Assemblea Federale de La Margherita - Democrazia è Libertà

Allora
O faccio sgomberare quando il Corridori
Senta prevedono sì però voglio ricordarvi
Parrebbe
Voi quanto pensate
Da allora
Parola AT&T e quindi nuovo alla platea ti devo far altro che era seduto
Nell'attività
Vedo che ad Atene
Quantità enorme la quantità siediti un momento punibile Duilio
Duilio
Così
Quando vi ritenete soddisfatti segnalate
Noi stiamo per comunque bene soddisfatti allora sembra che stiamo proprio bene iniziare
Quelli del corredo sinistro son pregati di inserirsi prova Paolo Gentiloni
Valcuha
Ci sono dei posti in fondo quindi non
Va bene della fossero
Bordon
L'ha fatta Benvenuti terminata con un anticipo di un minuto iniziamo
La seduta
Avevo già per quelli che non loro presenti quando indicato gli orari abbiamo presente che abbiamo quattro ore e mezzo sino alla conclusione di stasera e ci limitiamo per adesso che iniziando dagli atti alle ore nove e mezza
Benvenuti grazie nuove per la partecipazione a questa Assemblea e anche per la pazienza che avete dimostrato nell'attende Ricci nell'attende l'inizio dei lavori purtroppo
Come c'è capitato già in altre occasioni
Dobbiamo aprire il nostro incontro soprattutto
Come chiamando in causa la morte
La morte è ancora bussato alla porta della vita perché la politica
Nonostante tutto incaricata
Di rappresentare la domanda di vita che esse nella società
Voi
Sapete
In un giorno che ormai destinato ad essere segnato nel nostro calendario politico il giorno delle primarie uno di noi un nostro amico un militante un esponente de La Margherita
Un servitore delle istituzioni
Francesco Fortugno
Vice presidente del consiglio regionale della Calabria è stato ucciso
Riportando nel mentre noi ci impegnavamo per dare vita una nuova forma di vita
Un avanzamento per la democrazia
Tra di noi la voce
Della morte la voce degli assassini
La voce che noi sappiamo purtroppo sempre presente
Ma una voce che essa la nostra risposta
Non ci siamo arresi non ci arrenderemo continueremo a lottare continuiamo a rappresentare la domanda
De le donne degli uomini onesti delle donne e degli uomini che sono appassionati appassionati della cosa comune
Nel ricordo di Francesco di chiedo un minuto di silenzio
Col vostro nome rappresenterò
La nostra solidarietà avvicina
Alla famiglia
Alla quale già hanno rappresentato la nostra voce la voce del partito la voce dell'Unione la voce dei democratici Romano Prodi
Francesco Rutelli partecipando ai funerali Francesco
La scorsa settimana
E adesso diamo inizio ai lavori perché il tempo che hanno di fronte
E misurato e non possiamo permetterci altri
Interruzioni
Chiedo perciò Francesco di aprire i nostri lavori con la sua relazione
Care amiche ed amici
Tra appena cento dieci giorni
Ferie natalizie
Inizierà con la presentazione del simbolo elettorale
La campagna per il rinnovo del Parlamento del governo
La decisione che l'Assemblea federale dovrà assumere domani mattina in base alle proprie responsabilità è tra le più importanti
E concluderà un percorso di riflessione confronto e deliberazione
Iniziato nell'esecutivo del diciotto ottobre proseguito con la direzione del venti ottobre
Che ha approvato all'unanimità la mia relazione fatto importante e positivo
Poi che veniamo da una stagione di oltre un anno caratterizzata da importanti successi e progressi ma anche da forti e pericolose tensione
Nella vita ordinaria di un partito politico
Le decisioni sulla partecipazione alle elezioni sono dedicate dal punto di vista della strategia politica
E sempre attraversate da complesse implicazioni in termini ma sono generalmente semplici
Si tratta di decidere tout-court di presentare il partito alla competizione
E di attrezzarsi per la conquista dei consensi
Per il nostro partito democrazia e libertà Margherita non è mai stato così
Ogni anno dall'indomani della nostra Costituzione nelle assise nazionali che abbiamo convocato dal due mila e tre in vista delle europee
E poi per le regionali così come oggi per le elezioni politiche
Si è trattato sempre di prendere decisioni difficili complesse travagliate
Che intrecciavano la nostra volontà e responsabilità composizioni e opinioni Esterne rispetto qui
E non meno complesse
Perché
Il motivo fondamentale
Che strutturale rispetto alla natura e alla vocazione della Margherita
Risiede a mio avviso nella coesistenza
Nel Progetto del nostro partito di un doppio processo
Di costruzione e crescita di un'identità originale
Particolarmente singolare poiché la Margherita e l'unica forza politica nata dall'incontro di partiti e culture politiche diverse anziché dalla scissione di partiti esistenti
E di partecipazione
Da protagonisti non da comprimari
Entro un disegno che siamo soliti chiamare unitario
Ovvero in cammino di costruzione che il rafforzamento di una coalizione è una cultura di governo del centrosinistra
Il primo processo ha visto progressi inaspettati anche se non sempre soddisfacenti
Un'alleanza elettorale diventato un partito
Gli ultimi due anni in particolare ne hanno visto crescere la capacità di proposta e iniziativa
E l'ascolto presso interlocutori autorevoli i consensi si sono confermati complessivamente su livelli consiglieri
Oggi tutti gli istituti seri
Ci attribuiscono
Nei sondaggi
Attorno al dodici e mezzo per cento
Ovvero un risultato molto vicino a quello giudicato irripetibile delle politiche del due mila e uno nelle quali era con noi anche l'Udeur che oggi circa all'uno e mezzo per cento
La costruzione democratica del partito nel territorio è andata crescendo anche se in modo assai diseguale
Il rafforzamento della nostra presenza capacità amministrativa è anche andato decisamente avanti
Seppure con punti di eccellenza le situazioni più critiche
Anche nel processo che chiamiamo unitario che ha avuto terreni assai mutevoli di esercizio come l'Ulivo alleanza elettorale L'Ulivo come prospettiva di aggregazione e poi di federazione riformista l'Unione
Il contributo dato dalla classe dirigente la Margherita è stato decisivo non solo perché sin dall'inizio del cammino maggioritario bipolare
Del nostro Paese si sono distinti dirigenti ed esponenti che sono nelle nostre fila come ideatori e propugnatori soluzioni politiche organizzative sino alle primarie
Celebrate lo scorso sedici ottobre
Elemento rilevanti
Di un ragionamento di una costruzione ma perché come dicevo all'inizio proprio negli atti fondativi della Margherita via questa vocazione non rinchiuderci nella coltivazione del nostro interesse di partito
Ma promuovere l'incontro con le altre culture
Democratiche italiane
E a concorrere per renderne più credibile equilibrato e innovativo il progetto per il governo del Paese
Come abbiamo molto discusso
Sul modo in cui partecipare all'elezione
Così abbiamo molto discusso sui giudizi da dare circa i risultati conseguiti
Anche quei dibattiti e quei giudizi talvolta Diversi hanno fatto e fanno parte della inscindibile duplice natura della Margherita autonoma ed unitaria
E questo confronto nel partito con gli altri partiti
Nel Paese si ripropone oggi
Alla luce di due novità enormi
Il mutamento radicale del sistema elettorale
L'evento dirompente della partecipazione di quattro milioni e trecento mila cittadini alle primarie con l'investitura larghe è chiara di Romano Prodi non solo a candidato premier dell'Unione ma al leader dell'area democratico riformista del centrosinistra con il settantaquattro per cento e oltre tre milioni di voti
Non ripeterò descrizione e analisi di questi fatti che si sono concretizzati nella stessa settimana
Le ho già scritto in vista dell'esecutivo
Ne ho nuovamente svolte dalla direzione ma ribadisco non si tratta semplicemente di avvenimenti importantissimi
Si tratta di due eventi capaci di modificare connotati basilari
Del sistema
Sono mutamenti che comportano una scelta tempestiva e noi ci siamo attrezzati per decidere immediatamente
Dobbiamo farlo al meglio
E dobbiamo valutare attentamente e se la scelta che ci accingiamo affare è coerente
Con i compiti del nostro partito e le esigenze di un centrosinistra che deve non solo vincere le elezioni ma disporsi a governare con visione strategica
Una fondamentale compattezza
Con concretezza ed efficacia al servizio dei cittadini per risanare il Paese far ripartire l'economia restituire fiducia ad una popolazione oggi dentro di oggi profondamente delusa
Preoccupata disposta a sotterrare i talenti propri
E della nazione piuttosto che ad investirli
Grazie nelle missioni del futuro
Per noi
E vedete vedrete che questa mia relazione si sviluppa tutta lungo il filo e la connessione tra responsabilità della Margherita e processo unitario
Non c'è da fare strappi
Né compromessi al ribasso
Piuttosto proseguire sulla strada tracciata a trovare un equilibrio giusto ed efficace farci capire dagli elettori puntare a crescere sia come partito
Sia come aggregazione delle forze riformiste sia come
Quali azioni
Se le depuriamo dalle asprezze di contesto e della discussione interna ed esterna credo che anche le decisioni che abbiamo preso lo scorso maggio debbano essere lette dentro questa chiave
Con un sistema elettorale
E assegna tre schede gli elettori le due schede che attribuiscono l'ottantacinque per cento circa dei seggi parlamentari
Vengono marcate dal simbolo unitario della coalizione e la terza per i simboli dei partiti
Poiché la maggioranza una larga maggioranza della Margherita non ha rinvenuto le condizioni per superare sostanzialmente
L'esistenza del nostro partito attraverso la scomparsa del nostro simbolo dalle schede elettorali
E dei nostri gruppi parlamentari dalle Camere
Sappiamo che una significativa minoranza non ha condiviso questa scelta ed avrebbe preferito che sulla scheda apparissero due simboli unitari unione
Ulivo scomparisse il simbolo della Margherita ma sappiamo che questo è stato il dibattito dei mesi scorsi
Il dibattito di oggi riguarda la presentazione con le nuove regole
Che non possiamo che considerare in via di approvazione anche se ci batteremo con tutte le forze al Senato e davanti agli italiani
Per contrastarle
E per far comprendere all'opinione pubblica quanto siano nocive per la governabilità la stabilità politica il diritto degli elettori di scegliere chi risulterà eletto
Nella nuova situazione tutto spingerebbe automaticamente ad una competizione totale
Tra le liste di partito
Con un residuo legame politico di coalizione affidato al premio di maggioranza peraltro avete visto che nel centrodestra
Sia Alleanza nazionale che l'UDC immaginano di mettere in competizione i loro leader con Berlusconi
Come candidati premier attraverso l'espressione del voto al simbolo dei propri partiti una patente contraddizione
Rispetto all'indicazione del candidato leader della coalizione
Nei patti collegati alla presentazione delle liste secondo quanto è previsto dalla nuova legge ma la dimostrazione chiara se ce ne fosse stato bisogno
Che il nuovo sistema produce concorrenza sfrenata
Nel mettere in campo quella modalità di gara elettorale proporzionalisti Ca'
Che il centrodestra giudica meno svantaggiosa per i propri interessi e più efficace per ridimensionare il probabile Successo dell'Unione in termini di maggioranze parlamentari
La nostra scelta è stata fatta prima come recitava lo slogan con cui la Margherita ha sostenuto Romano Prodi
Con determinazione
Impegno organizzativo e pieno successo per cui consentitemi di ringraziare ancora una volta quanti hanno lavorato generosamente in ogni angolo d'Italia
E nel partito a livello federale
Abbiamo scelto prima e scelto Prodi come diceva il nostro slogan in questo modo sono sgomberate tensioni ed incertezze si marcia uniti e decisi nei cinque mesi che ci separano dal voto politico e io sono certo nei cinque anni dalla legislatura
Ma ci sono non meno rilevanti le implicazioni della inevitabile concorrenza tra le liste dei partiti e il rischio che essa porti a liquidare i caratteri possibili e necessari della convergenza bipolare e in particolare di una stretta cooperazione
Tra le forze del democratico riformista
E la necessità di dare approdi secondo quanto egli stesso ha sollecitato pubblicamente la possibilità di competere con l'avversario Berlusconi alla pari
Nelle nuove condizioni della battaglia elettorale
è evidente che alla nuova situazione occorre rispondere con nuove soluzioni
E penso che in accordo innanzitutto con i democratici di sinistra con lo stesso Prodi noi ci stiamo disponendo a fare la scelta giusta
Infatti
Con la presentazione di una lista unitaria con i DS ed eventualmente con forze che siano rigorosamente coerenti con un comune disegno programmatico e di prospettiva politica
Alla Camera dei deputati guidata da Prodi e con la presenza di liste autonome dunque con la presentazione del simbolo della Margherita al Senato della Repubblica
Noi possiamo ottenere il triplice risultato di mantenere vivo con un atto forte generoso di volontà politica
Il disegno unitario riaffermare la funzione indispensabile in questo processo del partito di democrazia e libertà alla Margherita
A contribuire simbolicamente e concretamente approdi non solo la guida della coalizione ma la guida della sua nostra Area riformatrice e democratico
A condizioni radicalmente nuove dunque una scelta nuova e come ho cercato di dire fin qui coerente con la vocazione e le scelte fondamentali del nostro partito
A meno che qualcuno pensi e certamente non troverebbe consenso adeguato in questo nostro partito
Che alle condizioni diverse si possa far fronte o con l'arretramento verso un'autonomia Isma'illusoriamente solitario
Quel che si potrebbe riassumere con lo schema di un neo centrismo tra virgolette equidistante e propenso a scegliere le alleanze dopo e non prima delle elezioni
Oppure il precipitoso rinunciatario scioglimento dalla Margherita in contenitori indistinti
E non maturi
La vocazione e il cammino dell'unità con autonomia precludono entrambe queste strade
Vedete chi sa che stavolta possiamo trovarci tutti d'accordo attraverso questa doppia negazione
Con una definizione che ho usato altre volte quella di centro dell'Arena
In cui condurre la battaglia delle idee la battaglia politica sociale e civile esattamente fatemi prendere due
Citazioni non italiane
Come ha detto Gordon Brown
Nel suo discorso di fine settembre congresso laburista la missione
Dopo aver vinto tre volte le lezioni dice e costruire un consenso progressista per il nostro tempo il che vuol dire non solo occupare ma dominare il Centre Ground il centro il terreno
Oppure i concetti di uno dei deputati democratici americani hanno i più vicini Arthur Davis componente dei Nu democrazia con cui la Margherita
E il Partito Democratico rompevano stretto un'alleanza assai promettente che ha detto propose alla crisi e cena Americhe che tocca anche il partito democratico americano c'è ora una destra in ascesa in radicalizzata
E una sinistra inasprita e reattiva
La diffusione dice dell'invettiva che esse provocano ha ridotto in America lo spazio per un terreno centrale costruttivo un nuovo centro vitale nel grande territorio dice tra Tom Delay e mai con Murcia tra il
Capo dei repubblicani è stato per cui è stato richiesto l'arresto come sapete per corruzione pochi giorni fa e mai che il muro il protagonista un po'della invettiva anti-Bush al suo celebre firmato sull'undici settembre
Cioè lui dice che tra Tom Delay ma che Mu c'è mezzo l'America e che quelli che debbono vince elezioni debbono conquistare
Il cuore
In questo senso il terreno centrale darà battaglia
La coerenza la nostra scelta però non sarebbe all'altezza
Se fosse solo limitata al passaggio elettorale
Nessuno di noi infatti può nascondersi che alle precedenti scelte elettorali
Non ha fatto seguito un corrispondente sviluppo nel processo di integrazione politica quel processo che pur tra passaggi assai Diversi noi abbiamo inquadrato nel segno politico dell'Ulivo
E tante volte collegato al disegno strategico che abbiamo chiamato in Italia la prospettiva della nascita di un partito democratico
Perché il processo di integrazione
Politica e proseguito ma non è sbocciato come dimostra l'impasse della federazione dell'Ulivo solo perché non si è dato corso a ulteriori convergenze elettorali
O integrazioni parlamentari
O nei Consigli regionali
Penso che non sarebbe serio sostenere
è ovvio che un processo di collaborazione e integrazione tra partiti in questo caso tra le forze che hanno sottoscritto il Progetto della federazione dell'Ulivo si sviluppa
Solo in base ad una condivisione politica sostanziale ad un'affinità di modelli organizzativi ad una comune visione strategica oltre che ricordiamolo ad una paziente
Quotidiana collaborazione fatta di rispetto e ascolto
Reciproci
E se non vi è dubbio sulla vicinanza crescente tra gli approcci propri della cultura dei Democratici di sinistra partito di una sinistra riformista e socialdemocratica
E le culture democratiche dalla Margherita cattolico popolare
Liberaldemocratica ambientaliste portatrici di un moderno riformismo che crede in una società italiana competitiva e solidale
C'è ancora molta strada da fare perché esse possano incontrarsi nella nascita di un nuovo partito
è stato allora da parte mia in particolare un tentativo per spostare in avanti troppo in avanti
Il processo di collaborazione e possibile aggregazione l'indicazione al traguardo del partito democratico
Un modo cioè per allontanare i problemi irrisolti di oggi
Al contrario credo chi ha avuto la pazienza di seguire
Le riflessioni che ho svolto negli ultimi anni e non da solo poiché esse sono state via via condivisa da un numero crescente e credo oggi probabilmente maggioritario
Di dirigenti del nostro partito
A proposito di questa prospettiva e chiamiamo Partito Democratico
Ha potuto cogliere che si tratta di una sfida innanzitutto per noi
Di una sfida comune ai nostri alleati di una sfida per il domani
Ma i cui caratteri contenuti obiettivi riguardano già l'oggi
Il dibattito che si è sviluppato sui giornali nostro ufficio stampa ha preparato per voi una raccolta significativa di articoli e interviste
Da cui emerge notevole e inedito per molti versi livello di riflessione che ha coinvolto politici
Commentatori e intellettuali italiani e internazionali fa intravvedere che la potenzialità della proposta e grande
Come ho ricordato dalle conclusioni della festa di Porto Santo Stefano ci sono a monte almeno tre grandi questioni da risolvere per imboccare con i Democratici di sinistra la strada che porta a un partito democratico
La costruzione di un approdo europeo ed internazionale che non comporti l'ingresso nelle attuali organizzazioni socialiste europea ed internazionale
Il che non significa imporre a chicchessia
L'uscita dalla propria casa ma piuttosto la costruzione di nuove realtà comuni
Adeguate alle straordinarie trasformazioni della scena globale e va detto che le forze che aderiscono al Pd e pur consapevoli della giovane
Limitata esperienza cui hanno dato vita
Hanno tutte rimesso in discussione le appartenenze precedente
Il superamento delle culture e pratiche novecenteschi che chiamiamo sotto la parola collateralismo
Ovvero la costruzione di organizzazioni parallele collegate ai partiti destinate a insediare controllare forze economiche sociali sindacali della cooperazione
Per la finanza
Anziché disporsi a confrontarsi liberamente con esse
Sulle basi di quella che noi chiamiamo appunto la cultura
Dell'autonomia e come sarà necessariamente proprio delle relazioni tra politiche corpi intermedi nel ventunesimo secolo
Terzo la necessità di far crescere un più accentuato pluralismo democratico nelle nuove forme organizzate della politica che non potranno muoversi nel secondo filiere ideologiche né in base al desiderio
Uso le virgolette di alternative di società oggi improponibili questa espressione figurava sette volte
Nel programma per le primarie di Fausto Bertinotti
Ma neppure potranno vedere affermarsi al loro interno egemonie
Di pensiero e orientamento politico sostanzialmente unico
Che sia poniamo laicista oppure confessionale
Queste grandi questioni irrisolte si incontrano con un altro grande tema la natura organizzativa di un possibile nuovo soggetto democratico unitario italiano
Come si vede
Non siamo in un futuribile remoto ma direttamente in medias res e come vedete io sto parlando in modo molto esplicito dei temi
Di cui discutiamo e sui quali e attorno ai quali ci aggiriamo da un certo numero di anni
Perché l'occasione per farlo anche queste
Anche anche queste
E non vi è possibilità di ipotizzare confluenze senza fare del confronto su questi grandi argomenti oltre che naturalmente sugli argomenti che i nostri partner intenderanno a loro volta porre all'ordine del giorno
Fondativo del processo che intendiamo debba accomunarci
Un confronto vero vivo concreto
Se è una critica io posso rivolgere a quanti hanno voluto centrare
Nei tempi trascorsi la riflessione in ordine alla convergenza virgolette ulivista
Sulle accelerazioni nelle formule organizzative e di avere troppo lungo trascurato a mio avviso elementi sostanziali e determinanti come questi che ho citato o come altri che ciascuno di noi magari da una riflessione da una meditazione politica
Alta
Adeguata quella che dobbiamo cercare di sforzarci su cui ci dobbiamo cercare destrorsa di concorrere possiamo contribuire si farà insomma un partito democratico
E dunque l'esperienza dell'Ulivo
Come incontro delle diverse culture democratiche italiane approderà ad un soggetto unitario quando metteremo in comune le soluzioni di questi problemi
Non si farà un partito democratico e non vi potrà essere rinuncia all'esistenza dei partiti e per noi del partito della Margherita
Finché il non affrontato non venga affrontato con trasparenza lealtà passione costruttiva
Qualche riflessione sul cammino futuro permettetemi però di anticiparla perché non voglio apparire come chi pone condizioni indispensabili senza iniziare a ragionare sulle soluzioni possibili
Penso che l'esperienza italiana spinga necessariamente a dare un partito nuovo un carattere federale
Ovvero una larga ed effettiva autonomia su base regionale e territoriale
Tutti siamo consapevoli della necessità di progetti nazionali unitari per il governo del Paese
E allo stesso tempo di un'effettiva articolazione differenziata degli assenti in base alle differenze vocazioni problematicità potenzialità del territorio oltre che delle relative tanto rilevanti responsabilità
Istituzione e nuove competenze
E per tornare all'assetto politico plurale un grande partito democratico
Candidato addivenire di gran lunga
La prima forza del Paese
Non potrebbe che essere anche federativo
Ovvero capace di tenere vive al proprio interno culture
Espressioni organizzate plurali pur dentro un saldo impianto decisionale e gestionale unità
Noi non pretendiamo di innalzare insegne dei nostri padri perché diventino l'esclusiva identità di quel nuovo inizio che chiamiamo Partito Democratico certo ne importiamo Cattaneo
E Gobetti
Sturzo Rosselli
Tra i nostri riferimenti dalla storia portiamo e porteremo altri grandi riferimenti di un Pantheon ideale nella politica del dopoguerra
Come altri ci proporranno i loro
Quelli che hanno non solo contribuito all'affermazione della democrazia italiana ma a fare le scelte giuste
Nei difficili anni della contrapposizione tra i blocchi
E ancor più
Le scelte giuste tra i fondamentali valori
Della libertà e della democrazia
Forse possiamo immaginare di rivisitare due grandi miti della nostra cultura
Quello di Prometeo
Piuttosto nel disegnare in modi per liberarsi dalle moderne schiavitù e limitazioni delle libertà responsabile
E quello di Cristoforo Colombo che come ricorda eh nell'assemblea federale di maggio ci interpella a conseguire il nostro traguardo magari piegando
Per la sorte o per scelta attraverso itinerari volta per volta imprevisti
Dobbiamo tuttavia rendere più prevedibile
Nel senso di più rigoroso e più comprensibile il nostro Progetto in termini di contenuti e proposte
E quindi sviluppo questa mia
Riflessione
Innanzitutto dovrà essere un partito tra virgolette americano
Come suggerisce
L'inequivocabile riferimento al partito dell'internazionalismo di Truman
Dell'impegno per le pari opportunità di Andriulo Jackson del richiamo la mutua responsabilità di Kennedy
Della sete di innovazione riforme di Roosevelt
Dell'espansione di opportunità responsabilità di Clinton no
Così come è evidente che il modello organizzativo di un partito democratico italiano sarà interamente italiano
Certamente l'incrocio tra valori e pragmatismo
Sarà piuttosto sensibile all'esperienza americana
Ma l'impostazione del modello politico sociale a mio avviso sarà europea
L'impostazione del modello sociale che costituisce la più preziosa esperienza democratica dell'Europa del ventesimo secolo
Incrocio delle culture cristiano sociale
Socialista liberaldemocratica
Un'esperienza
Tuttavia che abbiamo una sola possibilità di difendere davvero rispetto ai violenti uragani della competizione globale rinnovando la profondamente costantemente pur restando Fedeli agli imperativi delle opportunità eque
Per tutti
Ed è il momento di dire con chiarezza care amiche ed amici che la nostra candidatura al governo nella prossima legislatura ed auspicabilmente per un ciclo adeguato a rimettere in moto l'Italia
Non poggia solo sull'alternativa totale a Berlusconi al berlusconismo
Che come sappiamo alimentato in maniera decisiva lo stesso successo delle primarie
Ma soprattutto su idee positive di rinnovamento riforma innovazione coesione
E da tempo che l tante energie impiegate a discutere di contenitori ed etichette siano devolute a confrontarci e indicare i contenuti su cui innervare questo cambiamento
Anche per questo è opportuno che le nostre decisioni che assumeremo democraticamente io spero unitariamente
Domani al termine di questo dibattito ci consentano di dispiegare energie e proposte nei cinque mesi davanti a noi
Ne dovranno fare emergere le conclusioni la nostra conferenza programmatica il secondo Bitto che in programma il ventisei il ventisette novembre a Milano
E il contributo assai qualificato dei nostri rappresentanti nelle sedi che stanno elaborando il programma dell'Unione che sarà conclusivamente varato a gennaio
Ci aspettiamo molto dal dialogo con i cittadini io stesso svolgerò un impegnativo Giro d'Italia nelle emittenti televisive regionali dal primo novembre a metà dicembre per ascoltare opinioni
Critiche
Indicazioni di migliaia di cittadini in un filo diretto che durerà complessivamente oltre cinquanta ore
Sarà importante per voi tutti leggere
Gli atti della conferenza di Frascati che da oggi Europa diffonde nelle edicole italiane che credo sia anche qui
Sarà preziosa la giornata di mobilitazione delle nostre energie del Mezzogiorno in programma il prossimo diciannove novembre in Calabria
Una prima risposta che dovrà essere densa di progetti e che non deve rimanere isolata
Alle invocazioni che abbiamo ascoltato con dolore angoscia in occasione dei funerali Francesco Fortugno a Locri non ci abbandonate noi non intendiamo abbandonarli
Noi non intendiamo abbandonate
Poi che
Nella politica contano molte cose ma anche i volti e le storie delle persone
Mi impegnerò nelle prossime settimane sono certo di avere il vostro consenso
Perché nelle nostre liste quelle della Margherita al Senato ed anche quelle unitari alla Camera oltre ai parlamentari uscenti e ai candidati che emergeranno dal territorio
Vi siano significative selezionate candidatura di personalità la cui disponibilità a competere assieme a noi
Sotto le nostre insegne manifesti in modo visibile il valore di quell'ampliamento di condivisione e consensi nel Paese che ci pare apportata di mano
Io credo per venire in conclusione
Ad alcuni
Ah sì ad alcune riflessioni programmatiche sul nostro lavoro futuro che è necessario iniziare ad indicare e consolidare da parte della Margherita alcuni contenuti chiave
Proporre in concorso con i nostri alleati e lo ribadisco in particolare con i DS
Con i quali già condividiamo molte parti di una trama
Di comune
Responsabilità per il Paese non solo riferimenti culturali ipotesi organizzative modelli possibili per un partito democratico io credo che noi non dobbiamo avere paura ad esempio di portare nel bagaglio politico del centrosinistra con più determinazione
La parola patria
Nell'età della globalizzazione la qualità delle missioni di una nazione decisiva
E noi dobbiamo credo ridefinire le missioni dell'Italia del centrosinistra
Perché l'unico antidoto al ripiegamento a e alla sfiducia e la condivisione di un progetto tanto più sesso e alto
E difficile
Dobbiamo riaffermare che l'Europa è la nostra seconda patria
Unica risposta istituzionale
Ma anche ideale alle sfide del tempo
Oggi chiamata nell'area dell'euro a restituire impulso alla crescita economica
E sul piano della politica estera e di sicurezza a recuperare un protagonismo effettivo nel mondo
Non è astratto dire che nell'ANPAS europea
Proprio un nuovo governo italiano di centrosinistra guidato da Prodi
Avrà un'occasione unica per ricostruire sui due assi storici dell'otto dopoguerra quello transatlantico e quello europeo una rinnovata partnership
Con l'America è una ritrovata unità dell'Europa
Questo significa restituire vigore ed efficacia al multilateralismo ovvero l'unico modo per governare un mondo tanto Complesso ed interdipendente nel quale come ha ricordato l'ex commissario britannico Chris Patten gli Stati Uniti unilaterali fusti
Hanno in questi ultimi anni perso la loro storica preziosa vera
Armadi attrazione di massa
Penso che noi dobbiamo imporre l'innovazione delle politiche dell'ambiente
