Tutto quello che avreste voluto sapere, ma non avete mai osato chiedere, sul federalismo

Desidero innanzitutto
Apprendo il nostro convegno o sul federalismo esprimere la mia gratitudine personale e il ringraziamento del circolo delle libertà per la vostra numerosa e prestigiosa presenza
Perché questo convegno che ha come sede
Il Palazzo del più antico parlamento siciliano e che tra breve
Annovera apra di relatori il presidente dell'Assemblea regionale che ci sta raggiungendo il ministro o per le regioni il ministro La Loggia che sta in questo momento o arrivando dalla Renault porto
E con questo convegno ha soprattutto
Ho lo scopo e ubbidisce all'esigenza della comunicazione cioè di comunicare ai cittadini il Conte sto di una riforma che è stata varata dalla Camera dei deputati il quattordici ottobre scorso ed è una riforma costituzionale
Di grandissimo pregio di positivi contenuti che naturalmente come chi è accaduto per le altre riforme varate dal governo delle libertà dal governo del centrodestra quest'anche questa riforma subito l'ostracismo la mistificazione da parte della informazione che come voi sapete none
Assolutamente nel nostro Paese né monopolistica e tanto meno immane uno
Al Presidente del Consiglio al contrario è una no informazione militarmente pregiudizialmente schierata a sinistra e per cui la Casa delle Libertà a la necessità di comunicare direttamente ai cittadini i contenuti delle grandi riforme che ha fin qui varato e delle riforme che si appresta a varare prima della fine della legislatura dalla riforma dell'università la riforma della scuola alla riforma
Ho sanitaria alla riforma del lavoro tutte riforme su cui anche sul piano fisico e concreto la sinistra antagonista ci ha sparato addosso
Tanto è vero che il povero professor Massimo D'Antona ha sacrificato la sua vita per siglare una riforma del lavoro che ha fatto decollare
Nell'ultimo anno
Lo tutti gli indici di nuova occupazione così come non era Maya avvenuto prima
E io devo esprimere un ringraziamento particolare intanto ai relatori agli intervenienti che e siedono al mio fianco in sala e poi alle prestigiose presenze in rappresentanza della Camera dei deputati
L'onorevole Giuseppe Fallica il professor Giacomo Baiamonte che ringrazio particolarmente e poi tutti i dirigenti gli eletti
Di sostenitori di Alleanza Nazionale che vedo seduti nella platea e che sono i diretti interessati a questa nostra comunicazione per farsi che essi com'prenda e che poi si divulghi attraverso una informazione corretta nei confronti di tutti i cittadini che con questa riforma o dello Stato o e soprattutto delle sue articolazioni si raggiungono una serie di obiettivi che io in modo assolutamente sintetico indicherò perché poi toccherà ai relatori esplicitarli
Abbiamo dovuto abbiamo dovuto riparare un guasto un guasto gravissimo quello che il centro sinistra negli ultimi giorni del governo o Amato aveva perpetrato approvando la modifica dell'articolo quinto della sì oneri stravolgendo completamente l'assetto costituzionale con soli quattro voti di maggioranza
Abbiamo dovuto qua abbiamo dovuto riparare questo guasto e abbiamo realizzato una riforma che innanzitutto abolisce il vicario il bicameralismo perfetto cioè la doppia lettura tra Camera e Senato della stessa legge con i guasti che tutti i cittadini sanno e hanno subito sulla propria pelle in questi cinquant'anni
Centinaia e centinaia di leggi che essa udivano interessi concreti dei cittadini si sono perdute
Nel rimbalzo fra Camera e Senato e non sono state mai approvate adesso ci sarà come in tutti i paesi del pongo una sola Camera legislativa e la seconda camera come avviene negli Stati Uniti e come avviene parzialmente nel Regno Unito sarà una Camera delle Autonomie locali una camera dove saranno eletti i senatori
Saranno presenti i presidenti delle Regioni rappresentanti delle autonomie locali
Per un principio di vicinanza dello Stato rispetto ai cittadini e quindi un asse con la Camera il Senato o del il Senato federale della Repubblica che rappresenterà in concreto gli interessi del territorio
Secondo
Secondo Obiettivo pienamente raggiunto abbiamo abbassato il numero di deputati e senatori di un terzo perché beh era assolutamente inconcepibile che un Paese di cinquantacinque milioni di abitanti avesse più deputati e senatori degli Stati Uniti d'America che hanno invece duecento e passa milioni di abitanti e quindi sono state abbassate sono stati abbassati i numeri di senatori e deputati e poi l'elemento l'elemento importante l'elemento che tutti i cittadini attendevano la riforma più significativa e soprattutto più efficace per rendere per rendere finalmente concreto quel principio di democrazia che era stato calpestato e pretermesso durante la Prima Repubblica
Si è ritenuto di legare e di collegare il programma la maggioranza di governo il primo ministro al consenso al voto degli elettori
Il Presidente del Consiglio da con la nuova riforma si chiama Primo Ministro il primo ministro non verrà più nominato secondo alchimie della partitocrazia da parte del presidente della Repubblica ma verrà eletto di nettamente dal popolo in collegamento con una maggioranza e un programma di governo che sceglieranno i cittadini con il proprio che voto senza il filtro della intermediazione dei partiti è quando quella maggioranza è quel primo ministro dovessero per insufficienza o per contrasto interno nonno ad avere più il consenso della maggioranza dei deputati della Cambrai deputati
Verrebbe
Meno assieme al primo ministro anche la maggioranza di governo e si scioglierà ebbero le camere per cui il ci Tadino sarebbe di nuovo chiamato con il proprio consenso a scegliere il primo ministro a scegliere il programma a scegliere
La maggioranza di governo per quanto ci riguarda sono state finalmente a differenza di come era avvenuta con la disastrosa riforma del centrosinistra delimitate in modo chiaro
Lei è competenza esclusiva dello Stato le competenze esclusive delle Regioni le competenze concorrenti fra Stato e Regione su determinate materie
E e tutto questo con una clausola di salvaguardia per cui nessuna legge dalle regioni può essere promulgata contro l'interesse nazionale è stata proprio Alleanza Nazionale la destra politica che ha voluto e a preteso che ci fosse questo tipo odi clausola di salvaguardia che rende naturalmente ancora più forte
Lo Stato unitario rispetto all'interesse nazionale da salvaguardare
E ancora ed è l'ultimo punto particolarmente qualificante
Attraverso questa riforma
Comuni Province e regioni potranno ricorrere direttamente alla Corte costituzionale per leggi che si ritengono lesive
E di quelli che sono gli assetti costituzionali dello Stato e potrà lo Stato potrà lo Stato bloccare le leggi e promulgate dalle regioni che invece lei dono il principio della dell'interesse nazionale e allora amici carissimi io credo che su questo tema che riguarderà prestissimo i nostri interessi
Le nostre speranze le nostre aspettative
Che riguarderà concretamente la crescita e lo sviluppo del nostro Paese
Perché è soltanto attraverso uno un assetto costituzionale di governo efficace ed è collegato direttamente al consenso popolare noi poi siamo immaginare uno sviluppo cash Cafu ori dalle secche in cui la partitocrazia di in cui la spartizione
Di posti e prebende esclusivamente in nome del tornaconto personale sia completamente un ricordo del passato
E questo lo potremmo fare noi immaginiamo entro questa legislatura cioè noi pensiamo il l'onorevole Baiamonte l'onorevole Fallica me ne sono testimoni noi riteniamo che entro questa legislatura
Il doppio passaggio Senato Camera per l'approvazione della legge costituzionale sia un fatto compiuto la prossima nel prossime elezioni potremmo con uno il consenso diretto dei cittadini consentire finalmente al popolo italiano di scegliere
La propria maggioranza di governo il proprio primo ministro il proprio programma da attuare corno l'obbligo costituzionale del primo ministro di riferire ogni anno al Parlamento e quindi al Paese quali sono i punti qualificanti dell'attuazione del programma allora inattesa o
In attesa che
Arrivi il
Presidente dell'assemblea onorevole lo porto e il ministro La Loggia io vorrei dare immediatamente la parola al cittadino perché questo convegno come avete visto è come la tradizione del circolo delle libertà e ha un titolo o singolare sì sì dice tutto quello che avreste voluto sapere ma non avete mai osato chiedere sul fuffa edera lirismo questo convegno non serve ex cattedra a dire
Come perché è una riforma a degli aspetti particolarmente significativi e positivi questo convegno serve al cittadino a sapere affinché tutti gli altri cittadini sappiano e e a poter domandare agli addetti ai lavori ai rappresentanti dell'università ai rappresentanti del Parlamento AIR rappresentanti
Ai rappresentanti
Delle istituzioni come la riforma federale
Grazie come la riforma federale verrà attuata quindi un naturalmente un caloroso saluto al presidente
Al presidente Guido Lo Porto che ci ha raggiunto come aveva promesso a questo punto a questo punto rispettiamo la scaletta del convegno o diamo subito la parola la parola al presidente lo porto su un tema a lui particolarmente caro e su un tema che è stato la bandiera di Alleanza Nazionale in questi anni
Il federalismo o lo Statuto siciliano Cossa cambia corno dopo la riforma o di legge
Costituzionale approvata il quattordici ottobre
Dal Parlamento dalla Camera dei deputati la parola all'onorevole Lo Porto
Ma intanto
Un nuovo riconoscimento grazie ad Enzo Fragalà che promuove sempre iniziative importanti culturalmente
E politicamente nel senso più nobile della parola patteggiare una vasta partecipazione
E la qualifica dell'IRI
Intervenuti
La data esatta dimensione della valenza di questa serata
Io che sono l'ospite desidero sottolineare che siamo particolarmente lieti come istituzione parlamentare di ospitare di io splittare questa iniziativa del circolo
Delle libertà e di
Rivolgere anche un caloroso e cordiale saluto a tutti
Intervenuti da Massimiliano Manfredi al Sergio Rodia Carollo Dominici a Stefano Santoro a quanti ci onorano della loro presenza e della loro parola
Naturalmente non limitandomi a un saluto di rito che sarebbe ben poca cosa rispetto all'occasione che fornite
Di esprimere un'opinione politica ed istituzionale sul tema che vi siete dato
Il federalismo giustamente Enzo Fragalà
Lo indica come tema del giorno
Lo indica come un risultato di un impegno politico di tutta la classe dirigente italiana degli degli ultimi tempi dell'ultimo decennio
è a voi noto di grande lavoro che Camera e Senato svolgono da tanti anni prima come bicamerale oggi come lavoro vero e proprio del re Aule parlamentari cala del Senato intorno
Alla cosiddetta devoluzione intorno
All'assetto federale della nuova repubblica italiana intorno al tema a noi tanto caro come siciliani
Di un federalismo spinto a vantaggio della Sicilia
Che grazie adesso
Confermerebbe probabilmente e salterebbe
La propria storia di Regione ad altissimo tasso di specialità e di autonomia
Ma non si comprenderebbe se mi è consentito un minimo di excursus storico sul tema del federalismo
Non si comprenderebbe bene
La posizione che anche la destra politica italiana preso sul tema del federalismo
Obiettivamente
Trasferendo
Una posizione culturale politica da una difesa
Storica da una difesa ad oltranza
Dallo Stato nazionale dell'Unità della Repubblica
Della tutela dalla patria italiana una e indivisibile
Non si comprenderebbe come questa destra politica che io modestamente intendo in questo momento rappresentare
Abbia spostato la propria attenzione abbia spostato il proprio interesse politico
Da questa iniziale posizione di difesa
Di una concezione centrale o peggio ancora centralizzata dello Stato italiano ad una posizione molto avverta sul tema del federalismo sul tema del riconoscimento che oggi come oggi
Una soluzione ai problemi italiani può essere data anche attraverso
Lo sviluppo dello Stato federale
Del resto se guardate bene
Nel mondo un terzo dell'umanità
E già organizzato con Stati federali
Mi riferisco agli Stati Uniti mi riferisco al Canada dalla Svizzera
Persino alla vecchia Unione Sovietica che in teoria era uno Stato federale vero e proprio
E l'intera umanità oggi come oggi
E protagonista di uno sviluppo storico impressionante solo se ci si rifletta un momentino
L'intera umanità tende ad aggregarsi intorno a meccanismi ad organismi universali
Che non possono non essere individuate assimilati
Come organismi decentrati come organismi organizzati in grandi federazioni pensate alle Nazioni Unite
Come sarebbero una vera organizzazione federale del mondo se rispettassero il proprio statuto la propria origine la propria natura
Ma non è soltanto l'organizzazione delle Nazioni Unite che presenta elementi fortissimi di federalismo universale
C'è la comunità europea che si avvia verso la propria unità attraverso l'unione dei singoli Stati delle singole nazioni
Cioè l'organizzazione degli Stati africani che induce registra questa natura federalista dell'organizzazione di quel grande continente che sta vicino a noi l'Africa
C'è il Nord Est asiatico l'assediato che un'organizzazione anche essa di singoli Stati ma tendente all'unità sotto forma di organizzazione federale dei dei singoli Stati che la compongono insomma ho voluto portare voglio portare degli esempi concreti
Per partire da questa premessa senza la quale probabilmente il federalismo diventa pura accademia se non addirittura devi azionismo rispetto a quanti come me sino a qualche giorno fa mese fa un anno fa
Credeva fortemente nello Stato unitario e nello Stato nazionale e tutto superato
Si è ben guardata e persino la cosiddetta globalizzazione
Che viviamo con la duplicità delle pesi e delle interpretazioni
Globalità sì no globalità no
Organizzazione dell'economia in termini di unità mondiale la globalizzazione
Perché la verità sociologica
Sociale la verità storica per dirla in una sola parola
E che quando mutano in rapporti sociali quando mutano i rapporti di produzione
Sicché l'uomo passa dà la caccia alla pesca
Alla raccolta materiale del cibo che nasce spontaneamente e quindi attraverso questa produzione di ricchezza per l'auto mantenimento si traduce in una organizzazione sociale che possiamo compendio solamente indicare nella tribù la tribù vive di questo tipo di organizzazione sociale
I suoi componenti vivono di caccia e di pesca o di quello che la natura offre quindi nasce questo primo nucleo legato a quei rapporti di produzione
E quando la produzione diventa più tecnica più vasta più estesa
E vado di rado attributo arriviamo alla città e quando questa città con l'organizzazione sociale legata all'agricoltura si estende diventa società industriale passiamo alla nazione
Perché questo esigono i nuovi rapporti di produzione dalla nazione si passa alla globalizzazione perché l'epoca costo industriale ha creato tali progressi tecnologici e scientifici che la semplice natura di una piccola o grande nazione non basta più a regolare questi rapporti di forza
E si passa alla globalità del mondo
Ma globalità del mondo nazione citate Rainbow sono nulla se non si pensa che è dentro di esse vivono fuori anime cervelli diversità totali che richiedono un'organizzazione democratica sulla base della vocalizzazione della territorialità della regionalità sicché sì che nascono gli Stati federali e nasce il federalismo
Anche se storicamente lo possiamo indicare come nato freschissimo soltanto nel mille settecentosettantasette quando issati sovrani
Ex inglesi si riuniscono e formano la Confederazione americana soltanto qualche anno prima che scoppiasse in Europa la rivoluzione francese
Quando nasce questa nuova realtà
Degli Stati sovrani
Organizzati in confederazione come è accaduto negli Stati Uniti d'America
E con un contagio impressionante sul piano storico questa concezione si esporta nel mondo anche in Europa vedi dopo qualche decennio in Germania
Vedi dopo qualche decennio in Canada vedi dopo qualche decennio nella nostra Svizzera
Quando questo modello viene esportato
Annullato
L'esplosione dei grandi nazionalismi che hanno distinto la storia del ventesimo secolo
Dieci Stati unitari e nazionali che si contendono il primato economico si contendono il primato militare
Per la difesa della propria sovranità per la difesa dalla propria indipendenza o meglio o peggio ancora per la difesa dalla propria potenza
Ecco che infranto sì sul muro dalla guerra più micidiale che l'umanità abbia mai
Affrontata l'ultima guerra mondiale
E crollato su questo elemento storico in mito della grande nazione coro lato il mito di una società organizzata secondo il tributo che ad essa poteva offrire da un certo punto di vista che il punto di vista marxista la classe
E nasce una federazione di operai la classe non è altro che
U
Una federazione a parte che deve potere imporre la propria gestione governo di una società in quanto classe siamo al marxismo
Nasce
La razza
Cioè una federazione di uomini migliori degli altri
Il nome della cui razza si predica il diritto alla supremazia siamo al nazismo
O la nazione concetto in forza del quale un paese nella sua interezza deve competere con gli altri per l'affermazione dalla propria sovranità ecco spiegare
La grande serie di sanguinosi conflitti fra le nazioni siamo al nazionalismo se preferite siamo al fascismo
Tutto questo è superato
Tutto questo è superato perché l'umanità ha fatto dei grandi progressi e culturalmente ormai maturo il momento per potere dire che superata la classe e la razza e la nazione come elemento distintivo di una società bisogna solamente ricorrere alla territorialità alla località alla specifica natura di un uomo nel suo contesto naturale che è il territorio quindi siamo federalismo puro
Siamo cioè in una società dentro la quale si può ragionare unicamente se ad essa società corrispondono gli autentici valori di quella terra di quel mare di quel cielo di quella cultura di quella storia
