"Radio Carcere" rubrica di informazione sulla realtà carceraria e sui diritti della persona detenuta

Di cittadini italiani le vittime dei reati gli imputati incarcerati piangono la prima dura scomparsa della tanto amata giustizia penale partecipano al lutto i cinque milioni e seicento mila processi penali pendenti perché mai più riceveranno il conforto di una sentenza
Di ragionevole durata dei processi penali che impiegavano e con fatica più di cinque anni deve arrivare a una decisione definitiva
Inconsolabili rimangono un milioni di processi penali definiti con prescrizione negli ultimi tre anni le cento tre condanne emesse per questi motivi dal Consiglio d'Europa nei confronti dell'Italia senza più lacrime piangono la perdita della giustizia penale i due milioni ottocentonovanta mila reati denunciati nel due mila quattro di cui restano serenamente impuniti
Il novantacinque per cento dei furti il cinquanta per cento degli omicidi e l'ottanta per cento delle rapine
Infine le cinquantasei mila ottocentoquaranta persone detenute nelle carceri italiane si stringono si stringono nelle sovraffollate celle
Al dolore per la perdita della giustizia penale in cui tanto confidavano quantomeno per poter scontare la loro pena in modo giusto
In particolare partecipano al lutto le venti mila quattrocento persone detenute in attesa di giudizio e che per la legge sono presunti non colpevoli
E le trentacinque mila quattrocentosettantacinque persone detenute che sono in carcere perché condannati con sentenza passata in giudicato e che rieducazione non riceveranno ma Muti in questo triste momento restano di novantaquattro persone detenute che sono morti nelle carceri italiane nel due mila e quattro morti per malattia subisce delle venticinque persone detenute grigia nei primi mesi del due mila e cinque hanno fatto la stessa fine
La giustizia penale in Italia morte
Dall'abitacolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Dichiaro
L'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile mille novecento
Buonasera e ben trovati l'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena anche questa sera
La puntata di radio carcere è iniziata con quella che voleva essere una provocazione ovvero l'annuncio della morte della giustizia penale in Italia
Un provocazione che però nasconde un alto tasso di verità in quanto i numeri che vi abbiamo elencato sono veritieri non sono inventati
Quindi se la giustizia penale non è morta così come diciamo noi Polini che a mente a Radio Carcere beh sicuramente sta molto male visti i numeri che abbiamo letto
Ebbene questa sera Radio Carcere inattesa che un Parlamento fin troppo distratto su un problema così importante come quello della giustizia penale del carcere appunto torni ad occuparsi di un potere sovrano dello Stato in crisi
Ecco dicevo questa sera Radio Carcere cercheremo di darvi un po'di notizie
Sul mondo del carcere sul mondo della giustizia penale che ne è d'altra parte la necessaria la necessaria premessa ma prima di aggiornarvi sulle notizie che riguardano il disegno di legge in tema di indulto e amnistia
Vorrei prima dardi una notizia
Che è importante per chi si occupa di giustizia penale di carcere per chi subisce le ingiustizie del processo penale del carcere infatti da sabato prossimo
Sul quotidiano il foglio ci sarà un inserto che verrà appunto chiamato radio carcere
Radio carcere già presente e anzi nata e presente a Radio Radicale oggi non sarà soltanto una voce
Trasmessa dalle preziosissime frequenze di Radio Radicale ma sarà anche una pagina di giornale infatti grazie all'immediato entusiasmo con cui siamo stati accolti dal direttore del Foglio Giuliano Ferrara come vi dicevo da sabato prossimo quattordici maggio radio carcere sarà un foglio
Nel foglio un foglio che si chiamerà appunto radio carcere che sarà pubblicata una volta ogni quindici giorni sabato prossimo il primo numero radio carcere sul foglio sarà sostanzialmente radio carcere che già su Radio Radicale ci occuperemo di detenzione ci occuperemo di processo penale
Daremo spazio anche alle lettere che voi persone detenute ci scrivete dalle carceri tutta Italia finalmente dopo radio carcere su Radio Radicale
La tematica della giustizia penale del carcere trova un altro importante supporto informativo
La giustizia penale il carcere
Non è più soltanto informazione costante su radio radicale con radio carcere con gli altri programmi di radio radicale ma lo diventa anche grazie al direttore Giuliano Ferrara che ci consentirà di avere una pagina sul Foglio una volta ogni quindici giorni una pagina appunto che si chiamerà radio carcere quindi da sabato quattordici maggio sul foglio
Radio carcere
Non solo a radio radicale ma anche sul foglio
E se l'informazione sul carcere il processo penale si farà più forte
Grazie a questa collaborazione che inizierà sabato prossimo con il quotidiano il foglio in Parlamento pare invece che questa politica non voglia proprio occuparsi di giustizia penale carcere
E parliamo in questo momento del disegno di legge di amnistia e di indulto che dinanzi alla Commissione giustizia della Camera l'altra settimana infatti gli abbiamo informato che questo disegno di legge
Che è stato rimesso in discussione dopo il drammatico sciopero da sei di Marco Pannella dicevamo la scorsa settimana vi abbiamo detto che mercoledì
La Commissione giustizia avrebbe deciso se continuare o meno la discussione sull'amnistia e sull'indulto
Ecco oggi il presidente della Commissione giustizia
Della Camera l'onorevole Gaetano Pecorella c'ha informato che purtroppo anche questa settimana la discussione sull'amnistia e sull'indulto è slittata quindi anche per questa settimana dai microfoni di radio carcere
Siamo dispiaciuti ma ci sentiamo in dovere di informarvi che la discussione sul disegno di legge di amnistia e di indulto è stata di nuovo rimandata per la prossima settimana speriamo per martedì prossimo di darvi notizie più concrete su quello che dovrebbe essere un atto di legislazione obbligato visto la vista la crisi in cui versa la giustizia penale in Italia e noi di Radio Carcere
Proprio constatando questo atteggiamento di rimando della politica italiana su un disegno di legge di amnistia e di indulto
Abbiamo pensato e abbia avuto anche lo lo ha la fortuna di avere l'occasione di intervistare una persona che è da pochissimo uscita
Da un carcere forse tra i peggiori che esistono in Italia ovvero il carcere Poggioreale di Napoli
Salvatore è uscito da pochi giorni dal padiglione Napoli del carcere Poggio reale c'ha telefonato qui a radio radicale a Radio Carcere
E c'ha testimoniato la sua esperienza detentiva nel carcere
Di Napoli
Ascoltiamo le sue parole speriamo che le sue parole vengono ascoltate anche da qualche politico della Commissione giustizia in maniera tale che si possa render conto di quanta sia di quanto si è impellente
L'un atto di amnistia e di indulto per porre fine a tutte queste pene che adesso Salvatore ci racconterà e che ha patito nel carcere Poggioreale di Napoli
Ai microfoni di Radio radicale di radio carcere cioè Salvatore una persona da poco uscito dal carcere che ha vissuto l'esperienza della detenzione nel tristemente noto carcere Poggioreale di Napoli buonasera Salvatore ora Riccardo Sabato ridusse usciva dal carcere contattato radio carcere ci siamo parlati
