Con Saragat al Quirinale. Vicende e personaggi di un settennato

E blu
Di pragmatica ma è vero è un piacere avervi qui
E avervi così così numerose è un è una grande dimostrazione di vicinanza di affetto oltre che oltre che di interessa evidentemente oggi abbiamo un evento un evento direi di eccezione e per
Per l'interesse la significhi significatività del libro che oggi presentiamo dicono presente
L'Autore dottor Belluzzo
Un pezzo di storia socialdemocratica ma al nostro tavolo dire che abbiamo un pezzo della storia politica di questo di questo di di questo paese è non sono stati scelti scelti a caso i i relatori oggi ricordiamo ricordiamo la figura di Saragat che Costantino per l'uscio
Appunto a ricostruito nel suo nel suo settennato presidenziale
è stato la persona più vicino allora presidente della della Repubblica in in quell'epoca particolare in quell'ora in quello snodo particolare della storia della storia italiana quindi è un libro interessante per la testimonianza che reca di quell'epoca esposto che la nostra storia è una storia che sembra fatta un po'astratti in realtà c'è un suo filone di assoluta continuità che arriva che arriva fino ad oggi ci sono passioni politiche
Che ancorché nel nel cambiare del mondo nel cambiare dell'Italia sono rimaste cioè sono rimaste ancora forti forti e presenti dice rotto rimasta forte e presente
Ancorché con tutte le difficoltà che ha vissuto i momenti difficili che ha vissuto i tentativi che sono stati oggettivamente fatti di di cancellare modificare in qualche maniera o impossessarsi di dell'identità
Socialista e socialdemocratica questi ancora e ancora fortemente presente in questo senso la figura di Saragat che noi già affrontammo in un bellissimo convegno probabilmente ricorderete che era il
Da Saragat a Craxi che facemmo un po'un paio danni fa appunto è una figura in questo senso in questo senso cardine perché questo filo che appunto da Saragat arriva a Craxi e riesce arrivare
Ancora fino fino ad oggi non in un contesto che che che è profondamente cambiato appunto è io è un qualcosa che continua a innervare la nostra storia ed animare la nostra passione politica oggi oltre alla all'onorevole Pillitteri l'onorevole Massari che ben ebbene evidentemente conoscete se facendo parte poi dell'istituto Renato è nel presidente onorario abbiamo presente con noi l'onorevole Egidio Sterpa quindi
Un esponente
Autorevole storico del mondo del mondo laico dalla tradizione laica e liberale abbiamo l'onorevole Gianni Cervetti
Una figura assolutamente fondamentale nella storia della stella sinistra della sinistra milanese
Un esponente di spicco del del del pc prima e del del PDS poi e soprattutto un esponente di di quell'area che è stata in qualche maniera anche in un'epoca in cui vi fu in quei Formis Moressa rifornite significava un'autentica un'autentica eresia era era addirittura per armi alcune stagioni è stata anche una una forma di assunto ecco Gianni Cervetti ha rappresentato e rappresenta invece un'ala
Un'ala
Importante che ha avuto anche un una capacità significativa di incidere nella cultura del suo partito un'ara quella che più si avvicinava alla al pensiero e soprattutto alla metodologia riformista abbiamo l'onorevole Sandro Fontana
Invece rappresenta rappresenta l'area l'aria democratico democratico cristiana e stato un esponente di spicco del appunto del del Partito Democratico Cristiano attualmente in di Forza Italia
TG cinque UDC chiedo scusa se ti ho presidente grave errore da parte mia anche se però Sandro Fontana che ha un che ha evidentemente un un suo vissuto politico
E anche di giornalista estremamente significativo io lo ricordo sempre in ogni proporrà perché forse lo ritiene un qualcosa che va
Che che che può andare a sminuire la sua figura ma io in realtà non non è così per me perché io ritengo l'autore di uno dei più bei libri di storia che sono stati scritti in in in questo decennio lo ricordo sempre perché è stato un libro in cui in qualche maniera ho continuato a formarne che è la grande menzogna che secondo me critico il grande il grande inganno che e un libro che rappresenta meglio di qualsiasi altra è quello quello che è successo nel nell'Italia di nell'Italia degli anni novanta
Tra l'altro con un interessante per l'Eliseo tra quella che fu appunto l'ascesa la crisi che portò al fascismo e la crisi che poi portò a una a una Seconda Repubblica che concorso rischio serio di essere una repubblica una repubblica illiberale
Io comincerei lasciando la parola la parola preliminarmente alla all'autore io non non mi permette lentamente dilungarmi nel nel nell'apprendere solido lascio la parola direttamente all'onorevole Costantino Belluzzo già parlamentare del del PD già sottosegretario oltreché appunto collaboratore oltre che sindaco penso per trent'anni Monteleone se non sbaglio Altomonte alto Monza
Prego onorevole onorevole peluche
A quarant'anni da
Dall'elezione di Saragat alla presidenza della Repubblica
Con questo libro di incontri ravvicinati con Saragat
Io ho voluto far rivivere il ricordo di quello che è stato per me è un grande maestro
E iniziando il giro in Italia di presentazione di questo libro
Ho voluto che partisse da Milano perché
E qui che alle sue profonde radici
Quell'umanesimo socialista che nel dopoguerra ha fondato le sue radici ideali nel
Nell'etica cristiana nella civiltà occidentale perché a ben vedere questi sono stati gli elementi fondamentali del sarà cattivismo
Che abbiamo vissuto così intensamente durante la nostra esperienza politica denuncia politica
E che volevo rivolgere un ringraziamento ai relatori Egidio Sterpa che ho sempre apprezzato come collega in Parlamento e come giornalista collegato al giornalista per aver avuto sempre un grande culto della libertà
In ogni tempo
Sandro Fontana che ho apprezzato anche come studioso anche se non ci conoscevamo
E che ha manifestato sempre saldi principi democratici
A Gianni Cervetti che neppure conoscevo ma che ho apprezzato seguito perché ha avuto
Quello che mai sarà Graziani per cui noi ci sarà Katia ne abbiamo un culto
Il coraggio della verità
Sono momenti eroici Cristicchi nella vita di un uomo
Avere il coraggio della verità direi mi richiamo soltanto alla mia coscienza alla libera coscienza
E poi i due
Amici di vecchia data Paolo Pillitteri
Renato Massari con i quali abbiamo avuto comunanza di ideali abbiamo ancora comunanza abbinabili
E abbiamo avuto la capacità nella nostra vita di far trionfare il
Quella solidarietà socialista nella buona e nella cattiva stagione
E questo e quello che apprezziamo di più della nostra comune esperienza
Rimasti amici attraverso questo travaglio storico del nostro nostro
Ma io voglio rivolgere un ringraziamento anche
è presente io vedo qui molti volti
Chi richiamano parti significative dalla nostra vita
Consentitemelo questo
Questo ricordo
Di carattere personale
Attraverso questo excursus di volti familiari
Molti dei quali sono di qua di là
E mi fa dire che le membra
Dei socialisti sono sparsi un po'ovunque ma il nostro cuore è rimasto ha vinto e a volte soldati questi grandi nostri
Ideali grandi nostri valori che abbiamo
Per i quali abbiamo avuto grandi maestri soprattutto qui qui a Milano dottorato imporre
E il nome secondo me importante sapere dove siete
è importante sapere se si è si è si è come si
Questo è il punto fondamentale
Saragat
E segnato due cose grandi perché siamo stati più vicini
Quello della linearità e quello della coerenza
Dal mille novecentoventicinque quando fece il primo discorso all'ultimo congresso che fecero i socialisti nell'Italia prima del fascismo della dittatura
Al momento della morte dove ha avuto sempre una linea di coerenza avuto sentore l'obiettivo di costituire di costruire
