Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini. Dall'esilio alla Repubblica. Lettere 1944-1957

Iniziamo i estremo orario anche perché abbiamo alcuni
Compatibilità temporale
Ok dettati dal meeting di tempo
Unicamente avesse punito ringraziamo la casa editrice Bollati Boringhieri alla quale abbiamo organizzato questa serata come forse sapete fin qua ciclo a livello assai diverse città c'è già stato presentazione Milano un'altra Roma
Questa è la terza parte seguirà noi
Ed è molto importante
Un libro che ha avuto anche già discreta risonanza sulla stampa come sapete il carteggio Gaetano Salvemini ed Ernesto Rossi dalle pubblica curata da Mimmo Franzinelli molto piacere anche perché nemico personale saluto che anche se fosse la prima volta con la seconda
Una prima volta stasera diciamo a presentare a discutere questo libro abbiamo delle personalità autorevoli in modo poi da ridire saluto presente la situazione è talmente stelle semplificata non manca che invece credo sia forse la prima volta che viene chiesta sentenze e quindi questo né particolarmente gradito
Noi abbiamo Sergio Bucchi che esperto il primo curatore delle carte Salimbeni edizione di Feltrinelli
Quindi in questo senso rappresenta anche una continuità di impegno scientifico su questa particolare
Fonte che ammesse Levi e stemma qualità
Dico solo due parole perché poi lascio come è mia abitudine subito la parola ai nostri ospiti due parole che appartengono un po'Lessico della stretta attualità come laicità e riformismo ecco queste due parole oppure se possono rappresentare una delle chiavi di lettura di questa di questo straordinario
La terza persona che qui accanto a me
è un vecchio amico nonché consigliere d'amministrazione dell'deve essere DC ottiche non ho bisogno di te e del e Magna farse della nostra università è stato di recente celebrato anche il teste immediatamente e non solo e quindi questo mi esime dal presentarlo più approfonditamente
Detto questo io lascio rapidamente la prova i nostri ospiti che ringrazio tutti sentitamente d'aver accettato il nostro invito
Ci siamo accordati su un ordine prevede come primo intervento con compiti diciamo di contestualizzazione storica generale lecito e allora lascio molto volentieri la
Grazie a Giovanna è stato chiesto di fare qualche
Considerazioni di ordine generale in riferimento a questo così importante piste vario in riferimento al quadro generale politico in cui si colloca
Dagli anni quaranta alcuna quarantaquattro esattamente sino al quando Salvemini vuole rendere estate delle cinquantasette
E di cioè il copre tutto l'arco della fine della guerra dell'immediato dopo dopoguerra
E dei problemi politici che si manifestarono in questo Paese cominciando da quella che è la delusione profonda del di due esponenti del mondo
Diciamo azionista in senso lato o liberal socialista che qui con i termini per i due non sono esattamente involtini ma e che rappresenta il vero al massimo grado un aspirazioni di un'Italia democratica laica con la democrazia molto partecipata e Confapi l'affermazione dei valori di libertà e di partecipazione e generali questo loro sogno
Si infrange rapidamente non perché l'Italia non diventi un un paese invocati dalla democrazia non vi si affermi ma attraverso prove difficili comunque attraverso forze politiche qui non erano quelle il cui loro avevano
Ed è proprio questo e basta estensione questo questa speranza dichiarando che bisogna debba venire il momento qui in questo Paese si trasforma in una democrazia compiuta o comunque fortemente avanzata e essendo due caratteri duri aspri il saldo poi in particolare di sintonia sul piano dei valori di fondo che si scambiano le loro opinioni tra loro divergenti in maniera assolutamente fra e senza nessuna ombra di e di attenuazione nell'offendere l'altro ruolo eventualmente inizialmente ammonisce talmente in sintonia che che potremmo tranquillamente ore dieci risposte vicendevolmente le loro perdite edizione impassibile
E una
Lettera che Ernesto Rossi scriveva Salvemini nel il venti marzo del quarantasei
Invece edicole per immaginare che non ti scrivessi per cui le tue opinioni politiche sono diverse dalle mie
Non credo che ci sia una persona al mondo con la quale vada più da quel gol di quanto io vado contee nel modo di impostare i diritti di risolvere ritiene risolvere il principe ha dei problemi politici del nostro tempo
Le differenze fra noi riguarda questioni di secondaria importanza e poi dipende non da una diversità di informazione specialmente sulla situazione italiana più sei troppo poco informato ancora migliore
I tuoi giudizi su quello che molti suoi amici avremmo dovuto fare ok l'abbiamo fatto
Se non la maggior parte basati sulla conoscenza troppo scarsa dell'Italia di oggi e ce li li conferma la piena sintonia con la sua il suo tempo rivendica ora tra qualche bicchiere conoscenza della realtà in quell'operaio di quante non potesse cogliere e Salvemini ad a distanza ma questa struttura consente proprio di questo scambio continuo di opinioni e spesso qualunque obietta allora concordo ma senza che questa andasse a lei per non e l'amicizia fortissima e la piena sintonia di valori che il due aveva
Il titolo e già indicativo analisi Dio alla Repubblica dall'esilio per quello che riguardava Gaetano Salvemini
E poco per quello che riguarda Ernesto Rossi nel periodo culminante della del compito L. quarantaquattro qualche quarantacinque ma sicuramente se non dall'esilio
Come Salvemini da lei e dal compito e dalle prigioni del delle delle per lei del leggi
E nelle quarantaquattro riprendono questa sorta di lo scambio epistolare e e naturalmente auspicano che le cose e si risolvono in maniera apatico Alba occuparmi consolidare una ripresa per la democrazia in questo Paese ma e nello stesso tempo si rendono conto delle difficoltà che si tengono manifestando sia sul piano internazionale sia sul piano interno
Una cosa una una cosa singolare su cui poi molti hanno dibattuto e anche in questo testo in questi
In questi pongono in questo scambio ma
Mimmo Franzinelli e che ha curato appunto da par suo quest'opera di al così con una serie di altre opere importanti sul fascismo sull'antifascismo e e che ha per la verità
Dal da qualche tempo terminato opera complessiva di bibliografia di e nessuno Ernesto Rossi e vera la luce nel giro di pochi mesi
E
Ambiscono a Mimmo Franzinelli si occupa sul primo problema che sul quale Fini si è innescata una qualche polemica sulle il ruolo e l'importanza della Resistenza nella nel nell'il caso italiano è assolutamente ovvio
Che Salvemini valutando la situazione il generale italiana europea dall'angolo
Disordini di visuale di New York che e posti ha portato e non avendo cognizione diretta o contatti diretti con quello che avveniva
Nella penisola fosse conta appunto Bossi portato a guardare il fenomeno della Resistenza italiana nel quadro generale della seconda guerra mondiale cioè che la seconda è la dell'alibi quel tipo particolare di guerra che americani
E inglesi facevano e qui c'ero nella penisola nella penisola italiana
E i cioè la quello che decide ci sono i comandi alleati
Tempi e della guerra modalità di attacco
Insiste insomma in insistenza seconda rete resistenza che trovavo in questo meccanismo in questi tempi si innesca il fenomeno della Resistenza italiana è assolutamente ovvio che e Salemi che sia portato a mettere l'accento sull'aspetto generale quello sull'aspetto interno come invece coloro che hanno operato all'interno tendono tendono a me
E così come tanto per rimanere su questa tematica che poi per la verità passa abbastanza abbastanza presto questa sorta di
Di trasformismo un ribaltato che non avrebbe mai voluto vedere nella moltiplicazione dei resistenti a cose fatte
E rispetto a quello che aveva la situazione parecchie precedente il loro gli parve un segno sinistro dico di di in mondi non etica di un'affermazione etica e quindi di un rinnovamento etico dico dei del della partecipazione della partecipazione politica però e il problema che si imponeva e che si posero entrambi e come trasformare l'Italia come avviarle non abbia mo'Croazia allora io mi sono soffermato beh leggendo su alcuni punti che io cercano di enunciare in maniera più breve possibile
E che solo
Innanzitutto quelli di come questo Paese manifesta se stesso attraverso l'organizzazione partitica attraverso l'adesione a un partito all'altro attraverso gli esiti elettorali
E di come le questo Paese si avvii a un referendum istituzionale e poi al varo di un articolo della Costituzione
Repubblicana in consiglio e nello stesso tempo deve affrontare tutta una serie di problemi che era quello di come si fa a o consolidare la democrazia in un paese in cui gli esiti elettorali
Garantiscono si la la conferma della democrazia formale e anche sostanziale ma ma ma non è una sorta di rinnovamento etico dal punto di vista laico
Ho democratico o azionista in senso lato come si poteva predire presupporre visto che i partiti di massa dominanti sono la democrazia cristiana i socialisti
I comunisti
E questa linea diciamo di terza sabaudi terza forza che poi distinto dalla storia italiana è una specie di sale che che è in crisi fino all'Alpe occorre sui tempi lunghi ma che non si affermava come come forza propria voglio dire
Magari contribuisce in maniera determinante a determinate svolta determinati consolidamenti ben monocratici ma che rimane sempre un qualche cosa che si inserisce in un meccanismo politico è un sistema politico dominato da a allora occorre mettersi
Nell'ottica di un uomo come Ernesto Rossi che ha passato parte delle fascismo al confino in prigione o di un uomo come Salvemini costretto all'esilio sin dall'inizio
E e che
E legati entrambi a quella che erano le speranze l'opposizione al fascismo che era nato nella Firenze dei primi anni Venti attorno ma i fratelli Rosselli e questo piccolo nucleo che è stato poi uno dei dei perni basilare dico della dell'antifascismo non solo di di facciata ma operativo e e concreto
