"La questione medio-orientale e Israelo-Palestinese e l'iniziativa radicale..." servizio realizzato con documentazione tratta dall'archivio di Radio Radicale

La questione mediorientale israelo palestinese sarà ancora una volta il principale argomento che caratterizzerà le registrazioni d'archivio che li ascolterete tra qualche istante qui riproporremo innanzitutto momento di vita parlamentare del gennaio ottantotto quando al Senato si discusse sugli argomenti citati è intervennero tra gli altri il ministro degli Esteri Giulio Andreotti all'ex parlamentare radicale Gianfranco Spadaccia al termine li ascolterete invece quanto disse a radio radicale nel dicembre novantacinque Emma Bonino in quel momento commissaria europea con delega tra l'altro aiuti umanitari dopo l'incontro con Yasser Arafat a seguire riesco tette due interventi di Marco Pannella del gennaio due mila e uno è andato al marzo due mila e due pronunciati alla parlamento europeo e ad un convegno organizzato dagli europarlamentari radicali a Brussel dal tema
Israele nella Comunità europea
Come è scritto nella dichiarazione dei dodici del ventitré febbraio dello scorso anno i Paesi europei che per legami storici e di civiltà sono così vicini alla tormentata area mediorientale
Hanno il dovere etico-politico di svolgere il ruolo che loro spetta nell'addio e nello sviluppo dell'auspicato processo di pace
A tale ruolo nessuno e tanto meno l'Italia quali Paesi in grado di dialogare con tutte le parti e più di altri coinvolto e interessato potrebbe sottrarsi
Voci preoccupate si sono levate di recente per denunciare l'insorgere anche nel nostro Paese di focolai di antisemitismo
Fondendosi la protesta per la situazione nei territori occupati della Cisgiordania
Con un atteggiamento che vogliamo sia scomparso per sempre dall'orizzonte nazionale
Si tratta di fenomeni isolati e marginali ma in un Paese che ha sofferto cinquant'anni orsono l'amarezza della legislazione razziale occorre reagire senza indugi
Condannando ogni sintomo inquinante di questo tipo
A tal fine anni è sembrato molto positivo il recente comunicato dell'Unione delle comunità israelitica italiane
Dove si parla relativamente alla crisi mediorientale della necessità di arrivare ad una soluzione politica negoziale con il coinvolgimento di tutte le parti interessate
Se infatti è più che doverosa la solidarietà peraltro non soltanto degli ebrei
Per la salvaguardia della sicurezza dello Stato di Israele male servirebbe la causa dell'ebraismo si manifestasse indifferenza o addirittura intolleranza
Verso la sorte di un popolo come quello palestinese che sta subendo sulla propria terra costrizioni persecuzioni disconoscimento delle libertà fondamentali
E del resto nella scrittura ebraica l'espressione l'amore di sì o no non mi indurrà a tacere la verità
E quando è disatteso l'unanime monito del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite perché non si attuino consentono misure in violazione dell'ordine naturale o del diritto internazionale
Si incrinano veramente quelle rigorose regole di convivenza
Senza le quali i rapporti tra gli uomini si modulano soltanto con i tre di meccanismi della prevaricazione
Per tutte queste ragioni io credo che sia importante riconoscere con senso di realismo che le soluzioni possibili non possono più avere carattere parziale
La soluzione per la quale siamo chiamati tutti ad operare è quella di una ipotesi globale che ha al suo centro appunto il problema palestinese
Anche gli avvenimenti più recenti spingono in questa direzione che è una direzione logica che non ha motivazioni contingenti nei dettate soltanto da partecipazioni emotive
Nel muovere ci lungo queste linee dobbiamo avere presente che il problema che di fronte a noi non è unicamente un problema di frontiere è il rapporto fra due comunità che va affrontato
Favorendo il riconoscimento e l'attuazione di principi che hanno portata universale
E che si concreta no appunto nel diritto all'esistenza sicurezza dei Paesi della regione compreso naturalmente Israele
E nel riconoscere al popolo palestinese i suoi diritti fondamentali ed il loro relativo esercizio
Soltanto così attraverso una soluzione negoziale
Potrà corsi fine ad una spirale perversa finora alimentata da un lato dalla disperazione dei palestinesi e dall'altro dal senso di insicurezza dello Stato di Israele
Non ci rassegneremo davvero all'idea
Che il secondo millennio della cristianità dovesse chiudersi con il permanere che poi significherebbe un aggravamento è enorme di situazioni di incertezza di divisione di incrociati rancori
Proprio in una terra
Nella quale si vede invece ad ogni costo e senza indugi ulteriori realizzare stabilizzare un'autentica pace costruita sul posto da uomini quale che sia il loro sceicco di autentica buona volontà
Accenna il ministro degli Esteri
Signor presidente signor ministro
Colleghi senatori
Ieri prima alla stampa poi alla Knesset sono stati due nostri compagni parlamentari terrazza movimento israeliana per i diritti civili
A fornire le notizie a denunciare con indignazione
Le decine di persone ricoverate per fratture alle braccia era grande negli ospedali Israele
Segretaria politica del razzo personalmente all'aumento
Una compagna che anche scritta al partito radicale
Al congresso del Partito radicale la compagna nasce il larga cittadina israeliana ed oggi componente del nostro Consiglio federale
