"La libertà che sa cambiare il mondo. Laicità: dall'etica dei principi all'etica della responsabilità" - incontro-dibattito organizzato nell'ambito alla festa de l'Unità delle Donne (presso la Rotonda di Ardenza di Livorno)

Tutti
Abbiamo questo incontro su
Su un tema molto d'attualità in questi giorni
Laicità dall'etica dei principi all'etica della responsabilità culture a confronto
Su vari argomenti ma
Direi che alcuni fatti che stanno accadendo in questi giorni ci fanno immergere pienamente nel problema della laicità la rendono di grandissima attualità io cito Treaty questi fatti
Io una riguarda la scuola pubblica avete visto sulla stampa una grande un'ampia discussione sul fatto che a Milano era stato istituito una classe di bambini tutti musulmani e quindi una classe
è separata dalle altre questa ha fatto molto discutere con opinioni diverso e questo ci pone il problema di come governiamo il pluralismo religioso il pluralismo culturale nella scuola pubblica
Non è un problema nuovo si pone ormai da tempo ma mai si era posto con una tale drammaticità anche una tale urgenza
L'altro fatto che sta accadendo per avuto delle delle risonanze in questi giorni dipende dal fatto che la Regione Toscana approvato uno statuto
In cui si riconoscono le coppie di fatto
E questo fa sollevato resistenze proteste da parte di alcuni esponenti del Governo e anche da parte di alcuni esponenti della Chiesa tanto che si pone con forza il problema ora appunto quando arriverà l'assessore
Regionale Rossi magari ci spiegherà meglio
C'è addirittura il rischio che lo Statuto debba essere rivisto altrimenti verrà impugnato dal dal governo
L'altro fatto
Riguarda la presentazione di quattro quesiti nuovi di rei di richiesta di referendum sulla legge sulla procreazione assistita che è stata approvata qualche mese fa dal Parlamento
E che è una legge davvero inaccettabile per un paese moderno una legge che noi abbiamo definito crudele atroce e soprattutto inapplicabile che invidia la salute e non rispetta diciamo il diritto alla paternità la maternità e Nenna soprattutto per l'argomento che stasera ci riguarda proprio la laicità dello Stato ma cosa vogliono dire perché ho fatto questi esenti perché io credo che dobbiamo riflettere di più come centrosinistra su questo
Valori o su questo principio della logica e della laicità dello Stato e forse dobbiamo farlo anche in termini nuovi in termini rinnovati rispetto al passato
Ma diciamo che il problema della laicità dello Stato nato con la nascita dello Stato moderno
Come separazione tra Stato e Chiesa come tolleranza fra varie parti del del cristianesimo
E nato come distinzione fra pubblico e privato come separazione tra sfera pubblica e sfera privata
Oggi naturalmente queste dimensioni permangono sono la ciò che determina ciò che caratterizza la laicità dello Stato però io credo che non bastino più
Non bastano più a mio giudizio perché dobbiamo fare i conti con una delle novità importanti
Le novità sono quelle che ci consegna non le rivoluzioni scientifiche e tecnologiche che hanno aperto possibilità fino a qualche decennio perfino inimmaginabili e ci pongono anche Problemi di grande rilevanza che sono connessi con le rivoluzioni tecnologiche sono quelle questioni che vanno sotto il nome di bioetica
E così io credo che queste questioni di bioetica abbiano una duplice caratteristica
Il problema questi problemi hanno non solo una rilevanza privata naturalmente anche una rilevanza privata ma hanno anche una rilevanza pubblica
Quindi sono questioni di etica e come tutte le questioni di etiche attengono alle possibilità e alle capacità di decisione del singolo dell'individuo però non sono non si fermano all'individuo
Rimandano a uno spazio pubblicata e questo spazio pubblico è data dalla necessità di stabilire un diritto di normare di legiferare su questi su questi temi
L'altra caratteristica a mio giudizio della bioetica consiste nel fatto che non si può parlare di bioetica in termini metafisici con questo termine intendo
Un è qualche cosa che rinvia una verità assoluta una benemerita anche sia data mini dall'inizio una verità immutabile ecco non vi sono garanzie di verità nella bioetica la bioetica anche fare continuamente con il dubbio
Con le cose che cambiano e con le e quello con le quali bisogna continuamente confrontarsi anche generando soluzioni nuove soluzioni sempre diverse soluzioni sempre nuove e allora Ellero questi problemi ci pongono spesso di fronte a dilemmi anche drammatici che ci affliggono anche a livello individuale a livello di gruppi a livello di comunità ma non possiamo dire che qualcuno
Vicini possa risolvere perché a una verità
Che posso da imporre anche agli altri ancora come li affrontiamo questi problemi così drammatici che non non hanno una verità a cui riferirsi per l'aspetto che ci ha riguardato che ha riguardato alcuni di noi
Nei mesi scorsi come si fa a legiferare in maniera in materia è così difficile così delicate rispettando il pluralismo delle posizioni
Le posizioni etiche le posizioni religiose come deve essere in uno stato in uno stato largo quindi come costruire un nuovo spazio democratico in cui si possa confrontarsi liberamente rispettando appunto e riconoscendo la diversità delle convinzioni religiose e e culturali
Accenno semplicemente al fatto che appunto nella discussione sulla legge sulla procreazione assistita abbiamo toccato con mano questa difficoltà tra l'altro ha difficoltà a lui era aggravata dal fatto che la maggioranza aveva fatto uno scambio politico su una materia quindi mortificando anche la libertà di coscienza la libertà degli dei singoli
Parlamentari che non sempre nella maggioranza specialmente abbandonando la possibilità di esercitare il libero arbitrio per così dire la loro libera la loro libera volontà
Mi avvio a concludere nella sinistra poi faccio una considerazione che poi pongo all'attenzione degli altri amici chiari che salutiamo l'assessore un G con Rossi che è appena arrivato ma nella sinistra c'è una lunga vi è stata specialmente nel passato una lunga
Anche molto solida molto significativa tradizione
Di
Libertà di coscienza c'era la disciplina di gruppo e poi qualcuno che poteva dissentire in nome della libertà di coscienza e quindi in deroga alla disciplina di gruppo oggi potremmo dire
Invero per la disciplina di coalizione ammesso che vi sia non tutti lo auspichiamo ma anche difficile crearla una disciplina di coalizione
E io credo personalmente che sia stato un errore
Quando è partito l'Ulivo quando ci si è confrontati su molte questioni di di rilievo di di grande di grande interesse sociale e politico
Non essersi soffermati anche su questi problemi che riguardano la bioetica abbiamo continuato nella tradizione di demandare il tutto alla libertà di coscienza alla libertà dei singoli parlamentari non l'abbiamo affrontato insieme a questo problema
Non abbiamo visto che cosa ci può unire che cosa ci porta ancora a a distinguerci nelle diverse formazioni politiche che compongono l'Ulivo
Ma io credo che l'averlo illuso ci ha portato all'errore di appunto produrre per il nostro Paese una legge così atroce e così crudele e io spero e io credo che se non continuiamo a non affrontarlo ci troveremo di nuovo di fronte a gli stessi problemi rispetto ad altre questioni di grande rilievo come l'eutanasia come altre questioni
Ecco io credo che noi possiamo riparare ora a questo Errore
Possiamo farlo cercando di disegnare un orizzonte che vada oltre la libertà di coscienza dei singoli
Sappiamo che questa categoria non è più sufficiente e nel momento in cui si legge interessi rigide anche con una certa intensità su materie di questa natura dobbiamo tenere conto del fatto che legiferare in un modo o in un altro va ad ampliare o anni stringere i diritti individuali dei cittadini e delle cittadine e questo non è di poco di poco conto io credo che questo sforzo dobbiamo farlo
Alcuni di noi lo stanno già facendo mi fa molto piacere che qui stasera sia presente con noi la senatrice Albertina Soliani della Margherita
Con lei è aperto un confronto già da alcuni mesi l'abbiamo aperto già durante la discussione sulla legge sulla procreazione assistita io credo che avremo molto da riflettere nei prossimi mesi ma credo che ci sia un ottima disponibilità a farlo che credo sia urgente è utile e necessario
Farlo allora io
Dopo queste
Prime considerazioni introduttive passerei la parola agli altri relatori che intanto mi presento sono il professor Carlo Flamigni che tutti conoscete
Un ginecologo professore universitario di grande fama nonché impegnato su questi problemi della procreazione assistita il senatore Enrico Morando
Dei DS la senatrice Albertina Soliani Loggia presentata e Maura Cossutta dei Comunisti italiani poi l'assessore Enrico Rossi di famiglia e quindi domanda non mi soffermo molto sulla sua persona io partirei proprio con Carlo Flamigni
Sì
Mettere care compagne e cari compagni io
Invitato a parlare questo insomma si può chiamare tavola rotonda
Ho ho subito pensato alquanto e sfortunata la parola laicità
Se ne parlate con un persone di lingua inglese probabilmente non capisce
Se esiste la parola a lei ma a tutt'altro significato possedute avrebbero secolarismo qualcosa del genere
C'è addirittura un grande numero di persone che ritiene che lei cita sia termine positivo laicismo il termine era veri dubbi
Le strutturante visto che viene utilizzato per indicare una degenerazione della laicità in realtà nei dizionari di filosofia che potete consultare previo prende quello di Bobbio condizionale di politica non esiste
Il termine laicità c'è soltanto il termine laicismo ho sentito recentemente una grande quantità di definizioni della laicità non con tutto e mi sono trovato d'accordo
Ho portato qui con me o un pagina dell'Avvenire molto recente in cui c'è un'intervista ma la senatrice Patrizia Toia leggo soltanto una brevissima fase c'è la domanda che dice ma sia richiamato anche il principio laicità la risposta e laicità di una federazione si misura proprio sul fatto che non obbliga a rinunciare ai valori ultimi nemmeno né chi la pensa diversamente