Ventisei offerto di così attraverso radio carcere a contare la tua testimonianza la della tua detenzione nel carcere Poggio Reale di Napoli vero saputo rinunziamo dall'ingresso nel carcere Poggioreale di Napoli ecco cosa succede quando una persona detenuta
E in tra nel carcere di Poggioreale Lola Lola per RAI CRI
Dichiaro è un inferno
Perché diciamo come allievi giù immatricolata
Come limiti immatricola già come a dati anche già
Spiegano Policlinico il come il dove tutti nel fare il soldato che vogliono nudo di si prendono tutto il già tutto l'aggettivo arredo proprio anche Laura
Anche se c'è qualcosa di tariffa pago tutto dato corso
Poi vai su e poi ti fanno fare anche le spie flessioni non piedi fanno fare le operazioni di spoglio avvenuto Ludovic euro ecco Salvatore per le persone soprattutto libere che non sanno cosa sono le flessioni vuoi spiegare cosa sono
Per le pressioni sul rock tutti i Beatles i pantaloni
Clinton ieri la linea di credito di la lo scrittore il voto box costruiti poi riapparsi
Sulle gambe
Poi gli appalti all'agile accusa diventavano vere
E ti fanno fare tre quattro persone importi fanno di questi
E questo bisogna vedere se è nascosto qualcosa nelle con lama raccolta all'interno diciamo di oppure capito
Salvatore vediamo veniamo al momento in cui tu sei stato in cella no tu ieri mi raccontavi che se è stato detenuto in una cella del carcere di Poggioreale di Napoli
Sovraffollata ecco cinque raccontare come quanti eravate in questa cella quel cancella eravamo sedici persone sedici persone in una cella termici per Ettore una cella quant'era grande questa cella
Questa cella o interventi posso dire che la
Cinque metri
Sedici persone non nasce la così piccola immagino con solo un bagno vero con un solo bagno bagno turco
Poi dove c'è il bagno
C'è dove noi cuciniamo chiede in bagno sul proprio a fianco al due luglio dovremmo mangiare hai capito
Tredici c'è il turco l'horror Lovecchio c'è un c'è la c'è una tazza la curva ce la tazza alla turca
Alla turca attaccato i fornelletti da cucinare poi abbiamo tutta pepe farà Coluccio utile pendolare vicino ai muri
Abbiamo tutto capitolo Scola ha fatto tutto quel Palomba ma questa cella del carcere Poggio Reale di Napoli in quale padiglione è situata quel cancello apparizione Napoli Salvatore dunque due eri in una cella
Del carcere di Poggioreale di Napoli con altre quindici persone in totale eravate sedici in questa piccola cella ecco ma quanto tempo rimanevate chiusi in questa cella perché tutta richiuso ventiquattro luglio uno ore mentre sull'Alitalia
Qualche ora di mattina qualche dura il pomeriggio
Non ti fanno fare mai un usati in macchina con una di pomeriggio perché
Già qualcheduno incominciamo a chiamare tutti i detenuti che sono uscite peggio quindi voi passate sostanzialmente ventidue ore dentro questa cella ventidue ore mette sì riuscì persone chiuse in una piccola cella per ventidue al Mezzogiorno redatto poi pronto impiego il branco che comportano
Melma perché i tempi che cucinano del quattrocento detenuti ogni padiglione riporta la media di quattrocento cinquecento detenuti
Quando arriva il supplente votano coinvolto un pacchetto al giorno all'IVA imploso supera
Ce l'hai capito come
Seggi sabato e tu prima facevi ricevimento anche a gravi episodi di violenza
Gravi episodi di violenza se c'è un mal di testa
Chitarra l'indisciplina se c'è il mal di pancia e ti danno di verificare se c'è il mal di volare ti danno invisibile tempi c'è un po'di più un vanto che ti fa male immolati
Loro talvolta ti dicono il quadretto dello togliamo il mal di volare chi porto in una cella più ampia pianterreno che io è una stanza vuota
E poi cinque sei sette otto persone si mettono a docenti picchiano ma di Picciano davvero e questo succede nel calcio Poggioreale su questo tutti i giorni tutti i giorni nove non c'è un giorno che non vinceva qualcuno ma tutti
Quel poi come una come tu entrino un calvario con competitivo parka vive
è un calvario perché Lilli dicono loro scuri comandati V qui comandiamo noi
E c'è gente che vive piastrine data perché ha ha ha vissuto ha avuto botti tanta da Olympic
Che non ce l'ha fatto più capito tanta gente viene indotta la disperazione Blair viene all'alla disperazione
Senti Salvatore il racconto che tu fai del carcere Poggioreale di Napoli sembra un racconto di un carcere dell'Ottocento insomma non certo del due mila e cinque ma tu che il patito questo tipo di detenzione nel carcere Poggioreale sia uscito da poco
Quando stare in quella cella sovraffollata di sedici persone senza le cure mediche tu come ti sentivi come e io e io tende a volte ho la rigida meno
Ho pensato solo a ridarmi
Hai capito Riccardo e ci ha provato come l'occhio approvato nei giorni Miglio bevuto la candeggina
Poi
Ho preso peggio di lei sono davvero trovare attaccata addosso al al al collo neanidi istantanea hanno trovato interno giusto in tempo
Hai capito non non non è quello non è un carcere quel
Che giacciono vorrebbe che come animali come ti dico qualche aprire se nel carcere Poggio Reale di Napoli una persona sta male viene curato con non viene usata assolutamente la fanno morire
La fanno morire ti do il nome e il cognome io ci metto la firma su tutto ma da uno a cento elemento di farlo morire qui fanno tuffi e guarda che sono molto yankee a Poggioreale regia molto buoni parte molto buone belle buone arrivano a migrare Amalrico Ulivo pacifici urna pittoriche più perché civili del museo ha avuto un impatto
Senti Salvatore questa detenzione fatte in questa maniera così legale nel carcere di Poggioreale di Napoli e te cosa ha insegnato amico semplificato almeno c'è il viaggio che io devo dire la verità riferirci
Rientrarci un'altra volta
Feci entrarci un'altra volta assai bensì un rilievo kW con già chi viola con io mi sono bevuto il rito Polimeno Seguso vuol dire Cristofoli
Io dico alla conta perché non ci posso fare è un coacervo Jandali attutita Arcieri che esistono ma il carcere di Poggioreale nocivo ingiusta
è credibile
Se questa è la realtà di una cella del carcere di Poggioreale di Napoli una realtà che non avremmo mai immaginato una realtà che sembra arrivare direttamente da un romanzo dell'Ottocento
Vediamo quella che invece una delle conseguenze più drammatiche del dell'illegalità presente nelle carceri italiane infatti già da gennaio ad oggi numerosissimi sono stati i suicidi delle persone detenute all'interno delle carceri italiane numerosissime sono state le morti
Per negazione del diritto alla salute delle persone detenute moltissimi sono stati gli episodi di Autolib cinismo
Io a cui sono stati vittime proprio le persone detenute
è di oggi addirittura la notizia che una donna detenuta nel carcere
Rebibbia di Roma sarebbe morta lo scorso mese quando è stata ricoverata d'urgenza all'ospedale Spallanzani
La donna che era malata di Ice
Avrebbe contratto il virus della varicella e infatti nella sezione femminile del carcere Bibbia c'è un'epidemia di varicella e questa donna proprio a causa del fisico debilitato e privo di protezioni
Avrebbe poi visto appunto le sue condizioni talmente aggravate da richiedere un ricovero urgente in ospedale
Ora molti politici chiedono interventi nel frattempo un mese fa nel silenzio più totale
