Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Ecologia, Inquinamento, Ponte Sullo Stretto, Protezione Civile, Rassegna Stampa, Sicilia, Territorio.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 15 minuti.
Rubrica
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RAD
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente riprendono trasmissioni dopo dopo due settimane di assenza per malattia oggi parleremo di due argomenti il dissesto idrogeologico
Conto suo stretto di Messina l'avvenire al di là poi della campagna sulla fecondazione assistita e il giornale che a mio avviso si è più occupato di questa vicenda la seguita
Come non ha più evidenza anche suggestioni parla su tutti i giornali e c'è un editoriale di prima pagina se non mettiamo mano al territorio un editoriale appunto di Antonio Giorgi
Poi un paese sul treni a rischio di frane c'è un'intera pagina di notista diciamo
La Protezione civile abbiamo evitato la strage ma il Perrino Simoni cura
Poi passiamo invece al ponte sullo Stretto da cartelli ieri sul Corriere ostile a questo da cartelli e Cofferati una grande alleanza contro il ponte Pannella è un esempio di sviluppo autodistruttivo vediamo questo editoriale di dell'avvenire se non mettiamo mano al territorio
E dato statistico è attendibile e non c'è motivo di ritenere il contrario negli ultimi cento anni si sono registrati in Italia ventidue mila movimenti franosi
Eventi di grande impatto vere catastrofi non il modesto smottamento che dopo un acquazzone rende impercorribile
Una provinciale di secondaria importanza
Frane come quella che invece il rione torrette di Ancona nei primi anni ottanta o quella del Monte coppette in Valtellina che cancellò il paese di Sant'Antonio morì Ignone
O l'altra che in altro Coppa visti i pochi anni prima aveva di struzzo distrutto canili sa
Frane come quella che stabilisce volando le carceri c'è finito in quel di Cosenza eleggiamo chiaramente solo una parte perché lungo
Il tenta cinque per cento dei comuni due mila ottocentosettantacinque insiste su aree a rischio idrogeologico molto elevato altri due mila sono a rischio medio che dire viviamo in un Paese dove il solo ci può franare sotto i piedi da un momento all'altro
Risposta questo secondo interrogativo è ben più complessa
Certamente la situazione non può cambiare dall'oggi al domani neppure se con un colpo di bacchetta magica venissero reperiti
In quarantuno miliardi sufficienti alla messa in sicurezza delle aree critiche quarantuno miliardi di euro pensare sono oltre ottanta miliardi delle vecchie lire
Troppi errori sono stati fatti nel passato troppo disinvoltamente sono ignorate le problematiche del territorio a tutti i livelli cementificazioni selvagge urbanizzazioni sconsiderate disboscamenti senza criterio mancato manutenzione dei boschi sui testi di e degli alvei dei corsi d'acqua hanno accompagnato la storia diciamo pure la crescita del Paese sotto gli occhi di tutti i sindaci politici Maggi Prati uomini di governo ci fermiamo qui con l'editoriale passiamo appunto a questi intera pagina un Paese Sutri a rischio di frane
è una cento mille cerchietto a anzi per la verità ci sono anche le più i centri abitati che rischia rischiano di fra mare cometa finendo avvenendo al Paese Cosentino le indagini effettuate dopo la tragedia di Sarno ci parlano di undici mila quattrocentosessantotto aree a rischio idrogeologico molto elevato
Le quali troviamo due mila ottocentosettantacinque comuni cioè il trentacinque per cento di municipi italiani se pago leviamo quelli a rischio semplicemente elevato saliamo al quarantatré per cento e si spingiamo sul territorio sul terreno del rischio medio che il problema sia tende quattro mila seicento
