"La soglia. Esperienze teatrali in carcere" - organizzato dalla Compagnia di San Paolo, dall'Associazione "Voci Erranti", dalla Casa di Reclusione di Saluzzo e dalla Regione Piemonte nei giorni 5 e 6 luglio 2004 con il patrocinio del Comune di Saluzzo e della rivista europea "Teatri della Diversità" (presso il Chiostro di San Giovanni) - (Nota: è stata registrata solo la prima giornata)

Dunque non so io no no no no no è stata scoperta sul lavoro collettivo lungo come dire che ha coinvolto molte persone molte istituzioni molte figure e quindi è giusto che venga reso merito a tutti finisse le autorità presenti che ringrazio tutti vorranno scusare io vorrei cominciare
Ordine perché siamo qui come ci siamo arrivati giusto due minuti non vibra private soprattutto per ringraziare le persone che hanno lavorato a questo progetto
Devo cominciato con l'apertura di un laboratorio teatrale nella cadere pruderie Saluzzo nell'ottobre del due mila due e questo ha prodotto prima uno spettacolo al giugno e l'anno scorso è un secondo spettacolo nuovo all'ingegno di quest'anno
La sfida di questo convegno e anche così la l'idea è arrivata un anno fa quando abbiamo capito di avere da un lato tutto da imparare da chi queste esperienze vive da molti più anni e ha come dire sulla propria pelle con la preferenza
Maturato riflessioni sicuramente migliori impianti delle nostre e dall'altra il tentativo e la voglia di mettere insieme una serie di esperienze e provare a costruire una rete che lo con l'ambizione che questa rete che in pista abile nel tempo di tutte le esperienze che si muovono in questo conta sa il primo ci riusciremo di sicuro perché la partecipazione è stata anche superiori alle nostre aspettative per cui di sicuro riusciremo imparare delle cose sul secondo
Valuteremo alla fine la giornata ricca riteniamo però che sia comunque un successo e si è arrivati a questa tornata anche avere posso portare lo spettacolo fuori all'interno
E quindi comunque io vorrei ringraziare tutte le persone che hanno lavorato a queste in primo luogo l'associazione Voce Rampi è gratis guardi che tiene il laboratorio di a teatrale all'interno della casa di reclusione il regista coglie Miyazaki Carrie per lo spettacolo che vedrete
In secondo luogo non vada in ordine d'importanza vado in ordine sparso in secondo luogo il comandante di pipa in carcere di Saluzzo si va tutti e due quello uscente Pietro Russo che è l'ultimo anno al seguito
Costantemente attivamente questa attività e quello entrante che conosce ben conosciamo per cui abbia avuto l'onore di lavorarci dalla prima che il commissario novena
Due persone straordinarie che hanno messe al servizio la propria professionalità la propria competenza e la propria passione di questa esperienza
Antonella badile responsabile dell'area educativa e tutti gli educatori della casa di reclusione ivi compresi gli educatori che grazie Bruno Mellano e alla alla al consigliere tornare tutto sono entrati perché pagati dalla Regione dentro la casa di reclusione
Il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria nella persona del dottor cattolica qui presente che poi prenderà la parola vorrei spendere alcuna parola ovviamente per il provveditore
Che non può essere presente oggi il dottor Zaccagnino ma che sarà sicuramente presente ai lavori di domani
Ma anche il provveditore uscente dottor Giuseppe Rizzo senza alcun impulso al credo non saremmo arrivati a questo pur il consigliere regionale dei radicali Bruno Mellano perché effettivamente penso un po'meno sul tema rompa con l'abbiamo fatto per proprio conto probabilmente non saremmo qui
L'amministrazione comunale di Saluzzo nella persona del sindaco nuovo sindaco con il quale sono sicura cominceremo proficue collaborazioni e però anche lui mi scuserà ma ringrazia da sindaco presidente della giunta precedente con la quale tutto proprio collaborazione che ha per mezzo anche l'utilizzo di questi luoghi quattro cd contenente la realizzazione di questa cosa la Regione Piemonte in particolare l'assessorato alla cultura
E ultimo ma non ultimo sotto l'ultima porta la media di San Paolo compagnie San Paolo che non soltanto ha finanziato questi insetti e quindi ha reso possibile la realizzazione di questo convegno macché ha una sensibilità e una collaborazione ormai consumate potremmo dire con l'amministrazione penitenziaria e Piemonte Chiapperino Cappelluzzo
Perché ha una particolare sensibilità e attenzione questi temi di questo la ringrazio ma io spero di non aver dimenticato su uno doppio pervenuta tutti vorrei valutare anche le autorità presenti anche stavolta abbiamo fra il procuratore capo al prefetto eminenti
Mentre attentissimo a non soltanto a queste iniziative ma tutta volta lamentate con tempi aria se eccellente il vescovo di Saluzzo che qui
Il la dottoressa Maria Pia Giuffrida che a cui daremo poi la parola della dipartimenti all'amministrazione penitenziaria
Dirigente generale che aprirà i lavori e chiuderà i lavori il il giorno successivo
E spero veramente aver dimenticato nessuno io vi piace la parola al sindaco di Saluzzo
Prendeva nome del della città più loro di presentare per l'amministrazione più di ho preceduto perché
Dottoressa F. c'è un principio a cui piacerebbe neanche quello che la concrete amministrativa quindi sono molto lieto di poter proseguire una un impegno di alto profilo iniziato da chi mi ha preceduto quindi nessun imbarazzo ma ma piacere nel nel poter proseguire delle cose belle
Toh vieta onorata
Nel del dove nel nel dare ospitalità questo questo importante importante convegno sono già state citate molte persone credo che a me spetti di dover ringraziare la dottoressa Marta Costantino che sia rivela per essere una risorsa importante per questa città per il dinamismo che che
Ha dato nella sua attività per un'apertura
Diciamo di di di credito che ha fatto nei confronti della città delle molte molte persone che sono sensibili a queste a questo a questo tema per le degli istituti penitenziari
è molto bello quello che sta facendo per anche perché normalmente l'amministratore non va oltre l'orizzonte della legge quarantacinque novantacinque sull'impiego
Dei detenuti in in mansioni le più varie
Ed è un peccato che non non si prevede invece una delle leve più importanti che sia quale appunto l'arte per per avvicinare il mondo delle delle carceri alla città per trovare tutti insieme anche una una risposta al tema così del al tema del male quindi molto importante quello che è quello che sta accadendo un patto un patto con molta professionalità per saluto arrivata non prima ma non che si faccia una cosa ma è un dato di fatto che che ci sono esperienze
Di gli anni in questa materia le partite non si è partiti nel due mila e due però mi lasci dentro i partiti molto bene senza senza concedere nulla e così via alla alla alle semplificazioni io quotidiana alle banalizzazioni se partitico professionalità appoggiandosi su chi l'arte reato lo sa fare quindi i risultati sono quelli che vediamo
Concludo cedermi mi permettete
Concitato discorso del male che è un tema
Di notevole spessore Coco Trovato sul Repubblica del venti giugno una un'intervista prelievi per va be'a Bengasi che è una scrittrice francese di formazione filosofica
è una ebreo ossessionata dalla riflessione sulla radice della della Shoah quindi si pone il problema del male che ha scritto un libro che sta andando per fortuna a ruba un po'in tutta Europa
Ecco però le risposte possibili al al motore del male parla del male che nell'uomo non del male spero ma quello che ci portiamo dentro
Oltre a citare quelle tradizionali ecco che sono giustizia e perdono e la politica quando la politica sa essere
Soluzione democratica e quindi supera la la scissione che c'è tra nato e la coscienza dell'atto ecco ma oltre a queste cose che possono essere più scontate chi per l'arte
Dico
Riporto le sue parole l'arte di in quanto sublimazione del male nel senso che si serve del potere della violenta per tradurlo in alto e operare una trasformazione con un'alchimia
Il teatro è una espressione artistica alta e quindi credo che non si possa trovare di meglio per Kemper risposte anche il problema del male grazie con lavoro
Tant'è che la magistratura di sorveglianza grazie alla dottoressa Carmela che non ha potuto essere presente abbiamo potuto realizzare lo spettacolo esterne quindi la collaborazione è stata essenziale il presidente Burzio che doveva essere presente ha avuto un improvvido
Impegno familiare scritto un biglietto ha chiesto di di scusarmi con i presenti è di augurare comunque buon lavoro ai partecipanti
Per la Regione Piemonte do la parola al Consigliere pronome l'anno per un saluto
Si sente
Ovviamente usare questo perché questo convegno e registrato sarà mandato a livello nazionale da radio radicale
Non solo perché è radio radicale ma perché è un servizio pubblico e credo che sia il convegno importante il convegno voluto dalla direttrice del carcere di saluto convegno a carattere nazionale
Perché è un momento di riflessione importante su un segmento di vita carceraria che è un segmento all'interno di una vita molto più complessa
A volte caotica volte
Problematica per molti aspetti da come diceva il sindaco prima è un aspetto particolarmente interessante riuscirà a mettere in sinergia l'aspetto culturale l'aspetto del recupero e del dell'inserimento sociale
Di persone detenute
Io sono qui
A portare il saluto della Regione Piemonte ha incaricato dall'assessore Giampiero Leo assessore alla cultura che col suo assessorato ha voluto Coppi discosto imponente finanziare questo questo convegno e poco anche saluto dell'assessore regionale all'Assistenza Mariangela Cotto che in questi anni ha saputo trovare nelle pieghe del bilancio regionale che come tutti gli enti pubblici sempre molto tirato
Dai vari assessorati a Toluca subito trovare soldi per quell'inserimento di una emendamento voluto dal gruppo radicale ma approvato all'unanimità dal Consiglio regionale per l'assunzione di ventidue educatori professionali
Figura cardine dell'ordinamento penitenziario figura cardine dell'individuazione di processi di inserimento lavorativo sociale e che purtroppo nel organigramma
Delle nostre carceri italiani e in particolare del calcio e piemontesi sono molto carenti avevamo istituti di pena senza educatori o come educatori part-time
