Cerimonia commemorativa del 60° Anniversario della Liberazione nazionale

I vedere
Questa partecipazione così importante
Al venticinque aprile due mila e cinque sessantesimo anniversario della Resistenza e della liberazione del nostro Paese dal nazifascismo
Voglio ringraziare
Tutti gli uomini e le donne i giovani gli anziani rappresentanti ancora di quella lotta e di quella battaglia per la democrazia e la libertà che sono qui presenti
Tutti i fiorentini che oggi hanno sentito il bisogno
Di testimoniare con la loro presenza la partecipazione vera arriva e profonda a questi valori comuni e condivisi che devono stare alla base della nostra Repubblica
Un saluto particolare a tutte le autorità
Che sono qui presenti che accumulo in un unico saluto ma in particolare vorrei rivolgerlo
Al perfetto di Firenze Gian Valerio Lombardi anche per la cortesia che ha usato oggi al sindaco di Firenze insieme al generale Mini di passare in rassegna i reparti presenti in piazza dell'Unità d'Italia
Il comune di Firenze ha voluto onorare il sessantesimo della liberazione con una un programma molto ricco di manifestazioni
La scelta di realizzare un monumento dedicato alla Resistenza il cui progetto vincitore è esposto con gli altri che hanno concorso qui nel Salone dei Cinquecento
Rappresenta la volontà e il fermo convincimento della città di Firenze di offrire un luogo di memoria collettiva al sacrificio di tanti italiani
Le istituzioni locali alla Regione alla Provincia ai consigli di quartiere insieme alle associazioni partigiane al sindacato a tante associazioni culturali e ricreative hanno dato vita a numerosi eventi manifestazioni che sono iniziate nei giorni scorsi e che proseguiranno anche nelle prossime settimane l'elenco è davvero lungo io vorrei ricordarle solo alcune
Per dare il senso di questo impegno collettivo cui ha partecipato davvero a tutta la città tutta la città
L'anteprima del film Cefalonia presentata al Teatro della compagnia e organizzata dal Consiglio regionale la proiezione del film Firenze diciassette luglio mille novecentoquarantaquattro di Daniele la muraglia al cinema Altieri
Il documentario la scelta un viaggio nella memoria di Alessandria poi piazzati realizzato in collaborazione con la Regione Toscana
La presentazione del Salone dei Duecento della ristampa del libro Igino Tagliaferri a cura della Presidenza del Consiglio comunale e poi gli spettacoli teatrali l'Arno scorre a Firenze prodotto in collaborazione con il quartiere tre nella triste L'armadio di famiglia messo in scena dalla Compagnia Teatri d'imbarco da parte a parte organizzato dall'ampio trarlo dal Comitato fiorentino per la difesa della Costituzione i concerti dell'Orchestra Regionale della Toscana Vieri il cui nel Salone dei Cinquecento
In Palazzo Vecchio e sta solida al Teatro Belli e poi la fiaccolata in Oltrarno questa sera alla presenza del segretario nazionale della CGIL Epifani alla Camera del lavoro nel pomeriggio di oggi una realtà vivace per ricordare questo sessantesimo
La collaborazione con la prefettura come ricordavo prima la presenza delle forze armate dell'arma dei carabinieri è stata mai come in questa occasione importante per la riuscita delle celebrazioni
Un ringraziamento particolare desidero rivolgerlo insieme a tutti voi all'onorevole Virginio Rognoni vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura che aveva aderito al nostro invito caderci onorato in questa solenne occasione della sua presenza
Il presidente mentre la Repubblica
è intervenuto in più occasioni con la sua autorevolezza ribadendo che il venticinque aprile deve essere una festa veramente nazionale
Sentita e condivisa da tutti e mi pare che la scelta del Presidente della Repubblica di essere oggi presenti a Milano sia un fatto simbolicamente di grande valore ed ispirando il significato
E credo che noi dobbiamo ringraziarlo per questo gesto
Certo non si tratta oggi solo di ricordare i fatti di sessanta anni fa la lotta partigiana l'esperienza di generazioni schierate su fronti contrapposti i sacrifici cui furono costretti gli italiani trascinati in guerra dal regime fascista
Si tratta piuttosto di ripercorrere quegli eventi per coglierne il senso storico il significato politico
Per ritrovare le ragioni di un popolo che nella lotta contro la dittatura e nella guerra all'invasore ha riconquistato la propria dignità ritrovando la libertà e la democrazia
Da quel no al fascismo è sorta la nostra Repubblica è nata la costituzione sono nati i partiti sono nati i sindacati gli italiani si sono riappropriati della loro politica e del loro destino
Dal no al razzismo nei Paesi del Vecchio Continente sonori cresciute le radici di una nuova Europa eppure non sono pochi coloro i quali pensano che la Resistenza non avrebbe mai potuto diventare fattore di identità nazionale in quanto fatto minoritario e militarmente poco significativo
E invece l'importanza anche militare della Resistenza non fu trascurabile in ogni caso essa ebbe la capacità di tradursi in un capitale politico determinante