Non mi metto certamente criticare una persona assente mi limito a dire che questa è una definizione che certamente appeso importanza è completamente diversa da quella che vorrei dare io e penso che miei
Insegnante di filosofia sarebbero preoccupati per una definizione di questo genere
Semper Perahia sullo stesso tema recentemente il presidente del Comitato nazionale di bioetica D'Agostino
Ha scritto e poi lo ha letto questo incontro facendo una lezione di bioetica che il termine bioetica laica non dovrebbe essere utilizzato che è un non senso e questo in fondo è la risposta complessiva che è stata data al manifesto di bioetica laica che io ho scritto insieme ad alcuni amici Massarenti morì
Alcuni anni infatti è stato pubblicato è stato oggetto poi anche di convegni e di molti commenti noi in fondo l'io l'avevo portato per leggere qualche cosa di questo manifesto non c'è il tempo comunque lo potete trovare tranquillamente da molte parti compreso il mio sito
Io credo che innanzitutto ci sia una confusione di base perché si considera tutto insieme il laicismo come storia delle idee laicismo come storia dell'istituzioni cioè non si separa mai la cultura laica dallo Stato laico mi sono due espressioni diverse che in modo differente separato dovrebbero essere considerate mi dava prima molto rapidamente la cultura laica
Ha preso vita per la confluenza di molti differenti modi di pensare
Che sono nati quando si è ritenuto fondamentale sottolineare il fatto che filosofia e amorale si dovevano affrancare dalla religione positiva e quando si è cominciato a ragionare sempre in termini positivi della diritto alla libertà di coscienza è stato con ma percepito come una forte istanza civile questo
Fin dal riconoscendo alla Rinascimento
Quando ci
Stata la la prima di valutazione delle scienze naturali e la proposta di rivalutare le attività terrene piuttosto delle spie speculazioni teologiche
Questo è stato ribadito poi alcuni secoli dopo
E mi sembra che la discussione più interessanti che potrebbe essere ripresa oggi e la valutazione di quante poche cose
Sono illuminate dalla verità e quante invece giacciono nel crepuscolo delle probabilità e dei consensi che voi sapete che i consensi cominciano a morire nello stesso momento in cui si formano le filosofie che hanno fondato il nucleo del laicismo e dalla cultura laica sono tante penso soprattutto alla filosofia razionalistica penso all'immane antismog
Ma passo brodo voglio dare delle definizioni di laicismo così come le ho trovate mi sembrano più chiare di qualsiasi mio ragionamento ne do una prima di Guido Calogero la laicità non è una filosofia né un'ideologia politica mai piuttosto il metodo di convivenza di tutte le filosofie e di tutte le ideologie opposte
Possibili e poi un'altra di Nicola Abbagnano sempre sulla laicità non esita ma considerata come autonomia reciproca non solo tra il pensiero politico il pensiero religioso ma tra tutte le attività umane
Lo Stato laico anti Brizzi deve essere poca voglia di ragionare su sullo Stato laico
Nei dizionari per esempio c'è un rinvio continuo le spese di circolo che si crea uno stato laico e il contrario dello Stato confessionale per legge cercate lo Stato confessionale che è il contrario dello Stato laico in realtà è molto semplice definizione è un sistema politico amministrativo della cosa pubblica che esige l'autonomia delle istituzioni
Sia quelle pubbliche sia della intera società civile dall'ingerenza di qualsiasi organizzazione confessionale
E tra l'altro esige che lo Stato sia completamente immune dalle influenze di qualsiasi potere che ha acquisito le sue capacità e il suo potere in assenza di qualsiasi regola di democrazia quindi non è soltanto un problema di religioni
Lo Stato laico deve essere immune da infiltrazioni che possono riguardare poteri forti mi viene in mente la massoneria ma le potete trovare anche altri il compito fondamentale dello Stato laico è quello di tutelare l'autonomia delle religioni rispetto al potere temporale e il tempo di potere temporale non può imporre ai cittadini professioni di ortodossia ortodossia confessionale
E qui faccio l'ultima citazione che quella di Jemolo
Vecchia un articolo sul Corriere della Sera negli anni cinquanta che diceva rivolgendosi ai laici credenti che sono numerosi che sanno certamente distinguere tra i loro differenti doveri
I laici credenti possono osservare nelle piccole e nelle grandi cose tutti i precetti della Chiesa ma hanno accettato una promessa che quei precetti non potranno avere altra sanzione che quella ecclesiastica
Ecco queste sono le definizioni allora in concreto
Che cosa significa Ozzy vivere in un Paese laico
Almeno in teoria cosa dovrebbe significare dovrebbe significare vivere in un Paese che è capace di costruire isolette stranieri morale
Cioè luoghi ai quali si accede dimenticando sulla terra ferma i dogmi alla ricerca di accordi che abbiano la loro dignità perché sono utili socialmente sono utili a tutti
Non può essere invece un paese in cui una ideologia può imporsi a tutta la popolazione che certamente a questa ideologia può essere sensibile ma che qualche volta non lo è
Per essere ancora più chiari io credo che sia il diritto della Chiesa cattolica imporre a uno Stato laico norme che fanno parte dei suoi principi ultimi
Quando queste norme sono condivise nel Paese
Quando queste norme non sono condivise è necessario invece trovare delle mediazioni
è vero che c'è stata una modificazione una modificazione anche abbastanza recente
Da parte soprattutto di alcuni cattolici che però hanno peso importante vi leggo cose rapidissime scritte da un cattolico grande significato nella magistero cattolico che dice
Il diritto naturale particolarmente la Chiesa cattolica rimaste il modello di argomentazione con cui essa si appella alla ragione comune nei dialoghi con la società laica e con le altre comunità di fede e cerchi fondamenti a favore di un'intesa sui principi etici del diritto di una società pluralistica secolare
Ma questo strumento purtroppo risulta spuntato e io non vorrei far leva su di esso
Nel dialogo che mi propongo di fare e la proposta nelle conclusioni che non vi leggo perché troppo lunga e quella di far sì che a la ragione e il diritto naturale si conoscano parlino tra di loro in qualche modo si bene dicano a vicenda questo non l'ha scritto canzoni poco conto uno scritto di Ratzinger e quindi credo che sia un cattolico al di sopra di ogni sospetto
Qual è la mia conclusione del tempo passa molto rapidamente io
Credo che
Il dialogo sia sempre possibile noi l'abbiamo proposto moltissime volte non soltanto con il manifesto di etica laica in molte altre occasioni per esempio anche per saremo lo d'uccello supremi della legge sulla procreazione assistita abbiamo fatto delle proposte mediatori e alcune tra l'altro sono oggetto di discussione in questo momento il Comitato nazionale di bioetica altre ripetute molte volte sono state completamente ignorate medico una per tutte
Siccome la preoccupazione maggiore
Chi ha vietato la donazione di gameti era il destino del bambino che nasceva quindi una preoccupazione che riguardava la famiglia abbiamo proposto che le copie che volevano la donazione di gameti
Fossero autorizzate a fare gli stessi percorsi che fanno le coppie che chiedono di adottare un bambino
Forse DiVersi da stabilire il rapporto non ero spesso ma in qualche modo un percorso che consenta a queste coppie
Di fare riconoscere la propria capacità di assumere una responsabilità nei confronti del bambino ci sono molti modi di essere genitore c'è un modo abituale che non verrà mai soppiantato
In quello che si configura nella rapporto sessuale e la trasmissione della patrimonio genetico te non altro che la promessa di essere presenti sono tuo padre sono tua madre perché prometto che sarò lì quando diceva che era
Perché questo è una compromesso che poteva essere perlomeno discusso e io non sono per niente affezionato ai problemi del segreto coi problemi di dove si raccoglie insieme quindi su questi temi non c'è stata discussione
Allora questa discussione secondo me c'è ancora la possibilità di farla cominciare
Credo mi pare
Che il ragionamento si può salvare per tutte le persone che si riconoscono reciprocamente come tale e immagino che ci riconosciamo come persone anche se era veramente complesso di così perché non c'è solo un riconoscimento
Pragmatico siamo persone cento siamo persone ontologico ma c'è un riconoscimento sia logico siamo persone perché siamo portatori di valori
Allora qui con qui proprio casca l'asino bisogna che li conosciamo tutti e i valori di ciascuno di noi hanno grande dignità e hanno il diritto di essere confrontati con i valori degli altri
Fatti camminare sullo stesso piano per vedere chi ha gambe migliori per arrivare primo
Credo che questa sia l'inizio dia una iniziativa di un rapporto Ricci dovrebbe portare a conclusioni molto più complesse perché riprendo
Quanto la senatrice Franco ha già detto in quanto io sto dicendo disperatamente da molto tempo assolutamente inascoltato credo che addirittura in Emilia mi fanno più parlare perché ho detto troppe volte risulto molto fastidioso non si costruiscono coalizioni senza avere cercato
Mediazioni sui grandi temi la laicità la morale la bioetica la salute
Non si può aspettare che esplodano i le contraddizioni in corso d'opera perché queste fastidiose e non è vero
Che una discussione la ricerca di un'etica condivisa non può far male a nessuno cerchiamo la insieme queste epoche questa etica condivisa
Bene diciamoci tra di noi e io credo che allora ma solo allora la sinistra avrà davanti a sé un bellissimo cammino da percorrere
Grazie Carlo Flamigni mancano per le auto una cosa molto importante ma ora che la laicità non è assenza di valori e anzi confronto tra valori di per sé la cita il ciò che consente il confronto fra valori diversi non impone una gerarchia di valori subiamo su altre gerarchie di valori possibile
