Bipolari per sempre

Il terzo tempo della destra
Titolari per sempre
Il futuro possibile
Forse uomini politici capace di competere e di promuovere nei rispettivi Paesi proposte chiare e precise hanno saputo trasformare grandi idee in programmi di governo questo grazie al bipolarismo così è stato così per nelle più avanzate democrazie del mondo in Germania e con vibrante prima Strauss Stoiber con il suo repertorio in Francia con un bel gol Pompidou Giscard Est Mitterrand dello Chirac in Gran Bretagna con Margaret Thatcher De Toni Blair negli Stati Uniti d'America conche l'ex regga Clinton Bush
Per la destra italiana la dinamica bipolare è una scelta irreversibile
Il bipolarismo obbliga i partiti a presentare il prima delle elezioni una coalizione centrista programmi di governo definiti leader da riconosciuti impedisce come spesso avveniva in passato chiede lezioni fatte si decidono maggioranze i capi di governo anche contro la volontà degli elettori
La destra italiana deve fondare alleanze solide permanente
Deve puntare ad una forte coalizione capace di assicurare senza scosse negli anni le naturali successioni della leadership
Deve sapersi aprire con programmi efficaci ed autorevoli a fasce sempre più ampie di opinioni che il consenso
Magari venti la presenza nel futuro resta il nostro percorso che è un percorso difficile
E la comunità miracolo che è passata a ballare ghettizzazione ama governabilità è passata tale mezzi a Fiuggi da Fiuggi a Verona queste il nostro grande con il unipolarismo perfetto vogliamo saranno i cittadini a scegliere l'alleanza elettorale diversa ordinanza sui programmi Diego Averna gli alleati o no ai cittadini
Il futuro possibile bipolari perse
Buonasera
Ringrazio voi e gli organizzatori per avere voluto affidare a me
L'incarico di coordinare questo dibattito
Che spero di coordinare ponendomi
Un obiettivo che è strettamente perché niente al mio mestiere quello di far capire quanto ancora riconosciamolo non è molto chiaro
Perché di questa riforma
Approvata ancora al suo alla sua prima farsa dal lunga procedura di revisione costituzionale
Non è che ci sia chiarezza
Anzi volevo cominciare
Porre
Una rossa di questioni sui quali poi vorrei che gli interlocutori che i relatori sì intrattenessero nel loro intervento
Perché mi ha molto colpito quando due settimane fa l'Economist
Uno dei maggiori come sappiamo giornali del mondo alla platea mondiale presentava il progetto di riforma costituzionale
Cominciando l'articolo con queste cinque righe che voglio leggervi cento la maggioranza degli italiani non lo vuole questo è la prima affermazione
L'opposizione lo detesta
Il presidente Carlo Azeglio Ciampi e il governatore della Banca d'Italia Fazio
Hanno insieme espresso dei dubbi
Il leader dei datori di lavoro ha espresso molti molti dubbi
I capi del sindacato
La considerano una grave
Discrepanza
E quindi io mi chiedo intanto se non siate voi esponenti del centrodestra che secondo l'Economist avete raggiunto una sorprendente tra virgolette perché cito il giornale unità
Non siate un esempio impolitico di masochismo
Anche perché c'è l'obiezione principale che si muove
Stata mo'facendo una importante riforma costituzionale è certamente la più importante da quando la Costituzione è stata approvata
Facendo solo attraverso i voti di maggioranza conosco l'obiezione è quanto lo schieramento di centro sinistra fatto con la famosa modifica dell'articolo quinto ma mi chiedo se oggi al Paese bisogna presentarsi non perché si sia uguale agli altri ma perché si sia diversi
E se
Una riforma che dovesse passare attraverso un solo solo il volto dalla maggioranza non sia destinata a determinare una condizione permanente di instabilità questo il primo punto
Il secondo punto riguarda
La domanda se effettivamente sarà bene la stabilità e qui bisogna che voi mi chiediate richiede atti a tutti se il sistema escogitato per la formazione delle leggi con questa diversità di Paddy Poteri dall'equilibrio per me non chiaro tra senato federale Camera sarà sufficientemente tale da garantire una stabilità reale
E poi c'è la questione dei poteri del premier qui
Mi pare che siamo dinanzi ad una curiosa contraddizione c'è chi sostiene che attraverso questa riforma il premier sia sostanzialmente un despota
Anzi ricordo L'Unità che ha detto da Berlusconi a Mussolini
E ci sono invece quelli che sostengono di avere con questo sistema prodotto un premier che sostanzialmente prigioniero dalla maggioranza parlamentare quindi non si tratta di dare autonomia e poteri al premier corrispondenti al fatto che viene eletto dal popolo ma invece di imbrigliare lo ancora di più di quanto non sia oggi imbrigliato nei giochi parlamentari è l'ultima questione per non fare una lunghissima introduzione dare invece il tempo a voi di esprimermi è il rapporto
Tra Regioni tempo le regioni forti
Nei vari passaggi e questa riforma dovrebbe prevedere vale a dire dalle competenze trasferite dal centro alla periferia alla questione del federalismo fiscale e ai meccanismi di perequazione che obiettivamente non mi pare nel testo siano sufficientemente spiegati
Io direi di cominciare contare
Una risposta a queste quattro questioni e poi casomai procediamo a un secondo turno comincerei con l'onorevole Francesco Nicolosi sindaco di Corleone che sono convinto voglio cominciare dal rispondere all'ultima domanda
Direttore
La l'ottica con la quale noi vediamo lo svolgersi della vita politica nazionale tutti questo andare verso un bipolarismo che si afferma sempre di più
Evidentemente non può prescindere dal da quello che siamo da quello che abbiamo ritenuto di dover fare da qualche anno a questa parte in Sicilia
Valorizzando il dato della presenza del giornalista come elemento di valore per la costruzione di un sistema federale che sia assolutamente attento a quelle che sono diciamo le peculiarità gli atti e gli elementi distintivi di delle regioni di luoghi particolari del nostro contesto nazionale che nel tempo si è tentato sempre più di valorizzare e tuttavia in Sicilia malgrado a l'autonomia speciale che è stata conquistata non hanno trovato una voce
Talmente forte e solida da farsi rappresentare e in qualche modo da orientare anche le scelte che in ambito nazionale vanno essere compiute perché la Sicilia una terra che ha una forza enorme dal punto di vista democratico
E vorrei dire anche politico e tuttavia spesso risulta essere un luogo alla politica trascinato e non trainante
Allora dentro questo cammino noi riteniamo importante che in particolare la casa e libertà il luogo la politica qui facciamo maggiore riferimento anzi essenziale unico riferimento
Sia quel soggetto politico che sempre più valorizzi gli elementi di coesione dello stare insieme che si reali sono di più in un'ottica bipolare che tenda verso un Partito liberaldemocratico comunque un soggetto politico quanto più unitario
In cui quello che abbiamo ascoltato nella programmazione del del firmato poco fa nelle parole di di Tatarella e poi anche dal commentatore
Porta a ritenere che Alleanza nazionale per un certo verso la cassa libertà nel suo complesso
Si siano rivolgendo verso un elemento che ha può apparire contraddittorio rispetto alla storia specificherà danza nazionale c'è un partito centralista
Che a poco a poco riscopre il valore degli elementi di coesione per un verso e questo credo che sia utile anche a ad una strategia che porti quest'la destra ad essere più centrale
E poi ha un rapporto con la data regionali che hanno un valore fortissimo nel contesto nazionale io vi ricordo è un ricordo all'interlocutore che certamente non credo che abbiamo bisogno di glielo dica
Ma in Sicilia si vince perché i dati gli elementi regionalisti stanno insieme con la casa e libertà
Avviene anche in Lombardia perché un partito regionale un partito regionale che è radicato anche in altre regioni e alleato con la casa di Berta si perde in Friuli-Venezia Giulia perché Illy ed altri tutto un ambiente che di sicuro dicendo che dicendo che le giornalista si allea con la sinistra
Si perde in Valle d'Aosta è la regione con cui salva la sinistra perché partiti regionalisti sono a sinistra