Grazie a un intervento straordinario e temporaneo alla Regione Piemonte ha assunto ventidue educatori via rinnovati anche per quest'anno e grazie a quel lavoro della direttrice ricordava come ottimo Coppi può siamo riusciti a dare un contributo come ente regione al gestione delle carceri piemontesi ma la Regione Piemonte come ricordava il Sindaco ha da anni una legge che la legge quarantacinque del novantacinque che prevede finanziamenti mirati all'assunzione di detenuti per costruire percorsi di inserimento lavorativo in ambito di semilibertà o di lavoro all'esterno
Anche il Comune di Saluzzo tra l'altro quando io lavoravo qui come consulente del servizi sociali del Comune ha cominciato quella progettualità di inserimento lavorativo di politiche attive del lavoro e quindi e con piacere che sento del sindaco la volontà di riprendere una serie di progetti che purtroppo si erano malauguratamente interrotti e che invece credo siano significative un'attenzione che la comunità locale deve avvenire per il carcere
Poi ci sposteremo tutti davanti alla Castiglia provvedere lo spettacolo e quindi chi non è di Saluzzo capirà immediatamente qual è la differenza fra un carcere vissuto come parte integrante del tessuto urbano come era la Castiglia come invece la nuova dimensioni di un carcere sposato all'esterno fuori marginalizzato perché tendenzialmente bontà la comunità dimenticarlo a rassicurarlo
Io credo che davvero all'unanimità di tutti i gruppi in Consiglio regionale da Rifondazione Comunista che Alleanza nazionale sul tema del carcere abbiamo saputo fare un'azione comune importante innovativa ci è stato riconosciuto anche dal sottosegretario Vietti in una riunione di un mese e mezzo fa in Consiglio regionale per portare elementi nuovi di apporto della comunità locale rispetto una realtà carceraria che davvero la cartina di tornasole della civiltà e dell'impegno civile di un di un Paese
Saluzzo con Aida con Ivrea e controllino è anche carcere che sperimenta progetti di inserimento e di attività rispetto alle fasce più deboli che sono gli extracomunitari con percentuali molto alte anche in questi istituti
E che hanno bisogno di un'assistenza particolare di un processo di inserimento particolare sono contento che da consiglieri regionali di opposizione posso dire che su questo il consiglio è unanime della Giunta e attenta per finanziare progetti importanti e significativi
Quello di oggi uno degli aspetti l'attività culturale sulla più volte finanziata dall'assessore Leo anche come spettacoli esterni portati dentro il carcere credo che sia un passo ulteriore e ulteriormente significativo quello di finanziare i laboratori teatrali che portano il teatro dal carcere all'esterno alla cittadinanza come messaggio e come attività politica vera e propria
Quindi con un intervento che non è un mero saluto ringrazio anch'io l'amica direttrice del carcere di saluto Marte Costantino e che davvero con entusiasmo passione sa fare delle poche risorse
Anche del poco personale tira a disposizione una risorsa davvero di innovazione e di creatività e di sfida quotidiana per rendere il carcere un luogo di umanità e non di
Perdita di speranza per i testi dignità umana Grazia
Io ho già detto dell'impegno che la San Paolo profonde inversa non soltanto in casi selezionati in salse penitenziari zonale do la parola quindi commenta un altro che c'è la dottoressa Caterina Dina che vicepresidente della Compagnia di San Paolo no no no è la rabbia per l'analisi meglio stanno
Quella sera torte salate appartare Pallotta dalla campagna stampa altrettanta se praticata per questo progetta
Ed esprimere proprio la sua d'estate Annabella compagnia terra la riuscita per lei zitta di Petteni cattiva
Ringrazio anche io avviamento alla data retta Biava né tra l'altro ha avuto una nostra direttrice del carcere saluta nel settanta praticata credo che grazie a lei questa iniziativa fanno Altieri e società concretizzarsi
E ad avere questa importante è risultata ringrazierei anche nell'apparecchiata con la baracca nelle due associazioni che sono associazione Alba voce narrante via Racconigi f non vado errato e l'associazione anche canterei Jeb fa allontanare
Fa piacere vorrei ringraziare anche alle autorità presenti sindaco fa Luzzara la Reggiana chiamante impersonale consigliere il la dottoressa Giuffrida
Che interviene e per il dice premeditare per il prato evitare regionale
Tuttora Angelo Zaccagnino che sperava di incontrare spera che lei passa a spendere i nostri saluti e ringraziamenti
La campagna cantata dal barbiere che da anni si sta occupando della politica delle carceri con particolare interesse e infatti è tale politica sono entrata a far parte delle linee programmatiche non solo animali ma pluriennali bella compagnia festa e sono considerate Michela Miti intervento prioritari
Impegna si è era da otto Lina sperimentazioni che inizialmente erano limitate alla Provincia Vitalini anche poi una mano destra successa
E distacco anzi consolidarsi interessa intorno a queste iniziative si sono estese a tutta la regione Piemonte hanno coinvolto nell'associazione anni Anna coinvolta delle cooperative di volontariato
La finalità di questi progetti è sempre culturale ricreativa oggetti miniera a migliorare le condizioni di vita all'interno della struttura penitenziaria cercando di stemperare le tensioni
Sono state soprattutto di recente privilegiate noi le iniziative che mirano al recupero dei detenuti ha avuto presente quello che è il dettato costituzionale per cui la pena
Se ne tenderà soprattutto alla recupero del detenuto e altro al reinserimento nella realtà sociale
Quindi si cerca di valorizzare e questa assenza delle iniziative alle che cerchiamo di soprattutto a sponsorizzare e sostenere lei esperienze le sperimentazioni che tendono a favorire l'acquisizione di competenze lavorative
E non sono la permettere anche ai detenuti ed era impostare attuale la loro vita una volta che faranno al di fuori e il carcere il testo particolare importanza e quindi ha avuto questa iniziativa in quanto ogni iniziativa che teatrale che voglia di era ha avuto un grande successo tant'è che agiva chiedersi evoluta persino realizzano un convegno proprio a fare organi fare un confronto monitorato e di feste
Attività soprattutto mi sembra importante in quanto è un'attività ricreativa culturale
Effettuata non tanto terra i detenuti ma con i detenuti palesi fanno parte attiva e attraversa ndr retta attività
No guardi
Creativa culturale
Riesco a no annuncia ad immedesimarsi in parte i criteri della carne passano permetterà anche di superare quelle che sana le barriere fra carcere evita al di fuori del carcere
In modo tale da avere una funzione terapeutica tratto consentirà anche di esprimerà media emozioni e sentimenti sono diversi questa iniziativa proprio assume quindi un grandissimo rilievo appare la compagnia in quantità
Sì se permette di trasformare le risorse elargite in un investimento sull'acqua sale che aderiscono a questa attività teatrali
E quindi sulle loro capacità di fare cultura in un ambiente che il carcere quindi può diventare cento propulsore di nuove attività originali grazie
Dalla palato e il provveditore regionale sente che non rientrerà domani dottor Vincenzo castani che il provveditore vicario dell'amministrazione penitenziari non credono di piazze esista Stillitani di critiche iniziativa
Prendo la parola per portare i saluti del provveditore
Dottor Zaccagnino che oggi per impegno e al dipartimento non di vite i lavori di questa giornata con l'impegno però domani Tsr presente ai lavori della mattinata
Consentitemi di unirmi ai ringraziamenti ai saluti fatti dalla collega tutte le autorità presenti a i relatori che seguiranno e ai gli ospiti
Detto comma piacere che l'invito di unirci in queste due giornate è stato accolto
Prontamente massicciamente io ho sempre ritenuto e il teatro una forma preziosa di trattamento all'interno dell'istituto le prime esperienze risalto hanno a molti anni fa alla Casa di reclusione di Alessandria
Oggi sicuramente qui potrei soltanto però parlare delle esperienze personale dei o di esperienze legate al territorio del Piemonte che in queste attività e molto
Partecipe
Ritengo invece
Più opportuno
E credo molto più interessante
Seguire insieme a voi l'intervento della del nostro dirigente generale del dipartimento alla dottoressa Giuffrida che sicuramente avendo una visione molto più ampia su tutti i territorio nazionale ci darà a tutti spunti per discussione e sicuramente ci darà punti per fare meglio quello che facciamo
La ringrazio della presenza e dell'aiuto
Che ci darà col suo intervento non voglio rubare tempo a ai relatori e ci tengo anche io come rappresentante del Provveditorato ma soprattutto come direttore ringraziare la collega la dottoressa Costantino e consentitemi la dottoressa Costantino il suo staff perché un direttore da solo non credo che ho Sarr mettere in pratica parecchie volte i soldini lei è riuscita ma sono convenga riuscita perché alle tue spalle c'è uno staff formato da tutti gli operatori di polizia e delle altre del volontariato del comparto ministeri che gli sono stati vicini quindi letterati se oggi siamo qui e alla dottoressa Costantini
Capofila ma sicuramente a tutto il suo staff grazie
Do la parola oltre S. Maria Pia Giuffrida del di partire dirigente generale di perché anche l'amministrazione penitenziaria che tra l'altro una delle persone più competenti delicata in carcere perché se ne occupa svariati anni e non che è una verifica sedici di questo gruppo di studio o di lavoro sul teatro a Roma ecco grazie buonasera a tutti
Io ripartisse lutto l'augurio di buon lavoro del Capuleti pertinenti al presidente Tinebra e in particolare il consigliere Vita che stamattina mi ha comunicato che aveva delle difficoltà raggiungerci
Ringrazio tutti i presenti le autorità gli operatori gli esperti del settore
Credo che questo luogo qui c'è presente
Nei fatti quella sinergia tra comunità esterna e carcere dovrebbe essere la realtà di ciascun istituto e di ciascuna rieducativa che ciascun istituto penitenziario
Credo nell'essere qua tutti insieme per verso un'unica progettualità è il segno di questa possibilità di lavorare nella direzione comune
Marta Costantino sbaglia dicendo io sono esperta di teatro non sono assolutamente ne presumo di poterlo diventare con molta semplicità anzi mi sento sempre molto neofita in ciascun argomento
