"Il dibattito in Francia sull'allargamento dell'Ue alla Turchia"

Radio radicale
In occasione della presentazione quest'oggi a Roma del rapporto sulla Turchia scritto da diverse personalità europee favorevoli all'allargamento dell'Unione
Alla Turchia come il polacco Geremek francese Rocard l'inglese Giddens e la stessa Emma Bonino
Può essere interessante soffermarci sul dibattito che attorno a questa vicenda sta andando avanti in Francia da ormai due anni
Dalla famosa sortita di Valéry Giscard e sta aveva detto lo ricorderete l'ex presidente francese nelle vesti di presidente della Costituente europea
Che l'ingresso della Turchia avrebbe rappresentato la fine dell'Europa
è un dibattito vero appassionato di cui dobbiamo essere grati alla Francia che dimostra così di essere altro dal cliché del pensiero unico che continuano a proporre coloro quelli del foglio ad esempio che presero troppo slancio quando reagirono al delirio collettivo della Francia
Dalla grande messa in scena antifascista contro il candidato Presidente le penne fino all'altra grande prova di unità nazionale in difesa dello status quo nell'Iraq di Saddam Hussein e contro l'imperialismo degli Stati Uniti d'America
Intendiamoci nonché la Francia si sia nel frattempo riscattata da quella stagione buia che purtroppo continua
Basti pensare a proposito della mobilitazione nazionale per la liberazione dei due giornalisti sequestrati in Iraq al compiacimento generale con cui la Nación
Ha constatato i rapporti privilegiati che la Francia intrattiene con i terroristi taglia teste
Ma Lacchiarella sulla Turchia è indubbiamente un segno di vitalità democratica proprio come lo è stato qualche mese fa
Come lo è stata qualche mese fa Lacchiarella sul velo islamico nella scuola pubblica sulla squadra sulla quale la Francia si spaccò
Il fatto che alla fine con la decisione di fare lasciar fuori dalle aule scolastiche burqa e chador l'ha spuntata la tradizione laica sui sostenitori del multiculturalismo
è un risultato prezioso non solo per la Francia ma anche per noi che con lo stesso problema siamo ormai già confrontati sempre che sapremo far tesoro della lezione francese stando all'ondata di comprensione che hanno raccolto a destra e a sinistra
I primi episodi italiani di contestazione dei nostri principi laici valga per tutti l'ondata di solidarietà con la maestra d'asilo marocchina di non so più dove in Piemonte
Paesino in Piemonte mi pare la scorsa primavera beh direi che il rischio di partire da zero per poi arrivare magari a proclamare il diritto di velo
Come auspicano alla Conferenza episcopale italiana è molto alto
Tanto più che tutti i nostri CISL amo proposto i visti
Dimostrano con le loro dichiarazioni di ignorare bellamente la vera posta in gioco del dibattito che ha scosso la Francia e che ha portato alla legge sul velo
Lei Cismon interista sappiamo la bollano poi alcuni tra i nostri più agguerriti paladini della causa accidentale
Le vittime per l'appunto del luogo comune di cui dicevamo prima
Che non solo non lo riconoscono più a quanto pare alcuna possibilità di magistero a questa Francia
Ma neppure i suoi dissidenti i francesi filo americani francesi filo israeliani una volta che questi si schierano anche a favore di una legge che ribadisca i principi laici su cui si poggia lo Stato francese
La zuffa franco francese sulla Turchia ma vedremo tra poco che la Turchia c'entra fino a un certo punto ammesso ancora di più in crisi il cliché di una Francia monolitica raccolta attorno al maresciallo Chirac
Perché se è vero che sul velo
A scuola deputati senatori e opinione pubblica si sono ritrovati in maggioranza dalla parte dalla stessa parte di Chirac
Sulla questione dell'ingresso della Turchia nell'Unione Europea il presidente filo turco se la può scordare la maggioranza bulgara a cui si è abituato anzi Chirac ormai si trova in minoranza non solo nel Paese lo dicono i sondaggi ben il settantacinque per cento i francesi contro ma anche nel suo partito