Non le inadeguate espressione minoritarie che talvolta si sentono affermare come uno degli assi di una politica popolare
Ecologica economicamente decisiva
E non solo perché gli scienziati ci spiegano che l'innalzamento di due gradi della temperatura media del Mar dei Caraibi
E all'origine dei catastrofici rivolgimenti che stanno provocando ormai ogni settimana un terribile insopportabile tributo di vittime e distruzione mi ricorda per mettere a lacci che
Quindi priorità l'ambiente in un nuovo governo
Significa per renderlo concreto no Realacci sa nascosto stanza insomma
Se ben nascosti
Priorità all'ambiente in un nuovo governo significa ad esempio spiegare agli italiani che non dobbiamo attribuire subito pagava dice parlando ente dobbiamo attribuire subito nuove risorse alle regioni e ai Comuni per comperare nuovi treni
Per i pendolari e i cittadini o ai primi gesti fa nuovo governo centosei stare che l'ambiente
è una è una politica che significa migliorare la mobilità la vivibilità a ridurre l'inquinamento così come che dobbiamo promuovere un Rinascimento energetico basato su tecnologia diversificazione innovazione
Ma per stare a temi che si affacciano
Con l'attualità
Con grande attualità
Io penso che noi non dobbiamo aver paura di assumere le questioni della sicurezza sta parlando molto in questi giorni oggetto di polemiche e dibattiti anche aspri
Come prioritarie
Nella nostra visione della società
Non si tratta di polemizzare sulla demolizione di alcune baracche di immigrati illegali
O pretendere giustamente che nelle nostre strade nessuno debba lavorare sotto l'organizzazione di racket
Che ne sfrutta la condizione di soggezione e indigenza
Si tratta di dare per un verso sostanza le politiche di integrazione dei cittadini stranieri periodicamente evocate pensiamo al diritto di voto su cui Fini ha lanciato una grande campagna
Completamente Sbabo orata svanita come tipico in verità
Di una certa leadership del centrodestra e di Fini debbo dire in particolare
Periodicamente vocate ricevo e mai perché costosa se
Casa servizi
Formazione scolarizzazione
Mai messe effettivamente in atto come di organizzare il rimpatrio in modo civile ma fermo degli immigrati clandestini che non abbiano diritto all'asilo
O con Enzo oggi avviene il contrario
Parlavo ieri con Enzo Bianco pensate sì le cifre apparse ieri sui telegiornali fossero apparse esattamente cinque anni fa mentre governava centosei sono sbarcate mille persone soltanto soltanto come in ventiquattro sbarcata mille persone a Lampedusa
E oggi avviene il contrario perché il governo sta tollerando l'ingresso incontrollato del numero sempre crescente di vittime disperate della tratta di persone umane perché sta fallendo nelle politiche di cooperazione con i Paesi di imbarco quali Libia e Tunisia
Dobbiamo dire agli italiani che mentre questo governo ha sfasciato vi è più la giustizia
E reso aleatori principi di certezza del diritto e della pena per tutelare gli interessi di pochissimi Attraverso scandalose leggi ad personam noi intendiamo velocizzare i processi
Tutelare dall'insicurezza e dalla violenza innanzitutto le persone più deboli assicurare che la legalità non sia un concetto umiliato nella realtà quotidiana ma una realtà quotidiana
Oggi alla Margherita e mi auguro l'intero centrosinistra domani il Partito Democratico
Debbono e dovranno dimostrare che non si tratta solo di contestare come è giusto che sia anche se è necessario avvenga sempre conforme non violente lo sfascio organizzativo e soprattutto la deprivazione della nostra università
Si tratta anche di indicare chiaramente non sempre è avvenuto in passato
La strada di un sistema universitario che promuova il merito che sostenga i meritevoli non abbienti
Che chieda ai più abbienti di concorrere ad una spesa altrimenti insostenibile che sviluppi le discipline scientifiche che oggi stanno deferente
Che si colleghi attraverso gli strumenti più aggiornati con l'innovazione dei processi di ricerca e l'innovazione dei processi produttive ancora ed infine rispetto a un dibattito antiquato e poco informato che accompagna la cosiddetta direttiva Bolkestein
Sui servizi al mercato interno europeo si tratta di modificare le previsioni
Che avrebbero negativo impatto sociale
Se ci fosse una vasta applicazione del principio di riferimento alle norme di tutela del Paese di origine delle imprese che operano all'estero concorrenza sleale e dumping per i nostri lavoratori naturalmente
Ma è indispensabile dare il via qui cioè la politica riformista qui ci sono le decisioni da prendere anche adesso ad una modernizzazione nei servizi in termini di concorrenza
Innovazione tecnologica sburocratizzazione
Semplificazione di procedure armonizzazione di sistemi da cui l'Italia
I consumatori e le imprese avrebbero moltissimo da guadagnare solo con cambiamenti profondi nei servizi e nelle professioni si può recuperare competitività scardinare rendite insostenibili accrescere l'efficienza nell'interesse dell'intero Paese care amiche ed amici
La scelta di impegnarci per una lista unitaria alla Camera nel segno dell'Ulivo guidata da Prodi
Di una lista dalla Margherita al Senato
Ed è la costruzione di gruppi federati sia alla Camera sia al Senato sia nel Parlamento europeo la cui ulteriore integrazione potrà aver luogo già nel corso dalla prossima legislatura
In parallelo con il processo di avvio e costruzione
Del partito democratico è una scelta coerente coraggiosa
Equilibrata
E lungimirante
Essa poggia anche sulla coscienza di quanto sia prezioso benché ancora parziale e fragile il partito che si riunisce qui oggi vorrei rivendicarlo non per malinteso orgoglio di partito
Ma per una convenzione che giudico obiettiva e onesta
La Margherita ha raccolto circa cinque milioni e quattrocento mila voti nelle elezioni politiche del due mila e uno
Questo consenso fa di noi uno dei maggiori partiti europei
Per avere un'idea più precisa ricordo che il grande terzo successo di Toni Blair alla guida il Regno Unito è stato sancito dal voto di nove milioni e mezzo di elettori che lo storico partito socialista francese ha conseguito nelle ultime elezioni legislative sei milioni di voti
Che il partito che ha vinto le ultime elezioni nella popolosa Poloni al partito legge e giustizia
Ha ottenuto tre milioni e duecento mila voti
Ai voti popolari al nostro partito per merito
No
No
E qui specialmente parlo delle azioni regionali
Non sono un ricordo delle non più vicine elezioni del due mila e uno
In cui si che eravamo tra le nostre file il candidato premier del centrosinistra
Nelle elezioni regionali di pochi mesi fa il nostro simbolo che era presente in appena cinque regioni italiane
Ha raccolto in Piemonte Abruzzo Campania Puglia Calabria esattamente un milione centocinquantanove mila seicentotrentuno suffragi si è confermato recentemente la prima forza del Trentino come della Sicilia
Oltre ad esserlo in Campania
Non ha motivo la Margherita
Di credere no asseconderà Bruzzone fare non fare la captatio verso Marini secondo l'Abruzzo
Non ha motivo la Margherita di credere alla propria autosufficienza
Ma ha motivo di sapere di essere determinante per il futuro della nostra Italia
Dunque se ci impegniamo oggi e concordandolo domani
In una nuova affascinante difficile tappa del nostro processo un processo incessante lo so fatico sorso occhi porta siamo interpellati da questa tensione tra unità ed autonomia e ogni volta siamo chiamati a risolverla questa tensione con la politica con le scelte con gli orientamenti possibilmente condivisi talvolta e spero accada sempre meno mai magari da ora in poi con delle tensioni e delle differenze ma ripeto dovendoci Sempre riferire a questa fondamentale ispirazione
Che ha dato vita che ha fatto vivere la Margherita in questi anni nei passaggi difficili che abbiamo conosciuto la tensione tra autonomia
Cresce il partito e concorso il Progetto e al processo unitario bene se ci impegniamo oggi di nuovo non è certo perché abbiamo poca fiducia nei nostri mezzi
Ma perché abbiamo credo dobbiamo avere allo stesso tempo molta umiltà e molta fiducia nei nostri mezzi
Noi vogliamo continuare a mettere le nostre esperienze di intelligenze collettive al servizio di un disegno più grande
Non intendiamo scioglierci come abbiamo ribadito più volte
Intendiamo costantemente però metterci in discussione
Perché sappiamo che questa ambizione
La comprendono i nostri elettori e più in generale quei milioni di cittadini che si sono messi in fila serenamente e con determinazione per votare primarie
Possiamo interpretare le loro attese sapendo che tocca alla politica trovare le soluzioni
Possiamo farci accompagnare
Da loro
Nel processo che abbiamo avviato sapendo che tocca a noi guidare assieme approdi assieme a Fassino e i DS assieme ai nostri alleati la rinascita del Paese
Possiamo e dobbiamo credo
Fare di questa Assemblea federale
Un'ulteriore tappa dell'originale percorso del nostro partito permettere alla prova i nostri ideali per cercare di servire al meglio i nostri concittadini
Per contribuire dopo il fallimento di questa destra arrendere l'Italia migliore vi ringrazio
Interviene ora il presidente parentesi e vedete
Quando
Ci sono e basta che mi sentiate
Erano
Care amiche
Cari amici
Ne diede una bocca
è anche un panino
è una minaccia
Da quando appena quattro anni fa
Proprio qua all'Ergife
Ancora inquadrati nei partiti di provenienza celebrammo
La nostra prima
Assemblea costituente
Nessuna delle nostre assemblee sta
Un'assemblea di tutti
Poche
Come quella di oggi sono tuttavia destinate a segnare il nostro futuro
E a decidere del nostro presente
Per questo motivo sento più che mai bisogno che questo nostro incontro sia alimentato dall'ascolto da rispetto e dalla verità
Più che mai
Non possiamo permetterci di dirci
Di non dirci le cose che pensiamo
E men che mai cose che non pensiamo lo dico innanzitutto a me stesso
La sciagurata legge elettorale appena approvata alla Camera
Non regge contro contro la quale ci sentiamo ancora impegnati a batterci al Senato
Attenuando il vincolo della necessità e la spinta della convenienza
Sia affida più che mai
Alla nostra libertà e alla nostra responsabilità
E per questo che dobbiamo parlarci a cuore aperto cercando un fondamento
Più forte al nostro stare insieme più forte
Della necessità della legge elettorale più forte della convenienza
Lo dobbiamo al Paese chi ha bisogno di una coalizione che vinca e che finalmente governi lo dobbiamo all'Unione che ha bisogno di un clima di unità e di pace che regga nel tempo oltre la strettoia elettorale
Lo dobbiamo all'Ulivo del quale c'è più bisogno che mai come segno e strumento dell'unità dell'Unione
Lo dobbiamo al nostro partito ai nostri lettori che hanno bisogno di sapere cosa c'è dietro il nostro simbolo dietro il volto del presidente dietro il nostro faticoso confronto
Sempre ma soprattutto nel momento in cui ci apprestiamo a chieder loro consenso come ormai dobbiamo cominciare a ragionare in un tempo che giustamente ha innestato
Innescato il conto alla rovescia
Lo dobbiamo reciprocamente allestisce lo dico a me stesso di nuovo non possiamo vivere troppo a lungo con le valigie sull'uscio
O sorridere col disagio nel cuore
Ormai da più di due anni
Metà del nostro cammino dei quattro anni come indicato prima
Da quando nel luglio del due mila e tre fu messa in campo l'ipotesi di una lista unica dell'Ulivo alle europee
La vita del partito è segnato da un dramma
Dallo stesso dramma che comincia ad assumere dei passaggi riconoscibili
Proposta di avanzamento lungo il camminamento il cammino dell'unità dell'Ulivo
Il primo rifiuto condivisione unitaria
Del dispositivo
Non rappresentate anticipata nel dibattito
Che decide Quarto ritorno sulle posizioni di partenza dopo le elezioni
La domanda che mi pongo possiamo permetterci per la terza volta di mettere in scena lo stesso dramma
Io penso che non sia nel giusto né conveniente
Per questo abbiamo bisogno di un confronto vero
Noi siamo qua per chiedere ci e per decidere come far forte la Margherita
Perché noi sappiamo che far forte
La Margherita è una necessità del processo politico del nostro Paese
Perché non può esistere un'Unione forte senza un Ulivo vero e sappiamo che l'Ulivo non può esistere e non sarebbe sopravvissuto
Nel forte nel vero senza una Margherita e una Margherita forte
Ma sappiamo che la forza della Margherita non viene dal suo passato
Anche se ognuno di noi non è senza passato
La forza la Margherita non viene dalla sua organizzazione dalle tessere dai tesserati anche se sappiamo che senza una partecipazione organizzata un partito non è niente
La porta Margherita viene dalla sua unità
Ma sappiamo che questa unità si costruisce attorno la proposta politica
Ed è per questo che siamo riconoscenti a Francesco Rutelli che si è preso il rischio di avanzare una nuova rinnovata proposta politica
E su questa che vogliamo confrontarci
Ed è su questa che dobbiamo intenderci
E questa proposta
Quella di presentarci nelle prossime elezioni assieme DS alla Camera dei deputati e separati al Senato
è la proposta che è stata viene avanzata oggi quella di dar vita in tutte e due rami
Del parlamento a gruppi separati
Che rappresenti non le nostre diversità
Io non credo che sia questa nostra proposta come ha scritto Francesco Rutelli nel documento che ha proposto all'esecutivo la scorsa settimana l'indomani
Della delle primarie
Sarebbe un espediente elettorale di breve respiro
Una proposta
Pensata
Per risolvere la questione frodi
Il problema leggo sui giornali e non la risorsa
E governare la tendenza alla divaricazione imposta la dinamica Dallan politica dalla nuova legge elettorale
Una proposta che se fosse questa
Alla quale non potrei dire sì a prescindere
Riconoscendo in essa comunque un valore positivo comunque un valore positivo
Il solo fatto che l'Ulivo torni sulla scheda dopo che avevamo deciso con un atto solenne di metterlo da parte
E già
Non tornare indietro e non tornano indietro e già un andare avanti
Una risposta alla quale certo potrei avanzare tutte le obiezioni già fatte ripete le obiezioni già fatta
Le anche ricordate Francesco
Ma come proprio nel momento in cui la legge premia la divisione non ci uniamo
Poi perché alla Camera
E non al Senato dove sarebbe più utile e necessario
E possiamo proprio sicuri
La questione di Prodi il problema Prodi risolto
Con la lista unica non è semplicemente rinviato che avremmo l'indomani giornalisti col gelato sotto la bocca nostra a chiederci a Prodi ma qual è il gruppo nel quale lei poi si scriverà
E come può capitare
Che un partito che investe per rappresentare la propria distinta diversità la propria immagine
Si trovi ad essere rappresentato nel luogo in cui l'immagine e chiamata in causa da persone diverse da quelli che la rappresentano in prima fila mi mi riferisco ai segretari
Perché questo dovrebbe capitare
E poi perché gruppi separati per rimettere in scena l'antico immagine metafora del tram
Sul quale si sale prima delle sezioni dai quali si scende una volta arrivato in Parlamento
Tutti problemi serissimi ma non sono venuto qui per alzare l'asticella vorrei che trovo che questo fosse chiaro
Ma cercare un criterio
Per dare risposta è una risposta comune ai problemi che inevitabilmente si riproporranno perché noi immaginiamo di chiuderla questa questione ma questa questione la stiamo semplicemente aprendo e quindi quello di cui abbiamo bisogno è e più una motivazione un criterio che una soluzione
Priva di una motivazione adeguata qualsiasi risposta
Rischierebbe di essere tattica e tecnica
Mentre lui abbiamo bisogno di risposte strategiche e politiche
Perché
E su questo che c'erano divisi a maggio vorrei che fosse chiaro perché ci ci lascia altrimenti ci lasceremo su un equivoco non è sul dispositivo ma sulla motivazione
Non sulla tattica e la tecnica ma sulla strategia noi
Ci distingue ma a maggio ci lascia mamme a a maggio perché non ci riconoscemmo sino al punto di chiederci di imporci la domanda di riproporci la domanda
Nella identità della Margherita che veniva proposta a spiegazione di quella scelta tecnica che di per sé era legittima e condivisibile
L'idea di un partito moderato
Sulla funzione di riequilibrio
E se il suo compito di allargare con l'Upper con la molto con la moltiplicazione delle liste l'appello dell'Unione
Sul posizionamento no
Perché nessuno di noi abbia mai immaginato che la Margherita fosse tentata vorrei ripeto lo per un'altra volta
Da una prospettiva centrista quella che il
Francesco ha ricondotto alla categoria dell'autonomia immaginando la un'autosufficienza no
Ma certamente tentata da un'identità che la vedeva posizionata come la destra della sinistra
Non una posizione centrista e qua a mio parere sta la forza della proposta
Dell'orizzonte
Della sfida aperta
Dalla riproposizione avanzata da Francesco Rutelli del partito democratico
Io qui debbo dire onestamente che faccio riferimento più al documento presentato nell'esecutivo che alla relazione
Che oggi ci è stata proposta più alla relazione presentata in direzione che ha la prego alla
Relazione che adesso ho ascoltato più
Aperta all'intera problematica
Della agenda politica
Una proposta
Che nuova non per l'aggettivo democratico temo che l'attico è una qualifica che abbiamo
Messo in campo tutti volta avvolta per segnalare una novità
Che lasciava alle sue spalle le pretese di identificazione del passato
Perfino l'Udeur si chiamano democratici europei mi ricordo che dovendo cercare una denominazione Democrazia europea si chiamava anche la formazione messa in campo
La Sergio D'Antoni che qui di fronte
E neppure presso stanti i voti
Partito democratico
La prospettiva il partito Locate questa proposta nel nostro Paese almeno cinque sei formazioni che sono sceso in campo con l'obiettivo di riproporre la prospettiva del partito democratico ognuno scelga la sua qui dentro ci sono rappresentanti dalla Rete Alleanza Democratica e democratici che hanno individuato nell'obiettivo del partito democratico l'obiettivo qualificante
Ma l'elemento di novità e perché
La proposta viene riformulata riproposta da un segretario di partito l'ho detto e lo ripeto qui da un segretario di partito
Al suo partito al mio partito al nostro partito questo è l'elemento di novità
Politica no
Concettuale della proposta
Quale lei ha infatti è più forte quali l'idea ha diritto di essere chiamata una sfida
Se non un'idea che è una sfida innanzitutto noi stessi perché questo abbiamo scritto
Proponiamo
L'idea di partito democratico Mona sfida ma nessuno può immaginare che girano sfide che son rivolte agli altri senza
Che siano rivolte a innanzitutto a chi le avanza nessuno può immaginare i formulari sfide il cui prezzo e pagato innanzitutto da chi lei avanza
Una proposta che ci chiama rimetterci in cammino a pensarci in cammino a pensarci in cammino verso un orizzonte più grande
Perché questo lo ripeto e quello che ci interessa
Il cammino la metà non i passi
La direzione e questa la preoccupazione
Sui passi ci possiamo mettere d'accordo anche sulle formule ci possiamo anche d'accordo
Se lo becca obiettivo è chiaro e condiviso sono sicuro che non potremo non porci gli interrogativi conseguenti anche quelli
Relativi a quelle questioni tecniche che il primo ho anticipato incontrato che già noi incontriamo del dibattito in corridoio intorno alla soluzione tecnica che abbiamo trovato per le prossime elezioni
E questo
Prima si decida dove andare e poi come arrivarci questo è il problema che di fronte alla nostra Assemblea vorrei che non lo so fatto sottovalutassimo perché se per giustificare che sposti una scelta una scelta che e pensata come orizzonte elettorale quell'orizzonte quell'espediente che Francesco Rutelli ha denunciato come un rischio da evitare nel documento che ha precisato l'esecutivo
Io vi chiedo vi prego fermiamoci
Fermiamoci
Certo Partito Democratico e però ora
Dovremmo dire un nome
Io so che Francesco e molti di voi hanno fastidio per i nomi perché sono associati ai contenitori in effetti
I nomi sono con le mia Trotsky contengono altri nomi perché
Noi di parole nelle parole viviamo anche le cose più concrete i cosiddetti contenuti di cui parliamo per non è anche nella mia Bologna sono nomi vorrei che fosse chiaro a tutti sono nomi
Non sono proposti come problemi da risolvere ma come bandiera da sventolare e di questo che noi dobbiamo parlare quando parliamo e distinguiamo tra Lino mille cose per me il partito democratico è appunto una cosa della quale dobbiamo discutere la corsa della quale il nome e il segno dell'Ulivo e inattesa sin dal momento in cui è nato
Certo
E una cosa che deve essere riempita a sua volta di contenuti
Non un altro modo di chiamare la Margherita
Un modo per dire a chi ci ha detto venite con noi no siete voi che dovete venire con noi questa non sarebbe una sfida sarebbe una mera provocazione non faremmo un passo se dove c'è un fare un passo lo faremo all'indietro
Non una semplice
Un patto d'alleanza tra
DS e Margherita che sarebbe presto rivisitato all'interno alla categoria del compromesso storico o della aggregazione Catto comunista livello già
Ma un patto aperto
Nuovo unito in funzione di un avanzamento ulteriore
Non una sezione italiana del Partito Democratico americano lo seguì ripeto quello che ha detto Francesco in modo molto chiaro
Lo voglio ripetere
Era un concetto sul quale ci saremo chiamati a a a ritornare e lo dico anche ricordando consentiti una volta tanto il mio asinello lo dico
Non pensando alla proprietà appreso personale perché appunto
Quando lo vedo lo rivedo sempre disegnato da Walt Disney
Che lo disegno comune asinello sardo solo per questo motivo
Il mio asinello che stava lì appunto a segnalare il nostro riferimento ma tuttavia un riferimento che è un riferimento non al partito democratico americano e meno che mai hanno sua sezione
La sezione di centro e meno che mai a questo altro esponente anche esponenti che hanno
Riempito passaggi la nostra esistenza e poi come tutte le persone sono state costrette a essere sottoposte alla misura del tempo mi riferisco evidentemente a Candy e mi riferisco al Dio ce lo tenga a lungo Clinton
Ma il nostro riferimento è inevitabilmente alla lezione
Della democrazia americana che abbiamo appreso al seguito i Tocqueville perché quello che ci ha portato in mano col viaggio in America e Tocqueville e ci ha portato muovendo dal rifiuto di un'altra rivoluzione lì lo scriviamo lo ripetiamo
La rivoluzione francese in particolare dal giacobinismo nella rivoluzione francese
Che è il punto che è collegato con la rivoluzione sovietica ci porta dritti allo stalinismo perché questo il punto questa è la lezione al quale ne facciamo riferimento alla quale quando partiamo dall'America facciamo riferimento a una lezione che utilizza la che rifiuta il centralismo ricostruito all'imposizione dello Stato alla società come elementi qualificanti e si ispirò al federalismo come elementi qualificanti del modello di società questo questo e solo questo ma tuttavia poi comunque la forza di questo riferimento nel quale ci riconosciamo con la massima facilità perché appunto c'abbiamo che il sogno americano è un sogno
Che è stato sognato l'Europa prima che in America è un sogno che ci ritorna dall'America perché pensato secondo categorie europea perché questi sono i Padri Pellegrini che lo hanno fondato l'hanno segnato
Il sogno americano è un sogno che tornando in Europa fa i conti ripeto le parole di Francesco con l'Europa è chiamato a fare i conti con l'Europa quindi non una sezione italiana del Partito Democratico Ramelli americano e neppure un partito che fosse pensato come la destra della sinistra come ogni volta in ogni passaggio secondo lo schema dualista noi immaginiamo la divisione dei compiti dentro il centro sinistra
E tuttavia
Una cosa concreta
Per la prima volta non una cosa per domani
Voi conoscete la mia impazienza in modo caricaturale sono associato all'impazienza mi accontento che la vedono almeno due i miei figli un tempo pensavo di riuscire a vedere qualcosa prima di morire mi rendo conto che
Possiamo atteggiarci come di fronte a chi pianta un noce no
No no in questo caso i nipoti mettiamo il conto
Non ti preoccupare no non inquiete era
La tua maturità
E tuttavia non più una citazione fuggevole che rinvia al mito
Che rinvia al mito l'orizzonte ma per la prima volta nel documento proposto da Francesco perché vorrei che fosse chiaro che questo il riferimento col quale ci confrontiamo ha un orizzonte declinato in temi di legislatura dentro la legislatura
Lo dobbiamo imparare a misurare le parole
Dentro questa volta e riproposto in un tempo che permessi
Abbiamo già discusso a a Rimini di questo argomento giocare Lando con Marini e Franceschini su quanto tempo ci voglia vi ricorderete in quelli che erano presenti che io mi collocai ampia quanti congressi cibo ampiamente terzo quel vero punto che finalmente il gruppo dirigente del partito
Si è ritrovato su una unità di tempo
Condivisibile cinque anni ci stavo ci sanno bene sia Franceschini sia marini sia a questo punto tutti io non ci sto
Ci penso che sia una cosa molto più lunga molto più impegnativa sempre se stiamo parlando della cosa dalla quale io immagino stiamo parlando ci vuole ben altro che una legislatura per affrontare questo problema
E tuttavia un orizzonte sottratto alla categoria del mito
Sottratto la categoria del rinvio e quindi un progetto da declinare un progetto che è pensato come nuovo inizio per me con una ripartenza dell'Ulivo bloccato
Dalle nostre timidezze dalle nostre insufficienze tre quattro
Lo lo riconosco lo dobbiamo ai fermati a pensare riconoscere i limiti di quello che abbiamo fatto e di quello che non abbiamo fatto e quindi riprendere il cammino all'insegna il segno che l'Ulivo del Partito Democratico esattamente come il padre dell'Europa hanno camminato in tutti questi anni
Applicandosi al dettaglio
Applicando cioè problemi che Francesco Rutelli ha evocato e ad altri che dentro quelli oltre quelli sono presenti è debole cioè da noi considerato
Certo un cammino che deve superare dei problemi per arrivare ma
Purché i problemi non siano compensati come condizioni per non partire
A cominciare dalle tre
Che Rutelli
C'ha riproposto la questione culturale la questione organizzativa la questione
Internazionale
Ma
Io dico hanno voi che abbiamo alle spalle quattro anni faticosi di cammino comune non erano per caso gli stessi problemi che abbiamo dovuto affrontare non come Margherita perché alla voce questione
Organizzativa non stava l'antica questione ancora irrisolta che in un passaggio drammatico che ha mai quello della dorsale popolare perché dentro la questione internazionale non stava al problema dei nostri diversi riferimenti alle tre internazionali che ci dividevano con riferimenti internato e si vedevano perché dentro la questione culturale
Noi potremmo dire di essere un partito omogeneo
Accomunato da approfondimenti e approdi comunica e viceversa non un partito ancora in ricerca dove lost è la stessa tematica religiosa ci segna profondamente ci chiama ad andare avanti e allora
E allora
Io credo che dovremmo forti del cammino che abbiamo fatto e consapevoli del cammino che non siamo riusciti a fare proporci questi problemi
Con la stessa forza entusiasmo determinazione con la quale lire abbiamo affrontati e con la stessa consapevolezza che ci deriva dal fatto che sappiamo di non averli risolti
Questo è il problema che sapendo che tutti e tre ci chiedono un lavoro di lunga lena e che se dentro di noi non siamo vicino a risolverli e anche perché non ci abbiamo lavorato sufficientemente
E anzi rielaborando tra di noi su questi temi saremo in condizione di lavorare meglio in modo più accurato quando affrontiamo questi problemi all'esterno con gli altri
E qui e la forza oggettiva dalla proposta vorrei dire una proposta nuova
Io credo che dovrebbe essere chiaro la proposta che abbiamo di fronte una proposta nuova
Io sento che Francesco tende giustamente il compito che si è creato il partito alle ricondurre all'interno di un percorso unitario continuo
Affidando e collegando questa scelta a un dibattito che ci avrebbe accomunato e che ci avrebbe unito
Però proprio perché
Mi sono impegnato a parlare
Con parole di verità noi potremmo dire di aver parlato sufficientemente e in modo declinato di questa prospettiva o viceversa questa non era una prospettiva assolutamente nuova quella che ci proponiamo di fronte lo dico
Da e assieme ad altri che su questo tema ha provato il passato ma non tra di noi ma non tra di noi
Possiamo ritenere il passaggio fugace della relazione di maggio un riferimento sufficiente per costituire un passato e non viceversa una semplice evocazione e di questo o quel non parlo
Lo dico a quelli ciò pronto a quelle che sono più lontani da me perché e il loro consenso che mi interessa
So chiedendo di chiedermi
Di fermarmi di tornare un passo indietro questo intervento lo è tutto più volte ma
Sentendomi inascoltato piuttosto che far finta di aver fatto un percorso in avanti che non abbiamo fatto
E questo il problema che mi pongo in spirito di verità altrimenti rischiamo di ripetere
Lo stesso copione ero mettere in scena lo stesso dramma che abbiamo al nostro passato e questo il problema che pongo al partito perché il partito ha bisogno di una forza assicura che accomuni
Tutti i suoi dirigenti tutti i suoi quadri e lei di i dirigenti al pro al suo elettorato questo di cui noi abbiamo bisogno
Tanto più
Perché nel documento dell'esecutivo giustamente Francesco Rutelli ha collegato questa proposta nuova questa proposta che reintroduce nella ricordato l'altro in un anno di presidenza ieri
Dario Franceschini la categoria partito voi ricorderete ci sia esita mammo per rispetto reciproco
Ci Savas oggetto