E grazie a quei partigiani se dopo il mille novecentoquarantacinque l'Italia riuscì ad evitare il destino postbellico di altri paesi pensiamo alla Germania divisa e occupata
Anche il Risorgimento italiano anche la rivoluzione francese o quella americana sono stati forse opere di minoranze eppure ciò non ha impedito loro di diventare risorse vitali di memoria ed identità nazionale
Un'altra corrente di pensiero sostiene anche più recentemente che la resistenza dei disegni italiani risollevò contro il proprio stato mettendosi al servizio di alleati stranieri
Non combatte Manzi approfondì quella morte della patria che secondo alcuni si determinò in seguito all'armistizio dell'otto settembre
A smentire questo luogo comune basterebbe un esempio tra i tanti
Ma particolarmente significativo per noi per noi fiorentini la biografia di Aligi Barducci detto potente una delle figure più nato e rappresentative della Resistenza toscana
Fedele servitore dell'esercito te lo stesso esercito fascista convitti combattente in Africa
Mai stato comunista ma deciso a combattere insieme ai comunisti proprio per difendere quella patria che nei Duce mentre si erano dimostrati in grado di proteggere e di salvaguardare
Per noi Luigi Balducci come per tanti altri partigiani
Basta rileggersi le lettere dei condannati a morte della Resistenza per tanti altri partigiani la parola patria era una parola carica di significato di Progetto di futuro era il senso più autentico della loro vita e della loro morte
Ma voglio ricordare anche un'altra circostanza forse meno immediatamente presente nella nostra memoria collettiva il caso degli ufficiali e dei soldati delle divisioni Venezia e Taurinense che facevano parte del corpo di spedizione fascista nei Balcani tra di essi vi erano molti fiorentini e toscani
Arrivati in Montenegro come invasori stranieri al momento dell'otto settembre quegli ufficiali e quei soldati decisero tutti insieme esattamente come i loro commilitoni della divisione Acqui a Cefalonia di non arrendersi ai tedeschi
Ma nei Balcani i nostri soldati si spinsero oltre formarono una divisione partigiana la Garibaldi che combatté fino alla fine contro i tedeschi
Otto mila di essi caddero durante quei lunghi diciotto mesi di guerra altri quattro mila furono fatti prigionieri erano poco più di tre mila quando dopo avere finalmente vinto la resistenza in Jugoslavia tornarono a Brindisi nel marzo del mille novecentoquarantacinque eppure quasi tutti i loro decisero in quel momento di muovere verso il Nord e finalmente combattere per liberare l'Italia
è evidente
è evidente anche da queste brevi considerazioni fin qui svolte che il compito che abbiamo di fronte in ricorrenze come quella di oggi è molto più difficile e complicato di quanto potremmo pensare
Badate bene il problema non è quello della riconciliazione
L'ingiustizia più grande mi è già capitato di dirlo in un altro venticinque aprile lo voglio ripetere
L'ingiustizia più grande che possiamo fare ai caduti ai caduti di una parte e dall'altra e quella di ritenere che il fondatore allora non c'erano differenze entrando erano tutti bravi italiani che pensavano immobili è il si riservi patria e cioè sono morti inutilmente io sono convinto lei contrario
Proprio le memorie
Dei combattenti di Salò ci aiutano a ricostruire meglio il loro mondo morale e a capire quanta e quale fosse la distanza che li separava dai partigiani
Si spiega anche forse soprattutto così
Il contributo attivo
Che i giovani di Salò purtroppo dettero alla Shoah gli ebrei toscani deportati nei lager nazisti voglio dare alcuni dati perché sono importanti per ricostruire una storia non vista con giochi della faziosità ma sulla base di dati
Gli ebrei toscani deportati nei lager nazisti sono stati settecentocinquantasei
Di quattrocentocinquantadue si conoscono anche le modalità dell'arresto ebbene nella grande maggioranza dei casi di questi arresti duecentosessantuno pari al cinquantotto per cento quegli ebrei furono arrestati solo da italiani senza nessun intervento dei tedeschi proprio da quei ragazzi di Salo
Sapete che è in discussione un progetto di legge per il riconoscimento della qualifica di militari belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal mille novecentoquarantatré al quarantacinque nell'esercito della Repubblica sociale italiana
Ebbene
Ciò che più mi preoccupa non sono soltanto le norme peraltro contraddittorie confuse ma piuttosto la cultura politica sottesa quella proposta l'idea che attribuire a qualcuno la qualifica di belligerante saldi umore e coscienza
Se una cosa la seconda guerra mondiale e il processo Ruby Norimberga che l'ha seguito ci hanno insegnato
Perché nessun soldato sullo speciale potrà mai più nascondersi dietro l'alibi dell'obbedienza agli ordini né quando si tratta di deportare gli ebrei verso lo sterminio né quando si tratta di torturare prigionieri di guerra
Rivista si capisce bene
