"Radio Carcere" rubrica di informazione sulla realtà carceraria e sui diritti della persona detenuta

Dall'abitacolo italiano il tribunale
Venticinque del codice di procedura penale
Italia l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile mille novecento
Buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena notizie dal carcere in questi giorni tante sono notizie che riguardano il carcere
E la detenzione in Italia notizie che non hanno trovato adeguato spazio sugli organi di stampa
Nazionali
Si tratta di notizie che riguardano istituti dello Stato come il carcere che sono preposti all'esecuzione di sentenze penali di condanna e che invece invece molto spesso si traducono in luoghi di legalità di non rispetto della legge
In luoghi in cui quel provvedimento giurisdizionale
Viene tradito dalla illegalità in cui viene posto in essere
Questa sera in questo sorto il notiziario di radio carcere affronteremo la realtà
Del carcere di Bari attraverso testimonianze l'onorevole Nichi Vendola un carciofo di Bari che potrebbe ospitare duecentotrenta persone e chi invece attualmente ospita quattrocento ottanta
Persone
Poi sempre attraverso la testimonianza dell'onorevole Nichi Vendola affronteremo una realtà singola di una persona detenuta
Si tratta di Carlo PON trendy a trent'anni
Incapace intendere di volere a causa di una malattia ma la cosa più grave è che Carlo era incapace interi di volere anche nel momento in cui ha commesso il reato come dire non sapeva cosa stavo facendo qua da come si reato
Non sa cosa sta vivendo adesso nel carcere di Turi poi dalla Puglia ci spostiamo nel Lazio e attraverso la testimonianza dell'onorevole Paolo Cento
Affronteremo quello che
Purtroppo la crisi del carcere bibbia di Roma un carcere che fino a poco tempo fa sembrava funzionasse bene ma che ultimamente invece anche lui sa subendo le conseguenze del sovraffollamento anche qui
Qualche numero il carcere di Rebibbia potrebbe ospitare circa mille e cento ottanta persone attualmente ce ne sono più di mille e seicento cinquecento persone in più
Poi
Dall'aspetto carcerario ci sposiamo l'aspetto che riguarda la legge finanziaria infatti grazie a un emendamento presentato dall'onorevole Mario Pepe di Forza Italia
E dall'onorevole Bondi sempre di Forza Italia sono sei stanziati cinque milioni di euro per la medicina penitenziaria a questo proposito sentiremo proprio l'intervista fatta all'onorevole Mario
Pepe e dopo avremo una finestra come facciamo purtroppo
Ogni tanto sull'elenco delle persone detenute che sono molte le carceri italiane nel mese di dicembre due mila e quattro ed infine le lettere che ci schivo le persone detenute
Carcere di Bari
Presenza regolamentare duecentotrenta persone presenza attuale più di quattrocento ottanta dopo la visita fatta dai calci di Bari l'onorevole Nichi Vendola di Rifondazione Comunista dichiara il carcere di Bari è una vera e propria discarica sociale in cui vi sono violenze intrinseche
Ai detenuti difficoltà di reperire acqua calda sovraffollamento carenza di medicinali anche a causa dei fondi dimezzati
Dalla finanziaria ascoltiamo attraverso la voce direttamente dell'onorevole Nichi Vendola deputato di Rifondazione comunista quella che è la realtà all'interno del carcere di Bari un carcere della Repubblica italiana
Ai microfoni di Radio radicale di Radio Carcere c'è l'onorevole Mickey Vendola deputato di Rifondazione comunista buonasera onorevole può a tutti voi onorevole anche se gli organi di stampa nazionali non ne hanno dato atto
Lei alla fine dell'anno affatto innanzitutto una visita nel carcere di Bari ci può raccontare quella che è la situazione presente il calcio di Bari
Oggi noi abbiamo la seguente condizione la sovrappopolazione però è una specie di tragedia permanente per cui celle di tre metri per tre con Fei otto detenuti sono la normalità
La carenza delle condizioni igieniche
Un fatto strutturale di tutte le galere a Bari in particolare
Sempre un'avventura riuscire ad avere l'acqua calda condurre le Vendola lei dopo essere uscito dal carcere di Bari ha usato delle parole molto dure per definire la struttura del carcere
Pugliese perché ha usato queste parole così di scandalo di orrore
C'era veramente una situazione non so se vive beh carceri turche con le celle euro un metro e mezzo per due metri con due detenuti un cesso alla turca ai piedi del letto
Non so se ha idea di che cosa significhi una ce l'ha nella quale i due detenuti facevano fatica a stare in piedi entrambi e in cui un mal di pancia significava la pena la perdita della decenza
Onorevole Vendola pare però che ultimamente la direzione del carcere di Bari stia ponendo in essere dei lavori di ristrutturazione
Ora come la realtà questi lavori di ristrutturazione stanno cambiando questo quadro aberrante che lei ci ha fatto di questa scena del carceri Bari
E adesso diciamo le situazioni più infami
Sta cercando di correggerle ma in un quadro nel quale sembrano proprio Belleli
Poveri raggi di sole
In un universo buio
Onorevole Vendola le prime iniziare questa intervista mi diceva proprio
Delle lamentele che le persone detenute del carcere barile facevano a proposito della violazione del diritto alla salute appunto nel carcere di Bari ecco cosa le hanno detto le persone detenute Caci di Bari a proposito del diritto alla salute
In quel carcere
Correttivi con i detenuti qualunque forma di patologia ai che danno la bustina un analgesico
Quali mal di testa o è male al piede la possibilità di avere farmaci per cure specialistiche limitata se non inesistente questo lamentano i detenuti anche perché aggiungo
I tagli che le leggi finanziarie di anno in anno infliggono all'universo carcerario si traducono in perdita di diritti
Per esempio lascia la la medicina penitenziaria
Per due anni consecutivi ha visto dimezzati i fondi e noi siamo oggi francamente con un disagio sanitario enorme accanto al fatto che sono scomparse
