"Il centro nell'Italia bipolare" - nell'ambito della 6ª Festa Nazionale di Alleanza Popolare - Udeur dal titolo "Ritorno alla politica. La terza Repubblica?" (dal 30 agosto al 5 settembre 2004, Telese Terme)

Diamo inizio alla primo dibattito della festa della seconda giornata della festa scusandoci un po'del ritardo
Il centro nell'Italia bipolare
Modera dottor Mauro Mazza direttore del TG due
E partecipa l'onorevole Marco Follini segretario nazionale e l'UDC l'onorevole Francesco Rutelli presidente della Margherita
L'onorevole Cicu Sottosegretario alla Difesa Forza Italia
E il senatore Mauro Fabris capogruppo dell'Udeur al Senato
Diamo inizio subito all'incontro
Allora se l'onorevole Mastella scioglie il gruppo di colleghi possiamo comincia una sera allora si riflette sul centro
è una riflessione di estrema attualità
E di interesse crescente dopo dieci anni di bipolarismo italiano
O di bipolarismo all'italiana
Di fronte alle ai molti problemi alle molte contraddizioni anche caratterizza
La vita interna alle singole collezioni di centrodestra e centrosinistra perché devo risma posto naturalmente necessariamente una priorità su tutte
E cioè quella di far prevalere una coalizione sull'altra
E ha posto questa come priorità assoluta della politica italiana
Da questa priorità del bipolarismo italiano sorgono una serie di questioni e di domande
Che io riassumo adesso e poi mi dimetterò dare la parola ai nostri illustri ospiti di oggi
Prima questione
La tenuta delle coalizioni
è il bene più importante
Della democrazia italiana
Seconda questione quanta quota di moderazione
E di coerenza programmatica e di valori
Le forze del centro
Di una parte e dell'altra sono ancora disponibili a pagare e a sacrificare sull'altare dell'omogeneità
Del cartello delle singole coalizioni di appartenenza
Fino a quando i partiti del centro dell'una e dell'altra parte
Si sentiranno vincolati a queste coalizioni queste intendo dire quelle che conosciamo
Che operano collezioni che spesso si rivelano di fronte a problemi da affrontare o questioni parlamentari
Su cui decidere pronunciarsi più una somma di partiti che non il frutto di coalizioni realmente programmati
Forse allora sono esempi di di centro
Alcune iniziative politiche
Come quelle intraprese dall'UDC di Marco Follini prima della pausa estiva con una verifica
Che lo ha visto per settimane protagonista di iniziativa politica
In termini di chiarezza all'interno della coalizione di appartenenza forse centro
Qualcuna delle iniziative di Francesco Rutelli ricordo un'intervista in cui gli della Margherita diceva
Non è detto che in caso di vittoria del centrosinistra una volta al governo si debba necessariamente fare tabula rasa cancellare tutte le riforme anche quelle ben fatte
In questi anni di governo del centrodestra
Forse anche centro qualche iniziativa all'interno di Forza Italia perché il partito del Presidente del Consiglio diventi sempre più partito tra radicamento nel territorio dibattito interno
Forse il centro l'iniziativa di Clemente Mastella dell'Udeur Alleanza Popolare
Che non si dice disponibile ad accettare sempre e comunque di semplificare tutto e tutti sull'altare della unità della coalizione del centro sinistra
Questioni aperte vediamo se i nostri ospiti ci aiutano a dare qualche risposta in un senso o nell'altro
Comincerei da Marco Follini e il leader dell'UDC prego
Ma
Allora prima domanda la coalizione e il bene assoluto io credo che la coalizione sia un bene credo che sia di aiuto alla politica
Che i partiti ci siano si organizzino in forma di coalizione
Non mi appassiona più di tanto questa disputa se viene prima la coalizione prima il partito ognuno di noi faticosamente cerca
E trova qualche volta lo trova qualche volta fa un po'più fatica
Il punto di equilibrio però immaginare che o c'è la coalizione
Forte sicura è blindata
Oppure ci sono i partiti con il loro protagonismo ma le due cose non stanno assieme credo che faccia parte di un'immaginazione sbagliata io credo che il nostro sistema regge sul fatto che ci siano le coalizioni
I che dentro le coalizioni partiti dicano la loro
E quindi per rispondere alla seconda domanda che ci si rivolge ma fra quanti sacrifici
Fino a che punto ci si sacrifica
Fino a che punto si lascia da parte della propria identità particolare
Per abbracciare l'identità complessiva
Del proprio schieramento io credo che anche qui
C'è una ragionevole via di mezzo c'è una ragionevole via di compromesso
Che ci porta a rappresentare dei punti di vista
E a cercare noi stessi ognuno di noi con i propri argomenti e con le proprie forze un violino in ragione del consenso che raccoglie
Di fare collimare questi argomenti con quelli dei nostri alleati
C'è una disputa che accompagna sempre questi dibattiti verte sul fatto che queste coalizioni così come sono
Sembrano un po'dire strane soprattutto sono strane agli occhi degli avversari perché poi se il dibattito prosegue capiterà
N volte che tra me e il ciclo da una parte
Rutelli e Fabrice dall'altra puntiamo il dito su
Reciproche contraddizioni io credo però che le coalizioni hanno poi una loro linea di evoluzione
Non sono immobili
Cambiamo strada facendo
E a loro volta cambiano perché recuperano cammino facendo un legame più forte con la tradizione con la storia
Vedete
Non possiamo avere un'idea geometrica delle alleanze cioè il centrodestra e c'è il centro sinistra
C'è una porzione di centro che è stata una parte una posizione di centro che sta dall'altra
E il paese si divide esattamente a metà salvo alcuni elettori che fluttuando di qua o di là danno la vittoria agli uni o agli altri
è un'idea semplice ha una sua suggestione
Non credo che porti lontanissimo
C'è un'idea delle coalizioni che invece fa riferimento a quella che è la storia del nostro Paese
Per una quarantina d'anni anche più nel nostro Paese ci sono state tante cose nella politica italiana ma fondamentalmente si sono opposti due schieramenti
Uno schieramento faceva perno sulla DC
E l'altro schieramento faceva perno sul PC
Ora io non penso che la politica italiana debba rimanere ferma a quel punto anche perché se ne molto discostata
E non penso che debba necessariamente tornare precisamente in quel luogo che il luogo delle sue memorie delle sue Nostalgia delle sue tradizioni
Credo però che non sia innaturale immaginare che nell'evoluzione che essi prospetta di qui in avanti
Ci sia da una parte un blocco moderato
Un insieme di forze che si richiamano al centro
Che hanno una qualche parentela più o meno stretta nel nostro caso è un po'più stretta
Con la storia democristiana
E dall'altra parte un insieme di forze che fanno riferimento alla grande tradizione della sinistra del nostro Paese
Che certamente si aggiornata cambiato
Non solo nome non solo pelle ha cambiato anima è passato attraverso il cerchio di fuoco
Della storia grandiosa e drammatica
Dell'Europa di questi anni
Ma ha conservato una qualche traccia di sé
Delle sue nobili battaglie lo dico con rispetto di chi stava da un'altra parte
Quindi immaginare che la politica italiana abbia questa tendenza che da una parte conduce verso il Partito Popolare Europeo
Dall'altra parte conduce verso il socialismo europeo il laburismo la socialdemocrazia ognuno può dare il nome più proprio a un insieme di esperienze che però hanno una grande affinità
Credo che questo ci aiuti a chiarire le cose
Ora
Andreotti diceva che era molto affezionato alla Germania così affezionato che era contento di ce ne fossero due
E probabilmente noi tra di noi siamo molto affezionati all'idea di centro
E siamo così affezionati che abbiamo accettato che
Il bipolarismo determinasse che i centri fossero due
Questi due centri hanno
Molte cose in comune
Hanno molte buone ragioni per collaborare
I riferimenti che faceva prima Mazza
Gli ultimi giorni dell'Estate
Prima delle ferie prima delle vacanze
Ci indicano una traccia
Vi sono rimasto colpito Rutelli ha detto ma fondo se nel programma
Del centro destra dalla Casa delle Libertà ci sono delle cose buone non è che dobbiamo appunto radar le al suolo
La considerazione mi permetto di dire a qualche cosa di ovvio ma è stata considerata un'ovvietà molto controversa e c'è stato chi ha fatto presente un punto di vista molto diverso
D'altra parte ricordo che in quegli stessi giorni
è successo che i deputati dell'UDC hanno presentato alcuni emendamenti alla riforma federalista
E uno di questi emendamenti diceva che era utile che alcune competenze che nella scorsa legislatura erano state divise a metà tra lo Stato e le Regioni
Tornassero per il principio di sussidiarietà alla competenza dello Stato
Si parlava appunto dell'energia delle grandi reti
Cioè di tutte quelle situazioni nelle quali c'è un valore aggiunto nella legislazione nazionale
E vedo che su questa considerazione che allora era molto controversa
Considerata quasi a pochi tasse fa pochi metri dall'eversione