Affronto nell'ambito delle mie competenze istituzionali al momento come gli operatori penitenziari qui presenti sta sanno ministri occupò da circa due anni di un progetto di rilancio del trattamento penitenziario le forze propri questi sbagli un attimo parlare per contestualizzare questo convegno che l'amministrazione ha voluto accogliere con grande proprio interesse e con grande spero sostegno perché era un'occasione per parlare non di una sola realtà
Ma di tutte quelle numerose realtà più o meno conosciute penitenziario dove c'è sempre un grande fermento e una grande creatività
Il che significa progetto di rilancio del trattamento penitenziario che significa questo operazione che abbiamo cercato di fare insieme al dottor ardita
Significa
Rimettere ricollocare i significati di quello che nell'ordinamento penitenziario indica come compito dell'amministrazione penitenziaria
Significa nel tenete presente del dettato costituzionale che prima veniva citato l'articolo ventisette
Afferma
Che la pena deve tendere all'educazione
Ricollocare tutta l'agire professionale degli istituti penitenziari e quando parlo di sull'emergenza e non parlo soltanto agli educatori quei pochi educatori che abbiamo qui in Piemonte abbiamo questa splendida iniziativa perché ci permette di dare un grosso supporto alle attività della rieducative
Ma penso a tutti gli operatori alla polizia penitenziaria
Che sicuramente soggetto di una capacità professionale a fare esattamente risulti penitenziari
Agli operatori del servizio sociale
Alla unità esterna al volontariato tutti concorrono a lavorare nel trattamento
Cosa abbiamo voluto sottolineare nel nostro progetto di rilancio che in qualche maniera è stato delineato in una circolare che Monti poi forse conosceranno che la cosa importante era comincerà a capire cosa fosse testamento credo che in trent'anni ormai dalla riforma dell'ordinamento penitenziario
Molte volte si è fatto riferimento a un trattamento ma molte volte altrettante volte seduto difficoltà di spiegare cosa fosse il trattamento più spesso si è parlato di intrattenimento più spesso si è parlato di azioni estemporanee più spesso ai time simili hanno passato delle notizie di chi aveva dei canali per arrivare i mass media
E magari tanti altri istituti hanno prodotto
Veramente dei risultati che però non sono mai emersi e forse tutta l'amministrazione penitenziaria non è stata capace in questi trent'anni di dimostrare quale fosse il risultato del trattamento
O meglio se il trattamento come azione composito ai tanti soggetti e capace di produrre un uso un risultato
E il risultato sicuramente non può essere che questo processo dell'educazione la sua inclusione dei soggetti condannati sul territorio
L'abbassamento della recidiva un maggiore una maggiore sicurezza per tutti i cittadini una situazione maggiore benessere per tutti
Noi abbiamo sottolineato l'importanza che ogni istituto si faccia capo carico di una capacità di Progetto
Che definisca annualmente un progetto pedagogico e tanta abbiamo chiesto ai nostri dirigenti che sono a capo degli istituti
è abbiamo chiesto e provveditorati di fare questo lavoro di coordinamento di sua competenza
Di fare annualmente un Progetto dove ogni attività ogni contributo trovassero spazio non in maniera estemporanea parallela come talvolta è successa il volontario formazione
Identica a quella dell'operatore ovvero nessuno dei due sa quello col fra l'altro ecco superiamo questa parcellizzazione di risorse perché anche se siamo pochi così come Marta riesce a fare miracoli compie risolte forse comunque riusciamo a fare di più
Se mettiamo insieme il nostro sapere i nostri obiettivi non sa capacitarsi progettuale
Ecco all'interno di questa rilancia il pezzo di significato il progetto pedagogico è insito un concetto altrettanto importante che richiama l'ordinamento penitenziario
L'individualizzazione del trattamento
Progetto pedagogico sì progetto pedagogico che sia compatibile praticabile nell'istituto dove viene declinato ma altrettanto vero
è l'importanza di un rilancio del concetto cardine l'ordinamento penitenziario che l'individualizzazione del trattamento
Il singolo detenuto col nuovo ordinamento penitenziario nuovo di trent'anni e diventato soggetto di un diritto fondamentale al trattamento
E diventato soggetto di una capacità di aderire di dare consenta un progetto trattamentale di recupero e oggi diciamo perché è una un altro documento che si va sempre più splendente do di una capacità di azioni riparatoria nei confronti dell'eventuale vittima del reato
Quindi ogni soggetto detenuto deve essere aiutato e supportato in questa capacità di maturare un consenso a un cambiamento
Ecco all'interno ancora di questa progettualità dell'il sito da un lato e della progettualità sul singolo caso singolo condannato condivisa fatta sua al singolo condannato
Passano tutte le
Quel azioni che si possono fare in relazione agli elementi del trattamento
E quindi la famiglia con progetti che vede no veramente un investimento non soltanto nel favorire il colloquio ma nel dare significato alla dimensione genitorialità ecco la il all'attività scolastica e tutta la progettualità degli istituti per creare dei percorsi che diano una veramente capacità culturale nuove detenuti ecco le attività ricreative e sportive culturali e tra queste di teatro
Il teatro è stato una delle gli argomenti tra tanti ma forse più di tanti per fascino che poi esercita su tutte le nostre diciamo nel nostro immaginario
Il piano è stato uno degli elementi che anche il dipartimento ha voluto prendere in esame la direzione generale ha voluto valorizzare e così è cominciato un percorso di riflessione al abbiamo visto che si è parlato di alcuni istituti di alcuni liberamente prodotti artistici elevatissima
Valore se parlate di tante iniziative sporadiche ma nessuno ha il senso della totalità delle azioni e delle investimenti artistici e teatrali nelle carceri italiane da monitoraggio abbiamo presentato alcuni mesi fa
Le risulta che in ben centootto istituti ci sono attività teatrali Falcone gestite volontariato altri insegnanti penitenziari
Altri agli educatori alcune registi che hanno visto nel nel carcere proprio un palcoscenico dove andare a misurare la loro capacità artistica e creativa
Riscoprendo l'uomo in un recente editoriale che mi sono permessa di mettermi in cartella non per un desiderio di autoreferenzialità ma perché pensano che cosa che penso quindi che vi dico
Dicevo che sicuramente il carcere bisogna il teatro
Quale tempo luogo e spazi in cui tutto è tutto può inventarsi un modo diverso di essere in cui il detenuto può diventare un attore invisibile tra altri attori matita altrettanto che il teatro ha bisogno del carcere
Adesione al carcere perché ha bisogno di scoprire l'uomo
Ha bisogno di scoprire un uomo che dice recita se stesso ha bisogno di scoprire una dimensione veramente più umana
E forse bisogno di scoprire e avere impulsi nuovi nati attività che mai si è fermata ma che dalla mia drammaticità di questo mondo degli ultimi può ricevere una fortissima spinta io recita a soggetto oggi e domani oggi settore citando per conto del Consigliere di te mio personale nel descrivervi questo contesto in cui vorrei che fossero calate le riflessioni di questi due giorni di lavoro domani
Il gruppo che è stato istituito presso il Dipartimento proprio per modulare
Le iniziative per rendere visibile questo fenomeno artistico così ricco in carcere per definire dire di lui di valutazioni di quello che succede in carcere
Domani il gruppo presenterà il suo documento e domani toccherà a me concludere quindi di annoierò ancora
Grazie
Ringrazio per il sì alle autorità per i saluti credo che possiamo cominciare con le relazioni professor Meldolesi sta arrivando quindi cederei adesso la parola immediatamente al professor Pozzi come primo relatore prego
Nulla
Vi confesso che sono
Imbarazzato sotto tre aspetti nel prendere la parola
Il primo perché
Sono stati fatti
Giustamente molti ringraziamenti e quindi anch'io sentivo in animo arrivando da Saluzzo prendendo contatto con questa realtà di fama di aggiungere anche il mio saluto e mio ringraziamento
E il mio entusiasmo
Il secondo imbarazzo e perché
Avrebbe dovuto parlare prima di me il professor Claudio Meldolesi
Che noi consideriamo un pilastro
Non solo della cultura nell'ambito del nel teatro ma anche dell'attenzione per certi tipi di problemi come quelli che abbiamo chiamato il Teatri delle diversità e quindi direi che pensavo di potermi appoggiare a questo pilastro per fare alcune considerazione alcune riflessioni anche forse più marginali rispetto al discorso sostanziale
Il terzo imbarazzo e perché ho ascoltato la dottoressa Giuffrida che pur avendo detto di non essere esperto in teatro ha detto delle cose sul teatro e sul rapporto fra teatro uomo essenziali
Nelle quali mi riconosco e probabilmente alcune delle cose che dirò
Sembreranno un medico del del del suo pensiero ma questo vuol dire che siamo incamminati in certi ambienti finalmente su una buona strada
Buona strada che
Porta
Al chiarimento
Nell'ambito della società di cosa significa
L'apporto che il teatro può dare
A questo tipo di società la Società reclusa
In un recente convegno che si è tenuto a Urbino
Io adesso passo degli appunti che ho scritto perché l'argomento è talmente affascinante che mi porterebbe come quando si si fanno lezione in visita a dilatarsi e sede essere richiamati soltanto dalla campanella finale dopo quarantacinque minuti a un'ora io cercherò invece di mantenere questo mio intervento in un ambito ragionevole
Onde evitare la vostra ma poi dicevo che in un recente convegno sul tema del psicologia penitenziaria che si è svolto a Urbino per iniziativa del corso di perfezionamento della Facoltà di Scienze della formazione si è anche parlato di teatro
In premessa è stato riconosciuto che il carcere è una realtà allo stesso tempo poco e molto presente nel dibattito sociale e scientifico poco presente per le sue problematiche umane professionali e organizzative quotidiane molto presente per le situazioni eclatante gravi che risvegliano l'opinione pubblica
Si è discusso per due giorni
Tra professionisti di varie discipline appartenenti al mondo accademico e al mondo del carcere
