Il dovere dell'identità

Ho citato c'è un tecnico
Tanto
Il messaggio è stato no aggettivo
Noto
Andiamo dal palco
Quanto
Buongiorno a tutti
Con un quarto d'ora accademico secondo io senza di una fondazione culturale apriamo questa manifestazione indetta dalla Fondazione Magna Carta
Che cos'è la Fondazione Magna Carta si può definire in tanti modi e c'è una moda oggi per definirsi che quella di considerarsi post ci sono i post democristiani i postcomunisti in politica i posti luministica o i postmoderni nella cultura non è che le mode ci piacciono tanto ma se proprio dobbiamo definirci in qualche modo noi diremmo che siamo una fondazione post undici settembre
Siamo nati subito dopo quella data che ha
Causato una svolta nella storia e anche nelle nostre storie individuali
Stefan Zweig
Nel mondo di ieri ricordava lo scoppio della Prima guerra mondiale si trovava a Baden Baden una località
Per male e improvvisamente sentì l'orchestrina che suonava fermarsi la musica era finita
E da quel momento tutto quello che aveva vissuto nella Vienna degli anni di fin e secolo e in quel periodo eccezionale che è stato il primo decennio del nuovo secolo gli è sembrato improvvisamente il mondo di ieri ecco io credo che
I componenti della Fondazione
Magna Carta hanno tante differenze tante differenze
Culturali di approccio e anche come è normale in un luogo dove c'è dibattito dibattito culturale anche alcune differenze di opinione ma hanno una cosa in comune
Che quell'undici settembre hanno avvertito quello stesso silenzio che aveva avvertito Zaia Zweig dentro di loro e hanno compreso che il mondo stava cambiando
E che era necessario mettersi alla ricerca
Capire come si sarebbe organizzato il mondo
Capire come questo realizzazione avrebbe
Ha avuto un rapporto con le proprie storie individuali e la propria identità capire cosa lega obbligatoriamente queste due ricerche
Quelle di
Una comprensione dell'esterno e quella che invece si riferisce ad una ricerca anche interiore
E hanno compreso anche che queste ricerche erano difficili difficili in termini personale perché significava accettare di comprendere quello che stava accadendo
E di assumere su di sé molto spesso anche delle contraddizione rispetto ai percorsi precedente
Significava liberarsi degli schemi rassicuranti delle verità acquisite sia intellettuali sia politica
Perché l'alternativa tutto ciò era la forma peggiore di negazionismo negare a se stessi per una sorta di acquisisce Enza intellettuale che qualcosa era cambiato che qualcosa stava cambiando
Lo vediamo tutti i giorni questo atteggiamento di fronte hanno sono quelli che ci rimproverano come insopportabile contraddizione alcune fasi del nostro passato quelli che arrivano a mediare
Persino la verità del terrorismo per non essere messi in discussione nelle loro certezze e nelle loro tranquillità intellettuali ancor più che in personale
Ecco questo è stato il solco che abilitato la ricerca in Magna Carta e questo è stato il motivo vero di appartenenza di tanti uomini e tante donne e tanti intellettuali ma tante persone
Che ci hanno scritto che c'hanno mandato lettere che oggi probabilmente affollano questo teatro della prima volta che le incontriamo che in questi anni abbiamo contattato
E le persone presenti su questo palco
Rappresentano emblematicamente questa ricerca
Rappresentano anche il fatto che questa ricerca ha un posto ha un costo personale a non è una cosa né scontata né agevole
Mi permetterò di dire due parole su ognuno di loro presentandoli
Per queste
Sono le icone
Della fondazione sono le immagini e le figure di cui la fondazione
E fiera sono il loro simbolo quello che noi portiamo
All'occhiello
Rappresentano tradizioni culturali e religiose differenti
Lo sapete
Sono una risposta implicita al fatto che non siamo razzisti non siamo intolleranti non siamo segnalazioni IST come siamo stati rimproverati pressoché ogni giorno
Sono
La testimonianza di che cosa sia un vero dialogo che non presuppone la relativizzazione delle proprie idee né della propria identità è qualcosa che tutti quanti noi sapevamo anche prima di questa esperienza che oggi sappiamo di più quello che è stato il mio maestro intellettuale più di ogni altro Gaetano Salvemini lo diceva in una pagina scritta alla fine della sua esistenza quando anch'egli conobbe una crisi che per tanti versi nasceva dalla considerazione del mondo che cambiava intorno a lui
Diceva proprio questo come il dialogo vero presuppone innanzitutto una fedeltà almeno in partenza alle proprie idee che non c'è più possibilità di dialogo laddove le convinzioni sono Kharbouch
Perché se si manca di rispetto alle proprie idee alla fine finisce per mancare di rispetto anche a se stessi
Il dialogo vero presuppone una diversità di posizioni è un nucleo comune di valori presi
Quelli che consentono di stare insieme di correre il rischio del confronto senza per questo essere né cedevoli né approssimativi
La traduzione di questi valori è nient'altro che il fatto democratico
Che vale per tutti
Non soltanto per una piccola schiera di dominati è la democrazia come valore come valore da propugnare e se nel caso anche come valore da esportare
Questo è quello che hanno in fondo in comune tutte le persone che siedono accanto a me su questo palco
Il fatto di essere dei veri democratici e di non farsi sconti
Di saperlo S S e il fatto di sapere che esserlo
Qualcosa che si acquisisce
Con un prezzo e non gratuitamente e questo prezzo
A volte si paga anche caro
Credo che Alfredo Mantovano che per primo prenderà la parola in questa costi consesso lo sa bene
Sa bene che a un certo punto è necessario mettere in discussione anche le proprie obbligazioni nei confronti le proprie appartenenze nei confronti delle proprie idee o quanto meno con l'etica della responsabilità cercare lo spazio per rendere compatibili
Le proprie idee e le proprie appartenenze e quanto Alfredo ha fatto con grande coraggio nell'ultimo periodo e quanto affatto a partire dalle dalle sue scelte nel ultimo referendum in materia bioetica ed è su questo percorso che con naturalezza
Si è accostato alla Fondazione Magna Carta e la Fondazione Magna Carta si è appostato all'UE gli dopo per questo per primo volentieri la parola chiedendogli di aprire i discorsi di questa mattinata grazie al freddo
Grazie grazie Gaetano presidente care amiche e cari amici
Quando si parla di identità vengono in considerazione un profilo individuale è un profilo comunitari tra loro strettamente correlate
L'analogia tra il corpo umano il corpo sociale non è nuova la società può essere facilmente descritta come un uomo in grande
Sul piano individuale a ciascun uomo è chiamato a perfezionare se stesso
Operando nella realtà sulla base di un determinato Codice di comportamento
Questo codice uguale per tutti
Ma ciascun uomo vive il suo percorso in modo personale e unico e in ciò manifesta la sua particolare identità la mia identità come quella di ciascuno di voi deriva da fattori biologici storici culturali
E mi configura come configura ciascuno di voi singolarmente come un essere umano unico irripetibile e lo stesso vale per le comunità ogni società deve avere come orizzonte del bene comune
Ma ognuna la lo persegue secondo dinamiche proprie elimini e inimitabili
Qual è l'identità italiana
L'Italia esiste da quasi un millennio comunità culturale e linguistica sulla base di un'eredità maturata in un complesso mosaico di lingue visti
Questa straordinaria varietà così densa di particolarismi
Ha sempre avuto e ha tuttora un collante che va riconosciuto dalla sua oggettività a prescindere dalla confessione religiosa di chi opera i riconoscimenti
E il collante costruito dal fatto che in Italia c'è Roma
E a Roma c'è il vicario di Cristo
In Italia l'eredità greca e l'eredità romana grazie all'opera di San Benedetto dei suoi monaci di chi ha proseguito il loro lavoro
Si sono fuse e hanno dato un luogo l'autentico spirito europeo
Tutta la storia tutta la cultura italiana sono impregnate di cristianesimo
E sono intimamente intrecciate col cammino della Chiesa
Perlomeno da quando un signore che si chiamava Pietro
Intrapresa la via Appia in uscita da Roma
Fu fermato si sentì dire ma dove stai andando
Tuo posto di torna indietro
Questo intreccio si legge nelle opere d'arte che riempiono ogni angolo della nostra terra
E lo si vive magari inconsapevolmente nelle tradizioni negli usi e nelle consuetudini
Questa nostra identità somiglia a un grande affresco bello ricco pieno di particolari
In cui però spiccano tre colli sui quali si fonda la nostra civiltà della civiltà europea
I tre colli sono il Golgota partenopea capito Gerusalemme con la fede nel Dio unico Atene con la filosofia dell'S Roma col suo diritto radicato nella realtà
Questo affresco aperti ha patito nel corso dei secoli soprattutto negli ultimi due secoli
Una serie di attacchi dall'esterno e dall'India
L'affresco si è deteriorato contento è stato in parte coperto da pitture posticce
Che ne hanno deturpato la bellezza
Ma come ricordava prima Gaetano Quagliariello in un giorno abbastanza vicino annoia
Ci si rese conto che questa affresco meritava un restauro
E un rilancio il giorno in questione l'undici settembre del due mila e uno
Fino alle tre del pomeriggio di quel giorno sembrava che il dibattito attorno all'identità
Dovesse interessare soltanto gli addetti ai lavori
L'undici settembre ha fatto da spartiacque
Ci ha fatto cogliere qual era la posta in gioco
Ma c'è un undici settembre italiano
Che il dodici novembre del due mila e tre
Che ci ha fatto capire che la posta in gioco passa anche attraverso la carne il sangue degli italiani
Davanti ai corpi dei nostri caduti a Nassiriya il vicario del Papa a Roma
Ha detto parole chiare
Sulle quali ci siamo riconosciuti tutti
Anche in questo caso a prescindere dalla confessione religiosa di appartenenze a prescindere dall'appartenenza a qualsiasi confessione religiosa
Ha detto in sintesi
Il cardinale Ruini primo che la tragedia di Nassiriya riprendo le sue parole ha fatto sorgere dal cuore del nostro popolo la sua profonda unità e la consapevolezza del suo comune destino
Secondo che la nostra amata patria continua a impegnarsi in grandi e nobili missioni e a trovare al proprio interno generosità ed Energia da spendere per essa
Terzo
Che l'Italia riceve una eredità importante suggellata dal sangue dei suoi stessi figli
E che di queste verità come italiani tutti dobbiamo confermarci dentro
Quarto
Chi è uno dei modi per esserne degni e combattere il terrorismo
Dall'undici settembre del due mila e uno e dal dodici novembre due mila e tre
Il tema della nostra identità ha iniziato a tenere banco anche nei mass media
Abbiamo avuto un sussulto
Che c'era indotto a considerare con maggiore attenzione le nostre radici
Abbiamo cominciato a capire che un nemico così determinato e così pericoloso come terrorismo di matrice islamica
Non lo si combatte non lo si vince
