"Radio Carcere" rubrica di informazione sulla realtà carceraria e sui diritti della persona detenuta (argomento della puntata: Le ispezioni parlamentari nel carcere Regina Coeli; la protesta nonviolenta delle donne detenute nel carcere di Rebibbia)

In nome del popolo italiano intercomunale
Trentacinque codice di procedura penale
Italia l'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile mille novecento
Buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena
Questa sera a Radio Carcere ci occuperemo di due realtà due realtà che sono quelle del carcere Regina Coeli e Rebibbia di Roma
Il diciassette agosto infatti è scoppiata una piccola rivolta all'interno del carcere
Regina Celli di Roma e noi grazie alla testimonianza dell'onorevole Francesco Carboni deputato dei DS che è stato in visita nel carcere di Regina Coeli qualche giorno fa cercheremo di capire qual è la realtà
All'interno del carcere di Regina Coeli qual è il livello di degrado qual è il livello di illegalità presente all'interno del carcere
Di regina
Celli spesso qui a Radio cachet diciamo che la illegalità presente nelle carceri non si traduce soltanto
Nel non rispetto della legge né la non applicazione della legge ma diciamo che badate bene che quella non l'applicazione della legge quel non rispetto della legge poi bah in carcere drammaticamente affaire lire la pelle delle persone
Poi ci sposteremo nel carcere di Rebibbia nella sezione femminile dove le donne qualche giorno fa hanno organizzato una vera e propria protesta non violenta
Questa protesta non violenta
Assume dei connotati molto particolari innanzitutto perché è molto raro che delle donne detenute organizzino una protesta il padre che è stata fatta bene nel senso che è stata posta in essere in maniera non violenta
Anche qui gli organi stampa hanno cercato
Di dare dei toni di caratterizzare questa protesta con dei toni un pochino più sopra le righe ma in effetti scopriremo
Grazie a testimonianza del cappellano della sezione femminile del carcere di Rebibbia scoprimmo invece questa protesta delle donne del carcere invidia è stata veramente non violenta è stato una protesta civile e per anche in questo caso per giuste per giuste ragioni tra l'altro lo spunto di questa protesta delle donne detenuto nel carcere di Rebibbia c'è un utile per parlare di un altro tema caro a radio carcere infatti tra queste donne che hanno protestato ci sono anche delle donne
Che sono in carcere con i loro bambini
Per chi non lo sapesse è bene precisare che in Italia sono circa sessanta i bambini che sono in carcere con le proprie mamme poi al terzo anno di età quei bambini verranno separati
Dalle dalle proprie mamme soltanto nelle nido cosiddetto unito ma insomma è sempre capace di Rebibbia sono diciotto i bambini detenuti
Bene ma
Come dicevamo iniziamo subito a parlare del carcere di Regina Coeli l'onorevole Francesco Carboni è stato lì in visita pochi giorni fa
E ci descriverà attraverso questa intervista che abbiamo registrato qualche minuto fa ci descriverà il degrado
Di un carcere che forse da troppo tempo ha dimenticato cosa significhi rispettare la legge e rispettare la persona
Ai microfoni di Radio radicale di radio carcere c'è l'onorevole Francesco Carboni deputato dei DS vicepresidente del comitato
Carceri del della Camera buonasera onorevole poi onorevole lei qualche giorno fa si è recato a fare una visita ispettiva nel carcere di Regina Coeli dove di pochi per poco tempo fa è scoppiata una piccola una piccola rivolta ecco ci vuole descrivere qual è la realtà all'interno del carcere Gina Celli
Ma io ci sono andato con colleghi lucide e qui mi la molteplicità era già programmata
E l'episodio che si è verificato qualche giorno prima non stabilito è stato un ulteriore ragione andare a Regina Coeli abbiamo incontrato anche alcuni detenuti i quali ci hanno detto che non si è trattato di una rivolta ma io penso che così da credo sia ma ci è stato solamente un nel momento di tensione che subito rientrato gli stessi detenuti hanno riconosciuto
Che che andati un Tonchino al tirar delle di una manifestazione di protesta
Io credo che io credo che le ragioni della lagnanza ci siamo tutte non si giustifica la sospensione ma hanno certamente ragione ti lamentare una condizione di assoluta indivisibilità
Ecco iscriviamo questa questa invivibilità che lei avrà visto tra l'altro sì allora lì ci sono novecento detenuti sono cento voti definitivi giudica
Gli altri sono tutti in attesa di giudizio accudiva ci sono stati effettivamente restaurati e ripuliti gli adeguati ci sono i credo nel primo nel secondo braccio condizioni di Pipita all'interno delle
Delle celle accresce il problema in quella circolare ecco per esempio per l'ufficio la fotografia di una cella di Regina Coeli ecco quanto più o meno è grande quante persone ci sono dentro
Ma la grandezza standard e credo che siano una cella
E che può contenere due persone ma consideri che due persone che stanno tutto il giorno chiuso e hanno solamente è una sostanza con duelli Tinella quale devono in qualche modo cucinare e mangiare i piedi tutto il giorno in coabitazione un bagni in comune e nel bagnetto c'è anche il lavorìo dove cucinano
è decisamente è già una condizione di vita difficile se contiamo conto che ci sono alcuni episodi che questi episodi sovraffollamento ma gran parte del carcere ha necessità di essere completamente restaurata
Perché è fatiscente se si considera che il carcere per la sua condizione professor conformazione anche risentendo
Del periodo in cui è stato costruito non ha spazi di socialità e una spartiti trattamento non si può fare alcune attività trattamentale quattro di quanto questa situazione si era difficile
Regina Coeli Claudette fra agli istituti che debbono essere costruiti fatto rivisto un intervento notevolissimo notevolissimo per adeguarlo a condizioni Tydfil rifinita
Il problema è che dentro il carcere
Non ci sono le condizioni e le possibilità tipica regolare ecco onorevole Carboni qual è l'immagine che le è rimasta
Più fissa nella memoria dopo essere stato a Regina Coeli ecco c'è un'immagine che venne rappresenta il degrado di cui lei ci sta parlando il l'acquisizione che ospita i giovani adulti
Dei ragazzi che scontano la Regina Coeli delle pene per reati commessi quando erano minorenni e che stanno nel Peggior asserzione del carcere
E davvero in condizioni di degrado infinito ecco mi ha davvero colpito sporca perché la data fatiscente senza spazi con un biliardino vecchissimo o conti locali scrostati davvero una condizione invisibilità che non ci fa onore
Ecco onorevole Borile tra l'altro è anche avvocato quindi in qualche maniera la sua cultura giuridica credo che
