"Radio Carcere" rubrica di informazione sulla realtà carceraria e sui diritti della persona detenuta (argomento della puntata: la realtà delle carceri siciliane: Messina, Caltanissetta, Isola di Favignana e Palermo attraverso la testimonianza di persone detenute)

Avere un popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda soluzione
Dal cinque aprile del mille novecento
Buonasera e ben trovati l'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena la realtà delle carceri in Sicilia questo è il tema di questa puntata
Di radio carcere cercheremo attraverso la testimonianza di tre persone che sono appena uscite dalle prigioni siciliane di capire qual è la difficile realtà nelle carceri siciliane calci di cui si parla assai poco pensate che in Sicilia ci sono ventisei istituti di pena
La presenza regolamentare all'interno di questi ventisei istituti sarebbe di quattro mila e duecento persone invece attualmente nelle carceri siciliane ci sono detenute sei mila e duecento persone ovvero Duemila persone in più rispetto a quella che è la capienza regolamentare delle carceri
Siciliane
Dicevamo cercheremo di capire quale alta all'interno di queste carceri siciliane sovraffollate
Attraverso la testimonianza di tre persone in tre persone che hanno subito nel nell'anonimato più assoluto quella che l'illegalità del del carcere illegalità determinata per la maggior parte appunto proprio dalla sovraffollamento
Illegalità che soprattutto in un luogo chiuso come il carcere va a determinare immediatamente una sofferenza dell'uomo una sofferenza di un uomo che non hanno come il detenuto ignoto che è testimone oggi nelle carceri italiane del non rispetto della legge e all'abbiamo cercato provate verso chi si piazza di queste tre persone detenute di capire
Come un detenuto qualsiasi
Viva la realtà della detenzione in una regione che ha così tanti problemi come la Regione Sicilia una bella regione un'amatissima regione
Che però è dilaniata dalla criminalità e dalla distrazione dello Stato distrazione dello Stato che non solo si manifesta all'esterno delle carceri ma come vedremo si manifesta anche all'interno delle carceri siciliane
Dicevamo prima che le carceri siciliane ci sono
Due mila persone in più rispetto alla norma quattro mila duecento la capienza regolamentare sei mila e duecento duecento la presenza effettiva ma vediamo come fosse una lente d'ingrandimento le varie carceri
Siciliane non so il carcere di Caltagirone la capienza regolamentare sarebbe di cinquanta persone invece ci sono presenti duecento uno persone
Il carcere di Catania piazza Lanza capienza regolamentare duecentosedici persone invece ce ne sono quattrocento venti
Il carcere di Augusta capienza regolamentare trecentoventinove invece ce ne sono seicentotrenta il carceri Siracusa capienza regolamentare
Duecentosessanta persone invece ce ne sono quattrocentocinquanta ma ancora carcere l'Ucciardone di Palermo capienza regolamentare
Quattrocentotrentatré persone detenute invece ce ne sono
Più di settecento e così via vedete come poi questi i grandi numeri se poi riportate le singole realtà
Facciano emergere con maggior chiarezza quello che e quindi possono essere le conseguenze della del sovraffollamento nelle nelle carceri allora iniziamo questo viaggio all'interno dei carceri siciliane
Attraverso la testimonianza di Franco che ha vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere di Messina
Franco tu hai vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere di Messina ecco ci vuole raccontare la realtà all'interno del carceri Messina
Sì elemento il calcio di Messina è un carcere versando un po'vecchiotto perché fornisce all'ONU grosse dove ci sono dodici tredici e quattordici più possono mettere bambine più emetterlo perché e poi c'è cubicolo che largo un metro ma neanche lungo due metri dove per cinquant'anni che anche lì nell'elenco b così e ci sono tre tre lettini tre a Castelli che proprio l'ultimo batte sotto che ci sono capitato anch'io
Ecco come si vive la detenzione in una sia nella cella dello stanzone con quattordici persone sia nel cubicolo con tre persone ricordiamo il cubicolo nasce la molto piccola
Che Verne del cervellone con tante tanta gente tante persone dentro cioè dodici per con un bagno piccolo dove c'era tardi tanto bagno largo ottanta per un per un metro di neve e quattordici zone al mattino specialmente che tutti si augurano fino a farla firmare che uno la deve tenere perché non non magari non ce la fanno sa dove far nascere poi non è che sigilli può chiamare la la la la persona che vengono bisogna aspettare il turno che c'è una è anche il discorso di di di lavarsi eccetera latte
C'è una ventinove dove in quella dei nostri figli cucina cd lavano i piatti girava la faccia si davano di piede grava di tutte le di è una cosa non non non bella diciamo da
Ma pare quella proprio durante le giornate in in carcere ecco Franco il tuo racconto di questa cella del carcere di Messina sembra il racconto di una cella di un carcere turco invece un carcere italiano pending se porcherie
Proprio delle celle e poi cubicolo cubicolo sento dire in tre due o tre avvera correggerli Aversa c'è uno deve rendiamo un bagno sa che sta aspettando l'altro non è che c'è la coda cioè due persone
Sempre lunga tra Assolombarda per che può non c'ero preparate vicino però parlo di lenzuoli coprire se no uno allerta pace delle diretti e quell'altro riguarda oppure il verniciatore spalle andare vicino alla finestra cioè non è neanche non votare unica
Ecco ma le persone detenute in celle così degradate come vivono la loro detenzione cioè qual è il sentimento che si prova a stare in una cella così in un carcere italiano
Male male perché son tutti a che sulla branda a che sta lì e con pensare a chi cento si vive malissimo malissimo specialmente venne innestate che voi mi state col caldo le docce che non funzionano
Le docce Riserva volte ci vanno fuori e nell'aria dove c'è un rubinetto che ci si mette lì sotto ci si dava perché caldo diciamo uno solo da poi c'è diciamo un metro e tanta altra gente non non è che solo per dire risentono di odore dell'altra persona
Ecco oltre la mancanza di Dolcetto prima mi facevi riferimento anche a quello che una persona in carcere si deve inventare per difendersi dalle zanzare questo accadeva del carcere Messina anche
Se se anche anche le zanzare qualche per Micello che girava che si vedevano ogni tanto o in corridoio oppure in cella
Erba dell'epica delle bestione sembravano utopie
E nel carcere di Messina quale la realtà delle rispetto del del diritto alla salute le persone detenute acceso la persona detenuta sta male c'è un servizio sanitario adeguato
No no non c'è io tante volte muovevo mal di gola un mal di testa chiedevo aspirina qualcosa non c'era mai niente passavano il veloce in fretta così il carrello che non faceva in tempo magari non sorvegliato sulla gli obiettivi sulla branda
