Problematiche mediterranee. Malta e Agrigento: porte d'Europa

Conferenza di studio su problematiche mediterranee Malta e Agrigento porta dell'Europa ascolteremo ora gli inni europeo maltese e italiano in piedi per piacere
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L'ingegnere Santino Lo Presti assessore provinciale della Pro interregionale di Agrigento dai saluto a nome dell'amministrazione provinciale
E a destra
Chiedo scusa
Buongiorno a nome della provincia regionale di Agrigento
Porgo il saluto al tutti gli intervenuti agli amici agli ospiti maltesi amici perché oltre ad essere vicini e a condividere assieme i solarità amata veramente vi sono dei rapporti tra la provincia di Agrigento
Le istituzioni maltesi rapporti di amicizia
Convegno di oggi un convegno estremamente interessante la provincia di Agrigento è fortemente interessata quello che avverrà che sta avvenendo è che avverrà nel Mediterraneo Mediterraneo porta d'Europa noi riteniamo che questa porta
Non può che essere aperti noire come Agrigento con nell'isola di Lampedusa siamo tra il trentaseiesimo al trentasettesimo parallelo siamo per l'altezza di spazzini siamo nel pieno mediterraneo vicinissimo alla Tunisia quindi questa nostra portano riteniamo che presso una porta aperta perché
Le persone che si avvicinano che tentano come dire di avvicinarsi o che vogliono tentare una vita diversa lo fanno non lo so come dire con lo scopo di migliorare socialmente quelle che sono le proprie condizioni
E quindi è un voler progredire ecco perché riteniamo che queste porte devono essere delle porte aperte chiaro
L'afflusso non può essere come dire disordinato e non può essere non controllato non mediato se così possiamo possiamo dire
E oggi vorrei proprio pigliare spunto da quello che diceva relativamente il presidente La Repubblica Ciampi quando diceva bisogna fare sistema c'è via la necessità che se tutti ci mettiamo assieme bene i problemi possono risolversi
Se invece ognuno di noi pensa di agire per proprio conto i problemi restano dove sono però meno di Salvi sarà le difficoltà saranno maggio ecco perché Agrigento Malta venderei solo Agrigento Malta ma io direi proprio le popolazioni mediterranea e per quanto riguarda noi io ritengo che non solo la Regione Sicilia ma le regioni del Meridione ecco debbono fare sistema cioè deve esservi
Come dire una convinzione che né Agrigento nella Sicilia da sola ne Malta da sola né queste due regioni da sole e possono risolvere il problema nella immigrazione questo problema presente nel Mediterraneo e non saremo pronti se da solo e lavoreremo
Per il due mila e nove o meglio ancora il primo gennaio due mila dieci quando rare Méditerranée diventerà Area di libero scambio
Proprio in questi giorni ieri avvenuto una firma importantissima Taormina dove le Regioni
Le Regioni diciamo tutte le regioni della del dell'euro procura europea hanno firmato un trattato bene non sarebbe male che anche le regioni mediterranee assieme affrontassero le questioni del Mediterraneo
Per quanto ci riguarda come provincia di Agrigento abbiamo fatto dei passi importantissimi in questi anni noi siamo membri della arco latino che un'associazione delle Province mediterranei di nelle Province al Portogallo province della Spagna le Province
Francesi che si affacciano sul Mediterraneo e quelle italiane proprio l'arco latino
Proprio perché vogliamo come dire preparare in questi anni
Un ponte tra il nord e insulti
Perché solo così solo mettendo assieme tutte queste energie solo facendo sistema
Io ritengo che non solo si potranno dare soluzione ad alcuni problemi quale dicevo prima
Ma il Meridione potrà trovare un ruolo strategico e se volete anche di sviluppo economico perché altrimenti il distacco sarà tale è la competizione sarà quasi impossibile
E queste regioni meridionali come dire non solo si staccheranno dall'Europa ma non provvederanno nei prossimi anni ecco solo se svolgiamo questo ruolo
Questo ruolo di ponte tra
L'Africa è il nord Europa ne potremo trovare anche uno sviluppo però per fare per diventare ponte non bisogna come dire
Lasciare solo parlare solo bisognerà a attuare anche quindi ecco bisogna riempire di contenuti
Questa parola oltreché per fare e il ponte tra il nord e sud è necessaria l'ora che le strutture le infrastrutture di queste regioni e così adeguate
Ah che realmente questo ruolo si possano svolgere con la quindi pensiamo che questo convegno sì estremamente importante perché la nostra politica che già e avviata da diversi anni
Non a caso proprio abbiamo inserito anche con la nuova allora con la nuova mandata con la nuova a amministrazione Fontana significa secondo mandato abbiamo addirittura inserito come le politiche mediterranee di Sviluppo del Mediterraneo perché proprio crediamo in questo sviluppo e crediamo che Agrigento può recitare un ruolo così come non lo possono recitare gli amici maltesi ma io ritengo però che bisogna fare sistema cioè bisogna chi sia più ampio questo meccanismo
Io penso come lo diceva le regioni meridionali e perché no anche ad altre regioni del Mediterraneo di altri Stati e quindi da questo convegno come dicevo ci aspettiamo molto e vi auguriamo a tutti anche una buona permanenza e di nuovo un grazie agli intervenuti
Ringrazio l'Assessore sondino Lo Presti e loro la parola il dottorato piazza al Sindaco del Comune che darà il saluto alla città
Porto il saluto della città di Agrigento e graditi ospiti al ministro a bella di Malta della difesa di Malta
Al presidente della Provincia era già Agrigento Vincenzo Fontana
Ai graditi ospiti relatori alle autorità presenti tutte ai giovani studenti devo dire intanto un plauso particolare il presidente Fontana perché ha voluto
Organizzare questo convegno che tra l'altro coincide con momento particolare difficile relativamente al problematiche del Mediterraneo in modo particolare credo a quella dell'immigrazione clandestina
Notizia fresca di stamattina ieri fino a ieri gli immigrati arrivavano Licata Palma di Montechiaro stamattina proprio anche qui a San leone vi è una presenza proprio di immigrati per cui credo che affrontare questo problema proprio dalla porte che non ricevono quella di Malta quella di Agrigento sia particolarmente interessante ma quanto meno da stimolo rispetto a una normativa che va sicuramente
Modificata che va sicuramente meglio guardata con attenzione rispetto alle necessità
E a coloro i quali evidentemente come primo come primo porta come primo in team patto come territorio iniziale per un percorso poeti disperati chiamati così
Alla ricerca chiaramente di una vita diverso è una vita migliore
Mi permetto
Di dire che siamo qui oggi per chiaramente per approfondire i temi più rilevanti che nel Mediterraneo condividiamo con l'isola di Malta per affrontare le problematiche più urgenti individuare proporre alcune soluzioni
Intavolare nuovi e più stimolanti e rapporti tra le nostre comunità
Avremo modo di conoscere meglio e più a fondo le nostre comuni radici storiche ben consapevole del ruolo preponderante svolto nel corso della storia dal Mar Mediterraneo
Non soltanto un luogo fisico ma anche culla di civiltà antichissime nelle quali ritroviamo elementi comuni
Con una capacità di scambiare esperienze culturali di realizzare una simbiosi politica economico e culturale
Il futuro del Mediterraneo la prosperità e il benessere delle nostre comunità passano attraverso la presa di coscienza dei problemi e delle sfide comuni nell'obiettivo di collaborare insieme per il raggiungimento di risultati positivi
In Mediterranean già è al centro di programmi internazione ambiti che perseguono la tutela del mare che affrontano i problemi della scarsità di risorse idriche che studiano il potenziamento della nostra economia
Gli effetti della povertà estrema della tre arretratezza di Paesi non lontani minacciano di avere conseguenze molto pesanti e vanno affrontate a cominciare dal problema dell'immigrazione e in modo particolare di quella clandestina
E insieme che dobbiamo trovare le soluzioni in una comune comunione di intenti e attraverso un sistema fondato sul rispetto della persona umana e la salvaguardia del diritto
Negli ultimi due anni sono stati firmati dall'Italia accordati con cinque Paesi tra cui Malta a corti che sono strategici per il controllo dell'immigrazione clandestina
Con la Libia è stata avviata di recente una mirata azione di collaborazione con il governo Berlusconi
Sono stati predisposti progetti per il controllo e la gestione dei flussi migratori del merito nel Mediterraneo che prevedano il coordinamento di questi azioni
Di contrasto condotte di amare di centri per i clandestini intercettati nonché per il rimpatrio dei clandestini verso i Paesi di origine
L'immigrazione clandestina è un problema che le due isole Malta e la Sicilia devono condividere non soltanto tra loro ma anche con l'Europa
L'onere di queste problematiche non può ricadere esclusivamente sui Paesi di fronte di frontiera o sulle cosiddette porte del Mediterraneo ed è anche questo aspetto che il dibattito nazionale ed europeo
Deve affrontare in questi giorni
E difficile individuare una soluzione a questa infinita serie di problemi
Indubbiamente le leggi che regolano l'ingresso degli stranieri dovranno diventare molto più selettive
Creando
Un valido deterrente contro chi vede l'Italia come un fertile terreno di attività illegali
Chi invece immigra per fuggire ai drammi del proprio Paese deve per potere essere adeguatamente inserito nella società
E non abbandonato a se stesso o semplicemente mantenuto nei tempi indeterminati nei campi di accoglienza
Proprio in questi giorni ci siamo preoccupati di trovare qualcosa da fare per coloro che ospitiamo temporaneamente nei locali dell'ex Ospedale San Giovanni di Dio perché sono in attesa di essere riconosciuti come rifugiati
Gli accudiamo forniamo loro un tetto e pasti caldi
Ma non possiamo aiutarli ad integrarsi nel tessuto sociale a causa della transitorietà e precarietà del loro stato giuridico
Così si aggirano senza far nulla tra le nostre strade incerti e smarriti in attesa di essere chiamati dall'apposita commissione per il riconoscimento dell'asilo politico
Intanto i mesi passano e noi comune ci sentiamo impotenti di fronte una burocrazia troppo tu il tuo tortuosa è una legislazione molto complessa
Indubbiamente sono tanti problemi e abilità risolvere ma in nome delle comuni radici culturali
E di questa insularità e quella mediterranea età che ci accomuna sapremo lavorare insieme
Per il raggiungimento di risultati positivi auguro a tutti un buon lavoro
Grazie signor Sindaco e ora la parola il professore Giuseppe Castellana direttore del museo archeologico che ci ospita stamattina e che ringraziamo appunto per l'hospital
Un saluto
Le luci autorità
Le sei dal nome
Della mia amministrazione l'assessore regionale quindi culturale anche del mio direttore dirigente generale dottor Giuseppe Granata
Un saluto a tutti i presenti i ragazzi un saluto particolare anche a al rappresentante del Governo maltese
Io quando mi è arrivata la proposta da parte della presidente della Provincia su questo contegno a organizzare questo museo
Ho avuto anche un un fremito e perché
Da parte io la mia famiglia una pareri e di origine maltese Milano mia non è una scelta Arlas e ciò anche una parentela ancora esistente a Malta e vede lo faccio con un particolare
Con particolare anche cure amore presto i rapporti c'ha la Sicilia e Malta
Data no si può dire d'età preistorica sin dal neolitico le culture siciliane cade maltesi sono accomunate da un'unica cultura la cultura delle ceramiche impresse
E ci sono delle culturale ceramiche sempre di discobar
Vuole ceramiche con le culture dell'età dal rame gravi scorda va bene chiedono la stessa famiglia e quindi anche nell'età del bronzo nel secondo millennio va bene la Sicilia è molto vicina a Malta
E c'è anche questo flusso culturale che né dal mondo Egeo che arriva a Malta con la grande cultura ditta Shin cuculo se c'è sia cultura dei Fassino sanatorie va bene
E anche interiore diciamo Kreka Romano la l'antica Melita insomma è strettamente legata ad alla Sicilia le stesse problematiche di ora sono le problematiche
D'un tempo le sono magari diverse legate alla e immigrazione diciamo di poveri disgraziati in cerca
Di una dignità
L'iniziativa di lavoro che abbandonano diciamo nei luoghi diciamo dove si soffre veramente la fame va bene e questa è la realtà di questi poveri immigrati arrivano da noi creando diciamo grandissimi diciamo problemi ma dove dobbiamo essere come comunità diciamo civile all'altezza di poterle ospitare nei giusti modi non è questo il mio discorso diciamo io soccombe uomo di cultura non sono un un politica però io so Sempio che tutta la notte che venivano dall'Egeo passavano attraverso il Canale di Sicilia le isole metà in Sicilia
Malta Pantelleria Lampedusa erano ponti d'un salto dalla sponda diciamo dell'Africa verso verso la Sicilia
è e noi abbiamo sembra che vedere con queste isole piccole isole o grandi isole e dice di cultura e di civiltà e ci dobbiamo sempre che ci siamo sempre raffrontati con con questo mondo insulare noi che siamo in sola
Ma che si consiglio ma anche i continente un continente diciamo spaccato della grande Europa
Grazie farà professore castellane mi piace ricordare che le ha fatto gli studi particolare sulle rotte mediterranee
Che appunto dal Mediterraneo occidentale si dirigevano verso la nostra costa anche pervenire a caricare lo zolfo e quindi ripeto voi ha fatto degli studi che poi sono state trasfuse in numerose pubblicazione dei grande interesse scientifico
Ha la parola all'ingegnere Cutaia in rappresentanza del Consorzio settario brevissimamente per un saluto
Sarò rapidissimo
Soltanto per portare il saluto dal del consorzio universitario dalla provincia di Agrigento
E per ma l'altro cenno che
Credo sia pertinente
Noi al consorzio facciamo formazione l'innovazione
Chi cerca
Vedendo questo
Questo no organizzazione di convegno mi veniva in mente il dialogo che avevo intrapreso tempo fa con il presidente Lagalla dominante legato a venire qui a proposito di un centro di ricerca sul Mediterraneo
Da fare proprio qui a Porto Empedocle per un porto fra i maggiori della per la Sicilia
Un centro di ricerca perché mar Mediterraneo piombare in un mare di di problemi mare di stimoli materie di sollecitazione un mare di approfondimenti
Questo potrebbe essere il nostro uno dei nostri centri di ricerca io spero che questa opportunità possa essere raccolta
E che quindi la nostra nostro consorzio la nostra cittadina
Avvalendosi della collaborazione
Di multa possa diciamo ulteriormente spingersi in questo campo della degli approfondimenti con un centro di ricerca grazie
Una brevissima mio introduzione nella mia qualità di moderatore di questo interessante conferenza di studio mentre ringrazio tutti gli autorevoli relatori per avere gentilmente accettato di partecipare a questo incontro
Desidero rivolgere un vivo plauso a presidente della Provincia dottor Fontana che pure ringrazio per avermi cortesemente scelto per questo incarico per la felice intuizione avuta per l'organizzazione di questa manifestazione
Il titolo della conferenza è di tutta evidenza e non ha bisogno di ulteriori chiarimenti
Ma come ha sottolineato l'uomo di governo certamente l'iniziativa rappresenterà un importante momento di studio di analisi
Su questioni di grande attualità tra cui quella dell'immigrazione clandestina oltre ai temi di carattere economico culturale di diritto internazionale persino di carattere storico
In coincidenza con reggente ampiamente a venticinque Stati delle istituzioni europee nonché con l'ormai prossima attuazione della zona di libero scambio il presidente Fontana inoltre ritenuto opportuno coinvolgere la Repubblica di Marotta
Che assieme al territorio agrigentino ben a ragione possono essere considerate le porte dell'Europa
E ciò sia per i tradizionali rapporti di carattere storico
Sia il riferimento è notissima episodi degli ultimi mesi che hanno fatto balzare là vicino a Malta Lampedusa e persino le coste agrigentine alla ribalta della stampa della stampa e delle televisioni di tutto il mondo
Vasile Malta rappresentano oggi l'estrema frontiera dell'Europa sebbene questo elemento forse non sia stato sufficientemente focalizzato dalle istituzioni europee persino in materia di pesca
Tuttavia questo prego specifico proposito se mi è consentito aprire una breve parentesi ritengo che si possa pensare ai prossimi anni con maggiore fiducia
Dato che in occasione della recente formazione della commissione dell'unità europea
Il delicato incarico di commissario alla pesca è stato attribuito proprio ad un maltese l'onorevole diciotto corde che certamente vorrà dedicare ai problemi del Mediterraneo la stessa attenzione che in passato è stata concentrata sui problemi dei male del Nord
A questo riguardo mi preme mi permetto di pregare il ministro onorevole a Bela che ancora ringrazio per l'interesse dimostrato per la nostra conferenza di far cortesemente pervenire all'onorevole Borghesi i più fervidi auguri di buon lavoro con l'espressione della massima fiducia della sua intelligente opera per esempio per quanto riguarda la pesca del novellame
Accennavo poco fa alle molteplici tematiche di questo incontro e mi piace ricordare che proprio il mese scorso il Lions club di Taormina ha riproposto in questo mi riallaccia quello che diceva l'ingegnere Cutaia
Ha riproposto al mondo e la cultura degli studi una esigenza di palpitante attualità per la istituzione di una Università del Mediterraneo
E con la presente mentre rettori degli atenei siciliani sono state poste le basi per un progetto concreto di attuazione in sinergia con gli altri Paesi del bacino porre in un momento particolare in cui lo scenario internazionale è turbato da avvenimenti che preoccupano principalmente per il diffondersi di gravi episodi di terrorismo come quello verificatosi in Spagna
Ma a proposito di iniziativa nel settore universitario mi corre l'obbligo di far presente che il professor Roberto Lagalla Storace ma poco fa l'ingegnere Cutaia
Presenta il conto se ne sta devi andare da otto di purtroppo assente per motivi istituzionali e mi ha espressamente e incaricato di comunicare la più ampia disponibilità a realizzare concreti momenti di collaborazione
Condi le istituzioni universitarie maltese ed ha già inviato un messaggio ufficiale al primo ministro onorevole gommose da me personalmente consegnato tramite l'onorevole a brillare
Certo trama complessa Vertemati composto del rilievo verrà dedicata ai problemi dell'immigrazione clandestina che è un fenomeno drammatica dolorosissimo
E allo stesso tempo Effetto è causa di gravissimi squilibri sociale economici e culturale
è prevedibile che il fenomeno sia irreversibile ma è bene considerare che esso investe l'intera comunità europea
Tra le cause non si può trascurare la disastrosa situazione politica dell'Africa subsahariana e di alcuni paesi del Medioriente
Ma va anche considerato il crescente disagio per deriva alle popolazione di diverse aree geografiche da loro elevato tasso di sviluppo demografico
Largamente superiore a quello di tutti gli stati dell'Europa
Il fenomeno è comunque destinata ad estendersi oltre il limite del Mediterraneo data l'attrazione che all'Europa esercita sulle aree sottosviluppate ma spesso ricchissime di altre parti del mondo e c'è un'altra l'Africa l'Asia e l'America latina
Tuttavia a parte le esigenze generale del regolare al massimo i flussi migratori il rapporto lo sviluppo sostenibile non si può dimenticare che la si girerà Agrigento hanno avuto sempre caratteristiche interculturale ed interetniche
Qui hanno convissuto per secoli arabi cristiane ed ebrei nel rispetto delle loro rispettive giurista ma la nostra comprendo si propone di parlare delle tematiche Méditerranée a trecentosessanta gradi non resta che augurarsi che questo sforzo sia coronato da successo e che magari sia il primo di altri incontri fecondi
Ma mi piace concludere questo mio breve intervento citando una frase pronunciata poco fa dal Presidente della Repubblica di Malta onorevole Guido De Marco
Che parafrasando una celebre affermazione di Massimo D'Azeglio affermato
Ora che abbiamo fatto l'Europa bisogna fare gli europei è un'affermazione di grande rilievo è un monito perché quest'idea passi dalle nostre speranze dalle nostre ambizioni a concrete realizzazioni
Evitando le incertezze del recente passato e mirando all'interesse generale per un riguardo doveroso nei confronti delle generazioni future grazie
Realizzare lavoratori signor procuratore della Repubblica dottor De Francisci che arrivato in questo momento do la parola all'onorevole ministro a bella in rappresentanza del governo di mano
Un giorno eccellenze signori e signore
Voglio prima di tutto ringraziare la città di Agrigento rassicura istituzioni e per la calore accoglienza ed ospitalità mostrata nei miei confronti e quella della mia delegazione per il quale siamo molto grati
Dopo un'estate
Durante la quale la sicurezza del Mediterraneo particolarmente in relazione all'immigrazione clandestini ha riempito hanno stagionali particolarmente ogni mattina
Questa giornata di studio non portante opportunità
Per valutare la situazione mettere in comune le nostre idea di come gestire questa che è diventata una vera crisi
