"Istituzioni e criminalità organizzata"

Davvero
Va bene così
Gentili signore gentili signori
Prendo la parola nella mia qualità di presidente dell'istituto siciliano di studi politici ed economici
Per dichiarare aperti i lavori di questo convegno al convegno che la vostra presenza di illustri esponenti del mondo della cultura
E la politica
Della magistratura dell'avvocatura e dell'economia
Altamente onore
Qualificandolo in partenza
Quale uno dei momenti più importanti del grande dibattito sulle istituzioni e sulla criminalità organizzata
Che in queste settimane si sta svolgendo in Sicilia e in campo nazionale
Rivolgervi pertanto un saluto per la vostra partecipazione e per la vostra adesione e poco
Ed io infatti
A nome dell'istituto e mio personale
Desidero esprimere in aggiunta ad un saluto cordiale sentito il più vivo ringraziamento
Nel quadro di questo ringraziamento generale desidero altresì indirizzare anche dei ringraziamenti particolari
E si vanno al sindaco di Palermo professore Leoluca Orlando che tra l'altro ha messo a disposizione del per i nostri lavori questa tanto prestigiosa sala delle date
Al preside della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Palermo professore Giovanni Tranchina
Che introdurrà i lavori con alcune indicazioni di ordine generale
Al magistrato Claudio D'Angelo consulente giuridico della Commissione parlamentare antimafia che in assenza del senatore Claudio Vitalone
Vicepresidente della commissione antimafia
Impossibilitato ad essere presente per sopravvenuti impegni politici
Tratterà il tema adeguamento della legislazione antimafia al fenomeno del narcotraffico
All'onorevole avvocato Guido Lo Porto componente anch'esso della Commissione parlamentare antimafia
Per relazionerà
Sui il reato di associazione per delinquere finalizzata al confronto e alla gestione delle attività economiche le insidie di una norma troppo ampia e progetti di modifica
Al dottore Vincenzo vitale pretori Vienna che affronterà il tema pentitismo e legittimità processuali
Alla dottoressa Margherita Gerunda sostituto procuratore della Repubblica di Roma
Che ci intratterrà su cui il giudice e il processo associativo
Al professore Giovanni Giacobbe e al dottore avvocato Enzo Fragalà
Che rincara ringrazio peraltro per la preziosa collaborazione che ha dato all'istituto nell'organizzare questo convegno i quali svilupperanno il tema il diritto alla difesa nel processo civile e penali
Al dottore Mario Sossi sostituto procuratore generale in Genova che ha fatto pervenire una specifica comunicazione
Nonché al procuratore della repubblica di Marsala dottore Paolo Borsellino all'onorevole avvocato Stefano De Luca deputata al Parlamento al giudice istruttore Giovanni Falcone
Al componente del Consiglio superiore della magistratura Vincenzo Geraci
Al consigliere della Corte di appello di Palermo dottor Giovanni Puglisi
Al presidente della camera penale Girolamo Bellavista avvocato Frino Restivo
Al consigliere della Corte di appello di Palermo Beniamino Tessitore al componente della Commissione parlamentare e giustizia onorevole avvocato Enzo Trantino
Al componente del Consiglio superiore della magistratura Guido Ziccone il quale tutti hanno preannunziato propri interventi in sede di dibattito e infine al dottore Giovanni Pepi
Vicedirettore del Giornale di Sicilia il quale condurrà lo svolgimento dei lavori
Con quali intendimenti però si apre questo ponte
Lo scopo di fondo e certamente quello di offrire un contributo specie tecnico-scientifico al mondo politico chiamato a legiferare ad operare sulla complessa materia riguardante la giustizia e la criminalità organizzata
Quali termini dichiaro in via preliminare che questo è un convegno a petto
Ed aperto per giunta al più ampio confronto
In questo quadro
Credo però che possa essere consentito a meno di sottolineare
Primo
E non sono accettabili di tentativi della partitocrazia intesi ad affermare forme di politicizzazione e di condizionamento della magistratura
E anzi va detto forte e l'autonomia e l'indipendenza della magistratura sancita dalla Costituzione non si tocca
Secco
Che tutti i buchi neri che hanno consentito e consentono infiltrazione della mafia e comunque della carabina criminalità
Più o meno organizzata negli organismi istituzionali vanno ermeticamente e nettamente in Terzo
Che la responsabilità civile del giudice nei casi di colpa grave
E prima di tutto responsabilità dello Stato che deve pertanto farsi carico del risarcimento del cittadino per gli atti compiuti in violazione dei fedeli
Quarto
Che la lotta alla mafia e alla Clemente alla criminalità comunque organizzata implica sì
Come ha dichiarato il ministro Scalfaro giorni fa a Palermo
Una risposta globale è strategica
Ma essa deve essere prima di tutto un sacrosanto dovere dello Stato in termini di repressione e in termini di sviluppo sociale e civile
Una risposta cioè che va data contestualmente sia affermando l'autorità delle istituzioni sia potenziando in rapporto alla bisogna
Le forze dell'ordine dei servizi di sicurezza oltre che negli organici anche nelle strutture e nei mezzi che oggi sono offerti dalla moderna tecnologia sia bonificando socialmente
Le zone sottosviluppate
E impedendo così che disoccupazione sotto occupazione è stato di degrado di fondamentali servizi sociali
Continuino a fertilizzare il terreno nel quale la maxi criminalità con in testa quella del narcotraffico recluta i propri quadri operativo
Quinto
E sui problemi della giustizia esisteva esigenza che si legiferi con prontezza
Però non già episodicamente
Ma lungo la linea di un piano strategico complessivo
Assicurando norme una buona volta definitive
Specie per quanto riguarda l'ordinamento giudiziario e il diritto processuale penale
E intervenendo anche sulla giustizia civile
E in questi anni è stata lasciata in deplorevole oblio ed inoltre sulla intollerabile carenza e arretratezza delle strutture e degli strumenti a disposizione
E finisco finisco augurando che ieri i risultati del convegno esaltino lo Stato come deve essere
Affermino la serietà e l'efficientismo d'e l'efficientismo del potere in cui lo Stato si articola nella distinzione che la Costituzione prescrive
Io no Rino il cittadino
Nel giusto riconoscimento dei suoi legittimi diritti
Una giustizia giusta come oggi si dice
Ma per una società sempre più giusta è sempre più garantita nella sua sicurezza
Io desidero porgere nome del amministrazione comunale il saluto all'istituto siciliano di studi politici economici e il suo Presidente onorevole drammatico insoluto l'autorità presenti
Il saluto tutti i relatori l'apprezzamento per questa iniziativa che muovendo dal tema l'istituzione del comitato realizzata cerca di affrontare il nuovo io credo che siamo tutti convinti che la modernizzazione passa attraverso la capacità di rispondere con le regole d'uno Stato di diritto sulla città che cambia a una criminalità che cambia più agile la città sempre mutevole
Questa è una sfida assai difficile perché mette in discussione i principi punti fermi colto costringe continuamente a modificare paletti e punti di riferimento interroga in particolare l'operatore giuridico ecco perché questo convegno che vuole avere un taglio
Fortemente tecnico scientifico è assai importante per fornire a tutti coloro che nelle istituzioni nei riguardi la carità organizzata hanno da svolgere un qualche ruolo
E questo è un compito assai è particolarmente significativo attuale va rivolto il mio pieno apprezzamento
In una città che purtroppo come sindaco e come cittadino come sindaco pro-tempore come il primo forse più stabilmente
Abbiamo avuto occasione di dire essere capitale della mafia ed è una definizione che costato Verre riconoscere costa dove riconosce perché sarebbe più semplice ignorare
Il tanto di male che in questa città si è verificato ancora oggi può verificarsi ma lo consideriamo una sorta di assunzione di richiamo alle nostre responsabilità ha sempre meglio e diversamente operare così come diceva l'onorevole Grammatico il quale richiamava alla esigenza che la criminalità organizzata venga sconfitta si con le armi della repressione
Ma anche con la promozione e lo sviluppo economico sociale e in questo le istituzioni
Le istruzioni e democratiche le istituzioni rappresentative l'istituzione di governo certamente hanno un compito è una responsabilità particolare un magistrato impegnato in processi contro la criminalità organizzata ha usato un'espressione che io amo ripetere l'impegno di lotta contro la criminalità organizzata assomiglia molto ad un Carlo e cammina su due ruote
Una ruota la ruota della repressione l'altra ruota la ruota la promozione dello sviluppo
Quando uno alle due ruote gira una velocità diversa dall'altra il carro gira intorno a se stesso e la vicenda di lotta contro la comunità organizzata non fa passi non fa passi non fa passi avanti tutte le questo debba essere possa essere fatto proprio da tutti noi perché un'immagine felice che dà il senso di questo impegno congiunto e coordinato sul versante della promozione e sviluppo ma anche la repressione e desidero dire che la presenza in quest'Aula Consiliare volesse la continuità rispetto a tutta una serie d'iniziative che portò nel cuore della città i temi più forti più attuali della vita della gente proprio in quest'aula
Presentando una pubblicazione che l'amministrazione comunale ha contribuito a realizzare sull'omicidio a Palermo
Dal dopoguerra ad oggi
O aveva avuto occasione di dire di scrive nella presentazione che riteniamo che sia compito dell'amministrazione quello di tenere accese e quando si spengono di accendere e luce la conoscenza e del ragionamento perché tenendo accese le luci e la conoscenza
Ed è ragionamento fuori dall'oggi gli slogan probabilmente si contribuisce a far andare avanti quel carro che cambino appunto su due ruote
Con questi sentimenti con questa convinzione che vuole essere la conferma da tutti ribadite marchio qui dovere di confermare ancora una volta che l'amministrazione comunale si sente un pezzo di quello Stato che è in trincea nella lotta contro meta organizzata rivolgo di più vivi auguri di buon lavoro alcuno al vostro convegno grazie
Da questo momento il coordinatore il dottor Giovanni Pepi quindi io sono soltanto fisicamente ha collocato al centro ma
L'organizzatore
I testi in questo modo i relatori sono riservati i venti minuti
La loro relazione
E poi coloro i quali operano al dibattito sono invitati dipendente di un super i cinque minuti nell'ordine giorni
Cominciamo perché l'ordine del giorno abbastanza do la parola al professor Giovanni Tranchina che il preside della facoltà di giurisprudenza
Eccellenze signore e signori io ringrazio anzitutto gli organizzatori di questo convegno interessantissimo per l'invito che ma hanno rivolto a partecipare a questi lavori
Purtroppo la mia può essere una partecipazione temporanea
E chiedo scusa fin da adesso perché subito dopo il mio intervento sarà costretto ad allontanarmi perché un altro impegno mi attende a piazza Marina lo speri dove si discute di reati diffamazione a mezzo stampa proporre impegnato anche una e quindi sarò costretto ad allontanarmi diceva
La mia non è una relazione introduttiva
Io intendo proporre soltanto delle riflessioni
E sono riflessioni di chi da venticinque anni ormai Ziva occupando dei problemi del processo penale si occupando dei problemi della giustizia
Se ne va occupando soprattutto credo che questo conti parecchio con mente libera da ogni condizionamento di qualsiasi natura specie ideologica
Il sindaco Orlando poco fa accennava i rapporti tra società che cambia e realtà giuridica
Ed in effetti chiunque si occupi di problemi giuridici sa benissimo e la costatazione potrebbe anche apparire abbastanza banale tutto sommato
Che la realtà del diritto e suscettibile di evoluzione al pari di quanto lo sia alla realtà storica la realtà sociale la realtà politica
Hai con mutamenti la fenomenologia giuridica dovrebbe adeguarsi
E nel contesto di una visione direi puramente ideale quando non addirittura utopistica degli ordinamenti giuridici tutte le norme dovrebbero essere pronte a modellarsi sull'effettività sociale in cui sono destinate ad operare se vero è come ricordava Francesco Carnelutti che tanto più una norma pare giusta agli occhi dei consociati e quindi viene osservata con sicura spontaneità
Quanto più questa norma riesca ad adattarsi e a rispondere alle esigenze del vivere sociale che essa e chiamata regolare
Gli operatori pratici del diritto probabilmente non riusciranno a nascondere il loro scetticismo di fronte a queste affermazioni
Poi che conoscono assai bene che se in concreto la realtà storico-sociale muta e si evolve le norme giuridiche destinate a disciplinarla continuano a sopravvivere per lunghissimo tempo sempre uguali
Sempre immutate sempre cristallizzate direi in un mondo tutto loro assai diverso e parecchio distante da quello in cui vive e si muove contesto societario
E allora accade che problemi nuovi
Problemi che una società ben ordinata si attende regolati da un diritto nuovo rimangono per tanto tempo troppo tempo disciplinati da norme inadeguate da norme non più avvertite come assonanti con la realtà attuale
Ed è a questo punto che interviene la prassi
E la prassi prende il sopravvento sul diritto e la prassi finisce col diventare essa stessa diritto corrispondendo più o meno bene o male alle mutate esigenze dei consociati
E magari poco importa se quella prassi si afferma a dispetto delle più elementari esigenze di giustizia che una parte del complesso societario continua ad avvertire
E tutto questo è vero più che mai per quel settore dell'ordinamento che costituisce il diritto penale
E di fatti è fin troppo noto e l'evolversi continuo del fenomeno storico sociale ci pone direi con sempre maggiore frequenza dinanzi a forme di comportamenti illeciti penalmente rilevanti
Fino a poco tempo prima inimmaginabili
Mentre a volte fa apparire visibili altre previsioni di reati destinati magari nel passato a destare un certo allarme sociale e allora cosa succede
Cosa fa istituzione con tutto il suo apparato di organi destinati ad intervenire
Direi funzionalmente destinati ad intervenire per evitare la frattura tra realtà normativa realtà sociali
Diciamolo francamente non molto
In effetti i due se cenato anche da questo stamattina dovrebbero essere le strade da percorrere la prima e direi probabilmente la più importante quella della politica sociale
Mentre l'altra strada quella dell'uso degli strumenti repressivi approntati dal diritto penale dovrebbe rappresentare l'ultimo espediente della politica sociale
Per ottenere interventi istituzionali nazionali non si può fare a meno di un'analisi razionale sul fenomeno sociale criminalità
Vuoi microcriminalità voi ma a Roma sentimi Anita o criminalità organizzata come pubblica che chiama
E deve essere un'analisi di questo fenomeno visto nei suoi vari aspetti visto nelle sue molteplici connessi
Ebbene in quest'ottica va senz'altro riaffermata l'idea che prioritariamente gli Enti pubblici
Da quello statale quelli locali debbono operare sulla base di programmi sei e non di interventi meramente demagogica o ispirate alle logiche elettoralistiche
E debbono intervenire debbono operare per elevare i livelli di cultura dico tra virgolette perché intendo l'espressione nel senso più completo che gli si possa attribuire di cultura dei consociati sì da agire sugli orientamenti di essi perfezionando quelli positivi correggendo quelli negativi
Certamente bisogna sforzarsi per creare una coscienza collettiva che sia capace di esaltare le tendenze nobili dell'individuo eliminando quelle degradanti sempre a favore della collettività
Si tratta e me ne rendo conto benissimo di un programma di forte impegno sia per quanto riguarda la sua pratica attuazione sia per quanto riguarda la individuazione degli strumenti di realizzazione sia probabilmente lasciatemelo dire
Per quanto riguarda la cosiddetta volontà politica
Ma è necessario che i tentativi si facciano ed è necessario che i tentativi si facciano attraverso una legislazione a carattere sociale appropriata attraverso un'attività di amministrazione che veda partecipi oltre che lo Stato anche gli altri enti pubblici ed in primo luogo le regioni noi parliamo in una regione a statuto speciale
Questo vuol dire tutto
Ma nemmeno sul piano degli interventi a carattere repressivo ci si può dichiarare soddisfatti
Probabilmente qualcuno può apparire perplesso di fronte a questa constatazione magari ripercorrendo
L'iter di dalla cosiddetta legislazione dell'emergenza che proprio a proposito della normativa penalistica nel recente passato c'è stata e l'attività nella illusione di ripristinare il dovuto bilanciamento tra realtà giuridica realtà sociale
Ma precisiamo
Su quali disposizioni si è pensato di intervenire per rendere la normativa penale più adatta a fronteggiare le più recenti espressioni della criminalità e della criminalità organizzata soprattutto
Sarebbe stato logico intervenire sulle norme penali sostanziali
E intervenire in maniera più ampia e più massiccia di quanto non si sia fatto talora episodicamente ed invece altro non se pensato di fare se non modificare all'insegna dell'emergenza una serie di norme processuali nella convinzione forse che il processo sia uno strumento di lotta alla criminalità
Ora nel settore penalistico si impone più che in altri settori del diritto la distinzione tra norme sostanziali e norme processuali
Vero è che le une alle altre anzi forse più le seconde che non le prime devono rispondere al modo di sentire giuridico di una data società in un determinato momento storico secondo l'insegnamento di Mario Pagano
Per cui il processo rispecchia il grado di civiltà dei popoli ma non è meno vero che sono le norme sostanziali che devono imporre o vietare comportamenti
Sono le norme sostanziali che devono etichettare un illecito come reato più o meno grave sanzionando le in maniera più o meno adeguata preferibilmente in maniera più adeguate sono le norme sostanziali che attraverso la previsione delle giuste sanzioni debbono difendere la Società da certe forme di criminalità ormai divenute decisamente insopportabili
E viceversa lo Stato
Sembra prediligere talora manovre su altre norme sulle norme processuali
Il perché di questa scelta è facilmente intuibile le norme processuali per loro stessa natura sono più duttili sono più antichi
E per questo il loro cambiamento è più agevole oltre che più immediatamente percettibile
Però è grave a questo punto a mio avviso che non ci si avvede e proprio ai livelli istituzionali che i vari rimaneggiamenti delle norme processuali rischiano in maniera peraltro subdola di far precipitare a poco a poco le strutture di uno Stato che voglia essere e ci tenga ad essere autenticamente democratico
Tutto è cominciato in Italia con l'affermarsi delle prime manifestazioni di criminalità organizzata criminalità terroristica
E a quel pomo mentre lo Stato sembra perdere la testa di fronte all'efficienza di certi gruppi criminali alla impotenza dei propri apparati istituzionali diciamolo chiaramente
E allora quasi suggerito
Se non addirittura guidato da alcuni criminali richiamerei in piena crisi di coscienza
I legislatori inizia le proprie manovre sulle norme del codice di procedura penale modifica i principi che fino a quel momento hanno retto il sistema probatorio
Crea la categoria dei cosiddetti pentiti che diventano quasi fonti privilegiate di prova
Per altro verso si comincia a lavorare sui termini di custodia preventiva o cautelare che dir si voglia
Concetto non cambia
Lì si allunga lì si accorcia secondo la convenienza del momento
Quasi che una misura adatta adottabile soltanto in funzione di ben precise esigenze di natura processuale ossa riguardarsi come un momento sanzionatorio si impongono forme di limitazione della libertà personale che assomigliano parecchio al vecchio fermo di polizia per fermo di polizia che la legislazione del mille novecentocinquantacinque aveva estromesso dal sistema processuale penale
Si prevedono forme di perquisizione di assicurazione delle prove che ledono palesemente alla inviolabilità di una serie di diritti costituzionalmente garantiti
E l'idea di operare sulle norme processuali
Sembra appagante
E in tal modo si continua con insistenza su questa strada fino ieri fino ad oggi direi senza mai dubitare e certi interventi del legislatore sul processo penale possono rappresentare un attentato pericolosissimo per la tutela della libertà del cittadino
Senza mai riflettere che quella presunzione di non colpevolezza
Della quale hanno ragione di andare fieri tutti gli ordinamenti democratici che vuole gli imputati tutti gli imputati
Tutti quale che sia il processo in cui costoro si trovano coinvolti
Trattati come imputati e non come arredi fino alla condanna definitiva quella presunzione di non colpevolezza dicevo finisce col trasformarsi nella più rischiosa presunzione di responsabilità per gli imputati di certi reati di certi processi
Accreditati da una ben consolidata prassi giudiziaria che fino a ieri oggi forse non più per fortuna era da molti considerata quasi fonte superiori di diritto
Di fronte alle più moderne manifestazioni di criminalità organizzata lo Stato si trova impreparato
E allora reagisce nella maniera più inadeguata
E rischia di trasformare quello strumento di garanzia che il processo in uno strumento di prevenzione criminale o ancor peggio in uno strumento di repressione
O che si deve proprio credere che ci si sia dimenticati che il processo è uno strumento di garanzia
E ci si sia dimenticati che la funzione essenziale del processo è quella di consentire l'attuazione della norma sostanziale nel più completo rispetto di tutti quei principi che la Costituzione riconosce e garantisce e che consentono di tenere chiaramente distinta una qualsivoglia liturgia processuale o pseudo processuale da un vero giusto processo
E se così è si deve per necessità
A mettere che fino a quando non si riuscirà a comprendere che il vero unico modo di affrontare le nuove forme della criminalità organizzata e quello di ammodernare
E rendere più efficiente il sistema penale sostanziale
E si continuerà invece ad agire sulla struttura del processo quasi questo
Sia uno strumento di lotta alla criminalità si correrà il rischio sale grosso che si verifichi quanto temeva Giuseppe Capograssi allorché parlava di quell'ormai celebre processo nella taverna
Che la situazione processuale
Dove ordinatamente debbono trovare rispetto tutte le garanzie dell'imputato
Finisca col trasformarsi in una triste esperienza dove nel caos e nella confusione gli imputati diventano immediatamente colpevoli senza rispetto alcuno per i loro diritti primo fra tutti quello alla Difesa
Ma il processo è insisto è e deve rimanere strumento di garanzia
E davvero inammissibile l'impensabile che si ritenga di potere intervenire sul processo anche in palese dei violazione dei più elementari diritti dell'imputato
Ho persino Choir urtando o tentando di coartare psicologicamente la volontà dei giudici cercando di condizionarli nello svolgimento di certi processi attraverso la pressione dell'opinione pubblica dei mass media e c'è da ringraziare Iddio se non anche del potere esecutivo
Non ci pare esagerata o comunque non troppo la preoccupazione di quanti osservando il comportamento delle istituzioni di fronte ai problemi posti dall'esplodere di tutte le nuove forme organizzate di criminalità
Parlano di imbarbarimento del nostro sistema processuale
Come conseguenza di una finalità innaturale assegnata al processo di un ruolo di strumento di lotta contro i delitti che più allarma nel contesto sociale ruolo che di sicuro al processo non si addice uno studioso abbastanza serio ed impegnato dei problemi della giustizia penale
Scrivendo appena una settimana fa
A proposito dell'approvazione della legge delega per l'emanazione di un nuovo codice di procedura penale
Diceva e quanti temono per l'imbarbarimento appunto del sistema processuale debbono saper cogliere proprio da questa dei regali quali siano le nuove concrete prospettive di politica legislativa sul terreno che la giustizia penale ormai tutta orientata a realizzare un consistente passo in avanti sul terreno delle garanzie dell'individuo sottoposto a processo penale
E su questo possiamo anche concordare a condizione però che si superi effettivamente la legislazione dell'emergenza a condizione però che effettivamente e non soltanto verbalmente si finisca di pensare che certe espressioni di criminalità
Possano essere annientate sottraendo i relativi imputati anche una soltanto delle garanzie approntate dall'ordinamento costituzionale trattando del reo che ancora reo non è grazie
Il professore Giovanni Tranchina numero sprecare discusse armi perché devono andare nella nella mia stanza con presto nel palazzo
Continuerò a seguire i lavori
Per l'intervallo insani considerata la via gravissime come sponsor un insider volevo pregare loro programmatico assume la presidenza di questo convegno però ecco oltre che sindaco scuserete anche me per quell'impegno di cui avevo detto poco fa siamo siamo uniti dall'Inzaghi organizzate
Allora
Adesso il dottor D'Angelo che il consigliere giuridico della Commissione antimafia per la relazione
A tutti i presenti orgoglio i più cordiali saluti dell'onorevole Claudio Vitalone che per urgenti e non prorogabili impegni politici non è potuto intervenire per svolgere la relazione affidata e di dagli organizzatori del convegno
Di ciò si duole e si scusa
Quale consulente della Commissione parlamentare sul fenomeno dalla mafia
Di cui è l'onorevole Vitalone vicepresidente e in particolare quale collaboratore del gruppo di lavoro che della problematica connessa alla droga specificamente si occupa in seno alla Commissione
Sono stato incaricato di intervenire purtroppo soltanto due giorni fa dall'onorevole Vitalone
Ed ho accettato di buon grado dopo aver concordato con Luigi il tipo del breve intervento
Atteso in comune impegno nella lotta contro il terrorismo negli anni negli uffici giudiziari di Roma alla fine degli anni settanta e contro il flagello della droga nella Commissione sul fenomeno della mafia oggi
Non pretendo di sostituirmi all'onorevole Vitalone e mi rendo conto più valido interlocutore politico è venuto a mancare oggi in questo convegno in compenso sono molto breve
Dopo una succinta esposizione delle iniziative parlamentari miranti ad adeguare alcuni istituti giuridici della legislazione antimafia al traffico
E allo smercio degli stupefacenti mi soffermerò brevemente atteso all'attualità del problema strettamente connesso a quello che oggi si dibatte
Sulle strategie internazionali in un'anima mente postulati anche e soprattutto nei consensi neghi consessi internazionali
In cui di droga si dibatte nonché sulla necessità di coordinarli le relative strategie nazionali se non si vuole essere perdenti nella lotta contro la droga
Ed assistere supinamente ad un vero e proprio disastro generazionale
La necessità di adeguare gli strumenti legislativi apportando comunque modifiche alla legge ventidue dodici mille novecentosettantacinque numero sei otto cinque
Recante norme sulla disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope e avvertita dalle varie componenti politiche dal Parlamento
Presso la Camera dei deputati sono in corso di esame più proposte di legge in materia di stupefacenti fra cui un ampio disegno di legge di iniziativa governativa purtroppo anche per la complessità delle diverse problematiche
Non si intravedono nonostante il lungo tempo trascorso favorevoli sbocchi a breve termine per una soddisfacente revisione dell'attuale normativa reclamata anche dalle componenti sociali del Paese
Il ministero degli interni ha di recente predisposto un disegno di legge
Che si ripromette di proporre alle Camere probabilmente sotto forma di credito contenente una serie di interventi ritenuti indispensabili e comunque io in linea con le tendenze delineati sia in sede parlamentare
E ciò nel tentativo di colmare i vuoti e la pure non più procrastinabili quale quella di procedere alla revisione di alcune norme di natura punitiva
Volte a limitare la diffusione del fenomeno e approntare le forze dell'ordine di strumenti più incisivi nella lotta al traffico tra droga e di migliorare gli strumenti di intervento sul piano generale della prevenzione
Però approfondire in particolare la conoscenza dei circuiti finanziari delle grosse organizzazioni criminali
Anche non mafiose che operano nel campo dei traffici illeciti degli stupefacenti e quindi per colpirla adeguatamente nell'accumulo dei beni che dei traffici costituiscono lauti proventi
è stato fra l'altro predisposto l'articolo undici che sotto la dizione esenzione della legislatura della legislazione anti ma estensione della legislazione antimafia alle suggestioni per esercitare il traffico illegale di stupefacenti
Recita testualmente
Le disposizioni della legge trentuno maggio mille novecentosessantacinque numero cinque sette cinque e della legge tredici settembre mille novecentottantadue numero sei quattro sei
Concernenti misure di prevenzione e penali nonché particolari disposizioni in materia valutaria tributaria e societaria nei confronti di persone in picchiata di appartenere all'associazione di tipo mafioso
Sono applicabili altresì alle persone indiziante di appartenere all'associazione di cui all'articolo settantacinque legge ventidue dodici mille novecentosettantacinque numero sei otto cinque
Il governo il secondo comma è autorizzato ad apportare le conseguenti modifiche al testo degli articoli uno e sette della legge trentuno cinque sessantacinque numero cinque sette cinque
Nonché degli articoli ventiquattro venticinque ventotto tra legge tredici nove ottantadue numero sei quattro sei con provvedimento avente valore di legge da emanarsi entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge
Fin qui l'articolo
Orbene gli articoli uno e sette
Della legge trentuno cinque sessantacinque numero cinque sette cinque riguardano il tanto discusso Istituto per la diffida in Sicilia i diffidati solo purtroppo quaranta mila ed oltre
Che su proposta di abolizione della Commissione sul fenomeno che la mafia il Parlamento dovrebbe presto esaminare al pari dell'istituto del soggiorno obbligato obbligatorio di cui è stata sollecitata una sostanziale modifica
Entrambi gli istituti non giovano al Ricupero sociali
Dei soggetti colpiti in particolare la diffida che oggi appare del tutto all'acquisto