Così come si perde o comunque i soggetti regionali stanno a sinistra nella Trentino Alto Adige né con la su degli Rover lo sportello allora questo dato della del bipolarismo come elemento di valore da noi e condiviso
Da noi è sostenuto viene proposto alla casa di libertà come elemento di attenzione forte anche in relazione alla presenza nelle aree regionali e qui faccio riferimento anche la Sardegna dove abbiamo perduto perché anche di forze regionali si sono schierate a sinistra e dove c'è il rischio di perdere anche gli amici dei segni se non c'è un'adeguata attenzione
Per un mondo che rappresenta il sei sette per cento della regione allora
Ciò che si sta sviluppando in ambito nazionale in relazione anche a delle scelte fatte con dalla maggioranza del Parlamento italiano la casa e libertà e non credo per responsabilità specifiche direttorio chiudo subito perché capisco che bisogna essere essenziali ma la sensazione che noi abbiamo colto e che la casa di ribaltarsi a della libertà sia stata costretta a fare delle scelte in autonomia rispetto alla sinistra
Perché la sinistra non vuole partecipare legittimando lo ad un disegno di costruzione della futuro assetto istituzionale
Perché appunto pretende di essere l'unica detentrice dei valori istituzionali statuale delle costruzione delle cose importanti quindi si rifiuta
Ma è già in passato ebbe a fare in maniera a mio avviso sbagliato un tentativo in questo senso quando già nella precedente legislatura con cinque un riscatto approvo il Titolo quinto la Costituzione allora il il messaggio che l Patto per la Sicilia
Intende dare agli amici a casa di Berta andiamo sempre più in maniera incisiva verso il bipolarismo sostenendo con forma elettorale che possedesse anche diversificate non è da drammatizzare se si va verso un proporzionale con premio di maggioranza che leghi sempre di più le coalizioni
Però andiamoci sempre di più con un'attenzione a quelle che sono le peculiarità del giornale perché attraverso i rapporti con ciò che maturano in regione si vincono avversione tanto più la casa libertà sarà capace di produrre un programma in questa direzione
Tanto più noi ci staremo dentro tanto più vinceremo le prossime elezioni
Grazie onorevole Nicolosi
Senatore Francesco D'Onofrio
Autorevole costituzionalista già ministro la pubblica istruzione nel primo governo Berlusconi
Ma questo questa riforma costituzionale se lei dovesse spiegarlo ad un dei dei giornalisti di cui parlava l'onorevole Nicolosi
In una regione come la Sicilia
Porterà uno
Meno o porterà più o meno poteri rispetto a quelli che oggi si esercitano più o meno risorse
E ovviamente non non è l'unica risposta che le chiedo ma di questo vorrei che lei parlasse insieme alle altre cose che vorrà dire prego
Ma io darò cercherò di dare una risposta a questa domanda al termine di un considerazione che ritengo non sia stata fatta per colpa nostra nel corso di questi due anni a proposito della grande riforma costituzionale noi abbiamo mancato di rendere comprensibile
Sia il dato molto politico al quale ha fatto riferimento Nicolosi poco fa
La Casa delle Libertà che ha vinto l'edizione del due mila uno è stata considerata un incidente di percorso
Un aggregato mal forme guidato da una specie di alieno chiamato Berlusconi
Che dovessero sgomberare il terreno il più presto possibile
Quando si afferma questa Casa delle Libertà come soggetto che vuole essere costituente del nuovo ordine costituzionale
Incontra resistenze di ogni tipo perché si può negare alla Casa delle Libertà la legittimazione a governare non mi meraviglio che l'economista letto abbia detto queste cose perché lo stesso giornale che aveva giustamente previsto la sconfitta di Bush
Così come i grandi oppositori che sono ricorda al Meridione che sono i giornali a prevederlo anomali come numero sconti ma non così come la stragrande maggioranza dalla stampa americano aveva giustamente previsto la sconfitta di Bush
E poi deve far capire perché ha sbagliato le analisi così come la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica italiana nazionale annegato questo fatto perché il dato di fondo politico e che questa casa delle libertà ritenuta un cartello elettorale
Capace di vincere le elezioni per caso per il superpotere di Berlusconi dei mass media non può fare cose del tipo riformato l'ordinamento giudiziario riforma del lavoro riforma delle società riforma costituzionale ma se ne deve andare via questa è una ragione politica di fondo
Si gioca della capacità della casa della libertà di essere soggetto politico non solo aggregato elettorale
Primo punto secondo punto che cosa è questa riforma io l'ho ho cercato di dirlo qualche giorno fa quando il testo è venuta al Senato per la seconda lettura perché i tre obiettivi di fondo della riforma sono condivisi dall'opposizione gli obiettivi il primo quello che si chiama la sussidiarietà orizzontale cosa incomprensibile significa più società meno Stato
Può significare persino che costa di meno trasferire il potere di quanto sia gestita alce
La seconda cos'è il federalismo per il quale il Mezzogiorno ha un grande terrore
Più risposte locali meno poteri lontani se lo dice così la gente lo capisce ed è favorevole sedici il federalismo dalla lega l'agenda il terrore il terzo punto consente la norma antiribaltone questa mostruosità
Il privé errato forte che non si capisce che va be'più un popolo e meno Palazzo cioè più voto popolare che decide chi vince e che perde è meno deputati e senatori che decidono dalla legislatura l'altra di cambia regole vogliamo queste cose o no noi vogliamo queste cose l'opposizione buone queste cose almeno dice di volerle
Se sbagliamo degli strumenti l'intesa è sempre possibile se invece gli obiettivi sono non coincidente l'intesa non è possibile
Da questo punto di vista io non dò per scontato
Che l'opposizione sufficientemente sollecitata a capire che il gioco non una maggioranza che vuol decidere da sola
Ma un fatto costituzionale del quale si può anche decidere insieme perché la sua riforma
Di fatto stabilisce una chiesa costituzionale non con questa opposizione fisicamente presente in Parlamento ma con quello che abbiamo fatto da quarantasette importo di fatto l'intesa costituzionale c'è se non ci fosse sarebbe una cosa incredibile
Ne abbiamo fatto una scelta sul federalismo che nasce da trent'anni a questa parte non è una cosa nuova
Abbiamo immaginato di rafforzare il governo che è una cosa e Liverani e Oddo la voglio va dal novantaquattro
Lo hanno visto con i sindaci presidenti province presenti Regione hanno scelto il capo dell'esecutivo vogliamo arrivare a una soluzione simile per il governo nazionale o vogliamo caccia tutto via
Questo è il problema
Ecco perché l'opposizione ha difficoltà a dire che non vuol discutere del merito
Perché vedete io non voglio che voi facciate adesso la riforma e questo di cosa che lui non volesse che al proposito non può rispondere neanche alla sollecitazione del capo dello Stato a far le riforme insieme non ci può essere un bello un un diniego pregiudiziale
Come quello che ha posto soprattutto Prodi alla cattura dei deputati
Se il veto per giorni Sergi possano far rientro e andiamo avanti comunque ecco perché in qualche misura ci siamo trovati con molti contrasti perché andiamo seriamente a mettere in discussione i poteri centralizzate anche dalla Confindustria
Io ritengo che a volte Confindustrie regionali non la pensano come Montezemolo
Ritengo che molte cifre regionale non la pensano come Pezzotta decreto chiama anche il potere regionale dei queste organizzazioni rispetto al potere centrale di queste organizzazioni perché questo per una ragione molto semplice perché se io faccio il contratto collettivo nazionale degli elettrici e poi fatti del contratto integrativo degli elettrici Vaprio in alcune regioni selvagge contratto integrativo regione per regione ho spezzato il potere centrale dell'organizzazione
Ecco perché quando parla Pezzotta Montezemolo
Epifani capisco la loro posizione in gioco anche il loro potere personale
Se noi faremo delle assemblee regionali facendo parlare