Non faceva in tempo ad alzare che già l'infermiera che era già ritornato indietro per andar via c'è problema non è poi medicinali niente non c'ero mai niente mai mai mai sì uno stava male come se si iniziasse niente si metteva lì perché e ne ho visti tanti che piangevano ragazze che piangeva però e di dolore di malviventi io oppure qualche altro diciamo un tipo di malattia
Non ce la faceva non ce lo facevano sapevano come fare è tante volte chiamavano chiamavano però le guardie niente ricerche dopo Venco vengo a prendermi porto io questo che li ferma non arrivavano mai
Durante questa detenzione che vi sono nel carcere di Messina voi quando eravate punto detenuti cosa c'è facevate durante il giorno stavate sempre in cella
Sì in cella si facevano i fiori di sapone
Chili studiava che faceva una partita a carte
Cioè le solite
Cucina Catherine per passare il tempo utile tu non c'era nessun'attività riduca attiva inviando incandescente niente non c'era proprio niente niente c'erano solo quel lavoro viaria
Che poi non era due ore ma era un'ora neanche un'ora e mezza
Perché fin quando scegliere scendete giù apre con il cancello perquisizione compagnia bella non si facevano mai le due ore di facevo sempre un'ora un'ora e mezza
Condannare il mondo condannati anche all'ozio possiamo dire così che condannati alla noia
Al essere amata che uno tante volte io non non aveva neanche voglia di di di uscire cioè divertirmi e uscire arrivavo giù che già due volte aveva ancora la sua voce
Uniti vogliamo piuttosto ributtava sulla branda dormivano
Dormendo tanto di pensava di diritti come di tante che piangeva a chi c'è facevano diciamo delle delle passione un po'non tanto è bella ecco tipo tipo che mentre pensava parlava anche da solo c'è gente che magari ragazze che parlavano da sole gare
Non poteva neanche fare la domanda come mai m'è capitato anche a me cede che mi è venuto venivano quei quei momenti di diritti di voto di Testaccio vuoto proprio di cervello
Che a pensare tante cose momenti di abbandono e di tumulazione valido pensato momenti di abbandono dei della famiglia
Di colloqui che la distanza che non potevano venire a fare affrontare un viaggio lungo che sui e tante altre cose
Tutte le pene in più non previste dalla saggia la serotonina
Franco il carcere secondo la legge italiana dovrebbe da un lato punire la persona che ha commesso un reato dall'altra parte dovrebbe rieducare
La persona detenute in qualche maniera la pena dovrebbe servire alla persona detenuta per riabilitarsi per inserirsi nella società attese questa pena scontata in questa maniera nel carcere di Messina cosa ti ha insegnato
Mi ha mi ha lasciato una ferita molto lunga e profonda che oggi come oggi ancora ci penso
Questa dunque la prima testimonianza che c'era cortesemente rilasciato Franco da poco uscito dal carcere di Messina un altro carcere dove ne succedono di tutti i colori ma nessuno ne parla ma cambiamo città adesso ascolteremo la testimonianza
Di Alfredo che invece è stato in due carceri siciliane ci parlerà infatti prima della realtà del carceri Caltanissetta e poi ci parlerà della realtà
Ancora più misteriosa ma assai grave del carcere che sta nell'isola di Favignana ascoltiamo Alfredo
Allora Alfredo tu hai vissuto diverse esperienze nelle carceri siciliane
Karshi siciliane che sono l'oggetto il tema di questa puntata di radio carcere ecco volevi partire dall'esperienza che è vissuto nel carcere di Caltanissetta vero allora qual è la realtà del carcere Caltanissetta
Ma l'aneddoto del web riprendo e l'esperienza che ho vissuto nel carcere del telespettatore centottanta un carcere
Pieno tipo preme si è doccia orale
E sia penitenziario perché lì tutto è una minaccia detenuto soltanto tu che una quota tutto se minacciato contro elementi addirittura ci sono
Anche perché non ti fanno entrare nell'ordinamento penitenziario
E non viene per prende in considerazione
La metto da alternativo al carcere immaginato in quella legge consigliere perfetto non viene applicato il tappeto proprio il detenuto che unisce la prego
Quindi il primo problema che le persone detenute del carcere altresì detta sentono è la mancanza di risposte da parte del tribunale sorveglianza
Ecco entriamo un po'in questo carcere Caltanissetta qual è la realtà all'interno del carcere alte in seta come è fatta una cella per esempio
Bene anche l'importo della quota quando c'ero io agli anni a venire era d'apertura che urla umiltà scrisse ha detto decreto lotta al crimine rapporto con la nuova legge per l'arcano coinvolgendo pure nero
Ma coi levando Michele vanto diciamo che fa anche politiche reca il marchio com'era
Ecco quindi oggi la realtà nel carcere Caltanissetta nonostante la ristrutturazione delle celle è rimasta uguale ma è rimasto quale dallo stesso non cambia niente
Ecco non cammini e troppo vediamo un po'cosa che non è cambiato così qual è la realtà della lega alle otto e e l'offerta di notte io
Su ventiquattro ore ventuno ore al giorno
Non è cambiato che non cede un tocco personale quindecies solo la terza media piena
Ma eccolo eccolo la lotta alle io quante persone frequentano quante persone detenute nel carcere di Caltanissetta frequentano questi corsi potrà essere
Cit concretamente che la persona che devo farle entrare in carcere quella quel cane perché la via e la quinta elementare ce l'ha pure quindi polare cioè molle
Non c'era
Al e il corpo cuore lo definiscono quindi di conseguenza pochi frequentano queste scuole e gli altre persone detenute rimangono adozioni in cella questo le realtà Mecacci Caltanissetta
Poi non esiste diciamo lei costituzionale dopo domenica le iniziative che prende la direzione sul campo dell'attività culturale e sportiva
E altre cose che farebbe e non detenuto questo non esiste proprio niente Nathaniel Peterson solo diritto e dovere che è poi il diritto non esiste del titolo dovere che dicono loro
Ecco molto spesso radio carcere ci occupiamo del non rispetto del diritto alla salute all'interno del carcere nel carcere Caltanissetta è rispettato il diritto alla salute delle persone detenuta
No no perché non è rispettata perché ebreo una mattina presto nel segno che dal nemico
E chiudo un dolore che al punto che o un dolore che la terapia d'autore prendere topi paste suo interprete con l'infermiere patto allettamento del pomeriggio alle quattro e io la terapia me la devo prendere davanti all'ingegnere e dopo aver fatto il tre non accorparle incontrare piccolo perché quindi al medico
Poiché o no qualche per chi sente male un tumore ridendo non ripeto un totale di oltre un dolore di Gambino colpita ad una una Pino là per la penisola io l'ho detto una qui non ha avuto il tempo che per poche ore
