"La legge 109/96 sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie: analisi e prospettive di riforma" - organizzato dal Consorzio Sviluppo e Legalità nell'ambito del programma operativo nazionale del Ministero dell'Interno: "Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia" (presso il Municipio, piazza Falcone e Borsellino 18)

Prendo
Sua Eccellenza il vescovo di Monreale ci raggiungerà a fine settimana a fine mattinata perché aveva un altro impegno
Io do il benvenuto
A tutte le autorità qui all'Altofonte grazie per essere intervenuti
Per partecipare insieme a noi
A questa riflessione sulla possibilità di riforma della legge centonove che la legge che destinati a fini sociali i beni confiscati alle cosche
Vorrei salutare
Il presidente della Commissione nazionale antimafia onorevole Centaro
L'onorevole Lumia
Il dottore De Sena vice capo della polizia
Il prefetto di Palermo dottore Marino
Il dottor vincenti
Dalle misure di sorveglianza
Gennaro Esposito
Comandante
Regionale dell'arma dei carabinieri in Sicilia perfetto Romagnoli commissario dello Stato il colonnello Amato colonnello Stefanizzi
E scusate e i sindaci
Dal Consorzio OCP dal colto dal Consorzio Sviluppo e legalità
Che sono qui presenti
Il sindaco di Campo Reale Maenza il sindaco di San Cipirrello Trupiano di San Giuseppe Jato Siviglia il vice sindaco di Corleone
Minoia naso
E infine vorrei salutare anche perché viene da un'altra provincia anche se lavorato molto che anni fa nella provincia di Palermo il prefetto di Trapani dottore Finazzo
Ma vedete questa nostra esperienza del consorzio
Sviluppo e legalità cioè ci apposto e ci pone in una condizione tale da poter fare delle riflessioni
Su una legge la legge centonove che è una legge
Valida che si è dimostrata efficace
Che tuttavia tuttavia occorrerebbe occorrerebbe di alcuni
Piccoli aggiustamenti e alcuni piccoli aggiustamenti per un
Potenziale né per potenziarne l'efficacia
No i il consorzio in questi anni
Avevo ringraziare pure c'è presente il sindaco di cani gli albanesi
Ed è giusto non devo salutare Maria Maniscalco che è stata allora tra le fondatrici
Chiamato al controllo sul gruppo e legalità
Perché in questi quattro anni si sono avvicendati seminati diverse esibito Cipriani
Ex sindaco di Corleone
Scusate se senese dimentico qualcuno ma tutti coloro che si sono impegnati hanno dato un contributo determinante
Con la con l'appoggio alla Prefettura di Palermo per la costituzione del consorzio
Il Consorzio Sviluppo e legalità che ormai è riconosciuto
Riconosce autore conosciuto e apprezzato per quello che è riuscita a fare in questi anni
La collaborazione attraverso la collaborazione con la Prefettura di Palermo
Prima con il profitto profili poi comprometto Marino ma con la collaborazione con Libera sudici segretario lavoro
Il consorzio ha cominciato questi Anna ad affidare a cooperative sociali beni confiscati alla mafia in questi territori
Oggi
Oggi su questi beni
Trovano occupazione e lavoro decine e decine di giovani su questi beni
Non si producono pasta Vinholi e Merloni
Su questi
Bene è ritornata
Lo Stato
è ritornata la legalità ed è ritornata la speranza di battere la mafia
Vedete il maltolto restituita alle comunità
Per creare lavoro
E te e sviluppo
E per ripristinare la legalità non era scontato
Non era scontato guarda oggi questa realtà
Questa realtà è una realtà che va potenziata va incrementata
Non con l'aiuto e il contributo di tutti istituzione e forze politiche
Noi con il progetto pilota finanziato dal ministero dell'Interno oggi alla fine del convegno inaugureremo il primo agriturismo in contrada Ginestra affidato alla cooperativa Placido Rizzotto
Ma stiamo definendo i valori per un altro un agriturismo vicino a Corleone per una cantina per un laboratorio di piante officinali o centro ippico
Il sempre il consorzio impegnato in un accordo con la Regione Siciliana
So bene confiscate a mafiosi troverà alloggio
Per l'arma dei carabinieri nel Comune di San Giuseppe Jato dei Altofonte e di San Cipirello
E infine
Sembra comunque c'è accordo quadro abbiano messo su
Una cosa che era necessaria e che necessaria ulteriormente ne parleremo più avanti che è un fondo rischi
Che consente alle cooperative sociali che lavorano sui beni di aver fatto credo alle banche perché come voi tutti sapete
Le cooperative in quanto affidataria dei terreni non possono e non hanno creduto da parte delle banche
Tuttavia
Non basta noi abbiamo altre ambizioni
Il nostro obiettivo è quello di costruire una reti
Di cooperative sociale forte
Che siano insediate nel territorio che siano costituite da giovani dal territorio
Per dare un segnale forte che indietro non si torna
Per diffondere la cultura della legalità creando occasione di lavoro e di sviluppo
Vedete questa è la nuova frontiera la vera frontiera oggi
Dall'Antimafia concreta
Perché
Si stanno realizzando cose che
Sembravano impensabili
Eppure siamo nei con le cooperative col Consorzio con i sindaci siamo odi
A gestire questi beni è a gestirle in maniera economica
Io non dico
Che sui beni bisogna fare speculazioni
Che sui beni bisogna fare profitto dico però che se vogliamo vincere alla lunga questa battaglia la gestione dei beni deve essere una gestione economica cioè che sia regge come impresa lasciamo stare il profitto quantomeno economica perché altrimenti cadremo nell'assistenzialismo e dopo l'assistenzialismo ci sarà il fallimento di una esperienza che un'esperienza straordinaria e che bisogna espellere al tutto il territorio nazionale anche perché i beni confiscati non sono solo in Sicilia
Sono in tutto il territorio nazionale
Quindi
Siamo andati oltre
Con il prefetto Marino abbiamo siglato la Carta degli impegni
Dove prevediamo che i beni produttivi e i sindaci sono impegnativi finché i peli produttive vengono trasferiti automaticamente al Consorzio Sviluppo e legalità per affidarlo alle cooperative sociali
Abbiamo previsto un osservatorio che abbia la capacità di monitorare le cooperative di fare di assisterlo nello sviluppo
Nel basket vendere alla ricerca di mercato ma anche per la vendita dei prodotti
E infine abbiamo messo su un tavolo istituzionale per salvaguardare il bene e le cooperative e garantire sicurezza sicurezza a queste benedette ai territori
Tutto ciò è stato possibile
Grazie alla legge centonove
Che noi riteniamo
O qualità
Nel suo impianto
è nei suoi obiettivi fondamentali
Cioè quello che è quello dell'utilizzo a fini sociali a fini sociali di di questi beni
Tuttavia tuttavia molto spesso noi ci troviamo di fronte
Attenti stabilite dalla stessa legge che non vengono
Rispetta
Che vengono superati
Per mesi e addirittura anni
Quindi il consorzio
Dando questo contributo buone anche esporre alcuni dati
Io sono stati pubblicati dal l'agenzia
Dall'Ufficio speciale ora soppresso che
Era presso il ministero degli interni
Che ci danno un lato allarmante rispetto ai tempi di utilizzo di utilizzo di questi beni
Quindi partendo da questi dati dall'ufficio straordinario del governo
Noi possiamo dire che su quattro mila seicentotrentaquattro beni confiscati solo in quattro casi
Sono state rispettate le scadenze fissate dalla legge
Cioè novanta più di trenta giorni
In altri termini da un momento e la confisca sentiti i pareri del sindaco e del prefetto la merce dall'amministratore giudiziario
E il direttore della filiale del demanio competente ha novanta giorni di tempo per formulare la proposta diresse l'azione del bene
Entro i successivi trenta giorni poi la decisione finale spetta direttore centrale dell'Agenzia del Demanio tempestiva questi beni e consegna ad altri beni definitivamente conclusa confisca
Nella prassi cioè nella pratica invece
Sempre secondo i dati del ministero dell'Interno i tempi e i modi impiegati per la destinazione dei beni confiscati e si vivevano in media almeno cento volte più lunghi
Questo comprendete bene cosa significa significa che è spesso arrivano al momento dalla confisca beni deteriorati
Bene in condizioni di non essere utilizzati e nella migliore delle ipotesi belli dove occorrono investimenti considerevoli
Per per per riprenderli
Dei fatti compriamo noi sempre dai dati raccolti nacque ufficio al nord e al centro del paese prima che si decida quali emana filari bene dei boss passano circa quattro anni
Che diventano cinque stelle al Sud e nelle isole
Su quattro se può quattro mila seicentotrentaquattro belli immobili confiscati ad esempio solo mille ottocentosessantuno quelli che risultano già destinati e solo in quattro case sono state rispettate le scadenze fissate dalla legge
La maggior parte dei beni
Invece vale a dire a seicentottantaquattro sono servite da due a cinque anni
Altri cinquecentoventinove sono state decima destinati in un arco di tempo compreso tra il cinque e dieci anni e in duecentonovantasei casi è stato necessario attendere più di dieci anni