Una giovane donna detenuto nel carcere di Rebibbia con Lights conclamata ha preso la varicella ed è morta
Noi di Radio Carcere che abbiamo appreso soltanto oggi di questa tristissima notizia
Abbiamo prego preparato come purtroppo facciamo ogni tanto me lo facciamo per non dimenticare abbiamo preparato l'elenco delle persone che sono morte nelle carceri italiane da gennaio ad oggi e dentro questo elenco ci abbiamo messo anche le persone che hanno tentato il suicidio perché secondo noi dietro quei tentativi si nasconde tanta disperazione che va documentata deve essere documentata noi cittadini liberi
Dovremo prenderci la responsabilità per questi eventi
Dobbiamo prenderci la responsabilità di questi eventi
Di questi eventi che hanno visto protagoniste persone detenute che a vario titolo sono morti in nome del popolo italiano nelle carceri italiane
Ringraziamo ristretti Orizzonti
Che ci ha dato una un grande aiuto per radunare questo triste elenco delle persone che dal gennaio del due mila e cinque ad oggi sono morte nelle carceri italiane
Due gennaio due mila e cinque carceri Sulmona Guido Cercola sessant'anni di origine romane si impicca in cella utilizzando i lacci delle scarpe
Sei gennaio del due mila e cinque Ragusa Lucilla ventinove anni si impicca in casa dov'era agli arresti domiciliari ha lasciato due bambine una di sei mesi e l'altra di quattro anni
Otto gennaio del due mila e cinque carceri di Pavia Ennio cinquantasette anni viene ucciso dal compagno di cella perché sospettato di pedofilia otto gennaio del due mila cinque
Casa di reclusione due palazzi di Padova vai REM ventun'anni tunisino
Si uccide infilando la testa in un sacchetto di plastica per rendere la fine più rapida vai REM ha riempito il sacchetto con il gas della bomboletta che si usa in cella per cucinare
Vai REM poche ore prima aveva già tentato di uccidersi impiccandosi alle sbarre della finestra ma quella prima volta era stato salvato intende
Dodici gennaio due mila cinque carceri Piacenza Muhammed trent'anni marocchino si impicca nella sua cella della casa circondariale di Piacenza usando l'elastico dei box
Dodici gennaio due mila e cinque Lamezia Terme sai dei quarantacinque anni marocchino persona detenuta si uccide gettandosi dalla finestra
Dell'ospedale di Lamezia Terme dov'era ricoverato in attesa di essere espulso dall'Italia
Diciassette gennaio due mila cinque carceri Cagliari Nabil trentadue anni tunisino sofferente per problemi cardiaci muore in cella lo hanno trovato i compagni quando ormai non respirava più
Ventidue gennaio due mila e cinque carceri Reggio Emilia una persona detenuta italiana di quarantatré anni si impicca con i lacci delle scarpe gli agenti della polizia penitenziaria lo trovano quando ormai è troppo tardi
Ventotto gennaio due mila e cinque carcere di Modena Francesco sessantadue anni si impicca in cella
Era stato fermato solo tre giorni prima era accusato di essere uno dei gregari più fidati del capomafia latitante Bernardo Provenzano
Trentuno gennaio del due mila e cinque carceri Piacenza Roberto quarantanove anni si impicca in cella era detenuto dal novembre del due mila e quattro
A dare l'allarme sono stati gli agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale durante un giro di controllo Roberto si era dichiarato innocente negli interrogatori ai quali era stato sottoposto dieci febbraio due mila cinque carceri Padova Sergio ventinove anni si suicidò impiccandosi all'interno della sua cella del carcere due Palazzi
Con un lenzuolo ha fabbricato un cappio se lo è stretto intorno al collo e si è lasciato cadere a terra
Uno strappo violento una morte istantanea
Quando sono arrivati i soccorsi ormai non c'era più nulla da fare
Dodici febbraio due mila e cinque carceri Como Carlo cinquantaquattro anni
Muore durante il trasporto
Dal carcere all'ospedale Carlo era detenuto dalla terza sezione del carcere di Como vero nella sezione dei tossici così la chiamano in questa sezione i detenuti tossicodipendenti non vengono curati ma soli imbottiti di tranquillanti che non sono curativi e che quindi diventa un ulteriore vessazione
Carlo vegetale in carcere e in quella sezione Karlovy gettava con una condanna a tre anni e sette mesi di reclusione la magistratura di sorveglianza con otto mesi di ritardo aveva fissato a Carlo un'udienza per discutere un eventuale misura alternativa troppo tardi per il quale Di Carlo che ha smesso di battere prima Carlo detenuto nel carcere di come è morto il nome del pop italiano e morto in nome della tutela il diritto alla salute Carlo è morto per l'inerzia della magistratura di sorveglianza Carlo cinquantaquattro anni che era detenuto per la prima volta lascia cinque figli
Di cui uno ancora in tenera età
Tredici febbraio due mila e cinque carceri Prato una persona detenuta italiana di quarant'anni viene trovata cadavere nella sua cella del carcere di Prato la magistratura aperto un'inchiesta per accertare le cause del decesso
Dalle prime frammentarie informazioni che sono trapelate l'ipotesi più accreditata e che si sia trattato di un suicidio quindici febbraio due mila cinque carcere Rebibbia di Roma MG quarantaquattro anni malato terminale di Heights viene scarcerato da Rebibbia quando è già ormai in coma
C'è voluto l'insorgere di una grave crisi respiratoria di ricovero d'urgenza al reparto di rianimazione del Policlinico Gemelli e il coma
Per indurre il magistrato di sorveglianza a concedere la scarcerazione immediata
Di MG
MG era stato già dichiarato incompatibile col regime carcerario dei medici dell'ospedale Sandro Pertini di Roma
Diciassette febbraio del due mila e cinque carcere di Ivrea mo'ammende quarantatré anni tunisino muore nella sua cella
Era prossimo la scarcerazione danni soffriva per disturbi da disfunzioni ghiandolari e bastava incontrarlo per rendersi conto del suo malessere e che le sue condizioni non erano compatibili con la detenzione
Diciannove febbraio due mila cinque carceri Trani CM italiano di trentaquattro anni si impicca nei carceri Trani l'uomo sia al momento dell'arresto sia nel corso dell'udienza preliminare
Sì era proclamato innocente
Venticinque febbraio due mila e cinque carceri Bergamo Kenneth italiano di ventitré anni si toglie la vita in carcere lo hanno trovato impiccato nella doccia
Detenuto nella casa circondariale di Bergamo per piccoli reati doveva ancora scontare circa un anno di reclusione
La tristissima scoperta è stata fatta dalle guardie carcerarie intorno alle dieci
Era in corso l'ora d'aria quando il giovane è andato nei bagni della sezione dov'era detenuto aveva portato con sé un lenzuolo e lo ha usato per compiere il tragico gesto
Primo marzo del due mila e cinque carcere di Bergamo S. di ventidue anni nomade di origini francesi detenuta dallo scorso agosto per reati contro il patrimonio si impicca nel bagno della cella
è accaduto verso le ventitré e nella sezione femminile la giovane a quell'ora era in cella con le sue tre compagni quando è andata in bagno con sé aveva un lenzuolo
Preso tra i panni da lavare che ha legato alle sbarre di una finestra e hanno dato attorno al collo due marzo due mila cinque calci di Sulmona Nunzio Gallo venticinque anni di origini napoletane si uccide impiccandosi nella sua nella sua cella