Ah perché mancano anche fra i farmaci ripercuotere può comprare che non può non può gongolare sono quante persone devono e possono comprò
E chi sta male gli danno la pillola per tutti i mali insomma anche per e potremmo quando una persona che con la lega tenterò
Da personaggi ad Alenitchev Guanda euro settanta euro dopo tirare che una persona non ce l'ha aspetta che avevano portato all'ospedale perché lo portano
Ecco qual è la la diciamo la lamentela più ricorrente che ricorre tra le persone detenute cacci Caltanissetta
E malamente la testa e quella vera benefici dalla legge e l'ordine che non vengano applicate del tutto addirittura l'importo della quota ci sono molte morte molti detenuti che possono usufruire
Della dell'indultino
E non viene nemmeno applicato cioè qualche aspetto ai tempi del muto Penice tenetene poi quando avrai pene pena ritorno tutto cioè da una totale diciamo contrastanti spettano per legge perché non vengano applicate perché la magistratura di sorveglianza occhi ne parlerete perché qua non si capisce chi comando il presidente l'altro per la sorveglianza o la magistratura di sorveglianza no ma degli effetti benefici ai detenuti che possono uscire
Ecco altri lo tutt'oltre a essere stato detenuto all'interno del carcere di Caltanissetta se è stato e vissuto anche la triste esperienza della detenzione nel carcere dell'isola di Favignana nero
Ecco magari tra le persone libere che questa sera stava ascoltando Radio Carcere ce ne sono tante che conoscono l'isola di Favignana come meta turistica perché l'isola di Favignana
E bellissima e chi sa tra le persone che sono state nell'isola di Favignana trascorre le vacanze
Chissà se tra queste persone ce n'è qualcuna che stando nella piazzetta dell'isola di Favignana ha fatto caso ha un grande portone che si vede proprio dalla piazzetta centrale dell'isola di Favignana ecco quello il portone del carcere
Dell'isola di Favignana Alfredo quale la realtà
Dietro quel portone
Ed ecco Papiniano quando ci sono arrivato io sono le vacche in un carcere che sotto il mare di venti metri che coperto potendo
Le chiedo che sono unite non ci sono finestre Etò titolò
A e prende l'economico mense possono Canicattì che parte dalla mattina alla sera poi c'è la discussione dell'epica credo che il carcere apprezzo che criteri detto venerdì dicono i terreni nelle quinte vieta l'albergo
Quindi può capitare anche che un giorno che piove oppure a mente ci sono nette che deve passare Papini del mangiare
Vede è è una fotocopia e e io ho protestato ecco lo dicevi che le celle nel carcere di isola di Favignana sono messe venti metri sotto il livello del mare veramente
Com'è fatta un'ascella del carceri Favignana così sotterrata venti metri sul livello del mare euro telefono comportato un grave errore dovuto a un errore sono otto per come là dentro
Quando quando c'è il Mar morto perché nel mare che il Mattarellum
Perché le celle sono messe al di sotto delle delibere neanche l'acqua potabile
E ripetono la con la Marina Petrella dall'oppure condotta da lontano ore al giorno a danno Mecacci Favignana danno le persone detenute l'acqua salata cioè perché non esiste l'acqua ha da poco dato che non c'è
Perché poi continuare con quello
E questi sei otto persone vivono in questa cella del carcere Favignana cioè la messa a venti metri sottoterra con l'acqua salata sempre chiusi
Anzitutto prima di parlarvi anche della cella d'isolamento del carcere di Favignana c'è là dove spesso le persone detenute vengono portate perché magari fanno qualche e richiesta richiesta magari illegittima visto il lo stato di degrado in cui sono costretta a vivere ecco come è fatta questa cella d'isolamento del carcere di Favignana
E qui portavano pappardelle che nel Regolamento Jorge a nuova data la dall'attentato alle ti portavano ce l'isolamento per punizione cioè ma io lo chiamavo la scala dei cavalli perché non c'era del nella Valentino venga rieletto perché era niente i topi che entravano e uscivano come volevano loro
Intima l'umidità poi praticamente niente non c'erano neanche tenuto icone
Vendendo ai dipendenti le persone comuni
E i colori che prendono avevo
C'è da domandarsi chissà che succede in quella cella d'isolamento del carcere Favignana
Ma rendendo invano che le fondamento c'è che poi provvede Etò importantissimo e giovedì che li Pandev il parlamento io oggi posso dire che si è impiccato ad una grave
King la cedola perché non c'era proprio portare economico
Gli esempi Kato
Anche nel carcere di Favignana oltre a questo panorama che fa raccapricciante c'è la negazione del diritto alla salute delle persone detenute
No e lo spettro promettono il carcere non c'è nessun rispetto per la famiglia dei detenuti anche del voto che non confermando che un detenuto diciamo che prenderne tampone e via dicendo viene anche rimproverato
Irene patto cioè si mettono a gridare come va promettendo ora il mercato nell'ottobre sull'orlo di persone capitolo
A una persona detenuta tossicodipendente che ha diritto tra l'altro dall'IRI metodologie lo prende le cacce Favignana viene viene quasi viene quasi trattato male insomma perché ragione
Alfredo tutta l'altro uscito dal carcere ai fondato un'associazione che è legata l'associazione papillon di Rebibbia
La tua associazione si chiama Papillon di Caltanissetta e diamo anche Indirizzo l'abbiamo già dato ma lo ripetiamo la sede via dei Cosmi novantotto Caltanissetta
Ecco oltretutto in vista proprio della mobilitazione che verrà organizzata e nelle carceri italiane dal diciotto ottobre in poi volevi lanciare un appello
Non aiutano per la tutela e il deputato regionale della Sicilia
Regionali e comunali provinciale
E in diciotto di questo mese quando cominciava lo sciopero nel carcere Cantoni per la verde età credo che proprio perché non perché renderebbero conto
Come collocati per per perché la prestazione la dignità dell'uomo
Loro
La dignità dell'uomo non deve essere trovata parte viola giorno per giorno
E certo chi lo crederebbe mai che esiste in Italia un carcere come quello dell'isola di Favignana dove le celle sono sistemate venti metri sotto al livello del mare dove non c'è acqua potabile dove le persone detenute
Devono hanno soltanto l'acqua salata del mare insomma sa di Cayenna sa di racconto sempre sulle Pavilion invece una realtà che accade in un carcere Repubblica italiana nelle due mila e quattro dopo la realtà del carcere di Caltanissetta ed il carcere di l'isola di San di Favignana che c'ha descritto
Alfredo passa invece a un carcere forse più grande della Sicilia che quello ut l'Ucciardone di Palermo ascoltiamo la testimonianza di Domenico che da uscito da tre giorni pensate
Dal carcere Ucciardone di Palermo Domenico spesso ci scrivere insieme ai suoi compagni di tensione mentre era in carcere poi appena uscito ha chiamato