Se non si esposti di una identità solida reale ma soprattutto Dida e non c'è solo il terrorismo
Penso per fare un esempio tra i tanti alle possibilità che il film che abbiamo visto nelle bandiere parigine francesi si è replicato a casa nostra
In Francia esistono ghetti etnicamente o avevi giustamente omogenei con maggioranza disoccupati che come tali rappresenta un materiale esplosivo
Ma fra tante etnie e religione ci sarà una ragione perché solo i diritti mussulmani esplode perché sono emessi esistente Tornatore rappresentato da Imam che da organizzazioni ultra fondamentalista
Ma l'identità non è soltanto qualcosa da riscoprire a causa di uno scossone storico che ci ha svegliato dal nostro porto sprone
E non è soltanto qualcosa da tutelare come ciascuno di noi prova a fare con la propria abitazione quando decide di installare il sistema d'allarme a rimettere la porta blindata
Il dovere dell'in dell'identità in altri termini impone non soltanto di giocare in difesa
E quindi non elaborarla soltanto in negativo
Ma di formulare delle proposte di ragionare in positivo
Sono quattro a mio avviso i cardini sui quali lavorare le ruote motrici
Che consentono all'identità e all'identità italiana
Di avere stabilità e di andare avanti
Sono fra loro strettamente correlate la difesa della vita la tutela della famiglia la libertà di educazione la libertà dal terrorismo
Vorrei soffermarmi per cenni sulle grane che esiste
Tra queste ruote motrici
Il diritto alla vita
Merita rispetto sempre qualunque sia l'età e la condizione della vita liceo ovvio no non è oggi
Basta guardare la legislazione vigente e quella che si propone per accorgersi che non è ovvio
E il presupposto di tutti gli altri beni di tutti gli altri diritti
E l'antidoto più autentico rispetto a ogni tentazione totalitaria
Per una logica elementare
Se si accetta di principio
Che un essere umano sia soppresso perché è troppo piccolo
A pochi mesi o poche settimane di vita dal concepimento e quindi perché a deficit di tempo
Non vi è nessuna ragione di principio per non sopprime lo quando è troppo anziano
E quindi ha un deficit di energia
Non è un caso se alla rivendicazione del diritto di aborto che se vi ascoltata in questi giorni
Si affianca la rivendicazione del diritto di morire
Per riprendere il titolo di un libro che comincia ad avere successo e discussione
Seguendo l'identica logica non vi è nessuna ragione di principio per sotto l'iter non sopprime un essere umano che ha un deficit di capacità cioè è portatore di handicap
E se si accetta di principio che un essere umano possa essere manipolato perché piccolo e non se ne accorge nessuno e per questo può essere utilizzato come insieme di pezzi di ricambio per altri non vi è nessuna ragione di principio per curarlo quando è anziani non si sprecano soldi per una macchina vecchia passi dalla rottamazione che la traduzione meccanica dell'eutanasia
Ma questa è la descrizione di uno Stato totalitario
Nel quale Gore l'uomo viene ridotto vasto movimento
E questo stato è totalitario anche se si volta
E anche se c'è una formale democrazia
Difendere la famiglia come è descritta dalla nostra Costituzione non come descrizione catechismo che seccato società naturale fondata sul matrimonio
Non è una battaglia di retroguardia
Una famiglia solida garantisce la trasmissione ai figli di una identità chiare una famiglia solida in grado di svolge la sua funzione educativa
è in grado di esercitare il diritto a una libera scelta di istruzione e di formazione
E e in condizione di dire alla scuola alla quale iscritto i propri figli pretendo perché il verbo da adoperare pretendo
Per i miei figli il rispetto dell'identità italiana
Partendo che forniate loro uno spirito critico
Nonché gli impugnate se EUR dove Rita filosofiche o storiche a senso unico
Partendo che nelle Aule dove c'è ancora resti il crocifisso e non sia sostituito dal distributore automatico di preservativi
C'è chi ha colto opportunamente
Un link tra la difesa della vita dal concepimento fino al termine naturale
E la determinazione nella lotta contro il terrorismo di matrice islamica
Non che chi la pensi diversamente sia disinteressato al rischio di trovarsi kamikaze tra i banchi di un mercato nel bar o nell'autobus non vorrei che la sintesi fosse chi è pro choice terrorista rosso
Chi è contrario però alla Boston reo d'eutanasia e alle manipolazioni dell'essere umano
E convinto che esistano delle verità sulla vita umana sulla sua dignità
Sulle quali non si può trattare
Parallelamente
Chi e più attento alla sfida terroristica ritiene che la vita umana debba essere difesa in ogni modo possibile e senza compromessi
Il desiderio di difendere la vita dalla minaccia del terrore si salda col desiderio di tutelare la vita da qualsiasi altro tipo di pericolo
Anche perché
A cogliere la vita qualsiasi stadio dell'esistenza ha dei costi personali
Impone dei sacrifici
Combattere fino in fondo il terrorismo a dei costi personali e impone dei sacrifici
Materiali fisici culturali
E degli ultimi sono forse più pesanti perché i costi di un ripensamento culturale
Sono costi dolorosi tavola più di quelli materiali e stilisti
Non essere disponibili a pagare i costi a sostenere sacrifici connesse era tutta la vita delle persone più indifese
Perché più piccole più anziani più ammalati
Rende più deboli più arrendevoli nella lotta contro il terrorismo
Vale anche la prova contraria ed è una prova di fatto
La vittoria della sinistra in Spagna
Dopo una campagna elettorale condizionata dai terroristi
E stata seguita sia dalla rapida successione di leggi contrarie al diritto alla vita e alla famiglia sia del ritiro dei soldati spagnoli da un fronte importante nella lotta al terrorismo
E non è un caso se la sinistra italiana prospetto aspro spetta nell'ipotesi di una propria vittoria alle prossime elezioni politiche contestualmente il ritiro del nostro contingente dall'Iraq e l'introduzione dei PACS
Noi italiani in modo talora implicito talora confuso abbiamo mostrato di cogliere questo collegamento
L'abbiamo fatto quando nei giorni successivi al dodici novembre due mila e tre
Davanti all'Altare della Patria ci siamo messi in fila per ore senza essere sollecitati da nessuno
Per rendere omaggio ai nostri caduti e li abbiamo sottolineato non soltanto la concreta vicinanza alla sventura di chi ha perso il figlio il marito
Un parente Carlo ma abbiamo sottolineato anche la partecipazione alla ragione ultima di questo sacrificio
E lo abbiamo fatto anche il tredici giugno con la risposta data
All'appello dei referendari
Un costo sociale distratto e svogliato sulla difesa della vita innocente non può trovare in sé l'Energia
Per affrontare gli anni se non i decenni di sacrifici
Che richiede una guerra di lungo corso contro il terrorismo
Una classe dirigente non può essere distratta e svogliata su questi fronti
Non lo è in questo momento la classe dirigente degli Stati Uniti
Non può esserlo l'Italia in particolare la classe dirigente del centrodestra
Che non può ignorare
Non può facilmente archiviare
Fatti straordinari come ciò che è accaduto il tredici giugno di questa
Che cosa del successo lo sappiamo tutti il fronte libertario e relativista ha subito un trauma
Tredici giugno di quest'anno i resti di quello che era uno dei più potenti eserciti mediatici del mondo che si era schierato in forze
Per far capitolare la legge sulla fecondazione artificiale
Hanno risalito in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza
Firmare
Firmato non Gears ma popolo italiano
Il trauma per i laicisti resta in quella quota settantacinque
Di non voto al referendum
E dopo qualche settimana di sbandamento sono andati al terapista
E la terapia è stata individuata in una sorta di rivincita
Chi passa contemporaneamente dalla negazione o dalla limitazione dei diritti naturali
E da manifestazioni apertamente antireligiosa
Si spiega così la moltiplicazione di Procter di proposte che ci martellano
Dalla fine dell'estate PACS e avevo quattro otto sei rilancia l'eutanasia e via discorrendo
Ma si spiega anche l'aumento di decibel contro la presunta ingerenza della Chiesa questioni politiche
Questi attacchi hanno singoli obiettivi immediati
Ma finiscono per incrinare le basi della nostra identità
Lo dico anzitutto i miei amici e colleghi di partito e di coalizione
Evidente che su temi così delicati e illusorio puntare all'unanimità
Ma il problema è capire se un partito politico
O uno schieramento nel suo insieme
Derivano rinunciare a pronunciare parole chiare
E ad assumere le responsabilità conseguenti
Su questioni di tale peso per la vita di ciascuno di noi
E anche se
Come ci viene spesso spesso ricordato la coscienza e l'ultima istanza di giudizio sono grato chi lo ricorda ricorda continuamente una cosa così importante
Giova forse completare il quadro
E far presente che ogni giudizio consiste nel porre a confronto un fatto concreto
Con una regola chiamata ha valutato
Il tribunale della coscienza
Svincolato da una legge da applicare non produce giudizio produce abiti
Neanche la coscienza svincolata da quelle regole essenziali che chiamiamo diritto naturale
Il cui rispetto integrale assicura l'esatta considerazione dei diritti di tutti
Questo è tanto più importante in un sistema democratico Telecom ha insegnato Giovanni Paolo secondo come insegna Benedetto sedicesimo se la democrazia si disancorato
Dal diritto naturale si trasforma in tirannia del relativismo e conduce ad appiattire la propria identità
Piaccia o meno le decisioni su questi temi
Non costituiscono un problema da rimuovere o da nascondere sotto la colture della coscienza
Rappresenta una opportunità per riattivare la stessa politica quella con la P maiuscola
Ma anche per dare slancio forza ad uno schieramento politico e quindi per ritrovare quell'animo grande che permette di superare ogni possibile divisione
Chi ha dimestichezza e fogli scritti di Antonio Gramsci è un soggetto che ha dato un contributo importante alla lotta contro l'identità italiana
Sa quanto il fondatore del Partito Comunista Italiano studiare in modo scientifico le fratture della realtà che percepiva commestibili e quanto ne sfruttava ogni minima cretina
Dovremmo essere così intelligenti da evitare che gli agenti del relativismo possano fare altrettanto con
Concludo il dovere dell'identità impone il dovere di una unità effettiva attorno ai principi che connotano l'identità e una solidarietà di testa e di cuore fra coloro che la persegue
Ho sempre in mente diverse di un pastore protestante Martin un'immonda
Tanto più toccanti in quanto chi li ha scritti morto nel campo di sterminio di Dachau
Scrive nel mondo prima vennero per gli ebrei
E io non dissi nulla perché non era ebreo
Poi vennero per i comunisti
E io non dissi nulla perché non ero comunista
Poi vennero per i sindacalisti
Io non dissi nulla perché non è sindacalisti
Poi vennero a prendere me
E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa
Noi oggi ci ritroviamo qui perché possiamo e quindi dobbiamo dire qualcosa
E se c'è stato chi ha pensato di sintetizzare uno slogan e che poi è diventato un film viva Zapatero
Tutto ciò che c'è di più ostile di più dannoso per la nostra identità io non credo che sorgano incidenti diplomatici se capovolgendo il medesimo slogan e quindi volendo fare un riferimento simbolico nulla di personale ci mancherebbe altro
Concludo per dire che noi siamo qui per affermare in modo chiaro e forte abbasso Zapatero che la Provvidenza
Grazie al Freedom mantovano ora Fiamma Nirenstein ci dirà delle cose molto diverso anche perché non credo che su tutto quello che ha detto Alfredo sia d'accordo ma penso che il suo patto sia qui per due motivi uno e il suo percorso
Non solo Fiamma per la sua identità è andata via dall'Italia ma anche quando ci torna è costretto a stare sotto scorta
Due e anche il suo percorso intellettuale io credo che noi dobbiamo tutti a fiamma qualcosa per le corrispondenze fantastiche che ha fatto quest'estate da Gaza e credo che quelle corrispondenze
Fanno comprendere e posta è stata quella scelta nella storia di Israele ma anche nella storia della democrazia
E c'è qualcosa che Fiamma accolto meglio di qualsiasi analista politico è meglio di qualsiasi storico perché l'apporto con la profondità di chi sapeva con il cuore di chi vedeva i colori e negli occhi della gente
Anche con tutta quanta la sua capacità di grande giornalista ed è stato il dialogo che lì si è consumato tra lo Stato di diritto da una parte è un'identità dall'alta
Un dialogo drammatico che è arrivato fino al termine fino al termine estremo ma che ha saputo tenere insieme il filo che ha saputo coniugare il rispetto per quelle identità che avevano dalla loro anche tante ragioni materiali e storiche
E un rispetto ancora più grande per le regole della democrazia dello stato di diritto all'interno del quale anche quell'identità che avevano ragione avrebbero dovuto iscriversi e credo che questo una lezione e non riguarda solamente Israele ma che riguarderà molto presto il mondo la parola Fiamma Nirenstein
Ringrazio di questo invito devo dire la verità precisa giorno e ci rifletto da giornalista quale io sono
Proprio dal primo momento in cui abbiamo parlato di questo nostro incontro di questa nostra discussione la proposta di ragionare sul tema dell'identità
All'inizio mi è sembrata
Gigantesca soprattutto quando si parla di identità ebraica
La la cultura la religione che ha fondato il monotelismo etico che tante responsabilità
E anche tanti meriti ha nei confronti di quella che poi si è sviluppata nell'essere la cultura della democrazia dei diritti umani
E della libertà
E era difficile per me pensarci sua arrivare ad un pensiero compiuto
E devo dire la verità e che alla fine mi sono detta B però forse la cosa migliore e che io da giornalista quale io sono seguiti a guardarmi intorno a guardarmi intorno a Gerusalemme
Nella sede in cui io lavoro e scrivo
E da cui mando le mie corrispondenze i miei pensieri scrivo i miei libri da ormai da una decina d'anni
Ecco
Perché mi sono detta è bene che io mi guardo intorno perché quello è lo Stato degli ebrei non c'è
Luogo migliore e più significativo è anche più simbolico in cui l'identità moderna dell'ebraismo non si sia configurata e non consegni il suo messaggio al mondo
Non con questo che io voglio sottovalutare l'importanza dei miei compagni ebrei della diaspora io sono ebrea italiana nata a Firenze cresciuta Firenze poi a Roma per tanti anni però devo dire la verità che questa esperienza
Israeliana
E mi ha consegnato un messaggio Complesso
E e anche duro con il quale ho lottato lungamente adesso arriverò spiegare in che modo ecco guardiamoci intorno che cosa ho visto io negli ultimi giorni in cui ero a Gerusalemme ho visto uno spettacolo di eroismo
Pubblico in legato al tema della sofferenza naturalmente perché laddove c'ero Isma'
E c'è sempre sofferenza ho visto il tema della separazione e ho visto il tema dell'alleanza quell'alleanza che oggi ci consente di essere qui tutti insieme
Noi di Magna Carta insieme a voi anche se eccetto come Gaetano Quagliariello ha detto
E ognuno di noi esprime qui la sua identità quella mia che vengo da di questo Paese benché italiana in cui proprio nei giorni scorsi con grande sofferenza
Un grande contributo io credo al mondo di riflessioni è stata varata una legge molto dolorosa sui malati terminali ma questo non è il nostro tema di oggi certamente ci troverebbe su posizioni diverse ma non per questo meno uniti in quella ricerca di affrontare questo mondo così cambiato del dopo unti undici settembre eroismo io quei giorni avevo visto i soliti attentati terroristici che ormai da parecchi anni a questa parte mi tocca
Di seguire e di spiegare il perché non si capisce tanto bene come un uomo una donna vadano a farsi saltar per aria per uccidere altre persone ho visto fu proprio una settimana fa una poliziotta di trent'anni incinta
Che correva dietro a un terrorista suicida conclamato che aveva i fili della borsa della del della dell'esplosivo che che pendevano dal suo zaino
Corre all'indietro e cercare di afferrarlo e di toglierli la mano era una donna una giovane donna incinta per fortuna lei si è salvata
L'uomo è riuscito a farsi esplodere non si è salvato l'altro giovane di ventisei anni uno studente lavoratore che per pochi soldi guardava all'ingresso
Di un centro acquisti e che invece ha frapposto il suo corpo salvando chissà quante persone queste son cose che in Israele succedono tutti i giorni un popolo intero io credo in nome di una cultura Quadri millenaria che ritrova le sue origini
Più lontano di qualsiasi altro popolo lo dico con grande orgoglio nella scoperta del Dio unico invisibile del Dio personale ed etico che ci dice De da dentro con una voce sottile come dice io Shōwa
Che cosa non core non col rombo del tuono e non con l'umore del terremoto ma con una piccola voce sottile interiore ci dice che cosa è bene e che cosa è male e per questo giovane era bene frapporsi col suo corpo fra il terrorista e la gente e per questa donna incinta era giusto per salvare il suo popolo cercare di strappare la mano del terrorista dalla dalla bomba
Ho visto uno spettacolo di alleanza nel corso di questi anni in Israele ho visto
Nella saldezza delle convinzioni di dover conservare questo paese attaccato soprattutto negli anni della seconda intifada in maniera tale per cui
Durante il primo momento di sciocca le strade erano vuote i bambini non veniva portati a scuola quando esplodeva noi gli autobus
Il i negozi erano vuoti l'economia era crollato visto questo paese risorgere solo forte della propria condizione interiore
E alla ricerca di un'alleanza salda e sicura per la vita per la vita e contro la prepotenza
Del terrorismo e contro il disegno ancora una volta di cancellare gli ebrei dalla faccia della terra ma non solo gli ebrei di cancellare la grande esperienza democratica
E carica dei valori dei diritti umani dalla faccia della terra come hanno i terroristi estremisti islamici di Camassa della gettati islamica gli hezbollah soprattutto gli hezbollah che sul confine del Nord di Israele hanno stabilito un vero e proprio confine iraniano con Israele perché sono riforniti delle migliori armi
E che quelle presenti sul mercato internazionale degli armamenti perché il terrorismo lavora in maniera
Molto precisa molto determinata con alleanze interne che hanno di mira gli ebrei come mosca cocchiera
Della democrazia perché questo è sempre stato il ragionamento aggressivo nei confronti degli ebrei ma lo è stato prestato ai tempi del nazismo lo Stato ai tempi del comunismo gli ebrei sono sempre stati visti come i rappresentanti di quella democrazia della e di quella cultura fondante dei diritti umani
E la cui eliminazione è indispensabile
Per fondare un dominio totalitario e aggressivo nei confronti della libertà dell'essere umano e così è successo anche nello contro lo Stato degli ebrei e così sta succedendo nel mondo
Con la il furioso
E senza precedenti da prima della seconda guerra mondiale attacco antisemita che si svolge nel mondo ci tornerò in conclusione
Ho visto quindi questo
Tentativo di formare un'alleanza partire di nuovo dalla propria sofferenza dalla propria persecuzione e il riuscire a formarla corna
Quelli paesi in primis agli Stati Uniti che cercano di stabilire e il principio che anche il Medioriente medica me merita la democrazia
E Israele e
Da sempre a una profonda amicizia con gli Stati Uniti d'America perché gli Stati Uniti d'America
Hanno rappresentato un alleato fedele a questo esperimento di democrazia questa scheggia di democrazia incuneata nel mezzo a una quantità di dittature e in questa fattispecie
Una serie di personaggi di intellettuali di di uomini di buona volontà
Hanno cercato di far parte di questo schieramento
Democratico e antiterrorista che di nuovo ancora una volta nel corso dei decenni vorrei dire addirittura nel corso dei secoli è la bandiera principale del popolo ebraico
Io sono nata
E in una famiglia colpita duramente sia per la sua parte polacca che la Sopaf che per la sua parte italiana dall'Olocausto
Eppure io sono cresciuta
Sono stata cresciuta sono stata educata nel fuoco del futuro
Quando a mio padre che era venuto in Italia con il piccolo gruppo gruppo
Delli sciupato della dell'insediamento ebraico perché lui dalla Polonia era riuscito a fuggire quella che poi sarebbe diventata nel mille novecentoquarantotto
Israele salì in Italia con le truppe di liberazione diciamo che questo ha lasciato un simbolo
Indelebile nella mia vita e in quella di tanti Bray
Il segno era quello che a fronte della del nazismo al fronte dello sterminio
E il messaggio di rinascita degli ebrei nasceva nel segno della libertà e dei diritti umani non poteva nascerà altrimenti doveva essere battuto il regime che più di ogni altro
Aveva violato tutto questo insieme di valori per i quali noi siamo qui insieme a combattere perché il popolo ebraico potesse rinascere
Quindi sta
Il marchio
Sia del significato dell'esistenza del popolo ebraico nei secoli
E e e nel suo diritto alla paternità in quella che è la civiltà contemporanea sia anche uno dei suoi serie problemi nella nel mondo di oggi guardate mio padre
E torno in Polonia a cercare i documenti del ghetto di Varsavia
Con i quali diventò poi uno dei primi storici dell'Olocausto che trovò nascosti in un barile appunto dentro il ghetto di Varsavia più e fu trattenuto dal regime comunista
Mio padre non torno io ero appena nata non torno per per quattro anni Paul morì Stalin e mio padre poté tornare ma
Da chi quel momento
Comincia un corpo a corpo
Con quella che gli ebrei avevano scelto essere una loro identità sostitutiva ovvero gli ebrei colpiti dalla destra in maniera così tragica e non trovando più una loro dimensione un loro posto nelle in Europa credettero si illuse ero che la loro patria potesse dunque diventare e il la patria il Tirreno della sinistra che aveva mio padre diciamo in definitiva non si accorse nemmeno fino in fondo e c'è c'è voluta un'altra generazione appunto la mia
