Con Beniamino Bonardi, Piccinini, Gianfranco Amendola, Iannello, Fulco Pratesi.
La conferenza stampa è stata organizzata da Amici della Terra e World Wildlife Fund.
Tra gli argomenti discussi: Ambiente, Decreti, Rifiuti.
15:30
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9:31 - CAMERA
15:02 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - PARLAMENTO
8:30 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
9:45 - Senato della Repubblica
11:00 - Senato della Repubblica
Entrare iniziamo questa iniziamo questa conferenza stampa
Guardava dentro
Dunque questa conferenza stampa e questa è una novità è stata convocata
E dalle quattro associazioni ambientaliste dai tre sindacati con una partecipazione di Gianfranco Amendola
Italia Nostra rappresentata segretario generale Antonio Ianniello la Legambiente da Gianni Squitieri della segreteria nazionale WWF da Fulco Pratesi presidente gli amici dalla terra da me Beniamino Bonardi
Cioè Gianfranco Amendola la UIL rappresentata dal segretario confederale Giuseppe Piccinini e da Andrea Costi che coordinatore dell'ufficio Ambiente Territorio della UIL
La CISL è rappresentata dal segretario confederale Paolo Sartori
E dalla responsabile ambiente industria Cecilia Brighi la CGIL rappresentata da Isabella milanese responsabile dei problemi e ambiente della CGIL farò prima una un'introduzione io poi un'introduzione per i tre sindacati di Giuseppe Piccinini poi Gianfranco Amendola e poi chi vorrà prendere la parola però aggiungere innanzitutto c'è questa novità anche ritengo molto importante di una conferenza stampa di associazioni ecologiste di sindacati insieme
Mi importante soprattutto che sia su una proroga che è uno dei temi su cui più spesso nel passato abbiamo avuto posizioni differenti
Tra associazioni ecologiste ed i sindacati
Questa posizione comune non è derivata da dalla stipula di protocolli d'accordo intese generali è stata una convergenza verificate in modo naturale di posizioni assunta autonomamente dalle associazioni e dai sindacati
Verificato che la posizione era comune la posizione del no al decreto di proroga della legge sullo smaltimento dei rifiuti per gli incendi né per gli inceneritori per le discariche abbiamo voluto dare questo segnale pubblico di novità speriamo che sia una prima una prima volta cui possano seguirne anche altre anche su altri temi
E
L'invito che facciamo è quello
Al parlamento innanzitutto al Senato che inizierà a discutere questo decreto legge il venti gennaio
Affinché dia un segnale chiaro come lo stiamo dando noi oggi di inversione di tendenza e di reale cambiamento nella gestione politica
Delle questioni ambientali rigettando questo decreto legge le motivazioni per cui noi contestiamo questo decreto legge
Che
è uscito molto diverso da come l'aveva presentato il il ministro dell'Ambiente De Lorenzo ma che comunque anche nella versione originaria di De Lorenzo aveva come nucleo fondamentale la proroga
Dei termini in scadenza al trentuno dicembre con intorno molte altri provvedimenti ma era motivato essenzialmente dal problema di far fronte al problema della proroga
Il di le motivazioni sono sono queste innanzitutto la normativa sui rifiuti è in vigore da quattro anni
Ancora una volta si è arrivati alla scadenza del quarto anno a due giorni prima dell'entrata in vigore delle norme di tutela ambientale che si conoscevano da quattro anni
Per dire per prendere atto che quelle norme non erano state rispettate e che ancora una volta l'alternativa era o proroga Bucchi usura
Degli inceneritori e delle discariche funzionanti
La responsabilità di questa situazione è una responsabilità comune
Di regioni e comuni inadempienti ma anche dei tre ministri dell'ambiente che si sono succeduti dall'ottantatré ad oggi cioè Biondi Zanone e De Lorenzo
Perché
Il ministro dell'ecologia prima e poi ministro dell'ambiente è dall'estate del mille novecentottantaquattro sia tra i pochi poteri che aveva aveva evita il compito di vigilare sull'attuazione della legge sui rifiuti e della legge Merlin
Anche quando il ministero il ministro per l'ecologia non aveva nessun potere questi due poteri gli aveva quindi il il compito di vigilanza si è risolto come si era risolto sempre quando la vigilanza spettava al giusto giustamente molto criticato ministro dei lavori pubblici Nicolazzi che al termine di ogni scadenza proponeva una proroga
Da quando la vicinanza della legge Merli e della legge sui rifiuti e passate ministri dell'ecologia dell'ambiente abbiamo avuto due proroghe sulla legge Merli e oggi abbiamo la proroga
Sui rifiuti
Questo è ancor più grave sei teniamo presente che da novembre il ministro De Lorenzo ha lanciato l'allarme sui quarantaquattro inceneritori che rischiavano di essere chiuse la scadenza del trentuno dicembre perché non in regola con
Con le normative e per per la normativa nazionale però alcuni di voi c'erano in luglio quando il ministro Zanonato festeggiò insieme i giornalisti all'Orto botanico di Roma l'approvazione della legge istitutiva del ministero e distribuito questo opuscolo in cui venivano elencate le le competenze e le linee d'azione del ministero e sul problema dei rifiuti le notizie che dava il ministro dell'ecologia Zanone appena diventato ministro dell'Ambiente erano assolutamente tranquillizzanti
Cioè il ministro diceva che gli inceneritori pubblici in funzione sono attualmente novantaquattro
Di questi cinquanta risultano di potenzialità inferiore alla minima consentita per legge cioè cento tonnellate di rifiuti al giorno e sono perciò destinati la definitiva chiusura entro l'anno
I restanti quarantaquattro impianti che sono quelli per cui è stato fatto il decreto legge secondo tutti secondo Zanone erano in regola con le norme vigenti
Tutti gli altri cioè quelli non pubblici dovranno essere fermati in attesa delle necessarie modifiche tecnologiche
Quindi il compito di vigilanza sul problema dei rifiuti dello smaltimento dei rifiuti da parte del ministro prima bionde polizza non aveva portato ad annunciare che di quarantaquattro inceneritori erano in regola con le norme con le norme vigenti in novembre si è scoperto che non era così e quindi se approntata una proroga un decreto legge urgente che deriva però dall'incapacità il dall'insipienza dei mesi dell'attività dei mesi precedenti