Se è vero dunque che due mila settecentosettantatré Benir restano inutilizzati in attesa del decreto di destinazione è altrettanto vero
Che dei pene già destinati circa un terzo seicentosessantotto non è stata ancora consegnato
Però oggi invece la consegna che deve con la dovrebbe essere contestuale alla destinazione è avvenuta in media con sei mesi di ritardo
Scusate ma per comprendere poiché
Mi rendo conto che i numeri vanno per comprendere poi la proposta
Non questo passaggio necessariamente ma lo dobbiamo fare mi rendo conto che i numeri non entusiasmano nessuno però
Non
E allora sarà sintetizzati agevole dedurre che è assolutamente necessario porre la veramente emanare alcuni correttivi della norma in modo da migliorarne l'applicazione
Alla luce dell'esperienza positiva conseguì dava conforto in questi anni con specifico riguardo soprattutto al reimpiego sociale dei beni confiscati e alte nel caso di porre attenzione di tutte le autorità competenti in materia
La seguente proposta
Non lo nomina
Ribadisco cioè la validità
Dell'impianto della centonove che comunque va mantenuto perché ci ha portato a ottenere anche nel difficoltà nella burocrazia risultati straordinarie
Noi proponiamo l'istituzione di un africano una
Un'anagrafe dei beni confiscati
Una banca dati
Sotto il controllo del ministero di Grazia e Giustizia
Dove far confluire
Tutti i dati sui beni e quindi il bene
La sua vocazione la partita catastale tutto questo dal sequestro alla confisca in maniera da poter consentire una
Progettazione di impresa sociale per l'utilizzo di queste belle per tempo e anticipare
Anticipare diciamo i tempi tra la confisca definitiva o il sequestro è la consegna
Alle
Alle cooperative
Naturalmente questi dati devono essere continuamente aggiornati
L'altra proposta che noi facciamo
è che in base a questa anagrafe
Cioè considerato che lì si evince la vocazione del bene
E se è un bene a vigneto voglio dire cioè perché non introdurre
Il silenzio assenso passati centoventi giorni sulla destinazione del bene quella sua vocazione al ma il silenzio assenso si applica perché non introdurlo anche
Non per accelerare i tempi non tanto la vocazione avendo la banca dati alla vocazione chiara di quel bene lo seminativo è quella la sua destinazione per intanto no
E quindi si accelerano così le procedure le procedure di
Vivi consensi
Poi abbiamo ENI
Prevediamo la possibilità di trasferire i beni anche ai consorzi tra enti pubblici
O alle associazione dei comuni e non solo e non solo il Comune
Infine abbiamo la notato se dei beni immobili
Beni mobili
Voi sapete c'è una parte soprattutto per le risorse denaro un di questi soldi vengono utilizzate per il risarcimento delle vittime
Le vittime della mafia
Cosa che noi dobbiamo mantenere
Diciamo che
Oltre
Al risarcimento per le vittime la mafia
Chiede che dobbiamo mantenere
Una parte di questo fondo può essere utilizzato
Come fondo di garanzia
Per le cooperative sociali che gestiscono i beni
è una parte
Può essere utilizzato
Per risarcire i comuni
Dove questi boss e hanno scorrazzato
E hanno distrutto
A società civile alla democrazia oltre che
Assassinato
Per risarcire i comuni
Da questi danni da questi danni subiti
Infine
Riproponiamo con forza
Il divieto di vendita
Di questi beni
Anche qui
Dobbiamo essere chiari
Anche perché gran parte siamo siciliani quindi le cose ce le possiamo dire non è e cioè
Pensare di vendere questi beni per fare cassa tutti noi sappiamo che significherebbe restituirli
Ai mafiosi
è questo non credo non credo che noi oggi ce lo possiamo consentire
Poi abbiamo un problema che
Non so se è possibile affrontarlo con la legge ma che sicuramente attiene
Alle questioni della lotta concreta contro la mafia
E alla parte che in questa vicenda in questi anni hanno avuto l'istituto di credito
Cioè non è molto spesso ci troviamo di fronte a beni
Di
Consistente valore che sono soggette a ipoteche a volte ridicole
A volte ridicole a volte più consistenti
Io credo che una discussione
Con le banche per l'estinzione
Per l'estinzione di queste ipoteche
Non possa essere un atto concreto
Di partecipazione attiva degli istituti di credito della
Nella lotta nella lotta contro la mafia a lotta contro la mafia
E risolverebbe libererebbe
Centinaia e centinaia di beni ripeto sottoposte a ipotetica viaggio tecniche a volte rispetto al valore del del bene o sono ipoteche ridicole due mila Euro tre mila Euro che però bloccano tutto
Bloccano il bene Boco non la sua autorizzazione da parte dalla società e bloccano tutto
Per finire
Per finire sposate venne
Io credo che
Comunque
Passi in avanti se ne sono fatti
Dalla grande intuizione di Pio la Torre
Che sull'aggressione dei beni e mai fosse come elemento fondamentale nella lotta contro la mafia
Strada ne abbiamo fatto
è la centonove è stato uno strumento utile
Ancora
Ci rimane molta strada da fare per sconfiggere definitivamente alla mafia
E allora
Io credo
Che comunque possiamo sconfiggerlo
La questione comprendere
Che ognuno di noi
Deve essere chiamato alla coerenza alla concretezza già quello che dice quello che fa mi riferisco forze politiche mi riferisco alle istituzioni
Mi riferisco
Alle forze dell'ordine che hanno dato un contributo straordinario
In questi anni questa lotta
E quindi all'unità
Dalle forze politiche tutte
Rispetto a una questione
Che è una questione secolare come quella la lotta alla mafia
Abolita la coerenza
Io credo
Che l'esperienza dal consorzio alla fine questa esperienza
Sindaci diverso colore politico impegnati su un fronte
Il maniero l'Italia che il fronte della lotta contro la mafia
Credo se
Che sembra forse avremo
Questa unità
Se la politica
Non cade
Come in questi anni a volte è successo in tentazioni
Legati a un consenso
Noi possiamo veramente consegnare alle nuove generazioni una nuova Sicilia una Sicilia libera
Libera dalla mafia libera di svilupparsi dal punto di vista economico sociale e culturale liberale di andare e orgogliosa di andare in Europa
Ora
Siccome arrivato Luigi Ciotti io gli cedo il microfono
Giacomo
Scusate il ritardo ma dipende dagli
E mi dispiace
E mi spiace soprattutto da una Punto ascoltare sindaco
Quindi non vorrei ripetere delle cose che magari Luigi ha ha detto con forze sotto l'inviato
La prima considerazione che voglio condividere la gioia
Perché quando nel mille novecentonovantacinque si raccoglierà in Italia un milione di firme
Come così è stato
Per chiedere al Parlamento di il tagliando di votare la legge che attualmente abbiamo tra le mani
Molti
Speravano che questo non succedesse
E io ricordo diciannove di luglio a Lodi
Di quasi si otto anni fa che proprio vieta meglio alla Presidente della Camera di allora la l'onorevole Pivetti noi consegniamo le prime cinquecento mila firme ma ricordo anche che le prime firme che abbiamo raccolto tra mille difficoltà Miglio ostacoli mille minacce l'abbiamo raccolto e l'abbiamo conservato e quelle sì
Alla Pivetti rimorchiato la fotocopia del prime firme perché a divertirmi l'abbiamo raccolto tra mille difficoltà ma anche con grande gioia a Corleone
E quindi c'è la gioia che quella legge
Oggi è legge dello Stato è una legge che certamente deve essere vista in alcune parti del suo impianto ma è forte nel suo spirito di sui principi fondamentali
Ma nell'arco di questi quasi otto anni sono emersi alcuni punti di criticità
Che importante affidare alle istituzioni
Poi nel mondo della politica perché ne tengono conto e quindi solo in questo atteggiamento in questo spirito che noi ci permettiamo di fare questi portare questi contributi e queste osservazioni
Il primo punto di criticità quello di tempi delle strutture che credo che già tu hai accennato
Ma questo è molto importante perché i tempi lunghi che intercorrono tra la confisca definitiva il decreto di citazione del bene
Beh questo è un dato salvo delle eccezioni che però deve essere assolutamente affrontato
Proposte che voi avete fatto di trovare delle modalità per snellire tutto questo perché là ci siamo trovati in Italia dei beni le associazioni e varie realtà son trovati dei beni
Che poi sono stati distrutti deteriorati
Abbandonati con situazioni di degrado anche per i tempi lunghi tutto quello che è avvenuto
C'è una ragione di tempi di modalità ecco la legge parla di un termine ordinatorio e non perentorio decenti venti giorni questo è uno dei nodi che deve essere assolutamente superato
Devo anche dire per correttezza
Che nonostante i noti i freni i ritardi la burocrazia dove si è riuscito ad accorciare i tempi lo si deve all'impegno di molti uomini e donne delle istituzioni incominciando da molti prefetti che non hanno mollato l'osso in quel momento difficile
Di apparati dello Stato che avevo sentito forte l'attenzione questo impegno e dove questo venuto nonostante tutto ha quelle difficoltà se riuscite ad accorciare di tempi ed avere anche degli ottimi risultati
