Oltre l'ONU di vetro. Per una pace fondata sul realismo

Buongiorno sono Giuseppe Ricca direttore di Quaderni radicali
Siamo qui oggi dalla sala stampa della Camera per presentare il fascicolo numero ottantotto della rivista
Che esce come per tutto quest'anno allegato al quotidiano il Riformista
Che appunto accompagnato l'opera di diffusione della rivista anche nelle edicole e di cui di ringraziamo appunto l'editore che il il direttore
Antonio Polito il numero ottantotto a un primo piano che è incentrato intorno all'ONU
Evidentemente dell'ONU si fa un gran parlare in questi giorni sia nella lettura di una esigenza di riforma
Se ne discusso molto anche in tutto questo hanno cioè da quando appunto te iniziato l'intervento
Anglo americano che della coalizione in Iraq se n'è parlato anche in queste ultime ore in relazione alla allo scandalo di ho il forte Ford che in qualche modo assume sempre più una dedizione grave e di cui tra l'altro la rivista tratta sia pure in una formula descrittiva dell'evento
Avendo appunto realizzato numero prima ancora che le ultime notizie sì
Mulas però e che fanno presa e per figurano una sorta di scandalo di di portata e dimensioni molto più gravi di quanto si poteva intuire in inizio ma veniamo un attimo a descrivere nella
Prima di passare a una riflessione sul primo piano e i restanti aspetti che riguardano la rivista di cui poi sia pure parzialmente ci occuperemo con un'altra serie di interventi di collaboratori di redattori della rivista stesso
Il numero ottantotto attuale altre una riflessione economica realizzata con Enrico Letta emergente
Vide della Margherita fondamentalmente identificato come una delle teste pensanti in sede economica e di paglia e mi pare che questo sia con qualcosa che ci consente anche di mettere mano a una riflessione che in questi giorni
è stata in qualche misura sollecitata proprio dalle iniziative del Governo e della risposta che l'opposizione ha dato e che riguardano appunto tagli alla spesa pubblica l'abbassamento delle tasse la reciproca
Accusata di essere portate un atteggiamento demagogico così afferma l'opposizione e invece la intenzione di Berlusconi di abbassare le tasse con una perplessità sul fatto che a dopo effettivamente abbassata
C'è poi una conversazione con uno dei leader storici del movimento ambientalista Mario Signorino col quale abbiamo cercato di
Affrontare la questione
Di una riflessione sull'ambientalismo politico in Italia partendo proprio dagli anni Settanta per giungere ai nostri tempi fino alla
Diciamo rappresentazione scheletrica che abbiamo davanti a noi cioè di un ambientalismo espresso in sede politica dai Verdi
Del Sole che ride sul quale gravano non pochi dubbi e perplessità sia circa il merito specifico dell'azione intrapresa a difesa dell'ambiente sia il suo essere ormai definitivamente risucchiato sull'Idi che non erano propri delle motivazioni politico culturale con cui l'ambientalismo nacque nella metà degli anni Settanta
Le tradizionali tesse gli Domino sono il punto col quale la rivista esprime la propria identità politico culturale alcuni dei temi trattati in questo numero dalla diciamo dalla riflessione generale che fa Gianfranco Spadaccia con la sua rubrica il taccuino e che tratta vari temi ad alcuni aspetti che hanno riguardato anche argomenti che sono stati all'ordine del giorno in questi ultimi mesi cioè le radici culturali che religiose del dell'Europa fino ad una valutazione che poi verrà meglio espressa dall'Autore sulla sul cosiddetto sul cosiddetto popolo dei senza partito che Danilo Di Matteo ha trattato in questo numero
Un dossier particolare lo abbiamo dedicato al caso Buttiglione in questo su questo tema di cui molti io si è ascoltato sia pure soltanto in modo diretto attraverso le trasmissioni di Radio Radicale ne abbiamo cercato di nel rifornire un diciamo una ricostruzione abbastanza fedeli più tu quello che è successo
Dalla prima lettera che Marco Pannella fatto al presidente del Parlamento europeo
Fino alla a alla lettera inoltrata al presidente della commissione Barroso e a tutti gli avvenimenti successivi fino al momento in cui proprio presso il Parlamento europeo i radicali hanno realizzato una conversazione di grande qualità
Di grande intensità in termini di riflessione che hanno consentito appunto ma alla alla questione
Il caso Buttiglione che assume la dimensione che cioè quella di essere appunto un momento di confronto sui falsi scontri di civiltà che hanno accompagnato il dibattito abbiamo poi ritenuto utile fare un po'il punto in vista dalla sentenza dalla Corte costituzionale dopo che la Corte di Cassazione ha ha confermato la validità di tutti i cinque referendum
Già questo passaggio non si è rivelato facile nonostante tutto è bene ricordarlo ma una predisposizione ad una interpretazione della possibile sentenza la Corte costituzionale quanto Marco Beltrandi fa nel numero della rivista stesso
La tradizionale rubrica di Nessuno tocchi Caino questa volta fa il punto su una delle missioni tradizionali che hanno contraddistinto questa associazione per la moratoria
Sulla pena di morte appunto l'ammissione in Zambia descritto appunto dalla curatrice del Rapporto due mila e quattro che Elisabetta Zamparutti
La conversazione che il caporedattore TG italo fa con
Professor Gian Franco Lami tratta appunto di una riflessione storica sul patto costituzionale altra
Piccola chicca che noi vogliamo ricordare anche gli ascoltatori di radio radicale è un nata diciamo anniversario della rivista celebra ricordando una rivista
Il cui titolo potrebbe suonare strano e che appunto sovietica rivista fondata da Arturo Capasso negli anni che fine anni Sessanta iniziali settanta
Che avuto una stagione breve ma che aveva una grande qualità che li aveva riportato anche nel sottotitolo della rivista cioè di essere la sulla rivista di So so dietologia nonna accreditata né sponsorizzato dal Partito comunista italiano in realtà
Arturo Capasso si era ritrovato da giovane laureato in Russia per
Che alzare forse con una diversa terminologia veniva loro definito una sorta di stage presso università