Perché per capire che aveva subito dalla sinistra che gli ebrei complessivamente coi testi di antisemitismo del regime comunista che non so certo stati da poco
Adriano subito un torto i non così spaventa evolve come quello del nazifascismo con l'Olocausto ma certamente una una persecuzione vera e propria in tutti in tutti i sensi e eppure a tutt'oggi nella nel ragionamento nella mente ebraica c'è ancora questi elusione che l'ebraismo possa essere in qualche modo come hanno detto e molto posa in un po'd'acqua per favore ontologicamente ontologicamente di sinistra io dico
Ecco e perché dicono questo perché assimilano gli ebrei ai poveri del mondo gli Assi Milano agli immigrati gli attivi nano a coloro la cui identità è incerta e pericolante
E io dico che non pagate che noi questo è il modo di intendere l'ebraismo io dico nel nel piccolo della mia esperienza che l'ebraismo è un'identità rocciosa e e e molto del deficit e che definisce moltissimo che non è cercando di rendermi più simile possibile agli altri non è nell'idea del multiculturalismo che io troverò meste essa in quanto ebrea
L'ebraismo una religione che per è una cultura e una storia che per trovare gli altri ha saputo dire tanti no ha saputo dire di no alla cultura greca egemone a suo tempo ha saputo ecco direi di no
Alla cultura romana che voleva fare inginocchiare di ebrei davanti agli Dei
Ha saputo dire di no anche alla conversione al cristianesimo ha saputo dire di no alla convezione all'Islam ha saputo dire di no soprattutto ai totalitarismi per quello che riguarda
è il nostro secolo è una religione
Seria rocciosa è un'identità complessa
E che oggi si definisce di nuovo perché i la storia e la rimessa di nuovo in questa condizione nella difesa strenua e senza compromessi
Dei diritti umani dicono i testi dice ma in monete dice non soltanto tu credere ai nel Dio unico ma
Lo professi RAI ad alta voce non dire in ai menzogna neppure di fronte al tiranno che ti chiede di mentire
E non non non finge RAI di chiedere un'altra cosa il tuo credo sarà esposto e chiaro oggi io devo dire che sono molto orgogliosa ecco
Che il il credo degli ebrei si unisca in maniera così palese in maniera M in maniera così evidente e questo lo si vede anche all'interno nel nostro piccolo insomma di questa nostro
Gruppo che che si incontra e si ritrova con tante differenze fra di noi sui temi
Della
Democrazia e anche della pace nonostante sia del tutto evidente che questa pace non viene da sola questa pace non è un regalo oggi come oggi l'attacco
A cui la pace il pluralismo sono sottoposti micidiale forse qui in Italia se ne ha meno la percezione e ma il terrorismo è diventato veramente molto potente prima vi descrivevo come il questo fronte si saldi
A tutte le l'attitudine e ora vorrei dire come però anche il il fronte dell'unità de nella battaglia
Contro questa battaglia di aggressione che non è fatto una battaglia di resistenza che non è affatto una battaglia contro gli imperialisti che non è affatto una battaglia e per difendere i poveri gli umile per protestare contro il colonialismo del passato ma che è una battaglia di dominazione sia Bin Laden
Che Al Zarkawi e e così come assai e tutti gli altri che fanno parte di questo tipo di organizzazioni lo dicono continuamente e in maniera molto bene professata e definita la democrazia è un nemico è un nemico da abbattere la democrazia deve essere eliminata
E la il nome della dello sport del dello stabilire un califfato mondiale che si comporti secondo altre regole e altre e altri principi che non sono che non sono i nostri la negazione di questo stato di cose
è ciò che noi dobbiamo battere questo chiamare i terroristi militanti questo tra chiamare i terroristi resistenti questo
Pensare che gli hezbollah Camassa per chiamarli per nome possano essere ente integrati in futuri governi che poi possano arrivare a un accordo col mondo occidentale
Questo seguito già molto civile afferma Dina già Corcolle cose spaventose che dice meno male che in Italia c'è stata
La reazione della bella manifestazione del foglio
Questo questo seguitare a pensare che ci possa essere una piece mente questo ribadire quello spirito di Monaco che già nel tempo ha portato e nel tempo passato ha portato alla rovina e alla distruzione non solo dell'Europa ma al tentativo di far fuori le sue radici stesse proprio in quanto radici ebraico cristiane
E deve essere oggi battuto e per batterlo
Io sento ecco con molta angosciato ma anche con molta determinazione che dobbiamo avere una il coraggio di rivedere le regole perché per battere il terrorismo purtroppo difficile battere il terrorismo facendolo in maniera gentile e aggraziata e cercando degli accordi che dobbiamo essere capaci di difendere il popolo iracheno che per la terza volta è andato alle urne per dieci guardate che a noi piace la democrazia
E qui seguitiamo seguitiamo a dire
Che forze
Seguitiamo a pensare che forse chissà invece hanno ragione quegli altri questo è una cosa che veramente stupefacente per il suo cinismo ecco io vorrei dire
La ed dobbiamo essere capaci io penso
Di di sapere di sapere di nuovo tornare
Alberto erano mio che dice Shelley la vita tu e i tuoi figli
E dice anche
Possa Dio dare forza al suo popolo e poi aggiunge ma dopo aver detto possa Dio dare forza al suo popolo aggiunge possa Dio benedire il popolo con la pace
Per me una delle scene più insopportabili nella mia memoria che ho visto in questi anni è stata cunei tra aculei tra venne il Papa nella sua meravigliosa visitare intendo
Giovanni Paolo
E son sicura che anche questo Papa verrà in visita in Israele meno me lo auguro profondamente
Da da da cittadino italiano ebreo e e democratico sono certa e che ha che crede nei valori sono certa di questo e accadrà
E ricordo la visita di Giovanni Paolo secondo su cui scrissi tante corrispondente corrispondenze come una visita meravigliosa
E poi
Lo choc ci fu il giorno in cui
Bashar Assad
Ma talpa allora in visita poi in Siria
Ah con Etra proprio sul bordo sul confine israeliano non vi sto a raccontare la storia di con Etra ma insomma è stato teatro di battaglie Bashar Assad pretese riportare di il Papa proprio per mostrarvi come erano cattivi gli ebrei ecco
Il Papa era in piedi sofferente stanco come come era Luís dopo aver fatto questi gesti meravigliosi di mettere il biglietto dentro questo muro del pianto questo concetto senza
Questo oggetto che ai miei occhi è proprio l'oggetto che indica
Quella separazione ideale in cui avviene poi la ricomposizione fra l'uomo e Dio quella separazione anche personale che tu devi compiere per trovare esteso il muro del pianto è proprio questo no quest'immagine senza immagine
E questi mai senza immagine che è come un'indicazione simbolica e della stessa separazione del popolo ebraico una separazione
E dolorosa dal resto del mondo che dura ormai da quattro mila anni ma che gli ha dato anche la bellezza e la forza di quel muro ecco
Io l'ho sempre vissuta in questa maniera come questo simbolo di separazione perché io sono la persona separata vivo lontano dalla mia cara famiglia in Italia vivo lontano dai miei carissimi amici italiani vivo insomma con la parte più cospicua
Del popolo ebraico cercando di vivere questa separazione come poi un ponte per ritornare a essere insieme
E in questa
Come siamo insieme qui oggi che per me è una cosa molto importante
E Bashar Assad il giovane figlio del vecchio Assad che era morto da poco
Di disse al Papa
Ecco fece un discorsetto e concluso dicendo gli ebrei fanno soffrire i palestinesi come fecero soffrire Gesù Cristo papà
Io forse non so se voi erano tante ma io sì perché ero molto addentro il soggetto insomma diciamo il Papa ebbe veramente un sussulto
Di dolore a sentire queste parole
E non poté dire niente perché ma rincara osso eccessivamente le sue parole di affetto e di amore nei confronti degli ebrei
Credo che
Anche lui soffrì in quel momento la mia sofferenza e quella di qualsiasi altro ebreo che abbia sentito
Che abbia assistito a questo tentativo di spezzare quella che faticosamente soprattutto dopo la seconda guerra mondiale si è ricostituita
Come un'indicazione di profonda
Unità mi valori tra il mondo cristiano e il mondo ebraico io voglio aggiungere anche nel verso quel mondo musulmano non è più il tempo della l'osservare ci in maniera narcisistica l'uno o l'altro
E godendo dello spettacolo pirotecnico delle proprie differenze
è il momento di essere insieme è il momento di essere insieme a perché ce lo richiede questa battaglia questa battaglia è inutile nasconderci dietro un dito è una battaglia vitale è una battaglia di sopravvivenza che sta funzionando sta funzionando in Iraq sta funzionando il Libano sta andando avanti a piccoli passi persino in Siria e in altri Paesi mediorientali
Il mondo mostra la sua grande disponibilità
E alla alla parola libertà che è la parola più care a a tutti noi e quindi insomma è in questo segno di unità e in questo segno purtroppo di lotta perché lottano non piace a nessuno
Di noi che io ringrazio ancora di avermi ascoltato così lungamente
Prima di dare la parola a Magdi Allam
Voglio anzitutto dire che
E in
Dalla con una delegazione dell'accumulo
La ringraziamo
Voglio poi dar lettura di una lettera che il fondatore della comunità ecclesiale San Carlo Borromeo
Non Massimo Camisasca ha fatto giungere stamattina al presidente Piera illustre caro Presidente assente da Roma desidero essere presenti almeno con questo scritto al vostro incontro ciò che mi muove non è la passione per un'ideologia Pedio logica hanno mostrato i loro frutti negativi nel Novecento gabbie di pensiero che volevano piegare la realtà hanno provocato milioni di morti distruzione fisica morale e spirituale
Ciò che mi muove assieme a tanti tra voi è una passione per l'uomo l'uomo concreto reale con la grandezza delle sue attese dei suoi ideali assolve i suoi limiti le sue povertà e le sue cadute vogliamo aiutarci ad essere uomini nella considerazione che ogni uomo lo collocato in una storia tradizione civiltà ha un suo contributo da portare qual è questo contributo nasce da un grande dono che è anche una grande responsabilità il dono di una storia di una tradizione che attende di essere rinnovate continuata ma non dimenticata o cancellata
Una storia che ruota intorno a la scoperta e la dignità dell'uomo immagine di Dio l'uomo che con la sua intelligenza e libertà vissute come apertura sulla realtà e non come dispotismo pianificatori
Ha saputo dare fusti di bellezza e di generosità
Ci sentiamo così a casa nostra tra Abramo a Mosè Socrate Platone Cicerone Giustiniano Giotto e Dante San Francesco Galileo e dico
Riscoprire la nostra tradizione riscoprire legame quasi genetico che ci unisce questi grandi uomini che ci hanno preceduto