Però questo non deve essere un fatto eccezionale non può essere affidato solo la singola buona volontà all'impegno alla sana testardaggine di qualcuno ma deve essere nostro orizzonte dico di anni di quotidianità tesse la prassi di tutti i giorni
L'altro elemento punto di criticità sono le informazioni sui beni
La legge centonove del novantasei ha rilevato l'esigenza di attuare un monitoraggio permanente dei beni sequestrati e confiscati al fine di avere sempre questo non lo spirito Sempre no ogni tanto un quadro aggiornato
E come voi ricordate la legge aveva disposto che la raccolta dei dati andasse dei Sipri nata da un Regolamento
Del ministero della giustizia che è stato adottato il ventotto febbraio del mille novecentonovantasei
E se andiamo a vedere cosa dice questo Regolamento c'è una parola sopore sempre molto pericolose prevede
Prevede
Che la Direzione degli Affari penali al fine di una raccolta unitaria ed omogenea dei dati dovrebbe promuovere il coordinamento anche le consultazioni periodiche tra le varie amministrazioni interessa ma voi lo sapete lo dico anche qui in senso propositivo la banca dati del ministero non è completa
Perché riguarda solo le informazioni che ci pervengono l'Ufficio quinto della direzione Affari penali
E molti uffici giudiziari e non generalizza perché molti lo fanno lo fanno in modo molto attento ma molti uffici giudiziari sono inadempienti nella comunicazione dell'informazione
Ma c'è il problema che a quella banca dati che la legge aveva sottolineato con forza altri ministeri hanno la loro banca dati autonoma è uguale
Quindi abbiamo dati con una grande confusione
Con la sovrapposizione di informazioni
Fa piacere che oggi è stato dato avvio al progetto si Pintus significa messi di si pronuncia così
Per il miglioramento della banca dati presso il ministero di Jules
Inizia
E questo bando di gara come sapete l'ha vinto una società legata alla Telecom
Ci auguriamo maggiore tecnologia aver affidato questo lavoro di monitoraggio più attento e altre procedure siano traducibili attuali prima della banca dati per noi un dato molto importante
Devo dire per correttezza che con il commissario straordinario
Questo problema si era in parte risolto
Tramite la creazione di una banca dati che è stata sicuramente la più completa nell'arco di questi anni
Perché lo chiediamo sempre cercati dati abbiamo trovato che quella banca dati del commissario aveva creato eccetera sta quella più completa con importante azione di monitoraggio che lo sto fatto usando vari finanza sui vari territori
Ventitré dicembre due mila tre di quest'anno il Consiglio dei ministri ha tolto il commissario straordinario
E ha avviato l'esame del disegno di legge
Che che è in atto
Quello che in ogni caso è importanti e che già il commissario sto binario noi chiedevamo e che chiediamo a chi di dovere oggi
è l'importanza di informazioni perché c'è l'esigenza di una struttura di informazioni aperta al pubblico le varie associazioni della realtà devono conoscere come sono i termini di questi beni confiscati
Questo per due ragioni diverse tra le altre
E il bisogno di conoscenza e di trasparenza per evitare favoritismi nelle assegnazioni che in alcune realtà ci sono stati e per la condivisione e trasparenza nel procedimento nelle procedure di assegnazione
Mediante l'adozione di appositi regolamenti comunali che prevedono di bandi pubblici e in questo senso devo dire che Roma la città di Napoli ampliato adottato un documento di linee guida
Torino e altre città Reggio Calabria si sono mosse in questo senso
Un altro punto critico dirà quindi del bisogno d'informazione attenta corrente trasparente accessibile facilmente accessibile a tutti
E di una banca dati vera nel nostro Paese che ci auguriamo presto e non cinquanta banche dati con grande confusione
Il terzo punto critico e la questione del comodato gratuito
Non è previsto dalla legge una durata del contratto di comodato gratuito
Stipulato tra l'amministrazione comunale ed associazioni varie varie realtà cooperative
Non è stato mai neppure elaborato un contratto standard per tipologia dei beni io appartamenti terreni veniva non c'è nulla che ci posso orientare un po'in questo senso
Il contratto viene regolato dalle norme del Codice civile senza alcuna previsione di regole specifiche
Pertanto in base all'articolo mille ottocentonove del Codice civile al secondo comma come molti di voi sanno si prevede che se durante il termine convenuto o prima che il comodatario abbia cessato di servirsi della cosa
Sì sopravviene un'urgente imprevisto bisogno accomodante questi può
Esigere nella restituzione immediato del bene
Quindi può cadere che un'associazione può vedersi tolto l'immobile senza risarcimento la restituzione di tutte le spese sostenute e quindi questo dato crea inquietudine
è uno dei punti da verificare e da mettere con chiarezza perché uno degli aspetti su cui bisogna tutelarsi
Inoltre non avendo le associazioni di cooperative la proprietà del bene giustamente e dell'ente pubblico è comune
Come gestione cioè essa si trova le associazioni nell'impossibilità di utilizzare il bene stesso in garanzia per ottenere i finanziamenti per poter agire in un certo modo le banche non rida
Tutte le realtà tutte le realtà nessuna esclusa dalla Puglia oggi alla Calabria alla Sicilia alla Campania tutte abbiamo trovato le porte chiuse dalle banche
Serissime difficoltà di accesso al credito al di là della buona volontà di qualcuno che si mette in gioco che ci mette il proprio gioco ma poi sono ordini superiori qui necessario trovare una modalità e quindi anche questo una sottolineatura propositiva di vedere insieme che cosa si può e si deve fare
Sarebbe opportuno la creazione di un fondo di garanzia specifico promosso o dalle istituzioni centrali o dagli enti locali che detengono la proprietà dei beni o trovare altre strade
Il quarto punto critico sono i finanziamenti Progetto
La legge numero centonove del novantasei aveva previsto anche mediante apposito Regolamento
L'istituzione presso le prefetture di un fondo provinciale per finanziare anche parzialmente i progetti i beni confiscati e tutta una serie di altri interventi
Al fondo dovevano affluire i soldi che provenivano dalla vendita di beni immobili dal recupero di crediti personali dall'affitto o menta liquidazione dei beni aziendali
Istituzione di questi fondi è stata però prevista per un periodo limitato di tre anni
E poi tutto è finito
A tutto questo si è aggiunta l'entrata in vigore
Di una serie di leggi
Che prevedevano di finanziarsi attraverso la destinazione
Di una percentuale delle poche risorse ricavate dalla vendita di beni mobili prima ci siamo trovati sei leggi che tutte utilizzo di fondi dei beni confiscati ma attenzione
Qui viene il dunque
Numerose sono stati in questi anni le disposizioni legislative
E allora regolamentari che si sono susseguite in modo certamente illogico
E non lineare
Finanziandosi ciascuna con quote dei proventi derivanti dalle confische disposte ai sensi della normativa antimafia in particolare della legge quelle sessantacinque
Delle sei proposte
Che si sono susseguite ne cito solo due o tre che per noi hanno una preoccupazione un'inquietudine e spiego quali
La legge del ventitré febbraio mille novecentonovantanove numero quarantaquattro dice disposizioni concernenti il fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell'usura
Il fondo dice e alimentato tra l'altro
E si parla la legge introduce la vendita dei beni immobili confiscati che è vietata la legge centonove del novantasei c'è una contraddizione che si vende si può vendere perché la legge prevede anche questo cito la legge ventidue dicembre mille novecentonovantanove numero cinquecentododici che riprende l'ipotesi di vendita
Quando si parla di istituzione del fondo di rotazione per studiare il suo Damietta le vittime dei reati di tipo mafioso ce n'è chiaro che rispetto alle vittime dei reati
Tanto ciascuno di noi si muove con
Con la come prima preoccupazione
Dice reale creare le condizioni di attenzione a quei percorsi verso le vittime dei reati di tipo mafioso e non so
Ma queste ipotesi di vendita concernente queste leggi a questi dispositivi
è che ben sei dispositivi di legge parlino
Della confisca crea noi una serie di interrogativi che applichiamo
Per fare che cosa filiali
Perché crediamo di potere contribuire
Nel dire credo a fianco anche gli altri
Vi chiedo di andare verso un testo unico dell'aggressione patrimoni di mafia non tanti testi trovare delle modalità che congiungono questi percorsi tenendo conto
Delle situazioni delle persone come ho detto in primo Piano cioè portare ad una razionalizzazione della produzione legislativa in materia di sequestro e di confisca e soprattutto di gestione e destinazione dei beni sottratti ad organizzazioni criminali
