Ogm: c’è chi dice sì

Il partito radicale organizza questa conferenza stampa
Sui famigerati OGM
Di cui molti hanno paura perché immagino dal notiziati pazzi intenti a costruire stranieri aggeggi strani manipolazioni
Genetiche in realtà la natura fa queste manipolazioni da da da milioni di anni persino la chiesa se n'è accorta
E se c'è una speranza per alleviare la fame nel mondo e poco negli organismi geneticamente modificati
A partire dalla spiga di grano che anziché contenere quattro cinque chi chi ne ne contiene un centinaio il resto è quello che ho messo qui in questa piccola locandina poi do la parola a quelli che se ne intendono più di me
Forse non mi sono presentato su un tempio Buscaglia e del locale di Alessandria
Luca Vilardi gruppo radicale Sandrino come giustamente siamo d'accordo li fa la domanda e la risposta c'è un'intesa perfetta
Qui lo scambio di materiale genetico alla base della vita
Be diviene che diamo la parola a ai politici e agli specialisti agronomi e tecnologi alimentari grazie
Quindi me la prendo io che sono Bruno Mellano consigliere regionale della Lista Emma Bonino in Regione Piemonte sono membro della Commissione agricoltura della commissione Ambiente
Come capita sovente i radicali sono costretti a occuparsi di questioni delicate
Quando sostanzialmente l'intero mondo politico
Fa una voce solari si unisce come in questo caso in una cartello che addirittura è stato chiamato una coalizione antico GM
In una conferenza stampa la scorsa settimana in Consiglio regionale alla presenza praticamente di tutti i partiti di centro sinistra centrodestra cento cento cento
Come grande ufficiale della situazione del governatore dico e con grande schieramento in particolare a coltivatori diretti si è presentato a livello regionale ma con una grande valenza nazionale questa coalizione contro gli OGM
La settimana scorsa è stata una settimana decisiva perché questa coalizione ha sostanzialmente ottenuto che il governo italiano governo Berlusconi procedesse ad emanare il famoso decreto Alemanno
Decreto di cui poi parleremo anche nel dettaglio e con alcune puntualizzazioni ma che non era necessariamente un decreto da fare così in fretta e così di cosa perché non c'erano scadenze
Immediate di ricadute immediate sulla situazione politica italiana e come radicali siamo stati gli unici e lo dico un po'con orgoglio ma anche un po'come
Demoralizzazione cioè siamo davvero costretti ad essere
Gli unici a tentare di introdurre in un argomento così delicato che riguarda
Anche la salute
E l'economia di un di un intero Paese a tentare di introdurre degli elementi di ragionevolezza di laicità di scientificità
Di fronte a
Richieste proibizionista perché queste sono alla base delle richieste sia di questa coalizione sia delle istituzioni che hanno approvato contanti ordini del giorno di tredici regioni italiane di tanti Comuni
In tutto il Piemonte in tutta Italia si è chiesta la il divieto
Il divieto di coltivazione di o GM di fronte ad una indicazione dell'Unione Europea che come raccomandazioni e con risoluzioni chiede invece una normativa di coesistenza
Allora noi da legalità righe oltreché da persone amanti della scienza e che come dice Pannella
Rischio riconoscono nel politica attuale uno dei più grandi vizi proprio il divorzio fra scienza e politica abbiamo tentato di rilanciare a livello regionale
Un appello a un appello della Fondazione Bruno leoni con la fondazione scientifica economica di Torino che era stato firmato da tantissimi intellettuali e scienziati
Non tra i primi ma certo tra i più importanti anche dall'ex ministro alla sanità Umberto Veronesi
Di fronte a
Anatemi per cui chi cerca di dire che fosse sugli OGM occorre avere una posizione ragionevole razionale e laica e siamo stati un po'additati come quelli che vogliono inquinare il cibo mandare al macero i prodotti tipici
Nazionali e regionali e che insomma non hanno attenzione e cura di quello che il patrimonio ambientale e agricolo Piemonte allora ma come è nostra consuetudine abbiamo tentato di documentarci ci siamo informati abbiamo visto le ricerche ma mi ha visto soprattutto le analisi che anche la Regione Piemonte lautamente finanziarie abbiamo scoperto per esempio che l'Unione europea ha in questi anni speso settanta milioni di euro settanta milioni di euro con un'indagine durata quindici anni
