La pratica del buddismo in Occidente

Buona sera gli ascoltatori questa è la trasmissione sul buddismo curata da Manuel calze studio Roberto Mander ci occuperemo nella trasmissione di oggi
Della uscita re della recente uscita del un libro di Claude Shin Thomas questo il nome dell'autore
Presso la collana degli Oscar Mondadori un libro di cui avevamo già parlato diversi mesi fa quando appunto era ancora in preparazione introduzione
Perché racconta una storia particolarmente toccante una storia particolarmente significativa
La storia di un ragazzo che nel sessantasette andò volontario nella Vietnam ma venne mandato nei corpi speciali
Il ferito più volte dopo aver ucciso alcune centinaia di persone tra CID soprattutto tra la popolazione civile vietnamita
In seguito alle ferite venne rimpatriato e e li ci fu una seconda fase quella che appunto coda Shin Thomas chiama nella sua descrizione la guerra dopo la guerra in cui alle ferite
Le ferite motiva le ferite psicologica le ferite fisiche si sommarono altre ferite alle ferite dell'emarginazione le folle ferite della dipendenza da sostanze della dalla dalla violenza finché dopo un lungo periodo all'inizio degli anni Novanta accordo inizio un precorso di trasformazione il titolo del libro il sottotitolo del libro nell'edizione italiana punto dice dall'orrore del Vietnam all'incontro con il buddismo
C'è stata alla metà di settembre la presentazione di questo libro a Milano
Noi ne manderemo in onda un breve tratto ci scusandoci fin da ora con gli ascoltatori per la qualità tutt'altro che buona della registrazione ma ci sembrava comunque importante far sentire anche gli inni ai nostri ascoltatori la voce direttamente vicolo Toma se non soltanto
Così alcuni brani che adesso io leggerò qui e là dalla dal libro
E quindi siamo al mille novecentosessantasette
Code
Ha deciso di arruolarsi il padre è stato militare nella seconda guerra mondiale tutto il contesto familiare in qualche modo lo spingeva a questa a questo passo a questa decisione e viene dopo un periodo durissimo di addestramento quello che abbiamo visto raccontato in tanti film
Teso soprattutto a spersonalizzare uova uccidere la sua individualità ad a renderlo un docile autonoma in mano della del me della macchina militare code viene mandato
In Vietnam
Da subito si trova in mezzo a situazioni che lui dice così dapprima Quito sembrava quasi di stare nel film vedi indiani cowboy ma insomma quel con la differenza che qui si moriva sul serio
E racconta in seguito fu promosso al rango di capo squadra formavano gli equipaggi dei velivoli da trasporto
Gli elicotteri che portavano in battaglia i soldati che va qua con i feriti e portavano i rifornimenti e dei velivoli da combattimento gli elicotteri impiegati per fornire una copertura di fuoco ravvicinata ai soldati in azione sul campo
Da quando divenni capo squadra non passa ai quasi giorno in Vietnam senza combattere
Una delle tante decorazioni ricevute fu la era in mezzo alla battaglia dell'aria dell'aria per ottenerla occorre aver compiuto venticinque missioni o venticinque ore di combattimento
Alla fine della ferma scriva ancora code avevo ricevuto più di venticinque medaglie dell'aria che significava grosso modo qualcosa come suo seicentoventicinque ore di combattimento immissioni
In ognuna di queste io uccidevo esseri umani ma non le ho mai considerati persone
Per me i vietnamiti erano unicamente i miei nemici ognuno di loro senza esclusione negozianti contadini donne e bambini neonati
Una volta dovemmo fermarci lungo ai margini di un villaggio nella zona del delta del Mekong per qualche ragione io e altri sei soldati andammo al villaggio
Era una zona in cui avevano luogo moltissime azioni di guerra ma quel villaggio era considerato già pacificato e amichevole
Camminando verso il villaggio oltre passammo tre o quattro uomini che sembravano monaci buddisti tutti con il capo rasato e la veste giallo zafferano