Cioè arriva a interessare ben sessantacinque per cento dei comuni italiani e a sentire gli esperti questo novero in crescita lo hanno rivelato qualche giorno fa i responsabili dell'Associazione nazionale delle bonifiche durante una lezione a la Camera dei deputati ripeto una pagina di questo articolo ci fermiamo qui passiamo poi c'è la descrizione Marta articolo il luogo del disastro la ricostruzione di questo Paese che letteralmente abbiamo visto appunto in televisione che sbriciola atto ed è precipitato ma veniamo che dice la Protezione civile così abiti abbiamo vietato la strage ma il terreno si muove ancora in Italia esistono migliaia di aree a rischio fra ma ma e i tecnici la Protezione civile ne tengono sotto controllo ogni anno alcune centinaia le più preoccupanti il più breve le più preoccupanti casi come cerchietto o come il vicinissimo comune di San Martino di finita
L'anche quella situazione dove si registrano spostamenti del terreno fino a tre centimetri ogni ulteriore controlliamo è una operato se la soglia di pericolo scatterebbe il piano di racconti di evacuazione parlavano ingegnere Paola Pagliara responso abito in servizio rischio idrogeologico dell'ufficio valutazione prevenzione dei rischi del Dipartimento della Protezione civile
Nasce una frana come qui la DC cerchietto
Quello è un evento che ha origini antiche il Paesi e sur tu su un appalto frana tant'è vero che già nel novantanove erano stati demoliti alcuni fabbricati esistono dei fenomeni che contribuiscono a Lecce Elena e il processo fra Roma come le piogge o la fusione delle nevi ma in questo caso l'evento stato scatenato dalla più lamento dalla falda e quest'ultimo è un fenomeno che si sviluppa nel tempo e non dipende dalle dalle precipitazioni
In altre parole cervello era tutto previsto che diciamo che era ben monitorato un'équipe del Cnr di Cosenza perseguendo il fenomeno per anni grazie a questa rete di controllo la ma non si è mai trasformata in tragedia elegge per quel fatto diciamo noi però appunto che il paese sorto dove in un terreno franoso dove c'erano state Paolo Francia
E sono i casi ci è riuscito in Italia le frane degli ultimi cent'anni sono due vinti due mila e le ha aree italiane grave rischio idrogeologico attualmente sono migliaia noi facciamo seicento sopralluoghi all'anno qual è l'area che vi preoccupa maggiormente
Le sue condizioni geologiche e per la situazione del clima la Calabria soprattutto quella tirrenico settentrionale manifesta le maggiori che dici di che criticità una area su cui lavoriamo molto il Molise ma si può dire lo stesso per tutta la fascia appenninico meridionale c'è poi un altro articolo il Ministero Legambiente la sicurezza ci costerà quarantuno miliardi
Di euro chiaramente e lo Stato non può fare tutto da solo gli abitanti Goceano alternativo ancora vogliono ricostruire certi Fitto
E appunto adesso parliamo veniamo a parlare e tutto questo e noi costruiamo il ponte sullo stretto di Messina ma passiamo appunto a verso la storia del ponte
Vediamo prima i dati c'è una mezza pagina del Corriere della Sera
Il va quando il bando di gara per selezionare il gene la cui contractor cioè l'appaltatore generale per l'agosto sono del Ponte di Messina è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella primavera del due mila e quattro quindi quasi un anno fa già
Le cordate in gara sono tre guidate da Impregilo appalti e dall'austriaca Prabang qual è il valore l'importo complessivo della gara principale di quattro virgola quattro miliardi di euro e il tempo di esecuzione previsto di sei anni significa l'attività di controllo e verifica della realizzazione prevede un appalto separato da centocinquanta milioni un record nazionale per i servizi ingegneria la struttura il progetto del ponte di Messina il vento è stato studiato per resistere alle forti raffiche di vento che arrivano lo scrittura inutile l'Aspromonte fino a quarantacinque metri al secondo autista dalla struttura sarà i tre mila trecento metri mente ponte più lungo del mondo attualmente pensate e la la cascina in Giappone mille novecentonovanta metri praticamente quasi la metà del ponte sullo Stretto