Fatta nei quindici paesi europei dall'ottantacinque al Duemila com'l'attivazione di ben quattrocento istituti di ricerca nei vari nei vari Paesi e
Sostanzialmente al termine di questa procedura di indagine
L'Unione europea la Commissione europea ha elaborato le sue direttive nelle sue raccomandazioni affinché i Paesi ciascun Paese Stato nazionale
Regolamentasse la questione degli OGM ma nell'ottica della coesistenza nell'ottica di poter permettere Aia
Produttori agli agricoltori coltivatori di utilizzare sementi
Oggi M e di poter permettere ai consumatori di scegliere prodotti oggi Enna
Invece siamo di fronte ad un decreto molto richiesto e molto
In qualche modo dettato dal una serie di di interessi più di immagine che di sostanza che di fatto vieta gli OGM
E gli vieta ecco una procedura come al solito un po'italiota
Rimandando alle legislazioni regionali la normativa
La formalizzazione di questa coesistenza però sappiamo che su tanti temi e non i radicali ci siamo occupati in questi quattro anni e mezzo di Consiglio regionale le regioni anche le regioni diciamo nostra anche il Piemonte che sono su tanti temi più efficienti e più rispondenti alle direttive nazionali ed europee sono in ritardo nelle proprie
Legislazioni di recepimento delle normative europee questo succede sull'acqua succede sui fitofarmaci succede sui nitrati successo su tantissimi argomenti molto delicati
è facile prevedere che anche su questo argomento delicatissimo sarà molto facile non scegliere non fare nessuna legge che permetta la coesistenza e quindi in questo modo bloccare
Quali sono le indicazioni dell'unione europea
Noi abbiamo voluto ricordare a tutti che c'è già stato un esempio clamoroso quello dell'Austria che ha con la Carinzia
Dichiarato provincia oggi è messo lì quindi con il divieto di utilizzo degli OGM e l'Unione europea ha cominciato una procedura d'infrazione che sono quelle procedure di cui tanto parliamo deferimento alle quote latte ma che in questo caso si riproducano uguali identiche come l'inesorabile iter né però inesorabilmente porta condanne multe e sanzioni
E allora noi volevamo
Con questa premessa politica solido la tavola gli esperti dire che chi in questo momento dichiara che è possibile
Con la legislazione attuale
Escludere intere aree del Paese
Dalla possibilità di scelta fra produzioni OGM non OGM dice
Diciamo un'inesattezza
Noi anche più duramente diciamo un'ipocrisia è una falsità perché al momento non è possibile escludere intere aree dalle produzioni a GM e noi come radicali
Abbiamo intenzione già nelle prossime ma cosa settimana se riusciamo di tradurre la raccomandazione europea che in modo molto dettagliato e preciso
Dice che cosa bisogna fare per garantire una coesistenza assicura fa le produzioni a tradurremo in una norma di legge brutale che da Regione Piemonte il Consiglio regionale non abbia in qualche modo alibi
Ci sarà una proposta di legge assolutamente coerente con il dettato dell'unione europea che sarà a disposizione del Consiglio per una popolazione urgente se si ritiene della normativa
Dall'altro punto di vista abbiamo fatto anche un'iniziativa che è connessa a questo perché le polemiche che hanno rivestito Umberto Veronesi e
Le sue dichiarazioni sulla salubrità dei prodotti tipici
Piemontesi e o tradizionali italiani è una polemica che partiva come fosse ricorderete dalla famosa polenta tradizionale anche lì in modo molto puntuale certosino siamo andati a vedere i dati ufficiali della Direzione sanità della Regione Piemonte e dell'Arpa regionale
Alcuni dati sono stati così
Inquietanti che abbiamo tradotto in una interpellanza ma di questo lascio poi la parola Igor Boni che nostro esperto nonché quest'segretario della sosta ideale del detta
Adesso invece lascio la parola
Buscaglia che introduce il prossimo intanto volevo ringraziare di essere venuti gli esponenti di Forza Italia Pomigliano e del Nuovo PSI Perrone scusate i titoli non non non li conosco do la parola adesso al tecnologo alimentare dottor Alfredo Clerici perché parlerà di quello che poi può il il cittadino comune capire quando vede non so oggi a me fui o o non OGM è il problema di come uno poi Colasanto in base all'etichetta grazie