L'aiuti a scandalizzarsi ancora di più perché vedendo una cella del genere ci si domanda dove è finita la nostra Costituzione dove sono le nostre leggi erano assolutamente più volte messo sotto i piedi ma ammesso che nella indifferenza generale
è un problema che ci occorre davvero in maniera forte Brescia purtroppo non stiamo vivendo un momento di evoluzione culturale per quanto riguarda la all'aspetto della sistema penitenziario l'attuale ministro
Veramente ha una concezione calce che è l'esatto contrario di quello che prevede la progettazione ebbene forse saremo dei cattivi maestri però probabilmente abbiamo abbiamo studiato sui libri diversi rispetto a p del ministro non c'è dubbio abbiamo una cultura politica diversa
Odore di Carboni all'interno del carcere Regina Coeli si lamenta anche la carenza di cure mediche
I c'è un centro clinico di eccellenza anche lì bisogna fare una valutazione io credo che il cittadino detenuto sia un cittadino che ha diritto all'assistenza sanitaria
Il sistema penitenziario non offre non ha la possibilità alla capacità per struttura per per per tutto il film Cheri di offrire assistenza sanitaria
C'è un centro clinico che eccellente Regina Coeli ma alle condizioni di degenza sono davvero disastrosa quindi probabilmente credo che vada davvero la riforma Bindi portata a conclusione
Della sanità in carcere si occupi tanto è vero sistema sanitario nazionale Carboni tra poco
Anzi voi avete già ripreso come Comitato Carceri della Camera le vostre G. il vostro giro nelle carceri guardi noi abbiamo un programma di visite o o in tutta Italia con situazioni a campione in tutte le regioni
Eppure i noi che facciamo anche delle visite cioè ogni ogni deputato un po'come dire cerca di sapere sempre di più arricchendo il proprio bagaglio di conoscenze io sono stato ieri a Voghera
Per vedere carcere come era doveroso però c'era stato un è una struttura in buone condizioni fosse tolta la sezione dove tali detenuti comuni
In accettabili condizioni di vivibilità non è sovraffollata in cella stanno in due o la gran parte delle otto anni stanno da soli
Però ho non ha non ha aria pedagogica funzionante perché non c'è nessun educatori sì lo so stato lì anche per semplicemente Lina come contare andato a trovarlo
Un po'per capire meglio questo era la tristissima vicenda credo che sia di un paese civile a quella persona sta quarant'anni in carcere delibera respinta la domanda di grazia
L'altro della questioni di Mesina come ma nel civile davvero non recepire ci piacerebbe nega di calce occuparci di un pochino in maniera più approfondita e lo coprono con me stesso che mi occuperò fondo che di costoro
Davvero bisogna ho sentito il peso e la responsabilità mi si nota in carcere dal mille novecentosessantuno
Credo che non ci sia nessuno in Italia che ha fatto quarantatré anni di carcere e abbia la domanda di grazia rifiutata con una condotta in carcere esemplare
No no ma ci se se lo riterrà opportuno di radio carcere la la sentiremo in questo onorevole Colli io credo che sia un uomo che ha pagato dove il suo decreto dalla giustizia piene
All'interno del carcere una condotta estremamente positivi
L'osso non non so quali possono essere state le ragioni cercherò di approfondire che hanno negato questo muniti di tutti i file un pezzo della sua vita normale Messina entrato in carcere che aveva ventuno anni viene a sessantaquattro
Cioè già questo dà la dimensione di comprarla
Certo ecco onorevole le prossime visite dove dove andrete prossimamente quale l'obiettivo possono la Campania sul territorio dove ci sono le condizioni di maggior sofferente quello che ricorda particolar modo la Campania e la Sicilia
Questa dunque la realtà degradata
Del carcere regina cieli di Roma un carcere che al centro di Roma basta fare il lungotevere
Chissà quante volte che ci sta ascoltando da Roma
Lo avrà intravisto l'ha fatto finta di niente voltato lo sguardo altrove ecco se vi capita di passarci fermagli un secondo il prezzo e lì ci sono degli delle persone la cui dignità viene quotidianamente
Messa in gioco
Ecco ma dopo la testimonianza dell'onorevole Francesco Carboni
Ascoltiamo Vittorio Antonini che coordinatore dell'Associazione papi onde un'associazione tra persone detenute che ci annuncerà qui a radio carcere proprio una nuova iniziativa non violenta ascoltiamo Vittorio Antony
Vittorio Antonini è coordinatore dell'associazione Pavilion che molte persone detenute che ora ci stava ascoltando conoscono ma che è anche conosciuta da parecchi organi di stampa buonasera Vittorio buonasera buonasera
Vittorio tu
Volevi anticipare quello che una prossima azione non violenta promossa propone l'associazione papillon vero ieri risultato di una discussione che va avanti ormai
Da luglio che aveva coinvolto decine di carceri ancorato coinvolgendo decine di carceri
E che ruota intorno alla proposta di iniziare il diciotto otto il prossimo diciotto ottobre
Una serie di iniziative di protesta assolutamente pacifiche dentro dentro le varie carceri italiane
Che in un qualche modo come dire ridia voce
Alle anche a alle problematiche dei detenuti e soprattutto una mobilitazione pacifica che riesca a interloquire sia con la società esterna sia con il mondo politico ecco Vittorio Antonini diamo proprio le date di questa
Di questo protesta di questa protesta non violenta che volete promuovere l'interno delle carceri la proposte di iniziare il lunedì x otto ottobre
Nelle varie carceri con dei gruppi di detenuti che iniziò un vero e proprio sciopero della fame piccoli gruppi di detenuti che a rotazione una PET ma né per ogni gruppo ENI fino uno sciopero totale della fame
Accompagnato e sostenuto dalle forme di mobilitazione classiche che fanno lo sciopero del carrello lo sciopero dei lavoranti eccetera da parte di tutti gli altri che devono le due questioni fondamentali che poniamo sono quelle che fanno a cuore un po'a tutti quanti detenuti
E che sono quelli appunto di un provvedimento di indulto e di amnistia che abbia un carattere generalizzato nel senso che vogliamo invitare il mondo politico
A riflettere nuovamente sull'assurdità di un provvedimento come l'indultino che non è riuscito a assolutamente a dare soddisfazione né alle nostre richieste né alle richieste che venivano anche dalla Santa Sede
E l'altra è quella di iniziare a ragionare su una serie di provvedimenti che rendano in un qualche modo diciamo così obbligatoria tra virgolette
L'applicazione piena ed integrale in tutti i tribunali di sorveglianza e per tutti i detenuti italiani stranieri malati in buona salute il Piano neve nei carceri normali o negarci le speciali
La possibilità di ai ipoteche usufruire dei ciò che la legge Gozzini