Il giovane collaboratore di giustizia era rinchiuso da solo in una cella di massima sicurezza dalla sezione di alta vigilanza il corpo è stato scoperto dall'agente di custodia nel corso di un controllo serale
Il giovane
Avrebbe usato i lacci legati alla grata della cella
Sei marzo due mila e cinque carcere San Vittore di Milano una persona detenuta algerina di ventotto anni viene trovata morta in una cella a rischio del quarto raggio alcuni detenuti del quarto raggio raccontano ad una volontaria di averlo sentito chiamare e urlare per tutta la notte chiedendo aiuto
Era stato portato in ospedale giovedì primo giovedì in prima per avere inalato gas da una bomboletta
La notizia della morte di questo ragazzo non è apparsa in nessun giornale
Sedici marzo due mila cinque carceri Pescara Giuseppe quarant'anni viene trovato morto nella sua branda
Era detenuto da circa due mesi per reati di droga è morto nel sonno nella cella del carcere di Pescara che condivideva con altre cinque persone tra cui anche alcuni dei suoi fratelli
Venti marzo due mila cinque isola di Pantelleria
Giuseppe ventitré anni si impicca nella propria abitazione mentre si trovava in custodia cautelare agli arresti domiciliari accusato di possesso di marijuana
Trentuno marzo due mila e cinque carceri Civitavecchia una persona detenuta rumena di trent'anni si impicca in cella con un lenzuolo tre aprile due mila cinque il carcere di Rebibbia di Roma Domenico trentaquattro anni viene trovato morto in cella nel carcere romano di Rebibbia la scoperte fatte dai suoi compagni di cella risveglio lo hanno chiamato più volte ma non c'è stato nulla da fare
I detenuti hanno avvisato le autorità quindi anziani che hanno segnalato la morte dovuta secondo i primi accertamenti medici ad un arresto cardiaco
Quattordici aprile due mila cinque Casa di reclusione di Padova Redi ventun'anni muore in cella da versione ufficiale parla di avvelenamento con il gas di una bomboletta
Data in dotazione ai detenuti del carcere due Palazzi per i fornelletti da campo utilizzati per cucinare in cella
Ventitré aprile due mila e cinque calci Teramo Domenico cinquantaquattro anni si impicca con la cintura dei pantaloni alle sbarre della finestra della sua cella
Ventotto aprile due mila e cinque carceri Sulmona Francesco Verducci solo trentasette anni pugliese si impicca in cella
Il suicidio avviene nel bagno della cella che l'uomo condivideva con un altro detenuto del Duccio condannato per associazione per delinquere si indica alle sbarre della finestra utilizzando il cordone della tuta
A quanto riferito dal compagno di cella l'uomo avrebbe giocato a carte fino a un'ora prima di decidere di togliersi la vita
Si tratta del settimo suicidio nel supercarcere di Sulmona e il dipartimento delle amministrazioni penitenziaria ipotizza uno spostamento di detenuti per alleggerire la pressione data dal sovraffollamento
Dicono i trasferire i detenuti ma perché invece non penso a trasferire il direttore e i marescialli
Ventinove aprile due mila cinque nella sesta sezione del carcere di Sollicciano un detenuto marocchino di ventidue anni tenta il suicidio nel gabinetto della sua cella servendosi di un lenzuolo
è stato soccorso dei compagni di cella poi portato via dagli agenti infine nuovamente condotto in sezione
I motivi del gesto sono probabilmente legati alla condizione giudiziaria infatti questa persona marocchina
Tuttora in attesa di giudizio si proclama innocente
Cinque maggio due mila cinque carceri Campobasso una persona detenuta tenta il suicidio nello stesso carcere dove sono rinchiusi Angelo Rizzo
Luca Palaia Guido Palladino ma pare che il tentativo di suicidio non sia collegato con il caso Izzo
Non si sono appresi particolari sul perché di questo tentativo di suicidio ma si è riusciti ad avere conferma che il protagonista di questo tentativo di suicidio è comunque un collaboratore di giustizia
Sei maggio due mila cinque carcere Canton Mombello di Brescia ma mai ventisette anni di nazionalità tunisina muore in cella forse è suicidio ma mai lascia una moglie italiana e due bambini
Nove maggio due mila cinque la persona detenuta tunisina ricoverata all'ospedale di Teramo tenta il suicidio usando il lenzuolo attaccato le sbarre della finestra del reparto detentivo dell'ospedale Mazzini di Teramo
E nel mese di maggio del due mila cinque si viene a sapere gli dei retroscena di un suicidio accaduto otto anni fa
Michele ventitré anni si uccise il ventuno maggio del mille novecentonovantasette nel carcere di Cremona era accusato dell'uccisione del pub Michele otto anni fa la son biglietto prima di uccidersi in cui proclamava la propria innocenza
Dopo otto anni nel mese di maggio viene archiviato il caso e Michele ormai morto viene proclamato innocente per non aver commesso il fatto
Oggi resta un ragazzo di ventitré anni morto in carcere suicida otto anni fa
Dagli affetti devastanti della illegalità che vige nelle carceri italiane ci sposiamo
Adesso a quello che è il mondo del processo penale che è la necessaria premessa
Della detenzione
In Italia e in particolar modo ci occuperemo di una recente modifica del Codice di procedura penale
Che ha riguardato l'istituto delle notificazioni infatti il Parlamento ha recentemente approvato una modifica tutto quel sistema appunto cosiddetto delle notificazioni
Che altro non sono che tutte quelle procedure
Che servono a porre a conoscenza dell'imputato dell'esistenza di un processo a suo carico in altri termini notificazioni
E non sono altro che quell'insieme di passaggi e di procedure attraverso le quali si capisce o meno se l'imputato è stato regolarmente avvisato o meno che un certo giorno in un certo luogo sì celebrerà il processo a suo carico
La regolarità la giustizia nell'identificazione molto importante perché Fassi che l'imputato sia messo effettivamente a conoscenza dell'atto e quindi possano partecipare attivamente al processo in cui è imputato
Molto spesso qui era giocarci abbiamo parlato della contumacia ecco la contumacia
Molto spesso è la conseguenza di una cattiva notificazione ovvero la cura e la conseguenza
Di un cattivo di una di un avviso fatto male all'imputato che si ha quando appunto l'imputato sulla carta risulta che è stato avvisato che quel giorno ci sarà un processo a suo carico ma in effetti
Questo imputato non lo sa ecco da lì nasce la la procedura il processo in contumacia scusate
E dietro il processo in contumacia molto spesso c'è l'ingiustizia della contumacia e ci sono le vittime della contumace
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato più volte l'Italia perché prevede un processo in contumacia pensato addirittura che molti Paesi europei non ci consegnano dei latitanti che sono appunto nascosti che ne so in Spagna in Francia perché dici tu gli hai fatto un processo in contumacia per noi un processo ingiusto quindi io il latitante non te lo consegno ecco
Per cercare di rimediare a tutto questo il Parlamento ha modificato una norma sulle notificazione ebbero sugli avvisi per informare l'imputato che c'è un processo
A suo carico e nella mente del legislatore di questo legislatori di questi giorni c'è l'intenzione di arrivare a una effettiva conoscenza dell'atto e cosa hanno pensato hanno detto se risulta
