"Le riforme istituzionali"

Ma io sono l'avvocato Francesco Pirani presidente del CSM e porgo il benvenuto a tutti gli ospiti
Il Cesvi in centro studi di politica industriale nell'ambito della sua attività e dei suoi scopi culturali diretti a recepire studiare le diverse problematiche quotidiane e di attualità
Non soltanto quelle attinenti al contesto della politica industriale come potrebbe apparire dalla denominazione dell'associazione che presiedo
Ma anche quelle del più vasto campo socio politico in genere non ha voluto trascurare l'occasione rappresentata da questo incontro arricchito dalla presenza degli illustri ospiti convenuti
Per introdurre tra le sue tematiche anche quella che sarà discussa da qui a poco
è indubbio infatti che già i numerosi dibattiti i saggi le notizie di cronaca la copiosa attività parlamentare anche di questi ultimi tempi
Con le numerose proposte di leggi costituzionali e l'attività della Commissione permanente Affari costituzionali hanno evidenziato la necessità di perseguire una riforma delle istituzioni
Bisognerà chiarire però che cosa si vuole ottenere
Cambiando il sistema non senza crediamo assicurare i due obiettivi e cioè quello di garantire la stabilità e la efficienza dell'esecutivo e quello di creare istituzioni parlamentari incisive e funzionali
Con quali strumenti
In quali condizioni ed in quali tempi quello che ascolteremo credo dagli interventi dell'onorevole Mino Martinazzoli e dell'onorevole Angelo Picano ai quali cedo la parola
Io prima di tutto ringrazio
Il presidente del CESPI non per l'opportunità che ci offre dei affrontare un dibattito su una tematica che è di grande attualità
La crisi di governo la rende ancora più attuale perché siamo alla ricerca di una stabilità del sistema
E vediamo la stretta interdipendenza che c'è anche tra le riforme istituzionali e la stabilità politica questa sera come ero piacere che salutiamo l'amico Mino Martinazzoli che il presidente del gruppo della Democrazia Cristiana
Già ministro della giustizia
Che uno degli uomini
Che crede di più alla fusione dello stato di diritto
E quindi al ruolo che le istituzioni e giocano
Nella organizzazione della vita sociale
Essendo capogruppo alla Camera indubbiamente
Avverte tutto il peso che le istituzioni parlamentari hanno nella vita del Paese
L'importanza ma anche i limiti della istituzione stessa non come istituzione in quanto tale ma nelle sue procedure nei suoi meccanismi nella maniera con cui leggi fiscali
E certamente a distanza di quarant'anni dalla Costituzione repubblicana perché amo tutti i guanti l'esigenza di apportare qualche correttivo perché nella sostanza ci rendiamo conto che la struttura di Frontone idea che sta alla base della carta costituzionale certamente sono ancora
Ma
I cambiamenti sociali ma soprattutto anche i cambiamenti della tecnologia
Con i riflessi sulla organizzazione produttiva sulla struttura dell'economia nel suo complesso
Richiedono dei meccanismi Diversi pure aggiornati più snelli più rapidi
In modo che la struttura dello Stato che deve essere al servizio dei cittadini possa rispondere meglio alle esigenze di una società
In grande trasformazione
Ma direi di una società in costante trasformazione giorni fa ho letto buone immagini che mi è piaciuta molto che la società moderna
E come un libro
Di cui quando se letto all'ultima pagina ci si rende conto che le prime già superata
E avvertiamo questo anche se riflettiamo sulle conclusioni della commissione Bozzi
Cioè conclusioni che man mano che i mesi passano
In qualche maniera vediamo che è necessario perfezionarla aggiornarla superarla
Proprio perché e le esigenze della società pongono ogni giorno dei problemi nuovi e diversi
Noi chiamarsi stenta a livello internazionale
Ad una concentrazione di natura finanziaria conseguente anche ad una esigenza di concentrazione tecnologica di proporzioni enormi
Che ha messo in crisi i vecchi assetti sociali
E ha messo in crisi anche il vecchio concetto di stato sociale
Perché da una parte le esigenze della tecnologia
Hanno in qualche maniera messo agli angoli
I ceti più deboli della società
E anche nella legislazione del nostro paese questo si risente perché
Tutta la nuova contrattualistica per le assunzioni vanno verso un primi mi leggio nei confronti dei giovani contratti di formazione lavoro da cui in genere le donne vengono espulsi
E come pure da questa trasformazione della struttura produttiva vengono espulsi gli anziani i prepensionamenti
Quindi una esigenza della struttura produttiva che in qualche maniera emargina i ceti più deboli
Che richiede
Lui affrontare un nuovo concetto di solidarietà
Nuovo concetto di solidarietà da affrontare a livello interno ma anche a livello internazionale perché stiamo assistendo
Ad un impoverimento progressivo dei Paesi del Terzo Mondo come conseguenza certamente
Del costo delle materie prime e della crisi del dollaro dei disordini internazionali ma io direi anche di un egoismo che ritorna nei Paesi ricchi
E quindi si avverte l'esigenza di un nuovo ordine interno fondato su un nuovo patto di solidarietà sociale
E lui indubbiamente i partiti di ispirazione cristiana possono ritrovare un ruolo preminente
Preminente proprio perché
Per la loro ispirazione
Fondata sulla libertà
Sulla ispirazione che richiede anche una grande creatività la società di oggi più che mai
Richiede una grande creatività perché una società Polizzi bile dinamica e la società flessibile dinamica per essere governata ha bisogno di creatività
Flessibilità snellezza e noi in questo ritroviamo anche un'esigenza di riaffermare i principi cristiani che sono alla base della battaglia politica dei cattolici democratici
Ecco su questi temi credo
Che questa sera noi qui ci dobbiamo soffermare
Perché lo sviluppo economico lo sviluppo sociale
Ha fatto saltare i vecchi gli schemi partitici la conflittualità dei partiti oggi dipende soprattutto dal fatto che è entrata in crisi la rappresentanza tradizionale e tutti i partiti vanno alla ricerca di una rappresentanza diversa nella società che non può essere quella di un tempo
Perché le vecchie classi sono scomparse
Si sta affermando un ceto sostanzialmente omogenea mentre invece assistiamo come dicevo prima dura emarginazione decine di Peter Pan
E quindi una ricerca di rappresentanza che accentua la conflittualità e richiede quindi nuove regole del gioco
Nuove regole del gioco che siano fondate sulla correttezza
Sulla nuova moralità
Che quello
Lui e dare uno sbocco una domanda positiva una domanda corretta
Al tipo di proposta che poi si presenta al Paese sulla quale poi si ottiene il consenso
E quindi ecco la crisi dei partiti dipende anche da questo soprattutto anche da questo
La ricerca di una nuova rappresentanza che porta ad una riflessione delle radici dei partiti per vedere dove possono affrontare di più
La loro ragion d'essere il motivo di vivere
E da qui viene fuori anche l'esigenza di ricondurre ad unità
I tanti motivi le tanti aspirazioni le tante speranze che si muovono nel Paese
I capi vengono fuori le proposte
Affacciate da alcuni partiti di sistemi di elezioni uninominali oppure di elezioni su programmi o sua apparentamenti a sud delle prospettive certe
Quindi una riflessioni a tutto campo che si deve fare
Sul partito politico che diventa lo strumento indispensabile di presenza nella società di mediazione tra il cittadino e lo Stato
Su questi temi credo che all'amico Mino Martinazzoli da par suo che io definirei ninnoli immaginifico per la ricchezza di argomentazioni
O per la maniera con cui fa cesellare la parola
Soprattutto per la profondità culturale e poi la grande carica morale che mette del suo impegno politico
Potrà introdurre delle riflessioni su cui aprire il dibattito io voglio ringraziare tutti quanti voi per essere intervenuti con questa sera
E io mi auguro che questo sia
Uno punto di passaggio per altri dibattiti per altri approfondimenti per fare emergere altri bei per far sì che quelli che stanno nel paradosso sempre di più siano i portatori dei valori e delle speranze che si aggirano Pivano nel cuore della gente
In modo che non ci siano due mondi quello politico e quello della società civile poi ci sia sempre di più e meglio una identificazione tra le prospettive della gente e le risposte che sul piano delle istituzioni non riusciamo a vita
Ecco io passo la parola l'amico Mino Martinazzoli
Perché introduca altri elementi altre considerazioni su cui possiamo discutere a tutto campo comparazione con molta lealtà con molta apertura
Perché dal dibattito poi emergono sempre nuovi motivi d'impegno nuovi valori nuove realtà su cui muoversi
In modo che alla Società italiana alla politica italiana possiamo anche riaprire dei motivi di speranza in un momento di estrema incertezza
Pazzo pertanto la parola all'amico Mino Martinazzoli
Io desidero a mia volta ringraziare
Il presidente del vostro circolo culturale che mi dà l'opportunità
Di un incontro così gremito debbo dire
Che sono un poco stupito Della circostanze che anche sfidando qualche scomodità
Siamo qui in tanti interrogarci intorno ad un tema
Che per la verità è questa la ragione per la quale accanto ringraziamento intendo proporre subito
Una richiesta di perdono che a me risulta francamente un poco noiosi ore stucchevole
Io non sono un giurista cadere metto
Non sarei in grado di rappresentare autorevolezza e particolari
Sui temi della riforma istituzionale
Sono semplicemente uno che può dar conto del modo in cui di
Questa condizione critica delle istituzione
Anche perché pare a me che una delle prime cose da fare quando si affrontano questi temi da parte di chi fa il mestiere della politica
E quella di ieri sera il meno ambiguo possibile e del meno
E da Goggi con possibile perché io trovo per esempio un poco strenna la pretesa di noi politici di spiegare alla gente che dobbiamo riformare le istituzioni
Dopodiché non lo facciamo e credo che la gente da qualche diritto di chiederci conto di questa stranezza per la quale predichiamo ad altre una cosa che dovremmo fare noi
Questo tra l'altro secondo me rende discorso un poco
Incredibile e anziché
Rendere serio il problema tende a diffondere scetticismo
Il registro questa cosa e questo è un territorio quello che la riforma istituzionale sul quale volta a volta tutti quanti ci siamo addentrati
Altro che Serge
Scritti e dibattiti credo che siano biblioteche ormai quel
Che sono state fornite intorno alle congetture di riforma istituzionale
Ciascuno su questo territorio si addentra temo
Di tanto in tanto secondo le convenienze del momento
E ciascuno con una opinione particolare che neanche a farlo apposta non riesce mai a ritrovarsi con quello degli altri
A me viene in mente un po'quello che il contenuto di un dialogo credo tra due premi Nobel dalla fisica tre Bette Oppenheimer
Opera in un giorno di server voglio scrivere un diario delle cose che stanno accadendo nel nostro laboratorio
Ma lo voglio scrivere non per pubblicarlo ma così per memoria di piglio bersagli oppose che tutto sommato di io queste cose ugualmente le sapeva già da solo
Ma Oppenheimer replicò che però non conosceva la sua versione
Credo che ciascuno dei no e
Tende a dare una versione ecco piuttosto che
Inclinare dei gesti impegnati
La mia versione che la prima cosa da fare dovrebbe essere quella di abbandonare su questo terreno le grandi declamazione le grandi retoriche
Quando conclusa la mia avventura ministeriale me ne sono andato via da da via Arenula
Come sempre i commi anche insieme alla gradevolezza dall'andazzo ne hanno anche la sgradevolezza che bisogna fare qualche dichiarazione a rispondere a domande stesso futile
Mi chiesero che impianti avevo che riforma non l'avevo fatto quali erano le riforme che avevo fatto alle quali ero più affezionato
Io ho risposto che la riforma che ho fatto al ministero e giustizia la quale era più freddo più frazionato era quella e dalla riforma delle buste del ministero
Nel senso che era andato lì avevo scoperto anzi me lo avevano fatto scoprire
Che siccome il Provveditorato ci dava delle grandi buste molto tardi
Allora usavamo sempre buste molto grande anche per spedire lettere molto piccole
E però le multe molto grande costavano ottocento lire di affrancature quelle piccola quattrocento io ho riformato comprando un po'di buste piccole ritenendo che questa era una riforma
Ne ha fatto anche un altro alla quale sono affezionato perché poi mi accadde di
Vedere che all'atto dell'internamento negli ospedali psichiatrici giudiziari che quando si faceva l'anamnesi familiare si usavano formulare il secondo me redatti nei dintorni di Lombroso
Per cui
Si chiedeva per esempio l'Inter Nando se aveva avuto dei parenti Mancini
Io ho chiamato il capo di gabinetto e gli ho chiesto se non riteneva di cattivo gusto l'idea che fosse considerata ancora oggi
Il mancinismo sintomo di attitudine criminale tanto più che c'era un ministro Giustizia pro tempore Mancino abbiamo cambiato un poco questo formulario
Con letture così sdrammatizza andò molto per dire che secondo me o ci si decide ad affrontare questo tema certo secondo Grandi ambizione
Ma avendo la percezione che i grandi risultante si colgono attraverso una simile coerente
I molti molti gesti sufficientemente piccoli modeste talvolta mediocre o se no andiamo in giro ad ingannare la gente perché io non ho mai visto
Che si possa salire sulla cima di una montagna non preoccupandosi di scavare un sentiero per arrivarci è l'idea che si arriva non si sa come
Per forza di volontà per definizione di un desiderio mi sembra un idea fortemente eccentrica direi assai scadente
La seconda considerazione che vorrei fare che secondo me il tema che andrebbe meglio precisato dentro un dibattito più clamoroso che preciso
Sarebbe quello me ne parlava appunto Picano di capire bene quale dovrebbe essere la direzione del cambiamento
L'idea che
La novità scia Ines
Un fatto positivo eppure credo un idea frivole
Ed anche sulla direzione del cambiamento mi sembra che le cose non sono sufficientemente le imprese
Ma qui rendono le questioni importanti
Io credo che sarebbe difficile negare che i
Una condizione critica una difficoltà che non riguarda soltanto il nostro Paese
Ma tutti i modelli democratici
Di garantire continuità di ricchezze dissenso appunto alla regola democratica