Allora mi chiamo Alfredo Prairie ci sono
Interno orientare di Alessandria ho lavorato per circa vent'anni nell'industria negli ultimi dieci mi sono occupato anche e soprattutto di recitazione alimentare di etichettatura quindi
Ne parlo con una certa cognizione
Io volevo fare spende due parole proprio sul concetto del diritto del consumatore ad essere informato che è un concetto che viene
Frequentemente utilizzato soprattutto da da chi si erge a paladino della del del diritto del consumatore non essere contaminato da queste da queste cose dunque la normativa esiste ed è abbastanza precisa abbastanza stringente e prevede che
Gli alimenti che contengono o sono costituiti da OGM o sono prodotti a partire da o contengono ingredienti prodotti a partire da oggi M
Devono essere devono riportare in etichetta una dicitura che indichi la presenza di organismi geneticamente modificati siccome stiamo parlando di mais e di soia che o come tali o come precursore di derivati quindi amido di mais piuttosto che lecitina e piuttosto che Ciro vi dico cosa entrano nella composizione di parecchi prodotti finiti
Vediamo che in effetti nefasti tenere sotto controllo questa questa rispettare questa normativa sarebbe abbastanza impegnativo da parte dei produttori i quali dovrebbero accertarsi che le loro materie prime non ricadessero in questo obbligo in caso contrario sarebbero obbligati a a dichiararle in etichetta
La realtà qual è io riassunto un attimo la sequenza degli eventi
Partendo da la demonizzazione degli OGM che è stata fatta e continua ad essere fatta
Questo cosa focosa cosa cosa comporta cosa ha provocato che i produttori siccome poverini devono anche rispettare loro
La loro attività hanno preso atto del fatto che semmai dovessero dichiarare la presenza di OGM nei loro prodotti loro protocollo comprerebbe nessuno no quindi di fatto per colpa dolo o semplice ignoranza non li dichiara nessuno
Ma questo non vuol dire che nessun nessun prodotto ci siano GM ormai in tutto il mondo gli AGM sono prodotti in quantità piuttosto elevate
E non credo che vadano a finire tutti a sfamare le popolazioni che ne hanno bisogno sono sul mercato sono presenti in parecchi ingredienti
Possono essere facilmente individuabili fornitori possono dichiarare però tutto questo richiede un impegno da parte dell'azienda un'organizzazione quindi se l'azienda è piccola o comunque se l'azienda prende atto del fatto che in questo momento la dichiarazione
Non farebbe mercati
Nessuno le dichiara quindi la conclusione qual è che in realtà il diritto del consumatore come si dice come dicono quelli che parlano bene a conoscere per deliberare non c'è
E quindi questo è diciamo un'altra conseguenza non so se la più grave ma comunque un'altra conseguenza di come il problema è stato approcciata c'è invece di essere stata invece di approcciare in maniera razionale sui dati di fatto gli è stata data una valenza terroristica e questo il rimpasto è uno dei risultati
Nel mondo gli OGM ci sono
E sono non non entro nel merito che facciano bene o male non è non è in questo momento in discussione questo problema non ne voglio parlare qui
Di fatto ci sono però l'informazione non c'era e nell'informazione non c'è
Secondo me non tanto per cattiva volontà del del produttore quanto perché il clima è tale per cui anche il produttore onesto non li dichiara
Perché se li dichiarasse sfido chiunque di voi a farli vedere un la confessione dove ci sia scritto contiene OGM se li dichiarasse il tuo prodotto non lo comprerebbe nessuno
Basta io mi fermerei qui per il momento grazie Clerici bene grazie da questa abbia mandato un comunicato stampa anche la Confagricoltura che in altre città così pettorine addirittura ha partecipato alla conferenza stampa nesso diamo la parola a Igor Boni che oltre a essere segretario dell'Associazione Adelaide Aglietta di Torino è anche autonomo saluto anche il signor Miraglia OTA che quali siamo conosciute durante le ultime campagna elettorale grazie
Grazie Giampiero
Ma dunque
Io credo che il problema maggiore nel dibattito che c'è molto aspro a volte tra chi
E contro gli OGM chi invece ritiene che le gemme possano essere o debbano essere coltivati come le altre culture alla base di questo scontro vi sia un dato di non conoscenza rispetto all'agricoltura attuale