L'articolo ventiquattro della legge tredici nove ottantadue numero sei quattro segni richiama gli articoli due bis
Due per due quater dieci dieci bis dieci per dieci quater e dieci quinquies della legge trentuno cinque sessantacinque numero cinque sette cinque contenenti disposizioni contro la mafia
Articoli che su proposta della commissione il Parlamento dovrebbe presto esaminare modificare al pari degli istituti giuridici della custodia dei beni sequestrati della destinazione dei beni confiscati
E delle certificazioni amministrative
Che lo sapete benissimo specie qui in Sicilia hanno determinato gravi ripercussioni a carico di migliaia di cittadini disagi e costi per numerosi onesti operatori economici che intrattengono rapporti negoziali con la pubblica amministrazione rallentando se non paralizzando addirittura l'attività di svariati settori industriali e commerciale
La nuova normativa mira a colmare la Kunde prevenire di deviazioni interpretative e soddisfare esigenze che opportunamente segnalate in particolare dei colleghi siciliani da anni impegnati in pesanti e complesse istruttorie contro la mafia
Reclamano una urgente risposta normativa sia per garantire un'efficace applicazione dei nuovi istituti sia per evitare come legge si nella relazione della proposta presentata il sette otto ottantasei
La quale non intende esaurire l'ambito di interventi legislativi necessarie per rendere più incisiva l'azione dello Stato contro la mafia e le altre organizzazioni criminali
Effetti distorti che possono pregiudicare largo consenso del quale la legge Rognoni-La Torre Deva ancora godere per raggiungere le sue finalità di valido strumento di lotta contro la mafia
La commissione ha poi proposto l'integrazione dell'articolo uno legge trentuno cinque sessantacinque numero cinque sette cinque
Già sostituito dall'articolo tredici legge tredici nove ottantadue numero sei quattro sei che se approvato dovrebbe recitare
La presente legge si applica agli indiziati di appartenere ad associazioni di tipo mafioso alla camorra e ad altre associazioni comunque localmente denominate
Che perseguono finalità o agiscono con i metodi corrispondenti a quelli dell'associazione di tipo mafioso nonché agli indiziati di appartenere alla successione di cui all'articolo settantacinque della legge ventidue dodici settantacinque numero sei otto cinque
L'auspicabile simultaneo sollecito esame dei due disegni di legge della commissione sul fenomeno la mafia e del ministero degli Interni potrà forse positivamente risolvere anche il problema dell'adeguamento della legislazione antimafia all'atto traffico ma a riguardo per ovvie ragioni
Per Prisco lasciare all'onorevole Guido Lo Porto autorevole componente della commissione di affrontare eventualmente le commesse tematiche
Dallo stesso largamente dibattuto in Commissione conoscendo presumo il suo orientamento di perplessità sul mantenimento dell'attuale normativa in tema di applicabilità delle misure di prevenzione personale in particolare patrimoniale
Passando al secondo più in generale ma non meno attuale argomento mi sia consentita la digressione
Non v'è dubbio che il problema della droga nelle sue varie manifestazioni produzione e lavorazione traffico e consumo
Ha ormai assunto a livello mondiale a partire dagli anni sessanta e corpi intimo accelerato una dimensione tale da condizionare e destabilizzare sistemi politici economici e sociali di Paesi posti in tutti i continenti
Quanto al nostro Paese non penso possano mettersi in proprio i nefasti irreparabili guasti in cui i giovani sono stati purtroppo prevalentemente le vittime
Causati da una non sufficientemente meditata normativa
Che escludendo la punibilità per l'acquisto o comunque per la detenzione di modiche quantità di sostanze stupefacenti o psicotrope
Per farne uso personale non terapeutico sembra avere notevolmente contribuito al contestuale impressionante aumento dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti
Come le statistiche a partire proprio dal mille novecentosettantasei eloquentemente provano
Ma non è di questo che parlano ritengo invece opportuno fornire al convegno dati di recente acquisizione provenienti dal servizio centrale antidroga
Nel Piteglio mille novecentottantadue mille novecentottantasei il traffico delle sostanze stupefacenti e psicotrope ha interessato il nostro Paese in modo considerevole e con andamento generalmente crescente favorito da un uomo a un aumento trattato manti interno dalla posizione geografica dell'Italia che per il settore eroina e cannabis
Ne fa un naturale luogo di svista mento del flusso illecito di provenienza orientale verso il resto dell'Europa e Nordamerica il tutto incentivato dagli enormi profitti derivanti da tale attività per su cui in questi ultimi anni e congruità gran parte della delinquenza comune ed organizzata
In tale contesto le forze di polizia coordinate dal servizio centrale antidroga hanno svolto un'efficace azione di repressione e di contrasto che si è concretizzata
In quaranta mila cinquecentoquarantasette operazione di PG le quali hanno portato al sequestro di trentasei mila ventitré chilogrammi di stupefacenti incremento annuo quarantasei per cento
Alla denuncia di ottantadue mila quattrocentosettantacinque persone di cui sessantanove mila settecentottanta in stato di arresto incremento annuo trentanove per cento
Alla scoperta di sessantanove associazioni di stampo mafioso finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti articolo settantacinque legge sei otto cinque settantacinque il che fa ragionevolmente ritenere che nel nostro Paese la mafia e la camorra abbiamo le redini del grosso traffico di stupefacenti
Nonché alla scoperta di quattro laboratori concentrati in Sicilia a Palermo e alta moda e nel Milanese Cernusco sul Naviglio e Biassono titoli Lazio e le Tre Venezie si possono ritenere i poli del traffico degli stupefacenti in Italia
Poste le dimensioni e l'articolazione internazionale del fenomeno Montella potevo sarete di criminalità organizzata che le sostiene lo sostiene
Una lotta con le reali prospettive di successo non può essere condotta se non viene posta in essere una valida strategia di collaborazione internazionale
Gli elementi fondamentali di questa strategia
Dovrebbero essere da un lato l'avanzamento degli strumenti e delle intese di collaborazione internazionale bilaterali e multinazionali
In un costante impegno di armonizzazione delle legislazioni interne di ciascun paese e di riforme tesse all'adozione
Come di recente sottolineato dall'onorevole di talune alla commissione sul fenomeno dalla mafia a seguito della visita di alcuni componenti della Commissione a Vienna
Di misure che l'esperienza della comunità internazionale sto ponendo in luce ma d'altronde dall'altro potrebbe esprimersi attraverso l'adozione di iniziative di assistenza tecnica e di sviluppo ai Paesi che non fanno parte dello schieramento internazionale contro l'abuso delle droghe
La realizzazione del primo elemento può essere attuata attraverso il potenziamento delle azioni politiche dei Paesi presenti sulla scena internazionale con le loro istituzioni parlamentari la cui azione anche se intermittente ha già mostrato la sua validità
E del giugno mille novecentottantasei un documento che il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite che annuncia il formarsi di una linea di tendenza per l'elaborazione di una convenzione internazionale mondiale sugli stupefacenti
A proposito della quale vi è stata una vibrazione l'assemblea generale del delle Nazioni Unite per la promozione di preparativi in vista dalla conferenza internazionale sul traffico illecito dalla droga
Fra le azioni suggerite vi è quella di intensificare gli sforzi per una incisiva lotta contro il traffico di droga
E le connesse attività criminali al fine di consentire lo sviluppo il rafforzamento e l'armonizzazione delle legislazioni internazionali
Attraverso trattati bilaterali ed altri strumenti giuridici Toni a colpire la protettiva droga produce traffica e smercio
Anche mediante la confisca dei beni illegalmente acquisiti
Vi è in questo senso un'eco abbastanza diretto a delle scelte legislative compiute con la legge rognone la porre e il Parlamento italiano si accinge ad opportunamente migliorare alla luce dei primi non del tutto un sto soddisfacenti risultati raggiunti in tre anni della sua famiglia travagliata applicazione
Vi è poi l'esigenza di realizzare nuove strategie per sottrarre risorse e materie prime al mercato e alla produzione di droga a mezzo di un programma di sviluppo rurale integrato con l'offerta di mezzi sostituti per la realizzazione di questo secondo elemento la linea da seguire chiaramente quella dell'assistenza multinazionale realizzata attraverso la Fondazione delle nazioni unite per la droga e di controllo mutata
Pur amaramente consapevole che difficilmente si potrà ottenere che determinati Paesi ci si riferisce in particolare a quelli che ingenti quantità di armi e di munizioni portano possano seriamente impegnarsi nella distruzione di culture che costituiscono fonte primaria di accumulo monetario e preziosa merce di scambio
La lotta è dura la vittoria è lontanissima sembra anzi irraggiungibile quasi smettere di lottare potrebbe portare ad un vero e proprio disastro generazionale interforze più brevi di quelli che oggi sono immaginabili a mano che la scienza ancora una volta ci venga a salvare e presto
Il ricorso a meditati strumenti giuridici che nel rispetto dei diritti dei singoli sa
Comuni patrimoniali chi con la prova smercio e non è retorica la morte appare una doverosa urgente necessità grazie
La parola all'onorevole Guido Lo Porto che i componenti della Commissione antimafia
Illustri convegnisti autorità amici
Questo tema della giustizia che finalmente nel nostro Paese ha conquistato
La propria centralità per le ragioni a voi tutti di notte
E che finalmente ha reso questa materia
Accessibile all'intera popolazione italiana che ha preso coscienza della delicatezza e dell'importanza del problema
Questo recupero del valore giustizia nella coscienza dell'opinione pubblica e certamente un fatto che va salutato con con gioia
Ci sono stati molti motivi per i quali la giustizia
E diventato il tema centrale del dibattito culturale e politico italiano
Ci sono stati molti episodi e molte occasioni che spiegano le ragioni per le quali
Nell'ambito della politica giudiziaria italiana
Abbiamo potuto riscontrare elementi di legislazione di emergenza
Forse in forza dei quali
L'argomento giustizia è diventato di tale dominio pubblico
Perché la verità è che nel contesto dell'esplosione
Della violenza terroristica o mafiosa
Abbiamo dovuto tutti prendere atto che si è stati costretti a ricorrere ad istituti a legislazioni cosiddetti di emergenza
Che hanno tutto sommato ovviato a quello che sembrava una citazione cara a taluni e sgradita ad altri ma che è risultata poi di estremo realismo e validità
La famosa frase di Machiavelli lista dei non si governano con le parole
E quando una certa cultura parolaia dovette fare i conti con la drammaticità della vita quotidiana e con l'esplosione dei gravi fatti sociali politici e storici
Di cui è stata vittima la nostra Italia
La storia che non conosce vuoti ha dovuto colmare lì e quando la storia colma i vuoti che si trova davanti a sé
Ricorre anche agli istituti di emergenza
Vorrei cominciava a prendere coscienza di questo dato
Sia nell'ambito della lotta alla mafia sia nell'ambito della lotta al terrorismo
L'Italia è stata spinta da fatti emozionali
L'Italia è stata spinta da una forza di necessità
Dalle quali dobbiamo vedere se è giunto il momento di cominciare ad uscire
Perché nell'ambito di questa ottica che va collocata a mio modesto parere la legge Rognoni-La Torre
Che è stata giudicata una buona legge è piaciuta molto agli operatori di giustizia soprattutto a coloro che sono in primo piano di in trincea
Nella così grave e delicata opera di lotta alla mafia
Solo che ritenuta uno strumento validissimo
In mano all'autorità giudiziaria per colpire seriamente questo deprecabile e triste fenomeno
Ma a livello politico
A livello scientifico per coloro che si occupano di dottrina giuridica
A livello sociale
Tanto è vero
Che tutto ciò è stato frutto di emergenza
Tanto è vero che una certa legislazione nata sotto la spinta emozionale
Che presso le Camere legislative sono ormai presenti moltissimi testi di proposte di legge modificative
Tanto è vero che
Le Commissioni Grazia e Giustizia di Camera e Senato hanno già documenti di lavoro predisposti per apportare le dovute modifiche
Che riescono ad adeguare la legislazione
Sulla lotta alla mafia
Al nuovo momento che il Paese finalmente si accinge a vivere
Mi è stato affidato un tema estremamente delicato perché il tema sul quale io ho avuto l'opportunità di qualificare ove qualificare se qualcuno crede
La mia posizione politica in seno
Non solo alla Commissione parlamentare antimafia ma al dibattito in generale
Nel mondo politico vien fatto di questa materia
E la materia che più di tutti qualifica almeno dal mio punto di vista la nostra posizione perché attiene al principio appunto come dice il tema riservato mi
Del reato associativo
Di un reato cioè come è stato introdotto nella legge Rognoni-La Torre
Con un carattere di altissima specificità
E di grande innovazione rispetto
Alla precedente legislazione che prevedeva soltanto un'ipotesi di associazione a delinquere semplice
E gli operatori del diritto saranno e soprattutto l'opinione pubblica incomincia ad avvertire attraverso l'esemplificazione quotidiana delle manifestazioni processuali
Che l'introduzione di questo ormai famoso quattrocentosedici bis nel codice penale italiano
Ha comportato un grosso problema un vero e proprio rompicapo
Sia per la dottrina
Sia per la giurisprudenza peraltro ancora non cospicua e non numerosa per motivi di tempo
Perché tutti ormai si sono resi conto
Che alle difficoltà di provare
Il reato associativo nell'ambito dell'associazione semplice
Si sono aggiunte con il quattrocentosedici bis delle grandi difficoltà
Di provare non soltanto l'azione illecita nell'ambito del reato associativo semplice ma insieme a questa la specificità del carattere mafioso cioè a dire per la prima volta viene introdotto nella legislazione italiana un aggettivo che qualifica il reato di associazione definendolo associazione mafiosa
Questo comporta una serie di difficoltà probatorie
Presenti persino nella precedente normativa riguardante ripeto l'associazione semplice
Presente ancora di più là dove si richiede la specificità del reato associativo medesimo
Per rendersi conto
Della delicatezza del problema bisogna fare riferimento al fatto che il reato associativo non esiste in tutte le legislazioni penali almeno nelle società e presso i popoli e di una un certo grado di civiltà e cultura giuridica
Per esempio laddove la cultura e la civiltà giuridica e di primissimo livello Ugo quanto meno ha raggiunto progressi
Non più raggiunti da altre società
Nel mondo l'America il reato associativo non esiste
Non esiste non tanto perché in America non venga compiuto nella logica nell'ottica del reato quale concepito realizzato in Italia ma perché in America è invalsa è prevalsa si esce prescelta una normativa che salvaguardi persino al a un delinquente la libertà di associarsi come crede purché l'associazione non coincida con la commissione di un reato nel qual caso e prevista soltanto l'aggravante del numero ma non il reato in quanto tale di carattere associativo
Perché le registrazioni in questo non sono omogenee l ed il reato associativo non è introdotto nella generalità dei diritti dei diritti penali del mondo civile e libero soprattutto perché è un istituto che si presta ha grandi difficoltà probatori
Ed è questa materia sulla quale la cultura giuridica impegnata nel corso degli ultimi anni è questa la materia sulla quale si sono svolti approfonditi dibattiti e si discute ancora alla ricerca di una soluzione che permetta di compendiare la prioritaria necessità di lottare contro i pericoli incombenti sulla società civile salvaguardando tuttavia
Le libertà del cittadino le garanzie di difesa
Per garantire per dirla con una sola parola
La democrazia giuridica
Ora noi da questo punto di vista dal punto di vista cede l'introduzione del reato associativo di carattere mafioso nella legislazione penale italiana abbiamo due posizioni
E la posizione cosiddetta rigorista
Sia pure sottoposta negli ultimi tempi ad un'analisi estremamente più equilibrata ed estremamente più radicata né i bisogni degli interessi collettivi e non più solamente nell'esigenza di carattere poliziesco o processuale
Una posizione rigorista di quanti dicono sì è vero le difficoltà probatoria nell'ambito di questa ipotesi di reato sono grandi
Ma una recente sentenza dalla Corte di Cassazione introducendo il fatidico concetto di contributo permette attraverso la ricerca del contributo con il quale la gente
Ha determinato l'ipotesi di reato associativo anche di tipo o mafioso questa posizione rigorista perviene alla
Elaborazione di un concetto
Dal nostro dal mio punto di vista si presta
Si presta se volete
Ad una elasticità interpretativa eccessiva ma secondo me persino all'arbitrio
E la posizione per esempio espressa da un magistrato molto qualificato culturalmente importante qual è il dottor Giuliano Turone giudice del Tribunale di Milano
Il quale in occasione di un convegno
Teneva una relazione che pubblica adesso la rivista Quaderni del Consiglio superiore della magistratura
E così si pronuncia nei confronti
Della interpretazione del reato di associazione mafiosa
E ormai è abbastanza pacifico sia in dottrina sia nella scarsa giurisprudenza
Che il legislatore parlando di forza di intimidazione
Non ha inteso riferirsi alla concreta esecuzione da parte degli associati
Di specifici atti diretti ad intimidire
Perché esistono innegabilmente associazioni criminose che pur ponendo in essere atti di tal genere non sono comunque in grado di sviluppare in tornasse un clima diffuso di paura
E quindi rimangano delle normalissimi associazioni per delinquere cioè si ipotizza il caso in cui si può esercitare l'intimidazione violenta si può esercitare
L'omertà si può essere assoggettati alla violenza medesima
Rimanendo legati all'associazione di carattere semplice
Ma quando c'è un certo alone di sospetto
Quando c'è una certa diceria pubblica
Quello che attraverso il fatto estrinsecato materialmente rimane nelle concezioni del dottor Turone
Elemento ipotesi dell'associazione semplice diventerebbe immediatamente elemento ipotesi della Società medico mafioso solamente in presenza di cosa della diceria di cosa del sospetto o peggio ancora della località
Ecco dove io mi ribello la nostra parte politica ha posto il problema perché i rischi non sono soltanto quelli
Di una confusione nell'applicazione della legge o peggio ancora di una grande difficoltà nella ricerca nella prova i rischi possono pure consistere se già
Non consistono nel rischio della localizzazione del reato musiche surrettiziamente noi introduciamo un codice penale valido per l'Italia del nord è un codice penale valido per l'Italia del sud
è una tesi dottrinaria mente ineccepibile
Anche bisogna valutare analizzare
Perché a fronte di questa tesi c'è modestamente
La tesi nostre additivi cioè rappresentando un partito Bresso le camere legislative ha creduto di proporre delle modifiche
A questo nucleo essenziale della legge La Torre
Che è il quattrocentosedici bis cioè a dire l'introduzione di una nuova categoria di reato
Il reato di associazione di tipo mafioso
Che il legislatore chiaramente preoccupato di incorrere
O nel ridicolo
Ornella incostituzionalità dovuto pure specificare
Dicendo e associazione di tipo mafioso quella dove c'è l'intimidazione l'assoggettamento alla intimidazione e l'omertà
Ora noi su questi tre concetti basilari mancando uno dei quali dovrebbe cadere il reato di associazione mafiosa
Abbiamo modestamente sollevato le obiezioni che ci permise di sollevare l'occasione del dibattito parlamentare sulla relazione
Della commissione Antimafia presentata l'anno scorso alla Camera dei deputati
Io ho modestamente il nome del mio partito dichiarato quanto segue
Vero è che l'articolo quattrocentosedici bis si occupa di questo e dice l'associazione di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo ed è la condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva
Ma appare evidente che questo non basta ad inquadrare il problema nell'ambito di una netta e sicura fattispecie giuridica
Intanto perché tali soli elementi costitutivi del reato di mafia
Sono quasi sempre riscontrabili nel reato di associazione semplice
Ma poi perché quanto all'intimidazione
Essa viene comunemente intesa come coartazione morale
I cui fini possono essere perseguiti anche senza l'uso della violenza fisica
E da questo punto di vista è da rilevare quanti e quali organismi oggi vivono sotto questo giogo della quarta azione morale
E l'introduzione cioè a dire di un principio
Che se da una parte può certamente centrare l'obiettivo
Di individuare e colpire un'associazione mafiosa si presta altresì certamente ad essere estesa ad altri campi dove l'intimidazione di carattere morale viene
Giorno per giorno esercitata
E scaricata sulle spalle
Di chi fa parte di certi organismi e di certi corpi sociali
Quanti e quali organismi oggi vivono sotto questo giogo
Burocrazia sindacati partiti politici alta finanza
I commerci i traffici internazionali
Vero è dicono i rigoristi
E la condivideva quello che la il reato di associazione mafiosa
Attiene a particolari forme di reati
E che la violenza morale
Se non ancora quella fisica
Ho concretamente essere esercitata attraverso la grande ricchezza delle associazioni mafiose proveniente
Dal narcotraffico è verissimo
Ma io ho davanti ai miei occhi il rapporto Censis del mille novecentottantacinque
Che riguardo alle attività illecite di carattere economico
Il rapporto più recente in più
Vicino alla realtà dei nostri giorni
E il rapporto Censis tanto per intenderci che individuo
L'anno scorso
Il fenomeno del sommerso
Che individuo nell'economia italiana una fonte di benessere di progresso
Soprattutto nell'ambito del cosiddetto lavoro non ufficiale non istituzionalizzato
E che nell'ambito di questa indagine di questa inchiesta molto
Accreditata a livello scientifico
Riscopre gli elementi
Degli illeciti arricchimenti
E ci indica il vero e proprio fatturato delle attività illecite economicamente rilevabili nella nostra Italia
Ebbene in reati che compendio semente possiamo definire di tipica origine mafiosa cioè il traffico della droga
Rappresentano in questo quadro che ci fornisce il rapporto Censis
Un fatturato di ventidue miliardi ventidue mila miliardi scusate
A fronte di tale fatturato di marca mafiosa abbiamo
La voce tangenti
Venti mila miliardi
Estorsioni cinque mila miliardi
Attività immobiliare sei mila e duecento miliardi
Furti e rapine sei mila miliardi truffe ai cinquecento miliardi sequestri ed intermediazione con l'estero
Cento miliardi complessivi
Non so se
E facile per chi ascolta e non legge capire
Che la cosiddetta
Ricchezza dal narcotraffico
Che la specifica attività delle organizzazioni mafiose quella di far ricorso al traffico della droga e certamente
Una fonte di illecito arricchimento
La più alta in termini assoluti e quantitativi
Ma è esattamente il trenta per cento di quello che costituisce invece l'entità complessiva degli illeciti arricchimenti in Italia
E allora è giusto
Introdurre un quattrocentosedici bis
Per il quale è considerata l'origine mafiosa di un certo carattere associativo
Viene comminata una pena
Mentre per le altre si rimane ma io credo persino legittimamente nell'ottica del reato associativo semplice
A questo Servazio né Monti replicano
Ma la legge è uguale per tutti e si applica sia in Sicilia che in Piemonte
Eh lo so che la legge è uguale per tutti
Ma io voglio citare un esempio
A dimostrazione di quanto questo tipo di legislazione soprattutto questa confusa dottrina sul concetto di mafiosità di un reato
Possa comportare nel nostro Paese abbiamo dubitato
Due casi non identici
Ma per i quali
A livello di requisitoria le richieste sono state identiche ai sensi della legge oratore
è il caso del nostro famoso ex sindaco Ciancimino
Imputato anche di quattrocentosedici bis
E il caso del dottor Teardo che a Torino
Venne indicato come colpevole del quattrocentosedici bis e il Pubblico ministero ne chiese la condanna in sensi per quattrocentosedici bis
Io credo molto giustamente
I magistrati piemontesi non accolsero la richiesta del Pubblico ministero e non concessero non dietro non combinarono al dottor Teardo il reato di associazione mafiosa
Cosa che invece fu fatta per Ciancimino e allora
A identità o quasi di comportamento all'identità di funzione in ogni caso all'identità di illecito arricchimento vedi voce tangente
C'è una ipotesi di reato ed un'altra
è un tema del quale dobbiamo prendere
Molto seriamente coscienza
Perché tale elastica tale indeterminata talmente impalpabile
L'ipotesi che il quattro scippi centosedici bisticci propone
A differenza di quanto la norma penale deve possedere dentro di sé cioè la certezza del diritto la certezza delle ipotesi con notabili come reato
Al di là di una giurisprudenza che deve ancora venire
Viceversa questa impalpabilità questa immaterialità questo libitum mo'concesso al magistrato a nostro parere va corretto e in questo ambito va proposta una modifica
Noi lo abbiamo fatto con un documento che non posso leggervi perché giustamente
Il coordinatore moderatore mi invita a concludere perché devo avere superato i miei limiti di tempo
Voglio solamente dire che nel corso di questo importante impegno parlamentare
Quando discuteremo e sarà fra breve le proposte di modifica della legge Rognoni Latorre
Noi siamo impegnati ad introdurre in questa legge tutti i requisiti che rendano palpabile e materiale l'ipotesi di reato associativo mafioso perché poi diremo la parola tipo e non ho avuto il tempo per spiegare perché
Introdurremo cioè misure che permettano la individuazione concreta del reato e le possibilità concrete di una indagine seriamente probatoria introdurremo come ormai è irreversibile
Nella coscienza di tutti i cittadini la eliminazione dell'istituto dalla diffida la eliminazione del dell'istituto dal soggiorno obbligato di show disciplinando lo secondo i più recenti requisiti della Sociologia moderna
E riguardo alle misure patrimoniali anche quelle comprese nella legge Rognoni-La Torre cercheremo di introdurre un correttivo laddove l'attuale legislazione comporterebbe il sei condannati ai sensi del quattrocentosedici bis la confisca dei beni e se assolti
Lo stesso
In pratica eliminando la funzione giurisdizionale del giudicato laddove una condanna giustamente deve comportare la confisca dei beni ed una soluzione può comportare lo stesso la confisca perché sono due
Le combinazioni di carattere patrimoniale quelle successive e conseguenti alla condanna per associazione di tipo mafioso
E quelle lasciate allibito modi un un collegio particolare che anche in presenza di una soluzione può lanciare la mannaia di una confisca nei confronti di chi viene assolto sono tematiche che chiaramente meriterebbero più tempo
Che meriterebbero maggiore
Proprio in profondità di argomentazioni maggiore studio li riprenderemo ne faremo oggetto del nostro impegno parlamentare è una cosa
Sicura
Con la stessa emozione e la sesta palpitazioni con cui procedemmo
A questa legislazione sotto la spinta degli omicidi e dei assassini a voi tutti noti da Dalla Chiesa all'onorevole Latorre con la stessa emozione e palpitazioni di ieri cercheremo di avere l'entusiasmo questa volta per apportare le modifiche che la società civile richiede per adeguare la legislazione penale italiana alla cultura e alla civiltà giuridica del nostro popolo
Adesso chiudiamo il primo turno di relazioni ed uno a Tolosa
Giudice Vincenzo ritenere che il pretore di ieri ma che per la sul pentitismo per legittimità processuale prodotti grazie dobbiamo comincia il suo processo vediamo
Riduce
Io chiedo scusa lo dico preventivamente se sarò costretto ne chiedo venia a compare all'attenzione dell'obitorio qualche minuto in più rispetto ai venti che sono stati concessi in maniera assolutamente esatta a tutti coloro che sono stati quindi invitati a parlare
Ventidue
Faccio questa premessa perché in questo mio Preve intervento cercherò di dare non una descrizione
Del fenomeno del del pentitismo o per essere più corra più corretti
Della legislazione premiale nell'ambito del processo ma cercherò di fornire nei limiti delle mie possibilità una interpretazione una ricostruzione
Sulla legislazione premiale e sulle ragioni della sua illegittimità nell'ambito processuale
Si è spaventato
In una prospettiva generale in una prospettiva culturale generale non si può fare a meno di osservare che benché chiaramente riconducibile ad una tradizione culturale antichissima come quella cristiana
Se non addirittura quella misterioso applicate le leninismo
Una collocazione di assoluto rilievo nell'ambito delle varie ideologia e che sono proprie del nostro tempo spetta senz'altro alla idea di liberazione
Esemplare in tal senso per esempio l'interesse suscitato nel nostro tempo dal pensiero di micce non a caso oggi tornato prepotentemente alla ribalta come il più rigoroso critico del pensiero occidentale
Se poi dato reperire
Un liberazione fra tutte quelle promesse e sperate dalla dalle utopie dell'epoca contemporanea si parla e lo sappiamo di liberazione politica
Di liberazione sociale di liberazione economica e perché no anche di liberazione religiosa basti pensare alla Teologia della liberazione
Se ce ne una di liberazione per la quale oggi sembra veramente valga la pena di lottare di impegnarsi e certo alla liberazione dal senso di colpa che si vuole alludere
Adoperarsi per affrancare l'umanità intera dal senso di colpa generato dall'inconscio collettivo da un lato e dall'altro rimuovere e non già redimere badate perché sono concetti assai diversificati
Rimuovere le colpe scritte nella vicenda esistenziale di ciascuno sembra del nostro tempo compito obbligato da un lato della scienza psicoanalitica dall'altro della più moderna Sociologia
Naturalmente poco importa se dell'uomo insieme all'ingombrante coscienza della colpa cada nell'oblio anche il suo sapersi libero
Poco importa che lo spessore autentico della propria umanità si conquisti non nella emancipazione dalle colpe ma nella loro consapevole perché sofferta assoluzione