Che su questa cosa ormai non lo segue più né si sente più vincolato alle promesse fatte a suo tempo alla Turchia per motivi suoi dal generale de Gaulle
Per non ufficializzare questa situazione diciamo imbarazzante Chirac che il suo governo non hanno infatti voluto anzi hanno vietato tassativamente qualsiasi voto al termine del dibattito parlamentare alcuni deputati guidati dal liberale Bayrou sono riusciti a strappare un paio di settimane fa il François Byron per intenderci che a Strasburgo si vede nello stesso gruppo di Marco Pannella ed Emma Bonino
E non mi si venga a dire ha dichiarato lo stesso Baiocco in tv a chi lo accusa di aver preso una iniziativa pericolosa e destabilizzante
Se non il responsabile che un eventuale voto contrario dell'Assemblea nazionale sarebbe stato un affronto al popolo e al governo della Turchia dalle conseguenze imprevedibili
Perché se c'è una cosa davvero pericolosa oltre che essere una presa in giro delle buona dei francesi be'quella è la trovata chiracchiana del referendum
E come dargli torto come dare torto a Bayrou viste le reazioni irritate che subito sono arrivate dalla Turchia
Organizzare un referendum che sbatta la porta in faccia alla Turchia alla fine dei negoziati vale a dire tra non meno di una decina d'anni prima impossibile per motivi costituzionali
Dopo tutti gli sforzi supplementari che la Turchia avrà fatto per adeguarsi ai criteri europei vuol dire effettivamente mettere un popolo contro un altro con le conseguenze
Che si possono immaginare
Sulla questione turca
Lo spartiacque in Francia non passa tra maggioranza e opposizione tra destra e sinistra anche se i progressisti con la P maiuscola
è più facile trovarli tra il filo turchi che tra i turco scettici e questo che è comunque indicativo
Lo spartiacque passa piuttosto tra e
Argomenti detriti tra diciamo o la Realpolitik posti tra le aree la realpolitik il buonismo e argomenti più robusti come la questione dell'evoluzione in Europa del valore di alterità evocato
Dallo stesso Baiocco
Un argomento serio questo che che già alle nostre orecchie la questione affrontata da finché il Crotta nel suo ultimo saggio quello che si occupa del fenomeno per l'appunto squisitamente europeo inedito nella storia della civiltà occidentale il fenomeno della identificazione con l'altro
Altra maiuscola
Considerate le ripercussioni di questa novità antropologica l'ideologia pacifista che antirazzista né il nuovismo nel nuovo scusate antisemitismo progressista
Nell'identificazione dell'Europeo con l'altro per eccellenza dei tempi moderni che è il palestinese non fa niente se kamikaze l'importante è che abbia lo status più di vittime di diritti ma non che faccia vittime B
Allora si capisce quanto sia importante
Chierici bene le idee sulla questione della nostra identità prima di avventurarci in improbabili
E probabilmente immature identificazione
In realtà dicevamo la Turchia centra fino a un certo punto perché come lo dimostra la disputa che stiamo documentando e seguendo da questi microfoni da quasi due anni a questa parte
La Turchia è diventata il terreno di scontro di due visioni opposte dell'Europa e dell'europeismo
In una delle quali quella impropriamente detta filo turca convergono ormai una serie variegata e anche un tantino inquietante se ci è consentito di componenti
Funzionari della realpolitik a cominciare dei professionisti della diplomazia
Opportunisti senza troppi scrupoli e ideali tipo Chirac e poi i rassegnati quelli che dicono che ormai purtroppo non c'è più niente da fare troppo tardi
I catastrofisti che evocano scenari apocalittici tacco venti scontri di civiltà i disfattisti che vedono nella questione turca un'occasione d'oro per boicottare il progetto europeo