Tutte quelle forme di formazione professionale dicono di lava il diritto al lavoro in carcere
Che rendevano il carcere un porto diciamo meno cimiteriale quanto non sia oggi anche nel carcere di Bari si rimane chiuso in cella per ventidue ore al giorno sì
La possibilità di vivere il tempo come un tempo la memoria quei detenuti più volenterosi con quelli che provano a diplomarsi a laurearsi archiviare sono percorsi individuali
Ma nel suo complesso c'è una carenza strutturale che simile a quella che in tutte le carceri italiane
E cioè devo dirlo
Soltanto la umanità senso di umanità
Che consente a un luogo simile di non implodere l'umanità e quella di tanta parte degli agenti di polizia penitenziaria che con il loro spirito
Cercano rifugio perire alle carenze strutturali
Ed è se mi permette anche l'umanità dei detenuti vorrei sottolineare che tutti i detenuti del carcere di Bari ci sono passati e parlo a colpi di detenuti in condizioni di estremo disagio economico di detenuti che avrebbero bisogno di qualche quattrino per comprarci farmaci e questi detenuti si sono tassati per mandare una colletta ai terremotati del Sud-Est asiatico
Onorevole Vendola lei ha anche evidenziato lei difficoltà enormi difficoltà che devono affrontare i parenti delle persone detenute nel carcere di Bari per andare a far visita
Ai loro parenti reclusi nel carcere di Bari pistola realtà veramente che ci è stata già segnalata nelle carceri a tante lettere che ci sono arrivate
Lei la constatata ecco questa sorta di compressione del diritto al colloquio anche i familiari dei detenuti avrebbero ritiri
C'è ad esempio avrebbero il diritto a una alla vertenza no quando piove come oggi oggi c'è una Chioggia di quelle interminabili tristi un tempo uggioso
I familiari le mamme e bambini buttano sotto la pioggia non c'è una pensilina non c'è una copertura non c'è una sala d'accoglienza non c'è niente di niente
Ci sarebbe da chiedersi quante condanne in più ci sono in un'unica sentenza quante condanne in più non previsti nessuna sentenza vengono poi poste in atto
Abbiam condannato le per imporre queste persone alla privazione della libertà personale
La verità è un'altra abbiamo condannato i loro familiari a una pena aggiuntiva gli abbiamo condannato qualche detenuti alla privazione della libertà personale alla privazione degli affetti la privazione della decenza la privazione del lavoro la privazione della speranza
Questo non è possibile
In una cella del carcere di Turi c'è una persona che è incapace di intendere e di volere
è affetta infatti da una malattia al cervello che si chiama cerebropatia questa persona non ha capito il motivo per cui è entrato in carcere non capisce la realtà della detenzione che oggi sta vivendo nel carcere di Turi
Dicevamo è incapace di intendere e di volere incapaci di accudire a se stesso i suoi compagni di detenzione le guardie penitenziarie penso la Luís lo nutrono non lavano
L'onorevole Nichi Vendola lo andato a trovare del carceri Turi e poi quando è uscito ha scritto una lettera al presidente a Repubblica Carlo Azeglio Ciampi perché il Presidente conceda la grazia a Carlo Contra e lì
Nella lettera inviata al presidente Repubblica è tra l'altro scritto stimatissimo Presidente della Repubblica in una cella angusta e buia del carceri Turi
Vive come un bimbo sperduto un detenuto speciale speciale perché tutti si occupò di lui lo aiuto nelle minute incombenze del quotidiano
I suoi coinquilini volavano Lillo vestono lo accudiscono con la normalità di quella cosa rara che si chiama solidarietà questa persona detenuta trent'anni e si chiama Carlo Ponti trendy abita quella cella già da due anni deve scontare una pena complessiva di anni nove e mesi undici Carlo non sa non capisce non percepisce perché Carlo è affetto da cerebropatia da sempre i medici hanno accertato la sua gravissima insufficienza mentale Carlo e assolutamente incapace di intendere e di volere
Carlo è davvero un bambino sperduto nella sua mente ed esiliato in quel carcere e i detenuti di Turi
A chiunque entri in quei difficili vecchio e cadente sussurro soltanto un concetto ma come si fa attenere chiusa qua dentro quella creatura
E questo un bravo della lettera con il quale l'onorevole Nichi Vendola si è rivolta al presidente La Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per chiedere la grazia per Carlo
Pontremoli ma ascoltiamo proprio dalla voce dell'onorevole Nichi Vendola quello che è stato l'incontro nel carcere di Turi con Carlo Pontelli
Onorevole Mickey Vendola lei dopo il cachet di Bari è stato in visita nel carcere Di Turi e li ha scoperto la realtà di Carlo Pontarelli
Trent'anni in carcere da due anni condannato riscontra ancora nove anni undici mesi di carcere
La realtà di Carlo contro l particolarmente grave in quanto Carlo Pontremoli
Sembra totalmente incapace di intendere di volere ma nonostante tutto sta in carcere Carlo controlli infatti affetto da cerebropatia ma nonostante tutto che ho detto rimane in carcere lo ha visitato è anche scritto una lettera al presidente Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi perché conceda la grazia a Carlo con tre eccolo onorevole Vendola ci vuole raccontare quello che ha visto come staccarlo qual è la sua situazione
Io ho visitato il carcere di tumori alcuni mesi fa
Ho trovato una specie di coloro piccolo dei detenuti ma anche il coro degli agenti di polizia penitenziaria della direzione che ripeteva
Proprio come una nenia
Questa storia la storia di Carlo mi dicevano tutti in qualunque cella in qualunque ufficio onorevole occupati di Carlo con tre le e finché poi l'ho visto l'ho incontrato in questa cella naturalmente la quantità di cartelle che certificano la condizione clinica Di Carlo e impressionante parliamo di una persona
Quasi del tutto incapace di avere idea
Di quello che gli accade attorno di poter coordinare logicamente i propri gesti di poterci inserire criticamente in un contesto appunto perché