E da questo punto di vista il giudizio non può che essere netto c'è appunto un ministro dei lavori pubblici disattenta questi problemi probabilmente il ventinove dicembre si sarebbe trovato nelle stesse condizioni
Però e di diverso questa volta c'era anche appunto è stata approvata la legge istitutiva del ministero dell'Ambiente
E zac De Lorenzo avrebbe avuto un'altra possibilità di intervento cioè c'è l'articolo otto della legge sul ministero dell'Ambiente che prevede che in caso di in attuazione dei dei compiti assegnati a comuni e regioni il ministro per l'Ambiente possa fare una diffida a Comuni e Regioni
Affinché adempiano immediatamente o entro un congruo tempo alle disposizioni che non hanno attuato e e nella stessa diffida il ministro può adottare una ordinanza cautelare con le necessarie misure provvisorie di salvaguardia anche a carattere inibitoria di opere i lavori o di attività antropiche
Più avanti si dice anche se permane la necessità di un intervento cautelare per evitare un grave danno ecologico l'ordinanza di cui al presente come adottato dal ministro dell'Ambiente qua di concerto con il ministro competente
Quindi il decreto legge non alle motivazioni richieste dalla costituzione di straordinaria necessità e urgenza perché il ministro aveva un'altra possibilità di intervento che questa dell'articolo otto della legge istitutiva del ministero
Non solo non è stata adottata applicata questa misura ma di fatto se non di diritto l'Assia provocata
Perché il decreto legge invece fa menzione di un altro articolo della della legge costitutiva cioè l'articolo sette
Del
A della legge istitutiva del ministero quello che prevede la possibilità di dichiarare alcune aree ad alto rischio di crisi ambientale
E quindi provvederei da parte del governo a un piano di risanamento ambientale con poteri sostitutivi da parte del ministro
Dei poteri solo dei poteri da parte poteri sostitutivi delle regioni dei comuni da parte del ministro c'è il ministro si può sostituire nell'attuazione di questo piano a a regioni e comuni cioè viene detto ai fini dell'attuazione del piano il ministro dell'ambiente nei casi di accertati inadempienza
Da parte delle regioni di obblighi espressamente previsti sentita la regione interessata assegna un congruo termine per provvedere scaduto il quale provvede in via sostitutiva su conforme deliberazione del Consiglio dei ministri
Ecco nel decreto legge di proroga
Il governo all'articolo quattro ha detto che con successiva legge quindi in un decreto legge si parla di una legge di una successiva legge di cui non c'è neppure un progetto di legge presentato è ancora tutta da pensare
Con successiva legge saranno regolati in analogia con i poteri previsti dall'articolo sette cioè quelli dei piani di risanamento tiare ad alto rischio
Saranno regolati potere gli eventuali poteri sostitutivi del ministro nei confronti delle regioni quindi si è sospesa la validità dell'articolo otto c'è il potere di diffide di ordinanza del ministro
Si è ricorse all'articolo sette dicendo però introducendo il principio che per ogni
Fatto come per gli inceneritori potrà essere per altri fatti
Ci vorrà una legge particolare per regolare i poteri del ministro i poteri d'intervento e si sono poste anche le premesse perché alla scadenza della proroga cioè il trenta giugno
Il ministro e il Governo accertino che questa legge con i poteri sostitutivi del ministro non è stata approvata e ci si pone il pretesto e la premessa per un nuovo decreto legge di proroga se facciamo i conti tra staffetta
Congressi di partito e polemiche varie da qui al giugno
Sì perché si può pensare di approvare una legge che senz'altro come avviene sempre con i poteri sostitutivi degli enti locali provoca grosse polemiche mi sembra una cosa molto improbabile mentre diventa molto probabile che questa sia la premessa per una nuova per una nuova proposta
Altra cosa
Non funzionante nel decreto si concede un'altra porta si concede una proroga alle regioni per la predisposizione per la redazione dei piani per lo smaltimento dei rifiuti
Sì proroga al trenta giugno ottantasette anche questa questa scadenza scadenza che era già scaduta nel gennaio del mille novecento ottantasei
Quindi è un anno che le Regioni avrebbero dovuto fare questi piani di punto in bianco il governo ne approfitta evita altri sei mesi cioè dice Mary dovette consegnare entro il venti gennaio se però non li avete Vito di rito tempo
Fino alla giugno dell'ottantasette e anche qui il fatto di fare un decreto legge per dire che le Regioni devono inviare al Governo i piani regionali è una cosa assolutamente né urgente né necessaria perché è già scritto nella legge istitutiva del ministero dell'Ambiente
Che Tim il ministro
Deve curare la comunicazione delle informazioni dalle dai e dalle Province dalle Regioni dai Comuni al ministero per le per le necessarie in funzioni di coordinamento da parte del ministero quindi bastava una circolare un'ordinanza quello che voleva del ministro a Reggio alle Regioni per farsi mandare queste questi questi piani non era necessario un decreto legge
Altra cosa avviene vengono stanziati venti miliardi di fronte all'opposizione dei comuni all'installazione di discariche ed inceneritori estendendo il principio della monetizzazione del rischio dalle centrali nucleari e a carbone
Si stanziano venti miliardi per superare l'opposizione dandoli ai Comuni per i necessari interventi di
Risanamento ambientale a questo proposito è stato
è utile ricordare che la premessa della normativa sui rifiuti è una premessa molto molto secca molto netta quella del mille novecento ottantadue
Perché inizia dicendo che lo smaltimento dei rifiuti
Con lo smaltimento dei rifiuti deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute l'incolumità il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli
Quindi gli impianti di smaltimento e di incenerimento non devono provocare danni per cui poi si stanzia venti miliardi per ripararli
Le i costi di tutela ambientale fanno parte integrante della tecnologia di smaltimento dei rifiuti e che venga dopo l'istituzione del ministero dell'Ambiente questa estensione del concetto di monetizzazione del rischio è una cosa a mio parere molto grave
Tanto più che ci sono c'è addirittura un referendum richiesto da un milione di copie di cittadini su quel principio di monetizzazione del rischio sulle centrali nucleari clienti a carbone
