Società attiva. Manifesto per le nuove sicurezze

Cominciare sincero trentadue benissimo grazie a Dio sono molto veramente
Contento dovrei dire ma lo dico onorato di a vere tante presente così significative e importanti ed illustri che presenteranno il libro
La società Vivaldini Maurizio Sacconi Reboani da boschi
Sono molto e contento perché la presentazione di questo libro viene fatta proprio qui in camera di commercio
No io mi permetto soltanto di dire che questa per la Camera di commercio è uno occasione certamente preziosa perché questo libro affronta una serie di argomenti e di modernizzazione Tor Bella e mercato del lavoro della qualità del lavoro
Della responsabilità che sono e temi sui quali in modo in particolare il sistema è camerale e impegnato e e penso che ognuno di noi a trovato degli elementi su cui riflettere
E a me è capitato e mi capita e questa è la considerazione
Che mi permetto di fare di riprendere un po'il filo rosso dell'impegno del sistema delle imprese nel il loro ruolo sociale
Insomma il tema della responsabilità sociale per la quale la Camera di commercio di Milano come sa molto bene il ministro Maroni per prima a attrezzato uno sportello è il tema della responsabilità sociale certamente un tema molto importante viene in mente una storiella c'erano e due amici un asino una volpe che stavano andando a caccia incontrano un leone allora la volpe intuisce subito il pericolo ma da leone varata la sua vita dicendo Maio gettito lazy no fa cadere l'asino in una trappola arriva Leone quando leone vede che l'asino non può scappare perché è caduto nella trappola prima si mangia lavoro e poi sistema anche la sino ecco l'impresa
Io mi permetto di dire all'impresa che fa la volpe pensando di stare e sulla mercato a scapito dell'altro che significa scarsa attenzione per l'ambiente alla collettività e i consumatori i lavoratori
E ragiona in termini egoistici alla lunga probabilmente verrà lo stesso comportamento ritorcersi contro e qui e chiudo vorrei fare una considerazione
Partendo da uno scenario che conosce molto bene mentre che conosce anche il nostro impegno che stiamo facendo da questo punto di vista il il ministro ma che conosce molto bene anche Maurizio all'impresa non certamente un'isola vive e si sviluppa all'interno dell'ambiente circostanze sono soprattutto ecco la mia considerazione finale le piccole imprese
Quelle più legate al territorio perché sono attività che esprimono un forte contenuto sociale è strettamente legato anche alla qualità della vita mi permetto di dire approfittando ripeto di questo
Fa perdere ovale derogare così
Importante la nostra Camera di commercio mi permetto di dare un dato lo abbiamo fatto recentemente una nostra indagine su un campione di circa cinquecento imprese per lo più piccole ed è emerso che le imprese sono virtuose a volte anche senza saperlo
E caro ministro il ventotto virgola nove conosce la responsabilità sociale e il quaranta per cento alla pratica
Concretamente di queste il diciotto percento traverse codici etici quaranta per cento con certificazione ambientale il diciotto per cento con la Bilancio sociale settecento con attenzione ai diritti di dei lavoratori ecco secondo me in questo libro rappresenta una sfida di modernizzazione modernizzazione del mondo del lavoro e quindi e dalla società io mi permetto di dire e concludo e per noi questo libero è un ulteriore stimolo a quel raggiungimento di supplemento di responsabilità che le camere di commercio devono avere nei confronti del mondo del lavoro soprattutto adesso che le Camere di commercio hanno anche trovato un posto un ruolo nella nuova riforma della carta costituzionale e sono diventate delle vere e proprie istituzioni a servizio delle imprese quei cittadini e sono le imprese grazie
Grazie al Presidente per la l'ospitalità e grazie ai gli autori libro in particolare Maurizio Sacconi che Mina
Invitato coordinare questo incontro con lo faccio volentieri per motivo che capita raramente di presentare un bel libro capita quasi mai di presentarlo se si occupa di Robert politiche economiche o a metà
E invece qui siamo in presenza di un bel libro quindi già diciamo abbiamo fatto un bel pezzo di strada
è un libro dove
Compaiono due cose che
Diciamo compaiono poco anche disgiunte ma insieme è difficile trovarle
E che sono una certa
Capacità diciamo di delineare un po'di orizzonti no di dare respiro anche una materia non facile come quella del welfare e mercato del lavoro insomma materiali pesanti dal punto di vista
Del contenuto e nello stesso tempo una notevolissima capacità tecnica di analisi
Cosa che diciamo così se
In Italia
Materia rara
Lo è particolarmente diciamo in questa fase e quindi insomma al fatto che ci siano riflessioni un po'
Che uniscano questi due aspetti cerchi di erano appassita di vedere un orizzonte e nello stesso tempo però ti dicono anche i passi concreti perché quell'orizzonte
Diciamo così sia raggiungibile non è male anzi in politica una decisione dovrebbe essere esattamente questo e qui c'è una riflessione
Fondata e tra l'altro è un libro non sul da farsi ma su di un fatto quindi per la patria parte quindi sono è una riflessione su qualcosa c'è già stato ora su questo c'è già stato in Italia sta succedendo una cosa un po'strana
E cioè
Siccome lo avrebbe voluto fare qualcun altro probabilmente tutto questo vi che è stato fatto da questo governo quindi e quindi succede
Che questa cosa qui viene attaccata quotidianamente si dice che non ha prodotto nessun frutto
Si dice
Ah non ha prodotto nessun frutto perché era meglio quella che c'era prima cioè il pacchetto Treu quello che vi dopo peggiorato e quindi non ha dato sfogo a quello che invece il partito tre avrebbe dato sfogo ciò se voi ascoltate
Qualche dibattito e si e leggete i quotidiani insomma
Su questo punto qui i quotidiani fondamentali attaccano allora
Qui c'abbiamo l'occasione per capirlo diciamo un po'di più no ci sono gli autori cechi forma faccia il ministro effettiva riforma fatta e quindi possiamo diciamo così vedere
Di capire un impiego di che si tratta
E se veramente giusto tutto fatto se questo da invece è stato fatto dopo si sono cose che in contraddizione insomma verso dove si va e da dove si viene diciamo dal punto di vista della riforma di questo settore
Io comincerei finirei col ministro diciamo quindi ed in fondo per questioni di galateo istituzionale
Comincerà invece come libro s'intitola società attiva con un comincerei con un esperto diciamo recitativa che Giorgio Vittadini nel senso che ora presiede una fondazione che si chiama Fondazione per la sussidiarietà che in buona sostanza
Sussidiarietà significa stimolare esattamente una società attiva in modo che io faccia passi un bel po'di cose ecco siccome invita Dini ha letto il libro l'ho verificato prima andando a prendere un caffè gli chiederei
Se in questo libro qui ritrovati con che connotati ritrova appunto di un discorsi su citati perché questo libro qui e le cose che sono state fatte rientrano in questa connotazione Sicilia
Ma lo ritrova senz'altro dico le ragioni quando legge leggiamo i giornali in questo periodo siamo di fronte al meccanicismo totale
Perché o ci sono quelli che dicono che il declino del reversibile e quindi siamo di fronte a un fatto negativo
Impossibile da sud superare oppure ci sono quelle che ci dicono che in fin dei conti tutto va benissimo
Col risultato che in entrambi i casi che cosa faccia la persona la possibile e i gruppi gli italiani è assolutamente indifferente stiamo dentro al fatto
Completamente
Allora il libro secondo me ed è questa la chiave con cui l'ho letto lo lo lepre interpretò è il libro della possibilità
E il libro della possibilità che
Si possa affrontare il declino possibile che nel libro documentato con una serie di fattori di crisi
Con una una volontà di uscirne secondo una certa filosofia umana e come dire sociale
E io partirei per descriverlo da pagina trentanove quando introduce Lisbona due Lisbona due mila cioè questa prospettiva che Littell Europa sedata
Perché nel due mila dieci vinca l'economia della conoscenza questa lunga prospettiva che però non è né a magica anzi si capisce già che lo dice il libro stesso che siamo già al due mila e quattro ma sembra che non stiamo andando verso Roma stiamo andando verso Torino dovendo andare a Roma cioè non è stato fatto molto sull'economia della conoscenza
E si capisce allora qual è l'alternativa
L'alternativa è quella che si vedranno i divari nei vari passaggi tra un mondo bloccato
Un mondo che nel libro è descritto attraverso tutti i soggetti che solo visti come chiuso organizza ormai o come dire in una burocrazia che avvolge tutto quello che è stato lo sviluppo precedente la forza propulsiva dell'Italia
Ora voglia di bucare questa burocrazia la voglia di ricominciare uno sviluppo che ricordo aggiungo nel dopoguerra partiva da condizioni molto peggiori di queste nel dopoguerra tutto distrutto eppure gli italiani sono stati capaci di superare queste condizioni