Che c'è la possibilità che l'imputato in effetti non sia stato a conoscerlo sia stato messo in condizione di conoscere che in quel giorno in quella data c'è un processo a suo carico bene allora le notifiche gli avvisi devono essere fatti nello studio del proprio del proprio avvocato del proprio difensore
Noi di radio carcere riteniamo che questa modifica non serva molto a raggiungere lo scopo ovvero quello di avere la certezza che quell'imputato sia a conoscenza che quel giorno ciò un processo a suo carico
Però come al solito
Abbiamo chiesto il consiglio il parere di un giurista
E in questo caso abbiamo intervistato un giurista importante si tratta infatti del professore Enrico Marzaduri
Studioso del processo penale ordinario
Di procedura penale all'università di Pisa all'Hui abbiamo che il resto cosa pensa di questa riforma recentemente approvata dall'articolo centocinquantotto del Codice di procedura penale e che riguarda appunto
Le fantomatiche notificazioni
Professor Marzaduri è di pochi giorni fa la notizia che il Parlamento ha approvato una
Modifica delle regime delle notificazioni ovvero di quegli strumenti attraverso i quali un imputato per esempio viene informato
Del processo in corso la ragione della modifica sostanzialmente stan nel fatto che se si teme che l'imputato effettivamente non abbia avuto notizia di dell'avviso che gli è stato recapitato bene allora la notificazione l'avviso
Viene fatto Persico purezza alla difensore
Di fiducia questo questa riforma è finalizzata evidentemente a raggiungere lo scopo che l'imputato conosca effettivamente che in un dato giorno in un dato luogo si celebrerà un processo a suo carico l'effettiva conoscenza
Del fatto che c'è un processo a suo carico ecco lei
Come interpreta come analizza questa riforma che ha riguardato l'articolo centocinquantotto del Codice di procedura penale
Manovra
Che come sappiamo è interessato prima ancora una disciplina ed è la contumacia e della restituzione in termini sembra voler privilegiare una conoscenza effettiva del procedimento da parte dell'imputato ed è vero che attraverso la notifica al difensore questo dato l'obiettivo assicurato in maniera automatica ma certo è un passo avanti sul piano piccole sarebbe una presunzione di conoscenza
Ecco ma secondo lei questa riforma ecco è un passo avanti ma è sufficiente per raggiungere lo scopo ovvero quello di colmare
La lacuna che potrebbe sotto intendere alla contumace ovvero il fatto che in effetti l'imputato non era con non è a conoscenza dei processi in corso
Ed è per mettere in chiaro potrebbe rimanere non a conoscenza eccetera il procedimento nonostante questa forma rinotifica presso il difensore questo è evidente
Diciamo e un passato anche rispetto a situazioni attuali che per la fornitura che ti che te ne dovevi vecchio i presunzione di conoscenza è ancora più basso
Perché direi che l'estrema attenzione mostrata dall'ordinamento italiano adesso dopo questa modifica nei confronti della effettiva conoscenza il procedimento potete poi stimolare una riflessione sulla
Possibilità di mantenere la libertà dell'imputato di partecipare o non partecipare presso perché l'ordinamento tanto fa tanto spende per assicurare queste effettiva conoscenza poi qualcuno potrebbe dire ma dalla facciamo in modo che
E l'imputata al processo come infatti è un po'questa la la domanda che anch'io avevo in mente professor Marzaduri cioè
Non sarebbe forse il caso di affrontare la contumacia per le corna dico è uso una bacheca cioè visto che l'Italia è l'unico Paese che al processo in contumacia ovvero senza l'imputato
Non si potrebbe invece prevedere l'obbligo per l'imputato a presenziare dinanzi al giudice quantomeno per la prima udienza
Ma io avrei qualche perplessità perché obbligare una persona presentare procedimento
Portiere anche opponeva creare anche creare un clima però spie quantomeno non favorevole per la sempre trenta e altre garanzie in primo luogo ho pensato che il tal Firenze ma l'imputato rischierebbe soltanto di stare innanzi al giudice quanto meno per la prima udienza richiede una visione così grave
Potrebbe proprio per me piano inclinato perché poi non so fino a che punto definisce la prima udienza perché pochi ed è una prima udienza
Rispetto alla quale non si avvertono ancora certe situazioni istruttoria però potrebbero esserci perché Rodchenko particolarmente completi e alla prima udienza che vengono lucciole ripete provocatori ma vengono assunti i testimoni vengono svolti gli esami degli imputati
Che Dio potrei provare in questa situazione
Ecco è sicuramente questo della contumacia apre come abbiamo visto parecchie problematiche in tema di garanzie dell'imputato però secondo lei esso facciamo uno sforzo di dice innamoramento di certe garanzie
Queste garanzie come il diritto dell'imputato non stare in processo secondo lei portano poi a risultati positivi sullo scopo del processo penale che è quello di raggiungere la verità
Ma deve riapra la routine piano inclinato il rischio che si incominci poi allora pensare al fatto che l'imputato non solo deve essere precedente al processo ma deve anche rispondere nel processo che lo coinvolge
E deve rispondere poi ci dovremmo anche chiederci deve rispondere secondo verità o meno
Mi riferisco prevede un tracciato che ci conduce finalmente involuzioni inquisitori del processo penale
Questa è la paura
Però ecco resta il fatto che sia almeno l'imputato fosse presente alla prima udienza dove avremo la certezza che quell'imputato è venuto a conoscenza processi in corso almeno questo ovviamente
Però forse il ricordo di un decreto sicurezza in altre forme e diciamo che l'ordinamento attraverso la riforma recentemente attuata vuole perseguire questo obiettivo
A mio avviso deve continuare a per fare questo obiettivo eliminando tutte le situazioni
Legata alla notificazione che hanno un alto tasso di incertezza sull'effettiva conoscenza del processo
Quindi bisogna percorrere la strada della certezza della conoscenza sì ed al pacchetto quello che vuole degli elettori giustamente
Mi mette in condizioni di chiede la rimessione in termini se non c'è l'effettiva conosce la prova dell'effettiva conoscenza del processo questo vuol dire che la regola dovrebbe essere quella di una notificazione che assicura effettiva conoscenza
E dalla realtà delle riforme sulle notificazioni ci sposiamo
Sul versante delle iniziative di radicali italiani infatti Irene Testa segretaria
Delle dell'associazione il detenuto ignoto annunciato che lunedì sedici maggio a livello alle ore undici ci sarà una manifestazione sotto Montecitorio con la partecipazione e questa è la novità
Di tante famiglie di persone detenute
è una iniziativa molto importante questa intrapresa da radicali italiani dell'associazione il detenuto ignoto perché per la prima volta sì invitano le famiglie delle persone detenute a manifestare
Sotto un Palazzo della politica sotto Montecitorio nel caso di specie
è chiaro che si vuole invitare la politica a discutere sul disegno di legge di amnistia individui molto coinvolgere comunque le famiglie delle persone detenute
è un'iniziativa molto importante trova chiaramente l'appoggio di Radio Carcere perché noi più volte abbiamo informato attraverso i nostri microfoni