Sì effettivamente e io vorrei esattamente partire da dove ha terminato Flamini perché io ritengo che innanzitutto il tema cioè questa discussione che stiamo cominciando stasera
è una discussione tanto necessaria quanto carente nella politica nella politica e anche purtroppo nella nostra coalizione
Ed è una discussione che credo invece sia quella che legittimi per davvero la politica cioè oggi le scelte pubbliche della politica pubblica inciampano ogni giorno
Su scelte che mettono in discussione l'orizzonte di principi di valori
E credo quindi che la il limite più grave che noi critichiamo della politica di tutta la politica ma che riguarda anche noi ovviamente perché di questo stiamo discutendo anche Dinoi esattamente questo una politica sempre più tattica asfittica insomma che rincorre il contingente senza aver quello che dice la famiglia a questo orizzonte
Orizzonte alto di principi ideali Berlitz onde di riferimento ripeto legittima soltanto questo legittima la forza la giustezza l'abilità delle scelte pubbliche della politica più quindi c'è innanzitutto un primo problema
Secondo è una discussione
Modernissima che noi siamo abituati a lo scontro laici cattolici la laicità come se fosse un problema dell'altro secolo
In realtà il tema della laicità è un tema modernissimo
Che leggende esattamente le contraddizioni i conflitti i problemi le sfide della modernità vittoria cinque suggeriva prima all'inizio no tre grandi questioni la classe una scuola pubblica a Milano per i bambini islamici il tema della procreazione assistita le coppie di fatto cioè io dico che su queste questioni
Le risposte della politica sono carenti perché appunto non c'è questa discussione
E invece il tema della etica di quella etica condivisa
Io ritengo ma poi lo dirò insomma il tema de laicità riescono non solo a leggere ma probabilmente sono uno strumento indispensabile per dare risposte a questi problemi al tema appunto dell'immigrazione con tutto quello che comporta
Con l'impatto di questo mondo delle diversità
Il mondo multicultura multiculturale e multietnico
Ma anche il tema della globalizzazione
Voglio dire e quando noi parliamo di diritti e quindi delle politiche pubbliche che devono garantire i diritti la globalizzazione ci impone la lettura la definizione di alcuni diritti inediti
Per i paesi per esempio del sud del mondo
I diritti all'accesso ai beni primari come l'acqua per esempio
E allora e un tema che non è solo legato alle questioni specifiche che le libertà ebbe individuali ma molto più generale cioè che cos'è l'etica pubblica rispetto alle scelte generali
E poi le grandi sfide della della bioetica delle biotecnologie non soltanto la procreazione assistita ma lo sviluppo
Delle tecnologie nella medicina
E ci impone delle scelte per esempio che cos'è le auto la l'eutanasia la questione grandissima dei trapianti
A tifare per il primo trapianto quale quando si devono selezionare i pazienti quali sono i criteri tra virgolette etici condivisi quindi è un tema gigantesco questo modernissimo
E io ritengo che serva appunto una
Bussola di riferimento innanzitutto ci dobbiamo chiedere tra noi lo diceva Flamigni
Se c'è la possibilità io credo di sì e tutto lo sforzo nostro deve essere rivolto a questo se c'è la possibilità di costruire questa etica condivisa
Io credo che sia molto difficile ma è l'unica strada
E l'etica condivisa si va costruendo io credo perlomeno questa è la mia posizione per approssimazione scegliendo innanzitutto quella cultura di riferimento che credo ci accomuna tutti
Nella cultura costituzionalista ed è una grande bussola la cultura dell'uguaglianza da una parte ma anche la cultura dell'universalità dei diritti ma anche quella della reciprocità
Io credo che non possiamo parlare di laicità senza parlare di uguaglianza e non possiamo parlare di uguaglianza senza parlare di laicità
La mia critica più più forte che ho fatto per esempio la legge sulla procreazione assistita certamente nel merito una legge crudele
Una legge fatta di divieti contro la salute della donna la questione di tre embrioni l'obbligo persino di impiantarvi tutti anche se malati ma oltre a questo merito scandaloso io credo di merito proprio
Rispetto anche alla responsabilità dei miei dice alla libertà della ricerca c'era lì in un tema che secondo me apre scenari inediti e pericolosi è il tema di introdurre in una legislazione un primus un principio ordinatore legislativo di tipo etico confessionale in questo caso è
La questione dei diritti dell'embrione in un altro caso può essere tra virgolette
La normalità della famiglia tradizionale dell'altra parte la normalità Pella religione della cultura religiosa naturale tradizionale insomma se c'è un primo solo dal coordinatore anche l'articolo tre i l'architrave della nostra Costituzione che è quello che l'uguaglianza l'uguaglianza non formale ma sostanziale io credo che vada
è ridimensionato perché l'uguaglianza è tale se si riconoscono le diversità se si discuta riconoscerà la reciprocità e se ciò che si riconoscono le libertà e le responsabilità individuali cioè io credo che
La laicità e qui siamo in una festa dell'Unità delle donne dei DS e credo che una grande responsabilità ce l'abbia avuta la sinistra
Io credo che il tema della laicità è stato accantonato valorizzato persino si è lasciato come dire
In alcune interviste di tanti anni fa ormai tantissimi anni fa ma insomma come se la cultura Cattolica religiose una cultura forte
Però avesse quasi un di più rispetto ai temi delle entità rispetto ai temi del diritto alla vita io credo che sia un poi insomma si valorizzata la laicità come se fosse un minimalismo etico un relativismo un pensiero debole io sostengo per la laicità è un pensiero forte e l'architrave insieme alla cultura dell'uguaglianza di quella bussola di riferimento che per approssimazione con dieci mila dubita porci perché è giusto
è una discussione che si deve aprire senza certezze
Senza ideologismi senza illusioni
Identitarie anche una
Una discussione in mare aperto però credo che sia un architrave un pensiero forte la laicità che è indispensabile per leggere la modernità e per allargare la cultura dell'uguaglianza
E qui permettetemi siamo tale presa delle donne
Io credo che le donne il pensiero delle donne una rivoluzione di questo tipo l'abbiam fatto nel passato
Negli anni settanta il pensiero delle donne ha messo in discussione i saperi la neutralità dei saperi dalla scienza alla filosofia al diritto all'economia e la vi ricordate il pensiero duale attraverso l'etica della nascita della maternità la scoperta della relazione dell'altro il duale no e quindi io credo che
Serva una cultura costituzionalista ma anche una soggettività critica che abbiamo anche qui un poco
Rimorso e credo che il movimento delle donne che ha avuto questo intreccio fondamentale anche conflittuale con la sinistra debba ritornare a essere centrale grazie anche al movimento delle donne che su del mondo applichino
Che hanno posto rispetto al tema della democrazia e dell'uguaglianza il tema esattamente della laicità della libertà e della responsabilità il velo le mutilazioni sessuali il diritto alla alla procreazione contro come dire l'invadenza degli Stati dei governi sulle politiche democratiche quindi una cultura forte
Di laicità e di uguaglianza ma anche una cultura critica
E credo che dobbiamo dobbiamo ammettere alcuni errori e sono d'accordo con Flammini credo che il centro sinistra
Potrà vincere se certamente si costruirà con una coalizione sempre più unita sempre più forte sui contenuti ma anche permettetemi sempre più affascinante noi queste discussioni
Non è possibile io per questo nono non sono stata raccordo capisco l'elemento anche importante di differenziazione per esempio tra i parlamentari della Margherita l'importanza no di fare appello alla libertà di coscienza ma credo che sia una discussione talmente poliziotta
Che aggredisca talmente in luogo pubblico delle decisioni che la libertà di coscienza è stata uno strumento inadeguato
La coalizione per essere affascinante deve avere al primo tema esattamente questa questione qual è l'orizzonte ideale
Di riferimento etico di principio che vede guidarci perché se noi avessimo fatto questo
Probabilmente oggi ci troveremmo più forti riuniti e anche più efficaci a dare risposte perché credo che il mondo va avanti e della politica purtroppo resta un po'troppo indietro
Grazie grazie a Maura ora destina Soliani siamo naturalmente pendiamo dalle tue labbra
Io dalle vostre
Perché
Mi viene da pensare ascoltandovi che se noi mettessimo a frutto o avessimo messo a frutto di più meglio le cose che ci stiamo dicendo questa sera
Tutta la società italiana e la politica farebbe dei passi in avanti
Tutti abbiamo di fronte un futuro sul quale si scommette positivamente con ottimismo una volta si diceva il progresso la storia non cammina se non c'è questa volontà
Di realizzare una un numero una umanità più matura che viva in condizioni più degne dell'uomo
Per questo deve valere solo per l'economia per lo sviluppo per i temi forti io non deve anche valere per le semplici questioni della convivenza
Rispondendo alla domanda come si sta insieme essendo diverso in
Ed essendo sempre più diverso
Mai come oggi è accaduto che ci troviamo a vivere a convivere con persone con ambienti che sono radicalmente diverse da noi ma non soltanto per il modo di vivere
Ma per le idee per i pensieri per i valori che hanno dentro visse per come vedono il mondo e per come vedono gli altri e si decide che si vive insieme
E si vive insieme dentro questa ricchezza straordinaria che la polis la convivenza che la politica la democrazia perfino l'Islam aspira la democrazia
E cioè le regole
E cioè valori condivisi una piattaforma forte Maura diceva il tema dell'uguaglianza
E però immediatamente oggi è molto forte il tema come ci sentiamo uguali e tuttavia nel pluralismo delle scelte che corrispondono quanto più è possibile a ciò che si crede a ciò che si pensa