La prima cosa che noi maltesi abbiamo imparato dalla nostra storia millenaria millenaria Hoecke noi non sia non possiamo tenerci isolati dagli sviluppi che si verificano nella regione
Volente o nolente ma altri si trova al centro di una regione che per mille quattrocento anni è stata divisa in due realtà culturali e politiche distinte sulle sponde nord e sud nel bacino mediterraneo
Fino ad un certo punto Malta oggi è il prodotto della sua storia nel corso dei millenni Malta è servita come fortezza bastione
Le guerre puniche le Crociate e dopo come base militare durante le due guerre mondiali apre la grande parte degli anni del della guerra fredda
Con l'indipendenza nel mille novecento sessantaquattro convegni successivi sono assai si sono sforzati nel cambiare l'immagine dell'isola è una fortezza ad un centro di dialogo fra le due sponde del Mediterraneo
Adempiendo questo ruolo Malta attinge dai suoi legami tradizionali e dalla sua conoscenza della giovane risultanti dal movimento di persone l'insediamento di comunità maltesi nei paesi vicini al nord e al sud
L'isola attivamente impegnata in tutti i fora che riguardano gli sviluppi delle reame di Ferrania
Si ricorda che nel mille novecentosessanta con settantacinque Malta praticamente da solo insistette sull'inclusione del capitolo sul Mediterraneo nell'Atto finale di Helsinki del sia essi fu la prima volta che il Mediterraneo come Regione incomincio ad essere incluso nell'agenda internazionale allora eravamo nella guerra fredda ma la stessa anale di prevale oggi ai termini stabilita
E nostro parere che non possiamo portare avanti un Bilancio equo tramite il dialogo e la comprensione
Al alleggerire i sospetti e la confronta azione e per questo che la nostra politica estera e di cooperazione
Proiettata da nel favorire l'io gli obiettivi dei fora interregionali subregionali che esistono
E il Mediterraneo è come un mosaico
Di belle cose depone cose ed i brutti situazioni
Il Mediterraneo è un mare ogni Indro via internazionale che può servire ad unire o dividere gli stati litorale del regione il nostro mare marcato dai resti della Pretty in Pink primitiva occupazione nel nord del nord e mani del solito
Con la con la legislazione più recente del sito nord da dal sud al nord ora forse
Dal Sud al Mediterraneo la Regione anche la fonte di tre religioni mono monoteistiche ci il cristianesimo l'Islam e il Giudaismo che hanno offerto uno sconto culturale particolare è un modo di vita distinto
A quei popoli che vi aderiscono il Mediterraneo ero che ho di risorse umane
Di materiale che possono dare alla Regione un livello di vita più stabile idoneo a tutti che ci vivono
Purtroppo
Valgano le differenze che negano e ai ai Paesi della regione l'opportunità di affacciare collettivamente le sfide di un mondo che sta cambiando
Il ritmo con cui si muovono la globalizzazione la tecnologia dell'informazione e le comunicazioni che ha fa fa sì che gli Stati da regione a debbono imbracciare sulle riforme
In barca adesso regione sulle riforme individuali per poter fare fronte all'effetto del nuovo villaggio globale
Nelle pelle impatto dell'allargamento verso i Paesi vicini di unioni è europea sta mettendo a punto una politica di vicinato europeo io le PMI proprio porci
Per creare un cerchio di amici costituito dai paesi se alla periferia dei confini dell'Unione il maggiore interesse di questa politica e di Re di Greta re redigere congiuntamente quel Paese individuale un prione di azione tramite il quale ogni paese potrà Proci progredire ad un posto a un passo idoneo alle sue capacità
La politica deficit di vicinato europeo complemento al processo di Barcellona che rinnovano e che rimane il foro multilaterale dominante nella ragione
Il consolidamento del processo di Barcellona e la politica di vicinato quindi europea sta preparando una strategia di associazione nel Mediterraneo e nel Medio Oriente c'è Gigi occupate ce intermedi terreni andandomi dell'IST
Una strategia avendo come obiettivi principali e la creazione di una zona di pace e di progresso
La risoluzione del conflitto arabo-israeliano il miglioramento e del dialogo politico rispetto dei diritti umani è la legge la cooperazione nella lotta contro il terrorismo per controllare mi di distruzione di massa
E la loro con l'esalazione nel testo stampo appoggiando riforme politiche economiche sociali
Questi sforzi sono alla base per il futuro del medio o a lungo termine in quali il bacino mediterraneo potrà diventare concretamente più stabile è più sicuro di quanto è oggi l'impegno di Malta in questa iniziativa è da considerare in questa ottica purtroppo nel mille novecentonovantacinque quando fu varato il processo di Barcellona abbiamo dovuto affacciare sfida di una natura più immediata
Sì idee che richiedono misure impotenti ed effettive in risposta mi riferisco ovviamente alle sfide poste dall'immigrazione illegale
Malgrate le nostre dimensioni l'immigrazione clandestina hanno risparmiato le isola maltese
Questo fenomeno ci ha affettuato considero talmente per tanti anni
Infatti per la sua posizione strategica si può dire che negli ultimi anni Malta è stato colpito duro come son sicuro che è stata colpito duro anche l'Agrigento
L'impatto degli sbarchi clandestini è più sentito da noi per la nostra già altissima densità d'boccalone popolazione
Oltre mille duecento persone per ogni chilometro quadrate per dare un esempio invasi di popolazione
L'arrivo di Hong Kong LAN destino Malta equivalente a quasi centoquindici arrivi in Italia a centocinquanta nel Regno Unito tuttavia dal due mila e due sono avvenuti grandi cambiamenti
Durante quell'anno abbiamo ricevuto il più grande numero di migranti legali che regge Angelo Malta via mare anche se manca non era paese di transito ma neanche di destinazione
Un totale di mille settecento emigranti illegali chi deve sì nazionalità proveniente dalla coste nordafricane sbarcano a Malta in centro da episodi durante il loro viaggio verso l'Italia
Questo numero equivale a quasi il cinquanta per cento della mai media di nascita annuali a Malta
Furono costretti a a fare portò Malta dopo che la pare che è che gli portavano erano finite senza carburante ottanta vive viveri
Oppure si erano trovati in difficoltà di non avere del non avevano un'altra scelta che di chiedere aiuto essere scortati in porto dalla forze armate marittima di Malta
Nel due mila tre sono imbarcati
Cinquanta cinquecentodue stranieri in dodici occasioni è in quest'anno fino ad oggi sono marcati più di mille clandestini in quasi quaranta episodi
In in
E in in due o tre casi queste emigranti legali si dovevano essere trasportate a Malta
D'alto mare con elicotteri la maggioranza di questi immigrati illegali sono stati soccorsi in acque internazionali ed ascoltati a Malta dopo che erano trovati in difficoltà
Un'analisi dei dati sopracitati mossa che nonostante un incremento nel numero di arrivi il numero di persone se su questo parquet clandestina almeno di quelli del due mila e due
Eppure questo non è il quadro completo a parte gli emigranti clandestini che arrivano via mare tanti altri
Clandestine sono individuali individuati dalla polizia durante le operazioni messi in atto nell'isola maltesi nella loro maggioranza sono forestieri che sono venute con una vita per limitata durata oppure sono mancanti mancati di ritornare a a loro paese a paese ora si trovano mancanti di sostenne amianto adeguato
Durante il due mila tre tre un totale di più di settecento migranti clandestini sono stati rinvenuti a Malta il loro numero era ancora più elevato nel due mila due
Un diamo la considerevole di emigranti clandestini scoperti a Malta e la stragrande maggioranza di quelli che arrivano su barche scelgono di fare domanda per lo status di rifugiato
La lotta contra la migrazione regolare al vertice dell'agenda maltese
Questo non solo perché mina la sicurezza dello Stato ma anche perché a Malta obbligate di trovare vie d'Oriente per sopprimere questa questa attività
E implementare misure concrete per mettere fine al continuo arricchimento degli elementi criminali impiegati in questo traffico
In questo contesto abbiamo sollevato questa questione durante le unioni informale dei ministri della Difesa tenuto sia nordiche me a metà settembre
L'azione di prevenzione dalle da parte della polizia comprende scambio Pelosi d'informazione come attività congiunte di intelligenza investigazione
Tuttavia la questione non appartiene soltanto alla polizia tutte le parti in causa porti coralmente le forze armate danno la loro contribuzione per indirizzare il problema negli ultimi anni la migrazione regolare esplosa particolarmente dal Mediterraneo che è stato descritto come diventando la più grande fossa di massa nel mondo
Nel nostro Pignone che questo anziani hanno chiaro di urgente bisogno che l'autorità di tutti i Paesi che poi che Paesi di origine o di transito e di accoglienza del mettersi insieme
Dare una via di cooperazione presso Oradea soluzioni a questa problema
In questo però questo punto devo sottolineare l'impegno di massa a partecipare iniziativa multilaterale meglio mirati a campi a combattere l'immigrazione la lega legale
In verità immagini da riunione di ministri dell'interno
Del Cimone tenutosi a Malta nel settembre due mila tre organizzatorio Agnone quadri partito per discutere la possibilità di organizzare pattuglie congiunte nel Mediterraneo centrale
Merati a rafforzare la cooperazione regionale tra l'Italia la Libia la Tunisia Malta e a combattere l'immigrazione clandestina via Manara via mare
A seguito di questa prima riunione fu organizzata una riunione tecnica a Malta il cinque maggio scorso dove tra l'altro fu proposto che è il centro di coordinamento operativo per questo progetto si doveva mettere su a Malta
E che la proposta di Progetto fu e di utili per utilizzare di fondi del progetto agro dell'Unione Europea doveva essere sottomesso alla commissione per ragioni che sono oltre al nostro controllo nessuno progresso è stato registrato su questa iniziativa
Malta facendo parte dell'Unione Europea
Dal primo maggio di quest'anno membro del Consiglio d'Europa da tanti anni all'ordine accezione internazionale di migrazione
E anche a firmataria del convegno a delle delle Nazioni Unite sullo status dei rifugiati e commessa condividere le sue obbligazioni internazionale lender le Giare questo problema umanitario
Perseguendo i criteri internazionali per l'accoglienza e la bollettazione di coloro che cercano asilo così ogni straniero ha trovato illegalmente a Malta
E qual sia
E qualsiasi persona che arriva a Malta via mare al diritto è stata data l'apporto unità di fare chiesto di asilo e per percorrere tutto il processo anche nei casi dove sono emerse ordini di rimorsi rimozione
Tutte le forze dell'ordine che hanno a che fare con gli emigranti legali sono ha coscienza degli diritti di queste persone
Ed è spiegano chiaramente la loro a loro durante le interviste di prassi
Dove si fa una richiesta per lo stato delle fucilato
I questionare preliminare da riempire si danno a tutti coloro che fanno domanda in moglie lì sono riferiti all'ufficio del commissario dei rifugiati che avvia il processo
Dal primo gennaio due mila e due data la sua istituzione questo ufficio ha processato mille duecentosessantasette applicazione coinvolgendo mille cinquecentoquarantaquattro persone
Un numero di stranieri attirando altro fantasy illegalmente amalgama scelgono di essere rimpatriati
Più quelle volte a questo succede dove le missioni di ordine di demolizione de nei loro confronti questi cade la polizia di migrazione si applica immediatamente procurare passa porte dove necessario i biglietti per le imprese e il rimpatrio
Molte volte non è non è una cosa semplice perché a procurarsi dei documenti di emergenza non è facile
Si può dire che il processo di rimpatrio costa caro anche questi costi aumentano danno Hanan a danno e quest'anno Londra crescendo rapidamente
Nei casi di ceti rimpatri di stranieri da parete lontani per i quali non sono fuori dei letti abbiano a abbiamo abbiamo dovuto noleggiare aerei questi rimpatri sono stati eseguiti con successo
E di nostri e i nostri Cadini scorte di sicurezza e Doni sono stati impiegati a conformità deroga mentire a procedure dell'organo del gol organizzazione internazionale dell'aviazione civile ICE hanno tutti questi che fanno richiesta per lo stato di rifugiato sono alloggiati in centri di accomodazione gestiti dalla polizia o dalla fra o dalle forze armate
Che ci rimangono fino a quando sono riusciti come cosa sono riconosciuti come rifugiati o sondati la protezione un maniaco umanitaria
Ottenendo lo Stato si è chiesto sono rilasciati a portati nei centri aperti responsabilità del ministro della famiglia era solidarietà sociale
Con tutto questo dobbiamo anche dire che è poi vi sono i bisogni sanitari i bisogni di dare dei viveri i bisogni di aiutare
In ogni altro Mother ma a modo per fare la permanenza di questa persone nel nostro Paese uno civile a uno umanitario
Questo forse sono impiegato per il benessere di quello che cerca anche di quelli che cercano asilo proprio dal principio le forze armate maltese che pattugliano i mari maltesi
Scoprono esso soccorrono le pare che quando ancora sono ad Altomare
è qui dovuto qui certamente un innalzamento al Missione permanente militare italiana Malta per il supporto tecnico figli fisico che danno alla forse maltese con la messa a disposizione degli elicotteri militari italiani e a questa missione
Di pattugliamento pattugliamento e soccorso
In A offre gli passano alla polizia di migrazione per l'identificazione e le indagini per preliminare
L'autorità sanitarie sono allertate e si mettano e molto anche i processi di provvedere alla comunicazione sfortunatamente quest'ultimo è diventato molto difficile e passatempo e più il problema diventa complesso
All'emigrante clandestini si devono dare tutti di possibile facilita per questo si è impegnata a Camp impegno alla polizia come anche le forze armate oltre a questo si deve fare sì che ci sia trasporto giornaliero dei clandestini per la chimici e per l'ospedale provvedere da vivere indumenti in quanto all'altro necessario rendere la sora permanenza in meno disagevole possibile
Quando una richiesta di asilo rifiutata dal commissario dei rifugiati e Jean destino informato e al diritto di appellarsi
Da ora dalla dalla prima decisione
Se lo che considero se desidera l'appello può essere presentato entro quindici giorni la maggior parte di quelle che hanno la loro prima richiesta rifiutata salgono di presentare appello
Questi hanno diritto di alto aiuto legale
Oltre dalla l'assistenza di alcuni avvocati rappresentante dell'organizzazione non governative locali
Lì dove la pelli sono rifiutati generalmente arrangiamenti per il rimpatrio sono subito avviati
Anche questo non è un compito è facile aspre sono passano dei mesi per procurare documenti per queste persone
Molte volte questi sforzi vanno a vuoto c'è la tendenza che il clandestine danno generalità sotto
Scorrette ovviamente non possono essere confermate dall'autorità dei Paesi talquale dicono di provenire per questo numero degli stranieri dovevano essere lasciati nella speranza che in giorno la loro identità sia confermata
Centinaia di migranti illegali e stranieri che arrivano che avevano avuto rifiutata la loro richiesta di asilo sono stati rimpatriati
Seicento sessanta nel due mila uno
Mille duecento nel mille e due mila due centocinquanta nei nei due mila tre più di quattrocento fino ad ora questo anno
Per controllare ulteriormente l'immigrazione legale attrezzature dall'avanguardia per l'esame della documentazione è stata installata nei due appunti principale di entrata cioè all'apporto Lerro porto despoti dispositivi più sofisticati saranno introdotti nel farsi eccessivi con la con con Comit tanta dell'ulteriore addestramento del personale
Devo accennare anche che al nuovo sistema di controllo di migrazione compisse abilità di foto impronta digitale che è stato anche il dottor maggio due mila quattro per il quale gli ufficiali addetti hanno sostenuto corsi di addestramento intensivi
Come citato sopra l'immigrazione legale non al solo problema di Malta ma certamente una problema Dell'Oro crea ora crea in verità mondiale nell'Unione Europea particolarmente nell'ambito della giustizia e affari interni ci stanno prendendo molte iniziative
Per sopprimere e controllare questo fenomeno
Per quello che riguarda Malta nel contesto europeo stiamo facendo il nostro massimo prima di tutto per imbarcarci in procedure di controllo nelle mie nell'emigrazione che cioè esistono negli Stati europei
è ovvio
Che in vista delle circostanze particolare dimensioni sono risorse limitate non si può aspettare che mal si addossi da sola di un peso così oneroso
è in caso di Malta merita priorità perché come già detto le sue risorse sono limitate le circostanze eccezionali di Malta il paese più piccolo dell'Unione Europea
Che ha praticamente sta affacciando lo scenario più duro di immigrazione clandestina
Devono essere enfatizzate continuamente
Nello stesso tempo deve essere dichiarato che anche se adesso e gestione di questo cercatori di asilo dove essere e diventare sosta
Sostenibile tramite l'aiuto finanziario dell'Unione Europea per dimensione fisiche economiche anche nel nostro Paese non possono sostenere nel lungo tempo l'accomodazione dei rifugiati riconosciuti che hanno lavorato che lavorano e si stabiliscono a Malta
Perciò è imperativa
Una assistenza di cooperazione cooperazione saranno offerto Malta dagli Stati membri dell'Unione europea ed altri stati sviluppati questa assistenza può prendere varie forme
Non ultime schemi di insediamento particolarmente dei Paesi che oggi hanno bisogno di manodopera nel me migrante
Questo memento nostro primo ministro dotto allora riscontri avuto l'occasione di incontrare il leader libico No More Cattafi
Coro così come ha fatto il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi in questo incontro e si sono cercate la soluzione per fermare l'influsso per gli emigranti clandestini
Il nostro ministro della giustizia affari intende ventenne al contratto al suo collega italiano rimesso Pisano per discutere le politiche di accoglienza di accoglienza dei due Paesi
Nell'ambito europeo Malta fiducioso che il professore Rocco Buttiglione sarà confermato commissario europeo per la giustizia
Engineer per perché lui come noi sente il polso dei nostri paesi italiane Malta che devono affacciare in gran parte a questa crisi
L'Italia è lo Stato europeo più vicino a Malta ed entrambi i paesi sono colpiti dell'influsso degli emigranti clandestini provenienti dalla costa nordafricana
Fortunatamente esistono anche sporadici episodi in cui talune persone a Malta sono implicate nel trasporto illegale gli stranieri da Malta le coste siciliane
Questo non è necessariamente questi non sono necessariamente tutte maltesi questi sono personaggi il cui interesse principalmente di arricchirsi sulla pelle la miseria di qui di chi è costretto dalla clandestinità per arrivare in Oro per e in Europa in cerco di in futuro migliore
Maltempo è nata a combattere con tutte le sue attraverso questo abuso infatti il Codice Criminale è stato dirigente emendata per fare chiesto chi sì ci sia un'applicazione della legge più affettiva per combattere questa tragedia umana
Questi emendamenti comportano pene di lunga detenzione e di multe salatissime
E infatti come risultati di quest'anno indiane e di questi emendamenti è da notare che talune persone sono stata processate per reati allattati alla immigrazione illegale a Malta
Sicuramente la cooperazione italo maltese è sempre stata ai massimi livelli
La popolazione non è sola solamente tramite lo scambio di idea durante riunioni e discussioni bilaterali ma anche tramite operazioni investigative che nella nostra opinione ha già dato e darà di più nel futuro risultati positivi
Non può mancare di citare la l'effettiva cooperazione che esiste tra l'Unità marittima delle nostre forze armate
I servizi militari italiani
Tanti caviglia pare che sono lì con gli immigranti sono inizialmente avvisati dagli ieri nel del put Tagliamento marittimo della Marina italiana ed è per scarichi italiani l'informazione come indicata al centro di coordinamento che salva tacciamo Malta tramite il centro di coordinamento marittimo di Roma usando canali di comunicazione ben collaudati
Stando alle circostanze del cavalletto in costante del caso spesso imbarcazione ed aeree sono forzate sono delle forze armate maltese che si mettono in azione raccogliendo un formazione che sono a loro volta ritrasmessi al centro di coordinamento marittimo in Italia
Nei casi in cui queste Verkerk barche con testine si trovano in pericolo nella zona di search and rescue maltesi
Forze armate maltesi assumono la funzione di coordinamento per lo sposo dice di ricerca e salvataggio al salvataggio effettuato i sopravvissuto sono portati al porto più vicino
Che sia a Malta con l'Italia
Quando le barche negazione no non fanno scalò Malta il centro di coordinamento maltese trasmette tutte le informazione al centro di Roma così che
Natante sono intercettate dalla guardia costiera italiana una volta che la barca de con gli emigranti clandestini tenta di entrare nella queste dottore all'italiana
Ho italiana contenta l'approdo sul suolo italiano per concludere Malta impegnata in uno sforzo continuo per rafforzare i controlli alla frontiera per assicurare che gli abusi da parte dei di reti criminali implicati in questo orrendo crimine
Siano effettivamente scoperti e conseguentemente puniti
Come testimoniato nel passato d'autorità dell'emigrazione maltese
Sono più che accontenti di scambiare informazioni con i loro colleghi internazionali mirata a combattere l'immigrazione legale
Tutti i nostri sforzi sono dovevano essere in per impiegati ad e diretti a sconfiggere ed eliminare questa tragedia umana nei nostri tempi mentre dobbiamo proteggere tutti quelli che hanno bisogno di aiuto perché perseguita lì è per loro fede religiosa o politica
Non possiamo risparmiarci deportati di portare a giudizio i trafficanti che sfruttano la difficoltà altrui mettendo anche in palese pericolo le loro vite così facendo li daremo dei nostri al nostro mare Mediterraneo la sicurezza che ci merita ringrazio per l'attenzione
Ringrazio il minestra bella per la sua lucida Serena composta relazione e lo ringrazio altresì per avere sottolineato la grande collaborazione che c'è tra il nostro Paese la Repubblica di Malta
Per questo fenomeno che interessa tutta la comunità internazionale ancora una volta dico che dovrebbe sottoposto alla maggiore attenzione della Comunità europea
Ha ora la parola l'ammiraglio di squadra Eugenio Sicurezza comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto Guardia costiera e appunto la responsabilità in questo specifico settore
Grazie per la parola che viene data
Presidente Fontana sindaco autorità tutte signore e signori abbiamo ascoltato dal ministro la bella
La complessità del problema dell'immigrazione clandestina la difficoltà delle procedure da mettere in atto da parte di uno Stato per gestire questo Complesso fenomeno
L'approccio alla materia della sicurezza sul mare da parte mia non può che essere strettamente tecnica senza connotazioni politiche
E una approccio da guardia costiera che tuttavia non ha seguito
Lo sviluppo che in questi anni a seguito della avanzata del terrorismo anche sul solo degli Stati Uniti
Ha avuto la io esco Oscar da che addirittura si è trasferita dal contesto dell'amministrazione dei trasporti
Alla condensa Ghioni di bordo quindi entrando a pieno titolo nel contesto delle organizzazioni vitali per la sicurezza degli Stati Uniti
Noi siamo molto più pragmaticamente e realisticamente rimasti in un contesto organizzativo così com'era
Quindi siamo un settore una a Branca specializzata
Nell'ambito dell'amministrazione dei Trasporti e della Navigazione ora infrastrutture trasporti
E siamo corpo della Marina Militare corpo però specialistico
Nel settore de la ma e degli usi civili del mare e completamente gestito con bilancio dell'amministrazione e dei trasporti
Siamo rimasti nella nostra organizzazione
Tuttavia non siamo avulsi
Non siamo separati
Da quelle innovazioni che ci sono pervenute in a seguire gli sviluppi di convenzioni internazionali
E realisticamente anche noi prendiamo atto delle situazioni di pericolo che sono insite in questo modo quello di vivere di oggi per cui nella maggioranza delle situazioni abbiamo società organizzate che sono in grado di vivere in maniera ordinata e funzionale per la produzione del loro reddito
Ma tuttavia esistono frange minoritarie
Di terrorismo
Capace con una una estremamente preoccupante disse equilibrio di forze di colpire nel cuore queste società organizza
Facendo danni che possono risultare strepitosi dal punto di vista economico a anche dal punto di vista dell'organizzazione sociale alla lunga e allora non possiamo non renderci conto che il mare diventa un luogo di transito di possibili fenomeni di rischio
Nel Mediterraneo in particolare
Ma rifacciamo sì prima alle modifiche delle convenzioni internazionali
E parliamo in particolare della convenzione Solas che riguarda la salvaguardia e la vite umane in mare
Sotto pressione della delegazione degli Stati Uniti presso l'International meritano organisation di Londra
è stato necessario sia arrivata a individuare un capitolo nuovo in questa convenzione o meglio un sottocapitolo undicesimo due
Per parlare della sicurezza da minacce dei trasporti marittimi
Tradizionalmente le autorità marittime
E le guardie costiere si sono sempre preoccupate della sicurezza della navigazione
Sotto l'accezione disse i furti ossia della sicurezza funzionale degli strumenti della nave della formazione le grippaggio dalla preparazione dei vi paggio della tutela dell'ambiente marino
Ora aggiungiamo questo concetto nuovo in maniera così solenne e eguale per tutti gli Stati del mondo questo concetto di sicurezza da minacce
Ho come dicono i estrema sintesi gli anglosassoni di security
è stato necessario arrivare anche in Italia a verificare la situazione di circa cinquecento navi mercantili
Importanti la nostra bandiera
Controllarle verificare la proposta di piano di sicurezza che gli armatori avevano presentato
Correggerli adeguatamente
Andare a vedere che la situazione di Bordeaux fosse rispondente alla organizzazioni di sicurezza proposta e rilasciare l'apposito certificato internazionale di sicurezza
Questo è avvenuto nel periodo di tempo compreso fra il mese di maggio e il il mese di giugno in due mesi le capitanerie di porto
Anche inviando all'estero proprio ufficiali per ispezionare verificare centonovantaquattro navi che non sarebbero tornate in tempo utile in Italia
Hanno operato questo grosso lavoro ma non ci siamo fermati qui perché c'è stata anche la componente della Security deve portarsi richiesto sia di quei terminali di quelle banchine portuali destinati ad accogliere navi mercantili
In viaggi internazionali e anche per questo in tempi stretti si è dovuto arrivare a verificare le situazioni di sicurezza dei singoli contesti operativi dove le navi dotati di certificato di sicurezza
Non incontrando una angolo protetto e sicuro in un porto nazionale avrebbero potuto come dire macchiare
Porcaro e la loro certificazione di sicurezza e quindi trovare difficoltà nel prosieguo dei viaggi internazionali
E quindi si è fatta anche questo lavoro molto intenso e molto complesso per portare ad avere circa trecentocinquanta terminali portuali italiani
In grado di avere la certificazione internazionale utile per consentire a questi terminali e quindi in definitiva alla portualità italiana di continuare ad avere titolo
Nella Rete dei commerci mondiali e quindi non essere esclusi da questa rete dei commerci mondiali
Queste sono state le grandi novità che hanno riguardato navi apporti
Ma questo filtro tecnico che noi come Guardia costiera abbiamo operato nei confronti di navi apporti si deve limitare domando si deve limitare soltanto a questo aspetto
Oppure deve toccare altri aspetti degli eventi che si verificano sul mare
Direi che non possiamo fermarci soltanto all'attuazione di una convenzione internazionale sia pure così importante come la sola s'dire che dobbiamo preoccuparci
Della sicurezza per tutte le attività che si svolgono sul mare
Questo questo obiettivo per l'alto mare è compito soprattutto delle marine militari della difesa e dei diversi Paesi
Ma
Quando si arriva in prossimità di Costa
Dove questi fenomeni diventano più immediatamente
Con potenzialità di pericolo per le comunità costiere
è essenziale anche qui l'intervento tecnico delle guardie costiere dei diversi Paesi mediterranei in particolare
Oltre che intervento di controllo di polizia giudiziaria repressivo delle forze di polizia
Io rimango nel settore
Tecnico di Guardia costiera autorità marittima Guardia costiera
E devo dire che non possiamo non
Interrogarci
Su questo fenomeno dell'intero della immigrazione clandestina
Non c'è dubbio che a monte ci sia la disperazione ci siano grossi squilibri demografici ci sia la povertà ci sia una volta guerre assurde tribali ingiuste eccetera eccetera
Tuttavia questo filtro dell'immigrazione clandestina
Una volta che noi avremo controllato con più attenzione la regolarità delle linee di navigazione e gli arrivi delle navi mercantili degli aerei il flusso di visitatori
Ma non c'è dubbio
Evidente che questo filone illegale di questo filone clandestino alla fine rimane l'ultimo filone a disposizione
Di chi vuole inserire introdurre fare arrivare in paesi considerati ostili
Far arrivare anche dei terroristi oltre a che i disperati che hanno bisogno di lavorare che hanno bisogno di una certezza
Per alla loro vita che non non hanno a casa loro
Perché dico questo perché questi viaggi hanno anche un loro posto
E il costo di questo viaggio attraverso continenti attraverso il mare nel tratto finale
A volte supera abbondantemente il reddito di cinque sei dieci anni di lavoro di questi disperati e dove ritrovano questi soldi
Non possiamo chiederci se qualcuno non li aiuti
Nel senso di aiutare oggi chi è in difficoltà nell'aspettativa di avere dove un domani un ritorno un appoggio un coinvolgimento
In un'azione che si possa essere di interesse di un'organizzazione che dispone di grosse risorse e china una finalità terroristica
E quindi anche in questo contesto occorre prudenza e controllo
Delle attività il ma bisogna che i pescherecci pesca un i pescatori facciano il loro mestiere
E non facciano supporto così facciano a coinvolgere da guadagni facili e questo i pescatori siciliani grazie all'opera attenta della magistratura di quest'isola
L'hanno capito già da qualche anno da quattro cinque anni l'hanno capito
E stanno molto attenti e operano in stretta connessione con le autorità italiane con le capitanerie di porto
Anche a Malta dopo qualche triste
Pesante incidente con centinaia di morti
Avvenuto nell'epoca di Natale
Alcuni anni fa
I pescatori maltesi pure l'hanno capito
I rapporti con Malta che parliamoci francamente ciascuno fa il suo mestiere ne siamo il teli Almerita ingressi Coordination Centre
Da Roma parliamo e cooperiamo con gli altri centri di questa delicatissima aria marittima i rapporti con Malta sono decisamente migliorati da quando Malta
E entrata nella Unione europea quindi il primo maggio
Del due mila e quattro per significato una facilità di rapporto con Malta che non sempre onestamente in passato avevano avuto dal punto di vista dei fenomeni del controllo dell'immigrazione clandestina
Perché ormai le regole sono comuni sono quelle europee per Malta per l'Italia
Però
Anche noi dobbiamo renderci conto che le potenzialità italiane
Sono oggettivamente superiori di quelle di Malta
Perché Malta è uno Stato che è una piccola popolazione una piccola superficie e allora
Responsabilità
Da parte di tutti nella confrontarci fra Stati europei non possiamo pretendere che Malta da sola si accolli
Il fenomeno dell'immigrazione clandestina nel Mediterraneo sarebbe come dire che la provincia di Agrigento da sola con Lampedusa
Si debba accollare in Italia il fenomeno dell'immigrazione clandestina che mese caratterizzato comune a un fenomeno di immigrazione con piccole unità navali dalle coste del nord Africa verso il sud e Sicilia
E allora è comprensibile che quello che c'ha accennato il ministro a Bela trovi un suo sviluppo
Non può una zona limitata di Unione europea sia essa targata Marta siesta targata Agrigento senza targa da Italia gestire da sola un fenomeno così complesso
Chiudo dicendo che questa gente per mare va aiutata va salvata
Chiudo dicendo che noi siamo un Paese civile nel contesto di un un europea
Di civiltà avanzata civiltà balconata vuol dire che sta siamo riusciti a diventare tolleranti
Abbiamo lasciato alle nostre spalle il particolarismo al fanatismo quindi siamo civili perché tolleranti ma al tempo stesso la tolleranza non deve escludere la tutela della sicurezza delle comunità locali di questi Paesi tolleranti quindi le verifiche di sicurezza le attività di polizia di indagine l'attività di magistratura anche nel contesto di questo fenomeno dell'immigrazione clandestina
Ben vengano e tutti i cittadini devono rendersi conto della loro importanza grazie
Grazie all'ammiraglio sicurezza per la sua relazione completa Serena ancora una volta a te piace sottolineare questo questo nostro atteggiamento
E ora la parola il generale ispettore Carlo Finizio in rappresentanza del ministro alla Difesa onorevole Martino
Grazie
Presidente Fontana sindaco ministra bella autorità ospiti giovani studenti e studentesse
Anche a nome del signor ministro della Difesa del capo di stato maggiore del delle forze armate italiane l'ammiraglio Di Paola desidero anzitutto ringraziare la provincia di Agrigento il comitato organizzatore per il gentile invito a partecipare a questa giornata di studio
Questo evento costituisce indubbiamente una importante testimonianza dello sforzo cooperativo
A livello sia bilaterale sia multilaterale che i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo stanno compiendo per allargare il dialogo verso sud e verso Est
Coniugando difesa e sicurezza con la ricerca di forme più intensi e di collaborazione economica e sociale
Il fatto poi che si svolga ad Agrigento e ponga accanto Agrigento e Malta mi permette di fare immediatamente due tipi di considerazione
La prima è strettamente relativa al sottotitolo Agrigento e Malta parte dell'Europa
Non vi è dubbio infatti che è proprio Malta e la Sicilia in particolare la provincia di Agrigento sono alcune delle porte più significative attraverso le quali i flussi di immigrazione e le relative culture transitano fra le due coste del Mediterraneo
Gli interventi introduttivi delle istituzioni provinciali e locali
Non che l'attenzione tolta in alcuni interventi che mi hanno preceduto in particolare in quella del ministro bella e del direttore del Museo Archeologico della provincia di Agrigento ne sono la più viva testimonianza
La seconda considerazione di carattere più generale e fa riferimento alla ormai storica collaborazione tra Italia e Malta
Collaborazione che partita nel lontano mille novecentosettantatré con la costituzione della missione italiana di cooperazione tecnico militare
Si è concretizzata poi nel luglio del mille novecentottantotto con la firma di un memorandum di intesa fra il Ministero degli Affari Esteri maltese
E il ministero della difesa italiana con il quale fu costituita la missione italiana di assistenza tecnico militare
E saluta poi il suo naturale sviluppo pochi mesi fa lo scorso marzo
Quando è stato firmato un nuovo memorandum d'intesa fra il ministro della difesa italiana e l'ex primo ministro del governo maltese ora presidente della Repubblica che prevede la costituzione della missione per la collaborazione nel campo della difesa
Missione che investe numerosi settori di particolare attualità
Quali ad esempio il terrorismo le armi di distruzione di massa le operazioni di peacekeeping è umanitarie il servizio di ricerca e soccorso il traffico illegale di clandestini
Bah giornata di oggi e quindi un'ulteriore riprova dell'ottimo stato della collaborazione Italo maltese
Tanto più oggi che anche Malta entrata a far parte della grande famiglia dell'Unione Europea
E al riguardo le recentissime visita Malta del generale Rolando Mosca Moschini presidente del comitato dei capi di stato maggiore dell'Unione europea e dell'ammiraglio Giampaolo Di Paola hanno un alto valore simbolico
Il tema trattato assume l'importanza del tutto particolare alla luce degli eventi di questi ultimi anni
Non vi è dubbio infatti che dal settembre due mila uno emerso in modo evidente uno scenario estremamente difficile e complicato che vede la regione mediterranea quale sede di possibili rischi e minacce di enorme portata
Creando le condizioni per un costante stato di allerta al quale non sempre è agevole trovare le giuste risposte in termini politici e strategici
Ma non solo una serie di potenziali rischi sono insiti in una in alcuni trend ormai storici nella regione e possono facilmente volgersi in vere e proprie minacce alla sicurezza dei paesi al nord come a sud diversa
Tra questi identifichiamo gli eccessivi differenziali economici fra le due sponde le difficoltà politiche di alcuni Paesi del Sud i fenomeni di migrazione di masse povere strumentalizzate e così via
Il documento di Solana Julia accennato già il ministro bella approvato lo scorso dicembre a buio Bruxelles un'Europa sicura in un mondo migliore ma più noto come European Security Strategy identifica chiaramente questa serie di rischi come la base su cui l'Unione Europea deve costruire i propri strumenti
Per rafforzare i legami con i paesi della sponda sud del Mediterraneo
In tale documento le tematiche strategiche di sicurezza sono affrontate con un approccio basato prevalentemente su misure di soft security
E in particolare sull'attivazione di canali economico-finanziario culturali come strada per ottenere obiettivi politici
Il processo di Barcellona è senza dubbio l'iniziativa più importante in questo senso
E il documento Solana ne sottolinea il valore e la necessità di ridargli forza impeto fino alla costruzione di un'area di libero mercato nel Mediterraneo per il due mila dieci
Un obiettivo ambizioso ma che nella visione del documento costituire alla struttura di benessere economico e sociale diffuso e distribuito
Che avrà ricadute essenzialmente politico strategiche in particolare la fine di quelle instabilità interni a sud che crea una serie di rischi e che costituiscono il territorio per la proliferazione di quel fondamentalismo militante che si nutre di massa insoddisfatte e che attualmente la minaccia più importante per tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo
Sia a nord che a sud senza esclusione parlare di assetti strategici nel Mediterraneo quindi non è un argomento semplice
Al di là delle differenti visioni e percezioni all'interno dell'Unione europea e tra la sponda nord e quella sud troviamo anche un mosaico complicato sia su perché a est
Per quanto riguarda in particolare la situazione della fascia nordafricana né di dire mediorientale
Incontriamo una lunga lista di conflitti non risolti di isolamento di politiche nazionali spesso incongruenti di problemi legati alle leadership di difficoltà a costituire un gruppo omogeneo e unito politicamente
La maggior parte dei conflitti socioeconomici politici che sconquassato le società del sud del Mediterraneo sono legate appunto a queste due problematiche di difficile risoluzione le quali in qualche modo cristallizzano l'andamento di questi Paesi verso lo sviluppo e la maternità
Si comprende quindi come la creazione di un'area euromediterranea di libero scambio costituisca una scommessa enorme per creare le condizioni di base sulle quali costruire non senza fatica lo sviluppo di tutta la regione
Egli Unione Europea per vincere questa scommessa dovrà dimostrare di volontà e capacità di rapportarsi con ai paesi della costa
Meridionale del Mediterraneo con spirito aperto e collaborativo senza sfumare però o peggio senza abdicare ai valori morali civili e politici in funzione dei quali l'unione è stata edificata
Al riguardo però non si può non richiamare anche gli insulti l'insostituibile rapporto fra le politiche le iniziative dell'Unione europea e della NATO
Quest'ultima proprio a Istanbul lo scorso fine giugno ha rilanciato e l'Italia ne è stata promotrice il dialogo mediterraneo elevandolo al rango di effettiva partnership
In un'ottica ancora più allargata l'alleanza inoltre consapevole delle strette relazioni che nel contesto della sicurezza oggi esistono inalare un tempo considerate non influenti pertanto al seguito del suo ultimo vertice ha dato vita a una nuova iniziativa detta appunto iniziativa di cooperazione di stampo essa riguarda il cosiddetto ridarmi ben viste e al fine di rafforzare la stabilità e la sicurezza dell'area attraverso nuove forme di collaborazione in settori nei quali l'alleanza può rappresentare una certezza per tutti i Paesi interessate
L'Italia attribuisce grande importanza a questi sviluppi anche per la sua particolare posizione geografica ovviamente
Se infatti l'obiettivo di domani e l'area di libero scambio mediterranea euromediterraneo la grande emergenza di oggi e il flusso di immigrati irregolari che la povertà spinge nelle mani di chi ne gestisce la tratta sicuramente è un problema e cupo epocale dal curioso soluzione operativa politica giuridica ed economica come già sta prendendo evidenziato da alcuni interventi precedenti come credo sarà evidenziato nei prossimi interventi non è dietro l'angolo
Tuttavia fin d'ora occorre sventare il pericolo delle infiltrazioni di simpatizzanti capaci di costituire nei paesi di accoglienza colonne di attivisti o cellule dormienti separare terrorismo emigrazione e quindi fondamentale per colpire il primo cioè il terrorismo e regolare costruttivamente la seconda cioè l'immigrazione
Grazie agli accordi con l'Albania si è riusciti a ridurre fortemente i flussi regolari provenienti dai Paesi dell'Europa sudorientale
Ora come già accennato al ministro a Brera si stanno avviando contatti con la Libia nel più generale contesto del riavvicinamento politico fra la Libia stessa e le democrazie occidentali
L'Italia promosso unitamente a Malta e sostiene con convinzione vigore tale processo numerose quindi sono le iniziative in corso a livello Unione Europea nato bilaterale e multilaterale
A riguardo consentitemi di citare il simposio regionale delle marine del Mediterraneo del Mar Nero svoltosi la scorsa settimana a Venezia
Con l'intervento di venticinque delegazioni delle marine militari
Erano presenti sedici capi di stato maggiore e per Malta era presente il generale Carmen Vassallo comandante delle forze armate maltesi
Iniziativa che con cadenza biennale ormai arrivata alla sua quinta edizione con importanti risultati operativi
Bene proprio la numerosa e qualificata partecipazione specialistiche multidisciplinare a iniziative come queste e in particolare ultimo oggi nel tempo ma non certo in ordine d'importanza questo forum
Che rappresenta un chiaro messaggio a coloro che hanno interesse a sfidare la stabilità e il processo di pace nella nostra regione
La necessità di lavorare insieme sulla sicurezza e oggi un concetto ben riconosciuto dal momento che tutti ormai concordiamo sulla indivisibilità della sicurezza
Tuttavia meritano di essere sottolineati alcuni concetti che possono rappresentare la chiave per il successo della cooperazione
Essenziale anzitutto evitare competizione fra le differenti iniziative
Un più profondo e più efficace coordinamento deve essere infatti conseguito in particolare fra quelle dell'Unione europea e della NATO
Nel contempo non bisogna mai perdere di vista il fatto che queste iniziative devono soddisfare le aspettative i bisogni di coloro verso le quali sono indirizzate e questo l'obiettivo di queste iniziative
Accanto a queste regole generali ci sono altri principi fondamentali che devono essere rispettate se si vuole che esse siano colate da successi
Primo il carattere inclusivo
In quanto va stimolata la partecipazione di tutti i Paesi potenzialmente interessati a questo dialogo
Secondo la differenziazione onde dare ai Paesi partecipanti la possibilità di scegliere fra una vasta gamma di strumenti quelli che considero più adatti alle loro specifiche situazioni ed esigenze
Terzo il coinvolgimento in quanto ogni Paese partecipante deve sentirsi direttamente coinvolto agendo in maniera attiva per mantenere viva la cooperazione adattarla alla situazione in evoluzione
In questo quadro ebbene quindi numerose iniziative che interessano ormai un Mediterraneo allargato è opportuno sottolineare il contributo per le forze armate italiane in un quadro molti la multinazionale che stanno dando in queste stesse complessa regione del mondo per fornire un fondamentale contributo alla stabilità alla cooperazione e alla reciproca comprensione comprensione
E attraverso la Marina Militare si sono fatte promotrici di una proposta volta istituire un centro virtuale di controllo del traffico nel mercantile nel Mediterraneo
Virtuale in quanto imperniato su una rete che dovrebbe collegare centri operativi navali di tutti i Paesi partecipanti assicurando in tempo reale lo scambio di informazioni sul traffico
In questo ma nel Mare Nostrum un progetto volto ad accrescere in maniera significativa la sicurezza del traffico a livello globale
L'accoglienza che questo progetto ha ricevuto la scorsa settimana Venezia
Conferma la sua rilevanza e ci rassicura che ci stiamo muovendo nella giusta direzione per aumentare sempre più la cooperazione su questa importante tematica a vantaggio anzitutto di tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo
Non c'è dubbio che spesso assistiamo a dibattiti intellettuali sul rischio di scontro fra diverse civiltà sono invece proprio questi risultati concreti
Come questo appunto e altri che ci si avvia conseguire che rappresento né il migliore esempio per superare questo rischio
Il Mediterraneo in buona sostanza invece di rappresentare una barriera un confine che divide i popoli e nazioni deve essere uno strumento che accorcia le distanze un ponte che unisce le sue coste
Per questa ragione e nella piena convinzione della importanza della cooperazione il ministro della difesa ha recentemente italiano ha recentemente disposto l'istituzione di un forum permanente presso il Centro Alti Studi per la Difesa io sono in particolare il direttore del centro militare di studi strategici
Per gli aspetti di politica militare questo foro consentirà di complementare le risultanze di natura prettamente operativa del Simposio di Venezia
Pertanto a partire dall'autunno due mila cinque l'Italia organizzerà a Roma presso il Centro alti studi per la difesa la conferenza internazionale sul Mediterraneo ed in Medioriente
E sarà presenterà la NATO avrà la naturale evoluzione di attività a livello bilaterale
E sarà foriera di preziose ricadute politiche di immagine di natura pratica
Focalizzando l'attenzione qui la cosa importante non solo sugli aspetti militari
Ma anche e soprattutto su una più ampia gamma di campi quali quello diplomatico culturale economico giuridico e così via in un'ottica cioè multi istituzionale e interdisciplinare
Nel concludere vorrei un cenno di speranza sono soprattutto presenti molti molti giovani non otto non non bisogna essere pessimisti sul futuro ma fiduciosi che il lavoro che tutti quanti noi qui stiamo facendo in occasioni come queste
Contribuirà sicuramente a costruire un futuro migliore grazie per l'attenzione
Grazie al generale crisi Ezio desidero esprimere un vivo apprezzamento ai relatori perché hanno mantenuto rigidamente i tempi che sono state loro assegnate per cui ora potrà continuare la conferenza e a questo proposito e piange mi piange leggere un messaggio che è arrivato dal ministro Martino che dice così un saluto particolare mi è gradito inviare all'onorevole Antonio bella capo ad aggregazioni Malta la cui presenza testimonia gli eccellenti rapporti tra Malta e Italia nell'interesse comune per i problemi del mare mediterraneo
Le tematiche che affronterete pretendono speciale interesse anche a causa delle tensioni geopolitiche innescate dal terrorismo internazionale
Dicevo all'inizio della mia relazione che la nostra conferente Arzegrande occupare di tutte le problematiche mediterranea
E allora conferma di questa impostazione che è stata data al nostro incontro il prossimo relatore è il professore a riferendo che è docente di Storia nell'Università degli Studi di Malta e che parlerà di profili storici dei popoli del Mediterraneo quindi non ci interessiamo soltanto di una tematica particolare ma anche da una parte tematiche generale qual è quello dei profili storici imposero aprendo oltre che essere illustrato gente
Dell'università di Malta e anche il presidente di un'apposita commissione che esiste a Malta un'altra commissione di seconda appello che esaminati gli emendamenti ricorsi che sono posti contro e l'eventuale diniego del diritto di asilo grazie la parola a professore prego
Stava trasformando mantenere tempi e un quarto d'ora
Sì eccellenze signore e signori
In un sito lato questo breve Indirizzo profili storici del Mediterraneo
E come garantendo come il primo indirizzo di natura contro Vittorio io potevo prima di tutto ringraziare l'elezione di questa conferenza studio che mi ha ospitato incoming questi lavori Curran produzione storica di fondo su alcuni profili del sono contento delle tonnare ad Agrigento un'altra volta
Ho avuto alcuni incontri nel passato Quirico Licata con grotte con tante altre comuni quando piste con il collegio dei sindaci
Però non ho tempo per parlare di questo Walter dare Agrigento sono le porte dell'Europa testé dal Mediterraneo
Però Marte Agrigento sono anche vicinissimi geograficamente
Come l'abbiamo sentito stamattina o la porta che dà sull'altra vicini anche storicamente e socialmente anche con legami di sangue come direttore del museo ci ha fatto ricordare insieme a tanti altri esempi di questo come ci dimostra per esempio il quartiere maltese Alicata
Più recentemente è stato buon scoperto anche
Anche l'Alzano scoperti anche altre rapporti di delegando i legami di sangue centrare Giorgio
Le antichissime relazioni furono interrotte
Nel Novecento
Dal colonialismo britannico
E la politica
Allora proseguita di anglicizzazione a scapito dell'italianità della latinità che la classe colta riteneva essenzialmente maltesi dal trecento al poi
Per sfortuna come come sappiamo c'è stata una rottura ancora più tragica durante la seconda guerra mondiale che ha molto avvantaggiato la politica culturale inglese
Le problematiche mediterranee dunque l'abbiamo vissute più o meno insieme se non sempre nella stessa maniera
Ed insieme dobbiamo riconoscerla apprezzare neve anche affrontare bene come si deve oggi e nel futuro
Dico semplicemente che abbiamo non soltanto un passato attualmente un interesse comune ai nostri tempi
Ci troviamo oggi in un Mediterraneo del dopoguerra un Mediterraneo post coloniale un Mediterraneo europeo un'Europa mediterranea dopo la fine della guerra fredda sembrava che tutte le malattie del passato si fossero guariti nessuna guerra nessuno imperialismo colonialismo
Ed un riavvicinamento Est Ovest ed anche nord-sud come prospettive nell'avvenire
Sono sviluppi evolutivi positivi che Marta ed Agrigento come dell'altro l'Europa stessa devono certamente guardare
Per cercare di perfezionare quanto possibile
Dall'altra parte è un'illusione del tutto Maggi Mariano che questo nuovo stato di cose vuol dire ossia significa la fine della storia non sia quella ideologica un altro un problema centrale del marxismo stava proprio nell'assenza di una nuova premessa dopo la sintesi nella sua dialettica
E dal feudalesimo andava verso il capitalismo puoi al socialismo del comunismo fatto compiuto uno Stato senza lo Stato l'uguaglianza del benessere di tutti mancava l'alternativa la cautela contro lo svolgimento non anticipato la nuova premessa per incominciare
Quando nella realtà le svolte realizzate si dedicano e magari spariscono
E infatti però si creano sempre delle nuove premesse contro premesse da risolvere
La situazione corrente nella nostra regione e al di là ridonda di nuove tensioni da esaminare di affrontare in qualche modo da risolvere
In questo processo
Non dobbiamo perdere il conto del passato di questo mare dei suoi popoli questo mare ricchissimo di storia di cultura disperazione ma anche di scambi di ogni sorta amici e nemici mediatori Enter intermediari navigatori e commercianti corsari cavalieri cascatori scopritori artisti
Posizione che mutano che sfumano che riappaiono
Pensioni gli avvicinamenti e soluzioni da Fenici e Cartaginesi da romani e bizantini dagli arabi agli spagnoli
L'espansione la rivincita da una rivolta all'altra dalla dominazione all'emancipazione da dettato reati a democrazia però di tutto ciò qualche cosa ci resta ci resta l'esperienza parte generata le memorie collettive e tentativi di ritrovare lessi interessi
Ce lo fa ricordare anche la lotta nel suo ultimo saggio la Sicilia il Mediterraneo toccando Sciascia ecco sono lo cito
Pensare il Mediterraneo
Partendo da punti differenti ma con un obiettivo comune
Trovo fare vedeva fondamentale e il come ed unico
Che lo ha reso una fonte insostituibile per poeti scrittori
A parte l'aspetto economico adesso nel contesto dell'Unione Europea che diviene un fattore chiave e tre problemi contemporanei più centrali sembra che siano da un lato il rapporto apparentemente antagonistico cristianesimo islam
è simultaneamente eterei assai contraddittoriamente l'emigrazione clandestina di massa verso le isole mediterranee come Lampedusa Malta verso la Sicilia l'Italia la Spagna e la Francia ecco ed altro
Un terzo aspetto Ninfa sobrio resta città cresce nel taglio di questa cosiddetta globalizzazione
Questo fenomeno cerca di spostare di coprire con Udine uniformità trasmessa se non l'imposta dall'estero
E confini i costumi i valori hanno i familiari comprese la famiglia stessa e di rapporti umani nelle località e le società meridionali e addirittura le identità nazionali e regionali
Sono tre sfide
Non del tutto nuove
Fino al Seicento tramite l'Impero ottomano l'Islam cercava di battere ad impossessarsi non soltanto del Mediterraneo ma dell'Europa continentale
Va be'già prima cristiani avevano cercato di riprendere Gerusalemme la Terrasanta dagli infedeli
Dei secoli però sono passati è una utilizzazione dello stesso discorso perfino degli stessi termini sembra strano
Sorpassato
Abbiamo anche vissuto insieme cambiato volto eppure ci siano è spaventoso
Fedele attacchi ripetuti e barbarie che è contro le chiese e di fedeli cristiani dell'Iraq nelle proprio terreno
Appartenente sul luogo ad una religione a che religione che esiste fa la inserita molto prima dall'Islam
Un assalto dunque al territorio non meno alla fede
Di quella che è presentata una minoranza minacciata
Per causa della Vanzo territoriale islamico
Non sia questa questo la dimostrazione di ribelli come ci dice l'agenzia Reuters nei suoi comunicati sindacati a tre e trasmessi al mondo ora la come lavoro di terroristi impazziti che odiano ogni differenza
Questo a parte tante altre barbarie delle quali per sfortuna italiani essa qualche cosa purtroppo
Sembra del tutto necessario controllare rovesciare questi eccessi se vogliamo sperare in un mondo moderno e civilizzato
E se è possibile il indirizzarci alle cause e ai protagonisti
Il problema il problema israelo palestinese non è identico ma e complementare
è troppo durato durato troppo senza alcuna soluzione mettendo a rischio l'eventuale equilibrio in tutta la regione se noto in tutto il mondo
Sono terre religioni non distanti o separati dall'Europa e ancor meno dal Mediterraneo
Dunque spetta un po'anche a noi
L'espansione europea tramite un imperialismo polarizzante nell'ottocento e del novecento non ha migliorato affatto i rapporti tra una sponda e l'altra
L'emigrazione dei miliari anzi di milioni di coloni francesi italiani ed altri protetta dalla forza superiore
Oggi si replica cosa emigrazione clandestina di massa
Che pure si contano in milioni
Un fenomeno anche un po'diverso
Perché non è né militare nel ristretto alla gente mediterranea dalla quale si sono occupati Brother and ed altri
Al contrario comprende gente da terra è molto più lontane che mediterranei non si possono chiamare
Cioè tanti fra di questi non sono soltanto da extracomunitari sono pure extra mediterranei
Come sappiamo le cause sono varie soprattutto economiche espresse in disuguaglianza nella vita quotidiana spesso utilizzando come pretesto la richiesta di asilo
C'è anche il traffico umano bene organizzato molto ingegnoso è del tutto un sensitivo che sposta la gente in galera Cine per motivi puramente finanziari
Ero amico anche al fatto che tanta gente spesso originaria in territori che siano potenzialmente ricchi potenzialmente molto più ricchi di noi
Ma dove manca ancora in grande misura è la responsabilità e la contabilità nei sistemi e nei culti di governante sa
Questo fenomeno ci affligge ugualmente a causa della sua enormità
Della sua rapidità
è della sua persistenza
La politica di assistenza e di intervento deve certamente tener conto di questi aspetti
Malta e la Sicilia hanno visto partire all'estero come emigranti decine di migliaia della loro gente
Ma questo i nostri antenati apparenti l'avevano sempre fatto in regola osservando le corti
Legge niente i passaporti le aspettative degli ospiti
La legge internazionale e col passar del tempo si sono integrati anche in gran parte assimilati benché per la più parte
Non avessero dimenticato i loro Paesi di origine
E questa forse è una ricetta da tenere a mente nella formulazione di una politica umanitaria malsana graduale per questo nuovo fenomeno costoso che ci che ci circonda
E punti di origine non spariscano facilmente ma gradualmente possano integrarsi
Neanche Cristoforo Colombo scoprendo l'America ed esentando Fici re quattrocento dimentico il suo punto di origine tanto che e in una lettera scritta dalla Spagna nel mille cinquecentodue ai dirigenti della Banca di San Giorgio a Genova si esprima in queste parole
Quantunque il mio corpo cammina qui
Il mio cuore resta sempre vivo
Non è facile insomma distaccarsi e disorientare si completamente con le teoria del melting pot americano neanche attraverso vaccinano
Ma dall'altra parte deve essere assicurata la confidenza
A base del rispetto reciproco soggetto all'osservanza delle norme più formative e civili nel tessuto sociale e storico su queste nostre coste del mare abitati formati difesi costruiti
Dal tempo
No non c'è e non si deve essere una sola misura per tutti esistono le diversità le identità separate adiamo che il Mediterraneo centrare non diventa un'uniforme
Un abito che non si distingue nelle sue particolarità
Metto alle Dzeko calcola parte direi che anche praticamente impossibile perché alcuni ingredienti fondamentali delle nostre identità delle nostre su su scelte suscettibilità dei nostri sentimenti hanno permeato lamentele ossa come il mare il paesaggio il clima del cibo e la cucina
Le lingue e dialetti il canto l'arte la musica la danza la religione con i suoi premessi rituali e folklore comprese
E rapporti di familiari affinità col territorio e nondimeno la storia parte Giata durante tanti secoli ad Agrigento come a Malta la possiamo guardare in faccia ancora nei monumenti straordinari che ci restano e ci rendono fieri di un passato millenario
Non sarebbe dare comandare dunque una superficialità con molta un consumerismo ci ecco
Una credulità passiva
Di Ludendorff o sbarazzare andò tutto i questi patrimoni preziosi che ci hanno plasmato
Il Mediterraneo centrale e del Medioriente sole sono due realtà differenti
Quello che accade nel secondo si fida il vocabolario
Per il primo che ci interessa più intimamente
Nell'era contemporanea ci conviene non l'insicurezza ma la fermezza
Non l'insularità all'integrazione
Non la Senofonte io alla realizzazione
Sempre tenendo conto che qui siamo alle porte
Facciate dal mare
Dal vento
Vestite di un passato presente e di una volontà creativa di sopravvivere
I vantaggi ai principi della solidarietà europea
Per le regioni è per i popoli da Roma a Bruxelles
Da Barcellona Alessandria
Si devono fare sedere
E messi in evidenza
Un cominciando proprio da queste parti
Grazie grazie
Fermenta particolare al professore prendo sia per la sua relazione sia perché ha voluto essere presente sebbene fosse un po'predisposte sia perché tra pochi minuti per partire perché ha un altro convegno a Berlino e quindi ha dovuto ritagliare preso impegni anche la presidenza ad Agrigento
Allora la parola dicevo che il nostro la nostra conferenza è a trecentosessanta gradi e ora abbiamo un intervento di carattere giuridico che sarà svolto dal professor Tullio Scovazzi
Direttore del Dipartimento giuridico delle istituzioni nazionali ed europee dell'Università degli Studi di Milano Bicocca il quale ci parlerà di convenzione internazionale sul soccorso in mare ed immigrazione grazie
Ringrazio la Provincia regionale di Agrigento e l'amico Allotta per avermi invitato a questo interessante convegno che è ancora più gradito in quanto mi consente di partecipare assieme agli esponenti di Malta un paese di grandissima storia e cultura benché piccolo di territorio
Di fronte a ragazze e ragazzi mi hanno detto del liceo classico di di Agrigento io ho fatto di studi classici
In una città marginale di periferia come Milano rispetto alla civiltà mediterranea
E pensavo che fare studi classici ad Agrigento è un po'come imparare a giocare a pallone avendo come istruttore Maradona quindi è una è una grande fortuna
Benissimo benché io sia molto prolisso quando la parola vada avanti per otto ore senza interruzione cercherò di rispettare il limite di quindici minuti che che vale parlo di immigrazione clandestina sotto il profilo della tutela della vita umana in mare questa la prima esigenza tutti gli uomini tutte le vite umane hanno lo stesso valore
Bianchi o neri ricchi o poveri belli o brutti la vite umane in mare se in pericolo a un valore da tutelare e questo lo prevede anche la convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare un trattato che a forza di legge tra gli Stati che ne sono parte all'articolo novantotto prevede il dovere di rendere assistenza
Ogni Stato deve esigere che il comandante di una nave che batte la sua bandiera nave sia militare che mercantile
In quanto lo possa fare senza serio pericolo per la nave l'equipaggio e passeggeri renda esistenza ad ogni persona trovata in mare
In pericolo e proceda a accorrere al soccorso di persone in pericolo e dopo una collisione renda assistenza alle navi coinvolte nella collisione e questo è un dovere assoluto che risale antiche tradizioni
Marinare
La convenzione prevede anche che ogni Stato costiero deve promuovere lo stabilimento e il mantenimento di un adeguato ed efficace sistema
Di ricerca il salvataggio per la sicurezza della vite umane in mare anche tramite mutui intese con i paesi più vicini e questo nell'ambito internazionale ed oggi è regolato da ad un trattato concluso da Amburgo nel settantanove appunto sul salvataggio e la ricerca
Che assegna ad ogni Stato una Regione Marittima in tre la quale deve esercitare la sorveglianza e da la responsabilità di intervenire o di coordinare gli interventi già ma quali sono gli ambiti spaziali perché in mare abbiamo delle zone di diversa giurisdizione
Prima di tutto c'è il mare territoriale che ha dodici miglia di ampiezza entro il quale lo Stato costiero può applicare la propria legislazione quindi anche la propria legislazione in materia di immigrazione
Poi il diritto del mare consente allo Stato di dotarsi di una zona contigua di ulteriori dodici miglia quindi dodici di mare territoriale più dodici di zona contigua sono ventiquattro
Dove lo Stato costiero può esercitare la propria legislazione in materia doganale e fiscale sanitaria e di immigrazione quindi estendere le proprie competenze
Per queste materie di particolare interesse per la vita dello Stato
L'Italia ha una zona contigua punto interrogativo purtroppo in una materia che dovrebbe essere molto chiara la nostra legislazione non lo è affatto
La legge due mila e due del mille novecentottantanove il la cosiddetta legge Bossi Fini parla di zona contigua
Dice la nave italiana in servizio di polizia che incontri nella zona contigua una nave di cui si ha fondato motivo di ritenere che sia di vita al traffico illecito di migranti
Può fermarla sottoporla di ispezione e se del caso sequestrarla conducendo la stessa in un porto dello Stato
Il decreto di attuazione della legge adottato nel due mila e tre parla pure di zona contigua
E assicura al corpo della Guardia di Finanza la competenza per coordinare gli interventi nella zona contigua tra cinque diversi corpi dello Stato
E cioè la polizia la Marina militare l'arma dei carabinieri il comando delle capitanerie di porto e la Guardia di Finanza stessa c'è tutta questa attività di coordinamento ma quello che non sappiamo è l'ampiezza
Della zona contigui italiana
La legge italiana si dimentica di dire quanto è ampia ventiquattro miglia sono un limite massimo ma in teoria la zona contigua potrebbe essere di qualsiasi ampiezza compresa tra le dodici e le ventiquattro
E io mi domando che cosa si possa coordinare se non si sa neanche sino a dove si possono svolgere i propri interventi quindi c'è un elemento di grave oscurità nella legge italiana
D'altra parte questa legge italiana
Assicura la tutela della vita umana in mare con norme soprattutto nel decreto di attuazione molto chiare
Nell'assolvimento del compito assegnato l'azione di contrasto sempre improntata alla salvaguardia della vite umane in mare ed al rispetto della dignità della persona
La visita a bordo di mercati mercantili sospettati di essere coinvolti nel traffico di migranti
Deve avvenire in una cornice di massima sicurezza onde salvaguardare l'incolumità del team ispettivo e dei migranti stessi
Apro una parentesi non mi piace questa americanata linguistica team ispettivo in una legge italiana comunque il concetto è abbastanza chiaro
Fermo restando
Ove si renda necessario l'uso della forza l'intensità la durata l'estensione della risposta devono essere proporzionate all'intensità dell'offesa
All'attualità e all'effettività della minaccia c'è un criterio di proporzionalità
Se una nave militare interviene nei confronti di una nave sopra carica di clandestini il suo intervento deve essere proporzionato
Alla rischio che questo può creare per alla sicurezza della nave quindi non deve essere tale da creare un rischio eccessivo per la sicurezza delle persone oltre le ventiquattro mila della zona contigua abbiamo l'alto mare e in alto mare vale la regola della nazionalità della nave
Data dalla bandiera dello Stato che ha dato la bandiera alla nave
E quindi non si può intervenire in alto mare a bordo di una nave che batta la bandiera di un altro Stato c'è un diritto di visita ma vale in circostanze particolari come la pirateria al traffico di schiavi la nave senza nazionalità o la nave che maschera
Una nazionalità che è la stessa della nave che effettua la visita ma si tratta di casi che molto spesso non ricorrono quando abbiamo un traffico clandestino di migranti
Quindi in alto mare non si può fare niente a bordo di una nave che batta la bandiera straniera è stato concluso
Nel due mila a Palermo un trattato sul traffico clandestino di immigranti questo trattato non è stato ancora ratificato dall'Italia per motivi direi abbastanza incomprensibili
Però questo trattato facilita l'intervento di navi dedite al traffico clandestino di immigranti sempre rispettando l'idea dello stato di bandiera
Prevede una procedura facilitata e rapida nella quale lo stato interessato intervenire può chiedere allo stato di bandiera l'autorizzazione all'intervento
Quindi se questo trattato fosse ratificato dall'Italia darebbe un'ulteriore possibilità per fronteggiare il traffico clandestino di migranti
Per intervenire in alto mare occorrono accordi specifici e l'Italia a uno di questi accordi
Non so se ce ne siano degli altri con l'Albania concluso il venticinque marzo mille novecento novantasette
E qui entro in un episodio molto negativo purtroppo che coinvolge la Marina Militare italiana io ho il massimo rispetto per le altissime tradizioni della Marina Militare
Compresa l'opera che svolge quotidianamente per il soccorso delle persone immigranti clandestini in mare
Però legato a questo accordo c'è un episodio molto doloroso cioè la collisione avvenuta nel mille novecentonovantasette il ventotto marzo mille novecentonovantasette tra una nave della Marina italiana la Sibilla
E una nave albanese sovraccarica di immigranti la Chartes
Collisione che ha dato luogo all'affondamento della nave albanese alla morte di una novantina circa di immigranti albanesi
Su questo episodio bisogna fare chiarezza so che è in corso un procedimento penale non so a che punto sia ci sono degli aspetti veramente difficili da da affrontare
Dicevo c'è questo accordo con l'Albania del venticinque marzo mille novecentonovantasette quest'accordo prevede in caso di immigrazione clandestina il diritto delle navi italiane in alto mare
Di fermare e dirottare le navi albanesi
Poi il ventotto marzo quindi tre giorni dopo la conclusione dell'accordo si è verificato l'incidente
E il due aprile è stato concluso il protocollo di attuazione già perché il primo accordo richiedeva per essere messo in pratica la conclusione di un protocollo di attuazione
Il primo accordo diceva che le competenti autorità dei due Paesi stabiliranno
Con un apposito protocollo il più presto possibile le necessarie procedure tecniche per mettere in pratica alla collaborazione nelle acque territoriali albanesi e nelle acque internazionali
Cioè l'attuazione per mettere in pratica le procedure di fermo e di dirottamento
Ma allora uno si può chiedere se non era stato ancora concluso l'accordo che dava attuazione all'accordo principale perché è stato concluso solo il due aprile quindi qualche giorno dopo l'incidente
Come poteva l'Italia intervenire in alto mare nei confronti di una nave albanese e de causare sia pure in modo assolutamente involontario questo incidente aveva l'Italia ha diritto il primo accordo era condizionato a un secondo accordo che non era stato concluso quando l'incidente si è verificato ripeto vi sono elementi oscuri su questi incidenti in particolare non si Sacchi ordine avesse ricevuto il comandante della nave italiana e neppure si sa quale fosse la rotta che le due navi tenevano al momento dell'incidente
Però è un episodio che dimostra che la forza va usata con estrema prudenza quando abbiamo a che fare con navi sovraccariche spesso il solo avvicinamento può determinare un grave incidente
E c'è un un altro episodio molto preoccupante per fortuna non di valore non di
Così drammatico come il precedente una ricerca pubblicata quest'anno a cura della Scuola Superiore dell'economia delle finanze e a cura del Centro studi di geo politica economica tre volumi e che cosa si propone in questa ricerca per fronteggiare l'immigrazione clandestina sostanzialmente due armi la prima sono i siluri intelligenti
Cioè
Come bloccare gommoni ed altre imbarcazioni in mare aperto
Tramite il blocco delle eliche del motore fuoribordo realizzato mediante cavi subacquei sospesi sul pelo dell'acqua
E questi siluri intelligenti
Avrebbero una portata più che sufficiente per farli operare anche al di fuori delle acque territoriali e l'autonomia sufficiente per tornare indietro
Leggo da questa relazione dalla poppa il siluro fare uscire degli spaghetti cioè dei pezzi di Cima di nylon acciaio altro materiale
E il motoscafo ci passa sopra e si impiglia non è ai piedi dei motori questi spaghetti e bloccano le etiche
Il natante si immobilizza un modo graduale dopo un determinato tempo gli spaghetti bloccai vita perdono rivestimento di materiale galleggiante va
Va a fondo
Il costo per attrezzare uno di questi siluri intelligenti compresa la rigenerazione del siluro e come ordine di grandezza di centocinquanta mila euro
Il costo di acquisto di un siluro e di circa un milione di Europ
Questa ricerca precisa che sembra che la Marina abbia un eccesso di siluri nei suoi magazzini
E quindi potrebbe utilmente a via datarli come siluri intelligenti per fronteggiare l'immigrazione clandestina cioè vedete
In quale direzione stiamo andando per certe ricerche per fortuna molto Minc minoritarie
Di stile Militar manageriale
E l'altra proposta che viene fatta e quella delle onde elettromagnetiche ad alta potenza contro gli immigranti clandestini
Questa soluzione consiste nell'impiego di fasci di radiazione con lunghezza d'onda dell'ordine del millimetro per provocare un rapidissimo riscaldamento della superficie esterna della pelle delle persone colpite
Provocando un forte dolore che scompare se il trasmettitore viene spento la persona colpita esce dalla zona coperta dal raggio il pericolo maggiore dice questa ricerca deriva dalla possibilità di provocare danni permanenti agli occhi anche se molto facile ripararsi dall'effetto del raggio voltando il campo da un'altra parte
Mi sembra doveroso citare questo tipo di ricerca per dare un idea dei risultati assolutamente mortificanti e desolanti ai quali poteva possiamo in ipotesi arrivare e che sono molto lieto che il Italia non abbia minimamente accettato proposte di questo tipo che però ci sono vedete come siamo lontani dall'idea della tutela della vita
Umana in mare quindi attenzione non dimentichiamo mai questo concetto la vite umane in mare a assoluta priorità
Quando un forte incontra il debole il forte che deve cedere il passo per evitare di creare un rischio al debole
Concludo con un'osservazione più generale io ho sentito l'Apologia l'esaltazione della comunità europea
Ma cerchiamo di vedere le cose da un'altra prospettiva anche magari una prospettiva più bilanciata la politica della Comunità europea
E quella di tutelare i produttori agricoli questa è la la politica fondamentale questo si spiega con le devastazioni della seconda guerra mondiale la necessità di assicurare un reddito minimo agli agricoltori dei Paesi comunitari
Poi questa politica si è sviluppata sono state adottate misure di sostegno dei prezzi i prodotti se non vengono acquistati dal mercato vengono ritirati dagli interventi pubblici a volte c'è una tale eccedenza di prodotti che vengono distrutti
Nello stesso tempo si creano barriere doganali nei confronti dei prodotti agricoli che provengono da paesi del terzo mondo paesi del terzo mondo che hanno delle produzioni agricole che non possono essere portate avanti perché viene impedito loro
L'esportazione questo determina disoccupazione questo determina povertà questo determina immigrazione clandestina
Allora chi è responsabile dell'immigrazione clandestina sono soltanto gli altri possiamo anche noi vi ringrazio per l'attenzione
Scovazzi sua indicazione di carattere giuridico ma anche per le curiosità di Gorizia informato e che speriamo che rimangano soltanto allo sbando e curiosità la ringraziamo anche per essere presente alla nostra conferenza anche perché lui così come sarà prendo ha un altro impegno tra pochi minuti ci dovrà lasciare ha ora la parola il capitano di vascello Fabio Fazio dello stato maggiore la marina che ci parlerà di tombe della Marina militare delle forze di polizia nell'azione di contrasto all'immigrazione
Grazie avvocato autorità signori signori
Il fenomeno dell'immigrazione può essere visto da diversi punti di vista oltre agli aspetti economico sociali il desiderio di una vita migliore etico religioso il dovere di accoglienza geopolitici in mediterraneo come ha detto già il trizio non è un mare che divide ma un ponte tra le culture
Oltre agli aspetti economici i migranti sono una risorsa per la nazione oltre agli aspetti giuridici che a evidenziato chiaramente il professor Scovazzi vi sono anche quelli di ordine pubblico la prevenzione e la repressione delle attività e illecite
Lo Stato a vari doveri nei confronti dei migranti ma principalmente il dovere di proteggere gli altri cittadini dal proliferare delle attività illegali connesse all'immigrazione clandestina via mare
Ma in determinate situazioni lo Stato ha anche il dovere di difendere se stesso
Da ondate massicce e improvvise di migranti soprattutto in casi in cui i viaggi dei migranti vengano organizzate con la connivenza o la regia di altri stati
Se ripensiamo a quello che è successo in questi ultimi quindici anni dal mille novecentonovanta in poi possiamo farci un'idea di come l'integrità territoriale del nostro Paese sia stata a volte messa minacciata da ondate migratorie improvvisi possiamo ricordare l'arrivo delle navi dall'Albania con migliaia di persone l'otto agosto del mille novecentonovantuno giunse a Bari la motonave flore con dieci mila persone che andarono in città e si dedicarono alla guerriglia urbana successivamente Ada che a a Catania nel due mila e due è arrivata in tempi più recenti il Monica con circa mille persone mille profughi provenienti dalla Curt dal Kurdistan partiti dalla Turchia
Bene le
In questo contesto si colloca la tragedia della Cutter i raggi secche professo Scovazzi a ricordato evento dolorosissimo
Le cui cause principali a mio personale pare il re ma cause metà giuridiche al di là di quelle che saranno le decisioni della magistratura
Cui compete esprimere le sue valutazioni su questo episodio
Rilevante penalmente queste cause metà giuridiche potrebbero essere fatte risalire alla volontà delle organizzazioni criminali albanesi
Di G. gestire indisturbati i loro lucrosi traffici sfidando l'autorità dello Stato italiana
Io devo dire che mi trovo in disaccordo con questo Scovazzi ci conosciamo da tanti anni e ogni volta che ci incontriamo discutiamo su questo episodio
La Marina è un'istituzione dello Stato come tale in perpetra alle direttive governative ma soprattutto ha una sua etica comportamentale come tutte le forze armate di qualsiasi Stato tra l'altro la Marina a delle tradizioni
Gloriose per il salvataggio per rispetto della vita umana firmare
Durante la seconda guerra mondiale i sommergibili italiani dopo aver affondato i mercantili nemici i dediti all'assistenza ostile salvavano i naufraghi nonostante i tedeschi o altri Paesi non facessero questo quindi credo che quello che ha detto il professor Scovazzi è frutto della sua sensibilità giuridica umana
Ma non trovo assolutamente riscontro nella realtà dei fatti tra l'altro l'esistenza dello spread accordo mediante scambio di lettere
Per anni per quanto non seguito dal protocollo applicativo del due aprile mille novecentonovantasette
Fornisce l'idea di quello che era il contesto politico e giuridico in cui è maturato questo evento c'era un esodo di massa dall'Albania e l'Albania aveva chiesto all'Italia di collaborare per evitare gli espatriati giù illeciti
Ultimamente le direttrici dei traffici dei migranti clandestini si sono spostati Sierre indotto il flusso dell'imbarcazione di Frost una provenienti da Suez c'è stato un accordo con l'Egitto
Perché
L'Egitto controlli le navi nel transito contro gli aspetti di se effetti delle navi transitanti dal suo ex l'Egitto devo dire che molto responsabilmente si è assunto di fare questo
E quindi da allora in poi Lenglen abitasse del Pala portanti migranti in transito da Suez sono state fermate perché non in regola con i regolamenti per il transito
Nel Canale
Le direttrici si sono spostate e come voi sapete attualmente immigranti provengono dal Nordafrica la Tunisia collabora pienamente con noi
Anche la Libia di recente ma ciononostante ci sono due linee di flussi che provenienti dal confine libico dalla zona di confine tra la Libia e la Tunisia al suo Arras
E un altro da nei pressi di misurata la prima passa verso nei pressi di Lampedusa alla seconda credo che interessi anche Malta eppure affluisce qui ad Agrigento
Pentole per controllare quello che appare come un flusso quindi incontenibile lo Stato ha dovuto potenziare la sua azione sul mare dotandosi di strumenti operativi adeguati
Le tappe che segnano lo sviluppo di questa organizzazione sono integratore ministero degli interni del mille e novecentonovantotto
Con cui si assegna ai mezzi navali della Guardia di Finanza un ruolo preminente nel controllo dei traffici illeciti nelle acque territoriali e quello che si chiama lazzo Lord assicurare l'ordine e la sicurezza pubblica sul mare
La Marina coopera con la Guardia di Finanza con la polizia nelle acque territoriali secondo questo decreto è ovviamente la Guardia costiera ha una competenza priorità esclusiva in materia di soccorso dalla vita umana in mare
Successivamente la legge Fini Bossi cui ha accennato il professor Scovazzi
Che ha disciplinato finalmente in modo organico le competenze delle forze operanti in mare secondo un modello di coordinamento basato su criteri spaziali e funzionale effettivamente quello che veniva eccepito soprattutto dagli stranieri era la pletoricità delle forze operanti in Bari presso Scovazzi ha parlato di cinque polizie questo è vero l'Italia un grande paese
Il ma il coordinamento cioè la forma con cui agiscono le forze di polizia nei Paesi democratici cioè non c'è un una forza di polizia egemone che ha competenza esclusiva ma c'è un bilanciamento delle forze di polizia
E quindi con la legge Fini Bossi del due mila e due si stabiliscono le competenze rispettive
Nelle acque territoriali quindi si conferma
La competenza delle navi in servizio di polizia che sono privi principalmente quelle della guardia di finanza ai fini del fermo del sequestro del bis della visita e del sequestro delle navi impegnati in questa attività
La Marina e il Corpo delle capitanerie Guardia costiera cooperano ovviamente fatto salva la competenza del della guardia costiera per il salto poi si cita anche la zona contigua
Zona contigua e anche qui sono in disaccordo col professor Scovazzi
Che nell'ordinamento italiano per quanto prevista citata tuttavia di fatto non è stata ancora non è operante anche perché It confini della zona contigua andrebbero stabiliti è vero che ci può essere uno per la Pink predetto Malta alla sua zona continua di contigue di ventiquattro miglia
Tuttavia sarebbe necessario stabilire delle delimitazione questo non è stato fatto quindi la mia idea è che una zona contigua ipotetica e potenziale la legge Fini Bossi poi riconosce
Alla Marina militare la la la funzione prevalente in acque internazionali ma anche con il concorso dalla Guardia di Finanza e delle capitanerie di porto per la la cui competenza Sarre comunque ferma
Perché ognuno ha competenze spaziali diverse in relazione alla capacità dei propri mezzi
Guardia di finanza naviglio sottile capitanerie di porto hanno Naviglio dedicato alzarla la Marina a unità d'altura che possono svolgere operazioni prolungate per sei giorni anche per due settimane
Successivamente il decreto del due mila e tre attuativo della Fini Bossi che ha individuato nella direzione centrale dell'immigrazione della polizia delle frontiere del Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero degli Interni l'autorità centrale e qui lasciatemi esprimere il mio apprezzamento per il prefetto Pansa per il dottor Pinto sicuramente alcuni voi riconoscono che sono impegnati continuamente in questa attività non assolutamente facile
Alla questa autorità centrale alla Direzione centrale l'immigrazione compete la funzione di raccordare di interventi delle varie amministrazioni e di dare direttive per quanto riguarda l'esecuzione dell'inchiesta del bandiera del diritto di visita in acque internazionale ovviamente su autorizzazione dello stato di bandiera
Anche al fine di un respingimenti un loro possibile rinvio dei porti di prevenienza cioè del possibile rinvio delle navi trasporta anti migranti ai porti di provenienza qui bisogna intendersi
Non si può fare assolutamente respingimento dei migranti in mare come addetti presto Scovazzi in acque internazionali a meno che non ci sia il consenso di bandiera non ci si può fare assolutamente niente
Quello che qui si immagina a meno di un loro possibili in via dei porti di provenienza è quello che avviene né i fatti soprattutto con la Tunisia
A Tunisia da Paese voluto dedito alla legalità coopera con l'Italia e quindi qualora le acque territoriali tunisine escono imbarcazioni con i migranti
La Marina tunisina si mette in contatto con la Marina italiana e rimorchiato Illy queste imbarcazioni dal porto di provenienza quindi stavo parlando di interventi a poche miglia al di là delle acque territoriali
Tunisini al di fuori di questo null'altro si fa quindi il termine contrasto dell'immigrazione va anche inteso adeguatamente
Cioè non respingimento ma contrasto delle attività illecite ed etiche alla alla immigrazione
Quindi abbiamo detto la riduzione navi in servizio di polizia nel controllo delle acque territoriale la funzione della Guardia di Finanza di corrida coordinamento nell'ipotetica zona contigua
La funzione della Marina militare in acque internazionale
E poi la la funzione in acque internazionali di sorveglianza e localizzazione delle navi trasportante migranti quindi soltanto monitoraggio in acque internazionali a meno che a meno che non si verificano i presupposti per il salvataggio della vita umana Imma
Sostanze le quattro l'equazione
Traffico dei migranti salvataggio della vita umana in mare e quasi assoluto cioè la gran parte la quasi totalità delle navi e imbarcazioni navi è improprio imbarcazione di fortuna carrette gommoni imbarcazioni in vetroresina trasportante i migranti e configura di per sé un intervento di soccorso perché una nave un'imbarcazione di dieci metri che trasporta cento centocinquanta persone ovviamente e assenza cioè è insicura dal punto di vista eradicazione ma soprattutto mette a repentaglio
La vita delle persone che vengono trasportati di qui l'esigenza imprescindibile di intervenire anche se questo potrebbe sembrare un'ipotesi di favoreggiamento dell'immigrazione mi pare che in alcuni casi sia stata a livello teorico sia stata ipotizzata questa questa configurazione dell'intervento delle ipotesi di soccorso ma come siccome si capisce l'obbligo di salvataggio a vite umane in mare rimesso può e ha discrezionalità di chi è in mare e quasi assoluto
In definitiva l'azione dello Stato in mare dopo quindici anni di intensa travagliate attratti da ma di attività ha raggiunto un grande livello di efficienza adeguato alle tradizioni umanitarie e di cultura del nostro paese l'attività di contrasto non viene intesa nel senso interdizione come ho detto nessuna delle forze operanti in mare e egemone ma tutte cooperano tra di loro in relazione alle loro capacità marina quella di finanze Guardia costiera
Sono anche impegnate congiuntamente in attività di cooperazione internazionale ci sono già svolte tre esercitazioni Nettuno nell'ambito di Schengen cui ha partecipato anche Malta soprattutto l'ultima in cui le le le forze operanti di Marina polizia Guardia costiera cooperano l'un l'altro ai fini del monitoraggio dei traffico dei migranti monitoraggio quindi non respingimento
Dovendo sitar e le somme dell'attività delle forze impegnate controllerò delle traffico di migranti possenza altro dirsi che il bilancio è positivo
Il dispositivo navale adottato si è dimostrato flessibile adeguato alle esigenze grazie all'impegno di tutte le istituzioni coinvolto
Il contrasto delle attività illecite ha portato a individuare centinaia migliaia di persone dediche ad attività criminale
Sono state salvate come dicevo decine di migliaia di persone dalla guardia di costiero soprattutto dalla Guardia di Finanza dalla Marina militare le cui tradizioni sono assolutamente incontestabili in questo campo
Quindi lasciatemi dire come l'Italia dopo quindici anni e si presenta Benn conscio delle sue responsabilità eccome la funzione di svolgere li assicurare l'ordine e la sicurezza pubblica sul mare ha finalmente raggiunto un grande il livello di efficienza che probabilmente nessun Paese europeo possiede bene grazie dell'attenzione
Grazie allenato Mandanda caffè o no le chiedo scusa mi sono dimenticato una cosa quella ricerca che cita il professor Scovazzi e assolutamente privata ed è il frutto delle idee balzane le bizzarre di una persona che è che è un ex militare che purtroppo ha trovato chi glieli pubblicava la forza armata la marine le forze armate sono solamente estranee a tutto questo
Grazie anche all'anagrafe o probabilmente per la passione che ha messo nella sua relazione che peraltro è stata molto equilibrata è molto responsabile grazie
Ora la parola la medaglia Roberto Patruno che è direttore del centro internazionale di lotta all'inquinamento marino che ha sede a Malta ma che una emanazione delle Nazioni Unite
Ha la parola la medaglia o Patruno
Grazie
Grazie signor presidente
Mi consenta prima di iniziare ringraziare il la provincia di Agrigento per avermi invitato e ringrazio non solo a nome mio ma anche a nome dell'Organizzazione marittima internazionale
Del programma delle Nazioni Unite per l'ambiente che io qui ufficialmente e formalmente rappresento
Si sente
Ora io presenterò con un Power Point
A differenza degli illustri oratori che mi hanno preceduto io parlerò di inquinamenti Marini in Mediterraneo originati da nave
Peraltro non ritengo che sia avulso dal contesto generale perché il problema dell'inquinamento in mare è strettamente legato al trasporto marittimo e vedremo come il trasporto marittimo in Mediterraneo rappresenti una componente assolutamente importante
Ma prima di entrare nel vivo della chiacchierata
Vorrei introdurre brevemente anche se si tratta di informazioni che tutti conosciamo e che peraltro sono state già ripetute da alcune da alcuni dei miei predecessori stamattina
Alcuni dati che riguardano lo scenario su cui infatti ci moriamo de il mediterranea
Sappiamo che il Mediterraneo un bacino semichiuso con un ricambio che richiede delle sue acque che richiede circa fra gli ottanta e di novant'anni
Allo stesso tempo di una ricchezza che lo pone
Fra i primi Mario regionali al mondo
Basti pensare che contiamo mille specie bentoniche e per quanto riguarda le specie sul terra venticinque mila piante esistono in Mediterraneo di queste venticinque mila piante cinque mila sono autoctone
Una elevata estensione costiera che ricchezza da una parte ma che dall'altra parte e anche un punto estremamente vulnerabile la ricchezza en alla ricchezza ambientale ho già fatto cenno
Nello stesso tempo il Mediterraneo rappresenti a un luogo unico al mondo chiedo scusa per alcuni errori di ortografia
Un luogo unico al mondo basti pensare che l'area in cui sono nate e si sono sviluppate incontrate
Convivono si scontrano le tre grandi religioni monoteiste anche questo anche a questo stato accennato questa mattina
Nello stesso tempo diversi livelli di sviluppo economico nell'area mediterranea sono da sempre alla base di incontri e scontri
Per ridurre questo gatto
Per ridurre questo gatto che esisteva fra alla parte nord del Mediterraneo la parte sud
L'Europa come è noto anche questo è stato più volte accennato stamattina ha lanciato a Barcellona nel mille novecentonovantacinque il programma Euromed
Ora non riguarda questa giornata di studio forse bisognerebbe pensarne ad una in particolare io personalmente ritengo e in questo desidero precisare che e me ne assumo la responsabilità personale e non parlo a nome né dell'agenzia che rappresento né tanto meno delle Nazioni Unite ritengo che il programma Euromed andrebbe rivisto
E ricorre top perché pensato con mentalità europea quindi in un certo senso imposto senza tener conto anche degli insegnamenti del passato e qui mi piace
Fare riferimento a quanto accennava in un contesto più generale proprio soffrendo questa mattina forse noi dovremmo imparare qualche volta ad ascoltare gli storici
Continuando a introdurre il Mediterraneo il turismo ed una delle sorse il maggior delle maggiori risorse
Di reddito nel due mila abbiamo contato duecento milioni di turisti la maggior parte di questi turisti concentrati nelle aree costiere
E concentrati ovviamente nel periodo di picco della stagione estiva voi immaginate come questo cosa questo rappresenti se da una parte è vero che il reddito
Che questo turismo
Produce nell'area mediterranea e che rappresenta in media un sette per cento del prodotto interno lordo complessivo
E mentre per alcuni Paesi come Cipro e Malta può arrivare a toccare anche il ventidue per cento del prodotto interno lordo
E quindi dal punto di vista economico indubbiamente da tenere in grande considerazione dal punto di vista ambientale purtroppo
Rappresenta delle degli aspetti negativi con cui dobbiamo fare i conti tutto l'anno
Elevata densità di traffico mercantile vedremo allo stesso tempo elevata concentrazione di zone sensibili archeologiche storiche a valle di alto valore
E di interesse culturale questa è una piantina
Peraltro risale al mille novecento novantaquattro da un'idea della concentrazione di Scicli archeologici di importanza storica siti riconosciuti dall'Unesco siti da proteggere
In Mediterraneo
E veniamo al traffico marittimo che l'oggetto della mia chiacchierata di oggi
Oggi si è parlato molto di Security
Ecco forse se guardiamo questi dati ci rendiamo poco conto di quanto in effetti questo
Argomento della Security sia importante oggi nel bacino mediterraneo tenendo conto delle tensioni e delle aggressioni che nelle quali viviamo il trenta per cento del traffico mondiale
Marittimo in genere tocca il Mediterraneo due mila navi da carico sopra le cento tonnellate sono in navigazione in ogni momento in Mediterraneo
Venti per cento il trecento di queste sono delle navi cisterna il la percentuale di traffico in transito è notevolissima duecentoventi mila unità navigano in Mediterraneo ogni anno sessantuno mila attraverso Gibilterra quarantadue mila
Attraverso gli stretti di canna cala Istanbul quattordici mila cinquecento il Canale di suo ex
Concentrazione di idrocarburi sa tutti sappiamo che circa il ventidue venticinque per cento
Del traffico di idrocarburi mondiali transita in Mediterraneo i dati del mille novecentonovantanove indicano in trecentosettanta milioni di tonnellate anno il
Il la presenza di idrocarburi nella regione mediterranea il cinquanta per cento dei carichi trasportati in genere sono comunque in qualche misura pericolosi
Allo stesso tempo c'è una insufficienza per quanto riguarda sistemi di ausilio alla negazione sistemi di controllo del traffico schemi di separazione delle grotte sistemi obbligatori di comunicazione
Della presenza di particolari sostanze a bordo in un'area che rappresenta soltanto lo zero sette per cento della superficie globale dei mari de
Il pianeta forse un po'troppo quindi questo trenta per cento
è vero che gli idrocarburi il traffico di odio di uno carburi mediterranea non ha subito un particolare incremento negli ultimi anni infatti siamo fermi più o meno ai dati del mille novecentonovantanove
Però è vero che
Il traffico marittimo in in genere e il traffico degli idrocarburi in particolare e destinato ad aumentare nei prossimi anni PRI il nuovo petrolio che è destinato ad entrare e transitare
Il Mediterraneo e per la crescita del traffico interno al bacino soprattutto in un riferimento alla implementazione allo sviluppo e all'incremento dello short chic Shipping
Il petrolio in Mediterraneo i dati che abbiamo e che sono poi i dati notizia tutti vedono per i prossimi anni a cominciare da quest'anno l'entrata in funzione del nuovo oleodotto di Gianna fra che poi nuovo nel senso che
è stato
C'è stato un ribaltamento del della direttrice di traffico del petrolio mentre l'oleodotto di Gianna fra fino a adora riceveva petrolio per pompare urlo verso l'Europa al centro orientale
Da quest'anno comincerà invece a ricevere olio dalla Russia
Per arrivare a regime a quindici milioni di tonnellate annuale il rapporto di
Imbarco di questo petrolio è il porto di o Misha Ali nella parte nord del Mediterraneo e il porto prossimo al la Rijeka l'ex fiume
L'oleodotto Baku Tbilisi Ceyhan meglio noto come oleodotto Beatty ICI che e porterà fra gli ottanta e i cento milioni di tonnellate di petrolio dall'Azerbaijan attraversando tutta la Turchia
Per essere imbarcato il Mediterraneo e quindi l'oleodotto dire a chi iracheno che dall'aria dall'Iraq porta il petrolio Hatchet al sistema Ceyhan
Che dovrebbe riprendere a funzionare non appena sarà superata la crisi in quella regione trenta quaranta milioni
Di tonnellate di petrolio ogni anno raggiungeranno la Turchia per l'imbarco quindi possiamo prevedere nei prossimi anni un aumento del carico globale in in gran parte in transito in Mediterraneo intorno ai cinquecento milioni di tonnellate
Insisto sul transito perché transito significa problemi per la Regione senza lasciare alcuni reddito nella regione
Questo l'oleodotto di Gianna fra
Il
Il porto di o Michel Ali come vedete
Nel Nord dell'Adriatico
Questo invece e il sistema che porterà il BT si che porterà all'olio dal marca Spiro
Attraverso questa pipeline al Mar Mediterraneo per l'imbarco
Questa è la situazione dei porti petroliferi in Mediterraneo al momento i porti con il pallino sono i porti
In a cui il petrolio e destinato quelli con il triangolo i porti da cui il petrolio parte ora dovremmo apportare una correzione qui per quanto l'Adriatico per il resto il sistema rimane lo stesso e come possiamo vedere non scopriamo l'acqua calda il petrolio e al sud
I gli utilizzatori sono al nord
Ora per quanto riguarda l'Adriatico e quindi
Questo nuova questa novità del petrolio in arrivo per l'imbarco
Noi dobbiamo tener presente che fino ad oggi in Adriatico il petrolio arrivava per nave quindi le navi cisterne arrivavano cariche di greggio
Ora con il funzionano entrata in funzione di un viscerali le navi cisterna arriveranno in Baldas
Considerato il quantitativo di olio a regime da imbarcare possiamo ragionevolmente prevedere centocinquanta tank da cento mila tonnellate in ballo vasto ogni anno
In Adriatico voi potete immaginare
Che genere di problemi questo rappresenterà
Queste sono le rotte classiche del petrolio in mediterraneo alla luce di quanto ho detto ovviamente questi transetti dovranno essere rinforzati
Oltre al petrolio il traffico marittimo è destinato ad aumentare anche in virtù di una nuova politica che è stata lanciata nel dicembre due mila tre
Dalla Unione europea per quanto riguarda i traffici il trasporto in generale
Il nuovo European Transport clan del quale componente importante lei euro-mediterranea Transport network perché comprende il famoso e ben conosciuto programma delle autostrade del mare qual è lo scopo di questo programma lo scopo principale di decongestionare il traffico su terra
Trasferendo
Trasferendo in una parte su un mare questo anche allo scopo di ridurre i livelli di inquinamento sulle strade rendere più competitivo dentro il sistema di trasporto europeo perché il trasporto per nave
Più economico è migliorare i collegamenti con le regioni periferiche del sistema
Queste sono le autostrade del mare
Quelle che riguardano il Mediterraneo come vedete
Ricalcano esattamente le linee di traffico tradizionali il che significa
Che noi avremo su quelle stesse le idee che sono già sovraccariche un'ulteriore carico vorrei aprire una parentesi o come diceva Totò una parente
Ora non vorrei che voi pensiate che io sia contrario a tutti questi programmi di sviluppo che indubbiamente rappresentano una carta importante dal punto di vista economico in Mediterraneo però io devo fare il mio mestiere il mio mestiere quello di guardare a queste cose
Con un occhio particolarmente rivolto all'ambiente ovviamente però non mi fermerò a rappresentare sotto gli auspici solo gli aspetti negativi Mannori proponiamo anche del soluzione
Quindi dirò brevemente anche se il trasporto per mare come già ho accennato è considerato essere il più economico sul più economico ma anche cosiddetto il più forti friends e andare Mental friendly come dicono i nostri amici americani soprattutto sulla media e lunga distanza però questo aumento del traffico destinato ad aumentare il volume globale di traffico del bacino con una pressione maggiore a livello delle piattaforme multi modali
Pensate a che cosa succederà in quei porti dove in quelle aree non più porti in quelle aree dove traffico marittimo terrestre ferroviario e aereo dovranno incontrarsi in essere
Quindi avviati alla loro destinazione tutto il traffico di transito il transhipment anche livello di economia inquinamento fisiologico nel trasporto che non è riducibile destinata ad aumentare con un maggior rischio per l'ambiente
Il numero volume di inquinamenti volontari vedremo fra qualche secondo il rischio degli inquinamenti accidentali
Tutto questo porterà indubbiamente arrendere più critica la situazione in are che sono già considerate altamente sensibile ad altissimo rischio l'Adriatico ancora il Canale d'Otranto
Il Canale di Sicilia tutto passa attraverso
La Sicilia e Malta e gli stretti di canna cale e Carate Nets
Ora è vero che quando si parla di inquinamento marino il più delle volte anzi direi la totalità delle volte pensiamo e la gente pensa ai grandi incidenti che sono quelli mediatici sono quelli che attirano
La nostra attenzione ora in effetti questi grandi incidenti poi rappresentano soltanto fra virgolette l'otto per cento degli sversamenti accinto tali a livello mondiale di olio in mare
Gli inquinamenti invece che rappresentano l'aspetto più
Preoccupante sono quelli legati alla normale attività della nave e in che maniera in maniera molto eufemistica in inglese si definiscono Operational pollution
Perché legati alla attività operativa della nave questi rappresentano il ventiquattro per cento del totale
Questa è una torta in cui sono messe in evidenza
Le fonti ti inquinamento questo Operational pollution questi sono gli inquinamenti accidentali e queste sono altre
Fonti di inquinamento non banale
Gli inquinamenti gli operational inquinamenti operativi si dividono in non volontari di volontari l'inquinamento i volontari sono generalmente di poco conto si verificano in aree ristrette porti le piattaforme di discarica i pontili limitato volume di pronta ed immediata
Un ricovero recupero con danni per l'ambiente e per l'economia del del del del popolazioni veramente risibile
Gli inquinamenti volontari invece
Hanno una tipologia hanno un si presentano in maniera diversa hanno sono di volumi molto più elevati avvengono in acque il più delle volte in acque internazionali sono difficili da controllare e contenere danni presentano danni seri per l'ambiente marino in Mediterraneo sono proibiti dall'annesso uno alla Marcon settantatré settantotto infatti il Mediterraneo per la Marco anche la convenzione alla base della protezione l'ambiente marino dall'inquinamento Dharavi è considerato zona speciale sia per quanto riguarda la nessuno sia per quanto riguarda l'ha messo cinque quindi
Oli residui oleosi di qualsiasi genere è immondizia il garbage
Ma noi qui ci interessiamo Dione
Ora per calcolare la vastità del fenomeno diverse campagne sono state condotte in Mediterraneo nel corso degli anni quelle che noi riteniamo essere maggiormente affidabile sono state condotte dalla Commissione al centro di ricerca dalla Commissione europea
Che essa ubicato ad Ispra
Campagne del novantanove del due mila nel novantanove sono stati monitorati mille seicentotrentotto inquinamenti nel due mila due mila trecentocinquanta inquinamenti debbo sottolineare però che questo aumento
è dovuto anche al fatto che aumentata Larrea monitorata nel Progetto
Con quantitativi stimati non esiste un sistema scientifico di stima quindi un sistema pragmatico intorno alle cento centocinquanta mila tonnellate hanno questa è una stima che abbiamo fatto noi con le altre istituzioni
Che fu che lavorano in questo campo debbo dire il WWF ha fatto una stima dell'ordine del un milione di tonnellate hanno hanno di petrolio sversato in mare che noi non accettiamo siamo di questo ordine ma anche questo ordine
Dello stesso ordine di sversamento del avvenne a Genova nel mille novecentonovantuno quindi non è poca cosa
Peraltro in assenza di interventi precisi della comunità regionale
Noi prevediamo un aumento del cinque per cento annuo di questi in quindi fenomeni inquinamenti queste sono le mappe e con i finger Prince il risultato delle campagne di girarsi nel mille novecentonovantanove tutti questi Spoto finga apprezza e come vengono chiamati individuano inquinamenti
Questo nel novantanove come vedete corrono lungo le rotte principali del petrolio
Questo nel due mila
Ora però debbo dire perché non dobbiamo Crimi Rizzo criminalizzare solo e soltanto le navi cisterna che questi sversamenti di residui oleosi
Possono essere fatti da qualsiasi nave perché ci sono anche residui oleosi delle macchine eccetera
Ora qual è la proposta che il piano d'azione mediterraneo presenta per confrontare per combattere questi questo fenomeno si tenga tengo a precisare che mentre da una parte lo sforzo internazionale per ridurre al massimo
Gli inquinamenti accidentali comunque sa benissimo che non si potrà raggiungere il livello di rischio zero
Perché è un incidente purtroppo capiterà sempre questo non solo il mare ma da sul ma dappertutto con qualsiasi vettore
Per quanto riguarda gli inquinamenti operativi quelli volontari noi possiamo legittimamente ritenere che se mettiamo in opera tutti gli strumenti disponibili possiamo arrivare ad annullare totalmente questo fenomeno
Allora che cosa propone il piano d'azione di terra ne vorrei dire su questa mattina ho sentito parlare di sistemi attenzione non dobbiamo inventare nessun sistema i sistemi ci sono dobbiamo soltanto utilizzarli al meglio quindi mi auguro che incontro di questo genere avvengano più spesso
E che anche le comunità locali e quindi mi riferisco alle Regioni alle Province ai Comuni per quanto riguarda l'Italia con i loro omologhi negli altri Paesi
Debbono essere coinvolte in questo processo che è un processo anche decisionale e parte dal basso per arrivare al massimo livello che è rappresentato dal
Dalla dalla conferenza biennale che ed i paesi che hanno firmato la Convenzione di Barcellona del mille novecento settantasei no quello del novantacinque