Oggi c'è un arco di forze amplissimo terrà dall'onorevole Rutelli al ministro Calderoli che mostra di condividere questa esigenza il che vuol dire che quando si affermano considerazioni di buon senso e quando si riporta la vita politica
Che ha dentro
I binari la sobrietà della misura del del senso comune
Si dà una mano a uscire dalla difficoltà e credo che questo compito ce lo abbiamo un po'
Sia gli uni che gli altri
Naturalmente aperta una sfida tra noi
Per capire tra queste forze che si fronteggiano sulla linea di metà campo
Quale a più consenso qual è più argomenti quale
Ha più capacità di incidenza questo
Come dire la parte seconda in genere di questi dibattiti che avvengono sul centro in epoca bipolare
C'è una prima fase nella quale diciamo le cose su cui siamo d'accordo è una seconda fase su cui diciamo le cose su cui non siamo d'accordo
Lascio magari queste queste ultime considerazioni per il secondo giro se ci sarà però credo appunto che se noi non abbiamo un'idea troppo schematica troppo geometrica
Dell'alternativa tra due schieramenti
Da un lato dobbiamo riconoscere che
Giusto e comprensibile che ci siano centristi di qua e di là
E dall'altro però dobbiamo anche convenire sul fatto
Che è un po'difficile anche per come dire ragione quasi di legge dei grandi numeri che il centro si divide esattamente in due
Ci sarà chi coltiverà la sua idea di centro più su un versante o più sull'altro
Ma c'è pur sempre nella storia del nostro Paese una ricca tradizione che risale a mio giudizio a Cavour ma possiamo fermarci un po'prima e la tradizione della DC
Ed è anche la grande tradizione il grande esempio della prospettiva europea
Che indica nel centro
Il luogo dove si raccolgono forze interessi ambienti opinioni che hanno una loro naturale l'inevitabile alternatività alla sinistra
Questo è il punto
Poi come dire
Questo ragionamento a un'infinità
I spiegazioni e di conseguenza
C'è qui Clemente io
Parlo a lungo senza sapere come la pensa lui
E senza sapere come la pensa per voi
Ma quando vedo Mastella
Vedo Bassolino Soccer l'ambizione di Mastella certo non è quella di fare Presidente Regione Campania ma mi chiedo Mastella
Può essere più facilmente
Un grande elettore di Bassolino o può essere più facilmente
Un'alternativa e un antagonista a Bassolino dove lo pone la sua storia dove propone la sua argomentazione io credo che lo ponga da un'altra parte
Qui mi fermo perché come dire non vorrei violare
Santuario della diplomazia e le regole della buona educazione
Penso però
Che come dire faccia parte
Di una sorta di riflesso condizionato nasce affonda le sue radici nella storia del Paese
E che hanno nella dimensione europea una ragione in più per essere coltivata
L'idea di un centro che abbia una sua alternativa alla sinistra
Faccio un'ultima considerazione
Per entrare in un tema
Più attuale visto che
Questi giorni va molto di moda parlare di
Coalizioni più larghe c'è
Ma grande fantasia al lavoro da una parte e dall'altra
Una domanda che viene rivolta
Anche a noi
Rispetto all'ipotesi di una collaborazione tra
La Casa delle Libertà il movimento radicale
Io sono uno che su questo non ha pregiudizi
Sono pronto ad affrontare una discussione e un confronto so che è un confronto complicato perché
A seconda dell'atto da cui si entra in questa discussione possono derivarne conclusioni molto diverse
Credo però che noi dobbiamo tenere fermo il punto che le coalizioni hanno bisogno
Di una qualche forma di omogeneità
Le coalizioni si fondano su di un'affinità può essere più stretto più larga ma ci deve essere non credo che il futuro del nostro Paese se vogliamo dare un seguito a questa avventura bipolare che
Come dire
Percorriamo con animo altalenante da qualche hanno questa parte ma che purea anch'essa nella tradizione del paese un riferimento
Non credo che possiamo immaginare delle coalizioni a geometria variabile per cui ci si mette d'accordo su di una cosa e su di un'altra no ci si mette d'accordo per una parte del mezzo programma viene condiviso
E qualche parte viene lasciata come dire nel dubbio o nell'ambiguità credo che le coalizioni abbiano bisogno di un principio di forte omogeneità
Non sottovaluto non trascurò e molte volte coltivo le ragioni particolari
Che ogni partito e per quanto mi riguarda i ci riguarda il nostro partito porta alla coalizione di cui fa parte ma un principio di minimo comune denominatore va salvaguardato
Un'alleanza a pezzi e bocconi un'alleanza a geometria variabile variabile secondo me non funzionerebbe
Dopodiché si tratta di capire appunto lungo questo percorso in fondo a questo percorso
Qual è l'esito di questa sfida qual è il risultato
Io credo che sia legittimo
Porsi su di una posizione moderata di centro stando da una parte gustando dall'altra
Credo però
Che la sfida che si è aperta tra i due schieramenti e la sfida che si è aperta dentro il centro
Dei due schieramenti
Sì è una sfida che difficilmente porterà ad un risultato di parità
Ogni posizione legittima ma ogni posizione a come dire un destino ogni posizione a un esito
E quindi sta alla virtù alla capacità al lavoro di tessitura che ciascuno di noi nel proprio ambito cerca di fare
Se ci sarà più centro da una parte o dall'altra il quale il centro sarà più utile a rimettere in movimento le cose faccio un'ultima considerazione Ripoli lascio la parola ammazza
Noi abbiamo un'idea del centro
Che diventata quasi una leggenda e che tende a rappresentarlo come il luogo della tranquillità della serenità della moderazione ognuno trova gli argomenti più appropriato
Io credo che il centro nella vita del nostro Paese abbia avuto anche una grande responsabilità in un grande merito nel promuovere l'innovazione
Non serve alla politica italiana un centro immobile
Non serve un centro che non sia capace di produrre idee nuove e di far avanzare
Un processo di riforma di cui nel nostro Paese si fa un gran parlare ma di cui a dispetto del gran parlare che se ne fa resta un bisogno ancora oggi in appaga
Quindi probabilmente in questa sfida non sarà irrilevante ma anzi io credo che sarà decisiva la capacità di innovazione che ognuno di noi ci metterà da una parte e dall'altra e poi come sempre succede vinca il migliore
Grazie a Marco Follini
Io chiamerei in causa chiamerà in causa il senatore Fabris
Senatore Fabris
Non tanto nell'attesa che Clemente Mastella risponda ad alcune sollecitazioni a suggestioni
Lanciate da Marco Follini
Guardi
Andiamo avanti allora con il nostro dibattito sul centro
Altri temi saranno affrontati in altro momento quindi senatore Fabris in attesa che Clemente Mastella risponda alle sollecitazioni o suggestioni lanciate da Marco Follini chiedo secondo l'Udeur
Quanto centro c'è nel centrosinistra ce n'è a sufficienza
Ma quando può rappresentarne l'Udeur all'interno di questa coalizione
Da Rifondazione Comunista alludendo appunto se vogliamo poste dall'i poli opposti della larga coalizione
Ma sicuramente non c'è tutto il centro che noi vorremmo nel centrosinistra questo mi sembra evidente e noi lavoriamo perché ci sia sempre più centro nel centrosinistra
Però vorrei partire un attimo delle riflessioni che le proponeva prima a Marco Follini per dire una cosa anche io
Marco ha detto noi stiamo facendo riflessioni in questa prima parte del confronto su cui facilmente siamo tutti d'accordo sì
Anche noi siamo d'accordo su quanto sostiene Marco su riflessioni critiche che l'UDC ha fatto specialmente negli ultimi tempi rispetto al non funzionamento di questo sistema bipolare
Vorrei che dieci anni dopo facessimo pro momento mente locale ha come questo sistema si è creato è un sistema che nasce in una situazione emergenziale nasce dopo i referendum di Segni nasce sulle vicende dei tristi comunque che hanno scosso l'opinione pubblica anche ha ragione per molti aspetti di Mani pulite nasce in una situazione in cui chi era ancora nelle condizioni di decidere come dire per il meglio secondo me anche perso lucidità
In alcuni di quei passaggi penso alle riforme ad esempio elettorale vorrei ricordare che ancora nel novantadue per dire la DC aveva il ventinove virgola sette per cento il PSI stava al tredici eravamo in condizioni dico parlamentari per poter fare delle leggi elettorali che ci consentissero come dire di tutelare un sistema che fino ad allora non è che avesse funzionato proprio malissimo almeno dal punto di vista di quella tenuta del centro di cui oggi noi discutiamo
Io credo che quando come dire in alto si vuole punire gli umani agli stessi mi si toglie la ragione e credo che qualche errore della difesa nella definizione ad esempio della legge elettorale in in quel frangente
Fu fatto
Anche perché chi allora era alla guida io penso di di quel partito in cui gran parte di quelli sono a questo tavolo
Militavano generici era convinto che in qualche maniera anche modificando il sistema in senso maggioritario si potesse come dire recuperare al sud con la quale si poteva bello al nord
Non andò così e vediamo come poi finita o con meglio come sta finendo la storia