Noi crediamo che sia necessario più chiarezza normativa e una trasparenza nella gestione e destinazione soprattutto delle somma di denaro ricavato dalla rete dei beni mobili e aziendali
è stato molto importante ma questa spinta io credo
Che nelle modifiche che
Vengono fatte e portante sottolineata con forza sordo importante le risorse regionali ad hoc
Perché ha le condizioni perché le varie realtà possono operare
E alcune regioni hanno creato degli appositi capitoli di bilancio
Fondi di rotazione legislazione di sostegno
Ecco la RAI fondamentali risottolineare questo
Perché è fondamentale sarà anche di inserimento di Progetti di l'utilizzo dei beni immobili all'interno dei programmi nazionali regionali e locali di sviluppo economico e sociale del territorio
Esperienza che qui si attua
è stata un'esperienza io credo con sorto il dubbio che le dita pilota in Italia
L'essere sostenuta e incoraggiata che altri località stanno già realizzando è un esempio di dare forza questi percorsi e a questi strumenti
Bisogna trovare delle previsioni di forme di Bremen premialità
A parità di punteggio dei bandi regionali e finanziamenti miste all'interno proprio di rispetto ai fondi Obiettivo uno per quella realtà che entro l'anno in questo gioco sui beni confiscati il quinto punto critico
Sono i gravami sui beni a tutela dei diritti di terzi
La presenza di occupanti quasi sempre senza titolo dentro i beni confiscati in molti casi il prevenuto stesso che agli arresti domiciliari del bene confiscato suicidare
La presenza dei suoi familiari o conoscenti che poi riversa uno magari da un'altra parte
Anche il canone di locazione per per sistemare tutto
Oppure
Il problema della presenza di vincoli e gravami quali ipoteche contratti d'affitto stipulati prima del provvedimento di sequestro
Beh sono realtà che voi perfetto innanzitutto la chiediamo trovato che noi in alcune realtà dove è stato indicato segnato poi non è stato possibile per molti negli anni passati entrare
Devo dare atto da alcune prefetture che senza guardare in faccia nessuno
Senza sconti sono andati avanti dritti rischiando anche molto sopra ponendosi e questo fa onore alle prefetture le forze dell'ordine a quegli operatori che hanno lavorato in quel senso
Certo la nuova legge deve deve deve tenere conto di questo
Perché due gravi sono i problemi
Perché le persone occupanti in ogni caso creo nonché un un condizionamento ambientale
L'abbiam visto la realtà di Lamezia Terme in Calabria e tutto questo con forza secondo la minaccia questa forte pressione alle varie realtà che si sono viste affidate il bene è occupato e che poi sta intorno a
Ad agire anche solo vicino quel bene per una serie di problemi che voi potete ben immaginare allora
Qui vero nodo resta l'esigenza di tutelare i diritti dei terzi in buona fede
Cioè l'importanza dell'immediata e quindi anche gente che ha fatto un contratto che è stato venduto questo bene che non sapeva ci sono delle persone che
Diritti terzi quindi in buona fede
Ma c'è anche l'importanza di conseguenza dell'immediata trascrizione dei provvedimenti di sequestro e confisca dei beni da parte della conservatoria dei registri immobiliari
Tenuto conto che è stato verificato che la ritardata trascrizione anche di pochi giorni ha determinato che venimmo degli immobili sono stati venduti
Il problema di tempi lunghi anche permesso che nel frattempo con giuste segnalazione di qualcuno che riservano fatta l'operazione
Alcuni in buona fede hanno preso quindi e quindi c'è tutta questa materia così
Ingarbugliata che credo che la nuova normativa deve tenere conto perché ci sono pezzi che su tavoli diversi dobbiamo incontrato nell'arco di questo periodo per concludere
Sono queste alcune delle osservazioni
Che noi sentiamo ecco
Per dire anche
Che mai come nell'arco di questi quasi otto anni abbiamo toccato con mano che la confisca e l'utilità sociale di beni e certamente un problema politico
Ti chiami in causa la politica
E certamente un problema sociale
E utilità sociale di questi beni e l'importanza di quello che si va a creare su dentro questa realtà
E l'importanza di questo è un dato sociale ogni differente è un problema di una dimensione dello spessore culturale non indifferente ma se permettete mediante un problema e dunque etico ed è educativo
Restituire alla collettività ciò che è stato
Che ciò che è stato delle frutto di violenza
Di legalità di traffici di sfruttamento di mercati di morte
è fondamentale racchiude in sé il valore etico educativo culturale e sociale
Io credo anche che noi
Dobbiamo liberare molte realtà del nostro Paese dove tanta gente ostaggio gli ostaggi vediamo qui in casa in molte realtà
Vediamo gli ostaggi
Gli ostaggi abbiamo in casa quando persone vivano in condizioni e molti di questi non abbia
Ho citati in un certo modo
Allora il Censis questo benedetto Censis che quando a volte fa comodo così circa a volte non si cita quando il Censis quest'anno ci dice che per fermarci alle mafie del sud solo una zavorra allo sviluppo
Che quando cita un dato
Duali Censis che quelle modalità che quelle presenze che quegli intrecci privano ogni anno negli ultimi anni
Alla loro valutazione alla loro ricerca centottanta mila posti di lavoro in meno
E che se così non fosse il pittore nord e il sud sarebbe più o meno pari be'pone una seria riflessione e pone anche una maggiore volontà
Da parte di tutti noi di fare la nostra parte rispetto a tutto questo
è un problema di libertà di dignità umana che mi sembra in fondamenta
La chiesa come voi sapete sta per uscire con un nuovo documento
Che dopo documento educare alla legalità la socialità la pace esce col documento educare la responsabilità e leggendo questi documenti per quello che mi riguarda come Chiesa
Voi trovate che quei valori che quei contenuti che quelle preoccupazioni che quella tensione che ci ha accompagnato in questi otto anni proprio nel costruire i percorsi per dare dignità alle persone per aprire strade nuove per lavorare insieme istituzioni volontariato associazione mondi diversi
Ed è questa la strada una strada in cui oggi più che mai bisogna lavorare insieme al tre volte l'ho detto e lo ripeto
Io credo che il futuro si gioca solo su una vocale una piccola vocale una congiunzione la congiunzione e che non vuol dire navigatori solitari ma vuol dire come le l'esperienza che qui è stata vissuto nella provincia di Palermo ha dimostrato certo i problemi non sono mancati ma anche la positività di quello che si è fatto che lavorando duro per la propria parte unendo forze energie intelligenze
Ognuno col proprio ruolo le proprie responsabilità con umiltà e con forza si è dimostrato che è possibile
E questa la strada la è non Leo e questo deve essere allargato la dimensione più ampio
Io ricordo che un caro amico che non c'è più un vescovo che è morto cui era molto legato don Tonino Bello che lo cito perché è una
Polmoni di Dio
Che noi un giorno ha scritto scriveva in modo meraviglioso di avere letto da qualche parte che gli uomini sono come degli angeli
Con una soltanto
E che per volare devono rimanere braccia io credo che per volare perché così a volte anche rispetto al contrasto alla grande criminalità le mafie e dello specifico di sottrarre qui patrimoni e di restituire alla collettività
Oggi più che mai e necessario io lo mette in gioco la sua la per rimanere abbracciati
Collaborare veramente insieme perché solo così è possibile ridare dignità e speranza a tanta gente
Io avevo dimenticato qualcuno ringrazio per la presenza e il dottor Nicastro dirigente superiore alla Polizia di Stato il rappresentante del prefetto de intimo prefetto coordinatore del porno sicurezza
E la dottoressa Zerilli in rappresentanza
Dal responsabile la misura tre del PON sicurezza eppure sono pure con nuovi il sindaco di Bagheria il professore non Lonigro direttore all'Agenzia per l'impiego
E per ora mi fermo
Ora è il per un contributo Breve di alla discussione credo che sia interessante purché sia breve contributo di un amministratore giudiziario l'avvocato Diliberto
Sono l'avvocato Diliberto faccio il civilista Palermo o incarichi di amministrazione giudiziaria
Dico mi hanno chiesto di fare un contributo Brera ecco si sa perché non sono abituato a queste platee ma dico volevo soltanto
Prendere atto e dare atto bella con soddisfazione del fatto che già si comincia ad affrontare più nello concreto i problemi gestionali del dei beni della della sec. sottoposti a sequestro di prevenzione
Ritengo che l'aspetto gestionale sia assolutamente importante perché l'aspetto gestionale incide a mio avviso soprattutto laddove si tratta di impresa sul consenso che spesso il mafioso a nel momento in cui gestendo un'impresa con criteri di mafiosità comunque fa circolare ricchezza
Laddove non lo sostituiamo e se lo riusciamo a sostituire in maniera alta in maniera adeguata gestendo correttamente il bene probabilmente questo consenso sociale viene scardinato che è una cosa assolutamente importante