In questo clima culturale dai contorni non ben definiti ove l'analisi da un lato e la chiarificazione dei meccanismi sociali dall'altro sembrano ormai consentire la rimozione di qualunque senso di colpa
Non pare residuare spazio alcuno per qualsivoglia sorta di pentimento
Se infatti ogni pentimento conduce in qualche modo dura rinascite e perché esso passa per l'aspra tormentoso sofferta via dell'assunzione della colpa
Ma se come ho cercato di dimostrare colpa che non sia rimossa o comunque in linea di principio rimovibile non sita che ruolo si potrà mai assegnare del nostro tempo alla categoria del pentimento e questa una domanda che esige una risposta
Eppure uno dei paradossi del nostro tempo e proprio quello di elevare il pentimento
Nell'atto stesso in cui sembra svuotarsi di ogni significato e destinato ad esaurirsi anche storicamente per una sorta di interna di soluzione alla dignità di categoria giuridiche
Intendo alludere chiaramente alla normativa
Misure per la difesa dell'ordinamento costituzionale che in vari articoli prevede circostanze attenuanti speciali ipotesi di liberazione condizionali
Per i cosiddetti pentiti e intendo alludere naturalmente a tutte le leggi speciali che hanno fatto seguito e che probabilmente faranno seguito a questo indirizzo
Generale
Ebbene avvertire subito come non meraviglia affatto questo stato di cose
Meraviglia invece che coloro che da diverse visuali si sono dati carico di commentare la normativa a cui ho fatto cenno che genericamente viene intesa come legge sui pentiti o più tecnicamente legislazione premiale
Ebbene costoro hanno assunto radicalmente o una prospettiva di carattere politico al più politologico oppure di carattere etico risolvendo ogni questione i primi nella ricerca di una giustificazione a rinnovati
Equilibri politico sociali per nuove forme di democrazia i secondi nel pressante interrogativo sulla credibilità morale e quindi in definitiva processuale dei così detti pentiti
Altri che invece hanno inteso adottare una chiave di lettura dichiaratamente giuridiche sono ingenuamente caduti nel trabocchetto intellettuali istituto
Paralizzante di considerare ciò che impone una domanda radicale come Pacifico punto di partenza e sono giunti ad asserire per esempio che cito nella consapevolezza che prima ancora di infliggere agli autori di singoli episodi delittuosi una sanzione proporzionata alla gravità dei fatti compito primario dello Stato deve essere l'estirpazione del terrorismo e della versione il legislatore ha ritenuto saggia politica criminale
Quella che anche attraverso meccanismi premiali fosse in grado di determinare il maggiore sfaldamento del fronte del partito armato
Marcello Maddalena
Ciò che personalmente mi stupisce in questa come in simili prospettive
Non è tanto la linea di rigoroso scrupolo esegetico ricostruite ricostruttivo seguita tenacemente nella interpretazione della normativa de quo
Quanto l'accettazione in buona parte il riflessa in definitiva ingenua quasi un postulato del principio del controllo sociale lasciatemi dire però che i postulati per quanto necessari per quanto funzionali esprimono soltanto probabilmente il disagio del pensiero ed è proprio il disagio crescente che nasce dalla messa in opera di questo principio
Il principio del controllo sociale che se da un lato mostra l'irriducibilità del problema a profili esclusivamente politici o morali da tenere nel debito conto ma non ha esaustivi del fenomeno
Esige dall'altro un radicale ripensamento proprio in termini giuridici perché e proprio in chiave giuridica e non in altre che viene tradizionalmente affermata e difesa l'idea del controllo sociale
Da Beccaria attraverso Bentham sino alla moderna sociologia del diritto
Per quanto sottoposto a un intenso lavoro di revisione l'utilitarismo giuridico pare far gravare a suo favore sul piatto della bilancia la maggiore elasticità del sistema
E i costi politici e giuridici notevolmente più bassi del diritto premiale rispetto a quelli che sono tipici del diritto penale
In altre parole l'aria culturale la dimensione culturale in cui la legislazione premiale si afferma e pare far valere le proprie ragioni e proprio quella della sua maggiore elasticità
Della sua maggior rapidità
Della presenza nell'ambito della sua applicazione di costi politici sociali giuridici interiori rispetto a quelli del diritto penale
In altre parole essa si colloca tutta nell'orizzonte culturale dell'utilitarismo
La legislazione premiale senza dubbio il più utile e poco funzionale al raggiungimento di un certo tipo di controllo sociale di quanto senza dubbio si sia dimostrato anche storicamente il diritto penale
Alla luce di queste considerazioni rimane però elusa la domanda fondamentale
Che invece suona
E lei cito all'utilitarismo
Legittimarsi proponendo come criterio di giudizio per la Fondazione teorica di una prassi giuridica e giudiziaria il calcolo economico e non più che economico
Di costi da un lato e di ricavi dall'altro siano essi politici sociali o giuridici
La risposta a mio parere non può che essere negativa
E questa risposta negativa cioè della donna illiceità della non legittimità della prospettiva utilitaristica trasferita nell'ambito processuale viene dettata dal considerare
Come se c'è una dimensione dell'esperienza umana che tutta si dipana si sviluppa in prospettiva deontologica
Ripudia Nando per restare asse fedele degrado dell'utilitarismo e proprio quella giuridica e in particolare quella processuale
Ecco perché nessun vero giudice degno di questo nome si accontenterebbe credo di una verità comunque ossia con il mezzo istruttorio più motivo funzionale processualmente raggiunta
Perché nel processo giuridico che rito prima che tecnica ciò che conta veramente e il rispetto e la tutela del principio che del processo è la verità
Al fatto per niente la di scoperta a tutti i costi del fatto storico in contestazione che del processo non è altro che la falsificando traduzione ideologica
Voglio dire in altre parole che il processo si struttura tutto sul piano del principio espresso dalla regola processuale
Cui è certo possibile derogare ma solo in virtù e in nome di un altro principio titanico superiore dignità
Caduti il principio e caduta la sua custodia che compito del giudice svanisce il processo di diritto
Cioè tanto vero che del processo donne poi non è pensabile razionalmente potere predicare la riuscita o al contrario là non riuscite pensiamoci un attimo il processo
Sol che si concluda fisiologicamente ossia con una condanna o con una soluzione qualunque sia la formula assolutoria ha sempre raggiunto il suo scopo e sempre per definizione riusciti
Ma il giurista
Come il giudice non hanno forse oggi disperso ho smarrito quel deposito un po'iuris che era stato loro affidato da tempo immemorabile perché lo custodisse ero perché lo tra mandassero
Probabilmente bisogna allora dire che fuori dall'universo dei principi non ve posto alcuno per il processo giuridico fatalmente amaramente destinato a perdere la propria identità addivenire altro tasse addivenire propriamente processo politico
L'apparente radicalità dell'affermazione che ho fatto vale a dire che il processo congegnato nell'ottica della legislazione premiale non è più un processo di diritto ma diventa un processo politico
Però trova una puntuale conferma che ne è a mio avviso anche un'importante legittimazione in una pagina probabilmente dimenticata più grande giurista napoletano dell'ottocento Carmignani
Carmignani esplicitamente parifica alla torture
L'impunità promessa revoca tecniche premiali in quanto e cito l'una e l'altra cioè la tortura e la tecnica premiale cercando il vero né i suggerimenti dell'interesse
Corre il rischio di allontanarsene quanto più crede di esservi sì avvicinato
Direi che in tutta per evitare concisione la parola del giurista ottocentesco ci ha condotto al cuore del problema
Se infatti tortura e tecnica premiale comunque congegnata vanno assimilate e proprio perché entrambe mirano alla ricerca ossessiva della verità del fatto
Annullando però la libera moralità dell'accusato dell'un caso cioè della tortura con un tormento fisico
Dell'altro cioè la tecnica premiale a mezzo di una colazione psicologica
Ma sempre ad un prezzo altissimo disconoscere mortificando lo ha vivendola la verità del diritto
Ma è proprio questa verità il vero a cui accenna Carmignani quella del diritto vale a dire che la tecnica premiale corre il rischio di perdere quanto più creda di esservi sia costata il processo congegnato nell'ottica della legislazione premiale ha infatti una riuscita
Si può dire che ha una riuscite che una e una soltanto
Quella desiderata sperata promessa di volta in volta per tutelare questo o quell'altro interesse l'interesse dell'ideologia l'interesse del partito e perché no anche l'interesse dello Stato
E che non può assolutamente essere diverso
Perché se la cui uscita è diversa dalla tutela dell'interesse che si intende
Tutelare si dirà che il processo non è riuscito sottilmente con Kohl creando tramite il condizionamento premiale la libertà dell'imputato la pena viene a richiedere come orizzonte reale di operatività quello dello Stato
In altri termini
L'Inquisizione come ha detto padovani si è resa certa più raffinata sottile persino solare
Ma la tecnica premiale in cui essa oggi storicamente si concretizza del strutturando la giuridicità del processo lo affida come non potrebbe non avvenire alla logica attigua va diversissima della ragione politiche
Il momento processuale di applicazione della normativa in esame risponde infatti in pieno a quella che del processo politico è stata definita felicemente da Chuck Berry Jerry
La strategia occorre in primo luogo che dominus di codesta strategia rimanga pur sempre il giudice la mediazione del quale psicologicamente e istituzionalmente rassicurante appare indispensabile alla ragion politica per ottenere conservando la la legittimazione di cui ogni sistema ha pur sempre bisogno
Occorre poiché la delazione in cui si risolve la tecnica premiale sia non solo apre veduta e liberamente valutata dal giudice ma acquisti piena cittadinanza nel momento processuale
Sia regolata e sussultare i meccanismi processuali in quanto premiata per dirla con un'espressione cara Norberto Bobbio favorita è costruita se non come obbligo certo come onere
Necessita infine limitare per quanto possibile alla salvaguardia delle forme giuridiche e la misura sarà data dal consenso sociale previsto ottenuto la libertà dei soggetti processuali
La libertà dell'imputato che sarà onerato a dichiarare e a collaborare
La libertà dei testimoni che se avranno come spesso che se come spesso accade saranno a loro volta imputati in altri procedimenti avranno tutto l'interesse a confermare le dichiarazioni dell'imputato la libertà del giudice
Che invece di decidere valutando discrezionalmente conti more
E con tremore
La posizione di ogni singolo imputato nonché il suo comportamento processuale come prevede il centotrentatré del Codice penale veste i panni inusitati del dispensatore di un perdono collettivo programmato e codificato
Non è difficile in questa situazione di accentuata politicizzazione del diritto e del processo che neppure il pensiero decisionista di Carl Schmitt
Era giunto a teorizzare
Perché non poté razionalmente giustificarla individuare una griglia di lettura critica che senza forzature possa dar conto delle buone ragioni del processo di diritto
Basterà notare come alla logica della universale incondizionate chissà e della libertà che il regno del diritto
Il processo strutturato nella dinamica della tecnica premiale sostituisca quella della condizione altezza e della opportunità
Che non sono affatto il regno del diritto sono per plurisecolare tradizione culturale il regno della politica
Quando parlo di politica tengo a sottolineare che non intendo alludere affatto ad interessi partitici interessò anti intendo alludere a quella dimensione particolare dell'esistenza umana che si chiama politica e che diversificata da quella giuridiche
Per un verso allora il giudice si trova ad agire decidere in una situazione di autentica di stretta dovuta al paradosso di dovere costringere nella tranquillante ritualità del processo
La creatrice dei sospetti e delle inquietudini della collettività comportamenti propri e delle parti per nulla recepibili nella trama processuale
Che imboccano infatti per essere disciplinati decisioni che non sono altro che misure amministrative che sono proprie del questore e non del giudice
Nessuno però socialmente sarebbe disposto ad accertare ad accettare un certo tipo di provvedimento s'è preso dal questore occorre per mantenere il consenso che si è preso dal giudice
Resta fonte allora di indicibile tensione piegare la struttura del processo di diritto alla sostanza di una decisione amministrativa del processo non residuo che il fantasma
Sulla cui spettrale presenza vi sono ancora lei con implacabile della domanda di Sant'Agostino remota io Stiz sia qui desunto regna misi Magna l'altro Shinya
Per altro verso se proprio dello Stato assoluto istituzionalizzare codificare nel processo la delazione come obbligo
Non è certo conforme allo stato di diritto ancorché non più ancorato alla schietta matrice liberale codificato la come onere
A meno che ovviamente non si ammetta di obbedire non alla universale bizzarre universalità di Rita diffusiva da portarsi giuridico ma alla particolarità aggregante
Ed escludente nello stesso tempo di quello politico
Sotto ogni riguardo dunque il processo strutturato nella tecnica e la logica della politica cioè della tecnica premiale secondo il disegno della legge in esame secondo la prassi e non processo
Ripeté l'imputato a questo non rimane che pentirsi a quello dopo resta che perdona
Nulla di più tranquillante ovviamente per l'inquieta coscienza dell'uomo contemporaneo ma insieme nulla di più angosciante per chi non abbia ancora abbandonato il mestiere del pensiero perché ancora sa avvertire l'artificiosità e di quel pentimento
Di quel perdono antefatto il pentimento non perché empiricamente infrequente si sa il vero pentimento è sempre rarissimo
Ma perché indotto sempre su un fatto specifico e particolare da varie tecniche di ottimizzazione utilitaristica del procedimento giudiziario ove non c'è spazio alcuno
Nella maggior parte dei casi perché il giudice riconosca e apprezzi l'autenticità di una sofferta metano via vale a dire di una sofferta conversione
E a che altro Milano compilarlo le ormai desueti attenuanti generiche come opzione fondamentale che pure il curatore di ogni esperienza di conversione
Ne fa fede Manzoni quando nella Storia della colonna infame opera minore ma di interesse non solo storiografico per il giurista
Narra come piazza fosse disposto subito a confessarsi colpevole peraltro mentendo pentendosi
Non appena i suoi aguzzini ebbero rassicurarli appunto in chiave premiale la fine dei supplizi l'impunità e come invece durante la tortura si ostinarsi a non confessare peraltro dicendo il vero
Antefatto il perdono
Non perché umanamente gravoso il vero perdono si sa è sempre difficile ma perché tradendo l'indicazione al Galactica che legittimo stesso della parola suggerisce perdono sta per per tono pianificato per una serie indeterminata di casi simili come oggetto di scambio di commercio mentre il perdono autentico suppone sempre disse l'assoluta gratuità perdono vero si dà infatti ove non venne pure pentimento
E probabilmente questo che le poche Contemporary la cultura contemporanea non riesce più a recepire
Ma in realtà non occorre riproporre la nota esegesi di San Paolo per riconoscere come ciò che tanti una qualunque pur minimale ragione giustificatrice non necessità del perdono
Ciò che va veramente perdonato e solo ed esclusivamente l'imperdonabile
Solo quando ci troviamo veramente davanti a una situazione che ci spinge a dire ma questo imperdonabile solo allora dobbiamo perdonare solo allora è vero quel perdono e allora sì per Torino oppure in rei confessi e ravveduti
Ma purché si intenda come quel perdono nulla abbia da spartire con quel pentimento
E purché si ammetta per questo che ma il giudice potrà essere indotto a concederlo
Se la prospettiva utilitaristica manti giuridiche del processo e tipica della cultura contemporanea e proprio perché permette di pervenire ad una verità giudicata utile una verità che serve serve al partito serve all'ideologia serve alla comunità statale
E tuttavia nel processo la verità mai e giudicata essa giudica la verità mai serve Essa viene servite
Mi piace a questo punto a conclusione di questo mio breve intervento
Citare due lavori
Uno di un mito politologo tedesco Ernest traente
Scritto nel mille novecentoquarantuno la prima edizione col titolo col titolo significativo del il doppio Stato
Politologo tedesco che per scriverlo nel quarantuno dovette naturalmente fuggire dalla Germania nazista ed emigrare negli Stati Uniti
Introduce Frankel una distinzione tra stato totalitario è stato normativo
Prestato normativo è da intendere quello che oggi intendiamo per lo Stato di diritto a tutti gli effetti egli scrive
Lo Stato totalitario non si limita a integrare a soppiantare lo Stato di diritto lo Stato normativo ma si serve anche dell'ideologia dello Stato normativo per mascherare sotto la forma dello Stato di diritto i suoi obiettivi politici
E quanto mi pare che pericolosamente stia accadendo nell'epoca contemporanea laddove notavo poco fa come la tecnica premiale non nega il processo
Non nega affatto le forme del processo non nega la validità e la permanenza delle istituzioni e delle garanzie costituzionali
Lei Erode al loro interno
Scrive ancora l'essenza dello stato totalitario va individuata nella rinuncia quei vincoli formali garantiti giuridicamente da cui possono derivare restrizioni all'esercizio della sovranità lo Stato totalitario pretende di incarnare una giustizia materiale crede perciò il potere rinunciare a una giustizia configurata formalmente non c'è bisogno di commento
Ultime brevissime citazioni
Per la suggestione che esse sono capaci credo di suscitare Kenichi gli ascolti con un minimo di sensibilità giuridiche
Da un libro
Scritto da un gesuita un gesuita tedesco nome rispondente al nome di Friedrich von Spee
Trattato criminalistico scritto nel mille seicentotrentuno
E che presente una straordinaria
Suggestione proprio per le questioni che vi sono affrontate e per le risposte che il gesuita da buon filosofo dopo giurista il ponte omologo cerca di dare pensate bene che siamo nel mille seicentotrentuno sembra un libro scritto dopo la Rivoluzione francese in realtà si tratta di un prete illuminista
Perché siamo centocinquanta anni prima della rivoluzione francese
Prima questione se sia legittimo istruire una procedura arbitraria in presenza di delitti eccezionali
E facile scorgere la traduzione di questa domanda se sia possibile in presenza di una crisi
Particolare della collettività per ragioni di criminalità organizzata introdurre tecniche processuali particolari penso alla legislazione premiale penso al processo cumulativo
Preferisco il termine processo cumulativo perché un termine giuridico il termine maxiprocesso un termine sociologico
Spot disposte
Mi è noto che alcuni giudici nell'istruire processi contro le streghe si prendono libertà procedurali non lecite con la generica giustificazione che si tratta di delitti eccezionali
Eppure se non si vuole essere profondamente ingiusti e necessario che tutti i giudici si prefiggono questo principio di ragione come assolutamente inderogabile
Che in ogni delitto anche straordinario non è lecito istruire un processo in contrasto con quanto prescrive la ha ragione
Ancora
Se ci si debba astenere dal perseguire i colpevoli nel caso ci sia pericolo che qualche innocente sia riconosciuto colpevole pensiamo e i problemi che nascono processuali di giudizio incredibili che le cronache di tutti i giorni ci riportano in relazione alla celebrazione dei processi cumulati
Risposta
Nel Nuovo Testamento Matteo tredici ventinove
Cristo narra la parabola della zizzania
Dicevano i servi del padrone di casa voi che andiamo ad estirpare la zizzania
Ed egli rispondeva no
Che cogliendo la zizzania non rischiate di sradicare con essa anche il grano nota il nostro porge seguite si noti che il Cristo non dice soltanto affinché non basterà picchiate ma aggiunge perché non rischiate di sradicare
Per insegnare due cose la prima che ci si deve trattenere dall'estirpare la zizzania se ciò comporta lo sradicamento del grano la seconda che ci si deve trattenere anche se ci fosse solo il rischio come indica l'espressione non rischiano ancora riconosce il von Spee che persone demandate alle spalle esercizio dell'attività giudiziaria sì giustificano di fronte a queste obiezioni dicendo questa e oggi la prassi
Sappiamo bene però che la prassi non si auto giustifica la prassi ha bisogno sempre di essere giustifica
L'ultima citazione e vi chiedo scusa per tutto il tempo che vi ho rubato
Prendo questa citazione non come riferimento storiografico
Perché come riferimento storiografico può avere un'importanza relativa
La prende invece come archetipo culturale voglio dire come modello concettuale che esemplarmente riesce a configurare un modello processuale
Che era assai in voga comune nel mille seicentotrentuno tanto che fornisce Pepe pur appartenendo all'Inquisizione badate bene sente il bisogno morale civile sociale di denunciarlo e per questo pago naturalmente
Pago perché perse la cattedra di Teologia
Avrebbe potuto pagare diversamente potevano mandarlo al rogo solo che vantava una particolare amicizia col superiore generale dei gesuiti il papa nero che lo proteggeva
Scrive
In Germania soprattutto quella cattolica si è detto nostra vergogna a suscitare il sospetto di stregoneria
Leggi stregoneria mafie
Sono in un primo momento l'incredibile superstizione l'invidia la calunnia e vivono fuori tutte cose che i magistrati non puniscono i predicatori non denunciano dei pulpiti
Tutte le sventure che nelle Sacre Scritture sono punizioni minacciate da Dio sono ormai attribuite alla stregoneria medio nella natura sono più all'origine di nulla di tutto sono responsabili la strega allora
Tutti chiedono a gran voce insistentemente che i magistrati istruiscono processi contro le streghe
I principi i principi tedeschi ordinano ai giudici di iniziare i processi i giudici poveretti dapprima non sanno da dove iniziare perché non possiedono né indizi del prove
E la loro coscienza via morirebbe ad andare con una certa cautela
Sono però sollecitati due tre volte a procedere la gente Barbara che questa loro esitazione sembra vanto sospette
E i principi quasi se ne convincono sulla base di voci generiche in Germania si sa è molto grave dispiacere i principi infine i giudici Cedola la loro volontà e comincerà History di processi
Poniamo il caso che io proprio finito che l'accusata di stregoneria si chiami Chiaia
Ebbene poiché non sembri che il processo si basi solo su voci del popolo ecco che bisogna trovare un indizio e allora se Gaia ha condotto una vita dissipata
Dicono che si tratti di un indizio importante infatti non è difficile presumere che si passi da una disonestà all'altro
Se invece ha tenuto buona condotta anche questo è un indizio e non meno gravi infatti affermano che le streghe usano l'apre con la preoccupa la precauzione di nascondersi per cercare di salvare oneste penso
In relazione alla sofistica e via di questo tipo di ragionamento a certe motivazioni di sentenze dei nostri giorni ove si dice che se le dichiarazioni rilasciate dei pentiti sono convergenti che loro sono credibili perché si confortano l'una con l'altra
Se invece sono divergenti sono ugualmente credibili pur nella loro separazione porre loro separatezza perché dimostra che costoro non si sarebbero preventivamente accordati devi lasciare le medesime dichiarazione
Lo stesso sofisma
Se poi non si trova altri indizi cioè questo è molto importante queste persone siccome si tratta di un diritto di particolare gravità non hanno diritto a essere difese
Chi voglia difenderle e assumersi la loro causa viene a sua volta sospettato
Chiunque prenda parte a questi processi o soltanto richiami i giudici alla cautela viene chiamato l'avvocato delle streghe
E così tutte le bocche si sono chiuse tutte le penne si sono asciugate che non parlino e che non scrivano
Naturalmente poi si di lunga ed altri tipi di descrizione
E costretta a inventarsi altri colpevoli perché ovviamente deve fare oppure in nome di qualcuno e chiude con un'invettiva mi piace chiudere invece così come il libro di fondi spesi apre
Faccio proprio mie quelle che sono le sue parole
Faccio mio quello che il suo spirito
Questo libro è dedicato alle autorità
Non a chi lo leggerà bensì a chi non lo leggerà brani
Infatti coloro che si ritengono in dovere di leggere quello che ho scritto sono già in possesso di quanto il libro dovrebbe fornire loro la capacità di essere prudente dirigente cauto nell'esaminare le cause per cui non hanno bisogno di leggere questo libro i più trascurati invece quelli che non lo leggeranno mai sono proprio coloro che dovrebbero leggerlo accuratamente per imparare a essere scrupolosi è cauto
Proprio coloro che non lo leggeranno sono invitati a leggerlo chi lo leggerà può fare benissimo a meno di legge credo
Io ringrazio i relatori perché intanto con successo lo abbiamo conseguito e quello che i tempi sono perfettamente rispettata
Apriamo adesso il dibattito di rendo conto che il dibattito sarà difficile non perché perché sono troppi gli stimoli che vengono dalla relazione
Ci sono già degli interventi preordinati che io
Li chiamerò adesso a parlare però il dibattito mi fanno ci tengono a puntualizzarlo questo gli organizzatori è apertissimo per cui non c'è una ragione di precedenza per quelli che si sono preordinati
Vi prego però di farmi pervenire
Richieste di intervento io Poli che però secondo il tuo intanto però ritengo opportuno per aprire il dibattito dare una parola
Al giudice Vincenzo Geraci che è componente del Consiglio superiore alla magistratura e pregherei gli arresti e gli altri di contenere il proprio intervento non oltre e cinque minuti programmatiche quella poca tolleranza di uno due minuti ma non più
Fondato dalle frecce appena cinque confermano però era emersa premetto che dal dieci per tutta Europa dieci anche perché
La
Relazione così spessa e così interessante del collega vitale è stata tale che se soltanto si dovessero cogliere almeno la metà degli spunti critici delle riflessioni problematiche strumento intelligenti che veglia
Proposto altro che dieci minuti bisognerebbe addirittura organizzare uno convegno mostro
E però io sono tranquillizzato e sono affrancato dalla necessità di dovere percorrere tra l'altro sarebbe impari il confronto non riuscirei assolutamente levarmi alle altezze gommati che teoriche le quali egli ha volato
Perché la definizione del tema istituzioni e criminalità organizzata e la mia qualità di componente del Consiglio superiore la magistratura che oggi in quest'aula condivido assieme quella ben più apprezzabile
Veramente onorifica delle collega Ziccone
Mi induce a dovere più che fare una relazione un intervento spiegare
Per obbedire ad un elementare dovere di informazione e di rispondenza
Di servizio di una istituzione quella che la generalità dei consociati che questa istituzione esprime quello che il compito del Consiglio Superiore Magistratura e soprattutto che cosa il Consiglio superiore la magistratura ha fatto o ha ritenuto di fare in questo contesto soprattutto nel contesto siciliano visto che i componenti del consiglio oggi presenti sono siciliani ed io in particolare l'espresso dal distretto di Palermo a un fatto di fronte ad una situazione criminale che è una situazione che credo qui a Palermo nessuno abbia bisogno di aver lumeggiata
Perché credo che ci bruci ancora nelle carni il ricordo di quei trecento morti del mille novecentottantadue quando addirittura si faceva quasi una cabala e un giornale del pomeriggio usciva quasi una sorta di
Scansione veramente crudele macabra ogni giorno novantanove cento centouno centodue
Bene in questa situazione
I magistrati hanno dovuto forse impegnarsi in uno sforzo che non esito a definire tanto generoso quanto forse velleitario soprattutto nell'assenza starei per dire se la prudenza non vero impedisse nella latitanza
Di altri segmenti istituzionali che forse prima e meglio avrebbero dovuto intervenire in fase preventiva per impedire certe escrescenze certe esplosioni che poi una volta esplose verificatesi in qualche maniera andavano fronteggiata e guarda caso una delle istituzioni che meglio era prestato o meglio si sforzava di reagire in termini concreti era la istituzione riconducibile all'apparato repressivo dello Stato in tutte le sue articolazioni forze dell'ordine e quindi anche magistratura perché in quel momento
Così come era stato all'epoca del terrorismo
E si aveva in gara Anna
Bel dire di disquisizioni tecniche teoriche gente non dimentichiamolo voleva addirittura la reintroduzione della pena di morte voleva che si intervenisse in termini che fossero energici e niente affatto molli
Nei confronti di determinati fenomeni terroristici prima e mafiosi che effettivamente avevano messo in crisi addirittura le stesse condizioni primordiali di esistenza e di convivenza sociale
Il tutto era davvero esasperato in una città di Palermo in cui unica al mondo talvolta non non riflettiamo a questo ma è una unicità e una singolarità mondiale di Palermo
L'attacco sfrenato
Delle organizzazioni criminali era stato tale da decapitare letteralmente tutti i vertici
Politici magistratuali i militari di appartenenti alle forze dell'ordine che incarnavano le istituzioni sino ad arrivare alla uccisione di quel simbolo
Eroico della lotta antiterroristica che si apprestava anche ad interpretare un ruolo antimafia qui Palermo in Sicilia il prefetto Dalla Chiesa
Determinando il varo di quella ormai famosa legge Rognoni-La Torre non a caso ti prego di considerarlo
Votata a tamburo battente e all'unanimità da un Parlamento
Il cui più alto rappresentante del livello di esecutivo era stato letteralmente l'ambito da monetine lanciate nella chiesa principale nel Pantheon palermitano
Beh in questa condizione il nuovo Consiglio Superiore la magistratura entrato in carica in funzione appena un anno fa
Si è per così dire ricontato le mai che e ha chiesto a se stesso prima degli altri che cosa potesse fare