Come oggi il problema non sia la riconciliazione del resto se vogliamo già archiviata con l'amnistia che fu decretata nel dopoguerra dal governo di unità nazionale
Oggi il problema è piuttosto di rendere evidenti le differenze seguendo percorsi diversi da quelli ideologici tradizionali non solo le diversità irriducibili tra le visioni del mondo dei partigiani e dei fascisti della Repubblica di Salò ma anche le differenze di cultura e comportamento tra partigiani e partigiani perché è giusto ricordare che la Resistenza ed è importante per la nostra stessa memoria non solo non è stato un blocco monolitico movimento fatto da uomini e donne diversi tra di loro
Un insieme eterogeneo imbutiforme
Esattamente come i cortei che sfilarono nelle piazze dell'Italia liberata sessant'anni fa e che comprendevano l'ideologia culture politiche convinzioni religiose e li abbiamo risentite anche stamani in piazza dell'Unità
Diverse fra di loro
Esplicitare queste differenze i valori le speranze i punti di accordo i comportamenti difformi non significa affatto sminuire la resistenza anzi significa restituirle verità dando le articolazione concretezza proprio partendo da quei principi antifascismo libertà democrazia che ne costituirono e ne costituiscono il nucleo unitario più vitali
Nel mille novecentonovantanove formulai unito ai centri di ricerca all'università gli istituti storici perché venissero rintracciati e conservate le testimonianze non solo dei combattenti ma anche dei civili
Non pochi fiorentini sono morti durante la guerra e pure del loro sacrificio sono rimasti alle volte soltanto i parenti a coltivarne il ricordo
In realtà non esistono gli italiani o fiorentini qualunque nel suo piccolo uno di loro ha consumato scelte seguito comportamenti che non hanno mai potuto essere completamente neutrale
Solo una ricerca capace di restituire il senso del vissuto anche personale può oggi suscitare interesse e attenzione fra i giovani nella ricostruzione di una storia fatta di esperienze dirette e per superare così la frattura che negli anni si è venuta creando la distanza tra la memoria degli anziani e quella delle generazioni più recenti la necessità quindi di ricostruire una congiunzione e una sutura unitaria fra generazioni nel nome in memoria della libertà e della resistenza vorrei concludere questo mio intervento introduttivo di questa nostra bella manifestazione di oggi tornando al tema della nostra Costituzione il primo frutto nato dalla Resistenza dalla liberazione e vorrei dire oggi qui venticinque aprile due mila e cinque che allora valori e i principi della Carta costituzionale che oggi dobbiamo rivolgere la nostra attenzione e il nostro impegno fintanto che quei valori quei principi resteranno validi ci sarà uno Stato e ci saranno le istituzioni democratiche in Italia non ci sarà un ordine imposto dall'alto ma la pari dignità per tutti ecco fatemi concludere così
Vorrei che questo sessantesimo della Liberazione fosse dedicato alla nostra Costituzione
Ai suoi
Parisi e costumi con il sacrificio di tanti
Per la democrazia nel nostro Paese e garantendo in questi anni un altro valore che non dobbiamo dimenticare grazie a quella Costituzione L'Unità della nazione italiana
Vorrei adesso
Dare molto volentieri e con affetto la parola ad Alberto Cecchi a nome della federazione regionale delle associazioni antifasciste e della Resistenza prego Alberto
Cari amici
Più tardi
Durante
Il discorso del sindaco
Cosa significa
Rilevante così importante
Ha detto col non compiuto piuttosto più semplici
Quello di importare nell'altro signora alla Sala Santa esima manifestazione per la ricorrenza del venticinque aprile minigonna federazione regionale dell'associazione antifascista tornano assistenza
Ma possono pronunciare sono ben comunque al miliardo abbandonato all'onorevole Virginio Rognoni
Oggi il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Ma Clapp tutto come al solito io Nanni oramai vent'anni nel Parlamento della Repubblica
Quando egli dovette misurarsi con lo scudo difficile torbido è affare dall'assassinio di Rabin Bernardo
E io mi trovavo alle previsioni con l'intricata vicenda della loggia P due a sostegno della preziosa operatori onorevole Tina Anselmi cavernicoli ben volentieri per una torna a staffetta partigiana
Anima
Annan facile il compito di portare alla luce gli occulti avversario della Repubblica
Successivamente al giorno in più a operare allo scoperto no ne approfitterò caro sindaco del tempo accordato per motivare la nostra adesione a questa giornata e a tutto ciò che sarà presentata tra Santa tutt'oggi con buona pace ed interiore
Che propongono di tagliarla dal calendario per cinque italiane in monumenti un a breve fatte approvare che lei anche un teste aprile del quarantacinque sembra voglio dire gioiosamente smentite
Per niente ha figli in quanti si trovano stamani in questa saletta di uno stesso
Il venticinque aprile rimarrà con la danza indimenticabile