Perché una cosa che bisogna sapere che il cento per cento di quello che mangiamo e
Geneticamente modificato non nel senso che vi sono gli OGM
Come sono classicamente definiti ma nel senso che tutto animali e vegetali sono geneticamente differenti da quello che erano cento duecento trecento quattrocento anni fa il cento per cento tutto
E questo è avvenuto in modi differenti quello che spesso dicono
It tra virgolette ambientalisti dicono sono state selezioni naturali durate centinaia di anni allora sono state selezione non naturali ma indotte dall'uomo che hanno incrociato individui che non si sarebbero mai incrociati che hanno selezionato varietà e specie che non sarebbero mai venute fuori in modo naturale e un esempio classico che può valere per il Piemonte e la razza piemontese la razza piemontese la la vacca bianca che spesso vediamo i nostri alpeggi
è una razza che nulla che vedere di naturale tant'è vero che in ogni parte del vitello il vitellino che nasce non riesce ad uscire a latte naturalmente ma c'è necessità dell'intervento del veterinario con parti cesarei con un aiuto continuo perché la selezione indotta ha fatto sì che divenisse così grande le coscienze venissero de ministro così grande del vitello che non riescono a passare in modo naturale e quindi questo per spiegare quanto poco di naturale di sia
Venendo ad altri argomenti che credo quasi nessuno conosca due mila sei due mila varietà vegetali che noi mangiamo sono state create col bombardamento di radiazioni in laboratorio semi Plant uno vengono bombardate con raggi X raggi gamma questo capita normalmente non si tratta degli OGM nella tra le cose normali che capitano nella genetica negli ultimi dieci anni
Si bombarda caso al si bombardano migliaia di semi di radiazioni il corredo genetico viene sconvolto in modo casuale si semina lo e si selezionano le varietà che casualmente hanno selezionato un carattere a noi favorevole la dimensione del frutto la resistenza
In modo casuale e si parla di radiazioni questo è quello che capita son state censite dalla Comunità europea sono due mila le varietà vegetali che sono uscito in questa in questo modo nel mondo
In più si fanno incroci tra le specie
Manda rancio è un incrocio tra specie il ma Pau
Mandarino pompelmo l'incrocio tra specie il pomodoro che noi compriamo è un incrocio tra quattro specie diverse
E via così criticare un incrocio tra specie incroci che non sarebbero mai avvenuti matura che l'uomo induce e crea nuovi frutti nuove specie con corredo genetico completamente differente queste l'agricoltura attuale quello che capita
Se ne sappiamo questo meno sconvolgente credo sia quello che sono io quello che sono gli OGM propriamente detti cioè prendere un frammento di corredo cromosomico da una varietà della stessa specie o da un'altra specie inserirlo con un progetto con una con un obiettivo all'interno del corredo cromosomico della specie che si vuole variare
Credo che questo abbia una valenza scientifica molto maggiore e che può essere tenuta molto più sotto controllo rispetto un bombardamento di radiazioni fatta in laboratorio che provoca modifiche casuali questo per mettere la situazione in chiaro
Rispetto al fanno bene fanno male
Credo Bruno abbia già ricca abbia già risposto Bruno Mellano
La comunità europea
è stata la Comunità di Stati che nel mondo a più fatto resistenza contro le colture OGM
Quindici anni di ricerca quattrocento cent'centri di ricerca
Centinaia di progetti fatti tutti da enti statali non da enti biotech che potrebbero avere degli interessi enti statali il risultato è
Riassunto dall'ex commissario alla ricerca scientifica Busquin dicendo
Che probabilmente sono più sicuri prodotti GM di prodotti non OGM
Perché sono più controllati perché per arrivare alla necessaria autorizzazione alla coltivazione al consumo mi sono procedure di controllo non paragonabile a qualsiasi altra varietà vegetale o animale che viene messa in commercio
Veniamo a situazione piemontese
Allora la contaminazione zero e l'agricoltura è una cosa che non esiste non esistente impossibile da ottenere mentre è possibile ottenere una coesistenza che limiti al minimo questa contaminazione
E dico la contaminazione zero non esiste