Prevede cantarono le due decadi fondamentali alle quali ovviamente ogni carcere può aggiungere altri obiettivi di carattere generale particolari come ad esempio gli amici
Di Regina Coeli hanno sollevato giustamente
La questione dell'abuso che si fa nell'uso della carcerazione preventiva così come altri carceri possono ovviamente integrare diciamo questa piattaforma chiamiamola così con quelli che sono i problemi specifici del loro carcere
Bene grazie pittore Antonini qui l'appuntamento tanto concludere informando
Un po'di amici detenuti civili della figlia
Che anche in Sicilia oltre che in Emilia e in Lombardia si è costituita l'associazione papillon è che volendo
E si possono farci differimento scrivendo all'associazione papillon invidia Giambattista dei corni novantotto è gestita da un gruppo di detenuti ed ex detenuti il loro presidente Alfredo mafie
Ecco Alfredo che abbiamo sentito per telefono dopo ieri ho sentito ecco può ridare questo indirizzo è un indizio Prodi della Sicilia quindi è Caltanissetta sogni Baldari e ripetiamo beni di indizi questa associazione
Risaliranno azione Pagnozzi ragù plaudiamo Caltanissetta e de via Giovambattista dei costumi novantotto
Caltanissetta quindi gli amici i detenuti possono scrivere lì così come possono continuare a scrivere alla nostra sede legale
Nazionale che è quella di piazza Santa Maria Consolatrice tredici Roma zero zero centocinquantanove Roma bene grazie Natoli Antonini ci risentiremo
Poco prima del diciotto ottobre quando inizierà questa questa nuova forma cambierà agli amici di radio carcere
L'appuntamento insomma è per il diciotto ottobre per iniziare queste questa serie di proteste non violente attraverso lo sciopero della fame noi di Radio Carcere cercheremo di aggiornarvi Mammano che si sviluppa questa nuova protesta non violenta
Come dicevamo all'inizio spostiamoci di carcere rimaniamo sempre a Roma ci sposiamo da Regina Coeli ci sposiamo del carcere Rebibbia nella sezione femminile del carcere di Rebibbia
Sezione dove qualche giorno falsata organizzata come dicevamo all'inizio una protesta non violenta
Silenziosa civile fatta da donne che molto spesso in carcere subiscono Pinin più pene non scritte in nessuna sentenza penale di condanna bene allora ascoltiamo la realtà che presente all'interno del carcere Bibbia sezione femminile attraverso la voce delle cappellano della sezione femminile di Rebibbia ovvero don Gianluigi
Ai microfoni di Radio radicale di Radio Carcere c'è padre Gian Luigi che è cappellano della sezione femminile del carcere bibbia di Roma buona sera padre
Padre qualche una settimana fa le donne detenute nel carcere di Rebibbia hanno posto in essere una civile piccola protesta ecco la stampa ne ha parlato in maniera a volte distorta ci vuole riportare la realtà dei fatti senza per questo diminuire le ragioni della protesta delle donne detenute del carcere i bidelli Roma
Ma intanto punto del parco una porta a pacifica soprattutto nella selezione proprio dell'avvenimento dove ho verificato io stesso la la civiltà con cui comportamento di queste persone
Hanno nei confronti anche degli obiettivi che così si prefiggono
Quindi una piccola dimostrazione di non violenta sostanza livello pacifisti come
Ne battitura né morti eclatanti dove chi sa cosa fare per i manifestanti però una firma protesta non violenta una ferma protesta non violenta ma più che altro per ciò che sono i viri
Piquet vengono detti ma non poi effettuati almeno per quello che la verifica che fanno queste ragazze che sono
E incarcerato per esempio padre
Per esempio sull'amnistia
Che se ne parla ma poi non viene mai effettuata
E i medici per esempio dove potrebbero essere di più anche che magari aspettare ore ore una medicina una
Da una parte puntura perché c'è questa difficoltà carente anche un po'anche nel carcere di via femminile e
E poi creare al misure alternative questo almeno nell'obiettivo di della diciamo tra virgolette ma a che compone personale ristretto
Del Capezzone femminile Rebibbia ecco padre Gianluigi lei mi insegna che è rara la una dimostrazione
Una presa di posizione delle donne che sono in carcere è un fenomeno raro credo dal mio piccolo perché sono pochi metri che sono libero
Credo che sia davvero una piccola parte di quello che hanno poi dentro come reazione ecco perché naturalmente la rabbia verso perché in realtà i taxi
Ecco e rara una protesta non violenta possedesse dalle donne in carcere rara ma non per questo non importa rara ecco non meno importante in quanto anche Quetta manifestazione Tata
Il voler appoggiare quanto ora non so effettivamente
Però ecco l'appoggiare sicuramente i ristretti che fanno a Regina Coeli come solidarietà ecco come punto di
Così per sentirsi uniti Conella sì in quello che era un po'il loro obiettivo ecco della c'est di questa manifestazione
Ecco è chiaro che noi di radio carcere siamo solidali con le donne detenute della sezione femminile del carcere di Rebibbia sia per le ragioni che per le modalità di in cui hanno possedesse questa lotta non violenta ma tra queste donne c'è una realtà che su cui radio carcere spesso soffermata ovvero quella dei bambini in carcere chi ci ascolta poco e ci ascolta forse sa che in carcere ci sono dei bambini insieme alle loro mamme fino al terzo anno di età ecco nel boom cosiddetto nido di Rebibbia quante mamme ci sono attualmente
Ma le mamme sono diciotto con diciotto bambini uno in questo momento e a casa
Sarebbero diciannove i bambini in quanto una casa
In permesso ora diciotto bambini sono un sogno ciò sarebbe ecco anche su quello che era stato scritto un pochino sui posti sul su questo affollamento sopra affollamento
Ci sarebbero solo da caro come scarto sarebbero solo cinque o sei posti perché farebbero e dodici le persone che potrebbero più o meno pare ecco in quest'ambiente
E invece ecco attualmente sono diciotto ma
Cosa si legge negli occhi di quei bambini padre
I bambini subiscono un po'a volte quella realtà delle madri ecco se la madre da malvolentieri naturalmente il figlio spente il villaggio e a volte piange a volte tipo l'altra mattina che sembravano delle sirene
Allarme per tutto quello che era il contesto ma perché il bambino naturalmente se va in qualche riflessione mito di quest'realtà del mondo quando uno un bambino piange piangono tutti ecco non è che
Se poi manca la mamma ha fatto di più al bambino si rende conto che di stare in carcere se ne contiene alcuni raid contro Messi crescono lì in un modo
Ce ne quello che mi ha toccato qualche settimana ancora diciamo anche qualche mese era proprio il fatto di un bambino che sapeva secondo me o anche l'apparente al dire di altri
