Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha rinviato alle Camere la riforma dell'ordinamento giudiziario

Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha rinviato alle Camere la riforma dell'ordinamento giudiziario in particolare ci sono alcuni i punti sono quattro i punti palesemente anticostituzionali nella riforma
Rinviata alle Camere dalla capo dello Stato Ciampi ha spiegato che la legge si pone in contrasto con gli articoli della Costituzione sull'autonomia della magistratura appunto in quattro precisi punti l'o potere del ministro della Giustizia di comunicare alle Camere le linee della politica giudiziaria l'istituzione di un ufficio di monitoraggio sugli esiti dei procedimenti disciplinari la facoltà di impugnativa concessa
Alla ministra della Giustizia sulle delibere del CSM riguardanti gli incarichi dei magistrati e il sensibile ridimensionamento dell'organo di autogoverno della magistratura
Ne vogliamo parlare con il segretario di Unità Perrella costituzione il dottor Fabio Roia che abbiamo in linea buonasera dottore voglia ora Averion ascoltato ore allora che cosa ne pensa di questo messaggio inviato dal presidente della Repubblica alle Camere con sostanzialmente le motivazioni appunto del rinvio della legge
Fidati tuttofare volto una grande apprezzamento al Capo dello Stato che ha svolto il suo ruolo di garante delle regole costituzionali con reale indipendente ed autorevole
Secondariamente posso dire che è un bel giorno per lo Stato di diritto
Ed è un bene per i cittadini il messaggio del Capo dello Stato evidenzia come tutte le critiche che la magistratura associata ma non solo la magistratura associata di Rai tutta o quasi tutta la cultura giuridica soprattutto quella costituzionale aveva mosso a questa riforma non erano critiche finalizzate alla difesa di una categoria ma erano critiche che si preoccupavano dell'alterazione dei poteri dello Stato nel rapporto fra i poteri dello Stato
E pare che il capo dello Stato abbia rilevato esattamente queste osservazioni che avevamo svolto peraltro devo dire che soprattutto per quanto riguarda il punto dove si sottolinea lo svuotamento dei compiti e delle attribuzioni del Consiglio superiore della magistratura
A me pare che questa riforma venga colpita al cuore e che sostanzialmente non porta avere vita con questa filosofia di impianto e che debba essere riscritta
Senta l'Anm lo ricordiamo ha fatto ben due scioperi proprio contro questa riforma peraltro uno dei punti più controversi e più criticati dalla magistratura associata era quello sulla la separazione delle carriere ecco invece su questo punto il il Quirinale non ha ritenuto di dover intervenire quindi la legge nell'ordinamento giudiziario su quello rimarrà
Così come adesso
Ecco il fatto che il capo dello Stato non abbia rilevato la manifesta incostituzionalità di questi punti non significa che questi punti non possano essere e mantenuti essere portati un domani all'attenzione della Corte costituzionale e che non siano costituzionali mi spiego meglio sono numerose le leggi che passerà il vaglio del Capo dello Stato il quale può solo
Delibare in tema di manifesta incostituzionalità delle norme che poi invece trova l'oggetto di censura da parte della Corte costituzionale
Quindi il fatto che il Presidente Ciampi non si sia pronunciato sulla gerarchizzazione delle procure sulla separazione di fatto delle carriere non significa che queste non siano compatibili con il nostro sistema costituzionale quarto eventualmente è un giudizio che verrà rivolto alla Corte qualora dovesse essere mantenuto
Però insomma finora dalla dal Quirinale quanto meno una è stata rilevata la manifesta incostituzionalità su quel punto della separazione delle carriere e questo questo è evidente il Capo dello Stato ha ritenuto che quel punto non fosse manifestamente incostituzionale
Senta e il ministro della Giustizia Castelli commentando la decisione del capo dello Stato di rinviare alle Camere la riforma dell'ordinamento giudiziario ha detto che insomma si sente soddisfa patto perché l'impianto generale della legge è stato fatto all'interno della Costituzione e quindi tutto sommato si aspettava di peggio invece appunto Castelli è ha detto fra l'altro che c'è anche
La bruna copertura finanziaria della legge che non è stato appunto non non rientra tra i rilievi formulati da Ciampi e quindi si è detto soddisfatto
Beh questo è una valutazione che fa il ministro che personalmente mi trova totalmente differente ma è evidente il ministro deve difendere un prodotto dall'un fortemente voluto e che lui stesso aveva definito borderline