Dando dei dati che la stessa Regione fornisce rispetta i mangimi
Soia e mais lo lo citava prima Clerici
Che vengono dati al nostro bestiale allora sono contaminati da OGM circa il settanta per cento dei mangimi degli allevamenti delle cultura convenzionale sono dati della Regione non voglio dico io e circa settanta per cento
E circa il cinquanta per cento sono contaminati negli allevamenti della cultura biologica
Questi sono i dati attuali contaminati vuol dire anche poco contaminati però in parte contaminati
Quindi quando un Comune si dichiara OGM-free tanto dice una cosa falsa per qualsiasi allevamento all'interno del proprio comune a questi dati più o meno variabile ovviamente a seconda del situazioni regionali
Gli allevamenti dato che ne compriamo sostanzialmente i mangimi all'estero
E arrivano contaminati anche poco in queste percentuali settanta per cento cinquanta per cento a seconda che l'agricoltura sia convenzionale o biologica
Sempre caso piemontese Veronesi sulla stampa parlava della del rischio carte cancerogeno della polenta rischio non era della polenta ma delle aflatossine che sono
Un prodotto che deriva dall'azione di funghi
E sono favoriti da un insetto che si chiama piralide che sufficiente fa un buchino all'interno di ogni chicco di mais in quel Bucchino si forma un fungo che crea le aflatossine
Allora sono contaminati da questi furti in Piemonte il cinquanta per cento il cinquanta per cento del raccolto
Quindi non è un dato minimo cinquanta per cento raccolto contaminato da funghi che possono indurre la presenza di aflatossine
Circa il dieci per cento Dell'Atte piemontese
Da studi diversi fatti da enti diversi l'ARPA
Servizio sanitario come si chiama questo numero la Valpreda non ricordo mai quella ex di Valpreda
Sa diretta e sanità pubblica circa il dieci per cento del latte piemontese e contaminato da afflato simile
Qui son dati reali sonda finali che l'abbiamo denunciato abbiamo presentato un'interrogazione con Bruno
Nell'anno e Carmelo Palma in consiglio regionale alla quale penso aveva dato una risposta
Cosa illogica UGL che cosa può fare il mais OGM semplicemente ridurre quasi annullare la possibilità di attacco della piralide e questo insetto detenuti
Si dimostra che si passa da un cinquanta per cento abbiamo detto a un tre sei sette per cento di attacchi e quindi di parassita e di di possibilità del fungo di tal fatto stime a me sembrerebbe dato che vi sono milioni di ettari di mais OGM coltivati in questo modo quindi non è una cosa nuova milioni di ettari
Che ha che dimostrano sostanziale
Efficienza del punto di vista la salute pubblica e se e non e che non hanno nessuna controindicazione dal punto di vista dei rischi che si paventano sugli OGM sarà sembrerebbe un provvedimento somma abbastanza lineare che il Piemonte consentisse la coltivazione di questo tipo di mais
Altro argomento che e poi concludo magari
Si parla dei prodotti tipici
Dico
Petrini eccetera dicono anche che al di là di problemi di salute pubblica che adesso non tirano più fuori perché vi sono talmente tanti studi scientifici che dimostrano che non vi è alcun rischio per la salute
Che questo viene messo un po'in secondo piano si tenta di dire noi dobbiamo dire che il nostro territorio ecco GM Fritz per valorizzare i nostri prodotti
Un esempio classico su questo arriva dal pomodoro San Marzano pomodoro San Marzano un prodotto tipico italiano che veniva coltivato in campagna
Che occupava fino a qualche anno fa il dieci il trenta per cento della popolazione totale comune campagna oggi occupa il trenta per cento questo perché viene attaccato da un virus che lo distrugge e non vi è modo di salvaguardarlo con interventi chimici
Quindi pomodoro San Marzano si compra non è più il pomodoro San Marzano è un ibrido americano non OGM un ibrido classico
Che ha caratteristiche organolettiche diverso dal pomodoro San Marzano
Vi sono studi fatti in Italia già sperimentati in campo che potrebbero essere brevettati domani se la legislazione italiana lo consentisse
Dove vi è un pomodoro San Marzano oggi M
è stato inserito un piccolo frammento della corredo cromosomico del virus che resistente a quel virus potrebbe tornare a quel trenta per cento di produzione dal prossimo anno se noi volessimo quindi anche la cosa GM prodotti tipici in due direzioni verso la cosa assolutamente falsa le GM possono