Sta di fatto che dieci anni dopo
Mi pare di notare che finalmente si possa come dire parlare con maggiore serenità e con con e con un soprattutto con consapevolezza dei fatti di quello che ha di quello che è capitato la luce di quello che è capitato di questo sistema che indubbiamente così non funziona
Perché il sistema nacque per garantire stabilità per garantire un avvicinamento come dire del popolo delle dorato agli eletti per garantire maggiore trasparenza e la vita pubblica
Come stiamo dieci anni dopo credo che la prima riflessione da fare sia questa e fintanto che per cominciare a rispondere come dire alle domande che il direttore c'è posto
Non c'è la presa d'atto di quello che non va e della necessità di Oddo di intervenire con cui i cambiamenti credo che difficilmente si possa anche lavorare
Seriamente almeno per quanto ci riguarda
E con una credibilità da parte di tutti ben ricostruire appunto un ruolo diverso
Sicuramente per l'area centrale ma anche per far funzionare meglio la democrazia perché poi il tema è questo
Alla domanda se è più importante la tenuta della coalizione l'arresto è evidente che insomma la risposta non può che essere che è più importante arresto perché hanno interesse Carmo grazie funzioni che sì effettivamente rappresentativa che effettivamente si riesca ad affrontare i problemi
Che ci sono le nostre comunità delle famiglie delle per della della persona dell'impresa e quant'altro
Quindi il punto centrale il punto di partenza deve necessariamente essere questa la presa d'atto che il sistema non va e se anche il ministro non è amministrare riforma Castelli dice che tutto sommato per rispondere a una sua eccitazione che facevano
Gli amici dell'UDC si può cominciare a discutere di una riforma anche più in senso proporzionale
Del sistema elettorale vuol dire che davvero persino coloro che hanno lucrato il massimo su questo sistema elettorale perché vorrei ricordare che quando ci stemma ben introdotto c'era da compiere tutto il percorso di sdoganamento del partito di Fini
Di sdoganamento fino in fondo del partito oggi di Fassino e persino sia consentito un questo sistema come dire al partito più antinazionale di arrivare alla guida della Nazione perché questo è capitato con la lega quindi un sistema che ha beneficiato al massimo coloro che prima erano esclusi per certi aspetti insomma avrà da quello che
Era il sistema appunto di votare comunque sopra tutto il sistema di governo quindi punto centrale per noi è questo prendere atto
Che questo sistema prodotto dei cartelli come ricordava anche Marco prima dei cartelli elettorali e non della coalizione di governo che si fanno le alleanze più contro che per qualcosa
Poi questo Paese quando il sistema è stato varato è caduto come un macigno come dire una una componente non possiamo non discute da questo tavolo molto serenamente senza personalismi ed è la presenza
La discesa in campo di Berlusconi l'uomo più ricco d'Italia l'uomo che già allora controllava a metà
Del sistema delle comunicazioni e quindi un sistema di fatto appunto bipolare ma che ha generato appunto sistema bipolare finto non omogeneo segnato profondamente la presenza di Berlusconi
E quindi oggi siamo molto spesso discute se sia proprio contro appunto
Berlusconi piuttosto che a favore di questo o di quello quindi siccome su questo mi pare che anche negli elementi che forniva prima
Marco è stiamo ovviamente parlando per titoli ci sia la come gli esita di fare il passito successivo perché se no continuiamo appunto a fare sulla prima parte la discussione e non li ho mai la seconda parte
Marco dice la novità è che i due centri se non ad uso un elemento di innovazione
Voi ci state sperimentare come dire le abbiamo provate tutte e quindi non è un qualcosa che ci preoccupa insomma per tentare di rilanciare rende più forte la presenza del centro dall'esperienza
UDR in avanti credo che almeno questo ci sia riconosciuto collocandoci su quello che Mastella definisce sempre
La frontiera credo a ragione abbiamo tentato in questo senso di smuovere di innovare
Di rendere il sistema da questo punto di vista più rappresentativo bisognerebbe che ci fossero altri fatti altre altri passi in avanti o comunque altre altre scelte quindi nel centro sinistra noi crediamo e questo è una sollecitazione
Che penso condivida anche Francesco Rutelli sosteniamo che bisogna sicuramente che centro conti più non ci possiamo accontentare come dire che la coalizione abbia un candidato leader che è espressione
Poi hanno diffuso un aperta questa sì effettivamente espressione fino in fondo dell'area centrale o di che cosa anche perché come dire L'Espresso la l'esperienza della lista unitaria
Della lista Uniti per l'Ulivo è un'esperienza che le abbiamo appunto rifiutato proprio perché lasciamo immaginare un qualcosa che non ci appartiene a un partito riformista che francamente in Italia
Non ancora ben definiti i suoi connotati rispetto al quale personalità come che so Parisi sono coerenti nell'azione ma rispetto al quale altri anche la stessa Margherita all'Espresso punto giudizi diversi
Quindi voglio dire la necessità è quella che nel centro sinistra da questo punto di vista il cento dica qualcosa di più
Che dire sì come dire felice di avere un candidato che pressappoco come dire ci rappresenta ore e che quindi possa metter dentro più contenuti
In un programma tutto da fare che noi sollecitiamo sia fatto che riesca a dire di no ad alcune questioni che la sinistra e sopra tutto a sinistra antagonista pone appunto alla quali sezione
Quindi innovare va bene noi siamo pronti a sperimentare la disponibilità c'è
Però bisogna che tutti quanti ecco non si limitino alla prima alla prima parte della discussione io vorrei chiedere visto che poi sono al secondo giro
Da questo punto di vista se ad esempio con l'UDC potremmo trovare delle convergenze su questioni di attualità il tema del federalismo penso ma il Senato abbiamo vissuto un dibattito sulla riforma appunto
Costituzionale guidato da D'Onofrio non mi sembra esattamente la posizione che poi l'UDC è spesso alla Camera o che sta esprimendo anche durante la verifica con l'emendamento di che voi avevate presentato una riforma e lo dico io
Appunto che vengo dal Nord che sicuramente renderebbe di questo prete sempre più disuguale al di là del piccolo particolare che voglio dire da da Montezemolo ai sindacati passando Presidente della Camera
Tutti hanno mai chiarito che c'è un problema di costi da definire sul quale sono già purché qualcuno si esprima perché i costi di questo fatalismo che poi non è ben definito ma insomma
Di cui si capiscono i contorni che voi avete voluto a tutti i costi votare almeno in prima lettura Camera e Senato sono costi che sicuramente ricaverebbero sulle spalle appunto i cittadini e non realizza le procure uguali anzi inizia qui noi tutti puntiamo quindi direttore Noemi di questo centro sinistra ovviamente siamo insoddisfatti per tutta la parte che riguarda un ruolo del centro che alla vigilia delle prossime elezioni dovremo pur definire in qualche maniera allora
Mastella da dare risposta che crede direttamente a Marco Follini io senza avere a mia volta bollato come stella vorrei dire una cosa
è ovvio che prima del prossimo voto politico noi vorremmo capire bene in che coalizione staremo
Perché voglio dire se la coalizione che mi propone la patrimoniale di Bertinotti mi pare evidente che non ci possiamo stare voglio dire fare un ragionamento corretto trasparente lineare di fronte al corpo elettorale prima del voto
è un ragionamento che si può fare
Memori di quello che abbiamo pagato nella precedente legislatura quando di fronte a un'emergenza che era la guerra nel Kosovo la caduta del governo Prodi le necessità che derivavano vennero ingresso nell'euro dell'italiano abbiamo fatto scelte diverse
Credo sia corretto dire che
Durante la legislatura no ma prima di andare al voto sì bisogna purché ci chiariamo sui contenuti sul programma e da questo tuo punto di vista con chiarezza ogni forza politica dica che cosa vuole fare da che parte e da che parte stare noi poniamo come elemento per
Favorire per pretendere chiarimento nel centrosinistra ma anche perseguire quel processo di innovazione ha chiamato un termine molto elegante insomma Marco quel quel processo di innovazione che sicuramente al al al nostro sistema serve l'importante è prendere atto
Come dire che somma che un decennio ormai si è concluso
Che si discute del dopo Berlusconi perché si discute senza più paura anche nel centrodestra e quindi è legittimo che si discuta di come rendere nuovamente protagonista un'area che sicuramente maggioritaria in questo Paese credo sia legittimo dirlo nessun reato come dire di lesa maestà
è la nostra missione abbiamo detto fin da principio e quindi essendo questa la nostra ragione sociale non siamo solamente che felice ovviamente seguito questo finalmente con molta più libertà di prima si riesce a discutere