E poi senza rinunciare alla scommessa che vivendo insieme così diversi si possono anche cambiare di opinione io suppongo che ci vorranno dei decenni prima che possiamo scambiarci con queste opinioni ma una società matura che ripeto voglio guardare al futuro nel suo progresso tecnologico economico sociale
Be se la sia rattrappito
Queste questioni che hanno a che fare con le coscienze con lo spirito alla sia temi viene con ciò che è più gratuito rispetto a ciò che è più pesante nella vita delle società
Beh noi andiamo avanti in maniera rattrappita allora anch'io questa sera devo dire il rammarico perché non siamo stati capaci politicamente come società non dico di essere all'altezza dei temi di oggi
Ma di Est di attrezzarsi noi stessi in modo che quando pensiamo e ragioniamo e lavoriamo insieme abbiamo un po'più di strumenti alcune categorie in più
Forse più semplificate più essenziali è uno sguardo anche più generoso quando si è insieme io penso all'esperienza delle nostre famiglie dei nostri paesi
Quando si è insieme si è molto diversi guardate che bisogna cercare le cose essenziali su cui si è d'accordo e debbono essere poche le cose essenziali su cui si è d'accordo
E poi c'è il resto che diventa quasi una sorta di approssimazione avviciniamoci sempre di più alla verità
Ma che cos'è la verità e la domanda antica
Allora io credo che noi abbiamo davanti un cammino da fare
Che deve vedere punti fermi fondamentali io credo in quella che si chiama la laicità e l'idea dello Stato e di una civile convivenza che si regge su regole non modificabili a seconda dei particolarismi e tuttavia regole che danno lo spazio non solo per esprimersi diversamente ma anche per crescere insieme e con una parola che mi piace fino lì ma che rende l'idea per contaminarsi in sostanza
Noi abbiamo di fronte oggi questi grandi temi la politica non è attrezzata abbastanza
In questi giorni
Vittorio signor ce lo ha ricordato che nel giro di pochi giorni ragazzi si fanno
Passi su un terreno che la politica non ha sufficientemente esplorato meno che meno la politica di governo la Moratti avrà fatto di tutto ma non ha retto una parola
Sulla multiculturalità nella scuola assolutamente nulla c'era una Commissione al ministero nel centro sinistra il governo sinistra aveva messo a lavorare rappresentate tutte le culture e le religioni quelli che sul campo fanno le cose in Italia stata smontata non si riunisce più nella scuola reale invece vanno avanti questi processi di integrazione perché gli insegnati sono sulla frontiere loro le cose le sanno affrontare perfino questi insegnanti di Milano
Su cui si è tanto discusso
E avendo lì dietro l'angolo una scuola islamica
I quattrocento ragazzi fuorilegge fuori norma non se ne sa niente Tristan crescendo queste cose
Facciamo Breve hanno cominciato a pensare che siccome fino alla terza media
Andare a scuola superiore la scuola islamica non aveva ancora superiore bisognava vedere se potevano entrare nella scuola pubblica di fronte a ragazzi concreti in carne e ossa a fatti reali
Che rischiavano o di non andare più degli né sulla scuola non credo che convenga a nessuno al di là del principio fondamentale diritto all'istruzione per ciascun ragazzo qualunque sia la sua provenienza religione colore della pelle
Di fronte a questo
Di fronte al fatto che i ragazzi potevano perdersi
Di fronte a genitori c'è poco da fare sono fatti così
è più facile che si modifichino se entrano in contatto con una struttura pubblica della scuola
Si è discusso su questa vicenda
E naturalmente questo primo esperimento discutibilissimo perché se la presenza di una classe chiusa solo di islamici in una scuola pubblica un istituto ma magistrale un liceo magistrale di Milano
Naturalmente l'immagine
Contraddittoria con i principi costituzionali
Perché si dice io a vivere insieme stare insieme si crei insieme come cittadini aprendo sì l'integrazione e la nostra linea
E tuttavia
Quello rispetto
Alla clandestinità precedente era un primo passo si può discutere però io mi debbo confessare
Che di fronte a questa esperienza
Non solo pensato che occorre ribadire con forza e qui si vorrebbe una politica nazionale che non c'è
Ribadire con forza i principi fondamentali dell'integrazione della laicità
Ma proprio perché Tuni ribadisce con forza e ti pone un obiettivo per tutto il Paese
Si pone l'obiettivo che tutti vadano ad integrarsi allora cominci a vedere come avviene questa cosa
E io personalmente credo che se quegli insegnanti di quella scuola nel come hanno cominciato a dire questo può essere un primo passo io non mi stupisco
E mettere certamente delle condizioni per vedere questi passi nel giro di un anno successivamente come possano essere questa eco mi pare io no dico in termini banalissime in un articolo su la Repubblica la chiamata la negoziazione
E la laicità questa e cominciare a vedere pragmaticamente come avvicinarsi all'obiettivo sapendo cari amici che noi partiamo
Da posizioni di partenza perfino di preistoria perché non c'è praticamente niente oggi di politica in Italia e meno che meno di cultura laica civile come si sta dentro le istituzioni pubbliche
Il risultato è stato che la Moratti secondo me per paura della lega di AN di tutti quelli lì mica per altre ragioni poi la la dipinto come una questione di laicità appunto e di rispetto della Costituzione ma per paura di quello ha interrotto l'esperimento e tre giorni dopo il provveditore di Milano salta fuori e dice allora consentiamo perché intanto anche
Gli islamici se hanno pensato che facciano una scuola non ho capito se han detto paritaria che starebbe dentro le regole dello Stato
O comunque privata una regola assente una scuola assente
Allora pragmaticamente posso dire laicamente cerchiamo di vedere quale può essere la strada migliore io non ho una ricetta in tasca
Però mi inquieta abbastanza l'idea che l'incapacità della scuola pubblica di potere vedere una convivenza all'interno anche in questa anomalia di partenza
Debba generare solo la presenza di una scuola islamica
E non si venga a dire per esempio perché l'obiezione posso immaginarmi la ma tanto ci sono già le scuole paritarie cattoliche
Beh guardate io credo che si è arrivati alle scuole paritarie cattoliche o con la legge sessantadue venendo da secoli
Di mescolanza della Chiesa con la società italiana che ha prodotto un certo modo anche di pensarsi laicamente come scuole
Mi rendo conto con una fisionomia di profilo legato all'esperienza cattolica ma sicuramente molto più avanzata sul piano della recita di quanto non possono essere le scuole musulmane
Allora io credo che ne abbiamo bisogno che la politica Interpreti con molta più capacità di pensiero dico anch'io le stesse cose ci vuole un pensiero molto più forte
E credo che
Nevada in
Questo non solo della vita concreta delle persone ma dell'orizzonte spesso del nostro futuro
E ne va della nostra cultura politica aveva della nostra cultura di governo sono d'accordo anch'io che questi temi debbono stare al centro in in un luogo visibile
Discussione di elaborazione
E di proposte programmatiche perché noi dobbiamo dire alla nostra società italiana come intendiamo vivere ora e nei prossimi anni dentro appunto il nuovo progetto dell'ulivo del centro sinistra
Non vi è dubbio che le donne possono dare un contributo particolare straordinario su questo
Noi veniamo da un'esperienza quella che abbiamo visto più recentemente sulla legge per la fecondazione assistita
Voi abbiamo capito subito
Ci mancherebbe altro non si mette in discussione la libertà di coscienza dei parlamentari che votano poi come si sentono incoscienza sono nessuno la mette in discussione
Qui però è in discussione qualcosa di più
Si tratta di capire se la politica è capace di fare scelte che rispettino le coscienze
E guardate che noi abbiamo un pensiero forte di laicità non è un pensiero debole noi siamo deboli nella elaborazione politica diciamo dell'applicazione del principio di laicità sui temi nuovi su questi temi che Vittori ci diceva prima
Sulla scuola pubblica le religioni diverse ma sulla fecondazione assistita i temi della bioetica sulle coppie di fatto
Noi abbiamo un pensiero forte
Perché non siamo più anche se un po'di trascinamento talvolta di questa esperienza arriva fino ai giorni nostri ma non siamo più nei secoli scorsi quando le questioni erano tra i cattolici un po'integralisti e i laici e laicisti in sostanza no
Noi abbiamo alle spalle cinquant'anni di democrazia
Che ci hanno dato in fondo uno Stato laico sia pure con le peculiarità della vicenda italiana di una società
Segnata certamente da una presenza non solo la religione cattolica ma anche di una presenza del dello Stato pontificio prima e del Vaticano dopo
Ricordo soltanto non negli ultimi anni degli anni cinque del vende il cinquanta anni di vita democratica ricordano i primi anni la vita democratica
Son cinquant'anni di quest'anno dalla morte di Alcide De Gasperi segregata che è stato un grande responsabile e rappresentante della frontiera della laicità dello Stato
Sul punto più critico de il suo rapporto di credente di Cristiano con la sua chiesa lì su questo confine chi ha difeso la laicità dello Stato
Allora noi abbiamo bisogno
Di innalzare il livello della riflessione degli anni della discussione
Fino ad arrivare a punti di approdo molto più solidi e tuttavia io voglio dirvi una cosa che abbiamo sperimentato certamente nella vicenda fecondazione assistita
Dare che io credo che non è indifferente che ci sia la destra al governo
E che la destra al governo con quella sua cultura si fa per dire
Ha affrontato un tema come quello della fecondazione assistita
Noi che siamo persone ragionevoli appunto la ragione come metro di conduzione di analisi dei problemi
Sapendo sempre che nello scarto
Tra le cose così come sono
Nuova accusate quindi dire pieni di valori
Non penso che ci sia molta laicità dove c'è un vuoto di valori francamente per dirla così
