''Ansamed'' - presentazione ufficiale della prima agenzia di stampa per il Mediterraneo, organizzata dall'Ansa (Agenzia Nazionale Stampa Associata) - (presso Castel dell'Ovo, Sala Italia, via Partenope)

Signore
Signore e signori
Grazie
Autorità
Signore e signori
Prima di dare la parola al ministro Gasparri
Vorrei
Comunicare
Ho ricevuto in questo momento dal signor Presidente della Repubblica un messaggio che ho l'onore di leggerli
Sono lieto che l'Ansa abbia istituito un nuovo servizio rivolto a migliorare l'informazione nell'area mediterranea
Il Mediterraneo e il luogo di incontro storico fra l'Europa e il mondo arabo
La scelta che fra due prospettive
Accelerare la creazione di un'area di stabilità e di progresso
O subire gli effetti nefasti dell'incomprensione della contrapposizione
Gli strumenti di comunicazione possono contribuire al rafforzamento della conoscenza e del rispetto reciproco
Vi riusciranno se sapranno trarre ispirazione da principi e valori che sono parte integrante della millenaria vicenda mediterranea
La comune matrice spirituale delle civiltà che si affacciano sul Mediterraneo
Indica il percorso da seguire nel rispetto delle specificità di ogni cultura nell'approfondimento dell'acquisita esperienza di confronto e di contatto reciproco
Il mondo islamico
A una secolare tradizione di tolleranza e di accoglienza ha ospitato e tutelato comunità appartenenti a fedi diverse favorito la circolazione degli intellettuali cercato il dialogo con altre civiltà
Il fondamentalismo estraneo alla tradizione islamica il terrorismo un ancor più estranea degenerazione
Di fronte ai crimini abietti contro civili innocenti in Arabia Saudita la comunità internazionale deve reagire con unità di intenti e ferma determinazione
Nella convinzione che le ragioni del diritto e della civiltà prevarranno sul fanatismo
Non dobbiamo permettere che le basi della nostra secolare convivenza siano intaccate dalla crisi in Iraq dal conflitto israelo palestinese dall'offensiva del terrorismo
Il Mediterraneo accomuna centinaia di milioni di persone che vogliono vivere in pace che credono nella collaborazione
è necessario che questa realtà di convergenza in molteplici settori sia raccontata dai mezzi di informazione per consolidare il dialogo
La comprensione delle altrui ragioni la diffusione dei valori in cui tutti sia pure attraverso il filtro di diverse tradizioni possiamo riconoscerci
Con questi sentimenti rivolgo a voi tutti un augurio di successo è un cordiale saluto Carlo Azeglio Ciampi
Grazie
Do adesso la parola al ministro delle Comunicazioni
Onorevole Gasparri prego
In primo luogo un saluto tutti gli ospiti di questa iniziativa in particolare agli ospiti venuti dall'estero accogliere l'importanza di questo nuovo strumento di dialogo e di conoscenza
E non posso non rilevare che questa iniziativa cade in un momento non facile
Sulle sponde del Mediterraneo con attacchi del terrorismo
Che si rinnovano
E che vorrebbero divaricare queste sponde vorrebbero impedire un dialogo che invece proprio con iniziative come questa ne dobbiamo rafforzare nell'interesse della conoscenza del sapere della cooperazione non solo nel campo dell'informazione ma come questa iniziativa pongo dimostrare anche a supporto dello scambio economico lo scambio commerciale per far sì che il Mediterraneo possa essere sempre di più un mare di pace e non un luogo riscontri l'altro ecco in premessa volevo vi è un pensiero che mi ha molto colpito l'ultima vittima italiana del terrorismo un giovane campano un cuoco che offriva la sua professionalità attraverso internet
Leggendo le cronache vedevo che aveva un suo sito e attraverso le reti di comunicazione offriva la sua capacità professionale
Proprio per vedere come la comunicazione può portare a un lavoro ma anche per portare
A incontrare i rischi drammi violenze con la del terrorismo ma lo dobbiamo far sì che vinca aspetto positivo nella comunicazione del conoscersi dialogare sia per offrire ho acquisire capacità professionale nei campi più disparati sia per assume l'iniziativa
Importante come questa l'idea quindi
Di creare un canale riservato proprio a raccontare la cultura l'economia di aree finora non ancora sufficientemente coperte dall'agenzia di informazione rappresenta un importante novità per tutte le regioni comprese nella parte sud del bacino mediterraneo
Ansa mediano iniziativa che tende a mettere in risalto risorse commerciali turistica e culturale e quindi economica che caratterizzano luoghi legati da una storia è un destino comuni
I benefici che si possono trarre da questa iniziativa non riguardano solo i Paesi e sono numerosi interessati direttamente ma anche quelli che attraverso questo nuovo e ulteriore servizio fornito dall'agenzia avanza potranno utilizzare dati necessari ad incrementare scambi con realtà che forse ancora non si conoscono pienamente
Pensiamo anche al ruolo delle regioni italiane ovviamente come ministro delle comunicazioni italiane nel portare un saluto beneaugurante a questa bellissima iniziativa non posso che guardare anche la nostra sponda per Mediterranea quindi a tutte le nostre regioni del sud che guardano a questa prospettiva mediterranea
Per queste nostre regioni come per altre aree tutto il fronte mediterraneo rappresenta una vera risorsa sulla quale costruire piani di sviluppo
E utilizzando anche questa rete di informazione di conoscenza come grande supporto si possono aprire quindi nuove prospettive di interscambio con realtà che non devono avere un rapporto solo nella negatività dei momenti anche drammatici dello scontro ma devono ritrovare il percorso della positività dello scambio di conoscenze di sapere e anche di commercio
I grandi network si sono interessati gli ultimi a nel Mediterraneo prevalentemente per le guerre per i fatti drammatici che hanno fatto moltiplicare il numero degli inviati delle telecamere dei corrispondenti delle presenze
Delle agenzie tutto questo attraversato
Inevitabilmente devo dire da giornalista gli aspetti positivi invece delle civiltà millenarie che su questo mare si affacciano delle grandi potenzialità di crescita che ancora abbiamo in questa parte del pianeta
La RAI voglio ricordarlo voglio ringraziare da un bell'articolo di stimola tutti noi che oggi è il direttore dell'Ansa Magnaschi ha pubblicato sul Mattino di Napoli in cui sottolineando l'importanza di questo sforzo che tutta l'agenzia Ansa che l'ambasciatore Biancheri che tutta questa preziosa struttura questo grande patrimonio nel nostro Paese ha assunto sollecitava altre istituzioni a fare di più da Napoli e nel Sud
Per un grande sforzo di comunicazione farai dicevo
Attraverso il canale Rai medio da qualche anno ha colto l'importanza di trasmettere servizi in lingua araba oltre che in italiano tenendo presente la geografia che qui ci fa vivere ci fa confrontare con altre culture
è stato quindi segno di un'apertura culturale del servizio pubblico
Verso le regioni meridionali del Mediterraneo ma è stata anche una testimonianza di civiltà e di rispetto nei confronti delle numerose comunità di immigrati che risiedono nel nostro Paese che pure possono essere interessati questo canale di comunicazione
Sarebbe riduttivo pensare che un processo di interscambio con i Paesi del Mediterraneo possa interessare esclusivamente le economie europee tutti gli Stati
Più avanzati del mondo hanno investito capitali ed energie nella innovazione tecnologica
Con la consapevolezza che non gli strumenti di comunicazione possono essere indispensabili per abbattere le distanze di tempo e di spazio e possano collegare tutte le realtà nella nostra nuova società globale
La tecnica è funzionale ad un'integrazione che deve essere però poi culturale politica ed economica e anche lo scambio di comunicazione di notizia attraverso ANSAmed fa parte di questa grande infrastruttura del sapere che dobbiamo costruire il progetto quindi che voi oggi tenere a battesimo dimostra che è possibile fare di più e di meglio in queste direzioni
Più informazioni portano ha più conoscenza reciproca e possono portare anche a più investimenti nell'una e nell'altra direzione
Credo che l'offerta di un servizio basato sulla diffusione quotidiana di notizie provenienti da diversi punti del Mediterraneo costituisca un importante risorsa per i fruitori sia pubblici che privati
In una società moderna come la nostra non c'è sviluppo senza cultura e non c'è crescita culturale se non c'è un sufficiente il flusso di informazioni
Economie nei singoli Stati oggi si trovano a competere sui mercati internazionali
Che richiedono una specifica preparazione e una sempre crescente professionalità in un sistema globale le parti devono essere stimolante al raggiungimento gli obiettivi più ambiziosi in tutti i campi
La competizione non si pone come elemento penalizzante per chi non ha ancora raggiunto elevati livelli di sviluppo ma rappresenta un momento di confronto di stimolo e quindi di crescita
Per evitare di marcare dislivello economico e culturale è importante che quanto che venga contenuto per quanto possibile al massimo di quanto sia possibile il divario delle risorse
In termini di strumenti e di innovazioni tecnologiche tra gli Stati
Oggi e più conveniente agire con la consapevolezza che chi resta indietro nella gestione delle risorse rischia di compromettere anche il cammino di chi opera sullo stesso mercato
L'Italia ha dimostrato di essere all'avanguardia in Europa nella innovazione tecnologica
Nostro paese cresce si afferma larga banda internet veloce che serve anche alla comunicazione all'informazione ma poi serve al commercio elettronico serve agli scambi culturali serve alla connettività delle imprese
Riprendendo anche questa invocazione mediterranea meridionalista direttore Magnaschi in questo Grande Progetto del sistema Paese Italia Oglio associare anche gli sforzi che ne abbiamo profuso recentemente creando due società una partecipata dal ministero delle Comunicazioni e da Sviluppo Italia Infratel
Che abbiamo recentemente presentato che deve portare la banda larga in tutte le realtà minor reddito dell'Italia perché nessuno sia escluso
E anche in piccoli comuni di zone interne c'è un'impresa un operatore che vuole essere sulla rete globale con la stessa qualità di servizio di chi vive in una grande area metropolitana
Così abbiamo costruito parallelamente a Infratel la Società innovazione Italia sempre fra il governo in questo caso il ministero dell'innovazione e Sviluppo Italia per alimentari servizi non possiamo costruire solo autostrade telematiche poteva avere anche se mi si passa la metafora le automobili i servizi che poi cammino
L'interesse dell'impresa delle amministrazioni locali del mondo dell'informazione e della comunicazione su queste reti vogliamo combattere il divario digitale
Che marca la differenza tra il nord e il sud del pianeta dovremo combattere anche in casa nostra
Un divario digitale che spesso penalizza aree a minor reddito dell'Italia soprattutto quelle aree che qui da Napoli vogliono guardare a loro volta a un dialogo a una prospettiva mediterranea
Sotto il profilo può invece più strettamente politico un flusso di informazioni continuo sugli avvenimenti che interessano il bacino Mediterraneo può costituire momento di confronto che agevola anche un processo di consolidamento