E poi pacifisti e buonisti vari e perfino perfino qualche cattivista alla Giuliano Ferrara come vedremo tra poco
Ma non solo
Non vanno dimenticati gli adepti del tabula rasa Isma'se ci è consentito il neologismo ma serve e per indicare l'ideologia che facendo per l'appunto tabula rasa della storia e pure della geografia
E costoro ritengono superate le classiche domande che e sempre probabilmente ancora bene porsi chi siamo noi europei voglio dire cosa vogliamo e dove andiamo
E non mancano neppure di turco forbici per quanto possa sembrare paradossale ma solo in apparenza quelli cioè che hanno paura paura di irritare l'Islam e di assumersi la responsabilità poi subirne spaventose conseguenze
Ecco diciamo che Michel Rocard
L'ex primo ministro di Mitterrand e il portavoce più autorevole di questa tendenza del filo turchi Isma'francese
Ormai e il nonno prima ancora che il politico che parla infatti ha paura di lasciare in eredità ai suoi nipoti un'Europa che sia semplicemente un'OPA cioè un'Europa che non abbia saputo cogliere respingendo la Turchia e cito la sola occasione che ci sia data di fare un gesto di fiducia e di amicizia verso il mondo musulmano chiuse le virgolette questo lo ha detto lo Carlo scorso undici ottobre su France due che alla trasmissione mo'quasi ma sulle Nouvelle Observateur lo scorso ventisette maggio
Era stato ancora più esplicito respingere la Turchia aveva detto vuol dire andare verso la catastrofe
O dei nipoti io e francamente ho paura insomma quella famosa idea di assicurazione sulla vita e tanto e Carraro carta la vita di noi europei rappresentata per l'appunto dall'ingresso della Turchia
Più che il confino turco abbiamo che ha che fare quindi con un vero e proprio turco for dico e così la Turco fobie nel senso di paura Del Turco e un'altra componente dello schieramento
Filo turco
Tra i cosiddetti turco scettici invece e pieno di gente anche nonni
Limitiamoci a citare lo scrittore Max Gallo visto che quel giorno
Era in televisione su posizioni opposte a quelle di Rocard gente dicevo che guarda senza troppe angosce ad una Europa culturalmente più omogenea che sappia stringere
Rapporti sempre più stretti e intimi con il vicino turco e che sappia che voglia aiutarlo a conservare e a rafforzare la sua laicità la sua democrazia
Tra i tre francesi su quattro contrari all'allargamento dell'Unione Europea alla Turchia ritroviamo diversi nostri amici dissidenti le voci che ci hanno aiutato che continuano ad aiutarci
Ad orientarci in questi tempi bui che sta vivendo la Francia ecco però tra questi non troviamo Alexandra avvelena vale la pena soffermarsi sul suo caso
Anche perché e forse a delle quanto di meglio presenti lo schieramento filo turco in Francia
Alexandre Adler ci va giù pesante più pesante degli altri filo turchi perché a sentire Luino sta in piedi nessuna delle grandi obiezioni che vengono mosse all'ingresso della Turchia in Europa e che sono quattro
Comunque l'articolo potete ripescato è stato pubblicato dal Figaro il tredici ottobre scorso allora primo argomento la portata demografica della Turchia sovrastimata per il futuro secondo lui e poi ottanta novanta o cento milioni che siano non sono forse centocinquanta milioni dice i nuovi arrivati dall'Est europeo
Altra obiezione i rischi geopolitici come se la Turchia non facesse parte della NATO già dal mille novecentocinquanta
E quindi siamo già allegati giuridicamente da patti di mutua assistenza e comunque ci sono pure buone ragioni per gli anti Atlantis ti a cui Adler che un atlantista convinto ricorda che la Turchia ha mollato gli Stati Uniti proprio nel momento più delicato della campagna d'Iraq quando il governo di Erdogan negò il transito delle truppe americane sul suolo turco provocando come reazione il sostegno a cresciuto degli Stati Uniti ai curdi Dirac