Ormai molto grave riceve cerebropatia onorevole Vendola forse le persone libere non hanno un'idea ben precisa di cosa significhi essere incapace di intendere e di volere trovarsi in carcere
Ecco nel rispetto della dignità e del decoro Di Carlo però ci vuole dire
Che persona visto in quella cella del carcere Ituri
Un uomo Piero sembra un bambino sperduto e viene letteralmente lavato vestito udito dagli altri del detenuti
Dagli agenti di polizia penitenziaria
Una persona che non sa perché è precipitata Lai quel buco nero nel carcere di Turi onorevole Vendola ma la vicenda di Carlo contra li colpisce non soltanto per la sua vicenda carceraria ma anche per la sua vicenda processuale
Infatti oggi Carlo non soltanto non si rende conto di stare in carcere ma non sa neanche perché sta in carcere infatti pare che Carlo fosse incapace di intendere di volere anche al momento in cui è stato commesso il reato per cui oggi è in carcere ecco per questa ragione ci vuole precisare l'episodio per cui è stato condannato Carlo
Carlo si è trovato coinvolto in una terribile gara di speronamento tra due automobili con dei giovani
In una e nell'altra riconosciuto mobili in una note di Carnevale questo gioco terribile finito con un incidente che ha prodotto due morti
Ora io non giudico naturalmente non vi voglio esprimere sul processo sono state inflitte delle pene molto severe agli occupanti di una delle due automobili
Quello che mi stupisce è che sia stato condannato con sentenza definitiva Carlo Pondrelli una persona che ha partecipato a questi eventi senza nessuna che non c'è nessuna capacità di capire minimamente che cosa stesse facendo
Lunedì
Mollava le urla dei degli altri occupanti dell'automobile in quella gara puntura Vendola lei dopo aver visitato
Carlo Pontresina il carcere di Turi ha deciso di scrivere una lettera al presidente a Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per invitarlo a concede la grazia a Carlo contrarian ecco come mai la decisione di inviare una lettera al presidente La Repubblica
Siccome la famiglia ad istanza di grazia
Al Presidente della Repubblica
Io mi sono permesso di raccontare quello che ho visto con i miei occhi
Per dire che insomma non c'è giustizia se non c'è anche Grazia se non c'è anche capacità di comprendere le situazioni e quella situazione di Carlo Pondrelli sicuramente incompatibile con una situazione di teme di carcere così lunga lui lo dicono tutti gli abitanti del paese da cui proviene che Capurso
Non farebbe del male a una mosca pertanto assegnato dal destino a una situazione particolare Talbot coprotagonista inconsapevole di una tragedia io penso che sia conciliare care o speciali alla memoria delle due giovani vittime quello di par per minare una reclusione che non ha senso
Il carcere di Rebibbia di Roma un carcere che potrebbe ospitare mille e cento persone detenute e chi invece oggi detiene più di mille seicento persone
Detenute
Emergenza nel carcere Rebibbia di Roma è quanto dichiarato l'onorevole Paolo Cento dei Verdi dopo essere stato in visita nel carcere romano presenteremo un'interpellanza urgente al ministro Castelli per denunciare le condizioni di sovraffollamento in cui si trova il carcere di Rebibbia che ha raggiunto in mille seicento
Detenuti e dove è in atto una vera e propria emergenza sanitaria
Come negli altri istituti di pena italiani anche nel carcere di Rebibbia è sempre più difficile garantire il diritto alla salute delle persone
Detenute e allora entriamo all'interno del carcere di Rebibbia proprio grazie alla testimonianza che ci ha rilasciato l'onorevole Paolo Cento deputato dei Verdi e vice presidente la commissione Giustizia della Camera
Ai microfoni di Radio radicale di radio carcere c'è l'onorevole Paolo Cento deputato dei Verdi vicepresidente della Commissione giustizia della Camera buonasera onorevole buonasera a voi agli ascoltatori soprattutto perché non cotoletta
Onorevole Cento lei il trentuno dicembre insieme all'onorevole Russo Spena è stato in visita nel carcere di Rebibbia ecco da un comunicato da lei diffuso ha parlato di emergenza sanitaria ma prima di affrontare questo tema d'emergenza sanitaria ci può offrire
Una fotografia della realtà del carcere di de di Roma
Ma la fotografia di rendendo diverbio nel carcere che è stato considerato per molti anni un esempio positivo nel nostro sistema penitenziario
E che invece purtroppo negli ultimi due o tre anni
Acquisito tutte le caratteristiche negative degli altri carcere a cominciare da un sovraffollamento ormai insopportabile oltre mille seicento detenuti nei giorni di Natale condizioni di tutela della salute molto precaria mancano medicine manca assistenza sanitaria vi sono difficoltà per i detenuti a poter accedere alle cure primarie non cattivo comportamento dei medici che vi operano ma per la scarsità delle risorse economiche che sono disponibili per la sanità penitenziaria ora gestita direttamente dal reato
L'Italia
Ecco dicevamo prima del sovraffollamento lei parlava di mille seicento persone ora detenute nel carcere vide ricordiamo che la capienza regolamentare di mille cento quindi sono circa cinquecento persone in più
Mi sono cinquecento persone è ovvio che questo si questo significò ovviamente
E difficoltà nello stare in cella significa difficoltà nell'accedere alla biblioteca di Rebibbia difficoltà nell'accedere al lavoro all'interno del carcere
E vi è una quando invia un sovraffollamento così forte i diritti che già sono limitati quindi fatto scompaiono e rendono la vita impossibile detenuti per un verso manca agli operatori sia di polizia penitenziaria e della
è stata sociale e psicologica che all'interno delle carceri ne sappiano dovrebbe svolgere una funzione molto importante poiché vi sono
Tutti gli aggravi per i familiari che all'esterno devono fare i conti con chi è in carcere a cominciare dal diritto al colloquio in luoghi che siano dignitosi erano nei luoghi che sono un ulteriore e più in aggiunta a quella che già al detenuto sta ascoltando e che questa volta scoprono anche i loro familiari
