"Mercato interno e spazio sociale: quali prospettive?"

L'odierno seminario promosso dal Movimento europeo di intesa con le tre confederazioni sindacali che ne fanno parte
Vuole essere l'avvio di una riflessione politica intesa verificare le prospettive aperte nell'attuale congiuntura storica del processo di integrazione europea
E gli orientamenti che dovranno conseguentemente ispirare la nostra azione futura
Tale riflessione prende e non a caso le mosse da tre grandi temi che costituiscono in qualche modo le coordinate dell'attuale situazione
Innanzitutto l'Unione Europea assunta oggi più che mai come stella polare della nostra navigazione
Per l'Unione europea non intendiamo soltanto l'obiettivo federale che il nostro stesso Statuto pone a fondamento della nostra identità
Ma in termini più immediati il disegno politico maturato nel corso della prima legislatura del Parlamento europeo quella successiva alla elezione del settantanove
Al quale io stesso ho la ventura di partecipare nella veste di presidente della commissione istituzionale
Il movimento europeo ravviso infatti fin dall'inizio in tale disegno politico l'occasione storica ad accogliere per il conseguimento dei propri obiettivi
Ritenendo che la previsione di un esecutivo collegialmente responsabile nei confronti del Parlamento europeo
E il riconoscimento a quest'ultimo di un effettivo potere legislativo unitamente all'ampliamento delle competenze comunitarie
Dal settore economico a quello finanziario costituissero la base minima indispensabile per avviare concretamente tra i Paesi membri un processo federatore
Anche se l'indisponibilità dei governi nazionali ad accogliere la sostanza politica del Progetto
E la modestia dei risultati conseguiti attraverso la successiva conclusione del cosiddetto Atto unico europeo hanno indubbiamente contribuito a diffondere un clima di sfiducia intorno alla stessa possibilità di raggiungere nell'attuale fase storica
Il traguardo di una significativa riforma istituzionale nel senso preconizzato abbiamo ritenuto di dover riproporre con fermezza in questa sede come in altre il leader dell'Unione Europea
Non per un vero attaccamento ad una posizione di principio ma perché rimaniamo persuasi dell'attualità storica di tale prospettiva
Legata in misura determinante alle intuizioni anticipatrici di Altiero Spinelli
E della inesistenza o impraticabilità o inefficacia delle soluzioni alternative finora proposte
In tale ottica
Ci è parso inevitabile assumere come secondo punto di riferimento
L'obiettivo del mercato interno comunitario il cui definitivo compimento entro il mille novecentonovantadue è proposto dallo stesso Atto unico europeo
E sulla scorta di questo ultimo dalle iniziative assunte finora dall'esecutivo della comunità come obiettivo finale dell'attuale corso politico
Ci è sembrato opportuno fornire a tale tematica un contributo di riflessione critica
Che non mancasse di chiedersi perché è un traguardo di questa natura individuato originariamente quale momento centrale della stessa Comunità economica europea
Dovesse essere riproposto a tanti anni di distanza come una prospettiva innovatrice
Né soprattutto di valutare in che misura si dessero nell'ambito stesso dell'atto unico strumenti e garanzie idonei a realizzare oggi ciò che era stato finora impossibile
A questo fine
Abbiamo inteso da una parte lumeggiare per quanto possibile le condizioni di fatto in cui deve operarsi oggi l'intervento volto a dare piena attuazione al mercato comune con particolare riguardo al rinnovamento tecnologico in atto e alla sempre più manifesta connessione tra mercato interno comunitario e mercato internazionale
D'altra parte abbiamo voluto compiere sul terreno del diritto un esame il più possibile puntuale di quella che potremmo definire la fattibilità dell'impresa nell'attuale quadro istituzionale nell'ambito della normativa vigente infine il terzo punto di riferimento di questo seminario è dato dall'idea di spazio sociale
Proposta anni addietro da un non dimenticato memorandum del governo francese
Con un'espressione assai fortunata ormai entrata nell'uso comune per indicare la necessaria armonizzazione delle condizioni sociali all'interno dell'Area integrata e le iniziative da assumersi a tal fine dalle istituzioni comunitarie dai governi nazionali e dalle parti sociali nell'ambito delle rispettive competenze
è sembrato soprattutto importante compiere da un lato una ricognizione delle prospettive occupazionali legate alla realizzazione del mercato interno
E dall'altro riflettere sugli orizzonti aperti nell'attuale fase dell'integrazione europea lo sviluppo del dialogo tra le parti sociali
E in definitiva ad una sostanziale progredì ente europeizzazione della dialettica sindacale considerata anch'essa come un fattore essenziale dell'ulteriore sviluppo del processo integrativo
Venivano così connessi tra loro dell'intendimento dei promotori del seminario gli aspetti economici e gli aspetti sociali di un sostanziale avanzamento della costruzione comunitaria
Mentre gli uni e gli altri venivano ricondotti all'esigenza di un rinnovamento istituzionale cioè alla prospettiva dell'Unione Europea
Nella misura in cui tale rinnovamento si palesa asse di fatto come una condizione necessaria dell'avanzamento senza anticipare qui
Le analisi che a tutti questi riguardi saranno svolte da i relatori assai qualificati che ci hanno onorato della loro partecipazione
Né ancor meno pregiudicare le risultanze del dialogo politico conclusivo che si svolgerà in questa sede tra esponenti di vertice delle parti sociali
Ritengo opportuno limitarmi in questa introduzione a porre in evidenza alcuni aspetti centrali di questa complessa tematica su cui maggiormente mi sembra debba soffermarsi l'attenzione dei partecipanti
Nel corso dei nostri lavori
Mi riferisco in primo luogo sulla scorta di un documento recentemente approvato dal movimento nostro all'ampiezza assunta nella generalità dei Paesi europei dal fenomeno della disoccupazione
Giunto a livelli privi di riscontro nelle altre aree industrializzate fenomeno che ha posto in evidenza tanto i limiti oggettivi delle politiche sociali perseguiti a livello nazionale
Quanto la sostanziale assenza di iniziative della comunità come tale con particolare riguardo alla politica industriale e nell'ambito di questa alla politica delle commesse pubbliche
Questo stato di cose che ha implicazioni economiche ancor prima che sociali nella misura in cui esprime il persistente frazionamento del mercato interno comunitario
Accresce implicitamente l'esigenza di un dialogo tra le parti sociali meno legato all'ambito dagli interessi nazionali di quanto sia stato finora
Ponendo in evidenza la responsabilità specifica che le medesime sono chiamati ad assumersi in una situazione di perdurante carenza degli strumenti di governo economico dell'area integrata
Se infatti
L'incalzante rinnovamento tecnologico ha contribuito in misura determinante a porre in crisi gli equilibri sempre più precari dello stato assistenziale
Avviando un processo di ristrutturazione insieme tecnologico e merceologico che ha comportato una drastica riduzione degli addetti alle attività industriali
L'alternativa occupazionale del terziario e del Quaternario sia dimostrata illusoria della misura in cui veniva affidata in modo esclusivo alla proliferazione automatica di nuove iniziative
In tale situazione