Mi parrebbe di poter dire che vi è un atto prince crisi del modello democratico
Ed è quello che mi interessa
Una crisi che insieme di efficienza ma anche una crisi che è di rappresentatività
Il modello democratico tende nell'impatto della novità
Alludeva replicano prima ad alcuni punti forte di questa novità che non possiamo maledire ma dobbiamo vivere a governare e gestire
Stare nella considerazione che i tempi di moduli le procedure della decisione democratica
Risultano spesso troppo lenti barocchi sofisticati rispetto ad una esigenza di immediatezza di precisione di perciò si evita delle decisioni
E quindi sarebbe credo seguendo questo tragitto
Quella della tentazione di immaginare delle semplificazioni forti del modello democratico
Ma io credo che dobbiamo insieme constatare quell'altro versante di credito
Che è anche di crisi della capacità rappresentative interpretativa delle regole democratiche insomma per essere molto chiaro io credo
Che a un cittadino di uno Stato democratico moderno
Risulti sempre più difficile convince
Che parteciperà
Il modo genero autentico alle decisioni politiche che vengono assunte a diversi livelli
Essendo chiamato a votare una volta ogni cinque anni
E questa è la regola fondamentale della democrazia
Quella che esprime direi il risultato di una storia difficile e dolorosa ma che è il miglior risultato credo che l'uomo abbia in qualche modo colto dalla sua storia
Ormai lunga per fare in modo che i conflitti sociali conflitti di potere e le posizioni singolare non vengono risolti attraverso il metodo della forza ma piuttosto invece attraverso il metodo di una regola
Di una regola che al fondo una regola di tollerato
Mi parrebbe difficile ecco
Immaginare che di fronte ad un esigenza di estrema complessità del governo di queste società
Che richiede infiniti gesti di governo appunto il gesto di votare per un partito una volta tanto
Sì è un gesto che rende convinto ciascuno di noi che in questo modo realizziamo
Il senso il valore che la regola democratica intende proporci
Questa è la difficoltà ma mi parrebbe di dover dire al punto che se non ci misuriamo con questa difficoltà
Il rischio è di immaginare che le cose siano più semplice
Di quello che sono
C'è il linguaggio della politica è un linguaggio per sua natura retorico
Lettori che cammina sul filo del rasoio inclinati facilmente al sofisma
C'è questo tentativo spesso da parte del linguaggio politico
Rilanciare il messaggio di semplificazione
Di fare immaginare che vi siano risposte Fancelli alle domande difficili non è così perché se la politica a che fare con la vita come io credo
Ciascuno di noi sa nella sua esperienza esistenziale
Che le cose complicate vogliono risposte complicate che le domande difficili esigono risposte difficile che non c'è il modo di immaginare che i problemi
Si risolvono non affrontandoli ma semplicemente rimuovendo le
All'interno di questa condizione critica generale
Del modello democratico
Che ha tra l'altro in questi decenni in quest'ultimo decennio in particolare
Impegna attivamente e davvero interrogato la cultura
Occidentale
E in modo spesso assai più serio più impegnato e più profonde detto che non quello che si è rappresentato dalle discussioni
Che noi di tanto in tanto rappresentiamo sul
Sulla riforma istituzionale vista dal punto di vista peculiare dell'esperienza italiana
La verità è che in questi anni ed anche assecondando in questo modo o talvolta come dire inseguendo delle scelte politiche
Sono venute in campo queste due diverse opinioni
L'idea
Che secondo me ma la mente si è chiamata
Neoliberista non sempre in che altro modo peraltro la Indigo convenzionalmente l'idea cioè che la società complesse esige una semplificazione di regole da un lato
Dall'altro l'idea che i problemi della democrazia si risolvono non con meno ma con un più di democrazia
Questa questo dibattito laddove si discute seriamente è in campo ed è questo
Da noi inseriscono dico autocriticamente
Siamo non così seri da noi anche questo c'è
Ma viene tradotto in slogan da noi per esempio questo tema è stato rappresentato
Anche nei dintorni della democrazia cristiana
Secondo questa parola d'ordine più mercato meno Stato
Io sono ripeto scarsamente appassionanti solo a questo tipo di messaggi
Ma dico che se proprio dobbiamo andare a verificare i messaggi allora
Io sarei incerto nel dire che questo è un messaggio falsificando
Mi parrebbe difficile dire che ci vuole meno citato in un Paese come il nostro nel quale intere geografiche vedono lo Stato ancora incapace di elevare un contrasto vincente nei confronti delle pretese dei contropoteri criminale
E mi parrebbe di poter dire che la storia del mercato in questo Paese
è la storia di un mercato un poco già regolato non a caso se pesce o solcato da commette abbastanza fiammeggiante
La cui qualità e la cui sorte abbiamo conosciuta soltanto quando si era totalmente consumata il che non è una buona cosa
Allora se io dovessi indulgere a questo tipo di cimentarsi proporrei un emendamento direi
Che occorre più Stato nello Stato
Più mercato nel mercato
Se possibile meno mercato nello Stato perché questo è semmai nella patologia che ci riguarda voglio dire è una difficoltà istituzionale che rende la regola scarsamente autorevole pay dunque ha ragione perché hanno tra l'altro comporta un risultato sgradevole come quello che alla fine le posizioni più forti diventano più forte l'interesse più debole più silente diventano più deboli e meno identificabili
Su questo terreno vorrei proporre una terza osservazione
E questo per me devo dire decisiva anche se mi rendo conto che una posizione discutibile
Che rischia di contenersi in una dimensione assolutamente teorica
Io credo che uno dei punti di crisi delle democrazie moderne consiste nella circostanza
Che è stata
Attraverso una storia culturale e politica che ormai lunga
Che è stata
Particolarmente enfatizzato
Come dato fondante premesse del rapporto che in democrazia accetta cittadino è il terzo come dire una sorta di posizione contrattualistica
E cominciamo da Rousseau la storia è lunga
Lei insomma che l'unica legittimazione
Per lo Stato a governare governare vuol dire chiedere a ciascuno di fare un patire qualcosa consiste nella circostanza che vi sarebbe un contratto implicito tra ciascuno di noi e lo Stato
Poiché tutti e ciascuno di noi
Un poco goffamente appunto replico russo
Allo stato di natura è libero e cedere concedere un poco della sua libertà della sua forza della sua sorte Allo stato cioè alla comunità vedo che ne ottenga qualche cosa in cambio
Io credo che questo punto di partenza
Che intendiamoci è assai rispettabile perché neanche a farlo apposta rappresenta un poco l'origine delle democrazie moderne
Ma è diventato via via soprattutto nell'attualità qualche cosa di devastante quando si è coniugato
Con le grandi politiche le grandi innovazioni per tesserini autentiche di quella che potremmo chiamare
La cultura delle socialdemocrazie europeo o se volete la cultura l'Uefa ristretto se volete la cultura dello stato sociale per dirlo
Nel linguaggi della cultura dalla nostra costituente dalla nostra Costituzione
Perché è chiaro che la tematica del contratto portata sul livello come dire delle il tramite azioni dei grandi interessi conflitto Guarneri è diventata sempre più pesante
Ed oggi abbiamo questa difficoltà anche a quella vera quella difficilmente superabile
La difficoltà dei partiti che sono diventati degli onnivoro i compratori di consenso
Consenso che viene comprato a qualsiasi prezzo ottenendone in cambio ingovernabilità
Questi partiti sono partiti che naturalmente hanno una enorme difficoltà portare il tema della riforma istituzionale sul piano di una regola imparziale piuttosto che su quello
Di una occhiuta considerazione delle convenienze dell'interesse
Oggi
Il lato della degradazione patologica dello stato di diritto
è il dato di una
Precisione di una pretesa neo corporativa sempre più invadente
Tale che spesso riduce lo Stato ad essere nient'altro che il gestore di una mediazione assolutamente inerme
Badate io appartengo ad
Un partito che trova alle sue origini le sue radici ideali
I suoi incunaboli direi nella dottrina sociale della Chiesa ne so bene so bene
Che nella dottrina sociale della Chiesa è scritto un tendenziale corporativismo
La dottrina sociale della Chiesa di sostanza si articola sia i nuclei si definisce in alternativa ed in contrapposizione
Alle analisi marxiana della società immaginando
Che non è in una soluzione definitiva del conflitto delle classi e
Ma in una capacità costante di composizione autonoma
Thrale classe del conflitto d'interesse si realizza la pace sociale il progresso la democrazia sostanziale
è chiaro che un ispirazione di questo tipo tende ripeto ad immaginare una società molto organica
Capace appunto a livello corporativo strutturale di risolvere nel modo migliore nel modo più pacifico nel modo meno penoso
I conflitti sociali
Ma questo corporativismo di fondo non è quello che oggi noi verifichiamo
Perché in quella idea tutto sommato lo Stato e visto come
Un mediatore ultimo un poco distante dal conflitto
Lì si chiede soltanto di dettare le procedure della mediazione ed intervenire solo laddove il conflitto non si risolve autonomamente a livello per la società
Il corporativismo negativo del quale io parlo e che oggi è sotto i nostri occhi e quello che va a verificare come tutti i grandi scontri sociali da molti anni anche nel nostro Paese
Seveso dopo che in un modo solo
Nel senso cioè che tutte le transazioni tra gli interessi dell'uomo non ponendo a carico dello Stato tutto il costo dell'operazione transattiva
Questo naturalmente renderlo stato abbastanza devono è sempre più debole in un
Ciclo vizioso dal quale il secondo me appare assai complicato uscire
Che cosa che
Che serve per me è importante ma ripeto questo è un tema ma neanche culturale di
Ma il modo in cui
Ciascuno di noi in quanto cittadini in quanto singolo
Come dire recupero riverifica il suo modo di essere nello stato nei confronti dello Stato nella comunità
Per De Lillo in un modo che potrà
Perfino apparire patetico credo che sarebbe tempo di opporre il più vecchio Platone al più giovane russo
Platone ci ha insegnato
Che non è mica vero che ciascuno di noi nasce al mondo libero da vincoli o da oneri o da dove ieri
E che ha dato la gente ogni ATO che ciascuno di noi riesce a veicolare
Certifica e e consuma il suo diritto all'esistenza non in solitudine ma in una relazione con gli altri
Ci ha spiegato che l'uomo vive in quanto è un animale politico cioè dentro un tessuto fitto di rapporti in una comunità
Se questo è vuol dire allora che già all'atto della nostra nascita e noi dobbiamo qualche cosa a questa comunità la circostanza cioè che ci ha consentito di vivere da uomini
E se è così allora il nostro rapporto con lo Stato con la istituzione per il nostro rapporto intersoggettiva non è fino in fondo
Una netta ed esordio a composizione contrattuale ma è invece il gesto di chi si riconosce
In una sorte comune in un destino condiviso
Temo che queste considerazioni mi sembrano molto lontane
Rispetto al dato invece più proprio che
Che di solito si recita quando si affrontano i temi della riforma istituzionale ma vi dicevo prima io
Credo che l'unica cosa che posso fare di chi è onesto è quello di di della mia pressione su questi temi è la mia opinione detto questo vengo rapidamente alla conclusione
Non vi è dubbio
Che vi è poi una specificità italiana
Credo che non va non va dimenticato mai
Il nocciolo duro della crisi dite quello che diceva
Ma è chiaro che andrebbe fatto molto per ridurre una aggiunta di peculiarità dei crediti difficoltà che ci riguarda in particolare per il tema
Che poneva all'incirca credo che non ci sia dubbio
Che vi è una progressiva difficoltà della nostra produzione istituzionale
Che ha carattere in parte generale in ma in parte tipici
A garantire sia il dovere della rappresentatività seria il dovere della efficienza e della imparzialità delle istituzioni
Ma allora ecco quale secondo me l'abusivo che dovrebbe indicare la rotta
Di un non inconcludente e non evasivo
L'itinerario di riforme
Istituzionale
Comincerei col dire che la mia opinione è quella di chi
Immagina che una riforma delle norme contenute nella Costituzione
Deve essere affrontato è pensata come un'operazione non casuale non episodica
E assai ben calcolata
Una carta costituzionale non è un assieme purché essi di regole ciascuna slegato dall'altra
C'è nella struttura nello spirito della Costituzione un nesso un dato un inchino
Che dovrebbe farci bene intendere che significa che succede quando modificandola in un punto
Dobbiamo prevedere che anche una serie di altre conseguenze deriveranno da quella modificazione
Mi pare che su questo terreno è un esempio che si può fare partenza il pessimismo
Lo faccio nei termini di più spaccato i decreti
Di constatazione non certo di polemiche è quella che riguarda una ritornando e proposta di elezione diretta del Presidente della Repubblica
Un rapporto che per la verità si è precipitato al suolo in quest'ultimo periodo perché prima a giorni alterni era oltre cento Repubblica o il Presidente del Consiglio che dava un po'le vertigini ma fa niente
Credo che
No non c'è niente di pregiudiziale
Non sarà e tra quelli che dicono che è una bestemmia dico che è certamente
Uno stravolgimento forte della struttura del nostro modello costituzionale ma si può vedere di che si tratta
Il problema è che ci faccia capire di che si tratta
Perché io ripeto ne netta che se si tratta come sembra lo stato si tratta
Di non modificare nuovamente delle prerogative del presidente La Repubblica così come sono attualmente le scritte dalla Carta costituzionale
Ed invece ebbi modificarne soltanto il modo di elezione
Abbiamo l'impressione
Che non si capisce bene perché se sarà ecco questo dei corpi molto francamente la mia opinione
Ci sono esempi in giro di costituzioni così
Mai capito gli esuberi
Una volta per qualche giorno clou delegazione parlamentare in Portogallo la vigilia
Dell'elezione che hanno portato cioè adesso la presidenza di quel paese allora il presidente delle procure che aveva in mente
Ebbene se uno leggeva la stampa di Lisbona quotidianamente verificarne che una personalità forte come quella presenterà invece eletto direttamente dal popolo crearla quotidianamente ripeto un conflitto con gli altri poteri dello Stato
