Morte di Carlo Cassola

Nella notte tra il ventotto e il ventinove gennaio scorso scompariva Carlo Cassola radio radicale ha già dato nel ore subito successiva questo triste avvenimento una testimonianza e un contributo a ricostruire l'opera la memoria di questo o personaggio di questo militante del disarmo e per la pace questa mattina però abbiamo deciso di tornare su questo su quest'uomo con la trasmissione più ampio più vasta più meditata
Abbiamo chiesto a chi lo ha conosciuto a chi Colui ha militato che o per lo meno con lui ha percorso un tratto di strada della sua militanza la sua azione politica di intervenire all'interno di questa trasmissione avremo quindi la testimonianza di Francesco Rutelli presidente del gruppo radicale diva Novelli e palo tutto Santi che con Carlo Cassola hanno fondato e animato la lega per il disarmo unilaterale dice Salemme dai il giornalista del Corriere della Sera ed altri interventi ancora
Per cominciare però vogliamo proporre ai nostri ascoltatori la voce di Carlo Cassola in un momento importante nella sua storia politica
Nel congresso che nel dicembre del settantanove fondo la lega per il disarmo unilaterale dalla fusione tra la lega per li sente di Sermide Deezer Miss Italia e la lega socialista per il disarmo
Un breve intervento di Carlo Cassola svolto il quindici dicembre mille novecentottantanove nell'Aula Magna della ha facoltà di Fisica che vi proponiamo come esordio di questa trasmissione
La nuova linea erano un era sappiamo bene che questa espressione fa storcere il naso a molta gente
Eppure la sola corretta
L'aggettivo unilaterale fa subito credere che si tratti di una concessione in effetti una concessione trattare ma al in favore di noi stessi
Siglato tassi
Perché continuare
A amarci gli sparring spesso costoso e inutile come le forze armate
Inutili le forze armate non non ci potrebbero infatti difendere da un'aggressione autonomi non si può fermare un missile con un carro armato
Hanno ragione allora quei militari ma richiedono che un armamento atomico affianchi l'armamento convenzionale no questa sarebbe certamente la politica suprema perché perché di Paesi atomici potenze atomiche esistono già troppe nel mondo
Presto diventò diventeranno molte altre e alla indurlo diverranno tutte ma noi non vedremo quel momento perché perché il mondo salteranno anche prima
Presumibilmente
Campionato
Le basi NATO
Di cui costellata tutta ci ripensi potrebbero difendere da questa senatore no perché riservata unica sarebbe diretta proprio contro di loro ora per
Imperiale e scendere dalle nuvole
Diremo che è presumibile che
Che i missili sovietici c'erano già puntati sulle basi NATO istituzionalmente nei primi minuti di guerra
Insieme distruggeranno il nostro territorio
Ci ammazzeranno tutti ecco il bel servizio che ci hanno reso i nostri governanti facendoci partecipare all'Alleanza atlantica
Insieme con una mentalità ottocentesca
Cioè erano fermi all'esempio del gruppo di Napoleone terzo che nel mille ottocento cinquantanove arrivano anche voi in Italia undici giorni dopo lo scoppio della guerra ma consente in tempo ad appena assolata aiutata soccorrere insomma laureato Piemonte e a vincere le battaglie decisive della guerra a Magenta Solferino ora gli americani sono indubbiamente più più potenti del del di Napoleone terzo
Però interverrà Antonia ci mancherebbe anche vorremmo né a disposizione degli enti e undici minuti di tempo per far rientrare funzione
Ma supponiamo pure il la guerra assuma all'inizio un aspetto convenzionale beh credete che le nostre costosissime
Forze armate resistettero al lungo alla frontiera orientale dove sono schierate
Ma il più non è non è neanche la suppongono cioè esisterebbero anche in meno di quanto nel mille novecentoquarantatré resistette non quando l'aggressore è un altro era la Germania
Tutti noi anziani abbiamo negli occhi il ricordo dello sfacelo dell'esercito in quei tragici giorni no
Quindi ci dobbiamo domandare domani dopo pochi anni i costituenti italiani fra i quali pure erano numerosi gli antifascisti richiamarmi invitano il testo che si era distrutto dal sì mi si era limitato ad Assen
Ma soprattutto dobbiamo migliore che occupazioni perdeva vista del territorio nazionale sono ormai fuori luogo dove all'agguato nell'essere una la querela
Per il mondo che è la casa comune di tutti e che sta per andare a può
Quindi il problema dei problemi è quello del disarmo generale perché evidente il nome solo il disarmo generale o a assicurare potrebbe assicurare l'armata nordista del mondo
Di di questo questo l'ha capito perfino il Papa appunto come come arrivarci arriveranno eccetera il papà quale io a casa o un Osservatore Romano per il ventidue dicembre nel mille novecentosettantotto in cui papà dice che che la pace non potrà avvenire mai dall'accordo fra tutti
Ma solo dall'iniziativa coraggiosa di un popolo ora cosacco insistere quest'iniziativa coraggiosa del numero di targa grandi parliamo
Quindi come vedete il Papa dice sostanzialmente la stessa cosa che diciamo noi
Anche se non precisa visibili non la sua indicazione precisa
Invece in disarmo generale ampi infatti impossibile come la storia stessa logica dimostrano
Pensate che la prima conferenza internazionale per il disarmo generale simultanei controllato settembre del mille ottocentoquarantasette cioè sono passati più di centotrenta anni degli temi nuovi e seri il problema la soluzione del problema fatto mezzo passo avanti ed è logico che si deve che sia così perché finché si considera bene
Nessuno se ne minimo o tutti si dicono disposti a privarsene Soro
Le stesse prima Centrica gli altri io ho sotto gli occhi una vignetta di domini del mille ottocentosessantotto quindi oltre un secolo fa che fotografa la situazione
In questa vignetta si vedono militare francese e un militare consigliano allora non esisteva ancora fermarmi ritira la proposta di i quali fanno i complimenti davanti alla porta d'ufficio disarmo su interno a passare prima passi lei ma le pare dopo di lei
Naturalmente non passo nessuno e due anni dopo due anni dopo la Francia e la Russia erano in guerra rapido
La guerra finì nel mille ottocentosettantuno dall'orario maggiori potenze europee
Pace tra loro per quarantatré anni e si diffuse l'illusione
Che riguarda non ce ne sarebbero state più finché c'è il brusco risveglio centoquattordici
Ora Novelli
Siamo siamo decisi a impedire la fine del mondo che sarebbe veramente lo sottolinea che l'uomo possa commettere contro se stessi perché non si tratterebbe solo per l'assassinio di quattro miliardi e duecento milioni di esseri umani tanti siamo ormai su questa terra questo purtroppo sta non sarebbe il solo crimine né peggiore ce ne sono per lo meno ridurre noi impediremo con la nota in coscienza imprevidenza impediremo divine dal moto grazie alle future e vanificherebbe gli sforzi di quelle passate che non si sono certo Messenger marchiato nella vita
Da un lato che la la Brumana sulla terra resta una conclusione così miserevole
Non delle invettive questo questo che crimine peggiore
Che che si possa immaginare utilmente supporre pensiamo intenzionati a distruggere il militarismo
Prima che il vitalismo distruggano insieme siamo intenzionati a effettuare la visita ma il sono Meneghin solo disarmo che conti e disarmo bilaterale
Dinamica dell'area che ha sempre di dire esame generale ma il solo modo per arrivare al disarmo generale vero appunto come ha riconosciuto lo stesso Papa che una uguale via sette mila
Quindi noi siamo per il disarmo unilaterale pensando contando sul fatto che questo innescherebbe una una reazione a catena
Che alla fine i codici coinvolgerebbe anche gli Stati Uniti l'Unione Sovietica
I quali secondo i ben pensanti sono nei due soli Paesi forniti di argilla tonico cioè due soli Paesi che minacciano la pace nel mondo che non è vero perché anche l'Italia una potenza atomica quindi Pasinato siano
Controllare recante
Il primo passo comunque dobbiamo fare è convincere i nostri connazionali della necessità disarmo unilaterale ora per far questo per ottenere questo obiettivo possiamo anche far leva sul sentimento patriottico dei nostri connazionali che da parte nostra guerra non non non è affatto una disonestà
Perché sono i militari distingua le hanno confutate nazionalismo e patriottismo no come se fossero rossa cosa mentre in realtà sono sempre state degli articoli e la cosa è tanto più vero ora nella tonica in cui la guerra fatalmente conduce il nazionalismo
è significa la fine del mondo
Qual è la differenza tra varie i due stati d'animo quello il patriottismo e nazionalismo bene parlerò
Lento si sente cittadino del mondo mentre il nazionalista si invischia assolutamente dell'uomo