L'unità socialista nella democrazia
Questa è stata la costante ricerca
Il che vuol dire che
Nella sua traiettoria non c'è mai stato spazio per
L'opportunismo di un disegno di ogni direzione
è stato un campione di anti opportuni
Noi
Oggi ci sono incontri
Ci sono speranze ci sono delusione da parte del popolo socialista
Consentita ma questa apparente
Ma il richiamo riteniamo che richiamarci ai valori di di Giuseppe Saragat siano un buon punto del pre
E vedete discorsi come
Quelli che faccio elvetiche fa Macaluso
Devo dire che apre il cuore alla nostra speranza
Il problema poteva arrivare un giorno all'unità dei socialisti nella democrazia
Si interrogano
Su quello che sono stati su quello che sono sulle cose che non debbono essere fatte per cui tornare a essere domani
Ed è una fase questa che giudichiamo una fase creativa
Una fase dinamica
Che sola può dare dei risultati positivo
Viceversa
Le cose non vanno in Italia e anche nella sinistra in questa direzione
Perché ho scritto questo libro che una sera stavo Cosenza caso gli amici
La figlia di questi signori amici miei sostenere un esame di storia
Gli ha detto alla mamma ragazza che per sostenere l'esame
Cerca di darle qualche consiglio tu che
Sì è stato in prima linea per tanti anni nella politica
E mi son fatto dare un libro di storia e lì c'era
Il dopoguerra sbrigativamente risolto
De Gasperi fece un viaggio negli Stati Uniti dopo di che i comunisti furono estromessi per Luca
Una parte degli italiani andranno in quel mille gli stanziamenti una parte Cornelius firme
Dico non è possibile
C'è la storia di quegli anni
Sì dico ma in questa maniera e che gli alunni giovanili frequentino questi corsi accelerati di disinformazione in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado non è possibile
E allora
Tenuta degli iracheni
Ciascuno di noi e che ha vissuto che saputo che ha visto che ha sentito ha il dovere di di raccontare non per nuovi perché in fondo noi l'abbiamo vissuto in queste cose per quelli che vengono dopo perché non ci sia qui
Una storia di tale di questo dopoguerra che sia una storia no o criminale o distorta o adattata
E che i partiti non siano soltanto negli ricettacoli di Laglio Grilli i concussi mafiosi di persone i golpisti
Io ricordo
Guardi Carlo Fontana il ricordo
I primi anni del deputato quando vedevo
I coltivatori diretti della democrazia cristiana eletti deputati
Dormivano
Sui divani della Camera il bene disse vi perché risparmiavano nasceva nel merito
E mi veniva in mente
Il primo deputato socialista Andrea Costa quando ebbe il primo tesserino di libera circolazione sui treni gli ultimi anni del del secolo ottocento
Che per esempio non pagare l'albergo lui saliva a Roma la sera andammo a Milano la mattina ritornava a Roma per non pagarlo ecco la politica è stata anche questa non la storia di tarda estate anche questa non può essere una storia diversa
La vera storia di targa del procuratore Caselli non può essere quello di
Ecco un'altra la strada è quella che abbiamo vissuto nove nel libro ci sono molti spunti in questa
Direzione quando
Saragat dal Presidente della Repubblica ha dovuto pagare il il funerale Harlan restano dichiara l'amministratore del partito
Perché le figlie non avevano i soldi del padre funerale dei cioè sono cose non successe
Venticinque secoli fa sono successe trent'anni fa queste cose qui
Quindi non è giusto che
Noi che sappiamo che abbiamo vissuto che abbiamo sentito non raccontiamo non fermiamo la memoria su queste cose
Che appartengono anche alla nostra nostro
Come diceva Saragat spesso che
Quando riceveva gli intellettuali
Ogni volta che l'ente di vicenza si asservito al potere
Si sono
Ah per prodotti degli scenari inquietanti nel nostro Paese
Io ho avuto il privilegio
Che altri non hanno avuto error l'unico dello staff presidenziale che veniva
Dal socialismo democratico
E quindi si è aperto con me e con nei ricordi
Dei socialisti dei socialdemocratici
Cioè cercato di raccontare anche con alcuni episodi briosi
E anche per rendere il libro molto leggero perché io sono un giornalista più che è scritto nel mio mestiere era stato sempre quello del giornalista
è un professionista uno cinquantanove
E quindi ho cercato da giornalista di raccontare quello che avevo visto e quello che avevo sentito
Si parte dall'discorso del mille novecentoventicinque la fuga in Australia un pezzo bellissimo la furia nastro di Saragat
Insieme a Treves
Che non ce la faceva camminare lungo le montagne accompagnati dagli spalloni perché non sapevano le strade bucare la rete
Ho un figlio piccolo Giovanni fidanzare della propria
La composizione del dissidio tra massimalisti riformisti Francia
L'umanesimo marxista il libro che scrisse in francese sarà che ha
L'umanesimo integrale del proletariato il fondamento dalla coscienza di classe e poi l'unità d'azione vista d'azione
Con i comunisti
In cui per cui lui trasse
Che prima con Giovanni Amendola con Giorgio Amendola
E poi dissero entrambi chi ha più filo da tessere alla tela
Intanto combattiamo il male maggiore
E poi vedremo
Come possiamo aggiustare le nostre cose
Però salvarsi da un male
Ed ecco la scissione non posto significare cadere preda di un male maggiore
Ed è stato il discorso che lui ha fatto
Nel mille novecentoquarantasette quando insieme con passare altri dignitosi
Parlò delle due tragedie
Nel secolo ventesimo
La tragedia della classe lavoratrice della classe operaia era è stato il comunismo la tragedia della della borghesia erano stati
Lite meritevole fascismo fra le due tragedie
Uno con sei milioni di morti l'altra con cento milioni di morti era ma il problema non è un problema contabile
Sei contro cento
Il problema è di
Fare una riflessione sul totalitarismo cosa che lui ha fatto nell'immediato dopoguerra
Dando luogo aprendo la pista al socialismo democratico il mostro uno stop
Non so se vi ricordate quelle fotografie storiche
Dei paninari prese nel ghetto di Varsavia quegli occhi sbarrati
E io non vedo occhi diversi nei bambini di Beslan
In Cecenia sono gli stessi occhi
Perché
Il totalitarismo quale l'orrore del totalitarismo non è una degenerazione diceva Saragat
E un modo di essere quando si materializza
Si è seduto nacchere il totalitarismo su milioni di cadaveri quindi
Stalin non è cattivo
Le ninne buono oppure Hitler non è peggiore di Starling
Sono tutti espressione di totalitarismo che era
Una tesi una matrice nella migrazione della libertà dell'uomo
Sarà per ritorno del queste
E se non significa riconoscono queste verità vale per oggi questo
Una certa memoria rimane integra
Anche a dispetto a masse di morti
Chi totalizza verismo ha prodotto in ogni tempo e in ogni direzione in ogni Paese
In questo senso la cultura italiana nomade
Assolto ad un ruolo molto positivo nel nostro Paese
Ha dato margine di maniera
Di certi suoi normalizzata abitare per cui
A un certo punto ci siamo sentiti come dei colpevoli noi cattivi noi che ci siamo limitati a a usare la scheda elettorale cattivi perché abbiamo punito lasciando all'opposizione un'opposizione democratica all'opposizione costituzionale chi invece
Faceva altri mestieri con il merito per la caccia
Entrando qui
Un vecchio compagno mi ha chiesto
Dove colo che resti Saragat oggi
Io credo lontano dalle mistificazioni
Del totalitarismo che ancora persistono nella società italiana
La società è cambiata la società in lire italiane
Longoni si senta ma più rigoristi
Non si sentono più visti ma si sentono più insicuri
Perché maggiori sono le insidie che si fanno dinanzi al cammino dei cittadini
Per converso il potere politico potere pubblico
E rimasto immobile con le sue cinque in tematiche incrostazione
E
I cittadini rifuggono dalle classificazioni
A cui sono stati condannati per troppo tempo
Si sentano titolare di diritti specifici
