Un libro un caso - rubrica realizzata in collaborazione con il Corriere della Sera (supplemento economia)

Buongiorno a tutti da Benedetto Della Vedova benvenuti sulle frequenze di Radio radicale un libro un caso la rubrica di radio radicale che fatta un po'in joint-venture con il CorrierEconomia
Non di recensioni ma di
Discussione o come in questo caso chiacchierata attorno a un libro il libro di cui ci occupiamo oggi si intitola vietato obbedire e l'autore concetto vecchio un giornalista catanese che capo servizio al trentino
Che ha scritto un libro sulla storia dei primi dieci anni della famosa facoltà di Sociologia dell'università di Trento una storia interessante avvincente si fa leggere
Senza problemi ed è una storia che tra l'altro riporta episodi storie di persone che hanno poi in un modo o nell'altro segnato la vita politica o culturale
Del Paese a partire a la questione più più pesante che certo non esaurisce anzi l'esperienza Università di Trento a partire dal fatto che alcune delle persone
Che hanno vissuto animato l'esperienza trentina dalla facoltà di Sociologia in quegli anni poi sono finiti
Nella lotta armata i due nomi emblematici sono quelli di Renato Curcio te Mara Cagol che tra i fondatori delle Brigate Rosse hanno avuto un periodo proprio così zitti di formazione politica
STET ecco io volevo chiedere a Bruno Kessler
Se mi può rispondere in dieci secondi su come nasce
Questo libro che tra l'altro sta avendo un successo notevole in termini di vendite ricordiamo che edito dalla Bur Rizzoli e Coco come nasce questo libro e poi entriamo nel merito ecco proprio così un flash
I non sono provocando il proprio Bruno Kessler domande successive bisognerà purtroppo è morto duecentonovantuno
Ma io ho scritto questo libro perché innanzitutto mancava un libro sul Sessantotto Trento come ha detto lei è stato un periodo cruciale della nostra storia recente
E che nessuno aveva avuto l'idea di scrivere un saggio che racconta questa storia è una storia ricca di personaggi di primo ordine sia sul versante dei docenti
Sia sul versante degli studenti
E per una curiosa coincidenza a metà degli anni Sessanta transitarono da Trento tante teste d'uovo che troviamo ancora adesso protagonisti della storia italiana
E un concentrato come dire di di personaggi e di di intellettuali e studenti che abbastanza per impressione insomma basta fare un elenco degli studenti ed egli si dice che c'erano allora è un numero cospicuo il che fa sì che questa esperienza sia un'esperienza dire che fa discutere che ha lasciato il segno anche quarant'anni dopo
Ecco infatti i nomi i nomi dei facciamo un breve elenco dei nomi che fanno riferimento a questo libro da dai allora era ogni Andreatta
Andrà Scoppola Ardigò
Enrico Rusconi Chiara Saraceno Norberto Bobbio tornerà sobrio Andrea Manzella
Mario Monti Altan le ma tanti altri insomma questi sono Fornari Franco Fornari
Entro spalto
Questi sono un po'i docenti poi gli studenti c'era amaro Mauro Rostagno
E c'era Renato Curcio c'era Marco Boato
C'era Mara Cagol somma c'erano ecco la cosa che la la la prima domanda prima poi di
Passare a sentire anche Mario Marco Boato infatti così spiego il lapsus di prima la prima domanda che volevo fare a
All'Autore Concetto Vecchio è questa cioè in realtà c'è questo paradosso
Che la la facoltà di Sociologia di Trento per antonomasia la culla del sessantotto nella versione italiana ma anche della della cultura e della prassi politica extra parlamentare una delle culture una delle culle dalla cultura dalla prassi politica extra parlamentare italiana
In realtà
Nasce per volontà di un democristiano appunto Bruno Kessler allora presidente dalla Provincia poi parlamentare senatore morto come sì
Segnalava Concetto Vecchio nasce per ferrea volontà di Bruno Kessler in qualche modo comunque con l'avallo di una parte della DC e perfino se non sbaglio della Curia come si spiega questo paradosso