Credo che sia più importante rilevare la lo svuotamento dei compiti del Consiglio superiore cosa che non può essere colmata dal Parlamento se non rivedendo l'intera filosofia della legge
Piuttosto che rilevare dei profili di mancata copertura finanziaria
Peraltro proprio ruolo del ministro esce in qualche modo censurato dai rilievi del Capo dello Stato in ben tre punti
Sì il il ruolo del ministro così come era uscito dalla riforma era un uovo sovradimensionato rispetto all'equilibrio dei poteri dello Stato per i punti che lei ha bene sottolineato nella messaggio di apertura
E pertanto il fatto che venga ridimensionato fortemente il ruolo del ministro riportandolo a quei parametri di intervento della carta costituzionale mi pare che ci sia una bocciatura
Della invasione che il ministro ai proponenti della legge volevano in qualche modo introdurre nella Costituzione peraltro attraverso il percorso di una legge ordinaria e non attraverso una modifica costituzionale cui credo che da questo punto di vista il ministro della giustizia non posso davvero ritenersi soddisfatto
Fra l'altro nel messaggio di di Ciampi si parla anche se non sbaglio di obbligatorietà dell'azione penale c'è un punto che contrasta propone i poteri del del ministro
Con l'obbligo del PM di obbligatorietà dell'azione penale esattamente viene censurato
Le istituzioni istituto del monitoraggio sull'esercizio dell'azione penale che il ministro voleva istituire attraverso il decentramento del ministero
Evidentemente l'obbligatorietà dell'azione penale è una garanzia che deve prescindere dall'esito del processo l'esito del processo riguarda la giurisdizione il ministro non può intervenire in valutazioni che riguardano la giurisdizione
Ma direi che questo è un principio fondamentale di ogni democrazia risale alla divisione dei poteri di Montesquieu
Senta dottor Roja va detto che il rinvio alle Camere di una legge comporta la necessità di una nuova di una nuova doppia lettura del testo riformato in entrambi i rami del Parlamento ora il Presidente del Consiglio proprio qualche minuto fa parlava di tempi brevi per l'approvazione parlava di ma Massimo febbraio ecco in questo lasso di tempo in realtà la legge che era stata approvata in via definitiva appunto passerà di nuovo all'esame del Parlamento
Io le chiedo lei Nm che cosa farà nel frattempo
Farà quello che ho sempre fatto cercherà di dare il suo contributo con l'assoluto rispetto dell'autonomia del Parlamento per cercare di fare una riforma che innanzitutto come ha detto il capo dello Stato non sia contrario ai principi costituzionali
Che cerchi di migliorare il modello di magistratura ma che non eri tu scrivi non è riduca l'autonomia e l'indipendenza ripeto questo allora la difesa di Cafu di corporazione
Che la Magistratura indipendente la garanzia per il cittadino è maggiore e quindi questa è una battaglia che riguarda la democrazia la divisione dei poteri e il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
Il Parlamento credo che avrà la porta il senso istituzionale per capire come questa riforma vada riscritta secondo i parametri che ha tracciato il capo dello Stato soprattutto per quanto riguarda il sistema delle commissioni e lo svuotamento del ruolo del Consiglio superiore della magistratura
Se dovesse essere descritta Tel primitivi saremmo pronti a dare il contributo come tutte le altre organizzazioni presso l'Avvocatura penso all'Accademia
Penso anche alle porte di opposizione per scrivere finalmente una buona riforma ma il contributo dell'Anm oppure delle richieste farete nuove richieste alla parlamento in questa fase che si apre
Ma guardi noi abbiamo fatto una serie di osservazioni abbiamo svolto numerosi dibattiti abbiamo chiesto l'intervento di costituzionalisti
E tutto questo materiale è sempre stato esposto nelle sedi istituzionali penso che il percorso sia continuamente quello della ricerca di dare un contributo fermo restando che poi il Parlamento deciderà come è giusto che che debba decidere
Ma io credo che dopo questo messaggio sicuramente qualcosa debba essere cambiato qui ripeto non ci sono né vinti né vincitori non è un problema di partita fra magistratura e politica
è un po'è un problema di rispetto delle norme delle regole costituzionali e soprattutto di rispetto dei cittadini che hanno bisogno di una giustizia sicuramente più efficiente ma questo è un altro tema che questa riforma non tocca assolutamente ma di una magistratura libera che posso attuare il principio di uguaglianza di tutti veramente di tutti di fronte alla giurisdizione
Grazie grazie al segretario di Unità per la Costituzione Fabio Roia grazie a lei e ai suoi ascoltatori buonasera grazie di nuovo