Lei Confindustrie regionali i sindacati regionali la Chiesa Tor locale troveremo molto più consenso di quanto che potremmo trovare a Roma notavo che America e stiamo cercando di modificare il rapporto fra Roma e la periferia ed è ovvio che la regionalizzazione non è soltanto un fatto che riguarda la burocrazia centrale
è un fatto riguarda anche alla organizzazione della società
Ovviamente qui in Sicilia più che altrove che la Sicilia anticipato la spinta regionalistica rispetto altre parti d'Italia
Ma la sigillatura Maurizio Raggio da lì sono come qualcosa contro Roma
L'ha visto sempre riferendo che Roma debba avere il potere di coordinamento nazionale essenziale ma deve in gran parte essere gestita sul piano locale persiano sul tipo di fondo è chiaro
Da questo punto di vista io ritengo che poteri saranno certamente di più di quelli che oggi le Regioni hanno anche la Regione si gira e pura poteri amplissimi sulle risorse si giocherà la partita vera e quando in questo testo costituzionale diciamo che non potrà esserci un incremento di pressione fiscale diciamo la una verità drammatica per il centrosinistra
Perché noi dimostriamo di voler ridurre l'imposizione complessiva ora aumentando i poteri locali non è una cosa impossibile
Non dove non compensiamo ritrasferire poteri pubblici dal cielo la periferia diciamo Capponi questi modelli iconici possono essere gestiti da dei soggetti sociali periferie lo dicevo prima parlando a proposito dell'imposizione fiscale se viene fuori come io mi auguro per tempo possibile che una parte notevole della riforma fiscale sarà caratterizzata dall'accentuato ruolo delle famiglie nelle nella gestione del dell'economia è ovvio che questo significa una riduzione complessiva della spesa pubblica questo fatto regolare
Noi abbiamo ragionato in una logica sostanzialmente o socialdemocratica o sovietica per coi poteri pubblici quelli non è detto
I poteri pubblici possono cambiare ecco perché io ricordo abbiamo due doveri di rendere comprensibile che questa alleanza è un'alleanza politica e non è solo un cartello elettorale come alleanza politica anche il potere di cambiare la Costituzione da una parte organizzativa non cambia principi fondamentali il patto politico con l'opposizione questa è costruita rendesse le libertà fondamentali non cambiarono abbiamo attaccato la prima parte della Costituzione
Sul federalismo prendiamo spunto da trentacinque anni che vanno in questo senso
E la riforma approvata dalla nell'altra legislatura dal centrodestra che ci dice che oggi la Repubblica fatta di comuni province regioni del santone partiamo diva
Su questo abbiamo la conseguenza normale per questo lo posiziona grande difficoltà dobbiamo rendere comprensibile che il progetto si traduce in poche cose comprensibili
Anche la famigerata vicenda delle due Camere
Così complicata ma per rendere conto dello Stato verso il quarantacinque alle con un sistema unico al mondo di due Camere con gli stessi poteri per un procedimento legislativo pazzesco pergole leggevano avanti dietro Van de Dieu davanti e dietro posso non finire mai ma qual è ma pacco in quale partner Monti pure del Maggi una cosa del genere eppure abbiamo funzionato quarantacinque anni come solista non esiteremo con l'avere una camera politica l'altra territoriale è quello che avere tutte le parti del mondo con il sistema federale non c'è niente di sconvolgente
Non ho curato dal quarantasette al novantadue
Quarantacinque dalla Costituzione fino al novantadue
Sì per carità hai ragione il bicameralismo perfetto usa ancora oggi e ci sarà anche nel due mila sei
Le prossime elezioni politiche si faranno ancora ritengo consista molto simile a questo con due camere dotate gli stessi poteri la riforma scatta dal due mila undici
Non vogliono far fare comunque una riforma questo un problema molto serio
Occorre capire che stiamo discutendo di questo fatto
Allora completo
Ho immaginato due cose Labico Daniela Vito Schifani lo sanno non erano presenti Commissione affari costituzionali ma come se ci fossero stati
Quando il testo approvato dalla Camera che nasce da un testo che il Senato aveva approvato a marzo di quest'anno che nasce a sua volta da una proposta del governo fatto a ottobre dello scorso che danzò stavolta dall'incontro dei famigerati saggi di Lorenzago
Non era un milione sull'intenzione di farla costituzione in due giorni adesso sono cose grotteschi affrontano sentirle dire
Abbiamo dato una risposta politica ad un problema che ci si era posto e componibile il federalismo colorita nazionale abbiamo letto sì
E componibile premierato forte con la forma di governo parlamentare Depretto sì possiamo avere paga ma abbiamo detto sì a queste due domande
Problema Osama e per svariato degli strumenti ma sulle domande la risposta di ma bensì anche a oggi e il testo approvato dalla Carraro non ha cambiato la sostanza di questo problema
Ah che abbiano tante cose utili Corbett una grande utilità ma non ha cambiato l'impostazione di fondo lo dell'interesse nazionale si compone Colli con la federalismo riprenderà ricomposto stessa parlamentare
Se qualcosa c'è da cambiare la possiamo cambiare a Gorizia e mamma mia timore che l'opposizione non voglia consentirci di fare una riforma costituzionale nel momento stesso in cui una parte dell'opposizione ci demonizza come quei figuri che non possono fare la riforma quindi se prevale del centrosinistra la logica della demonizzazione del centrodestra non c'è margine per fare accordi insieme sembrava una logica dopo l'elezione di Bossi Bianco ragionevole errore allora la posizione la possibilità di un accordo ci darà e questo consentirà al Paese di che pervenne cosa facciamo ma ne siamo pronti anche ad andare avanti e non solo voglio essere chiaro su questo e facciamo un appello serio al cambiamento che insieme secca sulle possibili andiamo avanti da soli grazie senatore D'Onofrio
Senatore Mimmo Nania che è capogruppo di Alleanza Nazionale al Senato
Io vorrei però che si entrasse un po'nel concreto per quanto riguarda le due questioni specialmente in Sicilia rilevanti e cioè il trasferimento di risorse e poi il senatore D'Onofrio ha detto una cosa sulla quale per la verità nei giornali
Si parla poco cioè lei dice Bema tutto sommato momenti in cui noi trasferiamo sussidiarietà significa più società meno Stato significa che certe cose che vengono fatte dal pubblico possono essere fatte dal privato e questo può portare addirittura una riduzione di spesa
Ma io chiedo un'altra cosa se nel trasferimento di poteri e competenze anche previsto Senatore Nania
Un trasferimento anche di personale dal centro alla periferia e questo è un punto delicato questo ovviamente è una previsione che le chiedo a voi lei è libero di fare l'intervento che crede mica infatti
è veramente come dire difficile rispondere
Poco tempo a tutte le domande che sono state poste io vorrei rimarcare l'attenzione su alcuni aspetti
E poi mettere in evidenza invece il senso delle domande lei ci ha fatto e che raccoglie un po'quella che l'impressione complessiva
Per esempio la questione della devoluzione della quale tanto si parla che poi connessa a quello che lei poco fa mi chiedeva
E perché dico questo perché anche sulla questione del trasferimento della burocrazia dei costi
Ed anche sulla devoluzione come su tante altre cose purtroppo noi ci troviamo uni in una situazione di grave inesattezza di pessima conoscenza di come stanno le cose io poiché siamo in tema di informatica e cose varie
Ho portato il telefonino per leggere una cosa molto interessante che è un messaggio che ho ricevuto io oggi
E che voglia leggerle attentamente eh
Allora scritte tipo avanza politica quindici e cinquanta consunta sarebbe la Corte costituzionale che oggi ha preso una decisione ascoltare finanziaria bocciata
Sua asili nido nei luoghi di lavoro
La decisione spetta alle Regioni e non Allo stato
Ora tutti quanti sappiamo perché ci viene detto costantemente in televisione che con la devoluzione si dice
Quest'accozzaglia dei distruttori della Costituzione in vigore vorrebbe prendere delle cose la polizia locale la scuola e la sanità e dallo Stato darle queste tre cose alle regioni
E così si dice