Che è un sistema arcaico non può non può più garantire
Si conservano invece pregiudizi ideologici chiusure chiusure sociopolitiche
Nei confronti di diritti soggettivi maturandi della persona
E ci troviamo oggi in questo momento quindi
Di fronte ad un innesto di una cultura collettivista
Sul tronco
Corporativo del fascismo
E se ne hanno tracce profonde nella
Nell'ordinamento giudiziario
Nelle relazioni sindacali
Nelle relazioni sociali nei rapporti economici nei nei servizi questo Antonio
Il risultato ed è un risultato credetemi catastrofico
Perché abbiamo i ricchi abbiamo i poveri
E
Rientrato di chiederci noi socialisti perché
I poveri non debbano avere
Gli stessi servizi che possono avere i diritti
In una società che pretenderli
Aver attivata la giustizia
Un socialista democratico moderno quindi
Non considera un tradimento alle tradizione principi la riforma delle istituzioni obsolete
Vogliamo continuare così come abbiamo fatto fino adesso con sussidi quando il protezionismo con
La Concert concertazione esasperate
E paralizzanti questo è un sistema che produce pigrizia
Ad innovarsi
Noi pur essendo la quinta potenza industriale del mondo siamo al venticinquesimo posto quanto a competitività nel mondo e al quindicesimo posto in Europa
Morì
Ci eravamo illusi nel mille novecentonovantaquattro
Che cambiando i partiti si potessero cambiare le istituzioni
E sentivamo nuovi socialisti e allora sparsi
Quello che abbiamo avvertito negli anni settanta ottanta novanta
Amo per parte nostra delle idee molto chiare però eravamo impossibilitati a realizzare
Oggi abbiamo una sinistra che una sinistra
Prima si divide il Riformista
Moderata e non la sinistra estrema
Che non hanno lo stesso lo stesso programma non soltanto in politica estera
Perché in reti che ricatti
Le preclusioni
Il razionali settarismo i inconcludenti
Ebbene che una sinistra matura se rilasci alle spalle
Popolo delle
Di destini coloro che da adulti vogliono continuare a giocare ai girotondi
Io credo che
Estendere
Queste riflessioni
Mi siano venuti in mente
Presentando
Questo libro
Di un uomo che a cui abbiamo voluto tutti bene noi socialdemocratici e socialisti
E che abbiamo apprezzato perché per parte sua c'ha insegnato ad avere il coraggio della verità grazie
Grazie all'autore ecco il suo intervento anche così così denso di riferimenti alla al passato e un presente che comunque ma non sempre in qualche maniera intersecarsi io inizierei con con Egidio con Egidio Sterpa
La domanda la la questione insomma il tema in che misura appunto la figura la figura di Saragat ha una sua alla sua attualità oltre che una sua centralità storica e quindi in che misura questo indubitabile fenomeno di di rimozione nei confronti del sulla figura di Saragat
Si giustificano ha un senso in questo in questo Paese ancora oggi prego onorevole
Grazie
Io sono qui
Intanto perché amico di
Ma soprattutto direi se vogliamo trovare delle motivazioni politiche e culturali
Perché credo che ciascuno di noi
Tutti coloro che in questo dopoguerra hanno fatto un'esperienza politica giornalistica comunque anche un'esperienza comune
Abbiano il dovere in qualche modo di testimoniare
Sulla storia e sui personaggi protagonisti di questa storia davvero eccezionale del Secondo dopoguerra italiano
Ciascuno di noi può aver avuto simpatica o antipatia per taluni personaggi nel momento in cui questi personaggi
Esistevano agivano
Facevano politica
Però non c'è dubbio
Che
In prospettiva storica questi personaggi
Guardano giudicati per quello che sono stati
Hanno rappresentato nella storia di questo Paese
Io vivo a Milano da tanti anni
Che molti questi amici presenti oggi
Si ricorderanno cerca anche di alcune cose che io ho scritto io ho diretto un giornale a Milano oltre a essere stato
Inviato per il Corriere
Ed è un giornale presente il Corriere Lombardo che in quegli anni del centrosinistra era piuttosto vivace
No non lo nascondo e cose in cui io credevo facevo era un polemista sono tuttora un polemista
E non è che abbia avuto sempre
Nel compiacenza né comprensione per i personaggi del momento
E ha avuto anche come dire
Possibilità
Chiedo scusa ma scritte dei fondi ce l'abbiamo
E ho avuto ho polemizzato per esempio faccio dei nomi perché bisogna anche avere il coraggio di parlare di se stessi con grande sincerità
Non nascondendosi dietro un dito tanto poi non c'ero io polemizzato con Craxi
Ho polemizzato con la Malfa ho polemizzato persino con la DC
Tante volte
Ma oggi
Che questi personaggi e questa storia si è cercato di rimuoverli storie e personaggi
E qualche volta in maniera anche indegna
è giusto è doveroso che ciascuno di noi porti la sua testimonianza
Direi quasi tasto ecco
Personaggio Sakata come mi è stato chiesto
Personaggio Saragat
Quando agiva politicamente si poteva anche polemizzare con lui
Ma non c'è dubbio che oggi
In retrospettiva
Egli appaia gigante del sia
Non ci sono con le
Qualche modo giganti sono stati dei Castelli la Malfa Craxi
Io ho scritto proprio stamattina nella mia rubrica che
Della domenica per il giornale
Una nota sulla lettera che la figlia di Craxi ha scritto al sindaco di Milano
E
Dico che non si può che ammirare
L'amore filiale di questa giovane donna
Che peraltro è intelligente attrezzata culturalmente non è solo la figlia di Craxi
Non solo va considerata come la figlia di Craxi
Questo amore filiale che porta alla porta a lottare per riscattare l'onore del padre
E mi schiero
A favore
Non vedo per quale motivo si debba negare una targa
Nel portone di piazza Duomo dove Craxi
Aveva lo studio dove pare che Cinzia fosse a suo tempo lo studio di tutte le età terra era
Dico queste cose tanto perché mi piace essere chiaro
E con Craxi ho polemizzato io ero contro di lui dall'acqua sono ricorderanno tutti sono ricorderà soprattutto Paolo qui
E l'amico Massari
Non credevo nel dalla perché io dicevo si collabori con i socialisti ma i liberali sono una cosa i socialisti sono un'auto
Che è una mia costante ma oggi io devo dire oggi io sento il dovere di dare un riconoscimento a questi personaggi che sono stati che hanno pagato naturalmente
La loro
Loro essere politici seri e perbene
Io ho apprezzato molto presente lo dicevo Paolo scrivimi una lente
La dichiarazione fatta da un assessore
Che non è stato socialiste credo non sia stato mai socialista Predolin che ha detto
Non me la sento di dire no alla richiesta della figlia di Craxi perché Craxi è stato un grande politico
Ventotto fenicottero assai
C'è
Nel libro di costanti non un passaggio importante
Che per me il più importante
E cioè è vero il più grande dimenticato della seconda Repubblica è Giuseppe sa perché in qualche modo gli altri hanno avuto qualche riconoscimento ma di Saragat
Parma poco eppure
Quanto fu importante la sua scelta del quarantasette
Per il Paese
Quanto fu importante per De Gasperi De Gasperi avrebbe avuto lo stesso successo se non avesse avuto accanto un uomo come Saragat che nel quarantasette ebbe il coraggio di rompere il prontissimo
Soci alcuni esterna
Ripeto
Sa cas Saragat vivo poteva essere opinabile da alcuni suoi atteggiamenti di alcune sue affermazioni oggi aggiudicato storicamente
Per questo
E oggi sarà K veramente ora rivalutato e il libro di Costantino e l'inizio
Costantino lo fa per
Perché gli è stato vicino
E ed è apprezzabile
Il fatto che egli abbia sentito il dovere di scrivere questo libro
Noi dobbiamo farlo da cittadini onesti di questo Paese che sta attraversando una stagione politica complessa difficile carica di rischi
Io oggi sono e questo lo devo lo dico con alla generosità di Berlusconi
Con il quale però il mio colloquio dialetticamente se qualcuno legge i miei articoli sul giornale che il giornale della famiglia Berlusconi
Vede Filippo constatare che