I nemici tra precedenti per questo forse il cuore politico era stato il mondo liberale che aveva contribuito a far franare
La realtà liberale per quanto labile potesse essere ma comunque era sempre un regime liberale costituzionale quello dell'Italia allargate ci a suffragio universale a partecipazione dei partiti di massa che alla negli anni del invece immediatamente successivi alla alla prima guerra mondiale
E
Che speravano in questa sorta di affermazione di un'Italia laica e quindi sottratta agli alle limitazioni di una posizione clericale oltranzista
E
Beh si è trovato di fronte a uno mondo liberale che si crollato
Un quadro di conduzione del Paese che non è crollato perché poi in realtà la una qualche continuità of consistente continuità sia prosegue si è protratta
Nel passaggio la guerra o in bella dopo il crollo del regime e e
E e quando si va a votare e si scopre che il perno della democrazia politica diventa la democrazia cristiana cioè i nemici precedenti
Da questo qualcosa cautamente turba al punto da non rendersi conto che del dall'idea o passare se si vuole tenere in piedi la democrazia in questo Paese visto che l'altra parte quella Codigoro
Più o meno afferivano c'è quell'azionista prima o quella socialista socialista poi da un'altra parte riformista delle il socialismo era posizioni incerta e e difficile oggettivamente rispetto all'emergere alla grande di un partito comunista di osservanza ovviamente e
Sovietica per ovvi motivi
Un partito figlio della rivoluzione riguarda ancora nel mille novecentonovantaquattro e quarantacinque all'ala alla patria della della rivoluzione del socialismo come punto di riferimento inevitabile residenziali non c'era nulla da fare
Che poi questo questi questa realtà Italia
E fosse
Diversa da quella di altri Paesi dell'Europa letale solo perché in questo Paese aveva visto la presenza delle truppe angloamericane consolidata poi sul piano del voto perché finché non si non si andò a votare tutto poteva in teoria cadere
Ed era tanto ovvio che potesse accadere tutto che persino che persino con gli atti si mise su posizioni di estrema cautela e parte che sapeva benissimo che in Italia o con le truppe angloamericane presenti o si va al governo con le elezioni o non ci si va
E e perché se no evidentemente la cosa al mondo
E e che conseguentemente bisognava vincere a tutti i costi le elezioni delle che mille novecento e quaranta e quarantasei famosa questa sorta di aspirazione di convincimento
Serio profondo che Togliatti aveva ed è merito dell'ultima
Di importante il convincimento di Togliatti dobbiamo conquistare la maggioranza assoluta
Come partiti di sinistra dell'Assemblea costituente in questa maggioranza assoluta il Partito comunista deve essere prevalente sul PSI dopodiché la vediamo con gli altri riparti
All'esito delle quarantasei te che con i i due partiti di sinistra quaranta per cento anziché alle cinquantuno e Togliatti che era
Nel nostro glaciale e di pochissime parole si lasciò sfuggire un giudizio fulminante ma ma importante avevamo due obiettivi erano quelli che dicevo li abbiamo persi entrambi e adesso la situazione cambia
Benissimo è cambiato e e alla però è il dato di fatto che e Salvemini Ernesto Rossi si ritrovano a valutare è una democrazia cristiana chiavi
E che impegna oltre che vincere è il perno della della della salvaguardia della democrazia in questo pezzo della porzione di una democrazia in questo Paese nei limiti al promette gli accordi con la chiesa il con tutte le limitazioni da questo potevano veniva e che l'aspirazione di un'Italia rinnovata sull'onda delle del socialismo liberale liberal socialismo comunque dal sionismo in senso in senso lato era bloccata dal fatto che la sinistra era egemonizzata dal Partito comunista non ancora come come numeri ma come organizzazione di fatto di fronte allo spappolamento in atto del PSI che andava spaccando sì fra due filoni quello socialdemocratico
E quell'altro di di atto di attinenza alle posizioni dell'unità
Dell'Unire dell'unità d'azione
Sul sul qual è il problema
Meriterebbe davvero di essere letta cosa che non posso fare certamente adesso
Cinque o sei pagine
Più sono straordinarie di Salvemini a Mondolfo sulle sulla soccorse secondo la sua immagine l'unità d'azione a sinistra e cioè l'esautoramento che porta di tutte le formazioni socialiste riformiste o democratica in questa sorta di di Unione antico nelle Partito Comunista
La cosa singolare tuttavia leggendo questo queste epistolario è e
Che Salvemini e Ernesto Rossi non danno alla svolta politica italiana del quarantasette e il peso che si che noi abbiamo sempre dato a al alla realtà politica decollato sette l'anno della svolta e chiunque la uno la voglia giudicare in bene o in male o più semplicemente come è stato di fatto di una di una realtà e e cioè
La decisione di De Gasperi di creare un una coalizione centrista estromettendo dal Governo e comunisti socialisti
E non lo basilare che poi durata per per per quarantacinque anni
E non hanno la se non danno la sensazione di di afferrare appieno questo questo Moby movimento così come non danno la sensazione di avere bene è afferrato o se si dopo e le il Illy il ruolo e il peso delle referendum istituzionale le previsioni che Salvemini fa sia pure da New York teniamolo ben ben presente e sul referendum quando dice la scelta del referendum favorisce la Repubblica già questo errore di base
Ma
Per
Sicuro fa una previsione
Per cui la Repubblica avrebbe vinto col settantacinque per cento periodici quando una lettera e che ora nostro cercare ma che dovrà dire il vero dovrebbe essere a pagina duecentodiciassette
Ma forse non lo so e ma evidentemente e aveva una percezione della realtà italiana della tendenza rinnovamento dell'Italia nonostante tutto nonostante tutte le critiche ha fatto già in precedenza superiore a quella che fosse in realtà
La Repubblica vince e e ma vince di stretta misura Ernesto Rossi le fa una considerazione
Singolare ma che e tuttavia
Forse
Merita di essere
Di essere letta perché una terminologia che da tutto il senso della pochezza della frustrazione del della pochezza dell'immagine
E il dieci giugno del quarantasei scrive sta Salvemini
Ecco uscì in regime repubblicano ma c'è poco da stare allegri è una repubblica tisi Cuts di esecuzione che si legge male in piedi
Il Vaticano ha mobilitato il suo esercito di frati di monete di preti che hanno l'opera con impavidi favore della monarchia il pulpito del confessionale e le processioni delle madonne dei santi
Il referendum ha rivelato ancora una volta l'esistenza delle due Italia
Con la netta prevalenza monarchica nel Sud e in contrasto con la mezza prevalenza Repubblica del Nord e questo sta bene è scontato o meno un po'meno esatto
Quello che dice dell'intervento della Chiesa a favore della moglie della monarchia non perché assunte non sia stato non sia stato così ma perché e quantomeno dove trova il contraltare in De Gasperi che
Sì e non pur non pronunciandosi mai ovviamente in un partito multiforme come come suo però non c'è dubbio che abbiamo sostenuto la Repubblica
E basterebbe la prova indiretta che è la più alta percentuale di voto repubblicano almeno nel Trentino cosa che fece arrabbiare l'Amati Romagnoli ma so comunque la sostanza è questa e nelle in Trentino sì all'invio all'indicazione
Non c'è non c'è verso questo vorrei sapere ma perché no perché Degas schiudersi importanza alla forma istituzionale partendo dal presupposto che una repubblica come quella di Weimar muore anche sir Repubblica
è una monarchia come quella britannica un eccellente democrazia quindi non è questo il non è questo il punto ma era indispensabile per l'Italia creare la Repubblica per cominciare da da zero dice abbiamo chiuso con una fase si ricomincia
Ma e il motivo per cui aveva lui aveva imposto scelte del referendum era solo perché eterea avrà a che fare con un
Con un partito che era nel la fra gli iscritti nella maggioranza repubblicano ma avere a che fare con un elettorato che era nella stragrande maggioranza monarchico allora
Per questo
Si trovava in una in una situazione drammatica fra
Come fare a uscire dal perché imperativi di sinistra erano repubblicani più duri votate se avessero se fosse rimasto in vi in di colore la legge che prescriveva che la scelta istituzionale sarebbe stata fatta dall'Assemblea costituente
Dalla sinistra non c'era un problema votate per Mary che votò per la Repubblica
Ma nemmeno dallo svizzero che faceva come non voglia dagli a raccontare votate per il per me che molto per la Repubblica perché questo corrispondeva la maggioranza delle partito degli iscritti
Ma non corrispondeva alla maggioranza presumibile del corpo elettorale né poteva Andrea Dara dire votate per me come crollare la monarchia perché il partito non era d'accordo
Io prendo nasce solo da questa stretta mortale in cui la democrazia che sia la sede si trovò nel mille novecento e quarantasei e della scelta che di Casper impose agli altri
E e di di di scegliere il voto quindi consentiti dire sapete che se volete la democrazia consolidata assicura garantista fedele ai valori religiosi votato in una democrazia cristiana per il resto votate come dei paria
E Perlari pubblico per la monarchia e
Conti fatti assolutamente evidente che degli otto milioni che la democrazia cristiana presi a quell'epoca sette furono monarchici e meno di uno furono repubblicani quell'intuizione di Riva spera folgorato e e proprio perché era così non poteva permettersi il rischio di trovarsi a delle difficoltà
Però che il nasce questa Repubblica nasce in questo modo Ernesto Rossi la vedemmo ingrati in grave difficoltà
E
Ma perché leggendo queste Tele tre Sissi si ha la percezione che tutto sommato nonostante la frana del Partito d'Azione nonostante la la sua dissoluzione della sua il suo è solo per su altri lidi ma quali i socialisti si ma quali settori quale quale corrente quali
E informi autonome o meno e nonostante questo c'è la speranza che ci sia una qualche possibilità di dare una sterzata
In senso riformista e democratico a questo a questo Paese questo
Ma in paese tant'è che