Federazione movimento noi stessi per parlare di noi ci abbia messo un po'a qualificarci partito che ha lavorato allo Statuto sa che nella prima stesura non c'era mai partito c'era scritto democrazia libertà ci abbiamo lavorato io
Ho accettato partito e al partito mi sono sentito impegnato ma noi a maggior ragione per le categorie ulteriori esita va Mon-El chiamare partito esita ma amo
Giustamente
La ripresina dei russi tutti esitava a Terni fuori di me è zero
Dario Franceschini non è l'unica ed Francini è l'unico che ha usato la categoria di partito io
Non lo voglio dire in temi provocatori ma l'ha usato guardandosi in faccia e sapendo che il termine partito ci chiamava un confronto esigente con i DS e quindi ci chiamava a non nascondo dice le prospettive future
Ed è per ciò che io dico questa è una scelta nuova non possiamo passare immediatamente alla questione lavavetri di Bologna al dentro un dibattito senza affrontare questa per la natura maiuscola
Della questione proposta e a maggior ragione perché la proposta che viene avanzata non viene pro avanzata a partire dalla legge elettorale questo il documento ma partire
Dalle ventuno del sedici ottobre questo vorrei che fosse chiaro il documento di Francesco parte giustamente dalle ventole sì Giotto peschereccio il sedici ottobre c'è già ottobre eccesso quella che noi che abbiamo una Apocalisse
Apocalisse significa rivelazioni disvelamento significa
Che è venuta ad evidenza qualcosa che esisteva già e che agli occhi di tutti e che non tutti
Erano disposti a riconoscerlo perché non è il numero degli elettori la quantità che è una cosa importantissima l'elemento nuovo del sedici
Ma la qualità della partecipazione vi prego ognuno vada dentro l'esperienza e vedrà dentro i segni di questa diversa qualità e la qualità stalli a significare che
Il sedici ottobre si è disperato
Si è rivelato un popolo
Che
Noi in diversa misura anche relazione ai percorsi biografici sapevano presente noi
Da sempre da anni da decenni è una cosa che ritorna indietro negli anni dei movimenti negli anni settanta negli anni Ottanta perfino né del pioppo sconsigliare degli degli anni sessanta
Ma che noi non avevamo visto mai tutti assieme è questo il punto di riferimento del nostro cammino
Esiste un popolo un popolo una parte a nessuno perché è partita anche una questione in cui sembra che addirittura io
Potessi immaginare di rivendicano noi apparteniamo a quel popolo o noi ci rendiamo conto che siamo noi ad appartenere a quel popolo dismettendo le illusioni e ci apparteniamo in modo indiviso
A quel popolo perché se appena ci presentassimo divisi vedreste qual è la risposta che ci da quel popolo
Ed ecco un quaestor appello che invito del fa riferimento è solo se facciamo riferimento a questo appello la proposta della prospettiva
Del partito democratico ha un senso del partito dei Democratici ha un senso
Solo altrimenti diventa un giocare lo che si smonta a dopo dieci metri quando la corda e si è smontata sul
Ed è solo perché facciamo riferimento a questo popolo che noi
Non lo riconduciamo alla categoria dell'improvvisazione una decisione quale quella che è stata presa che ha portato un lì il leader del nostro partito ad assumersi la responsabilità di avanzare una proposta così impegnativa
Io
A prima uno che mi chiedeva ho detto il sì in piccolissima il sedici il sedici ottobre è stato quello che è stato
Il muro
Il riferimento alla Bolognina
Il sedici ottobre è stato e non può non essere un fatto un evento che ci interpella i ci costringe
A prendere decisioni nuove declinando le con lo spessore il DRAG
Notti insonni i dibattiti infiniti dei partiti perché questo e il cambiamento nel quale ci siamo trovati di fronte perché fortunatamente non sono solo gli elettori che si sono mescolati ma anche i partiti a cominciare dal nostro che oggi non sono più i partiti di quel tempo ed è questo il punto di riferimento ed è rispetto a questo punto riferimento che io dico
Rivisitiamo la categoria dalla sfida
Re recuperiamo il senso che una sfida hanno gli stessi perché dentro questo processo
O noi ci stiamo alla guida
Convinti o questo processo rischia di travolgere ci
Se noi non siamo all'altezza di questa domanda noi rischiamo di mettere in campo un altro mito perché i seggi il sedici ottobre sarà destinato ad essere celebrato come il mito dalla partecipazione così come l'Ulivo è stato
E da dieci anni il mito dell'unità
Un mito rispetto al quale se i nostri comportamenti non saranno all'altezza i nostri comportamenti saranno costretti a riconoscere la loro pochezza la loro misura quindi non lanciamo in alto
Pietre Casson destinate a ricadere ci interista seri uniamoci un momento o noi siamo alla testa di questo movimento o altrimenti rischiamo di essere travolti voglio usare le parole di quelli che nelle rivolgerò a maggio
La Margherita non può essere assente
Dalle
Schede elettorali per la terza volta se non è presente nel Paese con una proposta più forte più coraggiosa più determinata di quello che è il simbolo rappresenta sulla scheda e questo è solo questo e questo è solo su questo che io attendo la vostra risposta grazie
Allora iscritto a parlare Banti
Grazie grazie a Francesco
Della relazione neanche Arturo del suo contributo
Lunedì scorso
La l'Assemblea regionale della Liguria la mia regione della Margherita
Ha provato allora all'unanimità un ordine del giorno in cui ha invitato i componenti liguri dell'Assemblea federale della loro autonomia s'intende
A sostenere la linea proposta da Francesco Rutelli all'indomani delle primarie
Che succede
Posso
Caro
La linea proposta da Francesco Rutelli all'indomani delle primarie fatta propria già dall'esecutivo e dalla direzione mi fa piacere riferire questa notizia ed esprimere ovviamente la mia personale adesione nel momento in cui quella che io giudico una delle architravi
Della ragionamento che Francesco ha fatto oggi pomeriggio è l'architrave del federalismo rispetto al cammino che noi dobbiamo compiere e che abbiamo di fronte
Un federalismo che io vorrei arricchire da questa considerazione
Il cammino individuato era rappresentato all'Assemblea che non è un cammino facile e Arturo lo ha detto bene nel suo intervento noi dobbiamo fare in modo che sia un cammino che parte dal basso
Perché i problemi che noi abbiamo nella costruzione di quello che potrà essere il partito democratico o un'altra cosa
Sono non al vertice o per lo meno i problemi che ci sono al vertice a Roma o altrove sono decisamente inferiori ai problemi che tutti i giorni
I dirigenti di base io credo in gran parte delle regioni d'Italia se non in tutte incontrano al di là della volontà reciproca
Io non metto in dubbio la volontà dei Democratici di sinistra e dei loro dirigenti e quadri di base di compiere un percorso simile al nostro che porti a una convergenza definitiva è stabile non lo metto in dubbio
Ma temo
Che la generazione politica attuale sia ancora complessivamente inadeguata rispetto all'obiettivo
Probabilmente da parte nostra certamente anche da parte dei nostri alleati amici Air convergenti diciamo così allora il percorso deve nascere dal basso e deve svilupparsi partendo dal basso
Intercettando ecco qui il ragionamento delle primarie quel popolo delle primarie che in gran parte è risultato diverso
Dalle attese anche di un apparato forte come quello dei Democratici di sinistra
Il presidente Castagnetti il gruppo parlamentare della Camera ci ha consentito a noi deputati a un quelli che hanno deciso
Un'esperienza che è stata almeno per me di estremo interesse l'invio di una lettera personale
Ai agli gli elettori alle famiglie del collegio di un collegio
Di riferimento
Fra l'altro i collegi oggi non esisteranno più ma esistono molto queste esperienze hanno dimostrato nel rapporto dei cittadini perché i cittadini i deputati loro collegio li conoscono e li voglio interloquire e sono contenti quando come in questo caso grazie al gruppo gli hanno scritto
Ebbene in fondo alla lettera c erano i recapiti a proposito delle primarie si diceva l'impegno a votare a votare per Romano Prodi io ho ricevuto un numero certamente non straordinario ma rilevante di telefonate o di e mail
Dei persone completamente al di fuori degli assetti tradizionali e dei riferimenti tradizionali dei partiti e non tanto del nostro che francamente ha una struttura abbastanza debole sul territorio con tutto rispetto naturalmente
Per i nostri dirigenti ma degli stessi Democratici di sinistra che in una regione come la nostra Liguria sono invece ben più strutturati e ben più forti
è evidente che alle primarie è andata a votare gente non perché lo ha detto il la struttura tradizionale di partito ma perché in qualche modo si è riconosciuta in un messaggio che è pervenuto è arrivato ora quando noi diciamo a is ai Democratici di sinistra di uscire dal partito socialista europeo di uscire non riuscirà a risolvere Francesco di superare io credo che noi non poniamo la questione nome socialista
Non è il nome che fa questione ma a mio giudizio la struttura storica del movimento socialista che e con tutto il merito e il rispetto di questa cosa movimento cattolico nasce come risposta a quel movimento è il movimento storicamente parlando
Il momento politico del movimento operaio cioè del movimento dei lavoratori di una struttura l'opera Isma'la fabbrica di una struttura del lavoro in Europa in America molto di meno e la cosa è molto diverso infatti non c'è socialismo la di una struttura che oggi in gran parte superate
La spilla volo politico del socialismo nasce nella fabbrica la fabbrica è l'officina e il luogo della elaborazione politica
E le stesse regole compresa la deviazione del centralismo democratico nascono con l'esigenza di dare risposta al governo dei lavoratori che fu propongo valida politica oggi tutto questo in gran parte superato lo stiamo a dire se è bene o male la storia che supera ciò che ha alle spalle
Ed è evidente che il la democrazia il progresso lo stare dalla parte dire ai lavoratori che pure esistono ancora ma sono diversi la prima comporta esigenze di organizzazione di aggregazione politica profondamente diverse da quelle di quel collateralismo che rischia di essere opprimente che pure noi abbiamo ancora in molte regioni molte strutture nel nostro Paese allora
Partendo dal basso che si deve costruire il partito perché verifichi il partito nuovo il percorso nuovo il cammino nuovo perché le difficoltà sono dal basso sono alla base è alla base che noi dobbiamo riuscire non d'accordo abbiamo attrezzarci dove a contrastare in polemiche il più delle volte pretestuose che poi ci vedono perdente in gran parte gli amici alleati dei Democratici di sinistra o altri
Ma costruendo un percorso diverso che intercetti ripeto la domanda nuova di organizzazione politica che nasce dalle primarie non è facile fare questo
Io mi auguro che già in vista delle elezioni politiche il big talché numero due e altre iniziative del partito portino a questo perché queste a mio giudizio è la sfida vera dei prossimi mesi grazie
Grazie a bande anche per la brevità ora dovrebbe parlare Mantini Serge
Io raccomanderei a tutti di essere il più contenuti possibili perché noi abbiamo facevamo ora i conti
Poco più di quaranta iscritti a parlare
Quaranta
E quindi abbiamo delle difficoltà da assicurare
Che tutti parlino allora meno parlano e tutti parlano
Più
Vediamo bene grazie
Ho letto sulla rassegna strane frammentari
Che qualche giornale mi annovera tra i meno contenti dello stato delle cose del nostro partito sulla scelta fatta vorrei dire che non è così
Scrivo che vi vorrei invece di dare un interpretazione ottimistica della scelta che abbiamo compiuto di cui stiamo discutendo
Ben sapendo e non nascondendo mi i problemi
Voglio anzi dire con molta chiarezza chiare mica chiare amici che sono lieto e direi anche orgoglioso della scelta politica che il nostro partito oggi propone
La Margherita per la prima dire interpreta lo straordinario popolo delle primarie
E lancia il Paese la sfida del partito democratico
Di questo si tratta e l'invito credo a dire parole di verità che poc'anzi Arturo Parisi
Sì
Rivolgeva e credo un richiamo all'altezza
Di questo impegno
Una risposta vera la nostra alla domanda di unità e contro la frammentazione che la legge proporzionale ripropone una sfida alta per l'innovazione politica e anche un impegno etico di pensare la politica nei tratti anteponendo la proposta di governo nell'interesse del Paese alla mera rappresentazione invece degli interessi particolari di partito in questo consiste anche la sfida a noi stessi
E questi sono solo alcuni dei significati
Che la proposta politica voti Tata dall'esecutivo e dalla direzione
E di cui stiamo discutendo implica
La Margherita torna l'Ulivo
Torna dopo incertezze e dopo deviazioni
Torna alla linea politica del due mila e uno quando fummo pro percepiti come un piccolo ulivo in movimento una forza credibile di governo e di innovazione del sistema politico italiano
Il nostro Comune Progetto delle origini quello iscritto nello Statuto ed è la nostra risposta proposta dalla crisi della Prima Repubblica
E all'attesa è caduta del muro di Berlino quella di un buon bipolarismo maturo di una democrazia competitiva e governante basata sul cittadino sovrano che sceglie con il proprio voto il governo
E della proposta di partiti adeguati ai nuovi tempi già Calamandrei parlava di Tarditi programmato di partiti di coalizione e Mortati di partiti partito tali noi non possiamo concederci di meno è per questo che devo dare atto
Alla nostro partito hanno i turni
Del coraggio e della consapevolezza con cui è stata rimessa in discussione la decisione del venti maggio con cui legittimamente la maggioranza si discostò dall'Ulivo
è stata rimessa in discussione quella scelte attraverso tre passaggi coerenti il primo con la scelta di fare le primarie e di sostenere Romano Prodi non solo come futuro premier e per il suo spending internazionale di governo ma anche il Romano Prodi Feder Adornato come lo ha definito un recente giornale spagnolo l'uomo dell'Ulivo
Il secondo passaggio avremo l'impegno nelle primarie da parte del nostro partito anche i più scettici Pincara edulis si sono impegnati si sono affezionati si sono infine direi responsabilmente esaltati per la grande prova revoca
Democratica di quell'esperienza
E la terzo il terzo passaggio quello che stiamo compiendo oggi la capacità di interpretare quel voto
Di tornare all'Ulivo e di lanciare la sfida del partito democratico
Si tratta di una vera svolta se la viviamo esattamente come dobbiamo viverla cioè
Con
Senza ipocrisia senza tatticismi con parole di verità
Non è necessario correre
Basta camminare purché nella stessa direzione con la stessa convinzione
Io da sempre al prezzo assai di più chi tra di noi con coerenza non è d'accordo sulla prospettiva dell'Ulivo che quanti con parole false o ipocrite si fingono occasionalmente ulivisti
E dunque con questa chiarezza e con questo spirito di verità e di amicizia che dobbiamo affrontare nodi e problemi che dobbiamo affrontare il tema di come fare i gruppi uniti o federati
In parlamento come rappresentare il nostro progetto al Senato nonostante il bricolage appunto regionalista della nuova sciagurata legge
E anche i tre temi che Francesco Rutelli giustamente ci ha ricordato il nodo politico della collocazione internazionale
Per il quale non si tratta di uscire
Da qualcosa ma di entrare e le forme saranno quelle più opportuna e lo ricco lo ha ricordato oggi bene Franceschini Dario Franceschini
Dicendo che la prospettiva del partito democratico non può essere dentro il partito socialista ma non abbiamo posto un ultimatum a nessuno abbiamo indicato una strada nuova e non faremo una specie di gioco del cerino
Il tema dell'autonomia politica dal collateralismo che si realizza quanto più faremo un partito grande è forte
E in grado di parlare agli interessi generali e non di subire gli interessi particolari il tema del superamento Della
Contrasto o della
Confronto tra laici e cattolici ossia il tema di una politica che dentro il rispetto del principio di laicità sappia dare più valore ai valori più valore ai valori
Occorre però che questo nostro percorso non sia accompagnato dalla sindrome dello scioglimento
Dalla terrore della fine del partito perché non è di questo che stiamo parlando stiamo parlando di una diversa posizione del nostro partito
Di un diverso e forse integrato e moderno modo di lavorare
E stiamo parlando del ruolo del nostro partito per ridare forza e credibilità al nuovo governo per far ripartire l'Italia
Abbiamo visto tante e diverse
Citazioni di cosa può essere il partito democratico
Oggi un attimo fa Arturo ricordava concludo i padri Pellegrini le citazioni in questo periodo sono minime
Siamo per i socialisti perché mediani e le citazioni appunto scopriamo che anche guardando alle biografie materiali del passato le cose che uniscono sono forse più di quelle che dividono
E tuttavia vorrei dire che
Sì abbiamo consapevolezza di questo vorrei
Concludere chiedendoci
Cosa saremmo oggi
Se anziché discutere di ciò discutere di una sfida alta importante per noi per il Paese fossimo invece percepiti come i cugini dell'UDC
Di un partitino allo sbando ormai Berlusconi Zagato
Che costringe si costringe a votare le peggiori leggi della Repubblica e costringe la terza carica dello Stato a ruolo umiliante delle istituzioni del segretario vicario
Che cosa saremmo noi se fossimo percepiti così anziché aver compiuto con l'onesta la verità la forza che sono credo non mancherà la nostra Assemblea il nostro partito
Una scelta decisiva per ritornare ad essere la Margherita per l'Ulivo la Margherita per il Governo che l'Italia attende per far ripartire l'Italia ridare adesso il suo ruolo nel mondo grazie
Bene ringraziamo Mantini l'onorevole Pistelli
Io devo dire che questa assemblea federale
Potrebbe essere l'evento scontato che la stampa politica ci ha già raccontato da un paio di giorni
O potrebbe a suo modo ridiventare un evento fatemi dire fondativo della missione della Margherita alla luce delle cose che sono uscite
E io
Voglio iniziare questo intervento ringraziando spero che non sia più un'eresia il fatto di avete apprezzato corre qualche porzione qual misura la bella che l'azione del Rutelli e l'argomentazione molto razionale processuale che ha raccontato la passione trattenuta di Parisi
E credo e spero che ciò che segniamo con questa Assemblea federale che si possedeva entrambe le cose nello stesso intervento
Vedete se noi avessimo preso il sette per cento nel due mila e uno
Noi oggi non saremmo qui
Se alle elezioni che videro sconfitta la coalizione di centrosinistra ma segnano la sorpresa dalla Margherita
Quella scommessa faticosamente fatta devo dire e non necessariamente sostenuto da tutti anche quelli che corsero sotto quelle insegne
Avesse preso la metà del consenso che ha preso non ci sarebbe stato Parma
Non ci sarebbe stato Rimini avremmo spacchettato quel risultato la mattina dopo avremmo ripreso ciascuno le sue valigie e avrei e avremmo ancora i quattro partiti che al tempo corsero assieme
Perché i processi politici
Sono sempre sanzionate dagli elettori quelli possono promuovere o sconfiggere definitivamente
Io ricordo che ne facemmo una campagna elettorale quattro anni fa con uno una campo una con delle degli slogan dei manifesti di cui porta ancora qualche responsabilità
Che dicevano il Paese chiede la Margherita risponde
Commentando quel risultato Arturo Parisi che citava a sua volta un suo testo sui referendum di qualche anno prima
Riutilizzo un titolo che a me viene in mente ancora oggi
E cioè cercando di dare una spiegazione all'exploit della Margherita disse la risposta è sì gli elettori ci hanno detto la risposta è sì ora fateci la domanda
Ecco dopo la legge elettorale proporzionale io confesso lo scritto anche oggi che molti amici
Avevo gli amici con cui parlavo
Saranno fatte due domande in contemporanea
E due domande molto serie molto profonde secondo me
La prima e quanto la vocazione maggioritaria e bipolare della Margherita e lo abbiamo scritto dentro lo Statuto
Fosse legata alla legge elettorale
E dunque cambiando legge elettorale non per nostra volontà magari anzi con la nostra posizione quella vocazione dovesse cambiare cioè noi cambiassimo missione all'interno del sistema politico italiano
E la seconda domanda più in generale che lega la competizione del due mila e sei come quello del novantasei quanto della acerbità diciamo così del maggioritario italiano è dovuta l'anomalia Berlusconi
E quanto dunque quelli sistema è destinato a cambiare con la fine del berlusconismo
Cioè se si scioglie il berlusconismo che cosa succede non soltanto in quel campo ma anche in quell'altro
E lo aggiungo lo ha richiesto d'una terza domanda che è la versione secondo me
Deteriore anche della domanda fatta nel centrosinistra
Quanto le scelte che noi compiamo sul sistema politico devono essere indotte
è già stato ricordato dal fatto che se no Prodi dove si candida se no Prodi dove si scrive
O quanto invece l'assetto finale che ne immaginiamo per il burro il bipolarismo italiano è maturo nella misura in cui prescinde per un verso da Berlusconi per un verso da Prodi
Cioè capace di andare oltre di pensare oltre io devo dire queste domande secondo me per chi fa politica hanno una natura per loro aspetto esistenziale
Ammesso che noi non immaginiamo che la nostro il nostro fare politica è una sequenza di passi tattici pronti ad accomodarsi a secondo delle informazioni che la cronaca ci fornisce il secondo evento che nel sono le primarie domenica sedici secondo me
Ci hanno spinto e oggi noi forse stiamo sancendo questa risposta
Che a entrambe quelle a entrambi a tutte e tre le domande legge elettorale quanto anomalia del berlusconismo quanto perché Prodi altrimenti che cosa fa
Trova una risposta negativa non lo facciamo per quello che hai ragione
Vedete
La democrazia si fonda sulla finzione la finzione che tu voti una domenica interprete cristallizza in quel voto per quattro cinque anni a secondo del livello in quei volti e non è che il rivolti tutte le domeniche
La finale dei cento metri le olimpiadi sarebbe diversa se si ricorresse tutte cioè la settimana ma si corre una volta ogni quattro anni e cristallizza un campione del mondo capi olimpico in quei quattro anni quei dieci secondi
Allora io devo dire che quella elezione e quelle per le elezioni primarie che sono figlie di una dinamica molto frastagliata di atteggiamenti io non ho fatto questa analisi l'esecutivo in direzione aveva parlato la faccio oggi ma in un primo un secondo c'è chi votava Prodi si c'è chi elenca chiamato contro la legge proporzionale c'è che facevo una manifestazione contro il governo c'è chi ha detto è come andare a Romano mi fa fa non non ce la fatica di andare a Roma vado sotto casa e voto al seggio
Fate quello che volete il dato certo è che nessuno dico nessuno
Aveva immaginato che tale fosse la pressione nessuno neanche i più ottimisti quelli che scaramanticamente devono passa l'asticella e tutti sono rimasti colpiti dal numero e dalla ordinata pazienza delle code con le quali si manifestava quella roba lì
Allora io dico un ceto politico può rispondere da professionisti consumati
E io dico dal conte zio manzoniano Tronti siamo suo Piavoli in fondo poi i collegi anzi no le liste i gruppi le decisioni le falla noi le fanno i professionisti alla politica
Perché è dovere raccogliere quella spinta diciamo l'abbiamo capita ma poi dopo tronchi amo sopra diamo oppure possiamo fare una cosa che non è quella di eccitare quella spinta ma di coglierne il significato profondo e dunque essere noi che avendo se avuto la risposta sì avendo avuto la risposta sì oggi costruiamo la domanda di cui già conosciamo la risposta
E questo è quello che io penso
Allora la svolgo su due campi quello interno e quello internazionale in modo molto breve
La prima noi sappiamo tutti che ce lo diciamo che siamo da molto tempo in vantaggio sul centrodestra
Ma sappiamo anche tutti che quelle risultato
è a rischio di governabilità perché è figlio di uno spacchettamento di tante funzioni diverse
Del Mastella che per quanto ne possiamo essere moderata e centrista che ha sempre più al centro moderato di noi perché quello spazio mi ha prenotato a vita
O di Bertinotti che non farà sconti neanche dopo le primarie e neanche al governo imponendo scelti imponendo Cho provando a imporci una pulsione radicale molto diversa dalla nostra
Allora io credo che per quanto il sistema sia proporzionale dunque una logica sportiva imponga lo spacchettamento dei consensi
Secondo me la risposta tempestiva politicamente accorta realistica che questo partito sta dando dopo il sedici ottobre quello dire no
Avendo capito cosa ci dicono i quattro minuti e mezzo noi interpretiamo quello per creare una aggregazione pesante riformista democratica
Che si candida Pauline proporzionale a rappresentare l'ancoraggio non soltanto una vittoria del di una vittoria elettorale ma di una capacità di governo questa la funzione interna
Paradossalmente sfidiamo il risultato dice la legge la legge elettorale la spendiamo molto di più di quanto abbia fatto le due mila e quattro quando io Conso per l'Europa perché non lo fa non si fanno governi la sera presenta di proporzionalmente ce ne ha meno bisogno di farlo
Non si costruiscono maggioranze se non volta per volta
E però a farlo oggi vuol dire interpretare il combinato disposto del proporzionale della contro spinta che ci esce dal maggio dal dal dalle primarie e dal rischio di spacchettamento d'una coalizione che vince ma troppo larga
Dicendo li diamo un ancoraggio profondo che rappresenti quel settantacinque per cento che ha già votato Prodi come candidato
è una funzione importante e fatemi dire io lo lo vorrei dire con molta franchezza
In fondo io trovo molto più scandaloso e noi da molto legato per i dieci anni che della transizione maggioritaria facessimo i conti volta per volta con partiti personali
Che si presentavano al mercato elettorale soltanto in virtù di un nome di un leader che per i presunti merito del passato per l'aspettativa del futuro
Il nome di un cognome scusate la l'aiuto alla parete gioco di parole si candidava a rappresentare qualcosa del mercato elettorale piuttosto che avere il coraggio di dire no poniamo all'orizzonte questa roba si chiama Partito Democratico
Sappiamo che i passi sono tanti ci potremmo trovare d'accordo e disaccordo ma almeno l'orizzonte che ci fa uscire da una transizione avuto nel nostro Paese tratti sudamericani tratti sudamericani invocando un giorno un caudillos un giorno un altro
Sul piano internazionale
Io devo dire noi dobbiamo io stesso come elemento scontare tutti i giorni un po'la delusione una delusione e razionale politica di una promessa mantenuta a metà la lista Uniti nell'Ulivo ma poi non un approdo comune al Parlamento europeo
Lo sapevamo avverrà difficile sapevamo che non si poteva costruire diciamo dandoci i rispettivi avvisi di sfratto
Ma io voglio dire sinceramente non ho problemi a dire da qui da oggi credo con il conforto dei colleghi del gruppo sulla base del lavoro fatto in questo anno che se il problema è fare domattina un intergruppo noi sul piano della consultazione la prassi politica siamo già oltre da un anno nel senso che è un anno che su tutto quello che viene approvato a Strasburgo approvato o respinto c'è un lavoro intrecciato costante e continuo fra deputati assistenti capi delegazione illustri e meno illustri che rende il nostro lavoro proficuo e costante non ha fatto notizia ma c'è lo vogliamo formalizzare lo possiamo formalizzare chiedere di andare oltre la regola dei gruppi di oggi a Strasburgo e chiede che di superare una rigidità invincibile ma sul piano politico e siamo già molto oltre abbiamo credo interpretato quel mandato elettorale sempre all'altezza nonostante le impennate che la politica italiana offriva
Però io voglio dire una cosa
Io credo che Rutelli abbia posto delle questioni vere
Quando ci dice quando ci dice che i contenitori internazionali
Hanno però bisogno di un atto di coraggio di tutti paragonabile a quello che l'abbiamo fatto
Banti ha già raccontato di quanto il socialismo europeo e mondiale sia figlio del movimento operaio ossido qualche giorno fa dire Fassino che il sole non vede alle porte alcuna rivoluzione francese per cui non capisce perché come bisogna andare fuori da quelle logiche io dico che se guardo
Il mondo di oggi vedo alle spalle tutte le ragioni che hanno spiegato connotato definito le ragioni del socialismo internazionale il compromesso tra capitale e lavoro definito dal welfare del ventesimo secolo la guerra fredda che divideva in due campi
Il fatto che al massimo gli altri due continenti del mondo Africa Asia erano delle espressioni geografiche lontane per la lotta politica europea e mondiale
E vedo oggi quelle quattro condizioni tutte largamente alle spalle
Vedo davanti a noi cose tutte diverse che imporrebbero invece contenitori network leggeri ma diversi da quelli del passato e allora per chiudere voglio dire una cosa
C'è ho paragonato stamani mattina su un contributo d'Europa il Cantiere Democratico nazionale internazionale che si apre al tipo di atteggiamenti che ne abbiamo respirato non più tardi di due settimane fa in Europa sul tema la Turchia sulla sull'inizio del dei consigliato per l'adesione della Turchia all'Unione
C'è chi dice no è una cassata se lo fate snaturata e un'identità in via definitiva non va fatto e c'è chi lo ha detto ha votato in tal senso
Cecchi L'Aquila sottogamba e dice ma sì facciamolo perché in fondo l'abbiamo presa dieci prendiamo anche loro le abbia ceduto di Noto due volte
