stati convinti della nostra della bontà delle nostre tesi della capacità quindi attraverso la realizzazione attraverso le nostre battaglie di portare a soluzione i problemi dell'Italia
Ma voi ci avete dato oggi la possibilità di riflettere ulteriormente e di avere quindi ancora maggiore convinzione quella che deriva dalla logica delle vostre tesi e dei vostri interventi anche di questo desidero ringraziare
L'onorevole Aloi Nanchino
Amici camerati io debbo ringraziare non per un fatto formale perché è doveroso
L'amico netti per aver voluto offrirci questa giornata
Un dibattito dopo le relazioni che si muove nel senso qualitativo della relazione stessa
Abbiamo Uto modo leggendo le relazioni che stamattina dicevo allora l'amico Fini bastardi
Alla manifestazione tenuto anche un incontro con con i vertici del ministero della pubblica istruzione per rappresentare la protesta
Quindi
Resta giovanile certamente
Ed è facile perché si andava
Proprio rappresentare uno stato di malessere dei giovani e la Società della scuola
E dicevo
Relazioni ascoltati quelle golletto sono ad altissimo livello e testimoniano di come un partito il nostro partito
Ha capacità di prospettare soluzioni di elaborare analisi di indicare
Proposta
Il titolo dalla rivista
I contenuti
Proprio rappresentano questo momento certamente importante
Che si esprime attraverso il confronto delle idee io ringrazio l'onorevole Almirante soprattutto per averci detto ribadito un concetto credo sia importante
Che questa giornata verifiche il senso il significato di un partito che non vuole chiudersi non si è mai chiuso e guai se questo dovesse avvenire un giorno una discussione
Al dibattito in una dialettica che la nostra caratteristica confronto di idee certamente
E anche capaci di discute sui temi più delicati
Perché dico questo perché
Relazione di Mennitti in fondo
Elabora
E le tesi
Porta avanti un'analisi che incentrando
Ho incentrandosi sul momento economico o sul significato nella interpretazione spesso deteriore come in questo caso della economia quel motore unico e solo dalla storia finisce per determinare dei meccanismi perversi dal punto di vista del rapporto tra l'economia la politica la cultura e questo un discorso che deve preoccuparci anche alla luce la nostra antica e sempre attuale concezione che è quella dell'uomo che deve essere protagoniste viene da lontano parlano professore crisi Socrate noci giorni Gentile tutta una linea che noi rivendichiamo come fatto di cultura
E che vede in questo momento
Del le leggi e Monia termino nostro ma lo abbiamo anche usare dell'economia sul politico sul culturale sulla cultura un fatto che certamente finisce per incidere come sta incidendo determinando situazioni che vengono indubbiamente a far sì che l'uomo come voi noi lo intendiamo
Penta subire
Non solo una capitis deminutio come si diceva si dice ma anche un processo a nostro avviso di espropriazione
Il nome dell'economia per contro l'economia si sta espropriando l'uomo e noi dobbiamo rivendicare il primato dell'home quel concetto credo che sta alla base ogni nostra impostazione io ho ascoltato Malgieri
L'appuntato in relazione però c'è un aspetto importante
L'aspetto che si riferisce alla crisi della sinistra è un mio vecchio pallino ne ho parlato altre volte stiamoci attenti con la storia e la crisi della sinistra perché la sinistra una capacità di trasformismo crediamo tenute nel presente voglio ribadire questo concetto tenere presente
Perché anche da sinistra ci si muove sul piano uso ancora cosa della espropriazione di patrimoni culturali altrui
Ed è un tentativo che non data da oggi è un tentativo che viene portata avanti comici intellettuali sinistra anche giù che certamente riscoprono scoprono per la prima volta tentando di appropriarsene diciamo così antiche forse pensa a Torino tradizionalmente nostri guai un tempo chiosava parlare di certe di certe figure ad un certo pensiero tradizionale oggi interpretazione un'analisi una riti una visitazione loro non rivisitazione chiederei certamente farci preoccupare perché è anche questo un fatto strumentale certamente è un fatto che serve a far loro superare questo momento di crisi
Che serve loro veramente Riserve o serve a un certo tipo di impostazione culturale che ha il significato proprio di superare i vuoti di colmare i vuoti di fronte
Todisco
Ma portato anche sul terreno politico
Però Polito perché l'analisi e le proposte
Che vengono fuori dalla relazione di Mennitti
Ah pervenuta a mio avviso indicare un'altra componente importante
Sembra cosa da poco
Al discorso economico andava anche collocato il discorso dalla socialità ne parlavo Rorà Pazzaglia ma non solo in rapporto al mondo del lavoro
Il rapporto tutto un discorso che certamente vede la socialità come una delle componenti più importanti perché gli studi richiamiamo spesso Sylos Labini due studi di Sylos Labini l'ultimo ci dicono dello stravolgimento tutti i rapporti tra le varie tutti i rapporti che ci sono tra le antiche e tradizionali classi sociali non so se si posa più parlare di classe sociale
E questo è un discorso e deve farci riflettere perché e viene fuori sia pure io richiamo fermi diverso è stato anche al modo come viene conci da qualche amico delle nuove povertà o delle nuove ricchezza
Che io mi chiedo
Brillantemente ho letto la relazione ancora apprezzamento esprimo all'ottimo Adolfo Urso per una relazione veramente uno sforzo che raggiunge l'obiettivo qualificato e qualificante questo testimone come anche coloro che dal punto di vista una grafico vengono anche dopo di noi veramente hanno raggiunto o raggiungono livelli
Al qualificati sul piano
Dei valori dicevo il problema è grosso perché quanto stesso in cui alcune classi sociali scompaiono allora a questo punto e il Partito comunista che diciamocelo con molta franchezza la capacità di cogliere i mutamenti e li coglie l'isola la recente il recente convegno del PC sulla moda ecco qui io qualche debbo sottolineare un po'criticamente quel passaggio della relazione di Malgieri l'amore amore cultura e il PC si pone di fronte ai problemi della moda perché ha capito che cosa significa al di là dei risvolti economici al di là perché tutta la polemica intorno al capitalismo neocapitalismo che attraverso la moda e cultura mode che è un modo nuovo di porosità la culturali attraverso un settore voglio dire
Perché perché il Partito Comunista si sta rendendo conto che in fondo deve scoprire nuove ali di interesse anche di natura culturale allora
Il tema è la socialità ritorna le nuove ricchezze le nuove povertà il modo cioè a dire di anche di essere un altro grosso problema quella del Mezzogiorno
Questione migliorare chi può oggi riproporre negli antichi termini la questione del Mezzogiorno mai superata si dice certo c'è un calo di interesse
Preparato strategicamente spontaneità tatticamente anche da certe aree politiche però il problema del Mezzogiorno con un momento importante ma socialità nuova
Certamente lo dobbiamo considerarlo anche per tutti gli sviluppi perché è chiaro che quando io vado al post-industriale amico Urso qual è il problema vero io debbo tenere conto di una realtà del Paese altro che un Paese diviso in due realtà del Paese si parla tanto du Nord ed un Sud medico anche nell'ambito del sud favorevole Coria
L'altro giorno a Cosenza ebbe a parlar scoprire bontà sua dopo quarant'anni che nel Mezzogiorno c'è uno sviluppo a macchia di leopardo posto va adesso quasi c'era lui la gioia della scoperta ma mi sembra strano che si arrivato poco proprio adesso a scoprire certe cose quindi o non ci riferiamo a un tipo di società legata al post-industriale Modena era presente che ci sono aree del paese ecco quindi l'analisi deve essere un certamente più allargata
Va più approfondita perché laddove in queste aree del Paese indubbiamente una vediamo che non c'è stato ma anche un industriale quindi un setto una fase che dovrebbe subentrare a ciò che non c'è stato cioè dire un discorso che va portato organicamente
Perché certamente da questa analisi che noi andremo a fare
Verrà fuori un tipo di società la società che è cambiata lo diceva anche orrore a Fini è cambiata la società enti Badio chi può parlare ai giovani il linguaggio di quattro cinque anni fa non ci capirebbero più i due tre anni che passano corrispondono se trasferiti sul terreno di un di un tempo del tempo nuova trent'anni vent'anni dieci anni di altri tempi tanti e tali sono i profondi mutamenti certo bisogna in questa sfida che si lancia verso il futuro tener presente alla nostra identità
Il nostro essere quelle le nostre radici come dicevo Rorà il segretario del partito guai a rinunciare alle nostre radici uguali ma tenendo presente che noi siamo anche vedere che in effetti Lupo in forza Ichino i siamo e in forza di quello che siamo stati bisogna andare verso il futuro e conquistare il futuro io credo in quel principio antico e sogni pre nuovo che l'uomo è veramente Fabio sul furto il suo studio pub le sue foto sui così così io dico anche sul piano politico deve valere parla sempre questo principio grazie grazie