Quindi parliamo di patriota vuole che il suo Paese desiderare verso Paesi gli esempi di civiltà mondo mentre nazionalista desidera che su questi gli esempi di barbarie al mondo
Ora
Se l'Italia fermasse darebbe al mondo l'esempio più luminoso della storia
Militanti verrebbe automaticamente il paese più importante del mondo il nuovo faro per le genti quello che patriottica mettici dobbiamo ancora io ho finito
La parola
Questo l'intervento di Carlo Cassola il quindici dicembre mille novecentottantanove in occasione del congresso di fondazione della lega per il disarmo unilaterale nella Lodi fisica della facoltà nell'aula magna della facoltà di Fisica
Ci colleghiamo adesso con il gruppo radicale dove dovrebbero essere in ascolto Ivan Novelli e Paolo Petrò santi per dare loro la parola per farci raccontare loro che erano lì in quell'occasione in quel giorno in quell'aula
Ecco avere il loro impressione queste parole che hanno ascoltato si ciò Giancarlo Bongiorno logori per ora
Sono da solo tra poco arriverà anche Paolo Pedrosa ampi più tardi anche Francesco Rutelli
Ma io Di Carlo
Ho un
Un ricordo o molto molto importante debbo dire che per la per la mia storia per la storia degli antimilitaristi che appunto costituirono la lega per il disarmo unilaterale
La figura di di Cassola è stata è stata veramente importante e decisiva
Perché era una persona intellettuale
Che finalmente riusciva ad andare al di là delle parole che pure erano ho sempre state poche da parte del mondo intellettuale
Nella storia questi anni nessuno si è mai non solo schierato nemmeno pronunciato a favore del disarmo unilaterale e come ha fatto Cassola
Mica sono appunto è andato al di là con impegno in prima persona con dedicando
Massimo ora va oltre gli ultimi anni della sua vita a questo impegno collega per il disarmo unilaterale e lazy non Lasino un mensile che Cassola con Rutelli hanno diretto al quale abbiamo lavorato anche migliore Guido votano un anno o di lavoro dopodiché chiudemmo il giornale per difficoltà economiche
E per un anno grazie anche all'apporto economico Di Carlo riuscimmo a far circolare questo mensile primo mensile per il disarmo unilaterale
è che è comparsa in Italia
Giornale che ebbe anche
Un'attenzione notevole purtroppo che i costi erano talmente alti che fummo costretti a chiuderlo ma comunque ebbe una raggiunse
Buon numero di di di copie vendute riuscì anche a fare opinione siamo stati citati più volte belli quotidiani dell'epoca riprendendo articoli che lo stesso Cassola scrisse iniziative che lanciamo da quelle pagine
Io credo che in questi giorni dove abbiamo letto un molto sullo Hudson Cassola scrittore troppi hanno ho dimenticato oppure hanno liquidato comma così degli slogan Cassola scrittore di pace o cose del genere hanno liquidato invece una parte importante
Dell'opera di Cassola
In maniera un po'punto
Drastica non dandogli quell'attenzione che invece Cassola sicuramente richiedeva ma solo era un uomo di di di pochissime parole
Impolitico se vogliamo non riusciva
Non riusciva a
Se vorrei dire quasi da a motivare le sue idee al di là degli scritti ma quando si trovava poi punti non in occasioni pubbliche non riusciva ad andare molto al di là di questi sono i concetti che più di una volta sono stati così un po'tacciati di Cassandre Isma'cosa del genere
Questo se vogliamo fu
Un limite Di Carlo
Pola paga e le che un limite che ha pagato molto o duramente appunto perché è stato spesso cancellato da questa parte della sua opera stata spesso o cancellate
Io
E come non è
Che è un molto altro ed aggiungo io non se ne seppe Paolo Francia che non sono ancora arrivati ma dovremmo in linea Cesare Medail catanese Magistri che hanno scritto di Cassola dopo la sua morte quello che forse più degli altri ha ricordato anche quella
Lo che Couto dice che è stato anche il lato c'è un militante del
Della personaggi non solamente di scrittore infatti voglio ricordare che Medail anche in quegli anni
Scrisse su queste iniziative di Cassola non solo tra i pochissimi appunto che hanno citato questa iniziativa in questi giorni la questione ma dove basta in linea pronto buongiorno al giorno
Ecco noi siamo conducendo quella trasmissione un po'in ricordo di Carlo Cassola abbiamo ascoltato un brano un suo vecchio intervento in occasione della Fondazione
Per la lega per il disarmo unilaterale nel settantanove volevamo chiedere anche atteso un un ricordo di questo personaggio di questo scrittore questo uomo di Musto uomo di militanza per la pace ecco io non vorrei ricordare
Appunto da quello che il tavolo di lavoro tra il tavolo crostatina del Corriere della Sera in cui al quale vantavano arrivavano rilevavano puntualmente negli anni settanta gli articoli di una sola
Parlavano appunto diciamo velleitaria parlavano del colloquiare
Venivano quasi regolarmente pubblicati sul giornale che però costa suscitavano dei commenti spesso tristi insofferenza innata attrazione cioè il discorso era madrina sempre lo stesso pezzo seguente per lo stesso articolo vorrei soltanto da qualcuno che voleva a esaurito la sua metà del gruppo del Pd romantiche infettato uomo d'autore del pamphlet contro la guerra e quant'altro prevalga su quella quota Amedeo Piva diciamo ricchi
Esprimeva questi questi questi commenta era dovuta al fatto che non comprendeva dello capiscono nero e era necessario Monopoli costretti il ripetersi era che era costretto a fare il prete perché andavano Demetrio Verrocchio nei giorni della terra
Capitava pronto mai pagata per loro ma nel prime time includeva gli ornamenta alla mente spirito superando l'umanità ripetere ancora consolarti grande battaglia prettamente il conto l'avevamo detto di un dibattito pubblico fa a Milano
Risulta grattava puntando il suo nome perché l'ha fatto come letterato per far circolare quel prete come merce di contrabbando queste sono parole dure no no a una conferenza dei tunnel bilaterale viene ora voi sapeva bene
E non ad un tema niente alla letteratura italiana con i tuoi tanto i suoi elzeviri con i suoi ultimi libri
E politica di al discorso antimilitarista il discorso anche antinucleare però era apertamente Lotito nel discorso che faceva da lui era poi aveva convinto procedeva per più qui
I Armano contestualmente lo al primo conflitto nucleare che potrà avvenire prepara un uno staterello africano contro Marco può crearsi una una vera aiutati nazionale l'un contro l'altro armati e triplica le armi atomiche faranno sempre più numerosi per cui usuale superiori trent'anni e se non si rompe un anello per rispettati con il il con il il ramo con unilaterale di uno dei Paesi di tutto il piano Alitalia arriveremo alla alla capanna per le nucleare
è chiaro che è un discorso di questo genere ha ripetuto continuamente ossessivamente con comportavate delle delle a reazioni negative però torna era era passò e cui tutti arrendere praticamente questa neutre perché corriere non poteva non pubblicate
Io e lui perché perché è un motore di prestito fondatore fumatori prestito della Rizzoli
Far rendere mobili a questa casa a quel che accadrà il principe Bergomi nuova quando il giornale non divenne feudo della Papua Nuova gioventù nella quale era il gruppo di tutto lo stato maggiore dell'esercito italiano
Cazzola ha continuato a a scrivere poi ha permesso questa questa tribuna pubblica
Ha continuato diciamo come come comproprietario
E perché lui aveva la vocazione aprirete solitario come come molti profeti
Però epoche ma anche questo ricordo una frase che mi aveva detto che non non si trovava si trovava a scomputo inquietante perché per lui la solitudine alla anche garanzie
Vuol una domanda
Niente e questo è un intervento che abbiamo mandato in onda di Carlo Cassola esordiva dicendo questa nuova linea per il disarmo unilaterale dal solo nome farà storcere il naso perché punto una tesi Medea è una linea che ancora Sala pochissimo digerita pochissimo ammessa ed ancora molto fastidio questo lo diceva nel settantanove credi che i tempi siano cambiati grazie alla sua opera sua sono le scuole questa sua azione politica
Ma io credo di no io credo di no che oggi e oggi il discorso del disarmo unilaterale non si è un piccolo passo assurdamente
Paese forse troppa meno a livello utili
Classe politica ecco forse direi
Nelle corsie
Ma non nelle organizzazioni portano il pianto dei premi per i libri qualche cosa apprezzato certe unicamente titoli acquistati anche
Che hanno alimentato il timore dell'incubo nucleare possono avere Valverde provocato attraverso non c'entra niente con tra poco corretti tra però se il fatto che sul nucleare arrivate siano arrivati a fare
Ritiro fare dei autorevole arriverà a farle significa che un cataclisma ecologico nei confronti di quello che veniva chiamato