Io qui posso dirvi tranquillamente che sono tre grosse menzogne perché perché tutte le tre cose oggi sono delle regioni
Non mi dilungo a dimostrarvi sulla scuola e la polizia locale mettiamo da parte quest'argomento cito solo la sanità lo dice la Corte costituzionale noi il governo nazionale
Nel due mila e due abbiamo inserito nella Finanziaria una norma con la quale abbiamo istituito un fondo per dare i soldini a tutti quanti
Per istituire nei luoghi di lavoro gli asili nido in modo tale che le mamme andava a lavorare
Possano lasciare loro figli lì sul posto di lavoro e quindi possono averle a portata di mano ebbene la Corte costituzionale ha bocciato quest'articolo della Finanziaria statale dicendo che questa competenza questa competenza questo potere con la Costituzione che c'è quella in vigore e delle regioni e questo potere gliela dato la riforma del due mila e uno del centro sinistra
D'altronde voi sapete benissimo io a me è capitato anche di dirlo l'organizzazione dell'ospedale Garibaldi mi pare che il più importante l'ospedale Garibaldi di Palermo la decide fosse
E Garibaldi a Catania a Catania come si chiama quello di Palermo il Policlinico e vicesindaco di Palermo
Chi se ne occupa D'Onofrio a Roma o Nania il potere centrale pensa a deliberare i concorsi per il primariato a stabilire gli orari di lavoro ad organizzare il lavoro o al Fatebenefratelli di Roma non so oppure a quello di Milano chi si occupa oggi Attila raccontano questa bugia
Perché dico questo e risponda una riflessione del dottor Perri perché attenzione complessi di inferiorità zero
Anche perché possono insegnare a noi come cambiare il cervello alle persone costruendo l'egemonia sui libri di scuola nello spettacolo in altre cose ma sulla riforme sul cambiamento la destra non ha alcun complesso di inferiorità
In quanto tasse fare da sempre per cultura per tradizione il cambiamento in questo Paese è stato rappresentato da noi mentre le altre due culture anche per ovvie ragioni
Fino all'epoca di Tangentopoli hanno complessivamente difeso l'assetto costituzionale
Era soltanto la destra a sostenere di cambiare il sistema lo ha sostenuto non con i teorici o il costituzionalista di destra
Ma lo ha sostenuto attraverso un filone culturale
Che passava da Maranini che attingeva per certi versi anche alta la manderei che sosteneva la repubblica presidenziale che riguardava miglior cioè tutto un filone dove la cultura del cambiamento è stata comunque una cultura di destra in questo Paese
Ecco io questo passaggio lo voglio rendere importante perché si alle sì lega a quello che diceva Francesco D'Onofrio il quale ha detto attenzione
Vedete che la sinistra non vuole cambiare niente in questo Paese tant'è che quando ha cambiato nel due mila e uno non è che ha cambiato come diceva il dottor Pepi citando la nostra obiezione facendo una riforma da sola
Perché vedete e questo può essere anche una cosa che tutto sommato se gli altri non vogliono collaborare si è costretti a fare la sinistra non ha cambiato la Costituzione
Come dire confrontandosi con l'opposizione e respingendo gli argomenti dell'opposizione la sinistra cambiato nella scorsa legislatura la Costituzione con una tecnica quella del blitz cioè con una tecnica utilizzata in modo tale da mettere noi di fronte all'alternativa secca del prendere o lasciare
Punto primo e punto secondo il dibattito si è svolto soltanto alla Camera dei deputati mentre al Senato il pacchetto lo si è dovuta accettare così alla cieca
E poi si è tornato a votare alla Camera e al Senato nello stesso modo
Cioè per vincere le elezioni per catturare voti della lega per costruire un federalismo tra virgolette sgangherato
Che il consulente giuridico il professor Sechi del Colle ha definito l'anticamera della secessione mascherata se ne sono fregati di tutto ed è ovvio perché la sinistra non ha ecco io ribalto il teorema
Non ha una cultura della riforma istituzionale non ha una cultura vera e autentica delle istituzioni una piccola prova non una grande prova come quello che ho citato una piccola stanno facendo le primarie
Guardate che sorte che tipo originario di private di primarie prima hanno stabilito che lei deve vincere Prodi quindi hanno detto facciamo le primarie
Però intanto sappiamo che le deve vincere Prodi e quando quel poveretto di Bertinotti e dice ma scusate posso partecipare hanno si gareggia per un solo posto e basta
Sospende la puntura riformista della sinistra
è una cultura che non esiste ma non esiste perché la sinistra non ha una cultura delle istituzioni ai virus ideologico dell'egemonia tutto nella nella cultura della sinistra marxista serve per il raggiungimento di un determinato obiettivo
E allora concludo dicendo attenzione stiamo facendo una grande riforma una grande riforma
E poi io paradossalmente nel caso in cui venisse approvata Porro e vorrei vedere il governo del centrosinistra
Al
Che appunto propone agli italiani volo vorrei vedere proporre per esempio di cancellare l'elezione diretta del premier perché io provo ad immaginare che la riforma in vigore e la sinistra al potere che propone a tutti quanti di cancellare quello che noi stiamo facendo quinto dovrebbe propone re proporre sentite insomma del primo di cancellare l'elezione diretta del premier
E di cancellare anche la possibilità per i cittadini di giudicare il premier cioè si dovrebbe presentare questa sinistra tutti voi e dire
Non dovete avere il potere col voto di decidere chi deve governare non dovete avere il potere Volvo dodici indicare chi ha governato queste la prima proposta
La seconda proposta della sinistra dovrebbe essere quella di togliervi il potere di giudicare anche come vengono impiegate le risorse perché poi di questo stiamo discutendo
Ecco quello che diceva Francesco D'Onofrio belle immaginato una sinistra
E venga in piazza davvero sul serio a dire beh i cittadini non debbono da vicino giudicare come vengono utilizzate le risorse oppure belle immaginato una sinistra dire ai cittadini cancelliamo la tutela dell'interesse nazionale
Per la verità lo potrebbero anche fare perché lo hanno già fatto in quanto hanno cancellato dalla nostra Costituzione la tutela dell'interesse nazionale ma dovrebbero tornare a dirlo
O dovrebbe venire la sinistra per dire cancelliamo la proposta della Casa della Libertà comunque in ogni caso di consentire allo Stato quando vengono messi in discussione interessi fondamentali del paese dell'unità nazionale
Della parità tra i cittadini di intervenire sostituenti sostituendosi alle Regioni inadempienti cancelliamo questa norma e noi stiamo inserendo
Oppure verrà la sinistra a dire che dobbiamo lasciare in vigore come c'è oggi nella Costituzione
Che ci sono regioni di serie a risponda al discorso che dicevamo prima del di qua a cui lei dottor Pepi faceva riferimento
E dobbiamo lasciare come oggi c'è nella nostra Costituzione in regioni di serie A perché hanno più soldi possono tenere più competenze e regioni di serie B che non hanno le risorse non possono attenere più competenze
Questa norma è contenuta nella nostra Costituzione
Su Bonera e della sinistra nel l'articolo centosedici terzo comma noi l'abbiamo abolita cioè cosa dovrebbero di noi la vorremmo abolire perché ancora la riforma non è in vigore e allora cosa dovrebbero dire una sola cosa possono dire non vogliamo fare le riforme con voi hanno una sola arma
Cioè una sola possibilità la sinistra per impedire che finalmente la nostra diventi una democrazia bipolare
E poi non è una brutta parola una democrazia di volare una cosa normale che c'è dappertutto significa solo che chi vince vince per sempre e chi perde non perde per sempre quando si parla di bipolarismo al bipolarismo significa questo contro il bipolarismo c'è il trasformismo
Oggi si utilizza l'espressione ribaltoni Isma'fare ribaltoni significa essere trasformisti il trasformismo invece vuol dire che c'è chi vince per sempre e c'è chi perde per sempre
Prima del fascismo durante il periodo monarchico c'era il partito del re e vinceva per sempre tant'è che il trasformismo
è stata un'espressione coniata allora vincevano i conservatori liberali i socialisti la verità è che c'era sempre il partito del re Giolitti tanto per capirci vinceva sempre