Di Mosca lì ebbe modo di prendere atto che lo spazio per lui era piuttosto ridotto e che ancora di più intorno a lui circolava un popolo un popolo di russi che poi era molto simile al popolo di tutte le realtà dei popoli diciamo sottoposti al Partito Comunista sovietico appunti popoli dell'URSS dentro la quale di eventuale vi era una Energia una voglia la domanda di libertà intensissima con venti anni di anticipo Capasso ci racconta queste energie impatta con gli intellettuali liberali molto prima appunto che incomincia la glasnost cioè incomincia la vera e propria opera di superamento del regime sovietico è una ricostruzione importante voglio ricordare che l'ha vista sovietiche realtà nacque addirittura misi prima della famosa rivista Nesta di Renato Mieli molto celebrata per essere voi interamente a questi medesimo percorso
Il regionali rubrica dei racconti curata da
Turi Vasile questa volta ci propone due interventi di Giuseppe Pappalardo
E poi abbiamo la tradizionale rubrica di sale scaffale con la quale abbiamo selezionato testi firma opere teatrali che sono sembrati a giudizio redazione quelle meritevoli una valutazione critica in senso positivo o negativo sulla centottanta
E sui problemi appunto della psicologia analitica intervengono i tradizionali rubriche Paolo Izzo con un'intervista a Luana De vita e Maurizio Mottola con una conversazione con Silvana Lucariello
Torniamo al tema principale di questo numero di appunto quello dell'ONU e che ha visto come al solito va dei radicali non presumere di completare la riflessione intorno al problema dell'ONU ma ha tentato di impostare con stile che che proprio una riflessione sulla sulla vicenda dell'ONU
Naturalmente come nostro sito abbiamo immediatamente esposto al lettore le intenzioni con cui muove la nostra azione noi proprio nelle
Righe introduttive abbiamo ha ribadito che il giudizio che noi diamo a chi oggi più che mai necessario allora
E cioè che questa necessità e un aspetto che naturalmente rende ancora più urgente una riflessione sulla diciamo assenza di ruolo strategico politico dell'ONU
E naturalmente lo abbiamo fatto provando appunto a indagare
Sulla possibilità di questo organismo internazionale
Nella sua capacità di essere in grado veramente di affrontare le sfide che la realtà contemporanea sta proponendo e che hanno poi anche avuto un momento Pico direi quasi di bella torio dopo l'undici settembre con la centralità appunto della della vicenda del terrorismo internazionale che nasce con la strage delle due torri ma che assume sempre più la dimensione una dimensione fondamentale il titolo oltre L'uomo di vetro e
Appunto il superamento di un nono che e di vetro come il palazzo dove appunto nella nota introduttiva viene descritto
Appunto la sua sede che anche però simbolicamente la presentazione di una fragilità appunto una fragilità che può risultare pericolosa se al suo interno non preparando le ragioni del realismo sulle utopie prigionieri
Dei relativismo che della inerzia e delle minaccia politica
Abbiamo cercato naturalmente di affrontare
Così in modo direi sintetico gli aspetti di fondo delle questioni che riguardano non in questo momento
Alcuni aspetti che voglio qui richiamare poiché le ritengo utili anche alla comprensione della il filo rosso che ha realizzato questo questo numero della rivista in primo luogo ripeto l'assunto della convinzione anche da parte della rivista che Dell'Omo ciò oggi più che mai necessità
Ma quando abbiamo definito il senso e l'esigenza del realismo abbiamo voluto anche prendere atto di situazioni che ormai sono sotto gli occhi di tutti il la la diciamo debolezza dell'ONU e in qualche modo speculare anche agli avvenimenti di queste ultime ore a una sorta di
Precipitato gravi entro cui si potrebbe venire a trovare anche un segretario generale e l'intera struttura organizzativa dello stesso
Penso allo scandalo appunto di oil for food che naturalmente non deve essere sufficiente ad esprimere un giudizio liquidatorio
Dell'ONU tutt'altro ma deve consentirci di capire il perché esiste da parte di questa organizzazione una sua sostanziale incapacità ad essere in condizioni
Di intervenire in modo efficace c'è addirittura qualche analista qualche stratega militare che ritiene che ogni qual volta l'ONU è intervenuto rispetto a dei conflitti i locali con una sorta di diciamo di tregua di
Imitazione temporanea di quel conflitto pare che l'esito sia stato queste riprovato è una sorta di rinascita ancora più intensa del del del conflitto stesso non è che questo è un giudizio politico è un dato di fatto reale ogni qual volta conflitti locali
Si sono diciamo fermati provvisoriamente per un intervento parziale dell'ONU ci siamo ritrovati poi di fronte a situazioni ancora più
Violente più dura ancora più gravi
è evidente che
Uno degli aspetti i fondamentali direi uno una delle fonti di legittimazione essenziale dell'ONU e la sua o dovrebbe essere la sua capacità di esercitare una tutela della legalità internazionale
Che negli ultimi due decenni non pare essere partito la mente di uscita nonostante tutto è uno degli aspetti che hanno indebolito ulteriormente l'ONU non abbiamo cercato di descrivere ricostruendo i casi più clamorosi entro cui si è consumata questa crisi dello i casi richiamati in questo numero dalla vicenda del Ruanda alla vicenda di sé brezza a me alla vicenda appunto
Della alla vicenda appunto dello scandalo oil for food noi qui abbiamo descritto per le notizie che si sono susseguite negli ultimi mesi e che hanno avuto un ulteriore più
Forte conferma in queste ore fino alla alla definizione della politica di una lotta alla droga che avuto in un rappresentante italiano sui massimi esponenti ma che pare sicuramente essere più in linea con un'ONU
Poco attento all'intelligenza di fondo di fenomeni e più propenso a fare il pelo a delle dinamiche un po'un po'scontato un po'ovvio nonostante tutto
Ebbene questa vicenda di Pino Arlacchi viene qui realizzato con un bilancio di una strategia che non ho TAR diamo a definire fallimentare una strategia che si è rivelata fallimentare in tutti i suoi aspetti