Questo il dovere dell'identità un approfondimento delle nostre radici è una loro espressione in forme sempre nuove ma fedele identità ci permette di incontrare realmente ogni uomo ogni tradizione in ogni latitudine ed instaurare un autentico dialogo dove possono convivere il rispetto per l'altro e l'affermazione della propria identità Massimo Camisasca
Ecco non parlerò di prezzi personali
Introducendo Magdi Allam perché cadrai nello scontato nel retorico perché questi prezzi sono chiari a tutti sono chiari ogni giorno quando apriamo il giornale vorrei solo dire una cosa
Che incontro con ma abbia un incontro che avvenuto anni fa ma che si è rafforzato in una circostanza difficile
Quando
La Fondazione suo presidente onorario sono stati messi sotto tiro e sono stati fatti oggetto di attacchi giornalistici
Per un termine per l'utilizzo di un termine il termine era meticcio usato come una sorta di corda alla quale impiccarsi alla quale impiccarci
Era evidente che quel termine stava a significare i rischi del meticciato
Culturale
Del multiculturalismo
A fronte del discorso che stiamo facendo oggi sull'identità abbiamo dovuto organizzare una manifestazione ma meticcia per farci comprendere anche dall'assegno
In quel caso vi dico le testimonianze di solidarietà anonime furono tante tantissime
Quelle invece che avevano un nome e un cognome nome e un cognome importante furono molto poco tra queste arriva forse la più difficile di tutte quelle di Magdi Allam non fu pubblicata sul suo giornale ma sul nostro sito
C'è stata cara e c'era in qualche modo aiutato ad andare avanti un momento che anche personalmente per alcuni di noi innanzitutto per il presidente Pera è stato un momento di m'è capitato tra le mani un libro di una persona che cara madri nella quale veniva ringraziato per tante cose ma soprattutto per il suo coraggio vorrei riprendere questo ringraziamento per farlo nostro magistrato
Cari amici
Queste mie parole sono
Fisse nella mia mente e si sprigionano
Dal mio cuore mi auguro possano raggiungere di realizzare quella sintonia delle idee è quella empatia dei sentimenti in grado di favorire il conseguimento di una comune civiltà dell'uomo
Ebbene il principale ostacolo e la crisi dei valori e la perdita dell'identità si tratta di una crisi mondiale
Perché a fronte della globalizzazione dei mercati delle finanze dell'informazione
Si è invece a Renata la globalizzazione dei valori e si sono volatilizzate delle identità Ghezzi ritenevano acquisite e consolidate
Proprio perché piaccia o meno viviamo in un mondo globalizzato
La crisi dei valori e delle identità concerne insieme degli universi convenzionalmente denominati Occidente e Islanda
Io qui mi occuperò della crisi dei valori e dell'identità dell'Islanda
Che però in un mondo globalizzato non è più solo un fenomeno limitato ai Paesi a maggioranza musulmana ma ovunque vi siano delle comunità musulmane
Viviamo ormai in un mondo dove le periferie di Parigi Londra Amsterdam Bruxelles
Ma anche Milano Torino Como Bologna Roma e Napoli
Si sono trasformate in un terreno di coltura dell'integralismo e dell'estremismo islamico
Al pari delle periferie del Cairo Riad bardato Caracci Istanbul
E Casablanca
Viviamo ormai in un'Europa
Viviamo ormai in un'Europa dove i terroristi suicidi con cittadinanza europea
Si sono fatti esplodere a te la viva Londra e Baghdad
E tra loro ci sono degli autoctoni cristiani convertiti all'Islam
Più di una conversione religiosa si tratta in realtà di una conversione alla ideologia dell'estremismo islamico
Che facendo leva sull'antiamericanismo l'antico occidentalis uno anti ebraismo riuscito a trasformarsi in un collante ideologico
Che cattura il consenso di estremisti di destra e di sinistra in Occidente
Cari amici mi duole dirvi che anche nella nostra Italia siamo messi male
Siamo in un Paese dove mamma dati il cui nome figura nella lista dei terroristi delle Nazioni Unite per il suo coinvolgimento
Negli attentati dell'undici settembre due mila e uno viene assolto
Mentre l'ex sostituto procuratore Stefano Dambruoso che l'aveva fatto arrestare viene messo sotto inchiesta dalla Procura di Brescia per delle dichiarazioni rese alla stampa Casati
Viene messo sotto inchiesta dalla Procura di Brescia per delle dichiarazioni rese alla stampa datati soltanto due anni e mezzo dopo il suo arresto
Che neppure l'avvocato di dati aveva ritenuto di dover denunciare ma che la Procura di Brescia eccezionalmente solerte ha considerato sufficienti per procedere d'ufficio trattandosi di materia penale
Peccato che tanta solerzia non sia stata manifestata da altre procure italiane
Quando si sarebbe dovuto intervenire per bloccare e sanzionare l'attività illegale della cosiddetta scuola islamica di via Quaranta Milan
Che ha operato per quindici anni senza che nessun magistrato sia intervenuto
Così come nessuno è intervenuto quanto lo scorso settembre
A Bologna Nabil Bayoumi il direttore della moschea El Nour dell'UCOII unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia
Nella trasmissione televisiva Matrix a legittimato il massacro dei bambini e dei civili israeliani nonché il terrorismo di Osama Bin Laden in Iraq
Anche nei confronti dell'Italia di cui Bayoumi ha conseguito la cittadinanza
Siamo in un Paese dove il sindaco di Firenze Leonardo Domenici si è prestato a legittimare un neonato tribunale dell'Inquisizione islamica
Che si presenta con la sigla di islamica Anti-Defamation league Eataly
Istituti istituzionalizzare un premio dal nome di per sé eloquente la Mezzaluna d'Oro
Iniziativa tesa intenzionalmente a contrastare l'Ambrogino d'Oro la prestigiosa onorificenza del Comune di Milano
Così mentre a Milano si premiava Oriana Fallaci a Firenze
Così mentre a Milano si premiava Oriana Fallaci a Firenze si è premiato Domenici per essersi rifiutato di premiare la Fallaci
Così come è stato premiato la giudice Clementina Forleo però avverrà assolto Daki
Dopo aver sentenziato che in Iraq non si faceva terrorismo bensì resistenza
Premiato anche il sindaco di Marano Mauro Bertini per aver deciso di non dedicare più una strada ai martiri italiani di Nassiriya
Perché a suo avviso i nostri soldati e carabinieri massacrati dai terroristi di Al Qaeda il dodici novembre del due mila e tre erano lì appagamento
E vinto intitolare invece la strada ai Yasser Arafat luminosi che sarebbe stato a suo avviso un martire che si è sacrificato per il popolo palestinese
Dopotutto cioè voglio dirvi te mi sento onorato di essere incide ma ai nemici da colpire di questo odioso
Essere
Ai nemici da colpire e questo odioso tribunale dell'Inquisizione islamica
Presente tra noi così come mi sono sentito onorato di essere nella lista nera dei tiranni Saddam fosse appena Khomeini appesa alla sarda
Perché vi racconto tutto ciò perché queste sono le conseguenze della crisi dei valori ed è la perdita dell'identità
Dico troverà Italia povera Europa povero Occidente dobbiamo uscire da questo sonno della ragione
Lo dobbiamo fare anzitutto comprendendo correttamente la realtà dell'Islam dei mussulmani dell'integralismo dell'estremismo e del terrorismo di matrice islamica
Una conoscenza che sia congruo
Corretta contestualizzata
Che abbia una valenza logica storica etica politica in grado di assicurare una base cognitiva solida che favorisca il conseguimento di un traguardo compiuto condiviso
Calato nella realtà significa prendere atto che l'Islam e i musulmani sì coniugano al plurale
E il terrorismo di matrice islamica e di natura aggressiva e non relativa che la radice del male è un'ideologia dello scontro dell'oggi e della morte diffusa dentro è fuori le mosche
Che la fabbrica dei kamikaze e ormai radicata anche in Europa
Che è solo una controffensiva globale
Che abbia al centro il riscatto dei valori è l'affermazione di un'identità forte e condivisa
Porterà all'isolamento e alla sconfitta di questo terrorismo e dell'ideologia che lo alimenta
La battaglia comune che ci attende in Italia in Europa e nei Paesi musulmani
Essenzialmente una battaglia di idee perché trionfi no dei valori umani in grado di cementare una comune civiltà dell'uomo
Sono i valori del primato della vita
Della centralità dell'individuo
Del rispetto dei diritti fondamentali della persona
Nell'insieme del mondo arabo e musulmano è in atto una difficile maturazione che gradualmente tende a valorizzare i diritti individuali finora e fin troppo sacrificati ai diritti collettivi
Paradossalmente nella nelle comunità musulmane in Occidente si tende in alcuni ambienti estremisti a fare esattamente l'opposto
Nell'uno e nell'altro caso siamo in presenza di una crisi di identità
Qui da noi la battaglia per un Islam d'Italia non può che poggiare su una chiara consapevolezza del profondo degrado ideale religioso e culturale in cui versa la realtà di gran parte delle moschee
Bisogna proclamare l'anno zero dell'islam d'Italia
Azzerando tutte le situazioni di arbitrio e di illegalità
Dobbiamo assicurare che esse cento e undici i luoghi di culto già esistenti operino nel rispetto della legge
Che le eventuali future nuove moschee non vadano a finire nelle mani dei predicatori d'odio
Gli mamma che sono semplici funzionari e l'Authority religiose
Diventano i valori fondanti della società italiana
Abbiamo
Rapinare l'ideologia dell'odio che anche in Italia sottostà ha una fabbrica di kamikaze
Assortito deroga morte immigrati magrebini che sono apparsi esplodere in Iraq e vita razze sono solo la punta dell'iceberg
Specie kamikaze colpire il marcio e diffuso nel terreno sottostante
Tanto prevenire e impedire la schizofrenia
Identitaria
Che ha reso l'Occidente territorio di taccia dei burattinai del terrore
Quindi dobbiamo dire al doppio binario giuridico cioè una cioè dello stato per gli italiani e la sharia islamica per i musulmani
Qui dico a mantenere il suo isola valutazione del terrorismo a sé muto dell'identità delle vittime
Tenendo che ci possa essere un terrorismo o no che colpisce israeliani e americani
Isma'cattivo Aldo essere colpiti soffrono rapì e musulmani
Ci impedisce oggi in Italia riaffermare i nostri valori e la nostra identità
Amici esso solo la nostra intatta città o mancanza di lontana di applique re lei ci rispetta le nostre istituzioni
Soltanto stessi
Senza ingenuità
Pura
Stabili anche sta collusi nei agita con i nemici tricolori
In Gina no sì degli estremisti Ricci
Sul momento avente al fine di scongiurare tali l'Italia possa essere oggetto di un attentato terroristico
Finiscono per scendere fatti con gli estremisti islamici
Finiscono mercanteggiare sulle leggi dello Stato finiscono per legittimare dei fuorilegge
L'accidente nel suo insieme ha sbagliato in passato con i Paesi arabi e musulmani
Ha chiuso chi sui diritti umani pur di assicurare la stabilità di regimi autocratici pratici
Continua
Sì oggi quando s'illude che sia ipotizzabile un promesso
Chi patrocina un'ideologia religiosa assolutistica emessi Africa
Immaginando che sia sufficiente Coin leggere gli estremisti nel processo democratico formale