Per esempio le la svolta del maggio del quarantasette l'estromissione dei comunisti e dei socialisti quasi non compare
E adesso lo si fa l'affermazione singole singolare a forza di crisi e di Goldie Governo si era già si rende tutto instabile
Va beh se vendute stabile ma l'albo della svolta a cogliere e lei non l'aveva afferrato il senso di cosa significava una una una cosa del genere salvo affermare
Che nasceva un governo in ma la democrazia cristiana più forte di prima ovviamente essendo la Palin il partito egemone malcontrollato mal condizionato dai piccoli che le stavo che le stavano stavano intorno
Però questa è la realtà
Invece problema si spostano e una volta consolidata questa realtà e allora nasce
Un Chieti cemento assumere
Ah dell'evento che viene assunto sia da Salvemini rientrato in Italia sia con tutto da Ernesto Rossi la battaglia affondo contro tutti i potentati clericali o i finanziari
O economici che vogliono in qualche maniera colpire quello che è la sovranità parlamentare e quindi tutte le battaglie che fece sul piano economico sul piano della laicità in questo Salvemini
Pienamente suo pranzo che ancor più punibili per lui e gli strumenti la battaglia furono Rizzo il mondo poi il settimanale il Mondo nel quale e esercitava al massimo questa questo questo questo sforzo manda al di là di questo
Che ero una battaglia forte che lo conoscevano con grande però rimaneva il dato il dato politico cioè operativamente sul piano politico sono fuori
Di fatto non non sono in grado di incidere nelle nelle nelle scelte politiche può rimanendo dei testimoni è straordinariamente autore autorevoli e si pone il problema delle rapporto con la realtà e repubblicana
Insomma e mi dà un giudizio della Costituzione a dire il vero sprezzante quando dice che men che zero me che nulla
ISI che sfiora il ridicolo o quant'altro
E perché li vede tutto alla sopravvivenza della struttura statutaria precedente seppure in una realtà diversifica
E però dopo sono costretti a prendere atto della della situazione e e a vedere
Che e in realtà questa democrazia bene o male in tende a consolidarsi e che comunque per la prima volta si avvia Paola proiezione europeisti
Cosa che interessava molto più Ernesto Rossi di quanto non fosse non fosse Salvemini Salvemini è chiaramente un uomo e legato ancora la concessione di un'Italia nata nazione che vuole proiettare nel quadro europeo assolutamente ma insomma all'idea della nazione e per cui soffre Luzi il dramma di Trieste
Del trattato di pace che per Ernesto Rossi non è così tromba traumatico per Salvemini lo è la la perdita e li accusa fortemente i partiti italiani e uno che Gran Bretagna e il resto e Stati Uniti
E permesso Rossi viceversa la pressione europea è fortissimo
La vedere sta lì sta negli Stati Uniti ed Europa solo modo per creare per inserire questo Paese in un meccanismo democratico uniti unito
Sul piano europeo in modo che consenta questo continenti di uscire dai dai disastri dal collasso dal suicidio in cui ci ha cacciato per due volte fra prima e seconda guerra mondiale sino a ridursi a zero
E e quindi una ripresa ma che fosse per la replica di valori etici e di valori democratici
A fianco di questo è assolutamente ovvio che si pone il problema del rapporto fra Stato e Chiesa che però è un è un rapporto che le che Salvemini e Rossi e in vedo attaccò costantemente in questa altra sorta di commistioni oggi tentativo della
Della Santa Sede di far valere certe posizioni antisemite di una laicità generali generalizzata e poi il problema dell'anticomunismo
E prevale l'anticomunismo è un po'meno forte e e e il loro anticomunismo è fortissimo
E e mai posizione per ovvi motivi e e perché era una delle grandi componenti delle anomalie affermavano di questo Paese
Che in cui la democrazia era affidata all'onda partiti di sicura
Provenienza risorgimentale democratica ma altre forze politiche sia pure convertite
Alle alla democrazia politica e rappresentativa
E e e la forzata ma e questi Potito Adc veniva rafforzato in questa posizione dal fatto che il l'altro maggiore il partito delle paese era su posizioni comuniste allora lì è un Paese che stava nella Spinelli e strette
E trovandosi nelle strette e evidentemente assumono sia
Ernesto Rossi sia Salvemini delle posizioni anticomuniste durissimo
E Malosti
Per sottovalutare l'apporto che il movimento comunista poteva dare comunque a creare una sorta di coesione interna e a farsi tramite al di là delle delle delle aspirazioni
Dell'epoca e di una canalizzazione sul quadro istituzionale dico di un Paese larga parte raccolte per carità
Come però
Le posizioni su quel sono diverse e quindi non luogo di tenere ferme le distinzioni e il e lei differenza allora
Su tutto che questa difesa della laicità questa difesa delle tradizioni della vocazione democratica di questo Paese
La consapevolezza che qualcuno che cosa si muove in senso positivo che questo Paese sia ferma e soprattutto
Questa proiezione verso il federalismo europeo che in Ernesto Rossi proprio il perno di tutte le sue le sue attività successive ecco e mi fermo qui perché
Troppo lungo già o ma e uno all'epistolario straordinario perché al di là del delle valutazioni talvolta a te che uno la all'altro che sente normale se uno scrive oggi evidentemente può essere smentito del tre giorni dopo o o un anno dopo questa assolutamente normale
Ma è straordinaria la forza che mettono in questo scambio epistolare e nel loro impegno e che è un impegno che ha sempre valori valori valori etici ha sempre questa aspirazione di un'Italia democratica
Laica che si deve esibire nel quadro europeo
Perché è importante ancor oggi una testimonianza riportato sul piano storiografico per cercare di capire riuscì a capire e cosa pensava su un Salvemini cosa pensava Ernesto sia comunque importante per
Non tanto per sapere cosa faceva la sinistra democratica italiana ma per le sapere come settore due uomini che rappresentavano tutto il settore e ideologico e politico
Un ideale in senso lato nella sinistra italiana interpretasse nel momento in cui in cui operavano e credo che si che vedevano tutti i giorni in cui loro coi loro coi loro occhi e ed è importante a acconti finiti
Cinquant'anni dopo e perché in realtà quello fu qui loro puntavano a quello che in una maniera o nell'altra si è poi attua
Mettiamoci nei panni di due personaggi che credono fermamente nella democrazia e si trovano e a operare in un paese e dominato da un non democrazia cristiana che garantisce la democrazia ma Democrazia Cristiana con tutte lei lei implicazioni questo comporta
E da un partito comunista l'opposizione che guarda che guarda un po'
Tu che fai e e ed è un Paese che non non foss'altro e non era roba da Lula Abe si era inventato il pacifismo all'aver regalato al mondo come molecole Morello e quindi c'era abbastanza per dire ma ma che Paese questa e e nonostante questo
La la speranza e la fiducia che questo Paese avrebbe RAI Radio ha raggiunto la democrazia compiuta in un quadro europeo
Anno dopo anno decennio dopo di decennio stessa chiesa cambiata nelle sue banditi veri collegamenti quale quadro istituzionale non solo italiano ma internazionale mondiale il fascismo e perso mai sessanta anni fa il comunismo Dustin collasso quindici quindici anni fa e e cioè a conti fatti
Quello che loro hanno manifestato come aspirazione di una democrazia riformista consolidata e laica e quello che poi ha vinto sul piano operativo
Nel collegamento con gli altri Paesi europei nell'unificazione europea a maggior motivo vedere come loro pensavano queste cose come potessero attuarsi ed è vero che straordinario interesse e di questo dobbiamo essere grati Mimmo Franzinelli per averci dato
Grazie a lucido ottiche ha incontrato l'argomento della serata ha chiarito se le differenze anche di di di atteggiamento questo pessimismo più radicato in Salvemini questa proiezione europea più forte
Più forti mi Ernesto Rossi e però questo destino paradossale eviti di isolamento in questa Repubblica che cresce come Repubblica dei grandi partiti di massa con lealtà esterne a quelle della democrazia repubblicana la Chiesa da una parte Mosca dall'altra etereo questo filo come un controcanto agito Lupoi come voce critica esterna e oggi in qualche modo come deve venire presenta il conto insomma cioè si è detto ragione del proprio tornare d'attualità
Immaginarie una repubblica in quei partiti non abbiamo più quel ruolo assoluto ed esclusivo che hanno avuto per tanto tempo a partire dal su mille novecentoquarantacinque macinano dimensione europea di questo paese soprattutto del del suo popolo dei suoi abitanti quindi non mancano i i motivi di di grande utilità di grande interesse di di questo carteggio di folle riferiti alla all'attualità dei nostri giorni
Sergio Cocchi
Ho il professor copia
Illustrato in maniera
Quanto mai precisa diciamo così il contesto politico in cui questo carteggio questo carteggio Sigillito e quindi questo in questi anni della Repubblica in cui il il dialogo tra Rossi e Salvemini
Dico la nel le reazioni di Rossi e Salvemini come spettatori di questo spettacolo politico ma anche come partecipino certo senso di questo quindi io vorrei invece occuparmi vorrei soffermare l'attenzione più sull'atteggiamento
Di questi personaggi e dell'atteggiamento con cui questi due intellettuali in fondo non non nati per fare politica non uomini non politici pratici diciamo così
Si confrontarono con questi avvenimenti per illustrare questa ecco io credo che
Sia particolarmente significativa una lettera di Salvemini e Rossi che è del dodici giugno quarantasei
In cui Rossi gli ha mandato due labor abolire la miseria il libro sui sindacati da legge erano Salvemini leggeri
Egli scrive e dice riconfermo sempre più nella convinzione che il tuo vero carattere
E quello dell'insegnante
E dello scrittore senza partito
Il mestiere di uomini come che e come me etiche ridire le nostre idee e possibilmente quelle di pochi altri rimanere contenti di questo se avessi mai potuto fabbrica armi e un figlio su misura scrive Salimbeni me lo sarei fabbricato proprio come che e anche quello sarebbe andato a male commettere e come me cioè quest'idea dell'andare a male che