Da cui era stata assegnata la nostra lontana giovinezza nella nostra Enzo Raisi esperienza
Mi riferisco a quegli allora giovani ex partigiani cospiratori
Che dopo aver vissuto l'esperienza esaltante
Dell'insurrezione di Firenze della Toscana anzitutto alternato alle rispettive famiglie preferire un accorrere al nord per rimborsare nell'insurrezione duellante insegue a quell'anelito di libertà di pace e di ingiustizia che qui era esploso all'undici agosto del quarantaquattro come bene ha ricordato il sindaco
Prima ancora
Cardiologo entusiasmato citare le regioni del sud della penisola
Non volevamo
Tutte le libertà perdute cinque ne sono destituite sia pure generosamente soltanto dai giovani d'altre nazioni Rossella varranno più per lui
Non volevamo
Che il due luglio di un segno del fascio della svastica fossero cancellate pensando di altri giornali senza il nostro concorso
Non voleva andare che dell'Italia nella seconda guerra mondiale rimanessero soltanto l'impronta ricordo di un Paese aggressore
Non ho letto delle istituzioni italiane Ras asset con Music me lo ricordo il problema sullo sfascio dall'otto settembre quarantatré perciò
In sei gruppi di combattimento istituiti dal governo del Comitato di liberazione nazionale
Sì sporchi comodi un eventuale
Molte aspetti nella costituenda davvero
Rispetto all'esaltante ricordo di quel venticinque aprile
Vien da pensare che l'onda lunga del parente a cinque torna
A sommergere ancora oggi ogni proposito più in là non saranno di insistenza convincersi
Spetta all'insurrezione storica di una nazione sarà stata davvero e profondamente vissuta ma non si ferma indietro
No comunque lo scontro sullo scopo
Che nascono le nuove costituzioni e lì vivono in passato io stavo Carmen Galli scaturiti e ovviamente
Qualificatissimo in condizione di correggerlo modificabile non certo ad libitum dall'ultimo arrivato
Tante belle
Si preannuncia lasciarglielo in scena invece Assores mangia Sunset entro novembre Mario gli assalti rifiutato consapevolmente la propria vita per una causa risultata giusta e vincente
Splash
Proprio concordare oppure a qualcuno
The ma in compenso al valor militare specialmente per la sua preme per la vendemmia verde
Non vengono raggiunte dalla Repubblica quello sciagurato gli insensati ma soltanto dietro rigorosi riscontri dell'autorità militari e civile dello Stato
Offendere gratuitamente il messaggio insegnamento nel caso specifico parlo di bulimia fanciulla ci dell'OLAF
Nell'aria ospitalità assassinato il proscioglimento
Significa soltanto offendere se stessi ostentando la propria protezione credo doveroso respingono il tumultuoso ed un senso di gratitudine al presidente della Regione Toscana Martini da quello del Consiglio regionale non ci per aver promosso la raccolta della documentazione necessaria a sostegno della ricerca per la medaglia d'oro al valor militare venga assegnata alla Regione trasparente quelli merito pensa acquisiti nella Resistenza nella lista
Molto sono
Questo sessantesimo anniversario della nascita dispersa per le nazioni cinque mila democratica
Le motivazioni che hanno riproposto il problema la nostra evoluzione trattato costituzionale torna per un teatro uscite
Dello stato di diritto tra le nazioni civili forse qualcuno si stanno ora mentre tendenzialmente di aver mostrato li troviamo piange appello a proporre celebrità del venticinque aprile si perplesso cancellarli qualunque altra storica battuta del resto ma mi pare che abbia letto era autorizzata viviamo sia disposto a perdonarlo proprio tutto
Hakkinen si assiste a mostrare un barbecue alla Costituzione della Repubblica
Roberto
L'osteria dovrebbero avere taciuto corda
Che le costituzioni progressisti difficilmente si salvano per le fatiche difensiva e così sono gli innocenti quando ci si batte per attuarne i principi
Ma qui
Già confino professor Belli munito di un altro giorno ragiono diede un in più sarebbe scorretto
Mi affretto perciò ad associarmi ad un attento ascolto dell'onorevole Moro quella stima considerazioni o che vengono da lontano
Ringrazio Umberto Cecchi per il suo intervento passo adesso la parola all'onorevole Virginio Rognoni vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Signor sindaco
Dall'agosto del mille novecentoquarantaquattro
Firenze viene liberata
Il movimento partigiano già molto attivo nella clandestinità
Con l'azione di sabotaggio e scontri armati
Si unisce le truppe alleate
Il comitato toscano di liberazione nazionale che ne costituiva il punto di riferimento politico si propone al governo della città
Una città sconvolta dalla violenza da attacchi e rappresaglie colpita duramente dalla sua gente
Partigiani arrestati e seviziati fucilate caduti vittime civili vittime innocenti distruzione dolorosissima per i bombardamenti alleati e le demolizioni tedesca ma Firenze libera
Dopo lunghi giorni di battaglia fra le case per le strade lungo le rive dell'Arno del Mugnone la guerra con tutte le sue atrocità si allontana verso il nord
Che ancora per diversi mesi sarà occupato