Allora descrivo come secondo me questo viene viene affrontato a pagina sessantanove si dice ripartirà dalla fondamenta famiglia istruzione e formazione per affrontare questo momento di crisi
Occorre ripartire dal soggetto cosa che se vogliamo io tanti anni fa contro piccolino all'oratorio si diceva non serve a cambiare sistema se non cambiano gli uomini
Questa impostazione del libro trova proprio questa il primo punto di partenza è una ripartenza da soggetti che hanno della loro libertà una capacità di essere più grandi le circostanze in cui sono e questi soggetti non sono casualmente distribuiti nella società hanno un ben preciso percorso
Il primo è il valore pagina trentasei
I valori una ciò che è a l'Italia di punto di partenza ciò che ha permesso all'Italia di superare condizioni che erano impossibili un paese senza forza militare senza materie prime sconfitto dalla guerra
Un Paese che è riuscito però a darci uno sviluppo perché i valori popolari
Cattolico e socialista liberale hanno camminato insieme essendo un fattore che ha permesso nuova di andare al di là delle di condizionamento
Il secondo passaggio di questo la famiglia
Questi valori vissuto da persone che hanno vissuto e possono avere nella famiglia pagina trentasette una cellula fondamentale per crescere
E poi il tema della scuola pagina cinquantasette
Persone educate da una scuola che ha avuto la capacità di fare uscire dalla NATO alfabetismo e portare come sta avvenendo oggi ha una posizione di di ispezione Università di ritrovi Laura una vasta massa di giovani come non era e un mercato e una capacità di lavoro di cui azione di lavoro assolutamente grande che ha permesso di superare una situazione di sottosviluppo
E ancora una qua e là come la chiama qui una UEFA Community cioè una poi l'articolazione delle risposte alla società che è stata molto più grande molto più interessante del Welfare State
Da cui arriva il tema del lavoro e il tema della riforma Biagi ma prima di dirlo e concludere voglio dire che nello stesso percorso si son visti si vedono i fattori di crisi
Perché la famiglia stessa in crisi crisi demografica descritta pagina ventisette tasso di natalità colorato come conseguenza di un'incapacità della famiglia di stare insieme
Una scuola Ricci tale a tal punto dice a pagina quarantasette quarantotto che questa scuola non ha permesso una multa non permettono abolita verticale
Pure essendo dovendo essere popolare un mercato del lavoro a pagina cinquantatré chiuso chiuse rigido
Una spesa sociale contro la quale far più munito di che blocca tutto Coratelli pensione più grande di tutto
Allora si capisce che il tema della riforma Biagi questo il valore è il tema di una riforma che nasce da una punizione ideale che vuole bucare non il precariato ma la flessibilità per rimettere in azione soggetti che esisto
Tutta l'ultima parte del libro che evidentemente dedicata al grande percorso dei degli autori di questo libro che sono attori di questo cambiamento essendo all'origine della riforma Biagi dice se questi azioni si mette se queste realtà si mettono in azione la flessibilità può essere usata non per un precariato
Ma per passare dal quarto al percorso per rimettere in moto la società allora capite che il tema e concludo di questo libro è la possibilità di usare di una riforma se c'è qualcuno dietro se c'è qualcuno che ha fatto percorso se qualcuno che usa le borse lavoro se c'è qualcuno che usa la domanda offerta
Come in Collepasso partecipazione del pubblico del privato se c'è qualcuno che usa gli ammortizzatori sociali se c'è qualcuno che è un all'interinale
è una provocazione questo libro a un'azione sociale
E giudica chi guarda le riforme pensando che siano le riforme ad essere il fattore di cambiamento le riforme sono lo strumento che può levare il tappo qualcuno che si muove e da questo punto di vista quindi capite che un libro che ha una provocazione a un soggetto che c'è nessuna riforma esiste
Se non ha dietro qualcuno se non alle basi qualcuno che la sa più usare e allora le critica la riforma sono le critiche una burocrazia a uno statalismo a una mancanza di soggettività sociale ed umana che giudica chi critica
Bene salvo ho fatto bene a partire dal
Vorrei sentire Stefano Parisi che vi do anche il bentornato a Milano
Quel dato da un milanese purosangue come me vale anche di più insomma
E poi dato un milanese purosangue mettere quindi insomma
Siamo proprio
Fuori strada diciamo così
C'è un
Problema no che
Che Parisi ha affrontato a Milano ad esempio con contratto dei vigili poi con qualche altro problemino quand'era direttore della Confindustria io ho tutto il rispetto e per il fatto che ora
E amministratore delegato di Fastweb però stasera diciamo io mi occuperò dei poté la parte precedente veramente più più di questa pesante ci sarà tempo di parlare
Ecco che la parte precedente particolarmente la direzione di Confindustria perché se è vero quel che dice Vittadini
E cioè che le riforme sono buone se stappano diciamo così la realtà fanno emergere le possibilità tenersi una civile ci sono beh sono dovrebbe essere un bene per tutti e questo e tra l'altro un tipo di riforme di questo tipo dovrebbe interessare un gruppo sociale che poi alla fine il più ampio di questo Paese
Perché dei ventidue mila dei ventidue milioni circa la forza lavoro una riforma come questa e buona sicuramente per sedici milioni
Che sono disoccupati che sono tutti questi qua insomma e in più è buona anche per la per il lavora a tempo indeterminato ma certamente vale di più per l'altro pezzo
Ecco quando
Parisi era direttore con fiducia fecero un convegno le Assise Generali del Confindustria a Parma e da lì partì un discorso fu condizionata anche la campagna elettorale da quelle assise di perché ci andava Rutelli vi perdete Berlusconi seduto in ho fatto tutto no e quindi parti così diciamo parti quindi con pesantemente
Poi è successo che disse
Per una serie di motivi la lotta è stato piuttosto accesi ecco io volevo due cose da fare
Sì Parisi rifarebbe
Tutto e mi farebbe nello stesso modo perché ha fatto lì dentro con tutti i fronti di lotta prese aperti
Se è proprio necessario in Italia ed è in dispensa abile arrivare a quel punto lì
Per fare
Quelle cose che ha descritto Vittadini per sommi capi
Grazie anche per il benvenuto degli dimostra che
Nell'anno è una città aperta più sicuramente di quanto non lo sia a Roma
E quindi sicuramente il fatto che tu mi dà il benvenuto ai milanesi replica no il romano come faccio elettrificate è aperta però non fare così reso perché dalla chiudi subito la chiude subito nella sua testa farmi parlare romana
Allora insomma io credo che tu mi ponevo dentro una relazione complicata che non potrò che trattare in modo molto superficiale ma insomma io credo che il libro ha un valore molto importante perché Leffe riusciti a mettere noi siamo stati sommersi ovviamente
Chi ha fatto chi è stato protagonista di questa riforma
è stato sommerso da una da una discussione demagogica che ovviamente non ha aiutato il profilo della riforma stessa è evidente che quando si fa una riforma lo spirito che c'è intorno Lalla le motivazioni che che la politica i soggetti sociali eccetera mettono intorno a questa riforma è determinante per il suo successo
E ovviamente invece questi anni come è noto la demagogia è stata imperante e molte cose che sono state descritte che sono fortemente presenti in questa riforma sono soffocate continua a essere ancora soffocate
Ed è sempre stato difficile comunicarla proprio per per questa demagogia che ho trovato luogo e che è stata sicuramente sovrastante rispetto alla capacità di comunicazione degli stessi protagonisti che peraltro erano la stragrande maggioranza delle forze sociali e politiche del Paese
Però fatto sta che questo libro è utile per questo perché con
Pacatezza riflette sul fatto
Che dietro a questa riforma non c'era soltanto l'esigenza di rendere più moderno il nostro mercato del lavoro adottando degli strumenti che che consentisse un maggior sviluppo dell'occupazione che quindi facessero
Cresce il nostro mercato del lavoro ma dietro a questa riforma c'era un modello di società che si andava a prefigurare e che era un modello appunto di una società attiva cioè della possibilità in un Paese come il nostro che è molto chiuso e un po'rattrappito dietro
Alla difesa di privilegi la possibilità di bloccare alcuni mercati quello più importante è quello del mercato del lavoro
Per far sì che ci fossero più opportunità per tutti quanti che io credo che questo sia un fatto importante scusate
Vittadini ovviamente lampo
La guardato sotto il profilo sociale lo guardo sotto il profilo economico noi siamo altre dalle di fronte a una ha una grande opportunità io credo che sia una grande opportunità che la crescita che nel mondo ci sarà