Quindi anche a Rebibbia Hassan sudista dissenti Vissani gruppi lunghe attese lunghe attese stanzone fatiscenti rimane fiore all'occhiello dell'aria verde duro ad alcuni detenuti e concessa la possibilità di incontrare in uno spazio aperto
I familiari soprattutto se hanno bambini ma sono molto pochi detenuti che riescono ad accedere a questa possibilità che ormai rimane
Orari dalla ecco l'altro ultimamente Rai tre ha fatto uno specialista dei giorni sul dedicato a un a un reparti Rebibbia G otto ecco vogliamo ricordare che quelle quella trasmissioni sulle press book fatta bene non riguardo tutori Bibbia ma soltanto la sezione singola
Ma che io sarei andata ovviamente nelle carceri si sta male dappertutto però ad esempio a Rebibbia bisognerebbe andare a vedere l'undici altro nello spazio il luogo dove morto poche ore prima della nostra visita del trentuno dicembre un detenuto per insufficienza cardio
Cardio respiratorie che vuol dire ovviamente tutto e niente
Gallo Terna classificazione poiché le ragioni
Che hanno determinato la morte di ennesima morte arricchite di questo decreto bisognerebbe andare all'infermeria bisognerebbe andare al reparto dove vi sono gran parte dei tossicodipendenti bisognerebbe andare nella parte di Rebibbia femminile come detenuti stanno Rebibbia c'è un nuovo complesso penale
Maschile Povia il reparto femminile e duro ad esempio vi sono venti diciotto bambini con meno di tre anni tenuti insieme alle loro madri e io visitando il carcere
Nel giorno di Santo Stefano reparto femminile ho potuto constatare con grande sgomento di come un bambino di quattordici giorni sia carcere in cella
Con la propria mamma a dispetto di tutte le normative che tendono invece a a differenziare l'esecuzione della pena o a concedere gli i domiciliari quando la mamma a un minore di tre anni qui addirittura la mamma aveva partorito da
Infatti è la notizia degli gli ultimi giri dicembre di un bambino appena nato con provo a Rebibbia con la mamma con la mamma in qua ma non è un
Dopo la mia visita
Giorni successivi è stata scarcerata ma nel giorno del trentuno dicembre da quella che mi diceva radio carcere bronzeo carcerato dicono alla radio carcere
Che raggiungerlo i parlamentari più attenti alle tematiche dei penitenziari italiani ci diceva che era stata fatta rientrare per un'altra pena a che era arrivata senz'
Si ritrovava
Con la dei Pavia per uscite rientrare in carcere con questo Donato
Otto ecco onorevole uno degli scopi di di radio carcere quello di far comprendere persone libere
La realtà che si viva all'interno delle celle prima parlavamo del sovraffollamento che si patisce all'interno di molti reparti del carcere Bibbia di Roma ecco questo sovraffollamento diciamo cinquecento persone in più come si concretizza poi in una cella ci vuole
Vuole offrire alle persone che ci ascoltano l'immagine di questa scena sovraffollata Linate delle celle due per tre tre per sei o l'ora della vendetta
Dove anziché esserci due letti e già starebbero stretti bene sono
Prediletti dall'altro permette dall'alto Castello
Vi è un piccolo spazio per passarci in mezzo la cucina e il bagno sono in una in un'altra star zitta senza separazioni per cui chi va in bagno è separato da chi sta cucinando se gli dice bene ed è fortunato da una tendina
E Demetra questa cella il detenuto deve avere i propri libri se vorrò leggere i giornali carta e penna per scrivere coperte della freddo e il proprio guardaroba tutto in promiscuità e tutto senza un minimo rispetto della propria intimità e ovviamente anche con condizioni i geni con sanitarie Caretti basta pensare alle malattie di carattere respiratorio capitano vicende come queste si propagano con grande
Queste sono le celle che il nome del proprio italiano persone detenute sono costrette a subire son qui ben in più no
è una pena in più che purtroppo rischia di aggravarsi perché poi dobbiamo fare i conti che con solo l'affollamento che negli ultimi mesi
Aumentar non perché aumenta la criminalità fuori ma aumenta perché purtroppo le da una parte i tribunali di sorveglianza nonna intervengono rapidamente nel concedere il beneficio il pur gran parte dei detenuti oggi reclusi nelle carceri con sentenza definitiva
Avrebbero diritto
E dall'altra perché abbiamo una produzione normativa del Parlamento spesso
L'impulso per il governo
Che tende ad aumentare le fazioni penale a restringere i benefici non ultima cito due esempi che per fortuna ancora non sono stati approvati definitivamente
Che saranno approvati rappresenta hanno un ulteriore appesantimento delle condizioni di vita carceraria trova regge sulle droghe presentata dalla vicepresidente del Consiglio ora Gianfranco Fini legge che equipara l'uso il consumo delle droghe cosiddette leggere arretrano decretare quindi per uno spinello sita in carcere immaginata
Cosa questo significherà e dall'altra parte la legge chiamata Imphal va Previti che in realtà da una parte riduce la prescrizione per alcuni reati aumenta a dismisura di sanzioni penali e riduce l'accesso alle misure alternative al carcere per chi è recidivo sia per tutti i reati del disagio sociale
Chi e andati in carcere barche
Nel settanta per cento della popolazione detenuta dentro le carceri a decisivo mai commesso perché tossicodipendente che vive in condizioni di disagio perché ha commesso reati
Ha avuto una una propensione a delinquere ognuno portare la motivazione che vuole ma oggi il dramma della popolazione carceraria è proprio il conteggio esasperato della pena Travers sui umori attraverso la continuazione del reato
Con questa norma noi avremo un ulteriore appesantimento del nostro sistema carcerario non a caso il ministro Castelli che vuole imitare gli Stati Uniti parla di popolazione carceraria che deve arrivare a duecento mila De Gregorio
