Visita del leader polacco Jaruzelsky in Italia

Martedì si è svolta come è noto la manifestazione la fiaccolata organizzata dal Partito radicale e dal sindacato polacco Solidarność con un ampissima partecipazione della comunità degli esuli polacchi in Italia la fiaccolata contro la visita del generale Jaruzelski
Presidente del Consiglio di Stato e primo segretario del Partito operaio unificato polacco cioè del Partito Comunista della Polonia la manifestazione la fiaccolata e partirà come era appunto nei programmi alle ore diciassette e poco più in là delle ore diciassette da piazza del Pantheon e subito si è si è notata una grande partecipazione popolare oltre tre mila cinquecento quattro mila persone di cui una larga parte profughi polacchi che hanno immediatamente cominciato a cantare canzoni polacche gridare slogan né molto spesso in lingua polacca contro la visita di Jaruzelski a favore di Solidarność e del suo leader storico le che valorizza il premio Nobel la manifestazione si è quindi snodata per le vie di Roma
è passata davanti a a palazzo Chigi con tutte queste
è candeline accese e ormai era praticamente buio per cui c'era un ottimo
Bellissimo effetto scenografico questo di questa manifestazione con tutte queste candeline accese che andava persistono dava per le vie della Capitale atta è stata per via del Corso quindi è arrivata a piazza Santissimi Apostoli passando per piazza Venezia ha completamente i manifestanti hanno completamente riempito piazza di Santissimi apostoli e qui e c'è stata la i discorsi Ustari pari un praticamente una quasi un comizio tenuto innanzitutto da P. Piotr Jenin Ski uno degli esponenti del dissenso polacco in in Italia che ha fatto ovviamente tutto un discorso una dichiarazione
Di principi a favore della lì a favore delle libertà è a favore delle della giustizia e ai detto in particolare che la prima cosa indispensabile che i dissidenti che Solidarność che tutto il movimento della società polacca che la società parallela polacca chiede è ovviamente la la libertà di espressione la libertà di comunicazione la libertà di parola questa importante fondamentale essenziale tra tutte le grandi libertà inventate dal pensiero dalla cultura politica dalle istituzioni della democrazia occidentale Caputo viene richiesta grandissima voce come la prima il primus e delle libertà delle in tutte le altre libertà da anche da parte dei dissidenti dei democratici dei sindacalisti sì e del popolo polacco dei cittadini dei cittadini liberi di Polonia questa queste richieste prioritaria a anche rispetto alla richiesta della dialogo sociale e dei diritti sindacali delle libertà sindacali questa è stata un po'la richiesta principale punto che P otto per e come peraltro lo stesso Solidarność rappresentante di Solidarność del capo dell'ufficio internazionali Solidarność aveva già esposto nel corso della conferenza stampa dell'altro giorno e insieme organizzato insieme ai sindacati confederali il secondo intervento nel corso appunto della riunione della comizio chiamiamolo così della manifestazione a piazza dei Santissimi Apostoli è stato tenuto ovviamente dal segretario del partito radicale Giovannini i quali tra l'altro e a tenuto a precisare come il partito radicale i radicali si sentissero soli nonostante l'adesione alla Gioventù liberale della gioventù socialista e della UIL di Giorgio Benvenuto a questa la colata questa grande manifestazione per i diritti dei polacchi si sentisse sono appunto perché le altre forze sindacali le altre forze politiche non avevano e aderito a questa manifestazione lasciando di Potenza molto solo il partito radicale e le altre poche forze politiche giovanili e sindacali che aveva appunto aderito a manifestato la propria adesione alla fiaccolata stessa e il secondo punto toccato da Giovanni Negri nel suo intervento è stato quello relativo agli accordi industriali ha rilevato come il gruppo FIAT come il più importante gruppo capitalistico prima atto di questo Paese il cui leader tanto spesso troppo spesso spesso a sproposito si richiama a mai alla necessità di riallacciare l'Italia alle Alpi e all'Europa di europeizzare il nostro Paese e di non fare lasciar cadere il nostro Paese nei gorghi del Mediterraneo ecco proprio questo gruppo industriale proprio questo in ero economico senza precedenti come concentrazione di potere nel nostro Paese ha detto Negri proprio questo gruppo economico e impegno la manodopera sfruttata super sfruttata e senza diritti sindacali della Polonia di Paesi sudamericani fa accordi con l'Unione Sovietica privilegio insomma i rapporti commerciali economici e finanziari ed industriali con Paesi a regime Tota legare il cui mercato del lavoro come appunto sottolineato Giovanni Negri e estremamente pesantemente condizionato dalle assenze delle libertà per i lavoratori dipendenti per i lavoratori o salariati o comunque per i lavoratori questo è stato punto l'altro punto von da mentale e toccato da Giovanni Negri quale ha chiesto che visti gli accordi industriale eventuali fossero vincolati appunto ha una qualche apertura nel campo dei diritti civili e appunto ha detto che questa visita Jaruzelski che e e dadi fattura credibilità internazionale è una legittimazione internazionale al al col regime del generale dittatore la prima è la prima visita ufficiale del capo del la Partito Polacco e del capo dello Stato polacche in un Paese di democrazia occidentale industriale che non solo dà legittimazione internazionale ma ingenti crediti finanziaria questo regime ecco questa visita e e di fatto rischia di asservire al rafforzamento del regime e in al benessere del popolo polacco in conclusione poi e delle dei discorsi a piazza dei Santissimi Apostoli è intervenuto l'alto esponente del dissenso polacco Andrej sola Kosicky ci sono state grandi in antica antico molti slogan Solidarność sì e Baloo ESA si Jaruzelski no pare non Jaruzelski russo e infine c'è stata una coda spontanea organizzata dagli stessi polacchi e che e hanno cercato di raggiungere il Grand Hotel l'albergo appunto dove ha risiede la delegazione ufficiale polacca guidata appunto dal generale Jaruzelski in visita in questi giorni appunto a Roma e qui e grazie alla mediazione grazie all'intervento dei deputati radicale degli esponenti del partito radicale si è evitato un qualsiasi contatto qualsiasi scontro con le forze dell'ordine i polacchi manifestanti polacche hanno dato prova di grande senso di responsabilità
Le forze dell'ordine anche loro Notaro prova di grande senso di civiltà politica di civiltà e giuridica e rispettando i diritti dei manifestanti polacchi e garantendo e ovviamente la sicurezza e dell'ordine pubblico garantendo e il
Le possibilità di movimento sia per i manifestanti polacchi sia per i i liberi cittadini romani che Eure stavano andando in cento in automobile o a piedi e tutto si è svolto nel migliore dei modi come si contraggono essi indù ma
Da come si richiede si comanda a un Paese di civiltà democratica occidentale e la manifestazione si è conclusa verso le diciannove e trenta di fronte al al Grand Hotel le piazze seda piazza della Repubblica e e i manifestanti polacchi i profughi polacchi sono infine ritornati al campo profughi di Latina dovermi tuttora sono alloggiati senza lavoro da pochi mesi in attesa di poter andare come molti di loro ci hanno dichiarato nel corso dell'intervista che abbiamo fatto
Di Andrey Dondi andare né in paese che sembra molto più aperto nei loro confronti nei confronti dei diritti appunto all'asilo e dei delle concessioni di asilo cioè il Canada il grande Paese dell'America settentrionale