A Cuba sono stati scarcerati alcuni dissidenti politici

Pena di morte Cuba sono stati liberati dal regime di Fidel Castro
Un gruppo facente parte dei settantacinque condannati l'anno scorso lunghissime pene
Detentive e tra questi è stato liberato anche il poeta e giornalista Raoul
Livello nomine parliamo con Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio buongiorno buongiorno allora intanto come commentare questa notizia ma è una buona notizia non c'è dubbio
Anche se occorre mettere in guardia i gli ottimisti per quanto riguarda l'evoluzione poi del processo democratico Cuba intanto su queste scarcerazioni va precisato che l'uscita dal carcere di questa manciata di dissidenti
Group po'di sette finora dei settantacinque giorni di settantacinque arrestati a marzo dell'anno scorso per imputazioni che vanno dalla so attentato alla sicurezza dello Stato poi intelligenza con il nemico ce ne sarebbero gli americani eccetera ma da pene dark che vanno da otto a trent'anni beh bisogna precisare bisogna precisare e mettere in guardia che la loro uscita dal carcere non è avvenuta in base ad una e l'indulto e l'amnistia ma è stata in qualche modo determinata dalle precarie condizioni di salute in cui versano queste queste persone il loro status a tutti gli effetti e quelli di persone in libertà condizionata cioè per un anno una libertà che potrebbe essere anche revocata prima dello scadere dell'anno dipende dal comportamento poi di queste persone fuori fuori dal carcere potrebbe essere revocata ripeto
Imbarca gli umori del del lì der maximo oppure in base all'evoluzione che avrà questo processo all'interno di europea che è stato innescato dalle posizioni della Spagna di Zapatero in particolare che tende secondo le intenzioni della Spagna riaprire un dialogo con il dittatore cubana potrebbe incepparsi allora tutto verrebbe rimesso in in discussione ripeto rimangono in carcere ancora
Quelli diciamo che non versano in condizioni gravi di salute e per i quali rimane tutta la campagna la mobilitazione per tentare di scarcerare ecco tra l'altro è stato anche lasciato ma se non altro essendo a nome dei membri del consiglio direttivo di nessun tipo di non si ma però l'opera tra i settantacinque era forse quello anzi sicuramente quello più più debole più in difetto
Plaude invero il poeta giornalista era stato adottato a livello internazionale
Da molte personalità aveva anche ricevuto un premio dell'UNESCO a maggio dell'anno sono di quest'anno che in qualche modo aveva sollevato il caso della sua carcerazione a livello proprio di quell'ormai a livello mondiale
Ma Martello l'opera una volta finito ha combinato delle perché è un carcere vicino Cuba era stato totalmente abbandonato dalla dalla famiglia che una famiglia di di castristi che non hanno voluto più sentì parlare di lui una volta che lui era stato arrestato beh arrestato e condannato a quindici anni per aver fatto cosa per l'accusa formale e atti contro la sicurezza dello Stato
Nella motivazione della sentenza c'era scritto la sua colpa e cioè aveva diffuso fuori da Cuba aveva diffuso fuori da Cuba la le notizie sulla pena di morte
Quel Paese insomma era stato per questo era stato carcerato ecco condannato dopodiché noi lo abbiamo eletto nell'ultima riunione abbia fatto dal nostro congresso come membro del consiglio direttivo di nessuno di Nessuno tocchi Caino è stato scarcerato anche lui perché le sue condizioni mi Salute dettavano destano ancora preoccupazione
Se anche la mostra proibito pensare le facce della repressione a Cuba che tra l'altro di recente è stata presentata anche a Roma realizzata con queste queste fotografie di Oliviero Toscani adesso in questo momento dove
Appena stata a Torino che è stata la terza tappa italiana di questa norma
Mi la mostra che appunto