Non potevano restare esclusi in questo dibattito coloro che vivono nel carcere ospiti loro mascherato
La loro voce è stata portata attraverso due rappresentazioni teatrali e qui ci sono anche i registi e di diciamo il conduttore
Dei gruppi teatrali di Rebibbia i di Pesaro elisir vedrete li sentirete domani
E una concreta testimonianza del ruolo che il teatro appunto può svolgere inseriti che non sono considerate luoghi deputati mattino diventano diceva uno studioso di teatro Bland Wickham che parlare di teatro in generale come fosse semplicemente letteratura drammatica assenso come parlare di guidare un'automobile con un solo cilindro funzionante
Il piatto in carcere paradossalmente e aggiungere anche ai cilindri anche lettura
Siamo in un periodo nel quale
Il senso di crisi generale da condizione permanente di guerra
Paci false equilibri
Socio politici instabili documentano
Di contro
Una spiccata ha necessità di verità
Che trova la sua eco profonda nel genere teatrale con luci e ombre contraddizioni e differenze attraverso l'uomo
Che con il proprio corpo i propri sentimenti raffigura la materia prima di ogni diversità e nel carcere il teatro ha un valore aggiunto
L'immaginazione contro l'emarginazione
Quando il teatro in tre in carcere
Deve riverificare tutti i suoi statuti artistici
Un'arte scenica che accentua il suo elemento comunicativo
La sua funzione sociale il suo essere uno dei principali strumenti di conoscenze sono considerazioni penso alle quali possiamo trovare un terreno comune di intesa adesso però mi discosto da questa linea perché per chiarezza desidero spiegare il senso del titolo
Dato a questo intervento denunciando una mia sindrome cioè la carceri
Difatti intitolato
Questo nel mio intervento un malato di carceri lite Racco
Sta carceri che malattia della quale sono affetto da molti anni può essere auto diagnosticata
Colpisce quasi indiscriminatamente tutti coloro che a diverso titolo escluso quello della detenzione
Frequentano le carceri il termine l'ho rubato per così dire a un amico medico il dottor Vito Corrao che per più di dieci anni è stato direttore sanitario San Vittore a Milano
La patologia si manifesta soprattutto tra i volontari
Come io sono in vari modi
Un'ottica mirata né leggere i giornali insofferenza per inesattezze sulla realtà in tanti film e telefilm irritazione del reportage che sfruttano a vantaggio degli Autori
Il patto si di alcune interviste e strumentalizzano con cinismo
Forse involontario i soggetti che si prestano a raccontare la proprio dolente storia
Senso di colpa
Se si è costretti per impegni inderogabili a saltare qualche presenza negli incontri abituali per i corsi che si coordina coi quali si partecipa come docenti o per il ritardo nel rispondere a lettere di persone che iscrivono dalla cella
Magari dopo aver faticato a trovare un francobollo
Delusione per l'ignoranza che si trova negli altri
Magari anche amici che si ritengono dotati di sensibilità sulle realtà delle condizioni carcerarie dove anche le piccole abitudini di una vita normale sono negate
Cancellato
Al carcere che si manifesta anche nel parlare dell'argomento in linea generale con amici e interlocutori vari raccontando episodi quelli era contabili a cena o dopocena
E qui si scopre la grande ignoranza sullo specifico o l'esistenza di forti pregiudiziali ideologiche e politiche
Ne derivano due riflessi o non ti indicano più a cena
O sei tu che rinunci a vecchie compagnie perché sono i discorsi degli altri che non ti interessano più
Questo secondo risvolto lo riscontrati in diversi volontari
Una bella pagina la scritta in maggio selvaggio Edoardo Albinati uno tra i più interessanti scrittori poeti italiani è stato docente a Rebibbia e che i miei amici Rebibbia hanno sicuramente conosciuti
E carceri che può anche avere dei risvolti positivi può essere assunta come cura omeopatica condizione e si riesca a debellare un virus che ti può affliggere
La diffidenza rileggevo proprio in un diario di Albinati una considerazione che condivido e ritengo fondamentale
Scrivi Albina
La vita carceraria con le sue necessità di sopravvivenza soprattutto non cancella certo l'addestramento alla dissimulazione semmai la fortifica
Il carcere è un mondo parallelo perfettamente teatrale un gioco linguistico sterminato una casa di specchi
Infiniti Rashomon vi vengono recitati ogni giorno innumerevoli così è se vi pare sono replicati con un allestimento tutto da intuire
Mi un decoro anonimo
Ciascuno detenuto e ciò che dice di essere in un incessante rivelazione disse
Che al tempo stesso smascheramento personaggio del proprio atto unico e giudici di quello altrui
E comunque un modo per tentare di liberarsi da un'altra delle condizioni esistenti nelle istituzioni totali
E qui il pensiero corre Erving Goffman e ha una sua citazione in esaurirlo quando afferma che nelle prigioni
Alcuni tipi di moltiplicazioni sembrano essere fatti sulla mente e principalmente per il loro potere mortificante
Chi ha pratica di prigioni
Di episodi potrebbe raccontare mille mille e molto spesso non si tratta di esercizio scorretto del potere da parte degli agenti e dei loro superiori ma di interpretazione riduttiva dei regolamenti di lettura delle norme fatte da un ottuso burocrate
Di dilatazione dei tempi nella trasmissione di documenti o di informazione
Qualche volta
Anche nel far arrivare a destinazione
Quando magari non servono più purtroppo medicine particolari autorizzate per terapie speciali
L'orologio del carcere
Che qualcuno ha chiamato
La casa senza tempo
Quando non è fermo
Si muove molto lentamente
Le dei libri bianchi di detenuti ai denuncia o degli articoli compaiono coraggiosamente sui giornalini che hanno come tema
Che questo punto potrei soffermarmi in chiave problematica su questo filone che conosco abbastanza bene danni e che va considerato uno strumento importante nel tentativo di rendere il carcere più visibile all'esterno un motto di Magazine due la rivista che si faceva a San Vittore era evadere almeno con la mente preferisco però parlarne eventualmente in un secondo tempo
Il virus della carceri
Ha minato anche il mio modo di considerare il teatro
Se collegato al carcere
Sono saltate tutte le basi logiche sulle quali o per anni tentato di definire i confini e le finalità nel modo più diretto di comunicare idee
Al di là dei colloqui funzionali della vita quotidiana
Lascio da parte i mille interrogativi che il teatro da sempre apposto e continua a porre sul piano estetico strutturale
Sul canoni della rappresentazione scenica sui temi da proporre sui rapporti va autore
Interpreti che il pubblico tradizionale
Non credo si possa usare lo stesso linguaggio
Il carcere è altro
è un laboratorio teatrale in carcere ha detto con estrema concisione un detenuto
Fa uscire dal labirinto
E le idee comuni che spesso abbiamo espresso e usato sulle quali abbiamo discusso parlo qui competenti
Acquisiscono
Altra valenza prende in prestito da Gian Renzo Morteo
Uno studioso un critico
Torinese
Alcuni elementi esemplificativi a proposito di linguaggio teatrale
Vi voglio però a collocare nel contesto sul fondo della scena
Visibili
Ma non ingombranti
Il linguaggio o meglio strumento espressivo che nel caso specifico e l'uomo nel suo insieme usato come autorealizzazione e rapporto con la realtà
L'uomo così si sente vivere finisce con lo stabilire un rapporto con la realtà e così comunica con il prossimo
Operativamente presenta un altro io
Potenziando
La contraddizione produce un doppio piacere quello di uscire da sé e quello di essere più completamente se stessi
La riflessione critica può essere tenendo conto degli esiti drammatici che ne conseguono
Da un lato esaltazione del proprio modo di essere apparente peraltro consolatorio sostanziale teatro della crudeltà
Oppure progettazione di un modo diverso di essere invasione ipotesi di trasformazione la progettazione del diverso e la tesi fondamentale sostenuta dalla sociologo creando un ignoto nelle ombre collettive
Se queste schematiche indicazioni che ho voluto però richiamare per capirla quale parte da quale punto concettuale mi muovo
Emerge finalmente una riflessione e facilmente sul senso del teatro fatto in carcere
Intendo riferirmi soltanto esperienze dirette di chi in carcere civile e che ci si accosta volontariamente
E volontariamente e volonterosa mente alle proposte che arrivano da operatori esterni in genere disponibile a mettere a disposizione la loro esperienza registica otto Riale per creare insieme
Un evento proprio come lo intendeva ha detto
Gli spettacoli portati da fuori
Possono essere interessanti
Problematici piacevoli
Servono a movimentare le troppe ore di noia
Ma sono operazioni non pensate per quella realtà ben vengano anche quelli ma non pensiamo che possono dar luogo quelle considerazioni partenti finché che gli addetti ai lavori ben conoscono
Quando attori cantanti ballerini e ballerine musicisti
Si offrono per tirar fuori dalle celle un gruppo di detenuti
Pensando di rallegrarmi per un paio d'ore
Molti lo fanno con spirito di solidarietà ma spesso dietro
C'è lo zampino di qualche impresario che fiuta la possibilità di una notizia magari con foto in più su il Giornale o sulla presenza di una troupe televisiva
La pubblicità ha mille volti lo sappiamo
Al civismo
Basta cambiare in questo caso una consonante
Non più civismo ma cinismo
Vittime pure che sono manicheo dichiara mia cacce Pitti da assegnare integralmente
Ma certi slanci lo sappiamo bene non sono spontanei
I primi a capirli sono i destinatari che si sentono usati
Un caso fra i tanti
Profittare per autore di cronaca
Quello della rappresentazione di processo e morte di Socrate
Interpretato a San Vittore dal bravo attore Carlo Brambilla
Sponsor
Con l'introduzione e moderazione del dibattito finale
Dell'onorevole Marcello Dell'Utri grande bibliofilo
E in più finalmente uomo di cultura
Alla fine ero presente qualche detenuto gli ha chiesto si è quella intorno se c'è un cella che le piace
Mi voglio riferire dunque
Alle iniziative e domani avremo modo di sentire testimonianze di vedere i video fatti costituiscono quel filone genuino che ha nel carcere di suo humus la sua autentica motivazione
