Il convegno "Carcere e realtà del territorio" organizzato dal Comitato carcere della Commissione giustizia della Camera dei Deputati. La riforma della legge sulle tossicodipendenze in discussione in Parlamento

Carcere realtà del territorio agricolo Buemi raccontargli di ospite dello di e presidente del Comitato carceri della Comet critica di Montecitorio
Avete organizzato ha organizzato questo convegno sul carcere alla Camera prezzo i locali della Camera
Per parlare di una realtà che avete lungamente e approfonditamente esaminato nel corso di numerose divide interpretazioni e di attività parlamentare che è una impostazione della società che vede il carcere come un pianeta attestante una realtà separata
Dove vengono ammessi cittadini che hanno si presume commesso dei reati
Che diventano per questa per questo patto qualcosa di estraneo al contesto della società
Questo ovviamente è un errore perché nel nostro paese non è non evita la pena di morte e conseguentemente perché cittadini a termine piena torneranno nella società civile
E allora è inutile
Avere questa separatezza ma che tanto poi il problema si ripropone allora noi proponiamo questa una riflessione il carcere come
La realtà di una società e di un territorio che ha moltissime presente una sua complessità e tra le sue presenterà con le sue complessità che anche questa che è una realtà di cui purtroppo non si può fare a meno anche se una diversa politica della pena porterebbe a ridurre in maniera significativa le presenze e quindi quelle necessarie sarebbero mantenute in una condizione di vita e del rispetto della persona umana che oggi invece non sempre riconosciuta il carcere è certamente uno strumento estremo
Di una politica delle sanzioni che deve essere portata avanti perché le regole devono essere rispettate coloro che non rispettano la regola devono sicuramente rispondere in termini di sanzione
Ma nello stesso tempo non c'era sanzione soltanto come punizione ma la nostra Costituzione prevede la la sanzione come un momento anche di rieducazione la sua finalità principale dei due finalità principali sono la deterrenza rispetto al reato e la l'utilizzo della della pena ai fini educativi
E purtroppo ormai incertezza della pena e dall'altra parte una appena che non è che erogata in modo tale da poter diventare momento di educativo e certamente non producono quegli aspetti positivi che criticità dice spetta però vi è anche una responsabilità del cittadino che appunto vede come estraneo questo problema come qualcosa che riguarda altri e invece il problema del carcere il problema delle pene il problema dei dal rapporto con coloro che hanno commesso un reato e tornano dopo aver espiato la pena nella società civile e problema che deve riguardare tutti quanti noi
E noi insomma noi clinico questo convegno offriamo questo momento di riflessione con la partecipazione di operatori di politici di responsabili chiede alla magistratura e e viene il ministero della giustizia in modo tale che questa discussione sia fatta in modo al territorio e non soltanto nelle Aule parlamentari che sono tutto sommato separate dal mondo esterno
S da buoni a proposito di carcere oggi
Il pediatrico Silvio Berlusconi è intervenuto in modo apparentemente il temporaneo
Però casualmente o meno intorno in coincidenza con altri interventi della sua parte politica i suoi rappresentanti governativi dire che i tossicodipendenti non devono stare in carcere
Lei ci raccontava poco fa che
E i nostri ascoltatori potranno riscontrarlo direttamente
Durante un convegno organizzato dalla dal DAP al ministero della giustizia
Rappresentanti governativi hanno detto tutto e il contrario illustrando la legge la proposta di legge Fini mantovano e validi il dito e quando come dire ti temo gli affetti
Mediatici gli effetti di opinione pubblica per il messaggio che la legge Fini può riportare come eh nei patti di fa uso di spinelli in galera i temi dunque Berlusconi vuole controbilanciare questa possibilità concreta una dichiarazione generica di Boldi tutto il Nordest
Ma è il mare su questa materia noi abbiamo una linea della maggioranza o almeno di alcuni esponenti autorevoli della maggioranza
Che tende a inasprire le pene
Su correre verso un fenomeno che chiama abbiamo modo di vedere un fenomeno che deve essere affrontato da un altro punto di vista non certo a cura dell'inasprimento delle pene ma di una preparazione del cittadino
A quello che la gravità dell'uso della droga quindi tutto un lavoro preventivo che deve partire dalle famiglie dalle scuole non tanto dalla e diciamo dall'azione repressiva perché purtroppo quando i tossicodipendenti cittadina diventato tossicodipendente
E cittadino ammalato non è più in grado di controllare i propri comportamenti anche quelli criminali che e dipendono dalla sua tossicodipendenza e devono e appunto sono finalizzati alla ricerca di risorse economiche per liberarci da da dalla dalla dalla tenaglia stringente della sofferente a derivante dalla dalla tenta di della droga e quindi francamente è un'impostazione sbagliata che il il Presidente del Consiglio oggi mitiga con una sua un intervento che tutto sommato è condivisibile cioè sostiene che non ci debba essere un'azione repressivo ma ci deve essere la cura del tossicodipendente mi si deve spiegare come possibile questa questa dicotomia tra le posizioni della maggioranza e poi c'è il presidente del Consiglio
E mi pare che una delle due posizioni di sicuramente strumentale finalizzata a qualche altra questione io miglia in questo momento penso ad esempio alla posizione di radicali premette un messaggio mandato a radicali nel momento in cui si è aperta giustamente una discussione né i rapporti con la sinistra tra radicali e finita appunto
Poi viene il tema di fondo che nessuno più vuole affrontare che è quello della droga non della tossicodipendenza la droga come generatrici di tutta una serie di problematiche
Che possono essere affrontate soltanto sei reti procede alla sua legalizzazione
Della sua somministrazione controllata attraverso il servizio sanitario nazionale detto proposto al terzo convegno io in questo convegno ho proposto proprio petto dato un giudizio positivo alle iniziative del dipartimento d'amministrazione minimi
Ritenuti aria
Perché nella situazione dell'attuale
Legislazione sono o proposte che vanno certamente nella direzione giusta però il problema non viene affrontato alla radice quindi le nostre carceri purtroppo saranno ancora pieni di poveri disgraziati che hanno commesso dei reati certamente di elevati anche dei reati anche di una certa di un certo allarme sociale ma sotto la forte condizionamento dire la mescita di reperire delle risorse per alimentare la loro necessità di Torino e che noi dobbiamo affrontare prona dall'altro punto di vista quello della cura
Che si emanati intanto bisogna essere curati e poi c'è la visita di sottrarre al grande mercato criminale il controllo di questa di della distribuzione di questa sostanza che tra l'altro a questo particolare valore di mercato proprio perché distribuite in una condizione di illegalità quindi
Togliamo alle olimpioniche divertito a Scampia tanto nella mia mente esattamente attraverso il mercato della droga negate legale legale della droga in quelle realtà che è tutta un'economia che si regge
Sukur su questa distribuzione appunto illegale noi dobbiamo invece fare una politica del riduzione della massima riduzione del danno e nello stesso tempo rimuovere le cause diciamo quelle fondamentali ovviamente in questa battaglia contro la droga
è importante il ruolo delle famiglie ruolo educativo che svolge la scuola io ho vorrei che invece di un poliziotto sotto ogni lampione ci fosse un insegnante in tv in ogni sezione di scuola materna disco alimentare di scuola media in modo tale il tra l'altro preparate ad affrontare questa grande fratello che ci preoccupa è che si trasforma perché ormai il problema della droga non è soltanto problema delle droghe tradizionali ma sempre di più il problema delle nuove droghe verso le quali anche l'azione di contrasto è sempre più difficile