In alcuni casi a aiutare i prodotti tipici
Aggiungo per chiudere che quando parliamo di prodotti tipici son già stati citati parmigiano reggiano prosciutto di Parma prosciutto San Daniele prodotti conosciuti nel mondo sono tutti prodotti con mangimi quindi con carni quindi con latti che sono contaminati da OGM
Nelle percentuali piemontesi queste credo che possono valere più o meno
A livello nazionale
Questo lo dimostra il fatto che sui siti di Greenpeace se uno va a vedere e scopre che il prosciutto di Parma e prosciutto San Daniele sono inserite
Tra le aziende col pallino rosso cioè quelle che non possono garantire l'assenza di GM non perché non vogliamo perché non possono garantire da così l'assenza
Ultimissima cosa sulla coesistenza la comunità europea da delle raccomandazioni agli Stati precisissime cioè dice dovete fare così dovete attuare queste distanze fare queste tecniche per consentire la coesistenza così senza è possibile
Alcune specie
In modo molto semplice parlo della soglia per esempio ha così senza è semplicissima perché la soia e auto Fertile cioè ogni pianta sì auto feconda quindi non vi è un intatte condita tra le piante quindi recentemente due campi vicini uno GM uno nuova GM
Non hanno problemi di contaminazione
Diverso il caso del mais e della colza che invece hanno problemi di contaminazione e lì bisognerà attuare distanze adeguate
Utilizzare macchinari DiVersi
Seminare in modo differenziato in modo che le fioriture siano
Distanziato in termini di giorni e via dicendo si può fare
L'esempio concreto che esiste eccolo della colza la colza già nelle nostre campagne coltivate per uso industriale
E a certe caratteristiche non è oggi M fra certe caratteristiche che sono dannose per l'uomo recano un grande campo quantitativo di a di un acido che dannose all'organismo umano la colza coltivata per fare gli oli di consumo umano
Hanno altre caratteristiche e non vivi e non vi deve essere contaminazione tra due campi
Già oggi questa contaminazione deve essere sotto il due per cento e dalle analisi che vi sono a livello europeo la contaminazione sta sotto il due per cento allo stesso modo si potrebbe raggiungere una coesistenza fra cultura con GM OGM free forse l'ho fatto troppo lunga però rinvio la parola che è recente
Veloce ho visto che
Si è parlato dei OGM-free comuni OGM-free eccetera
Tanto per chiarire che che cosa si che significato si deve dare questo concetto leggo solo due righe
Si definisce free cioè libero da privo di una filiera e ho un prodotto è un processo che non contenga OGM in assoluto
In termini analitici pertanto può essere definito OGM-free un prodotto nel quale contenuti gli OGM sia inferiore al limite di rilevazione strumentale intendendo quest'ultimo come lo Stabat
Parliamo quindi di milligrammi chilo
Sto leggendo non sto leggendo proclama di sto leggendo una circolare del ministro delle politiche agricole e forestali del nove aprile due mila e tre
E a anch'io per concludere dico ancora due cose non ho detto prima
In provincia di Alessandria sono trenta agli enti locali comuni che su centonovanta hanno approvato l'ordine del giorno composti in particolare la Coltivatori diretti per questa autodichiarazione di oggi e poi
Noi abbiamo appunto anche divulgato il comunicato del ministro Alema
No che è ben consapevole che di fronte a una dichiarazione di questo tipo le regioni in particolare
Devono essere consapevoli che si va contro le direttive europee quindi si va in conto alle sanzioni alle procedure di infrazione lo vogliamo dire vogliamo perché appunto
Bisogna sapere che cosa si va a votare che cosa si approva
Seconda cosa un amico di Forza Italia quando ha saputo di aver facciamo queste conferenze stampa locale ma ha detto di non essere troppo duro con i coltivatori decretò che sono già molto stressati dalla stessa è comunque difficile
Ecco io sono convinto che come capita sovente le radicali
Sembriamo una minoranza e siamo una minoranza politica ma io credo che possiamo rivendicare di rappresentare una larga maggioranza perché se andiamo a vedere i dati ufficiali della Regione Piemonte le produzioni tipiche tradizionali rappresentano il venti per cento del prodotto