Ci può discettare non è materia di questo momento non è materia per affrontarla in un convegno che a tempi limitati potremmo discettare sulla differenza fra Stato federale è stato regionale io non vedo grandi differenze fra l'una e l'altra categoria
Ma è questa l'evoluzione in forza della quale porta un partito di destra è un uomo di destra che come me in milita da tanti alimenta anche ormai decenni a destra sotto l'impulso dei grandi ideali di patria di nazione di unità dello Stato apposizioni di riconoscimento che senza l'utilizzazione dei territori
Delle specificità dei popoli con tutto il loro percorso precedente storico e culturale non si va avanti ecco perché io predico non soltanto uno Stato federale
Ma nell'ambito di essa una valorizzazione una esaltazione una sottolineatura del grande ruolo che nell'ambito di questo Stato federale deve svolgere la Sicilia che è un'antesignana
Che è un'antesignana di questa concezione federale dello Stato italiano per le ragioni che tutti conosciamo per la storia per la unicità
Di questa autonomia speciale che ci siamo conquistata nel mille novecentoquarantasei che poi strada facendo negletta come è stata ad opera di chi lo ha pugnalato alle spalle si ritrova con il fiatone grosso ancora alla ricerca
Di una strada per il proprio futuro per il proprio riscatto per il miglioramento dei propri livelli di vita io chiudo perché non è giusto altri
Altri dovranno seguire a parlare di e io ho voluto soltanto precisare quali sono le ragioni per le quali mi ritengo altamente impegnato su questa prospettiva di sicilianità che da qualche anno a questa parte chi mi segue lo sa distingue le mie azioni nei comportamenti e le mie convinzioni politiche
No no in coerentemente al mio passato ma con lo sviluppo coerente e logico del mio del nostro passato qua vedete oggi e chiudo
Il Sicilia Nismo è tornato di moda
Tutti ne parlano dopo che io timidamente
Qualche anno fa accennai al bisogno di una regionalità
O meglio ancora di una regionalizzazione persino dal mio partito
Oggi tutti ne parlano
Ho seguito con interesse l'intervista dell'onorevole ICI che
E che mi ha meravigliato perché non gli avevo mai sentito prendere queste posizioni di così aperta e ufficiale a difesa degli interessi siciliani me ne compiaccio
Perché finalmente ci siamo accorti che nell'ambito dell'accordo pattizio fra Regione i siciliana è stato italiano qualche credito lo manchiamo ancora dopo centottanta anni
Di unità nazionale ce ne siamo accorti ne sono contento
E aspetto l'evoluzione di questa presa di posizione così coraggioso e forte del menu etnici che che minaccia persino le dimissioni qualora lo Stato non dovesse corrispondere quello che effettivamente alla Sicilia spetta ringrazio il Presidente della Repubblica il quale venuto Caltanissetta Ardenne ad Enna soprattutto ha detto delle cose che si prestano a qualche rispettosa ma dura critica
Perché non è possibile neanche al Capo dello Stato
Dire che dopo centottanta anni la Sicilia non deve più chiedere niente allo Stato questo lo abbiamo saputo
Lo abbiamo capito che lo stato quello che ha dato ha dato non ne vuole più sentire parlare ma dire siciliani sbracciato e di come ha detto l'altro ieri ha detto
Le bracciate di perché lo Stato alle casse vuote
E dovete dare di aiuto perché avete le forze e le tradizioni e la cultura le intelligenze sufficienti per questo tentativo di balzo in avanti della vostra realtà economico-sociale dire questo
Ad opera di un capo dello Stato che dopo centottanta giorni ha visto come sono le contrade le strade e le piazze
Quali sono gli uffici di collocamento quali sono le reali condizioni socioeconomiche del popolo siciliano venire a dire non chiedete più niente allo Stato perché non vi può dare niente sbracciato Erika lavorate
E deprimente perché la Sicilia non può rinunciare ai propri crediti Olivero Larry
Però esige la storia che presenta conti in attivo e conti in passivo e il quanto storico dalla Sicilia e tutto passivo abbiamo ancora crediti da esigere e vogliamo esigere lì ma lo richiede anche il buon senso
Perché l'ha detto molto saggiamente qualche commentatore
In questi giorni lo cito perché non ho nessuna paura dieci dare una persona diversa dalla mia aria dal mio mondo soprattutto diversa dalla nostra terra di Sicilia lo ha detto l'onorevole Tremonti
Personaggio tutto da scoprire da studiare ancora perché
Con le sue performances e ci meraviglia sempre di più ha detto una cosa molto saggia
Ha detto la questione meridionale il Surdo la Sicilia non sono più la questione meridionale del meridionalismo classico di un tempo quello sì superato
La questione meridionale di oggi è la questione nazionale perché e l'emergenza del Mezzogiorno che può risollevare l'italiano in nell'interezza del suo sistema verso il benessere verso il progresso
Perché investire ancora nella realtà economica posto industriale delle Nord
Voi immaginate cosa significa investire ancora nella Valle Padana
Nel Piemonte a Torino nel Veneto
Dove i livelli di produzione sono talmente alti da esigere un blocco anche dal punto di vista dei guasti
Dei guasti ecologici dei guasti morali dei guasti umani pensate alle conseguenze della polluzione i chimiche eccetera eccetera pensate cosa significa
Il pensiero di Tremonti in fondo è questo investire in Italia non più al Nord dove la produzione ha raggiunto livelli ormai di intollerabilità esistenziale ma investire al soldo facendo del sordo la vera questione dell'economia nazionale perché attraverso il soldo che si risolleva ancora una volta il destino dalla nazione nel mille novecentocinquanta subito dopo la guerra che sordo fu utile per le braccia che offrì per la ricostruzione
E per il miracolo economico oggi si riproduce un fenomeno opposto i cervelli e i capitali nordici devono venire in Sicilia per riproporre il modello di sviluppo dell'intera nazione italiana
Un saluto ad Enrico la Loggia che
Arriva
Questo questo
Il mio
Contributo al dibattito
Di questa sera
Porterò avanti le cose che vi ho dette
Con il coraggio e la lealtà
Che richiede l'argomento assai
Delicato
Assai spinoso
Per uno come me che viene da un'esperienza politica Shaari
Lontana da questo tema del federalismo
Ma è una realtà una
Di chiarezza di posizione che nasce da un elemento
Dopo aver avuto tanto tanto dalla politica
Avere avuto tanto dal mio partito ed alla mia organizzazione
Nell'arco di quaranta
Credo di avere il dovere
Sarà certamente un merito ma se
Credo di potere dire che dopo tanto
Devo dare in termini di realtà
Quindi sincerità
Io credo molto per l'
Col vostro aiuto spero
Grazie grazie a Guido Lo Porto che come di consueto con uno un i tutto o di grande livello ma soprattutto di eccezionali contenuti dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista culturale ideologico e storico ci ha dimostrato come
La prima voce della Sicilia quella del presidente dell'Assemblea regionale siciliana sia una voce chiara e sia una voce univoca nella difesa degli interessi e delle speranze
Dei siciliani Guido Lo Porto corno
L'umiltà
Come virtù degli intelligenti è uno dei pochi uomini politici che continua a dire da Saint che lui ha ricevuto tanto dalla politica e non come tanti uomini politici che dicono di avere dato tanto ai partiti alla politica e alle istituzioni io di questo loro ringrazio perché questa il tacco continua ad essere un no insegnamento alto per tutti coloro militano o nelle cariche elettive e nell'attività politica con lo spirito del cittadino che vuole raggiungere assieme agli altri cittadini degli obiettivi concreti
Possiamo rispettare la scaletta del convegno perché il ministro Enrico la Loggia il ministro per gli affari costituzione e per gli affari regionali che
Di questo convegno e naturalmente la voce che rappresenta la maggioranza di governo che rappresenta il governo delle libertà che rappresenta entrambi il rami del Parlamento o Porta uno contributo particolarmente significativo non soltanto il contributo della sua dottrina giuridica come professore dell'Università di Palermo proprio o in a questa disciplina ma soprattutto come il ministro che più si è adoperato durante lungo il lungo iter parlamentare che ha portato il quattordici ottobre all'approvazione alla Camera dei deputati
Della riforma a costituzionale e proprio sui temi del presidenzialismo del premierato ed è la Camera delle regioni il contributo odi Enrico la Loggia è particolarmente prezioso io devo o salutare per tempo o c'hanno raggiunto o l'onorevole Salvino Caputo il deputato Guido Virzì
Le capogruppo di Alleanza Nazionale
Provincia Regionale di Palermo dottor Renzo obbligano che ringrazio e devo anche è salutare tutti il radio ascoltatori di radio radicale
E seguono questo convegno perché questo convegno abbia a Pearson radio radicale una amplificazione rivolta
Milioni di italiani la parola Enrico la Loggia
Grazie
Grazie Enzo un ringraziamento non formale ma verrà sostanziale perché
E insomma una dote straordinaria tanto perché il mio cuore Keeper nel collegio quindi dovrei Virna comunque
Novara dico bene con convinzione perché abbiamo fatto una squadra
Di dieci anni
Che si fonda sull'concretezza dello penne o oltre che una spinta ideale
Ma che ci ha accomunato dall'ormai lontano marzo
Nel mille novecentonovantaquattro quindi grazie anche per la concretezza con la quale ha voluto organizzare anche se con una serie di problemino scegliere la
Gliene do atto un po'per colpa mia un po'per colpa che di altri partecipanti a questa tavola rotonda il fatto che la difficilissimo trovare
Meno impegnati
E oggi non mi sono sentito di da
Una delusione anche Sesto Arryn
Della Valle Oporto
E tra poco riprendo la stessa strada a Milano dove devo essere assolutamente questa sera
Piacere mandate lì da me
Quello che fa
Argomento strano nel
Ho sentito solo l'ultima per sì dentro lo porto come appassionato
Giusta difesa
In Sicilia
Di cose che abbiamo voluto realizzare
Abbiamo voluto realizzare tre cose
Per risolvere tre Pro
Primo problema il nostro Paese si distingue
Nel mondo
Ragiono sul sistema
Che dal momento nel
Qualcuno di noi che è giusto fare
Rispondere ad un'esigenza
Le città di l'esigenza
Particolare problema adeguare
Da quel momento al momento in cui
Diventa legge
Tadini italiani svolge il suo il petto e quindi raggiunge la soluzione del ma che era stato proposto sono passati non meno di venti ventidue mesi non meno attraverso diciotto ti o ventiquattro passaggi
Tipo di strumento le
Viene scelto
Come è possibile
Prima riunione preliminare parliamo di un disegno di legge governativo
Tutto sommato il più rapido
O c'è una riunione preparatoria
Nel preconsiglio
Poi viene assegnato al Parlamento a una del
Commissione compete
Ad esaminare per materia
Sì ma quattro passa dopodiché la Commissione competenti
Qualche volta quattro Commissioni parlamentare
Vi sono argomenti connessi all'Inter nel disegno di legge siamo già arrivati
A otto passa normalmente per risolvere un problema occorre uno stanziamento di qualche somma
Bisognerà passare dalla commissione
Dalla Commissione bilancio
Dare se la disponibilità finanziarie
Disponibile
E ancora là dove vi è qualche dubbio in ordine alla costituzionalità dove c'era passato attraverso gli affari vostri se tutto va bene al decimo passaggi
E l'aula
Vincerà la
Trattazione la discussione non
I vari compiacente
Approva
Che passa all'altro ramo del Parlamento
Ricomincio daccapo lo stesso tratto
E siamo di già ad una ventina di passaggi dieci più di
Ma l'odore il disegno di legge
Riguardasse
In legislazione concorre tra lo Stato le Regioni
Non vi annoierò
Sicuramente voi avrete già molto ma non vi annoierò nel chiarire oltre
Per legislazione concorrente di basti dire che sia lo Stato le Regioni hanno competenza Magic Ferrario su una determinata materia
Quando questo accade bisogna passare dalla compare
Che quella che presiedo io perde
Il Consiglio però la conferenza unificata
Che presiedo sempre io sempre per del consiglio che e mette insieme allo Stato Regioni Comuni e le Province la comunità mo'
E non è detto che questo venga esaurito in un'unica seduta è possibile che ci sono due tre quattro sedute
Beh e di tutta evidenza
Che non siamo molto rapidi delle decisioni noi italiani non il governo non il Parlamento in quanto tale noi italiani attraverso me così farraginoso
Ci siamo posti
è possibile rendere più semplice
Più rapido più efficace il procedimento legislativo in maniera tale che quando nasce l'esigenza d'uso per un problema la soluzione Pepe qualche mese e non in un anno e mezzo dopo
E ci siamo credo abbastanza riusciti
Nel senso che abbiamo rotto il beh che era il bicameralismo perfetto ed ho detto la Camera farà determinate cose
Il Senato dalla Repubblica ne farà altre poche e importanti cose le continueranno a fare assieme che so le leggi costituzionali se dovessimo da capo riformare la Costituzione e via di seguito roba pesante di questa imponenza è bene che vi sia sempre una seconda vettura in tutti gli altri casi questo non è più necessario
Questo ha consentito di
Non dico dimezzare qualcosa di più
Di far ridurre di circa due terzi il numero dei passaggi e numero quindi dei mesi che occorrono per arrivare a quelle affetto quale facevo riferimento all'inizio cioè la legge che entra nella casa di ciascuno di noi svolge gli effetti per i quali era stato pensato
Se alla domanda
Che un po'come dire scimmiotta quella del titolo tutto quello che avreste voluto sapere ma non avete mai osato chiedere sul federalismo se la domanda è
Ma
Con questo sistema ritenete di avere risolto al meglio questo problema
è io risponderò non con le parole di un italiano soprattutto non di un italiano contemporaneo ma rispondono con le parole di un inglese noto credo tutti
E non più contemporaneo parlo di Winston Churchill il quale diceva non ve n'è possibile che vi siano leggi perfette
Per la semplice ragione che occorre una maggioranza che ne approvi in Parlamento
Quindi alla domanda avete trovato una rischia una una una soluzione perfetta a quel problema che giustamente avevate individuato
Io rispondo con le parole di Winston Churchill abbiamo trovato una buona soluzione no no la soluzione perfetta perché la soluzione perfetta non è frutto dall'opera dell'uomo dovremmo andare ad opera del Padreterno e non sempre si può ricorrere a questi a queste questo come dire questa opportunità
Quando si tratta di fare diritto positivo
Ma la soluzione sicuramente è di gran lunga migliore rispetto a quella che c'eravamo trovati che abbiamo utilizzato per tanti anni che ha dato i problemi che ha dato
E poi abbiamo voluto rispondono ad una seconda domanda
Ma il Presidente del Consiglio nel nostro Paese
Ha la stessa possibilità di prendere decisioni
In termini di rapidità di efficacia e di efficienza di guida del governo da la Repubblica e quindi anche dell'intero Paese
Messa a paragone con il premier
Blair o col Presidente Chirac o col cancelliere Schroeder o con il Presidente Zapatero in Spagna
A la stessa possibilità omessa paragona queste figure si nota una differenza e a vantaggio di chi ve li posso dire la differenza c'è non c'è dubbio che eccede sicuramente a svantaggio
Del presidente del Consiglio italiano
Il quale un primus inter pares non è un primo ministro è un Presidente del Consiglio
Ha dei poteri ma non tali da potere da solo indirizzare la politica del governo
Deve tenere conto degli alleati dell'etere racconto dalla coalizione di maggioranza deve tenere conto dei partiti che esprimono quella coalizione quel governo quella maggioranza
E se è così
Non può avere la stessa capacità di incidere sui problemi che a Schroeder in Germania o Blair in Inghilterra Chirac in Francia o Zapatero
In Spagna
Non parliamo di Bowles negli Stati Uniti d'America o altri esempio Putin dall'Unione alla nella Russia di oggi o altri modelli costituzionali quale si può fare riferimento come il Giappone un alla Cina o altri Paesi
In via di emergente avvicinamento verso i sistemi democratici così come noi li abbiamo conosciuti in Occidente
E noi ci siamo posti anche qui la domanda è possibile fare qualcosa per rendere più forte ruolo Presidente del Consiglio
E la risposta è stata sì certo che è possibile intanto diamogli il potere di nominare e revocare i ministri magari uno
Scelto la più assoluta buona fede dopo qualche mese si rivela non ha dato quel per particolare compito
Magari sì
è un personaggio sicuramente straordinariamente competente bravo uno scienziato una persona considerata a livello di premio Nobel nella sua disciplina ma come uomo di governo magari non riesce ad inserirsi in squadra con adeguata capacità di adattamento Rispetto
Alle esigenze della conduzione di un Paese difficile come quello italiano
Può il presidente del Consiglio
Dirgli guarda credo che per te non sia adatto a questo ruolo e quindi ti prego di lasciare il governo
Oggi non può farlo il presidente del Consiglio
Se un mese vuol cambiare un ministro quel ministro non è d'accordo occorre dimettersi e fare un nuovo governo
Per un solo ministro
Questo non è possibile
E allora abbiamo voluto dare al Presidente Consiglio questa possibilità di nominare e revocare
I ministri
E quindi già questo comporta una guida forte rispetto alla conduzione dell'azione di governo
E allo stesso tempo abbiamo voluto creare un meccanismo per cui non è possibile il ribaltone ricordate questa pessima espressione pro un significato molto facile accessibile certamente rende bene anche come dire dal punto di vista dinamico che cosa si intende dire che si mi cittadini eleggono un governo mettiamo di centrodestra come è capitato nel mille novecentonovantaquattro poi magari qualche giudice fantasioso mette sotto accusa il presidente del Consiglio
E dopodiché questo comporta una crisi di governo form partito alla maggioranza esce dalla maggioranza e allora si allea con i partiti dell'opposizione i partiti all'opposizione vanno al governo