Noi radio carcere siano stati molto contenti e cioè rilasciato questa intervista sentiamo allora Domenico uscito tre giorni fa dal carcere l'Ucciardone di Palermo
Domenico tue vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere Ucciardone di Palermo vero e allora io stavo all'Ucciardone per prima cosa ti dico Altea turca radio carcere un grazie affettuoso
Di tutto l'Ucciardone dei nostri compagni detenuti che ha pentire la la proposta all'esterno perché è un problema a sentire la nostra voce all'estero
Quanto con tutto il programma dell'avvocato rappresentino tutta la nostra voce siamo grati e paghiamo ecco Domenico quant'da quanto tempo si è uscito dal carcere io sono uscito da appena a tre giorni purtroppo circa un anno
E dove tutto al fine personalmente di tutto quanto sono le le gravi carenze soprattutto per le strutture strutturale del
Del carcere Ucciardone quindi Domenico fino a tre giorni fa tu eri nel carcere Ucciardone di Palermo
Tu dal carcere spesso scrivevi radio carcere
Tu scrivi spesso a volte le lettere sono arrivate a volte non sono arrivate quando sono arrivate l'abbiamo letta certamente e ci vuole raccontare la realtà della cella doveri detenuto realtà che c'è già delle lettere
Le chiedo che mi parli solo delle celle che non hanno
Siamo con nove dieci persone
Uno di loro uno soltanto età dove dove andiamo a fare i bisogni fisiologici e ti lascio immaginare un po'tutto
Ed è un grave un grave problema
E quindi siamo ancora al livello con i muri scrostati pieno di mercato Carafa già pronta gamma gli armadietti solo impegni ATP tutta le blatte e dai chiusini dalle torce fatiscenti perché noi non abbiamo non chiediamo dell'acqua calda né lei con forte ma chiediamo soltanto dove il Polo parliamo a fa la doccia
Io stavo in un cubico assieme a quattro persone due diritti dividevamo tutto quanto perché stiamo venture chiuso abbiamo soltanto due ore are al mattino e due ore d'aria
Cose Happy lascio immaginare muri scrostati dove un pochettino non abbiamo scritto nessuna sentenza e non l'abbiamo capito al mandato di cattura che che oltre alle nostre teme che dobbiamo espiare dobbiamo portare in questo credo che è proprio di l'IPTV d'igiene di di tale Caro non c'è proprio completamente nulla
Qui tutti fino a tre giorni fa lì detenuti in una cella del carcere Ucciardone in un cubicolo qui in una cella molto piccola ed eravate in quattro persone in quattro persone prima della piccola dove avevamo però sempre con il KGB uscivano dal
Dal chiuso Dinoi scarafaggi quelli gli scarafaggi volante vedevamo spesso della dentatura ma purtroppo comprendere benissimo e con i tagli che il ministro al patto
E non si può prendere non si possono spendere sole prendere per la ricontrattazione ecco Domenico che cos'è il chiusino
Il chiusino ha praticamente doveva dove affluisce l'acqua
Do la fornisce l'acqua e nella nella stanza dove c'è il bagno e i due lavello per pulire i piatti a terra c'è un chiusino deve doveva all'acqua e quindi la sottosella dalla Public
Ed accusino uscivano con circa la pagina ecco quante ore rimanevate chiusi in questa piccola cella noi praticamente a abbiamo Redentore che stiamo chiusi perché abbiamo soltanto due ore d'aria dalle nove alle undici
E non possiamo scendere dalle nuove perché feroce andiamo alle nove non possiamo più andare all'aria e poi dalle tredici alle quindici andiamo nell'aria di pomeriggio e parte potremo sempre chiuso
Voi quindi rimanevate chiusi in cella per venti ore
Al giorno del camion al giorno ecco facevano attività rieducative nel carcere Ucciardone abilità rieducativa nessuna perché volevamo non avevamo paletta di di socialità non abbiamo da fare per socialità
Eppure potevamo andare in altre il nessuna consta di rieducazione
Perché siamo sempre chiuse abbiamo delle chiuse non possiamo
Non abbiamo sociali parole abbiamo paletta non abbiamo né un nulla quanti educatori ci sono nel carcere dell'Ucciardone andiamo dove educatore un educatore nella nella preparazione
Anche la sesta sezione per quanti detenuti sono duecentottanta detto che ospita tutta l'occhio
Ecco parliamo proprio di queste pene in più che si patiscono in questa cella degradano nel carcere Ucciardone dicevo ma stavamo in un cubicolo qui in una cella piccola in quattro persone
C'è addirittura la scabbia adesso nel carcere pure brucerebbe un obiettivo gli spiego subito perché ebbero subito perché siamo pieni di extracomunitari
Noi chiedevamo primo noi li chiamiamo i padiglioni sarebbero i materassi chiamate di gommapiuma non li chiamiamo nel nostro gergo lascerò Pioneer e abbiamo perché Pagnoni che non si cambiano da da tre anni vi lascio immaginare come come sta tagliato il problema delle lenzuola quando devono andare solo si è rotto una macchina lavanderia siamo stati un merito tentando di lancio
La traccia la facciamo due volte alla settimana ad orari quindi sarebbero il l'
E di la facciamo il mercoledì e libertino
Allora abbiamo sergente la politica dovrà ora noi parliamo di abbiamo la scabbia Marocco abbia risale nientemeno ai tempi che io ero bambino quando sentivo parla delle gabbie ora siamo nel due mila quattro
Per quanto riguarda il diritto alla salute del carcere Ucciardone spesso ci avete segnalato di Carlo malasanità riguarda la sanità l'Ucciardone si vanta di avere un centro clinico attrezzato vada la verità perché c'è un centro clinico abbastanza apprezzato ma un grande centro clinico
Ma non funziona per niente perché il ministero appaiato con i tagli della sanità
Ha dovuto risparmiare quindi c'è va in carcere che Dio libere per una patologia diventa un problema perché c'abbiamo soltanto un medico di guardia quando ci demanda il medico di guardia
Per tutto il carcere io a quel punto per entrare l'onorevole soprattutto perché sono state pure di rimangiate quindi ti lascio immagina abbiamo avuto pure tu a morte in questo istante
Una parte prima perché volevano la trazione due morti mortifere per mancanza di quelle meno importanti perché conosco riportate qui al centro clinico questo ragazzo la settima sezione fotografato al centro clinico e Palermo
Ma effettivamente è stato messo nella sezione quindi non è stato messo Infermeria al centro clinico
Il tempo abbia avuto questa crisi di attacco cardiocircolatorio
C'è però soltanto il tempo per venire al medico il tempo che bisognava citofonato in infermeria ed è morto davanti ai nostri compagni detenuti che non hanno potuto soccorrerlo anche perché succede qualcosa che secondo il relatore si deve andare al centro clinico che farebbe alla quarta sezione
Ma tutto questo perché perdere tempo perché non è che tempestivamente che arriva do di chiamare l'assistente lascia intendere citofonare deterrenza cioè dall'infermiere che prudenza c'è un medico è un grande problema