Ricordo come fosse una nota a piè di pagina degli autori teatrali preferiti sono Beckett spinte Brecht Eduardo decenni e le metodologie più seguite negli ultimi tempi sono due o tre marca quelle che fanno capo a teatro dell'oppresso li ho Augusto Boal con la sperimentazione di Teatro Forum
Alla fine di ogni rappresentazione soprattutto quando c'è un pubblico di gente che viene da fuori
O nelle rare occasioni in cui il gruppo va all'esterno in un teatro vero un pubblico spontaneamente convenuto mentre gli spettatori applaudono sempre guardato negli occhi in terra
Io ho sempre trovato
Qualcosa di più
Del narcisismo e del narcisistico compiacimento degli attori professionisti
Una luce riversa un messaggio in bottiglia all'ignoto cenno dell'altro
Per dire
Non abbandonarci
Prenditi conto che sappiamo essere diversi anzi siamo riversi dalla realtà in cui viviamo
A differenza dell'attore che deposta la maschera
Compare sulla ribalta per esibire un'identità rattoppata
Qui c'è la Rinascente consapevolezza di chi non avendo maschera deporre perché costretto ad una continua dissimulazione
Chiede l'opportunità di tornare a fingere onestamente
E percorreva finzione fino all'approdo ultimo la autenticità norma
E agli spettatori
Termine che in situazioni come queste preferisco rispetto pubblico perché penso alle intelligenze individuali
Vorrei fosse presente un pensiero di Daniele Seragnoli un fervido docente a Ferrara
Dice Ferrero dice Seragnoli
Occorre forse oggi recuperare un altro genere di fiducia un'alta potenzialità acquietarsi alleggerire semplificare sapere ascolta ascoltare se stessi e gli altri sintetizzare la voce di sei del mondo come insegnavano i maestri del teatro agli inizi del Novecento senza pretendere di dati rispose e giudizi aggiungo io condividendo queste idee
Sarebbero inevitabilmente
Preconfezionate ricrei verrebbero immediatamente il ghetto dopo averlo battuto bisogna davvero scoprire la ricchezza e la bellezza del diverso la qualità di quei luoghi come gli ex manicomi le comunità per handicappati mentali e tossicodipendenti le carceri
In cui si inventano nuove energie per il teatro riconoscendo e rispettando le energie di chi vi abita
Da ospiti con le operazioni
Ho riletto un contributo di Luigi Pagano
Ora provveditore dell'amministrazione penitenziaria Lombardia
Dopo quindici anni di direzione di San Vittore evoca anche la prima iniziativa teatrale dall'uso autorizzata
Nell'ottantaquattro quando dirigeva il caccia di Brescia per formare una compagnia stabile in un carcere il duecentocinquanta detenuti
Un anno dopo i magistrati di sorveglianza competente autorizzò gli attori a uscire all'esterno e recitare in una sala della città
E questo ancor prima della legge Gozzini
Così come nel mille novecentottantadue ricordo a memoria proprio il cinque luglio
Una prima rappresentazione ai bit via su un testo dice né
Portata agli spettatori dalla da coloro che oggi continuano l'attività e che conoscete di persona domani
Dicevo di questa
E questo a testimonianza di questa riflessione
Molti conoscono i livelli pagano che io dico prestato dalla Criminologia alla burocrazia
E nel mille novecentonovantasette scriveva
Quanto al mentalmente credo che il carcere se non abolito vada ridimensionato nell'ordinamento penale
Ma per fare questo c'è bisogno prima che di buone leggi di una società civile che si prende in carico riconoscendole come Pavarotti le problematiche del carcere
Che approfondisca la conoscenza delle sue dinamiche
Che pari interrogare con ogni contributo possibile non fosse altro per rinnegare l'esistenza di ciò che è la stessa Aprea
Ecco dunque perché favori anche quell'iniziativa ripresa poi anche a Milano e lì c'era una persona che oggi è qui presente che è stata l'anima di quelle iniziative cioè Donatella massimi
Pensando c'era sempre pagano
Il lavoro che mi si proponeva anche aveva anche come effetto la crescita
Dura le personale del tenuto ma la vera ambizione netta era quella di formare attori gente capace di estraniarsi dal proprio personale
Di prescindere dal proprio stato per riuscire ad attirare in sintonia con gli altri offrendo emozioni in definitiva non esercizio di un passivo recettore gli interventi ma come un attore ovvero come colui che agisce un soggetto capace di esprimersi e pertanto di trasmettere cultura
Di sviluppare le proprie doti di sondare territori fino a quel momento rimasti sconosciuti
Multe e altri direttori di carceri e anche qualche magistrato sorveglianza l'ha detto con simpatia si sono dimostrati dello stesso avviso e noi stiamo constatando i risultati di questo lavoro
Qui non si tratta stabilire graduatorie di primazia ma certo che qualche medaglietta qualcuno se l'America gli amici di Rebibbia ad esempio Antonio Turco e Riccardo Vannucci perché la Missa mille che ho già citato per Brescia e poi per Milano poi per Roma la stimolazione di convegni internazionali
E poi Gianfranco Pedullà per Arezzo prima di arrivare la più conosciuta realtà di Volterra guidata da Armando Punzo
Ma quanto merito mi sono chiesto spesso conoscendo la realtà degli inizi va attribuito ad ammettere n ma non di cui non si parla più
Per i pochi i non addetti ai lavori mette conto di fare un provvisorio bilancio della realtà attuale
In una sente con ricognizione
Che nel documento della dottoressa Giuffrida
Potete ritrovare
Questa ricchezza è stato compiuto dal Ministero di Giustizia
E mi riferisco i dati diffusi aroma del gennaio due mila quattro
Ha messo in circolazione queste cifre
Un centootto istituti penitenziari
Dei duecento se diffusi nel territorio nazionale
Si svolge un'attività laboratori laboratoriale dato musica con la partecipazione ufficiale l'impegno di mille seicentosettantasei detenuti
A quella data l'attuazione avevano come ospiti cinquantaquattro mila duecentotrentasette unità
Scorrendo poi i dati dei sedici Rizzo tratti regionali elencati nel documento
Si possono scomporre in numeri di coloro che si dedicano ad attività teatrali e musicali regione per regione carcere per carcere in questo sedessi ritengo sia giusto cominciare a fornire cifre che riguardano proprio il Piemonte anche se mi risultano incomplete o non aggiornate
Casa circondariale di Aldo al sedici casa peritus Filone di Alessandria venti casa circondariale di Alessandra dodici casa circondariale di Biella quindici Casa di reclusione di Saluzzo quindici
L'ho trovato
Alcune cifre riguardanti Torino dove pure ciò che sono in atto i danni significative iniziative dagli altri e corpi il nome di Claudio Montagna che ha fatto un buon lavoro che se non fosse e che forse qualche qualche distrazione c'è stata forse mi pare che altre città e altri luoghi guardano citati
Per altre località sempre il ricavo questi dati dalla sito
Www giustizia punto it le carceri con maggior numero di detenuti che svolgono attività artistica sono il Pagliarelli di Palermo sessanta
Roma Rebibbia casa di reclusione cinquanta Roma Rebibbia casa circondariale quaranta
Volterra quaranta Milano opera trentacinque Milano Bollate trenta Casa di reclusione di Augusta trenta Catanzaro trenta Cosenza trenta mi fermo qui
Le cifre sono evidentemente suscettibili di variazione in sostituzione di aggiornamento anche perché e sento anche dei trasferimenti e per fortuna di alcuni di loro anche di uscite alcuni che diventano come si usa dire leader anti
Certo
Che tra coloro che lasciano il carcere
Dove hanno svolto un'attività sono molto molti quelli che cercano di continuare
Perché sono stati presi dal fascino non soltanto di recitare invita incomprensibile momento narcisistico
Quanto da rendersi conto che fare del teatro significa veramente realizzare se stessi in una nuova dimensione
E diciamolo pure
Potersi reinserire nella società in un modo meno burocratico non si cercasse un lavoro impiegatizio nazionale
Quindi anche in questo senso il teatro e a mio avviso una chiare che riesce ad aprire altre porte
Abbiamo avuto un esempio recente al Teatro Vascello di Roma dove in scena c'erano attori perequati a condizione di Elide tenuti non pesava come un palle al piede
E Franco Cordelli sul Corriere della Sera mi ricordava Donatella ma simile ha parlato in questo spettacolo e di chi c'era in scena con mediatori senza andare a cercare in particolare
Curioso della loro provenienza
Ho citato questo caso ma ce ne sono molti altri
Qualche riscontro voluti si può avere anche leggendo le tesi di laurea
E da un po'di anni a questa parte si fanno in molte università italiane nel colta umoristiche nelle carte ricche non solo si occupano di creato ma trattano con i versi articolazione
Ditemi delle scienze sociali
Questo e altro
Non è un caso mi piace ricordarlo ogni volta che è possibile che un nostro grande il teatro del quale ricorre quest'anno il ventesimo anniversario dalla morte
Eduardo De Filippo
Nominato senatore da Pertini
Cosa fa
Il suo primo intervento a palazzo Madama dopo avere ascoltato per mesi gli altri colleghi non lo fece sul teatro come se l'aspettavano in molti ma sui ragazzi dell'istituto Filangieri di Napoli in mariuoli
Poveri e disperati
Casey Eduardo che si aprissero dei laboratori perché imparasse un mestiere in modo che uscendo dal carcere non dovessero tornare sulla strada
Ma l'uomo ha dichiarato che l'indulto e che alla fine era ispirato per portare in scena i drammi della società
Suggerì che questi laboratori corso dedicati a preparare elettricisti falegnami attrezzisti cioè quel personale tecnico nel quale il teatro ha sempre avuto bisogna quel suggerimento può colto Eduardo inaugurò il primo laboratorio nell'ottantadue
E questo laboratorio sintetico Bruno è però quello e ancora oggi sono attivi i vivi
A Nisida laboratorio di scenotecnica sono passati vent'anni anche dal primo aspettare
Tornando alle cifre del ministero
Su quanta gente su iniziato in carcere opportuno fare un confronto a sette anni fa
Un'analoga cerca computer Zatti quinte atto con l'autorizzazione del ministero interpellanza direttore del carcere di allora aveva registrato la presenza di attività teatrale la Borsa viale in ottanta istituti e già questo era stato considerato un risultato positivo
Frutto dell'applicazione intelligente della legge Gozzini dell'ottantasei che aveva rilanciata integrato come molti presenti sanno la riforma penitenziaria del settantacinque
Ispirate a quelle che dice la Costituzione
Ripetiamolo
Perché qualcuno se lo dimentica
Le penne non debbono essere contrarie al senso di umanità