Fino all'insurrezione popolare delle grandi città Mila no Torino Genova e allo sfondamento nella pianura padana delle truppe alleate alla fine d'aprile
Quindi la guerra è veramente finita
Rimarranno i suoi gusti materiali umani e civili e così le schegge dure a morire di una violenza inaudita durata per troppi anni
Ma la guerra è finita
Il venticinque aprile si oppone da subito con tutta la forza del suo carico di storia di lotta come il giorno della liberazione del Paese della libertà ritrovata perché voluta e conquistata con ostinata tenacia e pesantissimi sacrifici
Giorno delle speranze operose ti ripresa diritta
Venticinque aprile
Una data accerto ma temiamo c'è la stretta perché è intrecciata con altre otto settembre e poi ancora due giugno essa è entrata nel patrimonio del vissuto italiano e mi deve rimanere come forte richiamo alla coscienza nazionale e civile
Oggi a sessant'anni dall'ora è dunque un giorno festoso
Ma anche un giorno che interpella la nostra memoria la provoca invitando a riflettere e a ripensare sui fatti di allora
Essa non deve essere sequestrata dalla cerimonia la cerimonia revoca la memoria ma può anche ingessare alla
Solo se non riusciamo a riflettere su quegli eventi su quella stagione terribile forte la memoria diventa operosa riesce a rielaborare per il presente e per l'avvenire i valori del passato
Lo scenario nel quale riscoprire i valori ma anche le trasgressioni che essi subire un in quegli anni tremendi e certamente il grande flagello del secondo conflitto mondiale
Con tutta la sua indiscriminata violenza
Una guerra iniziata la Germania nazista per interessi e ragioni di Potenza il dominio che travolge quasi tutte le nazioni europee
Una guerra che proprio per questo diventa guerra di resistenza di liberazione per tante patrie pertanto i territori nazionali occupate dei soldati stranieri
Una guerra per la libertà delle patrie
Ma anche contro la violenza di un progetto che ha offesa totale dell'uomo ed alla sua dignità
Da questo scenario
Insieme la vittoria degli Alleati
E la resistenza europea cresce come valore positivo
Resistenza di Paesi di popoli occupate di oppressi
Ciascuno con la sua storia e le sue peculiari vicende
Di questa vittoria di questa resistenza europea non è certo andata perduta la memoria
Forse
Nell'anniversario di quello straordinario evento che fu lo sbarco in Normandia essa trova la sua cifra e il suo documento più condivisi e accettati
Per noi la memoria di quella vittoria della resistenza al fascismo e nazismo trovò la sua espressione del venticinque aprile
Date simbolo della liberazione per intero paese
E quel giorno oggi ancora ci coinvolge e ci interroga
C'era la guerra
E alle spalle una lunga dittatura fascista con il suo nazionalismo avventuroso sempre più odiose oppressiva
Che era arrivata per inevitabile colpevole servilismo nei confronti della Germania nazista addirittura le leggi razziali prima di entrare nel disastroso e sciagurato conflitto dove si sarebbero spese le vittorie di tanti tanti soldati italiani
C'è questa dittatura c'è un venticinque luglio che ne vede la rovinosa caduta ma la guerra questa immane tragedia continua
Dopo l'otto settembre si fanno le scelte che contano per la storia di questo Paese e per la sua libertà
Ciascuno
Dalla condizione in cui si trova ciascuna con la sua fede alla sua cultura si pone di fronte agli eventi che premono e subito a portare alla rete fitta rete estesa dalla Resistenza italiana
Dirigenti politici dall'antifascismo cospiratori nelle città con in mano lo strumento di fatto para istituzionale del Comitato liberazione nazionale CL gente che si dà alla macchia che va in montagna
Soldato che difendono strenuamente le proprie armi la bandiera in Italia fuori d'Italia
In altri Cefalonia
Il militare nei Balcani che si fanno la guerra partigiana
Quei soldati che catturati prigionieri nei campi di concentramento in Germania resistono alla tentazione di una firma di adesione alla Repubblica di Salò
E rimangono lì
Resistenti e non tornano alle loro famiglie
Giovedì che resti motori di entrare nell'esercito repubblichino
Sfidando ritorsioni e rappresaglie
Altri giovani volontari divertito di liberazione nazionale che si organizza dell'Italia occupata
Questa la resistenza
Resistenza partigiana ma anche l'esistenza dalla popolazione civile
Ho ancora negli occhi la gente dalla mia con dalla mia campagna lombarda
Ma il fenomeno è dunque diffuso
Gente tutt'altro che non provvede grigia di fronte momenti drammatici del Paese
Gente che sostiene le formazioni partigiane offrendo reti logistiche di sicurezza di rifugio
Gente che aiuti militari sbandati e braccato dai tedeschi che dà protezione dei prigionieri di guerra alleati liberi dopo l'otto settembre
Gente che dà sostegno agli ebrei i difende il nasconde con il rischio dalla deportazione della ditta quest'epoca la resistenza
Ho ricordato delle date
Che sono entrate nel patrimonio storico morale della coscienza nazionale