E credo che proprio la presenza di siciliani in Consiglio supremo della magistratura i quali condividevamo su versanti diversi ma sempre convergenti a fini di giustizia
Le esperienze professionali Meru maturate nelle aule di giustizia inutile dire che il professore Zico e i primi avvocati penalisti che si è occupato anche di questi problemi a Catania
Si è chiesto che cosa si potesse fare e la prima risposta è stata intanto quella della riconferma delle cosiddetto comitato antimafia il quale tra i primi atti anzi il primo atto agli albori del consiglio
A ritenuto di dovere adottare una risoluzione di carattere generale e quindi valevole indistintamente non per questo o per quel magistrato ma per tutti i magistrati per la funzionalità complessiva degli organismi giudiziari
Quella che sinteticamente tanto per intendere che cosa volesse esprimere va sotto il nome di Risoluzione antimafia
Che cosa diceva queste risoluzioni antimafia diceva due cose essenzialmente la prima che occorreva vere un particolare riguardo stante la condizione particolarissima della Sicilia
A quelle sedi che erano fortemente influenzate dal fenomeno mafioso che andavano quindi considerate coperte con una procedura di massima rapidità e tempestività secondo che integrando quei criteri già fissati nell'ordinamento giudiziario secondo cui è in base all'anzianità al merito ma anche alle attitudini
Che bisogna avere riguardo per la copertura dei posti cosiddetti direttivi bene per questi posti così individuati in zone per così dire ad alto rischio e ad alta densità mafiosa era
Più che opportuno necessario e doveroso che si tenesse conto di queste particolari specificità
Di queste esperienze maturate in tant'anni casomai ci fossero stati candidati in tal fatta
Maturata in tanti anni di esperienze giudiziarie
Concretamente
Sulla base di questa risoluzione di carattere generale
Che diventava integrativa di quelle altre risoluzioni di quelle altre fonti normativo pare normative del consiglio che presiedevano alla copertura
Dei posti direttivi e perciò alla individuazione dei candidati designati alla copertura di questi posti si son fatte due cose
Si sono sbloccate delle situazioni veramente annose e in sofferenza
Che riguardavano due procure importantissime e cerniera nella economia complessiva degli uffici giudiziari siciliani
La Procura della Repubblica di Caltanissetta inutile dirvi che per via dell'articolo quarantuno bis e una procura particolare che ha competenze particolari d'altronde le cronache dei giornali credo che mi sollevino dalla necessità di insistere nella spiegazione del perché abbia tanta importanza
La Procura della Repubblica di Marsala altra procura in sofferenza la quale versava in una situazione per cui non si riusciva ancora avvenire campo
Della designazione del successore del precedente procuratore bene proprio sulla base di questa risoluzione di carattere generale e quindi nel rispetto delle regole più ortodosse e le più ferree
Si è fatta applicazione ripeto di questo nuovo criterio integrante i precedenti in via generale
E si è ritenuto di nominare
Il collega Paolo Borsellino la professionalità del quale abbiamo avuto il piacere altronde per nuovi scontato di verificare attraverso i commenti di tutta la stampa di qualsiasi colore e di qualsiasi indicazione
Era talmente collaudata talmente esperta talmente sperimentata da farlo veramente acclamare come il più degno e il più indicato dei procuratori della Repubblica per quella sede
Ma al di fuori e al di là di questo che cos'altro abbiamo tentato di fare abbiamo tentato di non fare soltanto declamazioni letterarie
Di cui siamo stanchi per cui abbiamo uggia e noi abbiamo fatto delle altre cose di piccolo momento se volete però io vi invito ad uno sforzo di considerazioni di quelli che sono i poteri del consiglio che non ha la bacchetta magica per risolvere d'incanto d'un tratto tutti quelli che sono i problemi dell'universo mondo sia pure giudiziario ma dei sentimenti di competenza nell'ambito dei quali soltanto può esprimersi può intervenire
E abbiamo per esempio espresso parere favorevole per l'aumento di un posto di organico alla Procura Repubblica di Trapani altra Procura di frontiera particolarmente disastrata ed abbandonata
Per la scarsa predilezione e attitudine di magistrati che non abbiano una vocazione territoriale o familiare in quella sede a doverla raggiungere quindi una sede itinerante per la quale si ha difficoltà a reperire prima e a mantenere poi magistrati che vogliono andarci abbiamo espresso un parere favorevole per la istituzione della terza Corte d'Assise a Palermo in una situazione in cui la prima Corte d'Assise e praticamente bloccata
Per il maxiprocesso e d'altronde la seconda Corte d'Assise nonostante gli sforzi veramente ammirevoli del presidente Prizzi Valli e tale che non può assorbire quella male quella massa e quell'amore
Di lavoro e di processi che si riversa addosso
Abbiamo insistito lì è stata veramente mirabile l'opera soprattutto di sponda che è stata prodotta dal collega Ziccone
Abbiamo insistito per la copertura con i nuovi giovani uditori di ben ventisei sedi in Sicilia che da tempo giacevano nel dimenticatoio abbiamo provveduto per ricognitive un tantino
Perché se fosse la situazione reale degli uffici giudiziari
Vuoi i vertici di Palermo voi vertici di Caltanissetta di Agrigento vuoi vertici di Trapani
Insomma abbiamo tentato di vedere nell'ambito delle nostre competenze che cosa di concreto Di Serio di fattivo anche se minimale si potesse fare
Perché riterranno che in effetti la situazione degli uffici giudiziari era tale per cui bisognava potenziarli al massimo e siccome una delle lamentele incomprensibili ai più giustamente era quello che designato un magistrato trasferito un magistrato poi però non era assicurata la sincronia tra l'arrivo del magistrato nella sede e il trasferimento di colui il quale veniva sostituito abbiamo addirittura creato un collegamento stabile
Grazie alla sensibilità anche del ministro di Grazia e Giustizia che ha creato un ufficio apposito per garantire perlomeno ci fosse una sincronia
Ed evitare per lo meno ci fossero delle soluzioni di continuità nella copertura di posti che invece vanno appunto considerati sincronica mente e in perfetta sintonia temporale
Ma tutto questo se mi consentite appartiene a quella che l'amministrazione spicciola delle Consiglio Superiore Magistratura il quale invece a ritenuto che non potesse sottrarsi
In un momento in cui così appunto così sofferto e così davvero problematico il discorso e dei loro delle riflessioni che si fanno sul ruolo che la magistratura sulla problematica dei maxiprocessi
Ha voluto per così dire interrogarsi e ha voluto cominciare a riflettere anch'esso nella organicità i suoi componenti delle sue articolazioni su che cosa è la magistratura su come deve essere orientate idealmente su che cosa il giudice ha bisogno su come può essere aiutato
E mi pare che ci sono stati due momenti che non esita a definire molto importanti e forti starei per dire se non temesse di essere frainteso con altre terribili azioni per governo forte che invece io aborrisco
Del Consiglio superiore della magistratura e che soprattutto sono state coltivate nella passata consigliatura con guasti talvolta anche gravi bere io credo che ci sono stati due motivi fondamentali e forti nell'attività del Consiglio
Riconducibili il primo a quelle forti riaffermazione di indipendenza di autonomia di difesa di rispetto della autonomia e della indipendenza del magistrato che sono state fatte in occasione delle polemiche scaturite di seguito all'annullamento in Cassazione della sentenza per intenderci tra virgolette chimici e quell'altra vicenda in cui altrettanto forte è stato e vorrei dire speculare l'affermazione di tendenza cioè le critiche talvolta anche oltre misura anche se nascenti sempre da riflessione problematiche che non vanno esorcizzata e ma vanno invece affrontate e vanno meditate approfondite per la robustezza degli stimoli per l'asserita anche delle riflessioni che sono sottese alle medesime
Le critiche talvolta forti vi dicevo esasperate seguite al sentenza cosiddetta Tortora nel processo alla camorra
E proprio perché ci si renderà conto come il novero degli spunti di riflessione fossero veramente tanti e come sbagliava chi pensava che invece in una situazione talmente aggrovigliata difficile complessa radicata fosse possibile con una logica quasi manichea distinguere corno un colpo netto il rasoio tutto il bene e tutto il male perché le cose erano molto più complessa intrecciate grovigli arte
E della davvero variegate si sono organizzati ben due convegni in cui si è per così dire scarnificato
Tutto il problema relativo al problema dei maxiprocessi alla questione del pentitismo a questione soprattutto e l'ubi consistam del magistrato del chi è questo magistrato che cosa deve fare
Mi sono stati due convegni parecchio interessanti parecchio nutriti e soprattutto approdati a delle conclusioni veramente estremamente interessante a Castel Gandolfo Egger e a Chianciano
Su cui però ecco la nota molto importante che testimonia di questo sforzo ricognitivo complessivo del Consiglio
Sono stati invitati non soltanto come accadeva soprattutto in passato i cosiddetti inquirenti cioè pubblici ministeri e giudici istruttori ma si è aperta la discussione anche come era giusto e doveroso e così come abbiamo con forza ha chiesto che si facesse
Ai giudici del dibattimento e cioè a coloro i quali hanno in buona sostanza la responsabilità e la parola ultima e definitiva nel verificare la fondatezza o meno di quelle ipotesi accusatorie che prima magari in maniera talvolta eccessiva e troppo tambureggiante ha venivano portati avanti bene
Io credo e due minuti il moderatore deve concedere che sia stata molto importante la riflessione
Perché a proposito del ruolo della magistratura e a proposito dell'Ubi consistam dalla magistratura ma soprattutto dopo che il pentitismo dei maxiprocessi è stata veramente CUD l e utile la riflessione che si fa
Credo che andando molto per sintesi altrimenti anch'io dovrei intervenire in relazione non come mero interventore
Si sia approdato in una conclusione che il maxiprocesso non può iscriversi nella fisiologia
Del funzionamento delle nostre istituzioni giudiziarie che per primi quando hanno dovuto soffrire lo sono stati soffrirono i giudici
I quali proprio per quelle generoso e pur velleitario tentativo nella latitanza di altre istituzioni si sono trovati costretti a doverlo affrontare perché perché c'era una obiettiva esplosione di criminalità che doveva in qualche modo essere fronteggiata è che a quel momento
Quando ormai sembrava che tutto quanto fosse rotto quando sembrava che tutto dovesse precipitare trovava un argine quando lo trovava soltanto nella difesa giudiziaria secondo il ruolo della magistratura
Credo che la riflessione la quale siamo approdati che vada esorcizzato casomai qualcuno l'abbia mai coltivato
La idea che il magistrato possa sostituirsi allo storico o un sociologo ma Licks consentite credo anche personalmente scusatemi questo piccolo peccato di superbia
Credo che un attento lettore della Max requisitoria tanto per intenderci avrebbe potuto già trovare uno spunto e una indicazione in questo senso laddove noi abbiamo conforta sottolineata distinzione ricordate tutta la polemica sulla contiguità sul terzo livello e quanti volevano speculare anche su questo
Parlando di una improponibile contrapposizione tra l'Ufficio istruzione alla Procura di Palermo quando con forza abbiam detto in sostanza che compito del giudice che non voglia smarrire la centralità istituzionale che gli è propria che non voglia invade in supplenza inammissibile
Questa sì
Competenza sfere sedimenti che non gli competono per è compito del magistrato
E solo ed essenzialmente quello di accertare responsabilità penali in relazione a specifiche e precise imputazione guai a quel magistrato che pretendesse di sostituirsi al sociologo o al lo storico pretendendo addirittura di elaborare
Dei codici morali di comportamento
Valutati superiormente secondo l'ottica del giudice e al mi sono riservati bene tutto questo io credo che il Consiglio superiore abbia cominciato a fare nella consapevolezza che la magistratura deve come dire compiere uno sforzo che nel momento stesso in cui pare uno sforzo di contenimento uno sforzo di umiltà ma di esaltazione per il ruolo e la magistratura la quale eh sì un sentimento statuale istituzionale che deve essere preposto alla tutela dell'ordinamento e a fronteggiare perciò le devianze le rotture dell'ordinamento ma non può pretendere perché altrimenti verrebbe decampare incompetenze con rispetto non può pretendere di interpretare la ricchezza e la varietà degli altri segmenti istituzionali chi a pieno titolo e lo dimostra anche Palermo con tutta una serie di realtà
Voi politiche cui religiose cui sociali
Vuoi culturali voi del mondo è già una scuola che sono dense di significato e aprono il cuore alla speranza non può pretendere di interpretare da sola e di essere l'unico punto di riferimento morale prima che istituzionale deputata a fronteggiare
Le devianze dell'ordinamento ecco io credo che attraverso queste cose io in rapida e forse anche confusa
Approssimazione delegazione di ho detto il Consiglio superiore abbia tentato cui sul versante dell'amministrazione per così dire spiccia voi anche della riflessione problematica più squisitamente politica di ordine giudiziario
Parlo di politica tra virgolette in senso proprio di politica giudiziaria io credo che abbia tentato di avviare un discorso in un raccordo tra l'altro istituzionale che è più avvertito rispetto a quello mi pare ormai notorio del precedente consiglio in una logica di sintesi istituzionale
Che non a caso è sottolineata dalle frequenti apparizioni del Presidente della Repubblica nelle riunione del nostro Consiglio abbia creato le condizioni perché si possano vero
Razionalizzare
Insieme e coordinare insieme con l'intervento degli altri organi dello Stato e degli altri segmenti istituzionali l'intervento dell'operato dalla magistratura
Facendo recupera la magistratura quella posizione di centralità istituzionale che consenta di un farla precipitare e risucchiare
Altrimenti nel gorgo delle polemiche
Ringrazio il giudice Geraci e siccome Apostu la parte finale del suo intervento maxiprocesso degli atti che l'hanno preceduto mi sembra non inopportuno dare la parola all'avvocato Frigo Restivo presidente della camera penale Girolamo per
Fosse
Sia segnalo per introdurre
La ringrazio una forma e
Non giustificata mi scuso per la voce non giustificato l'introduzione dal momento che tutto quanto doveva essere detto è stato giustamente detto su un maxiprocesso
E sui guasti che lo stesso ha provocato quindi piuttosto che di maxiprocesso mi pare un argomento ormai scontato stantio e in ordine al quale non possiamo che recitare il de profundis tutti coloro i quali ci occupiamo
Di questioni di giustizia per ciò che è avvenuto per ciò che è stato fatto per ciò che è stato legiferato
Ritengo invece di dovere spostare l'intervento
Su un'altra questione
Che a mio avviso dovrebbe essere trattata per allontanarci da quegli schemi che fino a questo momento hanno caratterizzato i precedenti interventi
Devo ringraziare anzitutto per il privilegio che mi viene concesso Lella Golfo presidente dalla Camera penale
Cui ha dato il nome uno dei più prestigiosi maestri e giuristi
Il mai dimenticato Momo Bellavista
Il professor Bellavista e siamo stati invitati qui quasi parte in causa in contrapposizione vi si diceva con i giudici
Niente di più falso Enti farisaico
E la strumentalizzazione a mio avviso no
Di chi intende scaricare sugli operatori del diritto
Le tensioni del politico del sociale
Dell'economica
E in fondo la sovversione
Delle regole di un gioco nuovo di un gioco al massacro
Che attribuisce al giudice una filosofia nuova
Quello del poliziotto
All'avvocato quella della opposizione preconcetta
Dal tale concezione
Certamente interessata deviante
Ne derivano conseguenze gravissime
A nostro avviso impensate
Lo invito alla guerra alla lotta rivolta a chi per principio
Istituzionale
Non combattere lotta
Ma giudica
E il suo diritto dovere alla terzietà
La criniera la
Perché no criminalizzazione
E il ghetto
Per chi deve nel giudizio
Della pubblica opinione battersi in difesa del cittadino
Colpevole o innocente
Certamente debole per il suo stato socio
Di incolpato difensore di se stesso
Per avere addirittura accettato la difesa del cittadino imputato
Ora non intendo ricalcare quanto
è stato detto vuol stando peraltro sottolineato denunziato
Ripetuto
In tema di associazione organizzate in tema di criminalità finalizzata allo spaccio di stupefacenti in tema di criminalità
Diretta alla organizzazione mafiosa prendo spunto invece darla introduzione del sindaco di Palermo
Su Palermo capitale della mafia
Ora vi chiedo ritenete si debba continuare con un'analisi a mio avviso superficiali scontate demagogica
Retoriche
Dirette di anti
Che hanno solo significato di alibi
Perché destinata al fallimento
Piuttosto che programmare di tentare di conoscere il sorgere la genesi il divenire di una mentalità mafiosa che la premessa per la trasformazione e la radicalizzazione in attività mafiosa
La mia generazione
Quella che ha occupato i posti diciamo direttivi
Nell'immediato dopoguerra
Ha creato dei mostri
Ha creato le generazioni di ribelli alle regole dello Stato
Che noi purtroppo non abbiamo saputo far rispettare
Perché
Avevamo presso lo Stato non rispettabile
Origene dalla mafiosità
Ritengo sia in tutti noi
Nella nostra mentalità preconcetta
Nella nostra superbia
Nella nostra arroganza
Nel nostro sisma
Nella nostra debolezza
Nella nostra mancanza di civismo
Nell'educazione che non abbiamo saputo impartire ai nostri ragazzi ai nostri figli discepoli discenti
Noi cittadini qualificati
Che avremmo che abbiamo il dovere di educare gli ignoranti
Parliamo di Palermo
Del suo degrado
Di questa città invivibile
Dalla quale purtroppo i nostri ragazzi
Si allontanano
O vengono fatti allontanare
Noi difendiamo e intendiamo difendere Palermo
E i palermitani
Vorrei per una volta
Che facessimo opera di prevenzione
Prevenzione nonno nel senso comune
Quell'accezione
Perché far riferimento alle misure di prevenzione a nostro avviso mai deprecabile sufficientemente e demagogiche
Di quella prevenzione presso i giovani
Cominciando ad inculcare il loro il più elementare principio quello civico il principio del civismo
Il principio che gli insegna a rispettare la città e per essa il diritto del concittadino
Sarà un lavoro modesto
Certamente
Ma un lavoro qualificante
E qualificate
Non porterà lontano
Quanti se ne occupano
Immodestia e in umiltà ma servirà certamente a preparare le nuove generazioni palermitane
Che solo così potranno imparare a disprezzare la macchina
A combattere con altri sistemi la criminalità
A tentare di distruggere la Piovra
Creando uno vuoto
Incolmabile attorno adesso
E vorrei che per una volta dis mettessimo la superbia del sapere
Vedete unno sono dei rilievi degli apprezzamenti controcorrente
Apprezzamenti che ritengo però in tutta libertà di potere manifestare anche perché
Sono convinto che questo il nostro dire quelle cose diverse
Dire quelle cose che altri non dicono
E cercare di affrontare il tema ed il problema
Che certamente affligge
E distrugge Palermo
Per cui
Se noi dicevo riuscissimo a dismettere la superbia del sapere e della funzione
Per trovarci d'accordo nell'occuparci della città
Dei problemi di Palermo
Dei problemi dell'ordine pubblico
Se noi cercassimo di educare le famiglie
Ed educarli al civismo all'ordine e al rispetto dei diritti altrui
Certamente non lo faremmo il discorso riduttivo scontato direi improntato a pigrizia
Quale quello ormai vi dicevo prima ribadito
Digerito
Fatto nostro
Sulla criminalità organizzata
è un discorso utile che dovremmo fare un discorso doveroso un discorso nuovo sulla criminalità disorganizzata
Su quella criminalità che si affaccia su quella criminalità che nasce attraverso la ineducazione o la maleducazione del ragazzo abituato al disordine abituato alla
Ma l'educazione abituato poi allo scippo
E quindi abituato alla rapina
Che gli consentirà di diventare killer quante volte si sarà reso conto che quei fatti e quei delitti si possono commettere impunemente
Per cui ritengo qui in questa sede
E noi della camera penale potremmo senz'altro assume l'impegno in questo senso affinché si portasse avanti un nuovo discorso
è un discorso su un altro genere di convegno che dovrà seguire certamente a quello dal quale oggi ci stiamo occupando
Un discorso che piscina chiude
Che Partanna che prescinda dalla mafia e dalla droga dai pentiti la legislazione dell'emergenza
è un discorso che per la parte che ci riguarda ci mette nella condizione di difendere il cittadino di difendere il passante di difendere il pensionato
Di dare a questa nostra città di Palermo quella pace che purtroppo da molti decenni a perduta
Grazie avvocato prescrivono proprio il dottor Giovanni Puglisi giù il consigliere di Corte d'Appello
Troppo poco avendo un qualcosa di scritto con la certezza debordare dai dai tempi
Anche se si sono sempre gli imprevisti ecco appunto vi sarebbe piaciuto un pochettino
Rispondere cioè rispondere prendere poi lo spunto dal discorso di vitale per puntualizzare qualche cosa ora se avrò il tempo a fare va bene grazie
Le vicende subite dalle norme sulla carcerazione preventiva potrebbero dare spunto a chi volesse sobbarcarsi dalla fatica Prodi dei soliti sei lettori che si incontrano in queste questi a queste pratiche di uno studio storico sulla maniera in cui un problema giuridico viene affrontato senza alcun preciso disegno di organica soluzioni ovviamente questo mio brevissimo intervento non intende esaurire l'argomento sia perché non avrei sufficientemente sufficiente tempo a disposizione
Sia perché è una certa pigrizia non mi consentirebbe neppure di affrontarlo scientificamente
Quella che intendo sottoporre alla vostra cortese attenzione sono soltanto alcune considerazioni neppure tanto originali perché molti di voi le avranno chissà quante volte già infatti
Sono considerazioni che si fanno quando si cerca di ragionare con calma di cose che purtroppo la calma la fanno perdere
Il mare di base sta nella passionalità che fa degli italiani più che tende al di più che dialoga attori Uomini contro
Binda contro guerra e Bartali contro Coppi ma anche innocentisti contro colpevolisti ogni volta che ci cade tra le mani qualche affare nazionale
A distrarci dai problemi che noi dovremmo risolvere per coinvolgerci nella più assoluta ignoranza dei derivati dell'affare in problemi che altri devono risolvere
Mi piacerebbe sapere per ricordare l'affare più recente quanti si dichiara quanti che si dichiararono pro o contro Tortora avessero mai letto uno degli atti del processo
Ma non è della disinformazione degli italiani e della impronti tutine di chi dovrebbe informali e a questo punto devo chiedermi
Approfitto del della presenza del giornalista di di fama perché i giornalisti non fanno rivelerà tecnici delle diverse materie i loro articoli devo farò un breve inciso e mi porterà via un minuto però credo che sia sì
Sul Giornale di Sicilia dell'altro giorno è stato pubblicato un articolo il cui titolo mi ha sbigottito
Leggendo poi il testo mi sono reso conto che l'articolo tradiva il testo ma il testo non spiegava la realtà delle cose il titolo era pressappoco uccidere un gatto non è reato
Si spiegava poi nell'articolo che un pretore aveva dichiarato che uccidere un gatto non era un reato e quindi aveva applicato alla mistica
Ora se l'articolista fosse stato più attento a quello che sono le norme sull'amnistia avrebbe potuto spiegare i suoi lettori che uccidere un gatto è reato ma che questo reato rientrava nel decreto da quindi stia e quindi il pretore aveva dichiarato non doversi procedere per amnistia
Ora ricordo che già nel mille novecentosettantasette è un convegno che venne fatto qui a Palermo alla Torre organizzato appunto da alcuni magistrati
Fu evidenziata la ciclicità dei ripensamenti in materia di custodia cautelare
E questo lo ricordo per puntualizzare che il problema non è io ora ma è cronico è un cronico malanno l'incapacità di apprestare una regola
Ben meditata che risponda ad un tempo alle necessità di difesa sociale
E a quelle di difesa dei diritti di ciascuno alla libertà personale
Perché basta rifletterci un poco per rendersi conto che non può dirsi che la questione della custodia cautelare sia soltanto una questione processuale
Essa investa in qualche modo in pieno il diritto alla libertà personale
E credo che qualcuno potrebbe anche più più preparato di me sul punto potrebbe anche riflettere sulla costituzionalità sulla effettività della costituzionalità di norme che incidendo sulla libertà personale delle l'imputato del cittadino
Siano emanate come si suol dire con la frase
A giochi non fermi a giochi in atto
Nel codice Rocco ispirato da un'ideologia politica per cui il potere aveva sempre o quasi sempre ragione
La carcerazione preventiva non aveva limiti di tempo e non si può tacere che a volte fu usata come preventiva punizione dei più gravi reati
Nel timore che l'istruttoria non reggesse all'esame del dibattimento
Da allora ad oggi si sono se seguite ben venti politiche insomma esattamente venti le ho contate tutto
E il più recente il più di queste con un significato e un segno opposto alla precedente
Nate dall'emozione per gravi fatti di sangue la carcerazione si faceva più dura
O dalla indignazione per processi contro imputati che per notizia pentecostale sicuramente erano innocenti
In Italia perché ci si muove in una o in un'altra direzione non occorre la forza della ragione ma la ragione della forza dell'opinione di chi fa opinione
Nulla da obiettare sulla forza trainante dell'opinione pubblica
Doppietta di invece sulla poca o nessuna capacità dimostrata dal legislatore a filtrare e razionalizzare l'opinione pubblica
E ha affrontare le reali necessità della giustizia approntando organici strumenti per soddisfarle
Se le carceri sovraffollate si fa l'amnistia
Se i processi si prolungano si allunga la custodia cautelare ma se i giudici ne usano a sproposito e sassi si accorcia
Se poi dovesse essere di un ove necessario nessuna remora si allunga
Non ho avuto modo di leggere l'ultimo testo normativo in materia che di due giorni fa ma sembrerebbe che esso sia macchinosa mente pudico
Quasi a farsi perdonare la necessità di un nuovo prolungamento della custodia
Giuliano solennemente che questa sarà l'ultima volta tra breve tre o quattro anni al più nel mille novecentosettantaquattro si disse lo stesso
Entrerà in vigore un toccasana il nuovo codice di procedura penale
Probabilmente ma vorrei essere un cattivo profeta a un certo momento forse soltanto dopo sei mesi
Ci si renderà conto che questo strumento legislativo in qualche modo estraneo al nostro costume giuridico
Non porta nuova linfa nelle schede erotica bene dell'amministrazione della giustizia ma tant'è
Si potrà dare sempre un ritocco alla custodia cautelare o comunque si chiamerà nei loro codici aggravandola o alleviando la a secondo delle necessità
I fattori che la struttura del processo penale non vede in sei essere considerata ne è uno strumento repressivo in mano ad organismi che non sanno colpire fondo il delitto e tanto bene il professore trentino aveva detto stamattina
Ne è un inutile fastidio di chi si debba chiedere di cui si debba chiedere scusa agli imputati anche se questi sono innocenti
La necessità di difesa sociale comporta che tutti noi si risponda cortesemente al poliziotto che ci ferma per la strada per controllare i nostri documenti
Comporta la necessità di sopportare un processo penale nel quale si rimanga coinvolti
Ma certamente comporta l'obbligo in coloro che il processo penale attivano di non giocare con i destini degli altri facendone uno strumento di potere specifico o diffuso
A questa esigenza non si risponde con una legge legislazione a fisarmonica legata a fatti contingenti quale vicenda di persone ben individuabili
Sì risponde solamente analizzando le cause che rendono in soddisfacente per tutti la funzione giurisdizionale ed eliminando e qui mi fermo perché si dovrebbe ricominciare a parlare di tante cose che in venticinque anni di carriera in magistratura ho sentito ripetere a cadenze annuali
E mi sembra proprio che in questa materia
Quello che repetita non riesce ad adulare nessuno
Vorremmo aggiungere se mi è consentito ecco grazie qualcosa
E su quanto qui si è detto in materia di prova
Io devo dire che concordo
Sul sulle argomentazione di fondo di vitale
Però mi sembra che sia necessario puntualizzare una cosa
Tutto quello di cui si parla quando si parla
Dei pericoli di un processo passato sulle dichiarazioni dei pentiti
O su altri indizi
Non puntualizza
O perché ci se ne dimentica o perché forse non si vuole puntualizzare proprio perché ciascuno di noi si ritiene nel suo piccolo
Il invaso dallo Spirito Santo e conoscitore della verità
Non si puntualizza che
Sempre da quando il mondo è mondo
Il processo indiziario è stato un processo civile al pari del processo basato su prove
Materiali ecco l'indizio è un discorso logico
Che si fa partendo da un dato di fatto certo
Per arrivare a delle conseguenze
Se il lusso della logica e carente
E questa che deve essere rimproverata
E a questo che si deve dare rimedio
Non
Non si deve cercare invece di eliminare la fonte della logica di eliminare quel mezzo che appunto l'indizio e questo indizio devo dire con coscienza che gran parte dei giudici cercano ad applicarli anche in quel procedimento che è un procedimento un pollaio col laterale diciamo al procedimento penale che il procedimento per misure di prevenzione
E qui si torna al discorso della della legge Rognoni-La Torre
Solo che bisogna individuare il purtroppo lo è uno sforzo che deve essere comune a tutti bisogna individuare i il metro di questa logica
E mi sembra che il metro di questa logica non possa essere che la cultura comune cioè la cultura della società in cui si vive
Dico questa conclusione che e l'unica cosa che deve essere rimproverata al giudice e quella di cercare di usare un metro proprio una logica propria
Mentre la logica che poteva essere usata e la logica della società
L'onorevole Paolo trentino che componente della Commissione parlamentare giustizia penso che un tiro scusa confuso un popolo
Ci sono troppi promiscuità
Gentili signore e signori giudici colleghi
Interessati al dibattito
Questo dibattito cade in una data
Che potremmo definire storica anche se in senso negativo per la giustizia
Cade a distanza di qualche ora
Da quando
A seguito della improvvida legge della chiusura dei manicomi trasferiti molti schizofrenici di grado violento
Al massimo livello delle istituzioni è stata prodotta una legge
Che già a distanza di qualche ora comincia ad essere
Senza padri
Perché ognuno cerca di allontanarsi dalla responsabilità della stessa
è caduto su di noi pesantemente il più nero rozzo volgare Medio Evo
Che neppure l'imbarbarimento di certi momenti ha potuto provocare nella legislazione a strappo che oggi è diventata di moda
Sicché
La valutazione che l'interprete le deve oggi fare
In questa Assise che non è il solito convegno si elogio agli organizzatori
Non solo per la qualità e la cornice
Ma proprio perché oggi noi operiamo sull'emergenza e quindi siamo in una importante sala chirurgica
Per vivisezionare quello che è stato il parto che ha generato un cadavere tali don Mico
Brutto scorretto come oggi il legislatore italiano sa fare
E molto triste riferirvi la storia infame di questa legge
Chi vi parla l'ha vissuto momento per momento
Potrei fare il Ciotti della situazione se io volessi abusare del vostro tempo
Ma credo che la millenaria saggezza di Palermo
Ci ha obbligato al tema nella massima sintesi
Se voi leggete alla mia destra
Una frase lunghezza della catena quarta parte della corda legale sempre il titolo di questa relazione
Perché e il quarto intervento del legislatore
Apparentemente legale perché legislatore e quindi legge promuove ma risulta essere l'un'altra manifestazione della lunghezza della catena
Cioè tutto si fa perché venga tentata la certezza della norma tutto si fa perché alla ricerca della prova si sostituisca oggi la prova confezionata pre cotta pronta all'uso
La prova di o fidanzata
E siamo in una condizione nella quale possiamo soltanto per immagini di sintesi e riferire
E il signor Consigliere pugliesi poco fa ha provocato il tema sulle voce indizio
Ed egli sa quanto me che proprio un palermitano su questa voci indizio ci ha insegnato quasi tutto intendo parlare di Geronimo Bellavista curando lo per l'enciclopedia del diritto propria Luís palermitano dietro la voce indizio
Ma qui il problema non è più
Tra la prove gli indizi
Primo problema è tra la pittura alla fotografia
La prova d'una volta la prova francescana certosina costruita un attimo per attimo con grande attenzione con grande Spaces
La prova che non teneva conto né degli orologi fermi né di quelli che andavano troppo avanti
Significava per il giudice l'acquisizione il nome della società di un portato di onestà e di cultura
Oggi si vuole togliere al giudice questa ricerca della prova e sostituirla la fotografia ed ecco offrire imporre al giudice il pentito che non diventa la tragedia giudiziaria del secolo
Quanto la gestione di esso il più che la precede giudiziaria perché vi sono i giudici apprezzati colti preparati saggi prudenti e attenti che possono garantire a quel punto la gestione di colui il quale il portatore della verità
Mentre invece vi sono altri giudici
Che per mancanza di questa attrezzatura volte culturale a volte temperamentali
Si trovano nelle condizioni di consegnarsi al così detto pentito con le conseguenze ovvie che oggi hanno dato corso addirittura ad una figura che quella dell'innamoramento da pentito
Bene se così stanno le cose
E dolorosamente stanno così
La emozione che io ho raccolto davanti alla lettura di questa norma licenziata dal Senato con me pantofole felpate perché nessuno se ne accorgesse
E poi scaricata da parte del politico del legislatore
Nelle aule di giustizia in particolare a Palermo ecco perché questo è un avvenimento storico per dire ecco gli abbiamo consegnato la panacea
Le gabbie non si scuote l'hanno più
Il cittadino onesto ben pensante potrà essere garantito nel proprio salotto i mafiosi non circoleranno più in quanto ci abbiamo pensato noi provvidi legislatori
Questo tumulto emozionale io l'ho voluto raccogliere ed essendo alla vigilia di un interventi in questo convegno ieri tornando in aereo con impegno in Cassazione mi sono chiesto devo io dare corso a quelli che sono i miei sentimenti
In questo momento così importante tragico per la giustizia o devo condensato affrettarmi
E mi sono permesso riscrivere quello che sarà domani un articolo e che credo che nel rigore della sintesi possa giovare di più ai tempi brevi che mi sono prefisso
La patria è salva il Senato della Repubblica approvato la legge regolatrice dei nuovi termini del dibattimento dalla custodia cautelare così giustizia e compiuta
Dicono i comunisti
Non abbiamo potuto non considerare che la lettura protratta per mesi e mesi in aula deserta di atti a suo tempo depositati e da dubitare fortemente possa corrispondere ad un effettive esigenze di difesa e non ad altri fini
Non vi erano tuttavia possibilità i tempi come esplicitamente ha dichiarato il ministro per un miglioramento della legge che è frutto delle distorsioni indotte dei maxiprocessi quando raggiungono enormi dimensioni
Senatore Raimondo Ricci seduta del dodici due mille novecentottantasette
La dichiarazione travi Sante contraddittoria illogica se ne chiede il rigetto
Invero dal teste di uffici si prova a che la legge e frutto di distorsioni quindi è distorta e perciò cattiva legge di che tale distorsione sono indotte dei matti si processi quando raggiungono enormi dimensioni tutti ma che si sono di proporzioni più qui enormi Abbé normi e perciò disumane quindi iniqui essendolo giustizia arse Bonetti è qui destinata agli uomini e non ai giornali
Città la nostra lotta Imax come strumento perverso perché attentatore i principi del lavoro a vita e della concentrazione e di antica data
Martinazzoli subiva Rognoni mi sostiene almeno sino ad oggi anche se come necessità
Dimostrando incompetenza tecnica perché la connessione probatoria è solo una trovata inventata per la giustizia spettacolo che serva a regime per fare vedere agli italiani benpensanti Gardi terminanti gli uomini col titolo sottinteso facciamo sul serio tutti dentro
Se poi i colpevoli innocenti non importa se duecentoquindici mila cittadini detenuti sono stati assolti negli ultimi cinque anni importa di meno
E solo disinformazioni o approvvigionamento da fonti galattiche per galattiche intendo il derivato di Galasso
Affermare che l'aura di Palermo Città del contesto e deserta per esservi sempre presenti necessari difensori nel rispetto di organici turni stabiliti dal Foro
La lettura degli atti prima che esigenza di difesa e diritto di pretendere che siano i giudici a conoscere e quindi la sottrazione di tale conoscenza in denegata giustizia
Atteso che i giudici di un maxi di settecento mila pagine pur professionalmente apprezzati civilmente impegnate possono avere conoscenza superficiale caotiche nebulosa
Perché essendo uomini hanno i limiti degli uomini anche se il ministro diverrebbe tenuti all'impossibile
Inserisco una mia osservazione di immediato nel momento in cui ho letto dei così detti ma che solo oggi che per legge le cinquecento mila pagine occorrono due anni di tempo
Avendo il le pure dei giudici istruttori di Palermo licenziato il maxi oggi al nostro esame in data otto di novembre
Ed essendo cominciato quel processo il dieci di febbraio ne deriva che in tre mesi due giorni non si può conoscere tutto quanto occorre per la conoscenza di almeno due anni
Essendo arrivate le cinquecento mila pagine originaria settecento mila pagine
Ne deriva che negli anni sono diventati tre
Il che significa che i giudici non potendolo conoscere in corso di dibattimento perché sono stressante menti impegnati da mane a sera
Devono conoscerlo in camera di consiglio
Essendo la camera di consiglio a questo punto destinata ad almeno tre anni e non essendo pensabile che occorrono tre anni per una camera di consiglio ne deriva che questo processo sarà licenziato a quando si proverà che ci sarà una conoscenza sommaria
Suppliva alla lettura va retro Satana ecco perché mi sono permesso di chiedere attraverso la gentile come sempre visti l'ospitalità del Giornale di Sicilia di Palermo che l'avvocato di risse tolto dal novero delle competenze del ministero di Grazia e Giustizia affidato come pubblica calamità all'onorevole Zamberletti che credono gestire bene
Riprendiamo gli altri fini di cui parla Ricci sono quelli obliqui dato che cultura di molti quaquaraquà del diritto e della politica pretende di imporre l'equazione garanzia eguale mafia g e infine almeno falso affermare che non vi erano possibilità i tempi per un miglioramento della legge
Questo mostro giuridico figlio di molti padri Mancin Rognoni Violante e quindi figlio di certo tipo di madre
è stato approvato dal Senato il sei luglio del mille novecentottantasei
Licenziato dalla Camera il due gennaio ventidue gennaio
Approvato definitivamente non in aula dal Senato il dodici febbraio
A conti fatti a volte le sette mesi dal primo voto quindi è falso strumentale volgarmente disinformati e dire che non c'erano i tempi quando son passati ventisette mesi per migliorare il cosiddetto fatturato legislativo
Allora i tempi c'erano
E l'approvo c'è il calendario il fatto che alle ore sedici e trenta del ventidue gennaio riciterò purtroppo delle date sarà breve il nostro incontro delle date soprattutto delle ore perché hanno in queste cose essere incalzante il più possibile
Il ministro Rognoni prima al sottoscritto
E poi al presidente dei deputati missini Pazzaglia dimostro la propria disponibilità a recepire modifiche anzi disse testualmente fatemi degli emendamenti ne discuteremo immediatamente gli emendamenti erano già pronti e versati nelle mani del ministro
Belli suggerimmo aspettiamo ancora Rognoni sicuramente più puntuale quando si impegna i cui giudici ma il ministro dei giudici o della giustizia che vuol dire interessi diritti più ampi tra cui anche in un angolino remoto i diritti di garanzie della difesa
Tanto violati nella prassi da spingere alla definizione ieri impensabile di giustizia giusta
Quindi comunisti il ministro non meritano sul tema rispetto dialettico ma il problema è più vaste più grave per tutte le forze di regime
Si sa che il Parlamento è costituito in misura rilevante da avvocati
Aspettiamo di conoscerli
Perché salvo eccezioni sono stati tutti disertori alcuni tanto informati e responsabilità manifestare meraviglia appena a conoscenza delle amene amare soluzione che avevano loro stessi dato potando congelamento e allungamento
Ma si va oltre
Le camere penali italiane e qui mi riferisco soprattutto alla responsabilità di Trino Restivo le camere penali italiane devono sapere
Che in comitato ristretto prima e quindi alla commissione Giustizia top chi vi parla a nome del gruppo del movimento sociale italiano che rappresentava in quella Commissione chiesta al ministro la punizioni di tutti i presidenti delle camere penali il ministro disse che non c'era tempo per sentire i rappresentanti delle camere penali abbiano abbandonato la seduta in segno di protesta
Siamo rimasti anche in quell'occasione soldi il che significa che si ci permettiamo di candidarci senza scomodare per questo facile
Attività pre elettorali a partito degli avvocati abbiamo un certificato di nascita esemplare per poterlo dire
Ma si va oltre le camere penali italiane hanno manifestato contro l'imbarbarimento delle norme ora vanificando il concreto esercizio del diritto di difesa
Tra gli avvocati uomini di tutti i partiti visto il risultato è onesto il legittimo dire gli avvocati italiani sono stati traditi da tutti i partiti con la sola eccezione degli oppositori sia Censimento per conoscere impegni e condotti
Alla Camera hanno votato contro per ordine di importanza numerica Missy DM indipendenti di sinistra radicali temo proprietari al Senato mi si di N e liberali
E allora cosa si nasconde dietro la nuova norma di vertici del falsa a quei ma che si processi che piacciono a tanti perché come ha detto in un momento di sincerità
Alla Commissione giustizia della Camera l'onorevole Carlo Casini ed è una definizione importante ed esemplare ex magistrato e ora deputato DC virgolette
Spesso l'associazione serve alla reali in capacità di scoprire un patto puntuale
E allucinante ma è così erano le nove cinquantaquattro del ventidue gennaio scorso ho segnato il testo è l'ora perché voglio consegnare il fatto nella maggiore storicità consentita
Alla meditazione di chi ancora libero di pensare e agire
Dunque il maxi maschera con la spettacolarità il fallimento della prova si deve perciò difenderlo così aprendo campagne elettorali sulla pelle della giustizia da tempo piegata
Per i attribuendo si dicevano i manichei oggi quel partito è diventato totalitario
Si sparerà sul mucchio ci costringeranno i giudici alla ritorsione indifesa della società si complicheranno i congegni per rendere ingovernabile con trecento quattrocento posizioni diversi dibattimenti e le camere di consiglio nulla importa
Bisogna poter dire dai pulpiti che giustizia è fatta che la mafia è stata sconfitta che gli avvocati sono i complici pagati di chi vuole sottrarsi alla galera tanto basta
Finita la predica le auto blu indio tiranno l'oratore che andrà altrove a dire le stesse cose con la stessa enfasi con la coscienza presa a prestito come una maschera di Carnevale
Con una sola banale omissione every mafiosi lo aspettano compilati intermediari per tagli i fondi e le preferenze per la campagna elettorale grati di essere stati risparmiati dai pescatori di sardine amici delle balene
Balene grasse impunite feconde fertili nel covare produrre corruzione e morte
Signori e signore
Io
Ho avuto modo ieri sera
In una pausa che di ricavo al rispetto di me stesso
Di leggere due versi bellissimi Delio
Così dicono
La verità e nel fondo della notte
Non cerchiamo la verità
Ma io come facciamo a trovarla se ci mancava luci
Io sono un uomo che vive tra tante tenebre
E forte dei miei dubbi posso con orgoglioso modesti e dire
Che preferisco queste sofferte tenebre alla luce artificiale che gli altri compromettendo l'accrescimento
Preferisco la forza dei miei dubbi che esterno per avere conforto alle totali certezze di chi allarma inconscia e fa crepitare per queste false certezze grazie
Abbiamo ancora tempo per un intervento in do la parola al professor Guido sicure del componente del Consiglio superiore della magistratura
Lo soggetto insolito
Limiterò il mio intervento ai pochi minuti che la presidenza ha riservato appunto a questi che vengono definiti interventi annunciati ma solo nel senso che appunto accogliendo l'invito del ente che ha organizzato per l'istituto che ha organizzato questo convegno sono venuto qui per ascoltare per la verità che non per parlare
Qualche riflessione però forse è giusto che la faccio
Devo dire in primo luogo che io sono rimasto colpito
Dalla bellissima relazione peritale
E colpito non tanto per la bravura dell'esposizione il modo con cui esse costruite
Posso dire con grande piacere che vitale e mio allievo ed è stato il mio rilievo all'università riconosco oggi in questo stile in questa relazione una un approfondimento che devo dire fa pensare chiunque
Ma sono rimasto colpito soprattutto per questo sforzo enorme che gli ha fatto di ricondurre l'angoscia di una situazione contingente
A principia riferimenti che dovrebbero dare a tutti la forza di uscire da questa situazione contingente tenebroso preoccupante trovare la strada della
Poi l'intervento che mi hanno immediatamente preceduto quello di Trentino con una carica forse di concretezza e di attualità maggiore rispetto a quello di vitale in definitiva pone drammaticamente ed in modo inquietante gli stessi interrogativi
Voglio premettere che in circa vent'anni venticinque anni di attività professionale oltre che di attività universitaria
Io non ho mai dubitato ad esempio del principio importantissimo
Per il quale non bisogna strappare la Gramigna quando si corre il rischio di strappare anche erba qua
E ho scelto la professione di avvocato proprio perché ritenevo importante
Realizzarne otto adesso lo sforzo costante di difendere l'innocente non di difendere il coltello
E ho sofferto come tutti gli avvocati fanno come tutti i cittadini che rileggono di queste cose
Le ipotesi numerosa
Fa talmente numerose orgoglio spiegare cosa vuol dire fatalmente un cross di innocenti che vengono per errore condannati
Ho cosa apparentemente meno grave di innocenti che trattenuti in carcere per mesi o per anni poi vengono assolti
Però
Ho sempre ritenuto il mio dovere e lo ritengo in modo particolare adesso che io temporaneamente molto temporaneamente smesso la mia attività di docente e di avvocato
Per svolge la funzione di componente del Consiglio superiore ma anche prima di questa funzione mi sono sempre chiesto se
Non si dovesse ogni tanto anche operare uno sforzo consapevole del perché
Della ineluttabilità queste situazioni che sono in certi periodi storici in certi momenti o incerti particolari luoghi particolarmente problematiche ma che sono costati
E proprio l'esemplificazione del dottor vita
Questo riferimento in termini di grande attualità
A brani nel mille seicentotrentuno mi pare che abbia detto rafforzo si può tornare ancora indietro per trovare a il Vangelo e certamente anteriore al mille seicentotrentuno
Quindi la diciamo presenza costante
Di questo problema è un altro dato di cui bisogna tener conto
Io tornavo dalla Consiglio Superiore dove avevo svolto l'intervento che nella linea di difesa del diritto e della civiltà della prova perché mi muovo in questa direzione però tornato a Catania
I miei familiari mi hanno informato di un fatto
Che colpisce quando si riferisce ad amici o conoscenti
Un imprenditore che io conosco il quale avendo dovuto licenziare
Alcuni guardiani o piccoli lavoratori sulla base della legge antimafia
E non trovando quindi volendo in qualche modo e vale un po'meno rispetto al passato non trovando modo di pagare il dieci per cento di tangente che gli veniva chiesto da un gruppo di delinquenti
Ha rifiutato ripagare questa tangente ha detto che avrebbe fatto quello che poteva e la risposta è stata quella di alcuni colpi di rivoltella le gambe con minacce di
Futura pena più grave se non aderirà a questo tipo di estorsione a questo tipo di condizione
Allora voglio dire abbiamo tutti il dovere
Di riflettere sempre costantemente di cercare col cervello con un raggio con il massimo sforzo da parte di ognuno di noi che cosa si può fare per conciliare queste esigenze questo il vero
E molto facile secondo me
Abbracciare con stati d'animo più o meno intensi
La direzione di chi trascura le esigenze dei diritti della difesa o si preoccupa meno dell'erba buona in mezzo alla Gramegna oppure
L'altra emozione perché si tratta di un'altra emozione
Sicuramente più ragionevole sicuramente più apprezzabile che quella di evitare sempre in ogni caso di strappare all'erba può ma il vero problema deve porsi in altri termini e soprattutto per i tecnici si pone in altri termini
Quali sono gli sforzi che possono essere compiuti nella direzione perché queste due esigenze da un lato quella di esigenza di tutela della collettività dall'altro quella di evitare che ci siano innocenti ingiustamente perseguiti
Quali strumenti tecnici bisogna trovare approfondire cancellare quando sono sbagliati
Allora qualche riferimento concreto perché nella mia vita mi ispiro sembra fatti concreti e cerco sempre soluzioni concrete maxiprocesso
Ma oggi si può dire la verità sul maxi
Non è presente più credo qui preside Tranchina il cui intervento attuale non ho potuto ascoltare ma era ancora in viaggio io ricordo però quando Tranchina uscì sulla stampa
Con un articolo nel quale diceva quello che già uno o due anni prima quando si parlava di possibili maxiprocessi tutti gli studiosi o quasi tutti gli studiosi di procedura penale in Italia diceva
E cioè che il maxi processo non poteva essere uno strumento coerente con l'attuale sistema processuale e non si parlava del sistema processuale ideale può avvenire
Ma anche per l'attuale sistema processuale inquisitorio certamente inquisitorio maxiprocesso non era uno strumento possibile correre
Egli dovette scrivere una lettera di solidarietà perché questo intervento di Tranchina che suscitò credo
Non dico i sospetti di mafiosità perché la persona di Tranchina credo non abbia hai dato di questo tipo di sospetti per accertamento lo posso in una situazione di difficoltà rispetto alla marea montante di opinioni pubbliche di mass media che invece laudi non al maxiprocesso
E devo dire di più e devo dire di più io
Con soddisfazione con la soddisfazione dell'uomo libero e di chi risponde alla propria coscienza o in una occasione recente ancora riservata ma lo farò in altra occasione in cui potrà farlo pubblicamente
Detto che
Davo il mio voto per un'importante carica della magistratura ad una persona che a tutti gli altri mezzi i meriti secondo me ne aveva uno particolarmente rilevante per la mia coscienza ed era quello che in un momento difficile
In cui queste frasi erano frasi pericoloso secondo
L'opinione corrente aveva affermato che un maxiprocesso con quattrocento cinquecento seicento imputati rischiava di far fallire
Non di
Migliorare ma addirittura di peggiorare far fallire un tentativo molto importante
Che al merito dalla magistratura palermitana va scritto ed è un tentativo di combattenti sconfiggere il fenomeno dalla delinquenza organizzata non in modo certo definitivo ma certamente con grande allora riflettiamo su queste considerazioni
E comprendiamo primo
Che non si può scordare non si deve scordare da nessuna parte nemmeno dagli avvocati
A cui appartiene in questo momento come esponente rappresentante l'avvocato Trantino perché ha fatto per ultimi riscosse a cui appartengono altri colleghi categoria alla quale appartengo io oggi però non parlo questa categoria
Non dimentichiamo nemmeno gli avvocati
E nessun altro i meriti storici che ha avuto la magistratura italiana perché la magistratura italiana in molti momenti particolarmente delicati non è che abbia chiesto invocato o uno sul pulpito
Ad altri i Poteri
Della cosiddetta supplenza
Ha soltanto risposto ad un'esigenza che veniva dalla collettività che era quella di colmare alcuni vuoti pensa allora io dico non posso che apprezzare apprezzavo e continuerò ad apprezzare ad esempio gli sforzi che ha fatto la magistratura palermitana e la magistratura di tante altre parti d'Italia che hanno assunto in un certo senso il ruolo dell'esecutivo il ruolo della polizia il ruolo delle forze che cercano le prove cercano i colpevoli per poi portarli ai giudici
Ma non dimentichino i magistrati e non dimentichino i massimi che la reazione non poteva non esserci c'è stata perché la pericolosità di questa azione di supplenza l'abbiamo visto tutti ed è stata la pericolosità di stravolgere il ruolo del magistrato lo ha detto molto bene stamattina vitale il giudice e giunge e deve restare
E se
Si innamora delle tesi
E se sostiene ad ogni costo le perizie
E se si lascia spingere soprattutto dal risultato a cui tende invece che tale regola Carla certamente risultati possono essere disastroso per i casi concreti e per la credibilità
Allora oggi c'è una grande riflessione su questo una riflessione come ha detto il mio collega Geraci che parte ed è in seno alla magistratura
è sufficiente questa riflessione io dicevo ieri sera estremamente preoccupato per una sorta di
Unanime
Soddisfazione che vede ad esempio nell'applicazione futura e nell'approvazione del nuovo codice di procedura penale quasi la soluzione di alcuni grossi problemi che riguardano la giustizia
Non non dobbiamo nemmeno in queste condizioni essere ottimisti e non sono sufficienti le pause di riflessione o i processi
Che
Cercano di capire in che cosa si è sbagliato
Bisogna anche vedere gli atti concreti che traducono in miglioramento e la consapevolezza del ora questo il problema di fondo
Allora sotto questo aspetto non basta indicare il nuovo codice di procedura penale che nella migliore delle ipotesi diventerà strumento operativo fraseggi quattro sette anni
Bisogna trovare attualmente gli strumenti di correzione
E attese maxiprocesso
Ormai tutti dico tutti dicono non bisogna più fare maxiprocesso ecco non trasformiamo
Oggi necessariamente questa valutazione in una condanna di chi ha fatto il maxiprocesso questo non sarebbe generoso e non sarebbe forse giusto perché non sarebbe sufficiente
Come momento di comprensione delle esigenze che hanno spinto al maxiprocesso
Però teniamo ben presente che maxiprocesso sono una cosa sbagliata e non pretendiamo nemmeno di giustificarli tecnicamente dicendo cose che non stanno né in cielo né in terra
Quando io senti
Alcuni dire ma è il reato che come sua natura richiede quattrocento cinquecento seicento imputati parlando tra tecnici questa è una bugia la definisco una Pucci perché certamente
Una un processo per associazione di stampo Vargas potrebbe avere seicento settecento in base ai criteri della connessione mille due mila e tre mila imputati e do tutte le parti del mondo perché pare che la Piovra
Così si dice ai suoi tentacoli spinge in tutta Europa in tutto il mondo ma nessuno si è mai sognato di dire che il processo deve necessariamente esaurire tutta l'associazione e quando l'Italia è stata chiamata ad affrontare il fenomeno del terrorismo non ha fatto i maxiprocessi
Ha scelto consapevolmente un'altra strada perché tutti capivano che c'era un'organizzazione terroristica di centinaia e forse di migliaia di persone in tutti i danni
Ma si è scelta la strada per andare a individuare il luogo per luogo associazione per associazione nucleo per nucleo per utilizzare lo strumento processuale che in questo momento
Vigente in Italia questo sono le verità sul piano tecnico allora riflettiamo anche sul perché c'è il maxiprocesso con serenità senza polemiche senza accentuazione la giustizia non è mai un compartimento stagno isolato dalla società e dalle spinte dei mass media la politica questa è la verità e allora non voglio esprimere giudizi su che cosa sia stato bene o non sia stato bene
Io non escludo quello che apertamente è stato affermato che era indispensabile dare la sensazione di Siva della presenza dello Stato e della forza dallo Stato
A Palermo e nei luoghi in cui la delinquenza organizzato doveva essere ridimensionato
Purché lo si dica con chiarezza
Si è in queste ipotesi preferito e voluto secondo me
Sottolineare il momento esemplificativo il momento pedagogiche il momento di sensibilizzazione dell'opinione pubblica rispetto alle esigenze di carattere tecnico oggi comprendiamo che questa è sbagliato
Ma perché lo comprendiamo lo comprendiamo perché abbiamo visto che i risultati sono disastrose
E io la voglio indicare uno solo risultato disastroso
Io voglio dire come avvocato qui a Palermo che anche in altre sedi dinanzi alla necessità di esprimere un punto di vista su questa legge di proroga dei termini che riguarda concretamente al maxiprocesso di Palermo ho detto e forse il prezzo più alto il prezzo più alto che si è mai pagato
Per potere fare andare fino in fondo un processo molto importante per il prezzo più alto che si
Io dico che forse bisognava pagarlo a questo punto perché era indispensabile evitare
Di
Riflessi negativi della mancanza di questa legge ma non dimentichiamo quanto alto è stato il prezzo pagato allora sto per concludere
Il mio impegno e l'impegno che secondo me bisogna portare avanti e quello di una concretezza del discorso che non dimentica certo i principi a cui si ispira che però li guardi con estrema realistici
E allora non polemicamente ma affettuosamente tranquillamente a proposito d'esempio dei pentiti
Del fenomeno sostanziale del pentitismo io voglio ricordare che già nel codice penale vigente ci sono molti istituti i quali danno
Al desistenza al recesso a forme di comportamento di collaborazione verso lo Stato un valore sostanziale penale favorevole all'epoca quindi cominciamo a sgombrare il campo da certi terreni questa Realpolitik che per esprimermi in termini più semplici e più approssimativi ma questa diciamo tendenza che è una tendenza che si sposa io conosco le premesse culturali ideologiche da cui parte vitale quindi capisco come queste cose io non le Possa condivisi
Ma queste premesse che sono ovviamente connesse alla funzione che si dà alla pena perché non c'è affatto scritto al nostro
Aveva avere semplicemente funzione retributiva tutto il discorso di vitale parte da queste premesse logiche certamente se la pena dovesse avere funzione retributiva sarebbe inimmaginabile la desistenza sarebbe inimmaginabile qualunque premio a qualunque forma di attività debba contro il reato compiuto ma non è così la pena anche secondo alcuni soprattutto funzioni di prevenzione generale
Allora in una funzione di prevenzione generale o in una funzione che essenzialmente quella di evitare che siano commessi reati attraverso appunto la dissuasione
Le cose cambiano perché si può spiegare il trattamento favorevole venti l'utilizzazione invece processuale dei pentiti Cuesta ha ragione l'onorevole trentino e ha ragione l'età e assolutamente fuori dagli schemi del nostro processo deve assolutamente fuori dagli schemi dalla civiltà giuridica
Le attenuanti non si vanno perché si confessa e perché così si collabora la prova questa è una deviazione della prassi giurisprudenziale ma la corretta interpretazione del nostro codice le attenuanti si possono dare sì perché si confessa
Ma in quanto la confessione segno di pentimento no perché certo sì e collaborati alla giustizia queste sono i congegni esatti che bisogna applicare allora concludo il mio discorso
Cerchiamo attraverso l'approfondimento tecnico attraverso lo scrupoloso impegno della lettura dell'interpretazione delle norme di raggiungere gli stessi risultati che si pretendeva di raggiungere per la scorciatoia e io dico che è possibile
E voglio fare un solo esempio che attiene alla mia attività attuale che ha rammentato il mio collega Geraci appena insediato il Consiglio superiore sono stato tra coloro che hanno fatto la battaglia per trasformare il cosiddetto comitato anti ma anche in Commissione speciale permanente per la lotta alla delinquenza non per la lotta per affrontare i problemi della delinquenza organizzata
Forse tra qualche giorno realizzeremo questa Commissione speciale che cosa voleva dire e perché mi sono impegnati in questa lotta
I comitati
Non si addicono secondo me mi ai magistrati e nemmeno agli organi di gestione Consiglio Superiore che organi di gestione della magistratura le Commissioni speciali permanenti che studiano e a fine anno gli strumenti tecnici ed amministrativi
Nell'attività dei magistrati che possono servire a questo risultato sono il dovere di ogni cittadino che cerca di fare il suo dovere anche sul fronte delinquenza organi
Il conclude per quelle più al porto di questo incubo il ginocchio riprendono i colloqui giudice come relazione due turno lo produttore sono il Giorgione uso ci sono corruzione ci giudice processo civile traduce ho avuto il brent posseduto dal giudice questo tripudio giusto il giudice chiude Silvio complesso disposizioni a più tardi dov'egli stesso allora ciclomotore
Apre questo
Fax due due contro il mio del professor Margherita Gerunda proprio sostituto procuratore pubblico di Roma che prepara una produzione su il giudice il processo successiva
Grazie
Evidentemente la di entrare in argomento di ringraziare gli organizzatori di questo convegno determina citata a parlare davanti a un pubblico così qualificata così attento avuto occasione stamane di osservare nel pubblico un'attenzione particolarmente gratificante per chi ha parlato e per tutti direi che dimostra l'interesse di tutti a questi problemi
E soprattutto il desiderio di tutti di approfondirli con serenità
E direi con la massima chiarezza e semplicità
Devo trattare l'argomento il giudice il processo associativo
E mi è stato chiesto anche di estendere Mila esame ai problemi della professionalità del giudice e di fare anche qualche accenno
Alla responsabilità civile del giudice che è uno dei tanti problemi che al giorno d'oggi sono noti palpitante attualità come si dice
Iniziamo a parlare
Del processo associativo
E diciamo subito che bisogna distinguere processo associativo cosa significhi in concreto
Vi è un processo contro
Criminalità associati
Molti che si dedicano al crimine insieme e sono le ipotesi di cui agli articoli centodieci centododici del Codice penale
Vi è poi la processo contro le associazioni criminose
Questo secondo tipo di processo
Si diversifica a sua volta in vari sottogruppi del processo contro le associazioni
Di tipo terroristico criteri usare un termine ormai invalso
Ma anche nel Comune parlare cioè le ipotesi dell'articolo trecentocinque trecentosei trecentoquattro
Poiché l'ipotesi del quattrocentosedici e poi ipotesi per quattrocentosedici bis tanto invocato tanto vituperato
Il cui parleremo ancora non
Concerto approfondito
Gli ho subito
Che è frutto perverso
Della formulazione legislativa delle associazioni criminose sia di tipo terroristico
Che quella dell'articolo quattrocentosedici e il maxiprocesso
Perché vedete proprio il metodo con cui è formulata la norma incriminatrice in queste due ipotesi
Rende indispensabile in determinate circostanze il maxiprocesso
Ma perché ma perché e necessario specificare volta per volta processo per processa
Quali siano i comportamenti criminosi mezzo
Che sono indispensabili per la configurazione del delitto diciamo così contenitore per usare un altro termine all'amo
Per voi per ogni processo di fatto bisogna specificare
Tutti i comportamenti
Che a loro volta devono essere di quel tipo cioè criminosi
E che Minosi di un certo tipo particolare nel caso dei reati di terrorismo
Per cui viene fuori
Il frutto perverso il processo a Mosca
Però
Il processo mostra come tutte le cose giudiziarie aggredire tutte le cose umane
Ha due aspetti
All'aspetto positivo
Di dare un'immagine panoramica complessiva
E quello negativo
Che quello che tutti noi oggi vediamo che tutti noi oggi sottolineano
Di cui alcuni presidenti di Corte d'Assise hanno fatto
Oggetto
Di critiche serrate
E cioè la difficoltà di vagliare le situazioni poi dei singoli perché il processo a cosa serve a Signori
Serve poi a dire se Tizio e colpevoli e innocenti se Caio e colpevole o innocente ove si è colpevole si ha diritto a un'attenuante più attenuanti
Perché sì il panorama complessivo è una bella cosa però noi siamo qui per esaminare fatti e pregiudicare persone ogni persona ha diritto ad essere giudicata per quello che ha fatto per come
E quando noi diciamo
Giudichiamo colpevole una persona ma in quel momento dobbiamo tener conto ce ne fa obbligo la legge di tutti gli elementi della sua personalità
E noi chiediamo infatti ad ogni istruttoria non soltanto il nome e cognome ma se è sposato sì ha fatto le scuole sia fatto il servizio militare perché perché sono tutti elementi che poi centotrentatré incide ci darà l'obbligo di considerare se lo troveremo corpi per cui il maxiprocesso frutto perverso genera a sua volta un altro frutto perverso impossibilità concreta
Perché noi diamo sempre
A vedere i fatti concreti più che le ipotesi
Impossibilità concreta di valutare il singolo
E si è detto
Ma si può ovviare a questa enorme difficoltà
Specializzando i giudici
E si è introdotto
Un concetto di specializzazione
Professionalità esasperata del giudice
Che poi se vogliamo signori è un po'un alibi della Società
Perché ma perché il giudice è semplicemente una persona che ha vinto un certo concorso che ha certamente una preparazione professionalità deve avvenire
La deve mantenere la deve aumentare se possibile benessere umano con un altro e non si può pretendere che vorrei che sia come Superman
Perché per fare un maxiprocesso come dovrebbe essere fatto qualunque tra l'altro processo è necessario Superman
E noi di giudici Superman non ne abbiamo ed è anche ne vorremmo perché il nostro tipo
Di vita oggi si giova del giudice che sia un uomo normale che sia una persona il più possibile aderente alla realtà che sia in grado di vedere le cose come le vedono tutti gli altri serenamente però tenendosi al di fuori della mischia
E qui
Viene fuori una nuova ipotesi criminosa signori il quattrocentosedici bis
Questo articolo e molto diverso dal quattrocentosedici non è una
Specificazione quattrocentosedici
è molto diverso perché vede
In un'ottica diversa
Un fenomeno
Che poi è quello delle associazioni criminose che non si dedicano al degli ma si dedicano a tutte quelle attività economiche che poi sono leciti
Perché dice quattrocentosedici bis che l'associazione di tipo mafioso
E quella che si vede che sia al delitto ma come fatto accidentale mentre il suo scopo e quello di accumulare denaro esattamente come la FIAT come Laurini
Qual è allora la differenza fra l'associazione che di cosa è la figlia
Che l'associazione criminosa di tipo mafioso
Utilizza degli strumenti leciti
Cioè
Una forza intimità attrice delle Camere associativo
L'omertà che deriva da questa forse intimità attrice nei confronti di soggetti passivi quindi attività tutte illecite criminose
Per cui se il fine può essere lecito
I mezzi sono illeciti e vengono utilizzati per un figlio lecito
Questo tipo di
In ormai incriminatrice secondo me dovrebbe dare a tutti noi magistrati ma avvocati diciamo esperto di diritto
Una nuova visione del fenomeno delinquenziale questa nuova visione che potrebbe addirittura rendere Superfly maxiprocessi
Perché non c'è più la necessità di elencare
Venti mila reati mezzo
Per ottenere la formulazione concreta del reato fine per reato contenitore
Ma basta soltanto spostare il momento di acquisizione probatoria sui mezzi
Perché il fine di perse può anche essere lecito
Certo
Il momento probatorio è sempre delicatissimo anche perché abbiamo spesso a che fare con persone di una particolare qualificazione professionale nel mondo della malavita
E chiaro molto più facile incriminare il ladro il ladruncolo
Il truffatore
All'americana che non il grosso criminali
Però a prescindere da questo obiettivo ha difficoltà che per no ciascuno di noi risolverà come potrà la filosofia criminale che emerge da questa norma incriminatrice secondamento e quella che darà la possibilità di eliminare questi enormi e mostruosi
Processi e di dare finalmente al giudice un panorama concreto e al singolo coinvolto nel processo alla possibilità di dare le prove che ritiene utile alla sua difesa
A questo punto devo sottolineare signori
Che punto fondamentale
Di una riforma che va fatta il più presto possibile e la necessità di staccare il momento dell'indagine dal momento dell'istruttore
Non so se lo signori lo ricorderanno ma io lo ricordo distintamente vent'anni fa
Momento dell'indagine era affidato alla polizia ed era assolutamente distaccato dall'inizio dell'istruttoria il giudice parlo del Pubblico Ministero in questo momento
Giungeva quando già l'indagine era esaurito in via di esaurimento
Per cui era facile per il giudice iniziare l'istruttoria con un momento di esame accurato ed il vaglio delle prove giaccone
Per cui in quel momento quando interveniva il giudice
Si poteva
Eliminare le prove raccolte
Male illecitamente illegittimamente
Annullare ciò che doveva essere tolto dal processo
Aggiustare il tiro si necessari
Oppure
Partire con un'istruttoria vera e propria
Una serie di motivi
Essenzialmente politici sociali
In un certo periodo storico hanno creduto di agevolare rendere più rapida l'istruttoria
Unificando sostanzialmente la figura dell'inquirente con la figura dell'indagatore
Cioè rendendo sostanzialmente il Pubblico ministero metà poliziotto emetta oggi ci
E che cosa è successo e successo
Che
Un po'nei fatti
Un po'nell'opinione della gente
Il giudice ha perso la torta
Per cui si è confuso il giudice con una parte e parlo sia del pubblico ministero e giudice istruttore in questo momento
Perché entrambi
Hanno questa funzione di condurre le indagini
Ma vedete signori
Nel resto dell'Europa
Non esiste affatto questa commistione fra il Pubblico ministero e il poliziotto
Quindi poniamoci il problema anche di armonizzare la nostra legislazione a quella del resto dell'Europa
Se noi togliamo al giudice la funzione di condurre le indagini in prima persona già gli diamo la possibilità di valutare con più serenità
Le prove raccolte chiediamo con questo una maggiore distanza dal momento incandescente della formazione della prova
E quindi maggiori garanzie per tutti
Perché il momento di valutazione per Roma
Nel momento in cui arriverà il giudice
Per quanto riguarda
Il problema della professionalità del giudice
Io direi che di per sé
Il solo fatto di restituire il giudice alla sua funzione
Esaminatori indifferente
Delle prove raccolte già gli dà un contenuto professionale peculiare
Chi sì giudice deve essere
Deve essere in questo modo
Un giudice che sia parziale
Un giudice che sia magari coltissimo in mille discipline ma che non abbia la forza e la capacità di mantenersi al di fuori del momento dire dire accoglimento delle prove e di dare garanzia assoluta di non essere mai coinvolto
E quello che
Ci serve meno a noi serve soltanto il giudice che rimanga giudice
Per quanto riguarda poi l'ultima parte dell'argomento che dovrò trattare cioè la responsabilità civile il giudice
E dirò subito
Che è un argomento estremamente delicato
E dirò anche che si che siamo gli unici in Europa e nel mondo
A parlare di responsabilità civile dei giudici e questo significherà pur qualcosa
Sì
Il giudice deve essere indipendente
Si dice
Non necessariamente deve essere
Al di fuori di ogni controllo
Ma una cosa il controllo disciplinare che è giusto e doveroso
Una cosa
E il controllo
Per reati che li commenta come attualmente esiste cioè che possa essere chiamato a rispondere penalmente anche civilmente per casi di frode titolo di concussione
E una cosa che chiamarlo a rispondere civilmente per danni
Provocati dall'errore ma perché ma perché nel nostro diritto più che in altri l'errore del giudice può essere sempre corretto per il meccanismo delle impugnazioni
Nessuno come il nostro ordinamento giuridico conosce tanti mezzi
Ieri le azioni ad una decisione di un giudice
Che possa essere ritenuta non dico ingiusta
Ma anche sgradite
Ricordiamoci che nel nostro diritto si può fare impugnazione contro la sentenza di primo grado praticamente senz'altro motivo che quello di essere stato condannato
Per cui la sentenza non si dice ingiusta si dice sono sgradite volevo essere assolto
In questa situazione
Di terrore che rientra nella fisiologia del processo
Mi pare che sia profondamente illogico introdurre un concetto di responsabilità civile per corpo
Non si può fare un discorso di parità con la colpa del professionista perché evidentemente professionista il medico non ha non è soggetto di impugnazione
L'operazione del chirurgo non è soggetta a impugnazione mi pare o diciamo che bisogna prendere atto che l'errore giudiziario che peraltro può essere sia quello di condannare un innocente sia quello di assolvere un colpevole non dimentichiamolo mai
Ero giudiziario fa parte del rischio civile allo stesso modo dell'incidente sul lavoro incidente di macchina
Il rischio diciamo pure connesso la libera circolazione di malati di mente che la centottanta ha liberato dicendo che è un rischio connesso con la vita civile di oggi
Lo abbiamo accettato
Ebbene l'iter giudiziario questo tipo di errore giudiziario è un rischio della vita civile
Se lo Stato ritiene di dover risarcire cittadino lo faccia
Ma consideri
Che allora è bene risarcire cittadino per tutte le attività dannoso della pubblica amministrazione non soltanto quelle del dei giudici
Che bisogna dire le cose il più possibile seriamente
Vedete nel nostro diritto si tiene tanto l'indipendenza del giudice che ne persino vietato il trasferimento senza il suo consenso se non per motivi disciplinari
E vogliamo in questa situazione sottoporlo a rischio
Così grave di condizionamento come quello della responsabilità civile a cui è esposto
Solo perché agisce mentre badate il giudice che non ha voglia di lavorare che non fanno nulla non sarebbe esposto a responsabilità disciplinare
Quindi mi pare che su questo argomento si possa
Dire serenamente pensiamoci pensiamoci bene
E pensiamo ci soprattutto considerando tutte le implicazioni
Che poi insomma
Ringrazio per l'attenzione e ringrazio ancora determina scortato e sono lieta di essere stata qui con voi
Grazie l'accesso la fecondazione sul tema del diritto l'ho difeso nel processo civile del premier proprio non lo conoscevo avvocato July gioco
Innanzitutto mi associo anch'io ai ringraziamenti per l'invito ricevuto e che è stato ancora si rende ancor più gradito a convegno già quasi spietato perché si è trattato e si tratta di un incontro particolarmente stimolante
E poi per me Fonte di particolari acquisizioni in matematica che non mie consueta
Come infatti si legge nell'invito
Io insegno diritto privato all'Università
Svolgo anche attività
Limitata forense in materia civile
E nella mia precedente milizia in magistratura ho svolto sempre funzioni giudice civile
E quindi potrebbe apparire
Singolare forse in qualche misura fuor di luogo
Questa mia presenza in un dibattito nel quale sembrerebbe anzi appare che oggetto della discussione dell'approfondimento siano le tematiche della giustizia penale e della criminalità
Mi pare però che ho accettato di buon grado di partecipare a questo incontro che si debba dare atto agli organizzatori
Di avere individuato ed intuito
Una realtà
Che normalmente viene lasciata in ombra
Quando infatti si parla di crisi della giustizia e di crisi del processo l'attenzione è rivolta esclusivamente alla giustizia penale e dal processo penale
Quando siamo riferimento per collegarmi all'ultimo spunto dalla dottoressa Gerunda ai problemi della responsabilità civile
Si parla esclusivamente nell'ipotesi dell'ordine di cattura o della carcerazione seguita poi dall'assoluzione dell'imputato
Mentre tutta la tematica del processo e della giustizia civili resta totalmente obliterato e anche i provvedimenti legislativi che si sono susseguiti nel tempo negli ultimi decenni
Hanno sempre avuto l'attenzione rivolta alla giustizia penale
Salva la parentesi del processo per il lavoro
In ordine al quale è stata rivolta l'attenzione ad un aspetto particolare della giustizia civile per le implicazioni sociali che essa presentano esso presentava salvo dicevo questa parentesi l'attenzione dei politici
Dei legislatori degli operatori come si suol dire è stata sempre rivolta al settore penale
Però mi pare che è venuto il momento e recentemente anche le ultime proposte
Che sono state presentate in Parlamento per la soluzione di problemi dalla giustizia sembrano orientate in questo senso è venuto il momento di porsi nel quesito di proporre all'attenzione dell'opinione pubblica una problematica
Vale a dire se la crisi
E che è la paralisi se non vogliamo usare un termine ancora più grave la morte del processo civile
No rappresenti dal punto di vista sociale un non problema altrettanto grave della crisi del processo penale
Se non rappresenti per avventura e mi pare che la risposta a questo aspetto del problema debba essere positivo o quanto meno una delle componenti del rifiorire della criminalità organizzata
Rappresenta una delle componenti o può rappresentare o si pone il problema se rappresenti una delle componenti del rifiorire della criminalità organizzata sotto diversi profili
Anzitutto perché la crisi o la Stasi la paralisi o la morte torno a ripetere del processo civile segna certamente un momento di sfiducia nelle istituzioni il cittadino onesto
Il quale non ha mai cercato un'aula di giustizia
Per te abbia commesso dei reati
Ma necessita di avere tanto per fare delle semplificazioni che possono apparire le più banali
Necessità di avere la liberazione dell'appartamento nel quale deve andare ad abitare
E ottiene la decisione dopo tre cinque si diceva sui giornali di ieri che la media dei processi italiani sembrerebbe sui dieci dodici anni e si considera una grande conquista
La proposta di riforma che viene prospettata che dovrebbe ridurre questa media a sei anni
Siamo al paradosso di considerare una conquista civile che in effetti lo è nel contesto che un processo duri sei anni
Dicevo il cittadino che vede abitare l'appartamento
E deve attendere cinque sei dieci anni la sentenza che riconosca questo suo diritto
Ed ottenuta la sentenza dovrà attendere non si sa ancora quanti anni e dovrà ricorrere a non si sa quali espedienti per ottenerne l'esecuzione e certa che non è indotto ad avere fiducia nelle istituzioni
E qui fare una breve parentesi a proposito della giustizia civile
Sì usa un'espressione ricorrente
Relativa alla distinzione tra la giustizia minore e la giustizia maggiore
Dando al termine giustizia pur con i limiti che ogni espressione umana può avere una diversa qualificazione asseconda di un criterio adottato che non si sa dove trovi fondamento perché anzi vorrei dire che ciò che viene normalmente considerato come giustizia maggiore alludo alle grandi controversie
Pensiamo per esempio alla controversia civile che in questi giorni si è svolta in Corte d'Appello a Roma per il famoso caso dello SME e viene considerata una giustizia maggiore che meriterebbero attenzione
Più approfondita dei politici del legislatore
Mentre invece appunto alla giustizia minore quella del portiere che avendo cessato dalla sua attività di portiere avendo perduto l'alloggio dovrebbe andare ad abitare l'appartamento che si era prestato con i propri risparmi
Ora io mi domando però se in un'ottica diversa in cui il maggiore e il minore venga valutata con riferimento a quella che è la rilevanza per il soggetto
Che ne è interessato non si debba dire che sia giustizia maggiore quella del portiere che deve andare ad abitare l'appartamento piuttosto che quella tra liti e Benedetti per l'acquisto della smette
Eppure l'ottica nella quale noi ci muoviamo ormai da decenni e proprio questa capovolta ottica che sembrerebbe veramente confliggere con quei principi fondamentali che sono stati scritti nella nostra carta costituzionale di eguaglianza e di pari dignità tra tutti i cittadini
Ma da qui nasce un ulteriore problema
Il cittadino che non riesce ad ottenere giustizia nelle sedi competenti se rientra nella categoria di quei cittadini portatori della giustizia maggiore si rivolge all'arbitrato
Se rientra invece nella categoria dei cittadini che hanno bisogno della giustizia minore probabilmente si rivolge al capomafia si rivolge al capo camorra o alta potranno detta e io ricordo in un settore totalmente diverso perché non si trattava di un personaggio che la fantasia di chi lo aveva creato
Criminale ma il famoso sindaco del rione Sanità
Impersonata da Eduardo De Filippo rappresentava sia pure in forma non criminosa ma certamente in un atteggiamento non istituzionali anzi direi anti istituzionale
Il soggetto che risolveva le controversie che i poteri istituzionali non potevano o non sapevano risolvere
Ora certo io non voglio dire non voglio dire e la mafia la camorra 'ndrangheta nascano dalla crisi della giustizia civile ma ritengo di poter affermare
Che questa crisi rappresenta un momento importante ed un momento determinante per il consolidarsi
Della criminalità organizzata allattare torno a ripetere ricorre il cittadino che perde la fiducia nelle istituzioni il cittadino che dalle istituzioni non riesce ad ottenere giustizia
E nasce allora Sebald rilievo di ordine per così dire politico istituzionale passiamo ad un'analisi di natura più tecnica
Di interpretazione del sistema del nostro ordinamento positivo nasce il problema del senso che ha la norma scritta nell'articolo ventiquattro della Costituzione
Allorché si afferma solennemente il diritto di azione ed il diritto di difesa a cui appunto si riferiscono queste mie Brevi osservazioni
Ovviamente non è il caso anche per il tempo che corre di tentare una sarebbe pure il che sarebbe anche interessante una ricostruzione storica per individuare come è nato l'articolo ventiquattro della Costituzione
Nel clima dell'Assemblea Costituente proiettato verso la riedificazione del sistema ordinamentale italiano in una realtà che fosse caratterizzata dalla effettiva eguaglianza di tutti i cittadini alla quale ci richiama l'articolo tre soprattutto nel secondo comma della sua formulazione
L'assicurazione del diritto di azione per il diritto di difesa che sono poi sostanzialmente le due facce di una stessa medaglia e apparsa come uno dei cardini fondamentali del sistema che si veniva delineando e se è vero bisogna riconoscere e forse anche i costituenti pensavano più al processo penale che non al processo civile
è altresì vero che la formulazione della norma quando parla addirittura specifica la tutela dei diritti e degli interessi legittimi
E quando poi nei successivi articoli alla costituzione sì mantiene ferma la contrapposizione tra giurisdizione ordinaria e di riedizione amministrativa
I costituenti avevano e hanno avuto chiaro il senso della peculiarità e della carattere fondamentale che la tutela dei diritti del cittadino doveva assumere per la edificazione dello Stato democratico
E su questa linea si è posta la giurisprudenza della corte costituzionale la quale in più occasioni ha sottolineato la rilevanza primaria del diritto di difesa e del diritto di azione
Espressa dall'articolo ventiquattro della Costituzione e costruita come garanzia generale per il cittadino nel processo sia esso nel processo civile che nel processo penale
E sono così scomparse alcune limitazioni che i codici di un rito soprattutto di rito civile
Volevano nei confronti della difesa tecnica del cittadino alludo soltanto per esemplificare
Al caso del procedimento di separazione personale dei coniugi in cui il Codice di rito civile prevedeva che la presentazione degli stessi coniugi davanti al giudice dovesse avvenire senza l'assistenza del difensore
Perché qui nasce un ulteriore aspetto della problematica che accomuna da un certo punto di vista i temi della giustizia civile con quelli della giustizia penale e questa mattina qui abbiamo ascoltato voci discordi anche se prevalenti non senza a proposito del modo della difesa tecnica nel processo penale
In relazione alla legge che ci è stato detto essere stata approvata proprio ieri mattina
Sul maxi cosiddetto maxiprocesso di Palermo e quindi sulla posizione sulla giustificazione del luogo del difensore nel processo penale
Non mi addentro in questo settore sul quale parlerà poi l'avvocato Fragalà voglio solo dire che il problema della difesa tecnica assume nel processo civile
Se fosse possibile dir nulla forse una rilevanza più incisiva che non nel processo penale
Per il fatto che il processo civile attendu sa delle più intenso tecnicismo che ne caratterizza le regole
Ed è la maggiore incidenza dei profili di diritto sostanziale e ne vengono coinvolti esige la presenza del difensore tecnico
Voglio dire nonché nel processo penale la difesa tecnica sia meno rilevante ossia meno necessaria
Soltanto vorrei sottolineare gli aspetti di conoscenza tecnico-giuridica
Che nel processo civile emergono rispetto agli aspetti di ricostruzione del fatto che sono forse prevalenti nel processo penale
è evidente che l'articolo ventiquattro della Costituzione
Intendendo assicurare in ogni stato e grado per il giudizio la difesa come ormai e giurisprudenza consolidata della Corte costituzionale
Ha inteso assicurare anche e soprattutto la difesa tecnica
Che cosa significa
Questa affermazione che trova il suo fondamento non soltanto nell'articolo ventiquattro della Costituzione ma per esempio anche nell'articolo centoundici
E ammette la ricoprì milita per Cassazione avverso tutti tutte le sentenze nell'accezione che ormai il termine assunto nella giurisprudenza ordinaria e costituzionale
Significa che il legislatore costituente assicurato al cittadino
Il quale ritenga che le sue posizioni giuridiche soggettive siano state comunque lese da comportamenti di altro cittadino
Ha inteso assicurare non soltanto la garanzia giurisdizionale ma anche la possibilità di prospettare agli organi giurisdizionali
Tutte le possibili soluzioni tecnico implicazioni tecniche che stanno a fondamento della sua pretesa o della sua resistenza alla pretesa altrui
E sotto questo profilo si giustificano quelle numerose sentenze della Corte costituzionale
Che apparentemente dettate in materia puramente procedimentale
Hanno invece una rilevanza sostanziale a lungo a quelle decisioni sulla decorrenza dei termini per impugnare le sentenze dichiarative di fallimento per proporre opposizione
Alla sentenza dichiarativa di fallimento il termine per riassumere il giudizio quando si sia conclusa
La ragione che ne aveva determinato la sospensione
Che nasce qui un problema che nel processo civile
Ha una rilevanza peculiare di quello che potrebbe essere considerato il formalismo processuale come fenomeno che finisce per far prevalere la forma sulla sostanza e quindi che sarebbe intrinsecamente ingiusto
Ma in realtà il processo stamattina è stato affermato a proposito del processo penale ma l'affermazione può valere anche per il processo civile
Il processo e il complesso delle regole che devono garantire l'attuazione per il diritto sostanziale o più propriamente che debbono consentire l'attuazione del diritto sostanziale in quel contemperamento degli interessi
Che sia idoneo a raggiungere quell'obiettivo che comunemente definiamo certezza del diritto
Certezza del diritto che deve essere vista sicuramente
Come un dato tendenziale e non già come un risultato assoluto dato che la certezza non è delle cose umane la certezza in senso assoluto ma che rappresenta nello stesso tempo un momento di qualificazione
Dei rapporti controversi e rispetto ai quali quindi è necessario che vengano stabilite delle regole che consentano di definire la controversia quando la il permanere nella controversia spessa ancorché orientato verso l'obiettivo di conseguire una verità più approfondita finirebbe nella sostanza
Per realizzare una maggiore ingiustizia
E questa la ragione per cui il diritto sostanziale
Prevede la prescrizione dei diritti
La ragione per cui il diritto processuale impone delle regole di decadenza
In certe ipotesi al di là delle quali anche l'esistenza del diritto non è più rilevante e questa la ragione e non c'è bisogno di scomodare l'autorità di giuristi del livello di Calamandrei o di Carnelutti è questa la ragione su cui si fonda il principio delle giudicato
Che altrimenti non avrebbe ragion d'essere se l'obiettivo del processo dovesse essere la ricerca della verità effettiva e non già della verità processuale
Perché sino a quando la verità oggettiva effettiva non posso e la Giunta dovrebbe considerarsi il processo sempre aperto
Ma siccome il diritto è un complesso di regole pratiche che debbono risolvere le situazioni di conflittualità tra i soggetti è necessario che si determinino dei punti interni rappresentano proprio nella loro oggettiva acquisizione degli strumenti di tutela del diritto sostanziale
Ed in questa ottica in questa prospettiva il ruolo della difesa e della difesa tecnica risulta estremamente potenziato risultando estremamente potenziata la
Sicura del difensore tecnico ed anche la sua responsabilità
Essendo il difensore tecnico nella sostanza soprattutto nel processo civile che per larga parte e improntato all'impulso di parte il responsabile del rispetto delle regole di condotta processuali dalle quali possono conseguire quelle decadenze che determinano la perdita del diritto sostanziale della par in questo contesto la crisi del processo civile
è una crisi che all'intera anche il luogo della difesa tecnica ed in certa misura ne determina anche una perdita di credibilità e di responsabilità
Dato che credibilità e responsabilità sono le facce della stessa medaglia voglio dire
Che il perpetuarsi dopo la riforma soprattutto del mille novecentocinquanta
Di un sistema processuale civile nel quale indefinitamente nel primo grado e entro certi limiti peraltro abbastanza ampi nel secondo grado si può mettere constante mente in discussione tutto ciò che sia stato raggiunto fino a quel momento e riprendere il discorso dall'inizio portando nuove prove esibendo nuovi documenti e così via
Non non è questa la sede per affrontare il problema che sembra adesso voglia essere risolto dalle recenti proposte
Che sono state formulate dal ministro cognomi sul processo civile sei meccanismi preclusivi che caratterizzavano all'originaria stesura del Codice del mille novecentoquarantadue fossero una situazione più apprezzabile rispetto alla diversa situazione determinatasi a seguito della riforma del mille novecentocinquanta voglio dire però che il processo civile proprio per la natura che ne costituisce la
Profonda essenza richiede
A siamo parlerà mi spiego subito richiede il
Superamento di questa situazione di indefinita possibilità di proseguire nel riproposizione di situazioni preesistenti ed è questa la ragione e mi avvio rapidamente