E naturalmente il principio resta quello della lotta alla droga e del modello con cui Arlacchi affrontato questa questione
Che direi non può essere richiamata soltanto la sua responsabilità è stato buono nel suo insieme che ha in qualche misura offerto ad Arlacchi la possibilità di dar corpo a questa strategia che noi abbiamo definito fallimentare non abbiamo riproposto su questo non ho di quaderni la vicenda che riguarda il Darfur non perché non fosse fondamentale ma perché nel numero precedente avevamo fatto appunto una lunga inchiesta una lunga riflessione su questa su questa vicenda e di conseguenza proprio nella
Nel filo diretto del numero ottantasette cioè di settembre ottobre robette Iannuzzi aveva approfondito questa questa vicenda stessa
In questa chiave cosa cosa c'è da aggiungere che è evidente
Abbiamo culturalmente completato un quadro rappresentativo della questione ONU anche nella fotografia di quelli che sono i tre punti centrali della organizzazione internazionale abbiamo ricostruito l'antefatto dell'ONU che è stata la Società delle Nazioni abbiamo cercato di di inquadrare
Le motivazioni entro cui si è impedito l'esigenza di un'organizzazione internazionale
Degli Stati
Quasi sempre coincidente con la fine di una grande conflitto internazionale quindi l'esigenza di costruire politiche di pace che questi conflitti potessero potessero impedire ampi nella sua configurazione parziale anche il generale c'è da dire che
Nel momento in cui
Abbiamo messo a fuoco questo abbiamo cercato anche di inquadrare la figura del segretario generale figura dell'Assemblea la figura del Consiglio di sicurezza più volte descritto appunto come un Consiglio di sicurezza che nasce l'immediato dopoguerra e quindi e e come dire configurato
Su un tempo storico politico lontano e poco adeguato
E la sottolineatura di una capace fondato sul realismo e proprio anche quella di affrontare le questioni reali che poi riguardano questa questa organizzazione incerto
Non si può non rilevare che un soggetto che ha
Nella sua prospettiva progettuale la azione l'esercizio della tutela della legalità internazionale subisce un contraccolpo piuttosto intenso piuttosto forte nel momento in cui appunto esistono
La media di commissioni che fanno appunto
La identificazione dell'ONU e per esempio la Commissione dei diritti umani
E in qualche misura rappresentata dalla a
Dagli esponenti di stati decisamente poco propensi ad aprire nei confronti diritti umani un'attenzione particolare direi che paradossalmente
Ci sono stati episodi che hanno che hanno riguardato proprio la Commissione per i diritti umani che è una specie di epifenomeno gravissimo della involuzione direi anche della impotenza dell'uomo stesse della sua diciamo caduta di legittimazione di credibilità come soggetto in grado di fornire risposte credibili autorevoli alla soluzione delle crisi che sono davanti a noi
Tutto questo insieme elementi naturalmente l'abbiamo riforniti non ripeto con la intenzione di giocare una partita demolitrice dello Della di un'organizzazione mondiale
Delle di un'organizzazione mondiale e degli Stati c'è bisogno
Ma evidente che l'assunto ultimo resta che il core business se osiamo chiamarlo dello non può che essere legato ad una visione ad un concetto di organizzazione mondiale della e delle democrazie che risulta essere l'arma
Determinante per ottenere dei risultati convincenti
E naturalmente le transizione realizzare questo questo questo tipo di progettualità e
Tutto da indagare tutto da ricostruire quando abbiamo trattato sia pure con
Con interventi limitati la questione relativa a un possibile allargamento di uno dei tre poli del Dell'Omo cioè il Consiglio di sicurezza
Abbiamo dovuto constatare che intorno a questioni di quest'allargamento si consumavano molte altre degli ambiguità dello stesso più votata una sua ulteriore reiterazioni di impotenza che un'effettiva capacità naturalmente anche quest'occasione ha rivelato un'ulteriore fonte di debolezza di un'altra organizzazione quale appunto l'Europa quale appunto
Il parlamento europeo dove di fatto
Con la sollecitazione da parte della Germania di avere un proprio un proprio seggio ci troviamo di fronte a un ulteriore dismissione di un senso reale delle situazioni stesse non soltanto perché si può affermare che in Consiglio di sicurezza è fuori dal tempo storico politico perché sistemato in tempo
Quello del immediato dopoguerra dopo il secondo conflitto mondiale ormai abbondantemente superato
Non soltanto perché due Paesi europei di nuovo patto sommato fragile marginale sono già presente nel consiglio di sicurezza sarebbe impensabile un terzo ma perché l'Europa ha manifestato la sua incapacità di
Giungere a una rappresentanza sua nel suo insieme nel Consiglio di Sicurezza un ulteriore contributo a questa sorta di entità l'ONU decisamente poco capace di a vere in sé le energie ora evidente cadono anche e anche una
è anche un soggetto che esprime gli Stati quali sono cioè in qualche misura fotografo le situazioni reali che sono davanti a noi in questo senso
Delle cose naturalmente non ci deve portare a guardare con un senso di sfiducia è indubbio che lo stato attuale degli equilibri del mondo e degli squilibri del mondo non può essere letto dentro una dinamica che soltanto evocativa
Non starò qui a ricordare la dimensione anche strana con cui i singoli attori politici internazionali ci che rappresentano l'uomo abbiamo un'ONU che viene cercato come fonte di tutela di legittimazione internazionale
Per esempio penso a un paese come la Francia che questa sottolineatura la esercitate in occasione della dell'intervento anglo americano in in Iraq e mai la rissa Francia che poi caso mai i in Costa d'Avorio ha esercitato una funzione senza nessuna fonte di legittimazione e lo stesso ONU che interviene in Kosovo naturalmente delegando all'amato ma di fatto non dando definizioni di questo proprio intenzioni