E fra queste l'otto settembre è certamente quella più discussa tirata da una parte e dall'altra
Molte cose sono state dette sulla Resistenza e diverse sono state le interpretazioni proposta
Si è parlato di guerra di liberazione di guerra civile di conflitto di classe
C'è una soggettività dalla Resistenza i gruppi movimenti persone
Che si è manifestata in maniera diversa
Ma è difficile negare che prevalente sia stato l'obiettivo di sconfiggere il nazifascismo e arrivare alla fine di una guerra tremenda
Prevale cioè il sentimento della passione della liberazione di gente che vuole essere riparate vuole liberarsi
La tesi della guerra civile come cifra prevalente dalla Resistenza
Oltre a restringere nell'area indebitamente
E contraddette da questo dati che come ha ricordato fuori d'Italia partigiane balcanico altrove peggiori ieri nei campi di concentramento e tedeschi rifiutarono l'adesione alla Repubblica di Salò
E poi spazzata via dal profondo e obiettivo legame della lotta partigiana in Italia con la resistenza europea
Ne è testimonianza quella grande preghiera collettiva c'è villa civile e religiosi insieme che sono le lettere dei condannati a morte
Il grande confronto europeo e mondiale almeno nella la realtà vera o supposta dalla guerra civile riducendola a tutto concedere a fuochi marginali e a propositi assolutamente minoritaria
Lo stesso vale per l'altra tesi che peraltro è intrecciata con quella dalla guerra civile
E cioè la resistenza come conflitto di classe Resistenza rossa
Il pluralismo delle fedi delle culture e delle posizioni sociali delle varie formazioni partigiane esclude qualsiasi concezione proprietaria come è stato detto dalla Resistenza
Non da oggi lo si riconosce
Dalla vulgata di una resistenza solo russo di classe da tempo infatti sia perduta la voce
L'unità dalla lotta partigiana antifascista prevale sull'esclusione succede sull'esclusione insigni e distinzioni di parte che pure esistono e prevale perché il medico è unico
Del resto dietro e a sostegno di questa lotta c'è la resistenza dalla popolazione civile
Dalla sua variegata e straordinaria composizione operaie Borghesi contadini e impiegati artigiani e professionisti pretura intellettuale
E poi quella vulgata messi in angolo tra l'altro dalla presenza massiccia dello schieramento alleato punto di riferimento anche dalla lotta partigiana delle grandi democrazie occidentali l'America e l'Inghilterra
Non sarà mai abbastanza ricordati infatti la fortissima influenza
Sul costo al secondo conflitto mondiale dei suoi schieramenti e dei suoi obiettivi sulla Resistenza italiana
La neve che l'Inghilterra non devono solo grandi potenze in guerra
Erano anche i riferimenti di libertà e di democrazia
La guerra di liberazione diventa per i popoli già sotto regimi autoritarie fascisti diventa per l'Italia lotta per la libertà operosa aspettativa dalla politica
Voglia di giudizio e di partecipazione democratica
Questa è la prospettiva che unisce ricordata la famosa preghiera del pavese Teresio Olivelli non voi ribelli per amore
Queste alla propria tipo ispettiva che unisce
Questa la prospettiva cioè unisce gli italiani e questo con l'otto settembre che come inizio di una diffusa rivolta morale invero è promuovere il sentimento nazionale
Piuttosto che disperdere il e definiti elementi definitivamente abili Rollo
In questa realtà complessa manetta e precisa più che ignorati e lontani si spendono per qualche aspetto anche ideale del nostro Risorgimento
Ed è questa realtà che si pone a fondamento dalla Costituzione
Nasce lì Vialli le sue radici la nostra Costituzione
Ce lo ricordiamo Piero Calamandrei
Se voi volete andare in pellegrinaggio nell'uovo dov'è nata la nostra Costituzione andate nelle montagne
Dove Cadore partigiani nelle carceri dove furono imprigionati nei Lager dove furono sterminati
Dopo
Dopo gli orrori della guerra e l'offesa della dittatura fascista dell'offrire offesa dalla di altura fascista il nuovo patto di cittadinanza nasce dalla Resistenza
Un patto tra verso il quale il vincolo della patria comunque avvertito e dissoluto dalla grandissima maggioranza degli italiani si carica dei valori di libertà e democrazia
Si tratta di un vero e proprio innesto di valori forti su un vincolo di appartenenza a un destino nazionale comune che la guerra attraverso indicibili sofferenze e sacrifici uguali per tutti
Aveva paradossalmente esaltato e fatto sentire in termini via via sempre più angosciosi e disperati
Nella resistenza c'è veramente il ritrovamento dalla patria dalla patria dagli uomini liberi
Altro che è morta dalla patria
L'otto settembre
A favorire questo risultato giocano in maniera determinante anche alla particolare natura e l'articolata composizione dell'antifascismo italiano
Nella lotta di liberazione anche prima
Nella cospirazione clandestina l'antifascismo è preannuncio di vita democratica perché si articola in diverse partiti che combattono il fascismo sulla base di diverse culture e diversi ideali