Li avevamo lasciati indietro di trenta o quaranta metri quando quelli si voltarono e aprirono il fuoco su di noi con degli AK quarantasette
Di sette che eravamo tre vennero uccisi e due feriti uccisi e feriti da monaci
Erano davvero monaci poi non lo so a noi erano parsi tali e così anche i monaci erano diventati il nemico
In un'altra occasione prosegue questo racconto l'unità di fanteria che la nostra compagnia assisteva comincio a essere fatta segno di un fuoco di artiglieria pesante da un villaggio così citiamo per radio per avere aiuto
Arrivammo in volo in formazione da combattimento pesante tre elicotteri da combattimento con razzi e mitragliatrici eccetera
Al primo il fuoco è senza pensarci due volte distruggendo l'intero villaggio distrugge mo'tutto uccidevano come in preda a una totale follia
Non c'era cosa che non fosse nemico uccide in moto tutto ciò che si muoveva uomini donne e bambini bufali cani polli
Senza alcun sentimento senza alcun pensiero semplicemente per pura follia
Distruggendo edifici alberi carri canestri tutto quando finimmo rimaneva rimanevano solo corpi morti fuoco e fumo
Era tutto come un sogno non sembrava reale eppure ogni singolo atto che stavo compiendo era reale
Il mio lavoro in Vietnam era uccidere la gente quando dopo due o tre mesi dal mio arrivo per la prima volta fui ferito in combattimento mi ero già reso direttamente responsabile della morte di diverse centinaia di persone
E oggi giorno dopo giorno vedo ancora la faccia di molte di loro
Ci sono molte cose nella mia esperienza di guerra che sfuggono alla memoria i giorni si fondono uno sull'altro il tempo era segnato dal calore del giorno dello svanire della luce
Ma il crepuscolo poteva anche segnare una ma con la morte una volta fui coinvolto in una missione speciale da qualche parte nei dintorni delle piantagioni di comma di Dubois circa un'ora di volo a nord di Saigon
Dove il fiume omonimo fa da confine con la Cambogia
Detestava volare in quella zona era stato abbattuto già due volte da quelle parti e colpito molte altre quel posto era troppo pericoloso
Ci avevano mandato a prendere un gruppo di giù coi soldati dietro vietcong che si erano arresi durante il viaggio di andata ci arrivo via radio l'informazione che alcuni di essi avevano cambiato idea ed erano scappati
Eravamo in gioia in volo quando stabilimmo un contatto con le forze di terra che ci disse che ci diressero verso la zona in cui si pensava che fossero Sukhoi i nemici
Volando proprio sopra la cima degli alberi ci sembrò di vedere qualcuno credevamo che fossero loro e ci abbassammo facendo radunare quegli uomini come vitelli entro la regina di una risaia
Ci abbassammo vicino a loro il piano prevedeva che io il mitragliere scendessimo dall'elicottero Villegas Simoni portassimo a bordo e torna Simo alla base dell'operazione
Mentre ci abbassavamo il suo fogli agitavano le braccia sopra la testa in segno di resa gli avevamo a tiro e proprio quando stavo per saltare giù uno di loro butto qualcosa nell'elicottero
Qualcuno a bordo credo una granata e noi al primo il fuoco all'istante mi misi a cercare quella cosa freneticamente senza rendermi conto che sarebbe già dovuto esplodere e che doveva trattarsi di una finta una diversione
Allo stesso tempo il pilota si era messo a farlo Shiloh Scilla Relais elicottero di qua e di là per liberarsi dalla Granata
Alla fine riuscì a trovarla riferì che era innocua è invece di buttarla fuori datemi per un po'
Finito quel caos ci fermammo a guardare l'uomo che aveva lanciato la granata che stava morendo lentamente per le ferite la raffica dell'M sessanta l'aveva tagliato in due e Luigi giaceva lì sotto con gli intestini fuori dal ventre agitando ancora la mano in segno di resa
Restammo per un po'fermi in volo in verticale sopra di lui a vederlo morire