Dice di tutte le ingiustizie che le famiglie delle persone detenute devono subire come conseguenza inimmaginabile
Di un altro aspetto della illegalità che vige recarci italiane faccio un esempio ma è veramente look il primo che mi viene in mente il nuovo regolamento penitenziario prevede che i colloqui vengono fatti con la massima serenità per incrementare l'affetto dalle persone detenute i loro familiari bene la maggior parte delle carceri italiane
Queste regole ben scritte sul nuovo regolamento penitenziario non vengono attuate per molti familiari delle persone detenute per molte persone detenute
L'occasione del colloquio che viene fatto una volta a settimana e quando possono farlo diventi invece un'occasione non di unione familiare ma di maggior tristezza ecco questo soltanto uno degli aspetti che dovrebbe coinvolgere le famiglie le persone detenute a questa manifestazione che si terrà lunedì sedici maggio alle ore undici sotto Monte Citorio organizzata dall'associazione il detenuto ignoto che noi abbiamo raggiunto proprio Irene Testa segretario dell'associazione il titolo ignoto per farci spiegare le motivazioni di questa nuova iniziativa dei radicali
Irene Testa segretario dell'associazione il detenuto ignoto
è in collegamento con Radio Radicale con Radio Carcere per annunciarci l'importante iniziativa che si terrà il sedici maggio a Roma c'avete buona sera erba Riccardo è un valutai che non e che raccolgano
Allora Irene cosa avete organizzato per il sedici maggio Alana il perito per lunedì sedici maggio alle ore undici in piazza Montecitorio
Abbiamo organizzato una manifestazione questa volta lui per Cairoli vuole un interesse da parte dei familiari dei detenuti e notiamo bene che anche i familiari dei detenuti
Sono delle vittime innocenti in quel problema penale per cui chiediamo a tutti i detenuti che in quel Imana faranno i colloqui con i loro familiari
Di informarli ed invitarli di Mastronardi e affinché lunedì tredici maggio
Vengano impiantati Montecitorio con noi ecco dopo daremo le varie coordinate i numeri telefonici per poterti contattare
Tra l'altro noi sappiamo né di radio carcere ma lo sai bene anche te quanto i familiari delle persone detenute tra l'altro soffrono parecchio anche prenderà colloquio lunghe lunghe file perquisizioni a volte ingiuste quindi è giustissima la vostra iniziativa
Ma tutte le altre già contattato un folto gruppo di famiglia ma avranno è fino ad ora abbiamo contattato pari familiari e abbiamo avuto circa trenta riunioni no no no
Non sono sufficienti sicuramente quindi ci auguriamo che il piano di più ma nonostante tutto è comunque vadano le cose noi non ci incoraggiamo per cui qualcuno farà un inizio
Con i familiari dei detenuti e io spero veramente che da parte vostra innovativi di voi i detenuti che in questo momento mi portano la trasmigrazione chi abbia davvero l'attiva partecipazione per quello che potete cioè informare i propri familiari almeno quelli che non fanno a Roma
E veramente di venire non meno lunedì nove dieci maggio ecco è una cosa molto importante questa posizione del sedici maggio e coinvolge le famiglie delle persone detenute anche perché è la prima volta che si circa un coinvolgimento così importante delle persone delle famiglie delle persone detenute vero amichevoli entrambe soprattutto perché poi noi non vogliamo far calare il cliente sull'anima miliardi né c'è
E noi speriamo che questo atto di buongoverno edito avvenga dato e non ha formulato così com'è è ormai pare non abbia facendo perché comunque le le carceri scoppiano
I vicini nelle nelle aumentar no la macchina della giustizia ha comunque ingranaggi sempre più inciampati per quella mia un provvedimento
Ormai più che a lei parolaio quindi valutiamo solo su questo atto di governo e sulla partecipazione alle davvero dei familiari dei detenuti ecco vedete se tu come segretario dell'associazione il detenuto ignoto già hai detto prima
Avete raccolto trenta decisioni trenta famiglie diciamo in tutt'Italia più o meno in tutta Italia tra l'altro si iscriveranno da rivendere giovane d'Italia
Facendo anche dei sacrifici perché sappiamo che molti di questi familiari non è che siamo ricchi bisogna diciamo la verità io ho capito benissimo che quello che ha operato una politica da parte delle famiglie dei detenuti però ritengo anche raramente
Conviene che magari è doveroso anche a me questo comporta un grosso sacrificio perché purtroppo e la voce dei dei piloti tulle ormai ricadono Hanley dei piloti sono i primi a saperlo
Difficilmente quindi mi riesce a mentire insomma fuori dalle carceri e quindi è bene che a manifestare il diverso contro questo male opere mi hanno le persone libere e chi più dei familiari dei dei piloti può apportare diciamo un contributo significativo ad una ad una iniziativa di questo tipo io veramente conto sull'aiuto dei familiari dei detenuti voglio contarci
Per cui dei faccia veramente quell'invito
Evitando che di avere un riscontro positivo insomma
Ecco i Red essa voi tra l'altro come associazione il detenuto ignoto
State organizzando anche dei volantinaggi sotto le carceri provo per annunciare questa manifestazione che vuole coinvolgere i familiari delle persone detenute vero ma lui è un attore infatti da domani viareggina belliche a Rebibbia
Non è esattamente nella sala colloqui mai entrati in Italia no ma del della dell'intento è colloqui noi faremo un la distribuzione di volantini per invitare le famiglie
Ad unirsi a noi e alla manifestazione di lunedì quindici maggio qui intanto sarete presenti vicino al carcere domani e quali
Per così almeno le famiglie DB conoscono lo potete parlarci importante questo ecco Irene prima di rinnovare appunto questo appuntamento per lunedì sedici maggio vuoi fornire attraverso Radio carcerati e radicali i recapiti attraverso i quali chi si possono contattare le famiglie delle persone detenute a mare
Possono chiamare i familiari all'Otello come in
Poi lei otto nove mette nove uno
Prego il partito radicale e chiederei Irene Testa
Bene quindi ripetiamo il numero zero sei
Sei otto nove sette nove uno e il numero del partito radicale contattati Irene Testa
Se volete partecipare a questa manifestazione appunto ecco Irene dove il sedici maggio lunedì a che ora e dove Mariana lunedì medici immagino alle ore undici in piazza Montecitorio
Ed è così dunque arrivati a quello spazio importante di Radio Carcere che di richiamo alle lettere che le persone detenute ci scrivono dalle carceri tutta Italia queste lettere sono dei documenti importanti per capire in che maniera l'illegalità ovvero il non rispetto della legge poi si traduca nelle celle
Che compongono le tante carceri italiane in semplice e spietata sofferenza dell'uomo e allora iniziamo questo viaggio nelle carceri italiane innanzitutto con la lettera che ci scrive Vincenzo dal carcere di Civitavecchia
Carissimo Riccardo volevo parlarti dei suicidi in carcere in quanto oggi se ne parla tanto soprattutto con riferimento al carcere di Sulmona
Il fatto è che il problema dei suicidi in carceri guarda la maggior parte delle carceri italiane
In base alla mia esperienza in carcere di posso dire che non visti tanti morire
Nel carcere di Sollicciano nei primi mesi dell'altra hanno per esempio sono morti quattro detenuti ricordo di un detenuto anziano che stava male nei Tutti in sezione