Che in fondo è una sorta di destino che pesa sulla testa di di questi
Di questi uomini nonché hanno vissuto la dalla politica italiane non certo come con una passione particolare
Dice il Polo mestiere quell'insegnante a dire il vero grossi aveva cominciato a fare l'insegnante anche con risultati brillanti
Era risultato primo al concorso mi pare per insegnante di materie economiche nel scuole superiori quando fu arrestato era in procinto di arrivare in carte mi pare censore di finanza con con inaudito
E quindi c'è la Prima Repubblica
Poi però
Andò male
Andò male finì in galera poi confino e poi all'esilio
Salvemini pure Salvemini pure in un certo senso hanno male perché lui in cattedra ci arrivo ci arriva molto giovane a ventinove anni
E poi però dovette lasciare
E se ne andò seminando dicendo al rettore dell'Università di Firenze qua che siccome non c'erano più le condizioni per fare lo storico come diceva lui era meglio andarsene e quindi lasciare la cattedra e se ne andò in esilio pure lui
E se vogliamo anche andò male anche a un altro personaggio che pure lui in qualche modo era stato un
Un figliolo spirituale di di Salvemini che è Carlo Rosselli ansia caroselli andò peggio diciamo di questi altri no anche Carlo Rosselli quando si si gettò la lotta antifascista era assistente di economia all'Università di Genova
Ci pensarono pure lui i sicari del Duce a bloccargli la carriera ben di più e non solo la carriera
E quindi
Leggendo queste lei leggendo questa lettera di Salvemini di Salvemini a Rossi su questo fu con questo tono che che è pessimista in un certo senso mi sono tornate alla mente alcune parole che disse parecchi anni fa uno dei primi curatori delle opere di Salvemini degli scritti sul fascismo in particolare che Roberto
Roberto Vivarelli il quale in un in occasione di un incontro all'aula all'Aula Magna Facoltà di lettere dell'Università di Roma siamo nell'ottantotto
Venne a parlare a ricordare proprio agli studenti questo tre figure quelle di Rosselli di Rossi di Salvemini
Il ricordarle in un momento l'ottantotto era c'era Tangentopoli la questione morale era esplosa la Prima Repubblica sembrava destinata a finire quindi c'è una nota di essi Nismo in pure questo
Ecco ricordando nell'arco di tempo in cui si situato
L'azione l'esperienza di queste due figure Salvemini e Rossi e Rosselli
è vero Vivarelli diceva delle cose che adeguati appunto ripensato leggendo quella lettera
Dice ho l'impressione che troppo spesso nel valutare le vicende che segnano in Italia la storia di quest'arco di tempo
Si dimentichi quanto vi sia il messo di più peculiare di più peculiare intendo dire rispetto ai caratteri di quella civiltà occidentale alla quale anche l'Italia formalmente già apparteneva e cioè la sostanza di un'arretratezza la quale ben prima di mostrarsi sul piano economico si rivela tenacemente abbarbicato è largamente diffusa sul piano civile impronta hanno negativamente sia i rapporti sociali sia i rapporti tra cittadini e istituzioni
Ecco tenere presente questo contesto spiega alcune cose di quella specie di di di maledizione ad andar male chi di voi parlava parlava Salvemini
Diceva continua io ero nel liceo dovrebbe richiamare la nostra attenzione questo fatto cioè considerare questo periodo su di un fatto che io credo assai significativo e cioè di quanto sia stata specialmente difficile nel Paese Italia la vita di uomini pacifici
La cui vocazione naturale sarebbe stata volta le professioni agli studi il cui torto fu quello di abortire con particolare sensibilità la propria responsabilità di uomini e di cittadini e di riportare nel cuore sentimenti di solidarietà e di giustizia
Una mini che di fronte a iniquità troppo diffuse al troppo pesanti sofferenze altrui li spingevano verso l'impegno politico una mini insomma che se avessero avuto la ventura di trovarsi a nascere a vivere
In Paesi come la Francia l'Inghilterra con ogni probabilità avrebbero percorso strade ben più tranquille
Ma che nel Paese Italia per resistere alla violenza e per difendere la loro dignità si trovarono coinvolti nelle vicende di una lotta politica nella quale la fedeltà ai più elementari diritti umani
Poteva costare il carcere l'esilio la vita
Rammentare questa per peculiarità della nostra storia io credo sia importante proprio e anche per capire come come la eccezionalità di questi uomini ed è consistita tanto nelle singole posizioni in cui essi vivi hanno sostenuto ma soprattutto nel sostenerle in un Paese come l'Italia e ancor più nel sostenerla con intransigenza
Dando c'è prova di una forza morale che è andato singolarmente contrastante con quella generale disposizione al conformismo la ditta alla quale sembra segnare così pesante
Il nostro carattere arsenale di c'è un tono di pessimismo appunto probabilmente era legato era legato a quelle vicende però credo che qualche cosa dica di di di questi uomini
Non c'è dubbio che rispetto
Rispetto al Periodo che che che è oggetto di questo carteggio la vicenda di Rossi ero selle di i ricordi di Salvemini dirò siciliano contesto diverso ormai c'è stata la la la guerra è finita il fascismo è caduto le cose cominciano a cambiare da quaranta
Eppure pure queste profonde trasformazioni sul piano sul piano
Civile e del costume politico
Ritardavano molto direi
Anche allora farsi a farsi strada e questo carteggio nella nella
Testimonianze cioè mi sembra che ancora una volta quella lettera che lo do pulito siamo partiti
Dimostri quanto
In quella che Salvemini definiva questi dalle qui Alitalia scombinata ancora una volta il dovere di offrire una testimonianza di fedeltà a certi ideali politici
Dovesse venire prima
E le legittime aspirazioni di due uomini nati per gli studi nati appunto per fare i professori per fare gli insegnanti c'è ancora una volta anche in questi Italia figure come Rossi
E Salvemini sentirono il dovere di di far sentire la propria voce
In questa in questa situazione no a questo proposito c'è un'altra lettera anche qui che mi pare mi pare interessante sempre questa anche queste di Salvemini in cui
Lo storico Salvemini reagiva
A una di quelle crisi di pessimismo di scoraggiamento che ogni tanto colpivano colpivano Ernesto Rossi no e che gli facevano pensare quanto in fondo nella nella recente storia nella vicenda italiana
La vera eccezione fosse stato l'antifascismo piuttosto che piuttosto che il fascismo noti penetrava in queste fibre
Del carattere italiano la lettera datata da Cambridge Massachusetts dove Salvemini egli è del dieci febbraio quarantanove
E salvo minaccia deciso ormai di tornare in Italia cioè c'ha ha già deciso di fare lasciare quell'oasi di pace che gli aveva consentito di studiare
Come lui preferiva fornendogli occasioni impensabili in Italia di studio ad Harvard ha deciso di tornare in Italia e di riprendere il suo posto nel suo Paese Escrivá Rossi
E cioè quando tu scrivi un ripetitore le tue lettere che il fascismo non era Mussolini ma era l'Italia io mi domando
Ma perché perdere tempo con quella razza cioè l'Italia non sarebbe più rapidi cedevole badare ai fatti propri e rimanesse qui husky
Lega
Che occuparsi piuttosto di cinquanta milioni di Mussolini
E tu lo faresti bene a venirti né qui collauda invece che rimanere tra quella gentaglia farti cattivo sangue ogni volta che scrivere quelle parole mi sento un tonfo nelle orecchie
Ne prendo pensando che tu con fondo in quella sua condanna due mozioni diverse
Una nozione quella dell'Italia per l'androne intellettualmente e moralmente che era tale prima di Mussolini
Come tu ed io ben sappiamo l'Italia di Podrecca di serrati sugli appalti diventò più che mai quell'angolo una col fascismo ed è diventata ancora più parla Androna dell'era post fascista
Peraltro una sì ma bisogna volerle bene perché è umana e merita che continuiamo a buttar sangue per lei
Ma il fascismo non fu solamente per l'Ambro Nismo fu per l'androne lirismo più qualcos'altro per l'androne Isma'più un manganello
L'essenza del fascismo fu il manganello metodicamente usato prima del fascismo non c'era il manganello metodicamente usato e oggi non c'è più
Il manganello metodicamente usato se ci fosse che assicurò che sentirei per tutti gli italiani meno qualche decina di persone
Un disprezzo Nordin destini punibili e mi dimenticherei o vorrei assolutamente dimenticare e far dimenticare che nati italiano
Se invece italianità è per Lambro Nagy nel meno il manganello metodicamente maneggiato divento più ottimista perché trovo che l'androne agire più o meno in tutti i Paesi anche in tutti quelli che oggi sono meno per l'androne dell'Italia
Trovo che tutti furono altrettanto dell'Androni la vela non accenna una malattia che può guarire testuale era
In un certo il messaggio in un certo senso il messaggio di Salvemini e il senso dell'azione di questi due uomini dell'Italia
Nell'Italia di questi anni no cioè contro la pelatura Najima senza manganello si poteva fare qualcosa valeva ancora la pena
Che lasciare da parte di mettere da parte gli studi occuparsi invece di di politica
Purché appunto
Perché
Fossi tenesse viva questo lo lo sentivano molto profondamente tutti e due e quella tradizione di liberalismo di democrazia e di socialismo
E per Salvemini aveva plasmato tutta la civiltà politica dell'Europa moderna dando vita al più grande
Movimento di emancipazione della storia nata con la Rivoluzione francese sviluppatosi nel corso dell'Ottocento Salvemini in fondo era un uomo dell'ottocento
Quel secolo scriveva Salvemini proprio in uno degli scritti di questi anni
Quel secolo che il forsennato Léon Daudet chiamò lo stupido Secolo decimo nono mentre noi insistiamo a considerarlo come il più intelligente il più umano e più decoroso dei secoli c'è il secolo del liberalismo della democrazia e del socialismo
Quindi il senso autentico di quelle parole sociali e liberalismo democrazia socialismo sarà andato per Salvemini ormai esaurendosi nel corso del del Novecento quello scontro tra totalitarismi