Che si rendeva conto che era in un ambiente ristretto ecco
Così ecco padre pareggio Luigi prima le chiedevo cosa vede negli occhi di un bambino che in calce col programma è come invece quali i suoi occhi cosa dicono quando mi vede un bambino in carcere
Emilio che fanno cioè settantatré ecco perché sono sempre i bambini che sono lieto sono situazioni veramente disperate dove la mamma
Arriva dei punti veramente sgradevoli no proprio spiacevoli sicuramente portano una ferita nel cuore ecco dove poi si dice tre anni adesso per esempio l'affezione Nino c'è una donna che a settembre
Ai il raccolto non lo so adesso tramite la legge cosa si potrà fare però italiane sono scaduti
è aperta ma Martin ed è questo bimbo forse volar via ecco si immagini lei
Come una mamma può stare senza vedere il figlio ma come queste del mito che ce l'hanno sottomano tante altre che ci sono nelle sezioni che i figli non non li vedo nono li portano perché poi
Evento cioè far vedere alla mamma dove vive la mamma a un bambino insomma non è proprio e fa tanta pena fitti questo lo posso dire
Apertamente ma non solo io per quanto riguarda il mio pensiero ma anche al pensiero di delle puericultrici di chi chi vive accanto quotidianamente ma degli stessi agenti che loro la sfera poi se ne vanno a casa ecco lei si immagini un po'
Ecco padre Gianluigi concludendo le questa mattina
Ha incontrato le donne detenuta nelle carceri Rebibbia gli ha anche anticipato questo suo intervento ai ai perché vuole un po'verificare con loro un poco quelle che erano
Gli obiettivi gli aspettative di quelle che erano le realtà eterne con quelle che poi invece uno vive al all'interno ecco e ho notato questa differenza dove fuori magari ci sono certe aspettative perché magari fa comodo o
Per il proprio tornaconto personale invece dentro ecco c'è gente che
Dice la giustizia dove ne il magistrato come mai rifiuta così tante realtà
Di fuoriuscita
Non si può fare di ogni erba un fascio è un po'o come mi dicevano con c'è una canzone non lo so Della Della Rocca del trentuno del centrocampo
Promana insomma più mettersi stornelli ecco dove rimbalzava alla fine no
Dietro questa ruota non lo so adesso benissimo le parole però lì la conclusione era nonché cerca più nessuno eppure siamo persone umane ecco cioè questa è la realtà poi
L'ambiente interno ecco ecco padre vuole aggiungere qualcos'altro
Ma che saluto se qualcuno era l'ascolto davvero di queste persone che sono dentro e che a cui voglio molto bene né
Per ma auspico davvero che ci sia una realtà più viva più più vera ecco nel nell'accoglierle anche dopo e non solo ora perché anche ora vanno oltre vanno a manager come per perché sono perché sono sempre presso
Questo è dunque lo spaccato presente all'interno della sezione femminile del carcere Rebibbia di Roma noi di radio carcere siamo solidali con le donne detenute che hanno organizzato quella forma
I protesta non violenta sappiamo che in questo momento ci stava ascoltando e vi salutiamo e anzi vi invitiamo anche a scriverci perché il nostro appoggio nei nostri confronti se la costante ma avete sentito prima don Gianluigi ha sottolineato come mille il cosiddetto nido del carcere
Rebibbia di Roma ci siano dieci otto bambini detenuti e proprio di questo vorremmo occuparci nella seconda parte di radio carcere
In Italia sono circa sessanta questi queste persone detenute del tutto particolari non hanno commesso nessun reato non hanno subito nessuna indagine giudiziaria non sono stati oggetto di sentenza penale di condanna eppure eppure nel momento stesso in cui vi parliamo sono ristretti nelle carceri italiane
Non abbiamo molto in formazione su queste sessanta persone detenute se non l'età si tratta di sessanta persone detenute che hanno un'età inferiore ai tre anni
Sì avete capito bene stiamo parlando dei bambini che in questo momento sono detenuti nelle carceri italiane
Sono i figli delle sessanta donne detenute madri ristretti nelle carceri italiane
Figli che scontò la pena in carcere insieme alle proprie madri fino al compimento del terzo anno di età momento in cui come è facile immaginare si verificherà una separazione lacerante ed ingiusta
Quella dei bambini in carcere è una realtà che prima delle diritto della legge lede il buonsenso e le più basilari regole di convivenza e di rispetto della persona per questo negli radio carcere ne abbiamo già parlato e torneremo a parlarne
Ed è per questo che vi vogliamo far ascoltare adesso la testimonianza di una donna si tratta di Gabriella Gabriella vissuto la detenzione con il suo bambino
Nel carcere San Vittore di Milano
Ai microfoni di Radio radicale di radio carcere c'è la signora Gabriella che ha vissuto l'esperienza della detenzione insieme al proprio bambino buona sera signora signora innanzitutto ci vuole offrire una fotografia di quella che è la realtà della detenzione di una donna insieme al proprio figlio in carcere
Certo in all'entrata nel novantasette a San Vittore con mio figlio che aveva undici invece
E ho portato avanti la mia detenzione con lui per un anno e otto circa primo problema che va affrontato con mio figlio è stato appunto alla decisione di portarlo con io avevo un'altra figlia più grave non ho potuto che avete portato
I grandi scelta che dopo i tre anni escono fuori dal carcere
è così io la Gabriella partiamo proprio dal dall'inizio quando è entrata in carcere con il Global Bino qual è la qual è la
Mussino Arrigucci si diede il brutto scenario il brutto scenario non è cioè strumenti dentro etica giacché tutta intorno a Berlino
Da uno sconosciuto da un agente perché tu hai ti perquisiscono perquisiscono il bambino
Quindi c'è già una separazione pur piccola però son già due ore di angoscia totale
Si spieghi il bambino cerchio il bambino una volta che è in carcere è un detenuto facoltà
Io ormai definirlo così perché i bambini sono detenuti senza corretta che ogni bambino vale il teste
Indagare un pochino più attenuate però io sfiorare a stesse condizioni che abbiamo noi pure avendo pagare uno spazio leggermente più grande però gli orari dell'area agli orari del mangiare poi mangiare
Divenne in carcere sappiamo c'è un po'di storia del dai ventotto che tipo nomadi o con il bambino non dico mangiare mangiare del carrello
Caravà un bravo share congelate panico arduo dollari ecco dicevamo prima l'ingresso in carcere il bambino viene perquisito anche la mamma dire perquisita quasi nove ore di separazione
Come minimo lì perché poi c'è la visita del medico
Dentro parlare con gli adulti però benché un bambino diciamo la varietà di mio figlio vale pannolini non ricordo che tentare può rimanere in più di un'enorme agricola Porco
Perché rimanga aspettare la gente bisogna