Nell'ambito della lotta alla alla mafia purtroppo però constato che quando noi entriamo nelle impresse
Accade che i lavoratori soprattutto o i fornitori o i terzi ci guardano con molta diffidenza per un motivo semplice perché spesso noi siamo siamo colori quale conducono
Di fatto al al al fallimento questa impresa perché questa è una realtà di cui non possiamo sotto che non possiamo nascondere
Tuttavia dico
Fortunatamente di recente questo aspetto gestionale è stato come dire
Affrontato affrontato soprattutto dal Consorzio Sviluppo e legalità anche nella fase di sequestro cioè nella parte che va dal sequestro di prevenzione al al alla confisca definitiva
E questo è un aspetto molto importante perché
Vero si è parlato delle lungaggini connesse al periodo tra confische assegnazione
Però ritengo pure che i tempi estremamente undici siano anche dalla fase di sequestro alla fase di confisca e spesso alla confisca il bene perviene già obsoleto
Comunque o comunque malmesso
Ora trovo però che su questo aspetto da un punto di vista legislativo dissi a una totale mancanza della della legge non è spesso quando dico noi mi riferisco Anna agli amministratori giudiziari ai giudici delegati
Noi spesso siamo in diciamo
Costretti a inventarci
Modalità di gestione di questi beni perché ancora non si è capito bene quali sono le nostre funzioni
Qual è la nostra il nostro ruolo semmai di veniamo legali rappresentanti delle imprese o altrimenti
Siamo dei meriti gestori di cose altrui o nell'interesse
Attraverso il tribunale nella fase che precede la confisca o successivamente nell'interesse nell'interesse dello Stato vi sono delle cose
Dei rapporti assolutamente non affrontati non soltanto non ma completamente proprio non affrontati faccio un esempio
I rapporti fra amministratore giudiziario amministratore sociale nelle imprese nelle società di capitali o nelle società di persone peggio perché secondo un orientamento dei giudici civili
Che peraltro mi pare corretto e da da condividere l'amministratore giudiziario non è il legale rappresentante della società perché questo può esserlo soltanto colui il quale ha la responsabilità illimitata cioè il socio accomandatario cui è stato sostanzialmente
Sequestrato il la quota di capitale
Ora questo determina come dire nella prassi un una una grande
Fase di stallo di rallentamento perché poi non capendo sì bene quali sono le nostre funzioni quali sono i nostri limiti cosa possiamo fare
Di fatto noi amministratori riversiamo sui magistrati sui giudici delegati ogni nostro
Problema è con determinante o determinando così ovviamente un rallentamento anche nelle cose più banali quale può essere il pagamento di un soggetto che c'ha coadiuvato ora va visto che mi ha perché la e in previsione un disegno di legge che deve anche intervenire su questa materia
Dico per non l'ho letto con molto approfondimento però io sono del parere che e non si può ritenere che l'amministratore giudiziario debba gestire con criteri di imprenditorialità per un motivo semplice perché la menzione giudiziario sia esso avvocato sia esso commercialista non può essere non può avere la mentalità o la cultura dell'imprenditore occorrerebbe a mio avviso a mio avviso comunque occorre Bambi avviso
Fare in modo che il processo intervenire sul processo di prevenzione creando delle strutture processuali che ho deciso di processuali che l'orrenda no assolutamente Breve
A suo ente Breve quale non potendosi ci sono realtà adesso di processi prevenzione che durano cinque anni sei anni già solo in primo grado il che drammatico perle per le impresa
Però ora e quindi questo è un aspetto molto molto importante
Non trovo convincente il togliere al giudice delegato alla o altri guai se di prevenzione la gestione durante questa fase del delle amministrative la gestione dei beni perché la gestione dei beni estremamente correlata alla alla formazione del convincimento da parte del tributo del del tribunale vero è che il privato investe l'investito solo degli atti di straordinaria amministrazione ma lo trovo molto limitativo
Limitativo semmai forse sarebbe opportuno sarebbe opportuno creare un sistema che intervenire sulla data del processo creare dei processi molto Brady e soprattutto formare una sorta di amministrazione controllata con dei poteri specifici all'amministratore giudiziario con attribuendo quindi specifici compiti è cristalli dando un attimo i rapporti con i terzi anche al fine di valutare quello che poi di cui poi ha lamentato il va don Ciotti poc'anzi in ordine ai contratti già esistenti al momento della dell'ingresso dell'amministratore giudiziario
Piuttosto forse sarebbe opportuno creare un'agenzia che dia supporto all'amministratore giudiziario cioè qualcosa che il consorzio in questo momento fa ho letto una carta di intenti nel senso che già anche per i beni in sequestro il consorzio si è ha dato la sua disponibilità a farsi che è l'amministratore si possa avvalere di queste cose di queste cooperative cosa che diciamo molto recente forse questo creare questa struttura di sostegno all'amministratore giudiziario e poi un'ultima un ultimo cenno va fatto anche secondo me alla fase delle investigazioni che poi conducono alla al decreto di sequestro trovo questa spesso queste investigazioni basata essenzialmente sulla carta nel senso senza alcun riscontro sul territorio cioè sarebbe invece opportuno che l'investigatore ci desse un contributo sotto questo profilo in maniera da consentirci nel momento in cui noi entriamo di sapere come il bene mentre spesso accade che si sequestrano terreni e poi si scopre che c'è un palazzo di sopra o si sequestrano
Beni che invece non si sa nemmeno dove siano con la la necessità per noi di andarle a ricercare sulla base di informazioni occhi che comportano di rallentamento dei tempi da ultimo mi è capitato cito queste concludo
Di una Mojo di un soggetto sottoposto a misura di prevenzione che non mi ha voluto dire dove si trovassero i beni perché perché ovviamente tentava di allungare il tempo per arrivare alla vendemmia fortunatamente sono arrivato prima io e sono uscita vendemmiare io
Con persone di mia fiducia ma se non avessi fatto velocemente o se sequestro interveniva in un momento successivo certamente si sarebbe perso quel quel raccolto ho concluso grazie
Diamo la parola al prefetto di Palermo dottor Giuseppe Marino
Allora sui
Il
Programma mi mi mi darei l'incarico di rivolgere un saluto e io sì carico sono davvero piacere con entusiasmo sono un po'calorosa tutti presenti anche se la temperatura possano dovrebbe indurre a una maggiore cautela sotto questo aspetto
Un saluto consentito a mano di del tutto particolare di controllo al vice capo della polizia il prefetto De Sena
Al generale esposti per generare Esposito che da poco assunto l'incarico a Palermo comando dell'arma nella regione
E al quale volevo rivolgere davvero gli auguri più sinceri e fervidi di buon lavoro
Detto questo
Se mi è consentito vorrei dare semplicemente pochissime stringate considerazioni
Sulla situazione di fatto che da prefetto di Palermo ho avuto modo di riscontrare nella gestione di questo problema difficilissimo estremamente delicato posto che nulla voglio aggiungere per questo non risoluto
Sul non saluto i componenti dell'consorzio sviluppano che ha e legalità
Perché tanto ci salutiamo così ogni giorno e non è proprio il caso di rinnovarlo qui avrebbe sì sessanta sarebbe sicuramente su supera non so se legalità è un esperienza formidabile centrale nella nella gestione dei beni confiscati
E su questo tutti ma dico tutti abbiamo puntato in modo forte e determinato
Seguendo con attenzione il percorso del consorzio creando momento per momento le occasioni di incontro e di approfondimento che consente che consentissero che abbiano consentito di risolvere i problemi di gestione creando quei meccanismi
Che nel nostro proposito hanno la finalità l'obiettivo di rafforzerà sempre questa esperienza
Per farla diventare
Un modulo come diceva di fatto avviene largamente praticato
Vado a quelle considerazioni cui facevo riferimento prima Palermo grosso modo il numero dei beni confiscati ammonta circa mille settecento di questi mille settecento beni
Circa
Settecento sono destinati ci sono poi altri beni che sono stati destinati perfide destinati per finalità sociali altri beni destinati per esigenze del forze dell'ordine duecentocinquanta circa
Gli altri subiscono traversie varie per ragioni che poi indicherò
Ci sono poi circa seicento cinquanta beni mobili
Costituiti in maggioranza da autoveicoli quote azionarie beni aziendali crea
Quali
Quello che si detto l'ha detto il presidente Di Girolamo allora
Sottolineato con estrema puntualità e lucidità don Luigi Ciotti
Il il meccanismo che porta il bene dal sequestro alla fruizione è un mescalina smog