Grazie senatore Fabris chiama in causa onorevole Cicu è stato evocato il partito di maggioranza relativa maggiore forza di governo più volte sia da Follini prima che da Fabrice poi forse non esistendo un partito di centro pur essendo il partito che è nato per fare Italia tribolare
Ma
Mi scuso Parisi no c'è lo dico io che ho più voce ecco e Cicu non ha voce l'ha persa nelle nelle ore scorse però riuscirà comunque a dirci qualcosa di importante avvicinandosi al microfono grazie ma io raccolgo
Le indicazioni di Fabris che credo siano centrale rispetto
All'evoluzione di questo confronto
Quando si parla di coalizione ed il valore assoluto della coalizione
Io credo che
Bisogna guardare ai presupposti
Che realizzano una condizione
Il presupposto sono l'esigenza di un Paese che omogeneo non è io credo che
Sia facile
Valutare che il sud al centro al nord oggi hanno esigenze cultore
Aspettative
Diversificate
L'iniziativa di Berlusconi in politica
Credo che abbia assunto un valore un significato
Decisivo per quello che è la storia di questo Paese in quest'ultimo decennio rappresentato in maniera
La possibilità cioè di realizzare
Una coalizione
Al posto la centralità del suo valore
Sulla possibilità del progetto preliminare condiviso
La possibilità della sottoscrizione
Io ho un contratto con gli elettori
Che ha individuato in maniera trasparente
Quale dovesse essere il valore della stessa coalizione
E a questo ricollego una cosa sulla quale non sono d'accordo
Per la prima volta la storia di questo Paese a un governo stabile e duraturo
A un governo di legislatura
Credo che questo sia decisivo rispetto alla riflessione che stiamo facendo
Sia decisivo cioè rispetto alla possibilità
Che il valore assoluto della coalizione
Lo si faccia rientrare voi nel valore del Progetto degli impegni che si sono assunti con gli elettori e con gli italiani
Nel momento in cui si discute
Così come
Su proposta di Follini
Si è discusso e si discuterà sulla verifica io credo che questo sia la possibilità
Di approfondire aspetti che oggi
Sulla base di un concetto quello dei moderati si è parlato di moderate io credo che questo concetto non possono essere visto come deteriore
Non possa essere visto come storicamente retrogrado ma debba essere visto nella sua evoluzione con la sua forza riformatrice
Moderati che si pongono come riferimento trainante
Moderati che si pongono all'avanguardia rispetto all'esigenza del Paese e allora è chiaro che nel momento in cui l'esigenza del Paese ha bisogno di alcune verifiche e di alcune modifiche
Bisogna
Con estrema disponibilità con il valore del dialogo
Valutare esattamente quale deve essere il percorso successivo
Un percorso successivo che guardando al significato del centro
Un centro che io sono d'accordo con Follini
Nel suo concetto non può che essere quello alternativo alla sinistra
Ma questo io non riconduco peraltro storicamente al valore che De Gasperi adatta al cento
Al valore cattolico che è stato dato ai moderati e al centro
Alternativo alla sinistra oggi tutto questo si ricollega peraltro ad una fase successiva
Che guarda ad una discussione in atto nel nostro Paese ma anche è andata oltre a livello europeo cioè quella di un partito popolare europeo che raccoglie sicuramente
I cattolici moderati marker nel cogliere forse liberali forse repubblicane che raccoglie cioè
In maniera
Precisa tutto quello che oggi nell'area centrista
Può essere raccolto senza mistificazioni e soprattutto con coerenza guardando ad una razionalità della politica da un team all'interno di un sistema che io considero ancora bipolare
E credo che nella bipolarità
Bisogna continuare a guardare seppur raccogliendo a mio giudizio quelle richieste quelle stanze quelle proposte che guardano all'ingresso di una quota in forma più forte del proporzionalismo cioè alla possibilità che
Alla fine eccessiva
La coniugazione tra due elementi
Quello della stabilità e quello della rappresentatività sappiamo tutti chiede il maggioritario dà spazio in maniera più significativa ad un percorso di stabilità
Escludendo eludendo in qualche modo il percorso della rappresentatività e chi al contrario
Il
La quota proporzionale in maniera più accentuata può consentire invece mantenendoci però in un percorso che guarda
A mio giudizio alla formula del collegio che la formula che consente radicamento più diretto la rappresentatività più specifica
La possibilità di partecipazione e di contatto con il territorio e con gli elettori
Io credo che
Quindi su questo percorso ci sia la necessità peraltro
E lo sottolinea in maniera precisa non di guardare al dopo Berlusconi
Ma di guardare
Al momento in cui un governo quello di Berlusconi ancora davanti a sé altri due anni di legislatura
A ancora davanti a sé per le riforme da definire l'interesse di questo Paese
Ed è chiaro che io credo che all'interno di questo contesto si possa parlare di ulteriore proposte del tenore le forme sono anche convinto
Così come diceva
Fabris ma anche Follini che poi alla fine la forma ma non può essere quella elettoralistica la formula deve essere quella della storia dei contenuti ed alla proiezione rispetto a questi due elementi
Perché
è chiaro ed è evidente che noi guardiamo con estrema simpatia a Mastella guardiamo con estrema simpatia
Ad un partito che ha una cultura il centro che alla cultura che ha fatto dell'emblema dei moderati una bandiera che guarda ai contenuti e quando Fabris logicamente pone delle questioni mirate e centrate rispetto a passaggi
Che riguardano i problemi di questo Paese io non posso che condividere con lui
I contenuti di Bertinotti non possono essere quelli miei o quelli di Forza Italia
Che invece al contrario i contenuti dello IOR possono essere i miei e quelli di Forza Italia grazie
Grazie
Può anche per lo sforzo visibile diciamo di di parlare con
Francesco Rutelli tante sollecitazioni dal dibattito e anche le mie piccole sulla citazione iniziale ce n'è abbastanza senza ulteriori domande grazie
Grazie buona sera io penso che le domande di Mazar meritino delle risposte anche da parte mia precise almeno di provarci
La tenuta della coalizione ci chiede
Prioritaria sì
è fondamentale perché se si fa un patto con gli elettori
Va mantenuto
Naturalmente si vince con la qualità delle coalizioni
Si vince
Con L'Unità Interna è importante e si vince con le idee con i progetti con le cose che si mettono in campo
Verso il popolo verso gli elettori
E io credo che
Per fare alcuni esempi concreti dove abbiamo due esigenze contemporaneamente sono lieto di parlarne qui alla festa degli amici dell'Udeur
Una esigenza politica e cioè che
Vale anche per la nostra coalizione ci sia equilibrio
L'equilibrio politico
Anche nel centro sì
E che allo stesso tempo ci sia innovazione ovvero che si parli al Paese
Ditemi che interessò al Paese
Nei giorni scorsi in questi giorni e ancora di più penso su questo c'è un interesse ad una collaborazione anche su questo una collaborazione
Con gli amici dell'Udeur con l'amico Mastella con gli amici
Che sono impegnati in Parlamento
Penso al Welfare vuol far deve cambiare in Italia nel senso che siamo un Paese a crescita zero
Natalità zero
Qualcuno pensa che le famiglie saranno incoraggiate
Ad avere più bambini in sé visita mille euro quando nasce un figlio
è evidente e noi diventa dobbiamo ripensare un sistema di welfare cioè di assi
Sistema sociale che oggi esige un cambiamento perché non lo sappiamo l'Italia è un Paese che avrà nei prossimi vent'anni ogni anno duecentocinquanta mila persone in meno in età da lavoro a causa del del calo demografico
Questo apre il tema della immigrazione apre una serie di altre implicazioni decisivo
Dobbiamo innovare dobbiamo cambiare dobbiamo mettere in campo delle cose convincenti convincenti da certe convincenti
Per le persone per le famiglie e per le imprese generale per il popolo italiano
Ho citato l'altro giorno l'argomento dell'Energia un tema importante si pensa a un tema molto tecnico
Ma nove persone lo capisco è dato lo capiscono perché vanno alla pompa di benzina e solo dall'inizio di quest'anno il pieno costa l'undici per cento in più
L'undici per cento in più da lì
Non è che l'Italia non può essere dipendente
Per il suo futuro per il settanta per cento dai dai combustibili fossili al petrolio sono temi importantissimi riguardano l'ambiente riguardano l'impresa riguardano la nostra competitività riguardano i rapporti con aree critica del mondo da cui serviva
Ciò che sostiene la nostra politica emerge è il tema del futuro è un dovere che abbiamo verso i nostri figli un centro sinistra
Moderno credibile mette anche questi temi con coraggio ne parla con le persone nelle loro implicazioni concrete nelle loro implicazioni anche legate al futuro
Abbiamo parlato questo si lega anche lo citava Follini cita Marco Follini
A proposito di Energia per l'appunto e la devolution noi abbiamo presentato credo andamenti molto simili abbiamo già presentate in Parlamento
Noi ci aspettiamo vengo al tema federalismo diciamo così