Mi limito a citare queste per dire quale qual è Cornaggia spetta se non vi è un'inversione di tendenza nella vita nelle nostre carceri
Odore cento ringraziandolo per la sua disponibilità avevamo chiederà ecco qual era la richiesta che maggiormente le veniva fatto alle persone detenute del carcere invidia evolvere attraverso la sua voce per diffondere quelle che sono le richieste che lei ha ricevuto dalle persone
Detenuto nel carcere vide che adesso ci stiamo ascoltando
In realtà loro voi nella concretezza chiedono cose molto semplici che tribunali di sorveglianza con Cedrino in tempi rapidi e magari aumentando gli automatismi che misura alternativa al carcere
Che vi sia uno a un po'un uno sconto di pena maggiore di quello attualmente previsto in caso di buona condotta
Che vi sia la possibilità di accedere al lavoro con più facilità
Che vi sia la possibilità di accedere alla medicina sanitaria e alle cure sanitarie con più facilità che le donne madri detenute
Non ci sono in carcere cose che non vi siano più leggi che omettono le sanzioni penali ma semmai di penalizzare i reati minori loro dicono in carcere per Baiano ci andiamo
Ma non possiamo avere la pena aggiuntiva di carceri che sono sovraffollati assomigliano sempre di di più a dei veri e propri campi di detenzione da Paesi incivili chiedono cose semplici a cui il parlamento purtroppo non ho avuto il coraggio se non con una misura effimera
Che io ho sempre giudicato inadeguata come l'indultino di porre mano infatti non ha risolto alcun problema e poi chiedono che si parli della condizione dei detenuti perché anche la ragione per cui proprio domani e lo annuncio Buy per primi sarò al carcere di Regina Coeli questa volta più che come politico in qualità di presidente nella Roma Club Montecitorio porteremo il presidente della Roma il presidente della Lazio altri parlamentari a incontrare i detenuti
Proprio per fargli conoscere la realtà carceraria anche questo un modo per rompere quel muro che tiene separata la società esterna con il mondo carcerario parlando di un argomento lo sport ne sappiamo voi sta molto a cuore alle
E oserei e però in conclusione onorevole Cento il carcere bibbia di Roma nonostante la buona volontà degli operatori che neanche noi conosciamo e apprezziamo si pone in un contesto fuorilegge o meno
Siamo fuori legge
Siamo fuorilegge perché non vengono rispettati gli standard minimi di qualità della vita che anca un detenuto devono essere concessi nel rispetto della nostra costituzione
Diritto alla salute in carcere sarà aumentato di cinque milioni di euro per due anni lo stanziamento per la medicina quindi iniziali ha previsto nella legge finanziaria ciò è stato reso possibile grazie a un emendamento presentato dall'onorevole Mario Pepe e dall'onorevole Bondi
Di forza Italia non si tratta di uno stanziamento che sarà risolutivo della crisi in cui oggi si trova la medicina penitenziaria
Non sarà un lo stanziamento che risolverà la violazione del diritto alla salute in carcere che oggi è perpetrato a danno delle persone detenute ma sicuramente un segnale
Positivo che merita considerazione io allora ascoltiamo direttamente dalla voce dell'onorevole Mario Pepe quelle che sono state le motivazioni che lo hanno mosso insieme all'onorevole Bondi a presentare questo emendamento
Alla legge finanziaria perché si aumenti lo stanziamento
Per la medicina penitenziaria
Ai microfoni di Radio radicale di radio carcere c'è l'onorevole Mario Pepe deputato di Forza Italia buonasera onorevole era
Onorevole
La questa sera ci siamo collegati con lei perché lei ci porta una piccola ma importante notizia infatti insieme
All'onorevole Bondi avete presentato un emendamento alla finanziaria che prevede uno stanziamento di cinque milioni di euro in più per due anni da destinarsi alla medicina penitenziaria ecco ci vuole raccontare
Il l'iter di questo emendamento ripreso approvato ma diciamo che questo è un piccolo o segnale
E che in effetti finché vuole rispondere all'appello che viene dal mondo carcerario
Soprattutto dove vi è una vera e propria emergenza per quanto riguarda la situazione sanitaria sono in aumento dei suicidi quest'anno abbiamo avuto un triste record c'è un aumento di dei casi di epatite C
E c'è in questi anni non è stata una continua riduzione sia degli stanziamenti che del personale destinato alla medicina penitenziaria ecco questo segnale di cinque milioni di Euro in effetti sarà utilizzata unicamente per la medicina penitenziaria
E diciamo che il Governo ha dato la sua disponibilità su questo emendamento che ne abbiamo presentato a sorpresa in aula
è un emendamento firmato da me e dall'onorevole Dario Bond ma dietro c'era anche tutto il gruppo
Della parte politica cui appartengo che Forza Italia
Ecco voi vi siete mossi con questo emendamento commenta lo stanziamento
Seppur per poco diciamo così Perrella vice evidenziare proprio perché siete consapevoli dello stato di emergenza che prese ma lei diciamo che e abbiamo visto la disponibilità del governo perché in effetti
Io poi ho illustrato in aula la necessità di fare questo piccolo stanziamento ma perché i dati gennaio partirà l'iter legislativo della mia proposta di legge sul riordino della medicina penitenziaria e quindi una questa o questa legge farà discussa dalle Commissioni riunite giustizia e affari sociale crediti era proprio il suo iter a gennaio
Quindi il governo quindi ha dato anche la disponibilità affinché si ponga fine a questo stato di incertezza
E che in affetti il passaggio al servizio sanitario nazionale in alcuni bond proprio fallito dopo una sperimentazione che durata qualche anno chiaramente creando proprio
Una situazione di degrado della medicina nelle nelle carceri è così perché anche perché la cosa a sud che poi mentre noi ci parliamo nonostante poi i suoi sforzi e quello delle ore Bondi il rimane gente in carcere che non viene curato il fatto che questo parla dorata e poi di cioè