Alla conclusione è questa la ragione per la quale oggi prevalgono i procedimenti cautelari procedimenti cautelari e Pdci soprattutto l'articolo settecento rispetto al processo di cognizione
E in questa situazione di profonda crisi che rappresenta come dicevo prima una delle ragioni della crisi di credibilità dell'istituzione giudiziaria il luogo l'avvocato il ruolo della difesa
Diventata un dato particolarmente difficile dall'altro particolarmente responsabile
E vorrei richiamare nato colorita espressione di Carnelutti il quale amava molto ricercare all'etimologia delle parole pare che non sempre accettasse di risultati ma comunque quanto avveniva sempre efficace e diceva che avvocato deriva dato poca russo in quanto all'avvocato dovrebbe essere l'interprete in termini tecnici
Della parte che prospettare sue pretese e qui si aprirebbe tutta una complessa problematica di collegamento tra la posizione dell'avvocato come tecnico del diritto che traduce in termini giuridici le pretese nella parte e la deontologia dello stesso avvocato al fine di definire entro che limiti questa opera di traduzione debba essere realizzata ripeto non posso addentrarmi su questo aspetto alla tematica anche perché il tempo intercorso avrei soltanto concludere rilevando che questo problema di coordinamento tra funzione tecnica dell'avvocato che beve assicurare la difesa
Per il cittadino che pretenda
Il riconoscimento del diritto che contrasti la pretesa altrui e la perdita tra virgolette nei limiti in cui di verità si possa parlare delle tesi sostenute è un problema che forse oltre che in termini di etica e di deontologia professionale
In termini più concreta qualificazione giuridica potrebbe essere risolto inquadrando il ruolo dell'avvocato in quella funzione che l'articolo ventiquattro gli assegna
Funzione che si colloca nel quadro di una garanzia giurisdizionale tende cittadino per la tutela di quella funzione primaria che è appunto la funzione della persona di cui il cittadino è espressione mi rendo conto che è un tema particolarmente difficile perché coinvolti in modo spesso dell'avvocato ma probabilmente in un ripensamento in una rivisitazione come oggi si dice delle problematiche per il processo nel quadro di una valutazione di una visione generale veri problemi della giustizia che tenga nel giusto conto anche la giustizia civile questo aspetto debba essere necessariamente affrontato grazie
Fra loro sapere fin d'adesso
Programma
L'avvocato già iscritti dove
Sì
Illustri convegnisti sempre all'ultimo io parlando parlando da difensore poco del attraverso uno sforzo massimo di sintesi difendere il vostro
Riposo dopo un convegno così denso e così interessante ma sicuramente anche così beffati piante io credo che la splendida cornice di questa sala delle lapidi carica di anni e di storia
Dia a questo nostro convegno non soltanto illustro e il prestigio che meritano i temi trattati
E l'alto profilo dei personaggi che sono oggi intervenuti prima di me
Ma abbia il significato emblematico di come il dibattito su questi problemi della giustizia specialmente il tema del diritto alla difesa
Sia uscito dal chiuso degli ambienti ristretti degli addetti ai lavori e riguardi oggi tutti i cittadini la gente comune
Oggi tutti rivolgono viva attenzione ai problemi della giustizia e soprattutto alle tematiche del processo penale
Quindi io ritengo che questa sede istituzionale che il centro della nostra collettività cittadina
Simboleggia meglio di qualunque altra
La domanda del cittadino
Che oggi vuol sapere cosa deve attendersi quali sono le regole quali sono i diritti nel Asso diventi oggetto anche di una semplice ma voi ma molte volte devastante comunicazione giudiziaria
Il diritto alla difesa nel processo penale e divenuto un interesse tanto fortemente sentito dalla società civile che il legislatore avvertendo una forte spinta in tal senso ha licenziato proprio in questi giorni la legge delega per la promulgazione del nuovo codice di procedura penale
Che dovrà vedere concretamente la luce
Lo speriamo tutti entro due anni
Il dato sostanziale di questo nuovo processo penale
E divenuto proprio l'intento di garantire il diritto alla difesa attraverso la effettiva parità tra accusa e difesa tra pubblico ministero difensore si sta realizzando oggi
Il vecchio progetto di Francesco Carnelutti
Che Gianni Giacobbe poco fa ha richiamato il vecchio progetto di questo sommo giurista che aveva atteso alla prima stesura del progetto del nuovo codice di procedura penale proprio nel mille novecentosessantadue
Questo fatto importantissimo di cui tutti avete sentito trattare parlare sui giornali è un fatto altrettanto emblematico emblematico come questa sala istituzionale
Perché emblematico che un potere legislativo solitamente discorde anzi allergico sui grandi temi progettuali di cambiamento e di riforma delle strutture istituzionali
Stavolta con grande tempestività e compattezza ha trovato un comune denominatore che si chiama diritto alla difesa
Questo fatto
Questa legge delega sintetizza a mio avviso meglio di mille discorsi meglio di cento convegni l'irreversibile patologia e l'insopportabile degrado che questo diritto fondamentale aveva subito nella prassi processuale degli ultimi anni
Niente accade per caso ho nasce dal nulla
Se è accaduto che proprio negli ultimissimi anni il legislatore ha visto montare nella società civile un'accentuata sfiducia verso l'amministrazione della giustizia culminata con la massiccia sottoscrizione popolare
Delle note iniziative referendarie
Evidentemente c'è un motivo
Un motivo
Che non possiamo ritrovare nel nostro attuale ordinamento scritto perché il nostro vigente codice di procedura penale aveva sancito una serie di regole che erano assolutamente garantiste per i diritti della difesa addirittura il nostro massimo ordinamento cioè quello costituzionale aveva previsto ha previsto una serie di garanzie per il cittadino imputato
Che vanno dalla libertà personale al domicilio alla libertà alla segretezza di ogni forma di comunicazione alla difesa processuale alla riparazione degli errori giudiziari
Alla presunzione di non colpevolezza alla il retro attività della legge penale
E alla personalità della responsabilità penale la Costituzione questi diritti li ha definiti tutti inviolabili
Quindi i principi costituzionali tutti diretti a salvaguardare il cittadino dei suoi diritti fondamentali diritti che sono un limite invalicabile per tutta la legge scritta è la prassi
In questa cornice costituzionale si è adattato per oltre un quarantennio badate
Il codice redatto dal freddo e Arturo Rocco nel mille novecentotrenta il cui impianto originario prevedeva sì una fase inquisitoria segrete scritta ma soprattutto prevedeva prevede ancora oggi una preminente fase pubblica orale è fondata sul contraddittorio delle parti anzi debbo dire oggi prevedeva perché come sapete la norma sulla oralità del dibattimento
è stata annullata
Dalla recentissima normativa eccezionale di cui hanno parlato stamattina altri intervenuti
Perché tutto questo perché il codice Rocco aveva immaginato una polizia efficiente che doveva ricercare le prove
E poi un pubblico ministero che doveva fungere da primo filtro del materiale raccolto dalla polizia e poi ancora un giudice istruttore in posizione di terzietà tra le tesi dell'accusa e le ragioni della difesa
Con i doveri dettati dall'articolo duecentonovantanove diretti però all'accertamento della verità processuale e nonna la preconcetta dimostrazione della tesi accusatoria
E poi il Codice Rocco aveva previsto immaginato un giudice del dibattimento destinato a verificare nel contraddittorio delle parti e nel rispetto delle regole processuali
La fondatezza delle prove di irresponsabilità raccolte dall'accusa e contrastate dalla difesa
E questo giudice secondo quel codice doveva alla fine pervenire a un giudizio finale che facesse salvo comunque il favor libertatis del cittadino imputato nel caso che sopravvive se anche il pur minimo dubbio di responsabilità o di colpevolezza
Fu quel codice
Ad imporre il divieto assoluto dell'ingresso degli scritti anonimi tra le carte del processo con l'articolo centoquarantuno oggi noi troviamo processi
Dove fra le carte processuali per respingere gli anonimi e necessario riempire delle casse di materiale come recenti cronache giudiziarie
Hanno dimostrato pubblicamente
Questa legge processuale scritta
è stata però pian piano e poi freneticamente inquinata è snaturata nella prassi
Con un degrado dei diritti della difesa è una involuzione in senso inquisitorio che ha reso oggi ineluttabile il processo di un nuovo Codice ed ineludibile la redazione di nuove regole del processo penale
Che sancisca non la parità tra accusa e difesa la separazione delle carriere tra pubblico ministero e giudice l'abolizione definitiva della fase istruttoria segreta
E bella figura del giudice istruttore che non avrà più cittadinanza nel nuovo nella nuova architettura del nuovo Codice e poi la oralità e la immediatezza del dibattimento pubblico
La involuzione delle regole scritte nella prassi è iniziata sembra un paradosso ma è iniziata
Con una iniziativa garantista quando si è voluto
Tanti anni fa sotto l'influenza della cultura sessantotto esca privare la polizia della sua iniziativa e dei suoi poteri di indagine per trasferirli al Pubblico ministero mi ha parlato la dottoressa Gerunda però come ha già detto la dottoressa Gerundo il risultato qual è stato quello di appiattire l'ufficio del pubblico ministero sulle posizioni della polizia
Eliminando il primo indispensabile filtro
Poi sono venuti gli anni che vanno dal mille novecentosettantacinque al mille novecento
Ottantasei dominati dalla legislazione speciale eccezionale per la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata che arreso ipertrofico il potere discrezionale del giudice
La così detta emergenza ha determinato mutazioni devastanti non solo nei principi giuridici ma quel che è più grave nello stesso habitus mentale degli operatori della giustizia
Dei giudici che sono stati irresistibilmente attratti verso il Polo che rappresentava per tutti la garanzia della sicurezza la polizia l'Inquisizione e quindi l'accusa è nata così una cultura definita dal sospetto che ha generato una complessa bardatura di facoltà e di poteri a favore dell'accusa e di contro limitazioni enormi alla praticabilità effettiva del diritto alla difesa
Il maxiprocesso lo hanno ricordato oggi tutti gli oratori che mi hanno preceduto il maxiprocesso e l'aspetto più macroscopico di tale involuzione
Giacché all'origine della sua formazione vi è solo la comodità dell'indagine poliziesca che riunisce in una più inchieste oppure ancora più grave l'incoraggiamento di un certo pentitismo
Deviante interessato ovvero ancora
La confusione tra associazioni ed ambienti così la giurisdizione e divenuta mera amministrazione diventano impraticabili di fatto i diritti della difesa il difensore praticamente emarginato dalla elefantiaca mole delle carte
E dalla folla di quello che ormai tutti definiscono o con cautela un male necessario o con sincerità un mostro processuale
Diventa così impossibile per i giudici del dibattimento per i difensori per le parti private per gli imputati
Conoscere nell'amoralità e nel contraddittorio quanto è stato formato nella segretezza della fase inquisitoria
Col conseguente appiattimento necessario appiattimento della decisione finale sui territori sui teoremi accusatori prospettati dalla ordinanza di rinvio a giudizio
La regola della immediatezza della decisione
Rispetto alla discussione travolta dovendo le parti discutere per mesi e mesi prima che si pervenga una sentenza anch'essa necessariamente concepita e redatta dopo mesi e mesi di camera di consiglio
E a dire che nel nostro attuale Codice lavora lì pelle e la immediatezza della decisione erano i pilastri fondamentali povero Codice Rocco pro già
Dato per processi ad un solo imputato a pochissimi imputati povero diritto alla difesa divenuto vuoto simulacro senza contenuto alcuno povero povero e derelitto principio della terzietà del giudice in un processo diventato momento di lotta di tensione e di difesa sociale
Per frenare tanto imbarbarimento e snaturamento del processo penale non sono neppure balzi pur severi ammonimenti del presidente della Repubblica
E dei due ultimi ministri Guardasigilli i quali hanno ribadito anche a Palermo che nel processo non si svolge nessuna lotta e che il processo non può diventare strumento di difesa sociale che il processo non deve essere uno strumento offensivo nei confronti dell'imputato il quale non deve essere considerato un nemico da sconfiggere
E che le regole processuali non sono affatto artifizi per sottrarlo alla pena
Altro che presunzione di non colpevolezza così com'è scritta nella massima legge dello Stato l'imputato a seguito della legislazione di emergenza
E diventato un soggetto che deve collaborare alla realizzazione del bene di cui è portatore il giudice
Pena la custodia cautelare tradotta in uno strumento di pressione e utilizzata come moderna tortura per costringere l'imputato a pentirsi ad autoaccusarsi ad accusare gli altri al fine di guadagnare un miglior trattamento carcerario l'ospitalità di una caserma
Le libere di visite
Della fidanzata e persino dei vantaggi economici come alcune squallide cronache ci hanno fatto conoscere negli ultimi tempi
Il pentitismo signori convegnisti comporta lo stravolgimento del rapporto tra l'imputato il giudice l'imputato diventa testimone per realizzare un'idea di verità che esiste già prima nel prima del processo ed esiste nella mente
Di chi lo interroga la concezione sostanzialistica del processo porta il giudice nel periodo dell'emergenza a non conoscere il fatto attraverso le regole ma ad affermare una propria idea del fatto convincendo magari l'imputato della sua colpevolezza
Mentre il processo è cosa diversa il processo si identifica con le regole
E il primo diritto della difesa è che queste regole siano resterà rispettate e che non siano cambiate durante il corso del processo
Giacché in questo caso è come gettare la spada di Brenno su uno dei due piatti della bilancia della giustizia
Quello cioè dell'accusa del pregiudizio inquisitorio della condanna a tutti i costi
L'imbarbarimento in questi ultimi anni della prassi processuale
Ha determinato il legislatore unanimemente a intervenire
Adottando il processo cosiddetto accusatorio basato sulla effettiva parità tra accusa e difesa e sull'effettiva terzietà del giudice costretto stavolta ad essere e apparire neutrale
Per questo per questo il legislatore anche se fra tante polemiche ha deciso di separare del tutto le carriere dei pubblici ministeri da quelle dei giudici
Affinché il giudice impari a non difendere alcun bene se non quello affidatogli dalla legge il bene sommo
Il bene di garantire il rispetto delle regole del processo
Il giudice del nuovo pro cesso deve tendere all'acquisizione della verità processuale io dico che anche il giudice del vecchio processo deve tendere a ciò
Nel per fortuna nella maggior parte dei casi atteso Accio
Verità processuale che è quella prodotta nel rispetto delle regole se invece il giudice volesse la verità sostanziale
Si profili re si profila Rebbe dietro il processo l'immagine della Santa Inquisizione e il processo diventerebbe un diabolico strumento di coartazione delle parti con la deleteria conseguenza
Signori
Dei mille esempi di clamorosi errori giudiziari che sono divenuti clamorosi errori giudiziari non dopo la sentenza definitiva ma addirittura durante l'istruttoria negli ultimi anni
Nei quali i cittadini e umilia Inter Gerry mi famosi protagonisti dello spettacolo alti ufficiali dei carabinieri magistrati insigni gli imprenditori e professionisti leali
Sono stati travolti dagli Max blitz scattati sull'onda delle accuse prese segretamente dal pentito di turno senza controllo alcuno neppure bellezza atte generalità
Nelle ipotesi tragiche manovrare di semplice omonimia proprio quando uno di questi Max blitz travolse ottanta
Persone assolutamente estranea al processo per una semplice omonimia io debbo ricordare che
Il compianto consigliere istruttore Chinnici
Pubblicò un articolo in prima pagina sul Giornale di Sicilia dove si chiese come era possibile tutto questo
Tutto questo è possibile proprio perché nel segreto della istruttoria non c'è alcun controllo e non è possibile alcun controllo
Tutto ciò nel progetto del nuovo Codice viene superato con l'affermazione inderogabile che l'onere della prova grava sull'accusa che l'imputato deve essere giudicato su fatti specifici
Senza teoremi o ipotesi fanta giuridiche
E non può essere processato più volte
Più volte per lo stesso fatto come oggi avviene di frequente con i reati associativi ci sono cittadini imputati in tante parti d'Italia per lo stesso fatto ma in decine di processi diversi
Quindi il legislatore rinnovando radicalmente la concezione la struttura e le regole del nostro processo penale
Ha inteso rimediare ai troppi mali dell'istruttoria segreta è scritta la minorata partecipazione della difesa alla raccolta delle prove
E la stessa e l'esasperante lentezza del rito odierno avevano fin qui prodotto in termini di vero e proprio scollamento della società civile nei confronti dell'amministrazione della giustizia
Passando invece la parola alla difesa
Che nel nuovo Codice diventa protagonista paritaria nel duello dialettico con l'accusa il legislatore ha voluto adeguare la nostra normativa pro sessuale a quel modello disegnato dalla convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo dinanzi alla quale l'Italia è stata più volte chiamata a rispondere di nequizie processuali di ogni genere
Ma se nell'immediato futuro la praticabilità del diritto alla difesa appare finalmente concreta
Illustri convegnisti nel presente il partito dell'emergenza e dell'attenzione riesce ancora ad imporre ulteriori e speriamo ultimi esempi di leggi eccezionali palesemente lesive dei fondamentali diritti costituzionali e codificate
Queste leggi eccezionali sono codificate
Come vere e proprie protesi ortopediche per raddrizzare con altri guasti il povero corpo del nostro ordinamento processuale che è stato invece proprio sfigurato dall'emergenza
L'auspicio della classe forense e dei cittadini e che si abbia la forza culturale di imboccare una via e di percorrerla senza farsi condizionare dagli eventi particolari
Speriamo che il nostro legislatore cominci a legiferare per tutti
E non per i singoli casi il nuovo Codice dovrà valere sia per la buona che per la cattiva stagione e il processo deve essere restituito alla sua funzione fondamentale di rispetto delle regole e di garanzia per tutte le parti
E non può più essere adattato strumentalmente per combattere questo o quel fenomeno criminoso sia esso la camorra la 'ndrangheta o la mafia
Per tal fine per combattere la criminalità organizzata e anche la piccola criminalità che non bisogna assolutamente né dimenticare né trascurare per tal fine si attrezzino e si rafforzino gli apparati investigativi di polizia
E se ne qualifichi la professionalità degli operatori e dei dirigenti
Si rinnovi
Signori convegnisti finalmente la cultura l'ideologia e il costume mentale di avvocati e giudici per una sfida che deve essere raccolta essi e vinta rapidamente
Non dimenticando mai e la difesa delle regole del processo e la trincea avanzata della difesa di tutti i diritti civili
Trovandoci noi qui a Palermo io debbo dire che non dobbiamo neppure dimenticare che il maggiore nutrimento della mafia e proprio l'ingiustizia e non si fa e non si fa a favore migliore alla mafia
Se non quando si fa un processo ingiusto si arrivi a una condanna ingiusta il processo giusto
Il risultato giusto e credibile di un processo e il migliore in modo per combattere seriamente la mafia e qualunque criminalità organizzata
Possiamo cominciare il dibattito c'è un iscritto a parlare che l'avvocato Nino Mormino che vedo però in fondo alla strada quindi nel tende all'onore degli intervistati dall'onorevole De Luca che credo potrà iscriversi
Parte quindi sono questi due interventi che pregherei di contenere nei dieci minuti nel guadagno contenuti quella mattinata
Professor Antonio Scaglione si
Prego avvocato
Beh devo dire trascinato qui da una proditoriamente annata dico
Ho scarse capacità difensive quindi poco difficoltà ad intervenire organicamente in un dibattito che purtroppo non ho neppure in seguito interamente filmico in una posizione di difficoltà di cogliere tutto lo spirito della iniziativa dei contenuti delle degli interventi che hanno certamente prodotto qui
Una situazione ho riprodotto qui la situazione di grande disagio rispetto alla quale oggi
Intervenire l'operare all'interno del sistema giudiziario pone ciascuno di noi e ciascuno per la sua parte
La crisi della giustizia è un fatto che presenta tali che così tante facce dai indurre a riflessioni assai a mare
è estremamente problematiche sulla possibilità di soluzioni rapide
Di cambiamenti di tendenze di riflessioni critiche da parte di ciascuno di coloro che opera all'interno del sistema giudiziario
Le le indicazioni che saranno venute per quello che io ho sentito e per le altre cose che ho saputo da parte dei relatori di questo convegno hanno presentato e avranno presentato un quadro complessivo che ha offerto le considerazioni più amare più negative sul momento che stiamo attraversando
E sulle prospettive di risoluzione dei problemi che gravano sul mondo dalla giustizia direttamente e purtroppo indirettamente ma in maniera integrata su un cittadino che Capital quale capita di esser coinvolto nel fatto giudiziario o nella vicenda giudiziaria sia essa di natura civilistica che penalistica
Per quello che riguarda la posizione di un avvocato militante
Di un avvocato che tra l'altro sente il problema al di là del proprio ruolo routinario
Dell'assolvimento del compito banale di difensore ma che intende partecipare e sensibilmente partecipare
Al problema della giustizia dalla parte del cittadino che deve e ha il diritto di essere difeso
Posso dire che aspetti gli aspetti negativi e le prospettive le future sono coniugate in una drammatica situazione che esplode ogni giorno e che fino adesso per la verità
Presenta una sola possibilità di soluzione una sola prospettiva di soluzione quella della riforma del sistema
Giudiziario penale per quanto mi riguarda e della riforma del sistema processuale civile per quello che sono per quelle che sono le anticipazioni che sono venute da parte dei responsabili politici
Però su questo punto io devo proporre una riflessione che a me pare egualmente preoccupata o per lo meno che deve sollevare eguali e fondate preoccupazioni cioè a dire una riflessione sulla attendibilità
Sulla credibilità del potere politico al quale ed è legata la soluzione non soltanto formale ma sostanziale dei problemi della giustizia
E un'altra riflessione egualmente preoccupata sulla disponibilità del potere giudiziario rappresentato in primo luogo dai magistrati di gestire una evoluzione nel sistema processuale del diritto
Termini più ampi che miri alla tutela del diritto del cittadino alla sua presunzione d'innocenza o al riconoscimento del proprio diritto
E sono due aspetti tutti e due assai emblematici e nello stesso tempo rispetto ai quali sorgono e fondate perplessità
E questo per delle constatazione di ordine pratico anche attuale concrete di fronte alle quali ci troviamo per quanto riguarda l'attendibilità e la credibilità di un potere politico il quale deve gestire la modificazione delle regole che portino a un processo più giusto è una giustizia più adeguata alle necessità
Del cittadine hanno necessità del riconoscimento o della tutela della presunzione di innocenza del cittadino e vengono proprio queste perplessità o sono suggerite dalla attualità
Della speed dello sviluppo politico della modificazione normativa
Che è proprio dato dalla legge Mancino Violante che si colloca in un momento particolarmente significativo per denunciare la schizofrenia ma nello stesso tempo la contraddittorietà e la inattendibilità del potere politico rispetto alla gestione del problema giustizia
Perché
E singolare è significativo così come ho avuto modo di sottolineare mi pare un'osservazione tutto sommato assai rilevante forse fondamentale
Che nel momento in cui il legislatore affronta il problema e si presuppone la necessità che poi trasferisce e a piè pari e in termini concreti nel legge delega per la riforma del codice di procedura penale la necessità della modificazione radicale del processo penale
Verso la creazione di regole che caratterizzi nel processo con le note di pubblicità di oralità e di contraddittorietà che dovrebbero appunto caratterizzare il nuovo processo penale
Tuttavia dello stesso momento
Per una ragione contingente
E lasciatemi dire secondaria rispetto al problema dalla giustizia perché il problema della giustizia non deve essere quello di mantenere in carcere il cittadino incolpato prima ancora che esso venga giudicato
Ma il problema fondamentale quello che il cittadino ha incolpato venga giudicato in termini di giustizia reale e a condizioni di giustizia accettabili
Ecco nel momento in cui si pone il problema del contrasto tra questa giustizia sostanziale
E l'aspetto lasciatemi dire formale delle condizioni nelle quali il cittadino incolpato deve essere giudicato cioè a dire se libero incatenato
Il legislatore che pure riflette sulla esigenza della modificazione del processo penale verso caratteristiche di oralità
Del contraddittorio della pubblicità cioè a dire verso il processo accusatorio interviene in maniera complessiva e in maniera assai grave su quell'unica fase che pure il vecchio codice di procedura
Valutata o della quale riguardava l'aspetto accusatorio del processo cioè dire al dibattimento lavoro vita la pubblicità il contraddittorio nel dibattimento
Questo è un dato di grande rilevanza a mio avviso e di e profonda perplessità
Che nell'operatore e nel cittadino ed al cittadino deve sollevare l'atteggiamento del legislatore sul piano della riforma e dell'assicurazione del processo giusto al cittadino incolpato
L'altro aspetto
Che sottolineava che mi pare assai rilevante
Di fronte al quale ci ritroveremo anche nella fase storica per giudiziaria nuova cioè a dire quella della riforma
E cioè a dire la gestione della norma
E la capacità da parte di chi in primo luogo è chiamato a gestire la norma di rispettare lo spirito di rispettare la forma stessa e la lettera stessa della norma
E di fronte a questa e esigenza di fronte a questa riflessione noi possiamo convocare delle considerazioni che sono anche se attuali
E che si riproporranno certamente da qui a due anni termine rispetto al quale si pensa o si spera che il nuovo processo trovi attuazione cioè a dire i mille materiale umano di fronte al quale ci troveremo per la gestione di questa norma cioè del magistrato
E allora lì io devo dire amaramente nel rispetto grande e Massimo che noi abbiamo nei confronti della istituzione
E nei confronti di alcuni magistrati che onorano la istituzione dobbiamo dire che dobbiamo prendere atto della dell'abuso con il quale parecchi molti ormai i magistrati hanno gestito le vecchie regole processuali per non preoccuparci del modo in cui gestiranno le nuove regole processuali
E quindi i problemi di formazione
I problemi di professionalità i problemi di permanenza indeterminati incarichi i problemi di controllo della legittimità del comportamento e della condotta del magistrato
Riferiti sia alle esigenza del una sua responsabilizzazione di carattere civile o patrimoniale o rispetto a una esigenza di responsabilizzazione disciplinare che deve incatenare
Perché no il magistrato alle sue reale responsabilità e perché questa riflessione perché essa appartiene alla nostra esperienza
Perché devo dire
Che malgrado i suoi difetti strutturali
Le sue ispirazioni politiche e ideologiche
Il vecchio codice aveva dei passaggi dei passi del regole degli istituti che pure potevano essere adeguatamente gestiti
Per una giustizia sufficientemente attendibile e sufficientemente accetta
Eppure signori queste regole sono state molte volte gestite in maniera prevarica attoriale in maniera s'disarmata in maniera alterata da una tendenza del magistrato o di certe fasce della magistratura
Per fortuna io ritengo anzi non ho esitazione a dire minoritaria rispetto al complesso della istituzione gestite queste norme in maniera dicevo prevarica torri a prepotente arrogante
Illegittimo
E noi purtroppo di fronte a questo atteggiamento e non cito episodi perché sarebbe assolutamente inutile dico possiamo pensare a quel giudice che stabilì che alla Università dovesse esserci il numero chiuso per esempio
O a quel giudice quale interpretando i criteri di valutazione della prova con riferimento alla perversione del significato probatorio da dare al pentitismo hanno creato una situazione di assoluta inaccettabilità del compito che adesso giudice veniva delegato
E di fronte a questa situazione noi abbiamo dovuto assistere ad una il capacità del sistema sia del sistema interno e del sistema esterno dei controlli di intervenire in maniera sanzionatoria nei confronti del giudice che ha abusato dalla legge
Ed è una situazione di estrema gravità
Che purtroppo appartiene al difetto di formazione
Al difetto di professionalità al difetto di idealità del magistrato di Scelta di riconoscimento del suo ruolo della sua funzione
Che purtroppo si va sempre più diffondendo perché i giovani magistrati
Attirati o attratti in un'aria di gestione di potere
Forte determinata insensibile ai principi fondamentali anzi vorrei dire al principio fondamentale che è quello della presunzione di innocenza del cittadino incolpato hanno continuato a manifestare
Una presenza nel sistema assolutamente inaccettabile assolutamente inadeguata
E allora se riconosciamo e ci facciamo carico della sensibilità di questi due problemi messi l'uno accanto all'altro e che si integrano ciascuno con l'altro devo dire
Che la nostra riflessione per il futuro non può che essere una riflessione preoccupata
Deve essere una riflessione disperata cioè a dire
Deve guardare avanti con la consapevolezza della irrimediabili ITA dei difetti che oggi gravano sull'amministrazione della giustizia bene speriamo di no
Molti sintomi
Riescono a denunciare ho a indicare una diversa compulsate valenza da parte di tutti dei cittadini in particolare ed ecco l'adesione massiccia come si ricordava il referendum