Quindi questi sono queste sono le motivazioni per cui le chiediamo al Senato di rispingere negando già in partenza l'esistenza dei presupposti di pre presupposti di costituzionalisti straordinaria necessità e urgenza
Vale anche la pena di ricordare di ricordare soprattutto al ministro al governo perché se ne dimenticano continuamente se ne sono dimenticati quando ho fatto le due proroghe della Merloni missione di mente se ne sono dimenticati questa volta
Che al di là del merito delle proroghe
Il ministro Biondi quando fece la sua proroga della legge Merli insieme la proroga di altre trenta leggi il trentuno dicembre di un anno del mille novecentottantatré perché il trentun dicembre è la data
Di queste proroghe di fronte a trenta proroga il Parlamento decise che da quel momento in poi ci voleva una procedura seria in caso di proroga per cui il governo per poter chiedere una proroga non poteva fare un decreto legge
Doveva informare il Presidente del Consiglio il Presidente del consiglio doveva mandare almeno quarantacinque giorni prima della scadenza al Parlamento una relazione immotivata
Con i motivi per cui si chiedeva la proroga e la proroga poteva essere proposto solo attraverso il disegno di legge almeno quarantacinque giorni prima della scadenza
Questo non è mai stato attuato si procede sempre per decreto legge e sempre tra il ventinove e il trenta dicembre ecco io ho concluso dò la parola Giuseppe Piccinini segretario confederale della
Innanzitutto perché questa iniziativa comune con le associazioni ambientaliste e voglio sottolinea che si tratta della prima iniziativa che viene organizzata congiuntamente dalle quattro associazioni ambientaliste e dalla CGIL CISL e UIL
Questa iniziativa comune perché CGIL CISL e UIL hanno intenzione e stanno lavorando
Per costruire un sistema di relazioni permanenti con le quattro associazioni ambientalisti Legambiente WWF Italia Nostra e amici della un sistema di relazioni permanente all'interno del quale si individui un programma di priorità che abbia interesse comune alle associazioni ambientaliste al sindacato
Si definiscono procedure strumenti per dare certezza ad un sistema di consultazione preventiva rispetto alle priorità le questioni che vengono comunemente individuate attraverso il quale si possono favorire convergenze su obiettivi ed iniziative comunque
Vogliamo ribadire in questa occasione
Non solo questa nostra intenzione questa nostra volontà
Ma che stiamo lavorando concretamente in questa direzione sapendo di aveva da parte delle associazioni ambientaliste una disponibilità pervenire congiuntamente
Alla sottoscrizione di questo sistema e ha alla definizione sottoscrizione di questo sistema di relazioni permanente
Non si tratta se molto chiari nel di una ammucchiata
Ne di una confusione della natura del ruolo degli obiettivi che sono propri da un lato delle associazioni ambientaliste e dall'altro lato del sindacato
Siamo consapevoli che matura vuole ed obiettivi sono diversi fra sindacato e movimento e ambientalista questo non significa che siano divergenti e comunque e possibile se lavoriamo insieme non solo di cercare ma anche trovare degli obiettivi comuni e delle iniziative unità
Allora la conferenza stampa di oggi congiuntamente commossa organizzata e gestita da sindacato e associazioni ambientaliste si colloca in questa prospettiva
E fra l'altro l'argomento più oggetto di questa conferenza stampa nobilita ancora di più ed ancora maggiore valore a questa prospettiva perché da un lato quella dei rifiuti l'emergenza ambientale più grave il più diffusa sul territorio
Io credo di non aver bisogno di richiamare dati che sono tutti voi noti ma Cosimo per memoria
S'parliamo sempre di stime approssimate perché non ci sono ancora mappatura completa rispetto a questo fenomeno ma ogni anno vengono prodotti dai duecento ai duecentocinquanta milioni di tonnellate di rifiuti di cui trentacinque milioni di origine industriale
Dei circa quindici milioni di tonnellate di
Annue di rifiuti solidi urbani solo il venti per cento viene smaltito in discariche controllate
Ancora i rifiuti tossici e nocivi che richiedono dunque un trattamento speciale dello smaltimento sono calcolati in circa quattro milioni di tonnellate all'anno
Quelli speciali complessivamente detti sono almeno dieci volte tanto
Secondo un'indagine anche questa nota più volte e più volte diffusa avviata dal ministero della Protezione civile a fronte di trecentotrenta discariche controllate ve ne sono finora censite
Circa quattro mila cinquecento abusive
Ecco questi dati indicano la rilevanza dell'emergenza ambientale la sua gravità e la sua diffusione però se da un lato siamo di fronte ad una emergenza ambientale dall'altro lato una nuova strategia di governo dei rifiuti
Che punti sulla prevenzione della formazione del rifiuto cominciare dalla fase produttiva e quindi attraverso anche innovazioni tecnologiche interventi tecnologici e a cominciare anche da un educazione se vogliamo anche della dei cittadini e della collettività
E che dall'altro lato punti all'utilizzo massimo possibile dei rifiuti quindi i punti sul riciclaggio bene questa strategia può produrre reddito e nuovo occupazione quindi rifiuto da emergenza può diventare una fonte di ricchezza
Fatta questa premessa noi abbiamo valutato le e anticipazioni che il ministro De Lorenzo ha fatto attraverso la stampa dichiarazioni interventi a convegni
Nel corso delle settimane che hanno preceduto la decisione del Consiglio dei ministri del ventinove di nove già rispetto a quanto boh enunciato dal ministro De Lorenzo avevamo avanzato fondamentalmente due critiche
La prima riguarda la preannunciata proroga
Accompagnata anche dalla valutazione sempre del ministro al tempo
De Lorenzo che in caso di mancata proroga
C'era e c'è il rischio che don latte tonnellate e tonnellate di rifiuti viaggiano per l'Italia e quindi si aggravi ulteriormente
La emergenza il rischio ambientali
E la nostra risposta data in quel momento prima della decisione del Consiglio dei ministri ribadita oggi è che esistono norme di legge e nello specifico l'articolo dodici del DPR novecentoquindici dell'articolo trentadue della legge della riforma sanitaria
Che permettono ai presidenti delle Regioni o ai sindaci avvalendosi di queste norme di emette ordinanze
A fronte di una emergenza ambientale e quindi potrebbero anche presidenti della Regione e si indizi mantenere aperto un inceneritore chiedono seria in regola rispetto le norme del DPR mille novecentoquindici certo si tratterebbe sempre di una setta fra due mali