Il bambino dopo il primo accesso dopo le perquisizioni e con il bambino entrati in cella ecco questa cella quante persone ci sono quante donne e quanti bambini mancante io c'erano tredici normali
E tredici bambini diciamo e diremo no Spacca diciamo di ottanta metri quadri con due camere
A dormire in quattro in un letto perciò due bambini piccolissimi che dormivano in un letto con due madri che magari non sai non conosci
E quindi malattie ci certa una un'epidemia di TBC ieri tubercolosi di doppiezza quello che poteva esserci c'è stato l'epidemia di tubercolosi che
Basta che Igor Franchini io credo veramente reale ecco ecco il bambino è costretto insieme alla prova mamma in questa che è una vera e propria cella magari un po'più abbellita me una cella
Alcune mamme ci hanno raccontato che i bambini
Ad una netta percezione di essere in carcere non è vero che il bambino non si rende conto ecco qual è la sua esperienza in merito Mario io non in un attimo capannone retta reale perché da almeno tre anni corre sarà
A chiamare proprio agente riaprire cioè principio libera denaro della di aprire e chiudere ce l'hanno benissimo
Perché ci sono dei bambini che raramente Caputo autonome
Adesso terapia dire aprimi aprimi eh non c'è tempo di aprirle solo alla chiusura e quello chiudo tutto e basta Tom Hanks nel tuo raccontarle tratta Bolognetta
Che succede dentro che nel salone del castello ha agito che non si può più uscire orari perché c'era una strega
E tutte queste colline quante però cioè ad esempio di mio figlio quando è uscito dopo quando è uscito con me partivamo è eravamo sullo stesso percorso per il carcere eletto mamma ma non è che andiamo più in quel nido
Oppure tu non è che i toni più a quel lavoro quindi bambino percepisce che lì dentro insomma non è poi mio figlio dopo che che lui è uscito che fa rima e prudente veniva a trovare le perquisizioni per lui erano un olio cioè prima
La cella tanto toccava invece dopo
Quando veniva da Andrea lasciare il colloquio non voleva essere più tre diritto
Signora Gabriella su ben capito lei ha vissuto il momento della separazione con suo figlio vero oltretutto quella perché allo shock la ecco ci hanno anche sottolineato c'hanno anche sottolineato proprio questo momento ci vuole
La perché la legge prescrive che al terzo anno dieta
Il bambino venga separato dalla donna quindi dalla mamma quindi se vivono di tensione insieme al terzo anno di età il bambino viene tirato fuori dal carcere per la mamma questo momento di separazione rivali è lui il mutuo
E l'intervento io fin quando avevo mio figlio è simbolicamente potranno avendo ancora un legame con la con la famiglia col col bambino una volta
E poi ripeto mi in gran parte degli anni nove di aprile il nove di aprile è uscito
Quindi è stato il più brutto compleanno realizzare il più brutto ricordo che portano le retoriche Carmen nove che siano e ricordo del parco ricordo della coppia più bella che avrei potuto fare
Però il mio ricordo è ancora di una valigia ed è un bambino che si volta dietro
Allargata e vince mamma mandolinista e mandando perché non non capiva il fatto poi che oltretutto non è parla portare bambino fuori
Che lo ad accompagnare tale magari al padre che indica la spetta che mentre lascia molta gente ora suora chi può mettere
Che chi porta via il bambino dall'entrata ed altro
Berlino capisce che tu in quel momento al proprio cacciato via dal pre
La cosa più più grave che consenta di fatto e la separazione più di ogni altra
Sì siamo un'altra cosa cioè atto o soltanto io ma la sofferenza in un patto in tutto impone in in progetta un bambino io dentro lì non non c'ero più c'era mio figlio ecco
Perché pur essendo delinquente io penso che quando sembrava FI madre anche se il feto chiunque entri e qua che porterà la gente dovrebbe un attimo capire cioè la delinquenza
Arriva da però tuo figlio rimane
E tutto l'elenco
Ecco sì sì non ci restava stavo pensando a quello che alla al racconto della vostra separazione insomma l'immagine in un corridoio di un bambino che che si gira con la valigia in mano e guarda la propria mamma
è un'immagine che francamente a mio nome personalmente mi colpisce molto
Fa ecco ma torniamo anche alla vita che facevate in carcere insieme perché poi il momento della separazione penso che Basso le sue parole per per per raccontarlo è un fatto tra l'altro molto intimo molto molto anche molto antico perché attiene all'istinto fondamentale ecco signora ma cosa c'è negli occhi di un bambino la sera quando si chiude il blindato della cella
In Italia ci sono settanta bambini in carcere lo ricordiamo chi ci ascolta e con gli occhi lì quel bambino cosa si vede la sera quando il blindato sbatte si chiude
è praticamente Inoki nel non li secondo me sono alla fine rispecchiano tutta la lo stress e la tristezza perché secondo me perché oltretutto un bambino ad esempio San Vittore al minimo interazione non è che aumentano da parte quindi nel nella qui dove ci sono tutti portico dipendenti correre
Credo che ci sono urla dove dove magari muore una con chinando perché apre queste cose qui del bambino e Anton getto da tutti di tutto questo trambusto no per affezione implichi valichi viene oltre tutto va bene non parliamo poi di malattie cose di questo genere
Facili Roma però
La cosa più diciamo più delicata appunto può essere anche la sfera ad esempio a questo fatto della della chiusura che loro non possono proprio fare niente io visto raramente
Bambini proprio con le lacrime agli occhi a bussare a questo brillino per farsi aprire il bisogno proprio di uscire poi soprattutto il nome di che sono bambini abituati alla strada dentro colpi è una chiusura terribile
Possiamo dire per assurdo che paghi fino a un certo punto che nel pianto di un bambino che in carcere negli occhi di un bambino che in carcere
C'è una voglia di giustizia più giusta di quella che viene negata dalla stessa giusto senza
Archeoclub claudicante complice partiamo avvenuta
Non hanno nessuna colpa bambino detenute la cosa più brutta perché poi essere detenuto oltretutto vendute le scene pazza e mio figlio ha delle perquisizioni allargava legale letteratura
L'Ernani di un alto cioè delle coliche alla io oppure parlano come con linguaggio da detenuto andiamo al colloquio è arrivato l'avvocato dicono che due anni e mezzo racconta che una vino prevedendo che parlante
Di bicicletta o di gioco di qualche cos'altro
E invece arrivano al punto da lui
Di chiamare gli agenti aprire mio figlio risponde al telefono e lì c'era pronto un primo piano cioè oppure il danno da
Dall'agente avevo che non so
Ecco
In particolare detenuti frutto delle di questa cosa coatto è una libertà è il punto più bello che possa avere un bambino no cioè quando un bambino è libero