Ciò che si sollecita sembra essere piuttosto una riconversione che non ricorre il dimensionamento dell'intervento pubblico intervento che per quanto riguarda soprattutto le nuove attività di servizio a diffusione capillare come quelle riguardanti a vario titolo le qualità della vita
Non può certo identificarsi sempre con l'intervento dello Stato in quanto tale è quindi legittimo chiedersi in che misura la crisi dello stato assistenziale si identifichi di fatto con quella dello Stato nazionale
Sempre più palesemente costretto alla difesa conservatrice dell'assetto esistente
Perché incapace tanto di operare efficacemente per il progresso economico attraverso un adeguato impegno sul terreno della ricerca scientifica e tecnologica e delle politiche che ne discendono quanto di promuovere direttamente o indirettamente la creazione dei nuovi posti di lavoro richiesti dalle mutate condizioni dello sviluppo
La stessa no ma la struttura della spesa comunitaria
Indirizzata in misura preponderante
Verso una politica agricola ancora orientata alla salvaguardia dei prezzi
Piuttosto che alla trasformazione del sistema produttivo e solo marginalmente interessata alle attività e ai settori che sono protagonisti dell'innovazione
Sembra indicare come l'attuale comunità fondata di fatto per tanta parte sulla cooperazione intergovernativa da un faccia che proiettare in un ambito più vasto l'impotenza delle politiche nazionali e la loro ispirazione sostanzialmente conservatrice
Tale situazione di impotenza e del resto accentuata dalla circostanza
Opportunamente richiamata in uno dei documenti di base di questo seminario che il volume del commercio estero complessivo degli Stati nazionali europei rappresenti più della metà del loro prodotto interno lordo
Tale situazione di strutturale apertura al commercio internazionale assume peraltro anche il significato specifico di una fortissima dipendenza di ciascuno degli Stati membri dagli scambi intracomunitari che possono in genere ritenersi pari alla metà dell'interscambio totale
Come ricordava Michelle al bere nella sua relazione al convegno da noi promosso a suo tempo sull'Europa di fronte alle sfide dell'avvenire tale situazione di età ormai di fatto anche ai maggiori tra i Paesi membri di assumersi un ruolo trainante nei confronti dell'espansione economica dell'intera comunità
Ogni tentativo in questo senso essendo condannato a tradursi in breve nelle presenti condizioni di interdipendenza economica in un forte squilibrio dei propri conti con l'estero
Ciò prova anzitutto i limiti oggettivi oggi frapposti all'iniziativa economica dei governi nazionali
Limiti che imponendo non di rado drastiche improvvise variazioni di rotta intaccano la credibilità di ogni alternativa politica proponibile a quel livello
Rischiando di minare con ciò la fiducia dei cittadini nei confronti delle stesse istituzioni democratiche
Queste constatazioni documentano tuttavia peraltro verso anche le contraddizioni intrinseche ad una integrazione economica incompiuta come quella avviata in ambito comunitario
Un'integrazione di questo tipo
Nella misura in cui non riesce a investire le istituzioni comuni della capacità di controllo e di indirizzo
Di cui l'Inter penetrazione commerciale espropria oggettivamente degli Stati nazionali
Comporta infatti in definitiva un indebolimento del governo esercitato dalla società civile nei confronti delle proprie vicende economiche
Per quanto alle questioni istituzionali agitate astrattamente possono apparire strane alle preoccupazioni dell'opinione pubblica e per quanto egli riproporle generi per sua natura talvolta un senso di stanchezza suonando come la ripetizione meccanica di cose risapute
Si vede quindi come nella presente situazione storica proprio l'analisi dei problemi
Che come quello della disoccupazione toccato in modo più immediato l'interesse collettivo riconduca necessariamente in Breve alla considerazione dei nodi istituzionali situati a monte dell'universale manifesta impotenza degli interventi politici non occorrono del resto grandi doti di analisi economica
Per percepire come le ragioni profonde delle attuali difficoltà debbano essere ormai reperite a livello internazionale
Anche a prescindere dall'universalità delle trasformazioni tecnologiche in atto
Definite da qualcuno come la frontiera storica della rivoluzione scientifica anche sul terreno strettamente economico la dimensione planetaria dei fenomeni emerge ormai dalla semplice lettura dei quotidiani che proprio nei giorni scorsi
Ci hanno parlato con insistenza del vertice monetario tra i maggiori Paesi industrializzati del mondo e del diffondersi a macchia d'olio delle dichiarazioni di insolvibilità
O quanto meno delle richieste di moratoria
Formulate dai Paesi maggiormente coinvolti del gigantesco problema dell'indebitamento in una congiuntura come queste
In cui la crescente ingovernabilità dei mezzi di pagamento internazionali
E la cui seri situazioni di tensione tra Paesi a diverso livello di sviluppo che accentuano gli squilibri e pongono in crisi gli scambi sono ormai sotto gli occhi di tutti
è difficile pensare anche per quanto riguarda la crisi occupazionale presente dei nostri paesi
Alla possibilità di successo di terapie fondata sulla sola iniziativa di singoli Paesi o al meglio su di una loro generica cooperazione
Valutazioni come queste che possono sembrare pessimiste o addirittura disfattista sono ispirate viceversa la misura di realismo politico che può legittimamente chiedersi a un movimento come il nostro
A chi come noi non si è investito di dirette responsabilità di gestione dell'esistente ma debba al contrario sforzarsi di trarre dall'analisi della realtà contemporanea
Orientamenti prospettici di più lungo periodo non può chiederci io penso di dar prova di realismo nel valutare le possibilità offerte nell'immediato da questa o quella iniziativa contingenti
Ma piuttosto di valutare oggettivamente la congruità e la stessa utilità delle singole proposte rispetto ai loro fini dichiara
Sotto quest'angolazione l'atteggiamento di estremo riserbo tenuto dal Movimento europeo e principalmente dal suo Consiglio italiano nei confronti dell'atto unico
Deriva meno dall'attaccamento alla precedente iniziativa del Parlamento europeo dando i calorosamente appoggiata che dalla consapevolezza Della manifesta inadeguatezza del nuovo strumento internazionale rispetto allo stesso obiettivo del completamento del mercato interno entro il mille novecentonovantadue ci preoccupa a questo riguardo l'assenza nell'atto unico di ogni riferimento alla materia finanziaria e di bilancio
In una situazione in cui l'impotenza del sistema comunitario a dominare la stessa crisi della politica agricola comune
E le sue devastanti conseguenze internazionali tanto nei rapporti con l'alleato transatlantico quanto nei confronti dei Paesi in via di sviluppo
è largamente in funzione della volontà dei governi nazionali e principalmente di alcuni di essi di non introdurre alcuna modifica sostanziale nell'attuale struttura del bilancio comunitario
In realtà il limite più evidente dell'Atto unico europeo
Tranne il giudizio nell'assunzione di un traguardo il compimento del mercato comune entro il mille novecentonovantadue che viene riproposto prescindendo totalmente dall'analisi delle cause del suo mancato raggiungimento non sembra infatti sufficiente
Proporre come fa l'atto unico una particolareggiata normativa intorno alla rimozione degli ostacoli tuttora frapposti al corretto funzionamento del mercato