E sarebbe da sette a fine male minore ma questa strada in alternativa a quella della proroga avrebbe
Affatto emerge
E ha affermato il principio della responsabilità che invece la proroga a annullato anche perché rispetto ai problemi ambientali dobbiamo spingere sollecita il massimo di responsabilità delle istituzioni a tutti i livelli
E quindi quanto
Paventato dal ministro De Lorenzo poteva essere evitato senza avere bisogno
O della cuoca ma facendo scattare queste norme di leggi e soprattutto esercitando il principio della responsabilità delle istituzioni ai vari livelli la seconda critica che avevamo mosso a quanto preannunciato dal ministro De Lorenzo riguarda le risorse
Che si diceva potevano o per meglio dire non potevano essere destinate per il piano di insegnamento di quest'emergenza ambientale cioè la dichiarazione che lo stato non aveva soldi non poteva mettere a disposizione soldi aspetto a questa dichiarazione che noi consideriamo abbastanza grave non possiamo non sottolineare che in quattro anni ottantasei ottantasette ottantotto e ottantanove
Mi riferisco alla già finanziate le ottantasei Gallagher finanziario di ottantasette si prevede uno stanziamento di quattordici mila e duecento miliardi per nuove strade ed autostrade
Discutibile fra l'altro anche nel merito non solo nella quantità complessiva lo stanziamento ma nella destinazione poi dei singoli spezzoni di questo di questo stanziamento non si riescono a trovare un po'di miliardi per avviare a soluzione questa emergenza ambientale e per far partire un concesso i inverso che è quello di un strategia pena il riciclaggio che è anche fonte di ricchezza dei rifiuti
Per il riciclaggio dei rifiuti fa ad alto
Una
Indagine condotta dallo comune dicendo con l'apporto anche di istituti specializzati a
Avuto questi risultati
Che per dotare dei necessari impianti di smaltimento dei rifiuti un boom Vanni tutto il territorio nazionale al netto
Degli oneri finanziari al netto delle opere in corso occorrerebbero due mila ottanta miliardi
E per dotare il territorio nazionale di impianti dello smaltimento dei rifiuti speciali tossici nocivi anche qui al netto delle delle opere in corso e degli oneri finanziari certo a nasce Polaris e questo tutte queste opere occorrerebbe occorreranno sicuramente solo n-esimo forse anni sarebbero necessari quattrocento cinquantacinque miliardi se confrontiamo questo chief Fonsetti sono cifre in quattrocentocinquantacinque miliardi forse sono è
Al sequestro poi a carico delle delle dell'impresa se confrontiamo queste cifre che poi mentre sono in difetto fosse una valutazione un po'genovese queste
Premetto sono in difetto ma sono cifre comunque in indicative e le confrontiamo con i quattordici mila
E duecento miliardi per le nuove strade e le autostrade si dimostra con estrema evidenza la insensibilità dei partiti politici e del e del Governo
Rispetto ad un problema di cui si parla molto nelle varie sedi e soprattutto attraverso i mass media ma rispetto al quale si fa poco anzi si fa si opera in maniera contrari
Ma aperte
In queste due critiche che avevamo già avanzato nella fase di predisposizione del decreto rispetto alla proposta del ministro De Lorenzo ci siamo trovati di fronte
Alla decisione del Consiglio dei ministri al decreto novecentoventiquattro
Che ha stravolto anche le poche novità positive contenute nella proposta del ministro De Lorenzo che noi definiamo un decreto vergogna e il senso del decreto vergogna non si riferisse solo ai contenuti del decreto ma perché come tutti sapete l'anno mille novecentottantasette e l'hanno appena dell'ambiente e il nostro Paese la iniziato nel modo peggiore e ecco anche queste senso del decreto vergogna dall'alto appare evidente Candy in questo provvedimento è contenuto una sorta di scambio fra lo stato e il Governo centrale e le istituzioni locali e lo scambio e di questo tipo noi non vi diamo i soldi però vediamo la proroga
E questo il un meccanismo fra l'altro abbastanza noto e quindi non nuovo
Nella governo dei problemi ambientali e nei rapporti fra lo Stato centrale e le istituzioni locali
Questo decreto così come
è una ennesima Coca che segue il vecchio
E sempre de perché dette del peccato copione della legge Mele
E non possiamo non sottolineare farà alto un altro dato preoccupante
E cioè che non solo ci siamo trovati di fronte ad un pronunciamento ad una delibera del consiglio dei ministri che ha stravolto quanto di positivo c'erano la proposta di De Lorenzo
Ma abbiamo per ora registrato o indifferenza
Ho assenza da parte di tutte le forze politiche salvo pochissime eccezioni sicuramente nobili dal punto di vista politico ma scarsamente significativo dal punto di vista del per il ruolo
Che hanno nel Paese ed in parlamento mi riferisco tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione e questo
Peso
Che non sia una sorta di patto non scritto e non detto ma che sia più il risultato di di queste vacanze di fine anno che ci stanno le spalle che fosse hanno ha determinato una fase di disattenzione che sia più risultato della fatto che la conferenza sulla girerà o la venuta di io userei che io ho la prossima sede la staffetta impegno no attenzione partiti
Su altre questioni pecche se non fosse così dovremmo concludere che vi è uno scarto notevole
Fra non solo le esigenze e di bisogni reali rispetti i problemi dell'ambiente anche fare le stesse domande che la gente l'opinione pubblica pone su queste questioni e la sensibilità e la volontà delle forze politiche e dell'istituzione nostro Paese
E questo aprirebbe un problema politico di notevole dimensione e richiamerebbe anche un impegno a cominciare dal sindacato certamente maggiore di quello che abbiamo confuso fino Dosso fino ad ora si tratterebbe in sostanza di dove accentuare una battaglia politica prima ancora che una battaglia di contenuti di vertenze di richieste ed il corpo
Dicevo che il Consiglio dei ministri ha stravolto
Anche le poche novità positive
Infatti non si attivano in questo decreto e si esibiranno i poteri sostitutivi del ministro nei confronti delle istituzioni regionali come diceva Bonardi anche noi
Ritenevamo non necessario un altro provvedimento di legge per attivare i poteri sostitutivi già previsti nell'articolo sette e nell'articolo oggi otto della legge istitutiva del ministero dell'Ambiente