E devono tendere alla rieducazione del condannato il terrier educazione si intende il reinserimento sociale da onesti
Relativi a far sì che quando un condannato per un delitto anche gravissimo esce dal carcere si riscopre come un uomo diverso un uomo che non è più capace di offendere la società
E proprio a proposito di teatro Gozzini si chiedeva in un video dal titolo le voci di dentro ma qui il titolo della moneta omonima commedia di Eduardo non c'entra alle forse soltanto come metafora
Peritato Volterra dalla RAI toscana con la Compagnia della Fortezza
Disponeva Agostina domanda cosa vuol dire fare teatro in carcere è semplicemente un passatempo così come quando si può proiettare in un film per fare poi un po'di discussione io credo sia qualcosa di più credo che significhi restituire a queste persone e sono danni privi di libertà nel senso di essere ancora degli esseri umani io credo che sia qualcosa di più
Aveva ragione Gozzini e la sua legge vale ancora basta applicarla di questo parere sono coloro che il vento le calze non l'ho mai creduto all'illusione di indulto o peggio ancora dell'indultino
Mi trovo solo il russo solitarie con il pensiero che ci sia un tronco solido su quale molti anni rischiano di seccare perché viene a mancare l'acqua
Pure però è forte
Alle volte capita di poter spuntare delle tenne le foglie verdi dove tutto sembrava morto
Nelle carceri l'unica cosa che non manca sono le idee per rendersene conto basta leggere i giornali che si si scrivono e testate sono in gran parte ispirata alla speranza
Non so se ci avete fatto caso come la decana grande promessi Porto Azzurro è un passo avanti di Salerno il ponte di massa spiragli di Montelupo Fiorentino o ironicamente metaforici
Come sosta forzata di Piacenza
Un ristretti Orizzonti di Padova l'ora dati a dire di Pia carte bollate di Bollate o come oltre il muro di Sanremo libera mente di Cosenza
Oppure non dimentichiamo la polizza schierati libri narrative di poesie iniziative curiose come il glossario dal carcere laiche crederà Galliera o ancora Morselli quale ma queste sono tutte esperienze conosciute ho detto che nelle carte ci sono mille e mille idee come il teatro
Tecnici che
Perché il teatro
E concludo ha mille volti che risulta non si finisce mai di capirlo
Una conclusione certa
Non è possibile
Una riflessione possibile tra le tante
Potrebbe essere questa
Incontro Frati atto del carcere sì configura come un incontro tra alterità possibili e se si vuole complementari
Non evasione per i carcerati forse
Ritorno alla specificità dell'umano
Recuperò di utili
Di una speranza
Ritorno a casa
Ringraziamo davvero per il suo contributo il professor Pazzi entrassero nel di lei si è arrivati dopo quindici atenei immediatamente la parola parlasse quanto
Sì qualcuna degli altri che non vuole anch'io di Cerda acqua o almeno partiamo trenta secondi e abbiamo la pratica sarà Meldolesi grazie
Della parola messa meglio lei ci tengo
Per
Ventuno
Dispiace mi spiace di non aver potuto assistere all'inizio dei lavori
Sfiora dovuto venire tempo limite
Per precedenti impegni
Sono anche un po'affannato per cui mi perdonerete se perdo il filo qualche volta
Ma non dovrebbe accadere
Nella cartellina che forse avete
C'è un mio scritto di contestualizzazione che fra l'altro inedito e quindi un po'un omaggio a questa iniziativa
In cui si chiede di considerare il teatro in carcere innanzitutto con un teatro che appartiene a una costellazione di teatri
Io credo che questo sia ecologicamente giusto
Perché evitato in carcere
L'epicentro
Il luogo di maggior esperienza
Dell'incontro del teatro con le sofferenze sociale dei che ha costituito appunto un insieme
Maggioritaria mente esercitato oggi rappresentato oggi dal teatro
Dei portatori di handicap
Che però almeno esperienza e sta ancora cercando delle proprie
Come dire prospettive oltre quelle realizzate per esempio in Francia
Dall'uno al suo Muscio un illustre compagnia i cui portatori di handicap attori sono normalmente iscritti
Ma al
Al registro del degli attori francesi che è giunta qui in via superare l'alimentazione preventiva della dell'appartenenza in quanto
Handicap
Io credo che
In futuro ci si tenderà sempre più a considerare questi teatri insieme
Perché appunto le costellazioni non a caso costituiscono un insieme di forze contro forze il teatro in carcere appunto legato Teatre handicap e soprattutto al teatro dell'immigrazione
L'immigrazione che ormai in Italia
Costitutiva della vita nazionale
E tanti appunto reclusi vengono dalle condizioni difficili in cui versano la maggioranza di questi nostri nuovi concittadini
Più o meno ufficializza veggente
Io direi che è un teatro delle sofferenze vero
E questo ci permette di considerarlo anche a prescindere dal grande ceppo del teatro la scuola
Un ceppo glorioso per molti versi ma anche
Poco curato
Per cui
Verrà il tempo in cui impareremo anche dal teatro alle scuole perché una grande fucina
Però appunto come rimasto spiazzato da questi incontri fra il teatranti professionisti e i portatori di sofferenza
Nato in carcere e quindi un luogo di grande esperienza
Perché il luogo della stanzialità
Di Vitte spesso terribili di comunque
Intensificate dal condizioni particolari
Distingue il teatro in carcere una condizione che al altri dicono terapeutica ma che io direi non terapeutica ma di
Di sollievo della pena
Perché
La terapia ha bisogno di essere fatta anche nel teatro handicap dei medici dagli esperti
Sicuramente però è un teatro
Che solleva tanto che
Nel festival regionale del dell'Emilia Romagna ha già promosso unendo appunto questa costellazione dei teatri
Ho proposto di sostituire all'intitolazione teatri e interazioni sociali
Con i teatri anzi le scene che fanno bene le scene che fanno bene il teatro in carcere innanzitutto nascendo esperta nel fare bene cosa vuol dire vuol dire che teatri in carcere emetterà
Negli spazi della penna
Attraverso educatori straordinari come qui per esempio cedono a terra massi militari per la mia maestra in materia
E costituisce procedessi imprevisti
Dall'esito non scontato per cui Santagata nel carcere di Lodi pure essendo Santagata un maestro del nuovo teatro Alfonso Santagata
Già collaboratore di Dario Fo e di Carlo Cecchi
Col Fonzo non è riuscito a portare a compimento il lavoro che faceva con i ragazzi perché ha percepito che la tentazione di fare teatro solo per fare casino per uscire dall'isolamento eccetera
Disturbava ogni possibilità di sviluppo e questo è vero questo è vero il teatro in carcere un teatro che deve costituire giungere a darci un ordine dal disordine
Cos'è allora che qualifica questo teatro in carcere che lo rende così importante
Ecco nella cartellina nel mio contributo alla cartellina io parlo
Di questo
Come dire di questa figura
Originaria del teatro che è legata
Al rapporto
Veramente con lo spazio
Di origine infatti che la forma del teatro greco questa forma di circolarità
Attorno altro schemi non
Che era il luogo delle danze
Ecco
E e quindi anche dello SPRAR dell'azione scenica questa circolarità corrisponderlo circolarità del cervello nella scatola cranica
Per cui
La corrispondenza del luogo oggi agito dagli attori e quella del flusso dei vasi sanguigni
E Nervo delle del sistema nervoso che
Trasmette impulsi al cervello
Ritrasmettere il corpo
Gli stessi impulsi
Ovvero parliamo di qualcosa piede dentro
La persona l'uomo o la donna
Il ragazzo
Il termine entro come una materializzazione di qualcosa per ognuno di noi ha dentro
E il teatro in carcere essendo in teatro originario
Imposto dalla necessità delle cose
Di sopravvivenza di sollievo della sopravvivenza umana
Ricomincia appunto dalla condizione mentale originarie
Da quest'invenzione del tiene altro per ricomincia dalla mente
Dal flusso degli impulsi esterni interni
Questo va considerato fondamentale nato in carcere ci fa dovunque
Magari è meglio farlo fuori dei cosiddetti teatri né delle carceri che spesso sono
Imitativi dei teatri di parrocchie sono troppo datati
Magari Cameroni oppure nelle negli spacci Hatcher coperto del carcere
Nel comma
In questo luogo dovesse niente anzitutto il luogo di autenticità
Come diceva Stanislavskij del teatro rigeneratore del Novecento
L'autenticità la sincerità sono costitutive del teatro
Il fatto che un recluso
Portatore di colpa verosimilmente
Eserciti l'autenticità e la sincerità capite bene e di per sé
Un fattore dinamico nella condizione del recupero
E uso questa parola con grande precauzione perché spesso il carcere non recuperano peggiore
Gli istinti dei reclusi
Ci sono carceri carceri N
Comunque nelle carceri
Il teatro porta innanzitutto l'autenticità attraverso il regista
L'esperto l'attore l'animatore
Che
Danno vita al tema un altro dal nulla semplicemente con una presenza
Per lo più di di tossicodipendenti che sono la gran parte delle bombole della popolazione carceraria
Ma forse soprattutto dei dei
Per gli ergastolani
Dei grandi permanenti nelle carceri perché son quelli che creano il Teatro d'Arte nelle carceri
Come insegna l'esperienza di Punch a Volterra che ha creato un vero e proprio teatro stabile dentro al carcere
Con preclusi e portatori di lunghe pene
Cioè
Il teatro è un dono degli Dei e ripeto sempre è la prima delle arti umane perché basata sul gioco
E badate anche a Napoli si è badato sul gioco ma il piantone basato sul gioco fisicamente inteso e quindi
Sicuramente la prima nell'esperienze artistiche umane basate sull'imitazione basate sulla collettività
Chiaramente no naturalmente rinasce dall'incontro delle persone
E può riavvicinare
Reclusi
Nemici per loro
Come può creare condizioni di reciproca comprensione
Ma soprattutto determina confronti fra l'individuo sventurato e una collettività che è quello appunto dei reclusi
Badate questo è il modello italiano
Altrove ci sono altri modelli andammo dell'italiano è il migliore in Europa
Essendo quello francese più scatta viziato
E quello inglese addirittura basato
Soprattutto sulle turni di attori professionali quindi di compagnie specializzate che girano le carceri commesse girassero per il circuito dell'Ente teatrale Italiano pur con grande responsabilità spesso con bravura
Il modello italiano e non a caso siamo il Paese della Commedia dell'Arte della l'invenzione del teatro
è quello che più fa pensare al teatro scatola cranica
Cervello che gioca con il corpo e con i corpi intorno a lui