Delle istituzioni democratiche
Ne parliamo sempre di scambiare merci di avere un'alimentazione lo scambio commerciale industriale c'è bisogno di scambiare anche diritti una esportazione di diritti che è un grande problema
Che finisce a volte anche per condizionare commercio internazionale ma abbiamo una civiltà giuridico sociale che ha costituito grandi presidi a tutela del lavoro a garanzia delle prestazioni di lavoro degli orari altre parti del mondo hanno bisogno
Anche nello scambio culturale di acquisire nuove frontiere di vittime sono entrato l'altro meno diseguale la competizione che spesso come dire si affaccia selvaggia sui mercati internazionali non è immaginabile una globalizzazione senza regole
Globalizzazione un fatto positivo benefico ma occorrono anche regole condivise sotto il profilo della costruzione delle democrazie dei sistemi di garanzia di protezione sociale la prima promessa e lo ska
Ampio della cultura e della conoscenza ecco perché ho voglio Candoni quasi alla conclusione di questo intervento di saluto credo per i complimenti
All'Ansa per questa iniziativa con un po'di sobria soddisfazione italiana perché un'iniziativa che parte dall'Italia che arricchisce il percorso di un'agenzia che a tutto il merito di affiancarsi anche grazie a questa iniziativa
Alle grandi agenzie internazionali che hanno fatto la storia dalla comunicazione anche Lanza ha un grande ruolo non solo nel nostro Paese ma anche a livello internazionale e peraltro la presenza dell'Ansa in tanti luoghi del mondo
Fa presente essa stessa una Rete
Quasi diplomatica potrei dire di connettività e di conoscenza allora questa iniziativa di rapporto ulteriore nell'area mediterranea coincide con una scelta strategica del nostro Paese in un momento difficile nella vita dell'area mediterranea nel momento in cui anche tanti governi io sono convinto sull'altra sponda del Mediterraneo guardano essi per primi con preoccupazione
Spinte di carattere fondamentalista che sono estranee un'autentica cultura autentica religione dell'Islam che nell'intreccio millenario sul Mediterraneo anche regalato molti momenti di cultura basta vedere tante città italiane tanto
Tanto segno di quelle presenze correo voglio ringraziare sentitamente Ranza per questo sforzo assicurare attenzione mi auguro anche operose attiva del Governo italiano nel rispetto dell'autonomia perché poi quando sì fanno circa informazioni governi devono anche sapere qual è il limite del loro ruolo non devono essere né inerti
Di fronte a iniziative di dialogo non era così importante del pianeta ne devono però eccedere perché poi le notizie e le informazioni saranno gli operatori dell'informazione metterle nel flusso ma io vedo tutto questo in uno sforzo complessivo che nella lotta contro il divario digitale nella lotta contro i veleni che vorrebbero impedire un dialogo di cultura di conoscenze di commerci
Debba prevalere e che questo evento venga presentato in un momento difficile addirittura drammaticamente
Difficile che tutti viviamo con grande anziani in questo caso con una in più
è credo una dimostrazione di grande volontà costruttiva ecco di costruire nel dialogo e lo scambio alla conoscenza un impegno importante voglia concludere questo saluto
Apprezzando molto che direttore dell'Ansa abbia fatto questa perorazione perché Napoli dove avrà sede
Questa iniziativa e dove già Lanza a localizzato parti importanti della sua attività di coordinamento del diverse redazioni ricordiamo Napoli che per l'Italia è la sede dell'autorità per le comunicazioni
E quindi una città che con questa vostra iniziativa rafforza
La sua forte vocazione anche per il suo retaggio culturale perché è stata città che nel corso dei secoli dei millenni ha prodotto nel campo della cultura della letteratura e anche del giornalismo che registra in questo territorio pagine di storia in epoche anche pre unitaria per l'Italia e momenti in cui attraverso la cultura il giornalismo Sion anche afflati volontà di far sì che nascesse
Un'Italia che ancora non c'è credo che anche l'impegno anche della RAI in questa città come ricordato in quell'articolo che cita Orizio di potenziamento e di valorizzazione
Di un centro di produzione
Che ha una grande storia che una grande risorsa anche per il servizio pubblico radiotelevisivo di avere un futuro ancora migliore e maggiore affinché Napoli
Con l'autorità per le comunicazioni con la iniziativa di ANSAmed prona rafforzata presenza anche del servizio pubblico radiotelevisivo e con tutto quello che nel campo della libera imprenditoria per la comunicazione televisiva giornalistica editoriale e culturale
Ha prodotto produce ed esprime sia davvero una capitale di conoscenza una capitale d'informazione una capitale di pace per il Mediterraneo grazie per questa iniziativa e per averla fatta in un momento in cui la cultura ci aiuterà a costruire la pace
Grazie signor ministro
Grazie delle sue parole grazie all'incoraggiamento
Certamente ANSAmed costituisce per Lanza una sfida
Ma io so che il patrimonio di professionalità
Che l'Ansa in sei
Assieme alla straordinaria collaborazione che non abbiamo trovato da parte di tutte le agenzie dei paesi del Mediterraneo sono la migliore garanzia che questa sfida possa essere coronata da successo
Prima di chiederei componenti prestigiosi componenti della tavola rotonda
Che concluderà questa sessione pomeridiana
Di salire sul podio vorrei pregare il dottor Ermolli presidente di Promos
Che ha con Ansa e ANSAmed un rapporto di tipo speciale e particolare riprendere brevemente la parola prego dottore non
Caro Presidente signor ministro autorità io sono qui per porgere il saluto della Camera di commercio di Milano
Della Promos l'azienda speciale della Camera di Commercio per l'internazionalizzazione della business community e in particolare per l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese a questo importante iniziativa in particolare a questo importantissimo tassello nel mosaico dell'impegno che il nostro Paese sta sviluppando per l'integrazione
Nel rispetto delle singole peculiarità della vasta area euromediterranea
Questo tassello è molto importante perché il ruolo dell'informazione in tale contesto è un prerequisito fondamentale
Per l'integrazione del fattore culturale
Come diceva il ministro Gasparri la conoscenza è un valore assoluto dell'uomo che si alimenta anche di comunicazione e informazione
E quindi un'agenzia di informazione è un'infrastruttura virtuale importante
è un po'come un'autostrada un acquedotto
Io come presidente di Promos mi devo occupare di sviluppo economico delle piccole medie imprese mediante l'internazionalizzazione e danni
Come Promos ci stiamo occupando dell'area mediterranea per l'Italia soprattutto nella prospettiva
Dell'area di libero scambio del due mila dieci
Quindi per quest'area col due mila dieci un codice di regole di norme
Che non possono prescindere dal fattore culturale
Cultura che permette la creazione di una identità mediterranea seicento milioni di persone un marchio
Riconoscibile
Nel mondo per la capacità di esprimere sviluppo economico benessere cultura benessere sociale e politico e non caratterizzato
Dalla conflittualità questa è la vera sfida che debbono anche per tramite dell'agenzia Ansa mette essere accettata
Pare di terraneo cruciale per l'equilibrio
Del mondo
I suoi ventidue Paesi tra loro eterogenee danno vita a un vero e proprio crocevia di culture alti niente religioni lingue ed economia
Voglio dare soltanto tre dati economici l'Italia nel decennio mille novecentonovantadue due mila due ha incrementato del centocinquanta per cento le importazioni
Dai pesi dell'area mediterranea e del centoventi per cento le esportazioni verso l'area mediterranea
La variabile instabilità dell'area però è dominante e costa nostro Paese ai nostri imprenditori
In un anno circa novanta miliardi solo Milano è una statistica che noi abbiamo ha investito in un anno per l'instabilità sei miliardi di euro
Dopo questa premessa volendo mantenere il saluto molto breve tratterò di tre punti il ruolo del nostro Paese nel Mediterraneo
La base dei nuovi rapporti mediterranei e quali sono i progetti concreti che almeno per quanto ci porta chairman si stanno limando
L'uomo il ruolo del nostro Paese mi terraneo pesa
Nel contesto europeo
Noi siamo quello che la nostra storia la geografia l'economia la nostra capacità di affermare i nostri interessi
Mi dimostreranno di poter essere l'Italia e distesa per tutta la lunghezza del Mediterraneo
E dopo l'apertura della Comunità economica europea ai dieci Paesi
Agli altri dieci Paesi dell'Est l'Italia deve pensare al Mediterraneo come frontiera meridionale dell'intera vitellini dell'intera Europa
L'area mediterranea che contiene enormi differenze
Sfida fra benessere povertà in un faccia a faccia sempre più ravvicinato
Il mantenimento della stabilità della prosperità e della pace sicurezza dell'area mediterranea sono problemi che riguardano tutta l'Europa e non possono essere delegati ad altri
L'Unione europea sarà protagonista nelle relazioni internazionali solo se si ritaglia un ruolo attivo nel Mediterraneo
Nell'arco dei prossimi anni l'Europa potrebbe avere un secondo motore a sud
Ed è una sfida questa da accettare
Dipenderà dalla scelta fra uno scenario che favorisce politiche aperti a uno sviluppo equilibrato dei Paesi deboli oppure uno scenario che rafforza la chiusura
Fortemente a vietata al nord est dell'Europa evidente che io sono per il primo scenario perché premia maggiormente l'Italia ad est
Cioè Germania Stati Uniti e Francia che sono già in forte competizione a sud c'è Italia e Francia e Francia e Spagna che insieme all'Italia possono certamente dire
Molto importante
Secondo punto è la base dei nostri rapporti da base ai nuovi rapporti mediterraneo
Se l'obiettivo è pace e sicurezza stabilità e cooperazione
Tra culture e società sanità immigrazioni allora bisogna che l'ambito politico l'ambito economico finanziario l'ambito sociale e culturale si rafforzano a vicenda e si sviluppino contemporaneamente
Ecco perché sono importanti
E sono importanti le infrastrutture e le reti l'efficienza della pubblica amministrazione
Per le infrastrutture
Ne esistono di fisiche reali e virtuale reali sono i corridoi di trasporto un grande sistema multimodale ferroviario fluviale ero stradale che congiunge i paesi del Sud Europa e che può congiungere evidentemente paesi della costa sud
Diciamo mediterranea il project financing per le infrastrutture è uno degli strumenti importanti
Le reti virtuali sono le reti di interconnessione che fanno sistema l'esempio
Il rapporto che la Camera di commercio di Milano ha sempre dato allo sviluppo del sistema euromediterraneo
Qui colgo per dire euromediterraneo Italo Mediterraneo dove Milano svolge un suo ruolo ma dov'è l'Italia nei rapporti con Mediterraneo che conta
In questa logica rientra il nostro sostegno all'agenzia Ansa metri che è stato cortesemente accettato dall'Ansa
E quindi il mio ringraziamento al presidente ambasciatore Boris Biancheri alla mi è stato negato tutto rosso al dottor Nanni husky a tutti coloro che hanno promosso questa importante iniziativa
Che è proprio nella linea dei fatti concreti che però non sta portando avanti da anni per il Mediterraneo