Ma se c'è la necessità di adottare una normativa che regolamentasse meglio l'esercizio di questi Poteri
E e invece di aveva ottenuto questo risultato il deferito diventato un autogol perché nel momento in cui in una legge
Starà scritto ammesso che venga approvato i nuovi è chiaro che siamo contro l'approvazione di questo decreto vera scritto che si rinvia
Ad una successiva legge la definizione dei poteri sostitutivi significa che fino a queste successiva legge di fatto vengono disattivati
E difatti giuridicamente vengono disattivati i contenuti degli articoli sette oggi e e otto della legge istitutiva del ministero dell'Ambiente quindi addirittura qui siamo di fronte ad un passo indietro non ad un passo in avanti ora fosse attivo di quanto già sufficientemente era previsto nella legge
Istitutiva e questo è gravissimo c'è poi da considerare una successiva legge
I tempi del Parlamento di discussione staffetta o meno sono tali a tutti noti per cui sicuramente il trenta di giugno non avremo la legge
Richiamata
Che sanzioni e definisca i poteri sostitutivi del ministero nel del ministro nei confronti delle istituzioni inadempienti quindi un passo indietro
Rispetto allo stesso legge istitutivo del Ministero Ambiente su un punto centrale di quella legge
Viene introdotto il principio della monetizzazione del rischio come diceva anche Bonardi in un certo senso maniera peggiorativa rispetto alla stessa legge otto con una contraddizione di fondo
Che è contenuta nell'articolo tre
Cioè quando non si dice nell'articolo tre secondo comma ai fini del rilascio dell'occorrente autorizzazione alle imprese tenute presente un opposto piano che evidenzia in particolare l'idoneità della struttura di assicurare l'espletamento dei servizi in via continuativa nel pieno rispetto degli obiettivi di salvaguardia ambientale
E non si capisce perché poi debbono essere dati contributi ai comuni per la salvaguardia dell'ambiente
Sono gli impianti di trattamento che sul piano tecnologico e sul piano delle misure di sicurezza devono salvaguardare
La
L'ambiente devono tutelare l'ambiente perché altrimenti questi stessi impianti non si tratta tanto di localizzabili in un sito nato un si tratta di non costruire lì perché sarebbe impianti inquinanti e dannose nei confronti della ambiente e quindi in buona sostanza questo non è altro che una sorta di forma di corruzione nei confronti delle istituzioni locali per convince le ad accogliere nel territorio del proprio comune un impianto di smaltimento dei rifiuti tossici
E nocivi e speciali vecchia strada già percorsa con la legge otto aldilà dall'opinione ognuno di voi ognuno di noi può venire rispetto al problema energetico eccetera eccetera e i suoi risultati
Nel decreto approvato il ventinove si è dissolto l'ipotizzato sistema nazionale di smaltimento che aveva proposto De Lorenzo
Episodio sono le risorse destinate agli enti locali
Richiamo duecento miliardi ottantotto e ottantanove
Per impianti
Che poi sono duecento miliardi che scattano se e gli enti locali accedono ai mutui e quindi intervengono solo coprire gli oneri finanziari dei mutui
Al massimo occhio e croce potranno attivare se utilizzati fino in fondo mille e cento miliardi come ha detto lo stesso ministro dell'ambiente in una recente conferenza sta ma sono sugli oneri scattano se vengono richiesti i mutui e poi vi sono questi i sessanta miliardi venti ottantasette reti ottantotto venti ottantanove
Per la monetizzazione del rischio perché in altro modo non si può definire questo contenuto della decreto e quindi io non so io sono le risorse destinate agli enti locali
Non una lira viene stanziata della bonifica delle aree inquinate inquinate dei fulmini degli inceneritori inquinati dalle discariche abusiva
è stata respinta la proposta
Di adottare un sistema dire sgravi fiscali per le aziende impegnate nella riduzione dei rifiuti prodotti
E infine in questo decreto non c'è neanche la più pallida o un buca di una piccola misure o di un segnale che al di un processo di
Riciclaggio dei dei rifiuti e quindi non la più pallida ombra di dell'avvio di un processo di pianificazione
Nazionale con le articolazioni poi regionali e territoriali della governo del sistema
Allora questo decreto vergogna deve essere respinto dal Parlamento questa è la posizione se la proposta della sindacato
In alternativa a questo decreto che cosa proponiamo alcune indicazioni alcune proposte e perché il decreto venga respinto che cosa ha deciso di fare il sindacato i temi di contributo
Noi proponiamo che si parta nell'affrontare il problema rifiuti da due linee guida
La prima è quella di legare strettamente gli interventi per fronteggiare l'emergenza che esiste
Con una strategia organica che punti sempre di più a prevenire la formazione dei rifiuti e dal loro utilizzo rifiutando la logica di riempire il territorio di discariche anche se controllate
Noi abbiamo fatto nel mese di novembre un accordo in sede di ministero dell'Ambiente per i fanghi di Scarlino che prevede la costruzione di una discarica a terra ma prevede anche e e già avviato il processo ricostruzione ma prevede anche io utilizzo di questi fanghi attrice sistema del inertizzazione successivamente stiamo discutendo
Ma che anche se non abbiamo i i fanghi della Montedison di Marghera della Moncler forse in particolar modo anche se non abbiamo ancora concluso questa vicenda e poi gli studi in conto per al la prossima settimana al ministero dell'ambiente perché scade il due di febbraio la l'autorizzazione a scaricare in mare comunque anche qui abbiamo avanzato non solo la richiesta che la discarica venga effettuata terre in una discarica controllata ma che questo materiale venga riutilizzato e che quindi questa discarica diventi una sorta di miniera artificiale
La seconda linea guida costringere tutti i soggetti in primo luogo quelli istituzionali ed assume le proprie responsabilità ed ad esercitare le proprie competenze che funzioni
è per questi motivi che ribadisco il nostro no
Alla cosa
Non ho bisogno di richiamare le motivazioni politiche di questo no ma anche le motivazioni giuridiche del nuovo alla Polonia dicevo prima gli articoli dodici del di più novecentoquindici
E l'articolo trentadue della legge deforma sanitarie
In secondo luogo noi chiediamo che vengono attivati