Si incontrano per decidere sulle cose da fare e per stabilire anche il bilancio allora nell'ambito di questo piano d'azione per il Mediterraneo il nuovo quali sono gli strumenti noi dobbiamo ora mettere in pratica quelle che sono le rischia a parte la Marco Polo
Quelle che sono le prescrizioni del nuovo protocollo su prevenzione d'emergenza del due mila due che è entrato in vigore il diciassette marzo del due mila e quattro invito l'Italia alla ratifica infatti l'Italia ancora non ha ratificato
E quindi per l'Italia vale ancora il vecchio protocollo che si riferisce solo all'emergenza
E vi sono degli articoli precisi sia per quanto riguarda le misure di prevenzione che si riferiscono e si rivolgono allo Stato e nella sua capacità di stato di bandiera stato del porto è stato costiero quindi una abbraccia a trecentosessanta gradi quelle che sono le responsabilità
Di un paese per quanto riguarda il trasporto per mare e quindi il rilascio dei certificati i controlli eccetera il monitoraggio e gli impianti di ricezione portuali noi abbiamo condotto una indagine in Mediterraneo in questi tre anni è un progetto dalla commissione
Europea lo abbiamo concluso a metà novembre presentiamo a Malta in una conferenza regionale i risultati e quindi presenteremo portò per portò che cosa c'è e che cosa ci dovrebbe essere non solo ma siamo andati anche più in là presenteremo dei progetti tipo
Economici e di basso costo perché i porti tutti i porti del Mediterraneo si dotino di queste strutture
Che sono le strutture basilari per far sì che poi lo per le l'inquinamento volontario non si verifichi perché molto spesso poi i Masters i comandanti buttare a mare perché sanno che il porto in cui sono diretti non a questo impianto
La dichiarazione di Catania del due mila e tre firmato dai tutti i ministri dell'ambiente dei Paesi mediterranei che un forte documento politico che richiama ancora una necessità di realizzare un sistema regionale di monitoraggio e di arrivare a definire una politica comune per la persecuzione in giudizio
Dei responsabili è la nuova strategia del per il due mila sei due mila quindici che noi stiamo preparando e che verrà presentata alle parti contraenti il prossimo novembre due mila cinque a Lubiana in Slovenia per la sua approvazione
Questa strategia ardue punti fondamentali e sono la prevenzione dell'inquinamento i volontari e la prevenzione anche degli inquinamenti accidentale abbiamo poi degli dei progetti specifici
Che stiamo mandando avanti uno e sei film ed è un progetto la Commissione Europea che la Commissione europea affidato a noi terremo perché è un po'
Progetto ampio sono quattro milioni di euro in tre anni anche la Security lì quindi voglio dire utilizziamole bene Pecchia Koper come va utilizzato il clima è perché invece è un progetto che lanci amo il prossimo tre sei novembre ad Ancona che ci ospita per un convegno regionale e che è particolarmente mirato sugli inquinamenti volontari
Credo che siamo alla fine parò ecco questa risposta non può essere solo tecnica ci deve essere anche una risposta politica ed economica
Quindi dobbiamo lavorare per ridurre le tensioni nella regione ridurre il gatto nord-sud ma rivisitando il programma Euro Med io personalmente
Dubito che nel due mila dieci noi avremo una zona di libero scambio in Mediterraneo basata sua Euromed così come che funzioni ci sarà ma non funzionerà
I paesi del Sud hanno rappresentato chiaramente la loro insoddisfazione per un programma che sembra un programma più imposto che concordato con la riva sud del Mediterraneo facciamo attenzione
A ricco e ricordiamoci ecco l'insegnamento dello storico la grande cultura il grande patrimonio storico dei paesi e di lingua
Araba
E credo di aver smesso ho finito tutto questo per evitare di dover assistere ancora a fenomeni di questo genere questa Lapenna Genova novantuno resta lei è ricca novantanove in Bretagna questo il prestigio
Due mila due che ne Spagna
E questi invece sono gli pienamente operativi ecco queste sono tracce questo il Mare del Nord
Si vede poco purtroppo ma queste sono chiare tracce di rilascio di idrocarburi in mare da una nave preso da satellite qua invece siamo più vicini a casa nostra questo il Mar Nero qui abbiamo beccato con la nave
Rilascia olio e qui siamo proprio a due passi queste Malta
Queste gozzo
E questa è la nave che inquilina vediamo speriamo che in futuro ci si incontri più spesso si riescano a mandare avanti dei programmi concreti per non dover assistere più a questi fenomeni grazie
Grazie all'ammiraglio contro uno nella sua relazione ecologia ha descritto parlare da uno scenario alquanto preoccupante e volevo sottolineare che una delle persone più attende quadrante la saturazione è stato il professore Mimmo Palumbo vicino nello che l'assessore all'ambiente della provincia di Agrigento
Allora la parola il professore Vincenzo Fazio che all'ultima relazione ma non in ordinarie di importanza ma l'ultimo nel senso che vuole concludere in bellezza la nostra conferenza dopodiché ci sarà la relazione conclusiva del Presidente della Provincia lo sono indietro Fazio direttore del dipartimento di Scienze economiche aziendale finanziare sta degli studi Palermo
Che ci parlerà sulla cooperazione economica e culturale in pochi minuti cooperazione economica e culturale del Paese Basiano e dell'anno confermando ancora una volta che la nostra conferenza esamina le problematiche a trecentosessanta gradi
Grazie presidente grazie dottor Fontana
Dell'invito che mi è stato rivolto sinceramente devo confessarvi che non speravo di avere all'ultimo con l'intervento dottor Roberto Patruno un un assiste come si dice nel gergo calcistico
Di notevole interesse di notte con l'aiuto per presentarmi le riflessioni che su un tema così ampio possono farsi ovviamente di linea generale
Laddove il problema viene esaminato non tanto così come si è fatto per ora ovviamente con piena legittimità guardando gli aspetti patologici della immigrazione ma quando si vuole esaminare il fenomeno in una sua portata più ampia che non direi e soltanto fisiologica ma e direi connaturata un po'con la storia e la cultura e la civiltà che in questa in questa terra dico io riesce ad avere più spazi di libertà di quanto non riesca ad averne in altre in altre sedi
Quale lassiste che mi viene fornito nelle ultime sue considerazione richiamava l'attenzione sulla necessità di riesaminare il problema dei divari tra Nord e Sud nello stesso tempo di fede del programma metà su cui il dottor Patruno è purtroppo non vi sono nutrono ovviamente stelle
Perplessità o quanto meno sanno concretamente che nel due mila e dice ancora troppo è troppo vicino per raggiungere quegli obiettivi che si vogliono perseguire cioè quella zona di libero scambio
Chiaramente tutto questo dicevo attiene all'aspetto fisiologico dell'emigrazione non all'aspetto patologico qual è l'economista sostanzialmente non è che abbia molto da dire tranne ad un fare una considerazione generale ce la consegna del generale così come accade in medicine questa il costo e la prevenzione ovviamente sempre minore del costo dell'intervento successivo
Per cui tutto quello che può farsi che si sta facendo in questa direzione ovviamente credo che sia quanto di meglio si possa fare cioè gli accordi recenti in questo senso con la Libia
Prima con l'Albania sono ovviamente fruttuosi
E per così dire nella giusta direzione
Il discorso però se inquadrato nella sua Fisiologia
Deve essere connotato da alcuni elementi per così dire statistici importanti quali sono si rileva da parte degli studiosi che il fenomeno della migrazione dalle mille novecentosessantacinque in poi
E sostanzialmente
Di tipo paradossale cioè si sono avute forti crescite o forte e espansione degli scambi a livello internazionale
Sicuramente rilevante quanto quelli del cinquantennio precedente cioè dei primi anni del novecento però il fenomeno del dei flussi migratori si è praticamente assestato quasi
Sembra un una sorta diciamo così di notizia scoop ma i dati statistici sono sono queste
Le indagini fatte mettendo in rapporto il nati all'estero nel indagini demografiche del due mila non che flussi netti
Di entrata e uscita mette in rilievo che il rapporto alla popolazione non vi è stato più quella crescita dei fenomeni migratori che c'è stato nel primo cinquantennio fino praticamente agli anni Sessanta
Questo ovviamente non spiega tutto se no perché sappiamo che fino alla sua negazione sono quanto di più pericoloso esista
E infine farne facile
Usare dati statistici su cui si può giurare in questo campo in questo campo specialmente però quello che può rilevarsi in un lungo excursus storico che va dai primi del mille novecento a alla chiusura del secolo questo fenomeno è sicuramente conclamato
A questo dato si aggiungono altri due
Gli altri due date che è giusto citare in questo contesto sono i seguenti se noi guardiamo i dieci Paesi più sviluppati del mondo e quelli i dieci meno sviluppate del mondo
Vediamo queste due considerazioni siano questi due dati diciamo così di grande importanza di grande rilievo
Il rapporto tra genitori e figli
Prendiamo ce la popolazione con meno di cinque anni
E prendiamo la popolazione con trenta trentacinque anni
Questo rapporto tra genitori e figli stati indicare praticamente il ricambio generazionale
Qual è questo ricambio generazionale meglio tra figli e genitori questo ricambio generazionale Peri per i primi dieci Paesi più ricchi del mondo è sicuramente in forte deficit siamo per re Italia Spagna Germania eccetera
E stato uniti sono ad un livello quasi pari ad uno c'è siamo sul zero otto zero nove quindi c'è pensati Stati Uniti un ricambio generazionale diciamo quasi assicurato che c'è il forte influsso però dall'emigrazione
Dal Messico eccetera eccetera no ma da noi in Europa Italia Germania Spagna siamo pensato un poco a zero cinque zero sei
Cioè significa praticamente questo ricambio generazionale non può sostanzialmente essere assicurato
Un altro dato oggettivo
Se prendiamo la popolazione indetta lavorativa più giovane c'è quello che dovrebbe essere il motore per l'innovazione per le mie conoscenze e così via
E facciamo sempre questo raffronto tra Paesi ricchi e Paesi poveri vediamo che i primi dieci Paesi più ricchi del mondo
Hanno al riguardo un deficit che al due mila e venti sarà così potente così grave da incide quasi con il trenta per cento di un calo praticamente della popola stendere un po'la sua lavorativa giovane e queste sono dati che si possono rilevare già oggi perché praticamente sono popolazione esistente le speranze di vita sono quelle e quindi è facile anche mettere in rilievo costoso è convocato
Da questi elementi potrebbe sembrare che il problema allora debba consistere dato che i flussi migratori si sono in qualche misura rallentati o hanno subito una stagnazione
In termini relativi e dato che c'è una esigenze da parte dell'economia più sviluppata d'assicurare un ricambio generazionale oppure una forza vitale in termini lavorazione di lavoro tra Regione per il nostro sistema sembra che il problema sia lì
Cioè il problema praticamente dovrebbe consistere nel favorire i flussi migratori e molti lo chiedono
E ovviamente se guardiamo gli squilibri nel mercato del lavoro se guardiamo anche alla realtà del mercato del lavoro non nascondiamocelo
E in realtà dell'agricoltura sopravvivono soltanto perché in larga misura posso utilizzare immigrazione clandestina o meno però ovviamente anche le industrie agricola del Nord e quelle delle prodotti caseari eccetera eccetera hanno larga immigrazione di soggetti che provengono da realtà del sud del Mediterraneo e una realtà consistente però a guardare meglio il fenomeno il discorso che faceva proprio il dottor Patruno
Mi spinge al potere acquistare la fiducia che alcune riflessioni per così dire non chiamiamole così non consuete possono esser fatte in questa sede e quali sono
A mio avviso quando noi partiamo dalla premessa che lì e l'immigrazione è un fenomeno che va favorito perché nel nostro mondo ne ha di bisogno abbiamo visto alcuni dati di fondo sicuramente entriamo una prospettiva sbagliata
Come pure entriamo una prospettiva sbagliata quando pensiamo che il problema dei Paesi poveri siano i problemi loro è che noi in qualche misura dobbiamo aiutare a risolvere con la nostra solidarietà di carattere etico-morale religioso che dir si voglia
In realtà la mia opinione e non da ora
Un articolo scritto nel settantacinque sollecitata dai filosofi insomma e poi pubblicato mi ha fatto pensare a queste in coincidenza con la crisi del settantatré la grande crisi petrolifera
La crisi dell'Occidente dovuta alle risorse energetiche lealtà non era così accertando dati ci si è accorti praticamente che quella grande crisi era più l'effetto di un'onda lunga di sviluppo che andava concludersi
Biondo ristagna la maturazione che re interno al mondo
è un mondo sviluppato
Cioè praticamente queste realtà avevano accumulato nel decennio che va dalla Seconda guerra in poi
Tutta una serie di impulsi virtuosi di sviluppo e però questi impulsi siano praticamente esauriti avrà il solito la loro efficacia
Entrava una fase di ristagno
Che volente o nolente certamente qualche fatto nuovo c'è stato l'information technology ha determinato una spinta in più però è anche questa si va praticamente ad allentare alla fine degli anni novanta e nel mondo occidentale nonostante si citino molti data a favore dello grande sviluppo della medico del grande sviluppo di altre realtà tutto questo non è affatto
L'America riesce a realizzare tassi di sviluppo che vengono considerata ancora miracolosi grazie ad una crescita del proprio deficit di bilancio di una consistenza in immaginata mai prima
E e grazie ad un deficit che la politica di bilancio annuale realizza in forme tali che farebbe per così dire non impallidire ma tremare l'Europa per la sua per la sua consistenza
Allora la domanda ridiventa legittima rientra legittima nel senso che noi dobbiamo pensare che i problemi dell'immigrazione del problema dello sviluppo dei Paesi arretrato dei Paesi poveri sia un problema loro o è un problema nostro in che senso
Nel senso che probabilmente ciò che noi stiamo pensando che dovevo fare un po'di carità o un po'di assistenza allo sviluppo o un po'di aiuto agli emigranti
In realtà noi siamo responsabili proprio perché ne abbiamo le risorse ne abbiamo le capacità e ne abbiamo e noi dovremmo avere la consapevolezza di un problema molto più grave e molto più importante
Guardiamo le troppo guardiamo l'Occidente qual è questa responsabilità questo problema assai grave
Ma se grave non mi dilungo ripeto sfidate e quello di una stagnazione evidente seppure di fatto in qualche periodo accelerata ma poi nuovamente ricompresa e per così dire incatenata nelle condizione di fondo
Abbiamo una realtà però all'interno della quale di vi sono per così dire risorse talmente rilevanti e talmente sprecate talmente inutilizzate non mi riferisco al cibo che viene bruciato mi riferisco alle intelligenze umane
Che noi formiamo annualmente nelle nostre università e che non trovano possibilità di utilizzare le loro conoscenze loro capacità dal campo alla formazione nel campo della medicina nel campo anche dell'ingegneria del management eccetera è un'esperienza comune e molto più grave nel nostro lealtà ma è un'esperienza comune all'Italia all'Europa
Abbiamo un dotazione capacità di progresso tecnico o di innovazione tecnologica che vengono notevolmente sotto utilizzate anche quelle dell'information technology
Le potenzialità dell'information technology e delle altre tecnologie da un dimenticare da quelle di carattere per così dire meccanica quelli di carattere letti a quelle di carattere energetico eccetera eccetera sono sicuramente per così dire compresse all'interno del nostro mondo non trova la forza espansiva per poter realizzare appieno le loro potenzialità
Abbiamo risorse finanziare che sono alla ricerca costante di una investimento di tipo speculativo abbiamo superato la bolla speculativa razionale degli anni novanta
Non ne usciremo con un'altra bolla speculativa questo forse lo posso dire con coscienza cioè non avremo un'altra bolla speculativa come quello che si è avuta a partire dal mille novecentonovantacinque
Perché non ci sono più le condizioni perché questo sì praticamente sì Travis siamo più avvertiti e non ci saranno nuove tecnologie di tale portata da stimolare una crescita è un'aspettativa di guadagni futuri come il garofano dell'Olanda e così via di seguito
E allora se tecnologie risorse umane risorse finanziare sono all'interno del mondo sviluppato sono di tale portata da assicurare
Se liberate se sprigionate di assicurare dei processi di sviluppo che possono coinvolgere ma non con processa a breve termine logica aziendalistica mano un processo di efficienza di medio termine
Uno sviluppo anche alli al resto dal mo'al mondo sviluppato perché pensare che la soluzione soltanto nell'immigrazione
Abbiamo mai riflettuto sul fatto che l'immigrazione determina degli squilibri cosmici
Come la di certificazione come l'abbandono deterrà il cedere che hanno volente o nolente dei riflessi che possono tornare a anche a discapito di questa realtà bella gentile così come l'oasi in cui noi del mondo occidentale andiamo praticamente allora la domanda è
Il problema è che quello di trovare forme di sicurezza e per tutelarci contro forme di immigrazione clandestina e sicuramente non ci sono dubbi
Di tutelarci e contro il terrorismo nella ma deve ancora più sicura non ci sono assolutamente dubbi
Ma il problema è anche quello per l'Europa di considerare malte ad Agrigento non tanto delle porte ma dei laboratori dove alcune strategie di sviluppo diverso che rispetta quelle attuale possono attivarsi
E a che cosa mi riferisco perché so che non devo non devo parlare
Allungo mi riferisco praticamente alla possibilità di realizzare politiche di intervento da parte all'Europa che superava la logica del Progetto Meda e la logica della zona di libero scambio
La logica del libero scambio il Progetto Meda del novantacinque ha avuto una sua prima fase di attuazione il Meda uno
Molto ha per così dire discutibile e molto forte fragile diciamo come sua impostazione e metà due ha cercato di dare al rilancio alle politiche di cooperazione produttive di politiche energetica e così via di seguito bene però lo sviluppo o la crescita o l'integrazione o la zona di libero scambio si sono fatte in Europa e negli altri Paesi solo tra uguali o quasi uguali
Il libero scambio tra disuguali potranno risolvere alcuni problemi o potrà migliorare alcune condizioni tra alcune realtà dell'area mediterranea come lo sono esempio la Tunisia e forse il Marocco
Forse la Turchia e qualche altra realtà cioè sostanzialmente andrà a determinare processi non di integrazione ma di specializzazione non sempre positiva
Per alcune realtà che sono per così dire sul margine della frontiera
Verso realtà che possono definirsi a più alta industrializzazione
Ma sicuramente determinerà una sorta diciamo così di depauperamento per tutta una serie lealtà che sono all'interno di quella sponda del Mediterraneo cioè la logica della integrazione attraverso lo scambio
Ha funzionato se il CIPE esaminano storicamente in alcuni contesti tant'è vero che i venticinque arriva ed opera dopo una bella cura ricostituente o quanto meno tabella che diciamo così lunga terapia insomma che li ha portati a potere entrare in questo contesto e i problemi non è che non ci siano per carità anche lì sono e sono e sono rilevanti
Però ecco e le la soluzione del libero scambio che quella che la linea guida della strategia per lo sviluppo di questi Paesi
Come pure l'altra linea guida che si sta realizzando in tutte le altre parti del mondo cioè della delocalizzazione industriale
Per promuovere i processi di sviluppo di alcune realtà
Sono cariche di conseguenze veramente grave per il processo di sviluppo
I tassi cresce la povertà all'interno del mondo sviluppato come l'America o come l'Europa spesso come l'Italia sono spaventosi
Se prestiamo attenzione a queste cose e sono sicuramente anche la conseguenza della delocalizzazione e sono anche la conseguenza di di del cosiddetto e sviluppo realizzato soltanto attraverso il libero scambio
Allora esistono due vie per l'integrazione
La via del libero scambio che non è né da penalizzare né da demonizzare ma da per così dire assecondare e guidare attraverso processi presenti la via dell'integrazione sono sviluppo
Per quella richiede lo sviluppo è specialmente cordialità queste realtà non è un processo che può essere affidato alle aziende non scandalizzate non voglio dire che sono contro il mercato contro l'imprenditoria assolutamente no
Voglio dire semplicemente che l'azienda quando fa un proprio programma di investimento non fatte le hanno cinque anni
Deve avere un ciclo di ritorno il proprio investimento molto breve e più avanziamo le tecnologie più si riduce questo periodo del ritorno degli ammortamenti e degli investimenti che sono stati realizzata per mettere nel circuito virtuoso questi Paesi abbiam bisogno di investimenti che vanno nell'orizzonte molto più lungo che non può essere coperto dall'azienda che venti anni che sono i venticinque anni
E devono riguardare prevalentemente che cosa demo riguardare quello che io chiamo i grandi progetti strategici per lo sviluppo che sono i progetti per l'acqua che sono i Progetti per le energie che sono i progetti per la sanità o per l'ambiente che sono i progetti per i trasporti che ovviamente hanno una redditività non immediata