Proprio perché la relazione
Direttamente dal popolo collocava in una condizione di autorevolezza tale che gli consentiva appunto di gestire un conflitto da noi Presidente da Repubblica e pensato invece come il punto
Più alto di equilibrio di composizione dei conflitti tra i poteri quindi mi pare che si tratta di una innovazione forte
Sulla quale ripeto non è che si tratti di dichiarare che ci benedizione ci mare dice si tratterebbe rispiegare un poco di più e secondo me si tratterebbe di sapere di capire che forse non è proprio meglio il punto di partenza è questo
Se consideriamo quali sono i problemi veri che noi abbiamo davanti
Io non ho agitazione a dire che un bene davvero come credo tra l'altro
Che almeno il nostro modello democratico io
E tutto sommato
Mosso basta andare in giro un po'per sapere che ciascuno di noi
Sopporta molto male le cose sue
Ha invece una grande esaltazione per l'esperienza degli altri poi questo però accade dappertutto per cui
Ha mai capito
Qui eravamo tutti d'accordo ora grande in adesso poi vedo che il Parlamento ha approvato questa delega per la procedura penale gli nel comincia dal morta su un po'ma non fa niente
E quindi dicevamo che bello il sistema americano per il mese non l'interrogatorio incrociato tutto queste belle cose qui però poi se uno va in Nord America scopre
Che da almeno vent'anni questo sistema è sottoposto da parte della dottrina della cultura
Ed agli operatori processuale ad una fortissima revisione critica tant'è che se uno si immagina di andare là rivederlo il modello che noi fingiamo che desidera non lo trova
Perché è un modello che è stato a sua volta enormemente sofisticato
Facendolo somigliare di più a quello che noi abbiamo del cielo ci riesce sgradevole fastidioso e riteniamo che sia una delle cause delle nostre difficoltà
Quindi voglio dire ci sono altri modelli di Repubblica presidenziale così certamente hanno dei vantaggi ma
Probabilmente su questo terreno non è che sono i risultati eclatanti quelli che ci attendono il meno peggio
Purché il qualche giorno fa rilevare una in una comparazione tra la crisi che si stava aprendo da noi
E la crisi di autorevolezza dalla presidenza statunitense appunto questa contraddizione diceva
Da noi le che gli sono più facili non c'è dubbio
Però si aprono e si chiudono ci spera
Ma in qualche modo si chiudono
La riesce o un dato di stabilità più rassicurante ma si dà il caso che può accadere che una precedenza perde la sua autorevolezza cioè il suo carisma cioè la capacità di persuasione sulla quale si fonda e debba durare assai in questa condizione critica creando svantaggi che qui non abbinati
Io credo
Nel modello parlamentare
Proprio perché ci credo dico che insensato che non siamo ancora riusciti
A svecchiare a rendere più efficace più produttive più durevole l'attività del Parlamento
Questo è vero
Per debba dare una polemica che spesso anche in questo mese di giugno
Nelle sedi collegiale in cui si discuteva di queste cose
Si ha spesso opportuno anche i comunisti per dire i quali tutte le volte che in questi mesi si parlava di correzioni del Regolamento della Camera
Mi opponevano che siccome secondo loro fattorino il secondo loro c'era da Presidente del Consiglio che mostrava
Molto fastidio per il Parlamento e dimostrava nel di volere un Parlamento più mansueto più corrivo ripeto questa è l'opinione di comunicano la loro non ci sta
Riusciva difficile ma secondo me sbagliava nel ballo di spiegare che alcune operazioni di coesione sulla produttività del Parlamento non sono un piacere fatto questo presidente del Consiglio
Sono l'unico mezzo che il Parlamento Anna
Di tornare ad autenticarsi a legittimarsi nei confronti dell'opinione pubblica che oggi è costretta e sarebbe difficile darla torto a considerare che un Parlamento
Così macchinoso nelle sue procedure nei suoi dibattiti nelle sue decisioni è un Parlamento che non merita il rispetto che invece l'istituzione dovrebbe meritare
è un Parlamento nel quale la parola al Parlamento esperta secondo me il eccessivamente sul serio
Piero Calamandrei in un bellissimo libretto dei quaranta anni fa
Che s'intitolava democrazia del processo
Spiegare per la differenza che c'è tra un processo appunto e l'attività del Parlamento diceva che Parlamento pone l'accento sul parlare
Mentre i processi si fanno nelle udienze
Cioè lei si poneva l'accento sulla ascoltare
E va bene ed è giusto però è facile vedere come un eccesso
Interpretativo del dato cioè Mantico porta a conseguenze non gradevole
Perché in Parlamento ormai così porto fortemente l'accento sul parlare che chi parla non si preoccupa di essere ascoltato non pretendo di essere ascoltato tanto è vero che legge
Credo di essere uno dei pochi che le persone che tenta di parlare in Parlamento tranne io scrivo solo quando il problema di dire una cosa
In pochi minuti io lo so che se la BCE si così ci metto molto di più e voi lo state scoprendo che soffrendo sulla vostra pelle stasera te la scrivo ci metto meno tempo ma se posso invece parte
Dico molto tra parentesi che è pur vero che anche dal lato dell'udienza qualche patologia il mercato nel senso che spesso di giudici che dovrebbero scontare di gran voglia del coltello gli avvocati non ne hanno
Gli ho fatto l'avvocato e mi ero inventato un metodo meglio avendo già una voce bassa la baciava ancora di più
E quindi non mi sentivo non proprio e davvero più il sospetto che dicesse cose intelligenti in questo modo riuscivo
E qualche volta mi è andata pure bene
Se avesse avuto una voce forte se avesse gridato che probabilmente le cose sarebbero andate perdute
Io dico di queste correzioni delle quali deve cominciare nessuna persona di buon senso potrebbe credere che utile un sistema poniamo di produzione legislativa per la quale
Un disegno di legge viene discusso nella Commissione cosiddetta di merito
E lei parlamentare si impegnano in un confronto serrato motivato lungo
E decidono dopodiché pensi parlamentare di quella Commissione
E chiedono come si potrebbe dire
Mi son detto in commissione perché noi quelli che non c'entrano entriamo solo momento di votare ma è giusto così perché ciascuno dei nove sta in altre Commissioni ad altre cose da fare
Un metodo così fatto mi sembra francamente lo spreco la dissipazione
Allo stesso modo e qui vengo ad un livello molto più alto
Che io credo che un bicameralismo perfetto come si dice come quello che c'è tra noi sia un lusso che non possiamo più permetterci
La storia di questo bicameralismo e complessa
Nei lavori della costituente si scontrarono due opinioni diverso
C'era una posizione monocamerale liste
Ed era la posizione del Partito comunista ed anche del partito socialista che guardava ai modelli dell'Est europeo
E che immaginando perché allora era la cultura che correva in quei dintorni che tutto sommato i Parlamenti sono la sovrastruttura
Della struttura che quella vera dei rapporti di classe che quindi ne basta uno erano contro il bicameralismo
C'è la posizione
Della Democrazia cristiana in particolare De Gasperi che immagina avrà un bicameralismo nel quale però uno dei rami del Parlamento fosse la funzione rappresentativa
Pongo di momenti corporativi appunto oppure dei momenti di autonomia regioni e così via
Questa
E la il compromesso tra queste due posizioni fu che nell'una e nell'altra fu accolto e saltò fuori il bicameralismo perfetto cioè una replica identica
La quale se ha il vantaggio che c'è badate
Che si vota le leggi non è facile e quindi voi sapete bene che la gente mi diceva che il bicameralismo era questa cosa
Che quando gli davano il cassiere se glielo davano senza tazzina lui era in difficoltà se scottava se invece glielo davo l'atrazina sotto gli serviva perché lo versa Rattazzi lo faceva raffreddare questo secondo lui era il bicameralismo voglio dire la possibilità una emozione una passione una decisione affrettata o sbagliata di correggerle anche tecnicamente in una seconda lettura che credo eh
Un
Una valore tecnico da conservare ma secondo me non necessariamente nel modo in cui facciamo noi io credo che se noi immaginassimo una riforma parlamentare come quella che abbiamo proposto dal resto come partito
Che mantenendo la Camera e il Senato
Anche perché questo è un gesto di realismo
Perché poi le cose ma che si devono tirare ci sia in buona fede bisogna fare
E a me l'idea che alla Camera ci sono molti amici e colleghi quadri di sono pronti a marciare per a per distruggere il Senato mi fa venire un po'da ridere perché non ho dubbi che al Senato ci saranno molte colleghi di quegli stessi partiti che sono pronti a marciare per distruggere alla Camera
Infatti alla proposta alcuna quota radicale eletto ci stiamo diciamo però noi anche per un fair play che quello che vogliamo dare e che è poco al Senato alludiamo alla Camera rilascia una delega in Senato lo approva questo punto
Bisogna tener conto di questo e non è che lavoriamo i lavoratori che lavoriamo in condizioni date in una realtà che è dura che va persuasa è convinta ma ripeto una
Tendenziale specializzazione delle due Camere
Che lasci pur sempre ad una ad una parte che sia sufficientemente consistente di uno dei rami del Parlamento un diritto di riesame
Ma che di regola il Tenda appunto a fare in modo che alcune materie vengano soprattutto valutata da una camera all'altra da un'altra credo che sarebbe un'operazione dei snellimento sufficientemente utile
Ma mi fermo qui perché su questa strada credo che gli esempi sono infiniti perché i gesti possibili sono moltissime
Voglio però aggiungere una sola ed ultima considerazione
Io non credo che lo dicevo già aggredito che esista un punto nel quale collocare un solo gesto che sia un gesto risoluti
Quello che vedo l'esperienza che ho fatto che continua a fare
Mi induce a credere che oggi
Un impegno politico
Che forse meno collocato
Sulle strategie
Esorbitanti
E più impegna attivamente affaticato sui gesti quotidiani della politica e dell'amministrazione questa sarebbe davvero la riforma del riforma
Cent'anni fa Silvio Spaventa
Scriveva pagine bellissime ed attuale
Ci sono valore della amministrazione spiegava che l'amministrazione è la politica perché è il momento in cui la legge cioè la regola generale si incarna nei rapporti con ciascun cittadino si fa affatto
Diventato terra si misura e si verifica ebbene io credo che su questo terreno
Mi sono gestiti infiniti di correzione
E di ricostruzione di efficienza e poi ed imparzialità da proporre alla classe politica di questo Paese certo che questo riguarda la difficoltà dei partiti di tutti
Di tutti i partiti
Che temo la difficoltà dei partiti il quale sono diventati troppo ingombranti
Quando io dico più schizzato non dico più ingombro burocratico
Dico più polizia più efficienza più trasparenza
Ma uno Stato così
Puoi essere fatto recuperato da partiti che a loro volta siano meno ingombrante più trasparente
Meglio visibili sull'esterno
Lo so che la mia opinione anche nel mio partito non nere che che trovi
Riscontri
Clamorosi anzi credo che spesso si consegnano un vivissimo il successo di critica
Ma
A me quando chiedono
Che cosa bisognerebbe fare il punto per rinnovare nella nella linea del rinnovamento e del mio partito che ha rilievo evidentemente sul rinnovamento dello Stato perché non è che si rinnova qualcos'altro rimanendo noi vecchi
Io rispondo
Ricordandosi come sono appunto un poco vecchio da rinnovare a mia volta che nel sessantacinque con i tanti democristiani andai a Sorrento dove facemmo una conferenza organizzativa già ci interrogavamo su come doveva essere un partito moderno
Inventammo lo slogan del partito aperti erano così contenti di questa invenzione che ci siamo salutati se siamo andati e non ci siamo chiesti esattamente che cosa significa
Ed io dico che secondo me è partito aperto significa aprire le sezioni non per fare entrare la gente ma per farla uscire per fare
Decidere una presenza di persuasione e di proposta laddove la vita leader non
Laddove oramai si è creata una barriera
L'aumento di un tasso di colesterolo burocratico che minaccia d'infarto la limpidezza di un rapporto tra noi e leale dal nostro consenso
Perché minaccia di non fare risultare con esattezza i contenuti della nostra proposto
Partiti così
Più snelli possono essi si ritrasse un poco dalla istituzione da allora chiedere di più e fare di più per la istituzione
Il momento nel quale
Deve il dato patologico che molto i cittadini avvertono soprattutto è questo
Che speriamo in una condizione che rischia sempre di più
Devi fare diventare incomprensibile i gesti dell'amministrazione sempre più irresponsabile le burocrazie dell'amministrazione
La politica fa meno di quel che dovrebbe fare sul suo terreno fa molto di più di quello che le competerebbe sul terreno che non le è proprio
Sono stato a lungo amministratore la mia città ho alcuni amici
Qualche tempo fa mi è capitato di parlare con un amico che è un imprenditore edile
Insieme alla differenza mio padre che faceva il mio stesso mestiere
Quando aveva il problema di una licenza edilizia
Se c'erano problemi in particolare difficile complesse se proprio andava bene prevedeva all'ingegnere capo della ripartizione
Adesso io per la cosa più semplice neanche l'Assessore devo vedere il sindaco perché se no le cose non si fanno bene mi pare in queste tutto sommato la raffigurazione
Di una simmetria che è venuta meno di una condizione di difficoltà
Credevano riassuntivamente che una linea di riforma
Che certamente dovrebbe per alcuni aspetti disporsi su correzioni costituzionali ma per la maggior parte dei gesti invece sul terreno più basso dalle operazioni amministrativo politiche una strada
Che risulterebbe comprensibile e che troverebbe consenso che troverebbe solidarietà perché dovrebbe essere chiaro
Che le istituzioni migliore hanno si riformano esigono meglio
Se appunto non sono lasciate troppo distanti dagli interessi dei cittadini da una loro capacità di adesione di adesione
Dal senso di un vincolo che diventi più intensa
Il problema che hanno i partiti venne in questo senso chiuderà almeno la mia intenzione
In questo senso credo che debbono quando parlano pubblicamente di queste cose essere molto umili e non predicare appunto agli altri le cose che competono a loro
In questo senso è la mia professioni
E credo che
Perché hanno
Noi gli altri poi faranno quelli che credono ma noi
Dovremo essere capaci di più di quanto oggi rischiamo che pensi
Di portare il dibattito e la polemica sulla riforma istituzionale su quelli tutto suo appropriato terreno
Sapendo tra l'altro che in questo modo non lanciando messaggi suggestivi
Non si guadagnano voti probabilmente ma io non credo per niente anche se le smentite le ricevo quotidianamente
Che il nostro tempo debba ineluttabilmente a essere il tempo della politica spettacolare
In cui a secondo dei giorni e delle convenienze igienisti tengono cambiati purché siano sempre clamorose
Continua credo che se la politica ha qualcosa a che fare con la verità e dovrà pure avere qualcosa a che fare con la verità
Conta di più l'ostinazione e la pazienza dei gesti
Certo meno clamorosi certo più difficili da far vedere ma alla fine gesti veri utili che guadagnano che convincono che persuade dobbiamo sapere Picano che su questa strada
Il tragitto è lungo i rischi sono molti ma è l'unica strada che conviene imboccare ed asciutti subito
Proprio perché i risultati sono più lontane bisogna cominciare subito
Ricordo di aver letto da qualche parte
Di un principe che chiedeva al suo giardiniere a quanto ci metteva accrescere una quercia
Giardini rispondeva Centanni del Principe diceva piantiamo va subito perché non c'è
Vorrei
Per dare un particolare affettuoso ringraziamento va l'amico Martinazzoli per le contesto si relazioni che ci ha fatto
Considerazioni che prima di tutto dimostrano una grande passione civile
E soprattutto una esigenza di fonto di una moralità nuova e diversa di approccio alla politica
Non la politica come spettacolo
Ma la politica come strumento
Che si organizza per servire i cittadini
E questo certamente affascinante ci fa riscoprire
Il lato migliore dell'impegno civile dell'impegno politico
Troppe volte sentiamo dire dai giovani anche per i meno giovani da politiche sporca
Ecco nel linguaggio di Martinazzoli
Riscopriamo alla dignità di un impegno e anche la bellezza
Per dell'impegno spesso nella politica
E lì
C'è spesso un concetto di fonto
Che il concetto che le istituzioni vivono su dei valori
Sull'anima che sta alla base delle istituzioni stesse
Perché alcune istituzioni come abbiamo sperimentato nell'universo mondo sotto tutti i meridiani e paralleli spesse volte erano dei puri strumenti di carta straccia di affermazioni verbale
Mentre probabilmente altre carte costituzionali più povere
Avevano in una coscienza dello stato di diritto dei cittadini un grande valore un grande fondamento
Perciò credo che questo limito che fa aggio a tanti giovani presenti qui questa sera
Credo che dobbiamo riscoprire tutti quanti la maniera di fare politica in modo diverso
Andando al cuore dello Stato e proponendosi come obiettivo fondamentale
Quello del funzionamento delle istituzioni che il funzionamento della macchina dello Stato nel suo complesso
E che ha bisogno di correzione di aggiustamenti di potenziamenti ogni giorno
Ma che richiede una cultura dell'innovazione in una cultura dello Stato che deve animare la nostra azione
Ecco IAS questo punto aprirei
Il dibattito ringraziando tra l'altro l'amico Giorgio Pasetto qui presente che consigliere regionali dell'amico anche Antinori che è consigliere
Comunale per la loro presenza qui questa sera assieme a tanti altri amici
Che scorgo in questa sala ma voglio ringraziare soprattutto tanti giovani
Che non hanno avuto moto di impegnarsi nella politica ecco io non dico che non fanno politica perché come ci diceva Martinazzoli divento nella società la facciamo tutti quanti
Non hanno avuto modo di impegnarsi all'interno dei partiti
All'interno di organizzazioni che sono più vicine alla politica un invito ad impegnarsi maggiormente perché dal nostro impegno globale possono arrivare nuovi elementi nuovi stimoli
Nuove sollecitazioni al cambiamento e dal nostro impegno dalle nostre convinzioni ideali dalla nostra capacità di pressione dalla nostra altezza culturale dalle nostre riflessioni
Po'derivare una spinta dinamica al cambiamento delle strutture statuali mode che siano sempre più al servizio dei cittadini
Ecco io a sto punto apre il dibattito chi prende la parola
Il dibattito è aperto
No a me piace Carla la sera leninista
Io
Prendo la parola
Unicamente
Perché
Sono spinto a farlo
Dalle parole dell'onorevole Martinazzoli e perché
In questi giorni
Proprio
Nell'ambito di una riforma
Di un costume politico
Di un un mutamento di rapporto
Tra politici e funzionari lui come organizzazione sindacale
Abbiamo dovuto dichiarare ci sia consentito il termine forse un po'concludo lotta Allo stato
Sono il vice segretario generale di un'organizzazione sindacale
Che
Forse dirà qualcosa che non ha diretta attinenza al problema
Delle riforme istituzionali ma che certamente
Si comporta in quel quadro
Di rapporto
Tra
Politica ed amministrazione
Di cui faceva cenno l'onorevole Martinazzoli che io ho avuto modo di ammirare per molti anni non solo per la riforma delle buste opere alla modifica del sistema
Del Mancino ma per una serie di riforme che sarebbe stato opportuno introdurre anche nel rapporto istituzionale tra i vari poteri le varie funzioni dello Stato mi riferisco al rapporto tra le varie funzioni dello Stato ivi compreso il rapporto tra funzioni giurisdizionale funzione amministrativa e funzione legislativa ma non è questo il problema voglio dire molto brevemente qualcosa
Sono i vicesegretari come dicevo della diretta rappresento i quadri direttivi
Vorrei rappresentare una condizione di estremo disagio vero diceva lo il ministro Martinazzoli che una volta per risolvere determinati provvedimenti per me determinati problemi si ricorreva direttamente all'ingegnere non si andava dal Sindaco oggi ogni problema è ricondotta alla dimensione politica
è questo un grave dramma e questo è un grave problema che deve essere risolto
E questo problema va risolto
Proprio operando una distinzione tra quelle che sono le attribuzioni del politico quelle che sono le attribuzioni in concreto dei funzionari
Ma a questo proposito bisogna rilevare che questo Stato sta operando in modo se mi è consentito dirlo
In modo schizofrenico da un lato si fanno norme per rendere chiaro il procedimento amministrativo responsabilizzare il funzionario dall'altro si creano situazioni di profonda difficoltà nei confronti dei funzionari specialmente di quelli più giovani
Di quelli assunti attraverso prove di selettive durissime
Dei giovani funzionari laureati i quali vengono ricondotti a ranghi assolutamente inaccettabili perché confusi insieme a personale d'ordine a personale di concetto con grande difficoltà per il funzionamento delle istituzioni lo so che questo problema forse non viene sentito in tutta la sua gravità però io vorrei chiedere come si può fare a riformare in concreto le istituzioni sei noi non avviciniamo le istituzioni al cittadino
Se noi noi non rendiamo attuale il disposto dell'articolo novantasette sulla imparzialità
E obiettività dell'azione amministrativa vorrei chiedere come si fa a non tener presente che ne è una contratto stipulato dal ministro Gasparri
Noi abbiamo ceduto la pubblica amministrazione al potere dei sindacati confederali i quali certamente non potranno garantire nella imparzialità nella obiettività e allora se veramente i partiti vogliono essere attenti se veramente noi vogliamo ora è stabilire gli equilibri costituzionali se veramente noi vogliamo fare gli interessi della collettività dobbiamo anche capire che certe volte si può anche rinunciare a conquistare qualche voto in più
Per ristabilire gli equilibri costituzionali dare al cittadino quello che del cittadino
Sottrarlo alla prepotenza di certe organizzazioni partitiche e di certe organizzazioni sindacali per fare gli interessi reali della collettività quelli per i quali noi stiamo votando in questi giorni che trovano assenti tutti i partiti tramite che in una giornata completa di lotta che noi abbiamo fatta con l'abbiamo avuto nessuno dei partiti che si trovano al Governo democrazia cristiana partito socialista o d'altri partiti i quali evidentemente erano attenti ha ben altri problemi che non a quelle dalla sopravvivenza dello stato di diritto vi ringrazio
Sì aveva chiesto adesso la parola
Il consigliere regionale Giorgio Pasetto
Ma io molto brevemente altrimenti nei eremo l'affermazione che non era Martinazzoli ha posto come premessa cioè lui non di evitare da parte nostra ognuno per il tipo di esperienza che porta avanti
Nelle articolazioni autonomistica nel Parlamento di porre non le questioni voi quindi mi pare questa occasione non vado sciupata cioè quella di metterci anche in una posizione di ascolto alcune considerazioni
La prima e queste mi chiedevo io chiedevo
Allora Martinazzoli ha ragione per la quale tanta gente alle otto e mezza di sera quindi e non arriva neanche a cavallo
Non si sa bene se prima o dopo la scena e qui soltanto per l'amicizia soltanto per l'amicizia perdita di bagagli e la solidarietà con con l'amico Vigliano opere essere qui ad ascoltare le considerazioni estremamente interessante essere dell'onorevole Martinazzoli io ritengo certamente tutte e due ma forse c'è una ragione di fondo
La ragione di fondo è che questo modo di far politica cioè di scambiarci le opinioni e le considerazioni è un modo sul quale noi dovremmo certamente essere più attenti più più aperti più disponibile quando dico noi dico
Quanti hanno responsabilità all'interno delle istituzioni e del partito che qui rappresentiamo
E quindi un grazie all'amico africano e alla al centro studi di aver organizzato questo incontro ben vengano i due considerazioni
Mi pare che il cuore e delle questioni e della questione sia un discorso riferito soprattutto alle cose possibili da fare nel suo nel pessimismo che in genere sembra caratterizzare la linea dell'onorevole Martinazzoli invece io ritengo che ci sia una linea e di estremo pragmatismo e soprattutto un'indicazione di grande speranza
E faccio riferimento al cambiamento delle buste faccio riferimento al cambiamento della dell'opuscolo interno
Io faccio una considerazione che mi era la mia esperienza appena arrivato a a fare il consigliere regionale c'erano ci sono diverse leggi alla Regione che prevedono per ogni contributo
Tempi e procedure diverse allora la scelta poteva essere o fare una grande legge di riforma per le procedure di Derek eccetera oppure tentare di fare una leggina che ancora asse
In un unico momento tutte le presentazione delle domande indipendentemente dai settori di competenza dagli assessorati
A cosa estremamente semplice ed è una cosa che sta nel segno è nell'indicazione che citava l'onorevole Martinazzoli cioè la politica dei piccoli passi
La politica dei piccoli passi perché se attendiamo il mutamento generale dell'assetto istituzionale noi rischiamo diversa altare il rapporto soprattutto in ragione della domanda che c'è di efficienza perché questo c'è la questione deponeva all'inizio chiede questo tipo di gente che sta qui questa sera certamente
Ognuno di voci
Svolge tutta intera la parte che riguarda l'adempimento dei propri doveri con molta probabilità quando voi viene la domanda dei diritti dei servizi cittadini regionali dell'Unità sanitarie locali dei trasporti e così via
Allora il meccanismo è quello che per far saltare il rapporto tra istituzioni cittadino perché per le istituzioni non sono soltanto quelli di livello nazionale ma sono poi il Comune e la Provincia e la Regione
Allora in ordine a questo in ordine a questo io ritengo che alcune piccole riforme alcuni meccanismi sia pur parziali debbano essere e possano essere introdotti e però questo richiede
Voglio dire un impegno che va ben al di là dei doveri ed è che attraverso le forme che non debbono essere quelle tradizionali della vita dalla partecipazione all'interno dei partiti politici sia possibile però dar voce
E dà forza politica questo tipo di presenza cioè che la dimensione del dibattito soltanto culturale passa esser colta anche come presenza di una sollecitazione di carattere di carattere politico altrimenti il rischio è che anche questo occasioni possano divenire un momento di frustrazione certamente avere qui il confronto avverto tradiva ecco in questione estremamente importante io ritengo che se non vi rituale Assimoco forme anche per i partiti perché certamente non ci può essere rinnovamento istituzionale se rinnovamento non cioè nelle forze politiche forme di partecipazione che non siano quelle di tipo di tipo tradizionale e che mettano in campo forze ed energie interessato al mutamento interessate soprattutto a maggiore efficienza a fare in modo che la busta del ministero per le lettere piccole non sia la grande la grande busta per fare in modo che almeno sul piano dei servizi
E tra virgolette dico quello che all'amministrazione che per l'aspetto con il quale ogni giorno dobbiamo fare i conti sia un'amministrazione più spedita
Io ritengo che non questo per risolvere questa questione non è sufficiente soltanto l'impegno di chi è nelle istituzioni ma occorre vive ad un concorso e una strumentazione
Di partecipazione che sia e trovi anche forme diverse non ce la facciamo con l'attuale meccanismo di partecipazione alla vita politica che ha soltanto dei partiti
Io ritengo che vadano individuate forme di fare diverse che certamente non possono essere quelle referendarie che sono soltanto la verifica di situazioni non ci danno l'indicazione di come risolvere quel tipo di problema
E allora qui uno sforzo anche dei partiti politici degli operatori politici va individuato per trovare le condizioni pere
Fare un passo in più rispetto alle indicazioni su più che un passo più per stare all'interno delle indicazioni che l'onorevole Martinazzoli citava grazie
Panico Antinori
Ma io non posso pensare che
Come diceva Giorgio Pasetto che tutti i convenuti qui questa sera siano venuti per l'amicizia dell'onorevole Picano per il carisma che carisma dell'onorevole Martinazzoli
Invece sono convinto che questo tema che pur essendo arido e molto ermetico quindi alla fine
Fa rimanere un po'interdetti anche per
Diciamo il raziocinio con cui viene portata avanti è un tema che poi bene o male sta diciamo facendo Presa sulla gente giovani su un sui cittadini
E perché sta ha va presa sui cittadini perché e i cittadini notano quella
Degli scompensi della comune
A livelli istituzionali sia esso a livello ad alto livello sia e sia de livello più basso cioè alla Regione al comune e anzi perché no anche alle circoscrizioni cioè voi sapete che c'è questo nuovo ruolo di decentramento amministrativo
Ecco io allora facevo una riflessione
Il fatto che il il nostro capogruppo alla Camera che praticamente un richiamo Europa c'è una curiosa Lugli e a tutto il partito al segretario politico si risolva tranquillamente a questa crisi crisi che tanto tranquillamente però non procede facciamo gli ovuli quindi soprattutto al partito
Io dico che ci sono dei problemi grandissimi e lo diceva l'onorevole Martinazzoli problemi che sulle quali ancora non sì a una chiarezza precisando e forze politiche non sono schierate nemmeno all'interno del nostro partito ci sono posizioni molto chiare
Perché quando l'onorevole Martinazzoli ballava della cospirazioni diceva che in fondo non si può andare a modificare questa quella ma ci deve essere un filo conduttore
Che poi alla fine porti a questo
Comunque un dato è certo che tutti i guasti in i ritardi che oggi per esempio gli enti locali accusano su tutti i problemi
Possano portando ad un'involuzione
Della partecipazione dei cittadini e stanno portando ad una definizione del di questi Enti locali a concepire che se i problemi poi si vogliono risolvere bisogna cominciare
Le procedure perché sono praticanti e faticosi i Bleus lunghe quindi accorciare le procedure significa per esempio che da regioni
Ad un bel ha un bel momento smette di legiferare et amministrazione gestisce
Il comune non riesce più a spostare quei Poteri
In modo chiaro preciso alle circoscrizioni che era nomade poi per semplificare per semplificare la vita di una città per semplificare la vicina città e per avvicinare soprattutto i cittadini
Alla alla città
Sei circoscrizioni ingannare poi per semplificare anche per dare una spinta alla modificazione interna dei partiti rispetto alla loro attività che fanno nell'interno del tessuto cittadino
E con invece si sta assistendo no per superare poi i ritardi per superare le i meccanismi lunghissimi io sono al commercio onorevole
Dico che per costituito un mercato da Roma in questi giorni abbiamo abbiamo pubblicato sul giornale la gara
Si inizia Rita settantaquattro settantaquattro la prima procedura ottantasette si pubblica ieri sul tempo la gara per il mercato
Ecco io non posso credere che che cattiva volontà politica solo cattiva volontà politica questo ci sono dei meccanismi che bisogna andare via e dire per superare questi meccanismi oggi non si modificano
Non si modifica uno le le le questioni anche che derivano
Dal con le leggi che poi bloccano Manzi di fa l'involuzione cessi va per esempio alle concessioni
Siino la Regione per esempio ad un certo punto si arroga il diritto di il annullare certe convenzioni e il commissario di governo guarda caso dice no non è compito vostro perché voi dovete verificare programmare ma non dovete fare queste cose cioè in sostanza noi assistiamo ad una esemplificazioni delle cose quando voi queste vanno affrontate in modo diverso allora
Io ritengo che senso sulla questione del presidente pubbliche ritengo giusto in questo caso
In questo caso
L'osservazione dello Martinazzoli che significa elegie il presidente Repubblica poi senza rivedere che cosa doveva fare il presidente rispetto ad oggi
Beh e chiaro poi la via di pressioni che il balletto prima il presidente pubblica poi presidente del consiglio e è chiaro che questo l'abbiamo capito quando un certo uomo politico fa il Presidente del Consiglio è evidente che più spera di restarci per sempre quindi
Non vuole nemmeno eleggendo direttamente e quindi è chiaro che oggi si vuole eleggere direttamente il presidente i propri errori
Ma
Senza polemica io dico che se questi temi vanno maturati vanno affrontati vanno discussi altri temi sulle riforme degli enti locali per esempio devono marciare devo andare avanti troppo tempo
Troppo tempo questa legge che sta in itinere
Est discussa criticata ci sono polemiche poi non si arriva alla alla conclusione quindi su questo su questa questioni Perre che non si esaurisca la spinta verso il decentramento Renzo l'impegno dei cittadini per le istituzioni
Perché si sta assistendo e noi avevamo un concetto noi democratici cristiani nel periodo di di dieci anni di giunta di sinistra
Dicevamo
E questo è il partito comunista che era un certo punto raggiunto il potere vuole togliere
Torna indietro e quindi toglie alle circoscrizioni toglie i comitati di quartieri toglie voi alla partecipazione dei cittadini la possibilità di decidere infatti il partito comunista che dice anni
Che a me è stato ha sempre stretto di più i cordoni delle decisioni e per riportarli al centro
Io pensavo che una volta noi
Al governo della città si potesse
Invertire la tendenza
Inopinatamente sono assistendo invece che anche se c'è la volontà di alcuni amici c'è la volontà del partito o se non complessivamente non riusciamo ad andare in questa direzione ecco io dico che rispetta questo bisogna riflettere altrimenti
Non arrivando a delle definizione dei cambiamenti radicali si va verso un involuzione del decentramento e della partecipazione dei cittadini che andrà a incidere anche sulla vita dei partiti grazie
Si dovrebbe intervenire Anania
Dunque buonasera grazie per questa
Opportunità dice lato di poter
Così ascoltare
Voi per poter crescere
E comunque essere informati su quello che avviene il partito
Però io come consigliere della prima circoscrizione ringrazio intimorire
Ha parlato di circoscrizioni ampiamente
Debbo dire con verande rammarico
Ancora disabile annega dall'elezione non riesco a capire quale effettivamente sia il mio ruolo perché in effetti io non faccio altro che ratificare delle cose già ratificata dal Comune
La gente mi chiede e poi chiaramente il rapporto diretto con con i cittadini ce l'abbiamo noi
Parlava prima giustamente il ministro Martinazzoli delle riforme vede le istituzioni
Io ho ascoltato con
Con molta attenzione anche se non tutto il discorso che sulla del ritardo
Per questo mi scuso
Noi parliamo di riforme di destituzione quando non riusciamo a far partire quello che già abbiamo cercato di va a fare un po'di far varare o comunque l'abbiamo progettato cioè mi sembra voglio dire assurdo
Comunque giustissimo come come progetti
Il presentare e pubblicare cose belle senz'altro cose eccezionali li condivido pienamente ma non riesco a capire
Però qua lo cioè non non può non vogliamo far partire quelli che già abbiamo progettato comunque programmato e quel già parliamo di di di altre cose che senz'altro valide ma che non hanno seconda un supporto valido comunque non si riescono a decollare se
Alla base non ci sono quei presupposti
Diciamo basilari che e poi spingono il partito che poi spingono i consensi che poi fanno crescere realmente il partito
Quindi
Io voglio e devo fare un'autocritica al nostro partito io ritengo che fino a quando il nostro partito ragione in termini di chiusura José Anteo seguo con molta attenzione quando parlava delle sezioni il ministro
Ripeto l'ho ammirato ho accettato e condivido pienamente il discorso e ritengo che fino a quando noi stiamo chiusi nel ghetto fino a quando non non si riesce a scardinare
Quelli che sono non si espone a scardinare perché sono i vecchi concetti del di più del partito
Quelli che sono le vecchie chiusure di poteri consolidati che non riescono a ad aprirsi ai giovani veramente che non riesco ad aprirsi ai nuovi contenuti a a snelli menti realistici a a a
Ha idea di crescita reale del partito io ritengo che noi saremo destinati sempre di più a scomparire
Consentitemi quest'atto di di di riflessione amare perché io adesso vedo a Roma
Si sta lavorando per il tesseramento e ancora si sta lavorando con sistemi vecchi con sistemi non di apertura delle sezioni e di di di apertura di dibattito come diceva giustamente il ministro di dialogo di contenuti di discussione
Tra la gente ma si si fa il tesi sta facendo si sta lavorando ancora se si si riesce a partorire questo del tesseramento con i vecchi sistemi
Dell'amico che porta l'amico della del parente dello zio del cugino de dei vecchi de dei vecchi tesserati iscritti negli elenchi che escono fuori da destra e manca io ritengo che questo signori miei consentitemi una confessione è un è un sistema che ormai destinata a morire è un sistema che non ci fa assolutamente crescere
Io direi che il sistema che se non cambiamo questa rotta
Non non ho assolutamente ritengo specialmente tra i giovani non troveremo assolutamente consensi io lavoro nel nell'università come assistente alla Prima Clinica chirurgica Università
Di Roma ex Goldoni ritengo che nell'ambiente universitario ce l'ambiente nostro
C'è molto molto malcontento perché praticamente o comunque non c'è assolutamente quella spinta quella volontà partecipare a queste riunioni perché sono prive di contenuti se per certi aspetti io debbo dire che stasera sono rimasto veramente entusiasta di questa riunione per quello che ha detto onorevole Picano quello che ha detto il ministro piazzole qua detto quello che ho letto mentre coloro che amano preceduto
Perché veramente ore o o non so ho ritrovato in questa in questa discussione qualcosa di nuovo che sta nascendo che sta che sta veramente così voglio dire germogli Anne do perché verrà impartito nostro ne ha veramente bisogno
Quindi io ritengo che prima di di parlare e giustamente congenito di riforme ed e ne abbiamo bisogno di riforme istituzionali dobbiamo cercare di fare un'autocritica dobbiamo cercare di di riformare noi stessi dobbiamo cercare di cercare di come dire far funzionare quello che già a quegli strumenti che abbiamo perché è assurdo che io consigliere della prima circoscrizione di Roma eletto fu già sessanta due mila abitanti consente un attimo e poi il centro storico di Roma io non ha non abbia presente la commissione a scuola
Io non abbia nessun potere rispetto magari a un assessore del del di Zagarolo che ha F il vero potere e la gente mi chiede tutti i giorni ma e io non so poi non so cosa rispondere non so cosa dire
Questo è la bella e la la realtà cruda Amalia coi i discorsi i grandi discorsi belli discorsi che certamente li faranno nelle sedi opportune e che ritengo vanno fatti certamente vengono hanno hanno un tempo successi dallo tempi successivi quindi scusatemi lo sfogo ma ritengo che la cosa fondamentale e che il nostro partito su questo su questo indirizzo debba continuare debba cercare di scardinare quelli che sono i vecchi
Quindi vecchia abitudine non so come dire
I vecchi le vecchie consuetudini scardinare quelle che sono giustamente come dicevo prima i poteri consolidati etere ognuno ritiene e sia il proprio orticello e al di fuori del quale non si può andare io penso questo è un discorso assurdo lo dobbiamo uscire fuori lo dobbiamo parlare lo dobbiamo dialogare o dobbiamo aprire la discussione con gli altri all'esterno
Aprire sezioni
Tutti i giorni non solo i momenti dei congressi o nei momenti elettorali o il momento in cui fa comodo a questo o quell'altro leader politico
Ed ecco che la crescita del partito sia soltanto se riusciamo veramente a creare questi presupposti di di crescita effettive
Grazie
La parola oggi
No io non raccolgo il la provocazione che faceva Antinori
Ma prendo la parola unicamente intanto per un ringraziamento doveroso nei confronti della capogruppo alla Camera
L'onorevole Martinazzoli per l'illustrazione così
Lucida così
Amplia direi meditate riflessiva che ci ha fatto della tema in discussione non vorrei anche ritornare sull'argomento che mi è sembrato stimolare particolarmente gli interventi che si sono avuti fino adesso
E cioè quello per cui un problema di riforme istituzionali necessariamente passa innanzitutto e soprattutto forse perché più immediatamente sentito
Avvertito come necessario attraverso dicevo i livelli
Diciamo dell'amministrazione locale
E peraltro apprezzato molto questo sottile filo che l'onorevole Martinazzoli ha saputo mai lasciare interrompere nel suo intervento tra punto il livello statuale e livello locale diciamo della istituzioni
Ma voglio fare porre qui semplicemente una domanda invece io sono dell'opinione e vado convincendo me ne sempre di più
In particolare poi nei giorni che viviamo
Che probabilmente in Italia si sta vivendo una situazione di sulla parola forse grossa
Ma di
Colpo di Stato strisciante
Nel senso che qui non c'è nessuno che sta facendo marcia su Roma o rivoluzione d'assalto al palazzo
Ma è indubbio però che è entrato nella politica italiana un elemento di estrema pericolosissima di stabilizzazione
E cioè il principio secondo il quale non necessariamente chi guida e Chiara massima responsabilità politica del Paese a livello politico
Non è necessariamente un rappresentante del partito di maggioranza relativa se del o comunque del partito che riscuote i maggiori massimi consensi da parte dell'elettorato
Non è un discorso nuovo lo so
Né io mi considero una vedova di Palazzo Chigi o delle presidenza democristiana di Palazzo Chigi
Però è un dato è certo che le vicende che abbiamo vissuto negli ultimi anni l'esperienza di questi giorni terribili condizionamenti che il nostro partito va subendo
E ha subito in passato e continua a subire tutt'oggi indicano chiaramente che è un elemento di estrema pericolosità è diventato familiare
Ci stiamo abituando a convivere con elementi di anomalia rispetto ad una consuetudine sane peraltro non abitudinaria dal punto di vista politico che fanno presupporre l'evoluzione rapida e veloce verso trasformazioni
E che poi di fatto diventano quasi inevitabile necessità stati io mi domando allora se rispetto a quel
Questo gruppo porgere un ruolo
Di ritorno diciamo ad una correttezza della prassi democratica e soprattutto se la democrazia cristiana non intenda farsi carico di una intervento di una proposta di riforma istituzionale
Dello stato secondo elementi secondo principi di correttezza e democrazia vera grazie
Fare ora Sandonà
M
Ma più che parlare dovrebbe andare a mangiare sta comunque brevissimi proprio
Ma io vorrei cominciare dal titolo nel senso che riforme istituzionali e stabilità politica farebbero presupporre