Ecco perché l'antifascismo che esce dalla Resistenza partecipe tra l'altro di quella cultura universalistiche democratica che dopo le devastazioni della guerra porta direttamente alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e alla cartella sono niente
L'antifascismo che ci sarà un'esistenza si presenta storicamente come la piattaforma democratica per tutti gli italiani
Alla base del processo che porta la Costituzione repubblicana c'è questa realtà questa consapevolezza
Non c'è un compromesso di convenienza
C'è ben altro
Cioè il sentimento e l'aspettativa di una Costituzione storicamente antifascista e programmaticamente democratica che sia appropriata cornice ordinamentale della libertà dalla lotta politica
E in verità la rottura fra i partiti del CLN non rompe il processo costituente
Il processo va avanti
E porta la Costituzione e a quelle regole scritte fondamentale che delineano la casa comune
E la casa comune la Costituzione nata dalla Resistenza attiene
Lo scontro è durissimo e tale rimane per un lungo arco di tempo
La guerra fredda a livello internazionale incide sulle vicende politiche interne mamma non sequestra la storia politica eccepire dal paese consegnandola negli schieramenti contrapposti antagonisti dalla loro versioni più greve e pesante
Non lo accollata cioè nel modo ingannevole di un fronte progressista antifascista ed un fronte ma dovrà moderato che antifascista non è
La Costituzione repubblicana consente di competere con il comunismo da posizioni democratiche e antifasciste e coltivare l'antifascismo da posizione non comunisti
La casa tiene la Costituzione attutiti finanza che ne sta alla base imprimono per così dire la loro disciplina allo scontro politico che si dispiega in mezzo metro difficoltà ma secondo le avrebbe regole del libero consenso
E così la guerra fredda nella sua proiezione nazionale finisce secondo l'opinione del sentimento dalla gran parte dalla gente molto prima della caduta del muro di Berlino
Ciò è dovuto anche alla ricerca che viene da lontano e che costante da parte della dirigenza politica del PC in una via italiana per la sinistra sullo sviluppo nel processo democratico dal paese
Non c'è la vicenda della prima repubblica
Non mi piace chiamarla Prima Repubblica comunque che riduce la vicenda della prima repubblica a una lotta come pure è stato detto fra due nemici correlativa armistizio e alleanze consociative gli sfugge di mano proprio la percezione della democrazia nel suo cammino delle sue frenata come delle sue accelerazioni di più chi fa qual è la lettura della prima repubblica incline a considerare alla costituzione un patto di cittadinanza superato in declino perché i due contendenti apparterà però a due cittadinanze tirasse
Non è così
Ed è stata proprio la Costituzione con la storia che volta le spalle il vincolo di riferimento comune che ha permesso di incanalare coordinare trattenere spingere l'aspro scontro politico
Le difficoltà sono state veramente Hans preture anche per altre ragioni
L'ostracismo alla fine degli anni o sessanta e poi il terrorismo sono state prove tremende che certamente hanno frenato l'evoluzione dalla vicenda politica italiana ma non l'hanno sconvolto
La svolta autoritaria a cui lo stragismo mirava e che le stesse BR puntando su una rivoluzione impossibile potevano provocare non c'è stata
La democrazia se la difesa rimanendo democrazia
Certo è questo che quella lotta sono stati elevati e non parlo solo delle vittime di questo lutto violento
Ma anche dei ritardi politici e già il logoramento dell'istituzione
Ma anche qui il processo democratico non si è fermato
Anzi proprio durante la lotta al terrorismo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta c'è stato un recupero dell'unità nazionale e dei valori dalla Costituzione
E qui sta costituzione naturale prosecuzione della Resistenza tiene deve tenere ancora oggi
Il patto costituzionale che riassume l'identità italiana in relazione alla sua storia forte e aperta al futuro continua ad essere la premessa per la vita e alla democrazia del Paese anche in quel quadro europeo e internazionale
Che i nostri padri costituenti con straordinaria lungimiranza avevano presente quando hanno previsto limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni articolo undici dalla nostra Costituzione
Questa signor Sindaco camicie vecchie partigiane
è la riflessione che la memoria del venticinque aprile quarantacinque ci suggerisce che ci propone
Teniamo dunque stretta questa data
Perché che il passato il futuro del terrorismo in prospettiva simile però nel patto costituzionale che consente per tutti la libertà e i movimenti i processi che ne nascano
Ma il venticinque aprile
Non ha bisogno di essere difeso
Basta vivere pensarlo per quello che è stato
Senza nulla aggiungere mangiano senza nulla togliere
Il venticinque aprile giorno indiscutibile la libertà dalla resistente antifascista
Quella resistenza che ha portato alla costituzione quella Costituzione che ha garantito e garantisce la democrazia italiana