è è bellissimo no approviamo negli acquarello
è la fine no sono non esiste più il bambino rispetto ai gravide
Non canori carnale figuriamoci a un bambino Gavino neanche in poi di un piede cioè dare la colpa di un bambino di due anni no e che deve uscire
Non è un discorso di uscita libera
Diretta le Buscetta non più liberava diventa la l'altra carcerazione perché non ha più la no
Cioè viene al contrario no il bambino nelle scelte realmente però cacciato perché non ha più la madre il padre la madre e dentro e il massimo della indicano verso
Questo è il cancello che per una volta tanto non chiude ma apre apre la parte di comunicazione che c'è tra voi che siete in carcere
E noi che cerchiamo di vincolare la vostra voce infatti questo lo spazio di Radio Carcere che dedichiamo alle lettere che i compagni detenuti ci scrivono dalle carceri tutta Italia iniziamo con le lettere che ci confermano le adesioni
Alla giornata di sciopero della fame indetto
Tramite il segretario Daniele Capezzone dei radicali italiani per il ventidue agosto ecco numerose sono state le adesioni
Civitavecchia Valentino e Antonio insieme ai loro compagni di detenzione ci scrivono dal carcere di Civitavecchia Nuovo Complesso cari amici abbiamo raccolto l'invito di sciopero della fame per il ventidue
Agosto i detenuti hanno risposto compatti viste le condizioni di sovraffollamento di mancanza di lavoro all'interno del carcere di Civitavecchia
Rimaniamo in ascolto di radio radicale e di radio carcere ancora un'adesione carcere di Ancona un gruppo di persone detenute nella sezione di alta sorveglianza del carceri Ancona
Egregio signor Arena
Abbiamo partecipato al digiuno indetto per domenica ventidue agosto ma ci è sembrato poco e vorremmo che tutte le carceri facessero sentire la loro voce affinché si possa scontare la pena con dignità
Poi queste persone detenute nel carcere Ancona ci descrivono alcune gravissime irregolarità presenti nel carcere in quel carcere e scrivono oggi nel carcere di Ancona ci troviamo in tre
In celle che potrebbero ospitare un solo detenuto
La cella è talmente piccola che il terzo compagno devi dormire con il materasso di spugna per terra
Rivediamo questa frase perché magari qualcuno
Se da se la può scrivere se dopo appuntare qualche politico parcelle talmente piccola nel carcere di Ancona che il terzo compagno devi dormire con il materasso di spugna per terra
Anche i fornelli
Che usiamo per cucinare in cella sulla terra perché non abbiamo un posto dove appoggiati
Inoltre sono anni che reclamiamo il ripristino della caldaia nelle docce d'inverno infatti si possono fare sei docce e poi l'acqua diventa ghiacciata
Ora l'inverno si avvicina il problema si riproporrà
Ma la direzione dice che non ha soldi per riparare le docce è insomma sembra la descrizione di un carcere realmente lontano dal nostro paese lontano anche forse dai nostri coscienza invece la realtà di una cella di
Carcere di Ancona dove in una cella dove ci sono tre persone detenute il terzo deve dormire per terra dove
Si fanno le docce fredde d'inverno insomma non deve essere molto piacevole fare la doccia ghiacciate d'inverno e soprattutto non è scritto nessuna sentenza penale di condanna ma queste persone detenute del carcere di ancora ci segnalano un'altra grave irregolarità e scrivono
Per non parlare dei mezzi divisori che sono ancora presenti all'interno delle sale colloqui
I mezzi divisori le sale colloqui sono vietati dalla legge il nuovo regolamento che i renziani infatti vieta che nelle sale colloqui proprio predisposte perché la persona detenuta possa incontrare il proprio familiare con la legge non regolamento dieta che ci siano dei mezzi divisori vetri o Moretti ecco queste persone dei due calci di ancora ci segnalano invece che in quel carcere e ancora presente il mezzo divisorio
Che separa durante il colloquio la persona detenuta con il proprio famiglia questa è proprio una violazione di legge
Palese
Queste persone detenute inoltre ci segnalano il lecca il carissimo
L'elevato prezzo delle dei Medi beni che si possono comprare nelle nel soprabito e la mancanza di medicina indicarci di Ancona
Ancora adesioni che lo sciopero della fame del ventidue agosto ci arrivano dal carcere Buon Cammino di Cagliari ci scrive leone appunto dal carcere
Di Caio Leone ci manda l'adesione di trenta persone detenute
Alla giornata di digiuno indetta per il ventidue agosto e scrive Riccardo carissimo ti scriviamo per annunciati la nostra adesione allo sciopero è la fine dei top dai radicali per il ventidue agosto noi detenuti
Nella sezione di alta sorveglianza del carcere Buon Cammino di Cagliari ribadiamo la nostra solidarietà ai detenuti di Regina Coeli
Domenica ci asterremo inoltre dall'ora d'aria e non prenderemo il cibo dell'amministrazione penitenziaria rimaniamo a disposizione per ulteriori forme di protesta non violenta che servano per aprire un dialogo politico
Ancora un altro decisione allo sciopero della fame indetto radicali ci arriva
Dal carcere di barese ci scrive il napoletano
Un un amico di radio carcere si fa chiamare così appunto dal carcere di Varese carissimo Riccardo ti facciamo sapere che anche noi ne carceri paese abbiamo aderito al vostro appello per la giornata di digiuno
Del ventidue agosto i politici dovrebbero paint passare solo un giorno in una cella delle nostre per rendersi conto cosa vuol dire
Stare qua nell'ozio e senza cure mediche
Ne vogliamo solo vivere alla nostra detenzione nel rispetto della legge caro Riccardo siamo con voi per tutto quello che fate per la nostra causa un impegno che è sempre nei limiti della legge e per la legalità carceraria
Guardate che esempi di di di di brevetti di civiltà giuridica neri che arrivano dal carcere le persone detenute
Oggi come oggi non so soltanto testimoni della illegalità che c'è in carcere vissuta forse prima anche nell'aula di tribunale
Ma sono anche esempio di come ci si comporta di fronte alla illegalità e queste adesioni allo sciopero indetto dei radicali queste visioni idea una forma di lotta non violenta ne sono la conferma un'ultima adesione ci arriva
Per il momento poi dal carcere
Di Messina ci scrive Mario da calci di Messina caro Riccardo i ragazzi detenuti della mia sezione alta sorveglianza sapendo che vi avevo già scritto mi hanno chiesto di informarvi
Che noi detenuti recarci missino abbiamo aderito compatti allo sciopero della fame del ventidue
Agosto nella speranza che il mondo politico si renda conto di come si vive in carcere con molta stima Mario e i ragazzi della sezione di alta sorveglianza dei calci di Messina
Grazie Mario ricordiamo anche che Mario ha vissuto prima di entrare in carcere