Trentino
Qui siamo in presenza di un classico caso di eterogenesi dei fini a se stessi sicuramente che essa assume immaginava di andare a costituire una Università del disse
Carcere un democristiano illuminato molto più avanti di sui tempi molto anche pragmatico che ebbe questa straordinaria intuizione di impiantare Ecofin alla nazione in un posto senza tradizione accademica una facoltà sociologica
La sua idea era quella di modernizzare il come dire la classe dirigente democristiana di condire formare dei nuovi dirigenti
Della nomenclatura democristiana questo era come dire l'idea di base poi dopodiché la cosa vi è un po'sfuggito di mano ecco nel senso che è andata diversamente da come lui l'aveva pianificata
Ecco è oggi la facoltà di di Sociologia di Trento si può dire che sia virgolette normalizzata
Beh certo sono altri tempi sono passati quarant'anni questa è un'altra generazione sono altri giovani è un'altra Italia non hanno nulla a che vedere con
I ragazzi del sessantotto però devo dire una cosa che la facoltà l'Università di Trento l'università ha cambiato tre torcia se non ci fosse stato attento questo sarebbe una città molto meno bella molto meno interessante anche il oggi trenta della città parte molto ricca ma anche dove molto interessante vivere che dove la sua università che secondo tutte perché credo al centro e per molti anni figura al primo posto
Per qualità e il suo cuore e questo perché pagato un prezzo all'epoca perché sicuramente come dire i trentini
Inizialmente perché erano un po'come dire le le le agitazioni studentesche però oggi hanno a disposizione questo straordinario tesoro che la sua università che
Ha cambiato ecco uno dei protagonisti assoluti di quella vicenda anche nel libro di Concetto Vecchio
Marco Boato che abbiamo come ho detto prima ai nostri microfoni temi propri radio radicale e che ringrazio ecco con Marco Boato io volevo entrare subito nel mezzo delle cose io l'ho lo scritto e quindi lo ribadisco qui
Ecco Marco Boato cosa è possibile per lei e per quelli che hanno vissuto quella stagione rivendicare al di là de dello spirito di fondo del desiderio di libertà eccetera ma nel concreto è possibile rivendicare qualcosa delle cose dette e scritte all'ora
E dico questo perché il mio pre giudizio
Dispetto a quella vicenda
A buona parte della vicenda del movimento studentesco italiano e che ci troviamo complessivamente di fronte a un fallimento dal punto di vista politico e culturale al di là della qualità delle persone che vi era quella stagione in Italia hanno dato vita e di quello che hanno poi fatto nel proseguire
Che no nel senso che se Libardi Concetto Vecchio come avete ricordato riguarda un intero decennio quindi prima durante e dopo il Sessantotto
Parte dall'inizio degli anni sessanta e scava giustamente anche più indietro
La uno la parte più caduca ma lo era già allora perché la verità nella parte della virgolette estremizzazioni ideologica successiva al sessantotto la parte più interessante ancor oggi e anche ricostruendo la praticamente a mio parere conserva la sua validità
E tutto il la fase in cui dentro la poteri sociologia che all'inizio si chiamava Istituto superiore di scienze sociali
Perché creato un movimento collettivo
Che ha avuto caratteristica molto peculiari e molto diverso dal resto dei movimenti studenteschi Cagliari un movimento occupa collettivo legato nella prima fase ai temi specifici dell'università
Forse non esisterebbero la laurea in sociologia che all'epoca quel movimento non avesse rioccupato l'università nel gennaio-febbraio del sessantasei ma con un obiettivo molto riformatore o riformista che dir si voglia cioè conquistare la laurea in Sociologia non facile riassorbire
Dalla vecchia Facoltà di Scienze Politiche in secondo luogo sembra nel sessantasei un movimento collettivo ripeto che ha avuto con le carceri di individualità al suo interno alcune le avete ricordate