Chi è stato in carcere almeno una volta conosce questi tempi le antiche ci sta raccontando ma quanti anni aveva questa persona che è morta nel calcio il banner quel per circa quarant'anni ragione ed è morto così
Veniva veniva dal carcere Pagliarelli ed è stato portato al centro clinico di
Il Palermo e quindi purtroppo è entrato entrato con il suo piede dal carcere uscito carote quindi è vero che se una persona detenuta in carcere sta male non ha i soldi rischia di di non curarsi è vero
Ma certamente cotoni son venuti i tuoi soldi fai una domandina per dalle tue parti io per le tue cose delle contrade di avere ai dei dei farmaci generici che ti sostituiscono la molecola del farmaco che tu chiedi ma guarda al petto dovreste qualche attrito del riesce ad averlo perché il centro sanitario deve firmare tutto
Qui si discute che gente che entra con patologie serie abbiamo fatto qui e grande battaglia inaugurati che sono entrati arrestato anche persone analitiche che sono ancora non so se c'è un paralitico entrato si può dire
Una settimana fa
Farà nella traduzione pratica restano gente che lo capirà piantati e mancava addirittura il farmaco antirigetto
Abbiamo dovuto protestare anche abbiamo trovato dei brigadieri che sono stati padre di famiglia che che sono interessate hanno preso il fatto come personale ma
è un grave il problema fortunatamente a qualcuno lo scarcerano che vedono questa situazione effettivamente ma altrimenti Liguori o meno la risoluzione
Le muore ecco Domenico cinque raccontare un aspetto Chimienti scippato prima cioè quello delle perquisizioni corporali che vengono effettuate nel carcere Ucciardone di Palermo però devo subito
Allora praticamente ci sono delle giornate proporrò vengono così e hanno le perquisizioni delle celle
Per quella data Charlie avvengono che entrano all'ente permette a circa del mattino mentre noi entro la guardia penitenziaria e ci speriamo non tutto quindici tagliamo le mutande e calze propone due come come nostro Dio ce l'ha fatto
A questo punto passiamo la questione
Facciamo attenzione perché molto prima il fratello Massimo Troisi si siede e piegare le ginocchia tutto abbiamo giocato a Monfalcone
Accanto al punto a questo punto era leader noi eravamo l'umiliazione che cosa c'entra questa perquisizione corporale davanti davanti a tutti i nostri compagni e dobbiamo metterci in una non lo non vedo non vedo il perché
Noi dobbiamo fare questo cioè non non vedo il perché noi dobbiamo subire questo Milazzo Nicotra tutti muti ma per che cosa restiamo in carcere non abbiamo nulla dove perché mi devono spiegare tutto nudo dalla produzione a quale scopo
Queste per cui questi ispezioni sono finalizzate a verificare se ci sono dei corpi estranei nel retto sosteneva ma quella dei ma facciamo sempre per quel ed è questo il preparatore coloni
Dove vuole arrivare questo corpo estraneo ma dico che coperture devono arrivare
Non abbiamo nessun contatto con dopo il comma due siamo tutti corrente perquisite tutte queste strade dovremo ancora
Ecco Domenico vediamo un altro aspetto importante della detenzione che è rappresentato dal colloquio tra la persona detenuta il proprio familiare il nuovo regolamento penitenziario che dovrebbe essere esecutivo nel due mila e quattro prevede delle forme che agevolino il rapporto tra persona detenute proprio familiare tra queste formalità
E imposto ad esempio il divieto di qualsiasi mezzo divisorio durante un colloquio c'è nessun vetro come si vede nei film nel carcere Ucciardone come viene fatto il collo e allora proprio tu
Per quanto riguarda quello che ha detto tu della legge Tremonti dovremmo no io preferisco il muro difensore pertanto il vetro che ci separa dovremmo essere abbracciati dalla nostra pattuglia con io ad esempio con Roland fare io con i miei bambini superiori devo dire che all'Ucciardone non l'abbiamo ancora i muri
Il dottor scusate tratte
Dobbiamo stare seduti come se fossimo a scuola
Seduti su una panca perché e l'assistente continuamente ci batte la chiave sul retro per farci stare seduti quindi noi di tutto questa legge il penitenziario di Opera ed entrarono la Pravo completamente la noi abbiamo soltanto il nostro colloquio di un'ora possiamo tenerci con le mani con i vostri familiari perché i nostri figli possiamo solo toccare con le mani perché possiamo abbracciato soltanto se ce lo concede l'artrite nel ciò che ci dà il permesso l'autista e interprete quel giorno l'assistente decide dove però devo però sarebbe dovuta altrimenti quando cercava abbiamo la chiave battuta sul vetro come se fossimo dei bambini per la prima e l'eventuale alle sedute
Poi grava anche per la nostra immagine è finita perché noi lo speriamo ad abbracciarsi con le vostre mogli in in corso oscene noi definiamo soltanto un abbraccio affettuoso con i figli e con la moglie normali
Per come tutta la gente farebbe quali tolto completamente allucinatorie con cioè ci sono ancora i muri ed è avete pagato la vetrata di alluminio col vetro che separa
E questo è quello che noi facciamo con perquisizione prima di entrare con perquisizioni reperto quando usciamo
Ecco il colloquio dovrebbe essere dello spirito della legge dovrebbe essere un momento in cui fa sentire meglio la persona detenuta dopo aver fatto un colloquio così sotto osservazione con il vetro divisorio dovendo chiedere sempre permesso anche per dare una carezza al proprio figlio come ci si sente
Noi quando finiamo l'ora di quello che ho detto che aspettiamo alla settimana perché fai che in quel modo per le detenute del Tago perché ti aspetto a quell'ora di colloquio come se fosse un mero un'ora
Ci proviamo noi non lo facciamo trasparire fanno i compagni però ci sentiamo dentro un pochettino
Col magone dentro perché non abbiamo avuto modo di poter esternare tutto l'affetto che noi abbiamo nei confronti loro e famiglia
Noi siamo tranquilli rispetto alla Camera e lo facciamo rentrée nulla perché tu sai la famiglia andandosene e va all'esterno deve vedere il detenuto il proprietario del punto tranquillo manutentori noi sappiamo poi come detto di pittura potere da potere spiega un'esperienza che bisogna viverla per poterla spiega
Io non non le posso sperare così
Quel vetro quella severità
Certo non aiutano vogliamo proprio
Indietro
Uno degli scopi di radio carcere è quello di dare un nome alla alle sofferenze che impartisce detenuto ignoto ovvero quella persona che in carcere che non hanno mai non non doveva la fama non ha la fortuna di andare a finire sui giornali ma patisce nel silenzio dall'anonimato le conseguenze della illegalità del non rispetto della legge chissà quante persone nel carcere Ucciardone possono essere chiamate con il massimo rispetto persone detenute ignote
Ma peccato ce ne sono parecchi purtroppo