E ignorando invece la causa delle popolazioni turcomanni in Turchia
Ormai la Turchia sta guardando sempre più verso l'asse Parigi Berlino Madrid che non verso Washington e Israele
Terza obiezione
La relativa povertà del Paese e la difficoltà di mettersi al passo con l'economia europea intanto domanda delle armi
Perché questo non vale anche per esempio per la Lituania o la Romania e la Bulgaria ma soprattutto è vero che c'è in Turchia una vasta zona sotto sviluppata contrasti del genere sono però conosciuti in Europa tra nord e sud in Italia per esempio e tra Est e Ovest in Germania
In realtà il livello di vita di una ventina di milioni di turchi che vivono ad Istanbul e nella regione che si affaccia sull'Egeo ettari a quello che aveva la Turchia la la Grecia scusate nel mille novecentonovanta ultimo argomento l'Islam e turco
Ecco qui riconosce Blair c'è poco da obiettare ribadisce che con agli integralisti islamici i turchi non hanno niente a che spartire e va a parare sul solito argomento della grande occasione che si offre all'Europa per risolvere i suoi problemi con l'Islam
Non senza aver reso omaggio alla grande figura di statista troppo spesso incompresa dice diciamo Chirac
Il che detto da uno come Adler che come abbiamo già avuto modo di sottolinearlo è un filo americano che apprezza perfino Bush e neo conservatori ma che spera comunque che sia Kerry a vincere beh suora quanto meno contraddittorio
E però e però ci sono a ben vedere motivi forti per fargli ammirare uno come Chirac
C'è un motivo in particolare è venuto a galla con la strage dei bambini di Beslan Adler fece in quell'occasione i
Ferrara francese tanto che se vi leggete un suo articolo uscito sempre sul Figaro lo scorso otto settembre potete avere l'impressione che sia del del Ferrara ultima maniera quello con la spada di fuoco tradotto in francese
Fatto sta che azzuffando sì in tv con un interlocutore che denunciava i metodi putiniani
Così come li denuncia Ombudsman un un Adriano Sofri o un Marco Pannella Luís flotte store mente che attaccare il Putin oggi significa pugnalare a morte la democrazia russa
Chiaro non c'è solo Blair si può trovare dell'altro stiamo cercando il meglio nel dello schieramento filo turco francese
Per esempio quella deputata del mio impegno il partito di Chirac che si è scontrata giorni fa al telegiornale dell'una su Fastweb col capogruppo dell'EDF i liberali di Giscard e di Bayrou all'Assemblea nazionale ebbene significativa evoluzione delle posizioni a opporsi ai turco scettici ci sono ormai in Francia altri turco scettici perché la deputata in questione è una pentita del criptorchidismo
Come quasi tutto il suo partito del resto ma ma fedele alla persona e all'istituzione del presidente monarca
Che come è noto fa il filo turco e quindi
Fedele questa deputata nella sua concezione della Francia dell'idea che prima viene la Francia e poi poi eventualmente i francesi
Lo dice la costituzione della quinta Repubblica no la politica estera è prerogativa del Presidente della Repubblica è già peccato però che stiamo parlando di Europa non di estero
Tiriamoci su con con Molière
Nell'avaro atto secondo scena quinta Rosina la ruffiana assicura Arpagone che per lei niente è impossibile soprattutto per quel che riguarda i matrimoni che sono la sua specialità
Non c'è partito al mondo dice che in quattro e quattr'otto io non trovi il modo di sistemare e sono convinta che se mi ci mettessi di buzzo buono riuscirei a far accasare il granturco nel senso dell'Impero ottomano con la Repubblica di Venezia ecco leggo anch'io che filati più bieche Denis è il titolo felice di un saggio appena uscito in Francia
Per dire con tanti solidi argomenti quanto sia irragionevole volerne imbarcare a tutti i costi la Turchia nell'Unione Europea