Il anche che è una territorialità aperta catastrofismo è penetrato in tutto quel moto nelle così delle così vorrei chiederle conto forse laccata
Non è così la il lamentare solitario scrittore raccomandati erogazione improvvisamente cose pulita o nelle pagine del tecnico del tango
E dell'arretrato trasportarli
Aspetterà direi ancora tanto meno nelle organizzazione
Noi ti ringraziamo questo contributo ti vogliamo Bongiorno grazie era Cesare Medail giornalista del Corriere la sera che intervenuto quella trasmissione che stiamo dedicando a ricordo di Carlo Cassola ci ricolleghiamo con il gruppo radicale e adesso è arrivato Paolo ecco Paolo i a io anche da tempo le un po'ricordo
Abbiamo mandato forse lo sai è un intervento dica solare il giorno della Fondazione Lele di una lega vediamo unilaterale tu quei giorni ai rilievi presente cosa ti ricordi di quei momenti
Beh io una sensazione rispetto a rispetto a Carlo che ricordo nettissima
In quei giorni è era che bravo tutti ragazzotti molto giovani
Sette anni fa appunto era ottima sette anni abbondanti fa
Avevamo cominciato a frequentare Carlo Cassola riunirci con Carlo Cassola e con gli altri
Da da alcuni mesi per per arrivare a questa unificazione della lega socialista per il disarmo con la lega per il disarmo dell'Italia
E abbiamo avuto non so forse qualcosa che può sembrare di circostanza ma era davvero la mia la mia sensazione mi ricordo che noi piccoli usciti da poco da dalla scuola
Un po'a tutti noi i diciamo che la lega socialista per il disarmo avremmo questo questo impatto con questo grande personaggio di cui tutti avevamo letto e di cui tutti anche a scuola l'amo studiato delle cose
E mi ricordo che il l'impatto iniziale con Cassola che appunto ci vedeva in posizione di un po'imbarazzo sudditanza fu invece molto molto tranquillo molto molto semplice molto bello
Per per questa mentalità che aveva Carlo e cioè questo non questo non essere pesante come grande personaggio non essere pesante come grande letterato grande artista perché ecco questo Point poi da lì e poi dall'inizio una quotidiano quotidiano lavorare insieme un quotidiano vederci molto spesso
Finché poiché Carlo a Carlo continua con cominciarono a mancare le forze fisiche per
Per la sua salute per la la caduta
E che fece poi dentro casa nel mille novecentottanta che forse fu un po'l'inizio di questo di questo lunghissimo travaglio che Carlo ha subito dal punto di vista fisico di salute fino fino a a giovedì mattina quando quando è spirato io vorrei aggiungere una cosa però rispetto a Carlo Cassola di Sarmi sta unilaterale medaglia diceva giustamente non è passato il messaggio il disarmo unilaterale
Anche se e dobbiamo dire che sul piano europeo sempre più abbiamo sentito parlare disarmo unilaterale
In termini molto limitati già che quel che si diceva era e che si dice da parte del partito laburista per esempio da parte di Democrazia proletaria in Italia
Il disarmo unilaterale dei Verdi in Germania disarmo unilaterale il nucleare disarmonia tra le limitato agli ordigni bellici nucleari
Un approccio che in qualche modo può essere accomunato al nostro di di di di l'approccio mia tra distico integrale alle questioni della politica internazionale ma che comunque è un è un segno piuttosto diversa un segno piuttosto diverso in qualche modo è un approccio che è passato ma io soprattutto rispetto a questo soprattutto vorrei ricordare una cosa
Nel momento di massima iniziativa della lega per il disarmo unilaterale e di Massimo iniziativa di Cassola
Fino quindi all'ottantadue all'inizio l'ottantatré noi avemmo progressivamente un inserirsi del concetto e della parola il disarmo unilaterale nei documenti e negli interventi dei membri del governo in particolare ricordo Lagorio
Il quale da ministro della difesa parlava della de de de della componente di Sir mista unilaterale del diciamo degli antimilitaristi dei pacifisti
Come dato preminente come dato principale in termini politici con cui confrontarsi da parte dell'amministrazione della Difesa da parte delle gerarchie militare questo è questo è è storia questo è un fatto e quello fu poi anche e ciò che consentì la forza obiettiva di Cassola e della lega presa bilaterale dei radicali poi ovviamente e quello fu un un momento in cui il l'approccio unilateralista alle questioni politiche razionale divenne preminente anche nell'allora nascente movimento pacifista che poi morì praticamente subito come intelligenza collettiva come capacità propositiva ma quello fu riuscimmo a far sì che quello divenisse il dato centrale c'è Francesco Rutelli anche qui
Abbiamo anche l'Ina del doping ma in questo momento voglio dargli la parola prima visto che va benissimo benissimo e Pietro
Già dietro pronto pronto ecco noi stiamo conducendo come faccio trasmissione di ricordo di Carlo Cassola volevamo anche Cosimato testimonianza
Poco dopo quando l'ha incontrato epiteti finché occasioni cosa ti ricordi lunghi ma io l'ho incontrato proprio all'inizio del
Traffico dell'Alcatel di trasloco unilaterale
Noi del movimento non violento
Da anni da qualche decennio avevamo iscritto a una posizione del disarmo unilaterale
Così nel nostro programma
Anche se in una prospettiva più larga di quella di Caldarola
Quando invece
Intendeva costituire questa lega delle politiche perché il collega sulla base limitata natura essenziale così della proposta di usarle pedale ci trovammo perfettamente contingentamenti nel sostenere percepito in quanto io ritenni che alla sua importazione dalla questione era rigorosamente esatta lui diceva
Cioè l'umanità sottoposta al suo annichilimento come tutti quanti voi riconoscete
Poi intendo così coi responsabili della politica del gettito dell'umanità capi religiosi lo vengono dicendo dovrei chiedere dove documenta i governanti lo ripetono dunque
L'Umanitaria toccasse etnicamente all'istanza suprema primaria la preservazione del valore delle chi tenta che deve divenire prevalente
Bisogna prima della votazione di ogni altro valore stilistico aperta e di giustizia che ovviamente perderebbero ogni accesso senta l'uomo esistente cioè c'entra il destinatario di quei valori è chiaro come diceva quel tale detto altri venti lo richieda qualunque diminuzione dei valori di libertà e di giustizia
Sarebbe trascurabile ti fronte all'annientamento del dato per il trentasei ter quale qualità valori sarebbero ridotti ovvero perché resterebbero privi del loro portatore
Con una difficoltà
Ho il difetto segno trovavo poi incalzare la era il suo modo di presentare la proposta
Perché sarà capitato a diversifica l'hanno ascoltato sono stati presenti così a certi suoi interventi Crastolla troppo otto nulla era disposto ad argomentare anzi al contrario
Lo aveva portato ed esasperare in termini logici a confronto quelli che ho detto prima
L'esistenza di fronte ad ad ogni alto valore prende il primo apporto ma creava intestato al convento psicologico che bloccava la sua pur rigorosa perpetrata riportati nella logica ad esempio ricorda una volta io gli organizzai
Clinica una serie di conversazioni incontri Elio
Vedevo la difficoltà dei giovani Argentinos definire diessini piuttosto ad accettare la vita torna più limitati all'astensione
Perché ciò è la condizione per allontanare l'umanità dalla prospettiva della del principio né per l'umanità medesima spetta affermazione tale della prospettiva della dittatura che unirà
Che potete intervenire
Sulla proposta di un disarmo unità totale ma invitata la preservazione dell'incremento dell'umanità detto bloccata ogni discussione irritava uniche MT reazioni da parte dei giovani tale che
Ecco io anche a Luino e parlare ma nell'iter dibattito però atteso ha a che la proposta assicurato rossa presentata in termini più regolamentati ad esempio dicendo che proprio la tutela sia i valori di giustizia etichetta e gli chiedeva anche il ritardo unilaterale in quanto proprio il riarmo
Terziario Pietro come il mais primo fattore i accentramento del potere di estensione della dittatura una tiratura appunto che era immagino tenta di tutta l'umanità
Detto in questo modo
Facendo capire ad esempio quel che succede nel nostro Paese ad esempio che il gioco mette la preservazione della libertà diciamo dell'indipendenza del nostro Paese di fronte ad una prospettiva Fulton ma è ipotetica di una direzione che mette in pericolo è una dipendenza
Noi in parte
Ci mettevamo in una struttura militare che ripeto in partenza comprometteva che fanno tendenza e quel rendiconto che oramai tanta chi svolge l'attività
Cifra che in Italia non non ha quel partito che caratterizzano ogni comunità come sovrana cioè quella di e chiedere che la stessa sale destino