I poteri sostitutivi della ministro dell'ambiente senza dovere ricordo a ulteriori norme di legge essendo già questi poteri sostitutivi codificati
Nella legge istitutiva del ministero
Dell'ambiente
In terzo luogo che si elabori in tempi premi un piano nazionale dei rifiuti
Che abbia questi due elementi quello delle misure per l'emergenza e quello delle misure abbiano una strategia nuova di governo dei rifiuti
E quindi in un eventuale provvedimento sostitutivo della del del oggi così come debba essere respinto che siano indicati e di individuati gli strumenti i tempi delle risorse
Rizzare e quindi dare corpo né gambe ad un piano nazionale dei rifiuto
Infine per quanto riguarda le risorse finanziarie
Nessuna demagogia sappiamo tutti che la legge finanziaria è stata approvata e quindi dobbiamo all'interno della legge finanziaria approva
Bene nella legge finanziaria approvata sono fortuna visti un è prevista una serie di stanziamenti ed i fondi destinati ad interventi sul territorio interventi aree metropolitane interventi l'ambiente
Che possono essere parzialmente utilizzati per formare un fondo nazionale da utilizzare poi a sostegno finanziamento delle misure degli interventi previsti all'interno del piano nazionale dei rifiuti
Farci capire nella consapevolezza che non è invece che non è sufficiente attivare risorse che lo Stato che occorre attivare anche risorse delle istituzioni regionali e delle istituzioni locali che occorre attivare coinvolge anche risorse private quindi in un disegno in cui sia il concorso o di più soggetti nella nella a disposizione
Non solo dal piano ma anche nel reperimento delle risorse è è è noi abbiamo visto che nel decreto si parla di tre è
Di tre stanziamenti da cui poi si ricavano i duecento miliardi e i sessanta miliardi appalto una discussione di merito ce ne sono pochi o molti rispetto la quota complessiva destinata ai giacimenti ambientali sappiamo sono mille duecento miliardi
Sui rifiuti se ne distinguono cento dei dei dei dei mille duecento miliardi va oltre questa valutazione sulla quantità
Le delle risorse destinate in questo del Trento ai rifiutino rispetto la quantità complessiva
Della di questo vincolo distesa come ho detto io giacimenti culturale anche gli stessi interventi
La la tutela ambientale sono novecentosessanta miliardi nell'arco dei tre anni cento miliardi per i rifiuti ma ci sono altri stanziamenti su cui si può attinge
Esempio
Le risorse previste per interventi in alcune realtà territoriali per fini di di risanamento per fronteggiare l'emergenza
Nel quattrocentocinquanta miliardi di Roma Capitale non ci può essere una quota anche da destinato lei mi rifiuti fosse questa capitale non può essere più più bella e più e pubblico funzionante più funzionale sei anche se soprattutto problemi di questo genere vengono risolti
I due mila settecento miliardi stanziati per la regione Calabria ma in Calabria non ci sono problemi che riguardano intenti institute di governo rifiuti della Calabria
I tre mila miliardi destinati per la difesa del suolo ma non con la realtà il il rifiuto di degrada io suono basta pensare ma a Casale Monferrato la prima cosa che mi viene in mente ma esempi se ne possono fare tanti altri
Gli stessi mille centotrentasei miliardi destinati delle calamità natura
Dopo ho richiamato alcuni titoli non per presentare un progetto organico compiuto ma da calcoli che abbiamo fatto nella Finanziaria ottantasette per gli anni ottantasette ottantotto ottantanove ci sono circa dieci mila miliardi dai quali si può attingere non certamente utilizzare tutti i dieci mila i quali si può attingere
Per rendere sicuramente più congrua la lo stanziamento finanziario per il
Niente mi verso la conclusione il due sottolineature sul piano culturale sul piano delle opposto
La prima sottolinea due
E che
Occorre uscire
Da questa situazione
Insufficiente sul piano della mappatura
Cutty e quindi il ministero del
Enti
Dice Silveri cercare di coordinare l'insieme delle risorse finanziarie statali locali e private
Dico di neanche un programma di ricerca scientifica e tecnologica finalizzato sostenere l'adozione di processi e sistemi produttivi e di tecnologia dei rifiuti e da sviluppare il loro riciclaggio
Elaborare un sistema di misure ed agevolazioni fiscali che sostengono l'innovazione tecnologica volta i due la formazione dei rifiuti e predisporre le misure e gli interventi che abbiano carattere di urgenza
Concludo
Veramente con la questione delle
Con il problema delle iniziative vi informiamo
Che oggi pomeriggio partiva una nostra richiesta al ministro De Lorenzo come CGIL CISL e UIL di un incontro urgente
Nel corso del quale presenteremo nostre osservazioni proposte e richieste rispetto al problema rifiuti
Nello specifico il decreto ma soprattutto la strategia un diverso Governo dei rifiuti
Domani mattina
Manderemo alla ai presidenti di tutti i gruppi parlamentari della Camera e del Senato
Una lettera
Di CGIL CISL e UIL in cui è contenuta la nostra opposizione fortemente critica la nostra richiesta di respingere il decreto
Mi sono contenute anche alcune proposte e richieste del sindacato sul problema rifiuti
Infine
Domani mattina chiederà in un in conto urgente con la Commissione lavori pubblici del Senato
Che avvenga prima che il venti prima del venti in quanto il venti è previsto l'inizio della della discussione in Senato del decreto
Infine un'ultima informazione
Abbiamo avuto e sono in corso in conto dei con la commissione della Camera che sta discutendo la legge di tutela sulle acque
E stiamo predisponendo una nostra opposizione come CGIL CISL UIL sui contenuti di questa legge
Abbiamo critiche da fare che non voglio qui richiamare anche abbastanza pesanti però abbiamo chiesto che si proceda celermente alla discussione e all'approvazione della legge perché aveva letto il contenuto un elemento fondamentale ed estremamente positivo
E cioè la ricostituzione forme nuove diverso e dei lavoratori
Provinciali e in sostanza la costituzione di un vero strumento di per i controlli ambientali che uno dei problemi più gravi che abbiamo vissuto in questi anni
Gianfranco me
Vorrei fare perché siete bravissimi abbiamo detto tutto uno il primo è questo secondo me il discorso di oggi va inquadrato un po'in almeno con altri due o tre provvedimenti che sono stati presi