E per cercare di restituire ai cittadini francesi e più in generale agli europei un dibattito che gli è stato scippato
L'autore o meglio l'autrice Sylvie Goulard insegna scienze politiche a Parigi negli ultimi tre anni è stata consulente della Commissione di Bruxelles
E qui che contare di più forse per lo meno se gli occhi è una europeista convinta nel senso che lei antepone la Costituzione dell'Europa ormai la costruzione scusate dell'Europa temiamo ormai la la semplice sopravvivenza
Dell'Europa alle preoccupazioni metà europeisti che che sempre più sembrano essere le sole cui si aggrappano i fautori dell'allargamento alla Turchia
Perché sostiene l'autrice del libro
Scommettere oggi sulla modernità della Turchia e dai responsabili chi ci assicura che il laicismo imposto qualche decina di anni fa data turca
Sì è un dato culturali definitivamente acquisito paragonabili a lungo travaglio lungo di secoli di principi laici che reggono i Paesi europei
Ma questo saggio
Bisogna dire più che del grande turco si occupa della Repubblica di Venezia della sua crisi di identità dei suoi sensi di colpa delle sue ipocrisie dei suoi comportamenti alla Ponzio Pilato
Altro che club cristiano nota sconsolata Sylvie Goulard che nota comunque che la Turchia membro dell'Organizzazione degli Stati islamici si fa evidentemente meno problemi meno scrupoli dei nostri paesi europei
Che si affannano annegare in continuazione di appartenere ad un club cristiano che non esiste
Già che ci siamo dice anche un paio di cosette sacrosante sulla questione delle radici cristiane che vale la pena segnalare in particolare a Rocard
Il nonno e il protestante
Ormai scrive la la cura non è più possibile dissociare dei patrimoni europeo i valori cristiani da certi principi dell'Illuminismo
E riprende più avanti minimizzare l'impatto di una religione come il cristianesimo che ha assegnato il continente per secoli interi sarebbe rendere un pessimo servizio ai nostri figli così come a tanti immigrati che vengono a stabilirsi qui in Europa
Chiuse le virgolette
In realtà l'autrice del libro non ha solo a cuore le sorti della Repubblica di Venezia e anche molto preoccupata per quelle del Regno di Francia
Che i suoi governanti rischiano di ficcare in un grosso guaio con quella trovata di Chirac Punzio pilatesca per l'appunto del referendum fra dieci o quindici anni
Il peggiore degli scenari possibili scrive è questo
In dicembre si aprono i negoziati la Germania con i suoi milioni di turchi immigrati continua a spingere ardentemente per l'ingresso della Turchia mentre la Francia blocca alla fine l'adesione con un voto negativo del popolo francese
Il famoso e tanto temuto scontro di civiltà sarebbe a quel punto tanto più violento in quanto si produrrebbe a fine corsa a cose fatte
Questo no scaricherebbe sulla sola Francia la responsabilità di un rifiuto europeo e questo farebbe tirare un sospiro di sollievo a tanti governanti europei che non hanno il coraggio di venire allo scoperto
E che fine farebbe poi la famosa intesa franco-tedesca
Niente sarebbe peggio per l'avvenire dell'Europa di un'adesione turca voluta dalla Germania i nomi dei suoi tra virgolette mussulmani respingere i francesi o che crei alla Francia dilemmi insopportabili con i suoi sempre virgolette
Magrebini
E con motivo in più secondo la culla per fare in modo che sia proprio la Francia a provocare ora una salutare crisi di coscienza europea
Cercando di bloccare prima che non sia troppo tardi un processo di allargamento forzoso artificioso dell'Unione Europea
In prospettiva una vera e propria bomba a scoppio ritardato al quale le nostre opinioni pubbliche sono nettamente ostili
Alla democrazia calpestata per l'appunto dedicato uno dei capitoli di questo saggio contrariamente a quanto si dice ogni correntemente nel gergo Bruxelles ESE