Senza chiedersi se il mancato raggiungimento di tale obiettivo non sia dovuto piuttosto al mutamento delle condizioni in cui si era avviato lo stesso processo di integrazione europea
In conseguenza soprattutto della situazione di permanente instabilità monetaria apertasi all'inizio degli anni settanta con la dichiarazione di non convertibilità del dollaro
In tale nuova situazione il compimento di sostanziali progressi verso l'unione monetaria
Diveniva la vera e principale condizione per la ripresa e il consolidamento della stessa integrazione di mercato come i governi nazionali indubbiamente avvertirono riproponendo a più riprese nel corso del decennio questo obiettivo politico non a caso essi si fermarono comunque anche a questo proposito sulla soglia del passo decisivo quello che fin dal mille novecentottantuno avrebbe dovuto creare le condizioni istituzionali minime per l'avvio di una vera unione monetaria
Noi riteniamo viceversa e cito quei testualmente il documento politico recentemente approvato dal nostro Consiglio che anche sulla base dell'esperienza storica nordamericano ha l'obiettivo di una piena realizzazione del mercato interno non sia conseguibile senza una sostanziale unificazione monetaria
E senza un bilancio comune dotato delle risorse minime per consentire un'efficace gestione dello stesso mercato
Si è insistito del resto da parte di taluni osservatori sulla importanza da attribuirsi alla realizzazione attraverso un atto unico di un unico strumento per coprire tanto alle materie relative all'integrazione economica comunitaria quanto quelle che hanno per oggetto la cooperazione politica
Con la correlativa formalizzazione del ruolo già svolto ad entrambi questi riguardi dal Consiglio europeo
L'innovazione deve essere indubbiamente salutata come positiva non essendovi dubbio che il rafforzamento della cooperazione politica sia oggi più necessario che mai
Non può tuttavia sfuggire che anche al di là di ogni valutazione intorno alle modalità istituzionali di tale cooperazione
E senza coltivare a questo riguardo ambizioni manifestamente premature la reale credibilità internazionale della cooperazione politica comunitaria è funzione degli strumenti d'intervento di cui posso a Bari
Ben altra sarebbe la credibilità di una cooperazione politica
Tra Paesi membri di una vera unione monetaria perché ben maggiore sarebbe la sua capacità di interventi stabilizzatori come la promozione di un programma comune di intervento finanziario nei paesi in via di sviluppo
Che agisce sulle cause profonde della crisi attuale
E fungesse da volano all'avvio di una nuova e durevole fase espansiva della stessa economia comunitaria
Ancora una volta l'analisi dei problemi reali ci riconduce dunque al di là di ogni fuorviante contrapposizione tra problemi di merito politico e problemi di metodo istituzionale
All'attualità del disegno storico che costituisce la ragion d'essere permanente di un movimento come il nostro
Dove attualità e ovviamente sinonimo di mancanza di reali alternative
Noi non rifiutiamo cerchio di concentrarvi confrontarci con ogni proposta avanzata in Italia o altrove da quanti in qualsiasi modo intendano concorrere alla riprese all'avanzamento della prospettiva europea
La contraddizione patente tra l'ottimismo cui dovrebbero indurci secondo taluni nuovi orizzonti aperti dall'atto unico e la crisi comunitaria di cui abbiamo ogni giorno nuove conferme ci induce tuttavia affidare assai più che su di una presunta lungimiranza dei governi nazionali sul possibile allargarsi della convergenza
Fra quanti al di là della loro appartenenza nazionale della loro collocazione politica
Maggiormente avvertono la necessità di uscire dal vicolo cieco in cui la crisi delle istituzioni nazionali sta conducendo in Europa con maggiore evidenza che altrove le stesse istituzioni democratiche questa convergenza che è stata visibile a tutti al momento dell'approvazione in sede di Parlamento europeo del progetto di Trattato istitutivo dell'Unione Europea può avere subito un riflusso in conseguenza del fallimento dell'iniziativa
Ma non mancherà di trovare nuovi momenti di aggregazione in un Parlamento costretto dalla sua stessa collocazione ad aprire un sempre rinnovato contenzioso nei confronti di quella che si potrebbe definire la rinazionalizzazione strisciante del sistema comunitario
Siamo del resto persuasi che la stessa urgenza dei problemi tornerà a porre all'ordine del giorno la necessità di una più stretta integrazione tra i Paesi che maggiormente avvertano la necessità di procedere oltre tra questi Paesi l'Italia deve continuare ad avere un ruolo propulsivo
Nonostante le sue debolezze e le sue contraddizioni e forse anche a motivo di queste il movimento europeo confida che in tale ambito un compito più sostanziale possa essere assolto anche dalle parti sociali e in primo luogo dei sindacati dei lavoratori
Le cui dirette responsabilità sono oggi coinvolte dall'esistenza della crisi resa manifesta dall'elevato livello della disoccupazione
Promuovendo questo seminario e sollecitando la presenza tra noi di autorevoli rappresentanti delle forze sociali
Abbiamo inteso compiere un atto politico che al di là dell'analisi e della denunzia di tale situazione
Ossa indicare alla classe politica e l'opinione pubblica la volontà di un più puntuale e risoluto impegno europeo delle forze sociali spesso sarà compito di tutti noi dare a questo messaggio
La necessaria chiarezza e l'indispensabile risonanze
Do subito la parola al primo relatore al professor Umberto Colombo
Precisando
Che egli affronterà la prima parte del tema il rinnovamento tecnologico in Europa mentre il mercato interno e le prospettive occupazionali saranno poi affrontati da un intervento del professor Montanari
Prego allora il professor Colombo di prendere la parola
Io ringrazio anzitutto il presidente per me per questo invito che ho accolto con grande piacere anche perché la mia adesione al Movimento federalista europeo risale agli anni Cinquanta e ormai da due decenni mi occupo sia in sede OCSE e sempre più in sede comunitaria di politica della scienza e della tecnologia
Come ha detto il presidente Ferri anch'io devo avvertirvi che la mia relazione sarà centrata sul tema fondamentale del rivoluzionario cambiamento tecnologico in atto una vera e propria rivoluzione tecnologica
E cercherò da un lato di illustrarne
Le conseguenze economiche e sociali dall'altro di fare il punto della posizione dell'Europa
Nel quadro di quella che oggi si chiama in gergo la Global Competition la competizione globale
Questo è un tema già molto ampio e complesso
E quindi non mi ha consentito di dare spazio alla alle ai temi che pure apparivano nel titolo dei problemi del mercato e dell'occupazione ma da quello che dirò è anche implicito si possono trarre delle deduzioni certamente che sono utili anche ai fini della comprensione dell'evoluzione del mercato e dell'occupazione
Stiamo vivendo oggi una transizione epocale che a differenza delle mutazioni che hanno caratterizzato l'evoluzione della società industriale
Quindi dal fine del diciottesimo secolo oggi ci sta portando verso una società largamente postindustriale
Basata su servizi su attività immateriali con alto contenuto di innovazione tecnologica organizzativa e sociale
Portatrici di questo cambiamento sono un gran numero di tecnologie assai diverse fra loro