Assolutamente dilatato lei tenti un processo assolutamente ha dilatato le attenti a dispetto di quello che stabilisca cioè la scansione temporale e viceversa
Dalle norme
Ma questo non è
Fatto dica
Ma non può non è soltanto un fatto di
Cattiva burocrazia perché oggi molto spesso tutti i problemi quando hanno complessità e quando investono l'apparato pubblico sì risolvono nell'analisi facendo riferimento alla cattiva burocrazia
Il fatto è che la materia del sequestro e alla confisca la materia estremamente complesse le cause dei ritardi di questo procedimento
Nascono anche dal fatto che la materia
Sostanzialmente anche a aspetti correlati al diritto civile al diritto commerciale diritto fallimentare al diritto processuale penale al diritto amministrativo
La complessità tecnico-giuridica che e presuppone professionalità particolarmente affascinante
Dall'amministrazione che deve gestire questo settore
E anche una adeguatezza all'organico
Non dimentichiamo che l'agenzia del demanio di Palermo
Opera con dieci unità
Complessivamente
La il numero considerevole dei beni
In modo articolato in cui ciascuno di essi voi ha un suo percorso estremamente o tortuoso molto
Presuppone anche la necessità di dotazioni informatiche adeguata
Molti di questi beni sono gravati da mutui
Da garanzie reali
Mi è capitato sovente di dover assegnare dei beni di alcol ai comuni
I comuni di fronte alla necessità di dover versare
Lei il l'importo necessario per chiudere
La la pendenza debitoria hanno rinunciato hanno rinunciato perché non hanno né la possibilità di fare ovvero che da ultimo con il Comune di Palermo per
Degni gravati da mutui di entità più un modesta abbiamo trovato il modo di risolutori il problema
Ci sono immobili confiscati solo per quota indivisa e lì si accende un meccanismo perverso per arrivare a individuare la quota che si appartiene al bene confiscato e prendere e lasciare il resto da parte ci sono mobili ivi beni immobili che sono gravati da locazione che è stata accesa prima del procedimento di sequestro
Ci sono immobili
Per i quali il procedimento di confisca
è giunto a conclusione che pure possono essere destinati ma non possono essere utilizzati perché necessitava quegli interventi strutturali indispensabili per far sì che la fruizione avvenga di concreto e senza che ci siano quelle risorse come diceva don Luigi
Che in virtù di quel fondo consentissero anche questa possibilità
Ci sono beni che appartengono alle società e lì c'è tutto la problematica sulla quale io non mi ha dentro
Presidente enti potrà dare elementi di chiarezza che sono complessissima difficilissimi da da portare a soluzione
Ci sono beni ci sei molto spessi dalla confisca dell'azienda
E lì la necessità che l'azienda sia conservata integra che anzi l'attività stessa sia sostenuta
Perché
Li fallimento di questuanti di quest'impegno avrebbe un'aggravante ulteriore il bene sottratti bene sottratto al mafioso all'azienda sottratta al mafioso che finché la gestito che andava benissimo anche perché ovviamente si trovava di tutti quei benefici relative all'afflusso di danaro illegale e alla fatto che non si ora ad enti non si adempiva al al versamento di oneri contributivi e quant'altro c'è tutto quello di cui chi gestisce legalmente
Evidentemente può fare a piacimento naturalmente il passaggio alla gestione controllato la tessera legata apporta un appesantimento
E quindi di cui anche il pericolo che la stessa azienda subisca poi una fase
Di
Decremento produttivo fino ad arrivare al fallimento
Corno un messaggio estremamente grave estremamente negativo perché lo Stato che recupera non è in grado di garantire quella produttività che la criminalità garanti
Guai quindi
A lasciare
E a non considerare questo particolare aspetto
Problemi legati poi alle società di persone problemi legate alla a alla alle quote nelle società quando il la quota confiscata sia del mafioso e si deve per esempio decidere un aumento di capitale come porsi insomma problemi estremamente complessi che
Non è il caso qui diceva rare fino in fondo
In realtà tutto questo pone la necessità e questo ormai al
Ampiamente condiviso di una rivisitazione dalla materia
Una rivisitazione della materia
Perché
E necessario pensare probabilmente anche a
Modificare snellire renderà molto più fluido il procedimento giurisdizionale di confisca per renderlo meno impervio e più snello e rapido
Ma anche sul piano organizzativo bisogna intervenire adottando la struttura dell'agenzia o del l'amministrazione che comunque sia chiamata a gestire questo settore
Dotandola di uomini e mezzi adeguati
Il riferimento alla banca dati è un riferimento importantissimo
è vero è vero è davvero come don Luigi precedentemente sottolineava la mancanza di un quadro di sintesi complessivo cui fare riferimento e nello stesso nel nello stesso tempo la presenza di come dire
Monitoraggi disparati che si sovrappongono senza coerenza rende il tutto una massa fluida e poco chiara sulla quale
Operare
Quello che comunque io credo che debba essere considerato che non venti nulla di più errato che considerare alla gestione del bene confiscato alla mafia
Assimilabile alla gente qualsiasi di qualsiasi altro Shakespeare del demanio del patrimonio
Dello Stato
Necessità una professionalità adeguata degli operatori amministrativi addetti al settore necessità anche un livello davvero adeguato e sperimentato di managerialità dell'amministratore giudiziario
Che è chiamato molto spesso a gestire realtà complesse
E noi credo che di recente proprio di recente in ragione delle vicende del di Bagheria ci siamo se si è trovato il presidente dico ci siamo perché in qualche modo anch'io mi ha fatto un po'da referente per questa situazione ci siamo trovati di fronte alla necessità di di una amministrazione giudiziaria
Che non sono conservasse il bene ma lo conservasse in maniera tale da poter essere rilanciato a garanzia di quelle esigenze che prima abbiamo sottolineato ma anche a garanzia del e più un generale interesse pubblica la salute perché si trattava in quel caso di strutture assolutamente
Centrali nel campo dell'assistenza
Quello che comunque non deve sfuggire
E che
E l'animo società aventi permeare queste attività
No non non si può pensare a un approccio meramente tecnico burocratico è un'attenzione semplicemente
Fredda e distaccata nella gestione di questi questa di questa materia ci vuole un impegno forte un impegno che sia davvero correlate misurato a quello che è l'obiettivo fondamentale di questa normativa di questo istituto
Perché se ci son banca e il fallimento di bella esperienza complessiva a dispetto di delle leggi più o meno
Mirate nel dettaglio che possono consentire di superare questo o quel problema
Ma questa attenzione non va dedicata semplicemente al momento procedimentale al momento in cui si arriva a fine fino alla consente alla confisca del bene all'assegnazione del bene momento cruciale e quello successivo
Occorre un monitoraggio costante Del Bene desti confiscato destinato
Per far sì che non si abbia a determinarsi situazioni davvero inconcepibili
Il bene che venga riappropriato di fatto dal mafioso
Il bene che continui a essere occupato dal mafioso
Sono situazioni che ho riscontrato che abbiamo riscontrato prefetto Finazzo di Trapani
Abbiamo di lì condiviso questa esperienza insieme Cluj nel suo territorio io nel mio abbiamo riscontrato numerosissime di queste situazioni abbiamo o
Cercato di porvi rimedio io costituito un gruppo interforze che ha ha cominciato a svolgere una verifica sul campo sui vari immobili
Confiscati
E ancora occupati
Abbiamo ottenuto di liberarmi immediatamente si tratta di beni peraltro appartenenti
Personaggi illustri del del del
Cioè il firmamento mafioso da Madonia Greco marchesa fidanzati giovane Spadaro Sorce Jenna insomma
Personaggi di spicco che comunque conservavano la detenzione di questi
Ma questa è un'attività
è un'attività delicata questa l'ha detta è un'attività che espone
Questa è un'attività che necessita del concorso costante delle forze dell'ordine utilizzando l'apporto informativo che viene anche delle investigazioni
Ecco perché io ritengo che questo sia un aspetto che di attenzione un momento di operatività che non possa essere attribuito a soggetti altri se non alle prefetture ma non per la difesa sterile di una posizione
Così di di di forse di legata al fatto di di battersi costantemente su questi temi non in un in un in un'accezione molto più ampia ma proprio perché in concreto non si bisogna che ciascuno faccia noto la sua parte come diceva don Luigi Ciotti prima
Non necessariamente tutti dobbiamo fare lo stesso
E allora lo l'amministrazione che deve gestire il procedimento l'amministrazione che deve gestire
Il il procedimento fino alla confisca ovviamente mi riferisco nella fase dal degli aspetti amministrativi alla quella del demanio
Forse sarà quella del demanio ancorotti altre attenti compiti altri compiti che hanno una pregnanza sputa fatto speciale