E ideologia armate che avevano caratterizzato quella che è un amico di Salvemini e lì e Lia levi aveva chiamato L'era delle tirannie
Quella tradizione politica scrive Salvemini è un articolo di questi anni uno degli uno dei più belli dell'ultimo Salvemini siano la pelle inizi grido
Quella tradizione politica dicevo in una delle più potenti metafore che Salvemini abbia mai utilizzato eccome il ghiacciaio che si è ritirato sulle alte montagne lasciando in pianura solo massi erratici le parole in cui
Quella tradizione si esprimeva si sono ormai debosciato
Il liberalismo è diventato conservatorismo la democrazia si è ridotto a un guscio vuoto atto ad accogliere qualunque contenuto il socialismo se è coniugato con pratiche totalitaria in questi frangenti verso al Danny anche per Rossi direi
Riappropriarsi della sostanza storica di quelle parole Socialismo democrazia liberalismo significava ripristinare le condizioni essenziali
Per cui come scriveva Salvemini sempre quell'articolo la politica potesse tornare a essere un modo di vivere da uomo civile il mezzo a uomini civile
Quindi era un'operazione questa di di di di combattere la penombra un agile italiane ancora possibile che comunque valeva la pena l'essere Pennetta a patto che quell'esigua minoranza di liberali democratici e dei socialisti
Quella che con formula sintetica Salvemini Chiavari pazzi melanconia
Quei pazzi nella cornici mantenessero intatta la fede in quegli ideali di emancipazione senza cedere alle lusinghe del potere senza farsi utili idioti né dei comunisti metri clericali democristiani
Salvemini dicevo restò sostanzialmente nuovo dell'ottocento ed è significativo che proprio dalla storia dell'Ottocento traeva un esempio su quello che si potesse fare in Italia in quegli anni l'esempio è quello della Terza Repubblica francese
Del consolidarsi dalla Terza Repubblica francese la quale nata fra mille difficoltà perché nacque dopo la sconfitta dalla guerra franco-prussiana e nacque sulle ceneri
E sulle macerie della Comune di Parigi seppe però poi alla fine degli anni Settanta diventare un qualche cosa di saldo grazie alla risolutezza dei democratici e dei repubblicani radicali
Che restarono fedeli ai principi dell'ottantanove in una lettera che questa Rossi a Salvemini
E c'è quello che più mi ha colpito in tutte le queste Salvemini dopo la visita che fece l'Italia fece un primo viaggio in Italia nel quarantasette prima ritornare definitivamente dei colloqui con tutti i suoi
E dei colloqui in varie città d'Italia
Cioè quello che mi ha colpito in tutto conversazioni che ho avuto in Italia dove più rimesso piede l'opinione universale che bisogna essere o ministri o rivoluzionari
Nessuna vede una via di mezzo fra gl'intrugli ministeriali e gli organismi Togliatti anni
Dovrebbero essere vostro ufficio far capire che si può rinunziare Gargari ismi rivoluzionari senza impantanarsi degli intrugli delle sartie della verità archivi gerarchia della Tri archivia il diavolo verso riporti duttile
Deve essere possibile dedicarsi a un piano decennale di lavoro nel popolo nella gioventù per un rinnovamento della vita pubblica italiana
Repubblica francese del settantuno fu costruita come la Repubblica italiana del quarantasei da monarchici e clericali che non riuscirono a restaurare la monarchia
La vera repubblica repubblicana fu fondato in Francia nel settantasette dopo sette anni di opposizione alla repubblica monarchica dei preti
Perché non dovrebbe la Repubblica italiana sorgere nei prossimi dieci anni così cioè perché anche la repubblica monarchica dei preti sorta in Italia quarantacinque nudo ricopre diventare per Salvemini la Repubblica del popolo italiano
Ecco questo direi che è un po'la storia del il contenuto questa azione politica qua il contenuto di questo di questo unico dei carteggi
Credo che qui ci siamo vorrei ecco vorrei concludere però su un'altra cosa
Vorrei concludere su un su un altro aspetto che mi mi interessa particolarmente sottolineare
E cioè
Il
Il fatto
Che emerge con chiarezza sempre maggiore dall'ultima parte di questo carteggio
Ed è un aspetto da cui risulta con grande forza quello che fu la lungimiranza e l'intelligenza critica Ernesto Rossi alludo al progetto
Che Rossi lucidamente perseguibili proporre nel momento stesso in cui la parabola naturale del maestro stava declinando si stanno abbia stava
Avvicinandosi alla fine
Di riproporre il Complesso del suo insegnamento civile politico al di là delle battaglie contingenti che riproporlo soprattutto a una cultura italiana che sembrava ormai aver perso i contatti con quella lezione
Perché se al Bellini erano non esisteva più l'Italia dal venticinque poi
E cioè l'idea di Rossi che quel messaggio potesse tornare ad essere utile soprattutto alle nuove generazioni a cui quel messaggio era stato per lungo tempo interdetto
Basti leggere l'abbiamo vista prima la la voce che c'è su Salvemini ci doveva Diana
La voce Salvemini nel volume che fu scritto da nel trentasei e nel trentasette dodici dice appunto era un rinunciatario in politica dopo la prima guerra mondiale
E poi fu un oppositore molto coautore del
Fazioso del regime per cui se ne andò in esilio gli fu tolta la cittadinanza ecco questo era il Salvemini che conoscevano gli italiani Rossi ebbe quest'intuizione di una persona di questo genere una figura intellettuale di questo genere in Italia fosse importante
Riportarla
Fa farla tornare attuale l'attività di Rossi e qui è emerge con chiarezza in questa direzione è impressionante
Nelle lettere le ultime duecento pagine direi di questo libro centootto un moltiplicarsi di iniziative in cui Rossi cerca di coinvolgere direttamente Salimbeni liberi di proporre i suoi vecchi scritti per organizzare raccolte di saggi per mettere ordine fra le sue carte portare a compimento studi rimasti inediti tradurre cose che nessuno in Italia mai letto perché era uscito in inglese eccetera
Cioè e da qui
Soprattutto quel bellissimo libro che estate Chiesa che che quello che a Rossi preme più di tutti che era rimasto manoscritto in Salvemini che poi diventerà uno dei libri più belli dell'edizione Feltrinelli delle opere di Salvemini anche in questo caso non mancano pure qui vivaci come diceva già al professor
Lotti non è che fra i due ci fosse sempre identità di vedute
In questo caso presente proprio sul caso di Stato e Chiesa e che Salvemini voleva che dal la prima opera sua decise fosse la raccolta dei suoi scritti del periodo americano in cui criticava la politica americana e dice quello è fondamentale per l'Italia e forse non aveva torto
Erano se insisteva dice no quarta bisogna fare prima state Chiesa perché il Vaticano è stato molto più colluso col fascismo e bisogna colpire lì e ci sono due lettere che c'è c'è c'è uno scambio che merita perché è veramente divertente
Rosselli scrive il due febbraio del cinquantacinque
Dice che devo dire che questo saggio cioè quello sul Vaticano il fascismo sarebbe secondo me è molto molto più importante la ristampa dei due articoli americani L'Italia vista dall'America che dal titolo di questi scritti solamente sarà letto soltanto da coloro che hanno interesse per i problemi storici pochissime centinaia di persone che i governanti americani siano stati degli imbecilli o delle carogne che tu abbia previsto giusto o sbagliato ha poca importanza rispetto alla lotta di oggi in Italia
Mentre importante era dimostrare qual è stata la politica del Vaticano in sostegno delle forze più reazionari eccetera e Sardelli risponde a giro di posta
L'Italia vista dall'America non servirebbe a dimostrare che gli americani sono dei bischeri
Servirebbe a dimostrare che gli italiani che si misero al servizio degli americani e continuano a stare al servizio degli americani furono bischeri nel quarantaquattro e sono più bischeri che mai oggi
Questo scriveva appunto cinquanta anni fa e in un certo senso tende Sabrina minimizza in questo caso perché l'Italia vista dall'America fu uno dei primi
Volumi alcuni
Un'altra iniziativa importante è quella dalla pubblicazione carteggi cioè Rossi che comincia a raccogliere lettere di Salvemini
Raccogliere presso i corrispondenti delle Treviso avvenire il periodo fino al venticinque dalla crisi e fine secolo al venticinque
E ed è questo il uno dice in mano a mano
Che procedevano questi lavori
Salvemini si occupa anche di salvaguardare materialmente questi materiali
Se Rossi Rossi dicono Rossi fonda l'archivio di Giustizia e Libertà
Cerca le carte dell'antifascismo democratico dell'antifascismo liberale cerca di salvaguardare queste testimonianze così le carte di Salvemini comincia a cercare le serve alle carte e Sardegna lasciato in tutto il mondo in America dovunque passato nella sua vita di come diceva Luigi ebreo errante dell'antifascismo
Perché perché De Rossi sa che poi da quelle
Cara che sarebbe nata appunto quelli dizione delle opere delle opere visibili di Salvemini a cui pensava già già in questi anni no si può dire in questo senso dire che l'edizione Feltrinelli nelle opere di Salvemini qui diciotto volumi dalla Sora coperta rossa che furono pubblicati tra il sessantuno al settantotto costituiscono l'epilogo in qualche modo ideale di questo carteggio
L'ultima lettera di questo libro
è datata diciotto luglio cinquantasette Salvemini morì pochi giorni dopo il sei settembre
Rossi ricordando l'ultimo colloquio con Salvemini Rosselli scrive scriveva lo ha ringraziato per il bene che ci aveva fatto durante tutta la vita continuerai a farne con i cui scritti che rimarranno dopo di te ha sorriso scuotendo la testa
Dopo Cattaneo ho insistito le cose più belle più importanti sulla politica del nostro Paese te lo assicuro lei
Scritte proprio che qualche settimana prima quando prima
Quando pareva ormai
Che che la fine fosse inevitabile
Rossi era tornare a parlare con Salvemini proprio la pubblicazione delle sue opere edite e inedite
Gli ho risposto il piano di pubblicazione metteremo insieme gli ho spiegato una ventina di volumi allegramente sorriso scuotendo il capo e dicendo di no con la mano non puoi non valeva la pena di ritira fuori tanta roba