Ha presentato al Congresso insieme al nostro compagno Angelo Pezzana
Una mozione approvata all'unanimità che fa riferimento
Alle proposte e alle posizioni quel movimento Peace Now pace subito che nei giorni scorsi ha portato in piazza cento mila persone per protestare contro la politica del Governo di Israele e contro le affermazioni il ministro della Difesa rapida
Il mio partito
Che senza condizioni
Amico del popolo e dello stato di Israele
Non ha mancato in nessuna occasione di sottolineare il proprio dissenso
E la propria condanna è una politica che sembra affidarsi alla illusione
Che la situazione possa essere risolta con il solo ricorso alle armi e alle repressioni militare
è una illusione
Che sembra continuare a condividere
Il presidente Shamir
E tuttavia io non ho firmato una mozione unitaria che la grande maggioranza dei componenti della Commissione esteri di cui faccio parte ha voluto firmare
Nei giorni scorsi il compagno Rutelli alla Commissione esteri della Camera
Non ha dato la sua firma non ha dato il suo voto a una risoluzione unitaria approvata in quella circostanza
Ieri Pannella non ha votato nel Parlamento europeo una mozione che pure era condivisa da molti parlamentari europei di atteggiamento dichiaratamente filo israeliana
Ed io ora non mi sento di dichiararmi soddisfatto della sua risposta
Che pure signor ministro contiene affermazioni e propositi in larga misura apprezzabili e non esito a riconoscerlo
Assai più equilibrati di tante voci che si sono sentite in quest'aula
Anche della stessa maggioranza che sostiene il governo
E questo dissociazione e per due motivi
Perché dalla grande maggioranza di questa Assemblea
Si ha l'impressione
Che partano Pucci
Credo a volte in una sola direzione
Quasi che la pace nel Medio Oriente
La pace e la convivenza
Del popolo israeliano di quello palestinese
Possono essere perseguite a senso unico
Esercitando pressioni
Son solo verso uno dei tuoi interlocutori
Che è una delle due parti in causa
Quasi che la realizzazione della pace
Dipendesse solo da Israele dal suo governo
Ma anziché Israele non avesse dimostrato nel Passante quando da qualcuno
è stata offerta una pace reale
E non sappiamo quali
Prezzi anche personali s'adattano offrì
Ha saputo negoziarlo
Accoglierla
A rispettarlo
Ci sono sentite troppe voci
Che sembrano dimenticare
Che lo Stato di Israele in guerra da quarant'anni
Collega il che li ha detto che non ci sono precedenti di territori rimasti occupati con la forza per quarant'anni
Potrei dirgli che non è vero
Che sono occupati soltanto dal mille novecentosettanta
Potrei dirgli che esistono ostacoli come il popolo curdo il popolo armeno che da generazioni
Sono oppressi smembrato
Vedono negata al proprio il diritto alla propria identità
Potrei dirgli
Che da quel popolo israeliano
Viene
Una parola di repressione di crudeltà che contraddizione che contraddittoria rispetto le proprie tradizioni umanitaria di
I democratici
Va bene anche puntualmente ogni volta una testimonianza di democrazia potrei risponderle
Che è vero esattamente il contrario che non è mai non esiste precedente di uno Stato che in quarant'anni ringrazia mantenersi democratico ma io tremo ogni volta che vedo verificarsi queste situazioni perché ho il timore
Che Israele possa
Prevalere la tentazione anche lì della dittatura merita io non ho bisogno di dire che fa Samir abbaia Banna che faccia vive il sindaco di Tel Aviv scelgo il sindaco di Tel Aviv che appartiene allo stesso partito Richard Gere
E di Sharon
Io non ho bisogno di dire
Che sarà probabilmente le sue affermazioni suoi indirizzi dati
Ma le truppe d'occupazione Resta scelgo era
Io non ho bisogno di dire
Che rispetto ai falchi della politica israeliana scelgo le parole
Equilibrate di Tanzi ma anche parole di verità
Parole che ricordano che Israele non ha trovato nel mondo palestinese è un interlocutore degno di credibilità in questi anni cioè Abbaye Van
E voi non potete apre Tendai servirsi di questa parte di democratica del popolo di Israele
Che innalza la propria voce per una pace reale è perché s'era rimanga
Fedele alle proprie tradizioni democratiche
Contro lo Stato di Israele
Ma c'è una ragione più importante
Perché anche le vie della politica di Potenza
Sono estremamente contorte
E può darsi
Può darsi è accaduto altre volte
Che la politica di forza di Samir synth si incontri a un certo punto in un equilibrio con la politica di forza militare di Abba degli di Arafat
Io devo dire che la seconda ragione per cui mi vi sono da questo conformismo un po'unanime
Ed ha ragione davvero più importante
E non riguarda Israele
Ma riguarda la popolazione palestinese riguarda le popolazioni degli Stati a
Ed è una ragione culturale profonda che mi divide quasi da tutti coloro che hanno parlato in questo dibattito
Ed è quella per cui è una cultura quasi razzista
Per cui ci si preoccupa
Per i morti palestinesi
Per le fratture alle braccia alle gambe di palestinesi
Delle torture ai palestinesi
Sì ci si ricorda
Tra i palestinesi mago aggiungo i popoli arabi quello libico quello siriano quello iracheno quello iraniano ma anche quelli degli Stati cosiddetti moderati
Vivono in regime dittatura sua prima più moderata nei comportamenti degli col col con i propri cittadini
Ci si riconosce Lisi si ricorda
Titolari del diritto alla vita dei diritti civili e umani dello stesso diritto di autodeterminazione quando solo quando questi diritti sono messi causa dal dello Stato d'Israele come se e quando sono messi in causa