Le linee guida che prova sta sviluppando sono garantire una conferenza annuale euromediterranea l'anno scorso l'abbiamo ottenuta
Nel mese alla fine del mese di giugno quest'anno annunciò oggi cinque sei di luglio avremo un'importantissima presenza a Milano i ministri dell'Economia e della cultura di molti Paesi mediterranei
Avremmo presenza di imprenditori che intendono interagire avremmo presenze anche istituzionali i nostri ministri saranno presenti
Avremo le presenze delle banche che sono tante importanti nello sviluppo economico e in particolare nello sviluppo di joint-venture per le piccole e medie imprese
Stiamo costituendo un fondo euromediterraneo con l'apporto importante di tu per tutte le principali banche italiane ribatte anche della Banca Europea degli Investimenti in questo fondo avrà la finalità di finanziare gli startupper
Di nuove in prese tra operatori italiani gli operatori del dei paesi della costa sud mediterranea
Abbiamo una terza linea che è quella di affidare attuazione a un accordo con la Banca mondiale per la formazione a distanza abbiamo dei sistemi di formazione distanza fra l'Italia e importanti paesi della costa mediterranea della costa sud mediterranea
Dobbiamo rendere operativo un accordo con la Federazione delle camere di commercio siriane c'è un rapporto di collaborazione per lo sviluppo dei sistemi economici in Siria per tramite degli apporti Dino auto e di
Capacità anche finanziare del nostro sistema
E intendiamo attuare l'attività di promozione economica con tutti i Paesi mediterranei
Queste sono le attività che noi stiamo sviluppando certamente diciamo nell'ambito di quelle che sono le collaborazioni più vaste di tutti di tutto il sistema istituzionale del nostro Paese
In ultima analisi abbiamo un progetto Marocco perché promossa aprendo a Casablanca in collaborazione col San Fermo limiti un ufficio però
Io dedicato a creare già in venti giorni esattamente come ha già tanti altri uffici in tanti Paesi del Mediterraneo
Questo lo scenario nel contesto del quale non inseriamo questa nostra collaborazione con l'Ansa speranza ammette che credo avrà certamente grande fortuna stante la professionalità di coloro che si adopereranno in questo senso grazie per l'attenzione
Grazie dottor Ermolli
Grazie dell'appoggio grazie delle buone notizie
Che ci dà
Di un sollecito concreto
Proseguimento di questo nostro sforzo mediterraneo
Lascio adesso
Al dottor Magnaschi direttore responsabile dell'Ansa il compito di
RAI guidare la parte
Finale di questa sessione pomeridiana
Modererà la tavola rotonda sul tema
Mediterraneo una polveriera o un mare di opportunità
E saranno con lui Magdi Allam editorialista del Corriere della Sera Paolo Garimberti editorialista di Repubblica
Ettore Artioli vice presidente di Confindustria per il Mezzogiorno al quale formulo subito le mie rinnovate congratulazioni e Franco Bernabé vicepresidente di però c'è il io prego dell'UDC
Ringrazio anzitutto di autorevolissimi partecipanti a questa tavola rotonda per il presidente Boris Biancheri viaggiare annunciati indugiare un attimo ancora sui loro nomi sono Magdi Allam vice direttore del Corriere della Sera ed uno dei più acuti analisti del mondo islamico Paolo Garimberti editorialista è responsabile delle iniziative internazionali di Repubblica corrispondente dall'estero grande quindi alla lista degli eventi internazionali
Ettore Artioli Leo vicepresidente della Confindustria nella sotto la presidenza di Montezemolo con una delega che a noi particolarmente importante per questa tavola rotonda cioè del per lo sviluppo del Mezzogiorno
Infine Franco Bernabé vice chairman della Rothschild io Rocco
Con un curriculum da imprenditore di prima grandezza è stato presidente della Biennale di Venezia è stato presidente dell'ENI è incredibile la sua età avere un curriculum di questo genere evidentemente è una esperienza che onorava il Paese e che onora questa tavola per il tavolo rotonda sì componente di interventi iniziali da parte di tutti coloro che sono stati membri dati a prendere la loro parola e poi dopo ci sarà una tornata e si è quel crimine mentre circa dieci minuti creano tornata cinque minuti di carattere riassuntivo
Cedo la parola a Magdi Allam viste direttore del Corriere della Sera il tema è lo ripeto mediterraneo una polveriera un mare di opportunità le due opzioni sono purtroppo a terrazze
Restano restano entrambe valide a Magdi che ha una grande conoscitore del della del mondo islamico eccetera formulo questa domanda grazie
Buon pomeriggio a tutti
Alcuni spunti di riflessione per che sottolineano come il mediterraneo da sempre e un
Punto di incontro lei un crogiolo in cui si fondono le civiltà dei diversi popoli che si affacciano
Di e a tal punto
In intersecata la realtà del Mediterraneo che anche il punto i riferimenti geografici e storici si intersecano si confondono si amalgama
Dando vita ad un contesto geo politico unitario immaginiamo
Ad al fatto che la punta delle stesse del est dell'estremo nord della Tunisia
E più a nord della punta più a sud della Sicilia
Che l'Europa è separata dall'Africa nello stretto di Gibilterra da soli ventidue chilometri
Che per raggiungere Algeri in da Roma e ci si mette meno tempo della distanza che separa Algeri dalla località più a sud dell'Algeria Kamaran sette
Che dista circa due mila chilometri e quindi
Una realtà che ha sempre unito i popoli che vi si affacciano una realtà che
In una successione di incontri scontri tramite reciproche aggressioni occupazioni militari ma anche tramite il commercio
L'emigrazione delle genti la diffusione delle religioni è il confronto tra le culture ha dato vita ad una realtà molto integrata sicuramente una realtà dove non
Ci sta non si può essere estranei l'uno all'altro
Mi piace ricordare quando parlo del Mediterraneo la figura della l'imperatore Lucio Settimio Severo
Che governo dal centoquarantasei al duecento e undici che era un berbero nativo di Leptis Magna
Sposato con una siriana
Suo contemporaneo era il papa San Vittore Prignano primo dal centottantanove al centonovantanove che era anche gli berbero della sponda meridionale del mediterraneo
Il figlio dell'imperatore Tullio Settimio Severo Caracalla nel duecentododici
Promulgando la Costituzione Antoniana concesse la cittadinanza romana a tutti i sudditi dell'impero creando una realtà che
Ricorda un contesto di globalizzazione
Dei diritti ed una realtà multi confessionale multietnica multiculturale che in qualche modo è una realtà
A cui noi ci affacciamo
In in questa fase caratterizzata da l'afflusso di ondate migratorie da un contesto dove si accentua sempre più la globalizzazione sul piano delle finanze dei mercati dell'informazione
Stiamo parlando di un processo di un fenomeno in evoluzione che probabilmente presenta più elementi di discontinuità e di contrasto che non elementi d'intesa basta pensare basti pensare all'abisso che c'è tra le varie sponde del Mediterraneo sul piano delle istituzioni politiche e su quello dello sviluppo economico un semplice dato probabilmente lo
Lo rappresenta bene il prodotto interno lordo dei ventidue Paesi arabi membri della lega Araba è inferiore a quello dell'Italia
Così come è forte la disparità sul piano dell'altra tipizzazione e dello sviluppo sociale
Questo quadro generale
Spiega le difficoltà che persistono tra le sponde del Mediterraneo tangibile nel nella nella nel sostanziale blocco o comunque nella sostanziale paralisi del processo di Barcellona
Ugualmente nella difficoltà che la diplomazia europea incontra nel favorire il processo negoziale in Medioriente
Più in generale in un contesto dove sicuramente molto forte la tensione la diffidenza e l'ostilità ai fatti di questi giorni in Iraq lo lo lo sicuramente lo confermano
Concludo questo per questo primo intervento dicendo che
In quest'ambito l'iniziativa di ANSAmed cioè quello di aprire un canale di comunicazione
Un forte ho letto nell'intervento
Dell'amico Magnaschi stamattina cui non ero nella non ero presente un nero network dove possano confluire informazioni provenienti dai vari dei vari Paesi arabi e sicuramente un una iniziativa meritoria e di grande importanza
Bisogna tuttavia che queste iniziative venga affrontata con lo spirito giusto con le risorse giuste con la costanza e con gli interlocutori che effettivamente consente consentano di sopravvivere di crescere nel tempo
Lo dico perché non si ripetono degli errori che ci sono stati in passato in altre iniziative simili mi viene in mente quella dell'agenzia spagnola F che per cinque anni ha avuto un servizio simile poi
Si è arrestato mi viene in mente anche l'iniziativa degli istituti di moda Rab a Parigi dove nonostante un un esordio molto
Molto forte con una struttura molto imponente molto bella anche da la l'attività di questo istituto di fatto puramente puramente simbolica
Ecco credo che sia importante
Andare al di là di quelli che sono i canali istituzionali i canali formali i governi riuscire a ad avere come interlocutori la società civile
Il nel suo insieme riuscire a diventare veramente un veicolo vivo tra la società viva delle due sponde del Mediterraneo grazie
Come tutti ci aspettavamo Magdi Allam ha fatto una relazione sintetica ma con alcune chiavi di lettura anche numeriche che danno il senso della posta in gioco è soprattutto lo ringrazio
Sentitamente per i consigli che sono che hanno caratterizzato la parte finale del suo discorso che sono consigli preziosi li condivido e che terrò presente
Adesso il momento del intervento dell'amico lo Mico Paolo Garimberti responsabile delle attività internazionali del quotidiano la Repubblica con una grande esperienza di inviato speciale nella nell'area del Mediterraneo anche in occasione dei fronti di guerra luci porterà la sua testimonianza di analista internazionale molto apprezzato grazie
Grazie Pierluigi buon pomeriggio a tutti
Io ricordo che un bel po'di anni fa
Non so più perché appunto un bel po'di anni farse subito prima o subito dopo la prima guerra del Golfo mi capitò di accompagnare in un viaggio a Washington allora presidente della Commissione europea già dello e il ministro degli Esteri italiano Gianni De Michelis perché in quel momento l'Italia era il presidente di turno dell'unione
E in quell'occasione De Michelis fu invitato come abitudine
I grandi giornali americani a un lancio conferenza al Washington post
Ed essendo il vice direttore così un porto mio vecchio amico in quanto erano eravamo corrispondenti insieme a Mosca io fui invitato a quella a quella colazione di lavoro
E De Micheli S stupì tutti soprattutto gli americani che in queste cose a volte sono un po'così come un po'squadrati
E non hanno una grandissima fantasia perché
A un certo punto disse anzi centro tutto suo intervento dicendo
Se vogliamo evitare delle catastrofi bisognerebbe fare per il Mediterraneo quello su che fu fatto per l'Est Ovest in Europa cioè una CSC è una conferenza per la sicurezza e la cooperazione
Ora ricorderete che la CSCE fu una iniziativa con una lunga gestazione
Che culminò nel mille novecentosettantacinque a Helsinki con la firma di un trattato
Trattato diessini che appunto che riuniva trentacinque Paesi trentatré Paesi europei c'erano tutti tranne l'Albania ma eravamo veramente in epoche diverse più c'erano gli Stati Uniti il cane