Allora credo che noi dobbiamo tirar fuori davvero di più tutti i valori che noi abbiamo nella ricchezza plurale della società e la laicità si misurerà lì
Però io credo che noi come Ulivo e centrosinistra anche nel corso del dibattito sulla fecondazione assistita
Forse non l'abbiamo detto abbastanza forse non avevamo il tempo di dirlo
Ci siamo più preoccupati di vedere tra noi come affrontare il problema della fecondazione assistita
Tanto più quanto più eravamo in ritardo anche noi e quindi
Trovandoci in una condizione decisi Cile
Ma non abbiamo detto abbastanza che tutto il discorso era profondamente falsato
Dalla convenienza politica della destra che ne ha fatto oggetto di scambio
Allora qui c'è un problema radicale quando le cose sono così guardate che anche il centrosinistra deve avere un di più di passione di battaglia politica non dico che debba rigettare
è una tentazione che non possiamo che che a cui non possiamo accedere quelle ma allora non discutiamo neanche
Discutiamo ma credete che l'intera società italiana come Paese dobbiamo domandarci
Dove siamo andati a finire perché questi temi sono stati trattati in una maniera che è stato il punto politico di caduta più basso gli ho creduto
Quando naturalmente
Vi è stata perfino in Parlamento la difficoltà il dibattito si era ridotto i cattolici e i laici
Quando
La pura logica delle convenienze l'uso strumentale della legge
Insomma anche qui spostati quei confini della decenza di cui parlava in un memorabile articolo Claudio Magris
Allora quando siamo in questo contesto e noi siamo in difficoltà perché non abbiamo elaborato una posizione matura evidentemente allora siamo in condizioni molto difficili questa e la cosa che io più ho patito
E che non solo per il merito della legge inaccettabili alcuni punti
Ma anche per questo
Per questo buttare via il senso di un dialogo tra laici e cattolici
Ecco io della Margherita di un gruppo che ha preso una decisione a maggioranza di votare questa legge io non l'ho votata sapevo bene che in quel momento
Per quanto mi riguardava volevo testimoniare un'apertura di possibilità ulteriori che oggi noi dobbiamo certamente riannodare
E questo dialogo naturalmente all'interno del centro sinistra si trova di fronte diverse strade non mi nascondo che è già in atto la strada del referendum
Non mi nascondo che per iniziativa delle donne dei DS ci sono quesiti precisi di carattere referendario sono tuttavia certa che anche la vicenda referendaria
Che non mi pare che sia la la cosa migliore insomma per il Paese sono tuttavia convinta che anche la vicenda referendaria trova legittimazione forza
Se c'è anche una volontà politica a cui io credo noi dobbiamo lavorare e stiamo già lavorando per arrivare presto ad una modifica della legge ad un cambiamento della legge per scommettere
La nostra capacità la nostra capacità risoluzione dei problemi attraverso la legge non soltanto attraverso una una cancellazione delle parti peggiori di quella che noi abbiamo di fronte e quindi veramente mi sembra che il nuovo progetto per l'Italia dell'Ulivo del centro sinistra
Debba essere un progetto che raccoglie l'unità e il senso di futuro non soltanto delle forze politiche che ora si riconoscono il centrosinistra ma di una larghissima parte della società perché ci sia questa unità questa forza e necessario che noi possiamo presentare il volto di una di un'Italia e di un programma per l'Italia che rappresenti la maturità di come si trattano queste cose
E di come si cominciano a risolvere sapendo che non si risolvono domani mattina del tutto ma che l'orientamento la bussola con cui si comincia a camminare sulla strada e già un grande punto di vantaggio sbagliare la partenza
Vorrebbe dire davvero per noi
No no non riuscire a dare risposta ai problemi della su nostra società e vorrebbe anche dire sbagliare la partenza non essere in grado di interpretare fino in fondo la società per questo penso che il discorso di questa sera siano un buon punto di partenza
Grazie grazie destinato allora nemico mi pare
Albertina abbia detto delle cose importanti
Intanto che la politica non è abbastanza attrezzata ancora per affrontare le questioni nuove che la laicità dello Stato ci pone che siamo un po'indietro e che quindi dobbiamo faticare molto per creare un nuovo statuto di laicità e poi riannodare il dialogo anche con quelle forze cattoliche più aperti che hanno dimostrato di voler andare avanti seriamente nel dialogo per produrre questa nuova frontiera
Sì io vorrei affrontare questo tema
Continuando il ragionamento su alcune delle questioni che qui fino ad oggi sono state sollevata siccome nel tema si parlava di etica dei principi e di etica della responsabilità siccome
Io non ho grandi competenze filosofiche quindi non sono in grado di discutere molto sui principi ho pensato che facendo il mestiere che faccio cioè molto modestamente politico mi doversi occupare piuttosto dell'atto
Diciamo dell'etica della responsabilità certe e concrete sulla base di principi di fronte a problemi concreti e quindi vorrei continuare la discussione su un punto che è stato oggetto di grande attenzione fino ad adesso cioè la vicenda
Scuola scuola islamica la classe di Milano e così via
E siccome è noto che io da amo cercarmi delle complicazioni vado in cerca di partitini nuovi di papà spicci di questo tipo
Vorrei anche su questo punto cercare di andare a un problema che ulteriormente complicata la discussione che abbiamo fatto fino ad adesso perché personalmente ritengo che
Ma insomma sulla base di una normale applicazione della nostra Costituzione cosa decidere sul caso di Milano
è abbastanza facile da decidere
A mio parere
Non si selezionano nella scuola pubblica gli alunni sulla base della loro appartenenza religiosa
Si possono trovare tutte le mediazioni del caso ma il punto resta anche perché affermare il contrario ci mette lungo
Un itinerario che può portare a delle conseguenze assolutamente aberranti
Ma vedete
Quando è scoppiata questa storia il Corriere della Sera
Ha pubblicato una fotografia
Una fotografia che io non so l'arabo ma
Siccome là c'era la traduzione di quel che stava scritto in quella fotografia ho subito capito essere il segno
Di qualcosa che per la verità debbo dire io avevo intuito ma che non mi era mai apparsa così chiara la foto era di un'Inter al all'interno della scuola coranica
Di Milano in via Jenner
Un insegnante dietro la cattedra
Una ragazzina molto giovane direi grosso modo dieci undici dodici anni non saprà insomma comunque molto giovane
Che si torce Eva le mani nel classico atteggiamento di chi non sa rispondere alle domande del maestro del professore
Beh quello non c'entra la scuola coranica fa Fazio abbiamo fatto così tutti quando ci troviamo ci siamo trovate in quella circostanza e dietro una lavagna in cui si leggeva chiaramente una scritta
Sapete cosa diceva quella scritta in arabo diceva questo
Nel nome attenzione di alla Clemente e misericordioso la morte è colei che sconfigge i piaceri terreni
La morte ecco lei che sconfigge i piaceri terreni questo è l'oggetto della formazione nella scuola islamica di via Jenner a Milano
è una scuola quella quella frase è chiarissima è una scuola di segregazione
è una scuola di intolleranza è una scuola di incida incitamento allo scontro alla violenza e all'odio religioso
Adesso i genitori di quei bambini che hanno frequentato questa scuola che questo in cui si insegna a questo la morte
è colei che sconfigge di piaceri terreni
Hanno chiesto
Che i loro ragazzi vadano per la frequenza di scuole superiori nella scuola pubblica
E naturalmente la scuola pubblica deve dire di sì
Perché quei genitori ammettono un fallimento ammettono il fallimento di quella scuola islamica del fondamentalismo islamico a cui hanno fatto frequentare lezioni ai loro figli
E quindi guai se di fronte alla missione di questo fallimento lo Stato italiano repubblicana e costituzionale non fosse fermissimo nel dire in quei ragazzi sono di tutti i benvenuti i più benvenute di tutti
Ma no
A una scuola nella quale quei ragazzi continuino in quella segregazione certo
In cui si esprime in cui sono stati all'interno della scuola coranica
Certo voi direte ma se vengono della scuola pubblica avranno insegnanti saranno stati selezionati così ma
Brano insegna insegnanti
Con un orientamento diciamo
Pluralista dal punto di vista confessionale come per tutte le per degli insegnanti italiani mediamente e così via e quindi certamente entreranno in una situazione del tutto diversa sono d'accordo è infatti il problema non è questo
Perché se esistesse
Una scuola paritaria islamica se esistesse io non avrei dubbi ma scuola paritaria non lo debbo insegnare
Qui alle colleghe che sono
Che sono a a questa a quel da questa parte è vero scuola paritaria vuol dire che quella scuola si sottopone ad un complesso di valutazione di giudizi
Il primo dei criteri per giudicare l'ammissibilità di quella scuola
è che in quella scuola sia pienamente affermato il diritto delle persone sulla base della Costituzione repubblicana altrimenti non c'è nessun riconoscimento di parità e sacrosanta mente non ci deve essere nessun riconoscimento di parità
Sia chiaro
E la verità è che quella non era scuola paritaria quella è una scuola in cui si insegnano le cose che ho detto
E allora la vera domanda la vera domanda imbarazzante lo so già è difficile difficilissima
Ma lo Stato italiano può consentire che ci sia quella scuola
La mia risposta è chiarissima no
Quella scuola va chiusa
Non si può consentire chiede ai cittadini italiani
Vengano obbligati a frequentare i loro genitori o da chiunque altro
Obbligati a frequentare una scuola nella quale si insegnano le cose che sono re che risultano evidenti da una casualità ma di ammine che ci doveva pensare forse le cose le doveva capire per tempo anche perché
Diciamo le cose come stanno il giornale lo avete letto tutti no
Avete visto da dove sono partiti alcuni dei kamikaze che si sono fatti saltare in alcuni degli attentati più pericolosi che ci sono stati sia in Medioriente sia in altre parti del mondo