Di fronte a un fatto statistico Los proprio dalla guerra il coinvolgimento dell'Italia la guerra inseriti come stiamo in questo patto
Diretto dalla dall'America
Ci toglie ogni possibilità vero alla riguardo la guerra sketch ipertesa sarà deciso da una potenza straniera questo vuol dire ha denunciato in parte alla nostra esistenza
Dietro scusami sono Paolo Pietrasanta volevo dirti questo che questo è senza dubbio vero Cassola era
Una persona che affermava meglio rossi che morti meglio oniriche morti e in io il professor Giostra credo che
Ripeto deve essere chiaro preciso viviamo convinti frequenta la realtà perché l'umanità è il portavoce il annichilimento
Con gli USA in un sistema duale che vorrebbe preservare libertà e giustizia diciamo no
Delle prendendovi dobbiamo accettare questa idea chi detiene la retorica ma anche ma comunque sempre possibile poi alla sua ripresa di fronte ad artigiani normalità
Nell'attuale condizione accertaste carriera Delvecchio che facciate neanche nominare il nome di libertà di giustizia è chiaro
Pietro e Paolo oggetto troppo addio
Però ho sempre ho sempre visto questa questa affermazione queste affermazioni di Carlo che peraltro un po'si rifacevano in quei tempi che che è un po'vedevano anche i i Grünen tedeschi essere su su quelle posizioni buona parte del movimento pacifista europeo
Ecco io però credo che per aver conosciuto Carlo credo che quelle argomentazioni erano però soprattutto un un dato polemica provocatorio
Per affermare e quanto quello del disarmo fosse il bene supremo
Era soprattutto un argomento non ricordo ma dimentichiamo che Carlo è stato un membro del del Partito d'Azione in quanto tale partecipo alla resistenza i valori di libertà e di giustizia erano preminenti
Nella sua cultura nella sua mentalità nel suo animo politico ecco questo credo che sia che sia necessario sottolinearlo
Sì ma io ripeto ancora oggi è valido prima la posizione dell'istanza germi presentati piccola rigorosamente pezzata soltanto però che dobbiamo stent ad argomentare e poi portare alla discussione e capire che ci siamo forse dei pasticci come oggi tali tempi determinati valori storiche della non siamo ben argomentate in blocco la considerazione di quello che ha dato origine a sintomi comunque sì piace molto valore nella prossima Giovanni
L'atteggiamento dobbiamo entrare alcuni in grado di rispondere a questo dato torneremo rossi che morti io lo sostengo questo concetto
Ma Pietro però ecco più anche spenderà trascurare questo dato
è così che si creano delle barriere psicologiche alla comprensione logica quindi politica invece della dell'importazione che
Avanzare questa proposta del disarmo bilaterale
Grazie Pietro grazie a questo Pinna
Poi
Dunque abbiamo è qui con noi anche Francesco Rutelli come abbiamo detto mi pare condirettore dell'asino dell'asino che prende a calci generale com'era disegnato sulla testata
Condirettore con Carlo Cassola di quel mensile
Allora Francesco abbiamo parlato di di disarmo unilaterale di questa che è stata ben più che una passione ultimi anni di Carlo Cassola
E allora qualche qualche ricordo qualche ricordo di di quei ministri di quegli anni di comune attività com'
Sì di Cassola stato scritto molto ed è stato detto molto erano persona
Di grande di grande giungere Rosita umana vorrei dire innanzitutto cosa
Rarissima nel panorama italiano perché
In Italia non si fa di solito la vita pubblica
Sia nella politica se anche nel mondo culturale non si fa mai niente per niente
Insomma si trova nella posizione felice mi ricordo una cosa che mi colpì che lui mi diceva quando io scoprì dentro di me trattazione prescrive
Lui lavorava non critico che la Croce aveva uno studio romano che effettivamente mostrato al centro storico
E mi diceva che dalla attenzione dove stava si vedeva l'abitazione
In Moravia e li quand'era ragazzo proprio si chiedeva
Era affascinato da da da questo fatto questo quand'era giovane
Era affascinato perché un uomo come Moralia riusciva a vivere della propria attività letteraria la trovava come la grande aspirazione la propria vita cioè riuscire a fare le cose che amava ricchi faceva certamente bene cavando neanche di che ti chiedi sistemi di che vivere
Condizione che molti scrittori soprattutto al dopoguerra hanno conosciuto con estrema difficoltà
Cioè mi mi colpì l'idea questa sua affermazione se vogliamo dire il candore
La semplicità
E qualche scopriranno la nobiltà di una valutazione di questo genere
E di questa generosità intellettuale Illy limpidezza nettezza intellettuale e testimonianza tutta la la fase del Cassola politico
Che sulla scia
Di grandi successi anche commerciali ed editoriali
Ha ritenuto di fare una sorta di conversione a u per la sua
Opere
Gettandosi
E in questo impegno pacifista antimilitarista sicuramente con detrimento delle prospettive
Punto
Commerciali
Editoria
Con una caratterizzazione molto forte molto marcata una specificità che risultava incompresa per citare un altro personaggio di grande valore anche Moravia andranno comunque di grande notorietà
Della nostra letteratura contemporanea anche Moravia ha reso noto un suo impegno conto una bomba contro la guerra nucleare
Dignitosissimo molto apprezzabile secondo me però siamo al temuto molto più sul generico
Si è limitato ad alcune alcuni apprezzamenti volti a Cassola di carattere morale e ideale ma certamente non politico cerca solo avuto il coraggio di certo senso generosità opposizione come la sua in cui poi ciascuno si ritaglia una nicchia o qualcosa di di anche di più comodo e poi si ci rimane dentro
No Cazzola aveva era sceso in trincea noi giovani
Era sceso in trincea ma trincea militante con tutta l'estrema difficoltà voi avete ricordato prima
Di una organizzazione minima un po'ora così ti servi alla maniera nostra vorrei dire cioè di gente con diverse esperienze
Però l'elemento che corre sotto sottolineare di queste di questa aggregazione di Cassola e che aveva alcuni aspetti di prefigurazione quasi di questa evoluzione del partito radicale molto in piccolo attuale ovvero dalla dimensione dei soprattutto giovanile
Politicizzata alternativi Istica diciamo così militante pronta all'azione diretta eccetera Easy affissi affiancavano delle persone anziane sempre nei numeri poche decine niente farà un campione un saggio significativo
Persone anziane professionisti pensionati gente che aveva una storia non particolarmente impegnata a Napoli che però che capiva questo messaggio del disarmo unilaterale lo afferrava e si impegnava anime e corpi penso ad esempio piena amico Carlo Bencini tesi che fu tesoriere a lei a precisarlo unilaterale che non così all'estero dire radicale simpatizzante otto se anche scritto oggi al partito radicale
E molte altre figure come queste figure di persone che non avevano un impegno politico ecco questo questa capacità di Cassola quindi con la forza la semplicità di questo messaggio politico di raccogliere e in un ambiente già impegnato rientra gente che contea colpita dall'immediatezza
Questo messaggio come un fatto di grande i randelli
Diciamo che sì io debbo ricca ritornare quegli anni a questo lavoro che facevamo la relazione
Di questo giornale mensile si faticava come tutte queste pubblicazioni ad esserlo veramente mensile che raccolse anche alcune centinaia di abbonamenti che quindi aveva una sua vita
Che veniva finanziato stesso solo il quale ha dato io mi ricordo di te cinque milioni
Consentire l'uscita dell'asino fin dall'inizio potete altri contributi alla funzionamento lega per il disarmo unilaterale quindi anche questo è un elemento se voi concreto operante fattivo di questa generosità cioè dal fatto che è qua poche chiacchiere
Io mi impegno trasformò la mia a Opera
La la finalizzato a questo obiettivo politico dedico molto del mio tempo vado in giro per l'Italia fare assemblee magari anche piccole assemblee sparute
Per cercare di aggregare delle realtà associative mi impegno anche economicamente certo dei quattrini
E quindi vedo una grande dignità in questo tipo di impegno di Carlo Cassola di cui va dato atto Carlo solo perché proprio questo secondo me è il tratto di singolarità di originalità
Che Carla sua questa fase terminale la sua vita di questo impegno antimilitaristi Cassola era di formazione socialista sta a libertaria anarchica prevalentemente
E qui di c'è nel suo messaggio nel suo impegno una componente tipica del libertarismo e dell'anarchico
La nostra visione del disarmo unilaterale e della politica il disarmo unilaterale dei parlavate anche voi poco fa diversa ed era diverso Velezzo perché non c'è più risolvere insieme disadattati continuamente