E soprattutto da parte dei giornali all'epoca ci fu un certo scetticismo su quello che poteva essere il risultato della CSCE veniva considerato un esercizio diplomatico più formale che sostanziale
Dacci esige era sostanzialmente divisa in tre settori Inter basket in tre cesti quello politico quello economico commerciale e quello del nata circolazione degli uomini e delle idee
Be'in realtà poi la CSCE non fu così sterile come si pensava
Perché soprattutto il terzo basket e quello della circolazione degli uomini e delle idee
Fu secondo me e allora mi occupavo soprattutto di quella parte del mondo
Era ancora corrispondente a Mosca nel settantacinque fu secondo me il prodromo di quel movimento di erosione dei regimi dell'Europa orientale e del cosiddetto impero sovietico che abbracciava
Oltre lo sterminato mondo della Russia e e delle altre Repubbliche dell'Unione Sovietica anche tutti i Paesi cosiddetti satellite dicevo fu l'inizio di un principio di erosione perché la circolazione di uomini idee volenti o nolenti i governi di quel mondo ci fu non è un caso che poi nel giro di poco tempo cominciò in Polonia quel movimento che portò congrua Owens come ridere
Che portò piano piano alla fine del regime in Polonia e così accade un po'in tutti i Paesi dell'est ci sono voluti molti anni certamente la caduta del muro è ben quattordici anni dopo però
Il processo della goccia che scavava la roccia comincia nel settantacinque sicura
In quell'occasione quale fu un'idea che fu prospettata non era tanto quella di fare una conferenza soltanto dei paesi che si affacciano veramente su Mitterrand ma di allargarla a un mondo che andava fino all'Afghanistan ricordo
E c'è qualcosa di profetico in quell'idea se vogliamo perché De Micheli sapeva devi dire a volte molto brillanti
Al di là del modo in cui certe volte le esponeva perché in effetti la sua tesi era che il problema non era soltanto il mondo che sta sul Mediterraneo Program così ben descritto commi origini
E come confini storicamente Magri prima
Bensì di allargare a tutto il mondo islamico
Perché effettivamente c'è un problema che non tocca soltanto i paesi
Che confinano tecnicamente geograficamente commetteranno ma si allarga fino a tutto quello che è il grande mondo islamico
Ora questo tipo di conferenza non fu mai fatta ci furono dei tentativi vani di averlo accennato prima a Barcellona ci fu uno dei tentativi ma quello che è mancato è stato una sistematica valutazione a livello veramente interstatale
Di quello che poteva essere un dialogo politico economico e sociale
E culturale
Non dimentichiamoci che prima della guerra del mille novecentonovantuno il presidente Bush al di allora c'è il presidente Bush padre aveva detto
Questa guerra è necessaria
Anche non soltanto per ristabilire il diritto violato del Kuwait ma soprattutto per ristabilire quegli equilibri socioeconomici che manco nei paesi del Medioriente
Quella delle norme differenza che c'è mai detto lo ricorderete gravami insieme in quegli anni a lavorare alla redazione di Repubblica
Tra gli ebrei gli Arnott come si diceva
Poi realtà questa promessa non fu mai mantenuta anche perché tutto sommato
Non ci fu un complimento totale di quella che era la prima guerra del Golfo e le sue conseguenze però ed è rimasto quindi sempre in sospeso questa instabilità
Di un'area che appunto sappiamo essere fondamentale per gli equilibri non soltanto e lo vediamo soprattutto adesso
Dell'Europa ma per i cui libri del mondo
Quindi io credo che
Per venire a quello che è il tema del nostro incontro di oggi ma soprattutto l'occasione dei nostri conti oggi l'occasione che io considero estremamente importante perché credo che potrebbe portare dei risultati molto importanti
E troppo tardi forse per fare una CSCE del Mediterraneo
Le le cose hanno preso la mano gli avvenimenti gli ultimi avvenimenti degli ultimi anni
Ci hanno sopraffatto in qualche misura e oggi Magdi accennava molto bene prima all'enorme difficoltà di dialogare
Di dialogare anche tra Paesi che comunque dovrebbero avere un dialogo perché appunto che cos'è e poi in fondo il Mediterraneo e il confine sud d'Europa al confine nord dell'Africa
E già in questo domanda è implicito quel concetto di enorme importanza geostrategica da un lato e anche di enorme instabilità che quest'area queste stabilità può essere
Ridotta non dico del tutto eliminata perché è molto difficile ma quantomeno ridotta soltanto attraverso un dialogo costruttivo e un dialogo adesso dico una parola che io non considera volte un po'troppo abusata e quindi re quasi retorica ma un dialogo di pace
Oggi sembra quasi a il giorno dopo gli avvenimenti che abbiamo letto sui giornali stamattina che sia Magdi che io abbiamo commentato sia pure da angoli diversi appunto
Sembra quasi assurdo parlare di dialogo di pace sembra comunque veramente un wishful thinking e io credo che non lo so non lo è del tutto nella misura in cui almeno l'aspetto della circolazione degli uomini e delle idee
Non viene completamente interrotto
Allora da questo punto di vista l'iniziativa che celebriamo qui oggi un'iniziativa molto importante
Magdi Allam ha già detto quali devono essere secondo cui
Diciamo liti gli obiettivi e quali sono anche i rischi citato gli esempi io condivido quello che lui ha detto
Nondimeno ritengo che
Come dice sempre il presidente Bush attuare non quello dalla primavera del Golfo uno con la seconda Giordano ripulisce il vero problema è quello di conquistare le i cuori e le menti
Delle popolazioni bene io credo che per conquistare i cuori e le menti ci voglio al dialogo ci vuole un dialogo che si è aperto che non abbia preclusioni che non avrei preclusioni ideologiche non abbia preclusioni razziali non abbia preclusioni anche religiose
è la cosa più difficile appunto per ritornare un momento molto rapidamente alla CSC del settantacinque c'era un grande diplomatico che partecipa con la CSCE chi era Agostino Casaroli
Che era il ministro degli esteri vaticano
Allora e quando io gli chiesi perché in fondo il Vaticano partecipasse non essendo una potenza militare
Essendo uno Stato molto sui generis alla CSC lui mi disse noi siamo venuti qui perché siamo aperti ma soprattutto perché speriamo di aprire
E aveva ragione perché fu fondamentalmente quella c'è sì ci applique
Soprattutto per il Vaticano apri sia pure molto lentamente a e il problema delle dei de de dei dei vescovi né nei paesi dell'Est e quindi io credo che appunto una agenzia di stampa
Che si rivolge ai Paesi del Mediterraneo non soltanto per esportare l'immagine Italia ma anche per recepire quello che hanno da dire e da questo punto di vista è importante che sia un traffico
Boh tra virgolette bilaterale e non unilaterale non Galway
Abbia e possa avere un ruolo estremamente importante io vi auguro non soltanto il successo di questa iniziativa Murphy in fitto a appunto a mantenere in questo binario della bilateralità perché è un binario estremamente importante grazie
Ringrazio Paolo Garimberti per questa sua efficace intervento con il quale ha collocato il Mediterraneo nelle grandi correnti geopolitiche
E soprattutto lo ringrazio per quella citazione del cardinale
Agostino Casaroli che non conoscevo e che potrebbe essere il benservito uno dei motti di Hunza web me la sono annotate dice siamo qui perché siamo aperti ma soprattutto perché speriamo di aprire ecco questo
è un
è una frase che costituisce la il motivo di un percorso anche professionale di questo strumento che nasce oggi qui a Napoli
E cedo la parola Franco Bernabé ricco vice chairman della conoscervi euro se Franco Bernabè come tutti conoscete non singolare esperto e conoscitore profondo del mondo dell'energia a livello mondiale
Quindi pochi come lui sono in grado di valutare le opportunità e i rischi del fatto che nel Mediterraneo si confrontano e si fronteggiano le volte i paesi produttori di petrolio e i Paesi una volta si diceva consumatori di petrolio io direi divoratori di petrolio
Ecco i due gruppi hanno delle logiche che comprensibilmente non coincidono queste logiche sono destinate al conflitto o alla composizione che condizioni la parola Franco Bernabè
A intanto io voglio ringraziare Magnasco evidenziare
Magdi Allam ma soprattutto l'Ansa per questa iniziativa che mi sembra un'iniziativa molto innovativa soprattutto se uno considera la tradizione italiana
In tema di rapporti col Mediterraneo cui tutti ricorderete che l'obiettivo politico fondamentale
In Italia per tanti anni è stato quello di tirare per la testa all'Italia affinché
Togliesse i piedi dal Mediterraneo
L'obiettivo di tutti politici ma non solo di polizia anche dei grandi imprenditori è stato quello di eliminare la vocazione militare l'Italia e avvicinare l'Italia al centro dell'Europa
Una cosa che indubbiamente ha dato dei grandi risultati dei risultati positivi perché ha consentito all'Italia di stabilizzare la sua economia di farci entrare nell'euro di farci condividere questo straordinario progetto che quello del del mercato unico che poi dell'unione politica europea
Ma certamente il Mediterraneo in tutta questa vicenda è stato molto penalizzato c'è una specie di
Ritrosia ma anche forse in qualche modo una scetticismo nei confronti del ruolo dell'Italia del Mediterraneo
Uno scetticismo che invece non si trovava in altri Paesi mentre l'Italia lavorava per uscire dal Mediterraneo l'Inghilterra sviluppare i rapporti con i paesi del Medioriente e faceva di Londra la piazza privilegiata
Di destinazione d'incontro fra i paesi del Medioriente Parigi sviluppata le sue importanti relazioni coi Paesi dell'Africa e del Nord Africa
E sviluppava rapporti profondi fra la cultura francese e la cultura e i Paesi arabi e Italia invece rimaneva assente
Stranamente e abbastanza sorprendentemente perché
Poi in fondo il problema del nostro Paese così come quello dell'Europa è un problema di relazioni molto profonde molto forti con
Soprattutto con i Paesi tra il nord dell'Africa
E qui devo dire che dal punto di vista dell'Europa in generale
Si distinguono anche per quanto riguarda l'Energia interessi strategici fondamentali rispetto a quelle degli Stati Uniti io credo che se uno deve fare dei ragionamenti rispetto al tema che ci è stato dato per questa tavola rotonda cioè le opportunità o i rischi
Di un'integrazione o di un rapporto all'interno di un'area geografica come quella del Mediterraneo
Certamente deve guardare in primo luogo agli interessi strategici fondamentali dei paesi che si affacciano in quest'area geografica
Quindi dei paesi che si affacciano nord nell'Europa e quelli che si affacciano sud del Nordafrica
Questi interessi fondamentali sono interessi economici prima di tutto e fra gli interessi economici se uno va a vedere tenuto conto delle diversità di cultura delle diversità di strutture di consumi le diversità di struttura della popolazione
L'unico grande il vero interesse strategico fondamentale e l'interesse che riguarda il sistema energetico
E in questo devo dire come dicevo prima di interesse dell'Europa si differenzia da quello degli Stati Uniti
L'Europa nel corso degli ultimi vent'anni ha ridotto i consumi di petrolio
Ridotti in misura consistente se uno come Europa prendere Europa allargata alla Russia stanziamenti alla alla all'area-euro eurasiatica