Nei Paesi industrializzati c'è un processo continuo di creazione di tecnologie intrinsecamente nuove e di modificazione anche profonda delle tecnologie note
Le tecnologie emergenti hanno una grande capacità di diffusione orizzontale e di interazione e se entrano in tutti i settori
Quelli d'avanguardia e quelli maturi e ringiovanito scolo questi ultimi il complesso della microelettronica informatica e forse il maggiore elemento portante dell'attuale ondata innovativa
I suoi sviluppi riposano
Sul progresso di due tecnologie di base
Quelle dei semiconduttori e delle memorie
Per capirne la portata basta ricordare che il mercato mondiale dei semiconduttori esclusi i Paesi a economia pianificata ha raggiunto nel mille novecentottantacinque quasi ventuno miliardi di dollari
Nel mille novecentonovanta si prevede che raggiungerà i sessantatré miliardi di dollari
Siamo inoltre per assistere allo sviluppo Scala commerciale del CIPE da due megabit da due milioni di bit mentre in America già ci si prepara al CIPE quattro megabit
Tutto questo significa una ulteriore spinta alla miniaturizzazione che richiede tecnologie di produzione di Circuiti Integrati sempre più sofisticate e costose
Questa stessa miniaturizzazione si svilupperà anche nel settore delle memorie
Il cui volume fisico per unità di informazione memorizzata si ridurrà considerevolmente con una parallela riduzione del costo per funzione logica si parla di memorie naturalmente per calcolatori
Simultaneamente ci si devono attendere
Cambiamenti profondi lungo tre linee
Quella delle delle comunicazioni col progressivo passaggio alla commutazione digitale e lo sviluppo di centralini provati con la rivoluzione apportata dalle fibre ottiche ed ai Circuiti cablati di videocomunicazione
Con un esteso ricorso ai satelliti con la moltiplicazione dei terminali telematici a disposizione di un'utenza ampia e diversificata
La seconda linea è quella del software con lo sviluppo di metodi che consentiranno una forte riduzione del costo di produzione aggiornamento dei programmi di software
E la terza è quella dell'intelligenza artificiale e dei relativi sistemi esperti che già nei prossimi dieci anni si diffonderanno
Notevolmente
Siccome in questa sede si discuterà specificatamente il problema della produzione e dell'occupazione
Vorrei ricordare che l'applicazione dell'informatica alla produzione non si limita al computer Reder designer o al computer lei del ma lo fecero Ingrao scade al campo
Mi all'automazione di funzioni di misura il controllo Essa si estende all'automazione flessibile e alla robotizzati Simone spinta della produzione
Si pensi solo che il mercato dei robot ha raggiunto nel mille novecentottantaquattro il valore di uno virgola uno miliardi di dollari
E l'ha già premio Industrial proprio Association prevede che la crescita nella vendita di robot sarà per il periodo ottantacinque novanta ottantasei novanta
E nello vanno ottantasei si è già verificata del ventisei per cento medio annuo
Quanto alla informatizzazione dell'ufficio la Buratti Ca'
Essa coinvolge le imprese industriali e i servizi ed è fattore trainante per la terziarizzazione della società
Mentre allo stato attuale si hanno soprattutto uffici informatizzati non interconnessi nei prossimi anni si svilupperanno sistemi integrati on line e questo rappresenta la premessa a quell'ufficio senza carte che sarà un fatto acquisito nel prossimo secolo così come la macchina da scrivere è stata un fatto che si è affermato fino dall'inizio di questo secolo
Ma per capire appieno il significato delle implicazioni della rivoluzione tecnologica in atto non possiamo limitarci all'esame sia pure molto sommaria come ha fatto della microelettronica dell'informatica
Si devono infatti considerare anzitutto alle biotecnologie basate sulle conoscenze fondamentali
Che a partire dagli anni cinquanta sono state acquisite dalla biologia come conseguenza della scoperta della struttura a doppia elica dell'acido tesoro si dicono che lei con la parte di critica Watson cinquantaquattro la biologia molecolare e cellulare la genetica la virologia la batteriologia l'immunologia Allen simbologia
Hanno attratto da questa scoperta gli elementi per il rinnovamento che ha avuto e ha oggi un peso così importante nella rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo
Il complesso delle biotecnologie insisterà
Sulla salute umana e animale sull'agricoltura e la produzione di alimenti sulla chimica sull'energia sull'ambiente
In particolare l'industria farmaceutica farà sempre più ricorso all'ingegneria genetica per produrre antibiotici ormoni antigeni enzimi prodotti per diagnostica interferone
L'agricoltura utilizzerà nuove tecniche di fertilizzazione di difesa delle colture dai parassiti nonché per la selezione di varietà vegetali e animali
L'industria alimentare produrrà intermedia di tigli e nuovi alimenti la chimica se servirà delle biotecnologie per ottenere acidi organici amminoacidi enzimi pesticidi Dio polimeri alcoli
Nel settore dell'energia si svilupperanno in funzione dell'andamento del prezzo del petrolio biomasse energetiche dal biogas a prodotti liquidi di fermentazione di idrolisi alla legna da ardere I do carburi da piante
La biotecnologia sarà impiegata espressamente anche per la protezione dell'ambiente
Parallelamente contribuiscono in modo altrettanto importante alla rivoluzione tecnologica i nuovi materiali
I quali debbono il loro carattere veramente innovativo al fatto che anziché essere come quelli del passato anche del passato più recente modellati sui materiali naturali
Questi nuovi materiali sono progettati per assolvere specifiche funzioni diverse da quelle espletate dai materiali naturali
Fra essi si collocano le nuove leghe di metalli non ferrosi acciaio oltre a speciali diversi tipi di materiali polimerici termoplastici e termoindurenti resistenti alle alte temperature elastomeri
Nuovi materiali compositi ceramici biomateriali materiali magnetici superconduttori
Forse meno spettacolare delle altre due rivoluzioni quella della microelettronica informatica
E quella della biotecnologia quella legata ai materiali avrà tuttavia un'influenza decisiva nel trasformare il modo di produrre e di operare delle società avanzate
Tutte queste nuove tecnologie sono fortemente pervasive e capaci di interagire e pertanto penetrano in ogni settore dell'economia
In agricoltura industria nei servizi per gli usi domestici portando a un aumento eccezionale della produttività a un continuo cambiamento di prodotti e di modi di produrre
E a un altrettanto consistente cambiamento nello stile di vita di tutti noi
Incidentalmente questo comporta una sostanziale variazione nella tipologia del mondo del lavoro
Meno operai meno impiegati amministrativi meno esecutori meno burocrati
Ma un fiorire di nuove attività e di nuovi mestieri che oggi possiamo solo pallida mente immaginare proprio come all'inizio della rivoluzione industriale
Chi era immerso nella società agro e artigianale di prima difficilmente avrebbe potuto immaginare
Tutte le nuove attività e i nuovi mestieri che la rivoluzione industriale avrebbe portato
Una delle caratteristiche fondamentali delle nuove tecnologie è quella che favorisce la dematerializzazione
Dei beni e dei servizi essa rappresenta una risposta in termini di innovazioni radicali di prodotti e servizi alla scarsità e al corso e al costo crescente di fattori di produzione del tipo energia e materie prime