Affinché sia alla versione alla democrazia sostanziali
Ricordiamoci di il
L'errore dell'Occidente oggi
è quello di prediligere come interlocutori
Si ritiene tutela tre meglio S accidente
Dati ciò Milano per producente nel lungo e medio
L'accidente si cali fino in fondo nella realtà dei popoli e delle società civili musulmani
Scoprirà che è in corso una complessa e Magnificat gestazione di Delhi Ali e di un penso critico cioè si basa sulla Alitalia della ditta e sulla centralità dell'individuo
Sono gli stessi valori Pri della civiltà occidentale e del dice religiosa cristiana ed ebraico
Seppure in ritardo i mussulmani stanno scoprendo toccato il aratro dell'orrore con un terrorismo suicida
Finito per colpire le mosche fare i fedeli in preghiera immaginando di farlo nel nome dello stesso Dio
Ma ad
Accresce
E a conquistare spazi più ampi di visibilità mediatica sociale e politica
Bisogna farlo senza alcuna ambiguità
Il terrorismo va condannato senza se e senza ma
Il diritto alla vita di tutti compreso il diritto all'esistenza di Israele deve essere accettato in un modo inequivoco
Cari amici di fronte a noi ci attende una battaglia per i valori e per la vita
Ma se non avremo una corretta consapevolezza della portata della sfida
è una chiara percezione del traguardo da conseguire
Finiremo per comportarci come recita il detto evangelico come chi si preoccupa della pagliuzza e non vede la trave che nell'occhio
Oggi noi giustamente ci stiamo preoccupando del calo del tenore di vita a causa dell'euro del prezzo del greggio e della perdita di competitività sul mercato internazionale
Ma rischiamo di sottovalutare il fatto che stiamo perdendo la vita stessa a causa della crisi dei valori e della perdita dell'identità
Paradossalmente paradossalmente i mussulmani che sono al contempo i carnefici ma anche la gran parte delle vittime del terrorismo di matrice islamica
Sembrano essere più consapevoli del pericolo perché hanno sperimentato sulla loro pelle le estreme conseguenze
Noi vogliamo unire la nostra voce a quella del Papa Benedetto sedicesimo noi vogliamo dar corpo forza al movimento trasversale che ha unito cattolici laici nella battaglia per la vita e per i valori umani
Noi vogliamo valorizzare le idee e l'azione di tutti i mussulmani perbene di buonsenso amanti della vita e rispettosi dei diritti fondamentali della persona
Noi diciamo no al relativismo culturale
Diciamo no al negazionismo e al relativismo storico alle e al revisionismo storico diciamo no al nichilismo ideologico al multiculturalismo e all'assimilazionismo
Diciamo invece sì alla sacralità della vita di tutti
Sì alla centralità della persona umana
Sì ha un'identità forte è condivisa unitaria è garante della libertà di culto e della salvaguardia delle tradizioni linguistiche e culturali e artistiche
Sì a una cittadinanza che non si traduca è immise riscatti
Pone del passaporto bensì nella condivisione dei valori comuni della identità nazionale
Sì a un Occidente e a un mondo islamico dove la persona umana prevalga sugli ideologismi dove il valore della vita
Per i medici sulla cultura della morte grazie
Ma
Io
Il senato della repubblica Marcello Pera
Permettimi una sola cosa Marcello permettetemi per un attimo solo di spogliarmi di levarmi il cappello di presidente Magna Charta dimettermi quello di collaboratore del presidente Pera assieme ad alcuni sono qui tra in platea a a tutti i suoi collaboratori che sono tra i tanti qui in platea
Ecco si parlava di costi
Nell'ultimo periodo il costo personale umano il costo il costo di identità che il presidente per ha dovuto pagare sotto gli occhi di tutti
Non c'è niente di peggio per una persona di pensiero
Esser fatto passare per un affarista e quello che si è tentato violando l'intimità facendo circolare Imeri volantinando e-mail
In piazza dando spazio a intercettazioni telefoniche dove il suo nome era citato
Tutte cose che
Come diceva Albertini ad avere un giornale lo avrebbero totalmente non solo scagionato ma avrebbero mostrato come è possibile far politica
Pensare ad esempio anche alla città nella quale si è eletti con correttezza e con misura pure essendo il presidente del Senato ma appunto un giornale non c'è e non c'è neanche una fedelissima
Ecco quello
Che vorrei dire pubblicamente che di fronte a questo tentativo credo di interpretare la voce di tutti quanti i suoi collaboratori che hanno trascorso con lui cinque anni
Noi testimoni e Remo della lealtà della rettitudine della franchezza non posso dire del suo buon carattere ma di e lo faremo con forza con la forza della fra gratitudine ma soprattutto con la forza della della verità
Credo
Che fra le tante doti di Marcello ce n'è una quella di aver rispettato l'autonomia di tutti quanti quelli che hanno lavorato con lui e di avergli consentito di crescere di questo ci saremo per sempre grazie la parola Marcello
Ammette spetta
Di trarre le conclusioni di questo convegno intanto ringrazio
Gaetano Quagliariello per le parole come mi ha indirizzato ma soprattutto ringrazio tutti voi che siete intervenuti così numerosi
Dicevo io devo trarre delle conclusioni la cosa però non è troppo difficile
Perché
Ciascuno deve azione dei miei colleghi e amici già conclusiva
Dal punto di vista del tema affrontato
Le convergenze sono incredibili tra di noi
E poi anche perché
Faceva abbastanza agevole trarre conclusioni anche perché su questo tema della identità personalmente l'associazione Magna Charta in particolare
Ritornata più volte in questi ultimi tempi in questi ultimi anni con interventi con pubblicazioni con volumi il conto convegni
Abbiamo fatto a Milano l'abbiamo fatto a Roma l'abbiamo fatto a lei ce l'abbiamo fatta a Norcia e così via
Allora io
Mi trovo a riprendere
Con i punti degli interventi che mi hanno preceduto
E a anche delle proposte che sono state avanzati
E perciò in particolare mi sono cioè Crodino soffermarmi su tre questioni
La prima
Che è stata già ampiamente dette dibattuta qual è la nostra identità
La seconda questione
Perché dobbiamo difendere la nostra identità e quindi perché oggi siamo qui a fare un convegno sulla identità
E c'è una terza questione poi come Meglio possiamo difendere la nostra identità
Ora prima che io prenda
Di petto e sia pur brevemente queste questioni io credo che sia utile che io dichiari
Il mio e il nostro scopo
Siccome se lo aspettano in tanti essendo siedono in molti
è giusto che non si delusa la curiosità
La piega che stanno prendendo le cose in Occidente soprattutto in Europa e soprattutto dopo l'undici settembre
Non ci piace
Non ci piace nel senso che il declino europeo non ci piace nel senso di rassegnazione e anche di resa
E siccome non ci piace
Noi ci opponiamo e perciò gli amici di Magna Charta intendiamo dibattere
E scuotere questa situazione
Cerchiamo di dire alla gente
Sempre più gente in realtà
Ciò che la gente desidero che sia detto
Perché molti avvertono
Reticenza in tanti politici
Ostilità in tanti intellettuali
E anche superficialità e irresponsabilità in tanta parte della cultura
Insomma ci comportiamo da minoranze creative
Domanda
Per soddisfare la curiosità
Assumendo questo ruolo
Facciamo politica
E le risposte
Sì
La facciamo
Vogliamo farla
E per di più siamo anche ambiziosi
Perché
Vogliamo presentarci alla politica ufficiale
Farla uscire dal torpore
E richiamarlo al suo senso più alto e nobile
E perché anche vogliamo sfidare i ritardi
Le pigrizie e le inerzie
Di chi riteneva di avere l'egemonia culturale
E pensava che la questione dell'identità
Dei principi dei valori
Fosse monopolio loro
Da coniugarsi alla maniera fissata da loro
E da mettere nell'agenda politica dalla parte stabilita da loro
Noi ci opponiamo anche a questo
Siamo intenzionati a dare voce e parola non equivoca
A tanta gente che ce lo chiede
E a quelle forze politiche che per ideali sono più affini a noi
Chiediamo di essere ascoltati
Perché temiamo
Che se non prestano attenzione ai problemi della identità e problemi che noi cerchiamo di dibattere al meglio di noi
Tanti i cittadini potrebbero sentirsi smarriti
E incerti
Perciò confessato più nostro scopo entro nel merito la prima questione
Quale del identità e la nostra picche stiamo parlando
E la risposta è facile
Perché Lella identità di un popolo ha finito la la fornisce la sua tradizione della sua storia
E come abbiamo sentito le parole di Alfredo Mantovano la nostra è la storia greco-romana e giudaico cristiana
E quante volte in questi ultimi tempi ci siamo detti
Che per spiegare ciò
Che siamo
Ciò in cui crediamo noi dobbiamo risalire
A tre colline celebri
Il cinema mi mi rivolgo a te
Acropoli
E altre capitali succede prima
Cioè Gerusalemme Atene Roma
Perché è lì che si è nata e poi si è formata la nostra tradizione
Quella delle istituzioni pubbliche
E quella della dignità della persona
Pensiamoci un po'di attenzione è facile comprenderlo
Grazie alla polis greca lo ius romano
Noi oggi siamo governati da leggi e istituzioni e siamo cittadini uguali
Grazie al Dio creatore
Io personale
E che crea l'uomo nei allora immagino
Noi siamo considerati persone degne di rispetto
E grazie alla polizia lo io così al Dio creatore assieme noi oggi siamo
Cittadini di regimi liberali e democratici
Questo non è affatto una teoria
è un fatto
Un duro fatto della storia
E come già diceva mantovano è un fatto che si può cogliere perfino neri d'aspetto delle nostre città
Una piazza il Parlamento in un'altra il Governo in un'altra del tribunale in un'altra la chiesa o la basilica o l'abbazia o quello che
Ed è un fatto che le speriamo nella letteratura nell'arte
Noi prendiamo le nostre Codice della nostra Costituzione
Ancora oggi se chiediamo dove il centro della nostra città
Ci sentiamo rispondere per cento e dove la chiesa
è un fatto
E se noi togliamo questo fatto
Abbiamo tolto grandissima parte della nostra storia della nostra tradizione ed è la nostra identità
Cioè l'obiezione naturalmente ci dice
Ma noi
Discendi amo anche da altro
Non solo da quelle tre capita
E le obiezioni naturalmente fondato
Ma è un'obiezione facilmente superabile noi dice andiamo la tanti luoghi
Di scendiamo dalla Firenze di Dante
Dalla Pisa di Galileo
Dalla che ne sbagli di Kamps
Dalla Ginevra Di Russo lo volete cioè dove sono nati i vari i grandi padri della nostra cultura della nostra tradizione
La storia ci ha mescolati
Ci ha resi
Stavo per dire meticci somma ci ha resi
Ci ha resi
Ci ha resi mescolati ma queste mescolanze
Sono altrettanti innesti
Su un unico tronco e sulle stesse radici
Vedete gli innesti hanno certamente arricchito il tronco
Ma sono le radici e il troncone
Che hanno dato linfa
Ai rami e alle foglie e ancora oggi
Se vogliamo comprendere chi si ama o in che cosa crediamo dobbiamo rispondere noi siamo i figli o i discendenti di Roma che Atene di Gerusalemme
Dunque non importa affatto che siamo mescolati
Importa che abbiamo la stessa generosità
E naturalmente importa di più che siamo disposti a riconoscerlo e a conservarla