Spesso sono in dissenso dissenso leale
Ebbene io oggi sono
Per turbato
Cosiddetto azzurro liberale però sento
E io con molti timori per il futuro di questo Paese
E lo dico con molta franchezza
Temo ahimè che questi equilibri politici che stiamo vivendo non siano definiti
E temo molto
Per il futuro che lo dico al mio amico Cervetti
Ecco
Quanto siamo distanti siamo stati distanti dove c'era il vecchio liberale Luigi
Comunista quanto lo siamo ancora forse ma cerca la Novi
Una cordialità di rapporti un'amicizia
Dovrebbe esserci tra avversari politici sempre
Per esempio chiedo scusa se mi riferisco anche alla all'attualità
Quello che non ho apprezzato
Dopo la vittoria di Bush
Prima durante e anche dopo la vittoria di Bush
Questo
Questi pregiudizi ideologici nei confronti dell'America c'è gente che l'America non sa neppure che cosa sia quale sia la realtà storica dell'America al sesto realtà sociale e culturale
Voi
C'è
Un uomo che io Steve no Giuliano Amato
Stimo perché un uomo non è un insipiente non è uno sciocco persino lui ha detto una cosa ha dato un giudizio sommario secondo me
Giobbe
Gli americani hanno scelto vision voi
Questo significa non conoscere la complessa situazione
La complessa realtà sociale culturale dell'America come questi colleghi giornalisti alcuni dei quali bravi
Peraltro perché io son riconoscendo la bravura anche in chi non la pensa come me
E cito succo
E cito persino Colombo direttore attuale dell'Unità
Che hanno vissuto vivono o hanno vissuto in America io ricordo e aver incontrato Colombo nel più lussuoso albergo di Washington Lugli rappresentante della FIAT
Ebbene oggi stanno diffondendo
Questa sorta di leggenda perché l'America è spaccata
Ma sono duecento anni che l'America si divide in democratici e repubblicani e poi si riconoscono gli americani repubblicani e democratici nella stessa
Costituzione nelle stesse istituzioni
Tra democratici e repubblicani che poi non sono neppure avversari in America
Propendono diversamente su questo o quell'altro candidato ma si ritrovano insieme ci fosse in Italia
La stessa cordialità la stessa correttezza nei rapporti politici
Ecco perché io sento amicizia e rispetto per un uomo che ha vissuto come ha vissuto
Cervetti l'esperienza
Comunisti
E poi America spaccata
Ma fosse l'Europa unità quanto lo è l'America in sostanza abbiamo letto e sentito in questi mesi molte sciocchezze sulla
Ecco perché
è un esempio che io porto a suffragio di delle cose che ho detto della necessità di riconoscere il valore di uomini che hanno fatto la storia di questo Paese
E a Saragat aveva riconosciuto certamente una grande coerente
De Gasperi diceva di lui se non sbaglio secondo che aveva un senso religioso della libertà
L'aveva tanto che riuscì persino a fare una cosa forse Costantino esagerata
A rifiutarsi di andare come capo dello Stato indistinta Busca
Perché
Si rifiutò perché dissi io non vado laddove mettono in manicomio
Quelli che la pensano diversamente questa della lega
Concludo
Concludo ricordando un altro personaggio per il quale abbiamo dobbiamo avere rispetto per la cui memoria bisogna avere rispetto
Un episodio citando un episodio che
Narra Costantino Sahara gran
Passa per i corridoi di Montecitorio
E incrocia
Pacciardi
Pacciardi fa finta di non vederlo se ne va e Luciano ma perché fai finta di non vederli
E lui gli dice
Ma perché non voglio metterti in imbarazzo pensate questo
Questa è la statura di questi due personaggi ora si può pensare a qualunque cosa di questi due personaggi quando hanno fatto politica nel Paese si poteva essere in disaccordo
Aver polemizzato con loro
Ma un episodio come questo ne fa due personaggi di grande valore morale di grande peso morale
E io devo dire
Grazie a Costantino di averci ricordato queste cose
Grazie Egidio Sterpa per per il suo preziosissimo contributo io adesso
Darei la parola a a Gianni Cervetti
E la questione un po'è un po'la seguente il il rapporto tra tra la sinistra tra i i partiti
Che lo stanziamento e appartengono a ciò che si chiama il il post comunismo
Il rapporto tra appunto quel questa sinistra e la storia riformista e anche l'essenza riformista e un rapporto in qualche maniera perlomeno questa un'opinione mia ma è un'opinione verso ampiamente diffusa è un rapporto ancora ancora irrisolto come probabilmente
E ancora irrisolto un rapporto con la propria storia probabilmente questa è la questione centrale ecco io vorrei sapere da Gianni Cervetti che è stato il protagonista è un protagonista punto
In in in un settore in un'area minoritaria quindi con con con più difficoltà e anche con più tenacia
Oggi appunto in in prospettiva
Questa difficoltà questo rapporto irrisolto come possiamo riusciamo a ricollegarlo appunto con rapporto con la con le figure come quelle di Saragat prima ed e di Craxi poi e come mai giunge giunge il risolto ancora oggi fino a noi adesso
Io mi scuso con Stefano Pillitteri se non comincerò da questa questione alla quale però e mi scuso soprattutto con Costantino per Lucio se non parlerò immediatamente del suo libro al quale naturalmente anche zero
Voglio innanzitutto raccontarvi brevemente naturalmente
Di come io ho conosciuto Giuseppe Saragat
Perché la cosa è piuttosto curiosa
Forse come qualcuno di voi sa
Io dopo aver fretta
Frequent concluso liceo qui a Milano essermi iscritto alla facoltà di medicina e aver frequentato si fa per dire per qualche anno quella facoltà
Sono andato a Mosca e o compiuto i miei studi universitari in quella università in quella città
Era credo il mille novecentocinquantasette devo mille novecentocinquantotto la data non lo controllata
Vado solo con vado a queste degli episodi con la mia memoria
Giuseppe Saragat venne a Mosca
E folle venire all'università anzi al collegio universitario dove c'ero anch'io
E ci incontrammo ci anzi lui volle credo incontrare questo gruppo di italiani i giovani comunisti italiani che studiano all'università di Mosca
E mi sono rimaste impresse la faccio breve insomma tre cose di quel di quell'incontro di quel colloquio che non fu un comunque l'occhio lunghissimo ma fu sufficientemente interessante e anche sufficientemente ampio per fare in modo che mi siano rimaste impresse queste tre intanto mi è rimasto impresso il modo come si è presentato nove
E vi devo dire
Che in un primo momento la cosa nel mio intimo mi ha fatto anche un po'sorridere nella mia irriverenza giovanile ne ha fatto un po'sorridere perché si presenta in questo modo Giuseppe Saragat ex ministro
Poi credo d'aver capito perché di questa espressione io raccolsi raccolse come cosa come dire con raccolse il suscitò in me una certa irriverenza mi sembrò un atto così anche un come dire di leggera superbia diciamo
Invece penso che volesse sottolineare che lui non veniva con me esponente di un'istituzione e viva come cittadino come giornalista
E che voleva cercare di informarsi sulla realtà di quel periodo
E questa fu la cosa che la prima cosa che nelle Marche mi è rimasta impressa la seconda su il suo interesse per i nostri studi
Si interessò ai nostri studi e vuole sapere
Come scusi
Su quali aree dovevano essere i libri da salvare i cinque libri da salvare Filippo Turati
Rispose a chi lo interrogava in questo modo disse
In primo luogo il Capitale di Marx in secondo luogo il Capitale di Marx intaccando finora al quinto che la RAI sempre il Capitale di Marx effettivamente questa cosa Filippo Turati
La scrisse la scrisse in una inchiesta sociologica che io ho potuto vedere negli anni recenti insomma
La scrisse in un'inchiesta sociologica rispondendo appunto a una domanda di due sociologi che gli aveva che gli avevano chiesto appunto quali fossero i cinque libri da da salvare e Saragat ci raccontò questo