Quella che la brutta esperienza
Della contumace ha fatto è stato infatti condannato in contumacia essere condannato in contumacia significa essere condannato senza
Essere presente al processo l'Italia infatti è uno dei pochi paesi in Europa che prevede la possibilità di processare una persona anche quando questa persona non è presente in udienza ecco in quel caso si dice contumace
Ed è ed è un fatto grave tanto torneremo a parlare Mario de la contumacia
Perché credo che la con la corte di Strasburgo abbia di nuovo condannato l'Italia proprio per la contumace
Ci sia quel Gaetano dal carcere Poggioreale di Napoli la storia di Gaetano è particolarmente grave tant'è che noi di Radio Carcere ce ne siamo già occupati
Facendovi ascoltare la testimonianza della sorella di Gaetano pensate che Gaetano a contratto una malattia in carcere e a causa di questa malattia contratta in carcere ha già perso un occhio
E ora come se non bastasse a causa della mancanza di cure mediche adeguate sta perdendo anche l'altro occhio
Insomma in altre parole Gaetano a causa del degrado presente nel carcere sta diventando cieco è già Gaetano che dovrebbe restare in carcere per scontare una determinata pena perché ha sbagliato
Pena che comprende da un lato si la punizione d'altra parte la rieducazione beh insomma Gaetano di tutta risposta sta uscendo dal carcere cieco entrato vedente e ora uscita cerco
Scrive Gaetano Caramico di Radio Carcere come sapete sto diventando cieco in carcere a causa la mancanza di cure mediche
Una cosa assurda e che solo sono stato trasferito qui a Poggioreale proprio al fine di farmi curare nel centro clinico pazzesco come se ne cioè come se appoggiare ci fosse un centro clinico
Ma qui infatti scrive che danno non c'è nessun centro clinico e nessuno mi cura ne lo sappiamo
Ho trentaquattro anni scrive Gaetano ho sbagliato ed è giusto che io paghi il mio debito con la giustizia ma perdere la vista e diventare cieco non vi sembra un prezzo troppo alto
Io non voglio uscire dal carcere ma vorrei solo essere curato
Gaetano forza e soprattutto scrivi sci ancora
E facci sapere se possiamo anche dire il tuo cognome nella prossima lettera chi pregherei se lo ritieni opportuno di autorizzarci a dirci anche il tuo cognome in maniera da evidenziare la tua assurda vicenda
Vicenda grave che di riteniamo anche emblematica perché chissà quante altre persone che sono ora in carcere subiscono ingiustizie analoghe storie diverse ma ugualmente gravi come la tua
Ermanno dal carcere opera di Milano Ermanno che c'ha scritto qualche settimana fa
Ci informava del suo stato
Grave di salute della mancanza di cure mediche adeguate all'incendio all'interno del carcere
Di Opera torna ascriverci e afferma caro Riccardo come sai sono malato ma qui nel carcere di Opera mancano i soldi per farmi avere il farmaco che mi serve tempo fa
Mi hanno detto che forse avevano trovato i fondi per comprare questa medicina ma io nel frattempo messo in cella senza cure e senza poter camminare
Per il momento posso solo dirti che stanno qui in cella da solo piano piano mi sto distruggendo psicologicamente e ogni giorno stringo i denti per non lasciarmi andare
Forza Ermanno tra l'altro mi hanno ci scrive anche se non ha più una sua radioline infatti lo informano delle lettere che leggiamo ma lui non ci può ascoltare Ermanno io sono contento che tu hai accettato l'invito di ricevere da nove di radio carcere una piccola radiolina adesso io
Mi attiverò subito per spedita
Gennaro dalla sezione B del calci di Benevento
Gennaro che ci informa della protesta pacifica organizzata detrazione detenute del carcere Benevento
E che ha come causa i prezzi delle soprabito ne siamo interessati a questa vicenda Gennaro mandaci pure tutto il materiale che poi ci che ci puoi che ci può esperire
Guglielmo dal carcere Marassi di Genova Caro Ricardo cinquantacinque anni e da poco la mia vita è stata sconvolta dalla giustizia e da poco la mia vita è stata sconvolta la giustizia
Ho Lights conclamata e l'epatite C contratta in carcere
E so che mi resta poco da vivere però prima di morire vorrei battermi fino all'ultimo per dimostrare la mia innocenza ed evitare che mia figlia si possa vergognare di suo padre
è davvero triste stare in carcere da innocente
Benito dal centro prima del carcere Oprah di Milano Benito
Quella in cui lettera però c'è arrivata incompleta ci racconta la sua vicenda processuale che è caratterizzata anche come è stato per Mario HC Messina appunto dalla contumacia
Appunto il processo quando ti fanno un processo e tu non sei niente di quel processo
Torneremo a occuparci di questa vicenda la contumacia vi ricordiamo come abbia detto in all'inizio delle tre che l'Italia è stata da poco condannata dalla Corte di Strasburgo per un ulteriore caso di contumacia bene
Anzi male comunque Benito scrive mi hanno trasferito qui nel centro clinico di Opera a causa delle mie gravi condizioni di salute ma come sapete il centro clinico di opera e l'anticamera dell'obitorio medici farmacisti future sono solo sulla carta
La realtà è ben diversa quindi ai mesi di giugno e luglio non abbiamo mai visto un medico e in compenso ci tengono con le celle chiuse per tutto il giorno
Augusto al cachet di Foggia
Carissimo Ricardo chiaramente
Radio carcere si è occupata di temi importanti come i bambini innocenti che sono in carcere con le proprio mamme i suicidi maltrattamenti la mala sanità e io sapendo che quello che dice radio carcere vero mi domando ci sarà un politico responsabile che sentendo queste cose cerchi di porvi rimedio possibile che la nostra politica sia così distratta dall'intervenire con urgenza per risolvere lo stato di degrado negarci italiane
Mentre i politici sono in vacanza qui nelle carceri Foggia il termometro è arrivata a quarantuno gradi le celle che dovrebbero contenere una sola persona le contengono quattro
Rimaniamo chiusi in cella per tutto il giorno anche perché il gabbiotto per fare l'ora d'aria è troppo piccolo per contenerci tutti quindi rimaniamo chiusi in cella come animali
Caro Riccardo io ho girato molte carceri ne ho viste di tutti i colori e ti assicuro che se penso anche al mio presente ha come sono costretto a vivere mi viene da piangere
Come se non bastasse qui nel carcere di Foggia c'hanno tolto anche la messa
Una persona detenuto nel carcere di Novara che vuole essere chiamato Asterix
Cara radio carcere è molto tempo che ti seguo ma adesso ti scrivo perché mi trovo in un carcere degradato come quello di Novara
Qui il primo problema è il sovraffollamento nelle celle singole dette cubicoli si sta in due detenuti con un muretto metà che divide la piccola cella da un piccolo bagno praticamente si tratta di una piccola stanzetta