Ora purtroppo i casi della vita hanno fatto sì che Rossi non compaia fra i curatori delle opere Rinaldi
Morì prima che l'iniziativa da lui voluta progettata Diretta giungesse finalmente a compimento non fece in tempo cioè a curare quel volume di scritti che Rossi aveva voluto riservare per sé
Doveva essere un volume diceva Rossi di scritti metodologici e non c'è scelta più eloquente di questa credo di che cosa dire quali fossero il progetto dell'idea l'idea di Rossi cioè gli iscritti metodologici judo quegli scritti di Salvemini sul metodo storico sulla democrazia in cui una visione profondamente laica del mestiere dello storico dello scienziato sociale fa tutt'uno
Con lo spirito di tolleranza di confronto delle idee di verifica delle ipotesi e delle idee che il che caratterizza il metodo democratico in quelle pagine c'è questo rapporto strettissimo tra metodo storico ma dello scientifico e metodo democratico e questi
Erano gli scritti che Rossi aveva tenuto verso i
Cioè Rossi aveva già compreso con grande chiarezza quanto quegli scritti la cui attualità il cui spessore culturale sarebbero stati riscoperti pochi anni dopo a metà degli anni Settanta da Norberto Bobbio
Contribuissero a fare di quella di Salvemini una delle esperienze più significative del pensiero politico del Novecento italiano
Capace di stare accanto senz'altro di reggere il confronto direi con l'opera di Croce o con l'opera di grazie
Questa questa era l'idea di Rossi
Questo è un po'a quello volevo dire vorrei dire una sempre semplicissima aggiunta al fatto mi è capitato durante MD
Pubblicare lettere di Salvemini e devo dire che non è una cosa facile perché è quella che gli alti gradi ai Salvemini una cosa impossibile orletto questo libro dire
Ha fatto un lavoro veramente eccezionale
Veramente
L'ho letto pappa si quasi andando a cercare ci fosse qualche difetto non ci sono riuscito scusa all'Aula malizia
Grazie grazie molte Sergio buchi che entrato nel merito dell'opera discutiamo stasera
Questo rapporto di
Dal discepolo a maestro ma anche a figliolo come ha detto e poi esplicitamente in una delle sue lettere al figlio che avrebbe voluto e questo io vestito di uomini di scienza e poi
Le disavventure della storia hanno portato forse anche controvoglia sul terreno della politica dell'impegno civile
E mi ha molto colpito questa definizione di uomo dell'ottocento di Salemi che lo sia
Molto vero una un illuminismo anche una fiducia nelle nell'arma della cultura della della futuro dell'impegno per combattere la Lambro Nacci che si può combattere quindi che questo mi sembra molto significativo
Ringrazio di nuovo buchi e l'allora presidente della fondazione rosso Salvemini Alessandra figlia Talamanca grazie dunque io prenderò pochi minuti perché non sono un un esperto no storico
Capace di a
A a prendere diciamo a dare una visione emersa dalle da quella che è stata data con con degli interventi molto molto precise e molto interessanti dal professor Lotti dal professor Buratti
Io
Mi rimetto a ricordare come presidente della Fondazione Ernesto Rossi
Gaetano Salvemini e che la Fondazione intervenuta promuovendo
Anche in parte finanziando il l'uscita di questo poi come la redazione cosciente di questo volume però ecco non si tratta di un merito di di una
Del merito di un istituzione ma in gran parte del merito
Dello sforzo dell'intensità del lavoro della passione del fondatore della Fondazione Rossi Salvemini che Carlo Pucci
Allora una traccia importante della del lavoro l'importanza che il che poi ci ha avuto nella nell'uscita nella preparazione di questo lavoro e sicuramente nel già descritta dato nella nell'introduzione è scritta da Franzinelli in cui descrive la collaborazione stretta che ha avuto con Carlo Pucci nella decifrazione nella corrispondenza di di Rossi
E da questo punto di vista noi e possiamo pensare che c'è una linea o cantina tra Salvemini
E una linea filiale diciamo
Salvemini Rossi che si prolunga tra Rossi Carlo Pucci calo cui c'era un nipote di non il figlio di ovviamente di Ernesto Rossi che non ha avuto figli però e si è sentito in qualche modo dal da questo punto di vista e il continuatore anche nel tentativo di salvare diffondere l'opera di Salvemini
Che la costruzione il suo lavoro personale la costruzione dalla della Fondazione sono serviti non soltanto a promuovere le pubblicazioni ma anche a portare avanti la sua idea forte di che il patrimonio culturale di Rossi e di Salvemini dove doveva essere difeso e dove essere difeso anche la consistenza alla conservazione dell'archivio Salvemini
E a questo punto vorrei anche fare una piccola osservazione che però è importante negli inviti che l'editore Boringhieri ha diffuso
E voi vedrete che tra gli gli sponsor come si dice adesso con un anche decisivo di questa manifestazione Chess non solo la Fondazione Rossi Salvemini ma l'Istituto storico per la della Resistenza in Toscana
Che ha naturalmente
Ma in qualche modo ha un posto
Naturale in quanto larga venti l'archivio Salvemini depositato presso l'Istituto storico della Resistenza in Toscana ma il fatto che sia menzionato
Nella diciamo nelle stesse frasi o nelle stesse righe Grazia M. alla Fondazione Rossi Salvemini è il segnale e che finalmente noi gli stiamo siamo vicini a
Ad a raggiungere quello che si è sempre opposto Carlo Pucci
In qualche modo un accordo tra queste istituzioni che porti all'effettivo salvataggio conservazione messa a disposizione delle degli studiosi dell'archivio di Salvemini
E detto questo ricordando appunto l'apporto di di Carlo Pucci a questo volume vorrei aggiungere qualche cosa proprio brevissimamente perché non voglio togliere
Spazio alla agli interventi del agli interventi del pubblico anche alla replica di Franzinelli vorrei Borrelli vorrei dire che questo questo libro parte l'importanza storica e culturale è anche un libro divertente
Cioè nella sostanza ma ci troviamo di fronte a dovere caratteri due personaggi molto forte che si scambiano delle idee con
Estrema franchezza in qualche modo quasi sempre esagerando ma e l'esagerazione che non è dovuta alla mancanza di percezione generale del problema quanto piuttosto all'abitudine trattando con un amico dall'altra parte con una persona con la quale si potevano permettere qualsiasi cosa di mettere a fuoco un problema in quel momento di gettare un fascio di luce che nominava solo quel problema con forza
E qualche volta fuori dal contesto e senza capire il contesto generale questo le fa apparire
Dei degli degli in qualche modo capaci di esagerazioni di incomprensione della situazione generale
Quando invece questo gioco reciproco di gettare una sfida l'uno contro l'altro per mettere a fuoco in quel momento un particolare problema che risalta e che rende la lettura
Molto diversa dalla lettura di un noioso epistolario tre dove studiosi come potrebbe sembrare ma rendere quella lettore un un buon libro estremamente vivace
E leggibile ecco questo diciamo è la mia impressione da da da da laico da persone che non che non è mai
Diciamo del mestiere dello storico
E dare a questo punto di vista penso che questo il il pubblico dovrebbe essere invitato a proprio a prendere in mano il libro alleggerirlo
Grazie applicata mancano non posso che associarmi a quest'ultimo appello a prendere in mano il libro delle celle perché è assolutamente vero quello che diceva
Sulla leggibilità e sulla godibilità di molti dei passaggi di questo epistolario
Abbiamo un piccolo spazio a disposizione per gli interventi dal pubblico
Vedo anche
Luigi Pepe sono segretario del comitato sarebbe imminente la pubblicazione dell'opera di Gaetano è sempre
Dove
Questo Bonomo è molto importante diciamo per la conoscenza delle opere
Di Salvo Mizzi è stato già detto
Adesso si affianca all'edizione che è stata curata dal professor Bucchi della corrispondenza di Salvemini dal mille e novecento ottocentonovantaquattro al mille novecentododici in una serie di volumi
Dello unimi l'associazione per gli interessi del Mezzogiorno fondata da Zanotti Bianco che ha curato quello pubblicato questi cinque volumi con insieme con quelli di Tagliacozzo pubblicati precedentemente forniscono ormai un quadro della corrispondenza di Salvemini fino al mille novecentoventicinque
Che
Piuttosto importante
Avere a disposizione tanto che l'edizione di Feltrinelli ecco non contemplava quasi per nulla la corrispondenza pubblicava un solo volume
Alla cura della John Carelli piuttosto o di scelta diciamo fino a una certa età ecco quindi adesso abbiamo questa edizione
Appunto quella di Franzinelli e quindi di Bucchi che sono anche una garanzia in qualche modo per il momento con il altro insieme
Se ne creeranno come diceva il professor Rigatti alla manca negli accordi che si intravvedono colla istituto Havel Storia della Resistenza in Toscana
E la garanzia di conservazione della della corrispondenza di Salvemini che purtroppo non è ancora catalogato nella propria
In chiarezza
Ecco
Io volevo riallacciarmi minimo per entrare nel merito quello che diceva il professor ricatta l'amante figurano anch'io letto non tutto il libro e sono più di mille pagine compreso diciamo l'introduzione ma lo scorso ed ha letto diversi passi
Non c'è solo la corrispondenza tra non si e Salvemini e cioè questa intercalata da corrispondenze varie che sono relative a queste che però servono a a renderne ragione a capirla meglio perché spesso per esempio si scambiavano lettere inviate ad altre persone punte professore
Notte ricordava appunto Ugo Mandolfo ecco su un barcone dette piuttosto perde di Salvemini autonomo Andolfo venti insomma si trovano in questo un coro un conguaglio Ugo Ugo Ugo Guido ho capito che si era piuttosto bello proprio sul destino del Partito d'Azione
Quindi crociano non operativi notevole competenza un grande merito diciamo di Franzinelli di avercela restituita in questa diciamo articolazione ricca di molte ricca di riferimenti non sovrabbondanti essenziali
Quello è un grande lavoro quello che è stato fatto