è stata voluta da Nessuno tocchi Caino ed è stata realizzata da Oliviero Toscani proprio per sollecitare l'attenzione del pubblico ma anche dei della politica
Sulle gravi condizioni di detenzione in cui si trovano gli attivisti e i diritti umani privi civili a Cuba
E sono appunto le gigantografie dei loro volti delle loro dire sembrano delle foto segnaletiche per come le ha realizzate toscani posto in un enorme gabbia qua e là tra di loro campeggia anche la figura in un colore diverso di un rosso vivo del del guardiano capo della loro condizione umana e cioè chiede Fidel Castro
Finito a questo giro in Italia la mostra farà tappa in altri paesi prossimi saranno la Spagna e la Francia ma è stata richiesta anche la Repubblica Ceca e sicurezza nei Paesi Bassi
Portogallo negli stessi Stati Uniti
Voi siete in partenza ai fatti dopodomani dicembre dopodomani a New York verrà presentato il Rapporto due mila e quattro sulla pena di morte nel mondo tra l'altro dopo la la visita missione che avete e abbiamo che abbiamo realizzato nello Zambia
Lei codici sa anche l'ambasciatore nella Spagna con voi sui perché il rapporto sia l'edizione italiana ma anche quella internazionale che presenteremo a New York dopodomani una
E dedicato al presidente Levy buona wasp dello Zambia che ne ha scritto la prefazione e che è stato qualche modo insignito di questo premio che noi ogni anno diamo al chi si è distinto nella lotta contro la pena di morte a livello internazionale
Per quest'anno è toccato proprio al presidente monomarca per tutto quello che lui ha fatto da quando alla presidenza cioè molto semplicemente bloccato tutte le esecuzioni
Non soltanto Marco mutato in pene detentive molte condanne a morte impegnato che l'abolizione della pena di morte siamo fatto non suo solo personale ma anche del
Delle istituzioni dello Zambia nel processo di revisione costituzionale
Che sta e che è in corso nel Paese l'obiettivo non solo del presidente ma anche di tutta la politica è quello di di arrivare all'abolizione dalla Costituzione della pena di morte
E quindi siamo lì per presentare il rapporto ma anche per fare il punto su un progetto Africa che abbiamo proprio inaugurato con la missione in Zambia cui tufo insieme al Senato italiano sopra cui tu facevi riferimento quindi saranno presenti molti ambasciatori
Africani ma anche dell'Unione Europea perché rimane comunque aperta rimane comunque aperta la questione della presentazione in una prossima noi ci adoperiamo perché sia la prossima
Assemblea generale dell'ONU di una risoluzione che ponga fine alle quanto meno le esecuzioni capitali in vista poi dell'abolizione completa della pena di morte è il progetto su cui si è costituito Nessuno tocchi Caino progetto che sappiamo avuto successi sede ONU penso soprattutto alla Commissione diritti umani di Ginevra che ogni anno dal novantasette ad oggi approva una risoluzione che chiede appunto una moratoria in vista dell'abolizione Marche ma che ma che non è non sarà mai finita non sarà mai decisiva in termini di di presa di posizione dell'ONU affinché Novak avverrà il passaggio nell'Assemblea generale punto al Palazzo di vetro di New York
E lì saranno presenti la presidenza di turno dell'europea olandese oltre che il nostro ambasciatore
Spatafora all'ONU per fare il punto sulla campagna
Per la moratoria voli su questo senza Elisabetta Zamparutti che non solo ha curato il rapporto sulla pena di morte ma anche la diciamo responsabile del progetto in sede ONU per di Nessuno tocchi Caino per giungere la moratoria universale ci sarà anche Marco Perduca che il nostro presenta oltre che membro del consiglio direttivo Nessuno tocchi Caino e rappresentante del Partito Radicale transnazionale
Con loro speriamo che papa Bergoglio dalla in bocca al lupo ovviamente torneremo a sentirci allora nei prossimi giorni dove grazie sì eravamo in collegamento con Sergio D'Elia