Di tre metri larga un metro e mezzo
è una cella tanto piccolo che dobbiamo fare a turno per camminare se uno di noi si alza l'altro deve stare a letto
Lei non vi dico degli odori ne siamo costretti non a vivere ma sopravvivere perché in una situazione del genere anche la tua dignità finisce sotto le scarpe
Invece nelle celle più grandi che potrebbero ospitare quattro persone ce ne sono sei o sette
E anche qui ci sono molti problemi perché ci sono mischiati detenuti di diverse culture o addirittura persone malate di Ice conclamata
Insomma siamo abbandonati a noi stessi per non parlarti delle misure alternative qui le carceri Novara tantissimi sono i detenuti che sarebbero nei termini per avere i benefici ma puntualmente gli vengono negati
Pensa che qui c'è un ragazzo che ha già scontato due anni ieri e gli mancano dieci mesi
E che ha chiesto un semplice permesso le relazioni di comportamento di questo ragazzo erano buone ma il magister sorveglianza rigettato la richiesta dicendo che non si era era inserito ma io dico re inserito in cosa in una cella sovraffollata
Infine nel carcinoma Ara mancano del tutto le cure mediche e i farmaci se stai male
Ho ai soldi altrimenti sono fatti tuoi
A presto amico di Radio Carcere
Grazie asterischi Asterix
Da da carceri innovare continua continua a scriverci
Passiamo alle al segnalazioni di alcune lettere che non abbiamo più il tempo di leggere ma sono molto interessanti come quella di Rocco
Chi ci scrive dal carcere in Nuoro però con la sua lettera che è stata anche inviata allodole o Buemi ripropone la problematica del regime delle e IW ovvero dell'elevato indice di vigilanza
Le i bus per chi non lo sapesse
è tipo un quarantuno bis soltanto che a differenza di quarantuno bis non è
è un regime penitenziario che non è disciplinato dalla legge è un regime di fatto cioè di fatto di sottopongono ha delle restrizioni in carcere
Se il quarantuno bis implica già un il così detto carcere duro però quanto meno c'è una legge che lo disciplina quanto meno c'è sulla carta la possibilità di fare un ricorso a un magistrato è con lei V è un quarantuno bis senza legge cioè e lo sostanzialmente lo stesso
Regime penitenziario però senza la possibilità senza legge senza previsione legislativa c'è una circolare pare e senza possibilità di ricorrere al magistrato per ottenere la cosiddetta declassificazione c'è tornare a un regime per le persone detenute comuni poi salutiamo Salvatore dal carcere di Bollate Salvatore
Ci scrive della sua vicenda processuale Alfredo dal carcere Poggioreale che ci racconta un'altra vicenda legata alla contumacia vede come torna il discorso processuale la contumacia
Addirittura ad Alfredo hanno fatto un processo in contumacia quando lui nel frattempo si trovava in carcere quindi insomma non trovarlo
Era veramente un'impresa ma la giustizia riesce anche qui in quest'impresa poi salutiamo fa Uzi che è un cittadino straniero speriamo di aver detto bene il nome dal carcere Montorio di Verona anzi con l'occasione salutiamo tutte le persone detenute nel carcere Montorio di Verona dove ricordiamo sono stati segnalati dei gravi casi di tubercolosi pensate d'una malattia
Che la società civile ha dimenticato eppure presente in un istituto dello Stato come il carcere Montorio vivere di Verona
Antonio dal carcere Pagliarelli di Palermo e poi più di trenta persone detenute della sesta sezione del carcere Marassi di Genova questa lettera
Ce la l'abbiamo avuta grazie a Stefano Petrella che vuole radicale di Genova
La leggeremo la prassi settimana perché e c'è arrivata purtroppo non tanto leggibile quindi adesso io mi impegnerò ad averla in maniera più leggibile e quindi lì ecco vi dico a voi che siete carceres
Se sezione del carcere Marassi di Genova che la vostra legge lettera leggero meglio più compiutamente la prossima settimane poi passiamo ai saluti invece delle persone alle lettere de che le persone libere ci scrivono
Sull'indirizzo di posta elettronica che radio carcere chiocciola radio radicale punto it ecco tra le varie lettere che abbiamo ricevuto c'è quella di Vincenzo che all'indomani del
Gratuito
Fuori luogo a attacco di del ministro Castelli ai radicali dopo la piccola rivolta che c'è stato a Regina Coeli scrive caro Riccardo ho appena letto una farneticante intervista il ministro Castelli a quegli alla Repubblica e sono decisamente nauseato
Un mini son dovrebbe fare simili insinuazioni e non dovrebbe speculare sulla pelle delle persone detenute è insostenibile l'accusa che rivolge ai radicali
E agli esponenti della sinistra che si occupano delle condizioni di vita nelle carceri dichiaro la mia solidarietà nei tuoi confronti grazie e nei confronti di tutti coloro i quali sono stati bersaglio di critiche da parte del ministro disse ti saluto e ti auguro buon lavoro e firmato Vincenzo Angelo grazie Vincenzo Paci scrive Alessandra Alessandra che fa tutt'altro lavoro
Ha conosciuto radio carcere per caso e c'è scritto sul nostro indirizzo di posta Elettronica
Noi ringraziamo Alessandro attenzione per i complimenti per per radio carcere Sandra sparge sparge la voce
Questa ponte radio carcere finisce qui vi ricordiamo che ogni punta di radio carcere può esseri ascoltata sul sito radio radicale punto it
Vi ricordiamo ecco ricordiamo su tutte le persone libere che potete appunto scriverci sul nostro che indirizzo di posta elettronica che radio carcere tutto piccolo attaccato chiocciola radio radicale punto it
Ricordiamo anche il numero di telefono dove potete contattarci qui a radio radicale che rimedi Riccardo Arena che zero sei quattro otto otto sette otto uno alle persone detenuti invece ricordiamo l'indirizzo dove scriverci anche se non cede mai scritto scrivete a radio carcere fateci sapere come si vive all'interno delle
Delle celle degradate
Della Repubblica
Italiana richiamo l'indirizzo radio radicale rubrica radio carcere via principe Amedeo due zero zero uno otto sei Roma
Grazie a Piero Scaldaferri per l'assistenza in regia grazie alle persone libere che ha avuto il senso di responsabilità di ascoltare radio radicale radio carcere e grazie grazie di cuore
A tutti i compagni detenuti anche a quelli che si trovano oggi come abbiamo sentito prima in celle sovraffollate costretti a dormire per terra e che questa sera non si sono abbandonati alla disperazione non hanno subito il degrado ma hanno acceso la radio per ascoltare una voce la loro voce quella di Radio Carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
In nome del popolo italiano il tribunale
Il cinque il codice di procedura penale
Signora del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento