Il consiglio nazionale dello SDI ha discusso dei rapporti con il Nuovo PSI in vista della formazione di una nuovo soggetto politico socialista. I rapporti tra SDI e Radicali. La campagna astensionistica della Chiesa cattolica ai referendum abrogativi della legge n. 40/2004 in materia di procreazione medicalmente assistita e ricerca scientifica

Enrico Buemi
Nel finesettimana scorso a Roma avete riunito il consiglio nazionale dell'UDC tranne correre punti all'ordine del giorno tra le parti discute c'è anche questa prospettiva politica che tra l'altro che anche e sicuramente da voi considerata poi in modo critico problematico di riunificazione di confluenza di comunque un po'progetto comune con il Nuovo PSI di Craxi e De Michelis a determinate condizioni qualcuno dice che cosa sta accadendo qual è lo stato del dibattito
Ma io credo che
Il confronto stia diventando più serrato anche perché stanno venendo meno le ragioni
Di una differenziazione
Che in questi anni che è stata
Si tratta di creare effettivamente le condizioni per un processo unitario per quanto riguarda lo di noi abbiamo proposto la creazione di un comitato per la costituente socialista che dovrebbe portare e dopo il due mila sei dopo elezioni politiche del due mila sei alla costituzione del nuovo soggetto unitario dei socialisti
Cioè non vogliamo proporre al Nuovo PSI una assorbimento da parte dell'ordine vogliamo sfidare
E proporre al nuoto e altri mi
Questa nuova questa nuova frontiera questo nuovo stile obiettivo quello di costruire non a me una forza socialista che sia in grado di confrontarsi alla in maniera adeguata come grandi sfide di questa fase storica
Perché è evidente siamo assolutamente consapevoli per quanto ci riguarda che la situazione le dello sprinter quanto in crescita e non è assolutamente adeguata a raccogliere fino in fondo l'eredità di grande partito socialista nel suo periodo migliore
I tempi lei ci ha ricordato questa scadenza del due del dopo due mila sei molto immaginiamo dipenderà anche dalla continuità del modello politico attuale architettura sistema dell'assetto politico attuale non è indifferente se Berlusconi terrà ancora o meno sullo scenario politico per il Nuovo PSI forse o no
Ma io non lo credo che volendo affrontare il problema non da un punto di vista del interesse particolare ma intanto vista l'interesse generale dei socialisti la presenza o meno nella futura futuro scenario italiano di Berlusconi non è determinante non dovrebbe essere determinante per una scelta conclamata da parte dei più alti dirigenti del Nuovo PSI la proposta che noi abbiamo fatto è quella di dar vita nei tempi che è indicato prima a un nuovo soggetto che raccogliendo in toto l'eredità del partito socialista e poi Saddam pratico possa essere in grado di affrontare il rapporto anche con le altre forze politiche perché è evidente che in una situazione in cui ci sono Forte il e di mio nonno intorno alle quindici venti per cento una forza del tre per cento a una porta assolutamente inadeguate invece ne vogliamo che i socialisti tornino a giocare un ruolo importante le idee ci sono la cultura politica e che che c'è una presenza radicata nel territorio nazionale c'è bisogno di dare quella dimensione
Questo Parlamento di una massa critica in grado di interloquire in maniera adeguata con il resto della politica italiana Buemi voi siete
Il partito che nel centro sinistra ha più attenzioni per i radicali
E
Parzialmente altrettanto vero esterno Pietri nel centrodestra
Questo che vuol dire io credo che ci sia intanto una condivisione comune di molti obiettivi che in particolare quelli relativi alle battaglie diritti civili le battaglie di libertà
Che non è cosa da poco una un chiaro posizionamento di questa
Forza politica su questo fronte accanto come sempre accaduto ai socialisti
O se vogliamo dire i socialisti accanto ai radicali quindi che questa similitudine questa vicinanza questa uguaglianza di obiettivi strategici che evidente e grosso appunto di di riferimento e c'è anche la condivisione anche di un certo giudizio su certe situazioni che io vedo una
Possibilità reale di percorsi unitari
Adesso non voglio parlare già di elezioni politiche però penso che
Potremmo reciprocamente percorrere tratti di strada che si vedano affrontare scadenza politico-elettorali di anche
Il battaglie di di rapporto di confronto con l'opinione ricca ecco proprio su questo punto vale il tempio è ovviamente quella di fra di due settimane
Apparti adesso cioè il referendum sulla fecondazione assistita e c'è anche un altro appuntamento un'altra scadente per il diciassette giugno convocata da Marco Pannella ma con libretti in croce Eugenio Scalfari tra i convocatori
è una chiamiamo un termine chiusi Acilia adesso una fragola lago ma non solo
Per anche e far tesoro di quello che sarà il risultato del referendum con quello che significa classificando oggi un nuovo intervento della Cei che di fatto dice che chi non vota non è un buon cattolico picchiati e chi vota chi non non si astiene
Non rispettare indicazioni delle gerarchie del Papa
Il mio credo che ci sia certamente questa necessità di raccogliere in maniera più organica le forze laiche del nostro Paese evitando anche confronti francamente non ci sono responsabili dal punto di vista della comune della dialettica invece con il resto della della politica italiana in particolare di una parte della politica che non lo sa assumersi fino in fondo la responsabilità di quel ruolo io vorrei dire che dal punto di vista dell'intervento del gerarchie della Chiesa nel dibattito politico sul referendum non mi stupisco ritengo anche mente doveroso da parte
Della chiesa di esercitare quel attuazione di riferimento che vediamo esercita in questi in queste settimane che credo abbia sempre esercitato ma alla questione la latte temendo che mi preoccupa di più e la subalternità della di parte della classe politica italiana che non ha compreso invece qual è il il proprio ruolo di
Porta laica che pur avendo riferimenti cristiani ecco comunque dovrebbe essere chiamata a interpretare il governo del Paese non soltanto per coloro che sono cattolici ma anche per coloro che non sono fa che non lo sono ecco e questa questo limite è questa inadeguatezza di una parte della politica italiana che si è supinamente
Allineata alle posizioni della gerarchia che è la parte che mi preoccupa di più
Vuol dire rinunciare al proprio ruolo vuol dire non comprendere forse anche qual è il proprio ruolo
Un'idea sostanzialmente non svolgere un ruolo di governo del paese che non è un ruolo di tutela di interessi di parte anche nobilissimi come possono sembrare quelli relativi alla posizione della Chiesa
Quindi questo è un po'la critica che io mi sento di fare rispetto alla alla politica italiana che da questo punto di vista allora
La insufficienza dei laici i veri a sostenere con forza questa necessità di una separazione Nesta
A dei ruoli in modo tale che vi possa essere richiamando un vecchio morto libera Chiesa in libero Stato