Questa ribaltone
Perché esattamente il contrario di quello che avevano chiesto i cittadini facendo una determinata scelta
Ed è qui non vi dico non visto ovviamente ad annoiare in una sede come questa in un momento in cui sono tanti altri che devono parlare dopo di me
Sulla dissertazione
In ordine al fatto se la sovranità appartiene al popolo o la solita partita Parlamento o come si esercita questa sovranità Elli fiumi di inchiostro dottrina mai finire per dire ma no è il popolo che decide ma il popolo ha eletto i parlamentari dicono altri parlamentari sono liberi dopo che sono stati eletti di rappresentare il popolo come meglio pensano
Anche di saltellare dalla destra alla sinistra dalla sinistra alla destra un mese si commerciano ma
Avendo avuto questo mandato da parte dei cittadini
O meglio
Nonostante il divieto di mandato che il contenuto nostra Costituzione una volta che i cittadini hanno eletti possono fare un po'quello che gli pare
E no abbiamo detto noi non che non possono non devono fare quello che gli pare
Perché se sono stati eletti su un programma di governo
Per un determinato governo per costituire una maggioranza di governo per realizzare degli obiettivi all'interno di quel programma con quegli uomini con quella maggioranza con quel presidente del Consiglio quello si devono tenere per cinque anni
Altrimenti come in che modo sarà possibile valutare l'azione del governo
In una abbiamo pensato che bisognasse impedire il ribaltone e lo abbiamo scritto non lo sto riforma costituzionale
Dicendo che essi incassi straordinari oppure possibile
Che possono succedere che Presidente del Consiglio nel corso della legislatura possa anche o per un problema
Ma qualunque sia il problema
Se non si vuole andare a nuove elezioni
Si può eleggere un presidente del Consiglio soltanto con i deputati eletti nella maggioranza
E che si siano mantenuti in maggioranza nel corso dalla vita dal legislatore
In parole povere
Anche qui Forza Italia Alleanza Nazionale avrebbe voluto fare di più
Mi spiego avrebbe voluto scrivere il Presidente del Consiglio ed è eletto direttamente dei cittadini e per cinque anni non lo smuove nessuno
Non abbiamo potuto farlo colossi come l'ho appena finito di dire
Perché anche lì
Non esistono leggi perfette
E anche le bisogna tener conto che c'è una maggioranza che doveva approvare in Parlamento e quindi abbiamo dovuto tenere conto delle osservazioni venivano poste da altri
E cioè che il nostro è un sistema parlamentare che può essere rafforzato il ruolo del governo del premier ma sempre nell'ambito di un sistema per parlamentare perché altrimenti lo avremmo trasformato in un sistema presidenziale
Come se fosse stato un peccato
Noi volevamo un sistema presidenziale il ricordo di bellissimi dibattiti che già partito novantaquattro sono svolti anche qui in questa Aula diverse volte sulla bontà del sistema presidenziale del nostro proprio nostro
Non lo so da introdurre nel nostro ordinamento non siamo arrivati a tanto ma il risultato raggiunto sicuramente un buon risultato è un risultato soddisfacente
Che può essere sicuramente un grande passo avanti rispetto all'attuale assetto costituzionale
Terzo è ultimo argomento e federalismo o meglio
Le materie che lo Stato deve continuare a seguire e le materie che devono essere invece se seguite dalla Regione
Tante materie
Qualcuno
Ci accuso di volere dividere l'Italia inventi
Quante sono le Regioni
Lo abbiamo dimostrato peraltro non era difficile farlo
Erano gli altri quelli che avevano fatto la riforma precedente peraltro approvato in Parlamento con soli quattro voti di maggioranza
Quelli che sbraita non tanto rispetto alla pervicace volontà
Del centrodestra di andare avanti comunque nel fare una riforma loro l'avevano approvato con quattro voti di maggioranza né con settantacinque ottanta che di già la dice lunga in ordine anche alle dimensioni
Delle dal Parlamento del voglio dire il numero dei parlamentari coinvolti in un voto in un voto positivo
Non è vero che abbiamo non voluto dividere l'Italia in venti
Vi faccio solo alcuni esempi perché per parlarne dettagli occorrerebbe più di maggiore francamente non voglio farlo
Ma sono in pochi secondi ci avevano accusato che noi volevamo mettere la sanità
Volevamo mettere la scuola volevamo mettere l'ordine pubblico in mano alle regioni era chiaramente un'accusa falsa
E non è che era un'accusa falsa perché politico Paul polemicamente io sostengo che un'accusa falsa io leggo carte
E le carte vero sono difficili da smentire
Diceva George Bernard Shaw stasera ce l'ho con l'inglese i fatti sono argomenti testardi
Non è possibile contestare un fatto si può contestare un'opinione si può dare un'opinione diversa un'interpretazione diverso di un fatto ma il fatto quello è e qual era il fatto che noi parlavamo di organizzazione assistenza sanitaria non di tutela della salute o di livelli essenziali di assistenza
Chi aveva messo la tutela della salute in regime di concorrenza tra Stato e regioni creando un'enorme quantità di contenzioso così come si è già verificato in questi tre anni di vita di questa prostituzione tra le Regioni e lo Stato intasando il lavoro dalla Corte costituzionale che l'aveva fatto questo loro non noi
Noi abbiamo preso la tutela della salute l'abbiamo riportata nella competenza dallo Stato chi voleva venti sanità diverse nel nostro Paese noi o loro
Facile rispondere che volevano loro non Novi fare venti sanità diverso
Per quello che riguarda la scuola organizzazione scolastica
E quindi possiamo leggere proprio le parole trash
Visse
Possiamo il John possiamo che non leggere tanto me la ricordo grossomodo a memoria
Per quello che riguarda l'ordinamento della istruzione
Mantenuto nella nostra riforma nella competenza esclusiva dallo Stato
Cosa che viene data alle Regioni
La possibilità di fare un ragioniere diverso a Palermo rispetto a Milano ornava la maturità classica diversa in Puglia rispetto in Piemonte così come ci hanno accusato di voler fare
Ma è evidente che no perché il diploma è comunque un diploma statale non è un diploma regionale e se un diploma statale non può che seguire l'ordinamento l'Indirizzo dell'ordinamento dell'istruzione che viene dato dal ministero della pubblica istruzione a Roma non dall'Assessorato alla Pubblica istruzione in una regione cosa può fare la Regione
Può dire nella mia regione in rapporto alle esigenze del mio territorio per soddisfare le attitudini delle persone che vivono su questo territorio e le opportunità che questo territorio offre io inserisco la materia in più
Inserisco una lingua straniera in più
Inserisco una possibilità e specializzazione in più
E questo sarebbe qualcosa di sbagliato secondo la concezione retrograda di questi cosiddetti sinistri i quali vogliono
La conservazione non la innovazione vogliono sostanzialmente a mantenere l'istruzione italiana
Sotto il gioco di vecchi principi
Bene io credo che già questo sia una risposta
E la terza l'ordine pubblico ma chi ha mai parlato di spezzettare l'ordine pubblico tra le Regioni
Caduta la maschera caduto lo schermo polizia amministrativa regionale e locale
Amministrativa
Ne conoscete tanti i vigili urbani o i vigili alla provincia di Palermo
Se fossero ad esempio organizzate attraverso una legge regionale in maniera tale che facciamo un esempio che per me palermitani molto facile da fare
Molti vigili urbani di Palermo in occasione per esempio del mese di agosto restano sicuramente meno impegnati Rispetto messo di punta come può essere la riapertura delle scuole o sotto Natale o cose di questo genere mentre a x numero di centinaia di metri
Al di là del confine dalla nostra città provate ad andare a abitano astronoma molto prima per la sarebbe già una provincia diversa no ma penso ai solo dalle femmine anziché a capace a villa Grazia di Chiarini
Dove noi palermitani dici come dire ci indirizziamo in decine e decine di migliaia
Volete immaginare che insomma delle femmine per un mese vanno villa Grazia dichiarino cinesi debbano avere un numero di vigili urbani tali da poter far fronte all'esigenza di una massa di turisti di quel tipo ecco che una legge regionale potrebbe ad esempio organizzare un minimo di mobilità organizzata al fine di utilizzare as strutture che già ci sono senza un posto
Senza una lira di costo in più
Che altro dire Enzo tutto quello che avreste voluto sapere non avete mai osato chiedo sul federalismo immagino che ma anche i nostri
Amici avranno tante domande da fare sicuramente molte di più domande Eurispes rispetto alle risposte che io ho cercato di selezionare rispetto a tutte le possibili domande
Io prima di concludere cedendo invece a dire soltanto una cosa
Devo dire con tanta franchezza
Io credo che
Sia stato un male
Avere studiato tanto la mia vita così come quelli che vedete seduti a questo tavolo
E perché abbiamo avuto la possibilità di renderci conto di come tanti altri che non hanno studiato o non hanno studiato adesso al di là dell'iperbole naturalmente cogliete al senso quello che dico
E ciò che pur non capendo niente assolutamente del riforma costituzionale o di federalismo si
Cimentano nel fare dichiarazioni a raffica con la l'aria la prosopopea di chi viene da lontano di cui ha studiato sempre di queste cose e l'assai ne sa sempre una più degli altri
Poi si scopre come facile dimostrare che si è occupato di peraltro nella sua vita che ha letto il titolo dell'Unità anziché dalla Repubblica del manifesto logiche di liberazione e accolto qualcosa e se l'è messo in testa e la ripete pappagallo estremamente
E io credo che ce ne siano purtroppo tanti nella sinistra mi è capitato di assistere al dibattito sulla riforma costituzionale alla Camera dei deputati
E devo dire che molti mi sono come si suol dire caduti dal cuore
Personaggi per i quali io per anni avevo come dire anche avuto considerazione
Paul pensandolo in maniera diversa da loro ovviamente dal punto di vista politico ma ritenendo che quanto meno nel momento in cui si accingevano a fare un intervento di tale peso
In parlamento magari può capitare se mi mi dicono di fare un discorso sulla fisica nucleare e se proprio non posso farne a meno non mi posso esimere
Chiederò un mio amico fisico nucleare di prepararmi e due cartelline scritte perché o l'abbastanza umiltà per riconoscere che non mi intendo di fisica nucleare pensavo che personaggi di quel livello avessero avuto quantomeno la prudenza di farsi preparare due cartelline da qualche poco ma ma non costituzione qualche studente di diritto costituzionale
Della università qualsiasi in una qualsiasi università italiana
Nemmeno questo
E quindi colletto un po'anche il significato talvolta non voglio dire insomma
La reazione con la quale qualcheduno Dinoi talvolta si è espresso
Nei confronti di tante persone che non hanno voluto accettare
La possibilità di un confronto di un dialogo di costruirla insieme nella Costituzione Italiana
In fondo è come se chiamassimo i cittadini italiani a costruire un dal campo di calcio il campo di calcio dalla nazionale
E lei non è che c'è a destra e sinistra deve essere fatto bene il meglio possibile deve essere un campo di calcio che abbia tutte le caratteristiche per potere partecipare ai tornei internazionali essere riconosciuta internazionalmente potere finalmente
Far schierare il meglio del calcio italiano per fare che cosa per confrontarsi col calcio di altri paesi
Ma in campo si può mai litigare sul campo di calcio
Poi quando scendono le squadre in campo ognuno farà il tifo per la sua squadra
Ma sul campo di calcio si può litigare se no non avendo una pregiudiziale strumentale visione
Della politica per cui tutto ciò che propone il Governo deve essere smantellato tutto ciò che propongono loro non propongono altro che lo smantellamento evidentemente di quello che propone il Governo
E invece da prendere in grande considerazione
è un modo un po'becero di fare politica lasciatemelo dire un po'retrò è un è un qualcosa che francamente speravamo
Fosse tramontato nel modello politico italiano non è così ci siamo dovuti ricredere purtroppo non è così
Un'ultima annotazione non è vero che il federalismo fa male assoluto
Non può far male su
Perché più nascono opportunità per utilizzare le risorse di ciascuna parte del territorio italiano più ciascuna parte del territorio italiano sarà nelle condizioni di poter far fronte ai propri bisogni e quando ne ha fatto fronte di far fronte anche ai bisogni degli altri
Abbiamo previsto un fondo perequativo
Abbiamo previsto interventi speciali per le regioni che ne hanno più bisogno con progetti speciali proprio per favorire la crescita i temi infrastrutture e servizi di qualità della vita
E abbiamo mantenuto io su questo ci tengo a dirlo perché va ripetuto sempre
Lo dico soprattutto all'amico lo porto che so essere difensore dello Statuto siciliano come penso tutti quelli che siamo qua dentro questa sera
Noi abbiamo in più l'articolo trentotto che ci consente di poter accedere ad un fondo di solidarietà nazionale che non è superato al fondo perequativo che vale per tutte le Regioni così come non è superato gli interventi speciali che lo Stato è tenuta a fare a favore delle Regioni ne hanno più bisogno noi
Più che le altre Regioni accanto a quelle due garanzie abbiamo Laterza garanzia che anche la prima garanzia quella nata il quindici maggio
Dal quarantasei alla quale io sono particolarmente affezionato non fosse altro che per ragioni di famiglia essendo ecco la norma fu scritto da mio nonno
E allora abbiamo quella norma in più
E accanto a quella norma in più
Abbiamo il riconoscimento confermato di una specialità della nostra autonomia che sicuramente tra tutte le Autonomie che esistono nel nostro Paese e la più completa la più organica la meglio organizzati
è che ancora di più poi
E che ancora di più può esserlo attraverso la riforma
O meglio più che la riforma l'aggiornamento diciamo pure
Il miglioramento nel senso di aggiornarlo l'esigenza di oggi dal nostro Statuto so che su questo l'Assemblea
Sta lavorando mi auguro che completi il suo lavoro al più presto ma più che l'urgenza importante alla sostanza io mi auguro che si arrivi ad una buona formulazione che tenga conto di tutto ciò che nel frattempo è
Avvenuto e si è evoluto anche non lo studio nella messa a confronto dei vari modelli federale del nostro Paese
Io con questo veramente concludo vi ringrazio per la vostra attenzione scusate se forse ho sforato sui tempi
Ma dinanzi a un tema così impegnativo se io mi fossi ritenuto a tempi più ridotti ad argomenti meno approfonditi non credo che avrei svolto bene il mio compito ma se sono andato al di là dei tempi che voi stessi ma giravate io avrei potuto utilizzare me ne scuso e vi ringrazio
Grazie a Enrico La Loggia che ha dimostrato con parole chiare di a vere idee chiare e soprattutto ha utilizzato una immagine veramente significativa di quale
Il motivo della contrapposizione tra il centro sinistra e il Governo e la maggioranza di centrodestra
Loro non sono d'accordo neppure
Sulla costruzione del campo di calcio perché vorrebbero la porta del centrodestra larga trenta metri e la porta del centrosinistra stretta due metri
è quindi
Non possono essere d'accordo perché erano abituati a vincere erano abituati a governare soprattutto nel sottogoverno
Durante la Prima Repubblica
Attraverso una atti un'azione di intimidazione e di ricatto che ha portato i guasti che tutti noi conosciamo
Adesso con tempi euro Pei cioè di sette minuti ciascuno o iniziamo il dibattito vero e proprio dopo le due relazioni di Guido Lo Porto ed Enrico la Loggia
E naturalmente
Le prime due categorie che noi abbiamo immaginato di
Portare al confronto sono la categoria dei produttori la categoria degli imprenditori che è rappresentata oggi in modo prestigioso e autorevole dall'amico Ettore Artioli che la Giunta della Confindustria ha voluto come siciliano alla carica importantissima di vicepresidente della Confindustria
è il nostro Massimiliano Manfredi in rappresentanza a dei cittadini proprio perché il tema e tutto quello che avreste voluto sapere
No no ma non avete mai osato chiedere sul federalismo sul federalismo
Io intanto ringrazio di cuore
Il presidente della provincia Francesco Musotto che nonostante sia impegnato a Brussel per votare
La la nuova Commissione europea dal presidente Barroso ha voluto mandare innanzi sua rappresentanza l'assessore di Alleanza Nazionale della Provincia Regionale
L'avvocato o Filippo Cangemi che ringrazio per la sua presenza e ringrazio anche per la sua presenza il consigliere di Alleanza Nazionale alla Provincia Salvatore Coppolino quindi subito la parola prima detto Re Artioli e poi a Massimiliano Manfredi
Grazie
Grazie del dell'invito prima di tutto grazie dell'opportunità che mi date di di parlare
In questa prestigiosa sala una platea così importante con illustri relatori
Sì attenti a non perdere il ministero per per fare ricerca
Tengo però a dire
Che al di là della della dell'attenzione dell'enfasi con cui Enzo Fragalà mi ha presentato sono qua sopra soprattutto a compiacere in in qualità credo di amico di Enzo per la attenzione ai temi del dibattito nazionale su cui Luís ripetutamente sollecita punto il in il la platea a cui ci stiamo rivolgendo ed è un'opportunità sicuramente avere occasione di parlarne con voi vi esprime la posizione di Confindustria
Tant'è che mi scuso in anticipo se poi dovrò allontanarmi ma questa la la la la scelta ovviamente determinata dalla presenza al mese questa data mi ha creato qualche problema di cui gli organizzatori al corrente
Cosa credo che sia utile dire e perché utile dire qualcosa sul federalismo da parte
Mia in rappresentanza della Confindustria parterre presentata di una parte di un pezzo credo importante del sistema economico italiano che ha manifestato tanta attenzione tanto interesse ma anche qualche opera preoccupazione per la per il percorso della della della per il percorso parlamentare del