I dell'intero prodotto agricolo piemontese c'è un ottanta per cento che è invece il prodotto di agricoltura intensiva
A questi produttori di agricoltura intensiva bisogna forse spiegare che dalle decisioni del decreto Alemanno e dalle decisioni ventilate ma in parte già ammorbidite anche dalla Regione Piemonte possono arrivare delle gravi conseguenze in termini di concorrenza e di capacità di stare sul mercato se poi contiamo che quel venti per cento di prodotti tipici sono all'undici per cento il vino
Rimane davvero una quota molto ristretta di prodotti tradizionali tipici di nicchia davvero di nicchia occorrerebbe capire che cosa rispondiamo all'ottanta per cento dei produttori che appunto
Si giocano sul mercato la capacità di stare sul mercato
E allora anche per questo che
In questo caso in modo molto franco è netto noi rappresentiamo un po'un'alternativa il presidente Ghigo su questa iniziativa ma siamo in qualche modo con rinfrancato dal fatto che il Presidente Berlusconi aveva detto alcune cose a livello nazionale davvero
C'è il rischio di mettere dei paletti che non sono dei paletti di regolamentazione ma dei paletti di divieto
E questo obiettivamente una cosa che a noi antiproibizionisti in generale non piace siamo anche confermati dal fatto che come diceva prima Igor Boni
A livello regionale tanto lato la solidarietà e l'interlocuzione della Confagricoltura e della CIA Confederazione italiana agricoltori
Avendo espresso posizioni un po'dissimili dalla grande coalizione anti OGM non hanno trovato altri interlocutori che i radicali son dovuti venire alle nostre conferenze stampa e in qualche modo vivere con noi la difficoltà di instaurare un rapporto di dialogo e di confronto
Il decreto Alemanno rimanda alle regioni ci sarà io spero un laico e franco dibattito al a livello regionale noi proporremmo di semplicemente recepire le indicazioni europee le raccomandazioni europee per permettere la coesistenza e la richiesta che l'Unione Europea ci fa i permettono sulla base della sicurezza sulla base di tutti i parametri anche i più restrittivi possibili ma che permetta la coesistenza anche perché la Regione Piemonte
Prima di questa ondata diciamo un po'di di chiusura che in modo molto
Anche realistico possiamo dire una campagna d'immagine che è stata lanciata di grande affetto e di grande ricadute anche sull'opinione pubblica la Regione Piemonte stato quelle regioni che ha invece autorizzato più sperimentazioni la Regione Piemonte ha in questo momento in campo aperto moltissime sperimentazioni sugli OGM perché appunto giustamente la Regione Piemonte non ha voluto stare indietro rispetto a questo tema
Delicato ma innovativo il problema è a questo punto dire abbiamo speso bene quei soldi sulla ricerca abbiamo fatto le sperimentazioni l'Unione Europea ha speso settanta milioni di euro è servito a qualcosa oppure oppure ci dicano dove sono finiti quei soldi perché se non è servito per dare una minimo di sicurezza e di garanzia
Beh c'era c'è da preoccuparsi
E l'idea è secondo me che occorre laicamente parlare di queste cose laicamente
Prendere dalle posizioni espresse quanto quanto appunto la politica deve prendere io se devo scegliere fra un sindacato autorevole organizzato come la Coltivatori diretti e
Migliaia di scienziati rappresentati da Veronesi ma da Tullio regge da Francesco Sala dell'Università di Milano rimasta di Torino
Ecco io spero che la politica sappia fare le proprie scelte magari difficili da spiegare difficili da
Comunicare ma sappia prego precedente
Non solo in base all'interesse contingente e di immagine
Ma che sappia tale invasa scelte di prospettiva che sono prospettive di ricollocazione del l'intero settore agricolo piemontesi italiano su un contesto europea e mondiale che sicuramente molto difficile
Io vi ringrazio sono stati lunghissimi se ci sono domande siamo qua disposizione intanto Prodi davvero vi ringrazio tutti ringrazio Giampiero Buscaglia l'appello lecci di aver organizzato quindi il gruppo
Radicale alessandrino che
Dopo anni un gruppo un po'realizzato strutturato che cerca di riproporre a livello
Provinciale e comunale le battaglie radicali è un dato per noi anche significativo come consigliere regionale dopo gli ho sottolineato
Grazie grazie grazie a tutti Zhao fotografica