Però direi che diciamo non ci troviamo di fronte solo alla pubblicazione di un epistolario ecco questa è la sensazione che si ha voluto nell'androne diciamo di questo volume cioè l'epistolario assemblea qualche cosa di frammentario al pranzo anche le dei bellissimi volumi raccolti da Bucchi hanno un po'questo carattere scese
Risonanza alle lettere di Giustino Fortunato le lettere di colore cioè sono c'è una corrispondenza ricchissima di grandissima importanza però si passa dall'uno all'altro
Il nodo piuttosto frammentato ecco invece questo volume non ha questo carattere di frammentarietà
C'è diciamo questa corrispondenza diciamo due generazioni che si incontrano certe volte si scontrano che diciamo io lo metterei al livello di certi grandi epistolari
E che non siano morti nella storia diciamo dalla cultura della letteratura io che più lunga esperienza diciamo dello studioso del Settecento che diciamo da studioso
Dell'epoca contemporanea vorrei ricordare due di questi epistolari quello attratti ovvero e Condorcet
Dove ci sono due generazioni che si incontrano sui temi della politica economica della rivoluzione del pari al posto degli che abbia gli intellettuali nella società eccetera
E quella traballante la Grancia anche questa diciamo ci sono tutti i grandi i grandi noi utenti della deve del tardo Illuminismo dalla politica di Federico seconda dalla che l'Accademia dalla soppressione dei gesuiti che vengono discussi dibattuti a volte con posizioni diverse
Ma diciamo non consonanza di intenti per quell'opera si legge quasi come un romanzo ecco nelle parti che io ho potuto leggere l'ho letta contro una continuità diciamo e con un piacere che che mi sento di comunicare grazie
Se dobbiamo dare la parola da Mimmo Franzinelli e perché giustamente mi segnala che a un treno
Portarlo a casa
Che ha impegnato lui davvero a fare la tournée per tutte queste diversi sedi quindi mi sembra giusto dargli la parola in diretta grazie se devo andare a Torino siccome domani per fortuna c'è Lucio procedurale e quindi devo viaggiare di notte
Siamo a a Firenze alla sede del Gabinetto Vieusseux che a me ricorda una cosa in modo particolare
Che la persona che ho avuto la maggiore influenza nella diciamo impostazione culturale di Ernesto Rossi sua madre irride Rossi e ora una assidua e affezionata associate questo gabinetto di lettura
E nelle fitto epistolario che si scambiano durante tutto il corso degli anni trenta si trovano una caterva di indicazione di lettura dei testi che proprio sono al cui la signora Emilio Rossi attinge in questo due mila tre letture mi sembra
Un fatto molto significativo
Proprio per
Non soltanto per l'imputazione di Rossi ma anche per una lettrice appassionata e autodidatta come era Emilio Rossi quindi mi piace fare questo
Riferimento
Stasera abbiamo anche per Dinoi Marta Vannucci che la figlio la secondogenita di Dino Vannucci uno dei degli amici più stretti di Ernesto Rossi
Volontario e decorato di guerra protagonista della stagione mille novecentoventicinque del non mollare il re politico in in Brasile chirurgo
E la sua morte nel trentasette sarà uno dei maggiori dolori per Ernesto Rossi tanto è vero che la mamma Elide
Avrà molta molta riluttanza comunicati alla della Terra nascosta per sei sette medici
E questi riferimenti fiorentini il nipote di fare perché
Vorrei proprio riportare in un certo senso almeno metaforicamente Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini in questa città
Dove non soltanto di sono le loro spoglie nel cimitero di Trespiano insieme ai fratelli Rosselli ma anche le loro carte all'Istituto storico della Resistenza quelle di Salvemini
E quelle di Rossi alle ceduto all'archivio all'Istituto universitario europeo
E molti personaggi che a loro erano vicini erano fiorentini il discorso che voglio fare non è assolutamente più pane mistico anche perché io sono lombardo mazziere una identità culturale Fiorentina già citato il non mollare
Quindi
Permettetemi una piccola parentesi da due tre anni circolo un editore disponibile alla ristampa del non mollare beh non ho ancora trovato con mia grande vergogna faccio ancora un paio di tentativi perché vorrei che questa edizione anastatica curata a suo tempo dalla nuova Italia con saggi introduttivi molto stimolanti in parte autobiografiche di Salvemini di Rossi di Calamandrei
Avesse a uscire nel venticinque nel l'anno prossimo che l'ottantesimo anniversario
E dicevo fiorente che ritroviamo in personaggi che erano molto cari a Rossi e a Salvemini Piero Calamandrei che ho appena citato ma anche Codignola
Chieda amico editore e come editore ci sono degli appezzamenti in questo epistolario piuttosto severi ma sempre direi bonari Firenze dove c'era nacque nell'estate del quarantacinque la richiesta il ponte a cui collaborava sia Rossi sia Salvemini e che era un crocevia
Quando curavo l'epistolario vedevo Firenze un po'come un luogo della memoria
Ogni tanto lo se ti veniva a trovare la mamma e la sorella la retta e poi quando rimpatriata Salvemini tra le sue vere tappezza e quella fiorentina dove ritorna all'università
Dalla quale si era dimesso con molta dignità
Nella venticinque
E si stabilisce nella tensione non ce li ho sempre avuto la curiosità di sapere dove mai fosse quindi mi sarebbe piaciuto fare un po'un un giro della della memoria dei luoghi
Di Sant'uomini di Rossi qui a a Firenze luoghi della cospirazione clandestina e poi della vinta culturale politica
La città non si ricorda nulla serto
Allora non solo
La
Azioni
Politica
Sì ora si sta
Pubblica
Un amore
All'inizio
Non
Fa
Fino
No no
Punto va
Ma non
Tale da
Condannati
A casa dove resta dei avanza una repressione e
Vent'anni bisogna
Mi sembra e sì
Ognuno anche sentito sino novanta amministrazione vengono
E rilevare
Tesi
Sì io accolgo pronto per Pietro diciamo ripensamento ordini i personaggi che hanno dato un
Contributo notevolissimo
Non solo a Firenze ma Alitalia non solo italiani nel Novecento come Rossi Salvemini e spero che la presenza di un pubblico limitato dal punto di vista dalla quantità ma nel quale vedo ad esempio il presidente dei due la resistenza Tognolini
Signor direttore del Gabinetto diverse presidente della Francia Rossi sono temi che si crei in qualche modo un circuito virtuoso del tipo sinergico per togliere ormai dal dimenticatoio queste grande figure che hanno ripeto dato molto alla città ne fanno opportunamente notare che sul retro dai cartoncini d'invito
Riprodotta una cartolina di Rossi al professor Gaetano Salvemini pensioncina via Sangallo trenta Firenze per cui
Salvatore provocato salvarli Laura Valli allora alle i
Allora istruttori magari
E culturale a quello che sugli errori viene scusatemi deve chiudere perché sennò e lascia
Dopo aver continuiamo ad
Arrivati a Romanengo Franzinelli deve prendere un treno alle sette e dieci quindi dopo lui deve andare bene fatelo finire ma noi vogliamo la disposizione un'adesione allora nel nel Medioevo questo epistolario che
Nel quale si vede il ruolo la collaborazione e il ruolo di Rossi nei confronti di Salvemini io ho l'impressione che Rossi abbia agito come un volano per far girare al massimo questo motore intellettuale
Del più anziano Salvemini che a volte era restio ad occuparci iniziati temi
E Rossi lo costringeva ideologico non obbligava a scrivere ad esempio per il mondo altro grande laboratorio però in questo epistolare ora massima densità perché perché evidentemente dati in tempi anche il livello della tecnologia che non è nemmeno lontanamente comparabile a quello odierno all'epoca la scrittura epistolare e ora uno strumento
Di comunicazione e lo vediamo ma io credo anche di autoanalisi ci sono delle lettere che in realtà sono dei veri e propri memoriali prima di scriverle uno doveva guardare dentro di sé e fare un po'un esame di coscienza
E i Progetti i progetti da quello mai realizzato si della terza forza diremmo oggi laico progressista
Allora impegno su un altro tema che possiamo definire positivamente fiorentino il ritorno dei fratelli Rosselli e in queste lettere c viene spiegato per filo e per segno quali difficoltà anche di natura burocratica internazionale per andare a prendere
Le salme vero se le portarle qui
In un Marle a Trespiano la forte polemica come Salvemini a livello storiografico
Contro volpe a un fuso e compagni cioè contro quelli che lui riteneva essere e in mandanti intellettuale corride a un regime tirannici Ida e omicida
E poi questo estremamente grande laboratorio di storia contemporanea
La cultura azionista ecco qui c'è la cultura azionista che è stata vilipesa ancora oggi a sessanta anni di distanza si leggono in particolare sul Corriere della Sera su alcuni Torriani
Vedo che articoli e velenosi e allora vuol dire che evidentemente ha avuto un ruolo non soltanto storico ma si sente presente questa cultura laico progressista e a qualcuno dà dà fastidio in filigrana l'impegno di Rossini
Non solo con un utopista ma come Menezes pubblico l'Arar questa azienda per la gestione e l'avvento dei più residuati bellici
Gestita in modo assolutamente economico e conveniente per il bilancio pubblico
In fondo il mondo non entrato direi quasi nel MIP Asia in queste lettere e ci viene spiegato che i erano quattro Gatti
E si scrive a un certo punto Rossi per fortuna che Pannunzio assoluta del ferro perché si ammalasse Santeramo tutti per per aria a questo punto che siamo in quattro gatti la politica da parte di personaggi che erano in politici
E che essi sono ritratti dei morosi dall'attività politica Salvemini dopo la prima guerra a mondiale non solo dell'uso anche amareggiato e riprende la vita politica quando dopo la marcia su Roma
Stessa cosa per l'economista Ernesto Rossi
Politica quindi come ribellione morale e allora ecco che da queste lettere senza che loro lo volesse o perché sono lettere assolutamente private non pensate per una pubblicazione i giudizi
Molto pesanti lo stanno a dimostrare Lessini legge secondo me anche con un insegnamento di tipo epico
Il comportamento o morale che questi due grandi personaggi mettevano in in atto e i discorsi dicevo in politici le elezioni quarantotto