Che la stabilità politica è un fatto collegato alle riforme è stato istituzionali però mi sono subito posto il problema ma in definitiva nei quarant'anni che ormai ci separano dalla Costituzione la stabilità politica sostanziale nel nostro Paese c'è stata
Quindi e questo rapporto tra la necessità di riforme istituzionali e la stabilità politica non è che mi è molto chiaro bisognerebbe approfondire un momentino il discorso come un altro così appunto che vorrei fare al titolo presidente se me lo permetti è quello per cui parrebbe chiaro che la stabilità politica debba essere necessariamente un elemento positivo dello sviluppo della società
E questo qualche riflessione senso posso ce l'avrei anche tenuto conto della realtà politica italiana che è fatta che nasce da da da sentimenti da da da una realtà pluralista
Particolare e che risente di questa di questo pluralismo diffuso tra l'altro è uno dei movimento dei pensieri caratteristici della nostra esplicazione iniziale quindi non è detto che un sistema politico
Debba essere buono e di per essere buono debba essere per essere positivo debba essere necessariamente stabile e quindi ecco su questo bisognerebbe approfondire i discorsi ma ricollegandomi
Soprattutto mi avvio rapidamente al termine sono preoccupazioni sulle il pensiero di fondo del presidente Martinazzoli
E cioè che non è necessariamente positivo la politica spettacolo e che quindi le le ricco delle di riforme istituzionali
Bisognerebbe parlarne con con una certa direi quasi ricercatezza ecco io proporrei al presidente della nostra associazione
E proprio sulla linea del prete Martinazzoli quando parlava di cercare di identificare i quali sono i problemi che debbono essere rimossi da un eventuale riforma istituzionale
Ecco facciamo la prossima riunione cercando di capire quali sono i problemi
Di natura istituzionale per poi arrivare eventualmente alle riforme non fare la riforma per la riforma non confondere per esempio
Che so dire ho sentito prima parlare di procedure
Lo snellimento delle procedure amministrative con le riforme istituzionali
E poi parlare di problemi effettivi io pro tempore sia pure molto modestamente mi interesso
Di questioni regionali e mi accorgo che effettivamente i nostri Comuni quando vengono alla alla Regione
Non solo per risolve un problema non debbono parlare con l'ingegnere un architetto ma anche se parla con l'assessore probabilmente non riescono ad addivenire a dalla soluzione dei problemi
E poi c'è la riflessione che mi lascia sempre un attimo perplesso ho terminato
Dovrebbe trovare un marchingegno che al di là del concetto che è fondamentale
E c'è quello della politica come servizio ma bisognerebbe trovare un marchingegno
Sul quale sono d'accordo presidente Martinazzoli
Il problema è trovare un marchingegno per fare in maniera che le riforme istituzionali che dovrebbero togliere del potere a qualcuno non debbano essere discusse ed approvate da coloro i quali questo potere vengono con le riforme vengono vedere sottratto ecco su questa riflessione
Termino nel mio brevissimo intervento sperando di vederci prossimamente per una ricerca dei problemi che debbono poi portare alle riforme istituzionali grazie
Scurria
Scorriamo scorso
Io sono contentissimo di parlare a questa Assemblea perché
Il diavolo secondo me un momento aggregante
Che permette di conciliare delle situazioni che possono essere assolutamente difficili da comprendere
Con altre che invece si dimostrò molto più semplice anche perché introdotte per esempio da interventi qualificati interessantissimi di piena logicità
Che tolgono quasi dubbio all'interlocutore
Però ho seguito per esempio intervenire in ordine a questi problemi
Come se la riforma istituzionale dovesse necessariamente significare una presa di posizione che sotto certi aspetti è positiva
Come per esempio l'ipotesi della navetta
Alla quale si riferiva il ministro
Altri invece devono essere necessariamente una soluzione che non si può
Da questo lato considerare se avrà degli sviluppi che devono essere restrittive nel senso che anche politicamente si possa immaginare una sorta di repressione
Ho intende la riforma istituzionale
Come qualcosa che deve cambiare in quanto le circostanze di tempo e circostanze della società
Hanno bisogno di trovare qualcosa che in questo caso è la Costituzione che vada praticamente di pari passo e segue le necessità che la società vuole chiede quindi il problema di una riforma istituzionale è già un problema sociale
è un problema talmente evidente
Che ogni volta che c'è la necessità di trovare una soluzione a un problema che dura da troppi anni
Non a caso se dice riforniamo la Costituzione che a mio parere
è una carta principale invidiata da tutto il mondo perché la nostra Costituzione è una Costituzione sofferta
Sofferta significa che non è soltanto un fatto legislativo ma c'è molto di umano c'è molto di un di un popolo che ha sofferto ha voluto superare dei problemi di carattere storico e si arriva praticamente a istituzionalizzare con parole che grammaticalmente letteralmente hanno un significato che va oltre l'interpretazione di quella che si potrebbe definire interazione della norma
Che vogliono dire noi siamo un popolo libero in pratica quindi che adesso si possa sospettare che una riforma istituzionale debba essere in un certo senso necessaria dipende anche da vedere fino a che punto il popolo possano sentirsi coinvolto in questo discorso e accettare una sorta di soluzioni che in effetti potrebbero dimostrarsi troppo violente rispetto a quelle che invece sono delle necessità
Contingenti quali per esempio l'ipotesi anche dell'onorevole Picano
Che
Lavora ed è per il ministro delle partecipazioni statali quindi a un contatto diretto con l'economia con l'industria con il mondo che produce che presso praticamente infatti importante
Ci troviamo a discutere fino a che punto un intervento che può essere a qualsiasi livello positivo interessante diventa
Invece un una soluzione che presterà attuata ha bisogno di una riforma istituzionale
Se si torna un po'indietro nel tempo
Le riforme istituzionali fino fino a questo punto non sono state attuate per fortuna il mio parere perché è difficile
La costituzione non può essere modificata con con semplicità il parlamento discute ogni giorno di quelli che sono i provvedimenti costituzionali
E la Corte costituzionale regolarmente deve risponde su problemi di legittimità che investono proprio la capacità del Parlamento
A dire bene quello che vuole la Costituzione
Questo mio problema significa che dare per esempio spazio Monni situazione che vuole per esempio
Trovare un significato che sia autorevole di quella che è la parola politica
Significa che si possono trovare soluzioni che permettono la stabilità politica vanno per esempio oltre a quelle che sono le condizioni necessarie affinché uomo politico può sentirsi realizzato il nostro Parlamento è un Parlamento che realizza
Sulla sulla base di quella che la nomina la rappresentanza
Il nostro Parlamento riesce praticamente a riportare sulla vita quotidiana di tutti i cittadini
Le aspirazioni di una società che progredisce fino al momento in cui la società progredisce c'è la stabilità politica perché i nostri problemi sono sufficientemente risolti i nostri come cittadino evidentemente
Dal momento in cui ci sono invece delle circostanze che investono oltre i giochi di potere
Quelle che sono delle realtà quotidiane che non possono essere sottovalutate perché sessanta milioni di persone hanno problemi che vanno molto al di là di quelle che possono essere previsti dalla Costituzione che soltanto una carta che li che interviene globalmente nell'identificare cioè in senso generale
La stabilità politica messa veramente in crisi e basta pensare agli studenti che probabilmente non hanno neanche il diritto al voto perché molti sono per esempio le minorenni
Eppure come è successo
Per la storia recente come succede a livello internazionale come capita per esempio in Francia come è successo recentemente in Francia
I ministri si sono dimessi e il ministro rappresenta la voce più autorevole della carta costituzionale perché in Parlamento non c'è nessuno che può dire una parola
Senza che praticamente debba fare i conti con tutti gli articoli all'Arco della Costituzione ci sono le condizioni ci sono gli articoli che si riferisca alla organizzazione costituzionale delle Camere c'è per esempio non a caso l'esempio che ha fatto il ministro Martinazzoli in ordine a quello che dovrebbe essere la modifica
Delle proposte legislative che investono troppo tempo e per troppo e con troppe modifiche difficoltà per esempio la navetta tra il Parlamento e il settanta la Camera deputati e il Senato quindi questo secondo me è un discorso che bisogna affrontare
La istituzione oggi da sotto tutti i punti di vista
La possibilità che tutta la stabilità politica necessaria al popolo italiano possa essere perfettamente organizzata senza che avvenga mi scusi volevo Martinazzoli per il quale io in ogni caso non è che sia in disaccordo
Permette perfettamente la possibilità di realizzare modifiche che a livello politico e a livello economico e a livello istituzionale mantenga la stabilità politica non è un caso se vogliamo dare ragione a questa mia logica
Che le correnti di potere che giocano all'interno del Parlamento se sono troppe e troppo diverse tra loro e anche se fanno capo a un unico partito Orfeo la crisi di governo questo non significa la Costituzione non è buona
Finiti anzi tutt'altro che la Costituzione non è stata rispettata
E che non rispettando la Costituzione si corre il rischio di avere troppe difficoltà all'interno di una stessa logica corporativa politica di intervento eccetera quindi ribaltiamo un attimo la logica della modifica arriviamo soltanto a pensare che l'intervento sei giusto è calcolato e previste programmato è soprattutto dato a persone che hanno la responsabilità e la qualifica per farlo
Io penso che sicuramente potremmo vivere molto bene ancora
I nostri giorni e se io l'ho la fortuna che è quello di dei miei figli
Vorrei fare due tre domande sfuse
Privitera
Uno riguarda il l'onorevole Martinazzoli di cui mi sembra di ricordare spero di ricovero giusto una frase letta su quelle della sera di tre quattro cinque anni fa non lo so prova ricordo benissimo perché ho imparato a memoria
è una di quelle frasi che lasciano perplessi perché poi non vengono raccolte dalla stampa con la importanza che meritano produsse lei onorevole diceva ricorre dalla sera su un titolo che peraltro abbastanza piccolo non era così rilevante come meritava
Era mi sono giustizia lei mi pare qualche tempo fa diceva
Secondo me la mafia
Sussista organizzando la mafia o la Carnival realizzata assoluto da permettere una sola frase
In tutti anzi sedia organizzato in potere economico e da potere economico si sta apprestando ad occupare le istituzioni politiche sì mi conferma che lei che ha detto una parete leggiadre figure dalla Sierra Speedo sta frase
Una domanda che vorrei fare è questa qui come classe può come cittadino classe politica
Questo una frase da un'importanza mostruosa
E io domando
Pertanto veniva detto da una persona in un salotto così Imago ministro io mi aspettavo ha fatto benissimo amministrativa nel momento in cui era convinto
Aspettavo che i giornali in un'opinione pubblica relativa dedicassero dopo tutti gli articoli di fondo a questo problema eccesso veronese ci spieghi bene cosa sta storia
Perché lei non è che ha detto una frasetta di poco conto ha detto che la mafia
La criminalità è stato trovato il potere politico e da poter da potere economico da poter economica lo occupa le istituzioni io mi domando ma la domanda così al politico i giornalisti alla società italiana com'è che certe frasi detta autorevole fonte
In un'importanza clamorosa vengono poi dopo lasciate correre non ho trovato nessun articolo di fondo sul giornale che riprendesse il tema del cosa che abituato l'italiano a leggere queste frase qui non percepirle come importanti e lasciarle cadere come ci fosse stato detto che domani fa brutto tempo fa bel tempo rubata nella cosa che veramente mi mi indegna rovinata dovessimo lei a dirlo signora convinto mi indigna che pagate cosa vengono lasciate cadere questioni così importanti più di tante altre
Uno riconosciuto io almeno come Porta
Un'altra curva che mi viene se per capire un pochino come reagiscono i politici rispetto alla classe
Lista dei cittadini faccio parte
Quante delle energie psichiche del tempo di un politico di un ministro diciamo
Vengono dedicati ai problemi del suo dicastero ricordo l'episodio di ieri quella di episodi perché sono sono classe c'erano state però nominati ministri per la prima volta e per la prima volta in assoluto farci nomi ma per concreti per capirci
A importanti posizioni una dal ministro Goria
Che da una posizione in un'esperienza ministeriale oggettivamente era diventato ministro del tesoro il l'altra da Francesco Forte io vengo da Varese su di passaggio a Roma visto da conferenze nude
Che anche lui da una da una posizione
Ma quando uno è solo a parte l'autorevolezza dei dei conferenzieri era regolare
Pagare all'altro per farglielo Francesco Forte che anche lui per la prima volta ministra comma incarichi nemmeno di sottosegratario diventa ministro mi pare delle finanze
Io che lavoro come dire da dentale
Gli organismi infinitamente meno complesso dico che un ministro
Immaginavo che queste due persone preso dal panico anche un po'dalla responsabilità
Forse mi pare che è un venerdì fossero lì al ministero
A cerca di capire come dei pazzi come funziona
E Valeria comincia a chiamare i direttori generali non so che ci sono lì e dire adesso fammi un po'un elenco di nomi chiedevo chiedendolo pudore normale non essere difficile altra luce non si spara a scuola nessuna facoltà si insegna questo no
E mi salutò il tifoso quello che vuole la testa che per la responsabilità e Mancini vedo poi Maria che tutta la domenica che la domenica giusta quella dal ministero per capire l'ascensore dove che porta secondo me perché non era mai stato mese
Era per Genova calato dall'America
Risposi io dico io non volevo fargli delle concrete perché la pace l'altro forte