E pertanto alla dematerializzazione si manifesta anche come una tendenza al passaggio dall'industria del prodotto all'industria della funzione nel senso che al posto di funzioni di di di cose a cui servivano i prodotti serviranno invece dei beni i materiali ad esempio
Quando sarà sviluppato il Gene sarà possibile tuonare il gene fissato la dell'azoto alla radice delle piante dei cereali al posto del fertilizzante che è un prodotto venduto a tonnellate si potranno utilizzare semi che già contengono alla capacità di fissare azoto quindi c'è una all'industria il fertilizzante si sostituisce il concetto di fertilizzazione che viene incorporato direttamente non sembra queste sono un esempio
Un atto dei caratteri dell'attuale rivoluzione tecnologica è che la rivoluzionate ecologia si sviluppa oggi su basi scientifiche come una forma in sede la conoscenza
Mentre in passato le grandi scoperte tecnologiche come la macchina a vapore la lampada elettrica a filamento incandescente di Edison
La radio di Marconi sono avvenute o in anticipo o comunque con scarsa attenzione rispetto allo sviluppo delle teorie scientifiche che le spiegavano
Oggi le tecnologie di punta non potrebbero essere sviluppate senza un parallelo e intimamente interconnesso
Progresso del pensiero scientifico in tal modo il confine tra l'avanzamento della scienza e quello della tecnologia diventa sempre più evanescente in una parola la tecnologia si scientifica
Oggi occorre superare i confini ristretti delle discipline per arrivare a una visione compatta trans disciplinare dei problemi in un certo senso è un ritorno alla visione rinascimentale delle conoscenze e dell'azione
Ma gli sviluppi scientifici e culturali richiedono una sempre più efficace collaborazione sistemica trans disciplinare
In altre parole mentre nell'epoca del Rinascimento era possibile a un uomo solo e tipico è l'esempio di Leonardo riassumere in sé le conoscenze
Di tutti i campi oggi questo non è assolutamente possibile
Questo impone la creazione di una quantità di conoscenze incredibilmente superiore al passato anche al passato relativamente recente e quindi una enorme attività scientifica a livello teorico sperimentale
Volta anche al superamento delle barriere disciplinari
Solo chi è in grado di
Creare e diffondere
Utilizzare prontamente le vaste conoscenze acquisite
E anche in condizione di operare alla frontiera dei nuovi sviluppi tecnologici e può disporre degli strumenti per competere sul mercato internazionale
E pertanto la dimensione europea di cui parlerò momento più tardi e anche sotto questo aspetto molto importante
All'inizio di questa relazione ho accennato che le nuove tecnologie ringiovanito nei settori tradizionali vorrei illustrare questo fatto con un esempio e l'esempio più clamoroso è quello dell'agricoltura che molti considerano tuttora e con solidi argomenti come un settore tipicamente maturo
La meccanizzazione sempre più spinta delle attività agricole l'uso sempre più intensivo di prodotti agro chimici
Hanno aumentato la produttività della terra a tal punto che nei Paesi avanzati si diffonde il fenomeno della produzione di eccedenze agricole di cui sappiamo qualcosa anche in comunità portatore questo fenomeno di oneri finanziari e di squilibri notevolissimi
E l'agricoltura è anche un settore fortemente inquinante inoltre come accade in genere nei settori maturi anche l'agricoltura è da tempo in fase di riduzione del numero di addetti e di invecchiamento della forza lavoro
Viceversa se si guarda l'agricoltura con occhio attento ai cambiamenti che la rivoluzione tecnologica e suscettibile di apportare
Si arriva alla conclusione che si è alla vigilia di una vastissima profonda ondata innovativa
Le biotecnologie porteranno miglioramenti genetici senza precedenti dei prodotti agricoli allo sviluppo di varietà in grado di resistere agli insetti ai funghi e alle altre pesti senza uso di prodotti agro chimici tossici
E forse anche come dicevo prima in grado di fissare direttamente l'azoto atmosferici o atmosferico come già oggi oggi avviene colle leguminose senza ricorrere all'uso crescente di fertilizzanti azotati
Si produrranno specie vegetali utili resistenti a climi aridi e magari in grado di vegetare con acque tra salmastre
L'agricoltura di domani sarà capace di far produrre alla terra non solo tutti gli alimenti necessaria una popolazione
Molto ma non più numerosa dell'attuale ma anche in misura sempre maggiore a prodotti energetici alle biomasse energetiche e prodotti industriali e tutto questo partendo ovviamente da materie prime rinnovabili
Assieme alle biotecnologie incideranno sull'agricoltura anche le nuove tecnologie dell'informatica combinate con il telerilevamento da satellite e con sensori di vario tipo
Così pure insisteranno nuovi materiali sull'agricoltura ad esempio per realizzare serve colture di troppo amiche e per conservare i raccolti
L'agricoltura si avvarrà anche in modo crescente dell'impiego dell'energia solare insomma l'agricoltura è destinata a diventare un settore di punta un settore che dovrebbe attrarre un numero crescente di giovani
Desiderosi di applicare conoscenze scientifiche tecnologiche avanzate per realizzare sviluppi che fino a poco tempo fa erano totalmente imprevedibile
Se l'esempio dell'agricoltura è forse quello che fa risaltare in modo più evidente è la natura del cambiamento all'orizzonte
Analoghi sviluppi possono essere previsti per tutta una serie di settori tradizionali dal tessile a quelli del vetro della ceramica delle macchine utensili dei mobili degli elettrodomestici delle calzature e così via
Si tratta di una vera rivoluzione tecnologica che impone la necessità di rivedere radicalmente le idee convenzionali sul ciclo di vita dei prodotti e dei settori industriali e quelle sulla divisione internazionale del lavoro
Oggi un settore industriale
è maturo e si avvia al declino non già per una sorta di fatalità storica o di legge che ne regola quasi automaticamente
Lo sviluppo e la decadenza ma piuttosto quando sono assenti nel settore elementi innovatore in grado di trasformarlo e viceversa
Ogni settore che sia in grado di recepire gli elementi di innovazione spesso di origine esterna al settore
Torna ad essere vivace innovativo giovane e questo spiega il perché del nuovo miracolo italiano infatti noi stiamo introducendo in modo massiccio le nuove tecnologie nei settori tradizionali
Vorrei ora sottolineare come lo sviluppo continuo di forme tecniche di nuove tecnologie
E la loro rapida diffusione siano alla base del processo di globalizzazione dell'economia e dei mercati e della finanza
Questo processo di globalizzazione che poi anche interessa gli interscambi culturali è sotto gli occhi di tutti noi si parla di Global Competition di sistemi competitivi globali di economia globale
E indubbiamente la globalizzazione tocca tutti gli aspetti dell'economia le separazioni tra i diversi settori diventano sempre più labili
Ad esempio è in atto la fusione della meccanica con l'elettronica
Con l'affermazione di quella che in gergo si chiama meccatronica i mercati a cui le imprese anche le imprese di dimensioni più piccole si riferiscono
Diventano sempre più estesi e raggiungono spesso la dimensioni mondiali grazie alla telematica ai servizi finanziari diventano mondiali in tempo reale come dimostra la recente rivoluzione della City di Londra nota col nome di Big Bang