Salvemini mai si candiderà aveva giurato che sarebbe rimasto lontano dalla politica Rosica che nel quarantotto con un discorso straordinario che pubblicato in un foglio volante
Agli elettore di di Toronto collegio dove lui si presenta
Per fedeltà alla suo maestro Salvemini e anche qui a Firenze
E fa un discorso di questo genere se non votate micce se voi volete clientele volete che io mi interessi degli affari forte non date il foto a me che sviluppa questo prima e conclude mandate loro
Se lo volete alla mia lista e indica mi date la preferenza a Piero a Calamandrei è una cosa strana che oggi fa veramente a ridere di questi tempi nei quali per essere candidati per riuscire a letti e uno ammazzerebbe persino la mamma
E quindi ecco fa bene a questo punto di vista rileggere
Diciamo scritti quasi da dal Cavaliere Antiqui dal personale anziché che hanno pagato con l'esilio con il carcere con il confino perché sono stati introdotti da quella che poteva essere il ceto
Il politico culturale dell'Italia tra le due guerre in una scrittura che godibile che originale Coleman de li abbiamo sentiti molto bene dalla lettura di Bucchi nel quale si attendono andare al di là del momento contingente della cronaca spicciola c'è anche quella ci sono anche dei giudizi e pesanti preparati
E la presentazione di questo epistolario nella stampa nelle pagine culturali ha evidenziato su potuto quelle secondo me facendo perdere in profondità e il senso di questa operazione anche di tipo editoriale da parte di Bollati Boringhieri per cose serie da un certo diverso
Curare una cosa del genere è stato una fatica ma io credo sia stata per me è una fatica ampiamente ripagata
In questi anni ho lavorato molto su Rossi Salvemini ma contemporaneamente per mantenermi mi sono occupato anche di altro ho scritto soprattutto sulla diciamo sull'apparato poliziesco da resina fascista
E Rossi Salvemini mi sono molto se profitti per cosa forse mi sembra strano diciamo per la mia
Sanità mentale è un po'forte per il mantenimento dell'equilibrio perché è molto rischioso immergersi nello studio del fascismo perché a un certo punto hai un'idea deformata attraverso le carte di polizia
Di un regime cinico che vendeva italiani cinici distinguendoli sostanzialmente tra poliziotti confidenti delatori
Ma in realtà Rossi Salvemini Rosselli e tanti altri lo hanno dimostrato c'era anche un'altra Italia un'Italia in prigione in esilio al confino
E quindi io ho utilizzato questo doppio registro cioè lavoravo sempre su due tavoli sulla scrivania queste carte puzzolenti della polizia da maneggiare veramente con le pinze
E dall'altra invece queste carte veramente con cui avvicinarsi con un affetto riconoscente e allora devo dire alla fine che hanno dato molto più a me in termini di
Di soddisfazione di piacere di cura di un materiale del genere che io ho avvertito veramente come un privilegio in quanto non abbia dato ignoro a loro mettendo
Soprattutto dopo la guerra la Queen una volta col suo menu tenuta a Firenze nel quarantotto ho trovato Dino Vannucci è molto presente
Qualche altro il suo canto orario il suo fato i contadini gli artigiani dilatano e tutti interi grandi fiorentini che hanno fatto quelle di Firenze la grande chi parte
Son passati cinquant'anni naturalmente il ricordo si è annebbiato un poco
La Dino Vannucci è stato consente e lo è ancora come si è dimostrato sì tenere in carcere
Grazie a lei
Non vogliamo
A conferma di quanto diceva Mimmo Franzinelli prima un attimo fa sulle fatto sto Rossi sia stato il volano delle le attività del del degli interventi sia pure per iscritto in un solo prescritto di Salvemini erano considerazione deserti della problematica italiana di cui modo momento indicata anche da questo che una considerazione che Salvemini
Metti in una lunga lettera che manda Rossi diciassette aprile delle quarantotto alla vigilia delle elezioni per la verità a differenza di quelle delle referendum delle quarantotto per i prevede esattamente come sono svolte e al punto sei di questo lungo dice leggo sempre con gioia i tuoi articoli modestia a parte mi paiono scritti da me quarant'anni fa quando era intelligente
Nell'annotazione quelle perché evidentemente la considerazione che lo Vianney vi per Ernesto Rossi e nello stesso tempo per come da Ernesto Rossi trae una sollecitazione continua il quotidiano Command attività crescono che svolge
Non so se
Forse c'è qualche altro intervento
Allora
Convincere se Mauro amico
Convincere Jalil già persuasi sarà sarebbe interessata invece parlare come come fanno i nostri colleghi all'Università a chi non sai insomma cercare di far capire di dare ma con la consapevolezza statico politica la gente completamente sprovveduta
Insomma la vediamo ogni giorno a questo proposito mi
Mi è rimasta impressa
Una una raccomandazione di Ernesto Rossi a me che ero agli inizi dell'università
Mi raccomandava dice l'essenziale quando gli chiedeva consiglio essenziale e non sottostare alle fluttuazioni politiche del momento
Ecco no questa questo a suo piacere di cui oggi abbiamo una parola ripugnante nella vita pubblica italiana
Ed ecco andrebbe ricordata questa insegna né solo questo basterebbe a qualificare la presenza e l'azione perché di azione culturale si tratta
Non di difesa come dice Vivarelli di ripresa
Di di di diritti professori mancate la qualità dei suoi mancati Gabeca ventott'anni l'aveva anticipato alle Annales di di di di di di di di cinquant'anni per piacere virano un discorso che non ha senso quell'azione culturale
Di di di di Salvemini piste c'è un quella lettera famosa dimissioni dell'università quando mi rifiuterò
Di Dip di transitare tranquillamente con il permesso dell'attualità fasciste la frontiera ma preferite passare clandestinamente la frontiera e andare in Francia aiutato da che da che sapeva di montagna crash a bordo
Sapevo io e il mio beh e quelle quelle sono cose che vanno ricordate chili oggi avrebbe il coraggio di scrivere in questo Paese se poi di un conte un trasformismo che tradisce la memoria di Depretis perché era tutt'altra cosa
E che avrebbe il coraggio oggi di dire
Tornerò
Nella mia università quando avremo e si laurea acquisita un governo civile
Con quella lettera famosa dall'onda del cinque dicembre nella centoventicinque
è vero ma dico ma dico ma sei anni prima dell'obbligo del giuramento al governo fascista
In cui molti per inquadrare la nuova molti anche illustri i nostri maestri
Insomma accettarono l'obbligo del giuramento perché cioè erano azione educativa predicata anche dai nostri compagni comunisti
Perché all'interno all'interno del sistema
L'erosione del sistema dall'interno
In cui oggi il purtroppo abbiamo ancora qualche sopravvivenza veterocomunista nonostante
Il DS che cerca di riscattate di ripensare il ventuno e così via Attilio Caja quella testimonianza di questo dottrina disporre il rinvio
E tutto sommato reazionarie ma se voi vedete
In questi giorni demandata la terza le l'edizione del del del libro su Togliatti Giuseppe Vacca che presiede
La Fondazione Gramsci perché non è uno qualsiasi sabbatico dico anche obbligo ricordiamoci di gran usciti ma qui ricordiamoci anche dei tre ma di quelli che tua che hanno dico che sto qui in parte in poche battute questo Giuseppe Vacca detto dell'inutilità
Dell'opposizione democratica delle socialdemocrazie europee e quindi implicitamente
E quello che Nelli su consiglio del Comintern al ventinove fu chiamata socia al fascismo che alla Giustizia e Libertà e con tutto il quello che in seguito dopo
Ecco che testate per questa assistiamo questa spada sprezzantemente
Dell'opera di Salvemini su intitolata Mussolini diplomatico e io col compito alla terza
Abbiamo pubblicato nel cinquantadue era uscito nel trentadue come sapete benissimo no i francesi
Questo che invece degli inutilità della della inconsistenza
Politica dell'opposizione non comunista al fascismo esteriore affermazione gravissima
Era con me e dalla nuova idea lavoretti anche lei indignata da da da questa da questa smemoratezza era questo fraintendimento di dati storici tappate di uno storico militante di uno che ha una funzione di primissimo piano
Ricordiamoci che ebbe e che il primo a ricordare Gramsci fu Carlo Rosselli non dobbiamo separare l'antifascismo e considerando la corrente è una categoria kantiana senza la quale l'Italia non fa un passo avanti ecco
Quanto è stato detto a proposito di Salvemini la sua medesima azione con Firenze mi fa venire in mente ahimè una sciagurata di storia
Quando Salvemini lascio all'Università di Firenze lascio vendono la sua biblioteca all'Università di Firenze
L'università di Firenze rifiutò il dono
Perché non voleva accettare nulla che venisse da uno che era nemico del regime e quant'altro
E non più con l'intento di privarsi della biblioteca di Salvemini ma con la speranza che poi diventò certezza di prevedere poi di ottenerla perdono del ministero della Pubblica istruì istruzione quando terminò il l'iter della privazione della cittadinanza italiana il conseguentemente della confisca dei beni di Salvemini allora lo mi salito del giudice alle Società regalate ecco per dire dove si può arrivare la parte insomma
Quindi ma e ma poi si vede il finanziere desideri c'è il c'è poi questa animosità di cui nei confronti del fascismo all'epoca nei confronti di questo piccolo nucleo
Di dei due rosse e il di di Ernesto Rossi di Salvemini e di un altro poi è scomparso scomparso ahimè in maniera tragica rapidamente che era Piero burundesi che era delle gruppetto stretto di
Proprio additati come nemici dall'età isolare completamente
Nessun'altra città sarebbe avvenuto un fatto simile al suono e pure qui sono usciti anche anche a questo le va be
Se non ci sono altri interventi io chiuderei assumendomi pubblicamente questi impegno insomma un'istituzione fiorentina una delle cose che siamo tenuti a fare ma che facciamo volentieri è quella di rendere memoria questi fiorentini può oggi un po'dimenticati sono d'accordo insomma siamo qui per queste quindi diedero appuntamento ad altri prossima occasione grazie a tutti