Noi che poi secondo me ci sono anche insieme alcune risorse o rendere farà anche nella maniera sbagliata nelle carceri per esempio inutile continuare a costruire nuove carceri quando invece bisogna lavorare perché venga riconosciuto che i dei diritti essenziali ritenuti quindi e tra queste il diritto alla salute
Non certo per la gente non sa che per esempio l'epatite C che frequentissima nelle carceri italiani uccide più della i DS
Perché le varie decido con un certo numero di anni
Può determinare riduca anche però e quindi chiaramente la gente spacciate nelle carceri si può dire che l'epatite C è endemica ai privati ci sono dieci mila detenuti che sono affetti d'sono portatori di epatite C
Quindi e questo è un piccolo segnale un piccolo sforzo ma io credo di poter portare in porto entro la primavera questa legge che mettere diciamo un po'una nel mettere ordine in questo in questa sistema della medicina briganti
Di cui nessuno si vuole prendere tale la forbice tra l'altro scontare queste sue parole onorevole De Vecchi ricordiamo le fa parte della maggioranza quindi lei ha fatto no io Trento Dini la maggioranza a questo punto
Mi segua abbiamo vinto questa prima battaglia ma andremo avanti perché io sono appoggiato a tutto il gruppo parlamentare anche dall'onorevole Elio Vito il quale mi ha dato ampia disponibilità del gruppo quindi andremo avanti
E che nel portare avanti questa battaglia perché affinché il le nostre carceri posso diventare un posto dove ci sono anche dei diritti da riconoscendomi il diritto alla salute
L'elenco che adesso ascolterete è l'elenco fatto di nomi e di storie di persone che soltanto nel mese di dicembre sono morte all'interno delle carceri italiane
Si tratta di nomi ma soprattutto appunto di vite di storie di miracolosi esistenze che si sono spente in un luogo dello Stato in un istituto dello Stato
Vista la condizione di chi è detenuto e vista la responsabilità che incombe sulle persone che devono custodire chi è detenuto noi spesso radio carcere diciamo fino a che punto possiamo dire che una persona si è tolta la vita in carcere è morta per un malanno in carcere
E fino a che punto invece dovremo dire che una persona in carcere si uccide
Sei dicembre due mila e quattro calci San Vittore una persona detenuta di nazionalità bulgara quarant'anni si impicca il séparé che divide il bagno e la cucina annesse all'ascella
Rinchiuso danesi al terzo raggio il padiglione ristrutturato di recente l'uomo lavorava al petto Lino il magazzino interno da cui passano i cibi gli oggetti acquistati dei compagni di sezione
Dieci dicembre due mila e quattro carceri Lodi Fiorenzo quarantaquattro anni originario di Varese si impicca la propria cella
Sembra che l'uomo padre di due figli fosse inattesa di poter tornare a casa per le festività natalizie concessione che però gli è stata negata
Nonostante il fatto che i reati per cui era stato condannato risalissero a parecchi anni addietro quindici dicembre due mila e quattro carceri Messina Francesca quarant'anni si uccide gettandosi dalla rampa delle scale Francesca era sieropositiva e tossicodipendente
In cella la polizia non ha trovato nessun biglietto per spiegare l'estremo gesto
Sedici dicembre due mila e quattro carcere di Asti Calogero trentanove anni si uccide in carcere il giorno prima dell'inizio del suo processo da tempo sofferente di esaurimento nervoso si è tolto la vita impiccandosi a una corda ricavata da un lenzuolo nella sua cella venticinque dicembre due mila e quattro carceri Messina Franco trentanove anni si impicca in cella la notte di Natale si tratta del secondo suicidio distanza di pochi giorni nel carcere di Messina
Ventisette dicembre due mila quattro carceri Livorno Angelo cinquantasette anni di origini pugliesi muore in cella durante la notte forse ucciso da un infarto
Trentuno dicembre due mila quattro carcere Bibbia una persona detenuta italiana di quarantasei anni muore nella sua cella nel reparto G undici la causa una probabile insufficienza cardiaca
Trentuno dicembre del due mila quattro carcere di Sulmona Guido Cercola sessant'anni di origini romane si impicca in cella utilizzando i lacci delle scarpe a scoprirlo un agente di polizia penitenziaria durante un servizio di perlustrazione l'uomo ricoverato il viscido ospedali Sulmona sarebbe morto durante il tragitto
Si tratta del quarto suicidio che si è consumato nel carcere di massima sicurezza Bruzzese dal due mila e tre il primo avvisare alla vigilia di Pasqua di due anni fa quando la direttrice dell'istituto Armida Miserere si tolse la vita con un'arma da fuoco all'interno del suo studio
Nei mesi successivi seguirono altri due casi a suicidarsi due esponenti legati ai clan della che imitava organizzata e poi nel corso dell'estate due mila e quattro il sedici agosto si uccide
Camillo Valentini sindaco di Roccaraso il DAP ha disposto un'ispezione nel carcere di Sulmona
Questo è l'elenco delle otto persone che si sono tolte la vita nelle carceri italiane nel mese di dicembre due mila e quattro è un elenco che facciamo ogni mese che un giorno vorremmo veramente smettere smettere di fare ma a proposito di questo Elenco prima di mandare in onda le lettere che le persone detenute ci hanno scritto dalle carceri tutte Italia di invito a rimanere all'ascolto di radio carcere perché proprio lo Speciale giustizia che questa sera seguirà radio carcere e che è curato dal direttore di Radio Radicale Massimo Bordin coglierà approfondirà
Uno di questi Suicidi ma soprattutto dal punto di vista processuale infatti lo Speciale giustizia di questa sera sarà dedicato proprio alla realtà
Di Guido Cercola
Sessant'anni che il trentuno dicembre si è tolto la vita del carcere di Sulmona nello specie giustizia direttore Massimo Bordin approfondirà quelli che sono gli aspetti prettamente processuali asset Complessi che hanno poi portato in carcere Guido Cercola
