Riccardo Lombardi: le riforme la sua politica

Allora cari amici
Cari compagni questo nostro convegno svolto a vent'anni dalla scomparsa di Riccardo
Al fine di ricordarlo ridiscutere le idee politiche che hanno animato il suo pensiero e la sua azione
Nell'iniziare vorrei dare conto di alcuni messaggi che sono stati inviati al convegno innanzitutto
è stato inviato un messaggio abbiamo inviato un saluto al Presidente della Repubblica
Che invita che a inviti inviato Enrico Boselli
Il Presidente della Repubblica ha risposto a questo messaggio che io vorrei leggere
Scrive Carlo Azeglio Ciampi
Le sono grato
Per il messaggio che mi ha inviato in apertura dei lavori del convegno dedicato alla figura di Riccardo Lombardi nel ventesimo anniversario della scomparsa
Riccardo Lombardi e parte integrante della memoria storica della Resistenza ed è la nascita della Repubblica
Sotto la bandiera del Partito d'Azione egli si tratti nel Periodo dalla clandestinità e dopo la Liberazione per l'affermazione dei principi fondamentali che assicurarono il scatto della nostra patria la riconquista della libertà e lo stabilimento di libere e democratiche istituzioni
Dopo la diaspora del Partito d'Azione prosegue il Presidente della Repubblica Riccardo Lombardi scelse di aderire al Partito Socialista rappresentando nell'anima protesta verso conquiste sempre più incisive
Di riforme economiche sociale non si accontentava mai delle realizzazioni alle quali aveva portato
Un contributo fondamentale non ritenendo le pienamente rispondente agli ideali che le avevano ispirate così accade nell'esperienza del centro sinistra dei primi anni sessanta che ebbe Lombardi il tenace propugnatore e subito dopo il critico puntuale
Che si ostinava a indicare i socialisti l'esigenza di farsi portatori di programmi di riforma più avanzati
L'insegnamento di Riccardo Lombardi conclude il Presidente della Repubblica
Patrimonio della nostra democrazia ancora vivo per tutti voi e mi associo al tributo d'onore che i socialisti democratici italiani dedicano alla sua figura con l'odierno convegno il mio cordiale saluto
A lei e tutti i partecipanti Carlo Azeglio Ciampi voglio ringraziare presidente della Repubblica che ha dimostrato la grande sensibilità voi sapete che il presidente Repubblica è stato nel Partito d'Azione insieme a Riccardo quindi l'ha conosciuto fin da giovane
Quindi la sua testimonianza è particolarmente rilevante
Il presidente del Senato
Ha inviato un messaggio
Al perché io rileggo
Rileggo intanto il messaggio del Presidente della Camera
Casini
E questo
Sono lieto di invitare il mio saluto più cordiale onorevole Enrico Boselli presidente del partito dei giuristi democratici italiani in occasione dell'odierno convegno su Riccardo Lombardi la lunga parabola Riccardo Lombardi nella politica istituzioni il nostro Paese
Ci stupisce ancora adesso ha vent'anni e la sua scomparsa l'immagine vivida di un uomo rigoroso a volte scomodo mai banale
I suoi interventi Parlamento preziosa eredità di un'esperienza brillante digitale
Come così come gli iscritti documento in cui oggi affidato alla custodia eccedenti ero libere libera intransigente riflettono i percorsi l'uomo di parte
Profondamente radicato l'attrice socialiste pronta a rivendicarne con orgoglio viole ddl identità ma dei si immerge con altrettanta forza anche il profilo di un intellettuale coerente severo per il quale la politica aveva senso solamente nella dimensione più elevata la politica e si fa carico dei problemi reali lontana tanto dalle industrie del pagava divismo fine a se stesso quanto da dediti vediamo oggi
La politica intesa come spazio della discussione della progettazione delle prospettive di insieme dello scambio di bere Franco Dell'opinioni
La politica come luogo della responsabilità in cui ciascuno è chiamato a costruire una società più libera e più giusta con la forza dei fatti delle idee mi ricordo ciò appassionato contributo alla crescita dell'Italia democratica della sua iscritte eccetera sono e sta e del suo cingere autentico riformismo mia dunque partire ma integrato unirmi idealmente i lavori odierni e formulare a tutti coloro che vengono parte il mio più vivo augurio per il loro migliore esito per fare menando Cassi
Dove si
Questa
Allora vi leggo il messaggio del Presidente del Senato Marcello Piera che ringrazio caro Boselli di ringrazio per l'invito al convegno su Riccardo Lombardi
Nel ventennale della sua scomparsa quale purtroppo non posso essere presente
La vita e l'opera di Lombardi lungo un percorso che attraversò buona parte del secolo scorso resta un esempio di rigore morale di rettitudine di onestà intellettuale che ancora oggi destano rispetta ammirazione incondizionata
A me pare che Lombardi nella storia della sinistra italiana rappresenti una figura eccezionale
Di eccezionale singolarità anche per la sua capacità di confrontarsi contaminarsi con varie espressioni della cultura politica nazionale dal cattolicesimo all'azionismo e anca liberalismo per approdare infine ad una visione virginale complesse il socialismo democratico
A puro quindi
Il più vivo successo al convegno che ripropone al di là del doveroso ricordo di un grande dirigente del Partito Socialista Italiano un tema di grande impegno politico quello delle riforme di cui il nostro Paese ha più che mai bisogno per vincere la sfida della modernità molto cordialmente
Il presidente del Senato Marcello vera grazie anche al presidente del Senato sono arrivati anche versati del segretario generale della CGIL UGL UIL Biffani che pubblicheremo negli atti del convegno e di Luigi Angeletti segretario della UIL
Cari amici cari compagni ringrazio veramente con affetto e con amicizia il sindaco di Roma Walter Veltroni che è venuto
Considero la sua presenza per noi davvero importante Riccarda passato larga parte della sua vita in questa città
Ha vissuto ha avuto rapporti
è stato diciamo un cittadini romano adottivo del resto lui era nata in Sicilia vissuta a Milano dato a Roma e insomma era un veramente un italiano
Credo che la presenza del sindaco di Roma sia per noi un fattore di grande importanza lo ringrazio molto Lido immediatamente la parola per portare il suo saluto grazie davvero avanti
Mi fa molto piacere essere qui oggi quando Roberto mi ha chiamato nonostante questa sia per noi come si sa una giornata un po'particolare perché e la giornata della notte bianca che per me una giornata bianca perché comincia tra poco alle undici con l'inaugurazione del restauro dalla Casina delle Rose a villa Borghese che per ventotto anni è stata chiusa che oggi riapriamo
Però ci teneva a essere qui ci tenevo a a portare un saluto che però non voglio dire subito
Non sarà non mi verrebbe di fare un saluto formale da sindaco che magari appunto
Rievoca le relazioni forti che Riccardo Lombardi ha avuto con la città
Mi viene da fare quindi mi scuserete se per una volta cosa che non faccio quasi mai i i miei due diciamo la mia responsabilità istituzionale la mia passione politica sì incroceranno si sfumare hanno e l'uno con l'altro si
Si metteranno in relazione
Luglio scorso uno in Campidoglio abbiamo organizzato un come Comune di Roma un convegno di due giorni per ricordare la figura e ruolo di Enrico Berlinguer vent'anni dopo la sua scomparsa
E nemmeno un mese fa a Trento
Un altro prestigioso appuntamento è stato quello che ha celebrato il cinquantesimo anniversario dalla morte di uno dei padri dell'Italia repubblicana cioè al CIPE Degasperi
Mi sembra di poter dire che sulla stessa scia che si colloca questa iniziativa di oggi
E che è vostro merito aver pensato e realizzato una giornata di discussione dedicata a un personaggio un uomo politico come Riccardo Lombardi anche luglio in tre anni dopo
Io non credo che tutto questo sia casuale
Non credo che dietro il susseguirsi di convegni di questo tipo ci sia il semplice desiderio comunque giusto e importante
Di rendere omaggio a persone che in diversa misura ognuno con la sua formazione il suo percorso con la sua maggiore o minore capacità di guardare avanti precorrere i tempi hanno contribuito a fare la storia politica nel nostro Paese e in generale la storia Italia credo piuttosto che ci sia qualcosa di molto profondo
Su quale vale la pena di riflettere un attimo
Se in un momento così difficile buio è tanto diffuso il bisogno di mantenere uno stretto legame con il passato e con la memoria
Dalla memoria in questo caso quella di un uomo e di una parte importante della storia dalla nostra repubblica della lunga vicenda del socialismo italiano
è infatti possibile trarre ce ne accorgiamo con maggiore forza di quanto forse non accadesse in una fase più distruttiva tipica delle transizioni travagliate tumultuose
è possibile oggi trarre idee motivazioni per agire anche nel proprio tempo negli scenari che si hanno di fronte e non c'è nessuno che possono vedere quanto siano complessi che Foschi quelli odierni
Siamo davvero affrontando una di quelle curve della storia destinate a cambiare la direzione di marcia del mondo e per questo sentiamo più che mai bisogno di chiavi di comprensione
Intelligenze della saggezza racchiuse in chi nel tempo in cui è stato chiamato a muoversi ha dimostrato di possedere capacità di visione moralità senza delle istituzioni neanche conoscenza delle vicende e delle esigenze internazionali aggiungo
Che credo ciascuno di noi sente il bisogno di corroborare
La propria stagione politica con la coscienza del percorso che ha dietro le spalle un percorso che si è per fortuna allargato per ciascuno di noi
E che però dobbiamo rivendicare credo con convinzione e con orgoglio l'idea di non essere scritti sull'acqua l'idea di non nascere oggi l'idea di essere espressione di un grande complesso travagliato movimento
Di donne e di uomini che ha contribuito a cambiare a trasformare questo Paese
E di cui la sinistra italiana il socialismo italiano sono espressione
Le qualità di un grande uomo politico Riccardo Lombardi ne aveva in larga misura accompagnate da un'apertura mentale un'indipendenza di giudizio che gli permisero di attraversare in modo originale gran parte del secolo scorso
Non fino all'ottantanove purtroppo e dico purtroppo perché sarebbe stato molto interessante ascoltare le sue osservazioni suoi commenti dopo il crollo del muro di Berlino dopo la fine di quel mondo diviso in blocchi e ideologiche che egli sentì sempre come una gabbia
E dopo l'avvio da parte della forza più grande da sinistra italiana di un faticoso fecondo e non indolore processo di rinnovamento di apertura e di definizione di un'identità nuova e plurale
è sempre un po'per tentare di immaginare cosa avrebbe detto fatto una persona non più presente al momento di un determinato avvenimento quello che è certo è che Lombardi tanto erano nette l'avversione nei confronti dello stalinismo e le critiche rispetto a scelte e posizioni del PC
Tanto era forte la convinzione che le diversità all'interno de la sinistra non dovevano rappresentare un ostacolo insormontabile ma anzi una risorsa in più purché ovviamente fosse chiaro per tutti che gli ideali del socialismo non potevano vivere
Come disse nel cinquantasei
All'indomani dei fatti di Ungheria senza democrazia e senza libertà
Quegli elementi di chiarezza inetti sa del giudizio della collocazione storica che una parte della sinistra italiana quella della quale anch'io sono espressione ha fatto fatica a riconoscere per un lungo tempo credo allora che Lombardi avrebbe apprezzato di questi ultimi quindici anni di vicende della sinistra italiana riavvicinamento l'unità di intenti via via maturata tra la nostra generazione e le forme organizzative più strette i programmi comuni che sono maturati
Anzi probabilmente avrebbe esortato a fare di più a camminare insieme a guardare avanti con più decisione
Mettendo da parte una volta per tutte gli errori di una storia troppo spesso che la terza è caratterizzata da litigi da divisioni rapporti politici interrotti e anche amicizie personali spezzata tutte cose di cui purtroppo ancora oggi portiamo i segni a volte evidenti
Da questo punto di vista Riccardo Lombardi rappresentava tutta tutt'altro esempio le differenze le pluralità non lo spaventavano
Vorrei dire che in qualche modo non potevano spaventarlo e questo per via della sua stessa formazione culturale e politica
Come poteva aver timore delle diversità come poteva ritenere di avere in tasca verità assolute chi prima di dispiegare il suo antifascismo nelle file di Giustizia e Libertà aveva militato giovanissimo nelle file del Partito popolare
Riconoscendo il valore dei principi del cattolicesimo democratico
Come poteva avere certezze ideologiche inossidabili chi insieme a marzo aveva studiato apprezzato Silvia Betti Swamp Schumpeter e che insiste che aveva seguito Carlo Rosselli aveva condiviso le idee innovative per molti versi critica eretiche contenute nel suo Socialismo liberale
La stessa esperienza del Partito d'Azione di cui fu l'ultimo segretario
Fu d'altra parte nel segno dell'incontro della commistione tra diverse tradizioni e culture politiche il movimento di Giustizia e Libertà quello liberal socialista nato attorno a Calogero e Capitini quello democratico-liberale cresciuto a Milano compare e la Malfa
Questa sua anima azionista Lombardi l'avrebbe portata con sé anche nei successivi decenni anche dopo il momento alto della Resistenza
Ricordo che questa cosa sottolineo proprio Roberto Villetti in un lungo approfondito articolo scritto all'indomani della sua scomparsa
Era un modo di essere e di agire politicamente
Era un insieme di antifascismo innanzitutto esistenziale
Intransigenza etica e di profonda moralità di coscienza del valore del dubbio della critica di sintesi tra idealità e concretezza e poi appunto è la capacità di aprirsi al nuovo di ragionare in modo moderno intermedi pluralità e di unità
Delle diversità culturali e politiche
A questo proposito ci sono alcune parole di Lombardi che io credo sarebbe bene tutti noi tenessimo a mente sempre ripetendo ciò che ogni giorno cercando ogni giorno di metterle in pratica
A spaccare si fa più presto che a unire era solito dire lombardi ed è una grande verità confermata da tanti troppi momenti di divisione dalla nostra storia
Ora il tempo di fare il contrario e questo vale per tutti
Per tutte le forze che compongono schieramento anche nel centrosinistra
Che dovrà affrontare per vincere e qui come vedete esco dal ruolo istituzionale entro in un'altra dimensione prima le prossime elezioni regionali e poi le politiche del due mila e sei
Abbiamo l'idea che Romano Prodi costruiamo attorno a lui una vera e salda unità d'intenti arriviamo la definizione di un programma condiviso e presto attraverso un confronto profondo concreto che sia il più ampio il più coinvolgente
Mettiamo velocemente da parte polemiche che da inutili possono diventare come stanno diventando dannose perché non possiamo né dare per scontare Space contato l'esito finale del confronto che ci attende né per questo perdere tempo
Il tempo che ci ha dato per disegnare tutte le nostre chi preture non è infinito dobbiamo esserne consapevoli
Come sapete non è da oggi peraltro che io credo ad una sorta di inarrestabile naturalità
Dell'incontro che per una parte si è realizzato quello tra le grandi forze riformiste
E chi per un'altra ancora si deve realizzare tra le grandi culture dell'innovazione e dell'equità sociale che hanno attraversato il cuore della storia italiana e che oggi sono la migliore ricetta possibile per il governo di una città complessa
Allora io non voglio come sono sono certo nessuno di noi voi vuole di voi vuole ritrovarmi domani a recriminare sul fatto che le divisioni ancora una volta sono stati più forti
Di tutto ciò che oggi ci unisce che di più molto di più di ciò che ci separi
Vale per i temi che fanno parte dell'attualità dell'agenda politica per le questioni dalle quali dipende la qualità della vita degli italiani e sulle quali dobbiamo costruire la credibilità di una coalizione che non posso la mente dire che Berlusconi non va bene
Ma che deve passare la proposta positiva all'indicazione capaci di mobilitare coscienze e di convincere strati e gruppi sociali
E che deve servire non solo ad arrivare ad un appuntamento elettorale ma governare per cinque anni e a cambiare il nostro Paese
E vale anche per la nostra cultura politica per le tradizioni da cui veniamo per gli ideali che ci anima a guardare per così dire al nostro album di famiglia non ci sono più i muri ideologici gli spazi politici che una volta volevano dire separazione
Oggi posso e devo stare vicini nelle stesse pagine fianco a fianco il personalismo cristiano il cattolicesimo democratico Carlo Rosselli Giuseppe Di Vittorio Altiero Spinelli Riccardo Lombardi e tanti altri che hanno fatto grande la storia di questo Paese
Ma anche riformismo ambientalista e la critica più radicale nuova emersa nella società di questi anni uniti per governare questo Paese dentro questo processo è necessario che l'intesa programmatica politica ideale tra i riformisti cresca ulteriormente
Tutto questo rappresenta un grande terreno d'incontro un ampio territorio comunitario