Ovvero noi all'impostazione meglio rossi che morti meglio Nerio Piola che morti disarmo unilaterale incondizionato subito per la sicurezza diciamo così non abbiamo mai creduto
Ovvero noi abbiamo creduto alla politica di unilateralista ovvero all'uso da parte di un Paese anche piccolo come l'Italia dello strumento di una drastica riduzione degli armamenti come momento che susciti una scintilla ed un grande processo internazionale multilaterale e bilaterale Piero quante volte abbiamo parlato della possibilità che l'Italia scegliesse un interlocutore interno al Patto di Varsavia riducendo drasticamente le armi la spesa militare l'installazione di un certo tipo di missili
Nucleari o convenzionali
La riduzione degli organici delle forze armate schierate sceglie se mettiamo la Romania un Paese che avevo fatto prova di sì per motivi di crisi economica
Grassi mia disponibilità con cui concertare un'azione bilaterale che scardina se questa perversa spirale di un equilibrio cosiddetto che in realtà soltanto equilibrio del riarmo
Portando all'equilibrio del terrore ma mai bilanciato e controllato se il visto niente
Napoli cosiddetta politica del disarmo mente ti dico al disarmo Siva ci può essere solo se generale si bilancia contro nuova rivelazione a forza dell'impostazione unilateralista e proprio contrario no anche da un paese come in fondo l'Olanda Danimarca suo schieramento occidentale hanno dato prova di riuscire a terremotare disordinare un po'almeno lo scenario di questi due blocchi apparentemente immutabili agendo sulle diverse certo ma i radicali cristiani e gli ho detto
Diverse sono riduzione degli armamenti un'iniziativa nuova originale creativa sul versante di armamenti l'azione per i diritti umani l'azione autonoma sul fronte nord sud l'azione per la costituzione dell'Europa e quindi fondo per stravolgere l'assetto atto antico tradizionale la creazione invece di una filosofia e di una politica di sicurezza completamente nudo ecco questa se volete una differenza tutt'altro che trascurabile che è maturata e secondo me che andata tra l'altro rafforzando sì nel momento in cui si andava rafforzando a parte radicale l'impostazione più matura
Con la Lotto lo sterminio per fame nel mondo con la battaglia appunto per i diritti umani con la battaglia per l'Unione europea e con un'azione antimilitarista Deezer mista che ha scelto iniziative puntuali pensiamo obiezioni di coscienza affermazione coscienza pensiamo la lotta contro il Compaq cioè le armi e in ogni caso per la sua drastica
Riduzione restrizione regolamentazione pensiamo la denuncia del ruolo dell'Italia in questa o quest'altra operazione pensiamo battaglia in questi anni sono state ecco questo se vogliamo è stato il contributo l'elemento di rivelazione di scandalo che è venuto da Cazzola politico dice sola utopista va utopista concreto e tutt'altro che utopista nel senso spregiativo che tante volte si è voluto
Direi che si è voluto legge
E e questo e Cazzola che ricordo cioè un uomo concreto non molti dicono oggi
Va be lo ricordiamo l'uomo la ragazza di Bube il taglio del bosco delle sue le sue opere di grande vasta risonanza popolare ovvero ricordiamo un uomo che aveva trovato una cittadinanza vincente nella vita pubblica e cassoeula Deezer mista è un po'il Cassola perdente perché Cazzola solitario un po'Lupo solitario Orso che è stata la sua casa sulla montagna e sempre più ritirato anche perché consapevole che era sempre più isolata magari o più difficile non sfondare questa battaglia né tanto meno dire che questo non è vero perché quando noi iniziamo quelle quelle lotte e quelle e quelle campagne era la fine degli anni se era una situazione di grande isolamento invece di qualunque idea pacifiste Pisa e invece molte cose sono cambiate si dirà anche sbagliando ci sono state le marce per la pace con impostazione fallimentare o negativa a loro volta accetto però oggi indubbiamente la percezione di colore per sola denunciava e diceva anche diciamo pure integrata con tutte le battaglie le indicazioni le proposte vengo da parte radicale a parte non violenta da parte di altri soggetti è molto più forte
Oggi è diversa non c'è più l'isola non son più i cinquanta o cento che manifestava è necessario indispensabile portare i cento mila supposizioni più forti più efficaci più incisive però non sono più di cento e di questo a per questo porta un merito Carlo Cassola e poi ripeto non è Cassola sconfitto incassò perdente caso utopista come è Ifil sola un uomo persona
Scrittore politico diciamo i Cassola cittadino che ha lasciato il messaggio più lungimirante
Più acuto
Più generoso anche da questo punto di vista e non solo il segnale d'allarme ma ha seminato io credo veramente quei semi che germogliare hanno necessariamente col tempo e che noi tutti siamo impegnati a rafforzare annaffiare
Concimare
Potare magari insomma far andare avanti perché in questo ci sentiamo legati
Anche con commozione a ricordare Cassola e nel dire che sua battaglia non lo lasceremo
In mezzo alla strada conosceremo a metà strada ci sentiamo di poterla umilmente semplicemente come lui l'aveva condotta di continuarla e e di proseguire insieme a tutti coloro che l'hanno capita che la vogliono oggi rilancia
Va bene Giancarlo
Noi non abbiamo altri collegamenti purtroppo dov'era previsto uno con Ugo Mazzucchelli ma che non riusciamo a stabilire ovviamente non è in casa nonostante avesse un appuntamento comunque
Teniamo presente che ieri la telefonata con cui ho preso questo accordo appuntamento slittato lo ringrazio comunque dato disponibilità che ieri hanno manifestato de niente vorrei semplicemente conclude non abbiamo per ricordiamo chi è Ugo Mazzucchelli
Cerchiamo delibere del Manelli e indagando scialli zone del dell'anarchismo italiano e di Carrara Ugo Mazzucchelli
Chi insieme a Umberto Marzocchi che alcuni mesi fa scomparso
Sono stati tra i primissimi fondatori della lega per un reato legga l'esame laterale e prima della lega pensiamo dell'Italia quella di cui era signor presidente e fondatore Carlo Cassola questi due grandissimi personaggi del del mondo anarchico italiano che erano erano costantemente quotidianamente impegnati anch'essi in queste battaglie insieme a Carlo Cassola insieme coi annui che avevamo decine di anni in meno ma c'era questa comunanza veramente molto dirette molto bella con questi con questi personaggi
Possiamo allora chiudere questa io ho un ricordo d'averlo previsto se voi siete d'accordo di far ascoltare l'intervento l'ammissione un'intervista che Carlo Cassola e Francesco Rutelli insieme fecero proprio in occasione dell'uscita nel primo numero il numero zero dell'asino se voi siete d'accordo eccetto benissimo
Ora vi ringrazio ringrazio Teri vanno e mi ha sorriso e scruta e lì passiamo ad ascoltare questa intervista
Questa trasmissione cui prendono parte Carlo Cassola e Francesco Rutelli sta parlando trasmissioni presentazione di una nuova testata di un nuovo giornale
Si tratta di un mensile e dire nuovo c'è una è una verità certamente ma aveva detto che questa testata cioè l'asino è una testata vecchia una testata anzi direi fin troppo gloriosa
Per cui abbiamo anche dei dell'imbarazzo a appropriarcene Aprea parlarne sì
Sì e lascino di vi potrete Kalent Ara
Era un giornale eminentemente anticlericale
E invece il nostro sarà un un giornale eminentemente antimilitarista anzi solo antimilitarista no lo porta scritto nella testata mensile per il disarmo unilaterale diretto da Francesco Rutelli Carlo Cassola
Appunto l'aspetto che il PCI che ci stava a cuore che credo rappresenta un grande successo il motivo di grande successo dell'asino che opero tra la fine all'ottocento e l'inizio del suo secolo fu proprio questo essere un po'mono maniaco cioè l'essere in modo martellante anticlericale l'asino fu era un giornale di ispirazione socialista
Molti probabilmente e ne avranno sentito parlare
Anche parlo degli ascoltatori più giovani reti radio radicale di ispirazione socialista era anticonformista si beccò una caterva di denunce di Prodi procedimenti giudiziari
Perché si opponeva alla politica del Governo era anche antimilitarista è stato anche antimilitarista per un certo Periodo qua la guerra in Libia
Ma poi si trasformò e diventò internet interventista alla vigilia della prima guerra mondiale non non vorremmo dire che con questo coincise la fine la sua popolarità però non c'è dubbio che poi l'asino fu stroncato
Ebbe un cavo indubbiamente ma arrivò a vendere cento mila copie era una dimensione straordinaria per l'epoca fu un successo editoriale senza precedenti
E poi fu stroncato da fascismo non appena entrano in vigore le leggi per la limitazione la censura sulla stampa