Appunto che si è tolto la vita il trentuno dicembre due mila e quattro nel carcere di Sulmona
E adesso ascoltiamo le lettere che le persone detenute ci schiude recarci tutti Italia apriamo questo cancello che finalmente non è di chiusura ma è di apertura tra voi chi sta in carcere e noi che cerchiamo di veicolare la vostra voce
Eccoci arrivati dunque a quello spazio di Radio Carcere che di richiamo alle lettere che le persone detenute
Ci scrivono dalle carceri tutta Italia per noi di radio carcere questo spazio è molto importante in quanto apre un filo diretto
Tra coloro che sono in carcere e che patiscono pene in più non previste nessuna sentenza veri condanna e noi di Radio Carcere che ogni settimana cerchiamo
Di veicolare la loro voce iniziano con la lettera che ci scrive Carlo dal carcere di Ancona
Caro Riccardo o ventiquattro anni e devo scontare una condanna a trent'anni per un omicidio
Ti scrivo perché il carcere di Ancona dove ora mi trovo non è adatto alla mia condanna infatti qui non c'è la struttura per poter scontare una lunga condanna come la mia
Per prima cosa qui nel carcere di Ancona
Manca per noi detenuti la possibilità di poter lavorare e tu puoi immaginare cosa significa passare trent'anni in carcere senza poter lavorare una vera e propria tortura per questa ragione ho chiesto al Ministero di Grazia e Giustizia di trasferirmi in un carcere della Toscana dove sono che si può scontare una pena così lunga come la mia lavorando ma il ministero
Non mi ha sempre rigettato le mie richieste io voglio solo poter scontare i miei trent'anni di carcere lavorando chiedo troppo
No Carlo un che di troppo tra l'altro veramente invito le persone libere ha ragione sul fatto
Il trascorrere trent'anni di carcere senza lavorare ecco interamente per un uomo l'annullamento
Di un'esistenza è giusto che Carlo sconti la sua pena in carcere ma è giusto anche che lui posso ascoltare questa pena rendendosi utile se se questa pena diventi per lui un'occasione ulteriore di annullamento della propria esistenza qualsiasi uomo che non lavorano una qualche impegno qualche occupazione prima o poi è destinato a spegnere
La propria esistenze qui non è giusto che Carlo che appunto deve scontare trent'anni di carcere sia in carcere senza fare nulla a questo proposito ricordiamo che proprio l'elevato numero di persone che sono in carcere che sono presunte non colpevoli che suo in attesa di giudizio sono circa il quaranta per cento
è chiaro che questo numero così elevato di persone detenute presunte non colpevoli incide poi sulla funzione del carcere dovrebbe essere soltanto destinata a quelle persone sono state condannate
In via definitiva come Carlo alle quali si rivolge l'ordinamento finanziario e per le quali sarebbe punto necessario predisporre attività
Lavorative per scontare appunto queste lunghe pene anche perché così la pena forse può servire anche a qualcosa
Ci scrive poi Gaetano Ruggiero dal carcere di Regina Coeli di Roma Gaetano Ruggero o oggi si trova nel carcere giace io romana per chi segue radio carcere sa che Gaetano prima si trovava nel carcere Poggioreale di Napoli Gaetano Ruggiero
A contratto in carcere una malattia agli occhi che gli ha fatto per le già un occhio
E adesso a causa della cura la mancanza di cure Marin carcere stava diventando cieco
Ora grazie agli sforzi non solo di Radio caccia ma di tante persone Gaetano Ruggiero è stato trasferito nel carcere Gina sceglie di Roma per poter essere sottoposto delle cure mediche presso l'Istituto oftalmico
Di Roma
E proprio dal carcere Gina Ceci scrive Gaetano e scrive carissimo Riccardo scusa se non c'è scritto in queste settimane ma lo faccio ora per dirti che finalmente si stanno occupando della mia salute e mi hanno visitato al centro oftalmico di Roma bene
I medici mi hanno detto Kimi dovranno fare altre analisi e poi cercheranno di curarmi la poca vista che mi è rimasta
All'occhio sinistro caro Riccardo non ci sono parole per ringraziarti e spero di uscire presto dal carcere per avere l'onore di stringerti la mano appresso Gaetano perdano l'onore sarà il mio
A prescindere da dei ringraziamenti di Gaetano che ci fanno felici ma veramente sì non senza deleghe Italo non chiamavano di radio carcere per segnalarci a realtà di Gaetano che era stato abbandonato nel calcio può giurare era destinato a diventare cieco Gaetano
Sarebbe diventato cieco nessuno si sarebbe accorto lo stesso ministro della giustizia non avrebbe mai saputo
Che una persona in carcere stava diventando cieco a causa
Della carenze di cure mediche
In carcere cesso certo adesso si sono attivati e dobbiamo anche darne atto al ministero però se non lo dice la mole di Radio Carcere Gaetano diventava CIPE in carcere
E a questo punto ci viene spontaneo domandarci quante persone ora sani in carcere e non vengono curate e sono destinate a perdere dei sensi la propria salute in maniera definitiva e nessuno lo sa
Ci scrive per una persona detenuta il carcinoma Ara che si fa chiamare Asterix Asterix Asterix è un ascoltatore storico di radio carcere scrive Asterix dal caccino Mara carissimo Riccardo qui nel carcinoma era la situazione sta diventando sempre più grave
Pensa che in celle fatte per quattro persone per quattro persone ora siamo in sette pazzesco
In una cella con sette persone scrive Asterix da carcinoma era tutto diventa più difficile anche lavare i vestiti
Pensa che per asciugarla e siamo costretti ad ammucchiare lì sui termosifoni della cella che tra l'altro sono quasi sempre freddi oppure pieni di ruggine ti dico una vera vergogna
Qui la società ha poi non esiste e sia gli educatori che ma di sei sorveglianza ci abbandonano a noi stessi
Nessuno risponde alle nostre richieste e non serve neanche fare duecento domandine intanto qui nel carcere di Novara per noi detenuti non c'è nessuna risposta
Grazie Asterix e scrivi ci ancora dal carcinoma Ara