Da record i record da record per il ponte sullo Stretto dovrebbe essere anche la larghezza sessanta metri per due pile alte trecentottantadue Ahmed riso una tutelato RAI i cinque chilometri di Chiari leggi grandi fondazioni e la più lunga vita di servizio
Duecento anni per la costruzione del ponte saranno necessarie nuove gru ben più potenti di quelle esistenti i cavi d'acciaio
Sarà
Hanno detti a metro di cento ventiquattro centimetri poi c'è un articolo da cartelli e Cofferati Magalli grande alleanza contro il ponte tutti i nemici del Progetto Pannella è un esempio di sviluppo avuto istruttivo e e adesso tocca alla lega nello sport nazionale di tiro al ponte di Messina ma questa tematica è chiaramente una posizione nettamente strumentale e Carroccio se ne accorgono adesso arriva buon ultimo mai no chi la compagnia ieri tre pagine del quotidiano la Padania hanno segnato l'apertura ufficiale della campagna contro opera definita dal premier Berlusconi epocale e dal Ministro delle Infrastrutture Lunardi degna dell'Impero romano
Come da sempre lapidario l'intervento del ministro della Giustizia Castelli se il ponte sullo Stretto deve essere il pretesto per poi per poi non costruire in Padania non cerchiamo proprio e ancora che la Calabria siciliano con l'opera per Calabria e Sicilia l'opera importante se la facciano a corredo tanti pareri tra cui quello del record domanda dell'immersione Enzo Maiorca stiamo andando verso il tramonto della CIG il TAR dell'etica e dell'estetica e la costruzione del ponte accedere la la fine di questa civiltà
Nelle diciamo solo alcune parti ci sono poi i catastrofisti come l'ex sottosegretario dei Verdi Mattioli il ponte crollerà al primo terremoto
E il filosofici come il governatore della Campania Antonio Bassolino bisogna intendersi suo spesso concetto di opera pubblica e non è detto che il punto in Russia
Ma soprattutto ci sono gli altri Marinetti quelli come Vittorio Sgarbi per cui è scattato il più importante e culturalmente più valido ricostruire la torre di Pavia che destinare i soldi al punto che in mezzo c'è di tutto leader carismatici come Marco Pannella diceva prosegue l'articolo di Antonella Vaccaro
Per il quale il ponte è un esempio di sviluppo autodistruttivo è un simbolo di una sottocultura Cristina o palazzina ora o come Sergio Cofferati perché da capo del maggior sindacato definì il progetto inutile e pericoloso il quinto centro sino chico nel due mila e poi con umiltà e come Spaventa che dice il ponte l'ultima prese in giro sullo sviluppo del Mezzogiorno pace Sartori
E poi ci sono comici come Grillo e via dicendo e buon ultimo intervenuto anche Romano Prodi questo in un articolo che supera nella pagina del Corriere
Affida che lapidario dice il leader dell'Unione ci sono opere più importanti e urgenti
E più importanti e urgenti da terminare
E così appunto il Corriere della Sera devo dire che a me
Fa molto piacere questa presa di posizione di Pannella mi pare che sia la prima volta perché io da tre anni e mezzo sto seguendo questa vicenda del ponte
Che più
è una follia sopra anche ambientalmente ma soprattutto dal punto di vista economico come testimoniano tutti gli studi veglia Abdullahi sor che sono stati molto seri e che con questa crisi
Cita economiche appunto già previste avvisavano tentavano sudati non davano più ricchi ma facevano capire che appunto dal punto di vista economico il ponte nuovo ammesso e non parlo dal punto di vista ingegneri
I cui ambientale sarebbe stato un questa crescita economica un fallimento economico mila anche piacere perché inoltre il ponte piaceva ad alcuni amici radicali comedy la vedova ma non solo lui
Perfetto monumento il prima tanto la modernità appunto che scivolano e invece io ritengo che veramente questi in queste condizioni rissa che dissesto idrogeologico con le ferrovie che sono quello che il suo nome al Sud con l'Arengario Salerno Reggio Calabria in quelle condizioni questo del ponte appunto tariffe veramente una follia mussoliniana con qui mi fermo e un saluto agli ascoltatori di radio radicale
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