C'è un'altra obiezione però ed è un'obiezione più seria molto più seria
E riguarda in particolare la parte giudaico cristiana della nostra identità
Ci si può chiedere ma se la nostra identità e giudaico cristiana
Come possiamo stare assieme agli altri
Come siamo noi qui già in questo palco
Convivere comprenderci confrontarci
Come possiamo condividere gli stessi principi gli stessi valori
Con con loro
Della cui identità è parte essenziale una religione diverso
Da quella giudaico-cristiana
Nel messaggio
Che ci ha inviato a Norcia
Papa Benedetto sedicesimo ci è venuto incontro e ci han anticipato la risposta a questa domanda
Per i credenti cristiani ci ha detto il Papa in quel messaggio
I diritti fondamentali sono rinviabili al Creatore
E dunque sono diritti che preesistono a qualsiasi giurisdizione statale
Però anche per i non credenti o per i credenti in altra religione i diritti fondamentali vengono prima dello Stato
Non sono a disposizione della politica o delle maggioranze politiche perché trovano il loro fondamento
Nella i senza stessa dell'uomo
E questa è la risposta corretta l'obiezione
Le come possibile che possiamo stare assieme comprenderci
Le nostre diverse religioni non sono delle gabbie
O degli ostacoli
Ad una identità comune
Perché anche chi non è religioso o a religioni diverse dalle nostre
Può e deve riconoscere che in ogni uomo c'è una persona che ogni persona ha un valore in sé
E che questo valore in sé rende la persona un soggetto
Degli stessi diritti fondamentali
Basta non essere positivisti o relativistiche riconoscere che
La dignità della persona e prima della legislazione degli Stati
Dunque anche se non possiamo dirci Fidel
Tutti figli dello stesso Dio
Noi possiamo dirci tutti membri della stessa civiltà
E anche se le nostre religioni sono diverse
Noi possiamo dire che abbiamo un patrimonio comune di diritti fondamentali
E questo arricchisce la risposta all'obiezione
Perché ci siamo detti
Qual è la nostra identità e ci siamo risposti la nostra identità storicamente è quella giudaicocristiane grecoromana
Ora la completiamo la risposta
Perché la nostra identità e al tempo stesso è una identità specifica è universale
è specifica perché la nostra qui oggi ora ma è universale perché se riconosce la dignità della persona come anteriore alle legislazioni degli stati e della politica allora questa nostra identità vale per tutti
Dà ospitalità a tutti e mette gli stessi principi e valori a disposizione di tutti
Ne cito
Qualcuno di questi principi che sono nostri e sono a disposizione di tutti
Anzi comincia proprio con quello a cui con cui spesso siamo accusati
Di negare cioè quello dello Stato laico
Noi due il principio dello Stato laico lo affermiamo lo riteniamo una grande conquista dell'Europa dell'Occidente
Ma
Ha ragione Benedetto sedicesimo nel messaggio che ci ha mandato a Norcia quando parla di laicità sana
Perché che cosa vuol dire
Stato laico
Beh non può voler dire Stato neutrale e indifferente
Ai principi e valori lo abbiamo detto se lo Stato deve riconoscere prima di esso la dignità della persona e rispetto della persona lo Stato laico non può essere
Indifferente o neutrale rispetto a questo valore e tutti gli altri connessi
Stato laico non pone anche voler dire stato che senza valori
Perché supposto che ma posso esisterà uno Stato senza valori i nostri Stati sono quelli che appunto ricomincia cominciano dal riconoscimento nell'importanza
E del ruolo della persona
Ancor meno Stato laico vuol dire Stato laicista
Cioè quello che confina le religioni professate dai propri cittadini nella sfera privata
Le bandisce da quella pubblica
E li sostituisce tutte quante con una sola cosa cioè la propria religione positiva di Stato come si vede fare
Più volte gli in Europa
Qua dove le
Autorità bandiscono i simboli religiosi dall'abbigliamento e dei cittadini da luoghi pubblici
E come accade talvolta anche in Italia
La sana laicità è quello dello Stato che quando legifera attorno ai valori
Ottokar con la sua
Legislazione i valori rispetta comunque
La natura dell'uomo e la dignità della persona
Altro che è stato indifferente altro che Stato neutrale altro che è stato assente è uno Stato che fa proprio alcuni principi e valori fondamentali
E poi ci son tanti gli altri principi in cui noi ci possiamo riconoscere con questa nostra cittadinanza specifica universale
Principi che abbiamo conquistato in Europa in Occidente
L'autonomia della società civile
Fondamentale
Il governo della legge
Le istituzioni democratiche i controlli circolare tra le varie autorità tutti queste fanno parte della nostra identità tutte queste sono le nostre conquiste
E quanti altri valori oltre a questi principi
Inviolabilità della vita
Qui c'è oggetto dignità della persona
Uguaglianza naturalmente prima fra tutte uguaglianza uomo-donna
Tolleranza Rispetto solidarietà e così via
E allora
Alla domanda qual è la nostra identità noi possiamo dare una risposta molto semplice
La nostra identità ed è storicamente una identità giudaico cristiana
Ma grazie alla sua universalità
Questa rendita
E a disposizione di tutti
Tutti Cristiani
E beh Ray
Musulmani credenti o non credenti e tutti naturalmente purché tutti accettino
Questi principi e questi valori
Se questa è la nostra identità uno può chiedersi se questo è così storicamente evidente Olbia uno può chiedere Sirma perché dobbiamo difenderci
Che cosa sta accadendo
Nel mondo per cui siamo di chiamate chiamati a difendere la nostra storia e non nostra tradizione
E io credo Vito due risposte
La prima è che la nostra civiltà è attaccato dal terrorismo
E dal fondamentalismo che si richiamano all'Islam
Ho già detto prima che possiamo facilmente convivere con cittadini di religione islamica ancorché la nostra tradizione sia giudaico-cristiane
Ma i fondamentalisti non sono tutti gli islamici
I fondamentalisti sono quelli islamici che non vogliono convivere con noi
Non intendono accettare le nostre leggi
Sono quelli
Che ci definiscono Grande Satana
Che ci considerano corrotti
Rappresentanti di una civiltà rovesciato
Ci dichiarano la guerra santa
Vogliono distruggere l'Occidente
Rovesciare gli equilibri mondiali questi sono i fondamentalisti e i terroristi
E qui prestate attenzione alle parole che si dicono
Quando ci chiamano con molto disprezzo
Giudei crociati
Le loro comunicati
Noi veniamo accusati se ci pensiamo bene
Non di aver fatto qualcosa in particolare
Noi vogliamo accusati di essere qualcosa o qualcuno
E cioè di essere precisamente rappresentante di quella tradizione
Quando ci dichiarano la guerra santa
Santa
Non lo fanno evidentemente per rivendicazioni territoriali o economiche o meramente politiche
Lo fanno perché vogliono abbattere la nostra civiltà la nostra tradizione
Questa è la ragione per cui dobbiamo difendere
Questa civiltà tradizione
In un altro
Questo civiltà e questa tradizione non la stiamo Smarra and
E proprio la risposta che stiamo dando al terrorismo e al fondamentalismo né un esempio ahimè eloquente
Come abbiamo reagito e come stiamo reagendo in Europa
Abbiamo cominciato con la retorica
Dopo l'undici settembre la retorica del tipo
Siamo tutti americani senza crederci neanche un po'
Poi abbiamo corso continuato con l'appeasement con lo scendere a patti
Gli avversari
Quando una parte dell'Europa si è diviso dall'altra parte si è staccata dall'America
Poi abbiamo continuato con la resa quando con la strage di Madrid dopo la strage marittima di di alcuni hanno ritirato le truppe dall'Iraq
E infine con la dissimulazione
Quando molti si sono d'ascolto indietro lo scudo dell'ONU
Per disattendere né subito le risoluzioni presa peraltro all'unanimità
E alla fine noi abbiamo reagito a questo fenomeno del terrorismo del fondamentalismo
Con il pacifismo
L'autocritica fino all'autoflagellazione
E la Piacenza
Ora quanto al pacifismo alla nostra tradizione la nostra tradizione
Dice
Sì Penati i pacifici
Ma non dice beati coloro che fuggono quando sono attaccati
Neppure dice Beati quelle che non si prendono la responsabilità
Pacifici
Nella nostra tradizione
Sono i costruttori di pace
Coloro che operano per la pace
Io mi chiedo quale titolo di merito in Europa oggi se si fanno progressi enormi verso la costruzione della pace
Fra israeliani e palestinesi
Ha avuto un ruolo fondamentale d'Europa per la costruzione di quella pace come mai verissimo
Quale contributo l'Europa ha dato a costruire la pace e la democrazia in Iraq
Che cosa l'Europa sta facendo per promuovere o esportare la cultura dei diritti fondamentali fondamentali in quei Paesi e ne sono privi
Poco
E quanto l'autocritica
L'autocritica che l'Europa si fa c'è da chiedersi
Perché l'Europa continua a ritenere in gran parte delle sue élite intellettuali
E qualche volta politiche continente nel a ritenere che il
Terrorismo sia colpa nostra
Io penso che ci sia soltanto una ragione
L'Europa a così poca fede
Della propria identità
E così poco disposto a difenderla
Che crede che queste dentista identità sia la causa e non il bersaglio degli attacchi che s'terroristici che subisce
E perciò l'Europa
Cerca di nascondere queste identità e cancellarla perfino dal preambolo del la Costituzione europea ora fallita
Perciò considera il terrorismo lo dico ricordava Magdi come un fenomeno di reazione
E non come un fenomeno di aggressione nei confronti della nostra civiltà
Perciò considera i terroristi
Come resistenti o li premia con la mezzaluna e
Fiorentina
E perciò tratta
I terroristi come quelli di ieri e considera i nostri soldati come degli occupanti
Anziché come dei liberatori
E non è così cari amici
I nostri soldati
Sono voi in Iraq non per conquistare qualcosa per noi
Ma per dare qualcosa al loro agli iracheni
Sono in Iraq
Non
Sono in Iraq i nostri soldati i nostri soldati italiani non perché noi siamo imperialisti
Al contrario perché noi siamo democratici e della democrazia vogliamo fare un bene per tutti e non un privilegio soltanto per noi europei
Quanto infine all'acquiescenza un'altra reazione tipicamente europea queste a mio avviso la merce che in Europa consuma di più
Prendete proprio il caso della immigrazione
E in particolare della immigrazione islamica che è quella che crea i problemi
Più difficile per quanto riguarda la integrazione
Come ha reagito l'Europa che cosa sta facendo l'Europa quale politiche sta prendendo l'Europa anni conto di questo fenomeno della immigrazione e del successivo conseguente problema della integrazione
Due modelli
Ha preso io adottato che sono peraltro anche antitetici
Il primo è quello che si chiama il multiculturalismo una parola che apparentemente molto solo innocua ma anche molto nobile che si viene scomunicati se uno mette in discussione il multiculturalismo che vuol dire
Ma vuol dire così questo è il il modello adottato e che prevalentemente è stato adottato in Inghilterra
Accettiamo tutti gli individui
Consentiamo anzi favoriamo che essi vivono nelle rispettive comunità
