Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Carbone, Ecologia, Energia, Inquinamento, Kyoto, Napoli, Polemiche, Prodi, Rassegna Stampa, Territorio, Tremonti, Verdi.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 15 minuti.
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15:02 - SENATO
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RAD
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente
Vediamo le notizie di oggi
Tecnologia ecologia natura alluvionali allora il Gran Canyon altri Gran Canyon rinato da un esperto di sci sta del Corriere della Sera
L'Italia deferita succhiotto Tremonti impatto sui gas così ci costerebbe troppo
Ma allora perché ci chiediamo noi questo è il titolo percorre finirà Berlusconi Matteoli hanno fatto tante pressioni sull'amico Putin ma vedremo
La riscoperta del carbone pulito dividere Protti ENEL evidenti finì sui programmi già cominciano iniettore
Dirti rispetto a Prodi
Vediamo alluvione al fiscale il Gran Canyon rinato queste è una tecnica è un esperimento a cui si guarda un po'da tutto il mondo perché potrebbe
Un esempio da imitare
Naturalmente con le dovute differenze a vediamo da un mese a questa parte sono torbide e color caffellatte le acque del fiume
Curato
Che scorre sul fondo di quel capolavoro geologico che il Gran Canyon dell'Arizona e gli scienziati e non potrebbero essere più soddisfatti
Per loro è infatti un segno che la grande piena del due mila e quattro sta forse funzionando
Mettiamo subito in chiaro madre natura non c'entra niente con queste inondazione perché per quattro giorni il mese scorso ha restituito al colorato un impetuoso sita in controllata e la ricchezza riferimenti che un tempo gli apparteneva anzi l'alluvione generata aprendo i mastodontici bocchettoni alla base dei radicali claims canyon
Dada è uno dei più grandi opere di intervento artifici
Mai tentate per cercare piuttosto di riparare i danni che l'uomo ha fatto alla natura in questo caso al fragile consiste
Ma nel canyon più famoso del mondo messo in pericolo proprio dalla costruzione dello sbarramento idroelettrico ormai quarant'anni fa
Si è trattato di una soluzione drastica
Che per novanta ore consecutive ha riversato nel fiume in mille duecento metri cubi di acqua al secondo
E centinaia di migliaia di tonnellate di Sampieri limo nel tentativo di ripristinare nelle caratteristiche originarie
Quelle che nel corso dei millenni hanno contribuito alla formazione dalla spettacolare smagliatura della crosta terrestre quattrocento chilometri di lunghezza e quasi due mila metri di profondità
Realizzata nel settantaquattro la diga di Glen Canyon terra generare elettricità praticamente per tutto il guerra degli Stati Uniti
Lo sbarramento però ha provocato anche l'inevitabile sconvolgimento del Colorado che è stato trasformato in un tranquillo
Urso fluviale dal flusso di tutto perennemente costante la diga trattiene infatti il novanta per cento dell'acqua
E privo di cedimenti uno spunto un fiume insomma che oggi è buono per la pesca delle trote
Io e Rutelli architetti un antivirale vivi creditizia ma che non è più in grado ad esempio di sostenere le sue specifiche originali
E che ha visto ridurre drasticamente le attenzioni di spiagge banchi di sabbia habitat naturale di animali e piante
Da qui dunque l'idea della in artificiale a dire il vero già stata fatta un'operazione del genere che però non è
Riuscita del tutto evidentemente i calcoli non erano esatti punto il Gran Canyon è una delle sette meraviglie del mondo
I risultati appunto furono scarsi ma questa volta gli scienziati sperano che la terapia d'urto lo rimetta davvero in terzo per il progetto del resto sono stati mobilitati
Più di cinquanta ricercatori data l'importanza dell'operazione le conclusioni saranno presentate
Nel corso di una conferenza sul tema che si terrà il prossimo ottobre a freni in Arizona e che davvero sarà un successo inondazioni anch'artificiali del gene