E da per scontato l'esito ed è un errore
C'è chi gioca come tante volte ne siamo abituati a giocare con la politica italiana dice si sono favorevole però queste sono le precondizioni sono talmente pesanti e talmente pregiudiziali che come dire no ma vuol dire fare utili a qualcun altro
E c'è chi dice lo abbiamo detto così in Europa tutta l'Unione ha detto così in Europa la nostra unione dentro l'unione europea ha detto noi diciamo che il processo deve partire
Ma cambieranno loro perché devono cambiare molto i turchi
E nella stessa misura dobbiamo cambiare noi europei perché questa Europa non sarebbe pronta a dire sì alla Turchia
Ma l'Europa che noi immaginiamo domani può essere pronta a dire sì alla Turchia di domani per cui la domanda sull'euro sulla Turchia in realtà una domanda sull'Europa cioè su cosa noi vogliamo essere da qui a quindici anni
Ecco io voglio dire che questa è la virgolette missione
Oggi Arturo si è intrattenuto molto su un termine che anche un recupero vi sia una motivazione lo voglio dire facendo outing politico io credo che sia un gruppo dirigente allargato non Palma presidenza questo è un gruppo dirigente allargato di un partito
Trasmette al Paese il senso di un bisticcio tattico
Ottiene una periferia e un elettorato che capisce soltanto quella cattiva monete quel cattivo linguaggio sì è un gruppo dirigente allargato di un partito è capace in un passaggio di questo genere di trasmettere il senso alto di un orizzonte non a caso parliamo gli orizzonte
Che impegna un periodo anche lungo ma che non necessariamente per questo non non ci impone di cominciare da domattina mescolando organizzazioni e uomini contaminando contenuti politici e amici all'estero
è questo non trasmette se non riusciamo a fare questo non trasmettiamo appunto il senso dell'orizzonte se così facciamo io credo che automaticamente prima in termini di motivazione che in termini tappe concrete
Noi superiamo quel mal sottile quella quella quella malese che non soltanto l'Europa già ma che abbiamo anche noi talvolta al nostro partito che è quello del il rischio da sbarramento identità
Fatemi chiudere così con una sola battuta
Padre Congar
Teologo diceva occupandosi di altro occupandosi dei cristiani riflettete che nel mondo animale sono gli invertebrati ad avere bisogno di guscio che le protegge
Io dico che in politica sono soltanto quelli che hanno identità deboli che hanno bisogno dei recinti per proteggersi chi è convinto di aver unificato di un'identità forte non ha il timore come i cattolici democratici quando navigano in campo aperto
Dimettersi come dire in cammino per un orizzonte molto lungo sanno che la identità quella che li sorregge
E sanno che questo non può far velo alla necessità di intraprende una battaglia che oggi porta un nome e cognome ha un orizzonte lungo ma dopo questo che dà motivazione al nostro partito al nostro Paese perdere questa battaglia va fatta e va fatta senza esitazione
Bonfanti
Devo esprimere apprezzamento dall'intervento dell'amico Parisi
Perché credo che sia stato che abbia svolto un ragionamento e abbia prospettato
Un percorso
Che certamente si potrà criticare del sul quale io non sono d'accordo
Ma che è limpido nella sua descrizione
Io però
Sottolinea il fatto che siamo qui ad un'assemblea federale non siamo cioè in un congresso e non siamo nemmeno in un'Assemblea costituente
In in uno di quei momenti caro Pier Luigi
Che in questi quindici anni abbiamo ripetuto quattro cinque o sei volte verso il quale mi si mi si prospetta la possibilità di farne un'altra il prossimo anno dopo il nove di apparire
Intendo dire cioè che più cresce io non sono poco interessato a ragionare sulla questione del partito democratico
Io sono poco interessato a ragionare su cosa ci sarà dopo il nove di aprile
Io sono fortemente interessato a ragionare su quello che avverrà il nove di aprile
Perché l'impressione che io qui dentro ma anche dai mass media
è che il centrosinistra abbia dato per acquisita una vittoria che è ancora tutta da raccogliere
E quindi si ragiona rispetto ad un risultato
Che non è non solo non è stato colto ma di come Mathieu dipenderà molto nei suoi esiti di da come verrà colto se verrà accolto
E quindi dico che dovremmo ragionare
Attorno
Al problema di come vincere il nove di aprile come mandare a casa Berlusconi
è come farsi che i candidati della Margherita siano eletti nel maggior numero possibile
Poi ragioneremo sul resto
Saranno gli eletti e amici a decidere se fare o meno il gruppo parlamentare uno unico o spezzettato eccetera
Noi siamo qui ad un'assemblea federale di partito che deve decidere in quale modo e in quale con quale tecnica anche con quale proposta eccetera intende affrontare la scadenza elettorale
E allora io sono preoccupato dal fatto che rispetto a due questioni che Rutelli è indicato come dirimenti rispetto alla decisione che abbiamo assunto a maggio
Ci dovrebbero indurre oggi a prendere decisioni riversa
I due
Le due motivazioni e le conclusioni che se mentre io non le condivido l'ho detto in direzione lo ripeto qui
Legge elettorale
Opinione di tutti
Studiosi e politici che on site a una legge elettorale di tipo proporzionale non premia le aggregazioni
Parisi dice però siccome quella legge elettorale induce la frammentazione noi rispondiamo con L'Unità
Ma questo è un argomento che dovremo dare nei fatti dopo il voto
Dopo il voto ed e comunque il problema lo sappiamo bene non dipende dal rapporto fra noi e i DS
Due forze che hanno cultura di governo è che se vincessero certamente non si romperà hanno il problema riguarda altre forze che vedi
Non sono dentro in questa proposta di partito democratico e allora noi dobbiamo dare unità noi che si che uniti siamo che probabilmente non avremo problemi a stare uniti mentre gli altri si presenteranno frantumati
Anche perché qui il problema è di una semplicità enorme
L'offerta elettorale che noi come Unione daremo rischia di essere un'offerta elettorale dove ci saranno due o magari tre partiti con la falce e martello
E non ci sarà nessun partito nessun simbolo che in qualche misura ricordi la presenza del cattolicesimo popolare del e della e della cultura liberale questo è un dato un dato che ci dovrebbe preoccupare
La questione delle primarie qui nella terra di e dal presidente De Mita non c'è si direbbe che siamo addirittura cornuti e mazziati
Perché il successo strepitoso che io non avevo previsto che tanti nessuno perché strepitoso
Delle primarie per a dimostrazione di una capacità organizzativa
Che tre partiti hanno Espresso Margherita i DS Rifondazione
Ora che questa operazione est si è tradotto in un successo organizzativo e anche politico così strepitoso al punto da dire ai partiti adesso fate un passo indietro
Cioè è un non senso questa qui
Questa idea ancora mitica degli anni novanta di una società civile
Che sarebbe lì fuori pronta a venire con noi che non viene con noi perché ci siamo noi partito per cui dobbiamo mimetizzarsi
Perché altrimenti questa gente non viene con noi è un'idea ripeto che appartiene oramai a quel decennio degli anni novanta che credevo francamente
Superata
Poi l'altra conclusione che dietro
Questa plebiscito di questo vuoto largo larghissimo approdi questa partecipazione massiccia ci sia una domanda
Di lista unitaria anche questa è una conclusione che non è suffragata da nessun elemento certo che c'è una domanda di unità
Siamo stati tutti in fila fuori dei seggi e la gente diceva più dovevamo essere uniti
Ma quando sono entrati nei seggi e hanno votato ognuno ha votato in suoni candidato questore aggiornamento che le primarie
Implicherebbero una domanda di lista unitaria avrebbe avuto il senso un senso
Se Prodi avesse ottenuto ottantacinque novanta per cento allora sì che c'era ma ma Prodi ha ottenuto i voti dei partiti che lo sostenevano
Anzi un paio i punti in meno per la parità
I singoli candidati hanno ottenuto i voti che i loro partiti esprimevano dov'è questa domanda di lista
Unica
Certo ci chiede unità è questo Rutelli io non so se diamo un'immagine di divisione presentandoci con due liste distinte fra noi e i DS
E diamo invece un'immagine di unità
Questionando tutti i giorni fra noi e i DS sulla questione dell'appartenenza alla ai gruppi europei sulla questione della radice socialista eccetera
Probabilmente daremmo meno immagini di divisioni presentandoci semplicemente tranquillamente con due liste distinte e smetterla di fare un dibattito continuo che proprio di una stagione che non dovrebbe essere quella pre elettorale ma semmai post-elettorale
Cioè io per quale motivo io devo spiccare che in questo Paese la radice socialista la radice la cultura socialista socialdemocratica postcomunista debba essere superato ma ma per quale motivo
Ma si appartiene alla nostra storia alla storia del nostro Paese che ben venga che ci stia come pure la storia e la cultura del cattolicesimo popolare quest'idea
Che dobbiamo rinnegare una storia
Nel nome di un qualcosa che non esiste che non c'è
Ecco io francamente non la capisco allora
Io ripeto l'ho detto
Agli amici che sono così innamorati di questi idea
Di partito democratico dico buon viaggio fatelo
Quando avrete fatto il Partito Democratico avrete letto la classe dirigente di quel partito democratico
Avrete approvato uno statuto di quel partito democratico
A quel punto lì valuterò se da cittadino sarà utile per me e per il partito eccetera entrati
Io adesso voglio stare nella Margherita
E non mi si dica che
Per assicurarsi che la Margherita non si scioglie perché se si fa un altro partito si abbandona questo non meglio che qualcuno pensi di avere la casa al mare in montagna contemporaneamente io vorrei stare nella Margherita vorrei stare nella Margherita
E quindi anche ad agosto e accetto la si arriverà infatti ma ma la battuta la facevo anche perché poi si arriverà alla teoria non nuovo peraltro dalla doppia tessera con queste cose qui perché voi succederanno queste cose no
Ecco io vorrei stare la Margherita rimanere nella Margherita hic manebimus opti grazie
Bene ringraziamo Bonfanti ora o Piscitello essi prepari da amico
Va
Qualcuno
Chiede sei è quello
Qualcuno chiede se quello successivo alle primaria l'approdo
Quando cambia la realtà
Chi non sa ripensare se stesso per ripensare la propria linea politica a fronte dei mutamenti della situazione sociale poi l'etica non è vitale il nostro sarebbe stato un partito non vitale se non avesse apprezzato due mutamenti straordinari
Uno dei quali davvero straordinario non la legge elettorale le primarie
Perché la legge elettorale potevamo decidere di rispondere in modi diversi anche se evidentemente era un'innovazione comunque straordinaria la politica e capacità di prendere atto dei mutamenti
Le primarie dicevo hanno mutato profondamente la situazione
Io credo che noi individualmente come partito tutti ma davvero tutti dobbiamo costruire una autocritica sulla vicenda delle primarie le avevamo sottovalutate
Invece hanno davvero trasformato
La situazione politica del centro sinistra e forse anche del Paese sono stati quattro milioni e trecento mila gesti concreti per il centrosinistra
Io credo che possiamo dire che gli elettori hanno fatto un contratto con noi per cambiare diciamo il meccanismo con cui si espresse Berlusconi cinque anni fa
E credo anche che hanno sgombrato alcune preoccupazioni che erano reali
Le primarie vedete noi avevamo una serie di preoccupazioni che non erano marginali
Era quello unitario sarebbe stato un processo reale io credo che avevamo ragione a rispondere no allora
Il processo unitario alcuni mesi fa non sarebbe stato con grande probabilità un processo reale
Era quello un progetto politico unitario era solo una lista io credo che oggettivamente era o perlomeno rischiava di essere quelle scommesse hanno comunque sempre valore soltanto una lista e credo che allora pensavano fortemente le volontà egemoniche dei Democratici di sinistra o comunque il RIS chi che quel partito corre corre sempre io credo che le primarie hanno attenuato quei pericoli credo che hanno dato davvero spazio al progetto del partito democratico che era già il nostro progetto
E io credo che adesso noi possiamo scommetterci sul Partito Democratico scommettendo Cissé anche gli altri se ci scommettono
Io credo che prima delle primarie la lista unitaria rischiava di essere un assorbimento
Credo che oggi invece può essere il superamento di due parzialità
Due parzialità importanti che riconoscono di essere parzialità e che tendono verso la stessa direzione
Io credo che oggi i DS e la Margherita possono guardare al futuro insieme
E possono guardare al futuro e insieme in un percorso che è lungo ma è un percorso che capace di diventare davvero una scommessa politica
Quello che le primarie hanno spazzato via era l'ipotesi strumentale del progetto unitario
Quello che hanno spazzato via era l'ipotesi della Cosa tre
L'ipotesi del grande partito socialista che in Italia si faceva assorbendo le forze della Margherita il progetto al quale avevamo detto no con chiarezza e coerenza
Tra la Cosa tre e il partito democratico vi è una straordinaria differenza
Cosa è e cosa deve essere per noi il partito democratico
Deve essere il partito moderno del centro sinistra il partito del riformismo italiano il partito dove sono capaci di contaminarsi diverse le diverse culture riformiste
Ma sgombriamo gli equivoci e sgombriamo lì con chiarezza questo è un percorso che ha bisogno di tempo
E di chiarezza provò a fare alcuni esempi perché ingiusto essere molto franchi in questo ragionamento
Che posizione assume il futuro Partito Democratico il percorso intermedio che faremo sulla bioetica
Io credo che non potrà dare indicazioni
Potrà costruire un confronto ma è evidente che non potrà dare indicazioni
Ed è evidente che dovrà assumere le differenze profonde di percorso che ci sono state tra la Margherita e i DS
Qual è la collocazione internazionale è chiaro che non sta nel Partito socialista europeo
è chiaro che non sta neanche nel partito democratico europeo è chiaro che è una cosa che si incontra e deve incontrarsi da un'altra parte
Ma è chiaro a tutti siete sicuro sicuri che è chiaro a tutti che il partito democratico non è un partito di sinistra
Siete sicuri che gli amici dei Democratici di sinistra percepiscono adesso nel momento in cui noi lo vogliamo fare che il partito democratico non è un partito di sinistra certo neanche di centro
E un moderno partito di centro sinistra ma siamo sicuri che tutti hanno saputo cogliere questa differenza
Ma adesso sapendo che esistono le contraddizioni
Sapendo che possiamo scommetterci insieme per superarle
Io credo che adesso si può partire verso il partito democratico certo per un poco esisteranno i partiti il partito
Per un po'ci sarà un processo federativo nel quale due gruppi dirigenti si scommette Ranno
Io credo che noi abbiamo un po'meno contraddizioni dei DS e credo che in questi giorni si sta verificando noi avevamo già fatto questa questa scommessa ma credo anche che dobbiamo avere consapevolezza che della Margherita vi è ancora bisogno
Perché più è forte la Margherita più il processo del partito democratico ottiene e più tiene la Margherita più questo processo diventerà davvero partito democratico e non assorbimento di una cultura nelle altre ma davvero contaminazione di culture
Per parecchio tempo questo processo non potrà che essere separato non potrà che essere neanche l'Ulivo ma un forte patto tra due partiti e due gruppi dirigenti che deve valere sempre
Io penso ad esempio in questo periodo la situazione siciliana che una situazione difficile
Poi mentre noi chiediamo di discutere tra i due partiti che si presenteranno insieme alle prossime elezioni politiche
E quindi almeno discuterne insieme per individuare un candidato comune i DS continua a dire che non è utile discutere insieme bisogna discutere all'interno all'interno dell'Unione
Persino in una regione dove la Margherita è più forte
Vedete
Dove la politica non è capace passano poi dei processi che rischiano di essere pre politici
Oggi io una brevissima considerazione da alcuni giorni è nata l'ipotesi della candidatura Borsellino candidatura
Autorevolissima persona autorevolissima
Della quale come dire ci sentiamo tutti partecipi nelle battaglie che ha fatto e che tanti di noi hanno fatto oltre che oltre che condiviso
Ma vedete noi rischiamo quando i DS e la Margherita non sanno stare insieme
Rischiamo di individuare candidature
Che sono belle ma che sono candidature espressione del recinto chiuso forte pulito bello dei valori di chi comunque ha deciso di perdere e si è rinchiuso nel suo Splendido e meraviglioso fortino
Noi non possiamo chiuderci in nessuno Splendido meraviglioso fortino insieme alla Borsellino e a tanti dobbiamo fare
Quella squadra che però deve avere l'ambizione di vincere le elezioni regionali siciliane per vincere i DS e idee e la Margherita devono sapere esprimere un candidato comune
E non un candidato portabandiera di chi rischia di rinchiudersi nelle proprie trincee noi dobbiamo sapere usare la vittoria
Importante torno al ragionamento generale e che i DS
E la Margherita stanno insieme segnando la direzione di marcia nella quale bisogna avviarsi serto con molte contraddizioni
Qualche amico già oggi nei primi interventi ha chiesto di riconoscere che Luís aveva ragione e che ex-post gli venisse riconosciuta la ragione io credo che non fa un buon servizio a se stesso
Chi chiede che gli altri riconoscono una ragione di un altro e diverso tempo io credo che è un errore chiederlo
Perché credo che un percorso e comune ed è importante costruire insieme lo dico agli amici che avevano un'altra posizione
è importante costruire adesso insieme un percorso comune ma un percorso è comune
Quando è comune l'approdo
Non quand'è comune il porto della partenza comune quand'è comune l'approdo chi sia Kharrazi chi si attarda sul porto della partenza resta opposizione nella propria testa
C'è chi invoca giustamente lo invoco anch'io il superamento dell'esistenza di maggioranza e opposizione dentro il partito
Perché non ci sono ormai più differenze e giusto e sarebbe utile ma questo avviene soltanto se ognuno sa
Vuole riconoscere la necessità di superare il suo sentirsi e avvertito siccome corrente oltre che come opposizione una corrente che non si scioglie rivendica le differenze
Io a tutto il partito dico al di fuori dei meccanismi correntizie lavoriamo tutti disponibili verso il Governo Comune
Ma lavoriamo fuori dalla dinamica di corrente senza la quale ognuno nella propria testa rimane maggioranza e opposizione nel partito
Lavoriamo disponibili dicevo verso il Governo Comune non solo verso l'unità ma l'unità un prezzo e anche dei tempi di verifica abbiamo bisogno di metterci tutti in discussione e dimetterci tutti imposizione di ascolto
Io non credo che può esserci chi indica la strada giusta
E chi deve fare la fatica di guidare il processo quando altri indicano soltanto la strada giusta
Nessuno può pensare di fare la maestrina che spiega cos'è il giusto nessuno può pretendere di gestire la verità
E non è soltanto un problema interno io credo che dobbiamo rispettare il travaglio degli altri
I DS hanno più problemi di noi dicevo io ho apprezzato gli sforzi della loro direzione perché ho apre apprezzo le difficoltà che i Democratici di sinistra hanno ma costruire un percorso comune venirsi incontro non ne è aspettare gli altri nella propria casa
E la casa comune si costruisce con il tempo e con fatica e anche con l'orgoglio della propria identità proprio nel momento nel quale quella identità la si mette in gioco
Io credo che la Margherita la forza e la passione di fare proprio questo di andare verso una casa comune di essere orgogliosi della propria identità nel momento esatto in cui
La mette in discussione per costruire un percorso comune
Per questo c'è bisogno di tutti nessuno si chiami fuori
Nessuno pretenda mai di essere più avanti degli altri in un progetto nel quale è richiesta unità identità è davvero per tutti responsabilità grazie
Ringraziamo Piscitello ora D'Amico poi si prepari Merlo
Grazie buonasera
Molto ripeto
Ho apprezzato la relazione di Francesco Rutelli
Rispondere subito a Rino Piscitello è una relazione che a mio avviso può portare a un superamento della divisione Internal sullo schema maggioranza opposizione
A maggio scorso ma maggioranza del partito una maggioranza ampia ribadito Rutelli
Non si sente
Ora si sente
Un po'autore
A maggio scorso una maggioranza che Rutelli ha ribadito essere ampia del partito
Ha ritenuto che non esistessero le condizioni per andare avanti sulla strada della lista unitaria che era l'Ulivo allora possibile quello che c'era una minoranza che Rutelli ha chiamato qualificata ritenne invece che quella decisione era sbagliata si dissociò da quella decisione si costituì in quell'occasione opposizione
Ritenendo che fosse necessario perseguire l'obiettivo dell'Ulivo
Oggi anche coloro che allora ritenevano che non esistessero le condizioni
Per andare avanti sulla strada dell'Ulivo e della lista unitaria dicono che nuovi fatti
E nuovi fatti ci sono stati
Oggi inducono a riprendere quel cammino
A maggior ragione vorrei dire ritengono che quel cammino debbono essere ripreso che debba essere ripreso coloro che già allora riteneva ritenevano che ci fossero le condizioni per andare avanti lungo la strada dell'Ulivo
Però in un partito laico
E l'hai che era la Democrazia Cristiana laico fu il Partito Popolare
Laico credo copriamo dire diciamo rispetto a Bonfanti che Margherita in un partito laico nessuno chiede nessuno fa Autobahn cioè
E difatti nessuno li sta chiedendo e nessuno le sta praticando gli autodafé
Quel che ciascuno di noi può e deve chiedere a se stesso e al partito un'altra cosa
E chiarezza sulle motivazioni
Chiarezza sugli obiettivi politici
Della posizione che si va ad assumere
Coerenza nel perseguire quegli obiettivi politici
Rutelli indica che le motivazioni della svolta le indica con chiarezza
Le motivazioni sono due fatti nuovi una legge elettorale sciagurata
Che crea problemi enormi di governabilità al Paese io credo che questo sia il danno maggiore che nel governo Berlusconi avrà fatto al Paese
Se questa legge elettorale sciagurato andrà in porto
E quella legge elettorale
Non ci preoccupa per gli effetti che ha sul sistema politico ma perché noi sappiamo che quegli effetti sul sistema politico possono ridurre la capacità di governare il Paese cioè di dare risposte all'esigenza del Paese
E l'altro motivo
Che indica Francesco Rutelli sulle primarie il fatto nuovo costituito alle primarie larga misura inatteso
E da quelle primarie viene sicuramente uno desiderio di partecipazione
Vede un clamoroso successo di Romano Prodi
Ma viene chiarissima una domanda di unità di maggiore unita al centrosinistra
Nell'indicare le motivazioni Francesco Rutelli ci indica un obiettivo io dirò poco sull'Obiettivo perché a lungo si è soffermato Arturo Parisi
Ma l'obiettivo essenziale del percorso
Il passaggio che va a Francesco Rutelli nel rispondere a queste novità nell'indicare un obiettivo è un passaggio essenziale per comprendere dove vogliamo andare l'obiettivo che Francesco Rutelli ci indica l'obiettivo del partito democratico
Addirittura Francesco Rutelli si spinge fino a dire su come dovrebbe esser fatto questo partito tanto poco
Lo viverlo nella sua relazione nella sua relazione anche di oggi non solo in quella dell'esecutivo tanto popolo vive come un miraggio che addirittura prova
Ad come dire a dire come dovrebbe essere organizzato ci propone loro organizzazione federale federativa diciamo si spinge fino a questo
Ci propone quindi una drastica riforma del sistema partitico della coalizione di centrosinistra
In risposta alle novità
Ecco l'obiettivo che esplicita che quello della governabilità cioè di fornire una base parlamentare solida può ESA coerente sui contenuti rispetto al futuro governo Prodi per il quale noi lavoriamo per ci auguriamo
Possa nascere il nove aprile prossimo
Ci pone alcuni vincoli in questo percorso
Fa quel vincolo internazionale certo rilevante
Rispetto al quale io voglio dire una sola cosa
Non sfuggirà a Francesco Rutelli che nel momento in cui lo individua nell'Obiettivo per per individuare l'obiettivo politico di posizionamento politico di questo partito
Cita una persona come Gordon Brown cioè un orgoglioso laburista si sta dicendo che anche i laboristi forse sono diversi da quello che erano
E che forse
Le difficoltà su questo terreno sono sicuramente di minori di quanto fossero alcuni anni fa basta pensare alle posizione prese lascio Reder
Certo battuto ma sapete
In una situazione tragica economica della Germania e le situazioni assunte non solo come spesso si dice da Toni Blair ma come di recente è stato ribadito va Gordon Brown quelle posizioni ci dicono che anche quel problema è meno grave certo c'è in mai meno grave forza di quant'era solo ancora dieci anni fa ho sette otto anni fa
E la citazione di Rutelli mi aiuta a dirlo
A questo punto individuato l'obiettivo individuato
Un obiettivo auto
Io credo che noi con franchezza a questo punto rispetto a quell'obiettivo che abbiamo interrogarci ragionare sulla coerenza del percorso che stiamo disegnando rispetto a questo obiettivo e la lista unitaria è sicuramente un elemento essenziale rispetto a quell'obiettivo
Essenziale sia rispetto alla sfida che ci viene posta potenzialmente distruttiva che ci poi posta viene posta dalla legge elettorale
Che accelerando accentuando gli elementi di competizione interna al centrosinistra rischia di sfasciare non solo il centrosinistra ma la prospettiva di governo la capacità di dare soluzione ai problemi del Paese
è essenziale rispetto quindi alla governabilità essenziale rispetto alla domanda di unità evidente che è emersa nelle primarie
Ma da questo punto di vista diciamocelo con franchezza che vuol dire una sì e una no
E interroghiamoci sulla logica dell'uno sì e uno no
Interroghiamoci se uno si odono che vuol dire fifty-fifty PC metà e metà
Non c'è il rischio che alla fine la stessa dinamica elettorale sia governata dall'aspetto competitivo anziché dall'aspetto cooperativo
è interroghiamoci perché non è possibile arrivare a una sopra una soluzione realistica
Che dica la scienza e la lista unitaria ma noi sappiamo che la sciagurata legge elettorale del Senato ancora più sciagurata della legge elettorale nuova per la Camera ci impone all'altamente tecnici
Quindi una soluzione che individui una scelta politica coerente con l'obiettivo politico che la scelta della lista unitaria e che faccia il conto con la realtà di una legge elettorale sciagurata
E a quel punto quello sarebbe solo sulle tecniche non soluzione politica perché la soluzione politica prescelta è quella coerente con l'obiettivo politico
La questione dei gruppi
Chi vive l'esperienza parlamentare sa che nel corso di questa legislatura per numerose volte i gruppi hanno deliberato la federazione dei gruppi
Più volte in sede di partito abbiamo deliberato di indirizzare i gruppi verso rapporti di tipo federativo
Io che vivo in Parlamento esperienza di collaborazione intensa all'interno del centrosinistra debbo dire con franchezza che salvo limitate eccezioni questa collaborazione esistita fra il parlamentari dell'opposizione
Ma non è emersa con chiarezza all'interno dei parlamentari dell'opposizione una posizione più stretta fra coloro che vogliamo chiamare riformisti coloro che dovrebbero partecipare alla corsa alla presentazione di questo simbolo è questo il simbolo dell'Ulivo
De questo simbolo insieme alle lezioni da questa parte non si vede
Allora la soluzione gruppi federativi mi chiedo quale elemento di novità porti
E perché non si possa andare a una soluzione più avanzata per completa coerente con l'obiettivo del partito
Immaginiamo certo che il partito posso avere elementi federali e Peder attivi ma certo avrà un gruppo parlamentare e anche rispetto alla governabilità
Noi abbiamo bisogno e lo ha detto Francesco Rutelli per far completezza non ricordo se oggi o in direzione abbiamo bisogno di una base parlamentare solida e coesa per il futuro governo di centrosinistra
Un grande gruppo parlamentare che sia la colonna portante del futuro governo di centrosinistra
E io credo che sui gruppi si possa andare a una soluzione
Vogliamo dire più avanzata che prevede gruppi unici che prevede un impegno per modificare ovviamente regolamenti parlamentari ne saremo maggioranza per impedire che i gruppi più grande siano penalizzati dal mille punti di vista nella vita parlamentare
è la terza cosa invece su questo è una cosa che manca nella relazione di Francesco Rutelli che secondo me sulla quale è bene che ci interroghiamo
Noi dobbiamo una risposta ai quattro milioni e trecento mila elettori che sono andati a votare
Gli hanno chiesto insieme tante cose
Non possiamo appropriarci di questi quattro milioni e trecento mila elettori ma dobbiamo dare loro una risposta
Ce n'è una indiretta che dato nella relazione di Rutelli importante
E la risposta alla domanda di unità che viene da questi elettori
è una risposta indiretta molto importante io credo che ci voglia un'altra
L'articolo con il quale la strana coppia la chiamerei così Giuliano Amato Arturo Parisi hanno interrogato il centrosinistra sulla interlocuzione
Nei confronti del di questi quattro milioni e trecento mila di elettori e beh quella sfida forse la Margherita la deve la deve proporre qualcuno si aspettava che non le riviste di Margherita chiedessimo il rinvio del tesseramento non chiediamo il rinvio del tesseramento ma questo credo che bisogna che questa questa Assemblea se lo chieda