Del resto dal punto di vista dei soggetti politici questo è ciò che accade anche in altri Paesi dove i partiti sono in realtà coalizioni rappresentano un insieme di culture ed esperienze differenti
E per la nostra parte per il campo del socialismo europeo
Sarebbe un errore pensare ad una difficoltà ad aprirsi a far convergere regia nuove proprio mentre Bill assistiamo ad una profonda trasformazione politica e culturale con un partito popolare europeo che ha sempre meno a che fare con la tradizione del popolarismo europeo
Con Adenauer e con De Gasperi e che sta assumendo in modo via via più visibile un'identità schiettamente conservatrice iperliberista
Si tratta allora di andare avanti di lavorare per aprire i confini e per unire il terreno scene il segno è quello di un riformismo che tenga insieme concreta capacità di governo ma anche visione del futuro
Quella visione del futuro che è necessaria per mobilitare la coscienza e persino la passione di milioni di persone
Di questa unione Riccardo Lombardi è stato davvero un esempio
E lo è stato anche perché conosceva bene la storia del riformismo italiano troppo spesso incompiuto spezzato prima dal fascismo poi dalla divisione del mondo in blocchi poi dall'inizio che la parabola discendente del centro sinistra la cui involuzione significò per lui aspettative disattese e sfiducia crescente fino al netto dissenso rispetto a proseguimento l'alleanza con attivato la democrazia cristiana e alla scelta perseguita per tutti gli anni successivi della linea dell'alternativa di sinistra
Penso a quale fine degli anni Settanta all'inizio degli anni Ottanta in quel periodo il gruppo dirigente del PSI ebbe la capacità di intuire prima di altri la direzione del processo di modernizzazione in corso da società italiane pensa Mondoperaio penso a Torino almeno cento SAP settantotto
Sulla scelta poi di spendere autonomismo socialista e numero la governabilità della collaborazione con la parte certo non più avanzata da democrazia cristiana l'interno del pentapartito sapete bene che la posizione di Lombardi fu critica sta di fatto che per un'intera stagione con un pc che da parte sua era ancora lontano dalle rotture definitive che sarebbero arrivate qualche anno dopo per i riformismi italiano si consuma Urso consumo negativamente un'altra occasione
Sarebbe servito ancora del tempo
Sarebbe servito a rilanciare l'idea di un nuovo centrosinistra che trent'anni dopo avesse del precedente non certi contenuti e programmi ma lo spessore l'ampiezza progettuale la profondità e l'idea del confronto tra le diverse culture del riformismo italiano
Stanno io oggi
Riprende in mano quel filo non lasciano più cadere
Dimostrando di essere capaci di governare ma anche di avere una visione suscitare energie di produrre progetti aggreganti di favorire la partecipazione dei cittadini di sviluppare un e ce n'è bisogno il senso di appartenenza alla comunità nazionale come Carlo Azeglio Ciampi invita a fare costantemente dando al tempo stesso a ciascun individuo come diceva Riccardo Lombardi
La massima possibilità di influire sulla propria esistenza e sulla costruzione della propria vita
Le ricette ovviamente non possono più essere quelle che nel perché nel tempo che gli era dato portavano avanti lombardi e gli uomini della sua generazione ma sarebbe credo un passo fondamentale
Se di quella generazione l'attuale classe politica tutti noi sapessimo mantenere la moralità la tensione intellettuale lo sforzo progettuale la costante ricerca del bene comune dei diritti e delle opportunità di ogni individuo grazie
Ringrazio nome vostro
Non è mio il sindaco di Roma Walter Veltroni
Ringrazio perché è stato qui lo ringrazio perché ci ha dato un contributo idee importante e significativo
Ringrazio perché il lavoro che ci attende nel Paese richiede un impegno da parte di tutti e credo che Walter Veltroni sia sulla breccia
Grazie
è arrivata una lettera tutti Claudio Signorile che è qui presente Caro dico nel quadro d'iniziativa che la direzione dello SDI ha preso per celebrare il ventennale scomparse Riccardo Lombardi
Alla quale aderisco pienamente
Ti propongo di sottoporre i compagni la partecipazione al comitato per il monumento funebre a Riccardo Lombardi che insieme ad amici e collaboratori cardo stiamo costruendo l'opera è stata già commissionata Mario Ceroli
Che ha già fornito disegni preliminari momento verrà collocato al cimitero monumentale
Del verranno in un'area da tempo acquistata noi tiriamo
Senz'altro iniziativa capestro clown
Cari amici
Cari compagni
Questo nostro convegno vuole ricordare il Riccardo Lombardi
A vent'anni dalla sua scomparsa
Io non traccerà un profilo biografico
Nel tenterò di dare
Un'interpretazione del suo pensiero e della sua azione politico
Riccardo non amava l'agiografia
Le commemorazioni vuote ed encomiastico che
Da retorica alata ero tundra
Riccardo era attratto dalla discussione
Dal confronto e dalla critica
Era un uomo che difendeva con convinzione
E compassione lecite
Marie fuggiva dai toni roboanti ed al populismo accattivanti
Eppure quando andava alla tribuna
E parlava
Tutti erano attratti dalla sua personalità
Dalla sua capacità analitica
E dal suo indubbio carisma
La sua rendita politica appartiene a tutta la sinistra
Compresa quella liberale e cattolica
Riccardo è stato dal punto di vista del pensiero un eclettico
Riusciva a mettere insieme apporti diversi
Che andavano dall'Illuminismo scozzese al liberalismo dell'Ottocento
Da Max Weber e a Kenzo
Dal comunitarismo cattolico al libertarismo anarchico
Era un costruttore di paradigmi politici
Un elaboratore di De originali
Un costruttore di strategia
Ma era tra i più convinti dello stretto rapporto che esiste nella politica tra pensiero redazione
La libertà
è stato un valore
Spesso rimesso in discussione
In nome della giustizia sociale
Invece Riccardo credevano lo stretto rapporto che deve esistere tra giustizia e libertà
Era un innovatore
E un riformatore
è stato pur sempre un uomo del suo tempo
Che ha vissuto le temperie del momento
I condizionamenti della politica
Ha spesso visto giusto
Anticipati i cambiamenti
Ha suggerito soluzioni avanzate
Ma anche commessi errori
Talvolta come lui stesso riconosceva non di poco conto
Non esiste un'interpretazione univoca omogenea ed uniforme di una grande personalità che ha vissuto nell'arco di quasi un secolo
è possibile però trovare una cifra che racchiuda il maggiore punto di applicazione
Politica di un uomo politico
Ho avuto occasione di partecipare a Torino ad un convegno su Riccardo organizzato da Nerio Nesi
Nei quali esposti anche a nome di Alessandro Roncaglia
Questa tesi
Il valore centrale del pensiero e dell'azione di Riccardo Lombardi
E la strategia delle riforme di struttura
So bene
Che della strategia non Barbiana sono possibile diverse letture
Dazi ogni rivolta a mettere in crisi e quindi trasformare il sistema capitalistico
A interventi che rispondono solo ad un'opera di razionalizzazione di mo'ammodernamento
O alla costruzione dello stato sociale di tipo socialdemocratico tradizionale
Il Riccardo questi aspetti sono tutti presenti
Regolati attraverso un'alchimia nella quale è difficile a secondo delle fasi politiche nelle quali sono calati
Distinguere quanto c'è di accettazione dell'economia di mercato e quanto di contestazione del capitalismo di allora
Del resto
La formula assai nota
Lanciata dall'ex premier francese Lione sospende
Secondo cui i socialisti sono per l'economia di mercato ma rifiutano la società di mercato
Contiene termini aggiornati la stessa ambiguità
Dell'impostazione Lombardia
Forse si potrebbe dire altrimenti
Per un socialista
O per un liberaldemocratico
O per un cattolico progressista
Il denaro non è in testa nella gerarchia dei valori
Coliche non si vuole negare il carattere positivo del profitto
Contestare la società dei consumi
E ritornare ad una concezione di tipo medievale
Lo schema è quello che è stato definito della compatibilità dinamica tra competizione e cooperazione
Tra la responsabilità individuale e quella della comunità politica questo nocciolo duro del pensiero lombardi hanno aggiornata ai nostri tempi
Che tengo distinguere su valori la destra dalla sinistra
E viceversa
E tuttora essenziale
L'originalità di Riccardo sta nell'aver considerato la strategia delle riforme di struttura
Con un'opera di cambiamenti parziali
Che discendono da scelte di valore
Non sono legati
E non possono essere legati ad una meta prefissata cioè ad un modello definito di società
Ciascuna riforma
Determina mutamenti e reazioni che influiscono nell'impostazione delle riforme successive
Nelle società liberali
Rette dall'economia di mercato
E dotate di istituzioni democratiche
Non esistono non esiste il potere
Ma il potere
Che non sono solo concentrati ma anche diffusi
Allora
Con Riccardo
Si fece un dibattito che attraverso
Le ampie
Perché il Martini feci un libro che appunto si chiamava la conca Dutoit
Dove i poteri erano definiti al plurale
Poteri
Non solo concentrati ma anche diffusi
è molto più difficile fare riforme che investono poteri diffusi rispetta quelle che toccano poteri molto concentrati
è stato molto meno difficile fare la nazionalizzazione dell'energia elettrica
E affrontarle RAI reazione degli capitalisti espropriati
Piuttosto che fare oggi la riforma delle pensioni
Riccardo sosteneva che le riforme riescono
A dare benefici solo nel medio e lungo periodo
Mentre nell'immediato possono creare svantaggi
Ed essere quindi impopolare
Siamo infatti in tutta l'Europa occidentale in una situazione nella quale riforme non sono affatto desiderati
Ma al contrario sono largamente tenute e spesso avversati
Tanto più in una fase di ristagno economico nel quale non c'è più ricchezza di prima
I cittadini europei vogliono più conservare che cambiare in una situazione mondiale nella quale sia la sinistra
Come la destra ciascuno a suo modo
Sono obbligate sono costretti a promuovere il cambiamento il mutamento
Il voto
Quindi tende ad essere sempre più assoggettato più che agli interessi a fattori emotivi
Che nella fase nella quale stiamo vivendo sono legati sempre più al problema della sicurezza quella sociale quella personale
Esemplare è stata l'esperienza della Spagna
Dello stesso tipo e l'esperienza che sta avvenendo negli Stati Uniti
Questo rigetto delle riforme
Vediamo la crisi della socialdemocrazia tedesca la perdita di consenso di scendere
Questo rigetto delle riforme mai è assai diffuso
La secolarizzazione con la crisi delle ideologie e delle religioni
Tende a ricondurre la politica al suo campo dei poteri e degli interessi
Lo stretto passaggio tra interessi e poteri rischia di appiattire la sinistra ci valori della destra
Se il confronto avviene solo su ciò che ti dolci o ciò che ti levo
E assai difficile governare per tutti nell'epoca della globalizzazione
Non è possibile però uscire dalla fase di rigetto di riforme
Solo affidandosi all'etica la morale
Qui
Se si opera solo su questo terreno l'etica e la morale
Ci si può trovare in un gorgo di fondamentalisti
Non basta quindi il richiamo a principi di uguaglianza e di giustizia sociale
Per contrastare l'egoismo dei Paesi ricchi e quindi dislocare nuove risorse nei Paesi poveri
Riccardo rifugge dal fondamentalismo etico dal sentimentalismo neo romantico
Dal machiavellismo spregiudicato
O dall'ingenuo idealismo
Rifiuta le Utopie salvifiche
Che promettono la piena assoluzione di tutti i problemi
Di tutti i conflitti sociali in una società diversamente organizzata in un superamento del capitalismo come si sognava di dallo
Il riformista deve fare i conti con il mondo che ha di fronte a sé
E ragionare su un cammino affinché sia di progresso e non di regresso
E non prospettarsi mette irraggiungibili
Riccardo rifiuta la passiva accettazione dello status quo
Del liberismo inteso come lasciar fare lasciar passare
Che tanto il mercato aggiusta tutto
Di fronte ai tanti fallimenti del mercato come li chiama la teoria economica gli interventi sono cessati
Soprattutto dal momento che il mercato si realizza nel concreto nella storia
Partendo da una data distribuzione di forze
Cioè di potere economico e politico
Occorre intervenire per rendere meno e l'uguale questa distribuzione di forza
In questo senso la ricerca e la concorrenza e la lotta al monopolio sono parte essenziale di una strategia riformiste ognuno di noi può ricordare le invettive che Riccardo lanciava conti padroni del vapore
Come li chiamava il suo amico Ernesto Rossi
Ma non si tratta solo di questo
Come non si tratta solo di sostenere lo stato sociale per la difesa dei ceti meno abbienti e come elemento di solidarietà collettiva
L'economia
è un coacervo di forze che operano in direzioni diverse qui la logica della strategia delle riforme richiede che il politico operi le sue scelte
Per favorire una direzione di sviluppo piuttosto che un altro
Nelle condizioni di oggi come in quelle di ieri
Si tratta di indirizzare l'economia italiana verso un aumento del contributo di intelligenza e qualificazione del lavoro
Piuttosto che verso l'indebolimento dei sindacati e dei lavoratori che mira alla pura e semplice riduzione del costo del lavoro
Riccardo
Era sicuramente un leader politico che cercava di sposare la radicalità dei valori con la gradualità delle riforme
Tuttavia aveva chiara la portata che ha l'economia politica
I monaci hanno dato un formidabile contributo a preservare testi preziosi la cultura
Ma sono stato gli animal spirits del capitalismo
A creare la ricchezza
Che è stata alla base della società del benessere di tipo socialdemocratico e liberale progressista
Quindi bisogna trovare la strada per vivere rivelare la convenienza delle riforme
Al fine di creare una base di consenso alle info
Questo aspetto della convenienza deve essere chiarito
Avvicinando la politica la vita quotidiana
Attraverso una narrazione continua di ciò che si fa
E di ciò che si deve fare
è un grande problema di comunicazione
Ma è anche un grande
Una grande questione di partecipazione
Ecco Riccardo diceva che le riforme devono servire anche a creare una base di consenso per fare altre riforme
Il dispiegarsi del percorso delle riforme deve servire anche rimuovere ostacoli di tipo monopolistico corporativo e settoriale
Che si oppongono al cambiamento
E la strada delle nuove regole dell'Antitrust
Per il superamento degli ordini professionali della cancellazione di odiosi privilegi
Della reale abolizione delle pensioni di giovinezza
Ma è quello
Anche quello
Di una nuova rete di sicurezza
Che assicuri
I giovani dall'intermittenza del lavoro
Che non lascia al loro destino gli anziani non autosufficienti che differenzi l'età pensionabile tra chi fa un lavoro disagiato
Eh sì grande volevo impossibile ad essere svolta lungo nel tempo rispetto a tutti gli altri lavori
I problemi cambiano ma le difficoltà non sono minori di prima
Il mestiere del Riformista
O meglio dei riformatori
Secondo una definizione più innovativa che era preferita da Riccardo
Lo faceva per mettere il rilievo una differenza che c'era tra riformismo socialista
E il modo in cui bisognava riformare in una società mode
Ne siete riformista di riformatore era difficile ieri
Ma non è più facile oggi
Il riformatore un artigiano
Che non lavora
Su prodotti standardizzati
Non non è
Non è
Inserito in un processo di divisione del lavoro
Di tipo tali olistico
Non si limita
A fare ciò che già è stato fatto
Il mestiere del Riformista
Richiede talvolta di essere originale e creativo
Richiede di guardare all'esperienza
E di imparare
Dalla realtà del proprio stesso lavoro
E quindi mestiere difficile
Riccardo
C'ha insegnato questo mestiere
E sta a noi
Nelle condizioni che viviamo
Di esercitarlo almeno
Vi ringrazio
Adesso ci sarà una tavola rotonda
Arturo Parisi per una ragione
Familiare non è più tutto venire qui c'è ammantato ci intervento ciò dimostra quanto era propenso a venire
Che
Adesso vedremo come nel dibattito tanto la dando il compito ad Alberto la Volpe di
Organizzarlo daremo conto di questo intervento di Arturo che mi sembra di particolare significato importante da via prima di fare questo voglio ringraziare
Luciano Cafagna
Emanuele Macaluso e Valentino Parlato per essere qui con
Grazie davvero
Tutte e tre hanno conosciuto bene Riccardo non
Hanno avuto con voi rapporti quindi
Sicuramente il confronto che certo sarà questa mattina sarà vivace come Riccardo avrebbe voluto ringrazio naturalmente Alberto che ho accettato di condurre questa tavola rotonda egli passò
La fanno
Ma è stato detto giustamente
Ricordando che ma tutto si deve fare tre anni che
Benissimo
Spetta prendi credo
C'è qualche
Dicevo è stato già detto che ricordando Riccardo Lombardi tutto bisogna fare tranne che cadere nella retorica insomma lui stesso trovato un passaggio lui diceva i ricordi sono turpi
Io diceva lombardi non ho nemmeno i diari
è una vecchia abitudine cospirativa quella di non lasciare mai traccia di niente
Quindi insomma noi partiamo con un grande handicap perché dobbiamo tentare di ricordarlo essendo fedele allo spirito di questa sua frase che mi sembra molto appropriata perché rispecchia esprime bene questo personaggio corsia tipico ebbe a dire sembra così lontano nel tempo perché adesso vedremo insomma