Dei meccanismi che ci stanno portando appunto verso una nuova organizzazione dello Stato ministro la Loggia si è soffermato in particolare su alcuni aspetti che riguardano subacuto la nuova organizzazione della
Nella nella nella disegno può della riforma costituzionale di quella che saranno i poteri e ruoli le possibilità concesse a chi ha la responsabilità di governare lo Stato io mi soffermerò su alcuni aspetti relativi soprattutto a a quelle che sono le aspettative le refluenze le conseguenze di quello che una nuova ripartizione di poteri all'interno dello Stato federalismo questo significa rivedere sostanzialmente nella nella logica portata avanti da chi
A voluto soprattutto parlo di alcune forze politiche in particolare la lega ha voluto ridisegnare il ruoli poteri e le responsabilità all'interno dello Stato
A volo la la si vuole vedere come l'opportunità per identificare chi sono i soggetti responsabili del fare nell'esercitare del del dirigere determinate responsabilità all'interno del Paese e quindi soprattutto un identificare nuove potestà in seno alle regioni e agli enti locali nuova responsabilità che ieri venivano in maniera centrale gestite
Da dallo dallo Stato e quindi sinteticamente da Roma e che domani quando questo percorso costituzionale sarà completato verranno la responsabilità diretta delle regioni certo che certi casi degli enti locali quali protagoniste di decisioni determinazione di indirizzi
Su scelte importanti che riguardano il territorio riguardano la Società riguardano gli interessi dell'economia agli interessi delle arti delle professioni e quant'altro
Quali le perplessità perché ovviamente le cose positive sono state
Illustrata ma
Ci tengo ad andare il segnale di qualche perplessità che la nostra organizzazione del presidente Montezemolo ha messo sul tavolo proprio perché in una fase in cui si sta costruendo questo percorso
Le nostre riflessioni possano essere colte come elementi su cui porre attenzione per meglio definire questo percorso
E dirò subito che una delle preoccupazioni di natura economica spostare responsabilità
Dallo Stato alle Regioni significa inevitabilmente caricare le regioni e non pensata la regione siciliana che già carica di parecchie responsabilità ma pensiamo a quelle quindici regioni a statuto ordinario
Che poche responsabilità poche potestà poche poche attività esercitavano esercitano con l'attuale impostazione di responsabilità che significano di uffici di uomini di una classe dirigente capace di come dire indirizzare scegliere esercitare produrre norme produrrà regolamenti esercitare poteri che significano esercitare indirizzi alla società nella quale opera il che significa dotarsi di uomini di attrezzature
Sedi dove questa attività
Istituzionale va gestita che oggi grava come costi che grava come organizzazione sullo Stato centrale domani questo trasferimento
Significherà talquale una differente ripartizione delle risorse dello Stato pensiamo che domani quando le responsabilità da Roma passeranno alle quindici e regioni a statuto ordinario in maniera differente alle cinque Regioni a Statuto
O speciale ci sarà facilitato spostare lo dico figurativamente i palazzi da Roma alle regioni gli uomini da Roma alle Regioni le attrezzatura da Romano ha ragione probabilmente noi non sarà così immediato allora
L'attenzione che noi poniamo e a stare attenti a che si crei le condizioni perché non ci siano troppe duplicazioni di costi perché il vero rischio e che domani una responsabilità che oggi è gestita dallo Stato centrale che dovesse esser trasferita alle Regioni metà proprio da un giorno all'altro il momento in cui questo realizzato la compromessi vita con cui si realizzerà la necessità di strutturare uffici ristrutturare uomini di indicare una due cinque cinquanta cento cinquecento persone che si occuperanno di quelle competenze
Che si andranno a sommare a quelli che già a Roma ieri facevano questo
Che seppur perderanno progressivamente alla gestione di quelle responsabilità non credo non credo che nessuno in questa sala si illuda che saranno disponibili a trasferirsi chi a Trento che a Treviso che ad Aosta che chi ha chi a Reggio
Chi Annapolis ovunque nel territorio ed è chiaro che non si trasferiranno i palazzi non si trasferì all'immobile attrezzature eccetera
Torno in più un pericolo di un rallentamento nei percorsi dalla gestione amministrativa
I tanti processi che si affiancherebbe roggia una lenta macchina burocratica che da sempre da decenni caratterizza fortemente Borboni caratterizza lo stato italiano la sua varie composizioni e che se non ben determinato se non ben gestito se non me delineando sin dall'inizio rischia quindi di avere affaticamenti ad affaticamenti che si sovrappongono rallentando ulteriormente il percorso
Di un di un di un
Sistema per quanto ci riguarda soprattutto del sistema economico già appesantito da una congiuntura internazionale parecchio grave da una concorrenza di alcuni Paesi che si affacciano alla all'ai mercati globalizzati in maniera veloce rapida e anche numericamente violenta che credo sia giusto che ci portino a porre l'attenzione di chi ha la responsabilità di scegliere che questi problemi e meglio affrontarli prima capire che cosa
Nei de verrà fuori e che non trovarsi poi col rischio di avere enormi duplicazione di costi enormi appesantimenti alla macchina burocratica
E un periodo di start-up di e partenza di questo federalismo che rischia di coinvolgere lo Stato italiano le Regioni per anni e anni con duplicazioni che sarebbero veramente
Mettere lo verrò a rischio la questo non sia non volere il federalismo ma chiedere che il Parlamento e il governo si pongono questi problemi e facciano delle scelte che rendano compatibili questo alla alle esigenze della vita di tutti i giorni e lo dico quando ma in qualche maniera mi sento autorizzato chiesto conforto all'onorevole Nicolosi se potevo essere autorizzato a parlare di questi temi per non trovarmi come dire emendato allora dalla ministra la Loggia in quanto alla mia cultura me fortemente solida su questo tipo di problema probabilmente il ministro delle riforme non aveva neppure lui grandi quando si occupava di questo il ministro Bossi ora bisogna dello una preparazione specifica lo credo che chi abbia comunque la responsabilità di dare indirizzi
Politici deve avere più la sensibilità di contemperare di legare l'esigenza che la società
La la la la il contesto
Territoriale i cittadini danno a chi poi si assuma la responsabilità di governo assistita dai tecnici che possono poi con professionalità dare gli indirizzi tecnici appunto alle scelte altro elemento che credo vada in qualche questo qualche momento
Messo sul tavolo è che avvicinare i centri decisionali ai luoghi dove l'effetto di quelle decisioni si esplica
Trasferire non da Roma a Palermo ma trasferì a qualsiasi potere qualsiasi esercizio di scelta
Dal luogo di lontani al luoghi vicini avvicina la capacità di scegliere di conoscere le caratteristiche del territorio le esigenze dell'economia le caratteristiche il tessuto sociale le esigenze specifica eccetera ma spesso
Porta a non avere come dire la capacità di guardare sufficientemente dall'alto i problemi perché si guarda troppo il problema il problema dell'amico il problema del vicino al problema il cliente il problema di chi ci sollecita e allora un altro rischio che una differente ripartizione
Dei poteri dallo Stato alle Regioni si porta dietro questo lo dobbiamo dire con chiarezza in una terra che ha già tantissimi dei poteri attestati alla Regione Sicilia in base a legge costituzionale che vede poco interessata la Sicilia gli effetti del federalismo che si sta disegnando in Italia perché Taggia tanti poteri la Sicilia più si avvicina al centro di decisione col destinatario della decisione più
Spesso
Muro parole che se vi sono state suggerite
Si sostituisce all'intelligenza la furbizia
Alla decisione nell'interesse della collettività
La decisione nell'interesse di piccoli gruppi di piccoli interessi specifici soggetti che proprio per la vicinanza hanno una maggiore capacità di sollecitarci allora io mi chiedo non ci chiediamo spesso ma è utile che tante scelte importanti che determinano come dire la vita non del CNEL quotidiana ma la vita vita pro anche in prospettiva del nostro Paese
Dell'economia della Società del tessuto sociale dell'istruzione dei giovani del futuro di questo Paese si avvicinino tanto ai luoghi dove l'effetto di queste decisioni
Dovrà essere espletato con il rischio che le scelte di chi dovrà poi comunque come dire operare siano fortemente condizionato dall'interesse del singolo all'interesse specifico a a indebolendo ancora più i confini fra correttezza l'etica la come dire la la la la capacità di Indirizzo nell'interesse della collettività essendo troppo spesso più afferrata la propria giacca dalla scelta determinata da chi da vicino
Vuole la comune di tavolo l'utilità vola la piccola occasione volo la piccola opportunità allora io credo che anche questo deve essere un momento in cui ahimè nuovamente il sistema economico sente sente il fiato sul collo di una diciamo di confini che diventano sempre più labile fra la correttezza di coloro che gestiscono spesso tanti piccoli interessi nella rappresentanza del delle stanze pubblica gli interessi dell'economia credo che sia un altro problema tener ben presente e la necessità di avere come dire limiti forti all'esercizio dall'ha scelta affinché la scelta sia sempre share fatta da chi ha responsabilità collettive nell'interesse della collettività non di interesse singoli credo che sia una un'altra cosa da tenere presente perché l'autorevolezza e la la la serietà di coloro che stanno a questo tavolo corsa insieme
A voi che ci ascoltate fare riflettere anche su quelli che sono dei confini rigidi che devono essere posti alla possibilità di esercitare sempre funzioni pubbliche nell'interesse pubblico e non funzioni pubbliche nell'interesse di pochi
Di pochi furbi di pochi vicini di pochi uomini che
Essendo più attivi nel sistema di relazioni possono beneficiare meglio di questa vicinanza fra luoghi della scelta luoghi dove questa eserciterà la propria azione
Io non voglio rubare più del sei sette minuti che mi sono stati concessi ma ci tengo a sottolineare ancora una volta l'importanza di questi momenti di riflessione fare
I complementi per la sensibilità di chi organizza e credo che sia utile che questo posso avere comunque un dibattito chiaro Franco che non serva soltanto come dire a fascinazione di sottolineature positive di quello che si fa perché evidenziando non il bene ma il rischio si possa nell'esercizio delle delle per delle delle delle importanti attività a cui molti di voi sono preposti come dire tenere presente questi segnali perché e le scelte siano fatte sempre più l'interesse alto guardando l'interesse è alto guardando all'interesse della collettività e soprattutto ricordando sì perché anche la riforma cui faceva riferimento il ministro la Loggia non consentiranno mai che una decisione assunta abbia affetto domani
Purtroppo comunque le decisioni quali che siano un sistema parlamentare in un sistema di governo nel nel nel gran governo le grandi cose hanno degli effetti che poi sono toccati dall'uomo dalla strada al cittadino dall'impresa non domani non dopodomani ma dopo tempi lunghi e allora bisogna avere la capacità di traguardare quelli che sono gli interessi
Futuri del nostro sistema economico diversi futuri dell'Italia interessi future dei giovani perché spesso le norme cui si dà vita saranno efficaci
Quando la classe di la generazione di coloro che oggi sono a scuola si affacciano al mondo del lavoro quando probabilmente molti di noi saranno non più attivi sul mondo del lavoro e ci teniamo ci terremo
Che comunque il percorso che si va disegnando sia un percorso positivo per lo sviluppo del nostro Paese per lo sviluppo grazie
Grazie al vicepresidente della Confindustria Ettore Artioli
Ci ha fornito tutta una serie di domande e soprattutto o di questioni che sono importantissime per questo dibattito io dico subito che la perplessità di Ettore Artioli che una riforma federale di questo tipo
Ossa scadere nel localismo e nel particolarismo degli interessi particolari certe volte innominabili o impresentabili
L'abbiamo proprio per iniziativa di Alleanza nazionale bloccata con uno quella clausola di salvaguardia per cui qualunque legge qualunque provvedimento delle Autonomie locali o delle regioni
Deve ubbidire all'interesse nazionale non può contraddire l'interesse nazionale ed ebbe e deve poter essere impugnato o dallo Stato proprio per lesione dell'interesse nazionale
D'altro canto noi abbiamo immaginato nel mille novecentonovantaquattro quando o si è realizzata la grande rivoluzione liberale in Italia
Ho che siano proprio gli imprenditori intellettuali i professionisti a partecipare all'attività politica in prima persona
Occupandosi concretamente di politica così come si fa negli Stati Uniti d'America o nel Regno Unito perché soltanto soltanto l'apporto delle competenze dell'esperienza del saper fare
In politica da poi i risultati utili a tutti adesso sette minuti ancora
A Massimiliano o Manfredi che devo ringraziare particolarmente perché è stato lui ad avere avuto l'idea di fare questo dibattito avuto lui la c'ha dato lui la indicazione del titolo di questo convegno e una alla sua un suo Progetto una sua iniziativa che viene dalla sua esperienza di presidente di uno dei più prestigiosi
Club service della nostra città in cui proprio il dibattito su quelle che devono essere le regole per poter far crescere e sviluppare non soltanto la nostra città ma l'intera Italia e con questo dibattito è sempre stato Daloui promosso quindi Luís proprio a nome
Dei cittadini ci porrà una serie di questioni grazie
Grazie a Enzo per queste bellissime parole
Che non credo di meritare è stato va be'l'organizzazione dovuta soprattutto dedotto contributo io oggi o compito di impersonare le aspettative i dubbi le perplessità di gran parte dei cittadini non mi riesce difficile onestamente
Perché il cittadino di cui parliamo e plasmato da qualche decennio di aspettative deluse
Di scetticismo mi e diciamo che ancora questa parte della società reale deve cogliere il portato di questa riforma
Che avrà dei tempi di gestazione che sono abbastanza complessi abbastanza dubbio
Devo condividere quelle perplessità che sono alcuni alcune considerazioni che ha fatto il ministro la Loggia e vero se noi abbiamo da un lato un rafforzamento anche cospicuo dei poteri di Bruxelles
Non sorgono questioni se invece si parla di una di qualche devoluzione perché così il termine
Dal centro alla periferia devo dire che emergono dagli accenti e dei toni così articolati così complesse che entrano secondo me in prepotente
Contraddizione anche con lo stesso progetto di federalismo che è stato avanzato il limite il limite alla passata legislatura
Ma il fenomeno devoluti Ivo per la verità non lambisce soltanto il nostro Paese nel passato toccato anche stati di più antica unità
Gran Bretagna Francia e Inghilterra di campagna Francia e Spagna beh certamente Scozia Corsica Galizia hanno autonomia e ben più marcate della nostra
Quindi diciamo non è qualche cosa che fa temere per l'unità nazionale almeno non è questo che do il Parma che ci riguardi certamente quello che conta è il passaggio da un centralismo
A la gestione periferica delle risorse
Però se dovessimo analizzare
Criticamente il percorso politico e culturale che ha prodotto la riforma emergerebbe almeno per quanto ci è dato sapere
Quanto è dato sapere a un semplice cittadino
Che la visione dello Stato centralista e con questo non vorrei turbare la convalescenza all'onorevole Bossi continua a essere a mio avviso ancora vincente esitava
Storia insegna che la logica del federalismo si fonda su un percorso politico che va
La periferia al centro
L'insieme delle devoluzioni
Consente di mantenere queste milizie quelle funzioni che adesso che sono prerogativa dello Stato centrale e di alimentare il fondo di perequazione che ovviamente dovrà essere ripartito sulla base di giudizi di valore
Su cui è fondata la nostra società intesa nella sua accezione nazionale
Leggo qualche appunto perché il cittadino a molte perplessità e non vuole che semiotica se qualcuna
Poi c'è la questione che poniamo che la società si pone pur sapendo che alla fine riforme camminano sulla sulle gambe degli uomini e se questa riforma potenziare a mente nel segno dell'unità nazionale ovviamente il governo del territorio
Con tutti i limiti che i di cui ha parlato il ministro sia a livello centrale che periferico
Se rafforzerà i poteri decisionali oppure il tutto si risolverà come malignamente viene prospettato in una ripartizione del fondo di perequazione che avvantaggi la Padania rispetto al Sud
Abbiamo ricevuto rassicurazioni in questo senso dal ministro però ovviamente la cosa credo che debba essere ancora oggetto di approfondita discussione
Insomma il dubbio che aleggia anche se viziato da accenti qualunquistici e se questa riforma sia soltanto a tutela di alcuni interessi leghisti e non abbia dei ritorni anche per il cittadino di Ciminna o di Sant'Agata Battiati
Allo Stato i rischi che questo processo di destrutturazione della piramide statuale che eredità dei nostri padri risorgimentali
Solo che venga mia tu Rizzato lo stampo cioè che al posto di uno Stato centrale sorgano venti piccole piramidi di quante sono le Regioni caratterizzate da un centralismo regionalizzato però in sedicesimo
Ma se questo ma se l'obiettivo continua a essere allo stato delle Autonomie
Per governare l'articolazione così culturalmente policentrica
Del Paese per ovviare a questi paventati rischi non potrebbe e questo punto ci chiediamo non potrebbe rendersi necessaria una devoluzione dallo devoluzione