Grazie la Cina grazie all'Estremo Oriente grazie a quello che avverrà e che è stato in endo anche all'interno dei Paesi più flessibile più moderni dei nostri e questa opportunità ovviamente un'opportunità che l'Europa può cogliere o con un cogliere
Coglierla vuol dire
Non difendersi da questa ma vuol dire riuscire a riorganizzare la propria società in modo tale da dare più possibilità di sviluppo cogliere le opportunità di crescita con un'economia di un miliardo e mezzo di persone cresce al nove per cento è un mercato potenziale quale dobbiamo guardare non un un una roba dalla quale bisogna difendersi ovviamente bisogna guardarlo ripensando al nostro sistema produttivo ora noi abbiamo un sistema produttivo che ad alta produttività nell'ambito dell'industria manifatturiera e crolla la produttività quando si esce dal cancello della fabbrica crolla produttività per tutto quello che riguarda i profili della gestione sociale della nostra economia
E quindi tra economia sommersa economia nera e tra un mercato del lavoro che garantisce soltanto i garantiti si perde questo organizzazione dalla Società perde l'opportunità di crescere a ritmi diversi
Perché questo importante perché noi ancora adesso oggi abbiamo un peso sul nostro prima dell'industria manifatturiera è preponderante rispetto a quanto non sia negli Stati Uniti o nei Paesi che crescono più del nostro noi siamo destinati ad avere meno industria manifatturiera la siamo destinati invece a recuperare gran parte della nostra carenza di produttività proprio sul su quei segmenti
Che sono fuori dal cancello della fabbrica che solo organizzazione della vita sia materiale delle materie che il materiale cioè degli uomini e che possono dare una grande potenzialità di Crash e che suona la logistica scusate se mi tutto insieme perché
L'hanno anzi dovrebbe essere molto più articolata
Dalla logistica fino al alta into Market dal mondo delle comunicazioni di cui adesso faccio parte
Fino al all'organizzazione del welfare tutto questo nei Paesi più avanzati dei nostri produce la gran parte del prodotto interno lordo la gran parte dell'occupazione
Da noi questo non succede perché non riusciamo a organizzare questi segmenti in parte con la sussidiarietà di cui parla Vittadini c'è la possibilità di da da dare a tutti di offrire servizi in modo tale che tutti possano crescere e risponde a una domanda di qualità e di servizi che nel Paese c'è
E dall'altra perché non riusciamo appunto organizzare in modo più moderno il mercato del lavoro per consentire questo io faccio un esempio scusate sì invece vi faccio un esempio proprio del settore in quale opera adesso da pensare cos'era il mondo delle telecomunicazioni soltanto all'inizio alla fine degli anni Ottanta dove c'era una sola società che era steppe
Sì dentro che capitalizzava intorno e quaranta mila miliardi e che aveva centoventi mila più o meno del lira più lira meno occupati
Oggi il mondo delle comunicazioni grazie all'evoluzione tecnologica e all'apertura del mercato ha molti più soggetti
E produce molta più ricchezza la spesa per famiglia nel mondo nelle telecomunicazioni e nel sistema televisivo era più che raddoppiata gli occupati sono invece aumentati Manni di misura incredibile e se uno valuta la quotazione
Al valore di mercato di tutti i soggetti che oggi operano in questo mercato è probabilmente dieci volte quello che era nemico ottanta cosa abbiamo fatto in Italia in questo torneo aperto il mercato ci abbiamo consentito ha più operatori entrare sul mercato e di generare ricchezza
E di generare opportunità in questo settore
Questo è un esempio e importante che credo che sia lui il settore nel quale sono più avanzati e nelle telecomunicazioni non siamo molto più avanti rispetto ad altri stessi Paesi europei
Per quanto più dal punto di vista della tecnologia e della capacità di dare servizi nuovi cittadini ovviamente non siamo sfruttando tutto quello che c'è intorno questo vettore che può essere sfruttato mi fermo qui se non lo scotto ma è solo per dire che se noi guardiamo avanti Errico e rompiamo le resistenze pensate quante residenti sono state in questo mondo all'inizio quando si apriva questo mercato e si e andiamo avanti oltre queste resistenze ci accorgiamo che si produce ricchezza per sviluppo che tutti quanti ora il caso classico secondo me più importante sul quale bisogna riflettere proprio dell'organizzazione del welfare
Cioè noi finché saremo fermi in un sistema nel quale gli unici in grado e disponibile che hanno tra virgolette la licenza per poter dare servizi ai cittadini
Sono gli enti pubblici e sono coloro che lo fanno in maniera inefficiente peraltro spesso anche con gravissimi conflitti d'interesse tra chi li gestisce e chi usufruisce delle risorse per poter gestire in sussidiarietà questi servizi
E non usciamo invece da questo sistema sapendo che
La domanda di qualità dei servizi nelle città la domanda di servizi per gli anziani la domanda per i nuovi bisogni istruzione tutto questo quello che è la cura della nostra società richiede molti più soldi e richiede molta più le persone che ci lavorino dentro sono ad alta intensità di manodopera e di testa
E nello stesso tempo la gente anche disponibile a comprare se ci fosse qualcosa da comprare di maggiore qualità lo dimostra anche come stai come è andata in questi ultimi vent'anni ancorché in maniera ancor gare ancora assolutamente non non sviluppata veramente ma pensiamo cosa cos'è sta roba
Cos'è come sta crescendo più avveniva lì all'assicurazione sanitaria dose la previdenza integrativa dimostra che le risorse non mancano bisogna soltanto spenderle meglio
E fare in modo di indirizzarle verso soggetti diversi che possono generare ricchezza e questa gente ricchezza generata genera a sua volta alta ricchezza oggi le persone impegnate in in un Paese come gli Stati Uniti che è considerato in Europa un Paese dove dove le garanzie sociali sono ridotte al minimo dovrebbe subentro soltanto lo sviluppo al petrolio alle armi le persone occupate nel settore del del
Del della della della cura le persone sono il doppio di quanto non sono non sono occupate oggi in Italia questo è un dato statistico cioè se no può riproporre alcuni se ne occupano
Sotto nel nell'ambito del mercato alte sino con nell'ambito dell'assistenza sociale pubblica ma il le potenziali tanti spezza da questo punto di vista e quindi le potenzialità di crescita sono enormi
La possibilità di avere delle regole del mercato del lavoro che consentono di organizzare in modo diverso le imprese e due al persona fondamentali però sono una base e le regole sono sempre una base non lo diceva prima Vittadini non vale solo credo
Per per i soggetti economici che sono dietro a questo vale anche ovviamente ad una volontà politica stabile che vada in quella direzione
Cioè io credo che le regole su una base ma per creare riuscire a creare questa opportunità in Italia bisogna fare in modo anche che ci sia un maggior consenso politico e una maggiore sotto un maggior numero di soggetti che usino fino in fondo queste regole vedi ora non voglio eludere la domanda io lo rifarei Sivori farei questo perché penso che quello che abbiamo fatto sia molto importante non mi preoccupa affatto delle delle polemiche che ci sono state credo che
Nel tempo ci accorgeranno che sono ci accorgeremo che sono polemiche che lascia il tempo che trovano perché poi i soggetti economici che usano gli strumenti
Necessari per fare lo sviluppo e useranno i le aziende stanno usando quegli strumenti
Lo si dimostra anche in ambiti dove dove la precarietà sembrava sembrava una condizione senza la quale non si potessero tenere il business invece si accorge pensieri dai call center
Pongo invece nonostante la maggiore stabilizzazione rapporto di lavoro il business va avanti lo stesso
Perché il tema vero è che è che il il la sicurezza al concetto che noi abbiamo voluto introdurre di sicurezza
Che la sicurezza data dal mercato che la sicurezza dato al nostro modello di società
E non data soltanto dal bilancio pubblico è un concetto che poneva fine funziona che poneva fine sfonda ci saranno dei ritardi sicuramente né i contratti il sindacato cerca di frenare questa modernizzazione ma che deve venire per forza perché altrimenti questo deve essere chiaro purtroppo questo Paese abituato che dove trova ostacoli nelle regole
Va avanti fuori dalle regole e quindi lo dice il trenta per cento l'anno secondo mia sommersa allora è bene che tutti quanti soggetti sociali capiscano che questo
Che questa scommessa è una scommessa che deve essere fatta sì lo rifarei anche se ovviamente forse con maggior prudenza su alcuni temi che sono stati argomento di di troppo facile di troppo facile come dire propaganda
Rispetto a poi a risultato che si è avuto quindi che sono stati toccati degli argomenti che negli USA in tutti gli altri Paesi del mondo sono affrontati e risolti con con con che non esistono nell'ordinamento gli altri paesi al mondo ne dovrà affrontare siamo stati somme pura propaganda