Ma penso agli stessi Stati Uniti che non hanno se ritenuto di guardare all'ONU con diciamo una sorta di accettazione della propria autorevolezza nelle scelte che però nel momento in cui dono intervenire ad Haiti in quel momento hanno dato all'ONU una forte legittimazione per cui se non c'era il
Contributo di legittimazione che veniva dall'ONU gli Stati Uniti che pure si muovono con assoluta
Diciamo
Noches avanza rispetto a qualunque tipo di situazione
In quel caso aspettavano l'indicazione dell'ONU quindi è una sorta di coperta che viene utilizzata come come si desidera ma non ha una sua capacità di essere adeguata io poi in conclusione vorrei sottolineare qualche altro aspetto relativo all'appunto di questo di questo dossier che tra le altre cose cerca di analizzare anche una sorta di fotografia della vicenda israelo palestinese così come si è formalizzata all'interno dello e cioè come attraverso una serie di di interventi anche
Di risoluzioni lo hanno affrontato la questione di israelo palestinese naturalmente noi ci siamo limitati in questo caso a a riportare queste a rifare una ricostruzione storica della vicenda israelo palestinese così come si è potuta leggere attraverso il riflesso dell'ONU abbiamo provato a fare una valutazione critica dal fronte palestinese avremo fatto lo stesso da fonte israeliano attraverso appunto un tentativo di ricostruzione della questione israelo palestinese letta dalla dagli atti ufficiali dell'ONU stesso
A questo punto se
Sono d'accordo gli ospiti che sono qui io non so se Gianfranco Spadaccia vuole intervenire subito per fare una propria riflessione lo farà fra un istante allora io vorrei proprio per dare poi ulteriore forma di comprensione che ci ascolta
Di quale il contenuto di questo numero che ricordo sarà disponibile il numero ottantotto di Quaderni radicali
Nelle edicole a partire dal quindici di
Dicembre nelle edicole di Roma allegato al quotidiano il Riformista alla cifra dal mio punto di vista modica di
Quattro europiù quotidiano un euro cinque euro in tutto e a partire dal giorno sedici dicembre sarà disponibile in tutte le dico l'Italia
Questa piccola sfasatura legato proprio ad un problema tecnico che non ha reso possibile appunto la partenza dalla distribuzione in contemporanea sull'intero territorio nazionale ma si tratta di un giorno e quindi è cosa tutto sommato di poco conto voglio ulteriormente in questa sede ringraziare editore del Riformista e il direttore del quotidiano perché posso confermare dopo questo anno di esperienza che qua degna di tale operato nel massimo di autonomia
Di gestione non c'è stato mai
E nessun tipo di problema direi
E che noi informiamo per un atto di cortesia qualche giorno prima dell'uscita il direttore del quotidiano di quale il sommario ma nessuno ha mai chiesto a noi quali erano punti contenuti e questo è bene che che venga detto all'esterno come un atteggiamento che sicuramente fa un'ora
All'editore del giornale al direttore del del Riformista
Adesso volevo un attimo dare la parola Antonio Marro che segue per noi per la rivista fondamentalmente come dottore la parte economica
Perché possa fare una breve fotografia del doppio elemento che la rivista comprende come sconcio contributo cioè quello relativo alla vicenda se lo ritiene ritratta prima Oil for food che in questo caso come vi ho già ribadito è una fotografia di quello che erano le notizie che erano giunte fino a qualche giorno fa e e poi e di fare alcune considerazioni sulla conversazione fatta con Enrico Letta sul tema appunto del sistema economico italiano e sulle diciamo situazioni che il quadro economico espresso negli ultimi negli ultimi mesi
Per quanto riguarda lo scandalo oil for food che proprio in questi giorni è ritornato di grande attualità con le nuove notizie sulle inchieste che proseguono
Va in questa rivista in questo numero della rivista abbiamo Poli costruito il meccanismo attraverso il quale il regime di Saddam Hussein e riusciva ad aggirare il programma oil for food e in modo tale da sottrarre ingenti capitali che dovevano essere destinati appunto ad ottenibile Gelmini di prima necessità sostanzialmente generi alimentari in cambio appunto del petrolio ricordiamo che
Il programma oil for food
Che è stato introdotto con la risoluzione nove otto scuole nove otto sei prevedeva appunto la possibilità in deroga all'embargo previsto contro il regime di Saddam Hussein diciamo la possibilità di vendere petrolio
In cambio di cibo di da qui punto il
Il il nome o il forse fu do nella ricostruzione di questo meccanismo attraverso il quale sta dando segni di uscita da girare in parte il programma
Ci siamo serviti di un attimo inchiesta fattura Sole ventiquattro Ore questa primavera precisamente da Claudio Gatti in collaborazione con Mack Turner del Financial Times
In quest'inchiesta si spiegava appunto molto bene come avveniva il raggiro
In pratica molto brevemente
Il regime di Saddam Hussein aveva la possibilità per la parte di scegliere sì alcuni nomi alcuni nominativi a cui far pervenire appunto vendere il petrolio cosiddetti assegnatari
Si è scoperto appunto che San Senna sceglieva acquisti queste persone che in genere erano spesso non avevano nulla che fare con il petrolio e quant'altro
Assegnava queste quote di petrolio così decise ad un prezzo scontato rispetto alla prezzo ufficiale di mercato questi assegnatari
Poi individuavano un'altra il cosiddetto trader a cui vendere effettivamente il petrolio naturalmente la differenza di prezzo tra il prezzo scontato praticato da Saddam Hussein al governo iracheno e il prezzo invece effettivo di vendita effettivo di vendita che veniva dato ai trader
Costituiva praticamente i margini di guadagno
Di questi soggetti che poi non figuravano assolutamente nella transazione perché c'era un meccanismo attraverso il quale il il passaggio del petrolio o comunque del del petrolio do materialmente alla dal governi davvero dal governo iracheno Al queste stime pari non avveniva