O più seriamente un ulteriore decentramento dei poteri dalle regioni alla periferia
Nel caso dalla Sicilia
Appunto per evitare che si passi da un centralismo statuale ad un centralismo regionale
Non è legittimo spiccare che vada ripresa quella parte di Statuto
Che ricordo data quindici maggio quarantasei e che riguarda l'autonomia ordinamentale nella materia degli enti locali
E che potrebbe essere sviluppata in modo tale che da questi si possa attivare un processo di riequilibrio dei poteri tra organi centrali regionali ed organi periferici locali
è chiaro che il problema si pone perché non si tratta solo di un processo politico di ingegneria normativa
Ma anche del più imponente profondo e nel transitorio anche più costoso processo di riorganizzazione della macchina amministrativa dello Stato
Che per esprimere tutta la sua efficace riformatrice
Deve essere calibrata adeguatamente in quanto ha poteri decisionali e di programmazione per fare fronte a sfide la cui portata comporterà ripercussioni assai pesanti sull'orizzonte occupazionale ed economico
Se molto guardò lontano ma il due mila sedici e alle porte invece per questi problemi nel decennio decennio e un tempo estremamente breve se consideriamo gli scenari socio politici futuri
Premesso che qualunque riforma deve avere come è risultato il miglioramento delle condizioni dalla società e di Vito dei cittadini
In questo contesto nella prospettiva di un nuovo welfare che si vanno a intrecciare il progetto di uno stato altro rispetto al passato con drammatici dilemmi politici
Perché clinici non cambia solo la Costituzione e tutto il resto sta fermo da qui al due mila sedici tutte le precondizioni dei nostri ragionamenti tutti i riferimenti saranno anacronismo
Il contesto nel quale viviamo e con cui interagiamo in rapidissima e continua evoluzione
Da un lato la scienza
Che secondo un processo di sviluppo esponenziale offrirà opportunità quasi illimitati in termini di salute di una per la vita da cui scaturiranno quindi la ipotetica possibilità da parte dello Stato o dell'ente delegato di erogare servizi nuovi di diversa concezione e la crescita però delle aspettative della salute di salute dalla società
Dall'altro i vincoli di bilancio per la scarsità di risorse apriranno delle situazioni di conflitto di compresse risoluzione
Ed ebbero conflitto
Perché riguarda la durata della vita estratta l'impossibilità di offrire tutto e l'iniquità holding politicità del dovere negare qualche cosa
Questo prossimo futuro imporrà quindi alternative politiche forti in relazione a nuovi equilibri che metteranno in crisi i modelli tradizione dalla politica il modello sociale
Lo Stato pensa a tutto o il modello liberale lo Stato pone alcune regole lasci alcuna poi lascio l'opportunità
Di contro le dinamiche demografiche spingono verso la discesa dei tassi di sviluppo e verso la crescita esponenziale delle spese per il sociale
In sostanza meno curve
Purtroppo
E fortunatamente meno tombe però questo ingenera anche scoprire contraddittore un problema per anni il Paese ma sarebbe più giusto dire gran parte dell'Europa ha vissuto su politiche calibrate sul presente e sul breve
Non adeguate a gestire la trasformazione peraltro prevedibile al welfare
Oggi tutto questo è antiquariato la vera politica e progettare il futuro e per questo primo detto che un decennio è un intervallo fin troppo breve
E ci chiediamo
La riforma va inquadrata semplicemente nel senso di un cambiamento dalla forma dello stato delle regole di governo che sono fondamentali per carità o anche nel contesto di un processo radicale di revisione del modo di essere dei pubblici poteri per territorio
E pur con tutte le perfettibilità quel fatto cenno questa riforma così come conferisce realmente al premier al governo del periferia di strumenti adeguati
Per tradurre la grande valenza politica e culturale di una riforma di questa portata inazione politica e gestionale concreta
La scommessa che ha per posta
Il futuro del Paese e la modernizzazione del sistema e l'adeguamento delle istituzioni e delle strategie politiche alle trasformazioni della società e decide economici
L'alternativa a questo possibile auspicabile Rinascimento esteri in corsi dalle emergenze subire gli eventi
E accettare l'ipotesi temibile di un foto istituzionale l'emergenza a questo punto quale
I costi di un welfare sempre più tecnologico e costoso
O l'assenza di sviluppo
Secondo me la vera emergenza la cui risoluzione porterà con sé le risposte anche alle altre emergenze
E la crescita e questo dipende da una serie di fattori e di condizioni alcuni di stampo squisitamente culturale
Questa società ed in particolare la classe media che normalmente la più ricercata in termini di consenso ma è anche la più maltrattata e da sempre in attesa di una mutazione culturale che esalti la concorrenza e privilegi in merito
In questo vedo anche una coerenza etica e culturale con il processo riformatore in atto
Se il civile se ci rifacciamo a passato dovremmo già che il boom del dopoguerra non fu motivato dal dover ridurre se uguaglianza ma dalla fiducia nella crescita che poi e avvenuto e ha ridotto di fatto le disuguaglianze
Il diaframma lo spartiacque che oggi ha bloccato i processi di sviluppo è quello del previsione dalla società
Quella che ha privilegiato l'egualitarismo è quella fino a oggi perdente che ha perseguito la selezione per meriti
Questo discrimine
A cui va ascritta la responsabilità storica di avere spento l'etica dalla competizione ha espresso calamitosi affetti anche per quanto riguarda la gestione dalla pubblica amministrazione
E in questo trend culturale il sistema basato su tre poli formazione del mondo dalla produzione e pubblica amministrazione se semplicemente collassato
Ed è faticoso oggi tentare di trovare
Una coerenza dalla presenza del territorio del potere pubblico e le aspettative di sviluppo
è fuor di luogo va ricercata la correlazione tra forme in senso federalista che riforme alte di tipo economico e culturale di cui ci sentiamo la necessità e che costituiscono la premessa allo sviluppo no non penso che sia fuori luogo io dico
Perché senza obiettivi di efficienza e di efficacia corriamo il rischio appunto di una moltiplicazione dalla burocrazia e segnare discontinuità non verranno accolti né dei cittadini della interne dalle imprese
Io credo che
I dubbi e le perplessità che ciascuno di noi può avere poi per ora lividi affrontiamo gli possiamo analizzare soltanto in chiave puramente teorica
Sono anche convinto che ci troviamo di fronte a una difficile kermesse referendaria sono vado errato
E e forse sarà possibile anche trovare delle soluzioni prima che eventualmente ci possono essere anche la legge possa subire delle modifiche drastiche cioè dopo il referendum
Sono peraltro convinto che di questa legge di questa riforma patologo tutte le opportunità le opportunità in senso culturale e sono anche convinto che sia necessario che non si fermi pro dove si è fermato e vada oltre
E tra l'altro vada anche a cercare un giusto equilibrio tra l'azione sul territorio il sistema elettorale che deve garantire stabilità e capacità decisionale all'interno delle coalizioni grazie
Grazie
Grazie a Massimiliano Manfredi che ci ha richiamato alla necessità di una riforma strategica che modernizzi lo Stato che faccia lo stato sempre più leggero meno pesante meno assistenzialista meno padrone
Ho letto proprio un minuto fa una agenzia ANSA del presidente Fini che a conclusione
Della direzione nazionale di Alleanza Nazionale che si è tenuta oggi e per cui voi vedete
Numerose assenze
Di o esponenti di Alleanza Nazionale che dovevano partecipare al convegno che venne in questa agenzia ANSA il presidente Fini
Conclude dicendo che l'obiettivo principale strategico della Casa delle Libertà
E l'abbassamento delle tasse per tutti il taglio della spesa e la costruzione di uno stato sempre più leggero allora adesso
Grazie allora adesso
Adesso diamo immediatamente la parola a due
Esponenti un esponente della società civile della intellettualità della Università di Palermo il professor Carlo Dominici è un esponente della politica nazionale ma soprattutto uno rappresentante del
Del pensiero forte dell'autonomismo del regionalismo e soprattutto o un difensore
Del dei contenuti veri dell'autonomia regionale il deputato nazionale
Nicolò Nicolosi sindaco di Corleone quindi esponente di una trincea avanzata a di
Una Sicilia che vuole veramente cambiare ecco io credo che dato questi due esponenti
Noi avremo avremo tutta una serie di risposte su due temi importanti
Per quanto riguarda Nicolò Nicolosi a cui cedo subito la parola il regionalismo o e soprattutto l'autonomia e lo Statuto siciliano rispetto alla riforma
Federale
Anche perché Nicolò Nicolosi il presidente del
Partito o Patto per la Sicilia ed è stato o candidato nelle liste
Di Alleanza Nazionale alle ultime elezioni europee proprio rappresentando questa cultura forte
Questo progetto forte di una Sicilia che possa contare sempre di più anche in Europa e poi Carlo Dominici o che come esponente della Università di Palermo sul tema del federalismo delle tasse della finanza
Ha naturalmente tutta una serie di questioni da porre rispetto alla riforma federale allora subito la parola Nicolò Nicolosi GRA
Ho Renzo Fragalà e complimenti intanto per questa attualissime iniziativa
Qualche volta mi interroga avendo anche un po'di anni di esperienza alle spalle sul fatto che in questi tempi non si parla più tanto di politica
Tranne poche occasioni che molte volte sono in capo d'iniziative del chief libertà e di Enzo Fragalà
Non ci sono più i luoghi in cui ci si interroga si discute ci si scambia opinioni una volta c'erano di più i partiti c'era un scuole di formazione politica cioè gesuite c'era c'ho tante tanti di questi momenti
Cioè tanti tanti di questi momenti attraverso cui era anche agevole incontrarsi parlare scambiarsi opinione e costruire voi strategie e iniziative
Che davano risultati certamente migliori anche nel governo che la cosa pubblica in quelle che erano le capacità e la politica di rappresentare la società
Per molti versi quello che è avvenuto nel novantadue novantaquattro riflettevo poco fa è interrotto un un percorso un un modo di essere la politica con grandissimi difetti
Ma anche con una grande capacità ad allenarsi nel terreno dalla della conoscenza dalla politica e quindi della interpretazione dei fatti alla società
Che non è stato ancora colmato e paradossalmente nell'alle ragazze di Berta che il diciamo l'aria più nuova
Che si è introdotto nel sistema la politica in questi anni
Appare carente un elemento discorsivo è di approfondimento che aiuta molto a costruire il futuro ancora permane
In qualche modo nel centrosinistra perché quel mondo è stato preservato la magistratura ha avuto meno traumi di quanto non abbia avuto il centrodestra
E però non sono cose che poi non incidono su quello che avviene
Poco fa con Etro Artioli parlavamo di quelle che alcune esperienze anche dell'esperienza
Della sanità regionale
Da di un'esperienza che sembra collocarsi nella società
Nel senso di dare più spazio a quelle che sono le furbizie degli organi politici piuttosto che le intelligenze legami politici
Più spazio a chi riesce a raggiungere un risultato qualsiasi sia il metodo è il mezzo per raggiungere o piuttosto che il perseguimento di un obiettivo che presupponga
Idealità passione impegno voglia di misurarsi con i problemi
E poi attraverso anche soluzioni qualche volta che arrivano altre volte che non arrivano ma con un impegno fortissimo dimostrare qual è la capacità di una classe dirigente
E allora qualche volta a me pare che parlare di temi federalismo e l'autonomia siciliana o comunque premierato o altro qualche volta mi appare più un esercizio dialettico che non non elemento reale di quella che è la nostra nostro procedere nella politica
Perché mi appare più un modo per raffrontare intermedi
Chiacchierano Gia
Argomenti che pure sono importanti se consideriamo il livello dei corsi di cui parliamo rispetto alle a livello delle cose che sono il livello dei consigli parliamo quando ne parliamo è un livello elevatissimo le cose che sono purtroppo camminano troppo terra terra
Allora io approfitto di questo incontro di Enzo che invece è una persona che si spende molto nel pensare a quello che può essere belle forte in politica
Per immaginare per esempio di lanciare qualche messaggio che riferendosi al tema federalismo autonomia siciliana dove non c'è la preoccupazione come detto la Loggia per una diciamo per una penalizzazione dell'autonomia in Sicilia
Perché c'è un una frase
Già una norma già scritta nell'alla Camera i deputati quando l'abbiamo esitato a qualche settimana fa che dice una cosa che molto chiare che non sarà cambiato
La leggo soltanto perché può servire a dire non ci sono preoccupazioni diverse la la blogosfera lesione più rarefatto
Che altre Regioni avranno Poteri devoluti sin da quelli nostri che non nel fatto che la Sicilia ne perda dice la la norma votata alla Camera
Che le disposizioni previste dalla presente legge si applica la regione astuto specie alle regioni a statuto speciale e alla Provincia autonoma di Trento e Bolzano esclusivamente ove prevedono forme di autonomia più ampia rispetto a quelle di cui già esse già dispongono come dire se qui ci sono delle forme la mia maggiore di quelli di cui dispone la Sicilia queste si applicano
Ma non ce ne sono di meno di quelle che ce la Sicilia quindi sono aggiuntive se per caso ce ne sono
Quindi non c'è un problema di lesione erano sotto la mia c'è un problema di diciamo di riduzione di quello che la la lo spazio ma diventano sotto la mia se riferita quella che prima era quella degli altri e che invece la agli atti adesso si avvicina a quella rossa
Ma quando poi parliamo della di questa autonomia così come non l'abbiamo usata e ci riferiamo per esempio al trasferimento dei poteri in sanità e parlo dell'organizzazione sanitaria e piuttosto che dalla tutela assoluta che è rimasta in capo allo Stato
E pensiamo alla spesa sanitaria
E pensiamo ai tanti ospedali che permangono nel nostro territorio più per esigenze diciamo di risposta forse anche di tipo elettorale o clientelare che non per esigenze specifiche ci chiediamo
Alcune volte è stato utile che ci si sia ci siano stati dati dei Poteri nell'organizzazione sanitaria che ci comportò Journey impegno dispensa del quarantacinque per cento rispetto a quello che il totale oppure usare spesato preferibile
Forse anche con una migliore attivazione delle da quale dalla sanità rispetto a quanto spendiamo se fosse rimasta in capo alla dimensione statuale
Come dire la il federalismo il trasferimento dei poteri è una cosa importante che sta più della mia coalizione che in quella ridicolo porto perché non abbiamo sempre pensato alla regioni con un ruolo decentrato
Ma è importante nella misura in cui c'è una classe dirigente autorevole capace e sensibile che sa tradurre le opportunità che offre un decentramento con i idoneo opportuni metodi di governo che purtroppo ancora del Mezzogiorno stentano a decollare quindi il problema non è tanto Sefer avendo colpisce l'autonomia della Regione Siciliana
Il problema è in che misura las la Sicilia i siciliani e la propria Cassi degente hanno un livello di autonomia e di capacità di guida la Regione Siciliana tale da poter valorizzare tutto ciò che ci viene trasferito come potere
Il problema è se noi siamo nelle condizioni di rivolgerci intermedi appello alle avanguardie e sono quelle politiche quelle professionali per l'industria delle degli in prodotti dell'imprenditore dei giovani
Per fare una grande battaglia affrancamento la Sicilia da condizione che sono ancora di sofferenza ma sono le sofferenze non perché qualcuno si limita e forse c'è un problema anche di risorse che ne possiamo parlare ma perché c'è ancora una condizione nostra che spesso pretende di chiedere tutele a Roma piuttosto che di affrancarsi da Roma
Il problema dell'autonomia siciliana non è quello che viene compressa da una nuova fare no no no forma federalista dello Stato è quello che ancora in Sicilia a molti di noi ci chiedono ma a Roma che si garantisce
Ecco perché serve interrogarsi su queste cose ecco perché importante vedersi parlare e forse facile e agevole trovare anche delle sintonia al nostro interno perché qui c'è una classe dirigente cioè c'è una Società affrancata
Ma quando la Società alle realtà sociali sono meno affrancate affrancate quando i bisogni sono notevolissimi quotidiani la logica del chiederà aiuto
Ma detto che fai per me
Ancora purtroppo permane in maniera larghissima
Ed è quella che poi molte volte impedisce la nostra classe dirigente anche a Roma di proporsi in termini anche se serve conflittuale per ottenere quello tutto ciò che ci spetta e saperlo puoi fare quindici
Diceva Guido poco fa citava Miccichè che faceva un minacciava dimissioni è bene che l'abbia fatto in difesa della Sicilia
Ma quando pensiamo a quello che il Nord dieci ottenere con trenta prenda parlamentare venticinque parlamentari alla alla Camera ventidue venti senatore al Senato a fronte di sessantuno deputati siciliane alla Camera Senato tutti dalla casa è libertà
Voglio dire
Qui c'era interrogarsi appunto su quello che noi invece abbiamo l'esigenza di costruire interno i rappresentanti della società che intanto sente l'autonomia al proprio interno la trasmetta le proprie classi dirigenti
Perché la facciano valere a tutela di quelle che sono interessi specifici alla Sicilia per farla crescere
Vorrei dire pensando le parole di Ciampi dell'altro giorno
Immaginando che questa terra abbia risorse talmente grandi e rilevanti che non ha bisogno di appellarsi soltanto a quello che appare più agevole lire l'ambiente l'aria il bellezze c'era noi abbiamo veramente potenzialità enormi ma ancora noi stentiamo a farle valere sul panorama politico se il siciliana e nazionale