Noi ci aspettiamo una battaglia coraggiosa Parlamento anche da parte vostra
L'Italia con la devolution finisce in pezzi
è interesse di tutti gli italiani e non solo della gente del sud non solo dalle forze del centrosinistra
Impedire che si cambino qua Rampetta sei articoli della Costituzione con una crescita astronomica dei costi
Per tutti noi per lo Stato
Con una trasformazione della nostra Repubblica in una repubblica formata più di centralismi regionali
Che non dell'autonomismo
Civico che anima la storia del nostro Paese quando lo schermidore
Montano ha vinto la medaglia d'oro la prima cosa che ha fatto ha preso in mano la bandiera di Livorno la sua città ci sentiamo molto più legate le nostre comunità i nostri centri piccoli o grandi che non a dimensione regionale che è importante per fare le leggi ma noi vogliamo contrastare una trasformazione
Spinta e soprattutto
Qualcuno mi deve ancora
A spiegare agli italiani che sia accettabile la proposta di Bossi
Di un trasferimento totale
In materia di sanità
In materia di scuola
In materia di polizia locale
Qualche volta quando sento parlare
Gli amici della lega mi viene
Sospetto parlano mi stavo quel far non è più un mistero politica sociale ma il ministero del welfare
Il la l'autonomismo
E la devolution
In Lombardia vogliono fare i ranger
Sembra che abbiano visto da ragazzi un po'troppi fin de Rin Tin Tin
E che per esempio l'idea dei ranger ovvero sia dalla polizia regionale ma mi pare che non possiamo andare a spiegare agli italiani di fronte alla grande minaccia del terrorismo
L'abbiamo in dovere di impegno globale contro la minaccia terroristica vi pare che possiamo dividere per venti
La polizia nel nostro Paese
Sono controtendenze assurde è un modo di onorare tra virgolette un accordo politico io lo rispetto ma credo che bisogna guardare lo dico anche dal nostro punto di vista voi
Conveniamo
Che dopo tre anni dalla riforma varata dal centrosinistra dalle cose debbono essere verificate da anche migliorate modificata
è giusto che sia così perché alcune cose c'è ancora troppa confusione tra le competenze esclusive quelle concorrenti tra le regioni e lo Stato discutiamo seriamente di questo anziché andare in una direzione dalla quale
Non usciamo più
E in una Tina da cui sarà molto difficile risollevarsi quindi io dico ho citato tra i temi un autonomismo moderno un regionalismo responsabile
Una nuova politica di welfare Momo politica sociale
Intergenerazionale
Familiare
Ho citato il tema energetico dell'ambiente su alcune grandi questioni noi informeremo la qualità
Della nostra sfida di governo però lo stesso tempo lo va forme Remo sull'equilibrio politico non c'è il minimo dubbio che il centrosinistra debba essere il centro sinistra e non debba essere
Guidato dalle posizioni più estreme
E anche per questo c'è un impegno
Comune anche per associare questi temi di innovazione a questa necessità di e quindi
Seconda questione tu hai citato le polemiche sulle riforme da zero a re ma voglio dire in un modo molto semplice anche qui anche Follini lo
Lo diceva ed è giusto
Le cose che ho detto non mi aspettavo assolutamente una non me ne lamento fatto naturalmente una polemica
Per avere detto che come avviene in ogni Paese del mondo io sfido chiunque tra di voi anche tra gli osservatori più attenti anche tra i polemisti più accaniti
A trovare un paese al mondo in cui il cambio di un governo spinga il governo nuovo a sopprimere tutta la legislazione che è stata varata dal governo precedente
Non faccio neanche commenti è una cosa ovvia
Noi al nostro al momento in cui toccasse a noi di assumere come Ulivo come centrosinistra responsabilità il governo del Paese diremo con chiarezza agli italiani cosa sia abolisce cosa si corregge cosa si mantiene
Ma lo dico anche qui dal punto di vista la vita degli italiani della della vita anche delle persone che sono mi ecco vogliamo parlare le nostre famiglie
Le nostre famiglie noi oggi non sappiamo Ticciati e dei bambini che vanno
Che iniziano le medie neghiamo hanno capito bene come funziona
Chi di noi ha un figlio che vive la riforma dell'università e che è passata da corsi universitari vanno dei quattro ai tre più due
Ci sono della mia città dell'università che fanno tre più due delle altre tre anni due due lauree una da tre uno a altre che la fanno da quattro altre che non hanno ancora capito come una fan
In ogni famiglia che Cia dei dei ragazzi che vanno a scuola media hanno un quadro di incertezza e chi ha dei ragazzi che fanno si prepara università hanno un quadro di incertezza chi deve decidere quando va in pensione mica lo sa bene cosa vi conviene a spetta valuta del si fa i conti non ha capito neanche qui molto bene cosa gli capita
Chi ha un lavoro precario non sa se avrà una pensione non sa se avrà diritto chiama lavoro flessibile ad un trattamento previdenziale dignitoso l'incertezza domina
Nella vita sociale nella vita le nostre famiglie che riguardi la scuola l'università le pensioni lavoro però è evidente che noi dobbiamo dare
Un orizzonte di serietà di certezza con dei cambiamenti necessari per tutte le cose che non condividiamo e su cui abbiamo fatto
Dalle forti battaglie allo stesso tempo sapendo che gli italiani si aspettano da chi governa
Una risposta che fondata innanzitutto sulla certezza delle condizioni sapete perché l'Olanda attira tanti Investimenti
Perché un Paese che non ha mai cambiato sistema fiscale
Le imprese che vanno ad investire in Olanda si ritrovano lo stesso sistema fiscale che vantaggioso
Da un numero io non saprei neanche dire di Hannibal
Moltissimi anni da molti lustri cambia qualunque governo ma le condizioni per gli investimenti e l'impresa e qui in Italia se un'azienda vuole investire nel Sud ogni mese ricambiano normativa
E c'è il credito d'imposta sull'occupazione cioè credo d'imposta
Sully Investimenti e cambia e si diminuisce diventa da un da un incentivo automatico né l'incentivo selettivo lo si deve condizionare l'accettazione la tua domanda io ho parlato
Non sa Clemente benissimo parliamo con operatori economici imprenditori che ci dicono io mi fermo perché ogni anno ogni sei mesi mi cambia regole d'ingaggio e naturale che anziché investire
In Campania in Sicilia in Calabria ci siano tanti imprenditori che oggi scelgono di investire in Romania
In Slovacchia nei Paesi dell'Est o in quei Paesi dove c'è certezza continuità allora
è un ragionamento molto semplice volano i facciamo siamo per fare delle riforme profonde ma per dirlo con chiarezza senza seminare delle famiglie nell'impresa del sistema produttivo
No un dubbio un'incertezza infiniti
Terzo tema infine
La moderazione ma io penso che la moderazione sia una qualità della politica piuttosto che un luogo lo spazio da Napoli
E credo anche che i tanti che non amano l'estremismo politico e quindi si possono considerare o auto qualificare magari come
Piuttosto moderati abbiano le loro idee
E talvolta queste tele esprimono sui temi sociali
Con passione con determinazione non è che moderazione significhi dire le cose più a bassa voce significa avere un equilibrio nell'azione politica ma anche in cavarsi quando il caso non è che una persona che moderata vanno vedo un'ingiustizia
Dice beh io sono moderato me
Apro una reazione compiti più gentile no sfizi appassiona ci mette per esempio non è che il tema diciamo una moderazione politica sia
Rispettato alcune grandi scelte io lo dico noi dobbiamo
Sempre più via via che ci avviciniamo alle elezioni chiarire che
Ci dobbiamo candidare qui ha ragione Mauro Fabris a vincere con un progetto positivo con le idee che abbiamo con le cose che vogliamo fare piuttosto che sulla denuncia dei nostri avversari
E altrettanto ha ragione Fabris quando ricorda che all'origine del cerca di molti tra coloro che sono nel centrosinistra c'è anche una forte critica a questo accumularsi di potere nelle mani di una sola persona in Italia
Questo è importante
Per noi è una cosa significativa
Leggo su un giornale in edicola da ieri
Che oggi le Poste le Poste hanno fatto un buon lavoro voglio esprimere un giudizio positivo nell'arco del tempo i governi di centrosinistra centrodestra verso il management Tia risanato le Poste italiane lo ricordiamo Cevedale avevano le condizioni drammatiche
Oggi ci museo misuriamo la crisi dell'Alitalia
Ma abbiamo avuto gente che ha risanato le ferrovie abbiamo avuto gente che ha risanato le Poste
Che sono oggi in attivo io do un giudizio positivo sulla gestione sul management ma punto se leggete come leggete su un settimanale che oggi le Poste hanno fatto un accordo non in base ad una gara
Per cui gli sportelli
Che sono in ogni parte d'Italia anche nel più sperduto paesino sono stati adesso per contratto negli sportelli poste trovate una banca e questa banche la Banca Mediolanum
E questa banca e per il trentacinque virgola cinque per cento posseduta dal Presidente del Consiglio dei ministri
Ma un moderato