Nel momento in cui Margherita si appresta a chiudere il tesseramento è necessario che Margherita faccia assiri gli altri a fare una grande gesto di apertura nei confronti dei quattro milioni e trecento mila elettori che sono andati a votare
Io credo che quei quattro milioni e trecento mila elettori che sono andati a votare alle primarie si siano guadagnati un diritto di partecipazione faccenda un atto di partecipazione hanno guadagnato per sé è un diritto di partecipazione
E sbaglierebbe Margherita se non riconoscesse questo diritto
Dando un chiare segnale di apertura nei confronti di quegli elettori essa Margherita ispirando l'intero centrosinistra in particolare i soggetti che come parteciperanno alla presentazione della lista dell'Ulivo ad aprirsi nei confronti di questi quattro milioni e trecento mila lettori
Ringrazio D'Amico ora prendere la parola Merlo
Si prepari Procacci
è così
Debbo dire che gli interventi di Rutelli e di Parisi sono state interventi oggi importanti almeno per quanto mi riguarda perché hanno posto al partito posto il partito di fronte a delle scelte
A cui chiedo siamo costretti obbligati a dare una risposta convincente
Io affronto un solo tema
Che il tema del giorno mi pare Parisi l'ha posto con molta nettezza e cioè come raggiungere l'obiettivo politico del partito
Ora noi lo diceva Rutelli siamo
Abbiamo lasciato alle spalle due elementi uno fortemente negativo il sistema elettorale che rivoluziona il sistema politico e il dato delle primarie
Ora son due fatti di straordinaria importanza due fatti che indicano con chiarezza la volontà degli elettori parlo delle primarie
Le primarie però ci hanno anche hanno anche innescato un processo politico che credo sia difficilmente traducibile in scelte concrete
Ora o questi fatti si affrontano
Con intelligenza e subito oppure il rischio come ha detto Rutelli è quello di essere travolti
Sì la necessità di dare una risposta alla domanda di unità
C'è la necessità di dare una risposta alla domanda di partecipazione e una necessità di dare una risposta ad una domanda di alternativa programmatica alla destra
Ora io credo che la proposta deve di Rutelli offre una prima risposta però questo processo politico credo che non si può vedere dei semplici comprimari e allora sotto questo profilo credo che occorre sfatare
Alcuni luoghi comuni che noi ci trasciniamo da un po'di tempo da molti anni dagli anni del Partito popolare per alcuni
E di altre esperienze politiche per altri primo
Non dobbiamo e non possiamo rassegnarci ad un'egemonia politica e culturale della sinistra nel nostro schieramento
Non possiamo e non dobbiamo smobilitare l'organizzazione del partito
Mi pare che la proposta della Margherita è emersa anche nel dibattito dell'esecutivo non prevede l'abdicazione programmatica da un lato e non prevede anche la rinuncia alle nostre ragioni originarie per cui diciamo di sì
A costruire un partito radicato diciamo di sia costruire a definire una classe dirigente che non sia soltanto il processo di un'investitura dall'alto ma il frutto di una legittimità democratica dal basso
Diciamo di sì anche a tutti quegli elementi penso anche al tesseramento per quello che può valere che qualifica e rafforza un partito a patto che non Trust non lo trasformi in una società per azioni
Insomma mi pare che non vogliamo e non dobbiamo essere figli di un dio minore all'interno della coalizione
Sono stati posti alcuni elementi importanti che noi dobbiamo porre all'interno della coalizione sulla collocazione europea
Del nostro schieramento la necessità di porre la frontiera dei valori che non può essere trasformata in un tabù nella coalizione
Sono tutti elementi secondo me che portano a dire che la Margherita continua a svolgere un ruolo importante nell'Ulivo come diceva Parisi affinché sia l'Ulivo importante nell'Unione
Però c'è un nodo e io lo pongo adesso non c'è Francesco lo pongo ad Arturo e agli amici che sono in sala
C'è un nodo politico a cui però noi dobbiamo dare una risposta convinta e convincenti è l'opposto la pongo con molta banalità
Ed è questa
Noi andiamo a votare il nove di aprile alla Camera e al Senato
Non c'è un minimo confronto con il due mila uno lo sappiamo è stato modificato il sistema elettorale
Ma per essere convinti e convincenti noi dovremmo spiegare ai nostri elettori non pongo un problema cioè non pongono faccio la critica pongo un problema noi dovremmo dire ai candidati della Camera
Di credere nel progetto dell'Ulivo ci candidiamo nella lista unitaria
Attraverso quel percorso costruiamo l'obiettivo politico vedremo quale sarà e cerchiamo di costruire un orizzonte che oggi chiamiamo Partito Democratico domani chissà lo vedremo don diamo delle scadenze temporali
Quello però è il percorso che noi diamo agli amici agli elettori negli spot televisivi nel dibattito al nostro interno
è ovvio che poi quando si cambia il colore della schede si passa al Senato non me
Così facile dire bene qui andiamo in modo separato perché c'è un problema di tecnicalità elettorale conosciamo tutti o per lo meno quasi tutti le gli elementi che giustificano questo atteggiamento però attenzione
Quando si parla come gli elettori lo dico io molto modestamente occorre essere convinti e convincenti
Perché non si dice soltanto come votare ma dall'voto che è uno da dal voto che uno che uno indica traccia anche il percorso politico a cui dovrà approdare il nostro partito e l'intera coalizione ecco perché allora
Secondo me io ho condiviso la parte di Francesco in questa relazione mi pare la ripresa anche Parisi
Noi dobbiamo essere coloro che guidano questo processo più degli altri probabilmente perché le contraddizioni maggiori forse scoppierà hanno nella Sinistra democratica meno all'interno alla Margherita
Ma questo lo si può fare nella misura in cui si riesce ad essere convincenti su questo aspetto
Io non voglio semplificare tutto di qua o tutto di là
Dico che questa contraddizione va risolta
E se non diamo una risposta convincente a questa domanda il rischio è di non essere convincenti neanche nel momento in cui si dà un orientamento elettorale
Allora per poter secondo me e chiudo per poter dare una risposta convincente sotto questo profilo ma soprattutto per poter guidare questo processo serve oggi più che mai l'unità del partito
L'abbiamo già detto in direzione L'Unità come tutti ben sappiamo non è unanimismo però credo che in questa fase sia quanto mai opportuno che nessuno si senta nessuno abbia nessuno creda di avere la titolarità esclusiva di questo percorso politico
E soprattutto tutti dobbiamo essere almeno queste la mia ferma opinione
Estremamente umilia finché qualunque dissenso ci sia al nostro interno venga ricomposto in un quadro unitario del partito
Mi pare che la proposta che oggi è stata formulata che dovrà ancora essere limata pesa allegare la domanda di unità
Come insopprimibile voglia di autonomia che caratterizza il nostro partito
In questa in questo slogan risiede forse la possibilità di imprimere un ruolo decisivo ed importante al nostro partito io credo che oggi sotto questo profilo c'è una consapevolezza maggiore rispetto al passato
Questa Assemblea può essere un momento utile
Si saprà trasmettere un'immagine di forza del partito e soprattutto di unità nelle sue conclusioni ben sapendo che il processo che noi abbiamo oggi è un processo estremamente delicato
è un processo estremamente difficile
Che si chiamerà nuovamente tutti ad essere protagonisti per potere essere credibili
Bene ringraziamo Merlo
Ora Procacci che deve intervenire
Poi si prepari Mattarella poi la Forgia io desidero però chiedere allora la platea
Dei consentirci di svolgere il dibattito e in maniera ordinata allora chi vuole chi non vuole ascoltare
Vada fuori poi bisogna chiudere questa porta che sta qui perché dà fastidio il mormorio dei telefoni che viene da lei
è consentiteci almeno per chi vuole ascoltare di poter ascoltare il dibattito Procacci
Anch'io sento di ringraziare Francesco e Arturo
Per le cose che ci hanno detto
E perché
Queste due relazioni
Lette e ascoltate insieme
Costituiscono anche plasticamente
La nostra possibilità e capacità di tornare a guardare insieme al futuro
Ad operare insieme per traguardi comuni
Ecco adesso ammette
Francesco Rutelli è intervenuto tre volte dura nell'esecutivo una nella direzione
E l'altra
E è stata la relazione
Che ha aperto questi lavori
Devo dire che
La relazione che più mi ha convinto è stata quella la direzione
In cui ha motivato
Con
Precisione
Anche quelle perplessità
Che in un primo tempo erano sembrati più ostacoli
Insormontabili che non difficoltà da superare insieme lo dico subito
I nostri partiti parlo della Margherita dei DS parla dei partiti che si riferiscono all'Ulivo
Sono stati veramente all'altezza
Di questa sfida che la storia ha posto dinanzi a noi
Al tentativo del centro destra
Di dividere la politica italiana
Dini armare interessa conflittualità ingovernabilità
Incapacità di
Dare risposte al Paese noi abbiamo risposto con una grande capacità
Di politica unitaria perché questo è il punto vero
Non è che la legge elettorale ha fatto andare gli elettori a votare
Per reazione contro quella che è stata la scelta del Polo
è più sottile più profondo il discorso
La legge elettorale
Imposta al Paese
Da una compagnia malvagi scempi e che pensa soltanto a perdere bene
Ha portato né i cittadini italiani un bisogno profondo di unità questo il vero la vera ragione il vero nesso
Farà la legge elettorale e la risposta delle primarie
Una risposta che ci ha chiesto unita perché ha italiani hanno capito che quella legge elettorale finirà per dividere
Lei coalizione al loro interno
Rendendo i nostri governi incapaci
Di essere all'altezza delle sfide quindi una risposta politica all'altezza
Di quello che il Paese aspettano
Dall'Ulivo dal centrosinistra
Mi è rimasta impressa una frase che Francesco ha pronunziato l'altro giorno
A la Camera dei deputati durante la direzione
Che per me compendia
Quello che è il vero senso del nostro stare insieme
Francesco ha detto
La Margherita è nata
A me piace molto questa espressione per far sì che l'Ulivo si trasformasse sia pure col tempo in un soggetto politico
Non è una frase qualunque
Non è una frase gettata lì
E il cuore del problema
Perché quando Francesco ha esordito stasera dice stasera dicendo
Noi abbiamo due visioni compresenti nella Margherita
Una che quella dell'identità
Un'identità plurale ce lo siamo detti tante prove e quindi dall'autonomia
E l'altra
Quella dell'unità più ampia
Io dico è vero
Ma non possiamo avere una visione statica di queste due di queste due dimensioni perché
Sarebbe una contraddizione in termini
L'una e l'altra sono compresenti ma l'una oggettivamente ineluttabilmente
è inversamente proporzionale all'altra questo non ce lo possiamo nascondere è inversamente proporzionale
Perché più noi saremo capaci ridare forza alla visione un'intensiva dalla Margherita
Più oggettivamente dovremmo sbiadire
L'altra visione che quella dell'autonomia e dalla identità
Il che non significa che ciascuno di noi perderà levatrici quando qualcuno dice io voglio andare del partito democratico con la mia identità socialista bene
Io dico voglio andare nel partito democratico con la mia identità di cattolico democratico Maggia io nella Margherita sto con la mia identità di cattolico democratico perché la Margherita e il piccolo già un partito democratico
Non ce lo possiamo nascondere
Io condivido la militanza di partito con altri amici che hanno un'estrazione laica
Anch'io sono d'istruzione laica ma naturalmente intendiamoci non laicista
E noi siamo nati proprio da questa contaminazione saranno delle culture
Quindi non facciamo nessuna fatica a pensare al Partito Democratico
Noi siamo più liberi degli altri ce lo dobbiamo dire
Perché già siamo stati capaci ciascuno di distacchi
Ciascuno di noi è stato capace di distacchi
è già stato messo alla prova su questa strada perché questo ci riempie di responsabilità ma anche di grandi potenzialità nei confronti di questo progetto
Non è quindi prendiamo sul serio le prospettive che Francesco Rutelli ha delineato
Convinti che Francesco e consapevole
Delle parole pesanti forti ambiziose impegnative che ha pronunziato
Altre due considerazioni e chiudo
Fa bene il nostro presidente ammettere
Apporre ad avere cautela nei confronti
Di quelle che saranno le tappe io non parlo degli anni di una legislatura medico come Arturo ce ne vorranno due o tre
Partiamo comincia
Una cosa dico
La Margherita è nata nelle urne
è vero o no
Noi abbiamo dato corpo politico organizzativo
Ad un qualcosa che data nelle urne
Ma ci rendiamo conto che per una sorta di parallelismo di parallelismo
Noi oggi ci troviamo
Nelle stesse condizioni
Dalle urne dalle primarie
è venuta fuori una base che poi quello che il documento di Arturo Parisi Amato
Dice
E come se questo partito democratico già desse una base
E noi dovremmo dovessimo dare forma
A questo partito che già c'è questa è la nostra condizione
E quando qualcuno dice che i cittadini sono più avanti di noi
Questo non significa parlar male delle forze politiche ma è la verità
Perché come la Margherita è nata nelle urne
E noi abbiamo dato forma quella volontà che i cittadini hanno manifestato
Così nelle urne delle primarie si è manifestata una volontà nei confronti dalla quale noi abbiamo la responsabilità di dare un contenitore un progetto una strada un percorso
Ho chiuso grazie a vanno senza fa prevede un'ultima cosa oltre a problemi insomma pensavo che fosse un invito a chiudere io vi offre l'applauso alla approntato atto no no no no
No
Ho chiuso bene estate ma io non voglio a me non interessa chiudere Berdini interessa dire le cose che sento di dire anche se col buono può dispiacere sì ma non patrimonio solo quest'ultima cosa
Voglio soltanto dire che noi quando abbiamo fatto la Margherita per tre anni
Siamo stati divisi in Europa
O ricordo male
In Europa io vivevo la situazione singolare
Diario e dei miei compagni di partito che stavano nel gruppo del partito Popolare
E noi eravamo nelle alla DR
Tu non l'hai vissuta nuova dei violini bene questa spesa appunto non ho dubbi o per altre ragioni ma questo non c'è impedito di fare la Margherita perché abbiamo creduto abbiamo sperato insieme che questa situazione potesse essere superata
Questo deve essere l'atteggiamento nei confronti delle difficoltà che oggettivamente ci sono oggi DS dicono
E difficile ci siamo partiamo
Vediamo insieme tentiamo insieme studiamo insieme le possibilità
Di comprimere in questo progetto nonostante oggi in Europa si rimanga divisi Piscitello ha detto che passo ex abrupto all'ultimo argomento
L'orgoglio di sentirsi vincitori non ce l'orgoglio di chi crede di possedere la verità credetemi nemmeno nessuno l'ha detto
C'è soltanto la gioia
Di ritrovarci uniti non con le pacche sulle spalle
Ma su un progetto condiviso che è un'altra cosa una cosa molto più alta lasciatemi soltanto
La piccola umana
Soddisfazione ma non di una parte
Perché abbiamo vissuto momenti difficili anche umanamente
Di più
Perché se non altri
Perché si è davanti
O la decisione di maggio sofferta Francia Fiumicino Francesco a fare qua racconta
E si è Francesco non ci avesse fermato stati qualche momenti nomi su momenti difficili
Certo se
Però dico
Se noi non avessimo ci fossimo rassegnati
Lo dico perché voglio uno volesse una risorsa per tutto il partito
Se non ci è ci fossimo rassegna
Perché le primarie sono nate dal fallimento di quella proposta dalla lista unitaria non c'è dimentica
Se io l'avessi voluto quella caparbietà non avessimo non avremmo oggi avuto dinanzi a noi una grande prospettiva esaltante chi ci ripone nel quello dalla politica italiana
E che riporta la Margherita
A ritrovare la sua identità più alta
E la sua capacità
Di essere traino per la modernizzazione della politica italiana e quindi del Paese grazie
Ringraziamo Procacci io per farmi perdonare gli faccio pure gli auguri per il prossimo ingresso o nel Parlamento europeo perché e tre
Ora abbiamo la parola Sergio Mattarella
Poi la Forgia
Poi Duilio
In questo dibattito interessante che si va sviluppando
Tutti mi sembra conveniamo
Le ho avute abbiamo fatti
Procacci
Tutti conveniamo mi sembra che nello svolgersi della della politica non solo irrilevanti
Ma solo elementi importanti se non decisivi i tempi le condizioni talvolta persino circostanze
E tutti conveniamo ripara nel prendere atto che vi sono state due circostanze due fatti nuovi
Due fatti nuovi
Di grande rilievo
Anche se non tutte attribuiamo all'uno o all'altro la medesima importante
Il primo è stato come la tanto vituperata riforma elettorale che si sta sviluppando è un vituperio che condivido
E di cui conosciamo le ragioni e gli obiettivi
Stanno cercando di conservare per sé un numero di seggi il più alto possibile in per il prossimo Parlamento maggiori quello che avrebbero ancora leggibili con le regole vigenti
Stanno cercando di rendere alla successiva la futura maggioranza a quella verosimilmente centrosinistra una condizione più difficile in parlamento e quindi governabilità
Stanno cercando di rendere della futura maggioranza più decisiva determinante più influente
La parte più radicale della sinistra che fa parte della coalizione
Dell'unione
Solo obiettivi volutamente scientificamente ricercati che crea uno scenario nuovo ma soprattutto come sappiamo ogni nuova legge attorale crea uno scenario nuovo
E lo scenario pende la corda più importante conseguenza di cui in questo scenario nuovo
Previsto a meno che sia voluto o meno che sia dal dall'altra abbandonato alla maggioranza e la destrutturazione tesseva politico
Perché questa ne è la conseguenza questa ne è una la più importante delle conseguenze
A questa avvenimento richiede una risposta politica
Richiede la risposta di rinsaldare il vincolo di coalizione
Di rafforzarne il baricentro
Di renderlo più evidente e più forte più coeso
Più incisivo nella guida della coalizione
Richiede
Di dare appunto a questo baricentro di cultura di governo sperimentata di Capa di capacità di governo sperimentata un ruolo più evidente
Il secondo
Avvenimento è stato come è noto i quattro milioni e trecento mila elettori chiamo tutte le primarie che saremmo stati assai di più
Se avessi avuto la capacità di una migliore e impossibile organi migliore organizzazione
è stato importante come qualcuno ha detto il ruolo dei partiti delle primarie
Per la promozione che annose che hanno fatto delle primarie per la loro organizzazione per la conoscenza che hanno diffuso dell'aria delle primarie Perico dovute ai militanti
Ma diciamo la verità
Non si non sarebbe un errore e anche la presunzione immaginario affermare che il contributo principale alla partecipazione è stato dato dalla mobilitazione dei partiti
La gran parte la parte largamente preponderante della di coloro che han votato è costituito da gente comune
E chiunque di noi tutti ciascuno di noi che andato a parte che ha partecipato ha fatto il ha fatto la fila per votare l'uomo visto lo ha vissuto
Fatto da gente comune
Tanti motivi
Esigenze di partecipazione vuole liberarsi di Berlusconi di questa maggioranza di questo governo
Domanda di unità verso il centrosinistra
Di unità nei confronti delle divergenze che vi sono per comporre di unità la più possibile quella possibile tre soggetti politici che compongono la coalizione
Ma è stato una con contributo decisivo
Straordinario il vero evento quello della gente comune
Dobbiamo essere riconoscenti a questi elettori per un altro motivo con amici
La pubblica opinione costruttiva della Messina ora abbiamo avvertito forse contiamo avvertirlo si era sviluppato in questi ultimi tempi
Un clima appesantito
Uno delle degli affetti più nefasti
Dei tanti effetti nefasti del vero boom del dell'illusione e della disillusione del Berlucchi berlusconismo
è stato lo svilupparsi nel paese della pubblica opinione di una sorta di apatia il senso di distacco quasi di ostile sfiducia nei confronti di tutti i
Che si riverberava su tutti colpevoli e innocenti sulla maggioranza e sull'opposizione
Quante volte lo abbiamo avvertito questo se questo questo senso di sfiducia che colpiva tutti e rischia ancora di colpirci tutti
Questi quattro mila e passa direttori hanno spazzato via questa cappa appunto plumbea che gravava anche su di noi sul centro sinistra
Alla a questa a questo grande evento dobbiamo dare
Una ad dobbiamo rispetto ad esso sviluppare una iniziativa una scelta politica che la traduca questa partecipazione è sorprendere in prescelta politica
La scelta che lo delle proposte in direzione e adesso l'ha provato e qui è stata riproposta
All'assemblea federale
Realizza la risposta a quel problema posto dalla legge attuale nuova
E traduce in scelta politica
Questo evento straordinario del primarie così partecipata
Io credo che si è abbastanza ovvio
Come è stato Toniato da più duro sottolineare che non si tratti che non si tratta di una scelta che si limita all'esigenza elettorale
Va ben oltre come è stato detto è in direzione e qui questa sera
Va ben oltre
Vasco Rossi con la scelta che ad chiara o dove già un nome che potrà essere questo potrà essere un altro ma è una è una è un soggetto individuato il Partito Democratico
Un partito ampio
Un soggetto ampia un partito ampio
Che abbia al suo interno sottolineo questo passaggio di Rutelli che giudico molto importante personalmente che si organizzato anche compresenza di culture diverse in forma organizzata
Questa prospettiva la grande prospettiva seria
Che io condivido
Ed è una prospettiva che vorrei sottolineare apre per tutti una scommessa vedete
Tre amici nella dei sono di maggio scorso che io ho condiviso
Via alla base anche tra gli altri motivi la sensazione la preoccupazione il timore di uno scivolamento
Di un lento forse inesorabile scivolamento verso un'attrazione non servono assorbimento nell'aria del socialismo europeo
Questa decisione le dure condizioni nuove
Andò da noi la risposta ricevuta dalla risposta coraggiosa di scommessa sul futuro
Di fronte a rischio di budini perdere di compromettere ciò che si è fatto in questi dieci anni scommettiamo sul futuro coraggiosamente anche perché le nuove condizioni che si creano con la legge elettorale
E la rissa la l'evento dei quattro ne passa direttori costringono tutti ma proprio tutti nella rete è stata la prospettiva all'inizio nuovo come si è detto costringono tutti davvero a coltivare una prospettiva nuova per tutti
E questa è la la scelta che viene fatta io so bene
Qualcuno dal parlato di anni di diritti porta di regia a cura di lei di diverse di natura io non lo so so che un processo Complesso
Complicato certamente lungo
Un processo che richiederà una grande
Capacità di governare difficoltà gli avvenimenti di passi avanti passi indietro
Le esitazioni le pause che vi saranno un cammino difficile perché l'obiettivo molto ambizioso sarà un processo in salita
Un processo che comporta delle delle difficoltà dei problemi anche adesso la legge tra le non ancora provata lo sappiamo come sarà del tutte interamente quando sarà approvata vi sono dei problemi ma vorrei dire
Come diceva dei gol l'intendenza seguirà la scelta politica avere compiuto io sono convinto che però lo so prospettiva che coltiviamo e questa sera dichiariamo ribadendo la dopo la direzione
Che vincere insieme le elezioni e dovrà insieme cinque anni saranno fattori di forte accelerazione per il progetto
Di forte accelerazione verso l'integrazione vicendevole
La scelta è questa e oggi viene compiuta e quello è quello che conta
Ringraziamo Sergio Mattarella ora il turno di la Forgia
Poi si prepari Duilio poi Orlando
Io vorrei
Per cercare di corrispondere alla all'infinito che implicitamente ed esplicitamente c'è stato rivolto
Di misurarci con la
La questione enorme che è sottoposta alla nostra discussione
Con una riflessione autentica e con uno spirito di verità
Vorrei cercare di sottoporvi la mia personale verità
Diciamo a partire da una esegesi
Posizioni argomentate da Francesco Rutelli
In questa riunione della Assemblea federale e nella precedente riunione dell'Assemblea federale
Richiamerei la vostra attenzione su un passaggio finale relazione di Francesco alla precedente riunione dell'Assemblea federale
In cui al tempo stesso Rutelli dichiarava l'inesistenza delle condizioni per un nuovo inizio per la costruzione del Partito Democratico
E però confermava quella
Quella missione quell'obiettivo come l'obiettivo suo e di Marguerite
Ora naturalmente io mi rendevo perfettamente conto che erano possibili molte interpretazioni di quelle parole
Peraltro interpretazione ne sono rimbalzate anche sulla stampa
In qualche modo un'evocazione rituale e
Retorica sostanzialmente
Di un obiettivo lasciato alle nebbie del futuro
Per compensare almeno retoricamente appunto una decisione così drammatica come quella di interrompere l'esperienza elettorale di Uniti nell'Ulivo
C'è stato un momento nelle Sonate alcuni momenti anche nelle settimane e dei mesi successivi in cui è potuto persino apparire che Francesco
In qualche modo usasse il tema del nuovo inizio e la prospettiva del partito democratico
Quasi a caratterizzare un suo progetto politico non opposto ma in qualche modo distinto dal Progetto Dell'Utri io vi devo dire che mi senti costretto e spiegherò
Rapidissimamente naturalmente le ragioni dell'uso di questo verbo mi senti costretto a prendere sul serio quelle affermazioni di Rutelli
Dedicate al Partito Democratico
Perché prenderle sul serio mi consentiva
Di argomentare di fronte a me stesso
Che in qualche modo le ragioni di esistenza di Margherita e di nascita di Margherita restavano ferme
E la drammatica divisione che si produceva tra noi e che si era prodotta tra novità il voto dell'assemblea dei federale
Pur essendo drammatiche rilevantissima pur ride investendo una questione rilevantissima come la presentazione della lista
Tuttavia agganciandomi disperatamente diciamo e attribuendo valore disperatamente a quelle parole
Mi consentiva di ritenere che la divisione pur così drammatica fossi una divisione attinenti a valutazioni concrete di una situazione concreta e a valutazioni concernenti le difficoltà che dovessero essere affrontate e non l'ammissione di fondo del
Perché e non credo di dire una cosa che possa scoprire nessuno se non mi fossi data questa argomentazione francamente mi sarebbe risultato impossibile arrestare un aderente di Marguerite di fronte a quella decise bene continua l'esegesi dicendo che da questo punto di vista Rutelli potrebbe e in qualche modo lo ha fatto severamente affermare
Che
Di fronte a quella manifestazione
Che è stato loro ora nuovamente descritta da Mattarella comma
Parole per me assolutamente convincenti e che quindi lo ripeto di fronte a quella manifestazione apocalittica com'era chiamata a quell'apocalisse come l'ha definita Arturo Parisi nel suo intervento la valutazione delle condizioni concrete è radicalmente cambiata
Radicalmente cambiato
Restano naturalmente
Tutte le difficoltà e tutti i pericoli
Da identificare
Analizzare
Evitare combattere con i quali confrontarsi sulla strada del partito democratico ma è possibile trasferire il partito democratico dal terreno della evocazione retorica e della dell'orizzonte indeterminato al terreno del processo politico ed è questo quello che è stato fatto
Da questo punto di vista
Io non ho altro da aggiungere
Se non il riconoscermi nel
Lei suggerimenti che sono già stati espressi ma con particolare ampiezza di argomentazione in particolare
Dal tavolo Parisi il suggerimento cioè
Ad assumere con assoluta consapevolezza con il massimo della consapevolezza il massimo della determinazione conseguente la identificazione dell'obiettivo che noi vogliamo perseguire l'obiettivo cioè obiettivo cioè
Il tentativo di spingere le cose in avanti può far cadere nel fosso delle volte
Fissare esattamente l'obiettivo e assumerlo consapevolmente l'obiettivo che vogliamo perseguire possibilmente sottolineerei in particolare questo suggerimento di Parisi
Non porre condizioni sul perseguimento di quell'obiettivo ma piuttosto appunto identificare gli ostacoli rilevanti che devono essere superati per poterlo realizzare e fissato l'obiettivo svolgeremo i passi che possono essere compiuti aggiungerei tutti quelli che possono essere compiuti con sicurezza e con convinzione
Non uno di più ma possibilmente anche non uno di meno di quelli che possono essere compiuti e affrontare appunto gli ostacoli e le difficoltà le trappole che incontreremo lungo il cammino oppure non so ancora per un attimo il condizionale che incontreremmo lungo il cammino se decidessimo davvero di tra prenderlo affrontabile
Con una vigilanza e con una discussione il più possibile aperta forte e plurale tra le forze politiche impegnate quindi tra noi e i Democratici di sinistra in primo luogo ma altrettanto tra di noi
Da questo punto di vista per ciò che riguarda noi in particolare
Io
Per parte mia
Non mi sentirei di accogliere e l'invito di Piscitello
L'invito cioè a
Superare un'esistenza
Di noi che abbiamo voluto dirci ulivisti della Margherita
Di componente sicuramente non certo una componente di opposizione mi pare che sia assolutamente chiaro che sulla identificazione era iscrizione all'ordine del giorno di questo obiettivo
Noi non si possa che essere assolutamente d'accordo io non possa che essere assolutamente d'accordo
Ma trovo che la discussione che dobbiamo fare lasciatelo dire a me che ho condiviso il subito diciamo così i fasti del centralismo cosiddetto democratico
Io credo che una discussione politica autentica in un partito politico e più forte e più ricca e più produttiva se è un po'organizzata c'è un po'organi le componenti beni intese un'attività e un'azione di componente nella discussione del partito può essere un assoluto uno strumento assolutamente un