E se si dovessero fare la presa di posizione massiccia contro questo tipo di giustizia del cittadino
La riflessione anche all'interno che va avanzando in maniera però così incerta e così contraddittoria nell'ambito politico ma anche all'interno delle strutture
Questi nuovi segnali
Che riabilita no e recuperano al discorso della giustizia l'avvocato così gravemente finora emarginato in maniera ingiusta illegittima
Come punto di riferimento negativo di tutte le disposizioni di tutti i difetti della giustizia noi riteniamo che questi segnali possano essere interpretati
Per una speranza di nuove situazioni e di nuove prospettive di nuove realtà certo l'impegno di tutti noi di ciascuno di noi e ciascuno per la sua parte
Potrà recuperare una maggiore garanzia una maggiore
Giustizia appunto verso quello che il problema fondamentale di una società moderna cioè dire quello di assicurarsi che la giustizia funzioni
Che assicuri al cittadino il rispetto dei suoi diritti e la garanzia e la tutela della sua libertà
La parola al flusso del Salvatores Antonio Scaglione Berlusconi proprio
Capisco che l'uditorio impegnato da questa mattina particolarmente stanco e sentendo università
Noi più allarmato ma preciso subito che stavo estremamente sintetico come peraltro è mio costume in tutte le occasioni
Una brevissima riflessione sul tema dell'investigazione dell'accusa nel quadro dalla riforma del processo penale sì e l'avvocato Fragalà sia questa mattina alcuni relatori sono soffermati su questo punto io volevo sottoporre all'uditorio questo punto ci siamo chiesti perché la precedente legge delega per la riforma del Codice di procedura penale era del mille novecentottantaquattro e soltanto nel mille novecentottantasette il legislatore ha emanato una nuova legge delega e il motivo e chiaro non è tanto salta l'emergenza è stata la preoccupazione di tantissimi strati della magistratura che un funzionamento la fase dell'istruzione nel processo poteva compromettere la gestione dei cosiddetti processi inchiesta contro la criminalità organizzata contro il terrorismo contro la criminalità economica
L'obiezione principale che si è fatta in questi anni al nuovo processo è stato che queste inchieste avendo per oggetto non fatte un autore secondo lo schema classico
Ma una pluralità di autori una pluralità di fatti costituente reato richiederebbe il permanere dall'attuale struttura dell'istruzione formale con il giudice istruttore che compie tutti gli atti utili all'accertamento della verità con caratteri segretezza di scritture così novecento invece quale si ricava da questi criteri direttivi della legge delega ribalta questo schema
E allora volevo sottoporre all'uditorio questa riflessione onde evitare punture obiezioni etiche ancora siamo in stato di legge delega poi ci sarà un progetto preliminare di codici e poi finalmente fra qualche anno avremo cioè la nuova struttura della fase che precede il dibattimento quale si ricava dai criteri direttivi del nuovo processo penale potrà consentire pur nella più ampia tutela i diritti e la difesa non torno qua spetti già esaminate dall'avvocato Fragalà potrà consentire anche l'accertamento della verità nei confronti di fatti di criminalità organizzata
è questo un punto delicato di riflessione
Due risposte possiamo già dare una di carattere generale una di carattere particolari linea generale possiamo dire che la struttura di questo nuovo processo penale dovrebbe realizzare quella che in altra sede il professore Pisapia
Quello che è nato a piedi professore Pisapia ha osservato cioè un processo penale che consenta una giustizia pronta cioè una giustizia che nel più breve tempo possibile arride a condannare i colpevoli a prosciogliere l'innocente ci sono dei punti della legge delega che confortano questa impostazione in primo luogo la soppressione della fase istruttoria con tutte le sue lungaggini ripetitivo in secondo luogo il dibattimento più ravvicinato alla momento di commissione del reato
In terzo luogo la previsione di una serie di riti processuali differenziati in relazione alla gravità delle a cavità delle imputazioni onde consentire per fatti di minore gravità celerità e semplificazione processo
Venendo ora e brevemente in particolare mi avvio alla conclusione alla struttura della fase che precede il dibattimento anche qua queste perplessità
Che sono state avanzate in tutti questi lunghi anni contro questa riforma ritengo che possano bianco siete leggiamo i punti della legge della nuova legge delega vediamo che il legislatore ha cercato di conciliare
Quei due contrapposti interessi che purtroppo sono sempre la base del processo tutela del diritto di difesa tutelare i diritti e libertà del cittadino esigenze di accertamento della verità
In realtà leggendo i punti dalla legge delega vediamo come questo sforzo abbia raggiunto un un punto di equilibrio molto considerevole
Infatti le indagini preliminari sono affidate al Pubblico ministero alla polizia giudiziaria con carattere privo di formalismo e di valore di prova nel processo
Qualora si tratti di atti non rinviabile al dibattimento è consentito l'incidente probatorio di fronte al giudice nel contraddittorio tra le parti in piena parità tra accusa e difesa come ha osservato puntualmente l'avvocato Fragalà
Il Pubblico Ministero in ogni caso ha il potere di compiere perquisizioni cioè tutti quegli atti non ripetibili nel dibattimento
Per gli atti non ripetibili e per le perquisizioni anche se atti non ripetibili queste alte naturalmente potranno essere utilizzati nel dibattimento per quanto concerne i fatti di criminalità organizzata e c'è stato anche uno scrupolo del legislatore ha detto che le indagini per fatti di criminalità organizzate possono durare fino a due anni quindi ha voluto evitare quell'inconveniente grave che a legge delega aveva determinate le obiezioni di frumento insufficiente per la lavo per l'accertamento dei fatti richieda organizza quindi grosso modo per l'obiezione che ha ritardato l'entrata in vigore del nuovo processo penale oggi con questi accorgimenti che potranno via via etere ulteriormente perfezionati in sede di stesura del progetto preliminare dovrebbe venire meno però concordo pienamente con quanto ha sempre osservato l'avvocato Fragalà e necessario che alla riforma del processo anche l'avvocato Mormino va notato si accompagni qualcosa
Gli uffici del pubblico ministero devono essere completamente ristrutturati i compiti che graveranno sugli uffici del pubblico ministero saranno enormi
Altrettanto si deve dire per la polizia giudiziaria quindi per questa riforma del processo non sarà accompagnata da un potenziamento qualitativo e quantitativo degli uffici del pubblico ministero è della polizia giudiziaria
Rischieremmo di compromettere pur tutelando i diritti di difesa l'esigenza di accertamento dalla verità grazie
Lucca
Costa sui chiedo scusa ma se me lo consentite stare in piedi vincere laboratorio nell'ultimo intervento tanto conclude una lunga attesa per staccarmi prima
Io mi scuso di non avere mi spiace di non avere partecipato ai lavori questa mattina perché veramente
Dalla lettura del dei titoli delle
Relazioni e dalla qualità degli dei relatori sicuramente ho perso qualcosa ma purtroppo come diceva Giovanni Peli tra il mille incarichi
Che non sono una mia scelta ma una scelta obbligata
Mi accorgo che Dinoi rappresentante dei piccoli partiti capita come gli attori della compagnia e povere che dobbiamo fare troppe parti quindi stamattina
Svolgeva un'altra parte o con i presidenti dei consigli di quartiere nel mio assessorato istituzioni e criminalità organizzata
Io credo
Che mai come in questo momento ci siano stati tanti convegni ci sia stata tanta produzione impegno culturale attorno a questo tema e io credo che il problema sia venuto alla ribalta non tanto e non soltanto per la necessità di combattere e compio Energia la criminalità organizzata cosa giusta quanto per tentare di ricollocare vorrei dire di riconciliare delle istituzioni con l'la società attraverso un tipo di lotta alla criminalità organizzata che punti a conseguire degli obiettivi piuttosto che a esaltare la sacralità formale di questa lotta alla criminalità organizzata in qualche modo diventa e invece una forma di lotta indiscriminata nei confronti di tutta la società o di pezzi di questa società meglio di me queste cose le ha dette Leonardo Sciascia recentemente e quindi vi faccio Grazia di quelle che sono le mie considerazioni in questo campo ma credo che il primo approccio culturale a questo problema tra le istituzioni e la criminalità organizzata sia un approccio di questo tipo non più una scelta di come dire di concezione fideistica per cui si divide il mondo e cattivi in buoni e cattivi in bene male e quindi una Sicilia tutta mafia quasi che e di occasione di dirlo ai sindaci italiani riuniti in quest'aula circa un anno fa quasi che e coloro i quali abbiamo avuto la fortuna o l'avventura di nascere in questa terra tutti cinque milioni di persone fossimo portatori di una dose più o meno alta di mafiosità ma tutti inquinati da questo virus destabilizzante per fortuna ecco forse l'attenzione i riflettori sulla Sicilia sul maxiprocesso in questo ultimo anno la parola e le parole alte di Leonardo Sciascia stanno modificando questo rapporto per cui si guardano in Sicilia e a questo fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso in modo diverso stampa ritornando ad avere una certa fortuna la cultura del garantismo e nel rispetto dell'individuo rispetto invece alla cultura dell'emergenza che era sicuramente una cultura di giustizia sommaria e da qui il tema dell'adeguamento dell'adeguamento dalla legge antimafia mi pare che sia un tema che giustamente è stato posto oggi all'attenzione di questo convegno io ho letto
La proposta di legge che mi pare lega come sì ma come prima firma quella del dell'onorevole Alinovi e poi via via di tutti gli altri autorevoli componenti della Commissione antimafia e devo dire con molta franchezza che mi sono rifiutato di firmarla perché non la condivido anche se mi rendo conto che questa proposta in qualche modo sana alcune delle alcuni dei gravissimi difetti che abbiamo annunciato degni e denunciato dalla legge la Torre che attenzione prima la legge La Torre poi diventata re gli ori Latorre fra poco diventerà solo Rognoni quando via via perderà una parte della sua sacralità sì invece si evidenzieranno soltanto le qualità negative di questa legge noi non abbiamo mai avuto come dire pruderie o timidezze nel dire che questa legge est data disastrosa anche se ne condividiamo l'impostazione di principio però è servita soltanto ha da a penalizzare tutta la Sicilia a criminalizzare tutti siciliani a dare un colpo mortale alla nostra economia forse qualche mano oscura e perversa in qualche modo ha influito sul legislatore emotivo di quel momento e quindi siamo terzi in vari tra i primi e siamo tra coloro che sostengono che questa legge l'ha cambiata ma non con quell'impianto legislativo che ci pare non riso ma i problemi vi faccio un solo esempio riferito a quella legge perché devo correre sono pro tempore assessore al commercio alla città di Palermo è vivo ogni giorno il dramma di gente che non improprio anche per interposta per
Sona nell'ambito e la propria famiglia un un fratello un padre e la madre un cugino nipote un un parente più o meno lontano accusati di mafiosità o loro stessi vent'anni fa o trent'anni fa hanno avuto una misura di
Zione questi non possono svolgere il commercio risultato noi condanniamo per editto non posso dire reale perché dalla Repubblica a continuare a fare i delinquenti li buttiamo tra le braccia della della delinquenza per questa ipocrisia
Che non possono avere una vicenza pubblica io vi devo dire che forse trasgredendo perché sono rispettoso delle Autonomie
Srotola rispettoso della legge qualche volta mi sono permesso di dire qualche vigile urbano
Questo venditore ambulante senza le senza per questo qui chiudi un occhio perché siccome uno che mi pare avete dei passati burrascosi e vuole imboccare la strada del lavoro onesto
Violiamo pure la legge dagli questa possibilità di fare un'attività onesta altrimenti ce lo troveremo come delinquente lo Stato mi autodenunciano spero che ci sia qui qualche magistrato che voglio iniziare un procedimento penale nei confronti perché s'onorato di ricevere
Se con
Sospeso avrebbe viaggerebbe sedere desidererebbe riceverà comunicazione giudiziaria il motivo di questo genere
Credo che
Credo che
Ma quella guarda ma poi ma poi parlare dall'immunità Lapedota premerebbe subito perché essendo tra i componenti della giunta delle
L'oggetto dell'autorizzazione a procedere tra i più rigidi certamente sì cioè troverebbe il modo di vendicarsi nei miei confronti ho esordito con l'autorizzazione all'arresto a Toni Negri
Ma andava ecco perché mi pare che questa legge vada rivisitata ma che significato ha che appunto un privato a il dovere di riprendersi nella propria azienda ma anche lo stato e anche l'ente locale al dovere di riprendersi nel proprio organico un dipendente che ha un trascorso di con qualche con qualche reato oppure con qualche misura di prevenzione invece non possiamo dargli un'autorizzazione amministrativa questo le attività commerciali sono delle cose per me incomprensibile coperte secondo me urge una revisione ma una revisione in senso più laico
Dei nulla osta soltanto vero ma non ma non è previsto la il cambiamento di questa di questa regola di non poter vivere l'autorizzazione amministrativa e questo è una delle ragioni per cui non lo condiviso è una delle ragioni per cui ritengo che
Forse bisogna accostarsi al cambiamento di queste norme con molto senso pratico piuttosto che affidandosi ai principi ma volevo
Allargare il discorso al nostro processo penale La sette di la settimana scorsa due settimane fa abbia votato in Parlamento la legge delega per il nuovo codice di procedura penale se n'è parlato molto sentivo anche questo lo scaglione poco fa che ne parlava
La nostra preoccupazione che questa questa nuova legge si inseriscano in una struttura
Giudiziaria non pronta a gestire questa nuova legge ecco perché quest'anno nella rete finanziaria ci siamo preoccupati di appostare ben seicento miliardi per l'attuazione del nuovo codice di procedura penale che cosa s'mitica nome dobbiamo aspettare i diciotto mesi che la commissione possa emanare il nuovo corso nel il nuovo Codice ma che subito dobbiamo cominciare a preparare tutte quelle condizioni che consentano questa utilizzazione come io credo stralciando alcuni pezzi che sono subito attuabili e emanando subito delle norme che anticipatrici e cominciamo per esempio dalla norma che riguarda e gli ordini quei mandati di cattura cominciamo a & rare nella nuova cultura che l'ordine di cattura non deve essere più affilato al Pubblico ministero e soprattutto non deve esserlo affidato al singolo giudice giudice istruttore o Pubblico ministero ma che deve essere da a fin nato a un organo collegiale
Con la cosa potremmo cominciare ad avviare un primo pezzo della riforma per cui il Pubblico ministero comincia a fare soltanto ed esclusivamente il suo il suo mestiere il giudice quella cosa che leggiamo intanto regionale che mi sembra mostruosa il giudice istruttore non coordina le indagini il giudice istruttore giudica perché ecco questa è una cosa secondo me è un passaggio culturale importante qui noi parliamo di istituzioni e criminalità organizzata quindi parliamo di lotta alla mafia di lotta alla criminalità organizzata ma dove deve esplicarsi quest'e come e in quali modi attraverso quali strutture deve esplicarsi questa lotta la comunità alla criminalità organizzata e dove invece finisce ed è definire
Io credo che nordiche qui c'è una confusione di ruoli il magistrato l'assalto e dobbiamo anche molto a questi giudici passato per cui io non sono tra coloro che si scagliano propensione manuale fai il tuo mestiere di magistrato in più dice quindi in ma che è stato coordina le indagini il magistrato giudica ecco perché noi riteniamo che la lotta alla mafia delle finire dinanzi alla porta del giudice il quale nel massimo della serenità deve potere valutare viene enti che la polizia giudiziaria o semmai il Pubblico ministero nel suo nuovo ruolo gli aveva fornito e in un sistema in cui le parti hanno uguale e identico penso il giudice si deve limitare a giudicare il maxiprocesso
Che
Oltre ad essere un mostro giuridicamente proprio perché un processo con cinque seicento settecento ottocento mila pagine certamente non consente una conoscenza approfondita come può consentire un processo con poche pagine ma e un mostro sotto un altro profilo perché fa pensare sempre più
A un momento di manifestazione della potenza dello Stato
Di uno Stato vendicatore di uno Stato etico rispetto al momento in cui lo Stato laico vorrei dire con sofferenza svolge questo compito che gli ha segnato che quello di amministrare giustizia
E se si
Avete fatto caso né la cultura né la subcultura giornalistica di questi anni non si parla più di Stato che amministra giustizia ma di Stato che celebra processi eh consentite a chi come me è intriso di cultura laica di rispetto quindi per certi valori di pensare subito al tribunale dell'inquisizione
Al tribunale della santa addirittura inquisizione in cui il concetto appunto dalla sacralità era messo in primo piano questo tribunale anche
Emetteva sentenze
Che dovrà essere sentenze esemplari è che esponeva al pubblico ludibrio qui al Palazzo steli i condannati noi nello Stato
E dico del mille novecentottantasette
Patrocinatore e vate di questa eticità anni due mila l'onorevole Luciano Violante che Dio l'abbia in gloria
Abbiamo fatto abbiamo superato tribunale della Santa Inquisizione perché esponiamo al pubblico ludibrio televisione e mass media Aule processuali che diventano sempre più
Teatri almeno diciamo nella loro coreografia esponiamo non il condannato ma addirittura l'imputato colui il quale deve essere giudicato io mi domando e vi domando
E se fra i quattrocentosettantacinque del maxiprocesso uno solo
Di questi che sono stati esposti al pubblico ludibrio risultasse innocente come la mettiamo
Io
Ecco questo dobbiamo scrive però dobbiamo raccontare all'onorevole Violante il quale però è un pentito attenzione perché per fortuna questi questi nuovi vati hanno il vantaggio del pentimento io l'altro giorno ho preso atto comunque e dall'altro che io ho preso atto dell'autocritica del pentimento anche se mi aspettavo che questa autocritica questo premio pentimento producesse qualche cosa al Senato in sede di approvazione della legge Mancino e invece l'autocritica il pool e pentimento sono rimasti dei degli atti di contrizione in rituale e culturale e poi invece nei voti e quindi nell'accaparramento di norme liberticide questa cosa non c'è stata
E voglio sottoporre alla vostra attenzione rubando vi ancora un muto un'altra terra perché io che contesto la cultura dell'emergenza e che dico che uno stand intanto è forte in quanto in grado di rispondere con le leggi ordinarie a qualunque emergenza anche la più alta dell'emergenza
Perché questa è come dire quello che da ai cittadini il senso di una democrazia solida con radici profonde
Ebbene
Tuttavia posso accettare e riconoscere che una in che in una emergenza viviamo e allora se seguiamo il filone culturale dell'emergenza lo dobbiamo seguire fino in fondo e allora io mi domando e lo domanda e giuristi
Certamente più famosi di me che sono in quest'aula come coniughiamo
La legge Mancino che è un'offesa
Non soltanto ai principi del garantismo non soltanto al questione della carcerazione preventiva che un atto di inciviltà ma ad altri principi che sono quelli dell'oralità del processo
Perché intendiamoci con l'articolo tre della legge Mancino voluto dal partito comunista per cui c'è stato questo balletto che sull'articolo due congelamento dei termini durante il processo votano a favore i democristiani e si astengono i comunisti sull'articolo tre invece che da per letti gli atti votano a favore i comunisti System i democristiani queste due norme che sono in contrasto tra di loro che perché è il momento in cui sì e con si sono congelati a Rimini non c'è più problema di preoccuparsi dell'ostruzionismo dell'imputato e quindi la lettura la negli atti poteva rimanere ma perché questo è un punto fondamentale perché invece si è voluta introdurre questa norma di dare per letti gli atti ma per una ragione molto semplice perché deve andare avanti la cultura del teorema perché tanto meno il giudice del dibattimento cioè non il giudice d'assalto il giudice del dibattimento
Specialmente se popolare tanto meno conosce il processo tanto è più facile fare andare avanti la cultura del teorema perché il processo nella sua fase o accusatoria perché anche quello nostro attuale nella fase dibattimentale accusa torna la sua fatto sul punto accusatoria tanto più rimane una farsa un simulacro formale di giustizia tanto è più facile fare passare delle delle sentenze prefabbricate tanto è più facile pare approvare dei
Premi questo è la ragione per cui si è voluta questa norma e la ragione della nostra preoccupazione ma stavo dicendo mentre si approvano sulla scorta della legge delle dei principi dell'emergenza leggi liberticide di questo genere
Allo stesso tempo sì approva una legge sui dissociati e allora io mi domando come ci stiamo io personalmente ho delle perplessità sull'opportunità di questa legge
Sui dissociati però
A un certo punto noi dobbiamo seguire un filone di di produzione legislativa culturalmente unico non possiamo da un lato
Stringere e da un lato allargare le maglie perché la giustizia non è una sartoria che fa abiti su misura la legge il primo giorno che sono entrato alla facoltà di giurisprudenza dell'olio di palma di Palermo facoltà scarsa però tant'è alla fine da lauree negli USA la prima cosa che ho imparato è che la legge e generale ed astratta qui la legge invece è singolare personale e sono abili su misura esatto ria artigianale questo noi che abbiamo un certo tipo di cultura giuridica anche se laureati all'Università di Palermo non credo che possiamo accettarlo
è un'altra considerazione a proposito della carcerazione preventiva io mi sento colpevole onorevole Trantino forse se lo ricorda
Di essere stato
Colui il quale ha voluto con un emendamento che è stato accolto dalla Camera
Che la il termine carcerazione preventiva si trasformasse in custodia cautelare
E questo secondo noi aveva un qualche valore anche simbolico
Perché ritenevamo
Eccetto perché ritenevamo che quello che bisognava fare era il salto culturale di far capire che è il detenuto colui il quale veniva detenuto in sede di custodia cautelare
Era detenuto soltanto per alcune ragioni l'inquinamento delle prove il pericolo di fuga eccetera eccetera e non secondo invece una concezione che un certo tipo di magistratura d'assalto aveva Crédit
La di tanto da che cosa mi era venuta questa cultura premetto che io non ho mai fatto l'avvocato penalista e quindi non avevo sufficiente come dire conoscenza di questi fatti però io il primo giorno e sono entrato in Parlamento mi hanno affidato la parata incandescente
Mi hanno Adriana ha dato la patata incandescente di Toni Negri io che cosa avevo capito
Di tutta quella faccenda e Toni Negri secondo me era un personaggio inquietante della storia di questo Paese e che quindi personalmente ritenevo opportuno che rimanesse nelle patrie galere e lui coerentemente mi ha dato ragione ha dimostrato che lui stesso mi dava ragione scappa
Per avevo capito una cosa anche e Toni Negri aveva subito in effetti parzialmente una ingiusta detenzione perché Negri era stato tredici mesi in galera i primi tredici mesi
Accusato di che cosa di essere il telefonista nel rapimento è nella ucciso l'onorevole Aldo Moro
Questo questo questo è un altro capitolo ma e poi di questa accusa questa cosa cade completamente e in effetti col sistema degli ordine di cattura che si susseguivano Toni Negri è rimasto detenuto tutto questo periodo senza una accusa e allora a questo punto io mi sono preoccupato di un fatto
Sulla scorta di questa esperienza naturalmente di altre che via via ci sono aggiunte che nella mentalità di alcuni magistrati la carcerazione preventiva e una sorta di espiazione preventiva di pena senza processo cioè a dire c'è qualcuno che si mette al di
Sopra della legge e convinto che probabilmente le prove le prove quella con la P maiuscola prova processuale non si raggiungerà mai ma che quel soggetto e irresponsabile lo condanna senza processo attraverso lustro
Do la carcerazione preventiva può essere una scelta però in altre civiltà giuridiche o inciviltà giuridica che però stanno cambiando in questi giorni come come noi apprendiamo dalla lettura dei giornali non in questa non in questa e quindi ci siamo opposti allora non vorremmo avere fatto nell'ottantaquattro sull'onda di una spinta popolare Negri Tortora e tutto il resto una legge per Polito perché le Pen ire progressivamente cambiarla per pezzi ispezioni successivi anche perché quello che mi sconvolge io frequento sovente le carceri italiane
Che oltre che mentre noi stiamo qui parlando
In questa bella sala controllo anche abbastanza sereno distensivo ci sono nelle carceri italiane cinquantamila detenuti di questi cinquanta mila due terzi sono in attesa di giudizio se è vero alcuni autorevoli membri la Commissione giustizia della Camera possono confortare questo dato perché viene proprio direttamente dal ministero di Grazia descrivere giustizia se è vero che oltre il cinquanta per cento dei processi con detenuti
Per statistica si risolvono con delle soluzioni mentre noi parliamo così del più e del meno con tono sereno al più tardi andiamo a prenderci il tempo ci sono diciotto mila innocenti che mai marciscono nelle patrie galere questa azione Civita giuridica a questo fatto The
Lui vive un Paese che volesse la settima Potenza mondiale con una grave alla testa allora Vanzina qui per avere doveva superare l'Inghilterra Canada era già dietro la radio la quinta potenza mondiale nel mondo non può rimanere insensibili
E mi dispiace che il ministro di grazie e giustizia che forse e ancora rimasto troppo ministro dell'Interno troppo poco ministro di grazia e giustizia questa sensibilità non ce l'abbia io non voglio rubarvi altro tempo perché forse ho abusato
Ma voglio fare una considerazione veramente conclusiva io spero che il quattordici di giugno l'abbiamo letto sui giornali di oggi il referendum si possono usare perché dobbiamo potere pare questo dibattito questo grande dibattito che coinvolge
Cinquanta tre milioni di italiani sul tema della responsabilità del giudice perché ebbene che su anche su questo argomento tutte le mistificazioni finiscano io credo che
I magistrati ma quelli con la M maiuscola educati alla scuola e principi antichi sanno e condividono che la responsabilità esalta l'indipendenza del magistrato non la mortifica
La indipendenza dalla magistratura e per il magistrato pigro prima di Sabine capace non per limitare la libertà di giudizio e su questo tema noi dobbiamo confrontarci e chiarire perché chiunque te per rispondere noi nella legge sulla carcerazione preventiva abbiamo inserito c'era una norma che diceva imputato detenuto entro quindici giorni dove se interrogato punto e se non è chiaro che succede allora io ho trasformato virgola dopodiché nelle sere mediatamente scarcerato è successo il finimondo quindi qui si capiva che c'era qualche cosa che non funzionava
E allora risposta di qualche di qualche magistrato dice be ma io vado lì Piliego le generalità nome cognome indirizzo e data di nascita colonizzato l'interrogatorio che ho fatto contento gabbato no
Perché almeno un caso un caso lo ha risolto perché quando gli chiedi nome cognome indirizzo la pena citarvi i soldi la situazione degli omonimi
Non ho non sono riuscito avendo pur avendo la richiesta molte volte al ministro i capi di Stato tenere la statistica dei casi di incarcerazione per omonimi però e sorpresa Tortora centoventi centoventi in una notte
Bene sulla scorta di questo io dico che è il momento in cui il giudice di banchiere nome cognome data di nascita almeno abbiamo messo in libertà gli omonimi io devo dire che la giustezza di questa intuizione è provata da centinaia di lettere telegrammi e mi sono venuti di ringraziamento dalle carceri italiani
Ecco se questa è la situazione e se quindi la situazione è drammatica e dobbiamo fare un grande sforzo culturale
Tutti e credo che qualche cosa si muova perché non a caso dopo dieci anni dico dieci anni perché dal settantaquattro faticosamente si muoveva in Parlamento la legge-delega sul Codice di procedura penale sei improvvisamente siamo arrivati a una svolta con cui e se la settimana dopo il ministro si è sentito in dovere di presentare al Consiglio dei ministri un disegno di legge per la riforma del Codice di procedura
Civile vuol dire e questa spinta che viene da quello che si chiama la società civile per il bisogno di un servizio giustizia più efficiente e migliore
Ecco vuol dire che questa spinta si è sentito ecco perché vi dico che dal massimo della crisi
Della giustizia nel nostro Paese mi viene una dose di ottimismo che non è l'ottimismo vago della speranza mai l'ottimismo del della ragione perché di fronte a una crisi dalla giustizia così profonda di fronte al fatto che questo Paese da cui
Nulla del del diritto rischia di diventare Tomba della giustizia probabilmente dal basso sta venendo la spinta per cambiare ecco perché convegni come questo secondo me hanno un'importanza fondamentale non tanto per discutere sempre
Organica convitati su temi
Allora partecipare del dibattito è un ricordo preciso perché chi
Metteva in luce le possibilità probabile
Veniva considerato allora
Ho potuto oggi compiacermi dei che nessun
E anche al massimo livello
Ha negato che i diritti di difesa sono stati in qualche misura
Che il reato associativo qualche volta impedito ad accertamento individuare delle responsabilità che la funzione del giudice se in qualche misura snaturata io onestamente non riesco a compiacermi che avevo ragione due anni fa
Mi dispiace invece di aver dovuto aspettare due anni per farmi ragione
Ovvio che ci si possa fare a conclusione di un come questo perché si affermino in questo Paese strutture condizioni
Che non sono ci consentono di uscire dall'emergenza ma che ci impoveriscono intorno a occidente anche davanti è una di esclusione della criminalità e con questo augurio con il voto a chiudere questo convegno di cui mi vicepresidente
Potete leggere presto gli atti