Una nuova soluzione tecnologica una volta introdotta si diffonde con prontezza in tutto il mondo
E avviene spesso che dieci quindici anni dopo la sua invenzione essa sia prodotta questa innovazione e addirittura progettata anche nei Paesi in via di sviluppo come il caso del microprocessore
Che inventato negli Stati Uniti nel mille novecentosettantuno e oggi progettato e costruito in una notevole varietà di Paesi in via di sviluppo
La globalizzazione riguarda le grandi attività e i prodotti di massa le attività di punta ma sempre più anche le attività minute
Tradizionalmente limitate a mercati locali e quindi in passato caratterizzate dal fatto di costituire delle nicchie geografiche
Oggi si può dire che scompaiono le nicchie geografiche per dar luogo a nicchie di prodotti e di segmenti di mercato di mercato con estensione continentale e spesso addirittura mondiale
Esempi di Niki ad alta specializzazione non sono più limitati a prodotti di lusso come nel caso dell'automobile la Rolls Royce alla Ferrari che era chiaramente una nicchia di uno status symbol che era diffuso in tutto il mondo ma piccolissime quantità ma sempre più includono prodotti specifici ad alta tecnologia come ad esempio quelli delle carri che caratterizzano le diverse applicazioni del computer ed design del card
Nei materiali funzionali per esempio materiali superconduttori materiali magnetici e ottici e così via e anche nei prodotti del design industriale
La possibilità di molte soluzioni alternative
Crea concorrenza e spinge chi opera in un mercato a fare presto e bene i tempi per decidere e mettere in atto le decisioni si restringono mentre gli spazi geografici sì dilatano in una misura che non ha precedenti
Il protezionismo oggi non rende più e neppure serve l'isolamento di questo si stanno rendendo conto gli Stati Uniti ove vengono respinte le istanze protezionistiche che molti invocano per far fronte alla crescente concorrenza internazionale
Anche sistemi di potere che tendevano a creare barriere impenetrabili ai loro confini sono costretti ad aprirsi e le recenti tendenze in Unione Sovietica e nella stessa Repubblica popolare cinese sono un sintomo del cambiamento in atto
La globalizzazione a livello di impresa e di attività di paesi porta anche a una elevatissima mobilità innumerevoli imprese nascono muoiono crescono si aggregano tra loro
Nuove attività sostituiscono altre obsolete alcuni Paesi diventano ricchi ed emergono altri caratterizzati da approcci più conservativi vengono superati e l'esempio del confronto
Fra Italia e Regno Unito e abbastanza indicativo in proposito
Per operare competere in questa situazione di perenne cambiamento e di globalizzazione crescente occorrono agilità mobilità disponibilità al cambiamento in tutti i sensi
Occorre sostenere opportunamente le imprese che sono gli attori dell'innovazione e liberarsi dai vincoli che erano stati concepiti per regolare le attività in una società più statica
Vi è bisogno di dare impulso alla ricerca pubblica e privata alla creazione di una scuola moderna e attenta ai problemi della produzione e dell'evoluzione tecnologica a una finanza che stimoli capitale di Ventura
Ha una legislazione favorevole all'imprenditoria in grado di creare spazi e occasioni di innovazione
Ma occorre anche nella società moderna che lo stato di altre garanzie altre certezze
Un'amministrazione agile ed efficiente un complesso di infrastrutture avanzate nelle telecomunicazioni nei trasporti nell'energia elettrica una strategia economica industriale di lungo termine dotata della necessaria flessibilità un sistema di regole di standard tali da favorire il diffondersi di soluzioni tecnologiche innovative eliminando barriere vincoli e ostacoli
Il software di base compatibili nelle reti ferroviarie veloci nelle stesse tecnologie energetica
L'innovazione tecnologica che come ho cercato di sottolineare e alla base del processo di globalizzazione in corso si origina soprattutto nelle democrazie industriali dell'Occidente nel nel nella cui area emerso quel complesso di alleanze industriali e finanziarie transcontinentali che che Necci Roma ha descritto col nome pittoresco di triade del potere
Imprese nordamericani e giapponesi europee formano joint ventures alleanze di ricerca e sviluppo e di marketing combinazioni che consentano la rapida applicazione su scala mondiale delle innovazioni da loro generati
Stati Uniti Giappone Europa occidentale hanno posizioni e ruoli diversi nella triade
Gli Stati Uniti sono ancora all'avanguardia e continueranno a esserlo nel futuro nel creare e sviluppare le grandi tecnologie di punta
Il deficit pubblico il deficit della bilancia commerciale
La carenza di competitività diffusa dovuta alla deindustrializzazione che ha riguardato molti dei settori tradizionali sono un sono motivi di forte preoccupazione in quel Paese meno bravo scientificamente il Giappone invece eccezionalmente pronto a sfruttare le nuove tecnologie per realizzarne applicazioni anche di grande massa in mercati diversificati
L'eccessiva dipendenza dell'economia giapponese dall'esportazione il suo attivo strutturale nella bilancia commerciale che determina reazioni da parte dei partner e quindi determina gravi squilibri la scarsa capacità creativa le prospettive di un'evoluzione sociale sconvolgente sono altrettanti motivi
Di apprensione per i giapponesi come indicato da rapporti che circolano in quel Paese e che richiedono azioni strategiche più sagge che in passato
E i rapporti o Keita sulla già premi in via tuffato nel rapporto mancava
Dell'aprile dell'ottantasei sono i più morti
L'Europa è meno proiettata nel futuro complessivamente meno concentrata sui settori di avanguardia e più equilibrata nelle sue forze intendo dire che i settori ad alta tecnologia non sono sempre le componenti più aggressive dell'economia europea anche se taluni di essi rappresentano autentici punti di forza ad esempio l'energia nucleare il settore aerospaziale la robotica
L'Europa è complessivamente troppo debole in alcuni segmenti critici dei vitali settori della microelettronica e dell'informatica ad esempio nei componenti elettronici di base nella tecnologia di integrazione a scala molto grande la bella Schede Integration
Nei supercomputer
L'aspetto più negativo e la mancanza di coesione in molti settori di punta di infrastrutture di reale unità del mercato
Cerchiamo ora di capire meglio quali sono le opportunità e le minacce che l'Europa di fronte per raccogliere la sfida del cambiamento
La rivoluzione industriale ha avuto la sua culla
E la tutta la prima fase del suo sviluppo in Europa
E peraltro vero che le nuove tecnologie quelle che stanno rivoluzionando la lo la nostra società oggi
Sono state sviluppate soprattutto negli Stati Uniti anche quando le scoperte scientifiche fondamentali sono avvenute in Europa e basti pensare alla scoperta in Europa
Della struttura a doppia elica del DNA quella cui accennavo prima di Peter Watson e al successivo sviluppo prevalentemente in America dell'ingegneria genetica
A sua volta il Giappone che ha dimostrato come dicevo prima una straordinaria capacità di sfruttare prontamente le nuove tecnologie
Per prodotti che coinvolgono il mercato degli utilizzatori finali è riuscito in anni recenti a diventare tecnologicamente più creativo
Sono i giapponesi ad esempio che sono riusciti a combinare in modo straordinariamente innovativo meccanica ed elettronica dando origine addirittura al nuovo settore che loro stessi hanno definito meccatronica