Ed è che nel novantadue Europa consumava più petrolio degli Stati Uniti del Nordamerica ogni ventidue milioni barili giorno circa contro venti milioni
A undici anni di distanza gli Stati Uniti consumano venti consumano oggi cinque milioni di barili al giorno più di quanto non consumassero allora
L'Europa invece consuma due milioni per il giorno meno di quanto consumava dodici anni fa quindi la dipendenza dal petrolio dell'Europa è diminuita nell'interesse strategico
Degli Stati Uniti per il petrolio è aumentato ed è aumentato fortemente interesse strategico dell'Europa nei confronti del petrolio non dico che sia diminuito ma certamente è più basso di quello di quanto non fosse quattordici anni fa
Mentre invece l'Europa sviluppato fortemente la politica di diversificazione nel settore del gas il gas divento che diventato le energie di riferimento dell'Europa
E qui in modo molto interessante il posizionamento dell'Europa anche sul piano strategico è molto diverso da quello degli Stati Uniti
Cioè mentre per il petrolio e per il gas le Riserve
Negli Stati Uniti sono una frazione dei con dei diciamo dei futuri consumi e comunque una frazione delle riserve mondiali di Stati Uniti hanno circa il sei sette per cento interesse mondiale di petrolio depresse mondiali di gas
L'area Europa ed euro asiatica a il quaranta per cento delle Riserve di gas quindi è una realtà fortemente dotata dal punto di vista del gas mentre chiaramente il Nordafrica
Pur avendo molto grasse esito però fra un momento alcuni dati
Non L'Africa nel suo complesso circa il sette per cento delle serre globale di gas quindi
Mentre gli Stati Uniti sono fortemente totalmente dipendenti dal petrolio l'Europa non è fortemente e totalmente dipendente tal gas che viene dal Nord Africa
E questo diciamo apparentemente potrebbe essere negativo per il Nordafrica a mio modo di vedere invece fortemente positivo e fortemente positivo perché consente di instaurare un rapporto fra pari un rapporto nel quale non c'è
Un rischio di dipendenza reciproca ma c'è invece un forte interesse alla reciproca collaborazione per lo sviluppo dei mercati
I mercati del gas sono mercati molto diversi dei mercati petroliferi petrolio
è un bene che viaggia può essere destinato indifferentemente da una parte o dall'altra del mondo
Non ha dei vincoli una nave può essere dirottata dal Giappone ovviamente ci sono costi logistici ma insomma non c'è un problema altra trasferire una nave o un carico di petrolio dall'Europa agli Stati Uniti
Invece il gas viaggia su strutture dedicate crea un'integrazione permanente crea un'integrazione fortissima
Bisogna creare dei gasdotti bisogna creare delle infrastrutture per il gas liquefatto quindi nel momento in cui due Paesi decidono di collaborare nel gas contrariamente a quello che avviene nel petrolio
E si legano quasi per senta
E
Nella sponda nord del dell'Africa
In prospettiva gas ce ne sarà sempre di più
L'Egitto grazie anche quella che era stata la la politica dell'ENI di presenza del paese di sviluppo delle ricerche petrolifere paese
E diventato una reale di grandissimo potenziale per quanto riguarda il gas
La Libia sta sviluppando oggi una politica su gas per la prima volta praticamente nella sua storia una politica di esportazione con un gasdotto che arriverà in Italia nel due mila e quattro
Ma tutti gli altri Paesi l'Algeria sta potenziando enormemente lo sviluppo del gas sta pensando nuove infrastrutture pensa di incrementare di quasi venti miliardi di
Metri cubi l'anno l'esportazione di cassa in Europa e l'Italia è il Moro che connette l'Europa al Nord Africa per quanto riguarda lo sviluppo del sistema gas
Quindi io direi che da questo punto di vista le opportunità il mare come dice il titolo del tavola rotonda di oggi effettivamente un mare di opportunità
Mare di opportunità che
Deve svilupparsi che avrà delle difficoltà io mi ricordo
Che quando trovammo per la prima volta i grandi giacimenti di gas nel in Egitto parlo mi riferisco alla mia precedente vita come ENI
Avevamo il problema che questo gas non poteva essere destinato al al consumo interno perché era abbonda era sovrabbondante rispetto ai consumi interni
E allora decidemmo di andare dall'Egitto in Israele a proporre l'utilizzo di questo gas per lo sviluppo soprattutto dell'economia israeliana e dell'economia di casa proponendo di arrivare con un gasdotto a Gaza questo avveniva nel mille novecentonovantaquattro mille novecentonovantacinque mi ricordo di un incontro con Vasco anche allora era presidente
Israele e devo dire che
Quando cercavo di spiegare a Weizman
I vari luoghi dovevamo trovate il gas fa ai stante dimostrava di conoscere individualmente i nomi delle singole località non marine ma nell'off-shore quindi in mezzo al mare e chiedendogli come mai avesse così grande competenza in dettaglio per mi disse che era stato il comandante
Della squadriglia di aviazione che
Aveva fatto la guerra dei sei giorni
Certo non è questo e non può essere questo il futuro delle relazione in del Mediterraneo non può essere la situazione che vediamo oggi non può essere la situazione di aggravamento delle tensione soprattutto
Nel in Palestina e in Israele che sta provocando i drammi che non abbiamo visto
Naturalmente per lo sviluppo del Mediterraneo ci vuole una situazione di pace di stabilità di stabilità soprattutto
Nel conflitto Palestino israeliano una stabilità che purtroppo se uno dovesse giudicare per la tendenza degli ultimi dieci anni partire per gli accordi di Oslo fino ad arrivare a l'ultimo tentativo di Clinton per in qualche modo
Arrivare ad un raccordo prima delle elezioni cosa che poi ovviamente non venne realizzato da Denis rosso che allora negoziatore e si arrivò la seconda intifada molto più violente drammatico era prima
Però io credo che alla fine il buonsenso prevarrà
La stabilizzazione di Israele è una sterilizzazione lungo linee che tutti conoscono la cosa sorprendente della vicenda Israele israelo palestinese
è che tutti sanno tutti sappiamo su che basi se posso costruire una pace duratura in Israele l'ha dimostrato recentemente anche l'esperienza di Yossi Beilin e del di questo negoziate di questo uscendo
No al negoziato di Ginevra nel quale si è arrivati ad una soluzione ma è una soluzione il buonsenso la soluzione credo tutti gli uomini di buona volontà
Accettano che farebbero proprio ecco io credo che per il Mediterraneo
Se dal punto di vista l'integrazione economica infrastrutturale le prospettive sono positive così lo saranno anche dal punto di vista politico io credo che alla fine buonsenso prevarrà e la pace si farà
E questo sarà una nuova stagione di crescita e di prosperità per l'euro
Grazie Franco Bernabè che con il suo intervento diciamo su dei fatti economici
Ha dimostrato che se la politica e apparentemente può sembrare volatile i fatti economici sono rocciosi e se non si conoscono i fatti economici molto difficilmente si comprende anche dopo l'attività della politica io ricordo
L'esempio usato da Bernabé che è ovvio ma non è intuitivo che Gareggio lo si può portare facilmente dovunque di una materia umana materia così gassoso
Come il gas che apparentemente potrebbe essere a trasportata altrettanto facilmente stabilisce dei vincoli quasi permanenti tra i Paesi produttori dei Paesi consumatori in forza dei grossi investimenti che i metanodotti comportano grazie rinvia Franco Bernabé per il suo intervento cedo la parola ad Ettore Artioli ripeto vicepresidente della Confindustria con delega per il Mezzogiorno in rappresentanza della Giunta da poco insediata di Luca Cordero di Montezemolo è doppiamente benvenuto perché ci porta il così le valutazioni su questi temi cruciali di una nuova compagine confindustriale poi perché è un imprenditore di successo
E non secondariamente perché rappresentante degli imprenditori che operano in quelle aree del Paese che più è immersa nel Mediterraneo
A lei la parola
Grazie grazie prima di tutto per l'invito peraltro questa vostra questa vostra iniziativa cade in un momento particolarmente favorevole credo di dovermi portare non soltanto il saluto ma anche le grazie di Luca di Montezemolo il quale ha manifestato sin dal primo giorno della sua designazione l'attenzione e l'interesse la la valenza strategica che il Meridione d'Italia quindi quella parte appunto della della del Paese che proiettata
Che bagnata che che che immersa ugualmente nel Mediterraneo al quale strategia non di sviluppo di una parte del Paese non di sviluppo che interessa una parte l'intera del del delle imprese
Associate ma come strategia di interesse generale di interesse prioritario perché Possa quindi indi identificarsi nel Mezzogiorno d'Italia quella grande bacino quel grande serbatoio quella grande quantità di risorse su cui puntare per il rilancio economico dell'Italia
Sicuramente il rilancio di conto economico dell'Italia necessita di una forte concentrazione di interessi di di energie di di fiducia perché sistema economico riparta è per farlo ripartire bisogna chiaramente
Approfittare di quello che la la dimensione intermedia risorse umane disponibili spazi di capacità ancora non appieno non appieno concentrata sul sistema produttivo perché questo possa crescere
Ma credo che il mio grazie grazie personale che vi debbo è quello di consentirmi Dini di inaugurare di iniziare questo percorso quale vicepresidente in modo di Confindustria con un evento positivo qual è in qualche maniera l'iniziativa che oggi presentate positiva perché perché un battesimo siamo abituati spesso nel ruolo di rappresentanza imprenditoriale che si sono affidati a a dover in qualche maniera far fronte a dover
Come tutelare interessi in situazioni non positive situazioni in cui l'azienda si trovano in un momento di di di di affanno di crisi momenti in cui si deve
Come dire e ci si deve impegnare per tirar fuori da da situazioni negative il nostro sistema economico rappresentanti o imprese rappresentate nel nostro sistema partecipare un battesimo è sicuramente un fatto positivo per questo il mio augurio mio grazie diventa più forte ma soprattutto per il modo in cui ho avuto opportunità di apprendere da dal da quanto verrà presentata la documentazione c'avete consegnato dagli interventi che si sono susseguiti per voi strategico far sì che questa questa iniziativa nasca con uno spirito con una attenzione con una visione che io considero determinante perché l'economia
Del delle aree che più sono in affanno nel nostro Paese ossa velocemente approfittare
Di quella che sarà una ripresa economica tanta attesa ed evitare di ricadere in un circolo vizioso in un circuito in cui non uscendo dal guscio rischia poi il momento in cui i cicli economici positivi sì sì sì rallentano
Ricadere di nuovo una situazione di tensione perché voi avete fatto una scelta che ben cioè verrà presentata e che per peraltro stava un po'ripresa da tutti coloro che mi hanno preceduto in questo giro di tavolo quello di creare un network non di fare un'impresa italiana che vada a lavorare in queste aree paesi in questi ventidue Paesi
A cui destinate oggi la vostra attenzione agli auguri ovviamente che poi cresca la dimensione della di Hunza mete cresca anche la dimensione geografica alla quale si occuperà ma soprattutto avete creato un network che e penetra anche e in linea con quello che veniva detto da Bernabè non con un rapporto di chi va ci prende e Keita ma con un rapporto sinergico che per me che per me tra voi non solo di approfittare voglio dire