E anche noi esperienze ministeriali nessuno era lì a Varese il risotto che facciamo in condizioni di quelli che non era lei
Ma mi domando
E normale in questo modo meglio di meravigliare mi io che quando cambia l'azienda che più o meno assimilare all'altra qui il porto del prato e chiede entro se qualcuno mi dice vieni qui che ci vediamo un po'dicono da fare devo capire qual è la realtà in cui sono inserito è normale nell'ambiente oppure no se normale insomma è un disastro richieda la riforma tutti sommano e credo che lo sia mai chiesto capire laicità disposizioni problemi e l'altro problema che mi tocca un po'di pagare questo qui
Ecco una volta a proposito dell'azione
Parla considerazioni come viene un sospetto atroce di cos'è la democrazia
La venuta a picco è il principio secondo cui i partiti si ripartiscono in proporzione sul podio universale
E questo già l'elemento democratico e nel concerto tutte le posizioni occupabili secondo la proporzionale
O se sono così
Ecco e sono così mi pare sia così
Pista e lascio il centro di democrazia domanda è così o no a me pare che così mi pare invece scandalizza con le banche con tutto però lasciarci ma che il cittadino accetta i politici hanno abituato i cittadini ad accettare cose così grossi come fa la sua dichiarazione che dicevo prima sulla mafia
Ma allora che opera educativa viene fatta tra la classe politica cittadina
E poi c'è la democrazia è questa c'è poi raggiunge quota Alberto Cavallari sulla Repubblica aveva detto anche e con il regime di democrazie che c'è in questa definizione secondo cui si ripartiscono tutte le posizioni possibili in base al voto elettorale c'è un po'di democrazia l'introvabile contributo elettorale
No dice argutamente filosoficamente sposa può anche capire che poi c'è una lottizzazione del del voto
Attraverso i giornali e attraverso tutti i direttori di TG uno TG due dei tre qua dico che razza di regime il muso fuori appeal definitiva e a un regime così articolato pagate ma sarebbe stato così le cose e questo le cose importanti riformare se stesso che interessi cioè che si mai visto uno che fa l'operazione chirurgica su se stesso
Senza anestesia senza riunito al traumatico che non che non porti via a farglielo fare
Scola me dovreste essere pessimisti voi politici oppure ottimisti ha sposato la controllo sociale questo nome non personali di corrente proprio in questi sono i problemi
In sostanza da dibattere e sono quelli grossi chissà perché vengono accantonati preferendo sì fare un piccolo cabotaggio delle cose
La storia la politica delle cose quelle cose rossonere cose piccole miopia la concretezza Polo la concretezza del degli avvenimenti che vale la pena di considerare nella concretezza della della filatura all'angolo che perde
Penso che che il Colle Croce Cino queste su questo c'è un vuoto assoluto
Scusa
Allora l'ultima parlare casa dei una ricetta c'è un
Poi chiudiamo poiché
Do il più cordiale buona sera al ministro Martinazzoli all'onorevole Picano e al presidente dell'associazione dei tre o soltanto l'onore di aver conosciuto en passant tempo fa alla Torretta l'onorevole Angelo Picano
Sono stato presentato all'unità una persona che per opportunità e per correttezza desidera
Restare nell'anonimato loro Mino Martinazzoli l'ho conosciuto in televisione e il presidente del CESPI me
Lo conosco ora
Militò nel Partito da trentotto anni e sono nato nell'anno del Signore mille novecentoventotto per cui sono come si dice vecchio e nel partito sono stato sempre giudicato un atipico
Un rompiscatole una Cassandra senza fortuna per cui avendo questa sera il tempo limitato essendoci vacatio legis
Non farò nessuna critica nei benevola né malevola nei riguardi del glorioso Scudocrociato
Mi limiterò a ringraziare il presidente Martinazzoli dei riferimenti fatti a Platone perché ha avuto l'occasione di riportarmi un pochino sui banchi del liceo quando si discuteva coi nostri professori via io Maniero
Del mondo dell'iperuranio del mondo sensibile e del mondo delle idee lo rammenta vero onore Martinazzoli
C'è vacatio legis e passo a una preghiera a un desiderio che coltivo da tanti anni perché essendo un maestro laureato alla scuola Principessa Mafalda i Parioli alterno
Anni di insegnamento curriculare elementare e anni in cui insegno in francese perché non venga a morire sui banchi della scuola primaria affinché i ragazzi possano dire a casa che non c'è solo l'inglese che ormai è diventata la lingua internazionale per eccellenza ma esiste anche una lingua da come una persona di cultura non può prescindere
Il francese
Con quanta fortuna
Non so so soltanto che di tanto in tanto piccole regioni di miei allievi dicono ai genitori di iscriverli alle scuole di zona
Scegliendo la lingua insegnata dal maestro casa dei poi chi mi dà ascolto e chi non me lo dà
E vengo all'argomento
Il quindici maggio di quest'anno ricorre il centenario del massacro di Dogali e Caro Antinori io non sono un militarista non dirò con D'Annunzio che il Paradiso all'ombra delle spade
Però negli anni in cui sono stato insegnante elementare
Citando grandi storici come Franco Bandini come Montanelli
Andremo di occupandomi di storia
Penso che in Italia fra le nazioni ex colonialista e si aprì la carne lasciato un'impronta di civiltà cristiana
In terra d'Africa
Vedere insomma lì che alloggiano qui a Roma che dopo il loro presidente barre
Giudice direbbero come seconda nazionalità la nazionalità italiana se potessero e Cristo da tutto al nostro onore
Non voglio fare del nazionalismo Beaumarchais dico soltanto che a piazza termini vicino all'orchestra del Grande Italia c'è un momento
Che mi si perdoni è diventato una latrina pubblica dove sono scolpiti i nomi dei cinquecento nostri soldati mandati in terra d'Africa ai tempi dell'invalidità di Giolitti di Umberto primo
Con lunghe che loro non condividevano
Poveri soldati analfabeti ma che hanno tenuto alto il nome d'Italia e nel centenario della ricorrenza del massacro del tenente colonnello Tommaso De Cristoforis Anghileri
Può tramite che si procede se tra una pulizia da quei circhi mossi con la scritta anarchica dai barattoli di vernice buttati
Desidererei e non vorrei suscitare l'ilarità di nessuno che abbia lei pronto davanti al da caserma vicino al distretto militare ci sono due monumenti al maggiore Gargnano
E al maggiore Toselli coperti da stridula di oleandri e in occasione di questa rimpatriata se si potesse procedere a un'apertura
Di un vialetto affinché nei giorni in cui cade il centenario si potesse portare vedevo che i francesi chiamano indici Verbal Donner una corona d'alloro a ricordare questi soldati che Bon crema al Grey
Hanno tenuto alto il nome d'Italia
Se non coprendosi di gloria ma non Macchian dosi di quelle nefandezze di cui ci sono macchiati tanto eserciti
Mercenari tanti eserciti di grandi nazioni se non so se Ciro non potesse accampare altro accampato sempre doti di umanità e di pronta verso i popoli dove si è battuto ringrazio e chiedo scusa
Mi chiamo Graziani uno intervento Flash
Per aver letto questa mattina il giornale il popolo sarei tentato di fare una domanda va un po'all'onorevole Martinazzoli stabilirà politica però poi divento brutale
Due gli argomenti mi hanno colpito l'onorevole Picano ha fatto un accenno momento alla solidarietà che si dovrebbe creare all'interno del mondo del lavoro
Cioè la riconversione del jazz dopo venticinque anni così si leggerà alcuni testi la riconversione dopo venticinque anni del re del giovane IVA riconversione a quarant'anni per lei dell'adulto eccetera
Onorevole dicano domando nel mondo del lavoro c'è uno studio per cui si può prevedere che una capacità intellettiva venticinque anni è totale o a pentirà mia tale a quarant'anni
Ha un'altra un'altra intellettivi da un'alta capacità a cinquanta ne ha un'altra per cui
C'è una diversa professionalità e capacità e capacità intellettiva per cui si dovrebbe diversificare l'attività attentati a quarant'anni che a cinquant'anni uno due
Qui stabilità politica Zandonà sì l'abbiamo vista con Craxi perché ci sia stato quattro anni
L'abbiamo vista nel momento dell'emergenza ma stabilità politica non è un governo di sei mesi perché se funziona al governo non non voglio polemizzare se funziona al Governo se funziona funziona al Parlamento vanno avanti
Le leggi vanno avanti succede qualche cosa se si crea ogni sei mesi una crisi politica non succede mai niente tutto rimane questa quindi
Io in fondo dico credo che sia opportuno che in Italia si proceda qualche riforma istituzionale però onorevole Martinazzoli non so se l'ho capito fra le righe
O se non l'ha voluto dire ogni riforma istituzionale soprattutto le riforme istituzionale passano per maggioranze qualificate
Ora nel sistema politico italiano le maggioranze qualificate se vanno solamente con gli accordi questi accordi che sono accordi politici accordi di partito
Non ha voluto dire oppure non l'ho capito io
Qualche anno fa si era parlato di rivedere le maggiorate dove la rappresentanza imponeva presente la rappresentanza in Parlamento dei partiti
Ci vogliamo arrivare non ci vogliamo arrivare che se uno non ha il cinque per cento almeno non è opportuno che Barbara presentare pochissimi italiani e che lo Stato italiano deve funzionare
è vero che ci deve essere la rappresentatività che ci perché la democrazia
è la deve avere la massima rappresentatività in Parlamento ma è anche vero che non si può andare non si può andare avanti con otto partitico nove partitico dieci martiri con l'ostruzionismo o quattro parlamentari che si alzano FI parlano notte e giorno giorno e notte e questo non è questa non è democrazia questa seconda perché partitocrazia allora se vogliamo far funzionare vera se vogliamo arrivare alla riforma istituzionale far funzionare le istituzioni
Lei che capogruppo al alla alla Camera
Avete pensato come democrazia cristiana discutere un problema del genere a riaffrontare perché già affrontato anni fa un problema del genere grazie
Vorrei ringraziare tutti i guanti gli intervenuti per il contributo che hanno dato io sono sicuro che sì allora fosse diversa certamente ci sarebbero altri interventi
Però la promesse di dividerci preme per continuare in questo colloquio vorrei dare la parola all'amico Martinazzoli in maniera che sincera qualche puntualizzazione
Da fare la faccia e poi ripeto successivamente avremo motivo per entrare nel merito di tante altre problematiche che sono emerse questa sera
Credo che doveva rispettare la mia contorno privo di concessione
Contraddice evidentemente dal l'esigenza di essere esauriente rispetto a una serie di temi che i vostri interventi hanno sollevato mi limiterei a diciamo alcune risposte rapide su su quelle che vi sono perse delle domande precise non tanto delle considerazioni in ordine alle quali ascoltando le per tanti aspetti mi ritrovavo consenziente
Mi rendo conto che poi sono cose che l'amico di Varese potrei dire anche di fuori ma insomma è vero io ho scritto ho detto preso proprio così ma non una volta sul letto spesso ma non credo di avere il reato
Qualche cosa di straordinario nel modo che mi sembra apprezzato Luigi la circostanza che un grande portiere economico accenda farsi potere politico credo che un dato permanente nella storia dell'uomo
Segnalavo perciò che il tema della Margherita
Non era un tema come dire dei Bassotti dal pubblico o di un criminalità spicciola era effettivamente un tema non a caso credo di aver parlato
In quella stessa occasione di una tendenziale capacità eversive
Proprio perché appunto non si trattava di una banda criminale qual servirsi ok con la lancia termica libanesi una banca così mia ma del farsi appunto di un potere economico illecito
Che inevitabilmente per sua natura tende a trasferirsi nei gangli istituzionali questo è il tema
Però vorrei dire che non sarei d'accordo sulla valutazione che questa affermazione
è vero certo non futile ma rilevante grave sia caduto nel vuoto credo che questa percezione c'è è diffusa a livello istituzionale diffusa
A livello di coscienza civile
Lo dicevo in un momento in cui tra l'altro mi sembra con una percezione più accurata del fenomeno
Lo strato cominciava ad esprimere o continuava ad esprimere i livelli più alti e più consapevole una azione di contrasto che se c'era altro lo rilevavo prima non ne ancora psicologicamente vincente certamente è una azione
Di notevole peso
Io credo che poi non merito di parlare di queste cose il modo disattento ma credo che si può dire tutto quel che si vuole del processo in corso a Palermo nel processo in corso a Palermo è esattamente l'immagine di uno Stato che è consapevole della natura della criminalità mafiosa così come mi accadrebbe di descriverla in quell'occasione
Sul tema dei ministri che lo rese più sbrigativo
Credo che e chi fa politica colpevole di tantissime cose due chiedere scusa in tantissime altre cose
Io però non appartengo alla categoria di chi fa politica e che immaginare che per fare i propri comodi occorre accettare che la gente glielo dica glielo ticket che i politici sono una razza inferiore o detestabile io ritengo dietro il cittadino come un altro
E voglio misurarmi per qualche Francia allo stesso modo degli altri non accetterei mai un giudizio del tipo che definirei qualunquismo che non era il suo peraltro la mia premessa vale per dire due cose
Che saranno colpevole di tante cose questi politici che fanno pure minestre mea vorrei rassicurarla non di una cosa
Londinese dei poltrone perché vorrei proprio garantirli
E non a caso quando mi è capitato me ne sono andato con grande serenità il sollievo che io non avevo mai lavorato tanto e determina come quando Amato in Minnesota
Oserei dire ma questo vale solo per me non previamente rigore forte che probabilmente semmai occorrerebbe chiedere Enzo non vorrei che accadesse che che corrisponde il massimo utilizzato al massimo di ottimismo già forse se l'avessimo un poco di meno alcune cose
Dei meno combinerà Emma ma ripeto è semplicemente una battuta la terza cosa mi interessa di più
Certo che c'è il problema che dice lei come fa ad alto riforme sei un sistema che tutto sommato sembra rappresentare le convenienza la continuità di una classe politica
Che certamente non si suicidano non rinuncia alle sue convenienze se non vi è costretto