E pensiamo che sono partiti da Milano
Sono partiti da Mila no
E pensate che quella scuola dove si insegna che la morte è colei che sconfigge i piaceri terreni
Non abbia nulla a che fare con il fatto che da Milano sono partiti i kamikaze non abbia nulla a che fare con il fatto che il fondamentalismo islamista che organizza il terrorismo e finanzia quelle scuole
Finanzia le scuole come quella di via genera Milano dove si insegnano queste cose
Lo Stato laico
Deve essere assolutamente tollerante
Vede ed essere capace di affermare il principio di tutela della persona umana in qualsiasi circostanza
Ma non può essere imbelle la mia opinione è questa
Se si lasciano stare cose come quella scuola
Se si fanno continuare regolarmente si è imbelli
Lo Stato laico uccide se stesso lo Stato di diritto viene travolto da cose di questo tipo e badate che le prime vittime non saremo noi noi che viviamo qui da sempre le prime vittime saranno
Coloro che vogliono
Un Islam democratico
Noi abbiamo un numero crescente di islamici in Italia
E dobbiamo garantire a loro la possibilità di esercitare di professare la loro fede religiosa nella più totale libertà
Le riconoscendo loro tutti i diritti che abbiamo riconosciuto a qualsiasi altro
Dobbiamo vedere che qui non si sta discutendo di questo
Si sta discutendo della possibilità stessa
Che quei cittadini islamici in Italia che sono per questo CIPE residente in Italia che sono per questo cittadini italiani titolare di tutti i diritti noi dobbiamo dire con grande chiarezza che sono titolari anche dei doveri
E dobbiamo soprattutto dire che in nome dei loro diritti
Noi non possiamo lasciare aperte scuole di quel tipo guardate io so che questo discorso di di grandissima pericolosità
Ma io penso che continuare a far finta che non esista questo problema sia su incida per la società aperta perché vedete
E ho terminato poi magari se ci sarà un altro giro di discuteremo di Emidio del della della questione referendum eccetera
Ma io volevo soprattutto esistere su questo attenzione
Perché qui si gioca a qualcosa che è assolutamente decisivo per
Lo sviluppo di quella che chiamiamo la società aperta le nostre società
C'è un un un soggetto geopolitico nel mondo che si chiama terrorismo internazionale di ispirazione islamista fondamentalista
Il quale ha dichiarato guerra
Alla società aperta
Non perché voglia conquistare i nostri territori
Ma perché vuole
Costringere la società aperta a richiudersi altro che sviluppare come qui stiamo discutendo livelli nuovi di comprensione e di mediazione direi
Cossutta di mediazione tra diverse visioni etiche l'etica condivisa credo che sia impossibile ma la mediazione tra un livello più elevato di mediazione tra diverse visioni etiche questo
è indispensabile naturalmente questo può avvenire se continuiamo a essere una società aperta e anzi lo saremo molto di più uno Stato di diritto è una società
Aperta
E difficile non vedere che contro la società aperta è stata ripeto scatenato una vera e propria guerra
La quale è scatenata da questo terrorismo i cui leader intendiamoci bene non hanno alcuna intenzione di conquistare alcunché hanno semplicemente l'intenzione di mantenere il predominio che hanno in alcune delle società islamiche
C'è soprattutto a sinistra
Diciamo la tentazione di ripetere le cose del passato i terroristi hanno apporto ma il terrorismo è figlio della miseria del mondo
Quando si giudichi il terrorismo fondamentalista islamico questa un'affermazione priva di senso
Certo che coloro che si fanno saltare sono dei poveracci ma chi gliela mandati diamo gli ha messo in condizione di fare quello che fanno quelli sono i ceti dominanti di alcune delle società islamiche che pensano che il loro nemico fondamentale hanno fonti molte ragioni eh l'Islam democratico
E allora se noi voliamo avvenire da questa parte del mondo un ulteriore sviluppo e c'è bisogno di questo ulteriore sviluppo dello stato di diritto della sua della per pura
Della nostra società per fare in modo che la mediazione tra le diverse visioni etiche e devi la sua capacità di interpretare le esigenze della gente allora dobbiamo vedere bene
Che c'è qualcuno da aiutare nel mondo non facendo guerra destra sinistra
Ma c'è un Islam democratico
Per aiutare il quale noi non stiamo spendendo una una risorsa una lira in termini economico-finanziari una risorsa di tipo culturale che è una un un impegno politico che è uno si contano sulle dita di una mano gli uomini politici del mondo che si stanno occupando del problema dello sviluppo democratico dell'Islam
Malgrado il problema sia forse in questo momento il principale problema delle società aperte e del mondo globalizzato nel suo complesso
è qualcosa che ci dovrebbe dire
Che a partire dalla valorizzazione dei punti dove siamo arrivati e soprattutto a partire dalla consapevolezza
Che il punto dove siamo arrivati assolutamente insoddisfacente come dimostrano le vicende di cui qui ci stiamo occupando ci deve spingere a fare su questo versante molto
Molto di più mi piace dirlo alla alla festa
Dell'Unità delle donne dei DS beh non c'è dubbio che
Se c'è un protagonista di questa battaglia nel mondo islamico
Qual è la condizione della donna del mondo islamico
Per diciamo addirittura lì se volessimo dirla marxiana mente c'è una identificazione tra la parte più sfruttata e certamente la donna
E quella completamente priva di diritti politici
Compri in alcune delle società islamiche la donna è una cosa loro da persone
Allora in questo quadro in cui discutiamo di come sviluppare ulteriormente e cene sacrosanta mente bisogno è vero il processo di affermazione della libertà della persona in ogni sua manifestazione
Non c'è dubbio che dobbiamo vedere che c'è una parte del mondo nel quale in particolare le donne sono sottoposte ad uno sfruttamento bestiale
Sta vengono mantenute in una condizione di subalternità assolutamente inaccettabile da chi comanda in quelle società da chi comanda economicamente e politicamente ed è in nome di una perpetuazione di quel comando quindi di quello sfruttamento
Quindi di quella condizione inaccettabile che poi si scatena l'offensiva del terrorismo internazionale io penso che dobbiamo vedere che qui c'è veramente per noi una priorità
All'interno di questa consapevolezza generale dobbiamo migliorare la nostra capacità di affrontare i problemi che qui abbiamo discusso
Grazie dico ma se è vero come diceva Albertina anche la politica deve ancora attrezzarsi per affrontare questioni così nuove è pur vero però che la Regione Toscana ha tentato spesso riuscendoci di presentare soluzioni molto avanzate anche molto di frontiere anche molto innovative rispetta tanti problemi alcune di quelli che sono stati anche i citati questa sera come le coppie di fatto la
Sì grazie io boa vorrei proseguire la la discussione ma intanto dicendo
Che la grande differenza che forse esiste tra tra noi e il mondo dell'Islam nel fatto che noi abbiamo avuto una un arrivo una rivoluzione femminista nel nostro Paese
Che ha prodotto cambiamenti importantissime nei comportamenti nelle culture e nelle leggi dello Stato
E forse non siamo però nemmeno così distanti
Temo che un linguaggio che porta alla chiusura che non parte
Dal riconoscimento delle diversità ma anche
Dei punti di coincidenza anche dei punti critici che le culture hanno quelle dell'Islam e anche quelle
Del mondo occidentale la nostra cultura sia un modo di impostare discussione che produce una contrapposizione e a vita in una spirale
Che non fa sperare bene per il futuro ad esempio io capisco che sia sicuramente un fatto grave che essi incisi alla morte o anche un fatto grave che essi abbiano costumi e comportamenti che danno l'idea di una subordinazione
E comunque danno l'idea di una Effetto di padronanza anche sul corpo della donna
è difficile non vedere come anche una legge come quella approvata recentemente dal nostro Parlamento sia fortemente lesiva delle libertà individuali
Mi sembra che come dire la mia nonna andava al al mercato con una persona che non era molto simile mo'che è molto simile parlo di trentacinque anni fa in fondo non tanto tempo fa
E qui
Noi bisogna stare molto attenti quando ci rapportiamo al mondo musulmano che che che convive con noi che produce ricchezza che paga le tasse
Che che muore a Santa Croce lavorando nelle concerie dove noi non vogliamo più andare forse a Livorno ci saranno altri noi dobbiamo essere così sicuri della nostra dei nostri valori la nostra capacità di dialogo con questo mondo
Da consentirci anche di dialogare con ecco questo mi pare un punto insomma ad affermare credo che una regione come la nostra opportunamente l'ha fatto anche in un dibattito difficilissimo su cui non vorrei entrare perché come quello sui temi sui temi dell'infibulazione che abbiamo avuto in Consiglio regionale e che a differenza mi permetto del dibattito che si è avuto invece sui temi della fecondazione
Nel Parlamento nazionale non è stato condizionato da volontà di strumentalizzazione del tema ecco si è discusso pacatamente
Diversamente mi sembra però forse ecco ridurre la questione anche della legge sulla fecondazione assistita un
A un puro fatto di carattere strumentale
Può essere riduttivo
Sembra di dire insomma che si è voluto lanciare un messaggio ad una parte del mondo cattolico
E che quindi il Parlamento ha seguito insomma questo
Questo indirizzo insomma come dire il bastone stato nelle mani di Buttiglione
Non è solo questo mi si mi pare ridicolo riduttivo questo questa lettura perché forse da solo Buttiglione non ce l'avrebbe fatta è perché forse sì Berlusconi sia appunto perché forse c'è dietro a queste un'idea di destra
Che a me alle far riflettere insomma bisognerebbe capire il dibattito degli Stati Uniti Corea da la Toscana si vede male soprattutto facendo l'assessore
E tutti i giorni ha da occuparsi d'altro cosa avviene però c'è un'idea di destra che si riqualifica molto sul terreno delle libertà economiche con un liberismo sfrenato
E diciamo il c.t.