Dove il nome di perturbazioni prego periodiche visto che simulano le piene annuali cui andava soggetto il fiume nel passato
Potrebbero diventare una norma uno strumento di gestione ecologica insomma per salvaguardare dalle inevitabili repentine intrusioni umani laggiù ecosistema
In un luogo unico che la natura impiegato milioni di anni a disegnare
Questo articolatissimo una linea appunto questo testimonia che c'è un grandissimo interessa in tutto il mondo perché la sperimentazione di questa tecnica vedremo i risultati
Se invece passiamo al discorso dell'Energia dal discorso di Kyoto
L'Italia deferita succhiotto Tremonti dice il patto sulle piazze così ci costerebbe troppo
Corrado Clini direttore generale del ministero dell'Ambiente assicura che tutto sarà risolto entro febbraio
Il perimetro dell'Italia la corte europea
Di giustizia insieme a Francia e Germania per i ritardi nell'attuazione degli obblighi del Protocollo di Kyoto rischia tuttavia di creare in Italia un nuovo grosso problema
Il decreto che porterà al piano nazionale delle emissioni entro febbraio richiamato da Clini forse potrà soddisfare Bruxelles ma rischia di non essere risolutivo
Perché dietro il problema tecnico la normativa per la creazione del mercato nazionale delle emissioni il ritardo ci sono palesi difficoltà economiche e dunque politiche se ne accorgano però adesso diciamo noi
E tra protocollo rischia il patto di costare moltissimo non abbiamo parlato radio radicale almeno un paio di volte anche con senatore Debenedetti
Rischia di costare moltissimo all'industria i consumatori italiani attraverso le bollette energetiche
Sicuramente dei più dalla nostra struttura industriale di quanto non costerà agli altri paesi europei dal tre al grado zero quattro punti di Bill all'anno cioè almeno cinque mille mille e cinque mila miliardi di euro
Ha detto ha volato per me istituto l'amministratore delegato dell'ENEL Scaroni
Un conto salato per onorare l'impegno preso dall'Italia colate su una con l'adesione al protocollo di ridurre del sei virgola cinque le proprie emissioni inquinanti rispetto ai valori del novanta cifre rispetto alle quali le sanzioni che rischia che rischiano a perché che rischiano a partire da marzo circa mille imprese italiane per il mancato avvio del mercato che in futuro dei fumi
Potrebbero sembrare trascurabili
E la maggioranza cresce il pubblico di essersi imbarcati in un'impresa improba
Il trattato di Kyoto o è globale o non è peggio e controproducente perché nuoce all'economia dei Paesi che lo applicano
Un fenomeno che ha origini globali non può essere risolto localmente ha detto sempre all'arte il vicepresidente di forza Italia Giulio Tremonti l'articolo e di Marco di Mario Sensini sul Corriere della Sera ma allora ci chiediamo perché il premier Berlusconi il ministro Matteoli e poi e Tremonti era stato fino a poco fa appunto ministro per per Soro e solo adesso si rendono conto appunto dei costi che avrà per l'Italia il protocollo di
Io ho per adesso non va più bene forse perché speravano che Putin e magari ratifica se ma poi la l'ad una che Putin e firmasse ma poi la Duma non ratifica sul pure ratificato e dopo qualche qualche anno a babbo morto è invece la Duma ha ratificato un mese dopo forse questa non se l'aspettavano e adesso l'Italia si ritrova anche questo problema
E allora vediamo dall'altra parte
La riscoperta del carbone pulito divide proviene alle venti
Dice l'ex presidente dell'ENEL ma è più ecologico del petrolio ma immediatamente Pecoraro Scanio dice la lobby all'ente elettrico preme anche sui tecnici vicini a Roma no Massimo Serafini è categorico non abbiamo fatto sconti al centrodestra non è faremo nemmeno al centrosinistra Romano Prodi è avvertito
Anche se i cuori degli ambientalisti al mette responsabile Energia di Legambiente batte a sinistra