E quindi non essendoci nessun supporto cartaceo non c'era la possibilità di individuare salvo il caso di un una lista che veniva secretata al ministero del petrolio oppure proprio nella sede del della del Ministero degli Affari Esteri questa lista che poi è stata rinvenuta proprio dopo la seconda guerra del Golfo
In questa lista di nomi di questi assegnatari ci sono
Oltre ad aziende importanti petrolifere europee soprattutto francesi russe e cinesi ci sono anche alcuni nomi un molto importanti di funzionari dell'ONU come il diplomatico cipriota
Benan asse Vanna che era direttore del programma esecutivo esecutivo del programma oil for food e quindi risulta addirittura tra realista di quelli che hanno avuto segnali Petroli quindi avrebbe in un certo senso vietato
Così come e c'è il come si legge anche in questi giorni sui giornali
L'occhio del ciclone il figlio di Kofi Annan il quale è stato consulente della Ag l'azienda svizzera della società svizzera che era incaricata della controllo del programma e che anch'essa sotto inchiesta
Naturalmente ciò che a parte il il fatto appunto che c'è stata questa sottrazione di denaro che doveva essere assegnato al programma oil for food invece veniva dato questi assegnatari ciò che più sconcerta
La circostanza che spesso o i nomi di questi assegnatari corrispondono a persone che poi si sono attivate effettivamente per togliere l'embargo oppure per comunque
Tra virgolette sono stati definiti nel corso della della guerra
Amici del regime o comunque persone che non volevano diciamo tendevano ad aiutare in un certo modo a livello internazionale regime di Saddam Hussein nulla osta una cosa del genere salvo poi scoprire che comunque queste persone venivano beneficiate con soldi che dovevano andare invece a sfamare i bambini iracheni come spesso a mano evocare
Molta stampa informato insomma battono molto sui bambini iracheni e quindi che non venivano spalmati in questo modo
Questo più o meno e quanto abbiamo fatto intanto di fare dentro la ricostruzione senza comunque andare molto sul particolari dell'inchiesta che è in corso e che e diretta c'è una commissione d'indagine interna all'ONU diretta dal pre l'ex presidente della Federal Reserve Paul Volcker
Il quale dovrà presentare nei prossimi mesi un un dossier appunto su questo e dal quale appunto si potrebbe
Potremmo scoprire molte
Nuove novità che munita insomma gioco di
E quindi ci siamo limitati soltanto questa ricostruzione di come avveniva il raggiro quanto riguarda il quanto riguarda invece la legge della domanda la rubrica che io questo questo un in questo numero ospita l'intervista ad Enrico
Letta lo abbiamo fatto l'otto novembre quest'intervista nel pieno della polemica sulle tasse che altro tema economico o diciamo che andando per la maggiore in quest'autunno
Caldo e proprio con Enrico Letta abbiamo proprio abbiamo discusso del della finanziaria del welfare di una possibili riforme dello Stato sociale cercano duramente di sollecitarlo su un programma programma dello Apollo al futuro Ulivo Gato o quel che sia
Però diciamo non è che abbiamo ottenuto grandi risposte in un proposito a conferma del fatto che le difficoltà del centrosinistra
Poter attuare effettivamente o un programma unitario c'è una lotta interna come spunti sanno tra l'Alia massimalista e l'aria cosiddetta riformista
Che dovrebbe portare poi fra un anno come accadde c'ha detto Enrico Letta alla costituzione di un programma nel frattempo naturalmente c'è da sperare per il centrosinistra che non intervengano situazioni particolari che portano all'eccellenza ci pare che sensibili Enrico Letta ci ha detto che il programma sarà pronto fra un anno chi sa potrebbe essere anche troppo tardi
Grazie grazie Antonello io
Volevo un attimo cogliere l'occasione per richiamare purtroppo impegnato stamattina scuola il capo dottore Luigi ora essere in tavolo non è qui però credo che proprio nel momento in cui lo stesso illustra per la rivista
Introduce i quattro o cinque case che non sono sembrati più clamorosi come una sorta di buco nero di di legittimazione dello stesso fa riferimento a quello che lui descrive proprio la fase conclusiva di questo suo introduzione
Sarebbe del resto da insensati abbandonare ogni ipotesi di governo mondiale specialmente ora che le sfide imposte da un terrorismo fanatico minacciano globalmente la stessa convivenza civile
Va dunque recuperato il filo per ricostruire i rapporti internazionali sulla base dei fondamenti Bisognani
Ci sono a chi fa riferimento Luigi naturalmente fa riferimento all'ex presidente degli Stati Uniti cui insomma che appunto nel gennaio del mille novecentodiciotto presentò i cosiddetti quattordici punti che sono poi diciamo di fatto l'elemento fondante la nascita dell'organizzazione le operazioni degli Stati ma e qui e mi pare che sia importante sottolinearlo proprio come linea interpretativa della rivista che della redazione
Appunto che il filo da ricostruire sulla base dei fondamenti Bisognani
Può può essere va fatto naturalmente va fatto in primo luogo ma bisogna muovere da quella unità di quei popoli che sono accomunati da una identica tradizione politica ispirata ai valori di democrazia e di libertà
Da loro condivisione deve partire ogni ipotesi di riforma emancipare indossi dai bizantinismi
E da qualunque forma di relativismo destinato soltanto a Domaine pare il nostro grado di impotenza di fronte alla storia
è una linea di principio non interpretativa è un modello interpretativo di riforma dello evidentemente nessuno con questo intende abrogare il carattere universalista dell'ONU
Ma proprio il carattere universalista dello impone agli attori Chissi battono il nome della organizzazione mondiale delle democrazie e della democrazia
Di esercitare una funzione all'interno dello che nel Sud degli Stati all'interno dell'obiezione universalista degli Stati
Di avere questa centralità e questa linea di tendenza sarà all'interno di questa scia che sarà possibile esercitare la funzione riformatrice dell'uno gli ottimi risultati sperati cioè di un'azione per la pace e di autorevolezza per la legalità che l'ONU in questo momento non ha adesso c'è il nostro amico Danilo Di Matteo che collabora con qua degno di cane con agenzia radicale che supplemento tematico quotidiano della rivista che può essere appunto