Sommersi dalla propaganda questo purtroppo la propaganda purtroppo conta conta sempre di più e quindi premente bisognava scegliere terreni più facili però sicuramente sicuramente questo dico dal punto di vista dell'opportunismo bisognava scegliere argomenti Musashi però sicuramente questa riforma è una grande riforma senza il Governo e senza la volontà di questo governo del ministro Maroni Maurizio Sacconi questa riforma non ci sarebbe stato
Sono convinto che non ci accorgiamo ci accorgeremmo non sarebbe stata né a Confindustria CISL e UIL per poter fare questa riforma se non c'era
Una forte straordinaria volontà politica di difendere ad implementarla nel tempo sono convinto che i deputati ci sono e saranno molto forti considerate in questa riforma viaggia è stata approvata
E ha viaggiato nelle nei quattro anni peggiori di Shelley clima economico che ci sono stati nel mondo negli ultimi trent'anni probabilmente da questa riforma
Alla fine degli anni negli anni novanta o mi auguro farà nei prossimi cinque anni e vedermi Teresa riforma nel periodo in cui ha viaggiato una riforma Treu non aveva avuto risultati molto sulle rispettive autoriforma sicuramente avremo speriamo bene e poi il ciclo economico riparta sicuramente potremo avere solo in fase dicevo Amico positivo si possono avere veramente dei risultati misurare di risulta di una riforma vip regole del mercato del lavoro dove la domanda ci dev'essere altrimenti è difficile che ci siano risultati grazie
Grazie Stefano Parisi
Ministro le dico una cosa che serve per dopo ma glielo dico subito no
Dal punto di vista sociale
Una voce autorevole interviene
Ci dice che questa riforma qui va bene per contava ben diversi
Dal punto di vista economico io francamente non aveva alcun dubbio sul perché dice Stefano Parisi cioè che sia possibile e quindi tutto sommato una riforma che se dovessimo dargli un nome
Dovrebbe chiamarsi liberazione di un po'di gente delle fasce di povertà
Le è stato dato il nome completo ecco su questo vincolistico in fondo non è proprio possibile in questo Paese no dare il nome a questo tipo di cose un nome diverso facilitarono soccombe il problema però perché parte della frontiera franco
Nel novantacinque per le due mila cinque ottobre nel due mila sei lei partito come Codice quindi voglio dire
è un tema su cui conviene forse farci qualche regionale
Professor Michele Tiraboschi è un autore mentre il libro insegna al diritto del lavoro sulla riduzione di Modena vero
Mi preme molto diversa un allievo di Marco Biagi
Importante questa cosa
Importante segnalarlo cosa fondamentale
Immagino che quindi sia legato anche affettivamente molto a questa riforma tutto quello che cioè intorno
E volevo chiederle questo lei difende in modo pugnace diciamo dalle colonne del Sole ventiquattro Ore questa riforma e indica
Quello che molti altri diciamo così non indicano
E cioè in tutti i quesiti volevo dire in cinque minuti
Cinque su mi dice se vero unno che è stato fatto tutto prima tecnico che è stato fatto dopo non porta frutti populista tornando ciò che so un po'però non mi può rispondere sì o no degli hangar come
No altre io
Penso che non sia possibile rispondere dopo un solo anno sugli aspetti positivi e negativi però scusi però gli altri dicono già che si vedono gli effetti negativi e non lo dice
L'han detto anche alcune figure diciamo che nel diritto del lavoro insomma hanno una certa cittadinanza anche a Milano
Volevo sapere e
Non so se è vero in positivo mettere legati
La risposta è scontata ma non saremo un interlocutore individua valore ripieni Simona non sono introdurre attendibile giocare sui numeri su questa riforma significa non aver capito il contenuto nessuna riforma che ha una valenza culturale han detto prima interlocutori che mi hanno anticipato non conta tanto contare se ha prodotto mille dieci mila un milione i posti di lavoro
Conta invece se questa riforma porta avanti un progetto che ha una visione società che sta dietro io penso che lui però a lì per conto suo e quindi non sta tanto l'autore
Dettare dare conto di quello che è il percorso
Quello che volevo dire questa sera anche se non era nel programma il mio intervento è invece un'altra cosa
Che quello che poi accennava lei nell'introdurre
Qui forse manca manca un autore in questo libro che professor Marco Biagi abbiamo dedicato l'intero ed è bene dirlo dirlo a Milano innanzitutto perché con Stefano Parisi
Anche iniziato qui la riforma nel mio novecentonovantanove nel Duemila col patto di Mila no ed è proprio ragionando sul Patto di Milano che io posso dare una risposta alla sua domanda molto provocatoria mi mette in difficoltà
Anche Patto di Milano è stato poi contato alla fine sui numeri mille posti di lavoro creati qualcuno in più qualcuno in meno tra il Patto di Milano anche sequel numeri forse non ha creato tantissimo occupazione aperti a una stagione di riforme un percorso di cambiamento ha consentito appunto alcune persone di portare avanti un percorso che altrimenti era impensabile
Ed è questo questo punto che occorre ragionare quindi io penso che qui questa sera ma anche uno dei protagonisti di questo enorme ma prima di quelle persone che ha consentito di mettere inchini una visione dietro i provvedimenti normativi e a non non riesco non posso in questa sede in questa sera in questa sede
Essere soddisfatto dei risultati raggiunti che pure sono importanti e sono voce molto preoccupato di come la riforma è stata accolta sono molto preoccupato perché vedo che questa tensione questa polemica questa propaganda come diceva Stefano Parisi
Star facendo perdere di vista questa visione questo progetto che è una visione che costruisce una società migliore società attiva che date le chance occupazionali ed inserimento qualitativo tutti e qui la riforma mette sicuramente al centro dell'impianto la persona punto con la persona che per far partire i processi di cambiamento io penso che sia proprio il singolo
Il motore dell'innovazione delle e del cambiamento le fondamenta di cui si parla prima giustamente la famiglia giustamente i percorsi formativi percorsi educativi e quindi io questa sera sinceramente per il clima che si sta respirando per questa Confindustria che è molto cambiata e che mi riporta il CNIPA del Patto di Milano un patto che viene firmato senza la CGIL
Con la visione di una componente importante come Assolombarda che però per non finire la visione sostanziale verso questo Progetto io
Che ho la fortuna è anche l'onere di seguire questi processi ormai da qualche anno prima con il pacchetto Treu con la collaborazione sarà Paolo Reboani con Tiziano Treu
E oggi con Roberto Maroni o questa fortissima preoccupazione questa incapacità di Soggetti importantissimi di accettare la sfida del cambiamento qui si parla molto di innovazione di cambiamento ma sono spesso parole vuote e prive di contenuti perché questi attori sono tornati una posizione di conservazione di stallo per non far nulla
Grazie professore
Ha detto anche
Più di quanto
Lo stato e richiesto in un tempo minore quindi insomma
Va bene così io penso anch'io che ci sia un'inversione di tendenza credo e per questo che prima mi sono rivolto al ministro Maroni su questo punto credo che sia appunto abbastanza chiaro anche o perlomeno molto insediato del perché tutte queste cose vengono letti in un modo piuttosto che in un altro comunque sentiremo quindi si occupa di politica così civilmente dottor Confalonieri volevo farle domanda diciamo nella sua veste diciamo così senza e questo dei prodotti in particolare insomma casa oppure c'era una sua veste uno e Brignano cioè
Lei presiede Mediaset
Non è come Parigi in Confindustria prima ancora
E poi che a quanto mi dicono insomma conosce abbastanza bene diciamo il Presidente del Consiglio allora qui diciamo mettendo insieme tutte queste tre cose no nettezza del Presidente del Consiglio la seconda è che dentro Confindustria prima presidente di Mediaset sì mettendo insieme tutte queste tre cose
Volevamo un po'c'è un punto di vista delle
Da questa angolatura qui insomma e prima diciamo la Confindustria voleva l'IRAP e poi tornano indietro poi dice che sembra che il taglio delle tasse non Tom Conti fino a un certo punto che l'importante è l'innovazione e la ricerca
Che notoriamente non sono provvedimenti diciamo che vedono un'immediata proprio il colpo di frusta difficile dialogo l'innovazione insomma non si è concluso va dato su c'è un gruppo di frustrazione quarantacinque anni diciamo già pagine uno ricerca poiché tempi molto più lungo
E sì che sembra che rinasca un clima complicato Capizzi diciamo così difficile un turista fa ritorno in questo Paese suoni quindi
Il comico finalmente ha dato un segnale perché mi sembra se non si parte no la cosa curiosa
E queste che degli imprenditori commercianti e altro