Oserei persino dire passatemi questa cosa
Che non vorrei apparisse un peccato d'orgoglio oh sarei persino dire che la nostra azione come componente in questi mesi dopo il venti di maggio è stata di qualche utilità alla vita complessiva del partito lasciatemela dire
Con questa forma di totale andava statement
Piuttosto piuttosto
Piuttosto occorre che chi ha la responsabilità di dirigere il partito
In una situazione processuale come quella che decideremo di aprire portando a conclusione la la discussione che ai si sta svolgendo oggi
E accogliendo le indicazioni che sono state proposte da da Francesco immagino saranno formulo Zac formalizzate
In un documento occorre che chi ha la responsabilità di dirigere il partito
Diciamo così tenga conto che davvero un'articolazione di posizioni è una ricchezza
Fumando fuori della porta
Diciamo ha raccolto un'informazione nelle Marche si è compiuto un avvicendamento del coordinatore regionale
Che
Era andato in minoranza nei mesi passati su una mozione su un documento
Effettivamente che oggi nella nostra discussione noi riterremmo assolutamente timido ecco che abbiamo sopravanzato di slancio
Lo storico imitando assolutamente nulla dico che
Una vita effettivamente aperta e democratica ed io suggerisco possibilmente irrobustita da una modalità organizzativa da una forma organizzativa in componenti ha anche bisogno di una duttilità e di una consapevolezza della direzione del partito
Che in qualche momento potrebbe essere mancata
Grazie alla forgia ora Duilio poi si prepari Orlando poi Adamoli e poi tremante
Cari amici io credo che quello che sta succedendo
Debba essere inserito dentro una considerazione che credono di tutti si possa condividere cioè che nei processi politici che adesso evocava la Forgia non ci troviamo in una situazione che è esattamente rovesciata rispetto a quella cui eravamo abituati e cioè sono i risultati elettorali che producono effetti che riguardano gli strumenti politici
E non è l'inverso come è sempre accaduto cioè non sono i processi politici che producono risultati elettorali
Credo che questa sia la ragione fondamentale per cui noi oggi ci troviamo qui a discutere su che cosa dobbiamo fare credo che sia questa la ragione più che il discorso sulla legge elettorale perché peraltro se ho capito bene
Io credo che la legge elettorale andrebbe in una direzione esattamente opposta a quella che è stata evocata per giustificare questo cambiamento di linea
Questo cambiamento di linea in presenza di quella legge elettorale si giustificherebbe solamente dentro l'assunzione di una responsabilità politica
Che punta ad evitare la frammentazione generata dalla legge elettorale con una decisione circa la costituzione di un soggetto politico con certe caratteristiche ma quello che mi interessa di lì brevemente
E che se è vero che la interpretazione dei dati elettorali Opara elettorali come sono state le primarie
E allora è molto importante cercare di capire qual è questa interventi interpretazione anche ad evitare che ci siano come dire insomma letture che detti deterministica mente quindi un po'semplicisticamente portino a creare soggetti politici che poi un domani potremmo trovarci a dover considerare come soggetti politici non vincenti bene io personalmente il mio piccolo ovviamente Barrot professor Parisi parlo Rutelli
Che sono maestri credo di interpretazione di quelli che sono i risultati e quindi avranno fatto qualche considerazione
Anche sul significato della grande straordinaria partecipazione
Alle primarie di tanti cittadini
Bene io credo che questa grande partecipazione come tutti hanno detto certamente ha espresso una grande domanda di unità
Ma non credo che la domanda di unità sia da intendere deterministica mente come una domanda di unicità dei soggetti politici
La unità
è qualcosa di diverso dalla unicità
La unità è qualcosa di più della unione
Forse qualcosa di meno sicuramente qualcosa di diverso
Dalla unicità che può essere l'epilogo di un processo ma certamente non può essere deterministica mentre Bill luministica mente assunta come la decisione che è il mandato che ci hanno dato questi milioni di cittadini
C'è stata una grande domanda di partecipazione cioè i cittadini quando hanno la possibilità di partecipare lo fanno ed entusiasticamente ai suoi entusiasticamente non credo che questa domanda di partecipazione sia stata una domanda
Di appartenenza a partiti politici o quanto meno non totalmente una domanda di appartenenza esistendo oggi nella nostra società un diffuso fenomeno di richiesta di partecipazione che non è richiesta di appartenenza
è stata la domanda di politica di politica e di offerta politica nuova
è stata certamente una domanda secondo me di innovazione di quelle che sono le forme dell'agire politico questo è il punto sul quale io credo lo dico alla forgia
Dobbiamo riflettere perché questo fenomeno che è accaduto
Toglie da quella condizione di categoria dello spirito in cui era precipitato secondo me è il tema dell'Ulivo
E prima che concentrarci su cosa può essere il partito democratico noi dobbiamo domandarci cosa può tornare ad essere l'Ulivo come soggetto che rappresenta un salto di qualità nella definizione degli strumenti politici
Del sistema politico italiano
Bene in questo senso io credo che la lista unitaria mi pare di capire che andiamo nella direzione di accettare questo tema della lista unitaria
Voglio sperare se non è una finzione che il discorso della differenziazione al Senato è dovuto esclusivamente a motivazioni tecniche non ha motivazioni politiche non ne sono certissimo
Ma se così fosse io credo che la risposta diciamo
Io credo che se così fosse la risposta diciamo così di chiarezza su questa scelta motivata da pure esigenze tecniche potrebbe essere la costituzione di un gruppo unico anche al Senato evidentemente perché evoco il discorso
Della gruppo unico alla Camera e al Senato perché io credo che una buona palestra in cui sperimentare sul terreno della declinazione dell'azione politica
Una pensione uniti IVA che certamente esiste dentro gli elettori è quella che si verifica appunto dentro le Aule parlamentari
Dentro le Aule parlamentari io credo che noi potremmo sperimentare nella prossima legislatura alla Camera e al Senato
Dentro una condizione che ci consente dia di realizzare le convergenze sulle cose che proponiamo agli italiani ciò che dovrebbe essere l'Ulivo
Peraltro distinguendo rispetto all'altro grande tema che secondo me noi dobbiamo riprendere
O rivolgere un vivo appello a quegli amici che sono frullato sinistra della sala dei centri a fare in capanne a Venanzio centri a non fare i capannelli perché disturbano e
Continuando peraltro dicevo distinguendo quello che il discorso dello strumento politico dall'azione istituzionale vedete cari amici io credo che in tutti questi anni uno dei grossi guai che è successo
Nel nostro Paese e che non abbiamo scaricato sulle istituzioni la delibazione la risoluzione dei problemi politici che andavano risolti in sede
Preventiva
Cioè prima di arrivare nella sede istituzionale e allora in questa sede io credo che bisogna ritira fuori il discorso dell'Ulivo come soggetto che sia una innovazione delle forme dell'agire politico
Del nostro Paese e che si ponga il grande obiettivo intermedi interpretazione di quella che la realtà sociale italiana di oggi che è profondamente cambiata rispetto al passato
E i partiti sono sempre stati uno strumento che hai cercato di interpretare cosa è cambiato dentro la società si ponga il grande obiettivo
Di come portare avanti la tensione uniti IVA che c'è dentro il cittadino e nello stesso tempo salvaguardare e valorizzare le differenze anche identitarie che esistono dentro la società
E che non ambiscono a coltivare la omologazione che annulla quelle che sono le differenze se è vero come è vero che la società moderna di oggi richiede esattamente questo
Produrre una sintesi superiore ma dentro la quale le differenze vengano valorizzate non vengano appunto omologate questa è la grande missione se così posso dire
Dell'ulivo che venga tirato via da quella condizione di categoria dello spirito di cui parlavo prima
Per questo obiettivo io credo che ognuno si deve attrezzare in casa propria innanzitutto lo dobbiamo fare noi come Margherita e lo deve fare evidentemente la sinistra
Se la Margherita riuscisse ad essere un prototipo di Ulivo nel senso che attraverso una sterzata organizzativa e contenutistica
Facesse vedere emblematicamente concretamente che cosa significa produrre offerta politica
Ulivista io credo che questo sarebbe uno straordinario risultato per noi quindi riconsegnando la Margherita quell'obiettivo che ci siamo dati di farlo diventare un partito nuovo e non un nuovo partito
E sarebbe un passo in avanti quello verso quella direzione in cui l'Ulivo torni ad essere diciamo così il soggetto politico nuovo della realtà politica italiana
Chiudo qui il Partito Democratico seguirà potrà essere l'epilogo di questo processo che rispetta le differenze valorizza come dicevo la tensione alla unità
In gioco la partita vera è quella che sappiamo essere la necessità di raccordarsi con una società italiana che è profondamente cambiata e come centrosinistra di non rispondere come sta facendo il centrodestra attraverso la risoluzione del problema della complessità nella figura del capo del populismo ma attraverso la valorizzazione di tutte queste differenze in un soggetto politico che io chiamo ancora Ulivo che potrebbe essere il vero salto di qualità della democrazia italiana
Grazie
Ringraziamo Duilio allora ora Leoluca Orlando
Poi Adamoli e poi tremante
Vorrei cominciare provando a fare una domanda chiedermi che tempo fa
Qual è l'atmosfera che caratterizza questa nostra riunione
Io ho avvertito un'atmosfera al tempo stesso pesante leggera in questa nostra riunione
Leggera perché probabilmente si ha la percezione che andiamo verso una deliberato largamente condiviso il che rende leggero il clima nel quale si svolge un incontro non vorrei che leggerà fosse invece perché sostanzialmente alla passavo Tata quindi non si attribuisce importanza quello che stiamo facendo
Ma al tempo stesso pesante perché sicuramente siamo consapevoli dei problemi che ci aspetteranno
Ho qualcuno potrebbe pensare pesante perché lo ha scelto l'abbiamo subita io voglio credere che noi siamo di fronte all'ipotesi di allegra pesantezza l'allegria nasce dal consenso che si sta costruendo e la pesantezza lascia al fatto che siamo consapevoli che ci aspetta un cammino difficile
Un cammino difficile perché
Ognuno di noi ogni forza politico ogni individuo cerca nella vita i luoghi e modi per dire lo diceva Arturo prima di me per dire parole di verità
Ma spesso i tempi nei quali si dicono parole di verità non coincidono nel senso che io prova a dire proletari Italo momento nel quale qualcun altro invece non l'avverte quel di sogni
Le primarie hanno costretto tutti scusa un attimo le allora allora io devo richiamare di nuovo la platea per piacere dovete consentirci di ascoltare
è l'effetto della del tempo leggero questo seguiamolo di quello che stiamo facendo
Emanuele ma non abbiamo pesante Samp allora vi prego veramente di consentirci riascoltare
Allora da questo punto di vista le primarie sono state una straordinaria occasione
Per far coincidere per tutti noi il tempo nel quale trovare il modo per dire parole di verità
Perché potevamo dirle qualcuno di lunedì qualcuno apre martedì qualcuno al più giovedì qualcun altro dirle a gennaio con quattro febbraio
Il sedici ottobre tutti voi siamo stati chiamati a rispondere alla domanda che cosa intende per identità e cosa intende per unita e in un sistema bipolare
Siamo Salice chiamati a rispondere come si collega identità che è il primo dei diritti umani il mio primo dite di essere quello che sono con un processo di unità che è proprio un sistema bipolare
Da questo punto di vista io credo che lo dobbiamo dire che la l'appello il documento di Giuliano Amato e di Arturo Parisi sono esattamente la risposta
Alla domanda che si intende per identità perché credo che Arturo abbia confermato la sua identità Giuliano Amato abbia confermato la sua identità ma al tempo stesso entrambi mi son fatto Capatti carico di rispondere
A quello che le primarie ci chiedono
Al di là del compiacerci delle file di questo romantico atteggiarsi quanti erano quanti erano non è questo il tema il tema è domandarci dopo le primarie vogliamo cogliere queste primarie come lo straordinario pretesto politico per tutelare il modo per costruire il luogo è per dire a parole di verità intorno a unità
E ha identifica identità in un sistema bipolare è questa la provocazione del partito democratico ripresa e rilanciata perché o è questa o diversamente le stesure espediente che dura poco tempo e diventa un tram che si usa per sì parare la nottata delle elezioni io credo che nel dibattito di oggi pomeriggio nessuno abbia provato ad alzare l'asticella
Dicendo più uno e nessuno credo che abbia provato abbassare l'asticella dicendo meno uno siamo tutti a vedere un gioco che è comune tutti a vedere insieme se riusciamo a costruire questa prospettiva dal primo democratico
Sapendo che la storia dei tentativi di costruzione di partito democratico è una storia di caduti
Chi ha provato cioè a costruire la prospettiva dal padovano pratico volendo essere coerente con la propria assunto di partenza ha determinato la più affine
L'ha fatto la Rete quando ha detto di essere la Rete per il paio democratico
In volando se sull'altare dell'Ulivo nel mille novecentonovantasei essendo l'unico partito politico che in nome di un progetto si è rifiutato di presentarsi della quota proporzionale
Qualche miliardo di contributo pubblico dei partiti sarebbe arrivato comunque a prescindere consensi che sarebbero ottenuti
L'ha fatto l'ho fatto i democratici
Ce l'abbiamo fatto uno stanziamento e molti di noi le nostre esperienze oggi
Questa domanda interpella la Margherita
A me non interessa quando la Margherita finirà quello di cui sono certo è che se come finirà preferisco definisca il più tardi possibile perché il processo sia vero piuttosto che finisca il prima possibile alcun processo neanche avviata
Perché noi rischiamo di annunciare un processo che non siamo poi in condizione di portare per questo articolo dice cinque anni anche dieci non è questo il tema importante che evitiamo di farla cosa finta ed è la conclusione
Vorrei Wolfgang Goethe ci ha insegnato alla fine dipendiamo dalle creature che abbiamo creato
Noi alla fine stiamo dipendendo dall'Ulivo che abbiamo contribuito a creare non rischiamo di prendendo a Romano Prodi che abbiamo contribuito a creare noi stiamo dipendendo dalle primarie che abbiamo contribuito a creare ci aspetta adesso il tempo di dipende dal partito democratico che abbiamo contribuito a creare evitiamo che sia una parola
Perché se è soltanto una parola rischiamo di distruggere la Margherita ed uno costruire futuro grazie
Ringraziamo Orlando ora abbiamo lei poi si prepari tremante poi si prepari Petrini
Anche a nemici io sono tornato dalla festa dell'amicizia dell'Argentario soddisfatto molto soddisfatto
Aveva avuto la percezione
Che davvero ci trovammo di fronte ad un partito
Ad una leadership
Ad un leader
Ad una fisionomia riconoscibile
Ad un profilo programmatico innovativo e capaci di suscitare l'interesse degli elettori italiani
Chiaramente nella mia mente
Non era questa la terra promessa
Era soltanto un approvato
Ma un approdo positivo questo assolutamente sì
Cioè io non mi sentivo orfano delle liste unitarie
Vede la lista unitaria europea
Che aveva raggiunto un risultato modesto sul piano elettorale e poco purché fallimentare su quello politico
I due gruppi maggiori hanno votato nelle due votazioni più importanti in modo diverso sia per la presidenza del Parlamento sia per la presidenza della commissione
Né mi sentivo Alfano da lista unitaria regionale che peraltro io Lombardia avevo fortemente voluto come sanno gli amici che sono qui e che ringrazio lui
E mi stiano ascoltando e che ho capeggiato con successo con grande successo nella mia provincia di Varese che è la culla purtroppo per me di lega Nord tra e allora perché approvo la proposta di Rutelli sembra un triplo salto mortale
Ma io l'approvo perché ho sempre ritenuto che la Margherita
O nella Margherita ci fosse la necessità di una ricerca di un soggetto nuovo di tutti i riformismi italiani
E però qualcosa è accaduto
Non tanto le primarie dal mio punto di vista macché lutto il sostanziale mutamento del sistema elettorale e come è stato detto bene fin qui non devo ripetere nulla
Il sistema elettorale cambiando così profondamente cambiati e lo scenario politico
Non condivido però devo dirlo con grande chiarezza una certa retorica che si fa delle primarie che sono stato un grandissimo successo che non avevo assolutamente mai immaginato
Ma le ragioni quel successo
Quali sono la voglia di partecipare la voglia di mandare a casa Berlusconi
La voglia di rafforzare Prodi per evitare un nuovo mille novecentonovantotto una voglia persino o dico io di rafforzare il bipolarismo sotto assedio sotto attacco
Da questa riforma così sgangherata pericolosa per il Paese pericolosa per chi ha in testa che anche il futuro debba svolgersi secondo la modalità bipolare
Però tutte le altre cose che ho sentito anche oggi mi sembrano un po'infondate
Nelle sue esagerazioni queste cose che sento mi si rendono diritti mi sembra addirittura una mistificazione
E allora
Se nel nostro orizzonte c'è la ricerca di un soggetto di tutti i riformismi italiani
Se questa cosa accorre come ha fatto fatto correre oggi Rutelli sul filo identità unità io credo che le condizioni posto dal nostro Presidente non soltanto volti non soltanto una settimana fa ma già l'Argentario
Siano condizioni severissime
Che non possono essere vissuti come ostacoli per rimandare il processo
Lo dobbiamo fare questo processo ma non possono nemmeno essere tenute soltanto come vedi artifizi dialetti chi dialettici che di cui ci dimentichiamo un momento dopo aver fatto le elezioni cioè non possono essere tutte le le grida manzoniane che sono state fatte prima dell'elezione europee per convincerci a dire di sì alla lista europea quando poi il processo non si è avviato e la strada si è incamminata verso approdi che non erano quelli che noi avevamo Maggi nato e questo è stato vero anche per le elezioni regionali
Quindi io ci sto al partito di democratico che non è soltanto un espediente non è soltanto un rilancio per uscire dall'angolo
è un treno che si immette su un binario che ha una certa stazione ben precisa che noi vogliamo raggiungere con quella gradualità che è tipica di chi ha nell'animo come dire
Il riformismo
Il riformismo vero prete io ho un grande timore il mio timore che dopo quello che io ho il spero sia il successo alle elezioni prossimamente la prossima primavera saputo la cava i deputati ma anche al senatore pubblicati si venga a dire va be'a questo punto ineluttabile il partito unico
Vedete se il partito unico
Che dopo le elezioni vinta io spero possa essere considerato ineluttabile è un contenitore nel quale c'è la somma del partito
Nostro di oggi e dei DS di oggi io quella porta nulla Facco non mi interessa
Però finisco facendo una battuta che poi non è tanto una battuta mi riferisco alla metafora scherzosa di questi giorni
E mi scuso con Bordon io sognavo Che gravare e mi ritrovo Bordon
Non vorrei che si potesse applicare anche al nostro partito io sognavo il Polito democratico e mi ritrovo una scatola organizzativa
Domestica guidata da Vannino Chiti questo sarebbe un dramma e io credo che per il Paese questo dramma deve essere assolutamente risparmiato per questo io approvo la proposta di Rutelli ma ritengo assolutamente integranti le condizioni che Rutelli ha posto senza delle quali il nostro avvenire un avvenire non luminoso ma un avvenire tutto sommato credo abbastanza buio
Francesco Rutelli
In più occasioni e oggi in maniera ancora più chiara ha indicato
Nella Autonomie nell'unità in questa in questa in questo apparente ossimoro
La la stella polare le stelle polari nell'azione politica della Margherita
Se e si pone mente a questa a questo paradigma
Non c'è contraddizione fra le scelte di maggio e le scelte odierne
Naturalmente ah mutate condizioni mutate soluzione
E per questo motivo che
Ci sono non gradevole almeno a me
L'affermazione è di qualche amico qui prima intervenuto che dice è la Margherita torna all'Ulivo
No la Margherita non ha mai abbandonato il
Il disegno il sogno nell'Ulivo che già a maggio qualificavamo con Rutelli Partito Democratico
Semplicemente si tratta di coniugare gli obiettivi
Con i piedi per terra con le circostanze date
Un paradosso
Ieri venivamo accusati di voler smontare l'Ulivo e parlavamo semplicemente per un quindici per cento della rappresentanza
Di presentare la Margherita oggi andiamo a presentare la Margherita per il cinquanta per cento della rappresentanza e però non c'è nove società tremante rilievo per aiutarti
A parlare no e ascoltare prego tutte per piacere deve fare silenzio o devo uscire dalla sala
Quindi no a macchine della verità che qualcuno vorrebbe in qualche modo mettere sul tavolo per capire lei le reali convinzioni degli interlocutori a me sembra e di questo sono pago che l'iniziativa di Rutelli del gruppo dirigente della esecutivo e direzione di tutta della Margherita è stato un clamoroso successo
Perché
Mai
Negli anni passati la Margherita o un altro partito è stato al centro della discussione generale
Aver dettato la parola d'ordine partito democratico e bene è stata fatta questa rassegna stampa
Sì intuisce si tocca con mano come e come e ci sia un una virata di boa
Ricordate ieri poche settimane fa pochi mesi fa che cosa era
La febbre
La Fender semplicemente il partito riformista
Era semplicemente il partito che in in a maniera non di soppiatto io non è che era esplicita veniva indicato come l'allargamento bella Internazionale socialista le delibere del le dei socialisti europee oggi inveisce
Sulla dagli osservatori internazionali sulla stampa nazionale eccetera è completamente cambiato il il è cambiata la discussione
La De il partito democratico e quasi il centro della politica Nicetto non il centro di volare noi il centro che vuole cambiare volta per volta le alleanze ma dadi dance
Che Ict che invita a conquistare il centro a cercare di muoverlo verso sinistra sembra quasi sentire l'eco di De Gasperi da Coop Charlene dalla Georgetown
UAC torneo University convergere su posizioni gli centro la premessa per trovare soluzioni con meno controindicazioni
Il mercato crea ricchezza del direttore dell'Economist e Motta
Alla a a Mascia legno democrazia di Clinton la formazione di un partito democratico in Europa in Italia il sintomo di innovazione della crescita del progressismo del centro
Dunque certamente la Margherita era e rimane un partito di centrosinistra non vuole essere un partito di metro centro
Ma la sua storia la decisione di maggio del due mila cinque rende credibile il nuovo inizio reclamato per la nascita del Partito Democratico
è stato evocato il mito di Prometeo e De Cristofaro non il mito la esperienza di Cristoforo Colombo
A a me viene in mente in maniera più globale generale il il coraggio e la determinazione di Ulisse
Qui la Margherita ha scelto un percorso ambizioso oltre le colonne d'Ercole della famiglia politica di prevedibile del Novecento non tutto dipenderà da noi ma certamente la Margherita ha posto al centro del dibattito e al centro delle speranze anche del popolo delle primarie
La la sua proposta politica e se Polito dal Riformista né in una in una parere pro memoria per il partito democratico
Dal titolo occupare il centro a governare la modernità
Re indica per il partito democratico la frontiera del mio mette del nuovo centro di Schroeder di del mito del grande di Blair o Gordon Brown o come Francesco ha ricordato prima se
I
Ci dice che il partito democratico promuove la libera iniziativa individuale pensa che tutto ciò che può fare l'individuo è meglio che non lo faccio lo Stato
Se ci ci si invitato a ritenere che lo Stato non è la soluzione tutti i problemi che il mercato può essere la soluzione di molti problemi delle società moderne
Ebbene a me sembra che noi abbiamo già raggiunto un grande risultato naturalmente si tratta di andare avanti con spirito di intenti
Senza macchine della verità ma con reciproca
Generoso ha fiducia la stessa fiducia che il popolo delle delle primarie ha voluto dare all'intero centrosinistra a Prodi
Allora ora Petrini
Poi sempre pare di no Mosella poi Pasetto
Grazie
Nel Assemblea
Precedente del venti maggio
Avevamo assunto una determinazione
Quella di presentare la lista delle margherite nella il Scheda proporzionale delle elezioni politiche della Margherita
Chi aveva per il modo i tempi in cui era stata operata e per il fatto che andava in netta controtendenza rispetto alle precedenti elezioni
Regionali e europei aveva un chiaro significato politico significava cioè i ricchi e il Marguerite rivendicava una specificità una identità una autonomia
E chiedo in nome di quell'autonomia e di quelli a identità
Avrebbe differenziato la propria azione politica all'interno dello schieramento di centrosinistra questa era la premessa
Ora da quella che era il la relazione letta presentata dal segretario del presidente
E dall'andamento di questa discussione noi dobbiamo presumere che andremo a votare un documento nel quale si afferma era una precisa netta inversioni di linea politica
Ha spiegato il presidente che questa inversione discende dalle intervento di fatti nuovi e specificatamente una nuova legge elettorale e il successo riscontrato dalle nelle elezioni primarie
Alcuni interventi hanno però evidenziato il fatto che la nuova legge elettorale io realtà non giustificherebbe affatto questa inversione di linea politica
Perché una legge elettorale di stampo proporzionale invece è quasi un paradosso
Ma giustificherebbe quella precedente scelta perché in una elezione di dette orale bisogna differenziare l'offerti a politiche upper Rain per cementare
Le specificità disinteresse o di cultura delle dell'elettore
In modo da poter lei raccogliere Ming simboli e in identità in contenitori diversi
Allora la sequenzialità è soltanto temporale ma non del tutto logica
E io penso sì gli invece dell'evento che segna sicuramente l'elemento di innovazione è il successo che hanno avuto le elezioni primarie
Perché quella mobilitazione popolare quella partecipazione entusiastica
Che è stata sicuramente trasversale ai partiti della coalizione e che intendeva nominare un premier Recchi verosimilmente un leader che verosimilmente sperabilmente potrà essere il futuro presidente del Consiglio ma che per intanto e per certe o il leader di un progetto politico quella partecipazione ci rende oggi possibile è una scelta che in controtendenza logica
Stava tenendo tutto
In controtendenza logica
Rispetto alla nuova legge elettorale
Quindi le primarie sono l'elemento di novità che ci permettono di andare contro alla logica proporzionalisti Ilia che vorrebbe di per sé una differenziazione
Ristabilito quello che secondo me il corretto rapporto logico fra i vari eventi vorrei rimarcare il fatto che questo significa anche un profondo cambiamento nella non già nel confezionamento ma nella qualità stessa del prodotto politico che noi andiamo a offrire sul mercato e scusatemi
La banalità le che se vogliamo la caduta di stile nella commercializzazione del nostre idealità
Ma questo è essenziale capirlo perché noi non abbiamo più il dovere di rimarcare identità e specificità
Non dobbiamo più andare a intercettare un processo di identificazione tra alla nostra Lazio ogni politiche ed elettore bensì dobbiamo coinvolgere l'elettore dobbiamo temere la sua adesione ha un progetto politico
Chiediamo un respiro che sicuramente superiore a quello delle specificità identitarie che sono alla base dello stesso
E allora deve cambiare completamente il nostro approccio deve cambiare completamente ripeto la qualità del prodotto che noi andiamo a offrire significa anche che dobbiamo sapere andare oltre le nostre identità che nessuno vuole negare appartengono alla nostra storia appartengono a nostra cultura ma la nostra storia la nostra cultura appartiene anche la percezione mente
Che sia il momento in cui duelli elementi debbano essere superati per cercare di nuove identità
E in tutto questo dobbiamo sempre a vere molto ferma
Le ha percezione della responsabilità che noi abbiamo in questo momento di fronte al Paese la responsabilità che abbiamo di fronte alla richiesta anche quelle persone che ci hanno rivolto e la generosità che a questa responsabilità deve necessariamente conseguire guai a chiudersi a difesa di identità che molto spesso sono difesa di egoismi di parte
Dobbiamo soprattutto essere generosi se vogliamo che questo progetto diventi realmente tale e non sia solo sempre un éscamotage attraverso il quale gestire acquisire e gestire un potere politico
Allora grazie a Petrini
Ora prenda la parola Mosella
Poi passetto poi i Venturini
Ma io credo che il nel momento che ci è dato di vivere
In queste settimane meriti che ciascuno di noi così come ha fatto presidente Rutelli come ha fatto il presidente Parisi
Prodi un po'a mettere ordine nella nella propria testa anche per poter il raccontare alla nostra realtà al nostro partito alle persone che ci stimano intorno le cose così come