Dalle maggioranze oppressive dai governi oppressivi dei loro Stati
Per loro stati attuali quelli che ho citato dallo Stato futuro
Che può verificarsi e allora c'è una ragione di fondo
Per cui non anche se per avventura mi trovassi
Convergente con voi nelle soluzioni da adottare di carattere diplomatico
Anche se intravedessi soluzione di pace mi sentirei di dire che sono soluzioni di pace fragili e che prima ancora che di una conferenza per stabilire trovare la soluzione dello Stato d'Israele la soluzione dello Stato palestinese io vorrei una soluzione
Io vorrei una conferenza una grande conferenza nel Medioriente che ponesse accanto alla ai problemi delle indipendenze e i problemi e la pace il problema di una pace fondata sulla democrazia sui diritti civili e sui diritti umani perché per me il popolo palestinese i popoli arabi io so e ricordo e ricordo che abbiamo la democrazia nei nostri civilissimi Stati europei a pochi secoli di vita e so che può che riusciremo a rivendicarla anche per quelle popolazioni
O sarà travolta anche da noi
E allora nono questo è il vero motivo
Una pace una indipendenza
Fondata sulla negazione il disinteresse il disprezzo per i diritti umani
Per la democrazia è una pace una indipendenza
Ma soprattutto una pace estremamente fragile queste sono le ragioni per la mia profonda insoddisfazione signor ministro non tanto e non soltanto per la sua risposta che io in alcune parti in molte parti apprezzata ma per il clima generale di questo dibattito
Ha chiesto era il ventisei gennaio mille novecentottantotto è così Giulio Andreotti all'ex parlamentare radicale Gianfranco Spadaccia
Intervenivano al Senato durante un momento di dibattito sulla questione mediorientale
La prossima registrazione invece dal dicembre novantacinque quando Emma Bonino in quel momento commissaria europea incontro io sarà Arafat
E dettato l'incontro in cui trentaquattro elenco qualche puntiglioso
Della diciamo mancato comincia insomma delle promesse che Paesi donatori o tutti quelli che hanno contribuito a questo l'avvio del processo di pace hanno fatto in varie occasioni e che poi a partiti e non sono state mantenute oppure rischiano gli è stato mantenuto con ritardi tali da provocare molto scetticismo rispetto a questo processo nell'opinione pubblica palestinese e quindi una serie di frustrazioni del Tempio è stato quello della conferenza della perché in Conferenza comprende i donatori che prevista l'ultimo avrà luogo a gennaio e quindi in questo evidentemente il padre
Graziella per l'illustrazione purché gli ascoltatori ricadranno anche perfetta competente era prevista per il nove dicembre
E che poi fu rinviata dal Governo pare utile perché ci fu la firma della pace in Bosnia appunto parecchi siccome il governo francese comunque pure anche di questa conferenza
E le tue collettivi sovrapponeva ma insomma criteri contrastato da una parte una richiesta d'aiuto troppo un elenco pertanto puntiglioso delle promesse non mantenute
Credo anche l'altro arretrò e che Inghilterra da parte anche molto contento devo dire anche molto orgoglioso di aver potuto appunto organizzare l'evento di ieri
Colonne in pratica tre giorni di tempo visto che il le truppe israeliane malgrado il ventuno gennaio dal ventuno dicembre
Ed era un consapevole evidentemente anche che l'amplificazione a livello mondiale di questo avvenimento può rimettere un attimo più al centro dell'opinione pubblica dal processo che come tutte le emergenze come tutti i conflitti rischia di uscire dalla scena appena Grigna
La parola pace attenta che appunto spetta alla comunità internazionale renda conto per la pace è un processo non è una parola è una firma e peraltro avendo di fronte scadente molto particolari le elezioni il venti gennaio e quindi con tutto questo che ecco tutto questo implica evidentemente ecco dapprima parla di mi ha Yasser Arafat
Ho capito la Palestina è più importante della Bosnia nel calcio cioè che questo processo di pace il fingono di quello che potrà succedere nel bene o nel male poi anche in altre partite del mondo
Questo infatti pensiero condivisibile che l'impressione ha avuto dal modo in cui tali sprechi su questo concetto
Ma in mente apre abbastanza scontata insomma che per chi è implicato il proprietario problema sostanzialmente e il più importante di tutti secondariamente dichiara PAC in qualche modo vede il problema dalla Bosnia come problema europeo mentre invece vede il progetto proteomica in altri articoli il processo palestinese come un processo dall'altra parte del mondo farebbero bene appunto ci sono ovunque chiusura micro conflittualità più o meno latenti
Quindi in qualche modo faceva l'interprete di una importanza di una priorità anche del mondo su tutto
In qualche modo insomma
Considerando la vicenda ex Jugoslavia più una vicenda che comunque appartiene al Nord sviluppato
E che certo importante se funziona se non funziona ma il processo di dialogo e la metodologia del dialogo per tutto quanto riguarda le cui si è rotto un ruolo per l'Orientale ingrati D'Anna tutte le complicazioni del caso evidentemente ma persone sono convinta come lui è sicuramente un esempio determinante nel pene del male