Io credo però che anche con il sì a un tanto di semplificazione in questa risposta se non corrisponde sembra la persona con la quale parlava di questi problemi
Per intanto io sono uno che ha della politica una interpretazione molto alta ma anche molto precisa quando mi è capitato di mettere insieme alcune cose scritte e dette in questi anni ho chiamato questo volumetto il limite della politica io credo che il valore della politica seria comunista se si capisce che la politica modeste non è tutto è il primo compito della politica non è mica quello che dà la felicità la gente è quella di vedere
Se non li aggiunge un poco di infelicità per la semplice ragione che siamo neanche
Allora secondo me quando lei dice che ebbe insomma in questi quarant'anni
In questo Paese
Una crescita c'è stata dentro un ordine dentro
Una regola di tolleranza dentro un sistema di libertà se mi guardo in giro verso tutte le storie verso tutto le geografie dico che non è male che non è poco
Dico che molto il che non significa che si giustifica in questo modo tutte le nefandezze dai partiti ma si comincia col dire che evidentemente un conto d'un bilancio si farà mettendo insieme tutte le cose non vedendo soltanto quelle sgradevole
E direi di più credo concludo su questo punto
Io mi rendo conto come lei che
L'idea dei partiti che si autoriforma nero tende ad assomigliare l'idea che uno possa avvenire di sollevarsi nell'aria prendendosi per i capelli cioè sembra un'idea impossibile
Però anche per la ragione che lei che li aveva resi conto a fare altre cose di questa bellissima capitale sta qui e tante tante persone sono state questa sera questo mi induce a dire
Perché dentro la politica come nella vita ci sono le cose ignobili le cose nobili che al fondo non è vero che è impossibile fare alcune cose
Perché non tutte le opinioni non tutte le volontà non tutte le intenzioni sono Cosimo numericamente intese al gioco del poker
La politica a che fare con il potere e credo che non dovremmo proprio scandalizzarsi
Ma non è solo la contesa sul potere
E vorrei dire che in questo Paese qui la politica è ancora ricca di speranza dal mio punto di vista per questa ragione
Che non è fatta tutta la politica da gente che vuole decidere di politiche
è fatta molto anche da gente che vuole vivere un poco per la politica questa è la speranza e questo è secondo me il problema della responsabilità che ciascun aderente che ci creda di aprire varchi spiragli per quanti ad un recupero forte dei modalità di comportamento e anche dei cambiamento ma non sarei ripeto in nessun modo disperato
E che questo teorema secondo il quale la classe politica non avrebbe nessuna convenienza a cambiarsi visto che sta bene così come come tutti i teoremi ha un limite ce n'è un altro
Siccome la classe politica non è fatta per definizione degli stupidi la gente non è stupida sessanta che vi sono anche momenti nei quali si rischia di perdere tutto ciò non si cambia
Ed io sono tra quelli che ritengono che il listino del cambiamento derivano da ragioni positive ma anche per ragione negative
Vorrei dire che il rapporto incide davvero tesoro davvero precario per tanti aspetti che oggi cerca tra classe politica
E la gente tra la politica e la vita in questo Paese è una delle ragioni per le quali io credo qualche cosa cambierà
Perché se non cambiasse in un modo fisiologico i rischi aumenterebbero aumenterebbero per tutti anche ripeto per quei politici che fanno i conti della loro sopravvivenza
O del loro interesse secondo è pressoché ultima considerazione
E vengo ad altro
Volevo soltanto sono molto d'accordo con chi ha posto questo tema ma non era il caso mi pare di fare l'esegesi della didascalie del nostro incontro
Io me la son cavata in nessun modo accennando al tema dalla stabilità politica per la ragione che anch'io sono convinto che un interrogativo intorno
Ad una riforma istituzionale la sua direzione al suo senso non trova come immediato ed esclusivo referente il problema della stabilità politica tendo a credere che il problema della stabilità politica riguarda di più i comportamenti dalla politica il fatto dalla politica piuttosto che la regola della politica anche se so che certo
Alcune correzioni di regola possono indurre ad ottenere alcuni risultati indeterminate direzione se peraltro questo centro consento con un intervento che ho ascoltato dovessi dire che in questo momento nel nostro Paese
Il tema decisivo è quello di garantire la stabilità politica comincia eccepire che vorrei capire di che si tratta
E eccepirei Pirlo che non credo che sia esattamente oggi questo il problema preminente perché parliamoci chiaro se vogliamo parlare di stabilità politica in senso lato
Ma tutti gli osservatori stranieri hanno sempre riconosciuto questa democrazia che ormai quarantenne che ha una delle democrazie più stabili del mondo
Una democrazia nella quale siamo così stabile che non si riesce neanche a costruire una congettura di alternanza vorrei capire quale iniezione di ulteriore stabilità vogliamo darle se invece ci si riferisce
Come è stato fatto in un altro intervento al tema
Della debolezza dei governi dell'eccesso di contrattazione delle alleanze della Breve fuggevole durata dei governi ebbe da allora sono abbastanza d'accordo ma questo non è il tema della stabilità né quello piuttosto dall'efficienza delle regole attraverso le quali si costruiscono le maggioranze i governi dunque la politica effettuato in questo paese la mia opinione è che quando si pone il tema della riforma istituzionale
Si deve sapere che le istituzioni sono ridicole
Le quali hanno senso e valore se riescono a interpretare il più possibile in modo approssimato la potenzialità sociale quindi problema dalla riforma istituzionale tra noi secondo me è né più né meno di capire
In che direzione si deve andare nella correzione della regola per fare in modo che la politica assomigli di più
Alle esigenze della vita che nel frattempo cambiano rapidamente con tutte le complicazioni che diceva Picano
Ma ecco se le cose stanno così
Peraltro proprio anche avendo scontato i vostri interventi io esco di qui ancora più convinto che occorre una grande circospezione quando si parla di riforma della Costituzione
Quella Costituzione fu preso ben tre
Fu presbite perciò e attuale
Dal punto di vista della indicazione dei valori della comunità
Del destinato alla comunità mi pare che non c'è nessuna parola più nuova di quelle che io continuo a leggere nelle nel preambolo nel capitolo iniziale programmatico della Costituzione i valori di libertà
Il valore di centralità della persona del pluralismo nelle Istituzioni e delle istituzioni ai valori della solidarietà
Io non trovo che si declinano oggi in un modo diverso da quello che sta scritto nella Carta costituzionale mi sono semmai i problemi organizzativi
Ristruttura
Ma il mio dubbio forte e lo verifico sì sulle esperienze non è che me lo pongo in termini astratti
è che alcune cose che non vanno bene a livello di istituzioni del nostro Paese le più cose che non vanno bene
Non riguardano la vecchiezza dalla Costituzione ma un forte scostamento dai comportamenti politici effettivi rispetto al modello istituzionali quindi il rischio di inviti a scampagnate visione estetica dalla costituzione un poco temeraria è questo
Che si potrebbe dire così l'idea che essendo i giocatori un poco banali
Non si correggono i comportamenti dei giocatori ma si correggono le regole del gioco mi sembra una conclusione francamente improprio francamente capovolta rispetto a quelle che sono le nostre esigenza valore decolla definitiva conclusione
Come dire recuperare più in generale
Un'idea che pure è stata espressa e prima un altro intervento che mi interessa è la cosa che mi interessa di più
Mi pare che va detto chiedeva questo come si fa
Un interesse che c'è che spesso colgo anch'io e non è vero
Che gli italiani
Non vogliono interessarsi di polli
Il problema è un altro
Che non gli riesce di capire bene in che modo contrari lo interessarsi di politica
Il loro esprimere consenso o dissenso e sono inquieti chiedo di questo
Allora questo ceto che riguarda la qualità e il modo di essere dei partiti come si fa per esempio appunto a far diventare
Presenza effettiva forza persuasione alla circostanza che c'è invece attenzione
Nelle sedi magari più lontane dalla politica militante per questi problemi e c'è disponibilità come si fa a tradurre
Questo avviene attualità in un fatto di partecipazione questo credo oggi il problema
Ed è un problema che riguarda davvero così i partiti
La mia convinzione che nessun partito più in una società che è diventata moderna come questa moderna
Straordinariamente ricca di potenzialità nessun partito neanche il meglio che si chiama e giustamente si chiama un partito popolare può pretendere di avere e il suo un rapporto fine diretto con ciascuna delle singolarità che vivono in questo Paese
Il partito popolare moderno sarà il partito che aveva la capacità
Di
Interpretare e di organizzare a livello dei gesti politici più altri
Quel tanto ed è molto di aggregazione
E tu in movimento che autonomamente la nostra società la in questi anni esprimendo ricostruendo questo riguarda il rinnovamento della struttura dai partiti
Ma più in generale credo
Che vi è in tema sul quale certo i partiti non hanno niente da insegnare a nessuno
Ma credo che ciascuno di noi se riflette onestamente sinceramente come ho fatto con questa sera
Si pone
Che rapporto abbiamo con la politica
Non è spesso il rapporto di di chi accredita la politica un eccesso di potenzialità
E poi è disponibile a dare alla politica
La risposta esclusivi
Problemi come quelli della pace o della guerra
Della tutela della distruzione dell'ambiente
Del farse di una cultura della solidarietà piuttosto che del diffondersi delle strutture delle violenze sono problemi sui quali si è la politica pretende di rispondere in termini esclusivi vuol dire che è una politica insincera
Anche perché alla politica e questa è la sua vera difficoltà cominciano a venir meno i referenti lo ricordava Picano all'inizio
Noi stiamo dentro una politica un sistema di istituzione che sono ancora in larga misura abbiamo ieri in Campidoglio verificato in tanti
La distanza tra le speranze di trent'anni fa del Trattato di Roma ed effettiva costruzione della istituzione europea siamo in una condizione politica istituzionale che si riconosce ancora nelle dimensioni degli Stati
Ma noi sappiamo che la economia ormai opera in dimensione che solo transnazionale economia lecite anche quelle illecite se occorre
Sappiamo cioè che la politica difficoltà ad attualizzare la regola democratica secondo la dimensione dei problemi che la modernità le pone però io continuo a ritenere che non è con una fuga in avanti o con la rappresentazione di scenari del desiderio che non troverebbero altro se non delusione che noi rispondiamo alla nostra responsabilità
Questo tempo sarà il tempo di uomini ne
I quali ecco io la cancellerei del dizionario la parola partecipazione
Non è la banale ma l'abbiamo molto banalizzata negli anni per gli sprechi della partecipazione anche perché poi in molti anche noto che si trattasse soltanto da persone agli utili
Io credo che dovremmo sostituire questa parola con una idea di responsabilità singolare e personale
In questa capacità così intendere tutti assieme chi ATP Uchiha di meno
Chi ha di più di di quantità o di intelligenza io lo dico con le parole di un socialista i meriti e i bisogni in un ottimo dei scendere su questo terreno di questa provocazione
Sono un poco più preoccupato quando apprendo
Che la navigazione socialista attende oggi come leggo alla pronto
Quello che chiamano l'individualismo socialista
Avevo sempre immaginato che una passione socialista alludesse non ad una esasperazione dell'individuo ma piuttosto ad un le creme tra le cose e tra il nome quella che noi chiamiamo la solidarietà
Credo che questo è il valore
Che arricchisce che attualizza che rende ancora comprensibile la regola democratica che se lasciata sola e poco decade il degrado ma questo significa
E se dicevo che non abbiamo diritto di
Di pretendere arroganti o distanti pedagogia però credo che abbiamo il diritto di parlare con grande umiltà
Con quello che c'era ed è molto di disponibilità credo che tutto questo questa nuova stagione democratica del nostro Paese
Che comporterà certo anche forte forte innovazione nel modo di essere dei partiti perché è chiaro che tutte le critiche
Mi sono esportate espresse qui questa sera non loro validità
Però se noi non renderemo relativa al totale
Sempre più consapevole questa convinzione
Che se siamo in anche
Quali che siano le nostre dislocazioni le cose cambiano se nonno se ci sono quelle che stanno a guardare
Solo per criticare chi farà avendo peraltro ripeto ragione di criticare che fra
Direi che io non sono mica di quelli
Che trovano facile perché in parte è vero in parte comodo che vanno anche in questi giorni in giro a dire pur partecipando intensamente di responsabilità di partito
Che la società è tutta buona
E che sono una vecchiezza politica cattiva impedisce a questa società di crescere e di progredire no io credo profeta e complessa come la politica
E vi sono anche lei le cose nobili le cose ignobili insieme
Si può fare anche se
Come si osservava prima la difficoltà è così impervia che appare in modo clamoroso
Io ho letto da qualche parte
E non credo che sia un gioco di parole
Una cosa che è interessante che ci richiama all'esigenza quando ci poniamo di fronte a questi problemi di recuperare ciascuno di noi
Un poco di giunge interesse un poco di innocenza rispetto ai problemi
Perché il rischio di guardare i problemi sempre dal punto di vista che attraversa la nostra esperienza il nostro interesse il rischio della deformazione dicevo che ho letto da qualche parte
Che allora l'innocenza rende superabile anche ciò che apparirebbe insuperabile mi pare che l'ha scritto così gli innocenti non sapevano che la cosa era impossibile
E dunque la fecero
Credo che quello che converrebbe recuperare anche da serate
Come coriste ringraziandovi oltretutto per la
Così cortese
Pazienza dell'ascolto sia esattamente questo
Quel tanto di innocenza perché ci serve a credere ancora e a sperare che seguiamo le cose possono cambiare in meglio
Grazie a tutti voi una ringraziamento ancora l'amico Martinazzoli e al Presidente del CESPI