Durante periodo fascista non sudava
Ma anche durante la Democrazia Cristiana Francesco lo sa vinceva sempre la Democrazia Cristiana una volta col missili con i repubblicani socialdemocratici i socialisti comunisti il succo qual era un partito che vinceva sempre
E tutti gli altri al turno
Ecco nel senso pieno del trasformismo e questo il bipolarismo invece una volta tè una volta me
La vogliamo fare una democrazia normale una democrazia come le altre
Questo tipo questo sistema questo cambiamento lo vogliamo soltanto noi del centro destra perché il centrosinistra lavorare ragiona si ingegna per impedire il cambiamento sei non ragionasse così
Applicherebbe concludo una norma molto semplice ovvia il candidato premier non lo fa
Il candidato del partito che prende più voti nel centrodestra noi di Alleanza Nazionale vorremmo Berlusconi ci piacerebbe molto fini ma se AN non prende più voti di Forza Italia pone candidiamo Fini
Il centrosinistra apre con ragionamento esattamente opposto bandita mai uno dei DS no ci vuole
L'uomo giusto di turno che serve per portare quei voti marginali il due il tre il quattro e il cinque
Per battere il centrodestra poi al momento opportuno una legge che autorizzi ribaltoni mettiamo davanti di mettiamo da parte il proprio di turno e tiriamo fuori il D'Alema di turno
Ecco la logica trasformista dica per la quale vogliono lavorare
Fino a quando il centrosinistra non si attrezzerà
E e non aderirà intimamente ad una cultura bipolare noi non riusciremo a fare questa democrazia normale e allora se le riforme sono una necessità noi li vogliamo fare insieme a loro li preghiamo di farlo eletti con loro
Chiediamo ai loro contributi attingiamo a piene mani in proposte fatte da uomini di cultura di sinistra ma se non li vogliono fare
Il Paese deve andare avanti se le riforme sono una necessità
Se sono un'opzionale
O qualcosa rispetto alla quale si può avere un approccio del tipo usa e getta allora il discorso è diverso per noi sono una necessità perché ci vuole più cittadini più sovranità del cittadino perché il cittadino deve essere al centro del sistema
POR bipolarismo col bipolarismo che è una spinta centrifuga
Dal centro verso la periferia ma con l'elezione diretta dei di governo anche una spinta centripeta dalla periferia verso il centro solo così il sistema si tiene e si può costruire un cambiamento che funziona
Grazie senatore
Renato Schifani
Che è presidente dei senatori di Forza Italia
Non mi pare che sia il caso di fare domande perché gli spunti per il suo intervento non mancano però volevo leggerle
Un titolo che l'Unità pubblicava il sedici ottobre sono
Tra virgolette Berlusconi solo al comando come Mussolini di interviste a leopoldo Elia uomo che sa quello che dice perché già presidente è stato presidente alla Corte costituzionale il quale dice
Non è una riforma ma una presa di potere il capo dello Stato diventa un'ombra l'impianto e tutto a favore del premier è così
No non è così ma io
Non è così anche
No no no non è così e spiegherò anche il motivo però vorrei sforzarmi in questo mio intervento di tentare visto che siamo tutti di una coalizione al di là della laicità del moderatore doverosa
Estraneità diciamo di parte perché chi modera deve apparire tale
Mi sforzo vorrei sforzarmi di dare una interpretazione dare una giustificazione a quella che la violenta contrapposizione tra maggioranza e opposizione sul tema delle riforme riscontriamo questa forte contrapposizione in tema di riforma costituzionale la riscontriamo in tema di cambiamento la giustizia dalla riforma l'ordinamento giudiziario ne abbiamo trovata
Quando abbiamo cambiato la scuola e quando abbiamo cambiato le regole sul mercato del lavoro la troviamo in tutti quei passaggi in cui ci ci siamo portati ad attuare il nostro programma
Ma questo perché ci troviamo una opposizione che non ha avuto quel salto di qualità che le consentisse il riconoscimento la legittimazione all'avversario
Quindi non illudiamoci
Ed è la possibilità di poter convincere purtroppo l'opposizione a condividere alcune nostre scelte perché anche se faremo notare all'opposizione che le nostre proposte erano e rimangono identiche
Rispetto a quelle che erano le proposte dell'ex maggioranza non riusciremo a convincere questi signori perché il problema è squisitamente politico
Non è un problema strutturale
è un problema politico
Io ricordo come la riforma l'ordinamento giudiziario in relazione alla separazione le funzioni e non delle carriere era condiviso dal Consiglio supera la magistratura dall'associazione insomma distratti dall'ex maggioranza
Oggi che stiamo attuando la riforma l'ordinamento giudiziario che separa le funzioni non le carriere si sono aperti i cieli stiamo demolendo
La giurisdizione stiamo demolendo sistemare la giustizia autonomia del giudice stiamo aggredendo l'autonomia dei giudici laddove nulla stiamo toccando in chiave costituzionale perché l'autonomia del PM rimane sacra e intangibile
Nello stesso tempo questa riforma costituzionale questa riforma costituzionale amici è molto più blanda in tema di federalismo in tema di poteri del premier rispetto a quella che è la ex Bica la vecchia bicamerale a maggioranza ulivista aveva esitato
La Bicamerale della precedente legislatura dava al premier il potere di scioglimento del Parlamento senza nessuna motivazione e Nonda non consentiva al Capo dello Stato nessuna possibilità di intervento su questo potere non potere illimitato un potere alla Tony Blair
Ebbene questo potere di scioglimento invece inserita da con la nostra di forme un potere limitato
Perché il premier può chiedere lo scioglimento ma la maggioranza che ha espresso il premier può dire al capo dello Stato ed ecco che rispondono a domande al dottor perché il quale quindi ha più potere di prima
Il capo dello Stato può su suggerimento della maggioranza
Indicare al Parlamento un nuovo premier e quindi sostituire quel premier con un altro per purché sia espressione la maggioranza elettorale
E quindi un premier non forte non premierà affievolito così come viene definito da un eminente costituzionalista dal nome Augusto Barbera che è un costituzionalista dei Democratici di sinistra
Quindi quando noi ci confrontiamo sempre su argomenti di merito e non squisitamente politici la sinistra non può risponderci perché line chiudiamo alle loro responsabilità le loro contraddizioni palesi ecco perché io mi sono rassegnato ad una consapevolezza che noi saremo costretti non perché lo vogliamo costretti ad andare avanti in questo processo di modernizzazione del Paese
Perché l'opposizione sa bene che la misura la tenuta la credibilità di questo governo e di questa maggioranza si misura sulla capacità riformisti cade la maggioranza parlamentare del suo governo
Si misura su questo e su questo ci contrasta qualunque tipo di riforma si proponga in Parlamento anche la migliore possibile sarà contrastata e contestata per una questione squisitamente politico perché questo posizione non accetta la legittimazione avversario ritiene di essere essa stessa sempre depositaria dei valori etici della società
Chiesta Sinistra e il migliore e il più bravo il più simpatico è il detentore esclusivo della legalità l'antimafia la si può fare soltanto da sinistra guai un'antimafia da destra o da centrodestra e così via e quindi e purtroppo dobbiamo rifarci alla Costituzione la Costituzione aveva previsto questa ipotesi di tentativi di cambiamento della Costituzione a maggioranze non qualificate ha previsto con l'articolo centotrentotto che quando in Parlamento non vi è una maggioranza qualificata
Si approva ma poi decidono i cittadini
E decidono con un referendum momento altamente democratico che la consultazione referendaria che tengo a ribadire
Come si misuri su un principio che non prevede l'obbligatorietà di un quorum quindi un referendum che è sicuramente avrà darà una risposta al Paese o sì o no perché non è come referendum abrogativo quella tipo di istituto che presuppone per la sua validità che vadano a votare la metà più uno degli elettori
è un referendum confermativo che dirà al Paese i cittadini sono d'accordo e non sono d'accordo e lo diranno