Riprende l'asino significa alcune cose da ma per quanto ci riguarda prima di tutto non abbiamo in questa fase ma speriamo che il giornale poi possa andar bene può salire anche lui in modo diverso successo tra il pool abbiamo innanzitutto la volontà di diffondere il tema dell'antimilitarismo in maniera diversa da come è stata probabilmente diffusa finora cioè l'antimilitarismo ha riguardato delle cerchie ristrette di persone obiettore di coscienza persone interessate a volte
Secondo me la debolezza dell'antimilitarismo passato il fatto che sia sempre stato sconfitto no
è spiegabile anche con la divisione che c'è stata fra il trenta e il Katie gruppi ristretti di antimilitaristi
Noi abbiamo pensato subito che che bisognava a ottenere l'unità dell'organizzazione e poi pensiamo che che io bisogna arrivare all'unità dell'informazione se tra coloro che appunto che c'è che si interessano immediatamente
Del del problema
Antimilitarista
C'è divisione
Siamo pochissimi se tra pochissimi che siamo ci mettiamo a litigare addio ma non non possiamo sperare di di di compiere quella penetrazione tra le grandi masse
Che che necessariamente necessaria per potere
Far trionfare ride antimilitarista
L'asilo e in edicola a Roma Milano probabilmente a Firenze comunque distribuzione delle librerie e disponibile poi diremo a fine trasmissione in che modo vi faremo sapere in attraverso quali canali possibile abbonarsi è possibile ricevere una copia del giornale a casa ma io credo che questa tradizione presentazione dovremmo innanzitutto raccontare un po'come è nata come una verità della Georgia e detto che la necessità di unificare gli sforzi dei piccoli gruppi intimità antimilitaristi esistono Pato già avevi raccontato un'intervista che ha fatto l'Espresso presentando
Appunto l'asino
Avrei già fatto i tentativi per fare una rivista che non fossero solo antimilitarista no infatti io ero convinto che per cominciare la campagna antimilitarista
Fosse necessario partire con un giornale a cui invece siamo arrivati soltanto adesso
Per partire con un giornale nello stato
Diciamo di confusione in cui si era cinque anni fa
Bisognava dare a ciascuno la possibilità di esprimersi liberamente
In cioè quella che che nella sino a tua lei è soltanto una pagina una tribuna per doveva essere tutto il giornale
Questo nella nella mia nella mia intenzione no
Cioè attese
Io avrei condotto la mia campagna antimilitarista ma gli altri uomini di cultura avrebbero condotto o la battaglia che che tenevano condurre lui è andato a finire male
Questo progetto te lo dico subito perché è andata a finire male questo progetto perché
Mentre una un amico mi disse dice sentimenti raccordo con Moravia
Il più è fatto e in effetti io Ceci parlai con Moravia due volte la seconda volta amici messi d'accordo perché il viceré insieme detto giornale la cosa l'anomalia diciamo di questa accoppiata il fatto che che uno scrittore impegnato come un titolo qualifica riconosciuta Moravia e allo scrittore disimpegnato qualifica
Riconosciuta Mei
Si mettessero insieme per dirigere un giornale
Suscitava suscitò la curiosità di un editore precisamente di Rizzo Olly
Il quale si dichiarò disposto a
A finanziare d'iniziativa
Senonché quelle cose andarono altrimenti essa veniva ne minano centosettantacinque se non che le cose andarono altrimenti perché Moravia si tirò un po'indietro sostenendo che altre persone dovranno entrare nel comitato direttivo e fece nomi per esempio di Sciascia e di Calvino
Che interpellanti
Si tirano indietro promisero la collaborazione ma ma dissero di non poter dirigere questo giornale
Morale fece anche il nome di Fortini e anche lui
Ostile a dirigere questo giornale
Per cui a un certo momento ci fu una riunione che viene fatta a casa mia no ma a un certo momento mi tira indietro anche io
Cioè ritenni che prima fosse necessario diffondere un po'ride antimilitarista e poi fare un giornale che
In base all'esperienza che i che io ho avuto in questi anni
Può essere solo un giornale antimilitarista
Perché in realtà la sola novità e la sola cosa che la recente senza saperlo si aspetta e l'antimilitarismo
Io direi che possiamo passare a descrivere nostra ascoltatori questo primo numero della sino Lasino raccoglie come forse alcuni sapranno
L'eredità se così vogliamo dire di alternativa non violenta giornale che facevo io non giornale
Che è uscito per due anni con molte difficoltà ho tutti i giornali dell'area radicale autofinanziato con direi un buon successo anche di abbonamenti relativamente a difficoltà che abbiamo attraversato ma che purtroppo è
è andato avanti ripeto credo positivamente sono usciti dodici numeri in due anni però alla fine era ma abbastanza in difficoltà in difficoltà editoriale in difficoltà e finanziarie soprattutto come capita un po'tutta la stampa
Militante
Lo sforzo dell'asino lo sforzo di superare come già dicevamo prima questa cerchia militante di cercare di raggiungere con una pubblicazione sia il più più semplice possibile più esplicativa possibile
Persone che sono al di fuori da quelle già convinte e il fondo a me non interessa no eccessivamente se non che tenere informata erano interessa certo convince di più il nostro problema è cercare di informare
Il maggior numero i cittadini possibile della bestialità della corsa agli armamenti della follia
Della del galoppo verso la terza guerra mondiale crediamo che questo possa essere fatto proprio le caratteristiche lo scudo stesso asino Rizzo il secolo aveva sulla testardaggine
La tenacia il ripetere
Ripetere in modo chiaro in modo comprensibile in modo dialogico voi anche necessariamente le stesse cose perché sono sempre le stesse cose che dobbiamo ripetere nel convincere la gente ma lei ripeteremo in modo diverso anche in questo primo numero del giornale per esempio
Abbiamo riportato pareri diversi pareri contrari ai nostri abbiamo fatto anche delle pagine provocatorie che non necessariamente rispecchiano coi anzi decisamente non rispecchiano le posizioni Di Carlo e mi
Voglio ricordare che il giornale fatto anche con la collaborazione decisiva molto importante di Ivan Novelli e Guido Guido potranno oltre che di altri compagni che curano la redazione del giornale l'amministrazione la diffusione
Il in prima pagina dell'asino c'è un editoriale che dice l'asino che prende a calci generali riprende le cose un po'che già vi abbiamo detto
Riprende lo slogan del vecchio agire Podrecca che diceva l'asino e il popolo utile paziente e bastonato conclude questo editoriale dicendo
Siamo stati utili nel fare le guerre e alimentare i guadagni di chi le ha provocate pazienti nel subirle ENEL partir né le atroci sofferenze nel tempo della proliferazione nucleare
Della pensabili tale conflitto atomico e della realistici da della guerra casuale
Mentre apprendiamo che non è più negoziabile la pace il disarmo di fronte ai pazzeschi livelli tecnologici la corsa agli armamenti non è bene che ci riesca ad evitare le bastonate
Poi in prima pagina c'è una lettera aperta di Carlo Cassola a Papa Wojtyla
Di che si tratta
Ma si tratta del fatto che io
Ventenni con queste la prima di una serie di lettere aperte che saranno pubblicate dalla sì no no
La seconda sarà al Presidente della Repubblica mentre nel prossimo numero Laterza all'onorevole Berlinguer che il segretario del maggior partito politico
Italiano sedicente di sinistra
La quarta non sono per esempio all'onorevole al senatore Spadolini
Che è il segretario del Partito repubblicano un partito che aveva una tradizione antimilitarista alla quale poi non non non non si sa perché ha rinunciato
Perché dici questo oltre al Papa in questa lettera Pampa dico che che mi rivolgo a Luís per verifiche e se ha mai pensato che Idi potrebbe capitare di essere l'ultimo Papa della storia non perché la Chiesa cattolica
Che sia un organismo particolarmente incline a sparire dalla scena
Anche io che che non credo che non sono credente credo che la chiesa rimarrà fino alla fine di di della storia
Però appunto la fin qui sta fine può essere molto pro molto imminente molto prossima
Quindi secondo me
Il Pampa che ha un grande ascolto potrebbe fare qualche cosa per scongiurarla
Quello che che stiamo facendo noi
Che noi cerchiamo di scongiurare la fine del mondo nel solo modo realistico can che esista cioè con la proposta no nostra proposta di disarmo unilaterale perché finché
Indi vitalismo sarà considerato un bene
Nessuno
Disarma era cioè nessuno si dissi dichiarerà disposta privarsene se non se ne privano prima di altri
Ne è così
Così il disarmo di disarmo generale si parla
Dal secolo scorso anzi dalla prima metà del secolo scorso e non si è fatto mezzo passi in avanti per la soluzione del problema