Leader in pectore Nava che ha il leader in pectore de la Garde rischia il primo serio incidente diplomatico con il movimento la sua più recente proposta in materia di politiche energetiche quella vivi rilanciare l'uso del carbone perché all'Italia serve energia a basso costo ribadita al seminario di Frisone che isole lo veda schierato tutto contro i seminari isole con ricordiamo che è stato organizzato da Ermete Realacci che presidente onorario attualmente di Legambiente ma che è stato presidente effettivo di Legambiente per almeno una decina d'anni
E Piero che il carbone il combustibile fossile meno Maccarone ma chi come l'Italia ha sottoscritto il protocollo di Kyoto subirà pesanti multe nel caso di aumento delle emissioni di CO due
Cosa che inevitabilmente con il carbone accadrà questo dice sempre Serafini
Ma soprattutto rischia l'incidente dice il Corriere
Prodi con un pezzo da collezione quella rappresentata dai nervi siamo totalmente contrari a riesumare un'energia del passato il cartone contro cui Kyoto come dallo stesso Prodi che quel protocollo appunto ha sostenuto afferma il presidente Pecoraro Scanio
E noto che puntiamo sulle energie rinnovabili aggiungere Pecoraro Scanio quello dell'uso del carbone è un argomento che siamo pronti a sottoporre alle primarie sul programma
E quindi cominciano i miei matura diretta da più velenosa eccola siamo preoccupati che la lobby dell'ENEL trema anche sui tecnici vicini a Romano
Un invito implicito a dare un'occhiata ai piani della società elettriche lì è previsto l'aumento del peso del carbone dall'attuale tredici per cento
Contro il trenta aprile la Gran Bretagna trentacinque della Spagna e cinquantatré della Germania
E a quarantasette nel giro di qualche anno il gruppo guidato da Scaroni
Manifesta l'esigenza di abbattere altissima dipendenza dagli idrocarburi la ragione per cui l'Energia Italiana è la più cara d'Europa
E il governo non si tira indietro per aiutare la società di cui è azionista a raggiungere l'obiettivo
L'ira di Prodi non scandalizza in uffici Chicco Testa che è stato il fondatore di Legambiente ex parlamentare del Pci del PDS quindi presidente di Acea ENEL
E convinto che abbia fatto bene a sollevare la questione del costo dell'energia e Prodi andava proprio da Realacci a dirlo il cappone è un combustibile che l'Italia deve usare e le tecnologie ottimi consentono un impiego pulito
Testa ricorda che il piano per rilanciare il carbone compresa la riconversione di Civitavecchia
Che riduce le emissioni di CO due è farina del sacco della precedente gestione dell'ENEL
Quando governava il centrosinistra e lancia una sfida agli irriducibili veramente crediamo che si possa risolvere dice Testa il problema della dipendenza energetica dell'Italia
Con le più marce oppure con energia eolica o con il Polo organico oppure vogliamo trasformare Haggard su tutte le centrali con il rischio che ne consegue non lo spiega ma i rischi rischi sono chiari a parte
A parte i costi della dipendenza portata dai gas dovuti quindi dalla lite per altri Paesi
Forse servirebbe una riflessione più seria e meno demagogica conclude Testa
Che una volta tanto mi pare dica cose molto giuste come del resto ha fatto propri vedremo poi che ne pensano inizi gli ex ministri Enrico Letta e Bersani che sicuramente appunto arrivano avviato diciamo che dato il via libera all'ENEL su questo piano ma figure ecco questo è un primo esempio ma vedremo che succederà positivi sui termovalorizzatori sugli OGM insomma già parlamenti dei diretti
Poi vedremo che farà dico Fondazione comunista quindi da una parte all'altra le difficoltà mi pare che sul quando si scende sul piano dei programmi sull'ambiente anni fu energia ambiente siano molto seria con questo chiudiamo trasmissione di oggi un saluto agli ascoltatori di radio radicale
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