Sembra che gli faccia schifo che tagliano le tasse ora mese veramente uno legge diceva son diventati tutti i grandi economisti che capiscono tutto dal monetari istmo no ma quale data mi sembra che le cose semplici Porciano quelle che che funzionano di più tagli le tasse e dare una spinta ai consumi ma non è che è una cosa che così uno fa un'affermazione devi credermi ipse dixit no l'ha fatto regalerà dato del cretino
L'ha fatto Bush recentemente non gliel'hanno riportato perché ha funzionato Reagan quando è morto esso ma han detto che è uno dei grandi
Presidenti degli Stati Uniti ecco io credo che vede arrivando alla politica e qui abbiamo due rappresentanti importanti dalla politica fatte le 'ste cose father andando dentro decisi perché sennò
Tutti hanno ragione di portare a casa un loro piccolo particolare eh
E adesso se guardiamo veramente le cose fa specie che eredi
O anche attori magari di quel periodo in cui si è fatto il debito ragion per cui non si dovrebbe poter fare le tasse perché siamo legati da vincoli di Maastricht eccetera eccetera anche questo un tabù che non si può discutere perché non si può discutere
Perché è così
Allora non ci ci fa non si va da nessuna parte si resterà col nostro un per cento di aumento del PIL quando va bene mentre invece se si vuol dare veramente una sterzata si deve fare
Cose importanti queste riforme non si capisce perché non si legge da nessuna parte che il dollaro in due anni
è si è svalutato del trenta per cento che i gli Stati Uniti hanno il cinque per cento di deficit ecco possibile che loro sì e noi no possibile che ci sia una banca centrale per cui la cosa principale contenere l'inflazione
Se vai dal due cinque al tre cosa succede io cent'anni fa quando studiato economia leggevo di Samuelson
Sapevo che un po'di inflazione era il lubrificante dell'economia adesso diventato il demonio è vero che siamo arrivati al venti venticinque e quindi erano opacità americana
Però ci sono delle inversioni delle cose e dei luoghi comuni che in qualsiasi ambiente che sia quello confindustriale che sia quello politico che sia quello degli opinionisti hanno una uno non so a un'udienza tale che proprio è incomprensibile
Se si fa politica si deve andare che controcorrente certe volte e quindi si devono fare io personale per fare leghista
E perché tu sei leghista ma insomma io credo che Bossi sia uno che ha fiuto politico che a naso per la politica allora
Al peccato che sta appoggiando queste ma uno che fa politica ripeto tempi deve fare delle cose io ho l'impressione come qui arrivano socia al terzo punto il primo punto il mio amico si sta si sta impantanamento
Con queste cose perderà le elezioni sicuramente e non è che se poi la Repubblica dice fa il populista o fa il peronista si abbassa l'età se chi se ne frega se fa il populista Pat peronista perché non lo fa fatto perché se quell'esempio
Di
Di quelli che sono i Paesi più evoluti io lo dicevo prima l'autore Lucio Sacconi no
Ho letto questo libro in coda a due bei libri uno do Right Nation
Che di due giornalisti dell'Economist ed è sulla sull'America diciamo sui conservatori americani capisci perché Bush ha vinto perché cari non avrebbe mai potuto vincere
Perché perché hanno costruito un sistema quando si dice in America
No al governo no al proprio governo si dice una filosofia una mentalità che è quello che troviamo poi diventa presto è sul campo delle intenzioni perché han fatto questa cosa per liberare questa società la ormai acquisito un altro bel libro
Sei euro al giorno
Che Timothy lasci un atto molto importante è che parla della dell'tutte della Gran Bretagna confronto Europa come ponte poi nei confronti degli Stati Uniti
Quelle sono le società
Che noi dobbiamo tenere come esempio e non è casuale che noi siamo qui a parlare per l'uno per cento se ci va bene o dello zero virgola cinque per cento incrementi quando quelli si lamentano se fanno il quattro per cento o se fanno no quattro per cento non si lamenta ma si fanno tre si lamentano ecco quindi andiamo a cercare un po'di esempi e abbiamo coraggio
Tanto peggio di così parlo dal punto di vista politico se volete rivincere le elezioni non può andare ergo se non dato un colpo di coda
Prima per il Paese io credo che facendo così risolvete i problemi del Paese come se applichiamo questo si risolvono tanti problemi del Paese che poi anche per la vostra coalizione grazie
Ha fatto un intervento più sul sulla terza funzione diciamo sulle prime due però hanno ci va bene c'è libertà di scelta in parte questo Paese saluto sottosegretario Valentina Aprea c'ha raggiunto segretario de
Darei la come
L'istruzione
Istruzione la così
Va be'della
Su quello su quello non c'è dubbio diciamo sì sì
Dove
Ora sarà interesse saremmo interessati a sentire il professor Lorenzo Ornaghi ci ha raggiunto dopo tredici potrei chiedergli cosa in quanto presidente dell'Agenzia sulle Onlus ma preferisco invece come
Tocca
Però chiedevo non si sa mai
E mi chiedevo proprio una valutazione insomma ci faccia un po'di storia professor civica Po dove si colloca in questo modo di ragionare qui all'interno del tradizione culturale italiana in generale dove questo
C'è un posto per questa cultura qui prese in questo libro o no
Ci arrivò la conclusione a rispondere al quindi Del Debbio sulla base dei due ordini di scuse le prime rinviando al pubblico e a tutti i relatori oltre che gli autori
Secondo ordine di scuse che
Non riesco ad andare direttamente su alcuni temi di grande rilievo politico attuale quindi mi muovo diciamo così una dimensione ahimè può temporale
Sulla base del fatto che fosse per direi in quale filone si inserisce questo volume conviene partire dalla chiusa
Gli autori chiudono dicendo ricordando un monitor per il patriarca di Venezia cardinale Angelo Scola Lollo cito ripetendo proprio le ultime righe del libro
Se l'obiettivo è quello di una società della vita buona se non a termine un po'desueti ma
In cui dimensione personale dimensione sociale siano simultaneamente perseguite e non vengano trascurati dati costitutivi dell'esperienza elementare dell'uomo
Due punti gli affetti il lavoro il riposo e mi sembra
Una buona chiusa che riporta
Se vogliamo chiamarlo a una cultura italiana ha una deposito di opinioni e convinzioni di convincimenti del popolo va bene subito dopo viene una bella nota bibliografica
Che gli autori prima di elencare tutta la serie di libri che hanno consultato utilizzato che hanno visto anche in maniera critica cala quello che una volta si faceva nella rassegna critica della letteratura delle fonti cioè spiegavano i criteri ordinatorio di queste e dopo una bella ma lo dico chi non ha ancora letto il libro insomma dopo una bella epigrafe di Robert Musil
Bella perché consentì di richiamare la crisi delle certezze e quindi anche certezze che un po'noi tutti avevamo su qualche la politica doveva e poteva darci
Richiamano quella formula prussiana appunto richiamata qui lo si lo si ricorda da Marco Biagi sui senso della possibilità con la politica e arrivo al fare di Confalonieri è questo senso della possibilità tra è il possibile e prima ancora forniscono gli autori stessi la chiave del intero libro cioè la modernità della visione ancorata alla tradizione dei valori della tradizione di valori
E subito abbastanza chiaro i valori di questo nostro Paese sono tanti talvolta sono confliggenti però c'è una modernità della visione allora
Prima di rispondere Debbio soffermerei la vostra attenzione su questo termine divisione che appunto ha un'accezione abbastanza negativa dalla visione di nel visionario quella fine no non è così
Bisogna naturalmente ciò che che manca manca anche come passaggio preliminare al fare visione
Diceva un grande giurista del tardo Ottocento la politica e la visione dell'interesse lontana
Se manca quello la politica è scontro solo sugli interessi molto vicini legittimi legittimi ma non c'è il senso della direzione non c'è il senso della rotta
Visione quello che un altro chiedo scusa quest'metodi fare professore ma mi ha tirato per la contea
Max Weber quando dice quali sono le qualità dell'uomo politico
In tutta la Conferenza c'è anche questa Polo giriamo questa grande esaltazione del fare colazione in politica
Vi siete qualità sono sostanzialmente la vera e la visione ad avere una passione della logica lungimiranza no lungimiranza dei buchi saper guardare lontano
Saper guardare lontano non tanto di pochi ma la visione deve essere in qualche modo mi si perdoni il termine comunicata deve essere creduta deve essere seguita se no la politica soltanto un fenomeno di pochi è un fenomeno unitario e questo a me pare il punto
Se le proposte di degli autori il manifesto
Si propone non a pochi ma magari un po'improvvidamente o ingenuamente o razionalmente chissà
Si propone a molti perché quelli di cui la politica italiana ha bisogno a mio modo di vedere il consenso l'adesione al sostegno di molti cosa che invece se ne starà sta avendo sempre più sempre più a mancare l'ora
E poi arrivo dire secondo me dove si colloca questo volume allora anche il giusto richiamo di Confalonieri al alzare dice politici fatte monito sacrosanto