Questo non per non per fare una un sorpreso campa in un certo modo ma di certo è che dopo che è stato è stato diventata operante ministero dell'ambiente le cose sono andate come andavano prima io vorrei ricordare che ci sono la prova che aprono le gemelle che riguarda i frantoi che gravissima pronunciano spuntino nella cosa d'altro un mio articolo già uscito grafologia è gravissima politicamente perché si comincia a varie proroghe a singole categorie produttive
Proprio l'inquinamento per cui è facile Grasso Remo demoni conciario avremo distillerie tutelato che prima potevano essere tentata dal da dei gemelli quindi è grave con un principio
Abbiamo avuto è andato avanti questo se mi legge sulla modifica della Merli di Zanone peraltro di cui si salva solamente un capo ma sono pochi articoli sugli oltre trenta che inizialmente e di non sappiamo posto è successo ma di deroghe e proroghe questa legge è pieno e su questo sono legge vuole ricordare che il WWF con le altre associazioni ambientali che hanno aderito sabato scende in piazza non fatto importantissimo scenda in piazza
Fino in piazza per dire basta a questo tipo di politica basta alle proroghe più o meno mascherate in questo caso anche della le Generali abbiamo adesso avuto questo gravissimo si decreto legge li provoca
Per quello che riguarda i rifiuti mentre invece tutto quello che si poteva fare non è stato fatto
Sono moltissime nota che potevano essere fatte possono essere fatte dal ministero dell'Ambiente senza bisogno di ricorrere peraltro né assolti nera altri ministeri per esempio e già dal ormai è già da tanto tempo prima ancora che la legge che ne è stato l'ambiente aveva ed ha il potere dare le disposizioni per evitare la formazione di rifiuti per esempio di spiegare e dall'esposizione a Regioni e Comuni su come fare fare che vengono vietati di Mondovì non riciclabili e non riutilizzabili
Compito che sono assunte invece le associazioni ambientali che stanno facendo questo tipo di propaganda ogni Stato ambientano va fatto così anche dalle norme per raccolta differenziata per il ciclo di utilizzo pure questo poteva essere fatto e non è stato fatto
Ciò non ho messo lì limiti severissimi recente storici per pari al rumore non sono arrivati c'è stata come sono legge sull'impianto acustico che aspettiamo da anni non è arrivata quelle che sono arrivate come sempre sono deroghe e proroghe con questo non voglio dire
Che la colpa e di questo ministro di questo ministero non più citato per la sinistra
La politica governativa che non va in questo settore Lorenzo potrà anche se simpaticissima può anche essere meglio dei tre non ci interessa in questa sede la politica governativa però è quella ora se il ministero dell'ambiente la sanità a fare queste cose
Chiaramente per noi non è solamente una delusione ma dobbiamo anche dire con chiarezza
Che e non è questa la la la la direzione in cui occorre
Chiudo con terzo punto un'azione specifica sul decreto legge che ci interessa non solo è grave politicamente perché rimette in discussione dei poteri che certamente ci stanno articolo ma ritenuto sale fino a un certo punto matricolato per fortuna resta valido il ministro dell'Ambiente per fortuna può poteva e può sempre servirsene anche là c'è questo decreto legge quindi non ci sono dubbi su questo
Ma è grave anche perché in sostanza da questa proroga per quelle norme che sono i nomi di chiusura del DPR novecentoquindici che sono poi le norme generali che devono servire dopo quattro anni
A evitare ogni rischio di inquinamento io tecniche erano centoundici prevede che prevedeva Brandi una certa minima possiede all'inquinamento ci sia anche se occorre evitare il deterioramento della situazione precedente dice l'articolo trentadue
Ma e dovrebbero doveva entrare in vigore entro il trentuno dicembre ottantasei tutto il resto la normativa che invece avrebbe dovuto impedire qualsiasi rischio di inquinamento in base all'articolo uno ora e anche da sottolineare che per fortuna non è che sia obbligatorio il rinvio
Per ora il termine ultimo fissato alle regioni per l'adeguamento degli impianti esistenti nell'ottantadue ma le Regioni serie e coscienziose di questo decreto legge decreto legge non dettato legge potevano già fare entrare in vigore prima esecuzione possono farlo anche adesso a prescindere dal fatto di Bisio meno questo rinvio sia legittimato la possibilità del rinvio diciamo anche queste come un fatto positivo non è che sia obbligatorio rinvia
Sotto questo profilo ma in ogni caso poi le norme più importanti quelle di proseguire a evitare qualsiasi problema di inquinamento e mi lascia perplesso questa fatto di sei mesi
Che che pensiamo che tra sei mesi ha rimontato problema dei rifiuti
Chiaramente questo problema dei rifiuti questo questi sei mesi preludono a qualche altra cosa
Ora quest'altra altra cosa probabilmente questo mi preoccupa molto ancor di più di quello che è stato fino adesso
Probabilmente precludono affatto che fra sei mesi si prenderà atto del fatto che quel posava nato anche subito quand'anche prima del fatto che non si provveduto e non si provvederà in modo serio per smaltire rifiuti d'Italia esemplare in carica qualche società di farlo e questo mi preoccupa ancora di più
Perché la su questo questo è un fatto politico importante su tutto si può dire aprono su questo occorre confrontarsi se vogliamo arrivare la privatizzazione dell'ambiente o dall'ambiente ma una società anche pubbliche
Lo si discute
E ne parliamo però è un fatto diverso la mia preoccupazione la mia impressione e che a questo servono i sei mesi perché altrimenti noi non mi spiego logicamente con la storia per sei mesi
In cui certamente problema non si risolve e questo va affrontato e va chiarito non posso mente commistione Enzo perché a livello governativo se questa la politica di questo governo o meno
Ecco ultima notazione in realtà l'unica cosa urgente essere l'affare non sono le parole di questa legge che poi infranta significa poco in una realtà perché perché il vero problema che oggi a livello istituzionale a livello di controlli la situazione dei rifiuti nessuno ne sa niente
Quindi proprio non proroghe il vero problema è quello istituzionale dei controlli se si vuole agire intervenire in modo urgente Mirandolina dicendo chi deve occuparsi del dei problemi ambientali e chi deve fare i controlli
Sull'ambiente tutto il resto sono chiacchiere però purtroppo su questo su questo che l'unico vero nodo urgente importante che quello istituzionale