RAI che molta gente ignorante molta gente Valle in carcere incontrai per tornare quello che hai ce ne sono parecchi parecchi soltanto che noi cerchiamo le persone che non siamo un pochettino più preparati un pochettino più cerchiamo di fare sempre a contatto con queste persone egli cerchiamo sempre di tenerle divido perché altrimenti lei sa meglio di me qualche persona battendosi è la fine ricca natura di suicidarsi
Se noi ripeto a dire abbiamo sempre gratuite a radio carcere perché appunto come come ti dicevo all'inizio soltanto comunque tempo laddove forte di potere
Magari al più presto farla sentire ai nostri politici come avete sempre
Si arriverà a dire anche di questi persone come richiami Tumino anonimato il soprano c'è un grazie da parte dei loro io mi faccio il referente
Di tutto questo
Domenico questa sera Radio Carcere la voce verrà sentita
Dai tuoi compagni di detenzione della sesta sezione del carcere Ucciardone ti puoi rivolgeva loro chiaramente ma mi devo con loro intanto completando in completando aspetto ribadito a tutte
Dico sempre a loro di tenerci sempre in contatto col mondo esterno ed è un po'tutti i nostri problemi
Perché noi dobbiamo piene di umanità piani e di altruismo verso gli altri
E questo
Come da promessa fatta io lo faccio da tutte le Compagnie delle Twin Towers entrambi a firma poi a combattere per tutte ingiustizie nella giustizia come ha definito il mio caro compagno detenuto che mi disse un giorno di Domenico di noi abbiamo l'ingiustizia dalla giustizia
Ecco ci arrivate quello spazio di radio carcere che come al solito dedichiamo alle lettere che le persone detenute ci scrivono dalle carceri tutta Italia iniziamo con la lettera che ci scrive Gaetano Ruggiero dal padiglione Napoli del carcere Poggioreale di Napoli
Chi ascolta
Radio carcere sa che ci stiamo occupando del caso di Gaetano Ruggiero che rappresenta in modo emblematico e allo stesso tempo assai drammatico cosa significa la negazione del diritto alla salute all'interno delle carceri
Gaetano Ruggiero poco più di trent'anni
A causa del carcere assunto una malattia agli occhi
E a causa di questa malattia Gaetano ha già perso un occhio ma non basta perché e Gaetano Ruggiero
A causa della mancanza di cure mediche adeguate all'interno del carcere Poggioreale di Napoli Stati rischiando di perdere l'altro occhio in altre parole
Gaetano Ruggiero sta diventando cieco in carcere a causa del carcere già avete capito bene esista una persona che a causa della negazione di cure mediche adeguate in carcere sta diventando cieco quella persona si chiama Gaetano Ruggiero
Scrive Gaetano Ruggiero nella sua lettera
Carissimo Riccardo volevo innanzitutto ringraziare tutte le persone libere che stanno si stanno dimostrando solidali al mio caso e tra queste prime fra tutte la signora Rosalba di Bologna
Ricardo deve purtroppo la situazione è sempre uguale e quindi il carcere Poggioreale continuano a non curarmi l'unico occhio che mi è rimasto e oggi giorno dopo giorno vedo sempre meno
Amico mio ottanta pura e non ci nascondo che iniziano a passarmi per la mente brutti pensieri
Questo scrive Gaetano Ruggiero che a causa del carcere ha perso un occhio e a causa della non cura medica sta rischiando dive dell'altro giusta rischiano di diventare cieco ma Gaetano spero che tu sia in ascolto in questo momento perché ti possiamo dare già una prima buona notizia infatti il trenta settembre del due mila e quattro un gruppo di deputati hanno presentato un'interrogazione parlamentare al ministro della giustizia
Roberto Castelli i firmatari di questa interrogazione parlamentare che ha come oggetto proprio il caso di Gaetano Ruggiero
Sono l'onorevole Vincenzo Siniscalchi l'onorevole Aldo Cennamo l'onorevole Franca Chiaromonte e l'onorevole Duca
Nell'interrogazione parlamentare che questi deputati hanno presentato sul caso di Gaetano Ruggero parlamentari che noi ringraziamo per l'attenzione che hanno rivolto a radio carcere in quest'interrogazione vi è scritto attraverso la trasmissione radio carcere in onda ogni martedì alle ventuno su radio radicale si è appreso che un detenuto di nome Gaetano attualmente ristretto nel carcere Poggioreale il Napoli sarebbe impossibilitato a curarsi non usa nonostante risulti affetto da gravi patologie
Poi nell'ambito della interazione parlamentare si dato il fatto che Gaetano già perso un occhio
A causa di infezioni contratte in carcere si dà atto anche del fatto che Gaetano
Non
Viene attualmente curato all'interno del carcere di Poggioreale e rischia appunto di diventare cieco infatti questi parlamentari proseguo nella in trazione parlamentare scrivendo la patologia di cui affetta Gaetano Ruggero necessiterebbe di un intempestivo intervento
E di una immediata terapia medica per non
Degenerare e determinare la completa perdita della vista leggiamo sempre della interrogazione parlamentare presentato sul caso di Gaetano Ruggero prosegue e afferma l'estrema gravità della segnalazione impone la verifica immediata
Della denunciata impossibilità per il cittadino detenuto di ricevere le necessarie
Cure alle quali a diritto se il ministro Possa test tempestivamente accertare i fatti e di vent'
Commenta adottare gli opportuni provvedimenti per scongiurare il verificarsi di una situazione di grave ed imbarazzante disfunzione all'interno di una struttura che dovrebbe comunque garantire la tutela della salute dei diritti
Per i cittadini preclusi questo è un una breve sintesi dicevamo dell'interrogazione parlamentare presentata il trenta settembre due mila e quattro dall'onorevole Siniscalchi ore scendiamo l'onorevole Chiaromonte dolore Duca
Proprio in merito al caso di Gaetano Ruggiero che a causa del carcere sta rischiando di diventare cerco
Colgo l'occasione anche per ringraziare la signora Rosalba di Bologna che si sa tanto attivando per il caso di Vigata Gaetano Ruggero e anzi a questo punto faccio presente le persone libere che in questo momento sta ascoltando radio carcere che se vi interessa dire la vostra opinione anche indignarmi sul fatto che una persona detenuta in carcere
Stia scontando una pena e per questo se diventando cieco potete scrivere al nostro indirizzo di posta elettronica che radio carcere chiocciola radio radicale punto it
Bene adesso proseguiamo con la lettura
Delle lettere che ci arrivano delle persone detenute nel carcere d'Italia
E leggiamo la lettera che ci scrive
Di lei disse le disse ci scrive nella sezione femminile del carcere di Monza
Ciò Riccardo ho ascoltato la puntata di radio carcere in cui un ragazzo detenuto dalla sezione maschile sempre qui nel carcere di Monza ti diceva che quindi la sezione femminile manca il ginecologo
è vero quindi la sezione femminile del carcere di Monza non c'è più il medico ginecologo anche se qui ci sono sei o sette ragazze detenute incinta