Perfino il Papa si è reso conto di di di di questa verità che cioè il disarmo non può venire dall'accordo tra tutti i ma dall'iniziativa coraggiosa di un popolo così si è espresso il Papa no ora questa iniziativa coraggiosa di un popolo nome da precisiamo meglio diciamo disarmo bilaterale
Perché ci sembra che non si possa dire altrimenti
I livelli non dire troppo sono poi agli ascoltatori non più di comprare l'asino averli giustamente gli raccontiamo tutto fino a terzi e allora passiamo alle altre pagina pagina due e tre del giornale c'è un insieme di inchiesta
Che parte da una domanda provocatoria
Provocatoria perché raccoglie alcuni umori che sono stati registrati sicuramente dalla stampa italiana e internazionale vengono riprese fra l'altro tre copertine di settimanali Panorama Time nell'Europeo nelle quali l'Unione Sovietica nera figurata come l'orzo con la sua rappresentazione
è un Orso cattivo Nord So che pronto ad azzannare pronta sbranare e la cui Zampa si impadronisce d'Afghanistan è una domanda provocatoria
Che ovviamente anche questo banco che si fermino riflettenti per intero le nostre posizioni o infatti vengono precisate in una nostra il nostro articolo di presentazione di questa domanda
Ma certamente ecco con questa domanda ed altre che faremo e con altre inchieste faremo prossimi numeri la nostra intenzione è quella di di nuovo ma evidenziare e me emettere in luce al al massimo per quanto ci è possibile la follia
La inattendibilità dei complessi Mita industriale delle politiche internazionali da superpotenza domanda a pagina due dice morire per Kabul come morire per Danzica impotenti le Nazioni Unite come impotente alla Società delle Nazioni
Un alibi oppure un espediente propagandistico l'accerchiamento di Mosca come quello di Berlino la vigilia del aggressioni che determinarono la seconda guerra mondiale insomma è vero che il mondo oggi deve temere
La burocrazia militare riflessi pachidermi sia settari della Russia di oggi e che questi possono portare il mondo al disastro della guerra dobbiamo avere paura dei russi ecco queste domande
Hanno risposto Stefano Silvestri che come sapete forse il più grosso esperto in Italia di problemi militari
La parte della NATO naturalmente e che è vice direttore dell'Istituto di fare Istituto affari internazionali lo IAI Giovanni Russo giornalista ecco la sera Gianni Baget Bozzo teologo politologo la redazione del Manifesto e l'Associazione Italia-Cina
Oltre a questo abbiamo un intervento di Maria Antonietta ma ciò che è deputato radicale Parlamento europeo che ha scritto questo intervento per le monde e l'asilo e in più abbiamo la risposta all'ambasciata americana a Roma
Abbiamo rivolto questa domanda a molti altri al rappresentante del Partito comunista che non hanno avuto risponde organo ritenuta provocatoria abbiamo rivolta ad ambasciate dei Paesi dell'Est
All'ambasciata dell'Unione Sovietica l'Albania e la Jugoslavia e la Romania della Cina gli unici a rispondere e poi gli Stati Uniti Grecia rispondeva fra gli americani con una risposta molto articolata un documento in quindici in quindici punti
E crediamo sia interessante prossimo numero possiamo già annunciarlo
A esamineremo gli altri l'altra l'altra faccia da medaglia e cioè
Ma che cosa veramente hanno fatto gli americani in Afghanistan prima l'invasione russa è un aspetto che si esaminato molto poco le saluto in possesso di documenti provenienti dagli Stati Uniti da parte di gruppi americani di controinformazione i quali rivelano come gli Stati Uniti altre e le multinazionali abbiano svolto un ruolo effettivo di destabilizzazione
Nel nell'Afghanistan sono cose sono dette ma non sono mai precisate troppo dettaglio sulla stampa internazionale nel prossimo numero ripeto vedremo l'altra faccia della medaglia d'invasione della fuga
Qual è a pagina quattro c'è la prima puntata il primo la prima parte di un osservatore internazionale si tratta un po'di una novità sulla stampa
Pacifista e antimilitarista perché queste cinque colonne noi riprendiamo le notizie più recenti che vengono a tutti i gruppi movimenti le organizzazioni pacifiste per il disarmo di tutto il mondo
Molto aggiornato nel senso che il proprio viene fatto tecnicamente questo osservatorio D'Andrea Steiner
Nelle ore che precedono stampa del giornale con una con telefonando a tutte le centrali del a Brussel a a New York alle centrali del movimento pacifista
Degli altri paesi per avere proprio notizie sulle lotte le battaglie che questi movimenti conducono nel loro Paese poi all'interno sorvolo sulle a sugli altri pezzi secondari all'interno del giornale c'è con novità c'è una cosa abbastanza particolare ciò le prime sedici pagine di
Un romanzo inedito Di Carlo Cassola che si chiama l'amore tanto per fare parlare tipo sì l'amore tanto per fare
è un romanzo giallo addirittura perché è un è un po'il seguito de di Monte Mario ma io rileggendo quel romanzo mi sono reso conto che era un romanzo esclusivamente psicologico
Io ho voluto invece volevo invece fare un romanzo creazione ora quale maggiore azione
Di quella rappresentata da romanzo giallo
I personaggi del PD Monte Mario sono almeno in parte di gli stessi di di di di di dell'amore nato per fare sono almeno in me almeno in parte gli stessi di Monte Mario
Lo stesso il protagonista Mario Varallo
Il quale però essa è profondamente cambiato ha ripudiato le idee
Chi manifestava nel romanzo precedente
Mi ha preso in odio la vita militare che i che ritocca condurre tanto che è diventato colonnello dei carabinieri
Fa domanda per andare in pensione all'inizio lo troviamo negli ultimi tempi in cui colonnello dei carabinieri e poi lo ritroviamo pensionato ora mentre egli è ancora colonnello dei carabinieri
Un amante viene l'amante viene uccisa nel suo appartamento
Alla alla fine guarda in pensione varrà la riesce a scoprire l'assassino
Ecco in che consiste dunque il giallo settima chi
C'è c'è un c'è un personaggio famoso dietro Varallo in questo giallo che rappresenta
In questo giallo come io ho già dovuto ammettere
Io mi sono ispirato per per per fabbricare il il personaggio di Varalli Monte Mario al colonnello Antonio al tenente colonnello Antonio Varisco alto ufficiale dei carabinieri che è stato assassinato dalle Brigate Rosse
Nello scorso luglio
Però io mi sono ispirata e basta voglio dire tra tra un una persona reale non puoi mai diventare il modello di un personaggio letterario perché tra il personaggio letterario della persona reale c'è uno scarto incolmabile come dovrebbero saperi critici
Ecco nelle altre pagine giornali scorriamo rapidamente c'è
Un dossier sulle battaglie che si producono in Italia come i confronti le servitù militari le esercitazioni militari ed è intitolato poligono si poligono poligono così così
Nella quale punto si esaminano le reazioni della gente la gente che è favorevole alle sanzioni campi militari che contraria moderatamente o che si oppone decisamente fino ad arrivare a occupazioni azioni dirette azioni di resistenza nei confronti all'estensione dei campi militari nelle pagine successive cioè la presentazione dell'iniziativa la lega per il disarmo unilaterale in particolare la sua iniziativa per raccogliere cento mila firme sotto una dichiarazione che dice
Sono pronto a vivere senza la protezione di un armamento militare voglio essere attivo nel nostro Paese per sviluppare una pace senza armi
è una campagna e ha preso avvio proprio nei giorni scorsi
Già per la quale sono raccolte alcune migliaia di firme
è una campagna di grande importanza per la divulgazione e la diffusione dell'idea della disponibilità dei cittadini al disarmo unilaterale per la quale chi volesse può mettersi in contatto con la lega per il disarmo unilaterale che ha sede a Roma via Clementina se
Ancora
No io volevo dire questo che noi noi due non abbiamo voluto fare del della sino o il giornale della lega per il disarmo unilaterale e questo per evitare che diventasse un bollettino interno mentre il nostro proposito appunto e di allargare
E di allargare drink interesse
Di tutti coloro che in qualche modo si occupano di questi problemi no
Certamente nello stesso la stessa pagina ancora abbiamo una lettera che è molto importante da parte di Sergio Andreis obiettore totale che sta nei carceri Gaeta è una lettera che Sergio Andreis ci ha fatto pervenire tra le maglie di quella che è la gravissima condizione nella quale è ristretto gli ha impedito di parlare con chi lo va a trovare gli ha impedito di comunicare con l'esterno di scrivere addirittura e questa lettera racconta in maniera drammatica e precise e circostanziate denuncia
Nuovamente anche con particolari nuovi gravissimi la situazione
Ignobile nella quale sono costretti i militanti pacifisti gli obiettori di coscienza e i detenuti militari in carcere che ancora notizie sull'industria bellica italiana in una pagina di documenti