Insomma F. proprio un era una fase che ormai alle nostre alle nostre spalle i tre ospiti che abbiamo stamattina credo ci potranno dire molte cose in una lettura non di maniera di Riccardo non vale per ferie proprio da Luciano Cafagna
Perché sarà in te importante ma testimonianza di di Luciano Cafagna per tante ragioni
Perché è un uomo della sinistra perché un grande economista ma perché è stato e questo è un dato non trascurabile al ministero del Bilancio e nella programmazione
Io voi un breve articoletto che ho scritto per l'Avanti ho ricordato un accordo di normale
Direttore de L'Avanti poi ci torneremo su questo si diceva allora che il giorno più sereno per la compagine ministeriale nel centro sinistra il primo centro sinistra era il lunedì
Perché il lunedì perché l'avanti non usciva e quindi i ministri cominciando da Nenni insomma potevano tirare il fiato
Perché aspettavano poi l'articolo nel corsivo di Lombardi che non faceva sconti a nessuno
E quindi costituiva questa è un'angoscia un'ansia terribile perché c'era questo controcanto continua insomma rispetto a all'avvio di questa politica che aveva dato poi paradossalmente anche questo incarico
Poi in realtà
A a frenare
E affermare lo slancio poi che avesse ragione se torno questo è da vedere ma insomma c'è questo altro dato insomma storico innegabile
Allora io
Chiederei a Cafagna insomma
Lui Lombardi aveva disegnato un Progetto quello appunto che la Curia di piano molto impegnativo insomma lui ha detto
Una cosa che ci fa capire che è giusto ricordare le sue frasi con il primo governo di centrosinistra
Si riferiva a quello di Fanfani
Abbiamo spezzato
Testuale abbiamo spezzato nelle mani del capitalismo il primo meccanismo privilegiato Dio accumulazione capitalisti l'energia elettrica
Se ci darete il fiato scriveva lombardi spezie Remo anche il secondo attraverso la legge urbani
Questo era l'acqua
Cioè questo problema dell'uscita in fondo dal capitalismo che era una cosa che poi aleggiava nelle società nelle socialdemocrazie europea insomma ancora quella francese quella tedesca dopo più Abate Goldberg insomma quella inglese fino alla i laburisti inglesi avere il problema della sempre della sua della nazionalizzazione dei mezzi di produzione quindi è proprio una fase politica quella in cui sembrava che fosse a portata di mano una svolta epocale diciamo nel rapporto tra capitalismo e socialismo
Be insomma tu che hai vissuto questa fase da tanti osservato anche se molto sola persona mai potuta vivere politicamente economicamente e funzionalmente stando al ministero del Bilancio
Insomma quando Giolitti assunse
La responsabilità del ministero dell'annuncio del del piano chiamavano così nel programma e lombardi si girò fuori assumendo la direzione dell'Avanti
Tra personale sulla
Sì adesso funzione sì funzione
Allora no
Io farò un breve intervento
Gli darò come dire una un taglio una angolatura piuttosto Autobiography
Io mi considero considero Riccardo Lombardi tra i miei maestri per quale ragione
Perché Illy Riccardo Lombardi praticamente mi aiutò in maniera sostanziale forse più di ogni altro
A svezzare mi dal comunismo
Nel mille novecentocinquantasei l'uscita dal comunismo di molti di noi avvenne su una base critica è negativa
Nel senso che si riferiva alle vicende dell'Unione Sovietica alle rivelazioni contenute nel rapporto Crush offre al al chiaro delinearsi di un rapporto di soggezione
Tra dei dei dei paesi cosiddetti democrazia popolare nei confronti dell'Unione Sovietica e in generale esca dalla scoperta di una visione negativa completamente negativa del comunismo
Sarebbe Corini sarebbe in forse non privo di qualche interesse
I capire il senso di quel percorso in effetti non è che in noi che facemmo quella scelta nel mille novecentocinquantasei non ci fosse anche prima qualche idea di che cosa realmente fosse l'Unione Sovietica
Solo che appunto pensavamo che l'Unione Sovietica avesse attraversato un'età del ferro necessaria dopo la quale appunto basi erano costruite e lo sviluppo di un socialismo aperto moderno democratico eccetera sarebbe stato possibile e e di fronte invece alle vicende del cinquantasei avemmo la sensazione che questo non fosse anzi che non ci fosse spazio perché questo potesse che lei ma questo è un fatto come dire è un è un chiarimento che voglio fare perché si capiscano come dire le coordinate diciamo così in cui avvennero certi processi
No e dicevo di Riccardo Lombardi ecco lombardi fu per me un punto di riferimento essenziale
Per capire a che cosa invece si che si dovrà cercare di fare riferimento ecco come alternativa al comunismo era il riformismo
Io capire il riformismo attraverso Riccardo Lombardi perché il vecchio la vecchia idea di riformismo che noi avevamo la nostra cultura marxista leninista
Era l'idea di come dire di pillole soporifero Illy riformismo concepito come come sistema di pillole di biglione soporifera per addormentare una classe operaia e le rivoluzionaria
In via Tasso Mardi in Lombardia e fece capire che invece era era qualche cosa di diverso ho io parlo di con Lombardi che i lombardi che per me va dal mille novecentocinquantasei appunto
All'incirca intorno al mille novecentosessantaquattro io ho la sensazione che il mille novecentosessantaquattro rappresenti una vera vera cesura
Nel dell'evoluzione stessa del pensiero di Lombardi
E non soltanto diciamo così di un fatto di mia biografia di mia autobiografia
Sessantaquattro sessantatré insomma ecco c'è cenere cioè importante un'importante svolta nella situazione
Praticanti paradossalmente come ha ha ricordato Alberto la Volpe con l'andata dei socialisti al governo diciamo il il sì sì è come se si frenasse la spinta propulsiva del centrosinistra ho è e qui e qui avviene anche il cui il mutamento di secondo me di Riccardo Lombardi allora ecco se Irving lombardi riformista il mio maestro riformista di quegli anni e i lombardi che ci fa capire che in realtà anche nella realtà capitalistica è possibile fare è possibile cambiare qualche cosa
Che lo Stato borghese nome come si era detto sempre la vulgata comunista qualche cosa che è stato proprio dall'altra Barbizon Asolo spezzarlo insomma no lo Stato può essere cioè come ha detto come ha ricordato poco fa Roberto Villetti
Il potere non è non è un mondo un monolite ecco ci sono i poteri ecco se ne possono afferrare dei pezzi
Ora c'era qualche cosa di leggermente utopistico forse in questo ragionamento dei lombardi ma la sostanza dalla cosa appunto questo che si potessero fare delle cose
O
è il evidente io credo che questo ce lo dobbiamo dire per capire quale fosse fosse diciamo così la referenza realistica
Che questo discorso riformista di Lombardia veniva l'idea di Lombardi era evidentemente primo che c'era una possibile un un possibile punto di riferimento uno nell'ambito nell'ambito cattolico
C'era non solo una sinistra democristiana ma c'era un volontarismo democristiana
Questo è molto importante ecco jazz e il periodo questo del fan familismo
In quegli anni alla fine degli anni Cinquanta e i primi anni sessanta e va benissimo era era proprio uso di potere anche africana e finalità riformisti che ha finalità di al grosse operazioni insomma
Campani eh eh eh eh di quel periodo era di la dimostrazione vivente politica del fatto che si possono fare cose incisive significative
E l'altra cosa l'altra l'altro punto di riferimento che poteva perché Belinelli che che che conferiva diciamo così una una possibilità di realismo al ragionamento lombardi hanno era una possibile evoluzione dei comunisti
In effetti cinquantasei delle delle sollecitazioni in questo senso l'aveva data furono sollecitazioni che è andata ebbero uno scarsissimo poi un uno scarsissimo affetto perché lei le le le le ambiguità i timori ecco i insomma i io faccio addirittura una differenza fra il Togliatti di prima del cinquantasei e il Togliatti dopo il cinquantasei che diventa un Togliatti pauroso secondo me perché ecco è come se fosse colpito dai pericoli che possono derivare da un da una del da da una trasformazione troppo rapida o da una trasformazione in generale comunisti comunque
L'idea e di Lombardia evidentemente insomma che questi due punti di riferimento c'era non c'era solo il Partito Socialista il relativamente piccolo anche se più più più grosso dico di come lo zio ha decretato dopo
Ecco che che lui aveva alle spalle
E ho questa era in Lombardia nella lombardi che apriva la prospettiva di si potessero fare delle cose insomma ecco che si chiudesse da subito di ottenete conto che la visione riformista di lombardi ma non solo di Lombardi la visione del riformismo
Che avevamo all'ora era un po'diversa da quella sia da quella tradizionale del socialismo del socialismo antico
Sia da quella che abbiamo come dire colto
Ha preso vedendo più da vicino il mondo delle socialdemocrazie
Era l'idea di un riformismo che cavandosela dunque perché aveva alcuni campi alcuni punti di riferimento anche internazionali in un in un un mondo di sinistra che nel primo nel nell'immediato dopo secondo dopoguerra
è un del riformismo che ha molto presente l'esperienza degli anni Trenta
Che è un'esperienza di grande crisi un'esperienza di capitalismo debole che un un esperienza diciamo sino alla quale come dire ecco viene fuori viene fuori le il grande obiettivo riformista della piena occupazione
Il mito della piena occupazione è è è è la è raccolto a sinistra dal dalla che che in un'assimilazione culturale di elementi della del della teoria keynesiana
Come come un come elemento di con un fatto di riformismo che non che non aveva niente a che vedere con con con il Vibe che riformismo di socialisti un elemento assolutamente nuovo
E questo delle questo questo in questo in questo elemento molto importante il problema dalla piena occupazione come come fa come come del perno di un riformismo moderno e è qualche cosa che è molto presente diciamo così in generale dell'Europa occidentale dell'immediato dopoguerra
Sì sfuma leggermente gonnelline con con con con il con il lo svolgersi del del della ricostruzione la ricostruzione europea cioè praticamente viene sospinto all'indice diciamo così come come problema non in Italia
Non in Italia in questo cioè come dire un certo ritardo italiano è una possibilità in Italia di conservare alcuni elementi di questo nuovo tipo di riformismo che erano stati presenti in tutto il socialismo europeo europeo dell'immediato dopoguerra
Anche lì anche la l'idea delle nazionalizzazioni aveva un legame con questi che praticamente nel riformismo socialista dell'immediato dopoguerra
C'è un elemento che non c'era mai stato cioè la questione dello sviluppo l'idea che i problemi dello sviluppo potessero diventare di problemi sinistra punto collegati con l'idea della piena occupazione che
Una sorta di diciamo così di de e elemento di raccordo tra un obiettivo di tipo sociale è un obiettivo di Poe economico
Che non c'era mai stato apre invece nel rifornito tradizionale quindi questo permette di spiega secondo me come non le mie nella posizione di Lombardi Anna degli anni Cinquanta della seconda metà degli anni Cinquanta il principe degli anni sessanta
Ci fosse qualche cosa che arriva delle referenze realistiche assai più accentuate di quanto non sia poi apparso poi
Io punto ho voluto fare un riferimento autobiografico ecco io mi sentivo Barbiana fino al sessantaquattro negli anni sessantatré sessantaquattro facemmo l'esperienza che era completamente diverso
Cerca Pim una sei almeno io capiti a molti altri con me capimmo delle cose che non avevamo capito prima
E che cioè qui bisogna c'era un problema di convivenza col capitalismo quei bisogni che forse fare un un ombra precisazione relativamente al concetto di riforme di struttura
Di cui ha parlato Roberto Villetti questa idea delle riforme di struttura appartiene alla cultura del socialismo europeo
E ed è e da diciamo così dei sensi che sono ricchi di ambiguità
Vale a dire è un'idea che comparve nel socialismo di sinistra francese dagli anni del Fronte popolare come idea diciamo così di un di un tipo di riformismo avanzato tuttavia riformismo
Ma e i in quel periodo i socialisti devono fare i conti con i comunisti Fronte popolare era questo ecco in onesti a
Accettarono questo concetto delle riforme di struttura dopo averne discusso
Ma lo accettarono in un'accezione che era completamente diversa da quella visione di Società di tipo intermedio evolutivo che era propria dei socialisti l'accettarono Co come prende la loro logica che aveva un certo suo senso
E nella loro logica alle riforme di struttura che cosa erano erano la del delle riforme così incisive da essere creatrici di tensioni economiche sociali
Ed era questa la strategia diciamo così rivoluzionaria dei comunisti
E le le le le le le come come sì sì sì come si avvicina il MOSE il momento rivoluzionari etnica migliorando le condizioni dalla classe operaia
No creando delle situazioni che di tipo insostenibile in cui lo scontro si si deve fare sempre più accesso sempre più acuto al punto che a un certo punto voi diventa ha bisogno di una soluzione di tipo rivoluzionario ecco
Queste è il modo come dell'ortodossia comunista venne accettata l'idea delle riforme di struttura del comunismo italiano del dopoguerra che non noto per le sue grandi ambiguità
Che sono poi il il il il punto forte la forza di Palmiro Togliatti e dalla sua politica perché lui stesso era Inter a mio avviso io ho sempre detto questo intrinsecamente ad
Non è che fosse ambiguo per tattica era intrinsecamente ambiguo Lisi Cerci c'aveva l'idea che ci si poteva sempre fare una porticina dalla quale dalla quale uscire
Solo che appunto come ho detto prima dopo cinquantasei fu
Fu colto da una sorta di paura ma è come in questa in questa visione quindi delle riforme di struttura c'è un'ambiguità ecco perché lazy Boy legislativo intendere come un un motivo di assestamento ecco
Nell'Area capitalistica sostenuta da una sinistra di botte invece in vedere come un fenomeno di scontro
Che tre situazioni conflittuali sempre più acute al punto da potere poi portare a allo scontro rivoluzionaria
Nella visione di Lombardi degli anni cinquanta e sessanta a mio avviso era la la la visione diciamo così effettivamente riformista perché lui la ereditava un pochino
Appunto dal socialismo diciamo delle nazionalizzazioni collegante al mito dalla piena occupazione come e luogo dove si sintetizzava non gli elementi sociali e quelli
Economici della di una vita di una visione riformista
Ecco quando a un certo punto si arriva agli anni del sessantaquattro che cosa viene fuori
E che qui il lardo dall'altra strategia delle riforme sta prendendo una una una una fisionomia a crescita dice di tensione
Qui non si sta creando un nuovo tipo di equilibrio ecco ma si sta si stanno aggregando tensioni sempre più aspra io non voglio discutere qui perché è un problema per gli storici ancora non completamente chiarito
Quale natura avesse quali fondamenti reali avesse la grande paura che si diffuse nel capitalismo italiano
Negli anni Sessanta delle sessantaquattro a mio avviso c'è dietro un altro elemento che proprio di queste di queste svolte di questi avanzamenti nelle ed è una cosa che difatti fu discussa sin dai tempi del Fronte popolare
Cioè la questione delle del del dell'inasprirsi delle tensioni giornali dei conflitti sociali di tipo sindacale
Cioè ci fu immediatamente prima di di questi anni è una una grande ripresa di di lotte sindacali
Ex come dire ci fu nella dalla paura
Che che che che si affermava il capitalismo italiano di quegli anni anche qualche cosa di questo genere nel senso tipici si trovava di fronte a delle tensioni sociali
Che apparivano di tipo incontrollabile e relativamente alle quali si aveva forse paura
Che il governo potesse spostarsi a sinistra e dare una copertura invece che cercare di disciplinare queste tensioni sociali di tipo sindacale
Secondo me queste cose si uniscono a alle altre di cui abbiamo detto nel Andrea andare a comporre il quadro è dato dalla grande paura di quegli anni ecco di fronte a questo il la mia reazione ma la reazione di tanti amici e compagni
E fu che in realtà bisognava riprendere in considerazione tutto il discorso e cercare di capire come si poteva convivere col capitalismo perché non non ci potevamo andare a cacciare in una vicenda di tipo rivoluzionario
Di questo genere non c'erano le condizioni internazionali né tutto sommato diciamo avevamo più le idee molto chiare succo che si mise su cosa si potesse fare dopo una rivoluzione
E e quindi un un fummo indotti e io prevede il ritorno al mio a al mio approccio autobiografico fummo indotti riconsiderare tutta la posizionano Marignana che invece vedevano scivolare pericolosamente a mio avviso qui c'è proprio un passaggio di Lombardi all'idea diciamo così
Perché qualcuno poi chiamò degli equilibri più avanzati questa non è una formula Lombard Diana però nello spirito lo è ecco perché l'idea che si possano ecco