Che hanno bisogno di essere assistite da uno specialista pensato un po'in una sezione femminile di un carcere qualcuno di Monza manca il medico ginecologo eppure ci sono
Delle donne incinta
Prosegui Gladys inoltre di informo che qui nel carcere di Monza ci sono delle donne che hanno delle cisti alle ovaie e non vengono curate dal medico
Ma il problema prosegue Gladys della salute nel carcere di Monza riguarda anche le medicine comuni quindi medicine non ci sono e noi siamo costrette a comprarle da sole
Inoltre anche nella sezione femminile del carcere di Monza soffriamo il sovraffollamento pensa che in celle per tre persone ce ne sono otto
Caro Riccardo quindi la sezione femminile del carcere di Monza noi detenute viviamo senza speranze e ci stanno distruggendo psicologicamente invece di migliorarci
Lei sgraziato e questa attuale tre anzi invita anche le tue compagni di detenzione a scrivere
Anno di Radio Carcere Paci scrive Rocco che per ora è nel carcere di Potenza che ascolta Radio Carcere sa che da qualche settimana abbiamo scoperto che Rocco sta facendo lo sciopero della fame da più di un mese ma nessuno gli dà ascolto
Rocco a quanto abbiamo capito sta facendo lo sciopero della fame affinché vengano applicate le norme sulle misure alternative al carcere in altre parole Rocco sta facendo lo show della fame soltanto per chiedere l'applicazione della legge
Noi di radio carcere condividiamo la lotta non violenta di Rocco ma siamo allo stesso tempo preoccupati per la sua salute
Abbiamo chiesto a Rocco di scriverci ed ecco che arriva la sua lettera e tra l'altro ci fa molto piacere ricevere in cui Rocco scrive
Carissimo Riccardo cinquant'anni e come sai sono da cinquantaquattro giorni sciopero della fame ora mi trovo momentaneamente nel carcere di Potenza ma tra poco tornerò nel carcere di Augusta da cui ti ho scritto
Dura da cui ci hanno scritto i miei compagni ti dicevo sono cinquantaquattro giorni che sono in sciopero della fame
E questo perché noi vogliamo che il tribunale di sorveglianza applichi la legge dell'ordinamento penitenziario che è legge dello Stato e non del magistrato di sorveglianza che fa come gli pare
Riccardo scusa ma sono troppo troppo stanco e non riesco più a stare seduto a scriverti mi rimetto a letto sono sfinito e francamente mi confesso
Che ho paura ad addormentarmi sì ho paura a morire nel sonno che abbraccio Rocco
Rocco coraggio io ho chiaro che non posso che sperare che tu smetta momentaneamente questo lo sciopero della fame quanto meno per riprendere riprendere un po'di forza e coraggio siamo con te è continua a scriverci Roberto dal carcere di Reggio Calabria
Scrive Roberto io mi domando ma dove vanno a finire i soldi stanziati dal ministero della giustizia siamo nel due mila e quattro e ancora ci sono prigioni come quella di Reggio Calabria che sono invase da topi e scarafaggi oppure dove ci sono bagni che devono servire a più celle
Per non parlare di come veniamo trattati caro Riccardo voglio esprimere anche la mia solidarietà Gaetano Ruggiero che sta diventando cieco nel carcere Poggioreale io lo capisco perché sono stato a Poggioreale ed è un vero inferno
Grazie Roberto tra l'altro da Reggio Calabria ci arrivano poche lettere chissà come mai
Per gli scrive Luigi Antonio Agostino e Giovanni dal carcere Poggio Reale di Napoli Carola giocarci riscriviamo affinché la nostra voce posso aggiungere al di fuori di queste mura e far sapere a tutti che esiste un mondo a parte chiamato carcere
è un luogo dove è giusto che ci sia rinchiuso chi ha sbagliato ma il trattamento di queste persone deve essere umano
Per questa ragione ci scriviamo come vivono quattro
Persone in carcere affetti da gravi patologie
Luigi imprenditore napoletano si sta lasciando morire in carcere e la sua depressione non viene curata da nessuno
Antonio cardo pratico con dei by pass che chiede di poter essere curato ma nessuno fa nulla per lui Agostino costretto su una sedia a rotelle ha subito una grave ischemia cerebrale
Non chiede di uscire ma di essere curato Giovanni anche lui paralizzato su una sedia a rotelle cardiopatico poteva uscire nel mese di aprile due mila e quattro ma è ancora in carcere queste quattro persone siamo noi
Che siamo detenuti in una cella del carcere di Poggioreale con altri undici compagni di detenzione
Il medico viene solo per due ore al giorno mancano le medicine e le cure mediche
Grazie a voi tornate a scriverci paesi una persona detenuta nel carcere di Lecce che si fa chiamare Ivan da Lecce
Caro Riccardo con altri compagni detenuti sono rinchiuso della sezione dell'infermeria del carcere di Lecce e siamo in tre percezione chiusi in una cella che era stata costruita per contenere solo una persona
La protezione animali afferma che un cane di media statura bisogno di due metri quadri per vivere mentre non è il caso invece viviamo in molto meno spazio e rimaniamo chiusi in cella nuziale
Per ventiquattro ore su ventiquattro in cella non possiamo cucinare nulla e dobbiamo mangiare il cibo che ci passa l'amministrazione del carcere cibo che pur essendo destinata a persone malate e sempre uguale per tutti diabetici cardiopatici eccetera
Vorremmo ospitare anche per pochi giorni il ministro Castelli a mangiare qui con noi ne uscirebbe sicuramente malato
Il carcere di Lecce che è una nuova struttura potrebbe ospitare cinquecentocinquanta detenuti me invece ce ne sono mille quattrocentocinquanta ti lascio immaginare
Come ti dicevo io sono detenuto e reparto infermeria e ti posso dire che qui la dirigenza sanitaria è latitante i pochi infermieri che ci sono se ne lavano le mani la cosa sei grave
Anche perché nella sezione infermeria del carcere di Lecce ci sono persone malate gravi
Io per esempio Oni Fisiola polmonare
è una grave cardiopatia tanto che tempo fa ottenni la sospensione della pena per motivi di salute sospensione poi revocata mi senza motivo dal magistrato sorveglianza
Qui le cascine Cino i detenuti viviamo nell'esasperazione e non manca settimane in cui qualcuno di noi tenti il suicidio
Spesso in carcere si pensa che è meglio farla finita pur di vivere in questo inferno Paci scrive Vito dal carcere di Agusta in Sicilia caro Riccardo qualche mese fa sono stato arrestato e mi hanno portato nel carcere Piazza Lanza di Catania
Sono stato rinchiuso in una cella grande tre metri per due e in quella cella eravamo in quattro detenuti con il bagno che in sostanza è un buco non separato dalla cella
A farci compagnia in quella cella c'erano topi grossi come conigli che la notte uscivano da quel buco del cesso
Poi sono stato trasferito qui nel carcere di Agusta dove la struttura è certamente migliore anche se manca l'acqua che ci viene razionata per un'ora tre volte al giorno
Qui è Calcide augusta abbiamo anche il problema del vitto che è cattivo e razionato con il contagocce in altre parole un detenuto che non ha soldi qui nel carcere di Agusta fa la fame