Intanto saluto i consiglieri regionali della Liguria Bornacin e Di Nardo che sono appena arrivati consigliere regionale Abruzzo tagliente Carlesi gli altri amici che sono la parola ad Adriana Poli Bortone
Amici convegnisti B e io innanzitutto debba scusarmi
Nel ringraziare pratico anche scusarmi con Mimmo Mennitti con gli organizzatori del convegno
E nell'essere stata presente questa leggina perché certamente sabbie nere perduta una occasione di arricchire e miei conoscenze
E soprattutto di i ascoltare
Delle delle cose dei contenuti che indubbiamente mi avrebbero dato modo di riflettere in questo momento che è un momento particolare
Vita italiana nella vita politica italiana ed anche perché no della vita del nostro partito che qualunque partita
Diciamo la necessità e allora di riflettere
Di essere meno pragmatico e di abbandonarsi non voglio dire alle utopie ma di abbandonarsi anche alle riflessioni
E questo perché non può essere un momento in cui questo nostro partito avverte la necessità di abbandonarsi a queste riflessioni proprio perché dalle riflessioni possa poi trovare ancora nuova linfa per andare avanti
Molto intense
Devo dire all'inizio forse con una certa una certa riluttanza per il solo fatto che di certi problemi ormai chi come me fa un certo mestiere li sente ogni giorno all'inizio quando ho sentito Mantica che avrebbe dovuto affrontare ancora il tema della fiscalità il tema delle i temi economici di carattere economico né che siamo saturi di finanziaria
Beh ho pensato che volessi affrontarlo così come noi siamo costretti ad affrontare quotidianamente questi problemi
Dire invece e che ai creato in mente veramente del suggestioni con questo intelligente modo di affrontare questo tema che sembrerebbe così arido
Delle suggestioni perché ha il posto in essere quello che il discorso il dilemma sarei per dire ancora una volta fra pubblico e privato per esempio che è tema essenziale di questa nostra società che è un momento essenziale di riflessione per sapere se dobbiamo indulgere a certe suggestioni che anche se che ci prove no no soprattutto dalla sinistra e che da allora devo dire sono state anche abbastanza vincenti perché la sinistra ha avuto la capacità di imporre certi certo modo di fare anche di far politica
Oppure se continuare ad essere noi stessi come vogliamo continuare ad essere noi stessi e saltando quella del privato che indubbiamente non deve essere accantonato in una società che non voglia essere che noi non vogliamo che sia una società masticato
Nel momento in cui quindi si pone questo Tupone ed il discorso della delle pensioni dell'assistenza della formazione del reddito della formazione della cultura
Del problema anche del anche dell'università università pubblica scuola pubblica scuole private temi attualissimi che sono dei temi che non politici o non squisitamente politici che a mio avviso ma sono dei problemi di carattere esistenziale che quest'uomo del Duemila si pone dopo la la rivoluzione francese dopo l'insistenza dopo ad Achille martellamento direi di dei così detti dei se autovalori del dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese che pretendevano diversificare tutto che pretendevano di offrirci il mito dell'egualitarismo laddove noi rivendichiamo invece quello che il vita della diseguaglianza quello che il mito della diversità e che tu giustamente ai collocato e non in un aspetto sotto un profilo dico strettamente culturale
Che comunque si lega poi necessariamente comunque l'aspetto economico della società
E con quella prassi quotidianamente nella quale purtroppo ci imbarchiamo ogni giorno e che talora ci costringe anche a tante piccole ma sofferte rinunzie di carattere non dico ideologico ma anche di carattere politico per chi come noi fa politica credendo essenzialmente in quello che fa in questa visione essenziale della vita e venuto a collocarsi il discorso ancora una volta è sempre intelligente di di Mennitti io non voglio insistere sulle aggettivazioni anche perché col bimbo abbiamo modo fosse altro per il fatto che facciamo tanti viaggi in aereo insieme che siamo della stessa circoscrizione abbiamo modo tante volte di scambiare le nostre idee e abbiamo modo tante volte di vedere come convergono queste nostre idee delle convergenze che sono convergenza dei fatti nel modo di intendere la vita del modo di intendere la realtà nel modo di intendere la politica di fare politica e tu hai giustamente posto il tema del anche in maniera insolita quando sei partito dai dai personaggi ci ha lasciato tutti quanti un po'così un po'scioccati anche quelle quell'iniziativa di Panorama per iniziativa di Espresso anche fuori di luogo questa sorta di catalogazione del personaggio
E contanti anche aspirazioni frustrate perché fosse stato qualcuno che nostro collega che c'è rimasto anche male per non essere il personaggio politico individuato dall'Espresso individuato da Panorama fa parte
Delle debolezze umane ma è stata una laniera simpatica così di introdurre questo quest'argomento fra potere legale e potere reale perché è un argomento che va posto alla base di una seria riflessione di un partito serio come il nostro che più che partito recupera sempre di più
La sua identità di movimento ed essendo movimento e sempre più attento e deve essere sempre più attento a quelle che sono le modifiche della nostra Società delle modifiche che passano come giustamente diceva Gianfranco Fini anche dalle evitare modifiche del del Polo R giustificare la politica come o non missione educativa della nazione
E qui ho avuto veramente anche in questa attimo un momento di di ricordo
Ho letto proprio in questi giorni dovendo anche qui scontrarmi con la prassi quotidiana ho letto proprio in questi giorni il discorso di Togliatti sull'articolo sette ex articolo cinque assemblea costituente
L'ho letto per una curiosità culturale ma per un dovere
Dei riguardi anche e di un intervento solo un aspetto che modifica tanto la società di oggi la Società italiana di oggi e che forse in qualche modo è stato anche sottovalutato l'ora di religione
L'ora di religione quindi tutto quanto l'atteggiamento politico
Lei e riguardi di un mondo cattolico che Maybach pure trovare i suoi spazi che deve pur trovare la sua esistenza
Beh Heaven voi forse non modo penserete lavora di più mi ha colpito di questo discorso che fin dei conti poi non era questa grossa cosa che mi era stato detto almeno a mio avviso e alla fine del discorso e ciò noi faremo nel sentimento della nostra patria tutto agli atti che parlava di patria i comunisti di oggi che parlano di paese quindi che anche una abitudine
Un fatto culturale ma anche un'abitudine una educazione ad un linguaggio starei per dire che il retaggio del linguaggio di Togliatti era quello di chi gli aveva insegnato a guardare all'Italia come alla patria e il linguaggio anche di tanti che militano in un'aria più o meno qualunquisti Gaddi resta è quella di chi invece qui quarant'anni di cosiddetta democrazia gli ha insegnato a guardare all'Italia come al Paese e allora e anche uno recupero di cultura attraverso il recupero del linguaggio e io credo che in questo momento questo nostro partito che ha le idee molto chiare
Che non rimette in discussione le radici ma che ha la capacità di guardare a quelle radici e alla capacità critica anche di guardare accerti momenti storici che è vero una loro totale giustificazione in una determinata epoca
E che parlino non riletti non mi piace la parola perché troppo usata ed abusata
Ma che vanno guardati con molta attenzione ci si può ispirare ci si deve ispirare a quei momenti con la dovuta intelligenza di chi sa dividere comunque in un'Italia alle soglie del Duemila ma che non vuole perdere la sua identità culturale
E chiese Piero della sua diversità di quella diseguaglianza
Della quale parlava ancora Mantica io credo che in questa Italia nella quale i partiti hanno perduto essenzialmente i partiti di regime lo stesso Partito comunista con l'ultima offerte di Natta che che offre qualunque cosa a qualunque prezzo
In queste forme ormai di qualunquismo che vengono da tutte le parti io credo che il nostro partito ancora di più
Con queste forze antiche e nuove che esso ha riuscirà a trovare quegli spazi che merita
Grazie
Sì eravamo qui tutti gli iscritti a parlare iscritto a parlare l'onorevole Tommaso stai
Giudice
La quantità di problemi di argomenti di suggestioni di indicazioni di provocazioni che è contenuta nelle relazioni che abbiamo sentito
Richiederebbe ovviamente un un tempo
Molto più lungo
Del nel breve intervento che mi è consentito
Anche perché molti sarebbero i gatti caro erra che vorrei sguinzagliati anch'io non so bene di quale colore
Anche se sono un po'spaventato non sapendo esattamente di che dimensioni sia il Sorcio
Ma prima di
Di tentare di affrontare meno alcuni degli spunti
Che emergono dalle relazioni tutte molto interessanti che ho sentito mi consentirete una piccola provocazione ecco io mi sono limitato ad applaudire le parti che ritenevo più confacenti a quello che il mio pensiero ho visto gente che applaudito tutto anche cose esattamente contrari a quelle che sono state predicate per anni ecco forse questo non appartiene a quell'esigenza di chiarezza
Tra di noi che sarebbe necessaria per tentare di costruire il progetto politico
Per gli anni Novanta
Credo che questo sia un approfondimento che proposta attentato come prima manifestazione di portare avanti anche se le sue pagine già questo questo tentativo avviene fin dal primo numero e credo che sia una manifestazione di buona volontà
Che deve essere raccolta da coloro che all'interno di questo partito ovviamente
Chiedono di discutere chiedono di confrontarsi prima tra di loro per potere poi confrontarsi con l'esterno per potere poi andare in quella che viene definita la società civile
Per tentare quel salto di qualità che a mio modo di vedere indispensabile
Per tentare poi il gioco di quella grande politica che sappiamo essere le nostre possibilità ma ancora non non vediamo delinearsi all'orizzonte perché forse non abbiamo la consapevolezza della forza che potremmo avere solo se avremo il coraggio di dire le cose
Alcune delle cose ampliato e ovviamente approfondite che qui oggi sono state dette
Abbiamo cioè la l'esigenza di diventare grandi dopo quarant'anni
Abbiamo cioè l'esigenza per non tradire le radici alle quali città ci riferiamo di immergersi nella realtà che li circonda che ci circonda per tentare di impadronirsene
Per tentare cioè di giocare quella grossa carta politica
Per la quale quarant'anni fa siamo nati forse inconsapevolmente c'era nel nella mente coloro che hanno dato vita a questo partito
L'illusione la speranza l'utopia i tentare di giocare ancora nonostante tutto una carta politica
Che rendesse una forza politica non soltanto in grado di portare al Parlamento
Qualche decina deputati
Ma di diventare importante e determinante per il cambio
Degli assetti e qui degli equilibri politici che si sono manifestato in questi quarant'anni
E allora io vorrei fare qualche riferimento
Ha una relazione che mi ha che mi ha toccato più da vicino e quella del giovane Urso anche perché quando lo ha ricordato anche lui quando in questo partito si è cominciato a parlare di questi problemi
I sorrisetti ironici
Non non sono certamente mancati
La capacità di comprensione non è stata pronta e forse effettivamente abbiamo perso un po'di tempo
Prima di affrontare questi problemi che sono quei problemi sui quali si confronta qualsiasi società moderna quella cioè di un cambiamento
Il cambiamento che viene definito chiamato postindustriale e tanto per intenderci possiamo anche accettare questa definizione madre quella di di trasformazioni profonde di carattere sociale
Che finiscono per ribaltare tutte le consuetudini tutti i luoghi comuni tutti gli stereotipi coi quali siamo stati abituati a ragionare per quarant'anni e se non teniamo conto di questa realtà
Se non ci proiettiamo almeno come tentativo di disegnare uno scenario
Verso il Duemila
Tenendo conto di quelle che sono le prospettive cioè del cambiamento delle realtà sociali che ci saranno nel due mila non potremmo neanche apprezzare lo strumento politico si dice giustamente
Che oggi vi è un divario enorme
Tra il sistema politico e il sistema sociale inteso la sua più larga accezione
Che i tempi di decisioni del sistema politico sono in media di otto-nove mesi quando quando nella vita comune le decisioni vengono prese in tempo reale se noi non attrezziamo lo strumento politico per per questo scenario prossimo venturo di queste mutazioni di questi cambiamenti
Di queste di della scomparsa di questi stereotipi appunto ai quali facevo riferimento e noi probabilmente finiremmo proprio per tradire quelle radici alle a ogni piè sospinto facciamo riferimento
E allora se questo è vero e credo che sia ormai indubitabile se questo ha messo in crisi come erra ha magistralmente ricordato le ideologia e classiche
E le ha portate non a una dichiarazione di fallimento ma qualcosa di peggio cioè all'accettazione del fallimento come cosa dovuta e quindi all'accettazione di tutto quello che accade e il contrario di quello che accade come se fosse qualche cosa di assolutamente legittimo mentre invece noi sappiamo che legittimo non è noi abbiamo il dovere di nutrire questa impostazione di carattere politico che anche di carattere sociale di vera socialità ecco altra parola la quale forse abusiamo un po'troppo nel nostro ambiente
Noi abbiamo il dovere di nutrire di passionalità politica questo questo tentativo di dare orgoglio alla gente che si sente di destra di essere a destra di stare a destra di costruire questo strumento politico
Per tentare
Poi
Di dare a quello Stato Omnia Potenza ma non Omnia pace al quale faceva riferimento Mantica concetto un po'i voli hanno per la verità e mi piace sottolinearlo
Quella dignità e quella capacità di decisione che anche il tentativo di ordinare una società che non è più la società tradizionale una città complessa c'è il problema il dibattito sulla società complessa
Se è possibile cioè tentare di modificare gli assetti sociali senza tenere conto e di dare degli indirizzi politici senza tenere conto che ormai dalla società nella sua complessità nella sua la sua diversità concreta emergono ogni giorno ogni giorno richieste
Richieste tra di loro differenti che devono essere qua durate comprese da una visione politica che sia la più possibile concreta e sia nello stesso tempo la più possibile eticamente intesa
Questo secondo me e il grande compito di una forza politica che si definisce di destra
E voglio subito concludere dicendo che se noi riusciremo perlomeno a impostare i punti fondamentali di questo discorso che deve essere necessariamente ampliato confrontato tra di noi e poi portato all'esterno perché abbiamo il dovere di non più dolci in questa in questa torre d'avorio
Che può essere anche molte volte scambiata per pigrizia mentale ma di confrontarci con l'esterno
Abbiamo anche il dovere
E consentitemi questa ulteriore e finale provocazione
Di parlare meno di fascismo e di servirlo nelle azioni e dei fatti di rivendicarlo almeno a parole e di essere coscienti che con la nostra azione politica per non tradire quelle radici alle quali ci riferiamo dobbiamo tentare di andare avanti di andare oltre
Di servirlo nelle azioni e coi fatti e soprattutto se consentite anche con l'esempio perché in politica è sempre un fatto importante grazie
Io questo voglio pregare il presidente del Comitato centrale di Torre il suo saluto al convegno onorevole Pino Romualdi
Io voglio ringraziare Minniti
Per avermi chiamato ad esprimere il sentimento del mio profondo ringraziamento
Per
Non soltanto l'invito fatto quindi a prendere la parola in questo momento che forse non è un piacere
Ma per avere organizzato questo convegno come proiezione della iniziativa
Della rivista proposta
Che è sicuramente Minniti un fatto nuovo e di importante nella vita del nostro partito per compiti che verranno
Io questo mattina o
Attenta mente ascoltato e anche oggi pomeriggio
Degli interventi di di indubbio livello culturale
E anche
Di alta prospettiva politica
Non posso assolutamente
Entrare in un dialogo in una discussione
E che tuttavia
Mi incuriosì vende
Anche perché sarei sincero se dicessi che concordo con tutto quello che ho ascoltato
Anzi
Il diverse cose assolutamente non posso concordare semplicemente perché e perché mi mancano i punti di riferimento
Per giudicare
Una società
Che indubbiamente radicalmente cambiata
Da quella di quaranta o di cinquant'anni fa a quanto i mezzi possono riferire le mie prime grandi e già mature esperienze politiche
Macché è cambiata in una maniera che io non riesco e non sono riuscito nemmeno stamattina totalmente a capire
Che non riesco a qualificare
E soprattutto non riesco a qualificare quali tipo di politica
Il nostro o anche altri partiti debbono fare per impossessarsene per via addominale urla per invitarla
Come è compito della politica così come qui è stato largamente ripetuto
Così come non concordo
Con certe con certe impostazioni di preconcetto
Relativamente a quello che praticamente ha abbassato il livello culturale e morale della società europea
Che sembra agli occhi anche del mio amico Malgieri
Soprattutto ammalata di americanismo
Mentre io ho l'impressione che sia sia anche ammalata di americanismo come del resto lo è sempre stato
Anche in anni molto lontana
Perché la Coca Cola è una cosa vecchia non l'hanno mica inventata adesso
Perché anche il la Rocca o le altre musiche più o meno Negroni di beh in Italia io me li ricordo anche nel mille novecentoventisei trenta trentacinque
E quindi non sono in condizione
Di accettare
Queste importazioni che mi servono un po'semplicistiche
Perché lasciano tuttavia ancora aperto l'interrogativo mass con che cosa possiamo tuttavia salvarci
Il quale modo garantire la nostra sicurezza
Se praticamente contestiamo tutti a meno che
Domani mattina Malgieri
Massimo Fini mi pare così si chiami
Non ci dica in quale modo materialmente parlando l'Europa si può mettere in condizioni di garantire la sua sicurezza la sua ribalta la sua indipendenza
Perché da sola
Così come
Così come non può non essere secondo le forze politiche che attualmente la esprimono e che noi siamo rapidamente in condizioni di cambiare
L'Europa non è certo in condizioni allo stato attuale e anche allo Stato che si può anche prospettare almeno nel futuro politico in condizioni di potere risolvere da solo a questo uno dei tanti problemi ma questo fondamentale problema della sua libertà la sua indipendenza
Che non si gioca
Nemmeno tutta nel Mediterraneo nel non si gioca nemmeno a Sigonella
Sì nuovi Shizuoka fra in ben altri settori il denaro creare che investono tutti
Se è vero che la politica è un fatto globale
A meno che
A meno che margini visto che siamo nel
Secondo centenario della rivoluzione francese
No io non ci si sia proprio portati a rifugiarsi dietro alla nazione che è un'invenzione badate bene delle volte gioco e dimentichiamo della Rivoluzione francese e dei suoi principi ed alla sua impostazione della società e del mondo
Andiamoci piano
Se vogliamo sul serio ragionare
Ed è per questo che io stamattina ho apprezzato
Largamente l'intervento di Enzo erra
Che saluto mentre sta per entrare nel comitato centrale
Prezzo era
Senza era che ci ha fatto una grossa
Una grossa lesione
Di biologia
Che ci ha parlato una gran selezione di marxismo
Che io che io accetto totalmente
Non vi è dubbio penso che
La ideologia è in crisi
Che Marx è morto ma anche noi non stiamo troppo bene come diceva quella battuta
Perché noi siamo un po'come come nel tempo
Nel tempo di Marc Aurelio
Secondo la interpretazione che ne dà una una bravissima vecchia ma bravissima scrittrice francese in un suo romanzo
Noi siamo come in quel tempo in cui inviterei erano certamente morti ma Dio non era ancora nato
Ecco il nostro impegno
Io ho sentito nella tuo il tuo intervento l'ansia
Ma anche il dubbio di potere rapidamente costruire
Qualcosa che dalla crisi delle delle ideologie ancora la diversità
E anche qualche altra cosa
Che non vorrei però si verifica dubbio che diventasse al suo volto una ideologia
Bisogna andarci piano anche qui
E bisogna stare culturalmente attentissimi
Soprattutto quando poi la cultura non dev'essere almeno per un mondo come il nostro fine a se stessa
Va bene diventare rapidamente dire immediatamente motivo
Di azione politica elemento operazione politica
Ecco qui io ho solo una grossa preoccupazione la debbo esternare
Debbo esternare perché
Perché proprio alla radice del marxismo
Cioè in quello svolgimento via una ideologia
Che è sembrato interpretare le ansie del nostro tempo
Per certi determinati mondi
Ma se si era detto convinto
Che era dallo svolgimento medesimo
Della capitalismo che sarebbe nata la sua se che dalla sua crisi sarebbe nato il socialismo e poi il comunismo così questa mattina era la CIA giustamente ricorda
Ebbene
R. si meravigliava come si è meravigliato in tutto il mondo
Che invece il socialismo reale sia proprio Natola nella società hanno anche abitato Istica ma contadina
Anzi
Direi addirittura in una società contadina arretrata
E che quindi anche questo dimostra il fallimento
Di una ideologia di una concezione
Che evidentemente lontana dalla realtà così come essa si è venuta dispiegando nel corso della storia e delle vicende drammatiche che hanno segnato il nostro secolo
Ma penso
Non vorrei che noi ci dimenticassimo
Che quando e quando gli stessi gli stessi epigoni del marxismo
Oggi successori o addirittura le mine Trotsky e Stalin nei cani
Dicevano queste cose
Contenti che la rivoluzione si dovesse fare in un regime capitalistico maturò
Purtroppo non potevano prevedere io non ho sempre visto purtroppo
Che la crisi del capitalismo avrebbe portato al pronto alle guerre
Il vero Agli imperiale esimente Segonzano fra di loro diceva Marx diceva Allegri
E ma
Questo non avevano previsto che tutto questo portando alla guerra avrebbe creato le condizioni oggi è il tema di cui era era possibile realizzare una rivoluzione che
In un paese arretrato come la Russia così come è avvenuto
Ma per questo incidente di percorso norme ma dal punto di vista culturale un incidente di percorso
Ebbene
Questo che cosa mi fa pensare
Mi mette un po'paura
Mi mette un po'paura
Perché se
Praticamente il comunismo il socialismo analogamente falliti
In una società che non era in condizioni di riceverli nemmeno nemmeno secondo le interpretazioni scientifiche di Marx e dei suoi allievi
Che cosa potrebbe accadere
Il giorno in cui questo fenomeno si ripetesse anch'io una società evoluta come l'Europa
Che immaginata da questo
Perché Almirante lo sa come
Non è vero che è molto facile essere di destra in Europa
Perché in termini di beni della propaganda socialiste e comuniste il pacifismo e l'automatismo hanno la e stima ecco in Europa
Ed è per questo
Che occorre
Occorre alzare la guardia
Su quello che sta accadendo non a Sigonella
Ma nella grande Europa certo comprende il Mediterraneo
Compreso nei paesi del Medioriente ritualmente spenti da questi fenomeni
Ecco perché io dico e vorrei capire bene
Quali garanzie quali garanzie la nostra società e il nostro mondo politico le nostre idee la nostra passione la nostra interpretazione morale e spirituale Istica della vita popolare
Perché questo non avvenga perché questo pericolo resti lontano e perché sul serio
Appaia che la sola tela grande difesa da questi pericoli dagli altri pericoli la nostra concezione della vita volontaristica spiritual Istica che viene da lontano e che è veramente alle origini della nostra battaglia politica grazie
Grazie all'onorevole Romualdi la parola a Marzio tre ma
Devo dire che da un lato una fortuna poter parlare subito dopo l'onorevole Romualdi anche perché ha detto cose che condivido pienamente
E perché credo che Biblo Sando cercando di rifarmi alle due alle due relazioni di questa mattina di Adolfo e di erra sia possibile rivedere come certi problemi che forse qualcuno può aver inteso o aver visto presentati esclusivamente o prevalentemente secondo una lettura diciamo culturale anche se in termini ampi si riconnette messi Saddam in maniera estremamente salda all'aspetto la lettura politica che invece li dava in questo momento Romualdi
Per esempio mi viene così ho trovato poco fa una citazione agghiacciante di annunci mite del mille novecentottantadue
Il quale preconizzava o definiva l'Europa con un insieme di nazioni commercianti strettamente legate alla pace
E sapendo come purtroppo anche in ambienti molto vicini a noi a volte anche all'interno del nostro mondo culturale e politico che è molto vasto vi siano certe letture del nazional neutralismo tedesco o vi siano certe lettura dei processi che potrebbero portare a certe diciamo sinergie all'interno dell'Europa ecco il pensare che a volte il costo della il costo della politica europea possa passare attraverso delle delle definizioni e delle realizzazioni politiche che come diceva ci mite con molta sincerità davvero socialdemocratico tedesco dovevano essere quelle di realizzare uno Europa che fosse un insieme di nazioni commercianti strettamente legate alla pace ecco mi sembra che raramente si possa si possa aver ritrovato una definizione così complessivi ampio complessivamente negativa ma quello che io volevo volevo osservare
Appunto rifacendomi alle relazioni D Urso il DR di questa mattina
A tenere invece a due o tre punti più specifici
Abbiamo sentito come termini ricorrenti della crisi non è una novità per nessuno esprimano molto bene questa idea di frammentazione dura di percezione frammentata di pensiero debole di del centralismo l'immagine del reticolo della spugna
Che non è non emerge soltanto dalle relazioni periodiche del Censis ma anche in realtà da Autori molto più molto più importanti di di De Rita
E abbiamo sentito riproporre e questo credo sia il nodo che noi dobbiamo considerare come sta con estrema attenzione
Il problema centrale
Che quello se è una volta tolta e caldo o caduta come una vecchia buccia con una pelle di un serpente in muta la pelle dell'ideologia di quelle ideologie debole che d'altra parte lo ricordava Romualdi adesso è nata nel mille settecentottantanove o poco prima è nata con l'illuminismo non appartiene sicuramente
Alle radici della grande cultura europea se una volta caduta la buccia di quell'ideologia che ha consumato se stessa ora quello che ne riemerge non si è ancora il vecchio nocciolo non si è ancora in realtà l'autenticità
Dell'uomo così come quindi dei suoi valori e quindi dei suoi problemi quindi le sue sfide
Un problema che di fronte alle nuove sfide del presente della complessità di una società che sfugge alle definizioni c'è Bisaccia Regina ne hanno contati mi sembra più di trecento da società del post materialismo per la verità la prima definizione società post industriale del mille novecentotredici addirittura fin figuratevi un po'ecco se una volta al di là delle formule non ci si accorga che in questo momento si sta arrivando davvero reiterazione di certi problemi che non attengono più esclusivamente l'organizzazione sociale che non nascono più dalle applicazioni politiche delle antiche o delle vecchie cosmologie
Positivisti o delle vecchie cosmologie meccanicismo in questo momento
Tornate o arrivate ad essere le scienze biologiche il momento di discussione vera il punto di contraddizioni il segno di contrazione il tema sul quale pronuncia se sia per esempio quello delle grandi scelte sulle biotecnologie quello delle grandi scelte etiche sulla gestione della vita sull'intervento sulla vita
Sulla utilità sull'assimilazione della vita umana merce è quello di cui si sta discutendo in questi giorni e e questa è la realtà vi è sconvolgente che noi politicamente e a livelli ancora più profondi dobbiamo affrontare dobbiamo chiederci
Politicamente ma prima ancora culturalmente chi sono i nostri alleati in questo momento chi è oggettivamente con noi
E chi denuncia che in otto anni si sono state un milione e mezzo di abortì in Italia e che in questo momento si trasportano in embrioni congelati da una parte all'altra del mondo come se fossero pacchi postali
Chi già ora può pianificare come prevedeva la crusca e a buon anima ai tempi in cui conviveva conviveva con Lenin di inserire nel d'ospedale nel piano nella pianificazione economica in uno di bambini parlano come in effetti si sta già realizzando o è chi invece ritiene che tutto ciò rientra a far parte del dominio della scienza del progresso della crescita civile o della crescita
Comunque scientifica della nostra società
Dico questo perché mi sembra che al di là delle discussioni politiche
E ricordo che questo tema affiorava in una famosa intervista perché quella da cui nacque voi tutta la querelle francese sulla nuova destra un'intervista del mille novecentosettantotto ovviamente Benoit aghi Ockeghem se non sbaglio su Liberazione
Dove si giocava quanto meno se vedevano affiorare questi futuri problemi sui quali probabilmente i vecchi allineamenti politici o le antiche o le antiche distribuzioni spaziali politica potevano andare in crisi perché per esempio sui temi della gestione della vita dell'utilizzazione delle biotecnologie
Sulla sulla stessa possibilità di intervento oltre un certo limite da parte dell'uomo scienziato evidentemente vanno in crisi si spaccano
Si ritrovano delle contrapposizioni che sono fondamentalmente fortunatamente aggiungo io contrapposizioni e divisioni del mondo
Divisioni dal mondo che arriva non certo punto essere uno in faccia all'altro
Ed è questo un tema sul quale noi dobbiamo riflettere e dobbiamo riflettere profondamente perché è un tema politico non appartiene solo ai biologi non appartiene solo ai bioetici non appartiene neppure soltanto al Papa che dice le cose che sto dicendo in giro anche nostrani in questi giorni
E perché era questo discendono delle scelte politiche ed organizzazione politica
Un secondo punto sul quale io mi interrogavo era invece è stato detto da più parti e ripeto il mio non vuole essere un intervento compiuto ma solo un'osservazione su degli interventi è stato posto naturalmente il problema del recupero della politica della riconsiderazione della politica della riproposizione della politica d'altra parte questo tema con sostanziale alla cultura di destra in quanto tale e il tema della riconquista della politica si salda secondo me altrettanto fortemente al tema della ricostruzione della nazione o quanto meno della ricostruzione di quella cosa che viene storicamente chiamata chiamata Italia quando Malgieri citava avrei a me è venuta in mente che proprio in quel libro l'imperativo territoriale che non solo un paio d'anni fa è stato tradotto definitivamente in italiano
Si fa si dava una bella definizione dell'Italia può piacere o non piacere se c'è l'Alitalia non è una nazione meno lui faccio una distinzione tra nazione biologica
Ma è una cosa che ardere chiamavano AIOP credo sia francese ovvero un nucleo tenute insieme da una serie di antagonismi interni da nessun genere di solidarietà comune verso la no quale tanti antagonismi che saldano questa incredibile reticolo di solidarietà o quanto meno di di contrapposizioni e ne fanno qualcosa
Una tecnica quando dice forse la vera società della post crisi e c'è un capitolo intitolato Viva l'Italia non so se mi la scritta da quando è passato alle dipendenze di Carlo De Benedetti non credo che abbiamo Debenedetti dell'Italia in quanto tale degli interessi molto
Però c'è questo capitolo Viva l'Italia dove dice forse in questa società della post crisi Società destrutturate individualista narcisista avere l'assenza di uno Stato un grosso vantaggio ce lo dimostra i nostri amici italiani che non hanno uno Stato e stanno benissimo perché si spezza si piegano sempre ma non si spezza normale
Ecco è evidente che per una forza politica per un mondo come il nostro che ritiene più dignitoso più più essenziale più umano per chiunque di noi spezzarsi ma non piegarsi in numerose circostanze della storia
Ricostruire qualcosa in questo Paese che sia l'azione che sia stato che sia politica costituisce in realtà un'operazione consequenziale in cui l'un termine implica l'altro quindi ricostruire lo Stato ricostruire l'Italia ricostruire complessivamente una realtà politica degna di questo nome è una scelta politica fondamentale che di fronte alla sfida della società della post crisi se così si vuole chiamare o della società delle nuove complessità ci pone direi sicuramente dei grossi problemi
E ci pone delle sfide la terza e ultima cosa che volevo
Che volevo dire e che però su questo ha ragione perfettamente Romualdi non possiamo nemmeno proseguendo nel nostro dibattito per chiarezza e per arrivare a delle decisioni operative serie
Immaginare non è mai stato così che tutto nel nostro interno sia perfettamente chiaro che su certi temi ci siano state ci siano delle prese di posizione univoche io prima dicevo vediamo di definire quali sono i nostri alleati oggettivi se siamo in una fase sto dica di riscoperta diciamo così di valori tradizionali a me per esempio non dà alcun fastidio che come notava scandalizzato Baget Bozzo l'ultima enciclica del Papa sia la prima
A porre su un piano di contrapposizione teologica un mondo quello cattolico comunque un mondo quello che si riconosce nella chiesa cattolica è un nemico che incarna
La re la risposta come dice il Papa il rifiuto dello spirito che è identificato storicamente nel materialismo dialettico nel comunismo questo un dato politico e culturale del quale noi tre e dovremmo fare sul quale noi dovremmo fare i conti così dovremo affrontare e chiudo e chiedo scusa della confusione il punto è quel passaggio ulteriore che l'intervento di erra
Quando parlava di di crisi della scienza positivista di crisi della scienza ottocentesca questo un dato acquisito ormai e dall'inizio del Novecento che la cosiddetta crisi dei fondamenti ha messo la scienza sulle palafitte come dicono gli epistemologica
Ora se è vero che al positivismo corrispose storicamente al marxismo e se è vero che al razionalismo critico ha tentato di corrispondere politicamente la social sia o e riformismo in tutte le sue in tutte le sue versioni ora ci troviamo di fronte settima mente una galassia di atteggiamenti e di approcci che lasciano il terreno molto aperta
Vi è per esempio un atteggiamento scientifico che viene così però divismo che si pratica io leggevo un'intervista sul funzionamento del Caltech California Institute of Technology è un anno la versione del del vecchio e menti dove si teorizza questo approccio non settoriale non specializzato già a livello scientifico di ricerca e si prefigura quanto meno si applica concretamente un approccio multidisciplinare intersettoriale e ampio si potrebbe dire umanistico se la parola forse non non potrebbe non stessa qualcuno apparire un po'datata anche al complesso delle scienza moderna delle scienze empireo matematica proprio perché questa insufficienza dei canali tradizionali di conoscenza scientifica
Ormai avvertita tanto chiaramente dal fatto di aver indotto certe scienziate mi viene in mente il nome di striscio Capra che cura scritto cose discutibili forse su un uso sapienziale della scienza ultimamente affatto quel libro che è diventato una specie di di Bibbia dei Verdi che s'intitola significativamente peraltro il punto di svolta dicevo che indotto certi scienziati a presentare in realtà proprio l'approccio alla nuova conoscenza scientifica come forse uno dei veicoli di coscienza politica e di acquisizione di nuovo la coscienza politica più interessanti o che quanto meno riescono proporre delle dei dubbi dei dubbi fondamentali sui quali noi possiamo acutamente lavora possiamo lavorare riproponendo Hristo odiando reinterpretando e ricompra intendo proprio quei valori tradizionali e questo non sempre l'appello finale i valori tradizionali che non fa mai male ma la necessità di un ulteriore in e di un ulteriore approfondimento perché credo che quando si ha a che fare con la verità non si finisca mai di comprendeva e soprattutto non si finisca mai di scoprirlo grazie
Il segretario si allontana io gli rinnovo nome di proposta ma a nome di tutti gli intervenuti il ringraziamento per questa sua partecipazione offre
Metto parlare Vamos nel frattempo è giunto il presidente nazionale del FUAN Maurizio Gasparri che sono
Cari amici io
Farò un po'come Tremaglia Marzio non ho preparato un discorso organico
Ho preso qualche appunto
Sulla scorta della relazione che affatto
Minniti
E prima di lui Mantica
Per cui cercherò ecco di enucleare qualche considerazione
Proprio fedele a quella
Tesi di proposta per la quale il confronto il dibattito va sempre arricchito
E il confronto il dibattito dibattito e l'elemento cardine
Perché nel partito ecco incominci a veicolare incerto
Modo una certa sensibilità di far politica impegnandosi
Sui temi di fronte ai quali oggi si trova la nostra città società e soprattutto cercando di individuare il ruolo che un partito come il nostro deve saper deve poter svolgere
Io condivido
Il fatto prioritario
Che nel momento in cui si affronta la tematica
Del potere reale del potere legale nel nostro Paese
Non si possa sfuggire a quella che deve essere oggi qua necessità impellente da parte di chi vuol far politica cioè ridefinire i luoghi del potere reale e del potere legale
Perché se noi facciamo riferimento avvertì schemi interpretativi evidentemente non riusciamo a cogliere quello che di nuovo
In questi anni si è venuto a affermando nella società civile e non riusciamo neanche a capire
Di che natura e il cambiamento che si sta proponendo innanzi ai nostri occhi e condivido anche la individuazione del nuovo potere reale
Nella misura in cui si parla di un potere reale e poi spiegherò perché
Faccio questo tipo di interpretazione livelli alti del sistema
E quindi individuazione del potere reale in quelle che sono le nuovi lobby finanziarie in questo neoliberismo rampante in questo neocapitalismo che di fatto si stava appropriando di quelle aree
Che il potere cosiddetto politico legale
Ha lasciato aperti ma siamo ai livelli alti del sistema
Ecco se debbo fare un un osservazione critica
No alle osservazioni che fin qui sono state svolte che in larga parte condivido
Ecco io la muovo proprio su questo aspetto del discorso il cioè il guardare
Il preoccuparsi in maniera
Addirittura passionale di quello che avviene nei livelli alti del sistema
E non cercare di cogliere a mio avviso in maniera più fondante quello che avviene ai livelli bassi del sistema
Fuori dall'astrattezza io per esempio ritengo che per un movimento politico come il nostro
Il riferimento al fascismo indubbiamente valido che faceva Urso stamane la sua relazione che non è nuovo per la verità
Che riprendeva anche Mantica ad un dato periodo storico del fascismo che ha dato la possibilità in Italia di aprire una fase di industrializzazione
Di un certo tipo
Non è sufficientemente appagante
Nel momento in cui noi vogliamo rivisitare il fascismo per cogliere quello che di utile
A noi può essere dato per svolgere un'azione politica incisiva nell'immediato e nel futuro io per esempio continuo ad essere convinto che anche quel dato politico estremamente importante quel dato storico estremamente importante che ha dato la possibilità al nostro paese di a vere un suo volto industriale non poteva esistere se non ci fosse è stato dietro tutto quello che il fascismo ha rappresentato in termini di movimentismo cioè incappati in termini di capacità di aggregazione delle masse interni di capacità di comprensione di una società civile che si andava definendo in determinati termini e con determinati obiettivi
E quando la nostra analisi la nostra critica la rivolgiamo al Palazzo la rivolgiamo al potere reale configurato nelle nuove lobbying finanziarie ed economiche che si sono instaurate
Al potere
Noi dobbiamo avere la capacità di cogliere quello che fa da contrappunto nella società civile a tutto questo
Perché certo è vero che questa società è cambiata
è vero che le analisi del Censis per molti versi hanno colto nel segno quando hanno dato l'immagine di queste in tal Italia frammentata
Di questa Italia dove si è affermato un certo vitalismo aziendale dove il piccolo è diventato bello e poi abbiamo scoperto per esempio vi tesi che non è più bello per quanto riguarda le industria di un certo tipo eppure dobbiamo dire però che questi anni settanta
Che hanno rappresentato secondo me l'affermazione di una invadenza forse eccessiva delle parti sociali rispetto a quello che era la tematica del momento hanno poi portato di fatto alla espulsione sistematica di tutto quello che è socialmente poteva avere un suo livello di rappresentatività sì che a fianco a questa invadenza di lobby finanziarie a questa di politicizzazione di fatto che abbiamo osservato svolgersi dinanzi ai ai nostri occhi si sono anche affermati dei nuovi soggetti politici sono venuti emergendo tre nuove categorie politiche cioè non possiamo dimenticare io faccio dei riferimenti Flash
Quello che ha significato per esempio la la marcia la marcia di Torino dei quadri aziendali non possiamo dimenticare quello che avviene anche oggi giorno nell'ambito della protesta che sta montando a livello fiscale incerto deve essere corroborato il nostro atteggiamento politico non Salt tanto da una proposta di De Fazio di defiscalizzazione ma anche dalla ricerca di valori sostitutivi per un sistema che sia completamente complessivamente diverso ma non si può core non cogliere l'essenza di questa protesta che in marcia nella società ci il proprio perché nel periodo in cui negli anni settanta le parti sociali hanno avuto un certo peso e nel momento in cui negli anni ottanta notiamo che sindacato non conta più come giustamente tu dicevi Caro Minniti nel momento in cui ci accorgiamo che l'interlocutore politico di questo sistema non è più il sindacato nella fabbrica non è più il politico politicante negli enti locali per esempio ma ci sono dei livelli di ingerenza diverse beh allora dobbiamo guardare con maggiore attenzione a quello che si muove a livello di categoria
Ecco perché io ritengo e quando tu dici
Attenzione noi dobbiamo oggi come partito politico avere la capacità di cogliere di delineare la figura del nostro interlocutore politico
Io dico che questo interlocutore politico è già delineato dinanzi ai nostri occhi
E sono proprio quei soggetti che chiedono una diverso livello di rappresentatività perché sono insoddisfatti dal modo in cui i loro interessi sono stati rappresentati
In questa fase politica ma dico anche qualcosa di più che non deve scandalizzare nessuno perché a mio avviso è vero
Che in questi anni
Abbiamo a volte parlato di alternativa
E a volte abbiamo demonizzato l'alternativa ma quello che mi preoccupa e perché non ci chiediamo come quando siamo riusciti a dare un'immagine seria e vera di alternativa così come avremmo dovuto fare
Io mi preoccupo di questo perché non è tanto il discorso dell'alternative il sistema in quanto tale che deve essere rimesso in discussione ma a mio avviso è il modo in cui la si interpreta una certa alternativa al sistema
Ecco io ritengo che per esempio è un discorso già fatto in altre occasioni ma che va ripreso il modo in cui la opposizione
Svolge e deve svolgere un ruolo in un sistema di questo tipo non è per l'opposizione fine a se stessa
Della quale abbiamo pagato per molto tempo lo scotto sicché se oggi c'è ancora chi pensa fortunatamente non più nelle nostre file almeno me lo ha puro che il movimento sociale italiano possa essere utilizzato sempre e comunque in termini di politica anticomunista beh io debbo dire che molto spesso noi abbiamo peccato facendo un'opposizione che non riusciva ad essere finalizzata a un progetto politico
Opposizione per lo dovremo ma l'opposizione come fase tattica per una strategia complessiva dell'atto di conquista del potere questo certamente sì ma senza cadere in quelli che sono i fasci di ricatti della politica
Di questi di questo quarantenne meglio negli enti locali nei comuni dove emergono in maniera più pressante più incisiva più impellente queste domande di nuovo tipo
Di cui tutti quanti ormai parliamo e costituiscono un dato acquisito alla nostra politica di partito almeno da qualche anno in qua Back in quegli enti locali noi dovremmo avere anche il coraggio
In questa fase tattica
Io rompere come dicevi tu le alleanze
Ma non
Nel con la capacità abbastanza ampia di andare ad una politica che sia di tutto casa perché certamente non ci porti ad essere subordinati a questo o a quel partito politico
Secondo le strategie di questo o di quel partito politico
Ecco io mi avvio alla conclusione
Con un'altra nota con un'altra osservazione che vorrei proporre alla riflessione di tutti i voti
Certo è vero hai fatto bene a ricordare questa immagine abbastanza plastica di Panorama che disegna enucleare cento personaggi nei quali ci sono soltanto dieci uomini politici ed è vero che forse a volte chi è di formazioni tradizionaliste ama demonizza pure ha demonizzato in maniera eccessiva l'economia
E i suoi valori tra virgolette
Ma non vorrei che da questo che indubbiamente un difetto che va superato se arrivi poi all'eccesso opposto
Che io ravviso per esempio
Nel facile scivolamento verso una ideologizzazione della tecnologia
L'Europa non si fa Sigonella certamente ma fino a prova contraria non la si fa neanche a Strasburgo
E fino a prova contraria non Latifa neanche
Accettando un discorso non approfondito
Su un ruolo di difesa spaziale che non abbia anche una sua capacità propositiva in Europa
Ecco io credo che su questi temi il dibattito dovrebbe essere più pregnante più profondo capace di confrontarsi anche su qualche cosa
Che forse può dà fastidio epidermica mente ma che fa parte della nostra storia che non possiamo rinnegare che non possiamo dimenticare io credo che sia pericoloso sia stato lo sia tuttora l'anticomunismo che viene da oltre cortina ma ritengo che sia estremamente pericoloso quel processo di omologazione
Che di fatto è strisciante nella società civile europea e italiana in particolare e che deriva certamente da oltre Atlantico
Io ritengo che sia oltremodo pericoloso
Pensare che tutto si possa risolvere esortando rimettendo in discussione
La politica riformista di questo sistema io penso che invece sia giunto il momento proprio come partito capire politico
Capace di ritornare a pensare la politica in grande di lanciare anche dei grossi temi di dibattito di impegnarci per esempio sulle grandi tematiche che emergono in Europa ne cito una a caso forse la più importante
Nella quale non mi sembra si sia parlato almeno stasera mi auguro se ne sia parlato stamattina che il problema della denatalità
Che il problema della vera emarginazione europea a livello mondiale
Sono temi questi che in tutta umiltà io sottopongo alla vostra riflessione certi che nel confronto si possa tutti insieme andare avanti vi ringrazio
Grazie al Silvano Moffa è iscritto a parlare l'onorevole Lo Porto Guido Lo Porto io vorrei comunicare un attimo possibili che sono iscritti a parlare lo porto Laffranco Gualtieri e Cacciola
Forse se SS ci manteniamo un po'nei tempi possiamo concludere in tempo ragionevole grazie la parola all'onorevole l'apporto
Grazie
Cari convegnisti
Scuserete una certa disorganicità del mio intervento dovuto alla mancanza di una preparazione
Come era doveroso in un'occasione così qualificata così intellettualmente alta
Ma poiché le idee e le cose sentite oggi
Sono state per me estremamente stimolanti
E questa occasione io la devo sottolineare come una delle poche occasioni nelle quali il nostro mondo politico e culturale si ritrova a discutere ad analizzare
E di questa occasione che ci viene fornita io devo ringraziare sia permesso proposta sì io il suo direttore Mimmo Mennitti
Che voi io
Indicare come elemento no
Essenziale di questo processo di analisi e di dibattito interno
Perché con la sua rivista Mimmo Mennitti ha certamente coperto un vuoto
Che presenta mamma nell'immagine di partito
Che doveva e deve possedere anche uno strumento culturale qual è la tua rivista
Poiché dicevo ho trovato estremamente stimolanti le cose dette oggi
Desidero anch'io partecipare e contribuire
Al dibattito di oggi
Con qualche spunto che ricavo dagli interventi dei relatori
Soprattutto relativamente a quella che è stata la lucida analisi di Enzo erra
Sulla crisi della ideologia e sulla caduta dei grandi valori sui quali si credeva sino a qualche tempo fa
Spunto che mi permette
Di associarmi a questa analisi
Di sottoscrivere questo giudizio
Compendio semente negativo di come l'umanità abbia ormai seppellito i valori e le ideologie si siano adeguate a questa crisi generalizzata
Anche se come del resto lo stesso Enzo erra e tutti gli altri hanno sottolineato è doveroso che da parte nostra si dia una risposta a questo problema
E si copra il vuoto che apparirebbe al nostro cospetto dopo che abbiamo giustamente detto che le ideologie sono cadute
E che un certo vuoto e davanti il mondo politico in particolare e l'umanità in generale
Cioè da un'analisi che individua e scopre una realtà storica e politica bisogna adesso passare
Alla proposta in sorella stamattina diceva si apre per la destra italiana la prospettiva di dare risposta a questo grande tema la prospettiva di coprire questi grandi vuoti che la storia stessa ha creato ed è sia pure sommariamente di questo che io voglio occuparmi
Indicare cioè quale potrebbe essere il tema dominante
La tematica fondamentale sulla quale impostare una politica culturale direi una politica tout-court del nostro partito nella prospettiva di coprire il vuoto così lucidamente individuato nella relazione di oggi
Senza rinunciare tuttavia l'occasione di aggiungere anch'io qualche elemento
Al giudizio complessivamente negativo sui cambia
Ti intercorsi in questo scorcio di secolo nell'ambito della lotta politica e nell'ambito del dibattito culturale
Almeno relativamente alla nostra Europa
La caduta delle ideologie coincide forse anche
Con la caduta delle dottrine
Politiche
Persino con le dottrine economiche
Noi oggi assistiamo
A quello che potrebbe essere definito il trionfo di certo capitalismo finanziario
Al trionfo di certe economie libere capitalistiche giustamente definite di tipo consumistico
Non tanto perché rispetto alla vecchia tematica ottocentesca di tipo marxista
L'uomo di oggi quello che vive chiaramente nelle società libere e democratiche il lavoratore di oggi che vive nelle democrazie occidentali il produttore di oggi che vive nell'emisfero libero
Abbia conquistato quei diritti e quelle posizioni che era merito di certo socialismo romantico conquistasse
Cinquant'anni sessanta anni or sono
Oggi è cambiato lo stesso concetto di lavoro
Possesso concetto di produzione
E quando uno show dichiarava giustamente questa mattina è venuta meno la classe operaia
Diceva una grande realtà storica nel senso dal mio punto di vista che il lavoratore in senso classico non esiste più ecco dove assistiamo a un fallimento delle politiche delle filosofie di sinistra siano esse socialiste o addirittura comuniste
Perché non esiste più il lavoro inteso nel senso classico non esiste più la figura del lavoratore intesa nel senso come la intendevano e la inteso erosiva qualche ventenni orsono
I padri della filosofia politica l'Europa e di tutto il mondo
Cioè mentre in una certa fase dello sviluppo economico del mondo intero
Il lavoratore era percettore di un reddito corrispondente ad una porzione effettiva di unità di prodotto effettivamente prodotta
E attraverso il salario con bene fungibile dal denaro veniva retribuito in rapporto a quella unità di prodotto effettivamente uscita fuori dalla fabbrica dalla campagna questo era il lavoro un tempo e la figura del lavoratore un tempo oggi può accadere come accade che il lavoratore venga pagato di più di quanto produca venga addirittura pagato quando non produce e non lavora perché qualcuno lo ha detto l'età dell'intelligenza siamo e siamo destinati ad esserlo sempre di più in una società nella quale
La massima occupazione il massimo impiego di lavoro ad ogni costo purché si lavori e destinato a scomparire perché la produzione dei beni di consumo è avviata verso verso una gestione così altamente tecnologica
Tecnologica così altamente specialistica
E a un singolo lavoratore non è più consentito di entrare meccanicamente
Nella catena di montaggio sì che scomparsa la figura del lavoratore intesa come percettore di un reddito effettivamente prodotto siamo al cospetto di un fenomeno gigantesco
Che il fenomeno dell'altra mutazione del lavoratore in consumatore e in quanto consumatore elemento essenziale
Della economia
Questa mi pare un'analisi che vada adeguatamente fatta ed uno studio che deve trovare seria applicazione da parte nostra perché se avremo individuato questo processo
Di nuova produzione nella catena economica mondiale e avremo capito qual è e oggi e sarà domani la nuova figura del produttore forse ci saremmo resi conto e avremo capito perché
Il mondo di oggi incomincia ad assistere
Altri offro
Dell'economie di tipo privatistico al trionfo delle politiche liberiste al trionfo altri on Fo di tutte le politiche che negano legittimità e attuazione a tutti i tipi di socialismo siano essi quelli del socialismo reale siano ancora di più quelli del socialismo democratico occidentale tutto impegnato sino ai nostri giorni verso le municipalizzate Simoni verso le collettività azioni verso le nazionalizzazioni laddove viceversa
Il mondo intero persino quelle parti di società nel mondo gestite da uomini di sinistra ricorrono a soluzioni di tipo privatistico
Questo non vuol dire che a questi trionfi di carattere concreto
L'indubbio sviluppo dell'umanità negli ultimi anni è dal dopoguerra ad oggi l'indubbio benessere conseguito da masse che non era neanche prevedibile potessero raggiungerlo appena quaranta cinquant'anni or sono questo non significa che questi successi nell'economia libera debbano coincidere con le nostre visioni della Società meno che meno con le nostre concezioni economiche
Saremmo nella piena logica delle Seltzer
Saremmo nella piena logica del liberalismo
Saremo per dirla in breve Di Berardino
Sarebbe una risposta semplicistica
Sarebbe una risposta superficiale
Intanto la verità è che
Dal punto di vista materiale l'uomo sta meglio laddove opera questo meccanismo di libertà economica
Accadde che dalla destra storica
Propriamente individuata come espressione di una politica di alta fiscalità
Accade che da uno schema classico che vedeva una sinistra impegnata nella rivendicazione del lavoro dipendente o dei disoccupati contro il fisco contro le tassazioni
Contro le libertà economiche si siano spostati i temi e i problemi la destra dove al potere detassare la destra dove al potere liberalizza il fisco la destra dove al potere toglie credito e ospitalità alle nazionalizzazioni la destra dove al potere va incontro al popolo non tanto per cedere al vecchio mito di una giustizia sociale
La destra attualmente al potere nel mondo e quella americana e quella inglese e quella francese non esistono destra al potere in nessun'altra parte del mondo ma arrivo a questo problema che credo tu Vollard boia riferirti dalla destra dove al potere agisce così
Io non muoio ipotizzare
Una soluzione reaganiana ai problemi italiani
Ho precisato se così fosse saremmo dei liberali persino da quattro soldi ma poiché questo è un dato di fatto
Poiché questa è la risposta tutta la demagogia di sinistra che nel corso di cinquant'anni ha surrettiziamente collettivi dato il tutto e quel poco di benessere che ci rimane lo dobbiamo indubbiamente alle capacità produttivistica dei derivati
Noi dobbiamo scoprire vengo al dunque
Quale deve essere l'antidoto politico e morale
Di questo tipo di società quale deve essere il messaggio della nostra destra il messaggio del movimento sociale italiano
Secondo me di questo si è parlato poco anzi credo niente
Non si è parlato cioè a dire dello Stato
Della concezione dello Stato che noi dobbiamo portare fuori là i nostri libri dalle nostre riviste dal nostro mondo chiuso
Perché attraverso la nostra concezione dello Stato
Che intanto riscopriamo le nostre vere radici politiche storiche
E soprattutto avremmo dato risposta al bisogno e alla boia di Stato
Che all'opinione pubblica italiana nel suo nel suo complesso
Non uno Stato inteso nel senso liberticida della parola tanto per intenderci
Lo stato del vigile notturno del poliziotto come paventava qualcuno persino nell'Ottocento
Non lo Stato peggio ancora
Uno c'era di una società come un certo pensiero anarchico lo ha definito non lo stato contratto sociale cioè a dire un'organizzazione con la quale il cittadino è libero di contrarre
Qualsiasi tipo di Pato in rapporto alla categoria sociale cui appartiene uno Stato che abbia una sua organicità una concezione dello Stato organica ed autonoma persino dagli individui
Che assume di volere rappresentare ecco dove la nostra diversità ecco quali sono le nostre radici è la concezione dello Stato e il fascismo
Perché uno dei tanti valori che dobbiamo sapere riscoprire del passato fascista uno dei valori più attuali del fascismo spesso e la concessione allo Stato perché le masse e producono o peggio ancora le masse che consumano ridotte al rango di tubo digerente le masse destinate a diventare gli strumenti dalla produzione creano quella situazione di appiattimento amorfo che è presente nelle parti del mondo dove quel particolare tipo di destra e al potere ma la possibilità che queste masse che producono e queste masse che consumano alle quali assicurare i livelli di benessere conseguiti non si riducano tuttavia a tubo digerente riscattano se stessi attraverso Leman ci zione spezza dalla propria individualità identità nazionale così conquista attraverso la restaurazione dello Stato la riedizione di una cultura dal è stato la rivalutazione dello Stato come fonte morale e non più come contratto amministrativo o solamente come strumento di organizzazione di servizi è su questo che desideravo sottolineare il mio punto di vista è su questo che desidererei che c'entrassimo di più la nostra attenzione noi siamo il partito dello Stato
Siamo il partito di un'organizzazione sociale che si identifica in uno stato fonte di eticità è un tema che abbiamo forse troppo la scura alto è un tema che dobbiamo recuperare c'è fame di Stato c'è voglia di Stato soltanto la destra potrà soddisfare l'atto grazie
Io farei una proposta
Non OSCE no nasce
Cioè io darei la parola alla Franca e poi ha chiesto di intervenire brevissimamente Adalberto Baldoni
Dopodiché io aggiornerei anche perché stiamo lavorando intensamente da stamattina
Io aggiornerei alle dieci di domani la parte restante del dibattito perché vuole intervenire tenuto conto che cominceremo alle dieci precise perché le dieci e mezza comincia la tavola rotonda
Se siete d'accordo io do la parola alla Francia
Grazie
Ma io credo che quando
Il segretario del partito
Si è rallegrato col partito e con se stesso
Affermando che non vedeva preoccupazioni per il dopo Almirante avendo ascoltato
Relazioni il dibattito seguito alle relazioni abbia certamente detto cos'è giusto
Io sono venuto qui
Invitato dall'amico Mennitti lo ringrazio
Sono venuto con molta curiosità ad ascoltare a portare il saluto della relazione dell'architrave che la nostra piccola rivista
Sono venuto perché io sono convinto che allorché si discute
In onestà intellettuale
E non per fare battaglie navali di ordine interno
Si fa il proprio dovere si contribuisce alla crescita di un movimento che ha grandi destini è un grande ruolo già da giocare nella storia del nostro Paese
E allora ecco aver cominciato non lo si è fatto certamente la prima volta oggi ma ad alzare il tiro e a pensare lontano è un fatto estremamente positivo
Io parto da una considerazione che ho colto nel splendida relazione di Tours
Il quale non sono affatto un salto di qualità necessaria la redazione di Urso ritradurre no il quale ha fatto un salto di qualità
Perché a un discorso che da tempo lui Maurizio Gasparri
Fanno di individuazione della necessità di precedere di anticipare di guidare se possibile i cambiamenti che cominciano ad essere dell'oggi ma che probabilmente saranno della Società del due mila
A innestato
Quella consapevolezza dei valori al servizio dei quali dovrà essere anche la Società dell'informazione
Dando egli stesso la soluzione
Che ha individuato in quella capacità che egli attribuito al popolo giapponese
Di saper conciliare i valori della tradizione con lo sviluppo
E ha individuato nel modo con cui il Giappone gestisce questa splendida fase della sua riconquista anche del potere politico non solo dell'Asia ma nel mondo con la consapevolezza del valore della nazione della potenza della nazione che caratterizza il Giappone rilievi come il Giappone di oggi
Urso si è chiesto chi sono i portatori di bisogni oggi ai quali riferirci e ha detto coloro che chiedono di dare significato alla vita
Ecco con questa frase
L'amico Adolf One centrato l'analisi ha dimostrato il fallimento di questo sistema della società di oggi così come è come guidata com'è indirizzata coloro che chiedono di dare significato alla vita
Perché è proprio l'ansia disperata di valori che c'è malgrado le in Costa le incrostazioni malgrado di miseria malgrado tutto ciò che caratterizza lavoro la la la vita dei giovani e le condizioni della società
Che denota che al fondo la difesa dei valori la riscoperta dei valori dell'uomo rappresenta
La chiave rappresenta lo strumento che noi dobbiamo utilizzare per inserire con efficacia un grimaldello nell'attuale società
La Società dell'intelligenza la Società dell'informazione alla Società del domani Urso ha detto che alcuni elementi le caratteristiche di questa stessa società ci potrà Bologna facilitare il compito ha parlato di Menotti colpirmi Enrico Croazia ha parlato degli elementi di partecipazione che stanno affiorando da parti non sospette
Ha parlato della necessità di affermare la propria età della decisione
Ma Erba
Ha segnalato un pericolo
Il pericolo che sotto le spoglie del tecnicismo prenda corpo l'indifferenti Isma'questo abito errata
E allora il problema è stato già risolto da un razzo
Non
Cioè è certa
Il sentimento che ci viene i nostri uffici noi siamo l'unica forza politica a patto di volerlo essere a patto di saperlo fare che potrà veramente imprime una svolta alla scena politica italiana
Grazie
Va benissimo allora questo è l'ultimo intervento ci diamo appuntamento per domani alle dieci riprendiamo col dibattito per mezz'ora grazie e buona sera