Ecco perché è nata lì come rappresentante della commissione qual è stata la richiesta che Yasser Arafat ha fatto all'Europa sulla e non certo per il momento dell'incontro le ho detto che ero pentito comportano meglio degli altri interpreti né sulla scena internazionale in particolare mi sembra la critica anch'soprattutto verso gli Stati Uniti
Sì nel senso che in quel Tocai irrituale altro che il presidente ha fatto un tua comunque ammesso che l'Unione europea la Commissione e quella che mantiene più fede agli impegni agli impegni assunti
Allora dato ad una posizione un po'ambigua del degli americani sostanzialmente anche di qualche Paese membro dell'unione ha poi molto sottolineato aperto al problema lei conti bancari dell'attività bloccati dei paesi dallo Yemen al guai che proprio però evidentemente retaggio della guerra del Golfo e della posizione assunta dai palestinesi
Basta pensare a rapporti appunto con il quale oggi non è molto sorprendente che il tutto qualità appunto al via questa forma virgolette anche di ritorsione evidentemente se chi pensa che solo tre anni fa
Dell'apertura internazionale le alleanze internazionali erano ben diversi evidentemente
Calcoli è chiaro che
Tutto questo processo secondo me ad antichi e basi un po'più solide perché c'è un grande interesse da parte italiana anche a questo processo di pace quindi in realtà rispetto a tutte le difficoltà poi questo processo
Secondo me riuscirà a certo ci vorrà la temperie tutti ma perché c'è interessa questo processo dalle due parti c'è anche gli israeliani protetto ieri contro conferisce la visione a medio termine eccetera
Quindi che all'interesse da tutte e due le parti cosa che per esempio sulla vicenda bosniaca ancora non è così ma almeno a me non pare così sicurissima insomma
Ecco che Pierre ricordarvi la posizione di Arafat nei confronti del leader gira che hanno soltanto pochi anni fa che ha portato cambiato quelli emotivamente come locali dicono ancora perché rotolo di esprimersi in una posizione interna non fa la tentazione non particolarmente solida o invece l'opposto ma è stato
Un incontro diciamo a due tempi con un inizio un po'reticente da parte sua un po'rigidamente ambrata un po'difficile
E anche una cultura araba che sicuramente a tempi che pure di espressione insomma molto più lenti utili con grandi silenzi eccetera
Probabilmente è vero che non c'è molto l'abitudine e avere come interlocutori più politica una donna per esempio probabilmente anche questo deve aver pensato abbastanza
Lei quindi con un archivio
Non c'eravamo mai visti prima quindi un antico abbastanza
Completa un po'lento operante Metroweb era tutta la seconda parte del dell'incontro non so dove e perché ci sia scoccata aumento marcato sicuramente
La seconda parte molto più rilassata coperta insomma artefatta ripetuto tre volte le dico queste cose perché i parlare franco insomma
Non troppe in qualche modo a prospettare un incontro molto più formale e più da tempo e che fotografia perché quando abbiamo cominciato a discutere sulla umanitario ruolo i limiti contabilità
Che ha trovato in qualche modo posso portato su un terreno che non aveva previsto e che a un certo punto evidentemente ha deciso di accogliere per cui
Abbiamo portato sempre ha passato in rassegna un po'tutti i problemi che ha vinto
Ecco tra questi anche quindi concludiamo parlando anche del dell'ufficio ecco tutti editi da Bruxelles
Dicevo che sarà fatta detti proclami fanno quelle infrastrutture prima di tutto parla perché le criticità scuole formazione e chi più ne ha Clemente aggirando a Gaza la situazione veramente drammatica vediamo solo che i lavoratori per rientrare nella città devono percorrere da un un posto di blocco ad un altro da quello israeliano a quello palestinese un chilometro e mezzo ampi per essere controllati di più quindi solo a queste condizioni di lavoro
Testimone di difficoltà che ci sono di fronte gravi Yasser Arafat è stato anche ma abbastanza critico nei confronti dell'impegno aiuto sanitario ONG che ha subito detto a circondarlo liquidate forte per leggi che sono dipendono da certi partiti io non capendo magari che qualche alta non agite solo con ONG locali manco no energiche lavorano a un ponte in pista internazionale credo che la la complessità della nostra struttura delle nostre procedure
Evidentemente fa nascere un velo rispetto agli interlocutori per cui ad esempio precedente metteva un po'tutto insieme io le regole della cooperazione e dello sviluppo che le regole dell'umanità quindi il picchio voluto un po'di tempo perché gallica anche rispetto all'impegno finanziario di cui si parla
Il l'impegno umanitario è altro è altra cosa non rientra in questa busta complessive che anche le procedure sono completamente completamente diverso
Tant'è che noi non lavoriamo con noi i locali onora il Gia europee di personale europeo che l'idea vengono a lavorare qui ma è questa il riferisce a tutto detrimento la vecchia polemica di alcuni anni fa rispetto appunto all'utilizzo politico gli organizzatori locali non governative
è costituita Eli stimolate dei vari partiti
Ma mi c'è voluto un po'di tempo fa capire il presidente che insomma stavamo parlando di due cose diverse che l'Unione europea non finanziata o Enti locali ma non quando sia perfettamente consapevole della loro autonomia cosa che è sempre molto molto difficile evidentemente per cui parastatale espatriato europeo quello che noi finanziamo che lavora qui evidentemente ma insomma questo a testimonianza ancora una volta di una complessità anche di future nostra che poi ci prendono agli occhi degli altri poco trasparenti