In questo contesto la situazione europea non è in complesso desolante come potrebbe apparire
Se si desse acriticamente ascolto ai segnali di allarme che troppo spesso esprimono quel sentimento piuttosto diffuso noto come euro pessimismo
A mio parere l'Europa o meglio i Paesi europei stanno esprimendo più di Stati Uniti e Giappone la capacità di adattare le tecnologie alle diverse situazioni specifiche
Alla mutabilità del mercato alle esigenze dei servizi sociali
Questo non è un fatto nuovo già nella fase centrale dello sviluppo della società industriale
Sono stati gli Stati Uniti a portare avanti in modo deciso la standardizzazione massificazione delle produzioni e lo sfruttamento delle economie di scala e basti pensare alla catena di montaggio di Ford
Mentre l'Europa forte della sua tradizione di lavoratori preparati della sua ampia e diversificata cultura dei suoi mercati sofisticati ha continuato per lungo tempo a privilegiare prodotti di maggiore qualità
Capaci di durare nei settori sia dei beni di consumo
Sia dei temi di investimento e solo nel secondo dopoguerra a trasformato la sua industria adattandola
In uno sforzo imitativo degli Stati Uniti alle esigenze della produzione di grande massa è chiaro che è in primo luogo chi inventa introduce le tecnologie a possedere gli strumenti strategici per indirizzare l'economia e l'evoluzione sociale
Ma anche chi sa sfruttare con prontezza alle tecnologie
E sa adattare le diffonderle in un mercato sempre più sofisticato e globale a strumenti strategici se si vuole meno diretti e più ad attivi che possiedono tuttavia una forte capacità di indirizzo Stati Uniti e Giappone ciascuno con le sue caratteristiche molto diversi fra loro costituendo dei grandi mercati omogenei rappresentando sistemi politico economici unitari
Cercano di sviluppare strategie tecnologiche ma anche economica e finanziaria che sono in grado di poter riposizionarli bene nel quadro della competizione globale
Stati Uniti e Giappone sono impegnati in grossi programmi di ricerca convinti che si siano determinanti ai fini dello sviluppo economico e sociale e che chi opera meglio e più aggressivamente
Nella ricerca sia in grado di acquisire un primato rispetto agli altri l'Europa rischia di restare arretrata in questa competizione venendo a costituire l'ammenda debole della triade del potere ossia la componente che fornisce magari idee uomini servizi capitali quote di mercato ma che lascia l'iniziativa strategica sostanzialmente in mano a Stati Uniti e Giappone
L'Europa è tuttora fortemente divisa anche considerando la sola Europa comunitaria essa comprende Paesi di vecchia industrializzazione e altri ove la cultura e l'economia rurale sono ancora dominanti
Le differenze all'interno dell'Europa sono rese ancor più acute dalle tante lingue
Parlate nella sola comunità l'ingresso di Spagna e Portogallo ha portato le lingue ufficiali da sette Hannover
Inoltre i sistemi educativi sono diversi non solo in termini di struttura e di contenuti ma anche della stessa interpretazione della storia e dei suoi eventi che sono spesso visti da angolature diverse o addirittura contrapposte
Questa frammentazione dell'Europa se da un lato è indice di una immensa e davvero stimolante ricchezza culturale
Dall'altro per la mancanza di unità politica e il persistere di antiche rivalità nazionali non consente di definire e tanto meno di attuare una strategia realmente europea
Questo ci fa capire perché la comunità europea e i diversi Paesi che la compongono adottarono nei difficili anni Settanta gli anni delle crisi energetica
Un approccio essenzialmente difensivo una politica economica basata sull'assistenza settori industriali in crisi e basti pensare alla siderurgia alla cantieristica all'agricoltura
E alle stesse infrastrutture di servizio che un po'ovunque denunciavano bassa produttività
La ricerca scientifica e tecnologica e alla base del processo di innovazione su cui l'Europa deve puntare la ricerca fondamentale è molto forte in Europa
Oltre a singoli scienziati
E a relativamente piccoli gruppi di ricerca di elevato livello l'Europa ha dimostrato laddove ha saputo creare grandi gruppi coesi come nel caso della fisica delle alte energie col Serna di non essere inferiore ai suoi rivali
L'esempio del servo vale a indicare quanto elevato sia il potenziale scientifico dell'Europa una volta che essa sappia mettere mano sappia mettere in comune le proprie risorse
Un'analoga considerazione può essere fatta anche con riferimento a sviluppi tecnologici di immediata applicazione industriale esistono validi esempi di positiva collaborazione europea
E qui è doveroso riconoscere il ruolo trainante spesso giocato dalla Francia
Basti citare il settore aerospaziale con l'air bus col vettore spaziale Arian e il satellite di telerilevamento ha sporto o ancora il settore dell'energia nucleare
Con la collaborazione europea nei reattori autofertilizzante a neutroni veloci in cui l'Europa
Indubbiamente all'avanguardia anche se si tratta come è noto di un settore dall'avvenire incerto particolarmente per noi italiani
Ma da questi esempi sono piuttosto questi esempi rappresentano piuttosto le eccezioni che la regola e la regola è quella che gli europei collaborano più volentieri fra loro quando la ricerca non ha finalità industriali o quando come nel caso della fusione nucleare gli obiettivi di applicazione sono lontani molti decenni nel tempo
Fino ad ora la comunità europea che pure è penalizzata nella ricerca per il fatto che il Budget ad essa dedicato è una percentuale molto modesta
Delle risorse di cui dispone risorse che purtroppo lo devo dire sono per due terzi assorbite dall'assistenza a un'agricoltura in forte crisi strutturale
Dicevo la comunità europea ha seguito la regola di lanciare soltanto progetti di ricerca a carattere fondamentale oppure quando esiste un potenziale interesse industriale
Progetti limitati allo stadio di pre competitività ossia non tali da sollevare problemi di concorrenza e di proprietà dei risultati fra le industrie dei diversi Paesi
Eppure l'Europa vive in un mondo in cui la concorrenza è globale e in cui con la scientifico azione della tecnologia che prima ricordavo la ricerca è ormai uno strumento essenziale di sostegno all'industria e allo sviluppo economico
In alcuni importanti settori industriali come la meccanica di precisione la strumentazione elettronica i robot la farmaceutica l'industria chimica fine l'Europa ha avuto peraltro una buona posizione ha saputo conquistare e mantenere posizioni di avanguardia
Ma una concezione ancora troppo chiusa del mercato con l'abitudine radicata
Stabilire cartelli fra produttori e con altri meccanismi che di fatto limitano la concorrenza oltre alla mancanza di standard comuni europei in molti settori e al fatto che le politiche degli acquisti pubblici sono ancora a livello dei singoli Paesi e quindi in difesa delle industrie dei singoli Paesi sono tutti ostacoli che hanno impedito all'Europa di giocare un ruolo più incisivo e rilevante nell'economia mondiale
La presa di coscienza della necessità di competere in un mondo dove la concorrenza è davvero globale sta svegliando l'Europa i primi tentativi a livello comunitario sono di qualche anno fa
E si devono essenzialmente all'iniziativa di happy end Avignon allora vice presidente della Commissione è stato grazie al suo impulso che si è lanciato in Europa il programma esprit che vuol dire