Deleghiamo a queste comunità
Il compito di curare la identità di questi individui
E ci occupiamo soltanto della convivenza tra le varie comunità
Questo il multiculturalismo quale teorizzato da una letteratura sterminata e qual è stato praticato
Applichiamo la tolleranza alle comunità
Lasciamo libera ciascuna di comunità di curare
L'identità e diritti
Dei cittadini o dei membri di quella comunità
Risultato
Risultato sono stati i ghetti
Incomunicabilità
Conflitti fino ai terroristi di seconda generazione
Dopo le bombe di Londra
Il presidente della Commissione per la uguaglianza razziale inglese collaboratore del primo ministro peraltro anche amico di Magna Carta perché è stato qualche volta invitato a da Fondazione
Con cui abbiamo parlato si chiama Trevor Phillips
Ha scritto queste parole che dal punto di vista di un inglese che aveva subito il trauma delle bombe del sette di luglio sono eloquenti
Philips ha scritto che l'indomani del sette luglio ci obbliga a vuole a valutare a che punto siamo
Con la integrazione
E io penso dice Phillips che stiamo a questo punto
Camminiamo come sonnambuli verso la segregazione
Io penso che sia proprio così undici luglio
Noi siamo sonnambuli sul precipizio
Ci vantiamo ci vantiamo moltissimo della nostra ospitalità
Ma privi di identità come siamo e come vogliamo continuare ad essere costo corriamo il rischio dell'assimilazione al contrario cioè dell'AOC
Sì imitazione dell'ospitante
Da parte dell'ospite
Questo è il rischio
C'è un altro modello però nei che l'Europa ha preso queste invece più tipicamente francese
Ed è il modello nazionaliste anch'o modello anche giacobino
Questo dice cose diverse
Dice
Se vogliamo integrare gli altri allora re leghiamo la religione nella sfera privata degli individui
Neghiamo le qualsiasi ruolo pubblico
Aboliamo tutti i segni simboli di identità religiosa degli immigrati così come dei cittadini autoctoni
E perciò obblighiamo ripudia ad un'unica identità
Quella imposta dallo Stato per legge
Identità laica a religiosa se non anti religiose
E qui qual è stato risultati
Esattamente lo stesso di prima
Segregazione tensioni
E incendi nelle periferie delle città francesi
Su un due modelli antitetici che nessuno dei quali ha funzionato non modelli diversi di integrazione
Che cos'hanno in comune i due modelli
Hanno in comune
Il relativismo cioè l'idea
Che
Una cultura vale l'altra una identità e buona quanto qualunque altra e perciò si devono tollerare tutte le comunità indistintamente
Ah non comune anche il nichilismo che qualcosa di più del peggio
Cioè l'idea che non esiste più verità non soltanto che ogni cultura la propria non esiste peritali una addirittura non esiste nemmeno la parità dei diritti fondamentali dell'uomo
Il poi questi due atteggiamenti hanno in comune
Un senso di decadenza
Un sentimento di rassegnazione
E di resa che ciò che si respira in Europa oggi
Ora io mi chiedo
Ma come si fa
A non prendere atto dei risultati devastanti di questa cultura di questa politica
Molto giustamente a proposito degli incendi nelle periferie delle città il presidente francese ha detto che noi ci troviamo di fronte ad Anzio in mezzo ad una crisi di identità sono prove su
E allora ci si può
Chiedere ma
Si può riprendere
Quanto si era voluto espungere dal preambolo della Costituzione europea con cui si cercava di dare identità all'Europa
Oppure si deve e continuare con la politica della tolleranza
Anche quando di fatto queste scaduta indifferenza
O negligenza
Ho malcelata sopportazione
Io credo che dobbiamo cambiare completamente strada
Io credo che se non come diceva giammai di senno e Nomura riaffermiamo la nostra identità
Noi non siamo più nella condizione
Di integrare alcuno ma siamo solo nella condizione di arrenderci a chiunque
Ho letto
Ho detto
Che
La nostra
Identità oggi attaccata
E che non la stiamo disperdendo ma c'è anche qualcosa di peggio
Noi la stiamo violando
E questo accade in particolare sui sui temi e sui problemi della bioetica su cui si era già soffermato Alfredo Mantovano
E con questo soffermandomi su questo cerco di rispondere anche all'ultima domanda e concludo cioè com'è che possiamo difendere la nostra identità
Ora tutti ricordiamo Alfredo ce lo ha già ricordato
La Campania dei laicisti al tempo
Dei referendum sulla procreazione assistita
Tutti schierati
Scienziati intellettuali
Politologi
Commentatori sui giornali e della televisione
Di vie di vedere alla televisione e del cinema c'erano tutti
Non mancava neanche qualche cattolico adulto
E quella volta
Quale quella volta più che darsi alla maratona si cimentò nella corsa a ostacoli e però inciampo sul risultato referendario
Che cosa
Che cosa era
In gioco
E cos'era un gioco
Non dobbiamo apre comprendere e rispettare le posizioni di tutti ma cercando di capire che cosa era in gioco quel giorno comunque le domande
Non si trattava di correggere qualche aspetto quelle mente di una legge che era stata appena approvato dal Parlamento e che del Parlamento medesimo avrebbe potuto correggere eventualmente poco dopo
Non si trattava neppure Dida di difendere
Lo Stato laico la separazione tra religione e politica perché questa nessuno l'aveva messa in discussione salvo i laicisti i quali oltre che essere avversari della regione sono avversari veri dello Stato laico
No
Si trattava di altre cose si trattava di rispondere ad una sfida che i laicisti
Avevo lanciato su domande cruciali essenziale che riguardano per l'appunto la nostra identità
Storia tradizione principi valori che ci hanno formato
Ad esempio
Le domande sottostante a quel quesito erano queste
All'embrione
Qualcosa può e qualcuno
Persona o è cosa
è strumento può infine
Serve per poter sperimentare e soddisfare desideri e diritti degli adulti
Oppure vale in sé
Ha un valore intrinseco
E la ricerca scientifica
Che ci promette beni fondamentali e importanti come quello della salute ma la ricerca scientifica
Un bene in sé sempre e comunque oppure anche la ricerca scientifica ha dei limiti etici
Questo erano le domande sottostanti a quel quesito la domanda finale da poco questa quei valori
Quei principi che fanno parte integrante e fondante della nostra tradizione in primo luogo
Il rispetto della vita
E della dignità della persona quei principi valgono ancora
Oppure debbono essere cambiati e modificati soltanto con una votazione a maggioranza
La nostra tradizione si può modificare all'improvviso
Semplicemente con un voto con la nostra tradizione ancora un bene da tutelare con attenzione
E la risposta fu ha risposto a minori maggior parte di noi
Fu sì quella sosta tradizioni ancora un bene da tutelare
E noi il dobbiamo coltivare i principi di quella tradizione
Vi dobbiamo anche collocare nel migliore compromesso possibile con altri principi ben sapendo che ogni volta che si raggiunge un compromesso su questi principi su questi valori c'è sempre una perdita morale
E però che il principe quei valori sia pure
Negoziato in un compromesso con altri principi e valori non possiamo dimenticare non possiamo cancellarli perché dimenticabile cancellarle vuol dire dimenticare per l'appunto cancellare per l'appunto la nostra identità
Quello che era in gioco sulla fecondazione assistita allora anche sulla questione dei matrimoni omosessuali
La stessa cosa
Perché qui la domanda è
Il matrimonio tra persone dello stesso sesso
Su cui
Scusa sul sul sesso diverso ovviamente su cui secondo la Costituzione italiana
è fondata la famiglia come società naturale
E attenzione la Societ la Costituzione italiana dice famiglia come società naturale non dice come Società giuridica
O come società culturale naturale allora la domanda
Il matrimonio fra persone di sesso diverso
Su cui è fondata la famiglia così inteso dalla costa costituzione
Una istituzione oltre che naturale anche una istituzione morale
Che vale ancora oppure possiamo cambiarlo a piacimento anche questo con un semplice voto
Possiamo con un semplice voto cambiare una situazione che è considerata naturale morale dalla stessa nostra costituzione
E la risposta qui è
Il matrimonio eterosessuale rispecchia
Un ordine morale
E che deve essere tutelato
E qui non c'entra omicide discriminazioni
Non c'entrano affatto le discriminazioni perché la Demoskopea la discriminazione in base ai costumi sessuali
In fatto ad esempio di diritti politici o di diritto al lavoro all'istruzione questa discriminazione
E odiosa e inaccettabile e ove ci fosse dovrebbe essere cancellato
Ma la discriminazione in base al matrimonio di persone dello stesso sesso
Non è una discriminazione
è un divieto morale dettato della nostra identità
Non possiamo cambiarla semplicemente con un FIAT legislativo e cambiare gettare tutta quanta la nostra tradizione
Sullo Bortone
Il problema è lo stesso
La nostra posizione qui e che l'aborto può essere una tragica necessità una drammatica scelta di una donna sesso vola di una coppia se invece da donne sole e così via
Ma la porto comunque sia
Resta la soppressione di una vita e di una persona
Soppressione uccisione di vite personali
E quando si parla di civiltà a proposito della legge centonovantaquattro abbiamo sentito anche in questi giorni usare questa espressione conquista di civiltà
Io dico che
La civiltà della centonovantaquattro
Non consiste nell'avere introdotto un diritto ad abortire
Consiste semmai nell'avere introdotto un divieto ed un limite ad abortire in maniera clandestina perciò insicura e perciò degradante
Ma assente
Sempre soppressione di vita e di persona si tratta e questa non è civiltà
La civiltà
Nei confronti dei è una donna delle conquiste di una donna non consiste nella aiutarla a sopprimere vite personali consiste invece nella a sinistra con la solidarietà
Con l'assistenza con l'educazione e così via
In modo tale che quella tragica scelta
Quella tragica scelta quella drammatica situazione che conduce alla Bortot
O non si verifichi o si verifichi il meno possibile
Queste civiltà
Non mi pare chiaro ora la risposta alla domanda del perché dobbiamo difendere la nostra civiltà perché
E come dobbiamo difenderla
Noi possiamo in particolare difendere la nostra civiltà
Riaffermando i nostri principi
E i nostri valori
Rispettando la nostra tradizione e promuovendo promuovendo la nostra civiltà
Possiamo farlo
Senza sentirci arroganti
Occhetto gommati ICI
O colpevole
Possiamo farlo con la consapevolezza dei nostri limiti perché la nostra storia una storia anche di grandi limiti
Ma
Anche con la serena coscienza dei nostri meriti
E se si può fare cari amici così torno a rivolgermi anche alle forze politiche se si può fare
Allora si deve fare quando è in gioco una cosa così importante come la nostra identità da cui dipende la nostra stessa sopravvivenza
Se c'è una possibilità quella possibilità diventa un obbligo morale e politico ecco perché chiediamo di essere ascoltarci
E a me pare che per oggi e peraltro per una minoranza creativa
Tutto quello che ho detto sia momentaneamente sufficiente grazie