La politica del centro sinistra

Guardo con distacco a quelle che succede a Roma il titolo di una possiamo dire un'intervista una chiacchierata di Romano Prodi con il Corriere della Sera il leader della Grande alleanza democratica non messe non sembra leggendo il pezzo
Molto entusiasta della situazione della coalizione che pure Luís guida vogliamo fare il punto su quanto accade nel centro sinistra con il capogruppo dello SDI a Montecitorio Ugo Intini Bongiorno Intini allora e intanto partiamo da questo dato che insomma basta sfogliare il Corriere la sera Prodi non sembra essere entusiasmato da quel che accade a Roma
Questo è un buon segno perché significa che in sintonia con l'opinione pubblica
Vi chiedo a qualunque normale cittadino se si entusiasma per ciò che succede a Roma dirà che non si entusiasma affatto
E quindi siamo di fronte alla tattica politica alle piccole polemiche ad uso interno ascolta interni al palazzo che non interessano assolutamente l'opinione pubblica giustamente
Prodi come credo i cittadini italiani si occupa delle grandi questioni di fondo prima di tutte che l'economia va malissimo
è però bisogna pure fare i conti con il fatto che nel centro sinistra evidentemente c'è invece qualche qualcuno e più di qualcuno che di quel che accade a Roma se ne occupa e che magari si muove soprattutto in questo senso
E inevitabile che in una grande condizione gli spiriti liberi dove ciascuno la pensa a modo suo ci siano posizioni diverse accade in tutte le coalizioni accade anche quella di centrodestra fosse molto di più però noi dobbiamo imparare una cosa semplice ci dobbiamo occupare dell'opinione pubblica di ciò che penso l'opinione pubblica delle note discussioni interne non interessa assolutamente nulla a nessuno quindi occupiamoci lanciare un messaggio ai cittadini e le nostre discussioni interne facciamole all'interno per l'appunto
La sensazione però Intini e che ci passi il termine ci dirà che è sbagliato però e che queste dinamiche questi conflitti queste polemiche non siano altro che uno scontro duro
Di potere non necessariamente lo diciamo con cessione negativa comunque di posizioni di di di di di possibilità di decidere più o meno
Con il vincolo della coalizione da parte di Prodi e più o meno tenendo conto dei problemi diciamo di di quello di Prodi da parte dei partiti
Gli scontri di potere quando il potere non c'è perché le lettere non l'abbiamo ancora vinto e sono assolutamente ridicoli però ciò detto capisco bene il problema che lei solleva
Io credo che si debba partire una costrizione molto semplice
Cosa manca al centrosinistra italiano che c'è
In tutta Europa in tutti gli altri centrosinistra d'Europa
Due cose la prima un leader la seconda intorno a questo leader un'aggregazione che abbia un peso elettorale almeno di un terzo dell'elettorato innanzitutto a casa comune di Courbet tutte queste due cose si ottengono in un colpo solo se si fa quello che si deve fare cioè se si costruisce come lei dice la Casa comune dei riformisti
Guidata da Prodi
Perché non lo si sa
Mo'il Papa troppo lentamente però io credo che il processo irreversibile ci sono resistenze ma il processo assolutamente irreversibile e ha ragione Prodi così come ha ragione Amato bisogna guardare
Alle grandi questioni
Quelle programmatiche quelle concrete ma anche quelle storiche quelle culturali non goda tentiamo di fare finalmente noi cerchiamo di mettere insieme a sinistra tre storie e tre culture tre tradizioni quella socialista rappresentata dal mio partito e anche dai DS
Ormai quella cattolica rappresentata all'interno dalla Margherita
Quella liberale rappresentato ancora all'interno della Margherita e anche dei repubblicani bene storicamente queste tre culture sono sempre state insieme nelle sinistre europee per questo hanno vinto e vincono
Noi finalmente dobbiamo superare questa anomalia italiana e rimettere insieme
Oggi proprio di questo si occupa sul Corriere della Sera franchi riprendendo un intervento di Emanuele Macaluso sulle ragioni del socialismo e poi sul Riformista cioè si dice occorre una un colpo d'ala perché manca la Casa comune dei riformisti e serve una marcia in più serve un colpo d'ala che non può che venire intanto dal prossimo congresso ormai imminente
Dei DS dei Democratici di sinistra dal segretario Piero Fassino
Lei questo appuntamento da partito alleato nella poi nella casa dei riformisti che dovrà o potrebbe venire cosa pensa a cosa si aspetta da questo congresso
I colpi dalla servono a volare più alto quindi a guardare alle grandi questioni normale piccole polemiche di potere
Io mi aspetto che persino lo tempi questo colpo d'ala in la prima cosa che gli si chiede e che essendo il suo partito quello più organizzato e più forte
E anche in quello più generoso nella rinunciare a una parte della sua sovranità e nel consentire a Prodi di esercitare in pieno la sua leadership
