Iraq

Radio radicale siamo collegati telefonicamente con Sergio Cecchini di Medici senza frontiere perché Mez senza frontiera oggi deciso di ritirare tutti i suoi volontari non iracheni dall'Iraq e questa non è non è la prima associazione la prima in Magic che fa questo che dobbiamo anche un ponte per lo ha fatto e
E ce ne sono anche altre come mai siete giunti a questa decisione e il proprio oggi
Ma la decisione per noi estremamente dolorosa di chiudere proprio tutti i nostri progetti in questo momento in Iraq arriva ad Allah conti dell'azione riguarda la situazione di sicurezza in cui operano i nostri operatori che internazionali iracheni è il deterioramento delle condizioni di chi corretta è andato via via crescendo le organizzazioni umanitarie proprietario sempre di più un obiettivo di quella che è la la guerra la guerriglia in corso in questo momento in Iraq e sicuramente non potevamo permetterci di di esporre arrivo inutili negli nostri operatori
In questo momento in cui per l'organizzazione umanitaria indipendenti a lavorare in Iraq significa mettere a repentaglio la vita dei propri operatori sicuramente era decidere più tentato è quella di interrompere le nostre attività di
In Iraq quindi come dire la situazione è tutt'altro che normalizzata assolutamente come in Afghanistan lo spazio a per operare in maniera indipendente in Iraq si è
Via via ridotto
Tutte da una parte le organizzazioni umanitarie vengono viste come moltiplica attrici di forza dall'intervento delle forze della coalizione dall'altra parte vengono preda bersaglio per strategie militari o rivendicazioni di altro tipo ecco comunque
Giorni ci sono stati segnali precisi che hanno indotto poi l'associazione a decida fa prendere a fare questo passo ma sicuramente
L'idea ai ripetuti attacchi edite negli ultimi mesi in Italia a danno di organizzazioni umanitarie a danno della un ponte per con il rapimento delle due Simone andranno di Kirk con il raccoglimento della salire Richard tanti puramente hanno fatto suonare un campanello d'allarme per quello che riguardava la possibilità di continuare a poter lavorare in maniera autonoma
Neutrale in un contesto come quello iracheno qual erano i progetti che in questo momento stava curando per senza un ponte
Ma in questo momento portavamo avanti tre cliniche nel quartiere incita Rita del PT dove da gennaio due mila quattro avevamo effettuato più di cento mila visite mediche stavamo iniziando a fornire assistenza alle persone in fuga da Falluja che
In questi ultimi giorni è pesantemente bombardata
Ha detto che stiamo cercando di vedere insieme alla ministero della Salute iracheno di poter lasciare in gestione alle autorità irachene queste tre criticata ad per titoli quindi di poter dare continuità al lavoro che abbiamo svolto fino adesso e quindi di a non abbandonare la popolazione vita dal finiti
Ecco quindi diciamo anche nella zona del
Un mondo nascita di Baghdad
Il rischio appunto di possibili rapimento di possibili attacchi a alla vostra associazione era ben presente insomma è ben presente
Chi sono ricchi che
Ci sono fatti via via più concreti e soprattutto stati dei messaggi che non potevano più
Ignorati soprattutto nel momento in cui a titoli di Paesi perduti appunto attacchi contro organizzazioni umanitarie
Il campanello d'allarme a questo punto era arrivato al limite massimo lei comunque ha detto e dei volontari iracheni immediati alla possano situazioni Ceci avevamo però ci sono circa un centinaio di operatori iracheni che lavoravano in queste tre chili
La il rammarico appunto di da dover comunicare mi interrompe perché
Progetti ma anche una scelta di responsabilità nei loro confronti visto che l'incolumità di tutti gli operatori che in questo momento sono legati a un'associazione un'organizzazione umanitaria internazionale sono messi a rischio possono diventare un bersaglio non c'è più distinzione effetti tratta di operatori internazionali tra virgolette occidentali o di operatori iracheni
Mi pare molto chiaro e anche triste io ti ringrazio ti ringrazio Sergio chi li sentiremo per eventuali aggiornamenti grazie Sergio Cecchini di Medici senza frontiere grazie a voi