Perché manca questo afflato e questa consapevolezza di una forza interiore intima che sta prima di tutto le nostre menti
E poi c'è la voglia di far valere queste potenzialità l'Ohio rispetto a un elemento che è stato già introdotto federalismo
E autonomia della Regione Siciliana non c'è lesione dell'autonomia attraverso la legge che viene portato avanti ma semmai c'è una essere più vicino agli altri in questo essere più vicine dovrebbe scattare una molla né Sicilia
La molla di colori quale alla fine spesso dicono di essere orgogliosi di essere siciliane ma non fanno valere questo orgoglio sulle cose concrete del confrontarsi e vincere nel confronto le battaglie
A me piacerebbe vince la battaglia con la Lombardia perché noi siamo più bravi lombarde sappiamo che essere più e meglio di loro questo è il dato che noi dobbiamo porci come obiettivo di una rinascita siciliana che passa attraverso quello che Guido diceva un ma non so se un partito comunque ore di un partito che alla fine vera tutti insieme o un patto con Alleanza per la Sicilia un'Alleanza Siciliana
Che mette insieme tutte queste energie le migliore che non abbiamo nella consapevolezza che le risorse ce li abbiamo e stava noi esserne consapevole farle valere intanto ha permesso un'autonomia dei siciliani piuttosto che alla preoccupazione di una lesione dell'autonomia regionale siciliana perché non c'è quella lesione c'è uno strumento che abbiamo da cinquant'anni
Che abbiamo usato non sempre opportunamente accortamente
Che oggi invece si dà sì viene dato la possibilità di River vera luce di quello che è un potere che verrà trasferito anche alla nostra regione che fino adesso non le hanno avute e che ci metteremo decede interrogarsi sul nostro essere orgogliosi
Di essere nato in Sicilia desse siciliane sulla competitività sappiamo essere più bravi degli altri
Se sappiamo essere più garante perché lo diciamo di esserlo Noè in maniera possono risolversi servizi riteniamo l'ombelico del mondo ebbene se siamo veramente più bravi se siamo orgogliosi esigibile sia siciliani noi dobbiamo vincere la sfida con la Lombardia col Veneto col Piemonte
Con la Liguria con le regioni del Centro-Nord che se sono le più avanzate perché abbiamo pare di risorse e abbia avuto più opportunità e non sempre abbiamo saputo usare poi Carlo Dominici si dirà che non sempre così perché se non ci sono altri problemi forse dovrebbe stato anche meglio che lui se potesse parlare dal punto di vista dicono che l'uso delle risorse
Però intorno a questi temi intorno al fatto che presentava due la legge dello Stato sul federalismo che stiamo discutendo introduce l'idea di riproporre riformare un sistema del credito in Sicilia
Che è saltato anche per l'abilitazione delle classi dirigenti siciliani che hanno svenduto tutto quello che sul territorio siciliano avevano di relazione col sistema del credito in Sicilia
Abbiamo svenduto le banche adesso difendiamo rischi si stanno prendendo tutto spesso con la essendo compiacenti quindi consenziente rispetto a questi temi adesso lo Stato si accorge che e lo dice anche Tremonti guardate che il Nordest adesso dice
Non si fa al sviluppo al Sud se non si di che è un sistema creditizio adesso Tremonti quello che fino a ieri dicevamo è se il ministro del Nord legato alla Lega Nord adesso dice io adesso abbracciava la bandiera del sud delle tasse e faccio una battaglia degli guardate che questi sono temi reali
Rispetto ai quali noi abbiamo a mio avviso l'intelligenza per appropriarsene portarla avanti si tratta in qualche misura Magarò affinando le raccoglie la raccoglieva l'appello di Milano Porto che poi che sei neanche le nostre battaglie per costruire insieme una prospettiva di presenza politica istituzionale in Sicilia che sappia valorizzare questi elementi
E sappia conduce alla vittoria confrontandoci con gli altri ed essendo più bravi
E più intelligente e più capaci degli atti raccoglie gli obiettivi che noi e che non servono a che servono tutti siciliane quindi ringrazio Enzo per questa opportunità con nell'intento che voglio trasmetterli
Quello che bisogna fare in modo che nasca qualcosa
Un luogo del della scrittura che traduca questi nostri temi un luogo del pensare e dell'agire che possa portare questi nostri temi non tanto in una logica partitica lo voglio dire con chiarezza non non è che alla fine si serva molto ci serve a volte invece il pensare che dentro questi temi che sono rilevanti e importanti
Ho certamente riconoscersi una classe dirigente di centrodestra ma certamente può essere accolte aveva un ruolo importante ambienti della della società che qualche volta si collocano anche nel centrosinistra perché coltivare un interesse che tutto siciliano e che ad
Difesa dei parà che la nostra prospettiva credo che appartenga a tutti senza distinzione di ideologia e di appartenenze politiche e allora invito Guido denso frega vacante da su questa strada perché certamente noi faremo
Grazie
A Nicolò Nicolosi che con la sua consueta lucidità per lucidità politica ci ha detto che il re è nudo ci ha detto che l'autonomia siciliana è stata molte volte un bastone fra le ruote
E invece la riforma federale da problema
Può diventare risorsa purché le classi dirigenti siciliane sostenuti dai siciliani
Possano far valere questa capacità questa competitività rispetto alle altre regioni ricordate che il Veneto quarant'anni fa era la regione più povera d'Italia oggi è la regione più ricca d'Europa
E allora
E allora il lì l'obiettivo strategico di Alleanza Nazionale
E quello proprio di diventare il portavoce di questi interessi di queste speranze di queste idee di diventare il primo partito dell'isola attraverso la rappresentazione
Di interessi concreti della nostra terra del nostro popolo Rispetto alle altre regioni italiane per questo io ho ringrazio
Nicolò Nicolosi che con i suoi interventi è sempre uno elemento moltiplicatore di quelle che sono le attenzioni e di quelli che sono i valori veri della politica specialmente la politica che è nell'interesse dei cittadini e quindi adesso o la parola a Carlo Dominici che da par suo o ci intratterrà naturalmente per i pochi minuti che ormai sono concessi ogni interveniente su un tema importante che è quello o delle finanze rispetto al federalismo che la
Il il tema che mi è stato affidato finanza del federalismo
Un tema complesso difficile assai tecnico
Voi siete stanchi io cercherò di essere il più possibile Breve
E così seguirono schema
Contrariamente alla mia abitudine
Seguirò questo schema perché a me piace parlare liberamente ma si impiega più tempo non vi prometto di leggere perché non ne sono completamente capace però seguire uno schema lo schema che segue questo
Premesso che l'argomento come voi capite di grande rilievo e a affonda le sue radici
Divora la vita democratica perché il rapporto fra imposte e cittadino fra finanziamento del servizio cittadino e la vita dalla democrazia
Ma il lo schema che vorrei seguire questo perché voi possiate rapidamente e poi anche nell'aspetto tecnico
Seguirmi non c'è federalismo
Senza federalismo fiscale
La riforma è una riforma di federalismo politico
Faremo fiscale ed a venire
L'attuale sistema fiscale italiano è strutturalmente centralista
Nazionale e non è adeguato a finanziare le Autonomie
Né c'è nessuna
In atto nessun progetto di riforma fiscale
Il federalismo effettivo dovrà portare con sé una profonda riforma fiscale
Altrimenti
Non potrà esserci autonomia
Questo è lo schema che seguirò
Sul primo concetto non c'è federalismo
Politico senza federalismo fiscale cioè non c'è federalismo senza federalismo fiscale
Perché
Perché senza l'autonomia della copertura dei propri fabbisogni non c'è autonomia
Perché il Budget dei servizi anche deve coprire i fabbisogni deve essere scelto dal territorio di riferimento
Non può essere certo all'altro
La riforma fiscale del settantuno settantatré che poi la nostra riforma
Azzerato totalmente l'autonomia fiscale degli enti locali
Adesso un po'mentì Novelli rivissuta questa autonomia a poco a poco con qualche addizionale che viene suppergiù messa però la struttura dell'imposta centrale
Ha trasformato gli enti locali impuri centri di spesa elettorale
Non responsabilizzando li rispetto alla spesa
Tutto il potere fiscale dello Stato cioè sostata sostanzialmente
Chi spende spende uno Budget
La cui copertura è fatto da altri
Quindi in termini di democrazia vi riferisco anche a quello che Artioli diceva
Il modello federale politicamente migliore e quello in cui il soggetto tassato vota il soggetto Passatore su questo non c'è dubbio
E in cui tanto l'oggetto tassato quanto l'opera finanziata sono di competenza dall'amministratore votato questa volta sarebbero una democrazia perfetta
Quindi il federalismo da questo punto di vista dal punto di vista teorico aumento ai controlli sulla spesa non li diminuisce
Per suo principio
Le opere i servizi locali dovrebbero trovare copertura contasse locali
O con titoli del debito pubblico emessi a livello locale
Il federalismo o si accompagna al federalismo fiscale
O non è federalismo
E rimane un progetto politico di federalismo
Ma non è federalismo perché non c'è l'autonomia
Della decisione
Del prelievo e quindi della destinazione del prelievo
Soprattutto non ce la responsabilizzazione
Rispetto al prelievo alla destinazione
La gran massa oggi delle imposte italiane riscossa attraverso meccanismi di o di sostituzione pensate alle ritenute sui salari sugli stipendi sui depositi bancari
Questo lo sottolineo perché poi da delle conseguenze enormi
Oppure sono autoliquidazione nel settecentoquaranta che noi facciamo il settecentosessanta sono autolimitazione disposto d'imposta oppure sono meccanismi di traslazione vedi l'IVA
Lei va del consumatore siciliano non va in Sicilia va al produttore e quindi si trasla voi capite
Che il consumatore locale che dovrebbe a vedere
Il gettito per per coprire il Budget riso i servizi e decidere dove destinarlo non ce la
Ecco questo è il sistema centralistico dell'imposta se non si imputa questo non c'è federalismo
Il Real i flussi i flussi finanziari flussi d'imposta
Sono acquisiti in funzione del luogo dove la ricchezza prodotta scambiata
Non in funzione ove infuse dove la residenza dalla persona no non in funzione
Della Lou del luogo dove si produce la ricchezza
Cosa succede
Succede che l'ha ritenuta dell'IRPEF degli statali è riscossa la Lazio perché riscossa centralmente
Il Lazio sarebbe se l'area se in un regime a ripartizione che permane perché non c'è un regime di autonomia la rete più ricca
Perché avrebbe il flusso d'imposta più elevato
La tassazione degli stipendi o dei salari di Termini Imerese e fatta a Torino
Allora tra Piemonte perché è stato fatto statisticamente la il calcolo fra Piemonte Lazio hanno il quarantotto per cento il gettito
E allora non può esserci
La centralità dell'imposta
Soprattutto quello che è importante che la centralità dell'imposta
Lei dell'autonomia dell'imposizione e ci riporta alla ripartizione cioè che cosa vuol dire lo Stato centrale ripartisce ma su spesa qual è la sua il suo gettito per i fabbisogni locali
Questo vedremo
Perché verrà fuori innesta un sistema di conflitto
Immenso fra le peggio
Alla ricerca di quella perequazione
Che l'imposta locale
Addizionale non può dare
E quindi il territorio che ha un suo Budget di servizi
E deve coprire quel Budget si rivolge in termini di confine attualità a quel fondo e però perequativo evocato dal Ministro La Loggia che sta già nell'articolo centodiciannove dalla Costituzione al comma due
Che
In me innesca dei conflitti enormi fra le Regioni e scardina il sistema delle rappresentanze attuali de sociali e politiche
Perché chiaramente certi interessi non possono essere rappresentati centralmente
L'articolo al comma due dalla Costituzione centodiciannove dice la legge dello Stato istituisce un fondo perequativo senza vincolo di destinazione per i territori con minore capacità fiscale per abitante
Intende per il quale tutto questo
E però
Quando si va ad attingere a questo fondo
Si entra in conflitto con gli altri
Tra l'altro è un conflitto fra regioni povere molto spesso
E allora che cosa che volevo dire
Sarebbe necessario che che vi sia un federalismo fiscale compiuto
O che si cambi radicalmente il sistema fiscale italiano trasformando il sistema da sistema personale insiste ma reale cioè
Si paga si si riscuote l'imposta dove realmente si crea la ricchezza
Dopo i conta effettivamente la l'attività svolta e non dove sta la persona
Ma siccome cioè atto non è possibile non si può attuare si andrà a un federalismo fiscale che si batterà sempre sulla ripartizione dei gettiti fiscali che quello che vi dico
Cioè ogni ente Regione ente locale minore popolazione poi dovrà rinunciare all'idea di finanziare le proprie spese con proprie imposte
Perché le imposte hanno allo stato dovrà accompagna contentarsi dal riparto convenzionale bar basato magari su parametri statistici il gettito l'imponibile per Terzani o per per per persona eccetera
Prego storici e no e li la la differenza poi nel nel nel cortile
Cioè praticamente il sistema fiscale nostro e essenzialmente basato sul trasferimento discrezionale di risorsa dal centro alla periferia
E questa discrezione
Parma
Cioè la riforma politica dello Stato in senso federale non ha sanato questo e rischia di essere inattuabile
Nella sua sostanza
Se rimane così
Un un sistema in cui tutto il potere fiscale al centro mentre i governi sono decentrati e hanno una rendita perpetua sulla spesa elettorale senza l'ordine specifico del prelievo
E anche un sistema strano
Perché quando la fattura fiscale dello già detto aggirata carico di altro personale politico che letto in altre lezioni in una in una fonte diversa diventa un fatto si scarica la responsabilità sia del debito pubblico che dell'imposta a ad altri Edoné neanche un sistema democratico corretto
Perché crea un'involuzione del sistema
Rompe il legame democratico fondamentale
Tra rappresentanza elettorale responsabilità fiscale perché in realtà cadute le ideologie e quindi la battaglia per il reato di ormai il problema è questo nelle nelle tasche dei cittadini
Riducendo drasticamente la trasparenza anche politica
Va ovviamente eliminata ovviamente la convinzione che la finanza locale possa essere finanziata dalle addizionali perché
è assurdo perché si sommerebbe ero le imposte
Senza considerare che una parte di queste sono sempre riscosse in via centri centralmente la Regione Siciliana in questa pratica abbastanza privilegiata perché a una serie di imposte riscosse
Localmente
Ovviamente non è che si possano introdurre nuove tasse locali
Tra l'altro non sostitutive come adesso e
Se non in parte di tasse erariali
Perché fossero sostitutive avremmo già un sistema diverso
Cioè finora le tasse sono state la manifestazione un sistema di finanza centralistica
Verso la moltiplicazione dei punti di prelievo no per poterli sdrammatizzare
Perché così si preleva un poco da un poco in tutte le parti
Le i motivi sono di puro gettito
Non sono motivi strategici
Né si può attribuire il gettito su base regionale o subregionale come abbiamo visto perché se il
Seri prelievi diretta fra i prelievi di IVA eccetera sono traslati o sono in mano alle Regioni che hanno questa capacità
Ovviamente su base regionale non può essere ripartita l'imposta perché altrimenti avremmo il Lazio e Piemonte come vi ho detto in quella situazione
Bisogna riqualificare la finanza locale
Perché bisogna individuare dove abito e si dovrebbero individuare nuovi oggetti imponibili
Cioè quelli che però il territorialmente devono essere individuate
Perché vi dico questo vi dico questo perché senza una riforma epocale della finanza
Non cibo non possiamo avere l'attuazione del federalismo
So che questa l'osservazione se lo vogliamo attuare
Vi dico che la Regione Kiko ho dato un piccolo contributo a suo tempo alla commissione per lo statuto regionale
L'articolo trentasei che il sottoscritto con alcuni suoi colleghi a a proposto e appunto in questo senso sono entrate tributarie erariali spettanti alla Regione tutte quelle riferibili al suo territorio
Non che comunque quelli di riscossa compresi gli interessi e le sanzioni
Questo significa che l'Iva che pago io rimane qui l'imposta di fabbricazione che viene in Sicilia rimane in Sicilia
La IRPEF del siciliano rimane qui e significa anche che il se il bene del siciliano a Roma e a Palermo l'imposta va a Pavia tutto questo voi capite che cosa innesta nel processo di conflitto
Per dire che questa riforma possa essere già considerata una riforma compiuta
Senza un'effettiva perequazione senso livelli mente livellamento dell'intimità delle fonti di finanziamento dei Budget
Cosa sono i battiti battere sono quelli che vanno a finanziare la massa di servizi che devono che sono devoluti al territorio
Ora senza un livellamento del livello dei Budget a copertura di questi servizi ente servizi diversi da regione a regione
E allora la perequazione
è assolutamente fondamentale
In questo senso
E
Non c'è dubbio che fin quando c'è il sistema a ripartizione il rischio che nella riporti l'azione il Budget del di un territorio come la Sicilia
Sia in qualche misura penalizzato a copertura dei propri servizi esiste
Esiste perché una parte delle imposte riscuotibili in Sicilia vanno via
Quindi non si può neanche dire
Che non si può neanche dire
Che la imposte non del riscuotibili dal territorio non sono sufficienti
Non sono sufficienti nella misura in cui vengono traslate
E il sistema nostro e trascura
Questo fa capire quanto rilevante può essere il conflitto fra le regioni
Perché queste regioni andranno ad H cercare di accaparrarsi i fondi destinati a perequare a livellare le coperture dei Budget regionali
Ora una riforma come quella all'annunciata porterà conflitti enormi
E questi conflitti non possono essere rappresentati da interessi nazionali l'interesse nazionale può essere necessariamente