Si si si debba procedere cercando di scassare per creare un un nuovo tipo di architettura rapidamente da un giorno all'altro
è come se si potesse vivere in un in un clima di questo tipo ecco è non arrivare per me in un a una situazione di crisi sociale di crisi di tipo rivoluzionari
Ecco lombardi sì infilò per questa strada le cose che ha ricordato Alberto la Volpe i lombardi che dal dal dalle colonne del Giornale spara sul governo
Di di che praticamente il governo di Nenni al governo voluto da Nenni e è tipico di di questa di questa di questa situazione che si è venuta a creare
Ecco questo è un secondo Lombardi
Paradossalmente potrei dire che fu maestro anche in questo perché industria
Comma sempre parlo autobiografica mente fu maestro per me perché mi indusse a riflettere in una prospettiva completamente diversa ecco su tutta questa problematica che era connessa all'idea delle riforme di struttura
Mi resi conto che il riformismo in realtà
Stava di nuovo ridiventa Ando un'altra cosa
Certo è rimasto e su questo concludo un problema
Che
è una contraddizione tra il riformismo di tipo più prettamente socialdemocratico quello del Welfare State per il quale a mio avviso Pepito tra parentesi lombardi non ebbe alcun mai alcuna alcun interesse alcuna simpatia ecco
C'è un c'è una una una una un un problema non risolto nell'ambito di questo perché come viene fuori nei momenti di crisi Paolini
Si scopre che il Welfare State lo Stato sociale ha bisogno di essere finanziato
E per finanziare lo stato sociale ci vuole lo sviluppo
Allora una componente dello sviluppo può essere quella di trovare certamente dei fondi di convivenza con il capitalismo in modo da lasciare sviluppare al capitalismo tutti gli spiriti animali e possibili che può venire
Ma dove questi vengono meno ecco c'è il problema di suggerire qualche cosa che possa che possa come dire compensare ecco e e questo sempre sul sul terreno a questo punto di scelte economiche che non sono più soltanto scelte spinatura sociale di politica sociale ecco questo questo è un po'il punto sul al quale ci ha lasciato a mio avviso la riflessione lombardi hanno e che è stata molto vitale
Nei nei nei decenni cinquanta i primi anni Sessanta il decennio Cinquanta nei primi anni sessanta e poi ci ha messo a mio avviso soprattutto di fronte ad Alik dei grandi interrogativi che in gran parte noi non abbiamo ancora risorse
Luciano Cafagna ha fatto riferimento alla al problema dei rapporti in fondo con i comunisti
E Riccardo Lombardi sotto questo aspetto diciamo è una figura anche qua tipica cioè lui era rimasto un azionista questo è un dato che non va sottovaluta
Per questo questo questo profilo lo ha sempre conservato
Anche nel nel sull'impostazione del del suo ragionamento insomma
Il suo contendere con la Malfa insomma ma a fare la scelta un'altra posizione effettua un'altra marcia aveva conservato questo carattere azionista che aveva portato ad essere in fondo molto più in anticipo rispetto alla battaglia autonomista di Nenni
Che nell'UE nel mille novecento quarantotto a ridosso del fronte prenda la sconfitta del Fronte popolare e della sconfitta socialista come direttore dell'Avanti fui assunto e via commetterà segretario due assunse la direzione avanti
è lui dice ma insomma siamo proprio sicuri che il che che le battaglie a favore dell'Unione Sovietica come sovietica
Possano diciamo essere coerenti con quelle della sinistra italiana della classe lo so insinuò chiamiamolo così questo dubbio che non era secondario per quel periodo
Ma Riccardo Lombardi proprio per la sua cosa di azionista parti sui rapporti difficili con la sinistra
Tradizionale insomma poi la polemica con Morandi insomma poi nel momento noti a uno sempre fuori questa storia che lui era un azionista insomma in quasi in senso negativo
Ma insomma Luís uso questa parola anche per rivalsa entro cui ha usato questa bella a comunista
Che fu una formula insomma abbastanza innovativa ecco senza mai a vere diciamo debolezze insomma anche quando con un citando a fare di rappresentante nell'ambito dei partigiani e la pace beh insomma quando poi ci fu l'invasione Ungheria lui non non esita a dire che fece una cosa una proposta tentò di trovare tunisina un documento diverso da quello dove e rimase solo insomma ma lui tirò fuori una battuta famosa che non dobbiamo dimenticare in questo profilo quello dei seicento milioni allora erano seicento milioni di albanesi quando il Partito comunista invece di fare la polemica con la Cina
Perché insomma ingombrante
La faceva conosciuta e quindi e mi disse ma insomma dobbiamo proprio fare la vorrebbe con seicento milioni di albanesi ecco le varie si vendono seicento milioni
Per dire questo suo il carattere diciamo sostanzialmente autonomo insomma
Ah comunista ma che non faceva sconti ecco che anche i comunisti in questo insomma era un imbarazzo Colomba di sia per la sua diciamo fedeltà anche fisica diciamo che ha pagato fisicamente cospirativa insomma durante l'antica città era alla persona di cui non sempre ci si poteva fidare insomma
Però loro insomma lo vivevano come estraneo capicorrente questo tanto sempre un punto importante quindi io chiederei a Macaluso insomma raffigura storia anche il comunismo italiano è anche insomma non avaro
Di critiche di riflessioni importanti ecco come fu vissuto insomma questa questa esperienza di Lombardi all'interno del vivere che era una esperienza
Per una messo come diceva Cafagna importante perché dava un una prospettiva insomma di riforme eccetera ma in realtà ecco era tra virgolette inaffidabile
Grazie
Per avermi dato l'occasione
Di intervenire non dona un dibattito su una personalità
Che a mio avviso ha avuto un un ruolo decisivo per una generazione
Perché quello che ha detto Luciano Cafagna e cioè che
Lombardi fu un maestro
Lo è stata appunto non solo per quelle che erano nelle militavano nel partito socialista questa fu una delle sue particolarità
Lo fu
Per una generazione anche di comunisti
Riccardo Lombardi è stato un riferimento poi dirò
Lei ha ragione per cui lo fu anche un riferimento
Vorrei e anzitutto
Ricordare un fatto biografico con me
Ha fatto Luciano
Io conobbi
Riccardo Lombardi tra il mille novecentoquarantasei quarantasette in una vicenda che è stata ormai quasi cancellata dalla storia politica
E cioè Luís si impegno
Inni in quegli anni in Sicilia il Partito comunista il partito socialista la sinistra
Fece una battaglia contro il monopolio elettrico della Società generale elettrica siciliana
E fu una battaglia molto molto molto vivace molto dura collegata con la vicenda dell'autonomia dello statuto dell'autonomia siciliana
E alto commissario può pro prima dell'elezione del quarantasette negli anni quarantasei quarantasette era un avvocato romano repubblicano amico di di di Riccardo era l'avvocato Giovanni selvagge che era un uomo di grande valore di garante pensiero anche
Repubblicano
E
In quell'occasione in quegli anni
In Sicilia con un atto di politico amministrativo molto audace
Fu costituito lente siciliano di elettricità non nazionali Zandonai regionalizzare unto la Società generale perché non si poteva fare
Ma costituendo un ente in concorrenza con l'ente con con la Società generale
E Riccardo Lombardi fu presidente di questo istituto che funziona credo che il mio misero i il moto delle centrali elettriche compunto
Un fatto un fatto astratto no fu un fatto concreto che poi fu
Diciamo così la Democrazia Cristiana il potere lo lo riassorbiti
Nelle nel sistema ma in quel momento costituì la prima rottura del sistema monopolistico
Della Società generale elettrica io voglio ricordare questo non solo perché in quel periodo io
Ebbi appunto occasione di conoscere
E Riccardo Lombardi Colli cause con selvaggi perché io dirigevo la CGIL in Sicilia quindi è vero
Ebbe il ruolo in questa in questa storica ma perché
Io penso che nel momento in cui c'è una discussione appunto no ha fatto bene
Luciano Cafagna sulle sulle riforme che cos'è il riformismo eccetera forse bisogna appunto Rocco discutere bene quella stagione
Perché ormai sembra che i guai dell'Italia sono è stata la la nazionalizzazione
Dell'Energia elettrica la guai dell'Italia non erano il monopolio elettrico che c'era e che fu una delle ragioni non l'ultima anche per quel che riguarda il Mezzogiorno e la Sicilia della
Impotenza a potere di disegnare uno sviluppo uno sviluppo diverso
Ora detto questo io per quel che riguarda la personalità la politica di
Di Riccardo Lombardi
Io penso che per il partito comunista Riccardo Lombardi come dire su
Un passo ma è una spinta in tema spiccano
Pedretti creditrici
Più veloce ritraggono è più una spilla cauta anche un mare ora dirò perché
Cafagna ha ricordato un
Un percorso diciamo così tappe di di di Riccardo Lombardi
Io voglio ricordare che proprio quanto ci fu la svolta
Di
Di godere basa sbarca nel
Lombardi scrisse un articolo un lunghissimo articolo
Un lunghissima articolo sulla sull'Avanti
In cui guidava una posizione dura e netta contro
Il congresso socialdemocratico e contro la sporta lui scriveva col voto pressoché unanime sedici soli voti contro trecentoquaranta che domenica scorsa al congresso straordinario di Baden Godesberg
Adottò il nuovo programma presentato l'anno scorso al congresso di Stoccarda la socialdemocrazia tedesca ha toccato il punto estremo della sua involuzione
E argomenta né ragione dalla sua involuzione facendo una distinzione
Lunedì successivamente nell'articolo in con lui dice
C'è stato una netta involuzione sulla politica in Terna
E c'è stata invece una evoluzione positiva nella politica estera è l'evoluzione positiva nella politica estera
è indicata nel fatto che la socialdemocrazia tedesca
Diversamente dagli altri partiti socialdemocratici europei aveva fatto proprio in quello stesso comunque adesso
Un'apertura verso la Germania la Germania Este aveva ho fatto la proposta della neutralizzazione e la possibilità di un processo di unificazione addirittura lasciando quella parte della Germania
Una Germania comunista
Quindi il le Riccardo Lombardi
Sul Po con questo articolo che badate viene dopo il cinquantotto perché è del cinquantanove
E quindi ed è dopo la la da polemiche le discussione a cui si riferisce
Che Luciano
Riccardo lombarda ha una visione molto netta e molto precisa in questo articolo cioè le riforme
E di struttura cui Izzie qui parlato debbono avere come obiettivo il superamento del capitale
Debbono essere leve Bielli del superamento delle un superamento del capitalismo
è il rapporto con il monto crea
Cancellato il capitalismo
E lo ha fatto in maniera anche ignobile per Riccardo Lombardi lì era molto netto e non non faceva
Concessione deve essere tale da non mettere in discussione il fatto che quella cosa lì rompeva il sistema capitalistico
Mondiale e quindi era una rottura di cui bisognava tenere conto in in positivo
Ora questa strategia
Siamo le cose come stanno coincideva con quella del Partito Comunista
Perché non è esatto scusami Luciano io faccio una una breve osservazione al tuo intervento che il parere il Partito comunista italiano non nel Partito Comunista Francese
Ponevano la questione con lotte per le riforme di struttura superamento del capitalismo oppure crescita delle tensioni fatto bene a ricordarla qual era la Luciano la la strategia la strategia della Terza Internazionale il PC importo di Togliatti porto una correzione
Mi avvisò decisiva
E cioè che non ci sarebbe stata allora il che se e cioè che questo è un momento di tensione non avrebbe creato una soluzione rivoluzionaria nel Paese che il transito attraverso le riforme
Di struttura doveva essere
Garantito cioè della costituzione di un passaggio pacifico e democratico
E cioè il superamento del capitalismo che poi diciamo le cose io ho ritrovato diciamo o da strategie che abbiamo Rilke ho ritrovato nella carta dell'unificazione socialista abbiamo ancora del mille novecento e sessantotto perché molti hanno ricordato da me indicato quel documento io partecipai come delegato del partito
Comunista a quell'Assemblea
La carta che sembrava scritta da Riccardo lombarde ma che ebbe il il placet di Pietro Nenni e di e e bissare Agate diceva esattamente che se non si esce erano queste le parole dal sistema capitalistico non c'è libertà per l'uomo
E cioè il problema della del superamento del sistema che era fuori nella cultura diciamo così non solo del socialismo del socialismo del socialismo italiano ora quindi qual è invece il punto
Il punto di di di forte differenziazione
E per cui Riccardo Lombardi appunto per una generazione di comunisti che vedevano appunto nella battaglia percorre per queste riforme di struttura come lui li li vedeva e anche per certo ruolo del capitalismo di Stato per un certo ruolo della dello Stato nella nelle nel transito verso un'altra società
Il ruolo di Lombardi fu decisivo anche per quel che riguarda la il problema della libertà la con la il coniugare questa strategia
Con la libertà e quindi la critica anche aspra e continua che fece Riccardo Lombardi al PC per non avere sciolto e per non sciogliere il nodo diciamo così in questo modo stato ricordato l'intervento quell'intervento che ricordava la porta e fu fatto al decimo congresso
Del del partito comunista in cui lui non solo fece questa osservazione diciamo così
Ma lei fece la questione della comunismo e li fece però una critica molto aspra molto diciamo così che che poi ebbe anche de delle de delle repliche stizzite
Nelle nelle nel congresso sul fatto che non non il PC non scioglieva questo questo nodo che ed esploso nel sessanta nelle cinquanta sei ma che comunque
Il Partito comunista come è noto aveva
Aveva sciolto in in in forme diverse ora
Io ritengo che noi dobbiamo
Fare punto i conti
Con il pensiero di Riccardo Lombardi e più complessivamente il pensiero della sinistra
Nel suo complesso perché non a caso gli ho ricordato quel documento della
Dall'unità nell'unificazione socialista fare il contrappunto con questa che è stato il rapporto della sinistra con diciamo così con la battaglia per il superamento del capitalismo
E deve far definire fonto
Sia con una riflessione critica sia per vedere qual è possono essere quale debbono essere delle basi politico culturale del di di del della sinistra oggi perché se vogliamo guardare diciamo così a quelli che sono stati come li chiamava giustamente Luciani nostri maestri in questa in questo sessantenne o dobbiamo anche vedere oggi che cosa dobbiamo fare di questa legge cosa dobbiamo farne di questa storia
Ora io penso che di questa storia dobbiamo far le due cose da un tanto non fare quello che è stato fatto finora
E cioè pensare che bisogna solo archiviarla non parlarne
è meglio allora tenere chiusi negli armadi e e non parlare di a Lagos di quello che è stato questo
Lo lo hanno fatto in maniera particolare la i gli eredi delle delle Partito Comunista in un certo senso l'hanno fatto anche una parte dei socialisti quanto penso anca all'ultima storia socialista di Bettino Craxi
Invece io penso invece che questa storia non può essere archivia
Che bisogna fare una riflessione critica su questa vicenda su quello che è stato il sessantenni o della sinistra italiana per vedere quali sono oggi la le basi possibili perdere per costruire un grande partito della della sinistra e questa questione del rapporto col capitalismo
E quindi che comporta non solo il rapporto col capitalismo in Italia ma anche con nel capitalismo Dio ma a livello mondiale quindi con gli Stati Uniti d'America
E ancora oggi un problema un problema alcun Charlie e che non riesce a a sciogliersi e dentro dentro dentro la sinistra e cioè se l'esperienza sul socialdemocratica
L'esperienza di chi ha condizionato il il capitalismo e sia con la democrazia sia con le lotte sindacali sia con lo stato sociale
A in toto e costretto il capitalismo all'ex modificazione che ha subito oltre che l'evoluzione tecnologiche che ci sono che ci sono state se questa strada è ancora una strada percorribile
Se questa è la strada su cui bisogna costruire una una nuova unità della della sinistra uno io penso io penso di sì
Che questa e la strada diciamo così sulla base di più una nuova analisi delle anche delle del capitalismo qua e non c'è oggi l'assenza di analisi è impressionante in questo ha ragione Napoleone Colajanni per le polemiche che ha fatto a proposito del suo libro e cioè che quel che manca è un'analisi della società oggi chiosa era la società oggi che cos'è il capitalismo oggi che cosa può essere e deve essere una sinistra oggi nell'età della globalizzazione e nelle modo in cui la società italiana Siglienti ha organizzato se non facciamo questo sforzo il problema di dare
Una base ideale politica culturale alla sinistra per una nuova unità non ci sarà e d'altra parte questo essenziale nella società moderna e finisco mi ha colpito leggendo alcune cose di alcuni scritti di di questi giorni di Riccardo Lombardi un suo articolo apparso nel mille novecento e quarantasei
Negli anni in cui nel momento in cui i figli il Partito d'Azione doveva sciogliersi
E ci fu una discussione nel Partito d'Azione