In chiaro e referendarie non voterà certo l'economista e con i suoi articoli quale sostiene Marina politica che la maggioranza degli italiani non condivide questa riforma ma lo dice l'economista ma chi è l'economista appartiene a quella pletora di giornali internazionali nazionali che sostenevano che Bush aveva perso la lezione perché vinceva Carrie allora noi non possiamo e non dobbiamo lasciarci nemmeno intimorire o condizionare dalla stampa che si ritiene depositaria della Verità di certa stampa condizionata e condizionante del nostro sistema Paese
E che ritiene di essere depositario di verità che stanno soltanto nell'urna nel segreto dell'urna
Ecco perché dico saremo costretti mio malgrado perché io ritengo che e noi sino all'ultimo minuto del voto finale riforme costituzionali abbiamo il dovere sacrosanto di ascoltare di verificare la bontà di proposte che ci verranno dall'opposizione purché siano proposte migliorative del nostro sforzo abbiamo questo dovere e credo che siamo tenuti a farlo sino all'ultimo minuto
Di contro purtroppo il processo riformistico vedete amici è un processo difficile cambiare cambiare un Paese non è facile
Cambiare nicchie di potere cambiare privilegi cambiare situazioni consolidate ormai cronicizzata e non è facile nel nostro Paese per cui è evidente che lo sforzo è forte ed è su questo che questa maggioranza si misura
Rifacendomi a quanto ho una per concludere una notazione squisitamente politica Nania parlava di primarie a sinistra tra Prodi e Bertinotti un diniego della sinistra di legittimare le le primarie per Bertinotti io personalmente sono convinto di un'altra cosa
Sono convinto che esiste un patto tra Prodi e Bertinotti per queste finte prima
Cioè io sono convinto che Bertinotti lancia la sua candidatura per poi ritirarla
Perché vi è già un accordo di fondo fra i due su un Prodi che ormai si è schiacciato a sinistra e allora lance autorizzarla candidatura Bertinotti per fare in modo che sia Rizzo macina uno scenario centrosinistra tra un Bertinotti depositario
E a responsabile di una linea di sé della sinistra estrema e un Prodi che si candida alle primarie come espressione del centro moderato riformista dell'Ulivo
E quando dovessimo assistere ad un ipotetico ritiro dalle primarie di Bertinotti
Ecco che si darà al Paese l'immagine di un Ulivo che ha realizzato le primarie ma dove le vince l'espressione moderata del centrosinistra che è il signor Prodi attenzione io credo poco a questa competizione reale una finta competizione finalizzata a fare in modo che Prodi
Vinca queste primarie con o senza avversario perché Bertinotti pone perde o perché si defila quindi è una strategia subdola una strategia che io ho manifestato giorni fare un altro dibattito non credo in questa competizione è una competizione concordata
Bertinotti va avanti Prodi pure Bertinotti in personifica l'ala integralista della sinistra estrema Prodi un centro moderato le primarie pone vince Prodi quindi l'Ulivo è governato dall'area moderata non è così
Tanto è vero che di queste ore la notizia e concludo
Che Occhetto si accinge a formare una nuova area politica perché ha capito il disegno non ci sta essi defilata quest'accordo e si avvia a creare un nuovo partito che starà alla sinistra estrema e che si porrà secondo me
Fuori da questa intesa da questa data che nasconde al proprio interno questo grande inganno l'inganno che nasca perché sottacere ad uno schiacciamento di Prodi a sinistra perché ormai le carte nel centrosinistra le da Bertinotti non leda Prodi e questo stringe naturalmente
A chi vuole vincere a sinistra lezioni perché ci si rende conto che tutta l'area moderata l'aria veramente realmente riformista non si vede tutto sommato rappresentata da Bertinotti e crede ancora in uno slancio riformista che nell'Ulivo purtroppo continua a mancare
Grazie senatore Schifani
Onorevole Maurizio Gasparri presidente esponente autorevoli Alleanza Nazionale ministro per le telecomunicazioni
è stato sempre un presidenzialista
Diciamo storicamente presidenzialiste ricordo i suoi articoli sul Secolo quando di queste cose in Italia non si parlava adesso si parla di premierato
Diciamo che quindi il gruppo storico che ha puntato sul presidenzialismo ha fatto una scelta diversa
Che è giustificata ovviamente dalle esigenze di coalizione
Ecco ma questo premierato così come si delinea nella riforma costituzionale
Sarà effettivamente tale da poter introdurre la dialettica del nostro sistema politico un altro percorso per arrivare all'obiettivo che voi vi siete sempre posti quello cioè di istituzioni effettivamente al di sotto del dei partiti che ancora invece ne condizionano il corso
Ma io prima ascoltavo quando lei ha citato le espressioni del di Elia senatore presidente dalla Corte Costituzionale Elia si lamenta perché dice questa riforma lei delle competenze del Presidente della Repubblica in Italia con buona pace di Elia
C'è chi la pensa come me io sono per un modello all'americana in cui si elegge uno che comanda col voto popolare quindi io sono se dipendesse solo da me contrario alla doppia figura
Del premier e del Presidente della Repubblica
Io sarebbero un sistema presidenzialista all'americana che è un sistema bipolare democratico che funziona che anche in questi giorni ha dimostrato la sua palpitante vitalità riportando alle urne più gente
Di quanto non avesse abitualmente votato negli Stati Uniti quindi erano partiti da questo dibattito in cui c'erano quelli che non volevano una cosa con rigore anzi la elezione diretta del premier che scaturisce dalla Costituzione già un un accordo compromesso un punto di incontro che la destra aveva sempre messo nel novero delle proposte nei siamo partiti da posizione diciamo così
Di fondazione di una nuova repubblica di un presidenzialismo che appunto e leggesse il Presidente dalla Repubblica abbiamo sempre aperto perché le grandi riforme richiedono dei numeri anti
Alla possibilità subordinata dell'elezione diretta del premier
Nel Parlamento si è formata questa convergenza e comunque la riteniamo una scelta positiva poi vedremo se ci saranno altre riforme in futuro ma ancora dobbiamo completare questa mi sembrerebbe ambiziose fuorviante
Vedere cosa accade del resto anche nel filmato che ha preceduto i nostri lavorerò sta discussione che insieme proprio io e l'onorevole Carnero abbiamo in qualche modo messo appunto c'era l'eco di sistemi bipolari che in varie parti del mondo
Sono consolidati da tempo il sistema americano è diverso da quello tedesco quello inglese è diverso da quello francese le leggi elettorali di questi Paesi sono diversi collegi erano a Minali
Molto rigide in Inghilterra sistema a doppio turno come in Francia un sistema la proporzionale con sbarramento d'accesso in Germania quindi le vie del bipolarismo sono vari però cosa hanno in comune tutti questi modelli
Il fatto di avere oramai consolidato uno schema bipolare
Due aree politiche in qualche caso due partiti politici non sempre sono solo due partiti in Francia sono due aggregazioni in Germania ci sono partiti che si spostano ora da un lato l'altro ma ci sono comunque durare di riferimento lo dobbiamo costruire l'Italia uno dei sistemi bipolare in cui comunque si consolidi quello che in Italia ed ha ragione
Francesco proprio non deve essere considerato un dato emergenziale i barbari che sono arrivati un signore che è passato o la costruzione di pazzi e televisione alla politica degli altri più o meno ammessi
La salotto ma sempre con diffidenza perché dal percorso ambigue ancora non sanamente democratico alcuni vecchi Esperti dalla Democrazia cristiana che si sono sempre siamo invece una coalizione che ha maturato omogeneità che in questi anni ha saputo affrontare molti temi la scuola l'informazione
La difesa alla politica dalla sicurezza all'immigrazione le riforme istituzionali
E il fisco così discutiamo di come distribuire i benefici ma abbiamo fatto riforme di delega fiscale abbiamo affrontato il tema previdenziale ora se non ci fosse una tessuto comune
Di una coalizione tutte queste cose non le si potrebbe affrontare quindi io credo che allora anche lo è che siamo come dire più fotored al sistema l'americana