Visitato nel sito www agenzia radicali punto it che tratta nella rivista né tesserino Mina un tema quello relativo appunto di un popolo di senza partito che lo identifica come un popolo assolutamente più che mai presentare nota storico politica italiana in questo tempo anche sul piano elettorale e che dovrebbe essere il referente appunto della vicenda radicale
Sì ho perso le lo spunto per la mia riflessione sul popolo Wick sul popolo liberale dall'ingresso dei radicali italiani nelle lady alle parti nel partito liberale riformatore democratico europeo
Sì in Italia infatti non vi è una grande forza socialista hanno di oggi nemmeno un vero partito liberale
Riusciranno i radicali a rispondere a una spia del gene ad Alitalia un vero partito radicale
Dallo scorso si parlava del partito radicale liberale europeo fa sia stata ma di un progetto poco ambizioso realtà Italia c'è tanta gente che magari conosce poco di Croce o di inaudite ma che hai dei liberali non solo mi riferisco alle partite IVA mai riferisco a tante casalinghe tagli operaie per gli intellettuali
Per i disoccupati che hanno nei quali odierni ai principi della tolleranza della libertà alla democrazia della della giustizia sociale e non
Non non sopportano più ormai le le prepotenze di uno Stato burocratico ma nemmeno le ricette facili di una destra demagogico e populista di un popolo insofferente dinanzi alle
A alle code da dall'albero dinanzi agli sportelli pubblici un popolo o che che non ne può più di cercasi raccomandazione per essere trattata con occhio di riguardo quando
L'ha bisogno di di volgersi ai medici agli ospedali un popolo che non ama e non odia nel pubblico nel privato esibisce rende costata come lo pieni popolo che non è affatto perché non odia affatto le tasse ma che constatato come alla prelievo fiscale non contribuiscono i servizi adeguati
Ecco mi riferisco a questa gente a molti molti di loro che lo novantanove in corrispondenza del voto europeo tributano lotte cinque per cento la Lista Bonino cercando di trovare lì un una voce l'espressione e che ai me invece poi quella voce prestazione non riesce a trovare un popolo che dinanzi a tanti atteggiamenti tanti muri di fare di porsi radicali
Non è d'accordo non condivide preferisce la proposta la provocazione la la coerenza di un Progetto a ai paradossi
E quindi a volte non si trova in sintonia con quel poco il quel mondo fatto di slogan e di frasi di di di gesti anche lo Cuenca di significativi ma che sono lontani dalla quotidianità dalla vita di ogni giorno un popolo che come che poi indicava incarna quello che è l'obiettivo l'aspirazione massima i radicali realtà
Le essere liberali in economia e perché si aprì gente che ormai considera essenziali dove Kato che il buon funzionamento della dedite sistema economico e per poter vivere bene
Che produca ricchezza per guadagnare per popolo che sa che deve studiare o lavorare per a ottenere dei risultati e non sperare dell'assistenza pubblica del denaro pubblico che politiche più a pioggia specie al Sud ma che però e anche e si deve anche ormai stanco delle frasi fatte di di di espressioni ripetute danni e non esente proprie e e potrebbe invece uno sbocco una via d'uscita un
Bruni una una prospettiva nuova a proposito poi della di già diversità radicale non tutto da buttar via perché per esempio ci sono
Degli aspetti di questa diversità che vanno valorizzati se come segretario di partito come Capezzone riesce a parlare ricordando Pasolini della modo come i ragazzi di oggi vivono ora intendono i rapporti interpersonali l'amore similia che c'è qualcuno che pensa che non si è dimenticato
Della centralità di dove la politica de prende le mosse dal vissuto della gente dei cittadini degli uomini ragazze le donne e gli anziani ecco
E concludendo prima dicevo che stessi Radicali ragiono con i paradossi quindi potrebbero fare meno paradossi e fra i gruppi con i piedi per terra a volte però IVA Rossi servono e concludo con un paradosso col fatto cioè che dinanzi alla fenomeno dei teocon
Spesso sì arrivati a demonizzare tutto un mondo mondo protestante il mondo scaturito dalla riforma anche che spesso si esprime con i movimenti evangelica Ali conforme integralisti o fondamentaliste
Ed è la rivista l'Agenzia e il quel quaderni il direttore
Geppi Lipa e tutti molto radicale solo fra i pochi forse gli unici a a non come te l'equivoco di scambiare
Per fondamentalismo integralismo quel grande movimento che fu la riforma che sancito abilmente la nascita della all'età moderna
E perché è alla base della mozione tutta moderna di laicità Dini quello che con espressione libera Chiesa in libero Stato espressione del mondo protestante
Bene adesso abbiamo Giorgio prima sì che
Sarà pronto richiamo da quello che può essere il tema trattato all'interno del primo piano e cioè la questione israelo palestinese che la rivista tratta ripeto sia pure nei limiti del delle pagine consentite ma che è uno degli snodi entro cui si consuma la vicenda dello
Diciamo che questa questione è emblematica emblematica perché è una delle prime brutte gatte da pelare è capitata alle Nazioni Unite
Addirittura il trenta novembre del mille novecentoquarantasette vi fu la prima risoluzione delle Nazioni Unite sulla questione la famosa risoluzione centottantuno
Ancora oggi a distanza di tanto tempo
Siamo al punto del trenta novembre mille novecentoquarantasei
Dove
La mancanza di volontà di giuntura tra le parti a una soluzione pacifica
La mancanza di mezzi da parte dell'ONU per imporre una sua decisione
Forze armate cioè con la forza
Ha lasciato la cosa nei termini
In cui sarebbero stati anche senza nessun intervento dell'ONU senza nessuna risoluzione
Il il lavoro che ho tentato di fare è stato quello di una ricostruzione storica di una informazione
Su dati oggettivi di fatto
Decidendo in primo luogo il punto di partenza il d'accordo con la redazione è stato quello di fissare il punto di partenza quando il problema viene a porsi in termini moderni perché in realtà