E sacrosanto sapendo che proprio anche nella creazione delle leadership il fare l'azione è sempre preceduta dalla persuasione non son due momenti legati quindi la persuasione ti dico qual è la mia visione tutti dico qual è la mia visione che faccio
Però c'è un passaggio importante non partecipare chiedo scusa bisogna fare con successo
La domanda diventa e che cosa richiede oggi m'importa quale frazione di classe politica
Che cosa manca perché l'azione sia coronata da successo allora la sfida degli autori la sera manifesto è di dico dimetto lì delle proposte molto concrete molto discutere che richiedono però di essere seriamente discusse questo il punto
Perché quelle proposte indicano un fare che ha delle qualità di successo se non la metto veti argomentare che non c'era atteggiamento molto razionale appunto perché molto razionale provenienti un po'in politico ma questo è soltanto una Giunta che si colloca su quale strada ecco sulla strada impervia che è la strada del delle riforme del riformismo no che qui non precedente intervento tornare a testa
Perché questo Paese sembra refrattario alle riforme
L'azione che non è la stessa dell'anno del perché le classi politiche le diverse classi politiche sembra tutti incapaci di riforme o non essere in grado di fare i gol sì sì giusta pongono questi discorsi o no perché l'osservazione ripetuta gli italiani non vogliono le riforme tali e tante altre osservazioni più o meno banali sulla italianità e però ci sarà pure una ragione per cui davvero le riforme non riesco a essere fatte ma dal paradosso delle riforme costituzionali più diventano indispensabili e meno si è in grado di fare si rischia sul welfare si di che sul terreno molto più delicato molto più importante per la legittimazione della democrazia che non le riforme costituzionali si perché lo stesso paradosso
Cioè riforme che tutti attorno a un tavolo e non solo questo dicono sono necessari
Rischio diventare impossibili ma dove sta e non ho la risposta darà la risposta
Dove sta questa specie di vendetta no questa specie di di di congiura per cui non si riesce davvero riformare ecco non credo stia solo nella inadeguatezza della classe politica non credo nemmeno stile in un costume atavico del popolo italiano
Sta presente nella non capacità di mettere assieme i due pezzi cioè classe politica società classe politica e popolo
Classe politica valori e convinzioni di una classe politica popolata da il riquadro qui chiudo questo sforzo degli autori di dire il manifesto e quindi anche il riformismo non è un fenomeno di topi non è un fenomeno fra l'elitario delitti Stan ma tendenzialmente è in quanto propone una visione una visione quindi un obiettivo condiviso è un fenomeno di proprio credo sia una delle cifre più interessanti e anche di entro quella corrente un po'carsica del riformismo italiano l'elemento di novità
Maurizio Sacconi
Non faccio una domanda perché vedo che ci sono perché dica quel che vuole prociclica ci faccia capire deterrente per quanto non c'hanno detto gli altri
Quale diciamo non è per ricariche cioè voglio dire non è perder tempo soffermarsi porta a capire la filosofia prodotti anch'io credo come avete Tiraboschi non si conti coi numeri anche perché diciamo gli stessi che oggi dicono che racconta col pallottoliere fino a pochi anni fa dicevano non tanti anni fa fino a qualche anno fa diceva
Sostenevano che l'importante era la più io fanno le cose coi frutti verranno e l'idea di società ora diciamo siamo passati al pallottoliere rock vediamo quanti posti affatto la filosofia
Invece è il punto fondamentale credo anch'io quanto dicevo prima amministrazioni se la cosa fondamentale è capire e che le le persone capiscano quale
Come diceva professor Ornaghi qual è la linea verso la quale si va qual è la visione che ti do
Perché poi dopo son disposto anche aspettare tempo son disposto anche a inciampare inciampa menti sono disposta anche gli stop and go son disposto tutto se so che comunque si cammina verso la direzione
Problema che quando non so verso dove si cammina e e è più difficile che ci dia la mia fiducia
Ecco allora
Quale diciamo ce lo dica anche lei quale lavorato pesantemente e la difesa pesantemente
Senta se posso vorrei per fare un paragone con una stagione che ho purtroppo per ragioni di età in questo senso purtroppo vissuto mi riferisco a quei primi anni ottanta
Che seguiranno un periodo di stagnazione recessione nella vita del nostro Paese
Nel quale ricorrente l'incontro tra le forze della conservazione pure di diversa provenienza
Lo dico perché anche in questo momento
Vedo in movimento non soltanto il tradizionale partito oscurantista
Tradizionale partito conservatore che affonda le sue radici in quella sinistra in quella parte della sinistra di radice comunista che considero massimamente conservatrice mamme del movimento nuovamente il partito della melassa
Il partito dalla melassa ricco del nostro Paese
E tende ad incontrarsi a concludere con il partito della conservazione
Nella alla fine degli anni settanta ci fu proprio un vizioso incontro di cui ricordiamo il prodotto più evidente che fu una scala mobile la scala mobile fu il prodotto di questo incontro nefasto fra il partito della della della consultazione oscurantista il partito della melassa
Sono forze che coprono reciprocamente le rispettive magagne
E che realizzano appunto il loro incontro soprattutto in una logica occlusiva Chivu che inclusiva più che K ma in una logica cioè che invece di mettere in movimento le energie dalla nostra società in qualche modo le tende a sterilizzarli
E a
Le ha congelate e pur necessario nel mille novecento nota anta tre dopo tre anni di stagnazione in recessione una spallata data nel punto giusto all'ora giusta data con un'intelligenza non con azzardo
Ma ci fu un ceto politico che in quel momento si assunse lo rischia dalla rottura del circolo vizioso e la rottura del circolo vizioso non è mai indolore è sempre faticosa
Se vi ricordate mi riferisco alla l'accordo di San Valentino non sottoscritto da tutti la CGIL vi si oppose al fatto che successivamente fu promosso un referendum
Quel referendum era particolarmente imbarazzante perché chiedeva i cittadini si avrebbero voluto
Più soldi in tasca paragonabile ai non consentite riferendo ma Tiscali
E anche in quel periodo ci furono coloro che dicevano che non era il caso di procedere che si determinava una rottura che c'era un clima che si prestava producendo un clima pericoloso per il Paese
Ed è di pericolo poi ce n'era davvero in giro in quel in quel periodo perché in quei momenti si risvegliano ancor più le porte del mai sopito terrorismo interno anomalia di questo Paese perché non c'è nessun Paese industrializzato
Che possa dire di aver avuto per trent'anni
Seppure con andamenti carsici un fenomeno terroristica ideologizzato
Bene il in quel momento credo il decreto che oggi con la scienza esatta del senno di poi nessuno possa contestare
Il significato dalla svolta al prodotto da San Valentino e poi dalla dal referendum popolare che confermò quella linea che quella spallata si rivelò assolutamente necessarie diede vita ad un decennio di benessere nella vita del nostro Paese
Non decennio non privo di vizi non vi è certo in quel periodo la spesa pubblica non fu per non fu frenata quanto sarebbe stato necessario però comunque il paradosso è che gli anni novanta furono poi governati da quelli che negli anni ottanta si opponevano a quel contenimento della spesa ma ciò richiamo richiamo non per Nostalgia
Perché ovviamente penso penso al presente soprattutto al futuro va richiamo quel momento perché noi abbiamo vissuto e stiamo vivendo una situazione analoga per molti aspetti analoga foglio strage
Basta
Grafico migrarono Dario Lecce il proprio vivere un'operazione dei palpiti del genere tutt'
E quindi volte riguarda ricorda conducono solida radice tempra fra l'altro e analogamente analoga beh per ora come non vedere che c'è la tentazione fetente che alcune forze quella della conservazione oscurantista e quelle della melassa
Tendono ad incontrarsi ovviamente la cosa avviene un po'in sedicesimo non ci sono Agnelli e la non ci sono come dire le loro versioni ridotte rivedute e corrette ridotte
Ma la tentazione di produrre nuovamente un abbraccio soffocante
Non una una nuova non sarà la stessa scala mobile ma meccanismi analogamente bloccanti il Paese paralizzata localmente paralizzanti c'è tutta ci stiamo a fare
Si chiama anzi ecco è un'espressione che hanno cameriera avendo orticaria acuta lo dico perché perché proprio l'espressione che nega la responsabilità di ciascuno degli attori che tende a confondere tutto nella melassa appunto
Non non invece esaltare quello che tocca ciascuno per esempio quando le parti sociali firmano un accordo sul Mezzogiorno