Ci eravamo accorti che era a rischio di suicidio lo abbiamo detto alle guardie e sai il risultato qual è stato è stato lasciato solo in cella e durante una notte si è impiccato Riccardo i cimiteri sono pieni di questi poveri cristi che muoiono nel silenzio
Può l'amministrazione penitenziaria ritenersi immune da queste morti la lettera oltre a Vincenzo e anche firmata da Pier Paolo e Alessio
Condividiamo pienamente con tempi incenso questa tua lettera tra l'altro questa sera Radio Carcere abbiamo dato ampio spazio a questo a quel triste elenco che s'che è rappresentato dalle morti in carcere di persone detenute
Fabio dal Caccini Sollicciano
Caro Riccardo trentanove anni e sono detenuto dal marzo del due mila e due
Per fortuna mi mancano pochi mesi per uscire matti volevo scrivere per raccontarti come peggiorata la vita qui nel Cafiso Linciano dopo le ultime evasioni di alcuni detenuti albanesi
Ed in effetti tempo fa alcune persone detenute di nazionalità albanese
Sono evase dal carcere di Sollicciano in carcere in Toscana che fino a un po'di tempo fa era ritenuto un buon carcere comunque continua la sua lettera Fabio pensa che le celle sono diventate delle vere e proprie gabbie hanno messo sulle finestre ben due grate che impediscono l'ingresso della luce e dell'aria
La nostra celle grande nove metri quadri e dobbiamo starci in tre detenuti ti lasci immaginare cosa dobbiamo subire so che in altre sezioni del carcere di Sollicciano la situazione anche peggiore come della sezione giudiziaria dove in piccole celle ci sono chiusi quattro detenuti
E lì lo spazio così poco che quando si alza uno dei detenuti gli altri devono stare sul letto
Del servizio medico qui nel carcere di Sollicciano e quasi inutile che ti parli visto che praticamente non c'è sì è uno di noi sta male scrive Fabio HC Sollicciano ti danno l'Aulin a prescindere a prescindere dalla malattia che ai qui nel carcere di Sollicciano siamo in novecento trentadue detenuti novecentotrentadue detenuti quando il carcere ne potrebbe contenere quattrocentocinquanta siamo sempre chiusi in cella e la situazione sta arrivando al limite
Quando lo Stato riconosce la la gravità della situazione recarci italiane la lettera oltre che a Fabio e anche firmata da Antonio Vincenzo dal carcere di Sollicciano
Giulio dal calci di Foggia cara radio carcere mi chiamo Giulio appena compiuto ventidue anni
Sono detenuto da circa tre anni per un cumulo di pene prima ero detenuto nel carcere di Bari e poi in quello di Lucera dove dovendo lavorare in cucina mi hanno fatto delle analisi e pareva che io stessi bene
Ultimamente sono stato trasferito nel carcere di Foggia e dopo varie peripezie sono riuscito a farmi ulteriori analisi del sangue anche perché non mi sentivo bene
Morale ho scoperto che ho preso l'epatite C
Riccardo anche si sono giovane tu sei bene che è facile oggi prendersi le patite stando in carcere ma il fatto ancora più grave e che qui nel carcere di Foggia nessuno nessuno mi cura
Ti dico solo che qui nel carcere di Foggia l'infettivologo non c'è perché non avevano i soldi per pagarlo risultato nessuna cura perché è malato come me di epatite C
Caro Riccardo o solo ventidue anni sono detenuto e sono disperato sto scontando la mia pena perché ho sbagliato
Ma è giusto stare in carcere e non essere curato il diritto alla salute è un diritto di tutti e anche di noi cittadini detenuti o no
Giulio
Questa lettere di Giulio ventidue anni al carcere di Foggia ha preso l'epatite C in carcere nessuna cura
Preciso in un gruppo di persone detenute del carcere di Gorizia caro Riccardo ci scriviamo per informarti che abbiamo organizzato uno sciopero della fame per sostenere il disegno di legge sull'amnistia sull'indulto e anche per manifestare la nostra solidarietà come l'onorevole Marco Pannella
Ti informiamo anche che il carcere di Gorizia è oggi al collasso pensa che in questi giorni siamo in cento sei detenuti quando questo carcere ne potrebbe contenere solo cinquantaquattro la maggior parte di noi sono stranieri a causa della vicinanza con il con con il confine sloveno ed è un continuo viavai siamo chiusi in celle fatiscenti in dieci metri quadri dove vengono ammassati più di sei detenuti
Qui ai calci di Gorizia non c'è nulla se non lo stare in cella
In questi giorni si parla molto del caso Izzo che oltre a rovinare due povere vite rischia di rovinare anche dei nostri una persona detenuta ci scrive
Poi i dal dal carcere Montorio di Verona persona detenuta che chiameremo l scrive l dal carcere Montorio di Verona ciò Riccardo titolo scrive dal carcere di Verona dove la situazione è sempre più grave
Ora in celle da una persona ci sono quattro detenuti Francisco si sta chiusi in questa piccola cella per ventidue ore al giorno e fatta l'ora d'aria la nostra giornata è finita
Qui ai calci di Verona ogni giorno c'è violenza e addirittura ora ci sono cinquanta detenuti che sono in isolamento perché accusati di rissa si tratta per lo più divisori di violenza dovuti al sovraffollamento comprensibile
Pensa scrive è lì dal calci di Verona che questo carcere potrebbe ospitare trecento detenuti e ora invece ce ne sono ottocento tra queste realtà da questa realtà di sovraffollamento poi conseguono tutta una serie di diritti negati come il diritto alla cura della salute il diritto ad un trattamento rieducativo qui nel carcere di Verona tutto
Tutto si è perso firmato l
Angelo da calci Trapani caro Riccardo ti scrivo dal calci Trapani per raccontarti come vivo qui dopo che mi hanno trasferito dal carcere Pagliarelli di Palermo mi trovo qui nel carcinoma vani perché
Mi sono ribellato ad un pestaggio che mi stavano facendo nel carcere di Palermo ora mi hanno rinchiuso da solo in una piccola cella del carcere di Trapani mi muovo a malapena quid
Entro o una piccola mensola per tavolo e uno sgabello murato per sedermi il bagno e senza porta
Ed è vicinissimo all'ingresso della cella tanto che anche quando sto facendo i miei bisogni le guardie mi possono vedere seduto sul cesso
Sono due mesi che sono rinchiusi in questa cella senza poter mai vedere nessuno e credimi Riccardo interne il tempo sembra essersi fermato sono distrutto scrive Angelo e non so più come affrontare la mia detenzione spesso penso al suicidio
Ho solo ventotto anni e mi trovi in carcere per un cumulo per un cumulo di reati comuni
Io scrive Angelo Acaccia di Trapani io ladro di polli sto dentro a una cella di isolamento e Izzo che ha massacrato delle persone
Era in semilibertà ha un senso tutto questo scrive Angelo
Scrive Angelo del carcerato
Avrebbe un senso laddove
Izzo avesse meritato la semilibertà e laddove anche persone con reati comuni come te non fossero trattati in questa maniera
Diversamente è ragione tu non ha senso
Rocco dal carcinoma caro Riccardo sono tredici anni che sono in carcere per fatti tra l'altro che risalgono al mille novecentosettantasette da quando mi trovo qui nel carcinoma Oro vedo pochissimo la mia famiglia perché risiede lontano dalla Sardegna io per questa ragione ho fatto tante richiesti trasferimento ma mi sono state sempre rigettate senza spiegarmi il perché
Io vorrei solo stare in un carcere dove poter fare i colloqui settimanali con la mia famiglia nulla di più