Ma molte altre ricordate nel libro di Concetto Vecchio
Ha saputo migliorarsi ecco i temi della elaborazione di un nuovo statuto che una facoltà al nuovo istituto luogo che allora poi non era fatale e di un nuovo piano di studi diverso da quello dato inizialmente dalla facoltà che era un piano di studi che il sociologo americano Charles Wright essa avrebbe chiamato inquartato adempire il bar tra mentre ci fu una forte richiesta degli studenti
Che oggetti etnologico sperimentale ci fosse anche una impostazione storico comparativa weberiana dentro quella Università son tutti i temi attuali allora siamo nella metà degli anni settanta a mio parere sul piano della metodologia della filosofia della scienza dell'approccio alle scienze sociali mantenevano ancora oggi non dico un'attualità che è un termine forse troppo forte un loro forte interesse culturale comunque la validità di per esperienza invece
A uno sbocco
Per molti aspetti positiva
Ancora nella primavera del sessantotto quando di nuovo la facoltà venne occupata a lungo e gli interlocutori furono Norberto Bobbio Nino Andreatta Marcello Boldrini il comitato ordinatore di allora e poi Francesco Alberoni
Ebbe uno sbocco positivo quando si ipotizzò la costruzione a Trento di una università critica in qualche modo ispirata all'esperienza della fra gli universitari di Berlino
E però invece l'aspetto più caduco ed è quello su cui Benedetto Della Vedova insiste secondo me però facendo un corto circuito ideologico cioè o storico legando all'esito finale tutta questa vicenda storica che invece e più ricca e più concreta è l'estremizzazione ideologica successiva un movimento che nasce come un movimento di forte modernizzazione
Nell'Italia del primo centrosinistra nell'Italia del cosiddetto neocapitalismo nell'Italia del passaggio da una società prevalentemente agricola non Società industriale un elemento di forte modernizzazione anche anticipazione
I processi che erano in embrione allora di rinnovamento sul piano sociale culturale politico anche religioso anche sessuale e così via blocca poi nata alla fine degli anni sessanta in un un'espressione del il linguaggio ideologico che era tipico degli anni trenta cioè un movimento che guarda Maggio che anticipava il futuro
Si rivolge al passato e al passato devo dire più discutibile per esprimerci sul piano ideologico nella fase tra virgolette rivoluzionaria o extraparlamentare di quel movimento è la fase a Trento successiva al suo santo tasse però io credo che io non scriverei mai un libro dal titolo formidabili quegli anni penso che bisogna avere sufficiente distacco critico e anche autocritico però credo che l'errore più usciamo quello sul piano storico che si può fare
Di equiparare la storia di un movimento di una facoltà di un corpo docente a cui aggiungere il nome di Franco Ferrarotti Sabino Samele Acquaviva di Achille Ardigò a quelli se voi avete già fatto e molti altri
Separare
Fare un corto circuito ideologico di quell'esperienza come il fatto che su due mila studenti cinque o sei
Successivamente e in un'altra città a Milano hanno dato vita all'esperienza con la maggior esperienza le Brigate Rosse delle degli iscritti alla facoltà di Sociologia a Trento ed è il blitz dei dar senso ci si del movimento a decreto che furono dischetti e poi migliaia i partecipi al movimento molte centinaia
Cinque o sei a Mila no alcuni anni dopo diedero vita all'esperienza slegate notano terrorismo
Sbagliato retroagire culturalmente storicamente c'è l'esperienza di Trento perché non se ne capisce la no però la la mia la lettura che io ho dato a partire dal libro
Di vicende che credo ovviamente per ragioni generazionali non ho vissuto perché ho la stessa età della facoltà di Trento quindi
Non è tanto oggetto reca ancora più chiaro