Vanno vissute interpretate da ciascuno di noi mi è piaciuto l'apertura di questa sera è piaciuto le le relazioni che ci sono state proposte e mi hanno così né i frammenti dei tempi che ho avuto a disposizione per mettere giù due cose mi hanno suscitato alcune
Istanze
Tutte dovute a un'esigenza di mettere ordine al momento che stiamo vivendo perché se noi proviamo affermare
Le cose e a metterle nel giusto ordine io ho la sensazione che sono più le cose che in questa Assemblea uniscono che non quelle che dividono
Noi io francamente non sono tra quelli che come dire e poco allenata ai cambiamenti ho vissuto l'ESP vengo da un mondo che quello associativo vissuto l'esperienza di Centocittà dei democratici della Margherita sempre con come dire quella intenzionalità
A far sì che la mescolanza di culture di sensibilità di modi di vedere anche quella e se è sano esercizio alla reciproca accettazione distanze diverse diverse per come dire per cultura per la provenienza ma anche per storie che ciascuno di noi ha vissuto allora noi dobbiamo dire con molta franchezza con
Grande serenità noi effettivamente nelle ultime settimane negli ultimi mesi abbiamo assistito a una serie di cambiamenti che sono cambiamenti forti anche rispetto al percorso che avevamo immaginato che mi sembra un percorso
Come dire per come l'ho vissuto per come lo interpretato nel nostro dibattito dell'ultimo pezzo di strada che abbiamo fatto mi è sembrato abbastanza come dire costruttivo il Polo ha cambiato la legge elettorale quindi le regole del gioco e l'ha fatta a colpi di maggioranza nei modi che abbiamo visto
Il sistema elettorale per le elezioni del due mila sei sarà non più un sistema maggioritario ma bensì un sistema proporzionale anche questo impatto
Estremamente voglio dire nuovo rispetto a quella che era la proiezione dove noi abbiamo svolto dibattiti precedenti a queste dovevamo assunto anche solennemente no delle decisioni
Si sono svolte le primarie con la partecipazione inaspettata
E su questo è un dato che ci contraddistingue tutti nessuno può dire nessuno può dire nella politica è fuori che ci si aspettava quel risultato c'erano cifre che oscillavano chi di più chi di meno ma quel risultato è un risultato che ha spiazzato tutti
Ecco allora
Il Polo che in poche ora cambiato cinquantacinque articoli della Costituzione con un colpo di mano dice c'avevamo provato pure noi la volta scorsa
No di fare operazioni di fine legislatura però sono fatti che sono accaduti rispetto ai quali noi non è che possiamo sembrare insensibili il cambio del processo di approvazione delle leggi la svolti dura dei poteri del Presidente della Repubblica insomma sono cose
Grosse importanti allora mi fermo
Sulle modalità di approvazione della legge elettorale tanto è stato detto anche in questa sede stasera vorrei solo sottolineare il fatto che i cittadini italiani per quella che è l'esperienza che ognuno di noi ha vissuto ed è un dato nazionale guardate io sono settimane che vedo che al microfono si alternano colleghi colleghe che dicono io c'ero io ho sentito questo è vero
Era un popolo che era come dire anche reattivo di fronte alle meschinità di fronda la partigianeria con cui questo governo ha dimostrato come dire di Skara voltare le regole di fronte ai gravi problemi economici che a come dire
In questo momento preoccupano il Paese si usano toni è arrivata adesso un'agenzia in cui il ministro Giovanardi un ministro della Repubblica attaccato con delle contumelie
Donna Antonio Mazzi perché non va a Palermo alla Conferenza sulla droga ma con delle offese che sono gravissime dicendo che è responsabile delle morti del sabato sera che si sentiranno più leggeri della sua assenza cioè
Appena arrivato due minuti fa
Cioè veramente un governo che ha dimostrato e sta dimostrando in queste ore una grande arroganza e allora è normale che c'è un popolo no
Diversamente rappresentato che ha organizzato dai partiti ha avuto l'opportunità sotto casa di dire ecco non ci sto ed è un indice di civiltà per un Paese come il nostro dobbiamo da essere tutti contenti nessuno si può intestare
Questa operazione allora sul ritorno al proporzionale la scelta della Margherita lo dico solo per ricordarla Menon per perché ogni boa ogni tanto mi viene il dubbio che abbiamo fatto chissà che cosa no
La scelta della Margherita di presentare il proprio simbolo nella quota proporzionale era legata ad un sistema elettorale in cui il settantacinque per cento degli eletti alla Camera
E il cento per cento degli eletti al Senato avveniva col sistema maggioritario esprimendo di fatto in ogni collegio un candidato espressione di tutta l'Unione
Un candidato che in sensi racchiudeva e incarnava l'Unione l'unità del centrosinistra noi questo voglio dire lo abbiamo troppo mortificata in queste ore c'è questa tensione a mortificare con l'ha scelto come chissà
No
Questo permetteva che nella quota proporzionale si potesse ragionare sull'opportunità che la Margherita si presentasse con il proprio simbolo per un ritrovato senso di appartenenza e voglio dire abbiamo passato gli ultimi anni a dire ci dobbiamo mescolare ci dobbiamo riconoscere dobbiamo imparare a rispettare le nostre culture le nostra sensibilità all'improvviso come dire un partito a intermittenza si spegne saccente secondo e ma io francamente qualche disagio lo provo no di fronte allora un ritrovato senso di appartenenza che quando è sano aiuta la politica
Aiuta a costruire aiuta a progettare per salvaguardare le culture le sensibilità che con fatica si vanno essi andavano mescolando per intercettare ex elettori del Polo e che c'è di male visto che stanno sconce Lando sì e che sono in libera uscita ci son tante brave persone non ci sono solo i marpioni
E soprattutto tra gli elettori voglio dire molti sono venuti infila potare
Nelle lande la fila che ho fatto io c'era gente che dice non sono qui a riscattare mi perché ho votato per Berlusconi
E allora
Il nuovo sistema approvato dal centrodestra invece totalmente proporzionale con il rischio è evidente che la lotta per i voti si estenda all'interno delle coalizioni
Accrescendo le polemiche proprio tra quei partiti che sono più vicini e che e che pensano in un elettorato di confine
Penso alla Margheriti ai DS un rischio che non riguarda solo la campagna elettorale ma investe la prossima azione di governo
Venne bene che lo si dica che abbiamo necessità di garantirci una campagna elettorale che ancora dobbiamo vincere ma anche di garantirci un governo duraturo stabile fuori da ogni schema e da ogni rischio ben ben venga diciamo
Contrapporre adducendo presto che ricorre alla frammentazione per tentare di recuperare qualche seggio un centrosinistra che si unisce intorno ad un forte progetto politico a un atto di grande maturità
Governabilità contro la frammentazione per me le primarie sono state sono state al di là di qualunque previsione un evento che dà forza e tanto di cappello a chi le ha volute e anche a chi le ha allargate in termini di consistenza perché abbiamo creato un meccanismo io credo no molto forte molto efficiente che ha consentito a chi ha voglia di esprimere di partecipare di poterlo fare o non sempre questo accade spesso non accade nemmeno nei nostri organi collegiali allora una partecipazione in senso pieno la vite la la fila il voto i soldi e con tutto quello che avete detto voluta promossi organizzata i partiti
E dalla società civile
Con una esito prevedibile la vittoria di Romano Prodi perché era un esito prevedibile che è uscito fortemente rafforzato ma era un esito sul quale non credo
Nessuno poteva muovere dei dubbi una grande voglia di partecipare di contare di essere consultati per approvare le nostre scelte ma anche per cambiarle e questo io credo sia un'altra novità
Rispetto alla quale stiamo rientrando il nostro futuro ci richiamano a forme democratiche di partecipazione anche quando queste rappresentano dei visti per la classe dirigente ne stiamo voglio dire prendendo la consapevolezza anche quando queste rappresentano rischi per noi nessuno ha posto il problema partiti sì partitino o leader contro partiti e viceversa nessuno di quei di quei milioni di di cittadini sia creato il problema che stiamo come dire attratti organizzando un po'noi il problema è sempre lo stesso richiama i temi fondanti della nostra esperienza politica quei principi
Elaborati e dimenticati che da soli bastano a Misurale la coerenza di tutti il tema rimane quali partiti e quali forme democratica della politica
Allora comare come reagire cosa dovevamo fare
Rispetto a tutto questo avevamo e abbiamo oggi anche oggi due strade girare la testa della dall'altra parte far finta di nulla e cominciare la conta no in terra per rimettere in piedi
L'altra è recepire tutto quello che sta accadendo e trasformare queste novità in un grande progetto politico
Io come dire raccogliere e rilanciare la spinta all'unità che cinge forte
Come dire la nostra strada
E io leggo in questo per rispondere ad un'acrobazia a di un centrodestra che cambia le regole da solo per neutralizzare il frutto avvelenato del nuovo sistema elettorale
Questo io doc come senso ideale al Partito Democratico una grande risposta progettuale
Che va costruita
Giorno per giorno ora per ora né più né meno come abbiamo fatto fino a oggi aiutando quella larga fetta di periferia che sono i nostri esperimenti sul territorio
A capirci qualcosa a stare unita non avvisa Morassi e a dire spendiamo tutto dando anche questo giocattolo sta per finire una grande spinta perso qualcosa di più grande di più importante che ci deve traghettare insieme
Allora no ad un dibattito politico se ad un Progetto noi questo dobbiamo dire e questo ci dobbiamo sforzare di dire reciprocamente un progetto che raccogliendo le migliori tradizioni lo avete detto del Novecento sia in grado di proiettarci nel ventunesimo secolo da protagonista un soggetto che sia punto di riferimento del centrosinistra la casa di un terzo e più degli italiani
Un forte soggetto aggregante in grado di guidare la politica italiana dei prossimi anni
Perché non vi è dubbio che la possibilità di governo dei prossimi anni affidata alla capacità di accordo tra la Margherita e i DS
Dalla reciproca capacità di produrre idee proporre soluzioni realizzare progetti
Guidando l'intero centrosinistra e questa è una fatica che c'era prima e c'è ancora di più oggi
Che noi dobbiamo cominciare ad interiorizzare e a a renderla reale anche sul territorio delle degli ultimi mesi sono stati bruttissimi
Per chi come me e come voi gira la periferia acquisto che le divisioni che imperava non il centrosinistra elogiare i caduti in periferia erano già cominciati di nuovo gli scontri
Erano già cominciati indolori e i voti
E allora
Ben venga un progetto unitario un progetto però richiede la disponibilità a mettersi in cammino non è che lo possiamo scrivere e applicare dalla sera alla mattina
Lo possiamo scrivere e poi lo dobbiamo vivere da applicare con la pazienza col tempo
Della costruzione facendo in modo che tutti unitariamente di farlo con grande lealtà
C'erano allora ed in parte restano alcuni nodi politici che la lista unitaria intesa come mero cartello elettorale non affronta è giunto il momento di affrontarli e di risolverli evitiamo di trascinarci per giorni permessi
In un ulteriore dibattito abbiamo tutte le condizioni perché i nostri organismi collegiali si stanno confrontando con grande lealtà con grande franchezza dicendo le cose come stanno però facciamo in modo che usciamo da questo dando un segnale
Alla nostra base ma anche al Paese che lo aspetta di unità di gente che ha la testa sulle spalle e che finalmente sa dove sta il nemico e non può intendere già
Bene
Allora ora Pasetto poi Venturini
Poi se c'è Villari
Ma Arturo Parisi
Nel suo intervento
Ha posto una questione che poteva apparire di carattere metodologico
A parte diciamo approccio comune con Francesco rispetta una navigazione
Voglio dire avvistati medio
Di media lunghezza ha un orizzonte da raggiungere sappiamo tutti che l'orizzonte non è un punto fissa un punto in qualche misura immaginari non è tanto questo il punto credo che ci sia una questione di fondo il parto da qui
Di una sorta ragione è una sorta che è una questione politica non è una questione metodologica questa questione politica
Quella che l'irrobustimento o la ragione per la quale e attraverso la quale diamo forza
A questo passaggio è in qualche modo la pubblica dichiarazione non parlo dalla pubblica delle dichiarazioni in termini formali è in qualche modo rivisitare
Ho ricomprendere
Il passaggio che abbiamo dico consumata che abbiamo effettuato messi orzo questa questione
Legittima mi pare che ci sia questo dato e quindi in questo senso
Immaginare che ognuno in qualche misura dica quello che pensi sia pure in questa difficoltà di carattere operativo a me pare una cosa molto importante la sostanza credo che usciremo da qui se il confronto tra di noi sia un confronto chiaro leale
Che irrobustisce la proposta e far crescere il partito
Allora fatta questa presenza brevemente io dico subito che condivido
Condivido la relazione di Francesco Rutelli
E quindi questo senso la prova e do atto e credo che sia doveroso dare atto al gruppo dirigente della Margherita
Nel suo insieme nel suo insieme
Di aver operato con rapidità e unità perché questo reclamava la condizione
Congiunta grande evento del sedici
Tutti abbiamo evocato che dall'altra parte la questione
Nella nuova legge elettorale io ho l'impressione che in qualche modo dovremmo chiarire non soltanto a me stessi ma sappiamo bene che non è soltanto un meccanismo elettorale è una condizione rispetto alla quale se non c'è una risposta
Che è quella che in qualche misura ne abbiamo individuato in termini politici il passaggio dal maggioritario al proporzionale a quel tipo di proporzionale regala male reclama chiaramente una scelta che trova oggi il consenso all'interno de la Margherita proprio perché risponde sostanzialmente a queste due esigenze per questa è la prima questione
La seconda questione siamo d'accordo sull'analisi baby dall'altro giorno in direzione parlava Iurlo della società civile io credo che ci sia qualche cosa di più c'è un nucleo di area riformista all'interno di quello che si è espresso non è soltanto il problema della mobilitazione
E io qui
Faccio soltanto un accenno analisi che abbiamo condotto raro Francesco era Arturo che consegnerò al partito abbiamo fatto un'analisi del comportamento elettorale sulle primarie a Roma e nel Lazio
E che cosa viene fuori lucido non soltanto per dire che non siamo
Viene fuori che a Roma sono stati quartieri
Di ceto medio alto di certo
Di piccola borghesia
Per chi conosce Roma i Parioli Prati Monteverde e c'è stato invece un cedimento in direzione per esempio di
Bertinotti nelle aree rosse di carattere tradizionale nella sostanza all'interno
Non possiamo fare un'azione diciamo di indagine come in qualche misura l'abbiamo fatto rispetto nel rapporto preferenze
Voto con la lista unitaria vere alle regionali viene fuori che all'interno di quel voto di quel di più e soprattutto di quel di più in queste aree
C'è sicuramente
Quel nucleo
Di riformismo a Parona non piace comunque per intenderci che guarda alla Margherita con grande attenzione che potenzialmente guarda la Margherita con grande attenzione abbiamo avuto Assunto altre iniziative che ci hanno dato questa misura ma dico questo per dire che già l'analisi del comportamento delle primarie ci dice ci dà un'indicazione ha prodotto un processo vivi accelerazione
Però
E aggiungo questo però perché alcuni si sono assunti diciamo la paternità
Dello svolgimento dall'aspetto tecnico dello dello svolgimento delle primarie lo dobbiamo dire con molta umiltà ma anche con grande fermezza
Che noi c'eravamo che c'era pure la Margherita che noi ci siamo ci siamo stati quindi non c'è stato un soggetto unico cioè c'è stata l'Unione nel suo complesso e la Margherita è stata tanta parte di questo impegno
Seconda considerazione
Rispetta la nuova fase elettorale perché
Non possiamo far finta che questo elemento non ci sia del come no abbiamo detto non soltanto il come
Ma abbiamo detto quale tipo di prospettiva politica e stiamo dicendo questo stiamo costruendo questo
La prospettiva che segna un processo del Partito Democratico sostanzialmente è la prospettiva dentro la quale bisogna collocare l'inizio
Di questo di questo processo e però
Io vorrei sottolineare un aspetto che forse è stato un po'trascurato riprendeva Mosella adesso noi sappiamo bene che non soltanto i patrimoni banchi fidanzamenti anche i primi approcci hanno bisogno che i soggetti converge erano
Ora c'è una difficoltà da possiamo dire proprio perché siamo consapevole e diciamo questa questa scelta questi inizio
Crediamo e che in qualche modo
Almeno in questa prima fase non ci pare anzi non ci pare
Dobbiamo
Avere coscienza senza volere in qualche modo indugiare in questa situazione dello stato dei rapporti tra noi Democratici di sinistra soprattutto in periferia perché altrimenti rischiamo di omettere
E anche qui occorre fare un'operazione che ci aiuti lo stato dei rapporti tra noi perché sono rivogliamo quello
Non abbiamo difficoltà nella costruzione di questo processo e quindi oggi noi partiamo da una difficoltà nel rapporto coi democratici di sinistra è sicuramente
L'approccio dei Democratici di sinistra danno
Diciamo all'avvio di questo processo non è un approccio che in qualche modo segna
Diciamo così
Non voglio dire il calore l'entusiasmo ma in qualche modo pone più limiti
Che
Diciamo ragioni per le quali questo progetta e questo questa linea venga condivisa allora io siccome ritengo ho dichiarato in perlomeno in premessa
Che dobbiamo invece lavorare ed essere capaci perché questo è il problema diciamo della dichiarazione pubblica del libro di robusti crepa irrobustire significa anche declinare
Eradicare e quindi forzi i tempi sono sono non mi interessa cinque otto anni mi interessa che il processo sia avviate che questo processo sia radicato e allora c'è una terza questione
La terza questione che oggi Prodi esce fortemente esce lo due punti di di grande forza
Il consenso generale che ha avuto forte che ha avuto dalle primarie esce anche cogliendo l'elemento di una proposta politica che Rutelli e gruppo dirigente dalla Margherita assunto che renda la posizione di Prodi più forte
E allora cari amici però se vogliamo
In qualche modo coniugare
Sorge attività guida di questo processo e rafforzare la proposta dell'Unione di Prodi
Dobbiamo vederne anche in qualche modo non dico elimini i ritardi
I ritardi in ritardo e la questione del programma lo sa lo dicevo ieri sera in un incontro di uno dei venti gruppi sottogruppi sottogruppi per la costruzione del programma uno studenti
Non c'è una filosofia comune ma adesso non mi interessa questo m'interessa dire
Che stiamo attenti stiamo attenti non dico che il clima stia cambiando la ripresina questioni ridicole di fronte alle difficoltà ai bisogni delle famiglie rispetto a quello che sta decidendo il governo in ordine alla finanziaria
Dico per tutti guardiamoci per esempio interessante
La modalità con la quale padre Simone esce negando a questa finanziaria è una risposta soprattutto sui ceti più deboli l'ultimo numero di Civiltà Cattolica
Però credo che sulle questioni programmatiche lo dobbiamo accelerare
Credo che la fase della quale siamo tutti d'accordo l'opinione pubblica d'accordo Berlusconi nasce cioè assisteremo rapidamente a voti di fiducia noi abbiamo la necessità l'urgenza di mettere in campo
La proposta programmatica dell'Unione rispetto all'Unione essere in questo passaggio elemento trainante anche di questo nucleo riformista
Perché se non cito di ritroviamo già in questa prima fase sulle grandi scelte programmatiche credo che noi insegneremo
In qualche modo facciamo un'affermazione che non parte col piede giusto
L'ultimissima considerazione
Che era un po'implicita ragionamento che facevo prima come decliniamo
Perché da una parte c'abbiamo la gioiosa ma avevamo la gioiosa macchina da guerra adesso abbiamo la grande umiltà
Di Fassino ma la macchina continua
Ora noi
Non ci possiamo illudere di di poter essere concorrenti con quel tipo di macchina al venti
Noi abbiamo oggi sicuramente dura grasse dirigente che all'altezza della sfida
Ma abbiamo una macchina che in qualche modo e io credo che è un partito moderno il problema della macchina non sia un problema a seconda ora loro riducono tutto in qualche modo a a un fatto meccanico noi dobbiamo esprimere contenuti
Non soltanto la prospettiva politica finendo contenuti e questioni programmatiche che vanno affrontate subito del nucleo riformista
Ma dobbiamo in qualche misura radicare questa posizione io dico che non è sufficiente ognuno vai farà il proprio dovere livelli regionali nei diversi locali ma ci dobbiamo porre
Il problema che questo dibattito è un dibattito che va alimentato nel confronto che i Democratici di sinistra ma soprattutto all'interno della Margherita
Grazie al passeggio ora Venturini
Noi abbiamo vela Research è poi Giovanni Bianchi
Insieme per un nuovo inizio era lo slogan di una convention Mary democratica di alcuni anni fa fosse
E questo potrebbe essere lo slogan di questa sera insieme
Dobbiamo ringraziare Francesco Rutelli Dario Franceschini tu Parisi
E tutta la dirigenza del partito a livello nazionale
Perché siamo insieme attenzione cinque mesi fa chi di voi avesse giurato che dopo cinque mesi ci fossimo trovati insieme fosse veniva accusato di azzardo
Tu completo
Quindi questo è il dato fondamentale di questi giorni e di questa realtà
Io credo che dobbiamo innanzitutto partire da un da un dato concreto
Il centro destra come il giocatore che cerca di sparigliare il campo da ogni giornata sapendo che la confusione di lo può soltanto aiutare
A introdotto una legge elettorale per Visa Sciarelli Visa assale
Il bipolarismo italiano
Questo era il grande obiettivo politico che a mio parere stretta alla base di questa riforma elettorale
Disassato fave saltare in aria il bipolarismo e credo che la risposta che il partito ha maturato in questi giorni
Non è soltanto tattica perché se fosse tattica sarebbe soltanto una cosmesi elettorale ma è una progetto di lungo corso i progetti di lungo corso però non si possono improvvisare
E devono essere trasmessi
Alla gente agli elettori ai simpatizzanti in modo tale che i simpatizzanti direttori capiscono e sostengono nella quotidianità questo progetto
I tempi non appartengono a questo momento quindi non sappiamo quando sarà sappiamo soltanto una cosa
Che non si può costruire il nuovo con lo slogan motti
Ideali parole che riguardano soltanto il passato c'era un famoso commentatore sportivo che di quei atleti un po'sul viale del tramonto dicevano splendido futuro dietro le spalle con questo non si va da nessuna parte
Io credo che innanzitutto dobbiamo avere la coscienza che il bipolarismo che è stato praticamente e il percorso di questi ultimi dieci undici anni deve entrato nel DNA dell'elettorato italiano deve essere tutelato secondo me
La nostra posizione
Con la lista unitaria su alle alle alla camera è un tentativo concreto per mantenerlo fortemente invita
Dobbiamo però ricordarci d'una cosa fondamentale
Che di entusiasmi sono corrieri di negativi i risultati
Le primarie sono stato un grandissimo evento
Ma non sono le elezioni politiche le primarie hanno dato un grande entusiasmo ma non abbiamo ancora vinto alle primarie sono andati a votare quattro milioni trecentoundici mila italiani tantissimi
Ma non sono sufficienti ne mancano ancora quindici milioni da apportare alle urne il nove aprile
E fino a quel momento Dini
Cerchiamo di dimenticare sì i sogni di governo perché già una macchina gioiosa nel novantaquattro entro sta vagliando sul circuito uscì ultima quindi ricordiamocelo questo perché noi non possiamo permetterci errori non possiamo permetterci di di operare il risultato delle primarie non possiamo permettere di consegnare a Romano Prodi
Una squadra che sottovaluti l'avversario che sta entrando nel suo territorio di di attività che la campagna elettorale
Non sanno governare non sanno prendere decisioni sanno fare pasticci ad personam ma la campagna elettorale da sanno fare molto bene
Quindi attenzione la partita IVA giocare tutta noi dovremo farla con la coscienza che Romano Prodi
Il nostro leader noi siamo proiettati verso il percorso del Partito Democratico non per l'emozione d'un cognome no perché ci crediamo
E io credo che con questo spirito il nove aprile ce la giocheremo ebbene tra
Abbiamo detto poi
Villari
Non c'era Giovanni Bianchi
Arturo Parisi io evocato
Due miti
E la politica vive dei miti riorganizzata
Il mito dell'Ulivo come mito dell'Unità
E il mito delle primarie del sedici ottobre come mito della partecipazione la prima osservazione che intendo fare queste i due miti si tengono
è il popolo dell'Ulivo che è andato a produrre il mito dalla partecipazione e qui si pone una questione che per molti versi è già stata affrontata il rapporto con i partiti
Lo dico con una frase
Persino scontata potrebbe apparire banale se non fosse di don Primo Mazzolari non contro molto i partiti hanno i militanti
Qualche centinaio di migliaia di persone hanno speso tutta la domenica ai seggi
Queste militanza militanza tradizionale gratuita competente che viene dalla migliore tradizione dei partiti
I partiti hanno preparato un canale la gente ho prodotto uno tsunami di partecipazione questo è è il rapporto è la novità se volete anche in termini positivi di spiazzamento
E quindi si trattava di dare una risposta il nostro gruppo dirigente ha dato una risposta in tempi molto rapidi e questo è un fatto politico
In tempi molto o più distesi si sarebbero potuto introdurre tutta una serie di variabili anche diverse è invece abbiamo questo percorso che io mi sento di condividere
E qui
Che introdurre l'affermazione che mi sembra chiare anche pesante in senso positivo di Francesco Rutelli non limitarsi al passaggio elettorale
Perché
Perché questa partecipazione ha mostrato una cosa
Il consistere delle pratiche della politica all'immagine non mangi il territorio la gente che è andata è andata per dare una testimonianza diretta l'evento insomma non è Celentano sono le primarie
E sarà bene anche dal punto di vista della comunicazione fare un'operazione di Clini inviti igiene mentale da a questo punto di vista
Del resto le cifre che il Cattaneo ci ha dato sono molto interessanti ecco da questo punto di vista novecento
Settanta mila iscritti ai nove partite una partecipazione rispetto alla partecipazione congressuale complessiva che di terreni centocinquanta mila persone quindici volte superiore spiazzando
Tutta una serie di previsioni della vigilia pensate al Corriere della Sera dava Prodi al cinquantun per cento e Bertinotti al trenta questo solo per dire
Qual era la vigilia ecco di questa partecipazione quindi l'agenda la gente ha scritto un agente diversa e quindi è importante ritornare alla prima osservazione
Il l'Ulivo come mito o politico dell'unità perché perché andare oltre il dato il processo elettorale implica a fare i conti con questo questo è l'unico Paese che dopo la caduta del muro
Azzerato tutto il sistema dei partiti politici di massa da destra a sinistra e da sinistra a destra
Non ce n'è più uno dei partiti dalla Prima Repubblica non è successo così in Germania dove puro lo il muro c'era ed è caduto
Non è successa in Francia non è successo nemmeno tra il milione di lussemburghese e quindi l'Italia che il problema nella sua transizione infinita ricreare le forze politiche
Questo è il è il percorso nel quale e siamo introdotti e qui ci sono due strade o ritornare alle vecchie case ai vecchi vascelli per la gran parte però mi sembrano bruciati
O produrre attraverso culture diverse momenti di incontro di dialogo di e di creazione reciproca quella
Che oramai viene chiamata da tutti come un operazione di meticciato
Anche Scola nella e me la sono rilette molto bella splendida intervista su una nuova laicità
Come dire mandando probabilmente anche un messaggio alla seconda carica della Repubblica che ragiona appena da questo punto di vista dice no c'è un problema di meticciato che è un nostro destino tra le culture
Altrimenti e nel Paese ma anche le forze politiche rischieremmo di avere semplicemente Vegetti accostati
Che niente ma il tempo vendetti accostati da questo allora le strade sono due e mi sembra che quella da
Da a percorrere a questa in questo senso mi pare che vadano i tre temi proposti da Francesco Rutelli come superamento degli schieramenti
Il discorso in Europa delle diversità superamento superamento del collateralismo io vengo da un'associazione che è stata anticipatrice ha pagato gravi costi ossia il discorso dell'autonomia e non a caso ripescando quello che è il fulcro della tradizione cattolicesimo democratico l'importanza degli enti intermedi da questo punto il
Il pluralismo e quindi tutto il discorso di laicità della politica che questa comporta
Quel che voglio dire qui è questa osservazione
I tre obiettivi rutelliani che condividono hanno tra loro una coerenza e pongono un problema complessivo del rapporto tra culture e organizzazione ripartito
Noi ci siamo lasciati alle spalle quelli che Alberoni chiamava i partiti chiese i partiti ideologici
Un partito serio un partito nuovo all'interno una vivacità una pluralità di culture allora qual è il problema il problema non è ridurre la vivacità delle culture loro pluralismo
Perché altrimenti l'organizzazione non riesce a contenere pure
Il problema esattamente rovesciato ed è un problema del partito democratico che ci siamo fatti che intorno alla matrice è federale federalista è