Ecco per concorrere tutti mette quindi a disposizione di di portare quello che era il suo messaggio poi la brava a Bruxelles
Qual è dunque il padre problema poi questa al di là delle analisi dalle verifiche politiche evidentemente al centro anche di trasmettere alle nostre istituzioni i problemi che uno vede certamente è uno dei problemi
Ieri quelli di Peres oggi quelli di Chiara patrona dei problemi a suo avviso è quello della lentezza dell'applicazione di questo processo di pace che rischia di creare delle frustrazioni
E quindi anche di minare un po'tutto il processo elettorale che ad oggi così com'è configurato in realtà è più referendum contro otto Arafat in realtà controprova un processo di pace evidentemente
E la grande preoccupazione per la conferenza di che dai loro perché evidentemente la conferenza che cade a metà di una campagna elettorale e che certamente Sky esiti positivi
E un passo in più chiaramente permette una conferenza che ha esiti scarto negativi può essere un altro perfetto di frustrazione che si aggiunge ai con processo fragilissimo che chiaro che nel rapporto che che però questo è uno dei messaggi perché mi pare il più evidenti Pettit alla responsabilità Stati membri o commistione di preparare la conferenza di Parigi della comunità internazionale che è impegnata a sostegno di questo progetto poi non tiene fede
Ai propri impegni è chiaro che questo progetto non ha redditi autonomi
L'amministrazione palestinese per ora non ha redditi altri che quelli che possono venire da investimenti e dai donatori come dicevi tu prima io non vedo grandi imperi
I tori che vadano a fare qualche qualunque investimento ad alta e devono andarci a piedi dico tra le altre cose con un chilometro e mezzo a piedi no non non li vedo per esempio c'è ancora tutto un problema anche di barriere che abbiamo previsto in commercio per esempio Trapani i miei figli israeliani anche questo è troppo o ritardo una preoccupazione israeliana di questo tipo di apertura chiaro che tutte queste reti d'Italia uno stimolo per andare nei territori occupati o a Gaza parlo dell'imprenditore in qualunque deve fare fatto per me è di
Non supportati dalla dopo la notte
Per andare a piedi a chiedere
è chiaro che non è questo un contesto che facilita e investimenti da queste parti ecco magari Fitto non in Israele
Perlomeno dal punto di vista infrastrutture avevo qualche certamente più facile grazie ringraziamo il bambino al commissario europeo per gli aiuti umanitari ancora qui in visita a Gerusalemme
Era una registrazione dal venticinque dicembre novantacinque la prossima invece più recente dal trentuno gennaio due mila e uno escutiamo quanto disse Marco Pannella durante un'occasione di dibattito svoltasi alla parlamento europeo
Senz'altro signor Presidente
Rappresentanti della presidenza del Consiglio della confessione
Rappresenta Solana
Colleghi ai colleghi
Ho ascoltato naturalmente tutti i discorsi e anche le relazioni
Personalmente trovo che la realtà del problema quale
I trattati stessi costitutivi
Che l'Unione europea trattati di Roma in poi
Quali la storia
E il diritto l'Europa
Tratteggiano
Impongano
Sono cancellati unanimemente dalle vostre coscienze
Tranne che con qualche richiamo
Gli Hurts circa otto come una litania
I diritti umani
La realtà che noi dobbiamo dinanzi chi invece nella stessa situazione di complicità con il pareggio
Con gli assassini e torturatori
Del diritto alla vita e della vita del diritto
Che avevamo chiaramente dinanzi a noi
Sin dal mille novecentottantacinque e in quella che è divenuta all'ex Jugoslavia un comportamento come quello di oggi privo di strategia
Priva di consapevolezza degli obiettivi istituzionali
Per la nostra unione almeno quelli in astratto consegnate dalle carte dei diritti dell'uomo le carte di diritti dei cittadini europei e degli altri
Non c'è nulla di tutto questo presente in quello che molto felicemente onestamente soprattutto il coraggiosamente l'Alto rappresentante Solana
Indicava come una politica
Estera della UE esercizio burocratico inutili inefficace privo di qualsiasi valore aggiunto in termini
Di concretezza e di preveggenza
Noi abbiamo questo problema
Voi
Così pronti collega Morgantini & company
Così pronti
A
Del palestinese della donna e dell'uomo palestinese
Della donna o dell'uomo
Arabo del Medio Oriente
Così eloquente
Così accanita così incalzante
Con la coscienza così lucida ed esigente
Voi conoscete
L'uomo e la donna araba e palestinese
Solo se incontrano una pallottola israeliana
Allora gli date almeno l'onore per la sepoltura dolore riconoscimento quando i cittadini palestinesi arabi del Medioriente quotidianamente muoiono
Assassinati dai loro regimi sauditi passisti di destra e di sinistra dall'alleanza storica forte lei sceicchi e del potere mediorientale alleato delle più grandi multinazionali del petrolio e di voi di sinistra più o meno comunista
Quando dinanzi alla realtà curda che non è solo quella turca e anche quelle irachene e quella degli altri dinanzi alla concreta vita delle donne e degli uomini saudite spezzoni delle donne palestinesi poi viene occupata solo se accade
Che la parte israeliana si scontri
Con gravi errori a volte nei loro confronti vi accorgete dell'esistenza e dell'umanità palestinese solo quando vi serve