Non è tanto quella di legare la la vicenda terroristica che però quello che io dicevo Boato e che anche io ho colto distinguo che il boato fa dice ne facciamo delle proposte addirittura riformiste o comunque riformatrici ma centrate sull'Università di programmi
La l'autonomia della laurea in sociologia affrontarli fatte queste proposte sono in qualche biblioteca c'è un libro che era per
Si chiama documenta la rivolto restare che uscì nella primavera del settantotto il primo capitolo è dedicato a Trento loco io all'epoca questi documenti di cui io ho fatto sono saltati e credo si possono rileggere
Senza vergognarsi cessò sono
Ciclostilati
Sono in politica marche italiane ecco però anche in quella fase almeno dai documenti e dalle da quanto riporta
Nel suo libro Concetto Vecchio in realtà però c'è un surplus di ideologia dai voti dai voti politici sia a a tutta un'altra serie di armamentari
La sua storia che c'è un episodio che è citato nel libro sfrontato immediatamente riguardava un esame un professore che purtroppo si è morto che neanche lo nominò più perché fu l'episodio con un professore furono annullati totalmente su
La riguardano la sessantotto sessantanove in questa fase di cui parlo io riguarda tutta la metà degli anni settanta cioè il legame ideologico con guerriglieri con
La il tendine la necessità di sovvertire
Il sistema capitalistico giallo nell'agenzia Carletto a Benedetto Della Vedova per come lo conosco io eh Rigoletto secchione c'è uno che ha studiato Moccia
Bene lega protagonisti studenteschi dell'epoca sono non parlo solo di me stesso parlo anche di molti altri sono la persona più sezioni dimenticato scusi sicuramente
Che studiavano moltissimo e io mi sono laureato ho fatto gli esami tutti prima del sessantotto non si può dire che ci fossero molti politici e cioè non non non Lillo le ricordo che lei perché diventa patetico però cioè io e molti altri e molti altri abbiamo dedicato quegli anni non solo all'impegno politico e civile ma uno studio straordinariamente intenso potrei dire letteralmente notte e giorno e comprese le estati in genere non erano tanto di vacanza e quanto distruttiva e questa è una cosa che si sottovaluta perché si proietta poi la degenerazione di quei movimenti
Che avviene grosso modo avverso alla fine sessantotto sessantanove oltre la che proietta retrospettivamente allora non se ne capisce più nulla
Non si capisce perché un uomo come Marcello beduini che all'epoca aveva ottant'anni era presidente dell'ENI ed era docente emerito di statistica quando dopo aver fatto una discussione e un confronto con gli studenti di allora
Disse alle loro proposte delle richieste sono molto ragionevoli e lo disse insieme a Nino Andreatta che era ipercritico rispetto agli studenti di allora e insieme a Norberto Bobbio che addirittura ha scritto parole di fuoco zoppo
Nella prefazione a un libro su Carlo Cattaneo sulla filosofia militante di Carlo Cattaneo uscito nel settantuno eppure questi personaggi Boldrini Gordon grazie successivamente
Chiamato da loro Alberoni con uno stuolo di nuovi docenti estero tutti un'interlocuzione positiva comunemente che pure aveva tutte le caratteristiche dei movimenti di allora anche chiamiamola fra virgolette folkloristiche e che nei libri Concetto Vecchio anche queste sono amiche invece e per questo io non c'è nulla
L'irripetibile è oggi assolutamente nulla di ripetibile però non c'è neanche facilmente un incompleti o liquidabile oggi liquidabile ma da allora non oggi il vero dilemma
Ma aggredito terrorismo non c'era ma intanto se liquida e e orari rarissime morì infinitamente meno che in altre città italiane abbiamo avuto episodi di violenza istituzionale che nel libro sono ricordate ma che riguardano il periodo dopo Piazza Fontana settantuno ottantadue
Bombe fatte mettere poi scoperti ufficiale dei carabinieri dei servizi segreti consenso elettorale processati insomma Boato in lista storia del dell'aria nella pancia simboli