Si può incassare per questo secondo me si si può e forse deve anche farlo perché
è un elemento di giudizio su come in in Italia le famiglie tirano la cinghia con difficoltà
Ma c'è qualcuno in Italia che è diventato molto più ricco da quando il Presidente del Consiglio ora non ce l'abbiamo che diventa pubblico vorremmo che molti più imprenditori o diventassero facessero crescere prosperità
E occasioni di lavoro
Però allo stesso tempo sappiamo leggere francamente questi fatti
E visto che ho parlato la Mediolanum dico anche qui a tanti nostri concittadini forse se noi ci chiediamo perché in Italia
Le polizze della RC auto
Che continuano a salire anche quando diminuiscono gli incidenti
Forse magari da questa piccola connessione che abbiamo ricavato qualcuno dei presenti può fare un'associazione del perché il governo è prudente
Nel mettere attorno a un tavolo le grandi imprese di assicurazione convincerle a moderare le polizze tanto più alla luce del fatto che se calano gli incidenti del cinque per cento perché devono crescere le polizze RC auto del venti per cento
Ecco sono argomenti su cui io credo le persone anche le più moderate si formano un'opinione e lo dico con grande
Garbo ma anche con una certa fermezza gli amici
Dell'altra parte politica soprattutto quelli cui ci unisce una sensibilità su alcuni temi importanti per il futuro del Paese non bisogna sottovalutare questi aspetti perché sono aspetti che riguardano
Quindi ogni critica legittima la critica al centrosinistra
Follini ha fatto giusto
Per non avere approvato il centrosinistra governa una legge sul conflitto d'interessi è una critica giusta fondate
Allo stesso tempo però il problema c'è nessuno mi venga a dire come ha citato un caso che questo caso
Viene per caso fermato dalla legge sul conflitto di interessi
A quanto pare Presidente del Consiglio aveva annunciato che una cosa sicuramente sarebbe cambiata con la legge su conflitto d'interessi avrebbe dovuto dimettersi da presidente del Milan
E manco queste
Poi ha dichiarato che neanche questo avverrà perché la legge consente Grilli conditi avesse sì come mazze e io siamo laziali se abbiamo dette affairs avvelenato ma
Non lo dico naturalmente per motivi di passione sportiva ma punto per quanto riguarda le regole fondamentali
Della democrazia della libertà e credo che il centrosinistra abbia da riflettere seriamente anche riguarda guardando verso verso il futuro da questo punto di vista io concludo con una notazione
è chiaro che in Italia non c'è e non vi sarà possibilità per un terzo polo di centro abbiamo visto anche nelle ultime elezioni politiche
Che la lista di Andreotti
Di D'Antoni non ha prodotto uno frutto di coloro che avevano immaginato che se non illusi forse che quello avesse una prospettiva si sono misurati con i fatti lo stesso non credo che sarebbe premiata dagli elettori una posizione intermedia
O pendolari io penso che la netta maggioranza degli elettori sia di centrodestra sia di centrosinistra
Desidererebbe in Italia un bipolarismo temperati
Ovvero un bipolarismo che sia non condizionato dalle posizioni più radicali
Che faccia i giusti compromessi che faccia che stabilisca le giuste intese per il governo del Paese
Per firmare un patto di legislatura
Ma che non giunga sino ad un condizionamento che non sarebbe
Giusto che non è corrispondente alle aspettative della grande maggioranza del popolo
Italia d'altronde io
Ognuno di noi ha letto tante cose ho letto durante le le le vacanze anche molti libri di non non politici
E rileggendo alcuni saggi di un grande storico della cultura e dell'arte che si chiama sgombri
Ho trovato una bellissima espressione
Riferita alla all'arte ma molto se non è molto
Appropriata anche per la politica compri dice
La i sogni
Ma spesso parliamo di sogni un sogno
I sogni sono molto più conservatori della realtà
La realtà la vita
Che corre ci regala sorprese cambiamenti ci regala
E venti che ci costringono a misurarci ecco io penso che nel bipolarismo
Da cui non si torna indietro
Nella nello sforzo di rendere equilibrate le nostre coalizioni qui c'è un impegno
Portante
Nella spinta mettere in campo idee che interessino i nostri concittadini perché anziché parlare di geometria politica
Parliamo di ciò che cambia la vita agli italiani e corrispondiamo tante preoccupazioni del nostro popolo io credo ci possa essere la possibilità per il centrosinistra
Di tornare a governare il Paese non perché contro Berlusconi e basta non perché Berlusconi ha deluso gli italiani al centrodestra ha deluso gli italiani ma perché noi dopo dieci anni di questa esperienza siamo in grado di mettere in campo un progetto positivo
Capace di conquistare la fiducia della maggioranza degli italiani
Grazie a Francesco Rutelli soltanto una precisazione storica diciamo non relativo alla citazione ma ai Rangers dei film di Rin Tin Tin parlo per la nostra generazione erano presenti anche negazioni Mario l'orso Yoghi erano figure molto simpatico
Non è un vero e proprio secondo giro perché non abbiamo tempo altri dibattiti in caso un brevissimo intervento di puntualizzazione rispetto alle cose ascoltate finora
Dico di fare lo stesso percorso cominciando con Marco Follini che avrà sentito le sollecitazioni di Fabris di Rutelli sul tema del federalismo che teme in agenda parlamentare tra pochi giorni
Due che due cose le vorrei a chiarimento anch'io una sulla legge elettorale cioè se Follini che ci ha lasciato prima delle vacanze ponendo la priorità della riforma in senso proporzionale
La legge elettorale conferma quest'unità da parte l'UDC e l'altra sera può aiutarci a capire meglio
Se le cose dette sull'eventuale allargamento dalla casa libertà al partito radicali sono dirimenti o se sono soltanto una posizione non preclusiva questo eventuale allargamento
Allora telegrafico
Telegrafico
Sul federalismo Fabris citava prima la questione che anch'io giudico fondamentale dei costi del federalismo
Ora io ho letto uno studio dell'ISAE qualche tempo fa a quantificato i costi della riforma che noi abbiamo ereditato
Mi pare che la bolletta venisse sessantacinque miliardi di euro
Senza contare il grado di confusione di fatica istituzionale supplementare
Quella riforma ha determinato allora io credo che noi dobbiamo affrontare questo passaggio
Cercando di capire se si può fare meglio
E se si può concorrere magari unendo le forze
Nel tentativo di correggere qualche distorsione
Che quella riforma approvata lo ricordo sempre a maggioranza ha lasciato
In conto alle generazioni future per quanto ci riguarda politicamente in conto annulli
Questa è la domanda
Mi pare una domanda che se giudichiamo
Le avvisaglie di questo dibattito parlamentare qualche margine per una risposta positiva la lascia
Io lego abbastanza strettamente al ragionamento che si fa su questo cantiere istituzionale
Il discorso della nuova legge elettorale
Ora a me capita di cambiare idea e debbo dire che come è successo più o meno a tutti statisticamente due o tre volte nella vita anche a me è capitato di avere idee diverse sulla legge elettorale
E anch'io qualche anno fa ero tra quanti apprezzavano il fatto che una legge maggioritaria fornisse
Ad un sistema politico inceppato le stampelle che consentivano di accelerare il percorso nella direzione del bipolarismo
Oggi la domanda che abbiamo davanti a noi e se questo sistema così come funziona
Se concorrere a risolvere i problemi di stabilità ma anche di rappresentatività ai quali faceva riferimento prima Cicu
Io continua a pensare di no
E continuo a pensare anche perché appunto può capitare di cambiare idea ma non nel giro di venti giorni
Che gli argomenti che hanno spinto il mio partito dopo le elezioni europee
A segnalare come una forte priorità il cambiamento della legge elettorale trovando un riscontro interessante e positivo
Nei ragionamenti di Mastella e dell'UDEUR
Ma trovando peraltro nel centro sinistra un assordante silenzio che salvo qualche eccezione
Ci è stato risposto con molta degni azione con molta disattenzione se così posso dire
Rispetto ad un argomento che io continuo a considerare cruciale quindi da parte mia da parte nostra l'argomento del cambiamento della legge elettorale in senso proporzionale di una correzione in senso proporzionale della legge elettorale
Resta un punto fermo un punto lo voglio dire chiaro che non contraddice in alcun modo la prospettiva bipolare
Io credo che noi possiamo mettere insieme le due cose intanto perché stanno insieme nella coscienza politica di tanti di noi nei comportamenti che nel frattempo i partiti hanno messo in opera e poi perché
Come dire questo raccordo può essere sottolineato appunto
Da un vincolo di coalizione che abbia un qualche effetto sulla ripartizione dei seggi sono tante le formule su cui si può lavorare
Ma io credo che una legge proporzionale di Governo una legge proporzionale con vincolo di coalizione ci aiuti a venire a capo in parte di questa difficoltà
Terza questione i radicali