Popolo tutto al più mediali ma mai rappresentarli ecco perché
Un tipo di riforma di questo genere
Senza una riforma fiscale alla necessità di avere una rappresentanza forte locale
Trattazione in sede nazionale dei propri interessi
E io non sarei tanto convinto che rispetto al comma tre della del dell'articolo centodiciannove della Costituzione
I l'articolo trentotto dalla Regione Siciliana pur permanendo nello Statuto possa venire effettiva
Situato e si attiva posizione di duplicazione rispetto al terzo comma al fondo previsto al terzo comma all'articolo centodiciannove che vi leggo
Per promuovere lo sviluppo economico la coesione e la solidarietà sociale per rimuovere gli squilibri economici e sociali per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona
O per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio valore funzioni lo Stato destina risorse aggiuntive
Al ed effettua interventi speciali in favore di determinati Comuni Province ditta metropolitane regioni questo è l'articolo trentotto diffuso
Che la Sicilia se ne possa giovare
In sovrapposizione all'articolo trentotto che peraltro vi dico subito che negli ultimi anni è una miseria
Perché se andiamo a vedere all'inizio
Quando i nostri padri cosa ricorda di quei nostri padri della regione
Enrico la Loggia fece la il suo il il suo articolo l'articolo trentotto dava centinaia di milioni di allora
Ora sono sessantaquattro non arriva a cento a cento miliardi
Annuali cioè oggi
Ed è fermo per altri dieci anni secondo l'accordo che si è fatto con lo Stato quindi non credo che sia così
Facile
Cioè con questo concludo
Che questa riforma politicamente compiuta perché un costo l'aspetto politico non si discute è una decisione la volontà della politica
E la legge ha la sue caratteristiche tecniche
Legislative costituzionale di grande valenza possa essere effettivamente compiuta nel senso del federalismo
A questo punto vorrei dire che questa è una riforma a tecnica dal punto di vista tecnico che mi riguarda
E l'altra più attivo
E prima divo dei contenuti
Perché rappresenta una un primo attivo dei contenuti e speriamo che sia privati Ivo dell'attuazione
Ho finito
Grazie a Carlo Dominici per il contributo veramente magistrale
L'autonomia della Sicilia l'abbiamo sempre in testa
Noi di Alleanza Nazionale nel senso che il gettito il prelievo per esempio
Delle industrie di raffinazione del petrolio cioè le cosiddette industrie pattumiera che sono allocate
A Milazzo assira accuse a Gela non andasse a Venezia o a Milano dove ha la sede legale
La società che li gestisse ma invece andasse in Sicilia ora e la volta di due interventi particolarmente qualificati anche se dobbiamo rispettare i tempi perché ci aspetta il copta dell'offerto dal presidente dell'Assemblea
Che si raffredda naturalmente e quindi dovremmo finire entro mezz'ora allora adesso l'intervento i due interventi particolarmente significativi di due amministratori
L'ingegnere Sergio Rodi che il presidente dell'amata di Palermo per intenderci colui che assicura la mobilità ai cittadini di Palermo
E colui che ama Palermo con trasporto come dice uno slogan molto significativo
Poi il nostro Stefano Santoro assessore Allo sportello che è la delega dell'amministrazione comunale di Palermo che rappresenta non soltanto una vetrina dell'a Palermo e della Sicilia migliore ma rappresenta e ha rappresentato da quando lui assessore
Un non volano o per presentare Palermo in tutta Italia e in tutto il mondo nel suo aspetto migliore e costruire un moltiplicatore di sviluppo economico
E di attività a sociali di particolarmente di particolare significato
Allora o subito la parola a Sergio Rodi
Che naturalmente si si compara con un tema particolarmente significativo cioè la selezione della classe dirigente con il federalismo
Ora grazie porgo i miei saluti a tutti gli intervenuti alle autorità ringrazio Enzo per questa importante opportunità di prendere la parola in un convegno così altamente qualificato devo dire che ho ricevuto questo invito a intervenire sul tema del federalismo e questo qualche perplessità ma l'ha destato perché
Io sono convinto che il federalismo non è realmente nell'agenda degli italiani cioè dire
Non è di quelle cose di quei temi diciamo che coinvolge emotivamente gli italiani sono tanti altri evidentemente perché è uno dei temi delle grandi riforme per cui ha preso impegno il Governo di centrodestra
Candidandosi alla vittoria poi nel elezioni ma tra i tanti temi che sono quelli della riforma fiscale quello con la scuola con la riforma la società della riforma del diritto societario che già sono stati portati a compimento la riforma dell'università
La riforma del lavoro sicuramente il tema della riforma federale sembra più un tema va detto ai lavori
E significativa per esempio una i risultati di un'indagine che sono stati condotti cosa che è stata condotta per conto di Sole ventiquattro Ore che è stata pubblicata inizi di ottobre che voto fra l'altro nel settore Brown molto forte perché è stata presentata in occasione della riunione dell'Associazione Nazionale dei Giovani industriali a Capri
Che su un campione vasto di intervistati metteva in evidenza almeno alcuni punti
Ricordo in questo momento le percentuali credo di non sbagliare e di molto
Il sessantanove per cento degli italiani riteneva che l'articolo quinto non avesse la modifica dall'articolo quinto alla Costituzione la Costituzione non avesse apportato alcun beneficio in termini di miglioramento dell'efficienza del sistema delle burocrazie
Il cinquantaquattro per cento riteneva che del federalismo avrebbe aumentato il gap tra il nord Italia il Mezzogiorno dalla nazione
Una stragrande
Maggioranza degli italiani e devo dire senza differenza né di provenienza territoriale di composizione di appartenenza a al diverse classi sociali né di età riteneva che alcuni momenti decisionali che riguardano in particolare le materie economiche della finanza
Dell'economia il ministero dell'economia dovessero rimanere a guida nazionale piuttosto che a guida decentrata come in qualche modo prevede la norma sul della riforma la Costituzione di cui stiamo parlando che quella del federalismo che delega una percentuale molto alta anche da responsabilità di impegno delle risorse finanziarie alle autonomia locale Regioni ed Autonomie locali
Allora se c'è un messaggio poiché emerge certamente da questa da qui dalla da questa indagine è che evidentemente è vero che è un tema un po'da detti lavori c'è un tema un po'da politici da specialisti del diritto costituzionale
Ma la cosa su cui invece credo bisogna soffermarsi e questa attenzione che viene posta alla all'indirizzo verso la guida centrale
Delle cabine di regia del sistema che poi condiziona lo sviluppo economico che guida decide le sorti dello sviluppo economico e la nazione
E su questo secondo me vale la pena anche ritornare un attimo dopo alcune riflessioni che riguardano piuttosto la situazione economica perché tutti gli i cambiamenti delle regole istituzionali cambiamenti delle modalità di organizzazione del sistema
Istituzionale hanno effetti anche abbastanza diretti poi sulla vita dei cittadini sul sulla vita delle aziende che operano nei diversi territori sulla vita quindi e sulla prospettiva
Della qualità della vita e dello sviluppo economico che cioè dentro i territori
Questa riforma che come è stato detto figlia anche di una di un indirizzo imposto dalla modifica costituzionale
Votata in alla alla fine della legislatura del governo di centrosinistra
E su cui il nuovo impianto quello che ha già fatto il primo passaggio a Camera e Senato a recuperato molte molti degli errori come c'è una brillantemente illustrato il ministro la Loggia e ha riportato nell'alveo delle competenze dello Stato ma oltre molte cose che sembravano invece definite a definitivamente né delegate alle responsabilità delle regioni e degli enti locali dico questa norma intanto nasce in una situazione che si è abbastanza modificata l'Europa non è più una Europa dei quindici ed è uno euro un'Europa dei venticinque Paesi
Nell'ambito di questa nuova configurazione europea
Nato un nuovo Mezzogiorno costituito dalla maggior parte delle nazioni new-entry all'interno della comunità il sistema economico delle in nazioni
Che in fanno parte degli la compagine europea è un sistema in grossissima sofferenza che chiuso sostanzialmente a tenaglia da una parte lo sviluppo del sistema economico
Americano dalla sua capacità anche di utilizzare il differenze il differenziale monetario e dall'altra parte dalla rigidità di alcune regole
Di rigore imposte alla alla appartenenza al sistema comunitario europeo
E io sono tra quelli che in questo momento guarda con favore la prospettiva di rendere più flessibili queste regole che sta impegnando i governi francesi dovendo tedesco e il Governo italiano in in prima persona il Primo Ministro Berlusconi
E ed è una
Italia
Che intanto non è riuscita a risolvere il gravissimo problema del Mezzogiorno
Quindi questa è la lo scenario che definisce la cornice anche delle prospettive economiche in cui viene calata in tutta Italia ma noi per fare la guardiamo da un punto di vista un po'da siciliani da meridionali questa gli le gli affetti di questa riforma
E questo è lo scenario quindi e che dobbiamo tenere presente in questo scenario la prospettiva che il i miglioramenti indotti dalla riforma del sistema federalista
In una Europa che diventa sempre di più
Il serbatoio delle risorse per finanziare lo sviluppo è che un'Europa che sempre di più
Eh come dice giustamente il presidente lo porto sempre meno un'Europa delle nazioni è sempre più un'Europa delle grandi regioni ricche cioè le regioni della Catalogna la ragione la Sassonia cioè quelle che hanno le voci forte all'interno dell'Europa
La domanda da porsi è se nella Italia federale la voce forte che uscirà all'interno del consesso europeo sarà quello della Lombardia o quella del Triveneto piuttosto che quella della Sicilia
Sono già passati
Allora
Il io dico non voglio esprimere pessimismo io però sono convinto che certamente se c'è una voce che prevarrà sarà poco la voce dalla Calabria probabilmente e almeno all'inizio certamente non la voce e la Sicilia alza il federalismo verrà realizzato esattamente con le modalità di cui stiamo parlando
E se non si riuscirà a realizzare un federalismo di forma molto più compiuta
Ma la scommessa vera a questo punto anche per arrivare alle alle conclusioni che può darci una dose una prospettiva di ottimismo visto che poi è il bilancio tra quanto ed è il problema posto agli industriali ma quanto costa poi questa riforma dello Stato verso lo Stato federale
Io non credo che vada posta esattamente così la domanda se è una domanda che hanno posto ufficialmente anche in altre occasioni la posta
Il presidente Montezemolo la risposta del ministro La Loggia è stata ma prima facciamo il Progetto poi vedremo quanto costa perché se no non si potrebbe neanche mai fare una ristrutturazione perché certamente una su una ristrutturazione ha un costo che viene investito sopra un edificio però l'attesa che sicché se ne ha e dico di ottenere dei benefici che sono compra compensativi di quei costi
Quindi la vera scommessa poi alla fine sempre che il federalismo riesca ad avere una configurazione realmente attuabile che non sia soltanto la modifica del sistema di legislazione all'interno del Parlamento e della dei legati al curde deve del della capacità normativa in alcuni ambiti e in alcuni settori
Quindi che non sia la riforma della del dei partners vorrei corrisponde al punto di vista soltanto dei parlamentari ma che debba corrispondere appunto a vista i cittadini è una riforma che potrà avere successo solamente se avrà riferimento forte su un sistema che cambia di classe dirigente che è una classe dirigente che non esclude la politica ma che non è soltanto la politica cioè e la classe dirigente dove il politico probabilmente attraverso anche la riforma compiuta del federalismo fiscale
Dovrà rendere conto al proprio territorio e non dovrà più fare il sindacalista del territorio chiedendo a Roma
Le risorse ma dovrà occuparsi di trovare le risorse e e di risolvere i problemi che nascono nel territorio dentro il territorio dovrà avere una burocrazia anche diversa dovrà avere una burocrazia che avrà qualche altro che sarà ispirata nella nel proprio carrierismo anche a ai valori della sana competizione mai valori della formazione
Che dovranno essere espressi probabilmente dalle scuole di eccellenza su cui forse troppo poco investimento si è fatto ma classe dirigente significa anche intellighenzia universitari significa capacità e volontà di sottoporsi anche al confronto di sottoporsi anche alle verifiche nel tempo dalla propria card dalla propria propensione verso
La ricerca perché forse il mondo non si distingue più tra chi possiede le risorse prime Arietti non le possiede chi chi c'ha le materie prime che non ce la ma piuttosto tra chi riesce a produrre nuova tecnologia riesce quindi a vendevano tecnologia e chi compra invece utilizza quella tecnologica questa è la vera distinzione oggi tra i paesi che hanno capacità di traino economico agli altri
Dovendo chiudere tuttavia io
Voglio formulare l'auspicio che il federalismo una volta compiuto posta coniugarsi con il Sicilia il il il Sicilia lirismo di cui ha parlato il Presidente lo porto e mi auguro che Luís alla guida di tanti amici che
Lo uso Moholo lo considerano un riferimento fondamentale possa favorire questo percorso di integrazione tra il federalismo il siciliano Isma'grazie grazie
Per l'importante contributo adesso Stefano Santoro assessore allo sport o al comune di Palermo si misura
Su un tema intanto su un intervento europeo di tre minuti ma poi su un tema importante perché le attività sportive dal calcio all'equitazione alla scherma sono organizzate per federazioni
Provinciali e regionali nazionali e internazionali e naturalmente le grandi competizioni sportive sono le Universiadi che già la dicono lunga e le Olimpiadi
Il problema è questo il federalismo per l'ho sporto è una risorsa come sostengono alcuni oppure un problema grazie Enzo Fragalà grazie a tutti voi che avete avuto la pazienza di aspettare quasi tutti gli interventi
è un tema a quello che Enzo Fragalà mi ha voluto dedicare
Compilando il redigendo personalmente questa brochure il tema dello sport federalismo qualche amico diceva persino Carlo Dominici voglio sentire cosa dirà il trasporto del federalismo e affetti il tema non è così
Non dà possibilità di spaziare
Enormemente ma comunque di dare la possibilità seppur per pochi minuti
Di vedere quali possono essere intanto quali sono le contraddizioni che caratterizzano questa legge mal concepita e mal mal congegnata perché come sapete tra l'altro è stata addirittura non votata da tutto il Parlamento per cui si andò al referendum il referendum ebbe un quorum bassissimo
Del trentaquattro per cento per cui la defezione rispetto a questo tema ha fatto sì che una di queste delle leggi che dovrà essere la più importante poi avuto un supporto davvero scarso ma andiamo a vedere quali quali sono le refluenze di questa un riforma sulla materia sportiva
Ebbene tra le competenze che vengono sostanzialmente delegate cioè materie di legislazione concorrente troviamo tra le altre l'ordinamento sportivo
L'ordinamento sportivo che già così come concepito dice tutto e non dice nulla in sostanza Tisato si tratterebbe di mettere mano da parte delle a da parte delle regioni ad una materia che non può essere liquidata così
Tout-court con una dizione così generica è assolutamente indefinita lo sport avrebbe avuto bisogno già a partire da questa legge di riforma da questa legge sulla devolution o sulla riforma del titolo quinto che dovrà essere poi la Stura per la legge che finalmente la nuova maggioranza sta mettendo appunto per centrare finalmente alcuni argomenti essenziali in materia sportiva innanzitutto notiamo immediatamente penso come la Costituzione italiana
Non tratti completamente la materia dello sport cioè la nostra carta costituzionale non parla dello sport non parla della promozione sportiva della promozione sportiva sotto il profilo sociale si limita tuttavia a parlare dell'autorganizzazione del tempo libero
Ma lo statuto della della Regione Siciliana lo Stato e la Regione Siciliana che viene chiamato quindi viene chiamata quindi due volte in ballo sia perché regione a statuto speciale già dal dopoguerra e sia perché chiamata in ballo ancora una volta da una legge che dovrebbe confermare se mai potenziare questa specialità
Io spero che questo Parlamento presidente lo porto per la verità è stato assai disponibile è assolutamente ha condiviso la necessità e l'esigenza di inserire tra gli obiettivi cardine i principi che è questa regione deve perseguire lo sport per cui partiremo dall'inserimento nello Statuto dello sport come obiettivo della Regione siciliana da perseguire
è da tutelare e allora male si concilia però il concetto di federalismo sportivo se solo si pensa che tutto lo sport sotto il profilo della organizzazione e se mi permettete sotto il profilo para sin da tale è tutto nelle mani del Coni crea una gestione Caro Guido rapporto centralizzata rigidissima che parte da Roma e che si dirama in tutta Italia e allora già questo primo o passo ci mette di fronte a due realtà completamente diverso cioè una delega in bianco una competenza rispetto a quella statale della materia sportiva quindi le Regioni possono fare leggi possono entrare nel merito quanto gli pare quanto vorranno ma si scontreranno però contraddicendo un po'la norma stessa della del titolo quinto attraverso questo mostro a mio avviso un po'anche troppo burocratizzato è un po'antico obsoleto di un Coni troppo rigido troppo complesso è troppo militarmente organizzato allora dovremmo incominciare a pensare se attraverso una legislazione speciale in materia sportiva si debba necessariamente andare a modificare anche la legge che ha istituito il Coni