Tra chi sosteneva che bisognava andare nel partito socialdemocratico di di di Saragat e chi sosteneva che bisognava andare nel partito socialista di Di Pietro non è
Ci fu una discussione molto molto impegnate è è molto forte grande sia all'interno del partito si fecero addirittura delle delegazioni che trattarono con con i due partiti ma mi ha colpito una Fou una frase di di in quegli anni quarantasei di di di Riccardo Lombardi morì lui dice
Negli stati moderni
I grandi partiti hanno assunto un'importanza e una funzione costituzionale sono diventati dei veri e propri parlamenti in primis stanza unici strumenti che permettono le realizzazioni concrete cioè il ruolo del dichiarante partito
Lui che veniva da un piccolo partito e pensava forse che lo scioglimento
Di quel partito e l'adesione a un partito socialista fosse la premessa per la costruzione appunto nelle società moderne di quelle che sono i grandi partiti
Ora in Italia questo problema ecco ancora oggi non mi pare che c'erano la sinistra se lo ponga con
Con
Serietà e con forza
Con serietà e con forza e che io penso e concludo
Che per porsi questo obiettivo non solo bisogna vedere quale il nucleo vitale
Della nostra
Proiettarlo nelle nell'avvenire e io penso che in quali Stone un cameo
La cultura socialista
Che ha coniugato appunto riforme e libertà riforme e libertà
Sviluppa libertà Socialismo è libertà resta essenziale e in questo momento in Eng era nella fase diciamo così di ricostruzione che c'è stata
Delle forze politiche della sinistra a me pare che è mancato
è mancata questo questo non voleva essenziale che forse se i socialisti
Dico
Perché su questo fronte penso di avere fatto in questi dieci anni una battaglia se i socialisti
Si fossero messi insieme insieme
Per la costruzione di questo grande partito che avesse un'anima quell'anima appunto in cui c'era c'erano queste culture a cui ho fatto riferimento forse oggi non saremmo al punto in cui in cui siamo perché io sono d'accordo con
Veltroni
Che oggi incerto il punto di riferimento della sinistra non può essere che Prodi che abbiamo fatto ma io lo vivo lo dico francamente lo vivo colti Phil colpita umana e politica
Cioè non vedo perché per nostra responsabilità la sinistra in Italia non ha potuto costruire ha una forza che esprimesse
Dal suo seno questa possibilità alternativa alle forze alle forze conservatrici io penso che è una delle ragioni forse la principale è quella alcuni ho accennato grazie
Altre
Se Emanuele Macaluso posto interrogativi
Inquietanti diciamo così ora in questo questo panorama in questa balconata diciamo che sulla quale si aprono varie finestre cioè quella di Valentino Parlato
Che la siamo colonna storica del Manifesto che continua ad essere il quotidiano comunista
Ecco in questa
In questa intenda questo punto di vista il Manifesto in questi anni anche quando c'era il governo di centrosinistra era un po'come lombardi che ogni giorno dallo sotto al Governo volo facevate col governo di centrosinistra insomma
Quindi c'è insomma è rimasta ecco nella cultura ecco avrebbe il della sinistra ecco questa questo mai dichiararsi soddisfatti c'è sempre il qualcuno che insomma e di più
Poi insomma ecco creiamo qualche ragione questa essere sospeso ora però e insomma anche l'esperienza di Riccardo Lombardi quella che ha appena ricordato anche adesso Manama Emanuele Macaluso insomma pone delle questioni nuove insomma
Tu ritieni che anche voi fosse anzi Anjouan
Prime vere o comunque riflettere su questa riflettere uno
Anche se non riflette dice che riflette voglio dire loro che dicesse che ero rifletto mai
Io credo che non si può dire società insomma no poi bisogna vedere se riesce a riflettere a riflettere o meno io vi ringrazio molto per avermi invitato a questo tavolo ma ancora di più
Vi ringrazio per avere organizzato questa riunioni su Riccardo Lombardi
Perché come diceva no abbastanza diceva Veltroni stamattina ma adesso Macaluso con quale sono
Del tutto d'accordo con le cose che ho detto
Insomma qui noi stiamo perdendo la memoria cioè la memoria del nostro passato non c'è più e e voglio dire in tempi di psicanalisi sappiamo che la rimozione porta un pazzia e se noi primo e la rimozione porta patria c'è la voce sì no
Oggi eccessivo
Non ci e che avere cancellato
Cancellare la storia vuol dire non avere più niente non avere più sicura basse sulla quale sulla quale muoversi sulla quale agire e questo è importantissimo perché Lombardi ma se andiamo a chiedere a un giovane nel liceo a scuola con tutte le Chieri caso Lombardini sei Ricardo Riccardo Cuor di leone forse sì ma un'altra Riccardo non me lo ricordo insomma questori
Il punto è l'altra cosa che diceva Emanuele Macaluso anche le analisi della società
Io faccio una confessione provocatori
Secondo me col io non so come fatto e come funziona oggi la società italiana e credo di non essere il sonno
E credo che si continua a vedere la società italiana con occhiali antiquati o assolutamente assurdi inesistenti tutto
Terza cosa
E ci ho fatto poi quello più grosso quando Emanuele dice la sinistra italiana mica sono italiani
Cioè abbiamo tutta la sinistra europea anche americana sta è un po'in crisi guardiamo come vanno le cose e in Germania altro che Baghdad sberle adesso e come vanno le cose in Francia insomma in ogni ora grande una grande situazione quindi e su questa crisi della sinistra cambiamenti della società crisi della sinistra e storia sulla quale noi dobbiamo dobbiamo tornare
Ecco sì conseguire grandi amicizie grandissima per Luciano Cafagna però secondo me lombardi per lui è stato un cattivo maestro gli ha fatto
L'ha fatto sempre spostare a destra insomma prima l'ha fatto dire devo uscire dal dal dal sordo comunista
Poi l'ha portato fuori anche del dopo il sessantaquattro anche dalle storie riformista è stato un pessimo maestro pessimo maestro
Ho io invece come dire non sono stato svezzato e sono ancora lattante diciamo posso dire continua a credere a quelle cose a quelle cose e veniamo al riformismo nel settantatré noi abbiamo fatto lanciato come manifesto una provocazione diciamo con un articolo di ma anche che diceva c'è un po'di crisi di difficoltà del capitalismo si può in intervenire su queste difficoltà del su questi bisogni del capitalismo di uscire dalla sua crisi per nel contempo trasformarlo ed era spazio e ruolo del riformismo e su questo abbiamo fatto una serie di interviste ne ho fatta una Riccardo Lombardi voglio leggere brevissimo sarò breve io un dice
Lui dice superare dice Riccardo Lombardi la fase del riformismo nemico principale poi dice solo completamente d'accordo con voi quando affermate che una politica riformista riformatrice preferisco dire
Richiede per essere credibile una straordinaria tensione politica morale e culturale che oggi le forze politiche in campo neppure si sognano
Settantatré il riformismo del primo centrosinistra aggiunge poi esplicazione
Non era solo quello che voi dite
Per la sinistra era quel che poi il martire attribuendo ma della paternità definì riformismo rivoluzionario
Cioè un processo che continuamente rompe gli equilibri del sistema e crea una serie di contropoteri non tanto peggio tanto meglio spostamento strategico di Protti
Il primo centrosinistra ricorda Lombardi era partito così fino a quando le sessantaquattro
Questo processo fu interrotto sulla legge urbanistica e con una motivazione che rivelava la validità di quel riformismo la legge urbanistica si disse allora
Tra virgolette voleva volle Ravagli equilibri del sistema e quindi era inaccettabile vi ricordate della legge sul quella che blocco e dice Lombardi questo intoppo rivelò la validità del riformismo vero il quale non era come oggi una riparazione o mettere le pezze al sistema ma cambiarlo non
Proprio non l'ha presa del Palazzo d'inverno ma quella che poi fu rack la cosa delle riforme di struttura di cambiare gradualmente
Rapporti di forza Poteri
Economia
Questo è stato un po'quello che
Riccardo Lombardi ci ha insegnato perché sono ancora d'accordo con Emanuele Macaluso Riccardo Lombardi tre socialisti è stato quello che più ha comunicato con una i comunisti
Assolutamente più di Morandi che era insopportabile anche allora devo dire con tutto il rispetto per la persona e per assoluto
Era quello che portava questo come dire questa radicalità con questo spirito poi di libertà di libertà tant'è che per esempio voglio dire ci faccio l'ultima citazione perché è un complimento che Riccardo Lombardi ci fa nella chiave della libertà
Quando dice
Quanto al vostro che fare
Non lo so del Manifesto mi limito ad un giudizio di utilità in quanto forza minoritaria siete stati una forte coscienza critica che ha agito sul PSI e anche sul PC vivete e vi siete guadagnati uno status il che non è facile perché è uscito dal pc
Chiedo una cosa
Abbastanza sacrosanta ecco quindi questo insomma
E un'ultima cosa pessimistica parliamo tanto di riformismo messo ma questo eroe del riformismo
Che risponde al nome di Riccardo Lombardi come ha vissuto gli ultimi anni della sua vita come è finito come è stato travolto come è stato dimenticato e ce lo ricordiamo mi ricordo la povertà Riccardo Lombardi proprio solo solo abbandonato
Spazio
E chiuse parlare essendo autorevole eurodeputato Ottaviano Del Turco
Io l'ho incontrato Valentino Parlato
E siccome aveva avevamo davanti un manifesto con la sfilza dei partecipanti a questo convegno ci siamo anche detti ma quanto tempo possiamo parlare abbiamo concluso poco
Per furto per disgrazia ci siamo incontrati solo io e Valentino se ci fossimo incontrati tutti sarebbe stato bello per la discussione di questa avvertiva quindi io rispetterò l'impegno che ho preso con Valentino
Quando Roberto Villetti mi chiese di partecipare
Io gli risposi che
Era meglio che partecipassero altri compagni altri testimoni di quella vicenda io
Posso dire citando parafrasando Riccardo Lombardi che su un un a Lombardia
E siccome nei convegni che ricordano personaggi fondamentali della storia politica
è difficile non difficile evitare
Ricordi banali ricordi complicati ma insomma è difficile evitare anche lo segui un po'servile
Io dissi a Roberto ripeto anche qui davanti a Roberto che si non sono stato lombardi hanno quando lombardi era vivo esserlo quando lombardi non c'è più mi sembra la più grande delle ingiurie che si possa fare un un uomo così straordinaria come ritardi o nei confronti di Riccardo Lombardi
Un atteggiamento di devozione politica
Perché io riconosca Riccardo Lombardi esattamente per le cose che ho sentito questa mattina un merito fondamentale
Vi sembrerà banale dei sembra anche paradossale ma il merito storico di Riccardo Lombardi è stato quello di aver consentito a Nenni la svolta autonomista
Senza Riccardo Lombardi la svolta autonomista di Nenni sarebbe no Fraga da Venezia o giù di là
Nei congressi di Milano
In quelli di Napoli e in quello di Roma quello che il sessantatré di Roma la funzione di Riccardo Lombardi fu decisiva nell'organizzare un pezzo di storia socialista alleata con Nenni nella sua avventura autonomista senza Riccardo Lombardi essenza dei Martino anche qui un paradosso pensate a che cosa è stato l'ultimo De Martino nella coscienza dei socialisti
De Martino era pressappoco con i compagni e gli diceva che il socialismo era al liceo e il comunismo l'università un torto grave che si fa la memoria di Francesco De Martino Francesco De Martino scrisse negli anni cinquantasette cinquantotto cinquantanove
Alcuni saggi sul mondo operaio che furono fondamentali per un'intera generazione di socialisti per scegliere senza indugio il campo autonomista della battaglia che si apriva dentro il PSI
Dunque questo è il rapporto che una parte di questa sala io comunque ne parlo per me o con la memoria di Riccardo Lombardi poi o una lezione di educazione politica straordinaria pochi se lo ricordano ma al congresso di Roma del sessantatré venne Luigi Longo
E fece un discorso che solo per il suo attacco fu considerato un discorso anti socialista perché Luigi Longo cominciò con quella frase che Macaluso ricorda sono anni che il compagno Nenni si fa un quadro di comodo della politica del partito comunista apriti cielo
La platea che era a maggioranza autonomista e a Roma
Con la direzione politica di Roberto Palleschi e di Aldo Venturini era autonomista con il coltello fra i denti la platea insorse in una bufera che fu calmata da Riccardo Lombardi
Che è sceso dalla tribune io lo ricordo andò in platea il cominciò a urlare ai delegati dicendo quando si invita un ospite tutt'al più si può stare zitti ma non si può fischiare
Siccome questa è diventata una pessima abitudine lo abbiamo fatto anche dopo noi in ogni caso questa è la regola del Festival dell'Unità io ricordo ricordo che Riccardo Lombardi diede una lezione diciamo di pedagogia politica
Almeno i giovani socialisti quell'euro perché io non ho mai dimenticato
Roberto Villetti va detto passai
Limite di allora un ricordo di Riccardo io ne ve ne dico uno
Perché questo mi pare significativo e il paradosso vuole che l'altro giorno a Strasburgo mentre cercavo di riflettere sul come io ho incontrato Fausto Bertinotti
Dico a Fausto Bertinotti Fausto lady in che situazione siamo quando fu scritta la carta di Lisbona sullo spazio sociale europeo tue storto il naso
In Italia la maggior parte dei saggi che sono stati scritti sulla carta di vicolo sono saggi critici in pochi dissero che quello era un punto di riferimento importante del riformismo europeo
Adesso parlare della carta di Lisbona al Parlamento europeo roba da radicali di sinistra tra la banda manifesta Aventino scuse
Va vostra insomma solo gente coraggiosa come voi potrebbe fare al Parlamento europeo un intervento del rivendica la carta di Lisbona come dottrina fondamentale del Parlamento che la Commissione europea del Consiglio europeo
Sì
E qui il caso fatalità chiamatelo come volete insomma Betty dati mi ha detto sai una volta Riccardo Lombardi mi disse
Certe volte due siamo costretti ad accettare cose contro cui abbiamo fatto battaglie clamorose che abbiamo respinto con sdegno e tante volte le abbiamo accettate convinto che fossero come dire la soluzione possibile contro un argine contro il dilagare di una cultura che non ci piaceva
Ecco il lì è scattato come dire con precisione il ricordo che riguarda la testimonianza Evo dalle sul Riccardo Lombardi e fu una chiacchierata fatta
Vicino al Parlamento
Nel giorno in cui sindacati inglesi avevano mandato al diavolo Wilson il premier laburista
Disse Riccardo Lombardi a me pare un errore quello fatto da dalle tre di Union
Perché ho l'impressione che gli inglesi non gradiranno molto questo atteggiamento dei sindacati inglesi è per lui il San un uomo che Riccardo Lombardi non amava non lo considerava diciamo appartenente al diciamo al al Circolo stretto della sua famiglia politica e via
Lui disse attenzione non ho mai dimenticato questa frase i sindacati inglesi un giorno saranno chiamati a considerare una salvezza le cose che hanno rifiutato in questi giorni da Wilson questo è puntualmente capitale
E puntualmente accaduto e badate che questo è diventato una regola drammatica per la sinistra europea in ogni caso per la sinistra italiana e guarda caso anche per il sindacato italiano che ha firmato questa mattina un accordo sull'Alitalia
Che tre anni fa aveva Spendio solamente respinto con un cedimento insopportabile
Nel rendere omaggio all'immagine di Riccardo Lombardi al suo ricordo la sua figura politica la devozione politica che portò penso che il questo ricordo questo segnale c'è anche un modo per essere diciamo per fare di questa occasione un'occasione per riflettere sull'oggi Roberto Villetti mi consentirà di chiudere con una cosa che spero non appaia antipatica
Riccardo Lombardi è quella cosa che diceva esattamente Macaluso aperto lo saluta delle cose Alletto delle cose molto interessanti Riccardo Lombardi era capace di portare il consenso di una sinistra anticapitalista l'operazione di riunificazione socialista
Quel documento di cui scrisse che fu letto sicuramente anche da Mario parassita Caviglia
E da tanti altri
è un documento che pochi di voi sarebbero in grado immaginare di sottoscrivere ci
Va
Riccardo Lombardi dunque era capace di cose molto importanti
Però Riccardo Lombardi non avrebbe mai accettato di mettere il suo nome in un manifesto dal titolo Avanti popolo insieme con Diliberto
è un manifesto che voi troverete uscendo da qui e che secondo me è una cosa che ricadono Bardi non avrebbe mai fatto grazie
Interviene adesso Luigi Covatta
Grazie per vittoria grazie
Per esservi ricordati deve Cardona
Premessa metodologica
Chi come noi
è stato sconfitto
A inevitabilmente
La tentazione della storia controfattuale
Cosa sarebbe successo se
Io a questa tentazione non sfuggo
E mi chiedo cosa sarebbe successo
Per il partito socialista
Per il partito comunista
Era il paese
Se nel mille novecentoquarantotto al congresso di Genova
Vinto
Da Riccardo
Con un discorso tutt'altro che corrivo
Rispetto ai in miti dell'epoca
Un discorso in cui si diceva che il Piano Marshall era una benedizione
Un discorso in cui si diceva
Che la Giunta la e rivendicazioni salariali lasciavano il tempo che trova