Episodio per credo anzi sollecitarci a uno a uno studio forse non c'è neanche bisogno dei soci sollecitasse a quello studio non lui lui lo fece la terza cosa che mi rimase impressa e concludo fu il suo interesse per quello che stava accadendo
La in quel periodo
In Unione Sovietica Mosca c'era stato il ventesimo congresso
Nel mille novecentocinquantasei l'anno prima quindi se
Quella visita fu fatta nel cinquantasette non ne sono sicurissimo mi pare di sì
E Luigi disinteressava per cercare di capire che cosa stava succedendo insomma
E anche questo mostra la sua curiosità intellettuale
La sua curiosità intellettuale anche in una anche per un regime che ovviamente Lupi è stato già detto non c'è bisogno di aggiungere molto avversava e non solo e non solo criticato ecco questo è stato il modo con cui io
Ho conosciuto Giuseppe Saragat poi
L'ho rivisto qualche altra volta l'ultima volta
Nero fece incontrare l'amico Renato Massari a un congresso del Partito socialdemocratico che si tenne qui a Milano
Nel quale io rappresentavo il partito comunista e in quanto rappresentante del Partito comunista in quel congresso sono anche
è intervenuto ma detto questo vengo al libro
Se dovessi riassumere in una breve frase un due o tre parole
Che cosa qual è il senso di questo di questo libro di Costantino beh Lucio io direi che è un atto di devozione
E mi spiego
Non è credo e non pretende di essere un'opera storiografica
è una testimonianza
Ma finisce anche per essere un atto di stima e di affetto di gratitudine appunto di devozione verso Giuseppe Saragat
Che mi pare grande Lucio e qui lo ha anche ricordato considerano soltanto un maestro di politica ma anche un maestro di vita e io credo che abbia
Ragione
Scrive Point e Lucio più in generale che quella gente e si riferisce come e gli dice
Agli molti pronta comunisti della storia della Repubblica
Fu gente coraggiosa determinata afferma nella difesa dei propri principi e dei propri valori politici e culturali
E ci rendiamo conto di come questo enorme patrimonio sia poi sia poco conosciuto e poi continua dicendo
Che deve essere questo patrimonio conosciuto anzi qui ci ha raccontato come egli proprio per farlo conoscere o per farne conoscere una parte si sia impegnato nello scrivere
Questo libro
Io sono
D'accordo su questo punto
E su una simile considerazione una simile considerazione complessiva
Dove invece non si sono d'accordo e su un altro punto
Di cui vorrei subito dire con franchezza e molto lealmente
Per metterlo da parte e per passare ad alcune interessanti questioni di merito
Che il libro solleva e magari per porre anche qualche domanda
In un'altra pagina
Dell'uscio
Invita i dirigenti ex comunisti a sbarazzarsi del loro passato che egli definisce un passato scomodo
Io sono stato come qualcuno forse al di fuori sarà
Un
Dirigente del Partito Comunista qualcuno dice persino uno dei massimi dirigenti del Partito Comunista effettivamente sono stato membro dalla segreteria del partito sono stato per tanti anni membro della direzione del partito sono stato presidente del gruppo parlamentare
In Europa qui a Milano come
Sanno bene gli amici Paolo Pillitteri e ancora Renato Massari sono stato per anni l'esponente diciamo così il massimo fra non voglio dare nessun carattere a questo aggettivo così si dice del Partito Comunista qui a Mila
Qui a Milano e poi anche il Lombardia
E io non ho nessuna intenzione ve lo devo dire francamente di sbarazzare mi di questo mio passato scomodo
è stato ricordato anche che io sono stato critico
All'interno di questo partito
Non sono stato sostenuto le mie idee
Leo sostenute con con molta forza
Devo dire tra parentesi ma non badate francamente non mi lamento affatto
O anche pagato come è giusto che si paghi quando si sostiene delle idee si paghi fino a un certo punto naturalmente non è non invito a pagare molto indietro pagare qualcosa non molto è giusto anche che si paghi quando si è in minoranza per esempio
E tuttavia io no no nessuna intenzione di sbarazzare me di questo di questo patrimonio
Di questo passato di questo passato sconti
Intendiamoci io naturalmente
Voglio rivisita foglio rivisitare lo criticamente cerco di visitarlo criticamente
Beh Lucio Espresso in termini come dire elogiativi qualche parola verso verso di me ha detto lo ha fatto anche
L'amico Sterpa ha detto che ho avuto il coraggio della verità certo perché voglio rivisitare questo passato lo voglio fare
Con molta come come dire con molto spirito critico insomma con ricerca della della verità
E voglio superare nei limiti oggettivi e soggettivi di questo passo ma non voglio affatto sbarazza
Anzi io guardo ve lo dico mica questo francamente e voi dovreste farlo commenta
E poi cercherò di dire perché
A chi vuole sbarazzarsene
Guardo con una certa diffidenza
L'atteggiamento di costoro a me
Sa permessa di opportunismo
E costoro mi sembrano quando vogliono sbarazzarsene
E io credo che questo lo avrebbe detto anche un uomo retto come Giuseppe Saragat
Sa di uomini privi di spina dorsale
Altra cosa è cambiare opinione si può sempre cambiare opinione
Anzi in qualche caso e dove è doveroso ma lo si deve dichiarare
Lealmente
Lo si deve dichiarare lealmente senza sbarazzarsi del proprio passa
E dico di più dico due cose ancora su questo punto del passato scomoda
Quando si guarda al passato individuale
Ex comunisti ex di qualsiasi altra parte della politica repubblicana come
Che fine come definisce la storia nostra
Dell'uscio si può benissimo parlare
Dia chi scomodi e non solo gli errori gli atti di cui si ci si dovrebbe anche vergogna quando si parla della storia individuale
Persino
Alcuni nella loro interezza possono avere un passato scomodo di cui sbarazzarsi da loro interezza di vita in diritto di
Ma quando si parla di una storia collettiva trattandosi di storia di una forza della Repubblica
A me pare un errore serio storico e politico parlare di passato di cui bisogna sbarazzarsi
E perché
E perché a me pare che noi abbiamo bisogno e qui vengo alla parte positiva quell'altra parte che accolgo sia
Di ben Lucio che di Sterpa
Cioè alla parte che dice ma insomma quali sono le ragioni per cui la situazione politica attuale è una situazione politica che non ci fa stare tranquilli mi è parso di capire
In questo in questo modo il loro loro di insomma
Ecco quando quando si si si si pensa questo bisogna dire che noi abbiamo bisogno di trovare una memoria condivisa
E perché sei necessaria per il futuro
Per il futuro dell'Italia
Perché altrimenti il conflitto
Il conflitto che anch'esso necessario nella battaglia politica
Può diventa può degenerare
E una memoria condivisa a ragioni ha radici nella storia collettiva di ciascun
Vedete sotto il profilo della storia repubblicana e della storia democratica di questo nostro Paese
Ci sono due categorie di persone due s'
Due gruppi di persone che possono avere una scuola una passato scomodo di cui sbarazzarsi e sono coloro i quali hanno
Cercato
Non nelle frasi che magari gli erano attribuite ma negli atti nei comportamenti concreti
Di
Ritorna o di ritornare un passato ancora più antico ha un passato di dittatura cioè di negazione della democrazia dell'Italia o hanno lavorato
I con un atteggiamento e con un opera di e versione nei confronti della della Repubblica questi possono superare ma tutti quelli che hanno fatto parte della storia repubblicana in un modo o nell'altro
Bisogna che lavorino certo nel rivedere la loro storia ma devono lavorare anche anche senza sbarazzarsi del passato scomodo perché tra l'altro sbarazzarsi del passato scomodo impedisce di assimilare quella storia
Di rivederla criticamente e di andare avanti e comunque impedisce di
Costruire assieme a tutti gli altri
Una memoria che deve essere condivisa e invece io penso che questa memoria condivisa deve essere costruita proprio per far fronte ai problemi dell'oggi e per far fronte ai problemi del domani e qui vengo