Qui nel carcinoma Oro noi detenuti siamo solo spazzatura umana
Il carcinoma oro è sovraffollato liceale fanno schifo e contengono sette persone sette persone con un solo bagno il cesso alla turca e per di più senza porta
PS vuoi vedere che la colpa di Rizzo ricadrà su tutti noi un abbraccio Rocco da carceri Nuoro la paura che il caso di Izzo porti
A una negazione ulteriore dei benefici alle persone detenute che le chiedo perché ne potrebbero beneficiare c'è insomma anche qui per noi per radio carcere tant'è che la puntata precedenti radio carcere l'abbiamo impostata
Nella maniera in cui l'abbiamo fatta poco per questa ragione
Una persona poi detenuta ci scrive dal carcere di Isernia
Caro Riccardo che espongo brevemente la situazione qui nel carcere di Isernia prima di tutto abbiamo il problema dei maltrattamenti fisici
Ultimamente infatti stanno sempre diventando più frequenti episodi di violenza soprattutto a danno dei detenuti extracomunitari che sono quelli che meno possono difendersi
Per motivi banali quindi nel carcere di Isernia si viene selvaggiamente picchiati
Rivediamo questa frase per motivi banali qui nel carcere di Isernia si viene selvaggiamente picchiati
Continua questa persona detenuta scrivere un altro problema che abbiamo è la magistratura di sorveglianza che non concede mai mai nessun beneficio
Poi quindi calci d'Isernia abbiamo il problema del diritto alla salute che faccio un esempio
C'è bisogno di un farmaco che manca nella piccola farmacia del carcere devi comprarlo da solo e aspettare giorni e giorni poi per riceverlo oppure se in carcere il bisogno di una visita specialistica come un dentista devi fare la solita domandina e si sei fortunato dopo un mese immensi forse avrai una risposta
Per la mia incolumità caro Riccardo ti chiedo di mantenere l'anonimato
E così è
Marco Dal calci di Augusta cara radio carcere come sapete noi detenuti passiamo le nostre giornate in celle
A guardare la televisione vi assicuro che non è cosa piacevole ora io mi domando ma perché in tv invece di fare programmi deficienti non fanno almeno un programma che parli di uomini di cittadini feriti dall'illegalità
Io temo che tutto questo sia fatto apposta per imbecilli e degli italiani e nasconde di la verità
Questi politici l'unica cosa che sanno fare litigare tra loro in tv povera Italia altro che il bipartitismo questo ebbi cretinismo febbraio
Se dipendesse da me questi politici con i fare litigare ma di mettere a confronto con la gente li fa lei di farle parlare con i poliziotti con i lavoratori con i pensionati con i drogati
Marco così scrive dal carcere via gustare una critica severa ma che non tira di calce condividiamo dei palinsesti della televisione
Poi Santino dal carcere Ucciardone di Palermo Caroli Carlo quarantun'anni e per la prima volta mi trovi in carcere dove devo scontare una pena di tre anni e sei mesi oggi
Che vivo questa esperienza mi rendo conto di quanto siano Barbara le nostre galere e soprattutto quanto non servono lo scopo per cui sono state create
In questi giorni scrive Santino dal calcio Ucciardone di Palermo
Penso molto al disegno di legge sulla misti e sull'indulto e non capisco questa indecisione della politica ma io dico i parlamentari lo sanno no come si vive nelle carceri italiane
Perché prima di parlare non si fanno un giretto nel carcere Ucciardone di Palermo
Caro Riccardo io ormai sono stato condannato e la mia vita è stata rovinata ma la cosa peggiore
è che in carcere mi stanno facendo diventare un animale
Firmato Santino dal carcere Ucciardone di Palermo
Poi salutiamo l'abbiamo il tempo di legge salutiamo un foltissimo gruppo di persone detenute della seconda sezione del carcere di Monza
Scrive dice ancora e fateci sapere come si vive in quel carcere salutiamo Roberto alla sezione femminile del carcere di Rebibbia di Roma Roberta
Noi sappiamo che è scoppiata un'epidemia di
Varicella nel carcere Bibbia femminile di Roma è così magari ci può dare notizie poi salutiamo Gabriella calci di Augusta Massimo che ci scrive dal carcere dell'isola di Favignana Massimo anche dei facili
Capire come si vive
In quel carcere così lontano Raffaele dal carcere di Fermo poi salutiamo anche le persone detenute nel sesto raggio del carcere San Vittore di Milano sappiamo chi siete in tanti
Nel sesto raggio del carcere San Vito eliminato ascolterà giocarci re sappiamo anche che ci avete scritto numerose lettere lettere che purtroppo noi di Radio calcio non abbiamo mai non l'abbiamo mai ricevuto comunque ormai abbiamo un contatto quindi sicuramente riusciremo a fare uscire attraverso radio carcere anche la vostra voce la voce dei ragazzi degli utili nel sesto raggio del carcere San Vittore
Di Milano attraverso appunto radio carcere salutiamo infine e Cinzia che si sta ci scrive dal carcere Vercelli cinse io non ho ricevuto la tua precedente lettera quindi sì mi puoi riscrivere farmi sapere bene cosa vuol sapere sull'indultino
Bene questa puntata di radio carcere finisce qui vi ricordo in chiusura quella bella notizia importante di radio carcere coinvolge radio carcere ovvero sabato prossimo sul quotidiano il foglio inizierà una collaborazione appunto con il quotidiano diretto da Giuliano Ferrara radio carcere
Sarà presente su il Foglio addirittura ci sarà un pagina intera intitolata appunto Radio Carcere daremo notizie sulla detenzione sul processo penale ci saranno anche alcune delle lettere che le persone detenute ci scrivono qui a radio carcere quindi sabato prossimo
Il foglio con il supplemento radio carcere ringraziamo chiaramente il direttore Giuliano Ferrara per aver raccolto immediatamente la nostra idea di provare a fare radio carcere non soltanto sulla preziosa radio radicale ma anche su un importante quotidiano come il foglio prima di chiudere vi ricordiamo gli indirizzi di radio carcere alla innanzitutto il numero di telefono dove potete chiamare Mary caldo Rina qui a Radio radicale il numero è zero sei
Quattro otto otto sette otto uno un numero di telefono che può essere usato per chi esce da poco da per chi è uscito da poco dal carcere ma anche può essere utilizzato dei familiari delle persone detenute poi vi ricordiamo l'indirizzo di posta elettronica
Dove poter descrivere se avete un computer a radio radicale l'indirizzo è questo
Radio carcere
Che oggi sola radio radicale punto it e poi le persone detenute ricordiamo invece l'indirizzo dove spedire le loro lettere incrementare questo legame che c'è tra voi che siete in carcere e noi che cerchiamo di veicolare la vostra voce questo è l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Grazia Luciana Bruno per l'assistenza in regia grazie alle persone libere
Per aver avuto il senso di responsabilità di ascoltare Radio Radicale radio carcere e grazie grazie di cuore a tutte le persone detenute anche quelle ristrette nelle celle
Più degradate dedicarci italiane che questa sera non si sono abbandonati all'illegalità che li circonda
Ma hanno posto in essere un atto di grande dignità hanno acceso una radio per ascoltare una voce la loro voce la voce di Radio Carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
In nome del popolo italiano il tribunale
Con cinque codice di procedura penale inizia voi italiani l'appello di Palermo seconda sezione
Dato il cinque aprile mille novecento