Io non alzo un muro ideologico io non escludo che si possa arrivare ad un accordo
Quello che escludo che si possa fare l'accordo come dire a giorni alterni o a temi alterne
Che si possa scegliere un terreno di collaborazione e lasciare che su di altri di tanti il conflitto
Non credo che sia questo il principio che consente di organizzare bene una coalizione naturalmente ci sono temi di coscienza
Che esulano un po'dai programmi di governo
E però sui quali d'intesa e particolari convivenza è particolarmente difficile
Ha un peso il fatto che
I radicali siano oggi l'unica formazione che inneggia
A quello scempio di legge sull'eutanasia infantile che è stata appena approvata in Olanda
Ha un peso il fatto che i radicali siano alle costole dei Democratici di sinistra
Dicendo loro cercate di raccogliere un numero adeguato di firme per fare il referendum sulla fecondazione assistita tutto questo non è acqua che passa sulla pancia delle anatre una qualche
Conseguenza è ovvio che ce l'abbia
E tuttavia ripeto vogliamo ragionare di un'alleanza più larga io per la mia parte sono pronto a farlo senza pregiudizio
Il scudo però che l'alleanza possa farsi come dire in maniera non un pungente
Sto solo questo è stato un dibattito molto tranquillo sereno e senza punte polemiche non vorrei introdurne io una alla fine ma
C'è già una coalizione Arlecchino non c'è bisogno di farne un'altra cerchiamo da questa parte se riusciamo di fare una coalizione nella quale la esigenza di a sommare le forze purché sia
Non ci porti fuori strada e non ci porti a disattendere quel principio fondamentale di affinità su cui si basano le coalizioni anche perché il concludo
Io credo che ci sia un tema su cui le coalizioni hanno il dovere di parlare per quanto è possibile e per quanto qualche volta è difficile anche in questo campo
Un linguaggio comune
Il comunque il dovere di parlarlo per la propria parte ed è la politica estera
No no abbiamo assistito in questi giorni a
Dibattito molto sofferto intorno
Alla sorte
Di Baldoni e poi dei porta francesi tutti i giorni la cronaca ci mette di fronte
All'atrocità
Di un conflitto che sembra non dare retta e non dare tregua io credo che di fronte a questo le coalizioni hanno il dovere di cercare di costruire una posizione su questo versante che sia possibilmente la posizione del Paese perché credo che un Paese tanto più forte quanto più riesce
A parlare lo stesso linguaggio da una parte e dall'altra della barricata bipolare
Ma a maggior ragione dentro ognuna delle due metà campo credo che sia ancora più fondamentale riuscire a realizzare le condizioni della unità e della condivisione sui percorsi della politica europea ed alla politica internazionale
Grazie Follini non c'è bisogno di ulteriori stimoli Fabris
Ma
Marco ha chiuso il suo intervento con le comunichiamo cosa sa ecumenico insomma su cui ancora una volta non non possiamo che essere d'accordo cioè richiamo sui grandi valori sono sui grandi principi sulle scelte fatte
Tanto tempo fa e che stanno nel nostro DNA la scelta europea dopo la scelta atlantica i valori di fondo deve richiamo al nostro impegno politico sono sono quelle su cui siamo assolutamente d'accordo noi
Stiamo lavorando stiamo cercando un di più però da questo punto di vista cerchiamo anche gravi alcune discriminati abbastanza discutibili che sono state messe nella discussione anche stasera pur in un dibattito molto appunto educato come veniva ricordato prima
C'è questo ragionamento per cui dicendo non può che essere attivo a sinistra noi potremmo ricordare da parte nostra che peraltro insomma
Il riformismo come dire cattolico così come oggi la società la Chiesa è sempre stata molto alternativo alle politiche della destra o altro ancora insomma è qui potremmo continuare
Come dire all'infinito se ancora oggi fa notizia che finì per la prima volta venne invitato come dire settimane sociali insomma che vanno promosse l'ho letto
Appunto dall'Azione cattolica nei prossimi le prossime settimane quindi insomma la discussione su questo punto non va da nessuna parte va bene richiamo i principi va bene e richiami a valori però siccome noi non facciamo testimonianza facciamo politica bisogna che facciamo un passettino nella allora poi naturalmente segretario mi dirà ma io non so se quasi si possa parlare di un patto di Telese dove vuole dire noi ci impegniamo su alcune cose e qualcun altro si impegna su alte
Perché alla fine se noi diciamo no ad esempio a fare un'alleanza con chi vuole la patrimoniale quindi sfido anche Ciccone poi al di là di dire che quei radicali che sono plebana sia che sono appunto per la ingegneria genetica come hanno fatto recentemente applaudito a quanto è capitato in Gran Bretagna tra ancora come dire cominciamo a dire tutti insieme che voi s'non farete mai alleanza ad esempio con chi vuole continuare
Continuava pervicacemente a portare avanti ad esempio questo processo di devoluzione del sistema Italia che vorrei ricordare almeno per quanto riguarda la riforma del titolo quinto venne fatto sotto la pressione di quattro regioni a guida Polo che avevo minacciato tra l'altro il referendum insomma no
Su queste vicende qua sulla spinta di tutte la Conferenza delle Regioni che su quella riforma approvata il centro sinistra raccordo che poi nel metodo non vada bene io sono d'accordo perché non si può approvare una riforma costituzionale con tre voti di scarto tra due avevamo deciso in quel momento
Ma questo fa parte del merito sulla sostanza qualcosa in quella direzione
Si doveva fare dopo vent'anni di regionalismo che francamente qualcuno aveva dimostrato che molte cose non andava allora
Se da qui si vuol fare un passettino in avanti io credo si debba dire si debba dire qualcosa di più del semplice fatto che l'importante che facciamo bene là dove stiamo
In un momento in cui se posso spende una parola in questo senso anche da parte così la cosiddetta area cattolica si lavora un processo di riunificazione
Che viene motivato in maniera molto chiara netta è stato lettori Rimini di recente sul fatto che essendo si divise in questi anni i movimenti cattolici tra la cultura testimonianza e la cultura della presenza alla fine ognuno si è cercato di interlocutori che meglio creduto anche nel mondo politico con risultato che molto spesso come dire
I valori cattolici e quello che più interessava a quella parte a questa parte del Paese in cui noi ovviamente ci riconosciamo sono stati dispersi sono stati poco tutelati e quindi si è via riavviato un processo d'unificazione lì
E qualcuno dei protagonisti di questa unificazione dice perché adesso vogliamo cercare anche un interlocutore politico unico ora ovviamente noi non è che immaginiamo su questo come dire la rinascita di ciò che non può rinascere però immaginiamo che qualcosa di più quest'area allora centrale
Moderata detto con una battuta
A Francesco Rutelli un moderato per merito incassato al massimo perito inquietato pure arrabbiato insomma però voglio dire questione anche qua di linguaggio e di cose e hanno battuto vivamente può
Voglio solo dire che da questo punto di vista c'è un percorso che possiamo fare sicuramente insieme ma che deve avere una traduzione politica perché noi abbiamo scelto non una testimonianza abbiamo scelto un impegno politico molto difficile un impegno terreno molto concreto che è quello appunto nella quale politica e poi per chiudere una cosa ieri Clemente Mastella ha detto
Che non voleva mai se considerati Rizzitelli e no
Che tutti vogliono su Sibilia ecco da questo punto di vista perché anche quei tempi son cambiate insomma
C'è qualche esperienza come dire insomma prematrimoniale insomma di questi tempi insomma viene anche accettata e viene anche trovate allora voglio dire insomma che prima di di fare altre scelte insomma scontati anche da qualche esperienza non positivissima
Del passato vorremmo fare dei patti prematrimoniali molto chiari e in questo senso voglio dire insomma prima di accasarsi ancora ed è uno stimolo che diamo perché quello che dice Francesco Rutelli ovviamente ci trova d'accordo per quanto riguarda alcuni distinguo di fondo che ci sono rispetto a questa politica questa
Maggioranza ci cucita come un valore di questa maggioranza il fatto che è un governo di legislatura che presto vorrei dire
E poi a proposito di arlecchinata e vorrei ricordare che insomma mentre non abbiamo perso le elezioni per lasciar fuori Rifondazione Di Pietro voi pur di vincere avete messo insieme dalla Fiamma Tricolore i monarchici a chi voleva la devoluzione anzi
Vuole dire la separazione divisione dell'Italia quindi sulle arlecchinata ognuno di noi insomma ne ha fatte e chi ne ha più ne metta i il punto è che adesso basta cioè dopo dieci anni dobbiamo fare qualcosa di più io credo che a questo tavolo sicuramente ci sono persone che hanno capito di cosa stiamo parlando l'aria è cambiata questo peso direttore si possa dire