Per denunciare il vostro continuo nemico di oggi egiziani Stati Uniti d'America Ziliani Israele si chiama Unione Europea attiva rispetto ad alcuni valori come rispetto a Belgrado di Milosevic come rispetto a tutta la realtà jugoslava
Noi abbiamo quindi signor Presidente deve dire questo è il più grave pericolo che viene alla pace è la debolezza oggettiva di Israele Israele rischia magari ed è per questo che il popolo israeliano sembra sorprendentemente preferire il vecchio leone Sharon al saggio ragionevole coraggioso a ballare
Sente che ogni concessione può rischiare
E chiesto di essere eccessiva rispetto alla pace conquistando comunque standard
Questo il problema quando in un territorio abbiamo cento chilometri centocinquanta ed attraversare un chilometro in più di concessione
Può rappresentare in effetti una mina una trincea più avanzata per fare la guerra a partire da una cattiva pace
Questo tema no temono chi
Teme la democrazia israeliana ma voi non fate nulla ma perché si immagini urlava come sta semmai il diritto all'indipendenza nazionale l indipendenza non avere il sessanta per cento
Del Tanaro speso negli eserciti dei dittatori edili speso per la corruzione nel controllo di casa
Burocratico al militare è di estrema destra delle donne e degli uomini da tutte le parti ma dove sta scritta dell'Unione Europea si rende garante degli Stati nazionali e della loro indipendenza eterologo Christa non esiste in nessun posto oggi iscritto nei cuori della cultura il diritto allo Stato nazionale sopra in tedesco esistenti quello del diritti civili
Politici umani nei confronti di qualsiasi autorità
Statale centrale centralizzata
E di questo dette nessuna nozione Israele deve essere il confine il territorio il confine dell'Unione Europea
Anche Israele non lo comprende lei non può continuare a difendersi come Stato nazionale piccolo
Testa di ponte della democrazia ma costretta in cinquant'anni ogni giorno di più ad espiare la propria vita la propria pace quella degli altri
Di questo quindi signor presidente noi ci auguriamo
Abbiamo una dichiarazione scritta che stiamo preparando già sottoscritta da trenta parlamentari per chiedere la piena partecipazione
Che Israele alla nostra pugno battaglia da fare apre il pisello
è Atella lì ma urgente
Questo è quanto che svolgeremo come radicali
Riconquistare come riflessione saggia che conquista di libertà grazie signor presidente
Grazie
Era il trentuno gennaio due mila uno il prossimo intervento è invece dal marzo due mila due quando gli europarlamentari radicali organizzarono un convegno dal tema Israele nella Comunità europea
Parlare oggi della realtà
Della storia di Israele e dell'Unione Europea
Hanno il consente di parlare da legislatori
Di de iure condendo e di quello comandi
A partire dalla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dell'ONU in linea quella cascata costante di produzione giuridica di diritto internazionale
Noi che adesso ha da sei anni siamo passati ad organizzare la giurisdizione internazionale perché il diritto internazionale bello spesso anche bellissimo
Ma arresta speculazione a volte di Filosofia del Diritto molto più che del diritto positivo
E noi invece vogliamo è infatti la grande battaglia radicale di Emma e degli altri per siamo arrivati a cinquantadue ratifica su sessanta necessaria per il tribunale penale internazionale Emma passerà qui domani mattina Gianfranco andar via presto perché dobbiamo ancora andare a nel Messico per la manifestazione
In America latina in America centrale per ottenere le ultimi ratifiche necessarie per creare questo fatto storicamente rilevante
Della effettiva
Esistenza di una giurisdizione e internazionale non siamo né che il segnale non siamo degli idealisti sappiamo benissimo che poi dovremo impedire che magari tribunali internazionali
Siano governati dallo spirito di Orban come si chiama
Sì che appunto certo facciamo il tribunale internazionale e possiamo avere Kering e che ebbe sì credo che regolano invece appunto che agli altri sappiamo che così
Non sarà e Samoa perché non siamo disarmati rispetto ai problemi pratici calcio e allora se il problema è esiste ed è questo
Tranne nello zero due per cento di un territorio fu importantissimo e anche Mediterraneo limite caucasico
Confine estremo verso l'evidente spremono meglio
Con le sue di grandi tradizioni
I primi si è questo il problema il problema del nostro che noi siamo
Israeliani
Di cittadinanza di militanza
Io sono un ultrà
Nel Parlamento italiano in questo Europeo dal settantasei al settantanove io non ho messo una sola volta l'iniziale prende la parola la prima volta lo ricorda Carlo prima con me
Di premesso cari amici cari colleghi che io sono notoriamente non intendo cambiare agente del Mossad della CIA
Ecco adesso continuiamo a parlare
Perché proprio come il rifiuto dell'INPS del linciaggio viscerale ideologico costante del tra virgolette pacifismo non delle brave persone che poi ci vanno
Ma appunto che la storia del movimento pacifista come neutrale fra il professore dal reddito come combattente Sempre contro l'acquisizione di armi che sono possono essere di difesa
Delle democrazie senza mai il potere intervenire o voleva intervenire nemmeno nella denuncia il pacifismo la sinistra questa posizione il neutralismo nazionalista che delle sinistre
Delitto quattordici o diciotto regge
No di Saddam