Il ritorno ad una sorta di stato di natura insomma senza regole
Ben oltre il mercato insomma e dall'altra invece una forte affermazione con caratteri populisti anche o populisti
De
Di restringimento delle libertà individuali con la riproposizione di valori che appunto la rivoluzione femminile
Il e il e la e il grande avanzamento anche culturale e civile delle masse lavoratrici che che si è avuto nel corso della seconda metà del secolo passato avevano in parte
Allargato
L'ambito appunto di queste libertà che oggi si vuole restringere
E allora appunto senza invadere campi particolare io credo che insomma dietro a questa legge c'è veramente l'idea di Invader un ambito che che è bene discutere come ambito privato come ambito di scelte che riguardano la persona un tema su cui credo si può dialogare non solo con tra noi non solo come sinistra ma tra sinistra e mondo cattolico tra laici e mondo cattolico
C'è un punto insomma su cui credo
Noi si può ricominciare a costruire questo politico a cui mi sembra giustamente la senatrice accennava avviene questo perché c'è questa destra
E non è solo però nel a mio avviso un fatto strumentale celle l'idea d'esempio che usando i mezzi di comunicazione
Al colpisce il modo come viene presentata la stessa fecondazione noi partiamo sui referendum
Da una posizione che bisogna studiare bene perché
Prospettare il fu un futuro dove o si regola nell'intimo la vita delle persone
Perché questo è un mi pare un po'il messaggio
Oppure si producono mostri oppure non c'è progresso perché questo si dice in televisione all'unisono all'unisono tutti i canali televisivi presentano la questione così
E io credo che sia appunto un tema su cui la le centro sinistra può discutere forse ricostruire anche un linguaggio e ci consente pur partendo da posizioni diverse di ritrovare
Il filo il filo della ragione l'altro punto oltre a quello delle libertà individuale a mio avviso è alla e qui secondo me abbiamo forse ci possiamo intendere bene è l'esistenza di un problema sociale
è la questione di una malattia queste l'altro punto su cui discutiamo la sterilità oggi nella società moderna lastre con contemporanea la sterilità è una malattia sociale
Non sappiamo ancora bene se lo è e lo scopriamo perché prima non lo so non la si compra amava
O la si nascondeva o la risolveva forse in altri modi anche con livelli anche culturali e livelli di coscienza individuali delle persone diverse da quelle di ora
Comunque è un dato di fatto che ormai la sterilità nelle giovani coppie viaggia a percentuale mi sembra di un paio di punti un paio di cifre
Quindici forse forse
La domanda da porsi è questa che voi avete accanto o il vostro figlio il vostro nipote che può avere un problema di questo tipo o il figlio della vostra vita possiamo impedire a questa coppia di avere l'aspirazione di mettere al mondo un figlio e di farsi aiutare dai moderni strumenti della scienza e della tecnica questo mi sembra il punto
Che riguarda una grande questione sociale non a caso proprio in questi giorni un'indagine di di Repubblica faceva emergere la realtà di chi
Prende il treno e va fuori va fuori d'Italia oltre a dare un colpo ad esempio al fatto che non ci stavamo attrezzando anche in termini di ricerca in questo settore che è un settore dove la ricerca la la la la la pratica può produrre innovazioni davvero interessanti
E invece stiamo perdendo competenze stiamo perdendo professionalità a viareggio non avevamo aperto un centro pubblico
E questo centro pubblico affatto
L'avevamo scommesso investito questo centro che aveva attratto per la qualità delle tecnologie che mettevamo a disposizione
Giovani ricercatori dalla Spagna
Dall'Inghilterra a viareggio non tanto distante da qui a Livorno ha detto un altro centro che opera molto bene stanno riprendendo la la via di casa perché perché in Italia non si può pronti
Io ho avuto la possibilità anzi Anita è difficile insomma di essere ringraziati qualche volta accade
La la delibera regionale che che Chieri che ha riconosciuto nei livelli di assistenza
Le pratiche di fecondazione assistita
Mi mi capita di trovare giovani perché mi conoscono che mi fai fare aveva foto del figlio insomma
Se una cosa bella allora domando la vita che è un tema caro al mondo cattolico
è vita no vuol dire intervenire per promuovere o per creare condizioni
E fra l'altro anche targhette che che che insomma la fascia di popolazione
Ci sono problemi delicati che che su cui forse discutere trovare mediazione opportuno ma la stragrande maggioranza sono questi sono i vostri figli le giovani coppie che che stanno accanto che stanno alla porta accanto
Insisto su questo proprio perché se noi vogliamo anche avere un consenso sociale su su sulle proposte di referendum sulla nostra proposta di revisione della legge dobbiamo cominciare a spiegare la cosa
Di che si parla si vede sempre della le provette fate vede un bel bimbo e che che nasce su questo mi pare il punto sembra tutto mostruosa sarebbe come se si andasse a infilare insomma ebbe e mi fermo ecco
Non sarebbe bello è bello il prodotto è bello la la
No poiché la produzione debba essere regolata e che magari in produzione appunto ci siano tante cose di cui discutere le punte che si possono i regolamenti Livorno io penso così
La la la
Ventenne mi fermo qui insomma credo che ne avevamo fatto una buona legge
La Commissione bioetica civette un disco verde dicendo che senz'altro potevamo intervenire dal versante della tutela della salute perché allora parlavamo del del far west in effetti insomma
Era più piuttosto singolare no che mentre si discute dei principi ultimi nel nostro Paese chiunque in un sottoscala poteva aprire un Abbott bottega e queste noi infatti abbiamo fatto un Regolamento che ha stabilito i requisiti professionali i requisiti tecnici per a praticare tutelando la salute
Della mamma delle della donne tutelando la salute dei del del del bambino del nascituro
In quali condizioni si potevano effettuare determinate pratiche insomma
Regolamento prodotto da da da da dai ginecologi da chi ha l'ha operato in questo settore a cui subito si sono adeguati i centri privati nella nostra regione tenete presente che su una quarantina di centri ne sono rimasti in piedi sedici
Il che vuol dire che prima del Regolamento che abbiamo adottato c'era una situazione davvero di di di di di non tutela della salute della salute della salute pubblica
Questo Regolamento aveva fatto e il fatto combinato al fatto che il momento Scano avevamo detto convenzionandosi con queste case di cura private che avevano ottenuto l'accreditamento
Cioè che si erano adattate criteri avevano adottato i criteri professionali requisiti strutturali organizzativi
Per effettuare queste pratiche quindi compresa fa deteneva un vestito ha fatto della Toscana un una regione di attrazione per questo tipo per questo tipo di pratiche
Naturalmente la legge nuova interrotto questa ora a me pare che questa questa legge appunto sia giusto contestarla se è giusto disco
Vorrà ragionarne ecco insieme condivido molto il taglio del del dibattito che che che che c'è stato finora questo del dialogo insomma condivido l'impostazione che che è stata data io sto marzo sono memore di vagamente ma noi riusciamo di altre battaglie che sono state importantissima nel nostro Paese
Che certe hanno anche visto contrapposizioni però oltre alle contrapposizioni c'è stato rispetto dettata ricerca di soluzioni comune c'è stato ascolto reciproco
Io penso che se si prende questa strada e non la strada diciamo della del dell'ignoranza la strada della manipolazione dei dati la strada anche appunto di un'informazione televisiva del tutto strumentale ecco se prendiamo quest'altra strada abbiamo a che fare con un tema su cui noi possiamo intercettare il bisogno di tanta gente perché io sono d'accordo sulla laicità ma bisogna stare attenti ad avere anche una politica che ascolta i bisogni dei cittadini che ascolta
Un problema vero che è una malattia che vogliamo riconoscere come malattia insieme al al diritto a ad aspirare ad avere un figlio a mettere al mondo un figlio che mi pare
Usando le tecniche usando ciò che la scienza oggi poco può darci secondo regole sicuramente che tengono conto dell'etica che tengono conto dei livelli di coscienza generale ma che non possono sicuramente da una parte disconoscere questo diritto dall'altro
Andare addirittura in senso opposto producendo leggi che sono fortemente invasive delle libertà individuali ma anche addirittura pericolose per la salute come questa che è stata fatta
Quindi io mi auguro che insomma si possa insieme fare
Una battaglia di civiltà e sono contento che voi conoscete la Regione Toscana un lavoro un percorso che che è stata appunto lo stesso che proponente questo del dialogo
Grazie al Lido perito contributo ma se ci sono no domande piccoli interventi c'è ancora spazio
Senta un se qualcuno e poi facciamo un secondo rapido giro sì magari vediamo prima se ci sono domande così possiamo anche eventualmente rispondere
Qualcuno vuole prende la parola
Non ci sono
Vi do la parola professor Flamigni allora nel frattempo poi magari comunque se qualcuno ci ripensa sembrano meno fa sapere
Grazie
Anzitutto io ho una preghiera proprio una preghiera che in quella di non usare laicismo come termine derogatorio
Io come afflato dell'anima sono molto vicino al comunismo se nichilismo sono derogatori mi sento molto disagio laicismo è come laicità indica una parola che ha un significato molto preciso in filosofia in politica
Poi a proposito dei problemi della scuola Nicora mia sensazione la mia relazione che noi non abbiamo la cultura per affrontarli Pati siamo tutti molto imbarazzati quando ne parliamo
Mentre abbiamo gli strumenti per costruire questa cultura
Deve poter fare degli esempi negli anni in cui sono stato presente Consiglio Comunale Bologna avevo fatto una proposta sulla facoltà di Scienza delle culture
Che avrebbe dovuto essere un punto di confronto continuo fra culture diverse che quando si incontrano non sempre si riconoscono e si capiscono e hanno bisogno di mediatori