I decreti legge ma abbiamo visto fino adesso neanche uno
La l'augurio e e più importante che siamo insieme
Con con il sindacato è però questo
Che abbiamo ovviamente a questo punto specifico ci annoia Noè andremo sempre più intensificando nostra azione non a caso ripeto è importantissimo torniamo a scendere in piazza proprio sulle proprie della Regione sabato prossimo ci auguriamo che tutti quanti si apre con noi più affini
Io
Prendendo spunto dalle cose che ha detto Amendola voglio telegraficamente dire questo mi sembra che Amendola facendo centrato il problema principale che quello delle istituzioni
Oggi è presente il sindacato e per la prima volta facciamo
Il discorso con i sindacati io devo sottolineare già la Fabbricini
La vergogna del Progetto giacimenti ambientale che il doppione in quello dei giacimenti culturali noi siamo riusciti
Con un
Poco prima il grazie candidature all'iniziativa degli onorevoli Rodotà Bassanini del PC di tutte le opposizioni coalizzate tutte le opposizioni
Ma sventare la manovra di mille duecento miliardi destinati nel la nuova legge finanziaria dopo i sedicenti dell'anno scorso aperitivi giacimenti cosiddetti culturale
Ma il pericolo e questi altri mille duecento miliardi che vengono destinati con gli stessi criteri da De Michelis
Ai fini dell'occupazione perché questa è una cosa perversa
Poco fa Amendola sottolineare che il problema centrale quella della riforma della pubblica amministrazione in generale in Italia a tutti i livelli la quello centrale a quello periferico perché questa cosiddetta Repubblica delle autonomie che è un'ipocrisia totale c'è lo scarico il decentramento farle scaricando sul Sindico tutti i compiti e il sindaco si sa bene non può
Esercitare e la Repubblica delle del no che non è Repubblica la Repubblica delle proroga delle deroghe queste la verità si riduce in questa allora e chiare che la battaglia dovrà essere in Parlamento quando è questa rete che c'è già un disegno di legge
Del ministro dell'ambiente per l'utilizzazione video duecento miliardi
è quello di modificare questo disegni di legge del ministro dell'Ambiente periodizzazione mille duecento miliardi puntando alla rafforzamento delle strutture pubbliche perché i controlli non possono essere affidate alle concessionarie guardate che questa proposta di legge di De Lorenzo
Prevede sapere che cosa l'articolo uno di questi mille duecento miliardi avrebbe alza destinati all'iniziativa finalizzata ad urgente ricognizione delle condizionando dal sapete come viene fatto queste col sistema della concessione ai privati cioè lo stato e di tutte le Autonomie si spogliano delle del gelose pronto prerogative essenziali per l'esercizio delle funzioni pubbliche di tutela dell'ambiente lei va ai concessionari con una truffa colossale perché questa è la stessa truffa dei giacimenti culturali quindi noi tutte le associazioni ma io mi auguro con l'aiuto i sindacati perché c'è un falso problema occupazionale
Perché come col sistema De Michelis si tratta di scaricare sulle ditte la scelta dei disoccupati fino al iscritti nelle liste di collocamento e fino a ventinove anni
E invece di istituire gli uffici pubblici e lì che si gioca perché è lì che veramente si risolve il problema occupazionale in maniera seria
E qualificata perché non possiamo affidare ai giorni disoccupati qualsiasi la ricognizione delle condizioni alle quali ci vogliono specialisti eccomi per i beni culturali è analogo il discorso quindi io chiedo ai sindacati il massimo appoggio in questa direzione
Di riforma
E la pubblica amministrazione e di politica seria ambientale perché fino ad oggi di politicamente non si può parlare se queste sono le proposte che ci vengono e questo è il modo di atto fare la legge appena fatta c'è già disapplicando una legge faticosamente approvata lo sappiamo tutti in tre anni di battaglie parlamentari grazie
Fulco Pratesi del WWF
Procura detto qui che era cattiva inizieranno l'ambiente o questo decreto ricordi cordone settant'
Altro anno dell'ambiente il primo decreto fatto la governo fu previamente luce la jeune per cui ci sono delle bellissime edizioni che serve bene anche non perdere visto che ogni anno dell'ambiente presidio uno sfascio il fatto che l'Italia sta avuto quest'anno decremento industriale abbia superato l'iter
Dovuto purtroppo al fatto che in questo anno in questi due anni passati il l'unica cosa grata completamente distruggendosi e l'ambiente abbiamo avuto e condurre
Sì abbiamo avuto l'inquinamento spaventoso delle falde ha avuto un'industrializzazione mai selvaggia Luciano più bloccare nei suoi affetti negativi è veramente vergognoso che si debba
Raggiungere un livello economico senza per questo aggiunge un livello un livello culturale ricordiamoci dell'Inghilterra che pure scesa di un gradino dal punto mi sono schiavi ogni anno che passa depura un grossissimo numerosi fiumi che veramente è una impegni io politico coraggioso chissà migliorando fortemente a parte temi di cui si parla sempre anche moltissimi altri più
Questo è molto importante c'è da dire che noi oltre appunto a al a vergogne del giudice vada quelli del riciclaggio importiamo carta sta
Accecato dagli Stati Uniti non solamente dall'altra o da sette dagli Stati Uniti perché lo sappiamo nessuna politica dodici di Cutro e riciclaggio di di beni che sono rifiuti darà
Parte ma che sono anche risorse dall'altra
Infine bensì par la si parla tanto del del discorso del monetizzazione dei dei danni e la legge si è fatto anche un ricorso alla legge oppure Giotto signori miei non è utilizzata i Comuni che potevo pure questo questa ho fatto e questo questa va
Gara di Giuda potrebbe utilizzano lo utilizzano comune di Brindisi a ventotto miliardi in cassa Belleli cappello Polidori sa utilizzare non le voglio utilizzare hanno non solo è un brindisi Santa Marinella Civitavecchia hanno migliaia centinaia di miliardi nelle casse Lele Capello dell'utilità di questi frammenti mezzi utilizzati a questo punto mi ricollego e doppiamente ragione al discorso di di almeno questo tipo di autonomia attorniata da non può andare una via che Dese come base la distruzione dell'ambiente delle risorse bisogna che va sicuramente rivista grazie
Non ci sono altri interventi mi pare se ci son domande
Cioè nel giorno del suo lavoro
Allora concludiamo qui vi ringrazio una
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