è una storia drammatica alla nuova trenta va in tutta Italia si la storia delle sperimentazioni ideologica cioè
Ma è successiva queste fasi di questo faccia insomma l'allenamento manette della France eccedente è una storia diciamo molto
Dico con molta
Una patente fortemente caducazione libro ricordata senza indulgenza
Affermati con ironia sulla ha anche una componente fortemente riformatrice e innovatrice
E nell'organizzazione che secondo me è un orrore leggere con le lenti di ciò che è accaduto dopo l'Italia Silvio poi do la parola Concetto Vecchio abbiamo ancora qualche minuto
Quindi Boato rivendica in qualche modo non solo gli obiettivi specifici di alcune iniziative ma quello che io e e non parlo del terrorismo parlo del di di chi dentro quel movimento magari aveva speranze ma ho visto e per esempio non è il caso di Boato
O comunque di di un clima ideologico di una riflessione ideologica di alternativa al sistema eccetera eccetera che
Io credo nella fase successiva è la degenerazione del settantotto io son convinto che sia nella regione feroce Tiromancino le notizie in realtà
Anche la vedova sì sì allora prendiamo Concetto Vecchio che l'autore dell'opera
Disturbato fare il il incoerenza guarire che gli episodi di violenza ci furono ce ce ne sono due in particolare che furono anche abbastanza dire abbastanza clamorosi il primo risalente all'aprile settanta
Quando socialmente dopo una sentenza che riguardava degli studenti come si sa a soqquadro la città è quello fu un episodio di violenza abbastanza pesante tant'è che dopo di che sadici portò in piazza e quindici mila trentini si si per protestare contro questi fatti del secondo episodio successivo di qualche mese nel trenta luglio Zerbino centosettanta
Quando dei dirigenti missini puro letteralmente sequestrati e condotti lungo le vie di Trento per circa sette chilometri
Esportati alla gogna e un episodio abbastanza sconcertante perché i vigili scortavano questo corteo
E che poi provocò una repressione e roccia dello Stato tant'è che poi subito coltivato nell'autunno settanta iniziano piovere delle bombe su Trento praticamente c'è una bomba alla settimana
Vicende mai scoperte di fatto sul piano giudiziario irrisolte e che solo per per miracolo non hanno provocato una nuova che approfondì FAS per cui da questo punto di vista devo può contraddire Boato
Dopodiché stava bisogna il sequestro il settantotto tutta un percorso e quali furono portati in tribunale fra ufficiali e due confidenti poi assolti per insufficienza di prove
Ma furono bombe per cui andrà in tribunale un colonnello del Freedom colonnelli carabinieri
Ho poiché però il corteo con il con il sale con I sequestrati di fatto di cui Concetto Vecchio racconta in modo molto efficace in bianco che ci sia stato davvero
L'accento che c'è stata un'ampia militare apriva all'epoca pare non me lo ricordo lo spirito da lontano trenta settanta un episodio grave
Ma che concretamente ha ricordato una cosa scortato dal dalla polizia all'aiuto
E dei vigili urbani l'unica spiegazione di Quercia e capire perché avvenne che la cosa
Ci furono degli operai che furono accoltellati da una squadra di fascisti in parte preventiva in parte proveniente da Bolzano e reazione fu quella che adesso è stata raccontata stralciano si racconta cos'era successo in quella fabbrica Larini S due ore prima mezz'ora prima a un quarto d'ora prima di ciò che avvenne come risposta
Non si riesce a capire neanche quel fatto appunto il fatto fu gara avvenne nel settanta nome Franz Werfel seicentotrentacinque cioè dopo Piazza Fontana tenente cioè e a vendere settantaquattrenne dopo che furono accoltellati dell'operaia all'interno della fabbrica
Nel corso di un'azione Della Vedova
A proposito il tema della violenza
Stroncò Sissi prego no voglio dire il Sessantotto fu sicuramente anche violento e perché è inutile negarlo produsse anche dei terroristi perché questo è un fatto e molte di quelle cose oggi ci appaiono grottesche come nel gergo politico usato nei limiti possibili Diego le fa le ore d'ordine euro