Le dice in momenti in cui e Fassino a fare questo primo passo quell'anche gli altri partiti non potranno che seguirlo
Io penso che ciò sarà più facile certamente ma penso che veramente non si deve perdere di vista la questione essenziale che ripeto è quella di mettere insieme queste tre culture queste tre tradizioni sì chiedo qualunque cittadino
Che legge che vota per la sinistra
E incompatibile la cultura e la tradizione socialista con quella cattolica risponde di no
E incompatibile quella liberale con quella socialista e cattolica no perché i cattolici sono stati in Italia
Dei liberali e perché finalmente abbiamo una pratica una teoria liberalsocialista di un socialismo cioè liberale perché riconosce le ragioni del mercato
Il liberalsocialismo lo abbiamo propagandato addirittura noi del PRC socialisti del PSI del nuovo corso di Craxi alla fine degli anni Settanta io scrissi un libro con Enzo Bettiza personaggio del mondo liberale che si chiamava il di Blardù liberali e laburisti perché questo è l'obiettivo ciò che era giusto fare ormai più di vent'anni fa io credo che sia adesso più più catture bisogna assolutamente farlo se non si fa questo alla fine sono vincerà
Un'ultima cosa troppo prosaica come domanda rispetto al quadro che le disegna però è vero che nel centrosinistra come scrive però presente oggi Messaggero simili i comincia a pensare invece ad un ticket
Però di Veltroni per il Quirinale e Palazzo Chigi come ha prospettato come risposta a quello prospettato da Berlusconi
Cioè lo stesso Cavaliere più Gianni Letta sempre per cui nero Palazzo Chigi viceversa insomma quello che comincia da pensare approdi come candidato al Quirinale quindi non più a Palazzo Chigi le a Veltroni per Palazzo Chigi
Io credo che la risposta a questa impostazione di Berlusconi debba essere tutt'altra
Dobbiamo ricordare i cittadini italiani che il Presidente delle Repubblica Sempre è stato visto perché così dice la Costituzione perché così dice la logica politiche perché così dice la tradizione come un personaggio non fuori dalla politica certamente ma al di sopra della parzialità della politica un personaggio di garanzia un personaggio che sta
Sopra i giochi di potere
Beh l'idea di Berlusconi di mandare il suo sottosegretario alla presidenza e quindi il suo più stretto collaboratore al Quirinale o viceversa teoretica cambia Losa questo va spiegato di quegli anni
Qualunque Paese ha come presidente d'onore pubblico la figura che sta al di sopra
Ma quindi questa questo vuol dire vero anche però qualcuno quindi a sinistra ci pensa a rispondere invece in altro modo a Berlusconi
Credo proprio di sì e perché ci pensa a rispondere comunque con un ticket no io non credo proprio no io credo che la risposta debba essere quelli tra noi abbiamo un concetto delle istituzioni diverse il Quirinale
Non è una la posizione da occupare militarmente
Che è la più alta carica dello Stato nel momento in cui qualcuno Sicardo al Quirinale si deve spogliare della sua etichetta politica Berlusconi fa assolutamente il contrario
Quindi sostanzialmente a sinistra almeno questo non sia non avete ancora non ci ha pensato io credo proprio di no prendiamo nel tempio dalla precedente una Repubblica di Ciampi
Ciampi può essere etichettato come un fazioso politicante concreto
Come un fazioso leader politico non credo grazie questo alla sua autorizzare la sua credibilità
Intini allora nel chiudere nel ringraziarla gettiamo uno sguardo alle prossime settimane dicevamo il congresso dei Democratici sinistra anche la Margherita scadenze importanti
Ci si dovrà parlare anche del programma visto che non c'è stato un intervento di Rutelli su Repubblica che un po'per il merito evitato qualcuno per il metodo sembrare ed evitato soprattutto i prodiani
Che settimane che aspettano quelle che si che vi separano che separano il Paese dalle semi regionale
Ma io credo che ci debbano aspettare semplicemente delle settimane di campagna elettorale
Io evito di parlare male di chiunque della mia coalizione
Anche se vorrei farlo qualche volta perché non mi piacciono certe posizioni
Evito di parlarne male perché lei siamo in campagna elettorale ormai soltanto dei mente cappi in campagna elettorale fanno delle polemiche tra di loro in campagna elettorale ci si occupa di far polemiche con l'avversario politico e di spiegare che si hanno dei programmi migliori per vincere elezioni regione per regione di questo ci dobbiamo occupare abbiamo visto forte in qualche campagna elettorale recente penso a quella americana delle polemiche nel campo di Bush over scampo di Carrie no le hanno cancella peso pipe perché erano in campagna elettorale
Lo stesso dobbiamo fare noi ci dobbiamo occupare solo di prendere i voti
Grazie allora alla presidente dei deputati dello SDI Ugo Intini
Contro
Il periodo
Onorevole
Pubblico
Che
Quindi