Non si tratta di rendere l'Europa più vicina ai cittadini ma di renderla nel senso di restituirla i cittadini
La disaffezione dei cittadini europei alla causa europea confermata dalla dal forte astensionismo alle ultime elezioni per il Parlamento di Strasburgo
Non sarà dovuta
Alla frustrazione per essere tenuti fuori da tutte le decisioni che riguardano l'Europa a cominciare da quel vero e proprio tabù che la questione turca
Il famoso testo adottato nel novantatré a Copenaghen non tratta solo dei criteri d'adesione di nuovi membri ma si impegna anche a rispettare la capacità di assimilazione dell'unione ebbene nota Sylvie Goulard questo passaggio è stato fatto abilmente sparire sia dei discorsi ufficiali sia dal sito internet della direzione generale
Dell'allargamento della commissione così come non se ne trova traccia nel rapporto del Senato francese
Noi abbiamo controllato effettivamente è finito insomma
Forse che gli impegni presi con i cittadini europei pesa non meno delle promesse fatte ai turchi
è fondamentale quindi che saltino le rigidità artificiali del calendario e che gli europei si prendano tutto il tempo necessario alla riflessione e al dibattito
E devono smetterla i turchi continua con la di pretendere date fisse di drammatizzare di minacciare non è così che si aiuta la causa dell'Europa dell'Europa federale
Modular non si spinge oltre per lei lo ripetiamo il vero problema sono gli europei non i turchi
E tuttavia tuttavia una constatazione ormai si impone a chiunque abbia un minimo approfondito il dossier Europa Turchia
Per quel che ci consta e per quel che consta evidentemente il filo turchi
Che altrimenti avrebbero avuto tutto l'interesse a utilizzare un argomento supplementare per illustrare la sensibilità e la vocazione europea Istica
Dei candidati all'ingresso i turchi sembrano essere del tutto estranei al dibattito che sta appassionando e lacerando tante coscienze al di là del Bosforo
Nonché i giornali francesi intendiamoci non ospitino e anche spesso opinioni e articoli di intellettuali e politici turchi
Ma di voci europeisti che turco scettiche tra i turchi non se ne sentono
Tutti contrari all'ingresso nell'Unione Europea sappiamo che ce ne sono probabilmente più di quelli che risultano ufficialmente ma lo sono per nazionalismo o per islamismo non per motivi intensità in intrinsecamente europeisti ICI
Della salute più che precaria della povera Europa non sembrano preoccuparsi come viene confermato per esempio
Dalle lettore colto chiosco settiche cioè le tre turco scettici raccolte in un libro appena uscito
Per le edizioni Act Shield
A parte ed era mora di cui ci piace segnalare il passaggio in cui sta scritto che l'amministrazione Bush si è lanciata nella lotta manichea del mondo giudeo cristiano contro il mondo musulmano
E l'altro passaggio in cui sta scritto che Sharon vuol dare un carattere religioso alla lotta dei palestinesi per la loro indipendenza nazionale
Ecco a parte
Edgar Morandi dicevo
Gli autori del libro sono tutti intellettuali turchi in buona sintonia con Mora anche sua America e Israele tanto che non mancano di far valere tutti i recenti meriti acquisiti dalla Turchia di Erdogan in materia di antiamericanismo
O comunque di sensibilità antimilitarista in particolare il famoso no al transito delle truppe americane sul territorio turco per l'invasione dell'Iraq di Saddam
Per l'aria che tira nell'Europa pacifista questa è una bella prova di europeismo ai loro e non gli si può dar torto
Certo è che argomenti del genere invece di convincere e finiscono con il radicare ancora di più nelle proprie convinzioni i destinatari di questo libro cioè il turco scettici turco scettici un minimo esigenti anche la retorica dei rapporti con l'altro sempre la maiuscola
Dell'educazione all'alterità tirata in ballo qua e là nel nel libro appare ancora più vacua alla luce delle riflessioni di finché il plot che ricordavamo prima