Per andare verso la conclusione ad alcune questioni che il libro con questioni concrete che il libro mi sul mi suggerisce
Sulla
Costruzione che ebbe Lucio fa di alcuni avvenimenti storici io non voglio solo sotto lì sottilizzare esempio mi pare di ricordare che Amendola
Critico assai ragazza non per la questione di Annarumma
Ma per un'altra questione cioè per la questione di piazza Fontana delle questi della strategia della tensione
Ma questo è un particolare non non c'entra nulla non si non si deve
Sotto sottilizzare e non voglio neppure qui adesso discutere con voi
Lo faremo un'altra volta se ce ne sarà quasi ione
Di due fatti importanti c'è il problema del finanziamento delle forze politiche del partito comunista anche io credo d'aver scritto appunto una
Parola di verità su questo argomento
E continua a insistere che quella che io mi sono permesso di dire est è la verità nella sua sostanza ovviamente poi ci possono essere dei particolari che sfuggono e sono sfuggiti anche a me che sono stato un protagonista di questa di queste
Di queste vicende e quindi insisto sulla mia versione piuttosto che su altre ne voglio qui adesso discutere dell'atteggiamento che il PCC ha avuto verso le versione la strategia della tensione il terrorismo il terrorismo
Rosso e
E le stragi anzi
Potrei dire diverse cose su questo punto ma ripeto non voglio qui insistere per esempio io considero faccio soltanto un esempio io considero che
Quel famoso rapporto del prefetto Mazza di cui tanto si è parlato conteneva certo una parte di verità
Ma non conteneva tutta la verità e non ci permetteva in quel momento di compiere fino in fondo
Lo sto di fare fino in fondo lo sforzo che stavamo cercando di far e stavamo cercando di fare uno sforzo per opporci all'estremismo di sinistra diciamo e all'estremismo di destra
E quella rapporto non ci permetteva di fare questo questo al di là poi delle frasi che potevano essere effettivamente anche sbagliate con le quali qualcuno si oppose e criticò quel quel rapporto ma vengo a un'altra questione vengo proprio per cercare di evitare di parlare soltanto la mia storia vengono questione che riguarda l'elezione del Presidente della Repubblica di Giuseppe Saragat e vengo a parlare brevemente di Nenni
Io ho visto nel nel libro di di di Bellusco un atteggiamento
Come dire è diverso diverso in differenti momenti su sulla me ne scuso se non è così naturalmente ma mi permetterà di partire da questo punto
Beh Lucioli sostanza critica molto Nenni
Per una certa parte della sua storia e poi valorizzati giustamente Nenni per un'altra parte
Io credo che la figura di Nenni debba essere presa anche questa nella sua globalità nella sua nella sua interezza ma adesso a parte questo punto voglio venire alla questione della le elezioni presidente Repubblica ecco nel edizioni di Saragat la Presidenza della Repubblica contarono molto due incontri
Non uno soltanto due incontri
Uno
Cioè intanto i candidati erano tre
I candidati veri lasciamo stare quelli di bandiere erano appunto Saragat
Nenni e Fanfani
Questi erano i tre candidati in quel momento
E contarono appunto due incontri uno fu un incontro tra Nenni e Saragat
Nel quale da quale io Smetana ho partecipato ma di cui ormai si sa praticamente tutto e si sa talmente tutto che si sa persino che cosa disse Nenni che ebbe un atteggiamento anche un po'diciamo pure retorico
Perché a un certo punto di disse a Saragat
Mi ritiro non parte ma per la Repubblica
In questo modo appunto perché io
E io ritengo un cuore Doria
Dove
Una secco un secondo incontro importante per non dire decisivo fu l'incontro tra Saragat e Longo
E Longo nel quale come dire Longo affermò che avrebbe sostenuto la candidatura di Saragat
Credo con non molta retorica perché poi tra l'altro l'uomo non era uomo da da retorica insomma ecco
Ma ecco va be'il questa è una cosa che si sa ma io mi voglio porre questa domanda perché questo è accaduto
Perché nell'atteggiamento sia di Nenni che disse di critiche di di Longo
C'era questo assenso sostanza alla candidatura di di Saragat
Tenete conto del tempo delle polemiche delle polemiche anche aspre e delle lotte e tremende delle cose ingiuste che sono state dette sul fare rate di cui qui ci si potrebbe si potrebbe chiedere perdono insomma persino va be'tenete conto di tutto questo perché quello fu fatto
C'è c'erano degli elementi visto mentalità in quel ragionamento certamente che c'erano in politica quando non c'è lo strumentalismo io non ho mai visto un atto di un uomo politico che non contengano una punta di strumentalità
Ma non venne ha fatto tutto questo per questo motivo
C'era una consonanza di fondo su un punto fondamentale che apparteneva alla storia di tutti costoro che era la storia
Diciamolo con una una parola soltanto senza volere fare retorica la storia antifascista questo era quello che li univa
Questo era il punto di fondo vedete che allora in quella in quella storia malgrado i conflitti anche aspri c'era un momento di esperienza oltre che di memoria condivisa
Questo era era quello che affatto cioè questo il fondamento che ha fatto andare avanti l'Italia
Con tutti i conflitti che erano possibili perché c'era questo elemento di fondo e oggi noi dobbiamo costruire questo questo questo terreno
Questo terreno fondamentale ecco questo era quello che io
Volevo dire quello fu un collante importante quello fu un collante importante che permise appunto alla storia d'Italia di fare dei passi una macchina
Qui vorrei introdurre verrà ha conferito del a febbraio come dire rilasciare
Mettere sul tavolo per ben Lucio soprattutto un gruppo di domande io vorrei che appunto nel nella ricostruzione della della figura di di Saragat che poi dirò concludendo una mia opinione generale sulla sua figura
Io vorrei che venissero raccontati anche degli altri episodi per esempio il contrasto
Badate rete non lo dico polemicamente lo dico per per andare alla sostanza delle cose il contrasto tra Saragat Ippolito
Sulla questione del nucleare che non è una cosa di poco conto nella storia dell'economia italiana
E ancora il contrasto fra Saragat è reale
L'ex comunista reale
Che anche questa non è una cosa di poco conto per definire la figura di Giuseppe Saragat
Il contrasto avvenne
Su proprio sul sul rapporto coi comunisti
E scelsero i due due strade diverse due se mostrate due atteggiamenti diversi io porrei poi vorrei che si definisse meglio
La figura come dire di pensatore di Giuseppe saranno che fu una figura importante Giuseppe Saragat fu
Per dirla indagate non fu un marxista
Fu a suo modo marxista il suo teoricamente il suo lavoro fu appunto come è stato ricordato da bel Lucio il suo lavoro fondamentale fu umanesimo marxista che adesso io naturalmente
Vi risparmio perché siccome si conclude questo questo questo libro con un inno alla rivoluzione fatto da Giuseppe Saragat un riformista coerente e sicuramente un riformista
Questo fu questi ma anche di questi aspetti bisogna bisogna bisogna discutere e concludo
Concludo abbozzando un mio giudizio sulla personalità di Saragat che dica che si è trattato di una grande personalità
Mi pare cosa persino inutile comunque lo voglio sottolineare Cindy
Fu un padre della Repubblica
Fu attrattivo nude nella sua coerenza ma fu un padre della Repubblica vero
Fu uno una gran punto una grande personalità e non c'è bisogno di nessuna geografia per sottolinearlo
Ha avuto ragione su punti di fondo sa
In questo nella postfazione al libro di bel Lucio preti dice
Che il suo gruppo
Testuale il suo grido alla libertà e alla democrazia vale ben più della contemporanea costituzione di un partito socialdemocratico
E io credo che si debba essere d'accordo su questa affermazione