Condividiamo comunque un percorso che in ogni caso ci lascia pensare a un consolidamento dell'esperienza bipolare questa riforma va ricordato i detrattori della riforma
Diminuisce il numero dei parlamentari argomento finora relegato le discussioni anti partitocratica dei bar degli autobus e delle piazze di paese che entrò nella Costituzione
Un atteggiamento coraggioso del resto si dà più potere alle assemblee del territorio c'è ancora logica ci sono assemblee regionali la Sicilia un Parlamento
Le altre regioni vedono consolidate le loro assemblee i Consigli regionali quindi era anche giusto abbinare al rafforzamento delle assemblee regionali una diminuzione del numero dei parlamentari l'elezione diretta del premier del resto va detto e signori della sinistra faccio l'esempio contrario a quello che ha fatto
Il senatore Nania qua ha detto prima come le scuole chi se ne occupava gli asili nido colgo l'occasione per autodenunciano invito la Corte costituzionale d'arrestare io inaugurato sei mesi fa nel ministero delle comunicazioni a Roma un asilo nido l'abbiamo fatto per i figli dei dipendenti del ministero delle Comunicazioni
Che già non c'è più Zagrebelski adesso spero che il suo successore
Se a qualcosa la dismissione sono decisioni ridicole queste vengono prese perché io credo che insomma quando si fanno cose di carattere sociale
Ben vengano l'intreccio di competenze ma come la mia diceva alcune cose che oggi vengono denunciate come un pericolo sono già nella competenza del territorio
Io faccio il discorso contrario quando abbiamo votato nel due mila e uno l'abbiamo trovato sulle schede i simboli con il nome di Berlusconi e di Rutelli
Se noi chiediamo Caro direttore ai cittadini se c'è l'elezione del premier la gente pensa che già ci sia perché già l'ha vissuta questa esperienza nel due mila uno non solo c'erano due candidati erano i due capi delle coalizioni
E il capo dello Stato che deve dare l'incarico già sapeva che il responso popolare non è eludibile
E c'era addirittura scritto il nome sulle Schiele per cui gli italiani pensano che noi siamo in ritardo rispetta questa riforma quindi questo urlo di Elia e di altri è patetico primo perché questa riforma Liverani erano già metabolizzata
Poi perché non rappresenta alcun pericolo per la democrazia anzi è un'esaltazione e in questo senso
Un rio rivendicando la mia appartenenza orgogliosa un partito ritengo che una forma di democrazia Diretta come è stato per i sindaci i presidenti di Regione e sarà così anche per il premier
Attenui il ruolo l'invadenza dei partiti ed esalti un rapporto tra l'elettorato e dei programmi delle aree dei cartelli e delle leadership che sulla base la frase di Tatarella del programma fatto prima dell'alleanza fatta prima del presentarsi agli elettori dicendo faremo questo siamo qui per questo eccone riteniamo che sia una cosa talmente naturale che quelli che si oppongono
Devono credo fare attenzione ora hanno fatto un po'di clamore mano a mano che ne abbiamo modo di spiegare la doppia lettura
In Parlamento ci aiuta il tempo lavora a nostro favore per spiegare questa riforma credo che quindi potremmo sconfessare facilmente gli argomenti dalla mala fede ultime due considerazioni rapide
Ha ragione Nicolosi anche le vie dell'allargamento della coalizione del bipolarismo aperti al territorio
Ci sono le vie regionali per creare le case della libertà perché la politica siciliana nel territorio a istanze presenze diverse da quelle di altre regioni
E gli esempi molto puntuali che ha fatto le ore di golosi non hanno bisogno di essere ripetuti quindi questi modelli consentono anche di esaltare
E le ragioni del territorio le tradizioni culturali e politiche che poi possono confluire nel quadro regionale ai governi del territorio nel quadro nazionale a formare degli schieramenti che tengano conto delle varie esigenze del territorio quindi o penso che come si è emersa anche una considerazione politica molto importante interessante quindi non abbiamo timore delle urla che vengono sollevate
Dalla sinistra che nella Commissione D'Alema era altre commissioni come è stato ricordato questa sera sostenuto proposte anche più avanzate quindi diciamo per tabulas si possono smentire per quanto riguarda poi il problema nord-sud
Le Regioni penalizzate beh voglio dire
Dirlo in Sicilia è molto più facile che altrove presso la Regione
Del Sud perché ha uno statuto di autonomia che è un patrimonio storico della legislazione italiana poi si può discutere se sia stato usato bene o male appieno o meno ma questo semmai è un problema della politica siciliana che si poteva volere forse di ancora più poteri di quanti ne abbia esercitato questo non ha leso l'appartenenza alla comunità nazionale non ha fatto venir meno una serie di responsabilità che lo Stato continua ad avere nei confronti anche di regioni come la Sicilia che hanno un particolare potere quindi ho credo che soprattutto dalla Sicilia che è sempre stato un laboratorio di politica di alleanze
Di novità importanti forse qualche volta senza riuscire a ottenere il peso adeguato come tu ricordavi delle istituzioni centrali ma è sempre stato un luogo di elaborazione politica forte credo che possa anche essere chiamata a testimone di come una forte autonomia non sia affatto lesiva dell'appartenenza dell'ancoraggio patrimonio nazionale quindi credo che ci serva solo la determinazione di spiegare Elvira la gente che il bipolarismo la chiarezza del sistema elettorale il fare le alleanze prima il sapere chi vince se governa credo che sia un fatto di democrazia gli altri come ha detto lei era lì ad una strana concezione democrazia credo che guardate più esempio di questo io non so se sia vero
Quello che dice il senatore Schifani forse è vero ma il fatto che Icaro a Perosi presentare divario turno le primarie servono per cedere prima quello che si candida dopo pensa in America hanno fatto le primarie tesoro scannati in America puntano più a volte le primarie che le elezioni vere e proprie e non è che come diceva cerca e riporlo vi presentate
Questi sono degli stalinisti ribalto il concetto di Schifani lo stalinista non è Bertinotti che si vuole presentare e Prodi che non lo fare presentare le primarie ecco dove sono gli stalinisti
Grazie
Credo che abbiamo il tempo di fare un secondo
Giro perché io vorrei partire nel secondo giro proprio dal punto in cui l'onorevole Gasparri ha concluso il suo intervento
Per quanto riguarda le regioni del Sud regioni del nord che poi il punto mi pare un altro
Oggi dobbiamo dire con chiarezza che il mezzogiorno e qui ha ragione il senatore D'Onofrio che ci ha sempre creduto a bisognosi nondimeno più stato ha bisogno di uno Stato diverso tenuto conto del fatto che troviamo ancora il Mezzogiorno in una posizione di inferiorità economica rispetto al Centro-Nord quando parliamo di inferiorità economica non ci riferiamo soltanto ai parametri ai valori dell'occupazione del reddito no
Inferiore ai tassi economica significa per esempio un Mezzogiorno dominato da uno squilibrio culturale ancora forte
Dal fatto che noi per esempio importiamo modelli di consumo culturale non esportiamo ci siamo capiti allora
Per quanto riguarda appunto il rapporto tra nord e sud cioè uno Stato diverso che sappia non sostituirsi alle pubbliche amministrazioni o peggio esercitare invadenze ma promuovere invece un di una diversa articolazione di gruppi e soggetti privati nel Mezzogiorno ai fini dello sviluppo questa svolta c'è o non c'è nella riforma che va a che ha cominciato il suo percorso di revisione costituzionale e c'è o non c'è il rischio nel caso in cui questo equilibrio non è sufficientemente delineato che ci sia una effettiva penalizzazione delle regioni del sud Francesco
Il gattone Colosio alcune brevi considerazioni sulla su quanto intanto è stato detto e poi una risposta specifica sul punto posto
Intanto a me pare che il l'affermarsi del bipolarismo sia un dato di valore come sottolineato da tutti per quella possibilità dell'alternanza tra i soggetti che governa con una evidenza da valutare la sinistra in Italia tranne che in questi tre anni è sempre stata dentro i giochi di potere