Attualmente quello fu un fallimento dovuto alla mia incapacità di accettare
L'appoggio di quelli che vengono chiamati non so quanto propriamente i poteri forti attualmente o Fanton proposta segretario dal mio segretario di Bologna Caron
Di un laboratorio di etica laica che avrebbe esattamente lo stesso significato e che dovrebbe piano piano costruire quella quantità di cultura necessaria per affrontare problemi come questi
Perché io trovo che il problema degli interventi proposti a Firenze per evitare le circoncisioni femminili ieri
Mi hanno creato grandissime difficoltà di interpretazione non sono stato di dare capace di dare una opinione forte precisa e definitiva qualsiasi cosa gli venisse in mente trovavo delle critiche io credo che su questo bisogna mettersi intorno a un tavolo a ragionare con grande serietà
E tutto questo serve per una cosa lo sviluppo di quello che diceva una società tollerante capace di convivere
Capace di osservare le leggi quindi di capire quali sono diventerò dei doveri ma anche protetta e tutelata dagli interferenza degli altri
Sulla legge è una cosa molto rapida e dire innanzitutto
Ma qui qualcuno forse mi potrà correggere a me pare di ricordare un dialogo tra Berlusconi e un dialogo scritto sui giornali e Carlo Casini quando Berlusconi voleva fare tra il suo partito
Nel partito popolare europeo e Casini scrisse più volte io seguo molto da vicino quello che scrive sì sì benissimo faccia pure ma se non fa dichiarazioni molto precisi su una serie di temi che elencava la scuola la tutela della vita nascente eccetera io mi metterò di traverso magari sarò l'unico ma mi opporrò all'ingresso di questo partito misterioso all'interno di un partito che le dichiarazioni sui principi le ha fatte lei condivide
E mi ricordo ditemi voi se sbaglio che Berlusconi disse se ne accorgevano infatti che per il nostro partito
Pronto a condividere tutte queste porti posizioni sui voli della morale
Però che cosa ne è uscito è riuscito a una legge alla Berlusconi
Che è una legge che ha due facce la prima è una faccia di apparente attenzione alle norme della della morale cattolica
E io temo che molti cattolici del centrosinistra
Si siano fermate questo punto e abbiano votato sì credendo di votare in favore della tutela della vita nascente di fare quindi un'opera meritoria
Non si sono accorti di questa rete a una seconda faccia che è venuto fuori molto rapidamente i nostri colloqui con la presidenza della commissione del Senato con molti politici del centrodestra
Che un la costruzione di quelle che loro stessi chiamano le passerelle cioè delle vie di uscita che consentono e
Vedremo nel tempo di mettere in campo una legge che può essere in qualsiasi momento modificata tradita non accettata
Interpretata
Secondo
In modo molto più liberale
E e qui mi viene in mente anche una cosa in questo momento c'è gente ci sono persone che stanno cercando di modificare questa legge pochissime persone ma lo stanno facendo allora io lo chiedo ai parlamentari eguali
Ma in centinaia di loro hanno discusso questo tema per anni e anni anni anni in tema non è cominciato ieri nella discussione parlamentare
Sono usciti con proposte di legge che poi sono state vanificate altre sono arrivate quasi in porto e poi sono scomparse sono affondate quest'ultima alla fine con tutte le polemiche che ne sono nate è stata approvata e quest'opera titanica
Può essere completamente tradita da tre persone che stanno lavorando nello studio di casa loro stanno trovando le passerelle giuste per mortificare l'opera di tutti voi altri ha senso questo
Ecco io credo che senso ne abbia poco e che chi una legge che è piena di passerelle che è fatta
Proprio per essere tradita etere Center prestata secondo l'interesse dei riti di chi bicchieri si ritiene più liberale
Non debba essere mantenuta nemmeno nemmeno se le modificazioni che vengono proposte andranno in porto
Io credo che il centrosinistra debba trovare un come accordo una mediazione alta per proporre una nuova differente legge perché che ci sia scritto anche semplicemente scritto in una legge
E poi non si è osservato non mi interessa che è una donna deve ricevono embrione mal conformato perché è stato prodotto e allora lo deve ricevere è ignobile e in una legge dello Stato italiano non ci deve semplicemente
Essere ecco credo che queste siano temi poi volevo ragionare sul problema della vita ecco dico una cosa rapidissima
Queste oppure a molto Complesso vi do un motivo di di di di discussione di valutazione
La prima la perché il primo convegno che c'è stato sulla procreazione assistita in Vaticano è del mille novecentottantaquattro
Erano presenti alcuni dei maggiori studiosi d'allora Howard John sua moglie Friedmann Carlos Chagas e poi un grande numero di teologi
E in realtà proprio per quello che lei diceva prima cioè in fondo che cosa fanno queste tecniche mettono un bambino nelle braccia di una madre che fino a quel momento piangeva che da quel momento in poi si spera che sarà feriti
E molti dei teologi ritenevano che si sarebbero state necessari parenti
Erano preoccupati di un'utilizzazione impropria vedevano l'invasione da parte delle coppie le esibì che ma in fondo la loro opinione di base era favorevole si oppose in quel momento e si oppose in modo determinato e determinante
Scalfaro
Il quale pezzo un ragionamento molto semplice ma definitivo e se mai non me lo posso neanche prendere in esame
Perché non tiene conto del principio fondamentale quello della dignità alla procreazione ogni lettura della vita sessuale deve essere fatta sulla falsariga che quella della finalità riproduttiva sì come questa viene tradita questo principio viene tradito da questa
E da questa volta tecniche io credo che queste tecniche vadano ignorate e comunque vadano condonate Chagas al termine di questa con toni
Andò Daloui richiese guardi sono tutti d'accordo perlomeno per non dare un giudizio negativo per rinviare un giudizio perché lei non tace Caffarra
Chi lo conosce mi dice che raramente tazze anche in quell'occasione non tacque e allora il ragionamento è questo dove è finito il principio della dignità alla procreazione
Perché il Papa cardinali Movimento per la vita hanno sostenuto con tanta forza poi dopo provata aleggian dettò legge imperfetta non ha mai parlato legge imperfetta prima l'hanno sostenuta con moltissima forza ma la del ritardo negazione era stata congelata al posto degli embrioni
Ecco questa è comunque una legge imperfetta perché tradisce le norme cattoliche inserendo passerelle che servono proprio per meritarmelo applicazione
Grazie
A Carlo Formigli ma è vero che la legge ambigua e contraddittoria e lo è talmente che sono già moltissimi i ricorsi ai giudici quindi perché questa interpretato in maniera liberale però in generale i giudici tendono a interpretato nella maniera più restrittiva come accaduta accaduto nella sentenza di Catania quella di Cagliari comunque c'è stato ricorso al giudice che ha autorizzato una riduzione embrionale ha di un parto Disetti sarebbe stato invece di tre
Gemelle che sarebbe stato rischioso per la la donna e però è vero anche che c'è una legge che dice che tre embrioni vanno impiantati obbligatoriamente quindi con tutto il rischio di parti trigemini che possono e quindi poi siccome c'era legge ancora la centonovantaquattro che è ancora in vigore
Lo so però è davvero penoso per una donna e che al desiderio di dare alla luce un figlio ricorre dai giudici sottoporsi a tante a tanti ostacoli Maura Cossutta
Sì mancati ma io credo che poi la concretezza no la coerenza
De di è dimostrata dalle scelte che poi facciamo rispetto al piano legislativo e dunque la legge sulla procreazione io ho portato insieme a vittoria abbiamo portato in Cassazione martedì scorso i quesiti
Perché noi riteniamo che questa legge non soltanto è sbagliata
Sbagliata e anche inefficace ma anche molto pericolosa molto pericoloso
E meglio non farle le tecniche con queste modalità pericolosa per la salute della donna per i bambini che nasceranno ma è anche pericolosa per le conseguenze sul piano legislativo lo dicevo prima ma insomma l'articolo uno quando parla dei diritti del concepito mette in discussione oggettivamente concretamente la legge centonovantaquattro
Questo il punto quindi c'è un'escalation su questo piano quindi io credo che io personalmente ho firmato da subito il referendum dei radicali
Anche se mi divide dalla cultura dei radicali un abisso
Però ritenevo che fosse l'unico strumento noi abbiamo portato altri quesiti di merito
Che secondo me è danno la possibilità di articolare la discussione di allargare l'iniziativa di spiegare di far capire appunto che noi vogliamo una legge che dia la possibilità alle donne di mettere al mondo dei bambini
Con un desiderio quindi di maternità
Poi però certamente c'è un problema serio c'è un problema serio questi referendum eh
E devono uomo si devono raccogliere le firme
E c'è pochissimo tempo perché il venti settembre scadono
Quindi io credo che anche vittoria insomma si impegnerà con le donne dei DS in tutte le feste dei DS nove nelle feste di rinascita a raccogliere le firme
Perché devono essere tante mano convalidate perché questa legge che è un obbrobrio va profondamente cancellata anche qui
Si diceva l'etica condivisa ma come si sa beh io personalmente
Ero per proporre una legge leggera una legge leggerà o meglio persino un Regolamento io ero convinta anche quando eravamo al governo
Che aprire una discussione dal punto di vista legislativo ordinamentale tutta costruita sistematica avrebbe di fatto aperto uno scontro ideologico del Paese io di quest'anno profondamente convinta purtroppo ahimè così è avvenuto
Probabilmente avremmo dovuto fare come la Regione Toscana intervenire sulle norme sui regolamenti
Su una alcuni punti forti come i protocolli terapeutici il controllo dei centri alcuni punti legislativi come la tutela per esempio di questi bambini dal punto di vista giuridico
Anche con alcuni divieti condivisi
Il no alla clonazione
Il no alla produzione