Tutto il resto sono variabili fondamentali il carcere degli uomini e delle donne ma si sono fatti tanti spettacoli ormai di uomini e donne
Di giovani e anziani
Il teatro che manifesta capacità ludiche
Di Gioiosa
Allora
Festeggiamento del gioco
Negli anziani per esempio negli anziani reclusi
Il teatro che fa tornare
L'interesse alla vita
Il tema è un altro che fa riflettere sull'orrore
Del mondo visto dal carcere
Il teatro che propone
La guerra alla guerra come il teatro per il manifesto è Shakespeare
Sta dicendo tutto quello che si è visto in questi teatri il teatro delle fragole e il teatro
Dell'impegno sociale
Cosa vuol dire questo secondo elemento che il teatro in carcere è un Piero assolutamente
A trecentosessanta gradi
In cui si fanno tragedie commedie pastorali come si diceva una volta commedia dell'arte ma si fa ogni tipo di intreccio spettacolare
Consigliere allora
Che oltre all'aspetto dell'interiorità qualifica queste relazioni teatrali
E la guerra a la auto distruzione del recluso
La vecchia psichiatria usava la parola fantasticheria per definire
Questo
Autolesionismo dei reclusi
Perché il recluso spavaldo
Che finge
Di non aver fatto di avere le mani pulite
Magari l'idea ma
Ipotizziamo che fisica
Il recluso che finge di essere
Oppure che perché che si sente forte perché viene da un l'anno forte oppure che ha dei privilegi eccetera eccetera anche quel recluso ha dentro il tarlo di una spiegazione
Nella quale i conti non tornano
E questo i conti che non tornano costituiscono una specie di Rovello nella quotidianità di queste persone
Che vogliono che ambiscono a una considerazione
Di
Potenza
Che
Si gettano nella disperazione
Il tarlo
Della fantasticheria
Consiste nel sostituire ai dati reali rapporti reali
Il teatro
Di immaginazioni
Auto persecutoria
è come se il senso della colpa producesse il carnefice
Se questo è il fattore più ricorrente che determina il suicidio in carcere ma anche di terminare le morti bianche nelle carceri e quelle ce ne sono tante
Direi che il teatro è l'antidoto
Direi che il teatro come luogo collettivo
Di recupero del gioco infantile
Di autenticità appunto di esercizio dell'autenticità
E capaci di attraversare mondi diversi da quelli del vissuto di di colui di coloro che recitano
In questo teatro appunto costituisce l'altro
Della fantasticheria
Allora
Il punto di partenza della scatola cranica che il sì di manifesta gomme che Angelo trova in questo la sua motivazione
Non siamo nella polis che i greci
Ma siamo in un luogo fondamentalmente prezioso di riattivazione di energie
Cos'è che costituisce allora il teatro
Non solo quello in carcere perché il teatro in carcere un teatro come gli altri
Non è che il testo teatrale no nell'abilità scolarizzati nata verso questo o quell'istituto
Apposito
La capacità
Perseguiteranno
Elaborata
Di ricongiungere la coscienza con il luoghi oscuri della persona
E ti tira sedurre questo in energia corporea
E quindi in parola quindi comunicazioni quindi in relazione con gli altri
Evidentemente il teatro e originario evidentemente appartiene ai patrimoni
Della nostra cultura da conservare anche se fossero a rischio di esaurimento perché sulle dato le persone coloro che li fanno
Come aiuto a coloro che guardano questo itinerante
Egli risparmi all'ora
Di in mille richiami che potremmo fare qui questo ma almeno consentitemi di ricordare che è un grande fondatore di questi teatri
Proprio Sad
Si è messo in galera e poi il al manicomio negli ultimi anni della vita che furono tanti decine e decine
Si dedicò appunto a creare il teatino con gli altri disgraziati intorno a lui
Come
Mi sembra che ci sia di Luigi stesso dicesse qualcosa di unico del genere con una barriera vitale
E
Il teatro di altre band Artaud
Il condannato della società
L'attore così grande da essere entrato nella storia della regia
Perché era un attore
Il teatro
Tenne in vita nonostante gli elettroshock pontini quando entrò nelle mani degli psichiatri generatori otto scelti otto novecenteschi
Che consideravano
I malati mentali come
Il piano di
Articolo
Va verso il pensiero del teatro è riuscito a restare in vita decine di anni elaborando quaderni che grondano sapere teatrale
Non bisogna essere alto ossalato per
Raggiungere il senso del teatro
Le recluse
Del carcere di Palermo nell'Ottocento cantavano una canzone straordinarie in cui si diceva
Siamo tornate bene
Anche se siamo in carcere perché siamo insieme il questo canto era uno spettacolo
Allora
Eduardo visitata come voi sapete i ragazzini reclusi parliamo di qualcosa che ci riguarda molto da vicino anche per coloro che non sono non hanno avuto il privilegio di vedere questi teatri e allora questo patrimonio come lo facciamo vivere
Io forse sta parlando troppo ovvero credo che una platea qualificata come questa dovrebbe assumere il problema
E considerare essenziale dare una veste istituzionale a queste esperienze perché i promotori sono esseri umani anch'essi e non riescono
Se non apprezzo di grandi sacrifici a proseguire queste questi doni ai reclusi che sicuramente restituiscono loro
Grandi ricchezze umane ma che
Trasmetterlo anche
Sensazioni di vita terribili
Mente coniugabile con una cornice normale vita
Comune quale quella che tre conducono gli artisti stessi ecco bisogna riuscire a trovare una forma di istituzionalizzazione che io da tempo propongo sia quella di una scuola di te a altro nelle carceri diffusa nelle carceri italiane animata da persone esperte come Donatella massimi della
Appunto Punzo Pedullà e gli altri creatori Emilio Cozzi come appunto promotore di questo di questo teatro con il suo gruppo straordinaria di collaboratori
Ecco
Bisogna
Trovare il modo di un riconoscimento istituzionale
Di questi generose trasmissione dei saperi
Sì rischiano di riportare indietro anche la fantasticheria
Al donatore di teatro per Peter
Bisogna che questi impianti ritrovino forma istituzionale bisogna che le istituzioni li considerino patrimonio culturale della nostra società
E bisogna che questo modello italiano così Fiorito conquisti
Il burocratismo francese
Il teatri di parrocchia trapiantati nelle carceri osterie tedesche
Perché i teatri di anglosassoni professionalizzati
Cioè c'è una straordinaria prospettiva
Ci sia il dovuto riconoscimento di questi incontri d'arte e di umanità
All'insegna
Di un futuro che che che veramente potrebbe essere alternativo rispetto a queste beghe della nostra politica attuale che speriamo si sia
In condizioni di ricondurre sui binari
Dialettica democratica reale
Io vi sono molto grato dell'attenzione e sono disponibile per ogni problema double sollevato grazie
Ben o
Ringrazio il professor Meldolesi una parola anch'essa a Santoro per l'ultima relazione
Buonasera
Dopo
Le dopo le dotte relazioni vere e colleghi
Io avrei poco da aggiungere
Anche perché il compito che mi era stato segnato era quello di parlare del teatro in carcere tra esperienze e ipotesi ipotesi e di esperienze di teatro in carcere
In questa direzione in qualche modo era
Costretta
La mia relazione
Che evidentemente non poteva che muoversi tra un'aneddotica di esperienze direttamente vissute e riflessioni però strettamente connesse a quest'esperienza
E vi dico quali sono i due punti di riferimento un punto di partenza che io riporta al mille novecentottantasette
Quando sono entrato in modo stabile all'interno di un carcere minorile
E ho lavorato per tre anni all'interno di questo carcere vi lascerò poi la relazione che la sintesi
Diciamo della relazione mandata al ministero e domani potrete vedere anche uno video molto rozzo realizzato dagli stessi ragazzi ospiti dell'io Am di Lecce
Quindi dicevo questa esperienza iniziata nell'ottantasette e
Un'altra esperienza che in qualche modo e soltanto nella fase diciamo di approccio istituzionale e cioè l'apertura di una selezione di una sede dell'università di Lecce all'interno del carcere di massima sicurezza
Di Lecce
Fra queste due date diciamo fra queste due esperienze
Una serie di osservazioni di considerazioni
Che posso raccogliere in una
Definizione che forse dispiacerà la mia esperienza del carcere è stata un'esperienza di grande fallimento
Anzi di una sequenza di fallimenti
Le ragioni di questo fallimento ho cercato di interrogarlo le ho cercato di capire che cosa e perché
Era fallito e beh su questo che vorrei così invitarvi a riflettere perché credo che in qualche modo tutta una serie di equivoci del teatro in carcere del teatro conti detenuti per i detenuti
Dei detenuti
Tutta una serie di equivoci ruotino intorno a questi fallimenti
Cominciamo dalla prima considerazione
è stato richiamato dai due relatori che mi hanno preceduto questo momento magico che è stato la nascita del teatro occidentale nella Grecia del quinto secolo
Questo questa strano modo di essere della comunità delle polis greche
Definisce in realtà in modo o estremamente
Contraddittorio il rapporto con la diversità con l'alterità mi spiego
La comunità la polis greca nasce definendo siccome normalità quello che dentro la polis è il
L'elemento regolare l'elemento normale quello che fuori dalla polis e l'elemento irregolare e l'elemento altro gli altri sono gli avversari nemici barbari per intenderci ci sono i confini ci sono le guerre ci sono le credenze le lingue diverse appunto barbare
Culture diverso
Confrontarsi con la diversità
Si è inventato allora il sistema di confrontarsi con la diversità
Il teatro costituisce una di queste formule una di queste strategie di confronto con la diversità enzimatici un attimo
Supponiamo per un attimo che Edipo assassino di suo padre di là io
Di Clitennestra l'Egitto Egisto assassini di Agamennone di Medea assassina dei suoi figli fossero delle persone in carne e ossa presenti nelle carceri di Atene
O dite
In realtà questi sono i personaggi che calcano la scena del teatro della tragedia delle origini
Sono assassini sono delinquenti
Sono persone che hanno si sono macchiate di orrendi delitti
Nella relazione e nel
Io citavo
Un passo della poetica di Aristotele
In cui Aristotele riconosce
Ma quando sono parole di Aristotele codeste catastrofi avvengono tra persone legate da vincoli di parentela come quando per esempio un fratello uccida o mediti di uccidere il fratello o un figlio il padre una madre e un figlio
Ho un figlio la madre o comunque l'uno nuoce all'altro in qualche simile modo ecco quali sono i soggetti veramente tragici che il poeta deve ricercare c'è una vicinanza inquietante