Delle agenzie con cui locali con cui mi collegherei oltre che della rete diretta ovviamente col vostri collaboratori ma di utilizzarle positivamente per creare il la la la la vostra capacità per sviluppare la vostra copia dei retrazione commerciale in quei Paesi e a loro volta dare opportunità reciproche anche loro questo mi sembra la mai Mania migliore di fare impresa perché impresa voi
Fate creando ANSAmed di fare impresa
E in maniera moderna in maniera in cui si evitino di ricadere in errori che hanno portato con lo spirito ecologista colonizzatori approfittare situazioni senza che queste questi errati Cassero positivamente perché positiva ogni percorso d'impresa
In cui ciascuno di coloro che sono seduti a un tavolo da qualcosa agli altri e ne riceve in cambio di opportunità
Negativo invece ancora l'atteggiamento di chi pensa di potere prendere mi pare che sistematica se questo è già abbondantemente superato senza dare in maniera sino a che la sinallagmatica realmente intervenir rapporto in termini e reciprocità in termini di crescita
E di di crescita Cueva dei partner che stanno a un tavolo peraltro creando un'ulteriore opportunità e su questo credo
Di dovermi soffermare un attimo uno un'ulteriore opportunità di crescita per quelle parti del Paese Italia che ne hanno maggiore bisogno di crescita verso quei Paesi in cui non soltanto per una vantare una situazione geografica
Se la penisola cui la l'opportunità data dalla Sicilia in coda alla penisola sono sicuramente un ponte naturale
Per la per per quelle infrastrutture fisiche che hanno bisogno di arrivare in Europa attraverso la terra o l'alternarsi di mare terra come sono i casi doppi sicuramente la lo sviluppo dell'economia del domani e basato sul logistica e comunicazione su logistica strutture di comunicazione a reti di comunicazione che hanno bisogno comunque di un supporto fisico
La terraferma in cui se sapremo cogliere le opportunità se sapremo correre verso velocemente verso la realizzazione di quel sistema di frattura fra strutturale che sicuramente ancora carente nel Mezzogiorno d'Italia su cui iniziano a essere oramai chiare non solo i percorsi progettuali ma anche le opere che si avviano ma che necessita di momenti in cui si possano inaugurare con un'agenzia al seme d'oggi si possano inaugurare opere inaugurare infrastrutture renderle fruibili per il sistema economico affinché l'opportunità serata non soltanto dall'atta i attività importante anche essa rito ritorni in cui questa va a ricadere della costruzione delle infrastrutture ma perché le infrastrutture diventino effettivamente strategico per lo sviluppo economico
E allora sicuramente la la la la la la geografia
Della del nostro paese diventa quanto di più opportuno per può porci per a offrirci come il ponte non soltanto ideale ma materiale reale
Perché i paesi in forte evoluzione del bacino del Mediterraneo che e che che stanno la sponda sud possano diventare interlocutori seri interlocutori e importanti della nostra economia del nostro sistema economico oggi credo che questo sia tanto più importante quando quando vediamo continuamente
La l'incidenza anche come dire l'affanno con cui incominciava a guardare ad alcuni grossi
Grossi paesi che sono
Emergenti nel sistema economico mondiale parlai di India e Cina è oramai un quotidiano
Di cui come dire si continua a a paventare il rischio e qualche volta anche le opportunità senza guardare invece alle opportunità più vicine a noi forse meno meno vicine invece a a a sistemi economici più voluti del del resto d'Europa degli Stati Uniti è che invece per noi sono uniti un fenomenale bacino di potenziali partner di potenziali di potenziali consumatori poi di potenziali aziende con quali intessere un una rete di di sintonie che possono portare sicuramente per la forte evoluzione dei sistemi economici dei Paesi africani a creare ulteriori rilevanti opportunità
Parliamo di Paesi nei quali la distribuzione della ricchezza sta velocemente cambiando si allarga la base in cui come dire la la la la di detenzione della della ricchezza non soltanto più il il vertice dei Paesi vertici economici e politici e Paesi ma fasce sempre più ampie lavoro popolazione vengono in qualche maniera portate ad avere condizioni economiche condizioni di vita migliore
è migliori e si affacciano giovani democrazie che comunque hanno bisogno di essere consolidare anche per la continuità del rapporto e qui sicuramente il ruolo di un'agenzia
Come la vostra con alle spalle la casa-madre Lanza con l'esperienza e la professionalità la ricchezza di di di di posizionamento conquistata in anni di successi è ancora più importante perché la familiarità commerciale felice famiglie da economica la possibilità di affrontare con continuità in un sistema sempre più globalizzato rapporti economici seri rapporti economici spendibili rapporti economici che si consolidi note non si fermino a singolo opportunità
Nasce dalla maggiore conoscenza dei popoli dell'economia la cultura della continuità con cui si sviluppa la vita all'interno dei singoli Paesi e quindi anzi avete sicuramente sarà non soltanto un'impresa di successo ma un'impresa che determinerà il successo delle imprese italiane su quei Paesi probabilmente delle imprese di dei Paesi a cui vi rivolgete nella nella nostra nella nostra pelli penisola allora per questo io credo che sia una opportunità Doro quella che oggi mi avete
Offerto e credo che vengo richiamato a parlare più lentamente per favorire gli interpreti ma la la mia vecchia abitudine meridionale di ruzzolare parole
La la rende richiamo necessario spero di tenerlo presente adeguatamente mi scuso finora magari nel non aver favorito il lavoro dei di coloro che che cercano di far comprendere le nostre parole anche agli amici che sono presenti in sala di altri paesi e credo che l'opportunità offerta di traghettare la nostra cultura la nostra conoscenza del nostro vissuto quotidiano le cose più determinanti del nostro vissuto quotidiano in questi Paesi e con reciprocità consentire alla nostri strumenti di comunicazione nos mass media di avere ancor più Fonti di notizie per potere anche a noi dar un senso di qual è il percorso di quante qual è l'evoluzione che queste democrazia che questi sistemi economici stanno facendo di quale opportunità si offrono alle nostre impresa di qual è l'evoluzione che il sempre più curiosi abitanti di questi Paesi vanno vanno cercando nei partner o pay credo che sia una una grande grandissima occasione che avete colto nel momento opportuno
Credo che peraltro in qualche maniera si colmi un'esigenza
Che forse nei momenti di maggiore tensione pensione politica tensione
Dei nei paesi africani paesi arabi come quella che attualmente sta vivendo l'Iraq il la Palestina Israele sia necessario sovrapporre a quel tipo di informazione che ci viene data da chi Meglio distribuisce formazione da quei Paesi oggi CNN al jazz lira piuttosto che altre strutture
è importante avere anche un altro tipo di informazione che con più serenità e con più Kunduz continuità guardi non soltanto i fatti eclatanti e di di speriamo ancora pochi giorni ma a quello che il sistema Paese che si muove alla al modo in cui si muove al modo in cui avremo modo di conoscere quindi capire e quindi poter interloquire con questi Paesi credo che questo sia importante e potrà essere un ulteriore stimolo per le imprese soprattutto qui si parlo delle imprese
Del Meridione d'Italia a uscire dal guscio a guardare al sistema economico di riferimento non più come sistema relazionale locale non più come quel sistema
Limitato dai confini geografici in cui spesso come dire il buon rapporto con sistema amministrativo con la politica
La la politica commerciale di vicinato ha prevalso e che oggi invece deve guardare ai mercati internazionali con coraggio e con una propensione al successo che sicuramente elevata ma bisogna ancora di essere consolidata
Un ultimo elemento credo che questo possa essere ancora un ulteriore stimolo perché quella che è stata forse una delle
Prime
Buone iniziative peraltro partita l'Italia di creare uno strumento di comunicazione che abbracciasse il bacino del Mediterraneo RaiMed da cui anche il ministro Gasparri ha fatto riferimento possa avere un ulteriore propulsione nostro le ulteriore stimolo la concorrenza anche se in questo caso non diretta della vostra iniziativa di ANSAmed
Può essere possa essere un ulteriore stimolo perché RAI Med cresca esca dal guscio alla quale è stata ricacciato e possa essere in qualche maniera una vera prima televisione del Mediterraneo di cui sicuramente abbiamo altrettanto bisogno grazie
Grazie a Ettore Artioli vicepresidente della Confindustria iniziarla tornata conclusiva degli interventi cedo la parola subito Paolo Garimberti
Ma che è difficile fare un secondo giro quando si è più o meno tutti d'accordo quindi cioè di solito il secondo giro è più facile quando esordì elementi dissenso e quindi io non avrei molto da aggiungere quello che ha detto prima l'unica cosa giusto per un minimo di sale polemico temo che Franco Bernabè compare ci conosciamo da molti anni anche perché siamo lo sai solo tu sei ancora io non sono una cifra dopo come nel direttivo dell'Istituto affari internazionali ci vediamo pochissimo anche in quell'occasione ma sia stato un po'sia pure comprendendo che il suo è uno Urio
L'ospizio un po'ottimista sull'esito del conflitto israelo palestinese perché in questo momento anche le voci più
Fiduciosi anche quelli che non hanno mai perso i probabilmente la speranza e la fiducia che alla fine una soluzione si trovi parlo di uno che prendo collabora frequentemente con il mio giornale c'è prossimo rispetto
Anche allora comincia a dire forse non ce la faremo mai più a trovare una soluzione e cominciano a pensare che sia veramente impossibile tranne una radicale separazione
Che sarebbe forse una sconfitta un po'per tutti quelli che hanno creduto nel dialogo ma forse è una soluzione concretamente praticabile dico questo perché fondamentalmente per tornare al tema alla domanda iniziale e eseguita nel sia una polveriera fosse un mare di opportunità io credo che per rendere un mare di opportunità sia fondamentale ma dico una cosa abbastanza ovvia ripetuta che questo conflitto israelo palestinese del termine
Quello che non so più a questo punto lo confesso perché prima si diceva sempre il vero nodo cruciale conflitto israelo palestinese e poi per dal soluzioni quello tutto il resto scenderà con una catena inevitabile
Oggi non so più se veramente si è così o se in realtà la situazione certamente complicata anche in altri settori gli piacerebbe sapere sentire l'opinione di rimandi
E in particolare sul sul settore iracheno che forse oggi non è più soltanto il conflitto israelo palestinese la madre di tutti i problemi
Ma ormai ce ne sono almeno due o tre