No non ne parla Rosa e di cattivo gusto non è elegante fare politica con questo che queste sono edificate letteralmente ma in un modo diverso dei faraoni dal sangue e dalla carne dalle macerie del popolo che c'è e c'è un entrano le regie aumentano i generi le suocere
I mogli mariti assassinate nella famiglia appunto con questa storie greche
O shakespeariane
Del potere come maledizione nel quale tutto di aver come impazzimento
Non esiste a mia conoscenza
Una forza di sinistra ma diciamo pure una forza liberale rigorosamente liberale che creda che la vita del diritto e essenziale al diritto alla vita
Perché di questo si tratta non c'è un soggetto politico organizzato che in quanto tale abbia forse la posizione
Implicita ma le posizioni appartengono a un Kamasutra immenso della politica
Il problema sono le lotte non le posizioni le lotte quella cui ci dal corpo
Ed è urgente dal corpo
Allora la possibilità
Di diritti di diritto di libertà
è essenziale che donne e uomini del territorio medio e le mediorientale
Possano vedersi riconosciuto il loro diritto esistente nel diritto proprio storicamente naturale di oggi a lottare il loro per la pace
Adottare il ruolo per l'allora banane a lottare il loro parlano lo ancora a lottare loro parlarono formati e soprattutto smettendola di proporre nel due mila e uno
Questa cosa culturalmente sul piano dell'antropologia ormai inaudita
I palestinesi oggi sono indotti a morire a sacrificare ad ammazzarsi per una cosa che oggi ovunque viene riconosciuta come un relitto del passato dal passato glorioso lo Stato nazionale
Cioè malata bisogna che i palestinesi ad ordini dello Stato nazionale cioè i palestinesi fiori tutto il resto devono averne diritto adesso lei non lo sa bariamo no a ridono come un miliardario questo che cosa significa d'altro
Ma nessuno ha ma nemmeno in Israele temo che questo argomento sia sufficientemente sottolineato perché perché da quarant'anni
In realtà il sistema politico israeliano norma più prodotto grazie alle sue caratteristiche anche proporzionalisti di esaltazione quindi delle termine politiche religiose dicendo che sono qualcosa che rendono difficile la vita dei nostri Parlamenti dal non ha prodotto grandi scontri di prospettiva la possibile
Che quello che sappiamo ora per tutto il dei rischi la Germania non vuole lo Stato nazionale dovuto rinunciarci la Francia l'Italia all'Inghilterra
Il mondo intero oggi marcia verso quello dell'integrazione provavano con l'OUA ed ad acquisire dallo Stato nazionale non può essere il contenitore né di forza economica propria
Né di forza politica né di forza democratica né di progresso
Non abbiamo ormai grande manifesto di Ventotene
Gli stipendi
Ed Ernesto Rossi quel radicale credo di poter dire pesi partirà già alla fine degli anni trenta e l'inizio degli anni Quaranta dall'affermazione lo Stato nazionale non può essere il contenitore di quello che è oggi esige
Il mondo esige l'individuo e la persona per riuscire ad affermarsi e a crescere
Questo no
Non ci sono dodici a io credo che cosa dodici anni fa perché siamo andati grazie abbiamo fatto tredici anni fa quattordici anni fa il Consiglio generale federale del partito radicale
Sì
E così nel dossier avete una pagella che provammo allora no andammo quindi in un momento tra l'altro in cui non avemmo
Promessa di fiori
Dall'OLP
Quando annunciamo gli andarci per essere molto chiari e fu anche ufficiale anche televisione italiana fu detto che non era opportuno e non era prudente anche perché essendo sabato giusto andammo in un albergo in territorio palestinese insomma no abitata piuttosto da arabi eccetera
Ebbene noi pubblicammo
Appagamento il diciotto ottobre mille novecentottantotto e
Appagamento ossia credo sommari restitutio altri
In ebraico
Lì inglese
Un testo allora
Che era già troppo provocatorio
Perché siamo contro l'indipendenza nazionale dello stabile dello Stato di Israele
Andavamo lì
Non era un volto va bene accolti delle interlocutori all'avvio di sinistra un progressisti quindi dicevamo siamo qui
Perché i principi
La cultura i criteri Israele rappresenta attraverso le storie dei suoi abitanti il vissuto
Dei suoi abitanti convinti dall'essere stato dall'essere ebrei ma ebrei che vengono dalle persecuzioni al mondo nell'intolleranza
Nel mondo che non tarda a me che non anime che non vuol farsi olive da noi stiamo qui a dire che so Israele e l'Europa
Devono organizzare la propria interdipendenza sceglierla
Perché il l'indipendenza nazionale una menzogna lady vendetta nazionale di un Paese ma non solo anche di quello tedesco
Non solo del territorio israeliano di rivedere è una menzogna rispetto ai propri cittadini
Formale e spesso non lo è nemmeno tale ordine dei costi sconti costo continuamente trovare mezzi straordinarie per realizzare il proprio diritto dopo cinquant'anni di guerra da questi importi sempre di più
Ma come è possibile immaginare che lo Stato nazionale deve vibrano e porta a far funzionare
Da Stato di diritto le sue produrre i suoi processi isole detenuti
Non è possibile lo sanno vogliono fare scomparire questo Israele quello dello stato di diritto ma cosa volete garantire procedersi difesa e qua cento se lo si vuole salta tutto
No in un momento in cui la logica e questa appunto che
Diventano tutti potenzialmente per merito e religiosa addirittura assassini
Lo diventa rendendo il dovere il martirio che processi possono essere condotti cosa succede nelle carceri perché nessuno parla mai la sinistra la destra