Un discorso in cui si lanciava
Una politica di riforme senza neanche quelle concessioni
Con cui poi negli anni Sessanta lui stesso avrebbe condita
Se
Quella vittoria congressuale avesse avuto un seguito e non fosse stata sabotata
Dagli Apparatchik i i socialisti e soprattutto
Da un luogo comune che nella storia del Partito socialista si ripete
E cioè
Dallo strozza mento finanziaria Riccardo diede un'intervista Mondoperaio molti anni dopo in cui ricordo
Che il giorno dopo il congresso l'Avanti uscì con una sola pagina e i telefoni di via del Corso erano tagliati
Secondo l'episodio di storia controfattuale di cui
Questa volta posso considerarmi testimone
Il sessantotto è stato un sacco di cose
In Italia però è stato anche
Il riflesso sicuramente sbagliata
Di una delusione
Del riformismo
Quello fallito del centro sinistra
Che investì tutta una generazione me compreso la mia generazione
Allora
A noi
Si prospettarono diverse alternative
Quella che adesso genere mora di Kale che noire anche all'ora i miei coetanei consideravano rivoluzionaria e che portò disastri
A cui portò
Quella dell'ente Rismondo
Nelle grandi organizzazioni della classe operaia il Partito comunista e la CGIL
Che anche questa portato dei disastri non male
Bocceranno Carfagna qualche anno fa
Ha ricordato con grande lucidità quali siano stati i guasti prodotti dall'incontro curioso peraltro
Fra sessantottini smonta e Berlinguer Isma'
E quella
Che Lombardi
Con l'ha a bordo con Carniti
Con molte di nuovo
Tentò
Immaginando una ristrutturazione della sinistra
Che non si risolvesse
Nel confronto ormai a somma zero
Tra comunisti e socialisti
Ma vedesse un ruolo
Anche
Della sinistra cattolica
Anche quella
Intuizione
Non ebbe seguito a farli
Certo ci si può chiedere dopo il novantadue novantatré
Se quanti dentro la democrazia cristiana e dentro il partito comunista che fosse anche dentro il partito socialista
Preferirono
La salvaguardia dell'unità politica dei cattolici
A quella che allora poi avrebbe potuto essere una seconda diaspora
Se ne sia valsa la pena
Se
Il partito unico dei cattolici così clamorosamente corteggiato
Anche in seno al Partito Comunista
Sia sopravvissuto
Bene
O se invece non abbia portato col suo crollo al crollo della Repubblica
Un ultimo ricordo e me ne vado
Il sostegno la solidarietà
Che ebbi da Lombardi
Nel settantasette settantotto
Quando
Il lavoro che facevamo per fare quello che poi fu il progetto socialista di Torino
Dentro il partito e non solo
Veniva considerato un episodio di pericoloso eclettismo
Revisionismo
So che poi
Questo documento invece il passato per essere documento pericolosamente estremista ma ricordiamoci come eravamo
La carta dell'unificazione
Non la scrisse lombardi che era contrario all'unificazione
La scrissero Garosci Bobbio
Franco Venturi
Tanassi IVA firmò insomma un'altra cosa
Ma
All'epoca
C'era una polemica
Sull'abbandono
Che noi proponiamo
Del nazismo tutto sommato
Il progetto socialista per quanto estremista alternati vista utopista fosse fu la Baghdad Godesberg che potevamo permetterci
In un Paese in cui il maggiore partito della sinistra aveva come principale ideologo Franco Rodano
Fo Labate Godesberg che ci potevamo permettere
E allora Riccardo che come ha scritto Silvio Lanaro
Parlava un dialetto marxista per non farsi sconfessare dai suoi stessi compagni
Riccardo che Saragat non volle
Nel partito socialdemocratico
Perché non era marxista
Riccardo fu
Quello che sostenne di più
L'eclettismo e
Diciamo il felice meticciato di cui il progetto socialista era in qualche modo espressione
E allora questo e concludo
Mi fa ricordare che
Forse questo è anche il tempo di esercitare le virtù del meticciato
E che tutto sommato il ruolo del partito socialista
In questi sessant'anni
Cinquanta per quello che riguarda il Partito Socialista di Repubblica
è stato quello di essere stato il crocevia
Di tante tradizioni cultura nel non il contenitore neutro ma un elemento attraverso il quale tutte
Le tradizioni di Sinistra Democratica tutte le tradizioni riformiste
Hanno avuto modo di
Esprimersi
E di contaminarsi
E che se oggi si immagina
Di
Riproporre un incontro fra tradizioni riformiste
Prescindendo
Dimenticando azzerando
La esperienza di cinquant'anni di vita repubblicane del Partito socialista si rischia di top parere grazie
Loro Roncaglia
Sempre con
Autocontrollo del tempio
Riccardo Lombardi è stato un maestro per molti di noi
Ha cercato di insegnarci il mestiere del riformatore ha cercato poi ognuno di noi naturalmente ha imparato cose diverse e lo ha interpretato in modo diverso
Ecco qui mi pare che le interpretazioni stiano variando da un presentazione di Riccardo come un massimalista rivoluzionario a quella di un minimalista moderato il mio ricordo si colloca diciamo un po'nel mezzo nel senso che certo non era un minimalista mirava alto ma dire che fosse un massimalista rivoluzionario e totalmente fuori della realtà
Che cosa significa questo significa che la sua idea delle riforme di struttura
Era chiaramente qualcosa che si collocava all'interno dell'evoluzione del sistema sociale del sistema economico in cui viveva che possiamo chiamare il capitalismo diciamo che cosa intendeva con le riforme di struttura intendeva sì dal momento che viviamo in un sistema che cambia comunque
E cambia in direzioni che possono piacere ci o Monti accederci noi dobbiamo cercare di intervenire intervenire il più a fondo possibile per cercare di farlo cambiare in direzioni migliori questo significa ad esempio che per lui il Welfare State accerto non era la sua passione perché il welfare stette un intervento come dire a posteriori
Per sostenere quelli che nello sviluppo si trovano peggio ma questo non significa assolutamente che fosse contro significa semplicemente che l'intervento politico oltre a difendere a sostenere il Welfare State doveva muoversi
In quel campo in cui si colloca la dislocazione del potere potere economico e potere politico
Io voglio ricordare tre cose
Primo io l'ho conosciuta nel sessantasei assieme a Roberta sessantasette sessantotto quindi l'epoca del movimento studentesco a cui noi partecipavamo occupando ma collocandoci sull'estrema destra dello spettro da riformatori e non da rivoluzionari che allora era una posizione minoritaria
E chiaramente nella nostra Scelta di posizione
La spinta il sostegno di Riccardo Lombardi furono molto importanti cioè la critica delle utopia e che volevano cambiare eccetera il quando si vuole troppo alla fine si finisce con lo stare peggio
La seconda il secondo aspetto il rapporto rispetta i socialisti al governo quando lombardi dirigeva l'Avanti
è chiaramente doveva distinguere il partito dal socialismo al governo altrimenti il partito si sarebbe appiattito su un governo che non era solo socialista
Di qui le sue critiche radicali alla presenza dei socialisti al governo che però non rappresentavano un elemento di estremismo
Il terzo aspetto è un po'più complicato di fronte alla riforma urbanistica io ricordo che ci furono delle discussioni anche molto accese all'interno del campo socialista in particolare tra Sylos Labini che era il mio maestro come economista e lombardi perché silos era scettico sulla possibilità che si realizzasse la riforma urbanistica mentre lombardi riteneva che uno spazio per alcuni elementi di riforme urbanistica ci fossero ecco le riforme urbanistica falliti e nel discutere di queste cose
Lombardi diceva certo noi non abbiamo analizzato bene tutto il sostegno che la riforma urbanistica poteva venire e quello che invece aveva l'opposizione alla riforma ombra urbanistica io ho una intervista che gli feci nel settantaquattro in cui lui discute di quest'aspetto
E parla proprio dell'importanza di per il politico di valutare esattamente le forze in campo quindi riconosce di aver avuto un torto nella valutazione delle forze in campo in quel caso
E riconosce che la politica deve fare quello che si può per modificare questa spinta e Roberto mi ha passato l'intervento di Parisi naturalmente impossibile riassumerlo però ne voglio citare un pezzo perché mi pare che dall'esterno non dalla storia nostra di rapporto con Lombardi ma colga bene che cosa è stato il riformismo di Lombardi
Il suo riformismo dice Parisi si è caratterizzato sempre lungo tutto l'arco della sua esperienza per due aspetti di fondo
La profonda irrinunciabile volontà di cambiare a fondo il paese e la Società italiana per fare approdare l'Italia a una democrazia più autentica perché fondata al medesimo tempo sulla libertà di tutti e sulla giustizia sociale
L'altrettanto profonda consapevolezza che non c'è trasformazione autentica e duratura se non è fondata su una reale ed effettiva crescita democratica
E non c'è crescita democratica se non fondata su una crescita di partecipazione civile morale degli uomini e delle donne
Che renda tutto il popolo capace di progettare e difendere il proprio presente e il proprio futuro ecco questo mi pare che colga bene la posizione di Lombardi
Tutti abbiamo dimenticato quello che erano gli anni
Del sessantaquattro Riggio urbanistica adesso ha ricordato non carne insomma si disse che si voleva togliere la casa gli italiani questo era e che il ministro che si batteva per la riforma fu il primo caso in Italia di persecuzione sessuale
Fu dichiarato omosessuale e con questo fatto fuori questo è il prima di quegli anni che abbiamo dimenticato
Sì
Ugo Intini
In un minuto porterò in chi una Pitruzzella lo ricordo
Voglio dire solo questo i socialisti erano un poco pasticcione un poco romantici con la cultura letteraria politique d'abord d'beh lombardi era un ingegnere e apportato
Rigore e attenzione alla economia in un partito che per molti decenni ne aveva avuta poca
Sempre c'è stato un conflitto tra le idee e il potere
Oggi
Distrutta la politica demoliti i partiti il potere prevale è stato ricordato ed ha un valore simbolico importante il fatto che ai tempi di Lombardi e gli uomini come Lombardi dessero così importanza alle idee alla politica
Che lombardi stesso preferì nel sessantatré fare il direttore dell'Avanti piuttosto che il ministro dell'Economia dalla programmazione
Si è parlato di riforma urbanistica non si fece però si fece in quegli anni in alcune amministrazioni locali con il centrosinistra qualche cosa di molto incisivo su questo piano
A Milano il primo centro sinistra importante fece l'imposta sulle aree fabbricabili
Sull'incremento di valore velare fabbricabili e l'imposta per le migliorie determinate dalla metropolitana dallo urbanizzazione
Nel valore degli immobili
Fu una cosa oggi che si può considerare rivoluziona chi era proprietario di un'area pagava una certa percentuale al Comune perché quell'area aumentava di valore per effetto di urbanizzazione
Chi era proprietario di un immobile raggiunto dalla metropolitana siccome quell'immobile aumentarla di valore pagavo un imposto comunque a piccoli imposta ma comunque qualche cosa che oggi apparirebbe rivoluzionario
Un'ultima parola che riguarda l'oggi
Si è parlato questa mattina della necessità di costruire un minimo di unità in questo centrosinistra così confuso e così diviso o novità che mette insieme tutti che in qualche modo comporti un accordo di programma con l'estrema sinistra della coalizione
Beh io credo che si debba essere guardando al passato più ottimisti
Più ottimisti
Perché diciamo la verità la destra e più diviso della sinistra e cionondimeno riesce a governare
Tra uno come Bossi uno come Casini c'è un abisso appartengono a due mondi diversi
Il figlio di la Malfa
E il delfino di Almirante vengono da due mondi diversi
Se si guarda il nostro album di famiglia e lo si guarda ad esempio questa mattina ricordando lombardi si vede che non viene la sinistra da mondi diversi
Io ero un ragazzino
Lombardi era il mio direttore dell'Avanti
Era un giovane giornalista dell'Avanti e nel contempo era il capo corrente di Bertinotti
Non è che veniamo da mondi diversi e se si va ancora un po'più indietro nel tempo lombardi erano il quarantasei il prefetto di Milano e il padre di Craxi era il vice prefetto di Milano
Non sono mondi diversi
Un'ultima parola per dire che lombardi era carico di passione politica ma non era settario e non era fazioso
Io ne ho un ricordo personale di questo a quei tempi si diventava giornalisti professionisti non facendo l'esame ma perché il direttore facevo la letterina dicendo questo ragazzo immaturo per diventare professionista
E io non ero a Lombardia hanno però contro lombardi e però
Lombardi mi dissi mai paura Pironti passi professionista perché se autonomista manoscritti passò professionista ed i fatti mi passa un professionista
Mario il Governo così i lombardi era abbastanza complessa come abbiamo visto ma io ricordo anche quello che riguardava per quello che riguardava le reazioni dei delegati al congresso
Cioè quando parlavano un Bardi i delegati si alzavano in piedi applaudivano tutti gridando Riccardo Riccardo poi prendeva quindici per cento credo
Russia
Dei voti
Quindi c'era come accadeva nel Partito comunista quando parlava Ingrao Ingrao veniva accolto va applausi roboanti invitanti poi Ingrao veniva sistematicamente
Messo arte Sober
Perdente per furto Urabá insomma c'era c'era questo questa questa curiosa di insomma differenziazione tra l'atteggiamento degli atti che magari poi entriamo faceva il ceto però si mettevano la coscienza a posto lire applaudendo lombardi che annunciava grandi riforme grandi prospettive di a posto la coscienza l'applaudivano naturalmente a votarlo perché provavano alto
Questa per dire qual era la psicologia anche nei congressi non solo del del partito sulla visto ma anche gli atroci la parola Valdo Spini
Al scusate prima di dare la parola Valdo Spini il collo il consenso di Valdo è giunta anche una lettera di Claudio Lombardi in definitiva un bar
Caruso e li ringrazio rispondo volentieri al vostro invito anche se il corpo rammarico non potrò partecipare
Credo che l'iniziativa sia quanto mai attuale soprattutto per l'attenzione che mio padre ebbe sempre il prioritariamente per contenuti e programmi in cui si potesse riconoscere tutta quanta la sinistra
Cordiale augurio per il primo successo l'aggiornamento ai per il proseguimento del comune impegno Claudio non basta
Parola Valdo Spini
Grazie per questo invito e grazie per questo convegno
Alberto la Volpe attirati in campo una cosa difficilmente come dire scientifici zar bile e cioè che c'è un lombardi che va studiato e poi c'è un Lombardi che è stato vissuto questa atmosfera inimitabile che in qualche modo lui sapeva creare e che sintetizzerei in questa parlata siculo milanese perché già queste era questo misto di reato di razionalità e di passione
Che lo contraddistingueva la gente avvertiva che Luis socialismo non solo per l'aveva ma lo viveva ecco perché i delegati gridavano appunto viva il socialismo quando si presentava Lombardi mi ricordo l'ultima volta
Al congresso allora la conferenza programmatica di Rimini quando si presentava lombardi delegati si alzavano gli davano viva il socialismo non era solo
Un omaggio d'occasione era il senso che Luigi questa passione politica la viveva davvero io sono venuto portandomi dietro quello che credo sia un inedito e stiamo facendo le verifiche ed è la come Morazzone che nel quarantasei lombardi fa di Carlo Rosselli e dei fratelli Rosselli e vorrei leggerne una frase perché secondo me forse la cosa che ci deve orientare anche oggi
Dice Lombardi e tra l'altro ci sono le sue notazioni manoscritte una cosa preziosa daremo ritrovato Carlo e Nello Rosselli morirono
Ma la loro eredità vive in noi e si vivono ancora perché la vita di ciascuno di noi non è quella in pirica menti delimitata da frontiere fisiche la vita di ciascuno di noi e la nostra propria opera e credo che questo veramente si può salire anche lui
E quindi io credo che dobbiamo parlare anche dell'attualità di Lombardi prima di parare l'attualità però un sassolino storico meno vorrei togliere il sessantaquattro
Insomma la riforma urbanistica la mancata riforma urbanistica ebbe conseguenze devastanti sullo sport
Questo o comprimeva i profitti o costringeva l'inflazione guardate che lo sviluppo economico italiano se lo portava dietro per molti anni
E forse qualcuno avrà letto in questi giorni che lo stesso Luca Cordero di Montezemolo
Lamenta come suoi operai meridionali lasceranno Maranello non reggono più perché il loro stipendio non regge all'abitazione che devono pagare
Cioè a dire questo è stata una naturalmente quest'oggi lo possiamo interpretare in senso anche funzionale allo sviluppo capitalistico moderno allora lombardi lo doveva presentare in modo antagonistico rispetto a quello che è il sistema di potere di allora
Ma il sessantaquattro non è soltanto un in bizzarri mento di Lombardi è veramente una cesura fondamentale nella storia dello sviluppo economico italiano in questo senso dobbiamo ricordarla
Certo questo ama sessantatré anni si mette a guidare una nuova corrente una sinistra per molti aspetti fatta di giovani o anche di giovanissimi proprio vicinissima