Tra la anormalità l'irregolarità e il teatro
Tra i personaggi che calcano le scene della polis
Quello che era la coscienza profonda la coscienza oscura
Sulla quale questa normalità della Collins si era costruito in qualche modo
Questa questo rapporto questa relazione contraddittoria con la diversità ce la siamo portata fino ad oggi ce l'abbiamo sulla nostra spiega
La nostra il nostro modo di rapportarsi all'alterità e alla diversità e un modo che risale a danno ed è stato quello e continua ad essere quello di isolare il diverso i diversi gli altri
Isolare lì e trattarli farmi trattare da specialisti della diversità isolare la malattia i malati e farmi trattare dei medici isolare i delinquenti e farli trattare dagli agenti dai tecnici solare innati e far ritrattare dagli psichiatri
Questa è una un segno come dire una strategia che si è trascinata fino ad oggi e che ha avuto una storia lunga che fu collo analizzato
Nel suo famoso libro
Sulla lascito della follia nell'età classica
Sulla Storia della follia nell'età classica dove appunto vengono definitiva nei momenti in cui la diversità viene in qualche modo
Cambia in qualche modo disegno e il trattamento della diversità assume
Particolari
Forme istituzionali
Cito tra tutte il fatto che
Per esempio i lebbrosi Shaari finiscono per diventare la fine del Medioevo finiscono per diventare i luoghi dove vengono internati i matti i federati via di scorrimento
Che cosa c'entra tutto questo
In qualche modo pensare
Il rapporto tra la medicina e la malattia tra la psichiatria e la follia
Tra i nemici e gli amici
Tutto questo in qualche modo e facile rassicurante
Perché
Il rapporto con l'alterità visto attraverso il teatro invece e qualcosa di anomalo e già dal quinto secolo si costituisce come qualcosa di anomalo perché paradossalmente il teatro invece di isolare
Riporta all'interno della polis proprio quella diversità quell'alterità e tornei se da una parte questa forza centrifuga di allontanare di portare come la peste fuori dalla polis fuori dalla città fuori dalle mura la malattia il male venisse in qualche modo riportata al centro proprio c'è entro dell'Apocalisse questa capacità e questa quasi
Situazioni istituzionale potremmo dire
Fondante del teatro ha costretto il teatro in qualche modo ad avere un approccio con la diversità completa è anche diverso da quello che lo specialismo del medico lo specialismo dello psichiatra lo specialismo del tecnico
In qualche modo quindi il teatro riporta il problema della diversità nel cuore e nella comunità pensate che cosa significhi
Per esempio il fatto che noi prendiamo
Non dico noi singolarmente che la nostra società prende
I cosiddetti immigrati clandestini li butta dentro i centri di accoglienza
E se ne disinteressa non c'è più nel momento in cui questo problema deve rientrare in qualche modo nella nostra coscienza non lo fa il medico che va a vedere se c'hanno i pidocchi non lo fa lo psicologo che va a vedere se hanno non lo so turbe mentali non lo fa neanche il traduttore attenzione o colui che traduce dall'arabo da dove vengono queste lo fanno i teatranti peggio
Perché il teatro è costretto a fare questo andirivieni tra diversità e normalità tra il Po ore della policy che vuole vivere di normalità e i margini della policy che si riempiono di diversità
E qui il problema
L'esperienza
Che io ho fatto riguardava da vicino riguardava un centro appunto allora si chiamavano
Istituto osservazioni minori io AN
E ho avuto la fortuna e la sfortuna di entrare in queste istituzione nel momento in cui veniva fatta un'operazione delicata che era il passaggio dal vecchio
Codice di procedura penale minorile al nuovo codice di procedura penale minorile e la cosa Chemical immediatamente
E che i reclusi non erano i ragazzi
I reclusi era innanzitutto il recluso i reclusi non erano i ragazzi di aver compenso dei reati
Ma innanzitutto erano reclusi i secondi
Quelli che mi portavano i ragazzi in una sala
Ammanettati
E che stavano davanti alle porte pronti ad intervenire perché erano convinti che quei ragazzi altro non potevano fare che massacrare i cosiddetti animatori che venivano dall'università
Sono successe cose patetiche anche divertenti per esempio c'erano il gruppo che lavorava sulla musica
Che faceva imparava a suonare la chitarra noi lasciamo
Queste a questi ragazzi compito di imparare a suonare un motivo
E quando ritornammo dopo qualche giorno
I ragazzi preciso narrano il motivo con la bocca cantando loro
Facendo nostrano ma scusate perché non l'avete suonato dice sì le le chitarre ce l'avevamo ma ci hanno tolto le corde
Erano questi tempi
Di episodi di questo genere sono accaduti tanti per esempio mi meravigliavo mi chiedevo come mai insiste sono tanto questi ragazzi perché io e i miei collaboratori rimanessimo a mangiare lì
Poi scoprimmo questa cosa curiosa è che quando stavamo noi a mangiare di le bistecche avevano una certa dimensione poi improvvise la mente quando non c'eravamo si riducevano in modo spaventoso ma di episodi di questo genere purtroppo
C'è un un dato un episodio però che mi ha
Fatto capire che
Tutti i laboratori che era durato tre anni aveva fallito miseramente avevamo fallito miseramente
Un episodio questo
Dopo qualche mese
Ci accorgemmo che i valori
Che governavano la popolazione
Di questa struttura erano completamente rovesciato
Per cui il più
Importanti di questi ragazzi non erano quelli più buoni e più bravi Nano a quelli che avevano fatto avevano commesso il reato più grave
Voglio dire che è uno scippo valeva una pipa ma un bell'assassinio valeva molto di più
Quando
Stavamo per concludere diciamo questa no prima fase del nostro lavoro un ragazzo ci disse mi disse mi prese da parte e mi disse professore
Hai fatto una grande sto avanzando
E lo sai
Dice molti di questi adesso usciranno di qua sono diventate persone corrette sono diventate persone oneste
Il minimo che egli potrà capitare quando usciranno di qua rientreranno nel loro mondo e che li fanno fuori
La non dobbiamo essere pessimisti ha fatto una chiacchierata di quelle retoriche che fa bene alla salute come dire che ci vieta la coscienza a posto sono passati per mesi
Alcuni di questi ragazzi tre per l'esattezza
Nelle campagne di Mesagne furono trovati bruciati nella macchina
Erano quelli più buoni che erano diventati più bravi erano quelli che erano diventati più regolare
Gli avevo tagliato le unghie gli avevo tagliato il modo di difendersi
Questo ha segnato non soltanto badate bene la vita di questi ragazzi assegnato in qualche modo la mia vita di quelli che hanno vissuto questa esperienza
Abbiamo capito quanto diventa difficile
Fare delle scelte in una situazione come quella
In cui
Imparare a difendersi è innanzitutto un modo per sopravvivere
In cui la cattiveria la ferocia
L'occhio per occhio dente per dente è anche un modo per sopravvivere
E allora lo spacco che c'è tra l'alterità e la diversità
Che viene raccolta accumulata dentro queste
Zone di reclusione e la normalità anche sta fuori non è
Un qualcosa che si può ricongiungere con un ponte facile
Con uno spettacolo con una come dire con un laboratorio per quanto lungo possa essere c'è bisogno di altro c'è bisogno e che in qualche modo questa società
Piena di contraddizioni Massi confronti oggi più che ieri con problemi di e sono problemi drammatici
Guardate quando io sono tornato in queste si in questo piste istituto ho trovato non più ragazzi che parlavano il dialetto il dialetto di Taranto di Brindisi
O di Mesagne cominciato trovare ragazzi che parlavano arabo che parlavano una strana lingua che non capivo che non si capiva che cosa fosse poi ho scoperto che era di una zona del Montenegro
Ho trovato ragazzi che avevano innanzitutto il problema di avere una storia di capire da dove vengono di capire che tipo di prospettive Anna
Allora le risposte le risposte legate alla esclusione o al racchiudere questi problemi in queste
Centri di accoglienza nelle carceri eccetera e un problema che va ripreso totalmente ce ne dobbiamo fare carico
Perché la prospettiva la possibilità e che la democrazia non sia solo una parola che ci viene da lontano che ci viene
Dalla Grecia ma che diventi un modo di rapportarci di relazionarci tra di noi Edilazio relazionale sì innanzitutto con l'altro con la diversità con il disabile con lo straniero beh tutto questo
E la forza che noi dobbiamo avere per veramente a rendere viva e concreta la democrazia
Chiunque oggi faccio un piccolo passo in questa direzione non solo come diceva
Claudio Meldolesi va aiutato ma bisognerebbe veramente aggrapparsi a queste persone perché ci permettono
Non solo di capire gli altri ma di dare un senso alla nostra vita alle nostre relazioni non possiamo più immaginare un mondo che si costruisce sulla base dei riscontri sulla ma se detti è più brava a tagliare la testa o a buttare cinquanta tonnellate di bombe su su sul sulla gente che sta facendo il matrimonio o che ne so io non possiamo più immaginarlo questo mondo è solo un mondo e può implodere sparire come quegli animali che scompaiono l'uomo se continua con questa logica non ha possibilità più dieci Opera vivere perché la terra questo pianeta non ha più bisogno dell'uomo che mangia un altro uomo non ne ha più bisogno e allora forse
Da questi operatori da queste piccole persone magari che sono piccoli attori o piccoli
Registi o
Persone che hanno come dire tanti dubbi nella testa bene a queste persone bisogna chiedere non solo di continuare ma di portarci il più possibile loro Esperey s perché
Forse non ci non ci abbiamo mai pensato ma guardate le prigioni che cosa sono sono lo specchio in nero
I nomi verrà nella nostra testa società la ritroviamo pari pari soltanto piomba rossa più triste più Addolorata ma allora l'
Pensiamo soltanto ad essere più ricchi pensiamo anche ad essere infelici e per essere più felici forze possiamo anche aiutarci a capire soprattutto con gli altri grazie
Vi ringrazio il professor Santoro ringrazio tutti i relatori le autorità che sono intervenute tutti gli antichi di legati questo convegni questa intervenuti adesso chiudiamo i lavori quindi alle sette non è Enzo sim in Castiglia si arriva a piedi ce lo spettacolo la soglia alcuni detenuti della casa di reclusione e alle nuove torniamo qui per la cena grazie tutto