Veniamo un discorso ma ci porterebbe molto lontana e la mia non vuole essere né una replica lunga ne introdurre altri temi di dibattito perché sono non finiremmo più probabilmente io credo che non basti avere un copertura un mantello delle Nazioni Unite per risolvere nel modo in cui almeno è stato impostato il principio di risoluzione la lista Dini che dalla Gran Bretagna per i sobri dicevo il problemi perché mi pare che anche lì siamo in una situazione di infinito infinito difficoltà infinite difficoltà di trovare delle soluzioni un giorno si trova al primo ministro gioco proprio visto non c'è più un giorno store precedente il giorno dopo Presidente non c'è più
E quindi la la la difficoltà poi di veramente arrivare a un processo di transizione
Da un governatorato americano a un governatorato anglo americano a invece a una vera autonomia irachena sia estremamente e complicato
E temo fortemente che alla fine potrebbe anche venire fuori un ipotesi che secondo me sarebbe sciagurata
Perché
Tutto sommato funziona malissimo per non dire non funziona per niente Nibali che quella della tripartizione
Se ne parla sempre di più anche a livello di commentatori americani
Sarebbe una soluzione tutto sommato schematicamente semplice
I curdi sciiti sunniti
Magari poi
Cercando una formula anche di come è successo nel per esempio in Bosnia di convivenza a livello magari qualche istituzione in realtà la lezione dei Balcani all'azione del Kosovo ecco Boris Biancheri che è un grande esperto di politica internazionale però Pieraccioni per diciamo di curriculum vitae ma anche per quello che scrive regolarmente sulla stampa invece ebbe anche su questo sentire che cosa ne pensano
Per esempio il fallimento del Kosovo è un fallimento terribile perché l'ultimo amministratore del Kosovo ha dovuto dare le dimissioni
Di fronte alle norme difficoltà del compito
Quindi sto rischia di dilagare comunque di rendere troppo complicato problema ma per tornare al motivo per il quale ho detto forse l'unico elemento sul quale oggi non sono completamente d'accordo è quella sorta di
Grande ottimismo della volontà che ho sentito un intervento di Franco Bernabè perché temo che in realtà
Oggi riguarda invece il pessimismo della ragione superata
Guidato da nel chiedervi il microfono non vi faccio due domande Paolo Galimberti diabete avverte sono molto stimolante diavolo abbiano un'adeguata risposta
Beh questo nostro incontro avviene all'indomani del Barbaro assassinio in Arabia Saudita di Antonio Amato e questo indubbiamente sottolinea la particolarità in questa fase che e viviamo una fase caratterizzata dal segno del del terrorismo terrorismo Cecco di gente che
Massacra in modo indistinto indiscriminato
Semplicemente che chi è cristiano chi è occidentale chi è percepito in modo acritico come nemico
Ecco
Credo che questo oggi rappresenti il la principale emergenza internazionale sia in Arabia Saudita sia in Iraq che sia in in Palestina
Dove bisogna sicuramente intervenire con le armi della politica con le armi del dialogo con
Quella maggioranza di popolazione di mussulmani che sono essi stessi la prima vittima del terrorismo
Dando vita a dun fronte comune che consenta di sconfiggere i burattinai del terrore e di prosciugare il terreno di coltura che consente di
Far crescere alimentare i burattini del terrore tanti giovani che o per disperazione o per spirito di vendetta o per crisi di identità finiscono per scegliere una strada che e segnata da una cultura della morte ecco qui
Mi riallaccerei al tema che di cui stiamo discutendo oggi che è quello della della comunicazione credo che e questa comunicazione Possa a vere un significato profondo se favorisce una cultura della vita
Nel farlo deve incontrarsi con l'altro in un ma in un modo concreto in un modo efficace in un modo non non convenzionale
Io credo che è arrivato il momento in cui le era la relazioni internazionali debbano essere parametrate
Sulla base del rispetto di alcuni valori fondanti di quella che potremmo definire una comune civiltà dell'uomo
A partire dal rispetto del valore della sacralità della vita rispetto delle libertà
Il rispetto dei principi su cui si fondano le democrazie lasciando poi ad ogni Paese la libertà di scegliersi quale tipo di democrazia quale tipo di Stato e questo vale anche
Nel caso dell'Iraq sarebbe assurdo
Tentare di imporre un modello di Stato nazionale moderno o un modello di democrazia oltretutto in un contesto dove non non queste questa realtà non è mai esistita ricordiamoci che stiamo parlando di un Paese
Che una creatura del colonialismo britannico all'indomani della dissoluzione dell'ultimo impero islamico turco ottomano
è un compito difficile
Proprio perché si si tratta di creare ex novo una una realtà che dovrebbe essere il più possibile consona a quella che il contesto di di di di un mondo globalizzato di un mondo che voi vorrebbe vedere trionfare ovunque la libertà la e la e la democrazia
Io non
Non
Non credo che ci siano che ci siano dei modelli non credo che ci siano
Delle delle soluzioni prefabbricate per la crisi irachena ma quello che è certo che ci deve essere un comune impegno per sconfiggere tutte le forze che si oppongono alla stabilizzazione
Alla pacificazione e alla democratizzazione dell'Iraq lo stesso vale per la questione palestinese
Ma se mi è consentito un ultimissima riflessione per quello che riguarda invece l'iniziativa di anziane de e che si colloca in questo contesto di grande precarietà
Nel Mediterraneo in in Medioriente io credo che questa iniziativa abbia un ruolo di grande rilievo se riesce a diventare in qualche modo una una fucina una scuola di formazione di di di di colleghi di professionisti che al di là della capacità professionale facciano propri anche quelli che sono i valori comuni della civiltà umana credo che il la nostra professione di giornalisti oggi più che mai
Abbia la necessità di operare in un contesto etico faccia del giornalista un tramite positivo e costruttivo
Nella
Né nel nella comunicazione di realtà di valori di realtà che vanno che vanno trasmessi in un modo corretto questo è innanzitutto un un passo molto importante e di valori che devono e diventare le pietre fondanti di una nuova Società ci troviamo in una fase di di transizione io condivido
La valutazione ahimè pessimistica di Garimberti quando dice ci troviamo in una in una in una stagione
In cui c'è il sonno della ragione o comunque questo tipo di con una tazza connotazione ci troviamo in una fase di transizione ma la la il traguardo a cui a cui per verremo dipenderà da tutti quanti noi
Compresi i giornalisti che operano nelle varie sponde del mediterranee io credo che oggi più che mai la nostra professione
Abbia un ruolo ed un valore che va ben al di là di quello che solitamente si intende quando si parla di comunicazione grazie
Grazie programma di prima di concludere il secondo tornato vorrei invitare due illustri colleghi delle gente mediterranea il primo rende afferma al direttore generale dell'agenzia di Algeri si può accomodare anche dal palco come vuole
Non si può
Sotto
Lui bombola Addax effettuato al collo
Dottor Vaudano
Padre tutto latitante
Firma posso sbatto lasciato non sono d'accordo con di smalto a quella o a la Baggio buco a palazzo inadeguati sposasse fissa detta il futsal mia guardi sei prima delle barra a ti fa aprire Washington certo sereno o guadagna te sappi che tu o su gli addetti il che hanno già dal muso aveva un suo futuro libico paparazzi non posso servono condurre soccorso la potrebbe sfasci insano
Perché altrettanto intensa la fece col non solo Caronna sì avverrà credo che Secrets a va benissimo
Alla a voi perché siete bar
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E a De Franco Pesci fomentano eppure sa Smith continua collettiva ora entra niente inizia io se il ICI
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Uccisi Scoglio lo chef effettuare studi cinque
Ringrazio ma ferme al prima di chiedere il microfono per la risposta ama inviando a me e agli altri relatori vorrei chiedere la parola appesa al sui bond direttore generale dell'Agenzia il giornale sul transetto is si tratta di quota materia Mulas novantadue Emilia per il suspense lungo modesto qua alludo al uguali Dell'Anna fino ad ammazzarlo rialloca virtuali
Per lui
Grazie alle pure le milizie o al taglio dei fondi che il termine ditelo pure loro alta dello le le sette mila Buso divertente insomma tacciono fotografa produttori
Ed Amman
Il occupò la dottoressa tornata di
Allora lascia nato col Milan Galliani Iles
Grazie
Il modulo sia si è andarmene a bordo Rua allora dunque Matar comuni quota Fortezza la massima
La che non la lasciamo Berna Saddam fare un breve lontano sparito dalle che andasse ad andare in termini appunto il come gli orrori sia sul momento Guiotto pipistrelli poi alla mia osso alias top promossa da
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La però l'annuncio che la mattina dal Nord attacca l'ammonio con peccatori Sato quella notte calda ma scatta Moshe
Certo è che l'amante Hillary un attimo io unico però Natalini è simile qua tormentata tocco al ugualmente al Pizzarotti no
Ma io acqua sono Lourdes
Una dei fama strada quando sull'orlo al Montale comma settantacinque da quello montato può andare avanti alcune luci che la FIFA lo stinco qual era foto Satakunta Cha applausi supplenze professa
Grazie all'intervento di la svolga io la parola evidentemente per primo a Magdi Allam
Anche se mi dei media hanno proposto si dovrebbero cattiva Valerio Battista divinatorio sul futuro sì qualche ora non ebbero non è non è la sede io mi limiterò a una riflessione credo del per per quello che riguarda l'Iraq avevo in qualche modo espresso la mia valutazione per quello che riguarda invece la questione israelo palestinese mi sembra che si Possa affermare che oggi si vede la luce alla fine del tunnel la luce una e la condivisione da parte della maggioranza dei palestinesi e dalla maggioranza degli israeliani di una soluzione basata su due Stati per due popoli
Una soluzione che era stata abbozzata nelle trattative di pace svoltesi a Cannes deve nell'estate del due mila e che è stata reiterata nelle trattative tra gruppi pacifisti israeliani e palestinesi lo scorso anno a Ginevra
Ed è una soluzione che è improntata alla logica della pacifica convivenza tra questi due stati nel rispetto delle reciproche esigenze di sicurezza
S'c'è la luce alla fine del tunnel ma non si sa come percorrere questo tunnel ecco io credo che sia necessario che da parte israeliana e da parte palestinese
Ci si hanno dei leader all'altezza di accompagnare di traghettare i rispettivi popoli alla fine di questo tunnel ci sono tantissimi ostacoli c'è indubbiamente un contesto che non favorisce questa soluzione mi domando come mai ogni qual volta sì intravede una possibilità di rilanciare il processo di pace si verifica puntualmente un attentato terroristica che genera un'ondata di violenza con le rappresaglie israeliane quindi morti israeliani e morti palestinesi bene io credo che si debba riflettere su questo
E e si debba fare in modo che qui le Oropa ha un ruolo importante cioè a favorire tutte quelle forze in ambito palestinese in ambito israeliano che si battono che vogliono autenticamente veramente una soluzione
Negoziata una soluzione di pace che non ha alternative gli israeliani e palestinesi non hanno alternativa se non convivere nella pace e nella sicurezza fianco a fianco
Ettore Artioli preferenze Ettore Artioli
Ma soltanto due
Due riflessioni la prima non tanto sulla questione che veniva ora toccava all'Amma quanto sulla sulla