E si può dire ma forse era meglio se faceva il ministro se collaborava e quant'altro onestamente Luís ha salvato generazioni di giovani al Partito socialista
Perché Roncaglia l'ho ricordato bene bisognava girare nelle assemblee del sessantotto e se girare da sempre del Sessantotto dicevi che la Lombardia no questo era un passaporto di assoluta solvibilità di assoluta serietà che ha permesso a tanti giovani socialisti di dare un contributo importante alla politica di questo periodo
E questo andrebbe ricordata anche con commozione perché insomma di questo passaporto qualcuno qua ne ha fatto un uso un po'diverso purtroppo purtroppo e questo veramente una cosa che va ricordata con molta commozione ma cercavo di dire
Teniamo sia Rosselli guardiamo l'opera di oggi
Qui Macaluso credo che è stato felice quando ha detto lombardi Balsamo e Spina del Partito Comunista perché perché perché poi corrisponderà parlato quella relativa non assoluta solitudine lombardi negli ultimi anni non assoluta ma relativa
Perché Lombardi
Polemizzato ha fortemente col Partito comunista ma la sua idea era che l'evoluzione comunista fosse in qualche modo inarrestabile
Io ricordo però nel mille novecentottantuno a Palermo quando tutti craxiani o come noi lombardi anni
Ma eravamo in fondo affascinati dal nuovo corso dai successi che Craxi lezione di Pertini e poi si arrivava verso la presidenza
E non ci disse attenzione
Ricordatevi che il procede non eravamo ancora l'ottantanove di cui parlava stamattina Walter attenzione il processo di distacco del PC dall'URSS è un processo che è un processo
Ma è un processo irreversibile come dire attenzione che poi ci dovrete fare i conti a una qualche a quell'epoca
Diciamo la verità alla maggior parte del partito sembrava quasi un discorso rivolta al passato tale era in qualche modo l'entusiasmo la vitalità del nuovo corso socialiste e come ha detto giustamente Covatta
Lombardi sapeva differenziare sul progetto di Torino dette un forte appoggia un forte stimolo fu anzi molto importante la stessa polemica quando De Martino attacco al Progetto per mancanza di marxismo fu molto importante perché Lombardi e questo lo dico difendesse
Però aveva chiaro il fatto che questa iniziativa competitiva craxiana che in parte anche sapeva in parte ovviamente anche apprezzare però aveva chiaro che aveva dei limiti nel senso che in qualche modo il competitore il le l'elemento dico di contraddizione da sinistra cioè proprio come se non poteva non avere un'evoluzione quest'evoluzione poi nell'ottantanove ovviamente assunto una caratteristica particolare
Ma per l'attualità che cosa possiamo trarre io direi innanzitutto un punto proprio esaminando la storia di queste riforme rifiutando questo quadro di riforme che l'ho fatto per l'urbanistica di riforme diciamo in qualche modo ingenuamente palingenetiche sul Po a Bisinella tornare alla realtà non era così mi erano riforme che realtà
Appoggiavano sull'elaborazione degli amici del Mondo che a loro volta avevano l'idea che una politica antimonopolistica provocava più sviluppo economico idea che tra l'altro la comune a molte democrazie occidentali
La prima punto che dobbiamo trarre proprio questo non è non esistono e non devono esistere complessi di inferiorità della nostra cultura nei confronti delle altre culture del riformismo credo che questo veramente una cosa che dobbiamo molta lombardi
E credo che lo dobbiamo sapere veramente sottolineare però in questa dibattito a sinistra
Che Lombardi appunto faceva in modo unitario forse qualcuno si ricorda dirittura il discorso al funerale di Longo quando voi cercò di spiegare perché nonostante tutto socialisti e comunisti continuavano a a chiamarsi compagni
Però qual era la spina dei del comunisti perché sapevano molto bene che Lombardi contestava questa idea di una specie di mutazione tranquilla progressiva e pacifica li chiamava un cambiamento forte a un salto di continuità
E oggi che cosa può voler dire questo
Oggi veramente noi siamo in grado di poter dire che insieme al comunismo dobbiamo buttar via anche il socialismo
Io credo di no
Nell'ambito certamente delle culture riformiste del necessario confronto unitario
Io credo che oggi noi dobbiamo anche poi censendo fedeli alla luce dell'insegnamento di Riccardo Lombardi sapere riscoprire in termini moderni e aggiornati il socialismo perché care compagne e cari compagni socialismo europeo ogni tanto qualcuno ce lo dichiara morto però guarda strano ancora non lo è lo non lo è anche recentemente qualcuno ci ha detto che andava completamente superato il socialismo europeo
E poi si è visto che tutto sommato il Partito socialista europeo è capace di colpi di coda
Io ho cercato di dire cerco di dire anche ai compagni che vengono tradizione comunista e che dicono non possiamo chiamarci socialisti perché c'è stato non ci capirebbero il passato lo scontro Tangentopoli Craxi ma oggi un giovane italiano conosce più Zapatero o conosce più Craxi io credo che conosca più Zapatero conosca più questo volto del socialismo europeo a parte che anche Craxi giustamente vari studiato va rivalutato come veniva detto
E allora io credo che questo sia un tema comune che abbiamo di fronte
è veramente demodé ho passato di scena o da affidare a una formazione relativamente ristretta che non significa che non sia valorosa ovviamente
Il termine è il nome socialista o è nuovamente di attualità riproporre in Italia il tema di un grande partito del socialismo europeo
Io so che dietro questo è contro questo ci sono tanti ostacoli di carattere sociopolitico che sono a volte a volte anche più forti di quelli ideologici e politici
Però io credo che proprio dall'analisi della itinerario così bello così affascinante così prestigioso di Lombardi e le cose che ha saputo dire a tutta la sinistra
Ecco lui è stato unitario dicevo però sconti sulle terze vie sconti su pasticci di o logici sconti su sul comunismo e socialdemocrazia tutte doveva superare non li ha mai fatti
Non li ha mai fatti
è stato unitario ma sempre nella prospettiva la direzione che la fine dello scudo approdo lo sbocco per uno sbocco socialisti
E allora io credo che oggi ciascuno nella posizione che ha potuto assumere ciascuno nella posizione di Bartali lotta politica dovuta assumere però forse potrebbe riprovare questo motivo di fondo
Cioè diamo all'Italia un grande partito socialista europeo la cosa non è démodé non è passata di scena non è stata storica c'è stata anche dell'idea in questo periodi fare altre cose ma non mi sembra che si sia rivelata si sia rivelata radicale
Sono più chiaro per sé perché se non fossero capito si può anche tentare di costringere lo stesso letto Margherita e DS però a volte si rischia di provocare più reazioni Centrica e tenta di quelle centrifuga e io credo che oggi la riproposizione di un grande partito del socialismo europeo anche per l'Italia assuma nuovamente alla luce di quanto è avvenuto attualità assuma forza nei confronti del centrosinistra
Anch'io condivido
Quel discorso che l'idea che la tradizione postcomunista debba sempre affidarsi a un salvifico che venga da una cultura estranea non può reggere in eterno no un salvifico che venga in qualche modo dalla cultura Qatar non può reggere l'eterno qualche modo succederà anche qualcosa
Di diverso bene io credo che ricordando Riccardo Lombardi possiamo dire no
La sua opera non è conclusa
La sua opera va portata a termine e la porteremo a termine quando avremo in Italia un grande partito del socialismo europeo
Credo di parlare creando rotti
Vi raccomando
Leggo quanti fuorilegge fatta sono poche ho scritto grosso
Come si usa dire
E che io la questione se questa nostra questo nostro ricordo questo convegno su Lombardi è attuale credo che in fondo con lo richiamava anche Del Turco cioè oggi lombardi ci può dire ancora qualcosa ci può essere utile come insegnamento allora io per non farla lungo scritto
Mi permetto dire qualche cosa allora io credo che intanto che forse il miglior omaggio che si potrebbe rendere a quel capo politico che c'è reso importante anche interessante la nostra vita sarebbe quella di ricostruire la sinistra socialista non nel senso la sinistra socialista del partito socialista dello SDI per esempio ma la sinistra socialista come quella organizzazione che ebbe importanza e rilievo per tutta la sinistra italiano come ricordavano Macaluso
Parlato non tanto perché il pool capo indiscusso di quella sinistra per tutta la classe politica e allora
Quanto perché se c'è un momento storico ecco questo che che richiederebbe lo stesso spirito dello stesso impianto filosofico politico e programmatico che caratterizzò la sua sinistra socialista
Quello è al contrario delle apparenze date da un dibattito politico attuale molle e a volte grottesco proprio il tempo
Presente
Oggi più che mai occorrerebbe porre mano ad una elaborazione politica che partendo dai dati strutturali della moderna società globalizzata
Abbia l'ambizione di proporre una organica politica di riforme di struttura ma a livello globale
Certo il compito è normalmente più difficile di allora ma la questione non è risolvibile in altro modo
Negli anni dell'azione più importante di lombarde cioè negli anni che abbiamo ricordato qui gli anni cinquantasei sessanta finiva il periodo liederistico del post guerra
Un po'come oggi che finisce il periodo liederistico del iniziato negli ottanta e si apriva il rischio di un nuovo voto politico paragonabile al diciannovesimo ricordate Tambroni eccetera eccetera
Bene quella politica delle riforme di struttura proposto da un mare di saldo il passaggio alla nuova fase politica il centro sinistra con una nuova politica economica il keynesismo in questo ecco mi sembra che del Turco abbia colto il segno più che dal punto di vista delle maggioranze
Politiche all'interno del partito socialista dal punto di vista diciamo politico generale
Tuttavia allora è qui alla differenza allora vi era un solido soggetto politico lo Stato nazionale arbitro della sua politica sul suo territorio e la politica aveva così l'interlocutore che poteva eseguire le decisioni proposte dalla politica attraverso partiti e istituzioni oggi il territorio è quello mondiale
Lo vale il sistema produttivo è unico il capitalismo privato o individuale ma non c'è un soggetto politico unico
E con i poteri decisionali corrispondenti si è aperto quindi un vuoto politico a livello mondiale questo è il vero problema di oggi dal quale tutti gli altri dipendono oggi si è aperto un vuoto politico a livello mondiale
Nel quale può precipitare la storia dell'uomo
E in parte questo c'ha già avvenendo con l'imbarbarimento totale dello scontro tra i soggetti poiché nell'assenza del soggetto razionale cioè lo Stato la conseguenza è l'irrazionalismo strutturale qualche cosa di analoga è accaduto con la catena caduta dell'Impero romano
Bene accade così che anche nella politica ogni soggetto particolare cioè gli Stati nazionali onnipotente di un tempo si comportino come soggetti particolari dell'economia capitalistica nel libero mercato
E si possono solo adottare la regola della massima competitività e poi che all'interno della competizione vale la regola che la moneta cattiva scaccia la buona
Ecco la vera ragione che ha fatto saltare la prima repubblica e l'URSS
Allora
Sì ma
Prego perché
Questa è la vera ragione di Tangentopoli lo dico en passant che è una ragione economica e non una ragione morale e giudiziaria politica eccetera che è una sonora storia bisognerebbe anche perché finalmente prenderne atto
E mi stupisco che De Michelis per esempio anche in un suo recente libera descritto duecentocinquanta pagine facendo finta che non sia così
Ecco perché questa la regola nell'economia questo avviene a livello di politico l'imbarbarimento dello scontro e nell'economia come sapete questo produce la caduta il crollo dei consumi e il rischio di crollo del sistema come sta avvenendo perché nella competizione
Più libera si tende a ridurre la remunerazione dei fattori produttivi per essere competitivi questo fa crollare i consumi e nell'assenza dello Stato questo fa saltare il sistema ecco la prima questione che si pone nel nuovo contesto globale creando anche una pena euro
Lo siamo oltre il guardi prego
Siamo al compagni chiudi io ho lasciato parlato c'è un testo lasciato ecco fuori se lo darò pure all'Avanti fate voi io dissi penso che oggi bisognerebbe lo dei colori due parole il momento è quello considerati i vari paradossi del momento presente è quello di una ripresa di riforme di struttura a livello globale ci almeno a livello europeo in grado a sua volta poi di trasferirsi come condizionamento a tutto il mondo
Questo vuol dire un ruolo assolutamente centrale dello Stato
E quindi un'inversione totale di marcia dei socialisti rispetto al pensiero dominante oggi che è quello di un opinion leader Isma'dal volto umano ecco si potrebbe dire parafrasando l'antico
Tutto quello che oggi anche i socialisti chiedono anche i partiti della sinistra chiedono è di a vere un capitalismo più efficiente degli altri ma dal volto un po'più umano invece no
Oggi è il momento di una ripresa in grande
Di una politica strutturale di un bruttissimo intervento dello Stato a cominciare magari da una politica di il Rizzato azione
Dei patrimoni europei dei singoli Stati europei edili poi un intervento lo Stato perché ricordiamocelo finisco davvero
Senza lei si spense all'intervento attivo dello Stato non esiste mercato cioè il mercato senza Stato è una favola non esiste razionalità del mercato senza intervento dello Stato lo Stato è una componente essenziale del mercato e il mercato senza è stato non esiste o o va verso il suo precipizio il lo Stato senza mercato va verso il suo precipizio che la dittatura grazie io mi scuso
Sancirono dobbiamo quella parlando Antonio Landolfi con la analoga raccomandazione però giuridici equità il quiz
Io stesso stavo dicendo a Valdo Spini
Che accennato a questo luogo comune comune Grissom Boccaccio comune persistente
Dei socialisti che avrebbero affossato la legge urbanistica vissuto nel mio novecentosessantaquattro già è stato ricordato che Sylos Labini
E molti altri non erano d'accordo con questa legge
Incredibile di sul dovere una legge proprio sull'otto otto arcaica
Caribe introdotto in Italia un sistema quasi sovietico somma
Con la proprietà indivisa si parlava di proprietà in vivere veramente inglese abbia una visione non è è un altro sistema un altro sistema per l'inglese
Comunque glielo stavo dicendo a Valdo Spini e lui mi ha confermato che poi tre anni dopo
Riccardo Lombardi si ricrea dette sul suo giudizio espresse un giudizio estremamente favorevole sulla legge ponte urbanistica del mille novecentosessantasette che tra l'altro diede anche assenso umani nel Parlamento dal ministro socialista i lavori pubblici in quell'epoca
Detto questo voglio solo ricordare brevissimamente l'ultimo discorso
Di Riccardo lombarde
In pubblico
Che fu fatto a Roma
Poche settimane prima che lui Maurice
In un albergo romana cui Claudio Signorile aveva convocato qui tutti
Qui Jovanotti che
Riccardo aveva a Levanto
E molti dei quali l'hanno ripagato diventando berlusconiani fra l'altro insomma ecco come è noto come è noto
E discorso di Lombardi fu discorso presago
Per i socialisti
Centrato sul tre punti che riferirò brevissimamente
Il primo mise in guardia
Gli scalpitanti Jovanotti e la sua corrente dell'epoca
Contro l'illusione
Che nell'uso delle istituzioni pubbliche per far crescere
Con mezzi anche discutibili il consenso al partito
Non avrebbe fatto avanzare dà forza socialista di quel tanto che era necessario per introdurre in Italia della sinistra italiana rapporti di forza diversi
Secondo Riccardo Lombardi
Protesto contro la fine del dibattito politico all'interno del partito
Che era di fronte agli occhi di tutti
E anche a certe forme di autoritarismo interno
Che c'erano nel centralismo estremo che si era creata del partito ristagna anni ottanta
E terzo
Ammoniti
Contro
La politica diciamo
Monetizzata
All'uso improprio affini politici o personali
Di risorse di cui c'era almeno dubbio sulla provenienza
Con cui affluivano copiose
Nelle casse di questo o di quel gruppo perché nel partito non c'erano più le correnti politiche ma c'erano i gruppi e c'erano
Ma di rappresentanti dei gruppi ad ogni livello come molti ricordano fu il discorso AN pressando
Riccardo io non sono mai stato d'accordo con le posizioni politiche hanno sempre avuto una grande Stephen grande affetto per Riccardo
Rimasi colpito ne ero già convinto dal femminile ma rimasi colpito dal tono accorato e anche triste
Riccardo Lombardi nel dire quelle cose
Che era uno scherzo Santini Merano giustissime in quel momento nel Partito Socialista Italia
Dopo qualche tempo
Poco tempo torno dopo Riccardo morì
E pochi anni dopo
Anche il partito socialista
Morì
Il compagno Enrico Boselli
Molte grazie
Io desidero innanzitutto ringraziare voi che siete presente
Ancora
All'una di sabato
Bel risultato ma soprattutto ringraziare tutti quelli che stamattina sono venuti qui
Sindaco Veltroni che ci ha portato il saluto della città in modo particolare Luciano Cafagna Emanuele Macaluso Valentino Parlato