Inventare un'organizzazione all'altezza di questo pluralismo questo è il problema vero è anche quelli tra di noi che più si occupano di organizzazione e sarà bene che aumenti lo come dire l'immaginazione sociologica da questo punto net e poi non è ridurre il pluralismo
Il problema è avere un'organizzazione in grado di rendere produttivo governare in ordine al programma il pluralismo che già abbiamo
E se è il caso addirittura incentivarlo nel senso che è una ricchezza se il partito viene pensato così ultima osservazione
Io credo che il dibattito che se aperto sulla laicità
Abbia molto a che fare col percorso che noi stiamo facendo e all'interno dell'Ulivo e anche nei rapporti con tutte le altre forze politiche
Questo dibattito a un lo dico in due minuti ed ho finito l'ultima osservazione che faccio presidente
Ha un alle spalle il il dialogo Faber Massa Ratzinger dove Faber Massa apprezza la religione perché sacrificare le patologie sociali dalla modernità
Era Singer apprezza la formula dell'apprendimento reciproco se devo dirla un po'non da tifoso ma da osservazione scanzonato Ratzinger tre
Faber Massa uno via ecco per salvare la cosa in termini di laici è veramente un bel dirà è apre davvero una Stra
Qual è il risultato è quello dibattito Kate si interessa per dove siamo la proposta che viene fatta davvero masse
Luoghi di virtù dove ci si possa incontrare parlare a Ratzinger parla di piccole comunità creative i due termini sono ripresi più o meno anche dall'intervista di Scola e forse per chi ha come me la passione di un po'di storia e storiografia del cattolicesimo democratico erano i suoi ieri che già nel quarantuno derubati
E mummie durante la Repubblica di Pétain avevano proprio cosa voglio dire
Credo che faccia parte del nostro dibattito politico interno alla Margherita del dibattito interno all'Ulivo che poi io sarò un po'appassionato un po'romantico
Ulivo è il vero nome del partito democratico nel nostro Paese
Ebbene e il sequestro è vero è un dibattito all'interno che mette in sintonia alle diversi colto in termini diciamolo di meticciato
Di meticciato non lasciamoci in questo atto anche perfino superare dalla gerarchia scordare USA esattamente nella seconda risposta dall'intervista il termine meticciato le culture lasciamoci alle spalle il termine che ad alcuni faceva a problema contaminazioni meticciato delle culture perché il nostro destino
Non è una parentesi ebbene fare queste fare questo anche rispetto alle altre forze politiche
è un modo per dare una risposta di contenuti oltre che quella sporgenza organizzativa che ho indicato al processo che abbiamo cominciato
è il modo io credo serio per prende più sul serio Francesco e dire
Oltre il processo elettorale c'è perfino un problema fondativo da questo punto di vista è bene non siamo il partito democratico americano anche se io devo dire io partecipai e chiudo alle
Primarie figurati nel settantasei quelle pacate
E la cosa che mi aveva stupito era che per esempio c'era il sindacato ero stato invitato da un viaggio Four Byte trentatré giorni negli Stati Uniti
E io trovai delle cose incredibili era il sindacato in particolare sindacato dell'automobile che organizzava queste cose e a San Francisco partecipai in un oratorio cattolico
A un incontro con la Chicane non stracciati e mi sembrava di essere al mio oratorio San Luigi di Sesto San Giovanni perché alla gente per quelle primarie era venuta avevano messo il tavolo a ferro di cavallo e ognuno aveva portato qualcosa da casa l'organizzazione aveva preso la Coca-Cola
C'era il dibattito ma c'era anche questi termini convivialità
Questa incorona per dire che sono uno strumento da re inventare e di partecipazione democratica che c'era ben che sarà bene che non ci lasciamo scappare
Bene Giovanni allora ora abbiamo Strizzolo poi Lettieri poi Pepe
Se
Se potessimo accorciare un po'gli interventi dopo un po'riusciremmo forse a far parlare tutti
Appello acconto
Caro Presidente cari amici
Penso che si possa ancora avvenire non più agli amici nessuno si offenderlo
Ora tocca complessive due toccargli a mezzi ho fatto un'occhiuta sospeso che possiamo ancora dire caricamenti
Kharja ammette sì al plurale
Tratta lo storico sono altri che si chiamano fra appelli
No
Voglio fare rapidamente alcune riflessione io penso di non essere né eccessivamente ottimista nel forse un ingenuo se dico
Che i problemi e le distinzioni vere forse e per fortuna dico io oggi
Non sono in questa sede ma probabilmente sono in qualche altra sede politica perché la relazione introduttiva di Rutelli ma poi anche il robusto contributo al dibattito dato da Arturo Parisi
Non dico che sono due interventi complementari occhio sinistro ma sicuramente non sono per quello che posso dire io
Due interventi che si contrappongono e propongono alternative secche al nostro percorso anzi dopo il dibattito il confronto dei mesi scorsi e qui posso anche aprire un apparente e qualche amico
Nel corso del dibattito io francamente ho consentito quasi tutto il fosso non ho sentito un intervento ma e dice ma se ci sono state le primarie se oggi siamo qua
Forse è dovuto al fatto che alcuni amici in maggio hanno avuto un atteggiamento caparbio io ho ho sempre detto lo ripeto che ma il massimo rispetto a quegli amici che il mese di maggio hanno assunto una posizione che era quella che sia espressa indire forma minoritaria
Ma io credo che esce oggi siamo qua se ci sono state le primarie se la Margherita
Ha detto alcune cose importanti in questi mesi lo si deve anche alla posizione assunta da Rutelli è da quegli amici che nel mese di maggio hanno assunto una certa posizione a me piace ricordare un riferimento che ha fatto Mattarella nel suo intervento quando ha detto che è la decisione del mese di maggio non era per negare un percorso che deve portare alla nascita di un oggetto politico che faccia una sintesi ancora più profonda
Di quelli che sono stati soggetti fondativi bella e Margherita appare indossi anche ad altri apporti ma è stato forse un momento in cui era necessario assumere quella posizione
Perché io dico quegli amici che andato ma la cappa
Ricordo che la Margherita assunto quella posizione anche perché nei giorni antecedenti qualcuno aveva posto dei pesanti ultimatum all'Ama aveva dato o decidete altrimenti andiamo avanti da soli
La Margherita doveva reagire ma non tanto per rivendicare una propria posizione la proprietà ma proprio perché insieme al rischio
Di una deriva dal punto di vista dall'immagine politica complessiva della coalizione del centrosinistra questo il punto politico vero
E io dico e non perché lui è presente cui Rutelli
Soprattutto in questo ultimo anno e mezzo ha avuto il coraggio di assumere posizioni
Anche suo contenuti di programma perché noi a mezzi è giusto che parliamo dei contenitori di formule di nomi da dare a vecchi o nuovi soggetti politici ma qui siamo a parlare dei problemi del Paese
Dobbiamo elaborare ancora
Informa più specifica il programma della coalizione perché è lì che dovremo anche a misurare le possibilità di una condivisione di un percorso politico e io credo che uno dei punti come bere acqua
Ah c'è stato l'inversione a u qualcuno addirittura dopo le primarie
Ricordando metodiche sicuramente non appartengono alla cultura democratica ha imboccato anche autocritiche
Cioè andiamoci piano Micci perché i percorsi della politica
I percorsi dalla politica non sono semplici e un conto è fare l'enunciazione esprimere un principio un conto poi è lavorare perché i percorsi politici si determinino è io credo che se in maggio è stata assunta una certa decisione era il frutto di un contesto politico oggi sicuramente ci sono degli elementi nuovi
Il grande risultato delle primarie e cui ciascuno può dare la propria interpretazione ma sicuramente dal punto di vista politico è stato un evento straordinario
Però non pensiamo che dall'esito delle primarie e dalla grande partecipazione siano stati risolti tutti i problemi
è stato un momento importante che giustamente come hanno dato molti amici intervenuti anni dato slancio
E forse forza e nuova passione a un percorso politico pratico però come qualcuno ricorda non abbiamo ancora vinto le elezioni
E siccome Berlusconi lo ha dimostrato con la vicenda dalla legge elettorale arrivo
Giampaolo pranzetto alla quando vede che sul tavolo
Le carte del gioco si sta svolgendo in maniera negativa per lui animato lui ha dato un calcio al tavolo ha ribaltato le carte tutto come il blitz sulla legge elettorale
E qui dobbiamo anche stare attenti che non è da escludere che da qui al nove aprile ci siano altri tentativi di questo tipo di ribaltare le condizioni e le situazioni politiche per cui io credo coraggio ma anche anche prudenza nel nostro nel nostro percorso nel nostro percorso politico io credo che dal punto di vista bella inizia in poi
Arturo Parisi dice ma io questa prospettiva cioè la collocò un po'più avanti io credo che a in politica
Si lanciano dei messaggi si assumono le iniziative ma è molto difficile stabilire a tavolino
Anche i tempi dei percorsi è molto difficile per cui io credo che da questo punto di vista asso avverrà assunto come Margherita all'iniziativa del partito democratico
Attorno a questa iniziativa noi dobbiamo lavorare tutti assieme e poi saranno le condizioni politiche il contesto generale le difficoltà anche che ci sono già
Anche dentro qualche formazione politica che dovrebbe partecipare a questo percorso saranno le le vicende politiche a determinare poi anche i tempi
Ecco per questo io dico se noi oggi usciamo da questa Assemblea
Ritrovando assieme una compattezza sostanziale che io nei fatti vedo nei fatti vedo perché anche il clima che c'è all'interno dell'Assemblea ecco è un prima sicuramente positivo
E la Margherita può essere dentro questo percorso con una ritrovata un un sostanziale unità
Essere protagonista dei mesi che abbiamo avanti abbiamo avanti mesi il cui obiettivo è vincente ma non solo amici dobbiamo vincere ma creare le condizioni per poter governare che un passaggio altrettanto importante
Grazie Lettieri voi Pepe poi dalla Chiesa
Ma io
Non l'ho ascoltato la relazione di Rutelli nell'intervento di Parisi ho ascoltato semplicemente alcuni interventi oggi pomeriggio perché sono è stato impegnato nell'ostruzionismo alla Camera
Però alcune brevissime considerazioni le voglio fare perché
E vero il clima che si respira è un clima più positivo
Però oltre al clima io mi auguro che ci sia anche più coraggio perché c'è eccessivo timore da alcuni interventi lo si notava troppa prudenza occorre coraggio ogni Strada Nuova
Ma in verità per noi
Strada Nuova proprio non doveva essere perché nella ratio fondativa della Margherita c'era già induce un progetto più ampio
Non solo perché
Quattro partiti si erano messi insieme ma perché si era nati per aggregare ancora di più quinto l'obiettivo di costruire il partito democratico
Mi pare che oggi possa dirsi condivisi e questo non può che fare piacere perché ci arriviamo
Ci arriviamo perché è stata approvata la legge elettorale
Beh io mi auguro proprio di no
Perché se andiamo a fare la scelta dell'Ulivo soltanto perché è mutata la legge elettorale sarebbe veramente una cosa miserevole
E significherebbe che se per caso al Senato la legge fosse bocciata
Noi voteremmo patteggiamento cambieremo la scelta io credo che non è questo noi siamo per fare all'Ulivo e mi auguro che venga fatto anche al Senato perché e l'avvio di un processo su per realizzare un grande progetto che quello del partito democratico
Seconda questione
Qui si è posto facciamo Polito Luppi alla Camera e al Senato
A livello europeo la collocazione eccetera queste un divenire la forza delle idee dei fatti sarà tale che alla fine ci porterà magari a fare quella decisione
Ma non lo porrei come condizione
Le condizioni quando si avvia un processo di tale portata non possono essere poste del resto noi abbiamo un solo dovere quello di tenere conto di quella come dire straordinaria partecipazione popolare che ha visto diciamo le primarie
La partecipazione di quattro milioni trecentoundici mila cittadini è vero c'è stato anche l'impegno dei partiti nell'organizzare non lo neghiamo e la Margherita c'è stata
Però bisogna riconoscere che è la partecipazione andata al di là di ogni nostra immaginazione nessun partito nessun leaders di partito e neanche gli organi di informazione avevano previsto una tale partecipazione
Tutti siamo stati non abbiamo fatto una valutazione adeguata a partire da me che Irina la piccola regione Basilicata quando uno mi chiedeva
Quando i pur votando e ci saranno e dicevo quindici venti mila sono andata a votare quarantaquattro mila persone quarantaquattro mila cioè più del doppio e molti di queste erano cittadini che non frequentano le stanze dei partiti
Che non fanno neppure come dire la fila dinanzi a qualche politico di tipo clientelare
Gente che voleva oggettivamente non solo dare il consenso a Romano Prodi perché lo riconosce come il leader più in grado di contrastare diciamo la politica Berlusconi no
è stata una forma anche di liberazione e dire muovete Henry
Sì ed indicazione Siato uniti bisogna sconfiggere il centrodestra perché sta affamando il Paese
Noi ci troviamo in una Italia stremata nell'economia sfiduciata nelle coscienze non so mi pare che fosse Orlando che ha detto queste quando c'è sfiducia siamo tutti coinvolti negativamente
Mi pare che qualcuno ha detto bisogna parlare anche dei programmi che certamente occorre parlare di Programme e vedere il Paese reale perché spesso sia la sensazione che il Paese reale
Sia un po'distante e dal Palazzo di Montecitorio e anche dai palazzi dei partiti
Io vengo dal Mezzogiorno ma credetemi la situazione e davvero drammatiche
Drammatica non solo per l'ordine pubblico con i fatti drammatici dalla dei alle recenti dalla Calabria e della della Campania dei mesi scorsi ma nel tessuto sociale demografico
C'è un malessere diffuso io dico sembra forse esagerando dicono oggi potremmo trovarci un giorno dinanzi all'assalto delle sedi dei partiti
Di tutti i partiti e quando la gente e disperata non vai distinguo
è inutile dire Mario Lettieri è una persona oppone est un politico che lavora e che fa non serve a niente quando assaggia hanno un giudizio negativo coinvolgono lo schizzo di fango viene anche sul mio vestito volente onore noi abbiamo il dovere perciò di fare della Margherita elemento portante in questo progetto a fra perseguirlo con grande convinzione con grande coraggio e se volete anche con grande generosità
Grazie Lettieri io non vedo Pepe salvo che sono io a non vederlo allora passare amando Dalla Chiesa
Per sottoporre qualche riflessione io non credo che
I quattro milioni e mezzo di persone di cittadini che sono anche votare alle primarie
Sì un inquadrabili
Nell'orbita della società civile o nell'orbita dei partiti
Credo che questo sarebbe un errore di prospettiva
Che ha già colpito molti analisti in questi anni
Quelli sono è il nostro popolo
Sono i cittadini che
Seguono i partiti che chiedono alcune cose con forza da anni espressione ascoltati i partiti non sono la società civile che si contrappone esterna ai partiti passavo qualcosa che se già manifestato nelle grandi manifestazioni dell'Ulivo che semmai a San Giovanni in tante altre occasioni in cui le persone si sono contate a centinaia di migliaia e a milioni
Allora dire che quelle la società civile che non crediamo che sia la società civile che si contrappone i partiti
Pensare a una categoria interpretativa che nessuno sta usando
Dire che quelle persone sono state mosse dai partiti è falso perché i partiti insieme non sarebbero riusciti a smuovere quelle persone
Quindi onore al merito agli apparati che si sono dati da fare e in molte occasioni ho visto che i suoi atti da fare e in molte occasioni ho visto che non si sono dati da fare
Ma quattro milioni e mezzo di persone ci sono andate perché hanno posto una domanda politica all'interno del sistema di rappresentanza che i partiti
Costituisco
Questo è allora l'indicatore da cui partire cioè guai a pensare che ce li abbiamo portati noi i guai a pensare che trovate votare contro di noi
O che sono un canale separato
Noi dobbiamo però cogliere questo messaggio
Questo messaggio
Istintivamente un messaggio di unità io per questo tante volte anche in contrapposizione osserva oppure diciamo suscitando la diffidenza di chi mi ascoltava ho parlato dell'Ulivo come di uno stato d'animo soprattutto l'Ulivo è un sentimento radicato sì nel popolo del centro sinistra
Ancora prima di essere altre cose è uno stato d'animo profondo che nessuno riesce a estirpare dal dal dalla nostra gente
Quante volte ho partecipato a delle discussioni in cui si diceva è morto non c'è più è finito c'è
Poi lo possiamo chiamare in tanti modi ma c'è e allora la domanda che io pongo prima ancora di interpellare quello stato d'animo eh ma noi pensiamo davvero
Che le culture politiche possano sopravvivere a lungo alle condizioni storiche e sociali che le hanno generate
Noi pensiamo davvero che quello che è accaduto nel profondo della società italiana in questi decenni
Consente alle culture politiche di continuare a lungo come per forza di inerzia oltre la trasformazione delle forme partito oltre la trasformazione della società italiana classi ceti strutture modi di fare
Atteggiamenti culturali ma è evidente che se cambia una società cambiano anche le sue culture politiche
Allora noi dobbiamo stare su questa dinamica storica coglierla coglierne la profondità
E cercare di trasferire la profondità di questi cambiamenti nei mutamenti delle culture politiche e dei partiti che si fanno interpreti quelle culture politiche
Allora lo so anch'io che ci sono ancora delle importanti differenze nel modo di concepire il partito il modo di concepire
Lo stesso rapporto con la prassi lo stesso rapporto con la lealtà politica la categoria dell'astuzia
Kemp divide ancora in gran parte della doppiezza che divide ancora in gran parte gli attori politici ma tutto questo vi sta rimescolando
E noi abbiamo anche la fortuna di vederlo in tanti appuntamenti
Questa gente nona i riferimenti ideali che abbiamo noi
Mescola i ragazzi di oggi lo do mi capita di dirlo più volte ma perché se non si capisce mescolano nelle loro stanze
Nelle loro stanze i poster di personaggi che sono molto differenti e che non hanno a che fare con le culture politiche dei partiti
E ci metto tranquillamente Madre Teresa di Calcutta il falcone Martin Luther King ci mettono tutti perché tutti insieme rappresentano ciò che di bello l'umanità consegna loro
E cercano è nostro compito di sintetizzarli dentro la cultura democratica che è quella che poi rappresenta alla fine un partito che si chiama democratico e costruisce storia mai frutto della storia
E mi pare allora che
è vero che il sedici ottobre ha cambiato molto che non può essere una parentesi che essi mette da parte per magari perché si pensa di non essere all'altezza di rappresentare quel cambiamento la mia paura che noi riteniamo di non essere in grado di rappresentarlo fino in fondo
E quindi per questo lo mettiamo di fianco invece prendiamolo questo coraggio perché abbiamo questa domanda abbiamo queste condizioni nuove io credo che la Margherita che prende atto oggi di questa trasformazione
E del peso e della qualità di questa domanda Possa dare molto al Paese sono contento anche di questa assemblea metro soltanto un punto perché si parla di programma
Quello che sta accadendo vi invito a considerarlo proprio con il peso che deve aver non fa parte della cultura dei riformisti
Tradizionali il tema della sicurezza perché quelle culturali sono formate appunto in ambiti sociali e storici molto diversi dove la gente non aveva la paura della violenza fisica del vicino perché erano comunità rurali o comunità urbane con una forte coesione sociale
Ma oggi questo è un bisogno un bisogno sottolineo di fronte al quale un nuovo partito riformatore un riformista deve mettere assolutamente nel proprio bagaglio quella categoria deve farle
Perno della propria elaborazione culturale politica dalla propria visione della città ed ebbe un rapporto tra cittadini e istituzioni
Bene allora ancora avremmo gara segni io vi faccio una a una richiesta se voi ingaggiando cara se invece c'è se non c'è gara semitono tutte
Se non c'è Tonutti Piepoli
A questo punto io pregherei se voi siete d'accordo di far parlare anche un altro esse un altro iscritta a parlare la Franchi Vueling
Per questa sera potremmo chiudere quindi se mi date diciamo un po'di pazienza farei parlare Piepoli e Franchini e insomma arriviamo a ventisei ventisette interventi
Io penso che anche chi non vogliamo sopravvalutare con
Un fare retorico
Il peso il senso della vicende delle primarie deve comunque prendere atto del fatto che come diceva giustamente dalla chissà
E se pongono e attorno un problema di domanda rispetto al partito e ai partiti
E in particolare il rischio che noi abbiamo se lo sottovalutiamo e quindi consideriamo le primarie come una sorta di parabola che dal passato ci riporta al passato
Collochiamo in prospettiva nostro partito
A due e pericoli a mio parere dal punto di vista elettorali tutt'altro che marginali
Non è detto che riaffermando orgogliosamente e direi puntigliosamente scelte che abbiamo fatto
Sicuramente ci poniamo un argine rispetto alla nostra destra
Perché anche probabile che quello che noi non perdiamo a destra lo perdiamo sinistri
E quindi il problema di dover comunque rispondere a questa domanda indipendentemente dal dibattito che noi stiamo facendo nel nostro partito si pone
Perché la stessa spinta la coalizione ci può vedere poveri sesso il nostro radicamento sociale e più teorico che ragionato
Se il passaggio da ipotetico radicamento sociale radicamento elettorale in realtà vedi un partito debole soprattutto in una vicenda elettorale che avrà un meccanismo diverso rispetto al passato
La lista autonoma significa al Senato molto francamente che noi chiediamo un voto per la Margherita
Senza la dinamica delle preferenze
C'è un voto di opinione ma questo significa un partito che faccia i conti con le prima
E che quindi comunque si attrezzi nel senso di poter dichiarare di essere in Rete rispetto alla successione che si aperti
E quindi che faccia scelte conseguenti
E questo soprattutto nel Sud dove per molti si riversi l'organizzazione partito si identifica come comitato elettorale questo è una grossa sfida
Perché se devo parlare un po'della mia regione il nostro dieci per cento soprattutto nelle amministrative largamente dovuto alla presenza di soggetti esterni rispetto alle liste
Che in un certo qual modo trovo con una collocazione temporanea nella vicenda elettorale rispetto alla militanza politica
E che giocano tutto sul sulla dialettica delle preferenze adesso questo non c'è chi porterà i voti per chiedere un voto di opinione
Però vorrei anche dire ad Arturo che noi dobbiamo anche fare il conti sul fatto che si può spingere su un orizzonte nuovo
Ma arrivarci assolutamente indeboliti e quindi non influenzato
Ecco perché c'è bisogno a mio parere che un dibattito molto più profondo di quanto noi sinora abbiamo fatto nel nostro partito
Tra scelte tutte legate appunto a decisioni inevitabilmente più di carattere elettorale che non di approfondimento dei contenuti
Mi colpisce per esempio che il tema di agosto aperto non casualmente da Rutelli i da Parisi sia scomparso con le star
In Andreatta una volta diceva che il mese di agosto dei giornali il ManCity dice e del mostro di Loch Ness io spero vivamente che non sia così
Perché quelli se non erano problemi
Appunto nemmeno Francesco e nemmeno un vice
Perché se quelli non erano problemi congiunturali ma sono problemi seri perché sono problemi legati al rapporto tra istituzioni partiti Società mercato questo significa che sono sostanzialmente il patrimonio del dibattito politico non un'accusa puramente congiuntura
L'altro dato che qui può richiamare a proposito di fare i conti con la realtà e che ne dobbiamo anche fare i conti con un radicamento territoriale del partito molto diverso
Vedete singolare che a Bari momento stesso in cui Vendola vinceva largamente le elezioni il Polo tornava a essere il primo schieramento nella città
Frutto cioè di una disillusioni di annunci più declamati che gestiva
E nello stesso tempo
Mentre noi parliamo e giustamente riflettiamo in questa Assemblea come diceva anche l'amico Lettieri nel Sud siamo oramai a una vera e propria crisi di sistema
Che va al di là della come dire della deriva di singoli pezzi istituzionali
Perché l'interiorizzazione oramai di Ray acquisita nonostante le leggi elettorali che cambiano della fragilità e della labilità istituzionale rischia di coinvolgere persino gli stessi soggetti politici oltre che i soggetti dell'economia e della società
Io penso che il problema vero e se ne siamo all'altezza di questo processo questo è vero quello che diceva della chiesa non è in fondo come dire debolezza porsi questo interrogativo perché si pone il problema dei ceti dirigenti che portano avanti questo processo
La nostra regione da una parte e dall'altra intendo dire
Per noi che abbiamo votato la maggioranza di Rutelli e per l'altra parte
Si assiste oramai a un vicenda di passaggi che qualche cosa dell'incredibile senza selezioni di nessun genere
E senza che nessuno batta un colpo né da una parte né dall'altro lo dico con un qualche disagio perché me ne sento coinvolto però questi sono problemi che attengono Puglia anche al futuro della politica anche la futura di una politica moderna che non Borgna semplicemente riproporre l'anti contabile
Allora
Così chiudiamo Lanza niente
No no va be'tre che dura ormai dai
A Franco
Ma io faccio riferimento alla scelta dei manager ma non per rileggere il nuovo il passato come a volte mi è sembrato che forse qui è proprio mentre troppo
Ma
Per rileggere il passato e riaprire del delle delle
Delle ferite al bar insomma del delle delle posizioni diverse io no approvato la scelta e la maggioranza fatta a maggio
Ma al di là della mia posizione personali credo che si possa sintetizzare diversità del momento di all'ora di adesso in una maniera abbastanza semplice quella di maggio fu una scelta partitica
Quella di oggi
Dovrebbe aprire una scelta politica non sempre la scelta partitica corrisponde a livello dell'impegno politico più alto
Legittima abbiamo detto non solo perché era la maggioranza del clima la perché è una scelta comunque la scelta partitica qualcuno qui l'ha ricordato la paura
Di perdere identità di perdere questo nuovo soggetto politico la Margherita
E di vederlo sfumare inglobare all'interno di un soggetto più ampio dove
Diciamolo gli amici DS potevano ingloba ASCII
Non salvaguardando l'identità anche è qui comunque e quindi non ci ritorno su cui su questo però ci serve dirlo
Io ho apprezzato la relazione di Rutelli
Ho apprezzato la relazione di Parisi a mio parere non si esce da qui domani se non ci sarà un documento che non rivedrà
In qualche modo sovrapporre due relazioni perché l'una e l'altra hanno bisogno di stare insieme in un documento politico
Ne era venuto a mente come due veline ma mi sembrava un po'brutale delle velleità
E al pari quindi questo è l'obiettivo che ci dobbiamo porre sul vuoto
Degli de de degli italiani il voto è stato un vuoto che è inutile che mi si soffermi l'abbiamo detto molti sì certo organizzato dal partito e l'organizzazione ma poi la partecipazione e la qualità del voto è stato un altro e c'è un altro elemento importante che secondo me vale sottolineare la qualità ma che ci deve far riflettere nel momento in cui dobbiamo essere capaci di ascoltare quel che ci viene detto quel che vorremmo in qualche modo rappresentare a livello politico
La qualità e la partecipazione diversa per per per diciamo persone come me che vengo la mia generazione io ho avuto la maggiore età il primo voto che ho dato come cittadino maggiorenne è stato per i referendum del divorzio
E sono ben felici di avere avuto questa occasione ce la mia prima votazione è stata rispetto alla battaglia civile non rispetto all'impegno politico
Mi ricordo quegli anni settanta favolosi
Dove però la partecipazioni nel Setti è una partecipazione che si sentiva perché si vedeva nella piazza perché la gente parlava fra di loro
Si percepiva quando andavamo in autobus si sentiva scelga un qualcosa che veniva vissuta anche fisicamente all'esterno delle case adesso si vive molto più utile al mentalità delle case
Ma credo che in qui ci sia anche una certa qualità perché guardate in Toscana come in altre regioni diciamo non è che c'è stata
Abbiamo fatto un tentativo di promozione ma insomma non c'è stata una grande promozione era stata in Toscana c'è stata una battaglia veramente un una grande capacità e impegno da parte di Bertinotti
Non c'era poi non c'è stato costume non sia arrivato Bertinotti avevamo le casette a Letta piena piene dei dei suoi inviti ciò nonostante il risultato è stato quello che noi conosciamo
Quindi la qualità di questa diversità di partecipazione
Va non va sottovalutata anzi va studiata come un fenomeno diverso
E in qualche modo c'è una riflessione che parte all'interno del proprio privato a propria abitazione
E meno si estrinseca con manifestazioni esterne senza dire cos'è meglio così è peggio bisogna prenderne atto allora concludendo io credo che noi abbiamo detto questa viene lo diceva Luca Orlando si avverte leggerezza e pesantezza anche leggerezza curate che se noi domani usciamo con un documento
Che fa tesoro della lezione di Parisi
E di Rutelli io credo che quello un percorso che non potremo mai più abbandonare al di là di quelle che saranno le liste elettorali e chiaramente la competizione per chissà rappresento meno quelle liste
Bene allora domani alle nove fino al punto nero riprendeva