Spettante come dire obiettivamente ero nelle cose che oggi
Nella migliore delle ipotesi ci fanno ci fanno sorridere e però dobbiamo essere un ente valutare anche per le tante cose buone che sessantotto prodotto e voglio dire
Meno si possano settantotto avremo una società sicuramente meno libera meno giusta una istituzione universitaria ancora in larga parte baronale
E con il sessantotto la quel femminismo furono composte le premesse per il divorzio Ciacco il sindacato di polizia ci fu finalmente la voce di base nelle fabbriche la depenalizzazione dell'aborto
Come dire la critica radicale di istituzioni totali come erano i manicomi Nagar insomma tutto questo è frutto di quella stagione li voglio dire non mi sembra affatto poco escort ecco su questo però
Boato ha fatto un efficace
Non difeso d'ufficio un'efficace
Una sensazione ha fatto prima di tutto quanto si può raccontare la storia migliora periodi già cristiano non non Jeda con quello di Sicilia per settanta
Sul sessantadue o società sei o cinquantotto emergevano si capisce la storia non l'hanno d'epoca impiegare tutto io sono per lo più criticato
Al allora ancora di quanto non sia novità e questo traspare anche dall'Ilo ma la la mia però riflessione non parte dalla violenza dalle Brigate Rosse
Parte proprio dalle e mi aiuta così faccio un'ultima domanda Boato
Mi aiuta a quanto detto Concetto Vecchio cioè io dico l'armamentario ideologico
Che credo sia difficile l'armamentario ideologico era la cosa più che educano in quella vicenda aveva detto sin dal primo ed ecco perché è quello che io
Però ritengo probabilmente sbagliando o avendo non sufficiente informazione cognizione storica magari ma quello che io vedo però è che questo armamentario ideologico che è stata poi alla fine un po'la cifra
Anche di quell'esperienza perché credo che quello che sia rimasto poi per tanti anni e decenni sia quello e non parlo della mai
Ecco Concetto Vecchio diceva no perché è sessantotto quindi aperto divorzio porto manicomi ma quello che io ho scritto che in realtà in quel periodo c'era un'altra esperienza
Hanno al di fuori del sistema del del
Della DC del malgoverno ed era quella radicale ed era molto importante che anticipa così no no no
No non è che io non sto facendo la paziente non era molto rari quelli era molto importante quindi è bene non si può equiparare un movimento collettivo
A un partito politico io non ero ancora un piano metodologico sono e cosa ed esperto però
Ha un senso oppure no ma non la io non è che io voglia fare la critica del Peppers dire che Pannella però voglio dire ha un senso pura non riflettere anche sul fatto che c'era una sparuta minoranza
Al di fuori degli schemi e al di fuori del sistema
Quella guidata da Marco Pannella che allora non era il partito istituzionale però c'era e si poneva no no dal punto di vista corsi non era al partito istituzionale intendo quindi erano davvero sonoramente certe non non erano poche persone sic
Però appunto che si poneva questi temi aborto divorzio sia che venivano spessissimo bollati come temi
Burdisso personalmente i manicomi stress insomma non si può leggere la storia di Trento comunque scadente perché nel libro di Concetto Vecchio questo anche detto avrei detto dei documenti di allora eccetera
Questi temi che che nella vulgata del marxismo leninismo italiano venivano come giustamente viene ricordato con l'arte
Come borghese piccolo borghese eccetera a Trento non era così questi temi aborto divorzio diritti civili il ruolo diciamo la cosa è emblematica di allora Jan Palach che si suicida
Come un bongo al nel gennaio del mille novecentosessantanove a Praga la maggior parte dei movimenti rivoluzionari allora le cose però poco meno che verrebbero fascista