Un campo d'azione tutta fatto speciale e che sono in realtà molto legati poi a quella che è la funzione sostanziale che il il prefetto della provincia chiamata la svolta
Secondo me dovrebbero essere lasciati nella competenza vent'
E lo dico perché di fatto e a dispetto delle norme comunque questo io e gli altri colleghi lo facciano
Noi ci siamo battuti
E abbiamo avuto un grosso contributo presidente Valenti per far sì che i beni occupati non che avessero nei meccanismi perversi della procedimento di sfratto amministrativo
Siamo andati forse un po'fuori delle regole Giovanni Finazzo quando ci siamo mossi con una certa così sette
Decisione però abbiamo ottenuto dei risultati concreti abbia e credo che abbiamo dovuto ha dato un segnale assolutamente coerente rispetto al i motivi fondamentale di questa normativa rispetto a quello che è l'essenza
Di questo istituto tutto ciò
Ci ha consentito di pro far fronte a determinate se esigenza per esempio molti dei beni confiscati per un accordo con il Comune di Palermo li destiniamo all'emergenza casa
A colori soggetti che non hanno
Assolutamente alcuna rientro economico e che non hanno dove andare che non per i quali non può essere
Possibile ha sempre all'albero che aziona senza appello molti altri immobili li abbiamo destinati a centri sociali i beni e i terreni per la zona dello iato corno quella carta di intenti che ho voluto assieme ai sindaci formalizzare qualche mese fa sono tutti destinati per intero all'esigenza del consorzio perché questa esperienza perché questo progetto Libera Terra
Ossa essere davvero una sorta di e punto di riferimento ideale ma anche concreto operativo per quello che si fa per quello che si raccoglie per il messaggio che si lancia e così anche con gli altri progetti Progetto nuove generazioni quanto si sta facendo ancora che arrivi altro progetto ancora più di realizzazione dei beni confiscati che sto cercando
Di portare avanti io su tre partite a rischio di Palermo da Brancaccio al allo Zen
E a Borgo Nuovo in sostanza lo sforzo enorme quello che indispensabile questo qui lo sottolineo come mi è capitato di fare qualche tempo fa in sede di Commissione antimafia alla presenza appunto del presidente Centaro l'onorevole Lumia quello che sottolineo qui e che è necessario arrivare presto a regole che siano chiare che siano facili da applicare e Carrà segnino delle competenze in maniera intende dei ritagli di competenze immane in maniera netta ma con la possibilità che queste competenze integrino a un sistema efficace
E finalizzato a quello che è l'obiettivo di noi tutti che e davvero l'affermazione della legalità contro ogni forma di violenza criminale
Vi ringrazio
Ringrazi il prefetto dottore Giosuè Marino per il suo sentito intervento e ora diciamo a me visto che comprendo tocca anche il compito di invitare il relatore a contenere per quanto possa contenere per quanto possibile gli interventi perché come tutti voi sapete alla fine al convegno abbiamo allora l'appuntamento delle inaugurazione del l'agriturismo incontrata Ginestra
Con la parola dottor Cesare vincenti presidente del tribunale di Palermo sezione misure di prevenzione
Porno intanto ringrazio il presidente del consorzio per questa occasione di incontro di approfondimento
Di tematiche che hanno come evidente a tutti un grande impatto sociale
Desidero svolgere
Alcune brevi considerazioni sull'impianto normativo nelle sue linee generali e nelle sue tendenze evolutive
Perché la vegetazione antimafia
Persegue una finalità espropriativa una funzione espropriativa ed una funzione acquisitiva solo due funzioni che concettualmente bene tenere distinte
L'impianto normativo generale nasce e si sviluppa attorno alla funzione espropriativa la legge lo Rognoni-La Torre prevede un tutto un meccanismo processuale attraverso il quale si può togliere il bene all'indiziato mafioso
Significativamente l'aspetto dalla funzione acquisitiva e quindi che fine faranno questi beni confiscati viene sviluppato normativamente in epoca di molto successiva
E in effetti il sistema risente di questo ritardo col quale le tematiche dell'acquisizione della designazione sono state affrontate
Evidentemente si deve registrare dal da alcuni anni a questa parte un crescente interesse rispetto alla tematica dell'acquisizione che chiaramente correlato a una crescente consapevolezza circa il valore simbolico dell'acquisizione
Per cui lo Stato che propugna un modello di supremazia del rispetto al modello organizzativo alle tentazioni criminali deve offrire di sé un'immagine di efficienza anche nel momento in cui deve utilizzare questi beni che attraverso quel meccanismo
Che io richiamato
C'è riuscito a togliere al mafioso ma questo crescente questa crescente consapevolezza si collega anche ad un aspetto diciamo economico sia in senso lato nel senso cioè che il
Sì percepisce sempre di più il valore economico nel senso più ampio della valorizzazione del tessuto sociale e delle risorse del territorio che questi beni confiscati possono avere
Al di là del fatto però che pure non è trascurabile dal valore economico in senso stretto della della massa di beni sequestrati e confiscati
Per tutte Barber tutti basta richiamare un dato quello secondo il quale secondo le stime ufficiali anche prudenziali il tribunale di Palermo la Sezione misure pensate voi Palermo nel decennio novantatré due mila tre ha disposto il sequestro di circa tre mila undici di beni per circa sei mila miliardi di vecchie lire la confisca di circa due mila miliardi di vecchie lire ora il dato quindi assume una significazione importante anche sul piano strettamente economico
E allora partiamo da una cosa da una constatazione il dicevo dalla da questa crescente consapevolezza nasce da un lato la denuncia rispetto ai ritardi dall'altro proposte di modifiche normative che sostanzialmente
Vanno nella direzione di fluidificare il procedimento affini acceleratori
E anche ho sentito nel senso della anticipazione dal momento della destinazione ad un momento antecedente rispetto a quello alla confisca definitiva
E allora dicevo partiamo brevemente da una constatazione la durata eccessiva del procedimento innegabile quindi non solo nella fase della cognizione cioè quella fase tra sequestro e confisca ma anche nella fase successiva
Quindi non solo nel momento in propria divo ma anche nel momento acquisitivo e poi anche non nascondiamocelo la constatazione della inefficacia per larghi per larga misura bella gestione dei beni quindi da un lato le diciamo i modelli di riforma normativa si muovono nella tentativo di ridurre la durata del procedimento quello sia giudiziario sia quello amministrativo successivo
E anche quello di sopperire a questa innegabile per tanti versi carente gestione dei beni
Ora il intanto vale la pena di richiamare un momento il fatto che la la struttura del procedimento biglietto alla alla confisca dei beni è una struttura obsoleta
Il la legge Rognoni-La Torre nella introdurre nella preesistente legge in materia di misure di prevenzione l'aspetto della sequestro dei beni
In realtà ha fatto solo dei piccoli aggiustamenti dal punto di vista procedimentale tant'è che è tuttora per esempio rimane la norma secondo la quale il tribunale procede il provvede entro trenta giorni alla alla decisione sulla proposta di prevenzione chiaramente riferita alla proposta personale ma anche a stretto rigore dovrebbe dovrebbe valere anche per la proposta patrimoniale ricche
Come è evidente una assolutamente utopico
Il
Rispetto peraltro alla
Alla difficoltà di acquisire anche dal punto vista dall'istruzione probatoria notizie dati diretti alla confisca dei beni è chiaro che il procedimento assume una durata che è stato ricordato alle volte addirittura supera i tre anni
Per quanto riguarda il gli adempimenti successivi alla confisca il prefetto Marino già indicato come non si possa semplicisticamente parlare di cattiva burocrazia come in realtà esistono tutta una serie di problemi per i quali peraltro
Il tribunale viene investito di una serie di questioni da parte dell'Agenzia del demanio laddove
L'agenzia alle volte certe volte forse ma era anche impropria
In invita il tribunale ad esprimere una sorta di interpretazione autentica del provvedimento di confisca laddove si verificano delle situazioni particolari
O comunque al di là della bella ricorso l'Avvocatura dello Stato gradirebbe un provvedimento di che diventa quasi consultivo rispetto a quello che l'agenzia
Può fare con riferimento a singole situazioni complesse che si presentano il prefetto ha già indicato alcune situazioni
Si pensi per esempio al caso del del della confisca di quote di un terreno che poi quindi bisognerà essendo in quote indivise bisognerà poi dividere
Laddove peraltro la parte confiscata molto spesso