Perché il valore di Santa Chiara
Sta in questo aver
Sostenuto anzi gridato alla libertà e alla democrazia questo è il punto di fondo nella figura di sale
E io aggiungo un'altra cosa ma la dottore me lo dovete permettere so come lo permettete perché siete siete persone amiche
Io aggiungo che invece considero che ci siano stati nella sua opera degli errori politici
Per esempio io non sono così convinto badate tra l'altro non è un'idea mia idea di qualche mio amico che la scissione di Palazzo Barberini sia stato un fatto
Positivo
E badate che non fu non non lo considero perché lì non si dovesse gridare alla libertà e la democrazia
Ma perché
Perché questo considero perché forse se così non fosse avvenuto anche all'interno del socialismo
La battaglia per la libertà e la democrazia avrebbe potuto essere più forte e questo avrebbe potuto incidere sul partito comunista anche sull'evoluzione del partito comunista
Ma questo ripeto è una considerazione di carattere politico quello che invece voglio anch'io sottolineare
Sottolineare è la grandezza che sta in quel grido alla libertà e alla democrazia questo va sottolineato che la grandezza anche per me prevale sull'errore e perciò Saragat va rivalutato e onorato
Grazie a Gianni Cervetti salutiamo Egidio Sterpa che deve recarsi nella capitale
Sandro Fontana oltre evidentemente a al suo ricordo di di Giuseppe Saragat però una una questione mi permetto di sottoporre qual è il
Posto che popolarismo e riformismo sostanzialmente lo sapete i protagonisti della sospenderla di una stagione Politi è quella che ha ha portato l'Italia allo sviluppo democratico che che gli ha consentito anche di reggere in tante stagioni difficili qual è il secondo lei
Il trait d'union il il punto di intersecazione quali sono hanno logiche differenze quindi quale è stata la sinergia tra queste due tra queste due importazione prima ancora che ideologica politico e mitologiche non sono a lei la parola
Io cercherò di rispondere a a questa sollecitazione
Cercando di dire in sostanza tre cose
L'ultima
Che cos'è stato nella storia italiana l'esperienza del riformismo Saragat che hanno il significato il valore che è rappresentato così come è stato vende spirito nel libero di Costantino Bellucci parlando di Saragat in modo particolare
La seconda
Cosa che voglio dire e
Qual è stata la tragedia perché di tragedia si è trattato
Del riformismo in Italia che continua a questa tragedia le Brigate Rosse ancora se la prendono con i riformisti
Non solo perché c'è stato alla fine
Che conosciamo di di Craxi
Ma potremmo parlare di Buozzi
è stata una vera tragedia e bisognerebbe fare la storia del riformismo italiano
Il terzo è quali sono le prospettive che stanno davanti a voi perché questa esperienza non vada dispersa per sempre
Perché io sono convinto che non si possano governare questo lo diceva Moro prescindendo da questo grande filone
Della cultura politica italiana quello del riformismo democratico e socialista
Per quanto riguarda il primo punto la prima cosa che voglio dire è che qui in questo libro noi troviamo condensate quelle che sono le caratteristiche e qui dobbiamo essere grati a Bellusci o di questo
Le caratteristiche del riformismo non soltanto di Sciarra e agli atti ma di tutta la grande stagione del riformismo socialista italiano
In particolare io voglio sottolineare da un lato la concretezza perché quando Sarga diceva case scuole ospedali
Volevo richiamare la verbosità
Il dottrina Risso modo alla cultura
Di sinistra italiana alle cose da vedere e da toccare al servizio veramente
Come è stato detto bene avrebbe l'uso della povera gente bisognava dare a tutti gli italiani le a casa la scuola e gli ospedali
Ma anche con una carica idealistica che sorregge queste cose concrete
Non a caso è stato detto lui parla di un buonismo marxista che si sposa con la libertà
Di qui lastre valutazione che è stata data subito anche sul piano culturale nella storia italiana soprattutto da parte della cultura marxista leninista gramsciana del
E qui venivano accomunati i due partiti il Partito popolare e il Partito socialista riformista
Lo stesso gruppetti che pure era un uomo aperto e nei confronti dei socialisti riformisti e di confronto impopolari chiamava questi sono i due partiti del ventre
Cioè due partiti che penso no soltanto dare da mangiare a costruire queste cose concrete case ospedali e
Berlinguer diceva addirittura questo un riformismo da strapazzo perché era fatto di cose secondo lui e non dite
Quindi una sua valutazione che arriva al punto era ragione Bellucci o che a Roma mentre
Una grande strada del centro è stata dedicata a Togliatti
Assaltate è stata dedicata un viottolo nella periferia nella periferia di Roma pur pur avendo
Ha avuto ragione storicamente non Togliatti Massari che ha e pur essendo stato un vero padre della patria Saragat per le scelte che ha fatto
Ma troviamo anche la grande onestà per uomo
Io ringrazio per Lucio aver sottolineato anche questo aspetto non estati anche qui
Per in contrasto con quello che era
L'atteggiamento io ricordo sempre tutti corsivi di Fortebraccio sull'Unità erano tutti contro non c'era soltanto l'alza par vera
Ma lo chiamava senatore da Brindisi perché
Beveva
Quando scriveva
Sull'Unità
Vi ricordate Fortebraccio lo ricorderà Cervetti che dicevo mentre i comunisti rappresenta no rappresento con la classe operaia la DC rappresenta il coltivatore diretto i CPT medi i socialdemocratici a lasciare Carrà presento
A
Interessi privati in atto d'ufficio
Cioè la svalutazione continua come se avere queste idee concrete fosse un gestire la politica al livello più basso cioè dove esiste solo l'intrallazzo ed esiste solo la clientela
E queste lo troviamo tutto nel nel nel in questo libro la scelta occidentale i rapporti che aveva ecco qui li vedo tutti gli amici soprattutto con gli amici milanesi
Quando lui voleva sapere come andavano le cose al nord telefonava Massari telefonava Paolo
Pillitteri sale da quando era presidente Presidente della Repubblica e quando avevo anche una qualche difficoltà si rivolgeva sempre un uomo come me Massaro e del quale di dovremmo pur
Giorno
Giorno essere riconoscenti pubblicamente quello che ha fatto lo stesso l'ultimo quando non era più Presidente della Repubblica
Saragat andò in uno studio il alcune stanze che vennero poi l'arredamento venne regalato venne regalato dalla dall'amico Renato
Narratore insomma in questo libro viene fuori quello che è stato storicamente al di là di tante
Visione dottrinaria gli è il riformismo di issare cartelli riformismo socialista italiano
Ma qui c'è anche la tragedia di questo
Che voglio dire come secondo punto
Nelle elezioni del quarantasei
Il Partito Socialista con tutte le sue anime certo
è il secondo partito sottolinea molto bene Bellusci
La democrazia cristiana prende il trentacinque per cento il partito socialista prende il venti per cento
Il Partito comunista il diciotto per cento
Da allora
Per tutta una serie di errori secondo me io la penso in maniera diversa da Cervetti su questo
Compiuti soprattutto da Nenni che non fu sionista
Cioè Nenni sosteneva che
Il sindacato
E il partito
Cui si dessero come fusione di tutta l'intera classe operaia italiana
E quindi
S'è trovato nel Fronte popolare sulla base del patto d'unità dazione
Che ha comportato l'emarginazione prima ancora che morisse o addirittura
La morte misteriosa misteriosa
Sulla quale
Ci sono arrivi naturalmente discordi di Buozzi di Buozzi e a bere questo l'errore colossale di
Di Nenni avere consegnato
La il sindacato che aveva una tradizione riformista non di tipo leninista nelle mani di quella che allora e ora
La porzione minoritaria
Del sindacato che era quella di derivazione di derivazione comunista