Dei palestinesi trucidati senza processo perché sospetti di collaborazionismo quanti sono non si sa
Allora allora io credo che noi siamo qui
Per un atto di realismo anche politico
Nel momento in cui fu eletto Sharon io personalmente dice che io comprendevo perfettamente
Il riflesso dei cittadini e la certezza degli abissi e forse una scelta
Dettata da un
Forse anche il disperazione italiano da
Non avete più speranza delle possibilità l'erede di conquistare dialogo e pace o esserne capaci ma lo difesi gli sci non sicuramente ora che Israele ha voluto scegliere la destra un militarista
Assente in quella condizione data quello che l'istinto nazionale
Del Cane giallo ha suggerito ed è accaduto io personalmente ero curioso dice sono come
Forse lo sapete sono un gandhiano convinto un non violento Sempre più convinto so che c'è il costo di successi provvisori violenti quando siamo costretti a perseguire
Successe invece che sconfitte episodiche attraverso la violenza ma sappiamo che il costo poi e molto grave forse il maggiore
Magari se avessimo una sconfitta tattica
Oggi mi pare già
A mio avviso e qui Loverso proprio come mia opinione personale ma traspare da questo documento
Concessioni territoriali
Nel processo di pace
In uno Stato che per me e come l'Abruzzo la mia regione
Poi se penso al dolore attento a dove sta al mare penso ai chilometri
Penso ad una strada una concessione territoriale sulla collina o meno ma Dio Santo se a un certo punto strategicamente interessante perdere alcune azioni
Se il prezzo della pace
Ecco quello di rendere come dire più difficilmente difendibile
No questo territorio i suoi abitanti
Ma è un istiga al di là dei patti è un'istigazione oggettiva storica necessità al diventano basi più avanzate per ottenere quello che con la guerra prima non ci riusciva
Io palestinese io con questa cultura io di sinistra quell'altra io credo di essere di sinistra liberale Maggio non importa storicamente pacifista eccetera per le cose semplici
So che sei concedo
Concedo
Alla guerra delle ragioni oggettive maggiori così diamo una base più avanzata per continuare a Milano
Se invece
I fossili si fosse affermato io so che quaranta colleghi israeliani oggi della Knesset hanno chiesto un dibattito
Che si svolgerà
Saranno traditore saranno conosciamo nella positiva come appariamo come veniamo strumentalmente gli uni degli altri sempre in fondo indicati
Però credendo alla Knesset spedendola democrazia io dico bene ebbene che si discuta e verrà fuori
Questore oggi questa realtà l'errore tragico
Di avere ritenuto di potere vincere una guerra necessaria senza l'aiuto di del e di destra e che secondo il cioè si poteva davvero sperare di costruire lo Stato nazismo nel mille ottocento
Nel due mila o nel Milanese lo Stato nazionale indipendente di Israele non interdipendente ma che non sono ufficialmente
Con le stanze con gli Stati Uniti o con l'Europa visto che corrisponde alla realtà e ancora adesso in fondo che sia Barak sia Sharon le seguo queste cose
Ogni tanto appunto suo Marivaux altro vi sono dei piccoli incisività d'informazione
Dall'ottantotto si cerca di dire poi ci sono questi radicali
Qualche volta addirittura che
L'Europa esiliata da sé subito L'Unità con Israele ma credo che lo vedrà con Israele significa e dei confini allora sì nei trattati di pace e di si può dare anche di più di quello che chiedono
Se quello è il confine di quattrocentocinquanta milioni di persone se quello è il confine c'è la bandiera europea quella israeliana accanto allora vado allora si può concedere
Paradossalmente forse oggi
Sarebbe stata un'iniziativa non violenta prendi bile
Agli stessi fini della guerra che viene condotta
Bene noi chiediamo
E offriamo
Gli stessi diritti che vengono riconosciuti ai palestinesi cittadini israeliani
Per tutti gli abitanti del Medioriente gli attori
E chiediamo che cosa questo famoso Stato palestinese
Provocherebbe all'indomani della sua nascita per esempio nel regno giordano
Che al sessanta per cento
O di cittadini palestinese di cittadini di origine palestinese cerco bene grazie allo Stato palestinese
Con i diritti civili e umani che ci sono ENI raccoglierà del saudita quindi da dappertutto la che sapevano
E confronto gli individui saranno sempre più oppressi
Che cosa succede
Mi pare che regno giordano
Troverà qualche problema darlo l'indomani qual è il rapporto fra il regno giordano al sessanta per cento con palestinese distrusse di formazione
Quale libertà avranno i deputati palestinesi tra virgolette nel parlamento giordano
Di essere altro che sabotatori
Della dinastia Kenya assassinati o non so che cosa e con settembre ottobre lo un poco prima sono conti che vengono fuori
Che responsabilità che posizione responsabile quando lo vediamo nel nostro Parlamento dell'Europa viene fuori la proposta lo Stato palestinese
Quando si dice riconoscere i diritti dei popoli significa negare attraverso questo finalmente con una marcia trionfale suono lei
I diritti dei popoli in modo più moderno per ammazzare i diritti dell'individuo
Ilaria d'indipendenza
L'indipendenza
Non non gli dai diritti
Sul proprio proferite nel proprio territorio
E con questa parole pronunciate da Marco Pannella da quattro marzo due mila e due al convegno organizzato a Bruxelles dagli europarlamentari radicali ed al tema Israele nella Comunità europea terminati odierno programma
Realizzato con documenti d'archivio