Dando un diverso taglio alla organizzazione del mondo sportivo para sindacale come con alcuni lo chiamano o di organizzazione dello sport e dare più spazio a i coloni o a comitati che devono avere una caratterizzazione tutta regionale o regionalizzata
E allora dopo questa piccola premessa dovremmo individuare quali gli argomenti ha ragione
Il professore Dominici certo non sono soltanto io a dare ragione a lui perché sarebbe sono una tragedia ma condivide da tutti più o meno il ragionamento che ci ha offerto chiarissimo in poche battute
Se questa Regione non si affranca da tutta una serie di vincoli e di lacciuoli e di tipo tributario il tema che il centodiciannove
Offre e i principi che esso stabilisce rispetto all'autonomia finanziaria di entrata e di spesa delle regioni e dei comuni è lettera morta se non si attua quella riforma fiscale di cui tu giustamente
Parlavi e per lo sport è la stessa cosa
Tutto il provento che arriva da i giochi che sono collegati
In qualche maniera alla vendita e di biglietti per lo sport alla vendita e di biglietti per diritti sportivi o ancora per quanto riguarda per esempio i giochi autorizzati i giochi
I classici giochi di Totocalcio e quant'altro tutto quello che arriva dentro dalla vendita dalla raccolta delle scommesse di questi giocatori
Arriva tutto dentro il Coni centrale di Roma ecco il tema è uguale anche in questo settore per cui alla fine Enzo Fragalà fatto bene ad inserire questo tema di federalismo e sport perché siamo nelle stesse identiche condizioni
E allora concludo velocemente Enzo Fragalà Enzo Fragalà mi scrive concludi in otto minuti se non finisce a fare il raccattapalle allora no davvero raccolgo l'invito allora dico mettiamo mettiamo davvero mettiamo davvero in movimento queste nostre capacità noi da un punto di vista del tutto innovativo ecco quello che stiamo facendo lo dico a questa autorevole platea lo dico agli amici che rappresentano istituzioni e professioni
Noi stiamo tentando come Comune di creare e di attuare già l'articolo centodiciannove con una forzatura bestiale
Qual è la forzatura abbiamo inventato per tentare di avere delle risorse dallo sport in maniera autonoma di collegare alla maratona Città di Palermo che l'evento podistico più importante
Ed inserito nel circuito delle maratone di tutto il mondo di collegare una lotteria nazionale che vedrà quattro città
Della Regione siciliana tra cui e Catania
è Castelbuono dove c'è la gara podistica più antica credo che abbia più di cento anni collegare questa lotteria
A questi eventi Palermo avrà la sua maratona
Ebbene attraverso la vendita di questi biglietti il Comune di Palermo così come il Comune di Catania
E il Comune di Castelbuono avranno un introito un aggio che paragonabile più o meno al trenta per cento questa è una piccola ricetta per come comunque potremmo attuare
Una politica che in materia sportiva possa essere utile per avere degli introiti e per rendere lo sport più forte finanziarlo con il ricorso all'autofinanziamento grazie
Grazie
A Stefano Santoro che naturalmente concorda corno il la cultura delle Autonomie come risorsa anche per lo sporto adesso un minuto all'avvocato Ribaudo Sergio Ribaudo che Croci parla del federalismo del difensore civico e poi conclude il deputato di alleanza nazionale Bartolo Sammartino proprio sulla cultura delle Autonomie
Tra dieci minuti siamo naturalmente tutti al cocktail grazie
Grazie onorevole Fragalà grazie presidente lo porto di questa opportunità
Io volevo
Dire semplicemente una cosa
Federalismo ne stiamo correndo verso il federalismo giustamente lo stiamo facendo perché ferita realismo risponde a un'esigenza fondamentale che è quella non soltanto di dare maggiore efficienza al nostro Stato ma soprattutto quella di avvicinare le istituzioni al cittadino cioè le sue esigenze i suoi bisogni le sue aspettative che e i suoi diritti che sono da tutelare legittimamente perché federalismo significa dare più competenze
Agli enti più vicini al cittadino quelle competenze che rispondono alle sue esigenze
Il federalismo tra l'altro si basa su un altro principio fondamentale il principio fondamentale che è quello della collaborazione tra gli enti che devono amministrare dei cittadini
E non tra un rapporto gerarchico funzionale che alla fine con primi diritti ed esigenze di tutti e pone in contrapposizione agli enti fra di loro bloccando l'attività amministrativa
In che senso il difensore civico
Ed è quello che vorrei rappresentarvi potrebbe essere un organo utile all'interno del sistema di un nuovo sistema federale
Il difensore civico è stato istituito nel mille novecentonovanta ed è un organo che si occupa di raccogliere le istanze e le esigenze dei cittadini portarle all'attenzione degli enti che amministrano
In una maniera non conflittuale
Il cittadino che non viene corrisposti su interessi non ha risposto alle sue domande
Fino a
Fino adesso ha soltanto una opportunità quella di rivolgersi a un avvocato e quindi rivolgersi a un tribunale amministrativo attenere giustizia attraverso uno scontro frontale con le istituzioni
Il difensore civico invece un organismo della pubblica amministrazione che
Si fa avanti Luís verso gli interessi del cittadino e cerca di prevenire le viti che sono controproducenti sia per il cittadino ovviamente ma anche per la stessa pubblica amministrazione soprattutto in termini di perdita di fiducia
In un'ottica di federalismo e quindi di valorizzazione dell'autonomia
E dell'autonomia regionale in particolare io volevo segnalare lo saprete senz'altro piacere
All'esame la riforma dello Statuto della Regione siciliana che prevede l'istituzione Tella difensore civico regionale questa secondo me è un'opportunità che non che non va persa è un'opportunità
Soprattutto perché la diciamo illuminato formulazione agli articoli due e tre del del disegno di legge
Adattano questa figura istituzionale alla realtà del popolo siciliano infatti nella ad esempio nel preambolo della interna del nuovo Statuto c'è scritto chiaramente che uno degli obiettivi della presenza della Regione Siciliana
Non è quella della costituzione di un'aria mediterranea di sviluppo di pace solidarietà e collaborazione tra i popoli e le istituzioni dei paesi del Mediterraneo
Bene
Nella gli articoli istitutivi del difensore civico e quindi di questo ruolo centrale della Sicilia nel Mediterraneo c'è no tutela in via non giurisdizionale
Di tutti i cittadini ma non solo dei residenti sia singoli che associati
Ma di tutti
I le persone dei paesi membri dell'Unione europea
E di chiunque possa dimostrare trattamenti in violazione della dichiarazione dei diritti dell'uomo e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Sicuramente una formulazione illuminata che pone difensore civico regionale in prima linea ed esempio da modello da seguire per la futura istituzione dei difensori civici regionali nelle altre regioni
Grazie
Grazie
Allora a Sergio Ribaudo adesso conclude
Il deputato
Bartolo Sammartino che esponente come tutti voi sapete non soltanto della politica ma anche della cultura siciliana e io credo che in questo senso o i cinque minuti che gli dedichiamo sulla cultura delle Autonomie annui Luís unno protagonista sicuramente eccezionale
Grazie Enzo glielo ha ringraziato il capitale
Ringrazio tutti voi perché date anche la possibilità di esprimere con una partecipazione civile sul tema del federalismo opinioni che riteniamo interessante condividere con tutti voi per cui da questo punto di vista la pensa un po'diversamente dall'ingegnere Prodi quando dice
Che il federalismo non è una priorità nell'agenda degli italiani no russe la si intende il federalismo come una semplice manipolazione costituzionale e sicuramente non è nel priorità degli italiani se invece si intende il federalismo come il meccanismo attraverso il quale avvicinare il governo
Del territorio al cittadino probabilmente la prospettiva cambia credo che questa sia la ragione dell'iniziativa mirabile l'onorevole Fragalà che come al solito si distingue per iniziativa culturale con il quale mi trovo in sodalizio assolutamente i come dire ineluttabile ormai da diversi anni colgo
Indissolubile
Dice il presidente Assemblea purtroppo sono arrivato in ritardo perché sono intervenuta un'altra conferenza sull'Islam in Europa e ho perso gli interventi che mi hanno preceduto io credo comunque nei cinque minuti che mi sono dato di o come dire credo che sia opportuno dare alcune indicazioni su come la penso io su che cosa stiamo facendo come gruppo di Alleanza Nazionale sulla riforma dello statuto ne ha già parlato il presidente lo porto e immagino
Insomma che abbia toccato la gran parte della gli argomenti all'ordine del giorno sulla riforma dello Statuto io voglio dire semplicemente due cose cioè che la gran parte degli emendamenti innovativi di questo Statuto sono stati presentati dal gruppo di Alleanza Nazionale
Dalla da me in prima persona che più volte ho avuto occasione e chi è più in più occasioni ho avuto modo di confrontarmi con il Presidente lo porto sull'idea che abbiamo noi di Sicilia perché se in qualche modo è venuta meno questa coscienza dell'appartenenza alla nostra terra lo si è dovuto non semplicemente Caro Ciccio Caro onorevole Nicolosi perché abbiamo mancato
Di come dire iniziativa di protagonismo politico
Culturale ma perché abbiamo subito a a mio modo di vedere dall'Unità d'Italia in poi una strategia coloniale che in qualche modo doveva emarginare la Sicilia dei processi di sviluppo economico politico culturale e sociale dell'Italia
è non solo dell'Italia nell'Europa e nel mondo altrimenti non si spiegherebbe per quale motivo a cui siamo questi riflessi culturali
Perché il ritardo culturale si parla e si tratta in questo caso presente lo porto sorte tu hai di fronte una sfida imponente quella di sensibilizzare il Parlamento siciliano su l'innovazione all'interno di questo Statuto che sia garanzia
Di conservazione di quei poteri che ha devono essere avvicinati ai cittadini e per questo dobbiamo assolutamente eliminare come dire una perplessità che aleggia su tutti noi quando riflettiamo sullo Statuto
Speciale non è lo statuto speciale il problema dalla Sicilia non è stato lo statuto speciale il problema è la Sicilia
Lo statuto speciale è uno strumento come una canna da pesca posso utilizzarla per prendere il pesce come posso utilizzarla per batterla sulla testa del mio prossimo
è uno strumento il problema la Sicilia è stata la classe dirigente che non ha sentito assolutamente come prioritaria con è compreso tutti quanti compresi ora Alleanza Nazionale sta sviluppando questa sensibilità lo sta facendo
Al di sopra di ogni sospetto sul sul federalismo
E sull'autonomia speciali siciliana perché veniamo da una cultura come avrà detto sicuramente il presenta lo porto che ci mette al di fuori di ogni sospetto di tentativi separatisti di tentativi autonomiste in contrapposizione
Con l'idea di unità nazionale sono non sono quelli più i tempi cinquant'anni fa
Questi temi però mobilità ma un intero popolo siciliano dicevo il ritardo culturale
Si evince anche dagli atti cioè come dire concretamente anche come classe politica mettiamo in cantiere io faccio riferimento caro presidente al primo comma della dello Statuto così come proposto dalla bozza
Parlamentare della commissione apposita che io ho definito Statuto senz'anima e che più volte è stato riterrà definizione più volte è stata richiamata si dice
Nel preambolo innanzi va al di là del primo comma non si cita mai il popolo siciliano i siciliani un'entità politica territoriale e culturale
Non si cita mai assolutamente alcun riferimento del genere e si dice lo statuto del quale si ribadisce l'originaria natura pattizia quindi ci si ricorda
Che quello Statuto rappresentavo un'idea di nazione che è stata mediata ma fu un'idea di nazione perché ci chiamiamo Parlamento siciliano Assemblea Regionale Siciliana perché ci chiamiamo deputati perché avevamo un'Alta Corte Cherasco
Sovraordinata alla Corte Costituzionale per certi versi perché precedente nella istituzione alla corte costituzionale perché perché quello Statuto esprimerlo un'idea di nazione bene qui ci si ricorda la natura pattizia dice lo Statuto riconosce
Dopo tutta una serie di altri ferimenti la specificità dell'identità storica geografica culturale è politica della regione siciliana
Cioè si riconosce la specificità delle identità culturale storica politica e geografica
Di un'unità amministrativa per la Regione siciliana non del popolo siciliano o dei siciliani non si fa alcun riferimento a quei siciliani che si sono battuti per l'ottenimento compreso i la Loggia gli Alessi
Via di seguito e si sono battuti per l'ottenimento di questa autonomia che doveva rispondere alle istanze di rinnovamento
Della del popolo siciliano non si citano tante altre
Come dire
Questioni assolutamente fondamentali come il ruolo dei beni culturali come il ruolo dei siciliani nel mondo pensate i siciliani nel mondo quale risorsa potrebbe rappresentare per noi rappresentanti di questa terra se soltanto venissero messi in Rete
Rispetto all'esigenza di sviluppo della Sicilia bene sono temi che con il Presidente lo porta abbiamo condiviso che stanno contraddistinguendo la nostra azione politica il nostro approfondimento politico
E sui quali ci vogliamo confrontare
Quattro ultimi riferimenti perché ritengo che questi riferimenti debbono servire ad ispirare l'azione politica quotidianamente della classe dirigente siciliana che attualmente questo legame con la cometa di quest'pressione non lo sente
Industria
Il modello industriale che ci è stato imposto un modello che non ci appartiene lo ha detto prima l'onorevole Fragalà hanno deturpato le migliori ha poste le coste più belle della Sicilia imponendo il suo modello industriale che non aveva come dire come obiettivo lo sviluppo economico la Sicilia ma la sua come dire
Colonizzazione del modello industriale un riferimento la Sicilia e la la la FIAT nel due mila uno due mila due e decide di ridefinire il proprio organico lavorativo riduce del dieci per cento del proprio personale a a Mirafiori ad Arese Torino a Termini Imerese chiude lo stabilimento
Cos'altro non è se non il riflesso il riflesso di questa strategia di potere pianta un potere coloniale carissimo Ciccio e che deve servire ad utilizzare la leva di del bisogno la leva del ritardo
Economico per altri fini e questo è un elemento che sottopongo alla vostra attenzione nel campo del lavoro altre esempio
Cinquanta mila giovani hanno lasciato la Sicilia tra il due mila e tre ai primi dieci mesi del due mila e quattro
Me lo insegna il professore Dominici
Il patrimonio dilapidato per la Sicilia
Sotto questo profilo è immenso perché Seveso fra le famiglie si sobbarcano
Il costo della loro preparazione della formazione e dell'istruzione dei loro figli e al momento in cui questa formazione e questa istruzione deve essere impiegata in favore del territorio questa formazione la si disperde perché emigra perché cerca la giusta soddisfazione per gli sforzi anche compiuti durante l'arco di una vita capite bene che la Sicilia Beaver rivive come dire le premesse del sottosviluppo il suo sottosviluppo potrei citare tanti altri elementi uno per dovere
Di cortesia nei confronti al professore Dominici te per doveri come dire di corte sia a sua volta probabilmente non ha citato il sistema creditizio
Anche lì siamo stati vittima di una politica coloniale che ha impedito alla Sicilia di conservare un istituto di credito che aveva le proprie filiali nelle principali piazze del mondo il Banco di Sicilia
E questa colonizzazione che ancora oggi prosegue e sulla quale dobbiamo dire la nostra come per esempio lo scorporo dei sistemi informatici del Banco di Sicilia premessa la definitiva cancellazione del Banco di Sicilia come soggetto autonomo
Ha portato al al ad ulteriore sotto sviluppo pensate ripeto ce lo insegna al professore Dominici come una Regione The manca di un istituto di credito vicino alle esigenze
Del territorio come dice il Presidente lo porta ad una Merchant banca cioè che investe sullo sviluppo del territorio significa anche lì vivere le condizioni
Di un sottosviluppo che se non vengono rimosse non potranno in alcun in alcun modo consentire lo sviluppo autodeterminati o della Sicilia sono come dire
Tanti riferimenti che potremmo fare io mi spiace dirlo voglio concludere con una nota di irriverenza nei confronti anche
Della visita del presidente La Repubblica in Sicilia io non sono un uomo che ama illa la logica del politico li corrette io credo nella Sicilia credono i siciliani ENA la possibilità dell'autodeterminazione dei siciliani come
Come dire come
Popolo integrato popolo espressione dalla migliore Italia io non sono assolutamente convinto di questo e dicevo
Come ultimo esempio a conclusione del del mio discorso una notte riverente dice il presidente La Repubblica il Sud è una questione nazionale io al Sud è un'emergenza sulla quale dobbiamo confrontarci
Beh presenta la Repubblica avrebbe potuto dirlo prima quando era presidente della Banca d'Italia quando è stato presidente del consiglio dei ministri benissimo allora se adesso c'è questa consapevolezza espressa anche dalla massima istituzione dello Stato
Consegniamo ai siciliani alla classe dirigente più eliminata qui rappresentata in massima parte
Il dove era e consegnamo il dovere di operare perché si arrivi alla costituzione di un movimento politico-culturale
Che sia premessa strumento per rialzare finalmente la testa ne abbiamo di sogno assolutamente bisogno per la Sicilia è per noi
Grazie con questo limite invito concludiamo il nostro convegno vi ringrazio per la vostra presenza e naturalmente adesso ci intratterremo tutti al cocktail offerto dal presidente grazie