La presenza di varie etnie di varie anche componenti religiose in nel territorio chiamato Palestina
è stato nel corso dei secoli dei millenni sempre presente e sempre con diversa incidenza proporzionale
Il in termini moderni il problema si pone alla fine del mille ottocento esattamente nel mille ottocentosettanta quando
Sorge il movimento sionista che si richiama al vecchio nome di Gerusalemme che reazione
Il termine azionismo viene usato proprio dal gli esponenti di questo movimento in un articolo per la prima volta nel mille ottocentottantacinque
Il il movimento si trasforma in organizzazione efficiente dotata di finanziamenti propri di strutture varia per poter realizzare il sogno del ritorno
Degli ebrei che erano soprattutto ebrei russi in parte anche del dell'Europa orientale
Che nella lotta e nella loro patria d'origine
Erano tra l'altro persone oltre che con una forte motivazione religiosa avevano anche una forte motivazione politica non dimentichiamo che poiché alla Russia il primi dal novecento mi sarà la rivoluzione socialista
E quindi vi è questa doppia caratterizzazione religiosa e politica
La migrazione
Verso la terra promessa la terra degli avi inizia appunto a fin e secolo e ai primi del Novecento prima è molto lenta
Erano nella diciassette mila gli israeliti presenti
Nei territori nel mille quattrocentottanta venticinque mila nel mille ottocentonovanta ottantacinque mila nel mille novecentoquindici e qui la l'immigrazione anche per effetto della Prima Guerra Mondiale della rivoluzione russa
Acquista una velocità esponenziale si inserisce anche la guerra cioè il la in in in soprattutto la contrapposizione
Dell'Inghilterra l'Impero ottomano che prima aveva dominio sul
Sulla Palestina quindi la strumentalizzazione della componente militare anche israelitica contro gli arabi e qui nasce
Per la prima volta il conflitto armato
Dopo la negli anni Venti questo questo conflitto che prima non esisteva era stato precipitoso scoppia anche in contrapposizioni interne
E da lì si arriva quando l'Inghilterra non riesce più a controllare alla fine della seconda guerra mondiale alla situazione
E con un'operazione pilatesca se ne lava le mani ed è legata al in Società delle nazioni che si chiama che si chiamavano coi e si chiamano ancora Nazioni Unite la questione e tutto è rimasto come allora
La centottantuno prevedeva
La istituzione di due Stati Israele prima dello scadere del mandato britannico sulla Palestina
Proclamò l'indipendenza questa non è stato fatto dalla componente araba
Si sono soltanto è stato un susseguirsi di guerra l'intifada
E di una soluzione mai attuata sembra in ripresa strumentalizzata sia da una parte che dall'altra è anche se vogliamo dalle stesse Nazioni Unite
Bene questo latte fatto della vicenda israelo palestinese adesso
La parola ad Alessandro Di Tizio che tra l'altro e autore di una tesi la fantasia come necessità comunicazione strategia politiche nel Partito radicale che appunto sarà oggetto anche di una discussione e io segnalo l'attenzione anche agli ascoltatori di radio radicale Alessandro Di Tizio che adesso collaboro con quale medicale Agency è radicale dopo questo lavoro avendoci impressionato perché positivamente fa un minimo di puntualizzazione relativamente alla cosiddetto caso Buttiglione a Pannella e alla vicenda che in Commissione europea si è consumata tra falsi scontri di civiltà
Credo sia il caso di essere brevi perché il caso Buttiglione piuttosto noto in realtà mi sono limitato soltanto ricostruire i passaggi fondamentali in maniera spero che obiettiva possibile ma con un approccio che vedeva al centro la figura la posizione di Marco Pannella
Perché a nostro avviso sono state spesso fra intese in maniera pretestuosa e strumentale e non perché il contenuto perversioni dell'iter radicale fossero ambigue tutt'altro
La vicenda iniziò il cinque ottobre come tutti sanno con le dichiarazioni di Buttiglione alla al Parlamento europeo mentre veniva esaminato dalla Commissione libertà e diritti in quell'occasione Buttiglione affermato di considerare l'omosessualità un gravissimo peccato Man
Nel momento di appunto legiferare attraverso nel fare il suo lavoro
Da qui in poi è nato un dibattito francamente fuori luogo perché dopo l'intervento di Marco Pannella che ha scritto al presidente della Commissione europea Barroso
Per sottolineare il problema di opportunità nella scelta di Buttiglione per il portafoglio relativo alle libertà alla giustizia la sicurezza
Si è
Anima è stato animato un dibattito sul cosiddetto Processo alla strega cattolica che sarebbe nel caso specifico appunto Buttiglione
E si è parlato addirittura di un caso di persecuzione verso il cattolicesimo verso la religione all'interno dell'Unione europea in realtà Pannella naso lettera non non cita neppure dichiarazioni di Buttiglione al Parlamento europeo
Pannella solleva un problema di opportunità perché Buttiglione ha già dimostrato ampiamente come Pannella dimostra una sua lettera di farsi in realtà condizionare e anche molto dalle porre condizioni personali nella sua azione politica quindi un problema di opportunità e non un problema di fede personale che appunto se Buttiglione uscisse ha lasciare la parte nella sua azione politica
Non credo problema nessuno Pannella avrebbe mai scritto quella lettera se non avesse osservato con i suoi occhi la situazione
Di un certo tipo che tra l'altro abbiamo potuto osservare purtroppo tutti quanti
La mia ricostruzione è bastato appunto sui documenti sui documenti
Sulla lettera di Marco Pannella sugli interventi Marco Pannella anche sui giornali a Radio Radicale
Sugli interventi dei vari intellettuali opinionisti che sulla pagina regionale hanno detto la loro
Sulla questione quindi anche sul molti interventi apparsi sul Foglio di Giuliano Ferrara giornale che a più di ogni altro animato il dibattito
Sostando posizioni opposte a quelle del leader radicale
Riportando anche
Le lettere di Carlo Ripa di Meana Raffaele la Capria rispondevano Marco Pannella