Insomma leggendo queste lettera i turco scettici è molto più probabile che c'entri in crisi un un filo turco imbattendosi
Nella messa in guardia di un Islam monologo al di sopra di ogni sospetto come Bernard Lewis o di un altro americano come Christopher Caldwell
Che assieme a Francis Fukuyama sulla storia del divieto del velo islamico in Francia lì già spiazzo a suo tempo Giuliano Ferrara l'antiproibizionista perché più probabile questo dicevo
Piuttosto che vacilli no le riserve di un europeista contrario all'ingresso della Turchia in Europa
Non si rende conto morale ma questo in fondo è il limite di un po'tutti filo tutti europei che per far vacillare veramente i pregiudizi le riserve le ostilità dei cosiddetti turco scettici andrebbero raccolte in un libro
Le voci degli intellettuali turchi europeisti si ma turco scettici o per lo meno europeisti capaci di parlare da europei prima che da turchi
A quanto sembra però europeisti del genere in Turchia
Non esistono ancora perché vedete
Il turco scettici
Francesi tedeschi italiani o polacchi
A meno che non appartengano alle varie minoranze sciovinista e passatista e che so tipo Shevell Marocco di vie per rimanere in Francia
Non si preoccupano tanto dell'ingresso in sé per sé della Turchia in Europa quanto del destino e della sopravvivenza stessa della nascente Unione Europea
Vogliono innanzitutto scongiurare il pericolo che non si provochi tra gli europei una gravissima crisi di rigetto dell'idea stessa di Europa magari Giada da qui a qualche mese approfittando di qualche ratifica popolare della cosiddetta costituzione europea
Per l'appunto tra qualche mese
I francesi sono chiamati a dire sì o no
E beh mette in guardia uno come socialista Robert Baden Antea Europa importante visto che fu fu Luís ai liminale la pena di morte in Francia un po'più di vent'anni fa
Sentendosi ingannati dai loro dirigenti e in particolare dal capo dello Stato non ci si meravigli se poi i francesi finiranno col bocciare il Trattato costituzionale per esprimere il loro no all'ingresso della Turchia nell'Unione Europea
Gli stessi filo turchi nostrani comunque più responsabili
Non si accontentano di insistere che imbarcare la Turchia e per l'Europa una straordinaria irripetibile occasione
Come fanno i filo turchi di Turchia ammettono di solito che una scelta del genere è una grossa scommessa un rischio necessari quanto si vuole ma sicuramente un rischio difficile difficile sfuggire all'impressione che l'europeismo in Turchia che pure ci dicono essere fervente venga vissuto molto meno problematica mente che in Europa di sicuro in Francia
Dove ormai si affrontano due opposte inconciliabili concezioni dell'Europa come è stato ben descritto da Jean-Claude Casanova che il direttore della rivista liberale con Montella
Sul mondo dello scorso diciotto ottobre da una parte una visione della cosa europea come spazio in cui estendere su la democrazia e il mercato senza preoccuparsi né della storia
Mi del delle frontiere d'altra parte dall'altra
Un'idea politica e storica dell'Europa l'idea che a partire dalle Nazioni e attraverso successive delle vie di sovranità si arrivi a costruire una patria europea confronti le chiare risultanti da una storia comune
Due visioni entrambi sacrosante dice ci mancherebbe altro ma soltanto la seconda interessa i federalisti
E infatti questa idea
I Europa sta a cuore a Sylvie Goulard per tornare
Simonetta il granturco e la Repubblica di Venezia e questa idea di Europa sta a cuore a anche allo stesso badante a e Luís che firma la prefazione del libro e dell'uniche ad un certo punto non può trattenersi dall'esclamare siamo tutti veneziani bene
Grazie per l'attenzione io sono Ruffini e questa naturalmente radio radicale
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