Poco prima che finisse il mio periodo di ferma mi capitò un'altra operazione simile
E adesso io mi fermerei qui dalla lettura di questa prima parte del libro che racconta episodi
Di di di violenza efferata di grande crudeltà soprattutto
Questo senso ecco quello che traspare dalla lettura dalla questa testimonianza è proprio il senso profondo totale di disumani trazione che i soldati che i combattenti hanno ho raggiunto che è stato imposto a questi uomini ormai completamente disumani usati sono macchine che uccidono appunto il loro lavoro è quello di uccidere coda racconta anche Comes commettesse ogni mattina prima di partire in missione
Una cassa di birre a chi al ritorno avrebbe contato un maggior numero di di vittime
Alla fine conto ferito più volte in seguito a una ferita grave viene
Alla alla fine del viene appunto rimpatriato torna negli Stati Uniti e qui c'è un episodio emblematico
Ha passato lunghi mesi in ospedale diciamo e pieno di decorazioni e ma
Ma ecco cosa succede descrive mentre cercavo di capire dove dirigermi in euro porto notai una bellissima ragazza dall'altra parte della sala di transito che guardava proprio me
Sai che cosa intendo puoi trovarti in una sala con mille persone ma quando qualcuno guarda proprio te te ne accorgi
Mi misi ad attraversare il Salone lei comincia a camminare nella mia direzione e man mano che ci si avvicinava riusciva a vederla meglio era il Sessantotto c'erano hippie dappertutto quel loro modo di vestire quell'aspetto tipico
Lei aveva lunghi capelli di un biondo ramato lisci e lucidi
Più si avvicinava più sapevo che cosa voleva che lo sapevo a causa di tutti finché avevo visto per tutte le storie che avevo sentito raccontare da mio padre e dagli altri che erano tornati dalla seconda guerra mondiale
Stava venendo a salutarmi a ringraziarmi sarebbe venuta da me mi avrebbe gettato le braccia al collo e mi avrebbe dato un bacio profondo con questi pensieri che mi passavano per la mente non facevo caso dove andavo so solo che a un certo punto mi ritrovai a guardarla a guardarli i piedi esattamente davanti a me
Alzare la faccia e ispirare e con un gran senso di aspettativa mi preparai a ricevere il benvenuto all'eroe
Quando i nostri occhi si incontrarono lei veloce mi sputo addosso rimasi stupefatto agghiacciato sul posto prima che riuscissi di muovere di nuovo a muovermi lei si voltò di scatto e se ne andò
Mi inonda erano sentimenti impulsi più forte dei quali era annientare il nemico lei che aveva commesso un atto di violenza contro di me era il nemico non so come non l'abbia uccisa all'istante
Nella confusione più disparate in preda in a un dolore insostenibile inaccessibile tutto quello che mi riuscì di fare fu di andare al bar più vicino e ubriacarmi
Poi infilai dritto in bagno mitosi l'uniforme e indossare gli abiti civili non avevo nessuna idea chiara cosciente in proposito lo fece bassa
E da questo momento per quote inizia appunto la quella che lui chiama la guerra dopo la guerra l'altra guerra e quindi sono anni segnati da da tossicodipendenza dipendenza da alcol violenza emarginazione per lunghi periodi vi quello vibra nelle strade
Finché appunto sugli su suggerimento di un assistente sociale di un'altra persona viene indirizzato nel mille novecentonovanta a un seminario tenuto da un monaco vietnamita Tiqqun Attanà
Coda decide di andare ma prendendo tutta una serie di precauzioni questo capitolo e realmente molto bello nel libro e lui ha paura Montana la sua sua Harley-Davidson nera con gli occhialoni neri giaccone nero la bandana annodata sulla nuca
I rischi dice mio abbigliamento non dava l'esattamente un'impressione di calore e di desiderio di comunicare
Il mio stesso modo di presentarvi Mina mirava a tenere a distanza le persone ero spaventato davvero spaventato ecco qui si introduce un tema importante quello della paura