Certo questo filo che unisce l'otto settembre
Al venticinque aprile questo il due giugno non debba essere spezzato
Quali sono filo in tensione soprattutto quando scenari politici si susseguono ad altri o attraverso lo momenti difficili come oggi quando sembra che dal principio di maggioranza si vogliano ricavare antico esorbitanza a danno dei quegli istituti di garanzia che in una democrazia non giacobine ci accompagna necessariamente al fondamentale principio dalla sovranità popolare
Non la
Non ho nulla da aggiungere al venticinque aprile men che meno l'arroganza dei vincitori che non c'è
Ma anche nulla da togliere
E così non dobbiamo consentire che si svegli ska sottilmente rubò dalla guerra partigiana attraverso la inaccettabile parificazione del soldato di Salò con il partigiano dalla montagna
Possiamo acconsentire
Che si svelenisca il ruolo della guerra partigiana con la serietà e sottolineata marginalità dell'azione militare alla resistenza dello scontro vittorioso agli alleate contro i tedeschi
A parte che questa marginalità è sempre stato una spina nel fianco delle truppe tedesche anche per ammissione dei loro stessi comandi quella sottolineatura è assolutamente banale dalla sua ovvietà
Anche del gol con le sue sole forze non avrebbe potuto liberare la Francia
Ma è una sottolineatura che tenga svilire gratuitamente
La resistente nel suo significato politico e morale
Quel significato che neppure può essere ferito come da qualche parte si vorrebbe dalla narrazione di efferate violenze chi su una Punto imponenti nell'immediato dopoguerra
E ancora non si può per così dire bonificare il venticinque aprile dall'antifascismo che la compagnia radice
Si è detto a questo proposito che per arrivare finalmente una vera conciliazione nazionale occorrerebbe superare la contrapposizione fascismo comunismo
E ripiegare culturalmente nello sport italiano sull'unica categoria del totalitarismo che comprenderebbe l'uno ed altri
Tutto ciò per andare oltre la divisione antiche e impedire per quanto è possibile l'uso politico dalla storia
Ma questa è una proposta che annullerebbe di un corpo proprio la storia di questo Paese negando il ruolo che l'antifascismo ha voluto nel dare al lume di intelligenza politica la resistenza
E fondare con i suoi protagonisti quel patto costituzionale che è alla base dalla Repubblica
Bisogna custodire queste radici e dalla Repubblica
Dimenticarle può essere premessa o pretesto per ambedue i processi costituente
La Repubblica la sua costituzione non sono costruite sulla sabbia dalla politica di tutti i giorni ma lo Salerno ma lo sono sul terreno duro e forte dalla storia segnato da lotte e sofferenze e speranze
E quale storia racchiude il venticinque aprile del quarantacinque e quali lotti sofferenza e speranza
Varate con queste posizioni e questi convincimenti non si fa certo opera di divisione non ci si può di traverso alla doverosa unità degli italiani che è un bene preziosissimo
E chiaro che non si possono rincorrere tutte le diverse e contrapposte memorie sugli eventi passati per ridurle a impossibile unità e farle così la memoria condivisa dal paese
Questa memoria attorno alla quale si pone nel pluralismo delle posizioni politiche come accettabile persuasive l'unità degli italiani non può che ricondursi a scelte passaggi storici del Paese lungo una linea che lei dal passato al futuro
E su questa linea non può che esserci la memoria delle scelte di libertà non di quelle opposte e contrarie isole decretare per paura non di nazionalismo e chiusura
Ecco perché la memoria dalla resistenza delle scelte di valore che ne sono alla base e la memoria identitaria per la patria
Permettetemi infine di concludere
Richiamando il pensiero di uno dei padri costituenti
Don Giuseppe Dossetti
Da ultimo quando si era buttato difendere la Costituzione
Di fronte a maldestri tentativi di scorciatoie istituzionali Dossetti Monaco già partigiano deputato
Ricordava sempre per la guerra di grande e terribile secondo conflitto mondiale in cui si colloca la Resistenza italiana è quella dei vari Paesi europei elemento l'evento epocale che ha portato all'Italia la Costituzione repubblicana una guerra diceva che ha fatto milioni e milioni di morti
E che si conclude paradossalmente con un patto di cittadinanza e chiede finita la guerra e che a livello più ampio porta quei nuovi organismi internazionali che metaforicamente sono già il governo del mondo
Penso che questo pensiero possa non esserci estraneo in questo giorno di memoria e di festa nazionale
Ringrazio vivamente Virginio Rognoni per l'intervento alto impegnato che ci ha offerto
è stato un bel modo di onorare questo sessantesimo anniversario della Liberazione
E soprattutto è stato un grande piacere vedere
Il nostro salone dei Cinquecento così gremito con tanta
Civile partecipazione popolare a testimoniare ancora una volta se ce ne fosse bisogno di qual è il carattere della nostra città di Firenze grazie