E si inserisce nell'ambito di un fondo che in comproprietà con altri parenti dall'indiziato mafiose eccetera quindi è chiaro che anche il rapporto con questa altre persone che non intendono aderire a una divisione consensuale ma che intendono promettere bastoni tra le ruote allunga enormemente i tempi
Confisca di quote sociali si è parlato di questo se la confisca non è totalitaria lo stato diventa socio del socio del mafioso perché nell'ipotesi in cui si così con fischi e soltanto il cinquanta per cento del capitale sociale
Colui che era socio del mafioso divento socio dello Stato quindi è chiaro che c'è un problema di scioglimento di questa di questa società liquidazione eccetera
Altro nodo secondo me fondamentale quello rapporto con i creditori sia con riferimento a beni gravati da ipoteche sia con riferimento anche a crediti chirografari
Che rispetto al sistema bancario hanno un'incidenza notevole si faceva un calcolo recentemente che sul piano nazionale il problema dei crediti dalle banche rispetto a indiziati
Banche no ora non ricordo se il dato fosse relativo alla alla a banche garantito da ipoteca ma o se fosse più generalmente riferito accrediti in generale il sistema bancario compia un dato
Che evidentemente supera le i mila miliardi è che a una la cui soluzione quindi deve essere deve avvenire a livello abili e Banca d'Italia perché è chiaro che non si può continuare
A gestire la singola pratica con la singola banca è necessario un approccio generale dopo vale su tutta questa tematica
Il
Quindi dal punto di vista così se vogliamo dare una un qualche giudizio su sulle riforme che sono in cantiere sì sicuramente alle riforme acceleratori è sia quelle di tipo organizzativo si è parlato al processo siti per la la Costituzione l'anagrafe dei beni sequestrati e confiscati
L'ufficio la nel tribunale di Palermo è stato nominato è stato indicato come sede pilota per questa per portare avanti questo progetto in virtù del fatto che obtorto collo siamo la Puglia alla all'avanguardia quantomeno in termini di
Entità esperienza diciamo maturata
Per quanto riguarda poi il discorso invece l'aspetto normativo a mio avviso andrebbe regolamentato in maniera più analitica il modulo procedimentale soprattutto con riferimento alla tutela dei terzi di buona fede
Quindi si alle riforme acceleratorie attenzione alle riforme anticipatoria quella cioè che tenderebbero ad alla alla rassegna alla assegnazione provvisoria del bene sequestrato
E questo a mio avviso per una questione per un motivo centrale cioè il la destinato l'assegnazione provvisoria che pure in qualche caso particolare è stato fatta
Potrebbe influire sulla potrebbe sortire un effetto di condizionamento del giudice
Creando tra l'altro aspettative di destinazione definitiva che appunto potrebbero
Incidere sulla capacità del giudice di decidere in maniera del tutto scevra da qualunque condizionamento
Per quanto riguarda invece gli aspetti strettamente gestionali
Non c'è dubbio ci sono una serie di carenze soprattutto il richiamo del dell'avvocato Diliberto che ci collaborano in natura se le procedure alla al fatto che spesso l'amministratore solo nell'affrontare i problemi sia pure in un rapporto continuo col giudice delegato dicevo il mi pare in questo senso è importante che ci possa essere un supporto di una struttura piuttosto che affidare la gestione al singolo amministratore il consorzio a mio avviso in maniera
Efficace si è proposto come punto di riferimento anche nella fase del sequencer peraltro alcune cooperative sono state già utilizzate soprattutto in materia di aziende agricole
Di allevamento del bestiame in cui particolarmente difficile poi a trovare la persona disponibile Ina in presenza di un sequestro che chiaramente ha colpito un soggetto indiziato di mafia
E quindi voglio dire che si sia una struttura dietro l'amministratore va benissimo però dobbiamo secondo me tenere ben presenti due aste
Il primo la gestione da parte della del giudice delegato consente un ritorno d'informazione per il tribunale che molto utile ai fini dalla confisca
Il come si dice si accennava spesso le indagini non sono molto approfondite il vero va be'la conoscenza del patrimonio
E anche della sua formazione dei rapporti con i terzi del dai dei creditori e quindi delle relazioni che l'indizio comatoso ha costruito nel tempo questo ritorno in formazione e affidato alla relazione dall'amministratore giudiziario
Secondo profilo quindi importante tenere questo collegamento tra chi detrae dovrà decidere la confisca e chi deve gestire secondo evidentemente nella fase della gestione la gestione incide sul diritti soggettivi perché nel momento in cui si discute se pagare questo creditore piuttosto che l'altro se vendere un bene o piuttosto che un altro chiaro che si incide pesantemente sui a parte il fatto il problema della occupazione o dal riconoscimento
Di diritti di di credito di terzi o di di contratti di locazione eccetera ma dicevo tutta questa opposizioni interferisca incidono pesantemente su diritti su
Dire quindi la presenza del giudice assolutamente imprescindibili vi ringrazio
Ringrazio naturalmente il dottore vigenti
Con la parola al dottor Gianfranco Donadio sostituto procuratore nazionale antimafia
Bene ovvero
A questo punto il convegno ha già raggiunto il suo obiettivo perché però sono stati affrontati in maniera diretta dichiarare tutti i temi che dovrà essere affrontato innanzitutto io intervengo innanzitutto per formulare un saluto non formale sarà sentito
Del procuratore nazionale antimafia vigili che
Tra i tanti una persona che in prima fila e e direi unico in maniera molto convinta impegnata su queste
Il mio punto di vista vuole essere il punto di vista di chi come rappresentante di un ufficio centrale piena compiti di coordinamento e di impulso alle investigazioni sulla mafia e non solo su Cosa Nostra
Alla consapevolezza che questo tema della gestione dei beni della mafia va storicizzato
Anche perché di fronte all'esigenza di migliorare mettere a a regime l'attuale normativa bisogna tenere presente che l'economia politica dalla mafia immutata
Dispetto a quel meccanismo di accumulazione capitalistica criminale che oggi stiamo considerando nella fase della milizia pure nella fase l'amministrazione dei beni un tempo sequestrati a un tempo confisca
è il tempo il tempo
è una condizione determinante per la verifica dell'efficacia della risposta
Sia sul piano dell'ablazione sia sul piano del reimpiego della riconsegna la società
Quindi d'accordo sulla filosofia anche simbolica di ridicolo di riconsegnare
Farlo ora di Altofonte ai siciliani ciò che spetta ai siciliani cioè che è stato tolto all'economia dei siciliani
Perché questo chiarisce e deve essere costantemente ribadito che la mafia è il più grande fattore di sottosviluppo di povertà e di illibertà di questa terra come di tante altre Terre del nostro Paese
Però attenzione che dovendo ridefinire in termini di obiettivi di efficacia questo meccanismo bisogna tenere presente quanto la mafia è cambiato fra perché non è più la mafia delle terre al sole
E delle pietre al sole e nemmeno la mafia che consapevole di una impunità durata decenni mia osava intestare a se stessa e i propri figli è fra gli esponenti ai praticati i beni a intestarsi conti correnti a comprare gli uliveti a comprargli azienda comprarle fabbrica comprarli opifici arte cambia
Ha un suo progetto ovviamente di razionalità e di evoluzione e tutti sanno quanto è cambiata una mafia che apparentemente non si vede
Non si tocca perché ha diminuito drasticamente le scie di sangue che avevano come dire colorito
Ancora tante di tante strade tante nostre strade però ciò non vuol dire che la mafia ha smesso di fare affari di accumulare denaro e ora problema che investe chi gestisce in maniera molto più sofisticato
E quindi se non vogliamo fare una sorta di
Della gestione dei beni mafiosi una sorta di gestione stralcio
Ad esaurimento di una prima fase dell'accumulazione capitalistica criminale dobbiamo avere la capacità di immaginare progettare
Un meccanismo che sia coerente con la fase dell'investigazione con la fase del contrasto che qui gli approdi alla gestione e alla restituzione però oggi
In realtà in in guardando le esigenze di oggi
Per questo io volevo dire
Che una prima considerazione va fatta sul modo con cui è stato gestito il dispositivo di contrasto l'accumulazione capitalistica criminale mafiosa
Le grandi e straordinarie intuizioni della legge Rognoni-La Torre che oggi ci stanno copiando in mezzo mondo
E quindi vuol dire che che sono ancora importanti ed attuati sono state solo in parte realizzata nell'applicazione giudiziaria amministrativa
Dico giudiziarie verdi di procedimenti penali e anche i procedimenti per l'applicazione delle misure di prevenzione dico amministrativa per avere riguardo alla reazione più ampia di tutti gli organismi statali