Coda ha paura ha paura di se stesso in primo luogo
Pianta una tenda una piccola tenda nel bosco lontano dal dal luogo dove si svolge il seminario il ritiro proprio perché ha paura QT questi vietnamiti di rievocano ricordi antichi e si chiede in continuo che cosa faccio qui che ci sto a fare in questo posto con un monaco buddista vietnamita
Ma ti calata ma nel primo discorso che fece la sera questo ritiro quest'incontro dedicato i veterani della guerra del Vietnam
Fece disse delle parole che il per Kodori suonarono in modo particolarmente fondo
E così scrive le Consolo queste poche righe tic Nathan ci parlo già la prima sera del ritiro nel momento in cui entrò nella sala e lo vide in faccia mi misi a piangere
Mi misi mi resi conto per la prima volta che non conoscevo i vietnamiti se non come nemici e che invece quell'uomo non mi era nemico non era un pensiero razionale era una presa di coscienza che si verificava da qualche parte nel profondo dentro di me
Mentre stavo lì seduto a guardare quel vietnamita cominciarono ad arrivare ad ondate i ricordi della guerra
Cose che non mi erano mai tornata veramente prima avvenimenti che avevo dimenticato del tutto
Uno dei ricordi che rimesse quella sera mi aiutò a capire perché anni prima nel riuscisse a sopportare il pianto di mio figlio piccole qui viene raccontato un altro episodio straziante di un bambino bomba usato
Appunto nella guerra del Vietnam
Alle ritiro ti che vanta incidesse voi reduci siete la fiamma in cima la candela ardente e fate luce
Voi comprendete a fondo la natura della sofferenza ci disse che l'unico modo di guarire di trasformare la sofferenza era stare ben saldi faccia a faccia con la sofferenza
Rendersi conto dei suoi dettagli più intimi e vedere come influiva al presente sulle nostre abilità ci incoraggiò a parlare della nostra esperienze ci disse che avevamo bisogno di essere ascoltati che avevamo bisogno di essere capiti
Disse che rappresentavamo una potente forza di guarigione nel mondo ci disse anche che coloro che non avevano combattuto avevano più responsabilità dei reduci
E direi a questo punto di fermarci ecco e sentire proprio dalle parole di Claude che cos'è la la cosa più importante Dalì dal da questa sua esperienza così drammatica
Vuole limite giusta diatribe avverte potuto
A Melfi cliniche da chi guidava da chi da una gara d'appalto Chiatti io vent'anni oggettivamente no ma di questo intervento proprio importanti
Identifichiamo concreto
Insomma e
Artistica perché ci tecniche arriva
Allora anche Pirani verrà fatti a di
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Il ventinove di
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Tecnico-organizzativa
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Il TAR rilievo
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Di
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Lire porre
Può pubblicò il Papa
E Ricci Victor ma l'arresto chiedere al taglio dei costi ricordi
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Abbia
Dichiarati e nel
Docu-soap e interi uguali scoprite bocche Pat dentro al microfono un attimo opinioni ma bisogna io ieri
In molto Gorizia quindi anche pubblico guida e Spotted rituale attende e inarrestabili responsabilità rapide carriere
E guardate Gabriele non novantanove problema cerchi Martina e guarda deve spesso dice non lo certi insegnanti e maestro e basta autonomi
Allora la nostra responsabilità insomma a va be'anche i tecnici anch'io fra dal settantatré fino ad oggi buona aperta di entrambe le tutta più di cento mila canali sono vigile
Ecco col suono della campana terminiamo questa trasmissione abbiamo ascoltato la presentazione del libro una volta Rock soldato di Clos tranche in Thomas negli Oscar Mondadori
Ringraziamo tutti gli ascoltatori che ci hanno seguito fin qui dandoci appuntamento fra due settimane grazie