Vito dal carcere di Augusta in Sicilia caro Riccardo mi trovo nel carcere di Agusta da un anno e mezzo qualche mese fa ho iniziato a soffrire dei bruciori agli occhi ho avvisato il medico del carcere dopo una settimana
Mi diede la solita pillola che qui usano per tutti i mali i miei occhi peggioravano però affinché una si era un infermiere senza prescrizione medica mi ha dato tre colliri diversi il mio dolore agli occhi è chiaramente peggiorato
Ho chiesto una visita oculistica ma qui nel carcere augusta nessuno mi risponde adesso sono arrivato al punto che non ci vedo più bruciore agli occhi è insopportabile
Sono disperato e non so cosa fare ho iniziato lo sciopero ha fame adesso iniziò lo sciopero della sete finché un oculista non mi dica che cosa o agli occhi
Siamo esseri umani ma qui nel carcere di Augusta ci trattano come bestie
Grazie Vito è chiaro che cercheremo di seguire il tuo caso come abbiamo fatto con Gaetano Ruggero quindi continua ogni continua a scriverci Vito persone di turno il cachet di Augusta in Sicilia
Sta perdendo la vista e nessuno fa nulla
Poi ci scrive Mario dall'Oppi g di Suntech fra moto di Napoli lo PG e l'ospedale psichiatrico giudiziario ovvero gli ex manicomi criminali sarebbero delle strutture che se funzionassero
Sarebbero utili magari per certe realtà di certi sofferenze psichiche purtroppo come abbiamo spesso detto a Radio Carcere gli ex manicomi criminali oggi si chiamano Oppi Jim ma insomma sono rimasti uguali
Purtroppo tradiscono lo scopo per cui sono stati istituiti e siamo contenti che ci scriva Mario dal l'ho pizzicato in terra mo'di Napoli carissimo Riccardo scrive Mario spero che tu stia bene anche se io non posso dire la stessa cosa per me ti dico ti ricorderai tempo fa ti scrissi dall'o PC di Aversa o meglio dall'inferno di Aversa
Ora mi hanno trasferito qui nello PG di Suntech ramo e ti posso dire che la stessa situazione di Aversa
Pensa che ho ricevuto delle minacce solo perché ho scritto a voi di Radio Carcere e mi hanno detto che mi voglio legare sul letto di contenzione
La PG di Santeramo non è un ospedale ma è un vero e proprio carcere di punizione
Ti dico solo che qui sono già morti per infarto due detenuti di cui uno era legato a letto di contenzione
Incredibile
Grazie Mario per la tua lettera il tuo coraggio anche e scrivi c'è ancora Fausto dal carcere San Vittore di Milano cara radio carcere mi trovo qui nel carcere San Vittore ma sono di transito perché il mio carceri destinazione e quello di Saluzzo
Un carcere cura di Saluzzo che non è però ha dato la mia malattia e dove non voglio tornare sono infatti costretto su una sedia a rotelle e la cella del carcere di Saluzzo dove di solito sono ristretto
E piena di barriere architettoniche che non mi consentono di muovermi
Inoltre sono affetto da gravi malattie che nel carcere di Saluzzo non mi vengono curate sono disperato e se non mi daranno un trasferimento in un carcere adeguato le mie condizioni di salute metterò fine alle mie ormai logore sofferenza un gruppo di persone detenute Paci schiera terza casa del carcere di Rebibbia
Caro Riccardo siamo un gruppo di detenuti tossicodipendenti di un reparto di custodia attenuata del carcere di Rebibbia qui noi dovremmo essere recuperati ma purtroppo così non è
Sia il sette che gli educatori infatti invece di aiutarci e ad andare in una comunità terapeutica sembra che se ne freghi lo Dinoi come può accadere che il reparto come questo circa trenta persone siano abbandonate a loro stesse
E la realtà purtroppo delle persone tossicodipendenti in carcere è veramente un elemento un elemento significativo di come non funziona il carcere
Per il dieci scrive Mario dal carcere di Messina che ci manda una cartolina di auguri per il Natale in cui è scritto Ciao Riccardo un caro pensiero per queste feste a Voi di Radio Carcere che fate sentire la nostra voce è un pensiero a tutti i detenuti d'Italia
Salutiamo uno del tempo di leggere le tredici scrive Enrico dal carcere opera di Milano Orlando dal carceri Aosta Andrea e Mario dalla sezione G14 del carcere Bibbia
Aleandro dal carcere opera di Milano Fatos dal carcere di Sulmona salutiamo anche le persone detenute della sezione dei protetti nel carcere di San Vittore che sappiamo che in tanti ascoltano radio carcere
Questa puntata di radio carcere finisce qui vi invitiamo a rimanere all'ascolto perché dopo radio carcere ci sarà uno speciale giustizia curato dal direttore di Radio Radicale Massimo Bordin e dedicato a Guido cerco la la persona che il trentuno dicembre si è tolta la vita nel carcere di Sulmona
Vi ricordiamo che ogni puntata di radio carcere può esseri ascoltata sul sito radio radicale punto it
Vi ricordiamo il numero di telefono due potete chiamare Chiedi di me di Riccardo Arena il numero è zero sei quattro otto otto sette otto uno vi ricordiamo anche l'indirizzo di posta elettronica dove potete scriveranno e di radio carcere queste l'indirizzo radio carcere chiocciola radio radicale punto it e alle persone detenute invece ricordiamo l'indirizzo dove scrive le loro lettere incrementare questo filo che c'è tra voi che siete in carcere noi che cerchiamo di veicolare
La vostra voce e soprattutto la vostra testimonianza delle pene in più che patite in carcere
Scrivete questo indirizzo radio radicale
Rubrica radio carcere via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Grazie a Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia
Grazie alle persone libere che hanno avuto il senso di responsabilità di ascoltare radio radicale radio carcere e grazie grazie di cuore
A tutte le persone detenute anche quelle ristrette miscele più degradate in Italia
Che questa sera non si sono abbandonati all'abbandono ma hanno fatto un gesto di grande dignità hanno acceso la radio per ascoltare una voce la loro voce la voce di Radio Carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Alla popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sessione
Cinque aprile mille novecento