è parso che andassero al ristorante guardassero il menu dal lato dei prezzi scegliendo i prezzi più alti senza neppure guardarsi a quelli corrispondeva magari un un un buon piatto tanto si sono preoccupati poi rinviare il conto all'assente a colui che non era presente al tavolo quella ma di tutto hanno parlato tranne che ricordo che da loro con quel competeva eppure parlando dello sviluppo del Mezzogiorno ci sarebbe stato molto da dire dal punto di vista della differenziazione salariale per esempio di meccanismi contrattuali pali da agganciare i salari alla produttività e quindi ancora attrarre gli investimenti nel Mezzogiorno anche attraverso quella che il Fondo monetario ci continua a chiedere nei vari rapporti quello di avere anche una assetti retributivi differenziati differenziati virtuosamente nel Paese in quanto come ho detto potevano essere dovrebbero essere collegate alla produttività e altri aspetti della produttività del bel George Torno della competitività di quelle aree dipendenti dalle parti le parti non ama affatto parlato antigelo intervistato responsabili compiuta il Mezzogiorno che alla domanda ma vivere il costo di queste cose diciamo no assolutamente per carità
Cioè la Lemper il tema offre il tema complicato veniva rimosso dal tavolo perché l'incontro della melassa con la conservazione non tollera che si affrontino
I problemi quelli veri l'obiettivo è quello di metterci una pietra sopra di coprire di coprire i debiti di coprire i debiti come con le politiche pubbliche e politiche pubbliche
Che dovrebbero sostituire l'incapacità
Dei risolvere
Di risolvere il l'inefficienza gestionale dentro le politiche pubbliche virtuoso dovrebbero accompagnare comportamenti virtuosi virtuose degli attori sociali e non sostituire i loro vizi ecco noi siamo in una stagione per questo mi collego molto la considerazione di del dottor Confalonieri di poco fa
Cioè noi viviamo una situazione analoga abbiamo vissuto in questo periodo una condizione analoga
E il se e e e mai come in questo momento è necessario invece al contrario operare alcune spallata nella direzione della modernità perché poi il mondo non sta fermo al mondo non ci aspetta
E
Il senso delle riforme la visione che unisce
Alcune riforme quella della società attiva è proprio quello della società reattiva dinamica
Si dice giustamente oggi che si compete con la società che il primo così hanno fatto gli inglesi invitano investito sulla società per diventare l'economia europea più competitiva ve lo sono di gran lunga senza ombra di dubbio
Nell'economia per la conoscenza e la società che fa competitiva l'economia se la società e ad alta dotazione di capitale umano se la società è in buone quindi più democratico alti tassi di scolarizzazione di apprendimento continuo di lavoro di qualità è una società che affronta il cambiamento senza timore o con meno ansietà e ne coglie tutte le opportunità tanto quanto una società ingessata ritratta è una società che vive tutto compreso
Leone una società in cui prevale il la propensione a tirare i remi in barca fermate il mondo voglio scendere datemi una pensione anticipata è un buen retiro dove è andato a consumare magari anche fuori dal nostro Paese è una società che
Che che è sintesi ritirarla fissi condanna al declino è compito dei decisori e invece di dare la spallata nel punto giusto nei punti giusti qui ci sono le riforme dalla scuola dell'
A volte la previdenza della della dei filo della dei flussi migratori ma anche le politiche per la famiglia nella parità sono quell'insieme di politiche che hanno la visione dalla società attiva
E io sono convinto che queste che la visione della società attiva che include anche
Minore pressione fiscale qui corrisponda minore ma migliore è stato
E il il modo con il quale si può valutarli
Offrire alla sua o nostra società la percezione di un di un possibile futuro migliore credo che fra l'altro anche le coalizioni politiche
Si confronteranno alla fine sul futuro e non potranno non confrontarsi sul futuro evincerà quella che sarà in grado di garantire il migliore futuro possibile di sicurezza
Intendo qualcuno lettura prospettiva d'avvenire chi offrirà questa prospettiva d'avvenire questa in grado di raccogliere il consenso maggiore
E quindi questo mi riporta anche la riforma fiscale
Anche rispetto ad essa non è un caso che il partito della melassa il partito della conservazione si ritrovano si si reincontrano
Perché dietro il loro incontro sedi organizzano magari alcuni interessi ma in una logica miope statica alla fine perdente dell'intera società per l'intero Paese e di questi tempi perdere un partner passaggio come questo può significare davvero allora sì il declino codice andare Vittadini all'inizio questo libro nega il declino in atto però non nega che il declino sia possibile e il declino nascerebbe dal mancato compimento di questo processo riformatore di liberazione delle vitalità e delle potenzialità di una società italiana in efficientemente attiva ma potenzialmente straordinariamente attiva viva reattiva
Grazie Maurizio Sacconi molto molto efficace come al solito questo libro è stato scritto appunto da Maurizio Sacconi da Michele Tiraboschi e dal dottor Paolo Reboani che non c'è barche capo della segreteria tecnica del ministero
E che mi preme comunque appunto di ricorda ecco ora è la volta del ministro Maroni dunque detta proprio in termini diciamo terra dicono
Si può fare poco Elisa
Va e bisogna
Ma
Si può scherzare
Detto
In termini terra terra che sono poi quelli che
Interessano da un punto di vista di prospettiva politica ci interessa molto
Io personalmente non avevo bisogno diciamo di questa sera per convincerli della bontà delle riforme
Ritengo che il libro sia giusto che sia stato fatto un bel libro scritto bene lo ripeto che da visione ed anche attuazione concreta alle cose
Il problema è quindi su questo non ho dubbi e non ho neanche dubbi che sia la prima volta per quanto conosco della storia italiana che compare una riforma che contenga visione e dati concreti non ho dubbi su questo che lo faccia in modo così forte che poi si lei
Io la seguo da ottantuno
E non ho difficoltà io arringa a individuare un un fil rouge un filo d'Arianna nelle varie riforme fa è un po'più difficile individuato dalla parte spesso vita perché perché c'è un sistema giustamente anche contro informativo insomma civili di opinioni dissenzienti su questo che però è forte perché a cinquant'anni di storia queste ci ha poco di storia sono c'è di mezzo il quindi e poco
Domanda c'è il modo di trasformare queste riforme in voti
All'espressione l'arretrato sentiremo ma non lo so come non non non sono Umago quindi
Non non so prevedere ma una certezza che non abbiamo fatto quello che ha che abbiamo fatto per avere i voti abbiamo fatto
Tutto ciò noi il nostro ministero ministero della Moratti ministero mica stelle con la riforma del diritto societario
Bossi Fini con la legge che porta il loro nome abbiamo fatto per creare le condizioni perché l'economia italiana la società italiana possano migliorare in termini di produzione di ricchezza in termini di benessere
Non sempre poi le riforme che sono costosi e spesso se son riforme vero anche dal punto di vista del consenso portano a vincere le elezioni noi le abbiamo fatte nella ambizione
Che
Io particolarmente credo molti qua sperano si possa completare realizzare nell'ambizione che questo sia un governo di legislatura
Quindi di avere il tempo davanti non solo per fare le riforme
Vincere le resistenze uscire dalla melassa ma anche avere il tempo sufficiente necessario perché queste riforme possono dimostrare di essere utile e positiva
Questo è il ragionamento che abbiamo fatto e giudicheranno gli elettori nel due mila e sei se avremo fatto una buona cosa
Non so
Non sono in grado di giudicare non essendo un tecnico
Sì dal punto di vista dei contenuti le nostre riforme siano molto diverso molto migliori di quelle che erano state ipotizzate negli anni precedenti ci sono grossi elementi di novità
Non dimentico che Marco Biagi che ha collaborato con noi era stato collaboratore anche di ministri precedenti il libro che questa sera presentiamo molto ricco e individua anche molte indicazioni per il fondo molte indicazioni per il futuro quello che certamente quindi da Podestà dei contenuti ci sono tante novità ma che si inseriscono in un processo riformatore che non nasce certamente con noi quello che la differenza vera e che noi le abbiamo fatte queste riforme andando molto vicini al cento per cento delle ipotesi di partenza
Questa è la differenza tra Noè la nostra azione di governo e i governi precedenti se guardiamo a ciò che il ministro Treu aveva ipotizzato
Aveva messo in cantiere e al risultato finale notiamo esattamente questo che non basta vedere Marco Biagi Michele Tiraboschi cioè la cultura scientifica la sensibilità e la capacità di elaborare un progetto il compito della politica è quello di realizzarlo
Ora lo dico mio amico Fedele Confalonieri che ci rimproverava scarso coraggio
Ci vuole molto più coraggio a fare la riforma del mercato del lavoro e delle pensioni che non ad abbassare le tasse