Ma non rendita in un lungo arco di tempo
E allora come si fa risolvere questo problema
Io ho una ricetta semplice sperando che non mi considerato un un medico stregone perché tira le ricette semplici normalmente non è un medico bravo e qui eccola credo che tra Fontana potrebbe esserne testimone qual era la ricetta semplice l'Europa non può mettere imposte l'Italia non ha la possibilità di realizzare questi grandi progetti ovviamente perché sappiamo già che non soltanto i trattati decies Maastricht eccetera eccetera comporta una serie di problemi
A mio avviso occorre che l'Europa si intesti un grande prestito garantito da parte della Banca centrale europea
Del sistema di banche sono lì accanto il grande prestito perché appunto si deve secondo me fare in modo che la garanzia che si dà per questo grande presto per realizzare questi Grandi Progetti a bordo soldi cento mila milioni di Diego e per realizzare gradualmente alcuni di questi progetti per assecondare questi processi di sviluppo vengono fornite dai privati
Cioè vengono fornite da chi ovviamente ha fiducia in quella istituzione e nel fronte pronta a fare un prestito anche a media e lunga scadenza a tasse più alte rispetto a quelle che sono oggi nel mercato
La differenza tra i tassi più alti che bisogna dare e quelle che nel mercato oggi si possono spuntare possono costituire un'imposta europea per il benessere e lo sviluppo
O integrazione o chiamatela come volete per la salvaguardia della dignità umana la carriera di un'imposta per sulla salvaguardia della dignità umana
Perché il Mediterraneo e l'Europa può diventare in questo senso non la porta ma il laboratorio perché a volte di queste iniziative richiedono coinvolgimento di forze ed energie di imprenditorialità
Se vogliamo anche di risorse ma soprattutto di capacità di risorse umane che nel Mezzogiorno sono forse più disponibile più pronto ad affrontare questo tipo di progetti e di quanto non lo siano
Le realtà tedesche o eccetera che hanno tra l'altro un altro orizzonte loro vicino che devono anche quello tutelare sviluppare asseconda
Scusate di queste riflessione così a cuor leggero ma credetemi a me sembra ancora importante e questa mi sembra una sede in cui dirle grazie
Ma nella relazione conclusiva ben presente la Provincia dottore Fontana alla parola per un minuto il cadavere maresciallo Francesca Alotta il quale volle dire le parole prego
Il rappresentante dell'Associazione nazionale carabinieri
Grazie
Due parole autorità signore e signore è un abbraccio per il giovane che hanno avuto chiede hanno resistito questa lunga
Maratona
A nome dei carabinieri e della altre forze di polizia in congedo desidero consegnare al presidente della provincia di Agrigento una targa in segno di stima e di affetto per avere organizzato la manifestazione di oggi
Leggo la motivazione
Determinato dalla forza interiore delle sue convinzioni
Ha indetto il dibattito su problematiche mediterranee maltempo il cento porte dell'Europa prospettando né l'IMI inderogabile necessità
L'incontro
Gran di grande respiro culturale e morale ecco servirà a Dini universale iniziare l'esigenza di dare alla vicenda immigrazione un indirizzo preciso
Dettato dalla solidarietà allo scopo di riscontrare un sorriso fiducioso nelle popolazioni interessate presidente grazie
Conclude i lavori la relazione
Conclude l'amore la relazione del presidente alla Provincia dottor Vincenzo Fontana
E allora intanto io vorrei ringraziare
La sua presenza del ministro la bella con tutta la delegazione che qui presente che ho avuto modo di conoscere proprio ieri
Di ringraziare tutti gli illustri Riva relatori
Che questa mattina ci hanno onorato con la loro presenza ma che ci hanno anche illuminato per le cose che hanno detto
Quindi vorrei ringraziare l'ammiraglio sicurezza professore offrendo professore Scovazzi il l'ammiraglio Patruno il capitano di vascello Fabio cappio
E il professor Vincenzo Fazio
Che ha appunto con
La il suo intervento è stato l'ultimo di una serie c'è anche particolarmente colpiti perché è stato anche per la originalità delle cose che ha detto francamente a me mi ha fatto parecchio riflettere
Detto delle cose veramente originali che a volte sembrano scontate ma che scontate non sono e quindi per questo che lo ringrazio particolarmente ma del resto questo sospira io l'ho anche sentito in altre occasioni
E quindi è stato sempre la persona che ha dato alla platea sempre particolare particolari nozioni importanti per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio
Ma vorrei ringraziare professore Castellana che ci ha ospitati in questa meravigliose suggestiva Sala del museo del museo archeologico
E non possono ringraziare il dottore Allotta
Che mi ha collaborato veramente in maniera frenetica nell'elaborazione e nella programmazione di questo incontro di questa giornata di studi assieme alla dottore Gennaro che dirigente del settore
Cultura
Ed infine ma non per ultimi ringrazio anche gli studenti
Che hanno partecipato vero visto anche con grande attenzione ai professori presìdi
Presenti quest'oggi e che hanno avuto anche la pazienza di resistere fino a tarda ora capisco che non è facile stare dall'altra parte resistere per parecchie ore e loro lo hanno fatto e devo dire che lo hanno fatto anche con interesse
Ed attenzione e quindi l'argomento è stato o si vede parecchio interessante anche per loro
L'amministrazione provinciale
Da sempre sensibile a tutte queste problematiche in occasione proprio della dell'ampliamento dei paesi facenti parte della Comunità europea
E quindi anche della recente ammissione di Cipro e Malta
Appunto fanno parte a pieno titolo dalla Comunità europea
è stato per me una quasi un sonno creazione una spinta per riflettere ulteriormente subito le nostre porte sono nostre frontiere no perché non porta dell'Europa sono rappresentate proprio dalla da Malta dall'isola di Lampedusa dalle nostre coste che rappresentano proprio l'ultimo lembo d'Europa ma sono anche la porta d'ingresso
E anche perché Malta solidi legami storici ma anche culturali economici e tecnici con la Sicilia anche perché nei secoli passati faceva parte giuridicamente del regno di Sicilia ma anche stati Tim strettissimi legami con il territorio provinciale ed infatti all'epoca dei cavalieri a Licata risiedeva il procuratore del grano che aveva il compito punto di spedire da quel caricatore le granaglie per la proporzione maltese
Inoltre per fare qualche altro riferimento storico quando nel mille cinquecentosessantacinque Malta venne assediata dagli ottomani
Licata ospitò una numerosa comunità di profughi che ebbero il permesso di edificare nel quartiere San Paolo mentre una colletta
Parti per dare manforte agli assediati e di cavalieri Lica tesi Michele Vespasiano Celestre
Vi trovarono l'eroica morte
Ma la conferenza che soltanto compresa
Di studio ha voluto esaminare come ha detto benissimo il dottor la lotta nella sua totalità altre centosessanta gradi le problematiche che riguardo nel Mediterraneo tra tanto appunto temi come abbiamo visto di carattere storico di carattere giuridico di carattere economico
Di cooperazione culturale di diritto internazionale di sicurezza di collaborazione all'aver al livello accademico
Ma
Logicamente anche il riferimento ai fatti che sono occorsi recentemente quindi negli ultimi mesi e specialmente le ultime settimane ma anche oggi abbiamo registrato alcuni arrivi e sbarchi
E abbiamo pensato proprio di trattare come è stato fatto oggi il tema della immigrazione Candover clandestina come tema fondamentale della giornata di studio e che
Tanto che queste questi nostri territori queste isole quindi sia Malta che soprattutto Lampedusa
Purtroppo sono spesso invase da clandestinità disperati che arrivano e spesso non abbiamo neppure
I mezzi per fare fronte a questi sbarchi eccessivi e del resto lo diceva il ministro la bella
Che tolto data la grandezza della loro isola il rapporto commosso territorio DC pensate mi disse ieri DC per ogni centoquattordici se ricordo bene per ogni centoquattordici immigrati
Che arrivano in Italia proporzionalmente da noi ne basta solo uno come rapporto territorio popolazione quindi è chiaro che è un fenomeno che non solo
Se avvertiamo noi ma pensate un po'come lo avvertono loro proprio per le condizioni territoriali anche per il numero dei loro abitanti
Quindi la Sicilia di Agrigento hanno una tradizione quindi di convivenza fra le varie ti mille e qui hanno convissuto appunto Christiania arabi ed ebrei
Quindi islamici mentre in occasione recenti sbarchi gli immigrati sono stati accolti
Devo dire con grande ospitalità e con grande umanità e con grande generosità del resto queste sono le nostre tradizioni le tradizioni dei siciliani che sono stati sempre largamente ospitali
Probabilmente perché hanno anche conosciuto il bisogno la mostra un dimentichiamo è stata da sempre una terra
Di bisogni non dimentichiamo che nei primi anni del Novecento i nostri conterranei si trasferì nel nostro continente
E che poi il processo migratorio e migratorio in questo caso è continuato fino agli anni sessanta in maniera cospicua e e grazie all'America grazie alla Germania grazie al Belgio tanti altri paesi
Ne sono riusciti a trovare non solo un'accoglienza ma anche una vera integrazione e quindi probabilmente anche per la nostra storia questa terra diventa oggi una terra
Che ha un grande cuore quindi che riesce anche ad accogliere e a dare ospitalità a questa gente
Ma è necessario comunque ribadire che l'emergenza immigrazione non può essere affrontata soltanto dalle strutture e dalle istituzioni locali questo è chiaro lo capiamo tutti anche perché rappresenta un problema veramente di proporzioni
Enormi e quindi è un problema che deve essere un po'assai deve essere affrontato non solo dagli Stati membri quindi da tutti i Paesi ma ritengo dalla Europa nel suo complesso
Poiché e noto che questi disperati arrivano le nostre coste con pensiero però e con lo sguardo rivolto alla l'intero territorio europeo quindi la nostra strategia deve in un quadro di accoglienza
Pretendere l'osservanza delle nostre leggi il rispetto delle convenzioni internazionali e gli ingressi programmati in relazione anche alla possibilità occupazionale
Si tratta di un fenomeno epocale ed è necessario che l'Europa lo affronti in maniera unità la vera sapida del ventunesimo secolo è proprio quella della risposta perché va dato a questo problema questa emergenza
E per la verità la Marina Militare la Guardia costiera
E le forze di polizia che operano in mare ma anche nel nostro territorio hanno affrontato quindi anche in terraferma hanno affrontato questa delicata situazione con né grande spirito di servizio
Con il grande umanità operando il soccorso in mare
E a volte anche fuori
Dal dal territorio dalle acque
Territoriali quindi dove non c'è una competenza specifica questo me lo diceva l'altro giorno quando abbiamo organizzato la conferenza stampa il
L'ammiraglio pace è stato proprio qui con noi e mi diceva spesso noi interveniamo anche fuori dal nostro dal nostro competenze
Ma non si può nemmeno dimenticare che ai margini di questa umanità in cerca appunto di sistemazione di lavoro esistono delle vere e proprie
Organizzazioni criminali che trafficano con questi poveri disperati che pagano migliaia di dollari e che qualche volta nei naufragi che si sono verificati lungo le nostre coste hanno perduto la vita
Quindi è un problema abbastanza complesso e che non può essere assolutamente sottovalutato
Ma tornando a Malta il Mediterraneo bisogna riconoscere che negli anni passati le istituzioni europee hanno forse dedicato una non sufficiente attenzione
Al problema o probabilmente lo hanno sottostimato non ritenevano che il problema forse di di queste dimensioni
Mentre gli impegni maggiori sono stati assunti nei confronti della degli interessi del Nord quindi trascurando proprio il problema delle migrazione
è giunto il momento di modificare comunque vent'comunque questo atteggiamento anche in previsione dell'attuazione dalla prossima zona di dell'aria di libero scambio
Qui non possiamo assolutamente presentarci impreparati anche se l'ammiraglio Patruno in questo senso c'ha anche creato qualche ulteriore preoccupazione
Perché mi pare di capire che con il due mila dieci nonostante ciò che sostiene uno mette noi non arriveremo certamente alla costituzione di questa aria di Brusca
Quindi questa questa giornata di oggi ha affrontato con grande serenità ma anche con fermezza tutte queste problematiche per chiedere anche pari dignità mentre lo scenario le relazioni internazionali
Che fanno gruppo riferimento che fanno capo al Mediterraneo attraverso una fase molto molto delicata anche per la preoccupante recrudescenza del terrorismo che costituisce la vera piega di questo secolo
Quindi si impone pertanto l'attuazione di una politica unitaria che Baldato di stabilire un generale il PCI è una civile convivenza fra tutti i popoli
L'Europa in molte occasioni non ha dimostrato appunto di essere così comunità ma è il momento della riflessione io mi auguro che anche questa con Parenzo ha posto in un certo qual modo
Così armonicamente modulata alcun tutto le sue relazioni problematiche ambientali alle problematiche economiche e sociali
E possente coglie costituisca una tappa importante appunto di riaffermazione della tradizione e dell'equilibrio
Delle civiltà in modo da dare anche questo questo questo segnale ma anche questo contro ma devo dire che la l'idea di mettere assieme quinti Malta con la Provincia proprio perché due ormai parte integrante dell'Europa è proprio per le ragioni che ho detto anche storiche economiche
Di vicinanza geografica quindi di affinità ecco abbiamo pensato proprio di organizzare queste giornate per per in qualche modo stabilire anche una sorta di protocollo che parta dal questi due da queste due regioni da questi due Stati membri e quindi dall'Italia e da Malta un protocollo che possono servire quindi a dare una ipotesi anche di risoluzione dei problemi
Ma allora tralasciando quelli che sono i compiti dello Stato tono lasciando quelli sono i compiti dell'Europa e tornando invece in periferia quindi alle nostre amministrazioni locali
Per capire cosa possono fare le amministrazioni locali eccetto amministrazioni locali qualcosa la possono fare ma sicuramente sembra poca cosa rispetto al problema che di grandissime dimensioni e noi credo che in questi anni questo poco lo abbiamo fatto perché la provincia ha creato il il centro di seconda accoglienza che è un centro che abbiamo realizzato grazie alla collaborazione con la Prefettura con le ASL col Comune di Racalmuto siamo riusciti a ottenere anche dei finanziamenti attraverso la legge quaranta da parte del ministero degli Interni
Abbiamo realizzato una struttura che oggi a ventiquattro posti letto vecchie bene o male anche se sono pochissimi posti disponibili ma ha potuto dare accoglienza dignitosa devo dire veramente dignitosa a tanti disperati che sono arrivati
E che poi accertate le generalità verificate le condizioni sono state assegnate e grazie alla questura grazie alla Prefettura assegnati anche a questo centro di accoglienza dove hanno potuto trovare un minimo di ristoro certo la prima accoglienza esiste pure del vigente quella affidata alla gestione dalla Prefettura della questura
A noi invece spetta semmai pensare al dopo quindi ad una seconda fase e quindi è questo che abbiamo fatto questo che abbiamo voluto creando questo riferimento fisico per noi importante Tokyo l'unico esempio siciliano perché in Sicilia non esistono altri centri di seconda col ma non ci siamo fermati vi abbiamo anche istituito uno sportello informativo dedicato proprio agli immigrati e in Rete nazionale grazie a questo sportello vi orletto del report che sono stati presentati quasi ogni sei mesi e abbiamo visto che alcuni immigrati sono riusciti anche a trovare un posto di lavoro quindi non solo un'accoglienza ma siamo andati al di là dell'accoglienza siamo andati in una vera e propria integrazione integrazione sociale integrazione economica perché gli abbiamo anche messo nelle condizioni di potere
Trovare un posto di lavoro e quindi potere vivere
In maniera più serena rispetto alle loro condizioni
Di provenienza
Ma abbiamo anche collaborato e abbiamo creato o una conferenza ed Agrigento con me alla coppia ma la coppia ma la cooperazione per gli audiovisivi del mediterraneo
La proposta che è uscito fuori proprio da questa conferenza
Il tema fondamentale è stato come
Comportarsi di fronte ad un fenomeno così complesso
Evidentemente a aspetti
Abbastanza
Per per alcuni versi inquietanti perché sappiamo bene che la maggior parte sono persone disperate che la maggior parte lasciamola la loro terra per la povertà per la disperazione perché non hanno lavoro
Ma fra di loro al di là delle organizzazioni criminali che riportano fra di loro si possono anche mescolare terroristi criminali persone che voglio raggiungere nostre coste sicuramente non per le stesse finalità dei disperati ma sicuramente per altre finalità quindi come filtrare tutto questo
Evidentemente questa la cosa abbastanza difficile complicata
Oggi credo sia necessario anche al di là dell'al recente legge Bossi Fini che ha avuto comunque la sua il suo gli affetti impatti recentemente è stato possibile
Anche questo rimpatrio immediato grazie a questa legge al di là della garanzia che viene sempre delle garanzie che vengono sempre assicurati assicurate ai profughi di guerra o a tutti coloro i quali sì desiderano una assistenza è un asilo umanitario al di là di questo tutti gli altri sono stati rimpatriati
Certo questo a sicuramente ci ha liberato da un problema grossissimo che quello dell'accoglienza ma io credo che vada anche visto il problema nella sua complessità anche rispetto ai a questa gente che arriva così massicciamente nel nostro territorio e stabilire delle strategie e proprio con la copre a me proprio con la coppia me un'ipotesi di lavoro è stato quello delle buone prassi cioè di accogliere questa gente integrarla nel territorio stabilire appunto una un una una buona prassi quindi per trasferire questo know how per trasferire questa esperienza che loro acquisiscono al nostro territorio trasferirla nella nel loro territorio quindi ritornando alle origini e questo potrebbe essere un modo un circuito virtuoso per tentare in qualche modo di frenare
La la l'arrivo ulteriore di di questi immigrati nel nostro territorio ma ha fatto anche cenno l'assessore Lo Presti alla adesione che noi abbiamo fatto con l'arco latino l'arco latino
Un'altra struttura che è nata cui fanno parte diverse e Province del Mediterraneo
Abbiamo Valenti abbassa di un Barcellona altre province dalla Francia altre province del nostro paese della Grecia e quindi anche Agrigento adesso fa parte dell'arco latino
Questo questa struttura servirà anche per affrontare ulteriori problematiche che riguardano appunto la al nostro due che riguardano appunto in Mediterraneo
Poi un'altra opportunità che noi abbiamo creato in provincia di Agrigento nel Mediterraneo senza frontiere è stato anche un occasione per mettere assieme Schettini e religioni culture diverso è stato un momento anche di
Un momento che in cui sono state anche esaltate
Tutti che sono quelle che sono le caratteristiche del dei paesi del Mediterraneo e dal punto di vista dei costumi delle musiche delle etnie delle lingue delle religioni e di quant'altro
Ma il nostro obiettivo e quello di stabilire in un prossimo incontro una vera e propria carta dei diritti internazionali carta dei diritti umani
Per perché possa in qualche modo Agrigento essere riferimento del l'intero mediterranea stiamo lavorando anche per questo per tentare in qualche modo di elaborare appunto questa carta dei diritti internazionale
Io non sono certo e concludo perché l'ora è tarda quindi credo abbiamo anche abusato dalla vostra pazienza quindi vorrei
Chiudere questa giornata di studio ringraziando veramente tutti i partecipanti ringraziando soprattutto il i relatori relatori che ci hanno dato delle informazioni delle notizie dei consigli delle proposte veramente importanti per quanto riguarda tutte le problematiche del Mediterraneo dal problema del flusso immane migratori ma anche alla contributo importante sotto il profilo ambientale
Ma anche sotto il profilo economico e il professore Fazio ha fatto delle proposte veramente originali la grande prestito della Banca mondiale ma perché no anche
Sperimentare un'imposta un'imposta per la salvaguardia delle risorse umane insomma mi sembrano delle proposte che sono veramente originali interessanti che potrebbero dare un valido validissimo contributo alla soluzione problemi rinvio vi ringrazio ancora vi ringrazio tutti ringrazio particolarmente il ministro il ministro a Bela che ci ha onorati con la sua presenza qui ad Agrigento speriamo di rincontrarci per altre occasioni perché ritengo che questo sia una un primo incontro di tutta una serie di giornate
Di studio che dobbiamo organizzare perché ritengo che il problema deve essere affrontato è monitorato quindi abbiamo sicuramente la necessità tutti di rincontrarci per ridiscutere e rivedere tutti i problemi che riguardano appunto a varia dal Mediterraneo grazie qua