Sempre nella prima Repubblica nella Seconda Repubblica sostanzialmente soltanto a tre anni la sinistra è fuori dal governo ed ecco perché era così nervosa ed ecco perché forse cerca di più quel luogo della dell'intreccio dello stare insieme
Perché memore di un retaggio di presenza storica che l'avviso sempre partecipi al governo anche quando formalmente all'opposizione la sinistra ha partecipato a tutti gli elementi di governo che l'hanno caratterizzata dal mille novecentoquarantotto ad ore
Quindi vorrei ma un valore anche perché da questa possibilità di confrontarsi e di alternarsi è un valore perché consente attraverso anche le forme che ha scelto l'elezione diretta il rafforzamento degli esecutivi di decidere meglio di governare con più stabilità
C'è da porsi un problema rispetto a questo verticalismo del del potere a Roma il premierato alle regioni i sindaci governatori alle Province i sindaci dei comuni
Quali sono i soggetti intermedi con cui questo potere dialoga c'è il rischio che un potere così verticale si astragga dalla Società e finisca con noi non comunicare con la società
Questo è un problema da porsi perché ero il problema che può far saltare il sistema se non si risolve presumibilmente in qualche modo internet istituzionale il fatto di decentrare poteri in qualche modo assolve a questo compito tra lo Stato e le Regioni disperse per caso questo elemento di decentramento non trasferisce notando verticalismo in altri luoghi
Non risolvendo il problema di un dialogo tra la società e il potere che è elemento essenziale
Ed è elemento essenziale che va posto alle classi dirigenti in particolare del Meridione in qualche modo rispondo quindi la domanda che viene posta
C'è nel Mezzogiorno questa necessità
Di avere delle classi dirigenti adeguate vorrei dire avanzate vorrei dire delle avanguardie politico-culturali insediati nei luoghi del governo del potere e più che mai necessario per quella deficienza di diciamo di armatura culturale e infrastrutturale che qui è chiaramente minore e che determina un deficit e di rappresentatività di capacità di porsi che noi riscontriamo nella relative incidenza che c'è il Mezzogiorno e la Sicilia nei sistemi di governo nell'equilibrio politico generale
Ma le le avanguardie la casa è libertà in questo penso non deve soffrire di complessi di nessun genere anzi deve assumersi questo compito
Devono avere avanti presente questa responsabilità del trascinare una società verso elementi di avanzamento di dialogo di partecipazione e non utilizzare invece il potere per tenere schiacciata questa realtà
La mia certo alcune volte ho il dubbio che a sinistra come a destra
Nei luoghi del potere ci sia questa voglia di astrarsi dal rapporto con la società
Per governare meglio e con meno problemi per governare non meglio per governare con più diciamo con meno con meno col minore necessità di rapportarsi allora io affido oggi a Maurizio Gasparri a Mimmo Nania a Renato Schifani
Al senatore D'Onofrio di cui conosco di ognuno la sensibilità il compito di Remo fare in modo che il Mezzogiorno
A cui tutti noi siamo molto legate la Sicilia in particolare possano essere qui quella può essere forse segue la realtà territoriale in cui i soggetti che vi operano e la politica in particolare il logo e la politica che noi abbiamo scelto sia capace sì
Di portare questi elementi decentramento dentro la logica del della riforma dello Stato italiano sempre più avanti ma con un cammino che veda prevalere i soggetti più qualificata alla guida la cosa pubblica
Che siano capaci relazionarsi col territorio e con le persone
Per farlo avanzare portarlo a livelli di avanguardia in un sistema in una realtà politica nazionale
Chiasso avuto bisogno del Mezzogiorno la Sicilia per crescere per andare avanti noi questo compito lo possiamo portare avanti necessità che i gruppi che i soggetti che guidano questo percorso non si affezione non ruolo
Limitando il rapporto con gli atti ma voi spendano con tutti quelli con cui è possibile farlo per far crescere questo nostro centro città
Grazie
Senatore D'Onofrio
Calma ma poi
Io mi permetterei di fare di dare un suggerimento al nostro Governatore
Forse qualcosa del genere ho detto anche qualche mese fa
In questa stagione molto complicata anche delle riforme costituzionali
Il problema dei timori del sud è un problema reale
Non è un problema assalto
E allora io suggerirei
Di fare un incontro il più probabile avente possibile
Dei quotidiani del Mezzogiorno il Giornale di Sicilia Sicily Gazzetta del Sud mattino avverte mezzogiorno il centro abruzzese escludendo da Roberto
Perché i quotidiani regionali del Mezzogiorno sono molto più sensibili a questo tema delle società civili permesso il forno di quanto non siano i tre quattro quotidiani nazionali
Che hanno in un certo senso un atteggiamento di fatto coloniale nei confronti del Mezzogiorno Corriere Repubblica Stampa
Ventiquattro ore il giornale c'è una logica complessiva di sotto estimazione bel soggiorno
E io sono convinto siccome nella mia esperienza ho constatato che i giornali territoriali sono molto più vicino alle nostre posizioni istituzione di quanto non sia dei quotidiani nazionali così come i poteri locali sono più vicini quando altri poteri centrali
Se quotidiane del sud
Prendono l'iniziativa per poter spiegare alle rispettive società regionali
Che cosa sostanzialmente sta succedendo in che termini
Questa ipotetica riforma costituzionale è una Skoric alta perché il Sud assuma la guida del cambiamento non subisca il cambiamento come cambiamento nordista questa questione molto seri riguardanti voi come giornali
E lo dico perché all'indomani di queste elezioni americane che sono fondamentale per vitale ma che non è saggio eventi io sono certo che ci sarà una iniziativa politica
Che è comparsa e scomparsa da parte degli Stati Uniti che vedrebbe del Mezzogiorno di tale nella sinceri in particolare
Soggetti interessantissimi a questo tipo di polizia ma poi l'iniziativa del del grande peso Medioriente
O del più ampio Medioriente che Nietzsche diaboliche farebbe del Mediterraneo un area centrale all'interno dal servizio mondiale e di questa regione per soggiorno regione molto importante è ovvio
Che noi non possiamo guardare al Mezzogiorno soltanto come un'area di perdurante assistenzialismo che teme di vedersi ridurre l'entità dell'assistenzialismo perché le esigenze con misure diverse ma una Onara di potenziale sviluppo
Sul quale i quotidiani delle regioni del Sud sono molto più sensibile di quanto non si ricordi dal nazionale
E credo che anche le stazioni televisive creare regionale poi o locale possono essere non meno sensibili perché dico questo non abbiamo bisogno di un alleato importante della riforma
Questo non è un po'non lo troviamo a Roma ma non a Roma città che può essere anche un alleato non lo trovavano i poteri centrali
Questo tipo di riforma un bisogno disperato di alleanze di alianti sociali economici culturali e territoriali questionati deve dare non sono il localismo deteriore sono la Rinascente un alto senso di unità nazionale
Sono i quotidiani del Sud capaci di prendersi del genere questo me lo auguro non vorrei che una logica coloniale r'contrario Alberga se anche le quotidiane regione del Sud rispetto ai grandi quotidiani dello diciamo del Centro-Nord come quotidiani nazionali
Perché dico questo
Perché questa vicenda
Può essere per il Mezzogiorno una occasione diverso a di unità nazionale rispetto a quella che è stata fatta nel corso di cento all'edizione nazionale
E lo dico soprattutto il momento nel quale il Sud è andato progressivamente perdendo tutte le sue istituzioni bancarie meridionali e non è per niente un fatto casuale
Banco di Napoli Banco di Sicilia Banco di Sardegna e Robert cioè c'è esisteva un depotenziamento complessivo del Mezzogiorno che può scaricarsi complessivamente sulla riforma in quanto riforma nordista
Allora occorre che ci sia una no ma una rivendicazione
Di assistenza da parte di chi può essere più in grado di darla ma una rivendicazione orgogliosa di capacità di iniziativa dalla quale il Paese ad