E in quest'aria ovviamente noi cominciamo a respirare meglio se poi il Progetto come si dice potrà esser fatto crescere questo dipende non solo da noi non ce l'abbiamo messa tutta
E credo anche di più perché alcuni passaggi abbiamo sofferti anche pesantemente sul piano delle rotture della pelle dei tanti amici militanti adesioni magari ma noi eravamo e qui ci fa piacere oggi ritrovare tanti comune discuto di una cosa in cui noi sostanzialmente abbiamo sempre creduto
Grazie Fabris onorevole ci fosse la voce glielo consente
A quali esperienze prematrimoniali consente di obbligatorio porre allora la voce non consente no io preliminarmente
Volevo riferirmi ad una riflessione che
Il presidente Rutelli prima
Sottolineato io credo che l'imbarazzo quando si citano alcune cose
Debba fare riferimento anche al sistema che ne stiamo vivendo io vengo da una regione quella sarda dove sia Clemente Mastella che Rutelli hanno sostenuto legittimamente e correttamente
Un signore che si chiama Tiscali
E che è che che e che oggi
La prima delega che ha voluto è quella della informatizzazione del sistema in Sardegna
Allora io non voglio soffermarmi e non voglio citare altri esempi credo che se parliamo di confronto e di approfondimento di sistemi forse è meglio che ognuno si tenga a casa propria le proprie situazioni è se le verifiche meglio rispetto al discorso dei contratti il ritorno sull'elemento dei contenuti
Credo che sia necessario che così come Fabris ha citato
Si possa anche in corso d'opera avere la possibilità di approfondire i temi che sono stati citati
Quello del devoluzione del federalismo è logico che io da meridionale
Un uomo l'isola
Non posso certamente non sostenere quello che l'inserimento del criterio di sussidiarietà o tutti quegli accorgimenti che all'interno di un processo di devoluzione trionferà federalista
Garantiscano la possibilità anche alle regioni più deboli
Come quelle del Meridione come quella sarda sia data la garanzia alla tutela soprattutto in materia di sanità in materia di istruzione di scuola in materia di assistenza del per natiche sociali della possibilità che non ci sia in alcun modo un trasferimento nordista o centrista a discapito minimamente di questo sistema
Per cui io sono convinto raccolgo anche l'invito che in qualche modo è stato fatto
Che in corso d'opera
Ci sia la possibilità di cominciare ad incontrarsi
Per verificare se questo centro nei fatti e nei contenuti può portare a casa dell'obiettivi comuni al di là degli schemi che oggi esistono questa sarebbe la dimostrazione che poi alla fine
Telese e questo momento è questo confronto alla possibilità di una di uno sviluppo e di un'evoluzione che possano finalmente consentirà di guardare ad un laboratorio
Ad una valutazione
Gli approfondimenti che sui temi non sulle notizie della stampa che parlano di trentacinque o di venticinque ma su quello che agli italiani interessa
Perché il problema dei di coloro che hanno realizzato sistemi che oggi anche in politica estera così come citava Follini non funzionano purtroppo ancora oggi soffrono della sindrome
Dell'imperatore Berlusconi Follini questa sindrome la superata l'addetta agli italiani ne vuole parlare liberamente
Noi non l'abbiamo considerato mai né imperatore nelle lo consideriamo un leader lo consideriamo una guida guardiamo a Luís per i progetti per i programmi per i contenuti che ci ha sempre trasferito è in questo noi crediamo grazie
Francesco Rutelli
Norma molto brevemente solo per ricollegarmi ad un'altra
Da un paio di argomenti posti da Follini
Concreti il primo riguarda il federalismo
E il costo del federalismo gli do ragione quando dice che la riforma fatta tre anni fa è una riforma che ha decorso tutte le riforme hanno dei costi
L'importante è che siano posti bende
Rendo un erranti
Cioè che ci siano dei benefici
Io penso che prima di approvare la riforma nuova e alla luce del fatto che i costi della precedente riforma sono solo in parte operanti poiché la riforma resta inattuata anche per la sua complessità anche per alcune contraddizioni che ha prepariamo tale regione avuto i poteri ma non li hanno ancora trasferiti la grande parte dei casi ai Comuni alle Province
Bisogna che voi diciate qui lo dico al governo
Alla maggioranza e voi diciate con chiarezza al Paese quanto costa
La devoluzione
Ce lo dovete dire
Una volta che andrà a regime dovete disegnare l'Italia ripeto quarantasei articoli della Costituzione vengono cambiati
è una cosa enorme
Dovete dire a tutti gli italiani
Che Italia per il
Perché se
Si deve onorare una coalizione lo dicevamo all'inizio sull'altare di questa
Intesa
Stretta prima delle elezioni non credo si possa sacrificare l'Italia e abbiamo il dovere di saperlo e di misurarci su questo anche perché è molto probabile che se ci fosse questa riforma anzi direi accerto gli italiani saranno chiamati a votare su un referendum per confermarla opera voli
Allora è bene che entriamo subito
Nel merito
Di queste grandi scelte
La politica estera infine ecco io vorrei rivolgere a tutti voi una
Sollecitazione dettata
Dalle immagini che ieri sera la televisione ci ha dato
Provenienti dalla Francia
In Francia
è incorso in pieno svolgimento una drammatica
Rincorsa contro il tempo ed anche una grande iniziativa nazionale per salvare la vita e due
Giornalisti che sono stati sequestrati e dei quali
Le forze terroristiche
Fondamentaliste hanno minacciato annunciato l'esecuzione
La risposta del governo francese è stata di coinvolgere tutti
Ieri sera attorno al presidente delle Repubblica presidente del consiglio c'erano tutti i leader politici
Tutti
Sono stati chiamati al palazzo del governo i capi dell'opposizione
I leader di tutte le forze parlamentari
Sono stati chiamati al palazzo del governo
E ad incontrarsi con i ministri i responsabili delle comunità musulmane francesi
Che si sono pronunciate
Unanimemente contro il ricatto
Nei momenti in cui una nazione si può
Io dico sì deve unire
La capacità di un governo di chi lo guida
Risiede
Anche nella capacità di mettere da parte
La partigianeria
La responsabilità nazionale di cui ha dato prova Chirac mi auguro abbia dei frutti mi auguro concorra a portare alla liberazione di queste due ostaggi ma sappiamo che la lotta contro il terrorismo e destinata a continuare non finisce
Stanotte o domani
E tuttavia C Coupé
Sottosegretario alla Difesa che si occupa di questi temi scottanti io dico ci sono dei momenti nei quali
Chi governa
Proprio perché ci sono degli interessi della nazione che non significano sacrificare le diverse opinioni in campo
Penso al tema della seggio del nostro Paese o del seggio europeo
Nel Consiglio di sicurezza dell'ONU la prima cosa che dovrebbe fare un ministro degli Esteri
è di riunire per forza sociale
Di riunire le forze parlamentari e di dire mettiamo assieme una strategia nazionale perché se l'Italia è tagliata fuori dalla Consiglio di sicurezza dell'ONU dove entrava Germani e noi fossimo esclusi
Questo lo pagheranno i nostri figli ai nostri nipoti per cinquanta ecco lo stile
E sostanza
Quello che è avvenuto ieri all'Eliseo io penso dovrebbe interrogare chi guida il nostro Paese
Perché nei momenti più alti anche se ci siamo divisi non siamo stati contro la guerra e lo confermiamo
La guerra è stata sbagliata e l'Italia non ha ricavato dalla partecipazione dal sostegno successivo a questo conflitto null'altro che un peggioramento della situazione ma ad una guerra sbagliata
E ad una partecipazione contro la quale noi abbiamo votato
Non si deve sacrificare per questa differenza netta di opinioni non si deve sacrificare una capacità di coltivare l'interesse nazionale
Che ci può accomunare che ci deve accomunare soprattutto nei momenti difficili io mi aspetto che i circostanze future venga dal Governo
Ho citato due casi
Quando e minacciata la vita dei nostri connazionali quando in ballo la prospettiva per l'Italia di essere esclusa
Pur essendo il terzo Paese al mondo che concorre alle Nazioni Unite con i suoi militari pur essendo il sesto Paese al mondo per i finanziamenti razionalmente pur essendo parte del G otto di fronte a questo rischio di essere tagliati fuori per non sappiamo quanto
Dai momenti dai luoghi in cui si decide l'avvenire della comunità internazionale lì si deve si può lavorare insieme e noi vorremmo vedere uno stile che proprio dei grandi governi democratici dove non si separano
Le differenze
Che si sono realizzate non si uniscono artificialmente opinioni diverse ma si trova all'unità
Che messa al servizio e nell'interesse della comunità nazionale se questo voleva dire Follini nel suo richiamo di prima io sono d'accordo con lui e sono certo che Luís
Sacrificherà in futuro interessi di parte della sua collezione a vantaggio dell'interesse del nostro Paese
Grazie Rutelli diciamo Mastella che c'è stato un avvio di chiarimento tra le forze del centro dell'altra parte il patto di Telese oggi non c'è stato
Ma siccome se Pato ci deve essere su un patto alla luce del sole è quasi sera sarà per un'altra volta grazie a tutti arrivederci
Va
Bene