Emanuele Gianfranco dal carcere San Michele di Alessandria
Caro Riccardo sono in carcere dal mille novecentonovantasette devo scontare una pena di dieci anni
Fino al mese di gennaio ero detenuto nell'isola dei Gorgone
E durante la mia detenzione a beneficio dei numerosi permessi premio avevo anche predisposto l'istanza per l'affidamento in prova avendone tutti i requisiti e ti confesso che per me questo affidamento era la speranza
Di dare una svolta la mia vita poi come serrare nel carcere la Gorgona è stato ucciso un detenuto e già sono imputate due persone
Ma quell'omicidio nel carcere la Gorgona fatto scattare una sei trasferimenti di molti detenuti in questa lotteria della disgrazia ci sono capitato anche io che sono trasferito qui nel carcere di Alessandria
Carcere dove ho avuto ho la sensazione subito immediata di essere stato spinto in un buco nero senza vie d'uscita
Arrivato nel carcere sale pensa di poter continuare il cammino rieducativo intrapreso durante la mia detenzione la Gorgona ma mi sbagliavo ora tutti i permessi mi vengono rigettati
Qualche mese fa mancando mi solo un anno al fine pena ho anche fatto richiesta di essere trasferito in una colonia agricola della Sardegna ma non ho mai ricevuto nessuna risposta è il caso di parole Gianfranco
è abbastanza emblematico molte persone detenute che intraprendono un buon cammino rieducativo magari godono di permessi per uscire un giorno poi rientrano acquisiscono la fiducia del maliziosa degli a sua volta il cammino calci devo ricominciare tutto da capo insomma la cosa
Dette pazzesca
Giuseppe ed altre persone detenute dal card al padiglione Napoli del carcere Poggioreale caro Riccardo siamo un gruppo di detenuti nel padiglione Napoli del carcere Poggioreale il padiglione Napoli
è purtroppo il più vecchio schifoso di Poggioreale qui la prima cosa e che dobbiamo combattere con le guardie e vi giuro che c'è sempre pronta una squadretta che da parata a tutta forza anche senza ragione l'anno scorso una delegazione di radicali venne qui in visita e ci ha fatto tante dove ci hanno fatto tante domande ma noi abbiamo risposto cose non vere perché dietro c'era l'ispettore che ci faceva segno di stare zitti
Caro Riccardo inutile dirti come siamo costretti a vivere ma ti mando il prezzare il soprabito così ti puoi fare un'idea ecco questa cosa della delle visite in carcere quando le persone detenute rispondono cose non vere
Ai parlamentari che vanno in visita purtroppo un fenomeno a sei ricorrente
Ci scrive poi Carlo sobbarcarci di Monza
Cara radio carcere vi scrivo per informarvi di un fatto che ha sollevato l'indignazione di tutta la quinta sezione del carcere di Monza nel mese di luglio e arrivato dal carcere di San Vittore un detenuto in nome Gian Galeazzo si tratta di una persona molto malata
Che ha una cardiopatia ischemica diabete ed è reduce da un ictus Gian Galeazzo appena il giorno dopo la sua operazione è stato arrestato e portato in carcere su una sedia a rotelle
E questo è un fatto grave pensate che Gian Galeazzo e praticamente invalido al cento per cento è completamente paralizzato muova appena la testa una mano fa fatica a parlare non è in grado di controllare le sue funzioni organiche
Dio penserà a punire i responsabili di questa malvagità ma adesso abbiamo bisogno del vostro aiuto per porre rimedio a questa vergogna inoltre volevamo informarvi che qui la maggiore sorveglianza non risponda ai nostri stanze significativo è il caso di Antonio che qui in carcere
E a Monza
Per qui in carcere a Monza per un cumulo di pene risalenti a fatti di tanti anni fa Antonio con la liberazione anticipata poteva già uscito il cinque settembre mentre ancora qui in carcere senza aver ricevuto nessuna risposta cosa dobbiamo pensare
Che noi detenuti siamo materiale di scarto e che quindi ogni abuso diventa legale
Poi ci arriva la lettera scritta pensare da centonove persone che sono detenute nel carcere di Siracusa centonove persone
Nella lettera che è stata anche inviata al Consiglio Superiore della Magistratura queste persone detenute lamentano il non funzionamento della magistratura di sorveglianza di Siracusa e afferma hanno noi detenuti ai calci di Siracusa vogliamo far presente le difficoltà che abbiamo con la magistratura di sorveglianza
Qui nel carcere di Siracusa noi detenuti non usufruiamo di liberazione anticipata di permessi premio neanche sedie imminente pericolo di vita per un familiare di qualche detenuto
Noi detenuti nel carcere Siracusa ci vogliamo al più ci rivolgiamo al CSM perché i soldi a questo nostro disagio desideriamo solo che si applichi la legge desideriamo solo riceve risposte alle nostre richieste che invece giacciono per anni nei cassetti di gli uffici di sorveglianza
Tantino il potrebbero per legge usufruire dei benefici previsti dalla legge me invece tanti di noi esco dal carcere a fine pena senza mai aver avuto un permesso
Sì con siccome si devi solo che nel calcistica accusa ci sono duecento detenuti definitivi
E tra questi neanche uno ha ottenuto un permesso
Salutiamo l'abbiamo il tempo di leggere Gustavo Errico e dal carcere di Favignana Caci di cui abbiamo parlato
Proprio questa sera Andrea in Mario dalla sezione G14 del carcere di Rebibbia Giovanni del carcere di Sulmona Fausto dal carcere
Pagliarelli
Di Palermo Marianna dal carcere di Nuoro questa ponte radio carcere finisce qui vi ricordiamo che ogni puntatina giocarci può essergli ascoltata sul sito radio radicale
Punto it vi ricordiamo il numero di telefono dove potete chiamare chiede di me di Riccardo Arena il numero e zero sei quattro otto otto sette otto uno alle persone libere ricordiamo l'Indirizzo e-mail dove poter iscrivere
Hanno di radio carcere queste l'indirizzo radio carcere tutto piccolo attaccato chiocciola radio radicale punto it
Alle persone detenuti invece ricordiamo l'indirizzo dove scrivere le loro lettere incrementa questo rapporto tra voi che siete in carcere noi che cerchiamo di veicolare la vostra voce segnate questo indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due zero zero uno nove cinque Roma grazie ad Alessandro odorifere preziosa assistenza in regia grazie
Cioè libere che hanno avuto il senso di responsabilità di ascoltare radio radicale radio carcere e grazie di cuore a tutte le persone detenute anche quelle ristrette nelle celle più degradate
Della nostra Italia che questa sera non ci sono abbandonati al silenzio ma hanno acceso la radio per ascoltare una voce la loro voce quella di Radio Carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Naturalmente a quello italiano il tribunale cinquecento
Oltre cinque codice di procedura penale
Nome del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Data cinque attivabili per la voce