Arturo Parisi ci ha mandato un testo scritto che che ovviamente verrà reso pubblico non abbiamo ancora letto ma immagino che abbia dato un contributo così come quelli che avete ascoltato io ringrazio tutti perché
Noi abbiamo pensato a venti anni da quel da quel giorno quello che Antonio Landolfi un istante fa ha ricordato con parole un po'amare
Di incontrarci questa mattina per per far sì che questa grande lezione questa grande testimonianza non non non andasse completamente dimenticata e abbiamo pensato opportuno invitare quanti in un modo o nell'altro hanno partecipato a quell'avventura alcuni hanno preso la parola qui Covatta Spini e tanti altri nuovo anno fra
E con la figura di Lombardi lo ha detto Roberto Villetti nella sua introduzione ha avuto una notevole influenza
Nel movimento socialista
Ma diciamo anche nella sinistra italiana di quegli anni
La sua formazione culturale non non si presta ad essere diciamo incasellato ai schemi precostituiti perché Riccardo Lombardi Selicato letture
Che non non non corrispondevano soltanto i testi considerati ortodossi dal movimento operaio organizzato fecero ricordiamo bene come giovani socialisti ICI intrattenne per tante volte
Intanto occasioni su questa curiosità e su questa voglia
Di conoscere quello che stava al di fuori della tradizione del movimento operaio organizzato e ha fatto suo apporti
Che provengono da da svolto che dal mondo socialista da quello liberale per quello cattolico d'altra parte la sua militanza giovanile nella sinistra cattolica
La sua adesione a giustizia libertari poi al Partito di azione
Infine il soprano dal Partito Socialista sono state tutte tappe di un percorso che è stato scandito da un forte fortissimo spirito critico
La Ica mente
Lombardi considerava i partiti strumenti della partecipazione politica
Molto più che entità dotate di un valore proprio
E per comprendere anche la portata innovativa di questo suo modo di vedere bisogna ricordarsi
Come il movimento pari organizzato considerava il partito lo ha sempre considerato con una con una rilevanza eccezionale cui dovevano piegarsi alle singole individualità si è parlato e si è arrivato a parlare di partito Chiesa il motto che è passato in qualche modo la storia era meglio avere torto con il partito piuttosto che avere ragione contro il partito
Quanto questo motto abbia avuto efficacia pratica nelle file del Partito socialista non ricordo neppure perché la nostra storia è tracciata da divisioni e lacerazioni scissioni
E questo significa che questo sentimento laico di Lombardi si è sposato con una realtà socialismo italiano
La figura di Lombardi
Deve essere collocato lo ha ricordato molto bene Villetti
Nella specificità che ha avuto la sinistra in Italia dal secondo dopoguerra e dalla resistenza fino al collasso della Prima Repubblica è questa specificità italiana che che che in qualche modo sottolinea la figura dell'ombra
Perché a differenza di tutti gli altri grandi paesi europei
La sinistra non è stata mai rappresentata da un grande partito socialista socialdemocratico o laburista stella grande differenza tra noi e il resto della nostra Europa
Nel Paese si è venuta affermando Macaluso lo ha ricordato in maniera straordinaria in tutti questi anni non voglio rubarli il suo modo di raccontare questa storia ma nel nostro Paese si è venuta affermando come primo partito della sinistra del PC
Che aveva una natura comunista
E che sia pure con con dei tratti originali molto forti avuto però lunghissima fase un legame di ferro con Mosca
Solo con la segreteria di Longo e poi soprattutto con quella di Berlinguer il PC acquisito una sua fisionomia autonoma nell'ambito del movimento comunista
Diciamo europeo e anche internazionali tuttavia
L'anomalia italiana non è soltanto non ha consistito soltanto in questo dato che si riferisce ai comunisti
Ma dal fatto che per un lungo tempo anche il PSI
Non si è voluto mai identificare pienamente con la socialdemocrazia europea anzi a differenza di tutti gli altri partiti socialisti europei occidentali
Il PSI tra il quarantotto e il cinquantasei aderì allo stalinismo e di fatto si comportò sempre come un partito fratello
Solo le cinquantasei è stato ricordato questa mattina a proposito da Carfagna a proposito ha poi
Solo nel cinquantasei
Sono le cinquantasei come ha ricordato Carfagna parlando di Togliatti
E dopo la pubblicazione del rapporto segreto di Krusciov e soprattutto dopo la diciamo raffinerie il sangue della rivoluzione ungherese il PSI rompe con Mosca
Soltanto Saragat come ormai tutti riconoscono è rimasto e rimase anche in quegli anni sempre coerente al settore dei principi della socialdemocrazia
Riccardo fu anche protagonista di una sfortunata battaglia autonomista dopo l'elezione del quarantotto
Che lo porto
Anche se il segretario
Alberto Ya Cometti Lombardi era soltanto direttore lo portò di fatto alla guida alla guida politica
Per un breve periodo
Poi con una l'incidenza che ha avuto ampio riflessi nel tempo lombardi partecipo la stagione del revisionismo socialista che Nenni con una forte riflessione autocritica promossa nel partito
E e quella fase che inizia proprio nel cinquantasei
Aprirà pure la strada al centrosinistra
A cui il contributo diciamo di Riccardo Lombardi non solo dedicato è stato fu davvero straordinario
Infatti la moderna l'elaborazione della moderna strategia delle riforme sicuramente il suo frutto principale
Nenni come sappiamo e come ci è stato ricordato anche stamattina era meno propenso ad impegnarsi
Sui progetti sul fronte diciamo sul terreno della ricerca culturale ma ha sempre preferito mettere in primo piano la politica sopra qualsiasi altra considerazione che non fosse la politica
E invece lumbard diversamente da Nenni sentiva pressante l'esigenza di una risse estimazione teorica e culturale della sinistra italiana che oscillava spesso tratto come attivismo e tattici
E a e a Lombardi si deve in larga parte l'impostazione della strategia delle riforme di struttura di cui anche questa mattina tanto si è parlato
I riformismi Italia sempre avuto
Difficoltà enormi ad affermarsi
Diciamo la distorsione massimalista dei socialisti e la deriva
Di stampo comunista della sinistra sono in larga parte le conseguenze della divisione avvenuta agli albori dello Stato unitario nel mondo del lavoro tra movimento socialista il movimento cattolico
Il fatto che i lavoratori cattolici
Diciamo sotto l'impatto del conflitto fra fra papato e Stato risorgimentale abbiano scelto l'Inter classismo confessionale
Abbiamo dato vita al loro movimento a loro leghe loro sindacati ha squilibrato iscriverò tutto il movimento operaio organizzato facendo pesare come non è accaduto in un nessun altro Paese europeo le posizioni estreme
E Lombardi era consapevole della del rapporto della sinergia negativa che hanno sempre avuto insieme la questione cattolica e quella comunista annetto discapito del riformismo
E non ha mai pensato
Andolfi ha perfettamente ragione non ha mai pensato che la questione riformista potesse risolversi solo nell'ambito di una revisione
Del socialismo italiano del Partito socialista ma anche e soprattutto attraverso una vasta e profonda ristrutturazione della sinistra di questo Paese
Da qui nasce la contestazione
All'idea che l'autonomia socialista fosse di per sé autosufficiente
Non al fatto che l'autonomia socialista non fosse un valore importante
E il tema dell'unità
Che era sempre stato presente se Nenni che Lombardi non doveva essere ricondotta Nostalgia frontisti tre ma doveva spingere i socialisti a mantenere sempre vivo il confronto con i comunisti e con la sinistra cattolica
E penso che si possa dire che Riccardo Lombardi ha sempre percepito
Che l'alternativa doveva comportare un profondo cambiamento delle forze che allora erano in campo non era quindi sufficiente l'alternativa socialista ma occorreva costruire un più ampio schieramento di tutta la sinistra
E risolvere la questione comunista e quella cattolica
Avrebbe risolto alla radice il problema della debolezza che i riformisti o come lombardi amava dire su questo tra l'altro abbiamo avuto ancora discussione in questi ultimi mesi con Prodi
La debolezza dei riformatori italiani
Ecco
Se noi mettiamo a confronto l'Italia di ieri con quella di oggi
Possiamo subito ad occhio nudo vedere che due grandi questioni si possono considerare superate
E superata la questione comunista nel senso che la maggioranza dell'ex PC ha dato vita ad un partito partito democratico di sinistra prima e poi di essere oggi
E questa nuova forza politica che è nata è entrata a far parte dell'Internazionale socialista
Oggi non esiste più dall'altra parte un partito politico che possa presentarsi allo strigo della DC come l'espressione dell'unità politica dei cattolici
Questi due grandi cambiamenti hanno almeno sulla carta
Reso molto più forte il riformismo
Però se se vogliamo essere sinceri laggiù graffia politica italiana non ha assolutamente fatto il salto di qualità che si poteva sperare finita la questione comunista
Finita la questione dell'unità politica dei cattolici la geografia politica del Paese non è cambiata profondamente
E questo perché il passato e dobbiamo dirlo proietta ancora una una sua ombra sul presente non è il passato di cui parla Macrì Emanuele Macaluso
E anzi è il modo di non affrontare i temi le questioni lo spessore del confronto
Perché non è cambiata la geografia perché in questi anni
Noi ci troviamo ancora con il nostro Paese al quale manca
Quel soggetto politico riformista
Come avviene in tutti gli altri Paesi occidentali che con una forza elettorale
Diciamo superiore al trenta per cento dei voti sia in grado di dare l'impronta ad un'alternativa credibile e anche potenzialmente vincente alle teste questa la realtà
La geografia politica
è molto diciamo indietro rispetto alla soluzione delle grandi questioni con cui per cinquant'anni la sinistra italiana se confrontata
E oggi finito appunto conclusa la vicenda comunista e quella cattolica democristiana diciamo ci troviamo ancora oggi senza quel grande soggette noi
Voglio dire anche rispondendo a a Aldo ad altri che hanno detto qui noi per parte nostra pensiamo che che questo processo certamente è rallentato dal fatto che non esiste un partito socialista forte influente
Ci deve essere consentita diciamo questa considerazione se l'Italia avesse ancora un partito socialista forte e molto influente probabilmente questo processo sarebbe andato più avanti
Se non si va avanti in questa direzione cioè quella di far nascere una moderna forza riformista si corre il rischio di una regressione politica
Una regressione politica che può coinvolgere anche le forze dell'attuale centrosinistra
Io voglio fare un esempio non polemico
Io sono molto preoccupato del fatto che su un tema delicato ed importante come quello che la fecondazione assistita
Che è oggetto tra l'altro di una campagna politiche referendari importantissima
Siano riemerse posizioni anche nel centrosinistra esplicitamente collegate alla Chiesa
Che ripropongono antichi steccati che noi avevamo pensato immaginato di superare alla fine degli anni ottanta all'inizio degli anni ottanta
E questo è l'esempio di come se non si cammina sul terreno della nascita di una grande forza riformista noi rischiamo di tornare indietro anche lo schieramento di centro sinistra
L'Italia di oggi podi consentite qualche parole poi
Concludo anche io
Noi veniamo da da un voto quello di quest'anno otto di giugno delle elezioni europee
Che contiene importanti novità la prima di queste che la lista Uniti nell'Ulivo DS Margherita noi
Repubblicani della Sbarbati
Ha ottenuto
Un risultato
Che ha superato anche di poco ma ha superato il trenta per cento dei voti per la prima volta nella storia diciamo delle forze progressiste italiane dopo gli anni settanta diciamo dopo l'esplosione del piccino alle europee di quegli anni ha avuto ecco io considero quel risultato a differenza di altri non un trofeo da appendere alla parete
Ma lo considero un progetto che va sviluppato e Ray presentato rapidamente agli elettori italiani
Del resto
Questo
Risultato che è frutto di una intuizione politica tra otto Parisi
Ha come obiettivo quello di cambiare o la geografia politica italiana che ancora legata ad un passato che non c'è più o che non può essere resuscitato da nessuna
Diciamo Nostalgia centrista
Il concetto di riorganizzazione di ristrutturazione che Riccardo Lombardi riferiva la sinistra
Può essere usato per far comprendere la portata dei cambiamenti che debbono avvenire nel centrosinistra non solo processi di rinnovamento delle singole forze come abbiamo visto in questi anni che sono una parte Manco una modifica profonda degli assetti di partiti che oggi sono strutturati organizzati nel centro sinistra
Si potrebbe dire questo cambiare assieme
Per riuscire davvero a rinnovarsi cambiare tutti e cambiare assieme non soltanto ciascuno da solo o perse
Noi da Lombardi abbiamo tratto un insegnamento
Noi non ci domandavamo erano tutti ragazzi che mi Antonio Landolfi cit ci toglierà la categoria ingombrante dei giovani che allevatori forse villette uno degli ultimi e quindi non abbiamo questa erano tutti ragazzini era molto giovani litigavano fra San giovanile ma diciamo noi abbiamo tratto questo insegnamento se posso dire a l'idea di muoversi in un orizzonte più vasto
Non rinchiudersi nel cortile di casa
A non considerare le forze politiche quelle nostre riserve mentre nel campo del centrosinistra come immobili fisse
Che è cosa ben diversa
Dal dire che che che che insomma ovviamente Lombardi si sarebbe comportato come nove ecco di fronte evitiamo queste sciocchezze
Ma questo muoversi su un campo più vasto avere orizzonti più ampi non va neppure confuso con la perdita TTT
Di orientamento ecco
Che che che purtroppo mi è sembrato caratterizzare qualche compagno ex dirigente nel PSI triste insomma l'esempio dei comparti chiarissimo era era e resta un uomo della sinistra mai e poi mai avrebbe ha accettato di stringere
Alleanze con le destre mai e poi mai lo voglio dire senza polemiche avrebbe accettato consentito una posizione che si ponesse super partes
Tra destra e sinistra insomma non non non me ne vogliate ma non non era neanche possibile pronunciare di fronte a Riccardo o idee di questa natura no super partes fra destra e sinistra nel nostro Paese uomo
Insomma diciamo non avrebbe mai appoggiato nessuna ricerca dell'unità socialista fuori di una di una di una scelta netta e chiara del campo ecco uomo dell'antifascismo tra resistenza da va ricordato anche
Alberto all'inizio è sempre rimasto fedele ai valori della pace della giustizia e della libertà
Un bar di ha sempre preferito essere considerato un eretico piuttosto che un Confort conformista
Noi vogliamo giustamente lo abbiamo fatto ricordarlo come un compagno che ci ha insegnato a riflettere a dubitare piuttosto che a nasconderci con una voce flebile nel nel coro
Qualche parola sulla situazione politica di oggi
Insomma diciamo noi non non siamo lo dicono tutti stamattina ma non non siamo soddisfatti di come vanno le cose
Come centrosinistra abbiamo dato anche in questi giorni fronte dicendo che le riforme abbiamo dato spettacolo
Invece di fare emergere le incertezze le contraddizioni gli arretramenti del centrodestra noi siamo apparsi quelli che sono confusi e divisi
E io avremmo dovuto essere coloro che raccoglievano con maggiore convinzione l'appello di Ciampi lo spirito unitario del Capo dello Stato
Ecco noi non possiamo più permetterci di fare regali così grandi al capo del governo alle destre perché rischiamo di fare apparire delle sconfitte anche le battaglie che che vinciamo
Lombardi si è a lungo impegnato sul tema dell'alternativa
E il tema dell'alternativa oggi diciamo il banco di prova
Che abbiamo di fronte
Noi dobbiamo creare le condizioni nelle quali centro sinistra riesca a conquistare alle prossime elezioni del due mila e zero sei e forse anche alla regionali del prossimo anno i consensi di quelli che che sono incerti o che sono delusi ma che non siamo ancora stati capaci di convincere quindi è indispensabile che nel centrosinistra si crei una forza motrice
Sulla quale Prodi possa contare che abbia diciamo che raccolga tutte le le le le formazioni riformiste riformatrici una forza motrice che diventi come previsto come dire abbiamo la prima riunione finalmente di questo lungo gioco dell'oca
Perché noi abbiamo questa cattiva abitudine
Voi ve lo ricordate il gioco dell'oca no partiamo con l'idea di far nascere un partito riformista
Arriviamo alle elezioni europee per la prima volta facciamo una lista riformista
Ottenuto il risultato finiamo sulla casella e scopriamo che bisogna tornare alla al punto di partenza questa gioco dello e gli esempi potrebbero essere più di uno spero che anche lunedì
Non si arrivi a giocare Allocca e cioè che decidiamo di fare la federazione e poi magari fra i più fa le postille via poi alle prossime elezioni regionali ovviamente
Come di come si dice
Uniti da oggi divisi per per per un iter colpire uniti no ecco perché questo un'altra
Un'altra un'altra al timore che ho insomma diciamo
Ecco noi
Questi due