Guerra che sta creando un paese come l'Iraq di antiche tradizioni in cui forse credo che dobbiamo incominciare a guardarla qua sulla cui vicenda dobbiamo cominciare a guardare un po'più dall'alto rispetto a quello che il quotidiano vissuto all'ultimo negli ultimi mesi nell'ultimo anno ci abitua da guardare
Incomincia a temere che siamo in presenza di una guerra che non ha quei confini che apparentemente gli vogliamo dare quel confine localistici che apparentemente gli vogliamo dare e che quindi ci interessano interessano ciascuno di noi per la cronaca interessano ciascuno di noi perché segue gli eventi in mano un ci sentiamo direttamente quotidianamente coinvolti io credo che la la situazione bellica che interessa l'Iraq di fatto ci pone sempre più ci dovrebbe alza dovrebbe alzare la tensione a guardare quello che probabilmente il principio Prodi è probabilmente la prima prova generale di una guerra di una guerra del terzo millennio di una guerra senza confini come Rago globalizzata in cui di confini e quindi i fronti non sono più quelle apparenti ma sono globali un po'come
Col termine globalizzazione sempre più copriamo tante delle attività che si sviluppano negli ultimi anni e questo perché tanti episodi ci hanno già dimostrato che il fronte non è localistica mente
In Iraq ma la guerra scoppiata hanno Yorker proseguita in alcuni territori degli Stati Uniti il fronte si è poi esteso né Spagna ancora in Francia e quindi probabilmente il modo in cui la guerra il tertium terzo millennio non rischia di svilupparsi e quella della gleba guerra globale di Gallera guerra senza fronti della guerra che ci può scoppiare accanto con una attività e può a cui il colpo di ritorno può esser dato in un luogo lontano migliaia di chilometri è a S non governata non governata con autorevolezza con spessore con saggezza dalle grandi potenze mondiali ed ai grandi interessi mondiali rischia d'essere una guerra continua
La cui il cui focolai si sposteranno senza che si cessi questa situazione di belligeranza totale che nasce probabilmente dal voler riprendere situazioni che sembravano essere meno meno tra attuali negli ultimi anni quando la caduta dei tanti muri aveva portato appunto alla fusione alla vicinanza sempre più continua di popoli differenti e che rinasce quando invece qualcuno ritiene di poter indirizzare in maniera forte le scelte che su un territorio che appartiene ad altre altre culture altre logiche altre religioni voglia farsi allora
Questo lo dico perché
Probabilmente la la
Guerra sempre più oggi emerge come forse è stato in in tutti i secoli e in maniera differente come il sovrapporsi di interessi di e uno economia l'economia di guerra interessi di una netta di un'altra economia l'economia di pace e qui per l'importanza che sempre più assume l'informazione
La comunicazione il modo in cui si vestono le cose che succedono oltre che sono in realtà le cose che succedono credo che la comunicazione debba passare in maniera forte sul rischio di una globalizzazione continua della guerra al terzo millennio affinché prevalga l'economia e gli interessi gli interessi economici gli interessi finanziari del sistemi di pace a quelli di altro tipo di economia di altro tipo di sistemi economici che sono quelli che fondano sulla guerra non resiste grazie
La parola Franco Bernabé
Soffermo brevissimamente su uno dei punti che sono state sollevate dall'intervento di Garimberti
E cioè
Se tutto effettivamente dipende dal conflitto ISO israelo palestinese oppure no
Cioè se le altre situazioni di crisi sono determinate dell'area abbiano la stessa valenza politica e strategica dei conflitto palestinese
Se voi avete letto negli ultimi l'ultimo numero delle colombe est c'è una lunghissima
Se sei quattro cinque pagine sorprendentemente l'Economist dedica una che lo spazio di commento e di analisi
A quello che l'Economist chiama devo Longo e l'economista tutto questo questo con questa analisi partendo tra l'altro dalla crisi di Suez che segno l'inizio del declino Imperiale del Regno Unito e quindi l'avvio di una fase di decadenza e tra l'altro anche l'avvio del processo di avvicinamento strategico
Indissolubile fra gli Stati Uniti e il Regno Unito l'Inghilterra
E punto si chiede se il la vicenda irachena
Si possano definire la guerra sbagliata oppure no e per per una grandi si apparteneva articolo elenca i motivi per cui la guerra irachena si debba o si possa considerare la guerra sbagliata salvo poi nell'ultima parte dell'articolo Chavo rovesciare l'impostazione dicendo beh tutto sommato
La reazione all'undici settembre non poteva che essere quella indipendentemente dal fatto che non ci fossero armi di distruzione di massa che non ci fossero
Perché non ci fossero tutta la se di condizioni che avevano spinto a questa guerra e io credo che effettivamente la guerra in Iraq sia
Di natura diversa dalla conflitto israelo palestinese conflitto israelo palestinese segna profondamente i rapporti all'interno del Mediterraneo
è un nodo di crisi che fin quando non verrà risolto metterà fortemente in dubbio la stabilità dell'area l'Iraq è un problema che troverà una sua soluzione secondo me molto più rapidamente
In rete l'ente dal quale sarà la soluzione sensata la soluzione tripartita la quale si accennava prima che peraltro era lo scenario peggiore che i pianificatori del novanta ipotizzavano come eventuale conseguenza dell'ingresso delle truppe americane
In Iraq all'epoca della prima guerra del del Golfo si diceva bisognava assolutamente mantenere l'integrità territoriale dell'Iraq bisognava evitare che l'Iraq cadesse preda di una guerra fratricida e quindi di una divisione fra i tre gruppi che dominano etnicamente in Iraq e quindi per questo si sarebbe aspettata la fine di Saddam che comunque sarebbe stata dietro l'angolo per cui non si accedeva al processo
L'ingresso a Baghdad perché si pensava che Saddam sarebbe
Uscito di scena nel giro di pochissimo tempo
Ora parlare dissoluzione tripartita francamente sarebbe il crollo anche del giustificazioni strategiche di un ingresso degli Stati Uniti in Iraq e comunque sarebbe un grave fattore di destabilizzazione dell'area soprattutto partendo dalla considerazione che Virenque era ed è l'unico paese laico della l'unico paese ad a vere a non essere oggetto del tipo di tensione che hanno caratterizzato i suoi vicini maggiori di grano ovviamente
Nel nel passato ma oggi l'Arabia Saudita
Che probabilmente in nel Periodo peggiore della sua storia e che potrebbe mettere a rischio la stessa sopravvivenza pedalare solita quindi direi che se si concludesse con la tripartizione dell'Iraq
Sarebbe la la testimonianza finale che la pianificazione che ha portato alla guerra in Iraq era basata su premesse sbagliate ed era ed è stata gestita nel peggiore dei modi ora io credo che una soluzione alternativa si troverà tra l'altro devo dire purtroppo se questa soluzione alternativa si troverà si troverà proprio nel paradosso della guerra cioè nel fatto che viscidi che erano represse che avrebbero dovuto essere oggetto della salvaguardia da parte degli americani diventa da oggi essi stessi combattenti in una guerra che assomiglia sempre di più alla guerra di resistenza contro delle truppe d'occupazione e quindi si uniscono alla maggioranza sunnita
E quindi diciamo quella quella che la divisione forse fra sunniti e sciiti forse non è così forte così grave
Come si poteva ipotizzare e probabilmente potrebbe costi
Il re in un governo nel quale siano rappresentate tutte le componenti un fattore di stabilizzazione
Certamente ecco io credo comunque che sull'Iraq una soluzione verrà trovata
Mentre invece su Israele sul rapporto Israele palestinesi una soluzione non verrà trovata naturalmente deve essere trovata attraverso un forte impegno politico quindi capisco il fatto che l'ottimo ma che il che e l'intelligenza conduca ad essere pessimisti ma per la bene del del dell'Occidente il bene dell'aria Vettor Anna l'impegno nei confronti di una soluzione che è poi l'assoluzione che ipotizzava Magdi Allam deve essere costante assoluto fino a quando questa soluzione non verrà trovata
Ringrazio tutti gli intervenuti mi pare che la tavola rotonda sia stata molto fruttuosa è utile cedo la parola al presidente dell'Ansa ambasciatore Boris Biancheri per conclusioni finali apre gli occhi
C'è quella
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Vuota narrazioni Morassi locale Campazzo lire sana feromoni otto lo spessore mortem
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Una pessima politica
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Moratti
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Assicuri
Al Savini all'ospedale al Rastrelli inside una lei sa fatta alla TAC che costa la guaina male asimmetria fra latino anni menu Geminiani quando Tino omogenea o soprusi
Cedo il microfono alla presidente dell'Ansa da Boris Biancheri
Grazie
Ma io credo sono grato
Anzitutto a tutti i membri di questo panel sono anche molto grato ai colleghi
Delle agenzie algerina Giordana siriana
Che hanno vivacizzato il nostro dibattito i problemi del Mediterraneo come vediamo bene sono molti non c'è una soluzione
Che valga per tutti
Lo scopo
Della nostra iniziativa
E proprio quello di portare la conoscenza
E quindi di aiutare alla soluzione dei tanti grave problemi che affliggono quest'area
L'amico Paolo Garimberti prima
Chiedeva che io dessi il mio parere su questi temi
Anch'io certamente o il mio parere su questi temi
Il direttore Magnaschi anche a una sua personale opinione su questi temi
Ma noi non crediamo anche se esprimiamo le nostre opinioni
Quando ci viene richiesto che questa sia la sede per farlo
La ragione dell'Ansa non è quella di esprimere pareri
O di fare commenti
La natura dell'ANSA è quella di portare conoscenze e notizie
Vogliamo portare le nostre notizie vogliamo appartare le notizie delle altre parti del Mediterraneo
Se persone autorevoli esprimono delle idee noi vogliamo raccoglierle
Se dalla sponda
Sul del Mediterraneo si esprimono delle idee persone rilevanti esprimono queste idee noi pensiamo che sia nostro dovere raccoglierle e trasmetterle
E questo pensiamo che sia allo scopo dell'Ansa in genere
E in particolare di ammassamento
Io ricordo l'episodio di un direttore dell'Ansa
Molto tempo prima che venisse direttore Magnaschi
Che è un giornalista che era stato assunto da poco
E che gli si era presentato e gli diceva
Non so lei come mi prenderà perché vede io sono di sinistra
Il direttore dell'Ansa gli ha risposto
Lei e liberissimo di essere tutto quello che lei vuole di sinistra o di destra
Ma guai a lei se io mi accorgo che lei e di sinistra per il modo in cui scrive le notizie
E io credo che si possa dire la stessa cosa per il ruolo dell'Ansa
In questo difficile Complesso
Drammatico mondo che stiamo vivendo e che tocca così da vicino la regione del Mediterraneo
Il nostro compito è quello di riferire e di informare
Le nostre idee le abbiamo il diritto di esprimerle
In altra sede e vogliamo la collaborazione delle agenzie con le quali abbiamo stretto degli accordi proprio in questa direzione
Per raccogliere il pensiero di tutti e trasmetterlo
Perché sappiamo che se non si trasmettono i pensieri certo
Non si fa la pace grazie