Che lì che si chiedeva perché due liberali come loro adesso firmato un appello proposto da foglio in cui appunto veniva denunciata presunta persecuzione ai danni di Buttiglione
Penso che sulla vicenda ci sia ben poco da dire oltre le quindici pagine di secolarizzato per Quaderni radicali che invito a leggere diciamo che sta penso l'aspetto più importante sia stato proprio l'idea di è il direttore ritta di realizzare un documento scritto non appena la vicenda si è conclusa sperando che si sia conclusa effettivamente per diciamo anche a futura memoria perché ci sia una una prova di quello che successe perché non si possa più fare confusione su quanto è stato veramente affermato da Pannella da Buttiglione da tutti personaggi che sei tenuti nella questione
Non per niente abbiamo parlato di di una falsa persecuzione di un falso problema di un falso scontro di civiltà perché speriamo devono dimostrato con questo piccolo dossier scontro di civiltà non c'è assolutamente stato c'è stato soltanto una dichiarazione sta soltanto dichiarazioni sulla opportunità politica di un candidato al ruolo una cosa normalissima un procedimento democratico
Non vediamo nessuna crisi istituzionale nessun problema di scontro di civiltà punto
Bene grazie Alessandro Butticé concordiamo dando la parola a Gianfranco Spadaccia che da qualche numero come i lettori di vedere dichiarano visto ma ripreso a collaborare attivamente anche all'interno e la radicale e noi siamo molto contenti di questo io sono in particolare molto contento di questo e appunto Gianfranco cura un taccuino che tutto suo così come tutto sull'adesso il microfono per poter dire quello che desidera
A conclusione di questa presentazione del numero ottantotto di Quaderni radicali che ripeto e e disponibile il quindici il a Romani ridicoli di Roma in sedici tutte le altre dicono insieme al quotidiano il Riformista
Sì io
Vorrei appunto spiegare il motivo
Per il quale ho ripreso da tre o quattro numeri la collaborazione fissa con Quaderni radicali
E il motivo è molto semplice e Quaderni radicali da una fase che mi sembra un po'vaga
Diciamo così letterario letterario che si sta
Antologica
Tornata se non rissa in qualche misura progettata
Una lista di progetto
In cui si raccolgono materiali
Su argomenti che o sono trattati secondo logiche di schieramento
Politico invece che essere trattati per di aspetti sui quali è urgente è doveroso scegliere per l'Italia e per il mondo
Raccoglie queste materiali che non sono soltanto un assemblaggio di documenti
Ma rispondono a una logica per l'appunto che io definisco progettuale nella politica e anche le riviste interessano se riescono a dare corpo
Oltre che pensiero a
Dei progetti
L'altro motivo è che comunque
è una voce radicale diciamo così
Autonoma di cui io sento la necessità
E che ringrazio per da vedere
Ha aperto la sua le sue pagine anche alla mia collaborazione che la collaborazione di un radicale Eretico sarebbe una parola grossa diciamo un radicale storico come dicono che
Non rinuncia al suo passato di radicale che si considera radicale è che si trova strade e sentieri che sono stati abbastanza DiVersi in questi anni in questi ultimi dieci anni
Dal da quelli in particolare dei radicali italiani io sono stato sempre iscritto al Partito radicale transnazionale spero di poterlo continuare anzi essere nonostante la crisi in questo momento attraversa ma non sono mai stato iscritto ai radicali italiani e questa è una scelta che rivendico
Con molta decisione e che confermo anche oggi con comunque molta riduzione
Io mi ha continuerò a fare un taccuino in cui appunto tiro fuori alcune considerazioni tratte dagli argomenti dagli argomenti di attualità togliendomi alcuni sassolini tentando di fornire ogni tanto alcuni elementi di riflessione
Collaborerò d'accordo con Ripa per quello che riguarda quel invece darò cercherò di dare un contributo sia di suggerimenti con un fatto anche in quest'per alcune cose su questo numero sia di riflessioni più ampie più narrativo statistiche su quando se ne presenterà l'occasione e mi auguro che questo tentativo questo abbinamento riformista cioè questo strumento degli struzzi di di di non lo strumento di distribuzione Quaderni radicali ha trovato con una voce comunque
Abbastanza importante io credo in questo momento
Possa appunto dare successo possa esprimere d'dare maggiore successo accusa possa rappresentare un rafforzamento significativo di questa rivista
Perché importanti perché mia storia radicale purtroppo lo scritto
è stato sempre
è stato sempre sacrificato rispetto al parlato
Previste nella nostra storia tranne
Un paio di eccezioni
Due o tre eccezioni e qualche volta tranne Quaderni Radicali eccezioni molto brevi nel tempo non ce ne sono mai state io credo che questo sia stato un impoverimento
Molto forte molto grande della storia nella storia radicale
Per e quindi questo sì da una fase che mi sembrava piuttosto evanescente si ritorna a fare una rivista capace di progettare innanzitutto
I propri contributivi proprio contributivi ricerca giornalistica e di riflessione
Politica credo che questo sia un una una cosa che può essere un contributo positivo per tutti
E non solo e se e può servire a far dialogare anche fra loro radicali che sono distanti
Far dialogare agli atti radicali che sono distanti fra loro
Grazie
Abbiamo questa conferenza stampa che era stata appunto indetta per presentare il numero ottantotto di Quaderni Radicali fascicolo che abbiamo più volte ricordato sarà disponibile in edicola
A partire dal giorno quindici nelle edicole romane e dal giorno sedici in tutte le altre edicole disponibile associata al quotidiano il Riformista
E il prezzo di quattro euro per quaderni più il quotidiano un euro un totale di cinque è una cifra accessibile che speriamo posso trovare largo consenso da parte dei dell'opinione pubblica
Voglio chiudere ancora ricordando che il tema centrale del numero e appunto l'ONU il titolo del primo piano di questo numero è oltre l'ONU di vetro per una pace fondata surrealismo arrivederci e grazie