è molto facile abbassare le tasse basta trovare la copertura noi abbiamo dovuto vincere resistenze straordinarie ci siamo beccati sette scioperi generali in tre anni abbiamo avuto una stagione conflittuale
Che non è stata facile da sopportare anche personalmente ci siamo trovati io Maurizio Sacconi Marco Biagi Tiraboschi Reboani
Stefano Parisi e Antonio D'Amato tra gennaio maggio del due mila e due da soli senza sostegno senza appoggio
Neanche la la nostra stessa maggioranza è stato un periodo veramente difficile se siamo riusciti ad arrivare al cinque luglio del due mila e due con la firma del Patto per l'Italia che poi ha consentito la realizzazione di questa riforma e sono perché ci abbiamo creduto e abbiamo voluto andare fino in fondo vince do tutte le resistenze questa è la differenza tra una classe politica con gli attributi e una classe politica che fa da il consenso a breve termine la sua prospettiva il suo orizzonte io rivendico a me al nostro gruppo di lavoro la capacità di aver elaborato una riforma straordinariamente importante ma soprattutto dal punto di vista politico di averla portata a compimento di averla realizzata
Questa la riforma delle pensioni al governo nel suo insieme tante altre riforme
Questo è il primo governo che contemporaneamente ha fatto una grande riforma del mercato del lavoro è una grande riforma delle pensioni contemporaneamente
Dalla mia prospettiva oltre a tutte le altre allora da questo punto di vista capacità riformatrice capacità di guidare i processi senza guardare
Alla consenso immediato capacità di fronteggiare uno scontro sociale spropositato
Rispetto la bontà del progetto ma giustificato dall'opposizione ideologica e dalle resistenze del vero partito della conservazione come diceva Maurizio Sacconi in primo luogo la CGIL
La capacità no spera di aver
Superato tutte queste resistenze ha portato a questi risultati
E quindi dal punto di vista dicevo della capacità riformatrice questo governo e questo ceto politico non ha precedenti nella storia recente della politica italiana io lo rivendico con grande forza questo merito al di là dei contenuti che pure sono eccellenti il problema oggi è è sufficiente
Che il Governo il Parlamento il ceto politico approvi una riforma perché la riforma sia effettivamente accettata dalla società
Da chi governa la società da chi comanda non non dico non mi riferisco ai poteri forti ma a quei nuclei che all'interno di un sistema sociale così complesso come quello moderno fanno per il gruppo politico uno dei componenti uno dei motori uno degli snodi ma non l'unico è sufficiente questo oppure no
Da questo punto di vista io sono preoccupato e non sono ottimista
Perché se fare la riforma Biagi
Significa fare la legge pare i decreti metterà a disposizione degli imprenditori degli strumenti innovativi e poi per le resistenze per i ricatti
Del partito della conservazione di una parte del sindacato in sede di stesura dei contratti questi strumenti della legge Biagi non solo non vengono presi ma vengono esplicitamente esclusi
Abbiamo fatto
Molto rumore per nulla e questo non è un problema nostro perché il nostro compito è esaurito dopo aver fatto la riforma che cosa dobbiamo fare l incapacità culturale
In primo luogo
Del gruppo dirigente no del gruppo dirigente politico che ha fatto il suo dovere
Ma nel gruppo dirigente imprenditoriale in qualche caso sindacale in altri casi la cosiddetta società civile che in questo caso specifico rischia di essere molto poco civile
Lo dico con un po'di di durezza e di brutalità questo concetto ma io sono veramente
Così un po'stufo di sentire
Tutte le cose che si dicono sulla legge Biagi ci sono abituato ma non mi abituo mai a partire dalla definizione che Cofferati fece nel congresso della CGIL del libro di Marco Biagi come libro limacciose
Dopo il barbaro omicidio di Marco Biagi dal sito della CGIL dal discorso di Cofferati queste espressioni è stata cancellata dopo perché fino a marzo due mila e due quell'espressione rimasta allora io il la mia preoccupazione consiste in questo no non è la capacità o meno di questo gruppo di Ribéry da della politica di fare le riforme le riforme sono state fatte
Manca la riforma costituzionale
Che è in itinere manca la riforma degli ammortizzatori sociali che in itinere ma il bilancio da questo punto di vista è certamente positivo io ho avuto una discreta polemica
All'inizio di ottobre quando al Assemblea al convegno dei giovani industriali a Capri
No partecipato il titolo era riforme in cerca d'autore si accusava come sempre la politica
Di non avere il coraggio di fare le riforme perché le riforme vere non generano consenso mi sembrava di essere ad un convegno di dieci anni fa
E sono rimasto allibito veramente quando la relazione parlava delle riforme non fatte delle riforme che non sono fatte
Le riforme sono state fatte il problema adesso è riesce questa società chi governa i meccanismi dell'impresa del sindacato ad accettare e ad applicare queste riforme su questo ho dei dubbi per quanto riguarda le parte di nostra competenza
Sono state tutte portate a compimento questo mi fa dire che non so se vinceremo le elezioni caro fedele io spero di sì naturalmente ma era allora almeno
Per alcune di queste riforme la riforma della scuola la riforma delle pensioni e la riforma del mercato del lavoro i risultati positivi si vedranno si stanno già vedendo
In in questi tre anni in cui c'è stata una crescita vicina economica vicino allo zero il tasso di occupazione in Italia è cresciuto il tasso di di di disoccupazione sceso per la prima volta dal novantadue sotto l'otto per cento
Sarà anche come dice la sinistra tutto merito delle riforme fatte prima del governo Berlusconi qualche dubbio ce l'ho perché insomma mi pare che non sia così
Che rimane ancora molto da fare certamente gli obiettivi di Lisbona sono
Lontani dall'essere conseguiti l'anno prossimo ci sarà la midterm review del processo di Lisbona
è un problema che riguarda non solo l'Italia tutti gli stati europei ma l'Italia è il Paese da questo punto di vista dall'aumento dei tassi di occupazione
Nel settore dei giovani delle donne e dei lavoratori anziani che alle migliori performance in Europa in questo momento con esclusione dell'Inghilterra
Vorrà pure dire qualche cosa queste se noi riusciamo nonostante la stagnazione ad aumentare l'occupazione facendo emergere il lavoro nero temendo al lavoro i lavoratori anziani
Creando maggiori opportunità per i giovani questo è è esclusivamente merito degli strumenti messi a disposizione che hanno consentito agli imprenditori di aumentare l'occupazione ma senza l'intervento riformatore di
Questo governo noi avremmo come altri Paesi europei un segno meno davanti all'incremento dell'occupazione invece abbiamo un segno positivo allora io sono soddisfatto
Di ciò che è stato fatto sono assolutamente ottimista
Per quanto riguarda la nostra capacità di completare entro il due mila sei gli obiettivi di riforma che ci siamo posti la riforma degli ammortizzatori sociali e delle indennità di disoccupazione dell'articolo diciotto
Abbiamo in cantiere una grande capitolo ancora parzialmente da scrivere che la riforma della riscrittura dello Statuto dei lavori
Di cui professor Tiraboschi sa tutto essendo Presidente della commissione che già istituita per realizzare questa grande riforma aggiornamento dello Statuto dei lavoratori del mille novecentosettanta non mi preoccupano le polemiche che passano come acqua fresca
Spero davvero che tutti i soggetti in campo in primo luogo il mondo delle imprese ma anche il sindacato si renda conto che ostacolare le riforme
è un danno per tutti e in primo luogo dei lavoratori
Non sono particolarmente ottimista da questo punto di vista visto anche recenti esperienze che vengono dal mondo delle imprese che hanno poco a che fare con la responsabilità sociale ha ragione Carluccio Sangalli e che hanno molto a che fare invece col tentativo
Con approccio mordi e fuggi no prendo quello che posso giocando magari sul piano della finanza ma lasciando perdere i fondamentali dell'impresa e creando così situazioni come Parmalat come volare
Che poi vengono addebitate naturalmente al governo chiedendo al governo di intervenire per riparare questi tanti
E concludo
Sulla provocazione di Fedele Confalonieri è ovvio che l'abbassamento delle tasse è una cosa che tutti vogliono ci vuole poco per farla basta che tuo amico e mio Presidente del Milan prima che del consiglio dica è una parola finale dica si fa così punto e basta perché io sono il Presidente del Consiglio io sono il premier sono stato eletto anche per questo
Domani da domani si fa così basta questo per togliere ogni problema e ripeto basta un decimo
Della forza della determinazione del coraggio che c'è voluto per noi per fare la riforma Biagi
Grazie ministro vivace che ascoltato grazie chi parlato e anche a chi ci ha ospitato e prevedono l'abbiamo perso