La descrizione di che cosa succeda in caso di guerra nucleare e che cosa succede è un saranno delle schede che in ogni numero il giornale noi metteremo cosa succede in caso di guerra nucleare il in questa prima puntata
Vediamo c'è un testo scientifico tratto
Da una rivista americana che spiega che cosa succederebbe
E allora mi sono l'ozono che protegge la terra i raggi ultravioletti nel caso di una guerra nucleare i disastri il report irreparabile ci sarebbe l'ultima pagina
C'era tribuno e vorrei che fosse Carlo a a presentarsi in ultima pagina la pagina dodici è una tribuna perda
Nella quale non abbiamo pubblicato testi anche contrari come come quello di Roberto Vacca il quale e il quale
Dice che la pace nel mondo è minacciata da dalle armi nucleari le quali sono in possesso solo degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica e che quindi Noemi noi italiani col nostro armamento insignificante
Fatto di di armi convenzionali non possiamo influire sulla situazione di aggravamento
Del del nel mondo dal da questo punto di vista che quel punto di vista essenziale ora non solo ma non noi dobbiamo contestare il punto di vista di Vacca perché è vero che noi non possediamo hanno armi atomiche ma è anche vero che noi possediamo passi atomiche
Cioè tutte le basi NATO che sono sparse per la penisola
Per cui in realtà siamo anche noi
Guarda del gioco siamo facciamo parte del gioco si ma poi e ma poi se io sono convinto che se l'Italia prendesse la decisione del disarmo unilaterale la decisione intelligente coraggioso del disarmo unilaterale
Provocherebbe una reazione a catena nella quale primo poi verrebbero a a trovarsi coinvolti gli stessi due colossi
Nucleari cioè gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica
In questa la previsione in base alla quale noi lavoriamo sia come lega per il disarmo unilaterale
Sia come ha sino perché appunto
C'è uno stretto collegamento tra le due cose
Nel senso che
Che è vero che che non abbiamo fatto derivava sì no la l'organo della lega per il disarmo unilaterale però è anche vero che un giornale diretto da Francesco Rutelli da me non può proporsi altro fine che finiti che quello del disarmo unilaterale perché eravamo ambedue magna pars di di due organismi che si plettro propone erano entrambi il fine del disarmo unilaterale
E nella stessa pagina c'è poi oltre appunto aveva contestazione che ci fa Vacca alla quale risponderemo direttamente o indirettamente nei prossimi numeri ma troppo Giancarlo diceva con tutta l'attività e della lega del giornale con gli argomenti che porteremo
C'è anche questa iniziativa appunto voglio H che riportiamo della incriminazione dei leader mondiali con la costituzione di una sera sorta di nuovo Tribunale di Norimberga contro Bresci Descartes Giscard veste UA offende la Thatcher i grandi capi
Dei maggiori Stati una scusa se ti interrompo vi lascio immaginare quanto sia girevole un'iniziativa del genere freschi possibilità vedi Successo quanto sia realistica un'iniziativa renziane che possibilità di successo abbia possiamo dire
è chiaro che si possono mettere in piedi quanti Tribunale si vogliono ma non è mai chiaro che nemmeno pièce né venne né in cartelle Hawa offende Nenni Ennis né la pace né nessuno si presenterà davanti a questi tribunali per farsi giudicare quindi la la la sola proposta realistiche la nostra quella vi disarmonie unilaterale cioè l'Italia deve iniziare un'azione e poi modificherà profondamente lo scacchiere internazionale se si lascia condizionare da da come lo scacchiere internazionale Dio vitale non fa niente
è un gioco di scacchi in cui perdiamo tutti poi sostanzialmente sì
Quindi il Paese che per primo avesse l'intelligenza e il coraggio di disarmare
Darebbe uno scossone al mondo nel senso che farebbe vedere che che il mondo può salvarsi solo per questa strada
La stessa pagina c'è voi la ripresa di un famoso brano di Bertrand Russell Russell è scritto nelle solamente nella sotto il titolo
Noi siamo tutti in pericolo noi stessi i nostri figli i nostri nipoti
Non i nostri pronipoti dice Russel se non riusciamo nell'intento giacché in quel caso non avremo pronipoti che sono le parole con cui nel cinquantotto aveva aperto la sua lettera i potenti della terra questo brano è il brano
In cui spiega perché nacque e in Inghilterra in movimento
Pacifista che lui stesso condussero stesso condusse coraggiosamente anche partecipando ad azioni dirette
E ed è intitolato
Un'enorme crimine da maniaci infatti in c'è un pezzo del suo di questa sua lettera e che dice ciò che noi del Movimento britannico contro armamento atomico consideriamo le norme crimine maniaci eh preparato con grande cura grandi esperienze ipocritamente
Dei principali governanti delle più importanti nazioni del mondo
Punto Anna analizzare il perché questo non sa non è come venivano accusati di essere un'azione da fanatici ed emotivi spiega perché non vanno poste obiezioni cioè non c'è dubbio ce la differenza del movimento grasse le movimento conosci ripromettiamo di costituire che stiamo tentando di costituire in Italia ma certamente questa impostazione unilaterale e rimane la stessa anche se la impostazione di Russel era rivolta principalmente all'armamento atomico è invece la nostra è rivolta ad ogni forma di Eluana Englaro per cui però li contesta i spiega per quale ragione non vanno vanno sconfitte quelle che lui chiama le obiezioni all'unilateralismo britannico
Siamo accusati di pacifismo di non tener conto è l'ammonimento derivante dal precedente di Monaco
Prima della seconda guerra mondiale si suppone dice che siamo ispirati da simpatia per il comunismo o ad ogni modo dall'incapacità di capirne svelati cattivi è un brano molto interessante che
Descrive tutta una un'epoca emo e un momento storico delle lotte
Purtroppo sempre perdenti purtroppo sempre sconfitte per il disarmo per la pace
Ecco questa è una presentazione
Del
Che abbiamo fatto del primo numero dell'asino che lo ricordo troverete a Roma che Milano dal quindici febbraio è in edicola
Anche a Firenze e che sarà e che potete richiedere
Scrivendo al alla redazione dell'asino a Roma Al via Monti Parioli quattro in chiusura di trasmissione ripeteremo questo indirizzo
L'abbonamento dell'asino costa molto poco costa cinque mila lire in un anno così come il giornale costa cinquecento lire
Costa cinque mila lire proprio come scelta per consentire che il maggior numero di persone possano abbonarsi possono sottoscrivere indubbiamente primo numero è un numero sperimentale è un la prima bozza diciamo della del lavoro che intendiamo fare nei prossimi numeri noi speriamo saranno migliori saranno
Ancora più ricchi di minima di materiale documentazione però certo la caratteristiche non vogliamo tenere ferma è questa della chiarezza della semplicità di non voler fare una cosa per persone già esperte che già capiscono e si parlano tra di loro
Per cui
Mi pare che una un invito che possiamo fare a coloro che ci ascoltano i coloni sostenere con questa nostra questo nostro impegno e per l'asino di sostenere
Il giornale abbonandosi con cinque mila lire lo riceverete puntualmente a casa ogni mese e giornali uscirà regolarmente per i dodici numeri quest'anno questo l'impegno che da parte nostra siamo presi da trentasei
Fosse Carlo vuole aggiungere qualcosa mi pare che allora ecco con questo invito a sostenere il progetto dell'asino vi ricordo l'indirizzo della redazione
Che via Monti Parioli quattro a Roma il telefono per avere informazioni o per richiedere numero di copie da distribuire la propria città il
Tre sei zero uno quattro sei otto prefisso zero sei perché chiamasse da fuori Roma vi ringraziamo ma buon proseguimento questo somaro speriamo che attività antica
Ecco questa è la la conversazione con cui Francesco Rutelli e Carlo Cassola al direttore e condirettore dell'asino presentava agli ascoltatori di radio radicale di allora del febbraio mille novecentottanta ormai sette anni fa
La comune iniziativa di dare il via questo giornale antimilitarista che fu uno dei momenti più intensi dell'attività politica di Carlo Cassola con questo si conclude questa trasmissione che abbiamo voluto dedicare alla sua memoria come sapete Carlo Cassola è scomparso pochi giorni fa abbiamo voluto colmare almeno in parte la lacuna che si è creato dopo la sua morte in cui è stato ricordato ampiamente il Cassola scrittore Cassola romanziere forse non troppo
Non abbastanza il Cassola militante per il disarmo militante per la pace abbiamo avuto quindi con questi ricordi o queste testimonianze rendere omaggio alle scelte più importante le scelte definitive dell'uomo Carlo Cassola