In due città a Trento è appesa si fecero volantini di esaltazione di Jan Palach come fecero anche i radicali di allora
Concetto Vecchio ha ricordato poco fa la nascita dei primi movimenti femministi a Trento il cerchio spezzato i temi giustamente ricordati di matrice anche radicale erano temi che erano proprio di quel nove
Leggere la realtà trentina con la logica delle mai sia il mantenimento eran camminano
Che di chi portava in giro addirittura dei cartelli cristalline di Beria
Stalin Beria che il primo UE era un uno slogan che girava a Milano ecco la incenerimento con la logica di queste esperienze vuol dire non capire nulla della fra virgolette anomalia e anche peculiarità clientele con luci e ombre straordinarie perché ripeto che io non direi mai formidabili quegli anni prima idee interessanti ma
Non si può leggere con quell'anno tanto è vero che molti che uscirà da quella esperienza successivamente incrociarono per esempio anche l'esponente radicale
Ma non solo Persoglio negli anni ottanta e io pago a metà degli anni Settanta su tematiche che appunto riguardavano il ricorso sul referendum sul concordato
Cioè quel non a caso con quel tipo di esperienza e ci furono interlocuzioni che altri e non solo a novembre Roma che respinsero
Immediatamente
Ecco intollerabile in quel progetto perché invito chi ci ascolta leggere vi faccio un po'di a comprare a leggere perché è un libro che si legge anche in modo divertente scritto bene non è un saggio falloso per rendere più però fa emergere
Con luci e ombre però questa peculiarità di quell'esperienza
Che guardava più a Francoforte a Berlino fiabeschi legge non che non alle esperienze delle Dame cerimonia in nuovi esumato dagli anni trenta
Come ho detto prima e che ripeto è la parte più grammaticali e pelosa delle vicende politiche di allora beh ad Marco Boato dice che devo
Devo documentare meglio i che è sicuramente vero però insomma e quindi non voglio riproporre la statua la mia non era non era e non è un credo una sottovalutazione eccetera è una riflessione sulla ma aumentare ideologico che sicuramente a Trento era più sfumato perché più contraddittorio la stessa figura di Marco Boato del cattolico Marco Boato ha sicuramente degli aspetti molto più contraddittorie rispetto allo stereotipo che anche nel da che anche nella nel racconto del libro del libro escono però insomma io credo che una riflessione
Punto su quegli anni che altri hanno detto formidabili non parlando di Trento ma parlando soprattutto di Milano in quel caso libri Mario Capanna
Dove di formidabile c'era sicuramente ancora meno
Che a Trento credo che comunque la la riflessione su quello sia una riflessione
Importanti sono favorevole che sia una riflessione critica e Liguori Concetto Vecchio che pure non è un saggio teorico ma qualcuno ha detto come la sceneggiatura di un film ma molto approfondite con molti flashback aiuta questa riflessione critica perché non è un libro apologetico
E quindi io personalmente a questa riflessione porre critica insomma favorevole lo ero già allora figurarsi oggi nelle case degli anziani però bisogna farla su quella realtà non facendo una
Un'equiparazione comarche che erano diversi Sergio bene allora io ringrazio Marco Boato che appassionatamente a
C'ha esposto le sue convinzioni e le sue valutazioni su quella esperienza quella dei primi dieci anni della facoltà della storia di storia dalla facoltà di Sociologia a Trento del movimento che la animata io non non non ci metto l'ultima parola perché sarebbe scorretto la possibilità che io lo faccia
E qui vi ringrazio molto l'onorevole Marco Boato e per questo ringrazio molto Concetto Vecchio che l'autore del libro vietato obbedire edito dalla Bur Rizzoli che il libero proprio narra
Quella storia ringrazio entrambi per essere stati grazie a voi per essere stati con noi
Un saluto da Benedetto Della Vedova e a risentirci martedì prossimo per la prossima puntata di della rubrica un libro un caso