Che era la minoranza tanto è vero che lo stesso grande sosteneva che in fondo erano solo due il grande filone filone socialista e il filone e il filone il filone cattolico
Da allora cioè dopo il Fronte popolare c'è naturalmente una
Situazione che ho chiamato tragica
Non solo perché
Dovette lottare sempre su due fronti
Il riformismo socialista
Dovette
Contestare continuamente e l'egemonia democristiana che non scherzava
E l'egemonia del Partito comunista
Non poteva cioè nello scegliere la strada dell'opposizione perché sarebbe stata capeggiata dal partito comunista
Ne e se nessuno al terno alla Democrazia Cristiana eterne lire poi l'alleanza consociativa tra la Democrazia Cristiana
E il Partito comunista come si liberava incerto come cioè una situazione difficilissima io adesso visto Gangi che è andato via io ricordo allora io ero capogruppo in Regione
Ti ricordi Cervetti in Regione quando si facciamo per trattative con Gangi coi socialisti certo momento lui dava fuori di brutture dicevo ma insomma diceva
Voi democristiani avete la chiesa avete un miliardo e mezzo di cattolici voi comunisti diceva avverte la Russia avete metà Europa e venite qui a contestare il nostro spazio per il colpo Ristuccia l'ISPI per i furbetti che dobbiamo aprirebbe cioè questa
La tragedia nasce lì ma la tragedia vera è un'altra quella più grave tutte le volte
Che il partito socialista nelle sue varie espressioni autonomistiche oppure socialdemocratica
Cerca di rendersi autonomo nei confronti del partito comunista
Lo fa lo fa ma a patto che
Dove subire una scissione
Questo capita nel quarantasette questo capita nel sessantaquattro
Con la nascita dello Shiryu
E qui beh Lucio parla di finanziamenti che sono venuti dalla stessa Unione Sovietica per fare
Questa sessione e addirittura la fine nel sessantanove quando fallisce fallisce cioè tutte le volte che questo partito
Cerca di rendersi autonomo è costretto a subire una dolorosissimo scissione
Tutte le volte che siano allineata sulle posizioni del Partito comunista
C'è qualcosa di peggio c'è un'emorragia di voti
Che vanno a vantaggio soprattutto del partito che da allora diventa più forte questo capita nel Fronte popolare del quarantotto
Come capita quando il Partito comunista nel mille novecentosettantasei raggiunge il massimo storico cioè il trentaquattro per cento e il Partito Socialista
Crolla al nove per cento
L'unico che riesce
In tutta questa tragica vicenda tragica vicenda
A ristabilire
La dignità e l'autonomia del partito socialista e nello stesso tempo guadagnare anche voti
Cioè a mantenere l'autonomia e in più ha guadagnato è stato Bettino Craxi
Di qui anche l'odio che si è scatenato a destra e a sinistra ne conta e soprattutto Silistra nei confronti di Craxi
Perché idea riuscito a compiere questa sorta di miracolo che era impensabile cioè nelle a subire una sessione né a essere distrutto dal punto di vista elettorale e la fine che ha fatto Craxi poveretto è dovuta proprio all'odio che proprio per questa azione Daloui portata avanti ha provocato allora
Detto questo io voglio venire anche
Qualche possono essere prospettive molto brevemente su piccola
Noi non possiamo disperdere questa tradizione tanto è vero che oggi anche i postcomunisti si muovono
In ordine a un riformismo
Socialista
Anche se io poi lo dirò ho dei dubbi che possono raggiungere questo Obiettivo per tutta una serie tv
Cioè in sostanza questo Paese non si può governare se si pensa di prescindere da questo grande filone così come non si può governare se si prescinde dagli altri due grandi filoni
E la storia italiana
Quello cattolico popolare e quello liberaldemocratico che sono tutti rappresentati in cui io Cervetti l'ho sempre ritenuto della famiglia dei riformisti
Anche sulle non vuole rinnegare il passato però c'è c'è sempre stato su queste posizioni in base a una tradizione tipica milanese non dottrinaria del partito comunista milanese
Il ventiquattro settembre di questo mese
A Roma abbiamo fatto un incontro per vedere di fare un partito un partito popolare
Europeo ecco qui rispondo alla domanda che mi è stata posta all'inizio
E ci siamo incontrati siamo stati con diverso espressione è era questo incontro ha partecipato anche Stefania Craxi
Che ha fatto un intervento bellissimo e non bellissimo non solo perché è ricordato suo padre ma perché ha ricordato
Quello che
Anche lo stesso Sarga dice quando dice che no il partito il nostro partito deve affondare le radici nell'etica cristiana però lei aveva dei dubbi nel collocare il riformismo socialista all'interno di un unico partito che si deve costruire insieme sulla base dei tre dei tre dei tre filoni
Ora questi telefilm fondi
Secondo me ma secondo anche
Quelli che hanno organizzato quell'incontro a Roma potrebbero essere secondo me
La saldezza del nostro Paese
Un partito nuovo il partito che io chiamerei italiano cioè il partito dell'identità italiana nel quale confluiscono tutti e tre questi filoni senza i quali non si può governare il nostro Paese il filone
Del riformismo di tutti i riformismi
Il figlio o un cattolico popolare del quale non si può prescindere il filone liberaldemocratico
E se Croce diceva non possiamo non dirci cristiani io sono convinto che i cristiani cattolici debbono dire non possiamo non dirci liberali
E i socialisti
Possono dire non possediamo e l'UDC passare nel dirci anche anche cristiani
E lavorare nel nome della libertà e della emancipazione dei precetti per ceti popolari
E io sono convinto che se non facciamo questo
Subentrò verrà nei prossimi mesi nei prossimi anni
Quella che io definisco la sindrome della Militia
Cioè la tentazione di fare la la nicchia
Un piccolo partito democratico cristiano cinque sei per cento un partitino liberale un partitino repubblicano un partitino socialista
Rinunciando a questa primogenitura che la storia eccetera italiana conferisce a questi tre grandi filoni nel costruire quello cui è il partito nel partito italiano
Cioè il partito dell'identità italiana
Il partito dal quale possono riconoscersi sia i socialisti riformisti sia i liberaldemocratici sia i cattolici popolari del pop del popolarismo italiano e del popolarismo
E del porto e ritmo e dico questo anche perché e qui concludo veramente l'alternativa a questo
è da un lato
Lo spranghe cemento in tanti partiti bussai che non conterrebbero niente
La nicchia
Che sarebbero regressiva per la politica italiana e dall'altro la vittoria definitiva di quelle che io ritengo le Tennessee ministeri illiberali che stanno sulla sinistra
E che sono la sinistra azionista dell'Inter Benedetti del di Scalfari
Elitaria cioè antipopolare anti riformista
Il liberale
La sinistra era di derivazione
Di derivazione leninista che ancora sopravvive
Nella sinistra e la sinistra ti derivazione Dossetti Anna che era soprattutto un santo un uomo ma era illiberale perché alla Costituente di interventi di Dossetti avevo tutti
Basati sul punto che la Libor tie sistemi solo se può essere finalizzata
E chi decide come deve essere finalizzata alla libertà chi comanda naturalmente quindi profondamente illiberale ora queste tre sinistre che noi
La ricordato Bellusci o nel suo libro
Che
Penso che Cervetti l'abbia l'abbia letto attentamente e con le note che
Negli anni ottanta Tatò Antonio Tatò mandava Berlinguer
Erano tutte basate su questi tre
Elementi antipopolare
Anti
I liberali
E anti riformiste e chi odiavano
Queste visione che allora troviamo nel libro di tappo non a caso Catto comunista Capricorni sopra tutti Craxi Craxi viene definito addirittura fascista nelle notte tutti Antonio Totò
Paolo Pillitteri
Donat Cattin
Pericoloso anticomunista mille considerato che è stato il massimo
Del riformismo cattolico in difesa della classe operaia e dei dei dei dei