Io ero Piero Strategic programma Press cioè in information technology essi che pur essendo anch'esso vincolato dalla pre competitività ha costituito l'occasione perché le imprese europee nel campo dell'informatica
Potessero riunirsi a un tavolo per esaminare gli aspetti tecnologici e strategici legati alla competizione globale
Altri programmi come il resto presso ci on A Dance Communications for Europe
è un programma di ricerca sulle telecomunicazioni e il Pride Basic personaggi ogni indossi o Technologies sto Europe un programma di modernizzazione dei settori industriali tradizionali presentano un forte interesse potenziale anche se i vincoli del passato non sono superati
Al di fuori della comunità pure se in qualche modo la Commissione ad esso collegata Spy il programma eureka
Lanciato nel mille novecentottantacinque su proposta del presidente francese Mitterrand come risposta alla sfida tecnologica rappresentata dall'iniziativa di difesa strategica est diarie avviata dall'amministrazione Reagan negli Stati Uniti
A differenza di Asti Ari il cui obiettivo attiene come tutti sappiamo alla realizzazione di uno scudo contro la penetrazione dei missili balistici intercontinentali e quindi al settore militare
Eureka usa le stesse tecnologie di espiare ed altre ancora
Per programmi civili così optoelettronica e laser di Potenza
Rogo avanzati e nuovi materiali tutte tecnologie in cui è coinvolto est Riahi rappresentano altrettante aree programmatiche
Per Eureka masse Eureka ha il vantaggio di essere un programma non ti non criticabile per le sue implicazioni militari e la sua carica di instabilità a livello degli equilibri fra le superpotenze
Occorre aggiungere che è molto difficile definire gli obiettivi di Eureka in quanto ogni tecnologia ha un numero praticamente infinito di applicazioni ed è quindi in base a criteri di mercato che si dovrebbero impostare i programmi di ricerca ma qui subentrano proprio per l'appunto
Gli ostacoli e le difficoltà della concorrenza della rivalità del parrocchia lirismo troppo spesso presente ancora nelle considerazioni delle industrie e dei governi europei
Pure in presenza di considerevoli difficoltà e privo della capacità insita invece in espiare di far convergere le diverse tecnologie verso l'obiettivo sistemico unitario
Eureka è certo in grado di rappresentare per l'industria europea una leva importante per conseguire salde posizioni competitive nelle tecnologie che rappresentano le punte di diamante del domani
Il programma è ore Cameri merita quindi di essere sostenuto anche se non si può ignorare che esso risponde in modo solo parziale
All'esigenza cui accennavo prima di affrontare i complessi problemi della società contemporanea con un approccio tra anticipi mare sistemico proprio per la sua frammentazione
Non ha una visione d'insieme
Ho accennato proprio ora che invece questo approccio sistemico è presente in questi anni e vorrei aggiungere che anche in Giappone si è da tempo preso conosce coscienza di questo aspetto e sono stati definiti una serie di programmi relativi a grandi investimenti infrastrutturali richiedenti alte tecnologie e miranti a risolvere problemi complessi anche a livello internazionale e questo ad esempio il caso del progetto cleaning the dance cioè
Rinverdire i deserti che mira a sviluppare tutte le tecnologie le azioni necessarie per rendere fertili immense aree desertiche in varie regioni del mondo
Ma il governo giapponese con grande volontarismo e lungimiranza stanche lanciando su scala internazionale un progetto volto a conseguire attraverso la ricerca fondamentale embriologia obiettivi di grandissimo rilievo inerenti la difesa della salute dell'uomo e il prolungamento anche della vita umana
Il programma che fin dall'inizio si avvarrà di un approccio trans disciplinare sistemico è stato chiamato si Uman frontiera frontiera umana
A mio parere è giunto il momento che anche l'Europa decida di attuare almeno un programma di ricerca avanzata e di grande respiro con implicazioni profonde non solo a vantaggio dell'EUR dell'Europa ma possibilmente a vantaggio del mondo intero
E con un approccio trans disciplinare sistemico in questo spirito io stesso ho proposto lo scorso settembre al Parlamento europeo
Un programma sistemico sulle energie agricoltura largamente basato sulle biotecnologie ma che richiede anche l'apporto di tutto il complesso delle tecnologie emergenti oltre che di studi a carattere socio economico
L'obiettivo è quello di affrontare simultaneamente tre problemi quello delle eccedenze agricole che pesano in misura sempre meno tollerabile sul bilancio della comunità europea
Quella della eccessiva dipendenza europea dall'importazione di fonti energetiche e quello rappresentato dalla minaccia di alterazioni a lungo termine del clima del pianeta
E in particolare dell'Europa a causa dell'aumento di concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera per effetto della combustione di combustibili fossili
Come il carbone il petrolio e il gas
Il progetto che ho chiamato idea inno venti vittime in jeans in emergenza che cosa cioè si propone di dedicare alla produzione di biomasse energetiche ad alto rendimento
Quella parte di terreno agricolo che la comunità oggi impiega per produrre derrate alimentari in eccesso subendo i costi dell'assistenza agli agricoltori e dello stoccaggio vitali derrate
Questo progetto potrebbe essere di grande importanza per l'Europa ma di rilievo ancor maggiore per i Paesi in via di sviluppo in particolare per l'Africa
In molti paesi della quale il costo della legna da ardere destinata alla cottura degli alimenti nelle aree rurali è addirittura superiore a quello dello stesso ciclo
In sintesi credo che da tutto quello che ho cercato di illustrare risulti chiara la necessità per l'Europa di accelerare il processo di unificazione
Superando ostacoli barriere rivalità che le impediscono di giocare su scala mondiale il ruolo che le spetta
C'è pericolo oggi che il processo di globalizzazione dell'economia accompagnato da un altrettanto evidente spostamento
Dell'asse delle attività economiche degli scambi commerciali mondiali dalla zona atlantica la zona pacifica procedano con maggiore rapidità dell'auspicabile processo di unificazione europea
Una unificazione che deve creare spazi sempre più omogenei
Da quello monetario a quello industriale a quello scientifico tecnologico se la globalizzazione dell'economia e della finanza va più veloce dell'unificazione europea il rischio lo ripeto è quello che noi europei finiamo col rappresentare gli anni gli alleati cronicamente
Deboli di Stati Uniti e Giappone all'interno della triade del potere
Ma c'è un'altra ragione forse ancora più importante per difendere la causa europea
L'Europa con la sua cultura ricca e diversificata è in grado ancora più di Giappone e Stati Uniti
Di esprimere per il due mila una strategia che ponga l'uomo al centro dello sviluppo e che assicuri che il Terzo Mondo non finisca con l'essere ulteriormente penalizzato
Dalla rivoluzione tecnologica
L'Europa di fronte a sé l'Africa il continente più arretrato del mondo in Medio Oriente un'area piena di tensioni che ancora deve crescere
Creare infrastrutture imparare a gestire meglio le sue risorse
E l'Europa ha rapporti storici e comunanza di cultura con l'America Latina continente straordinariamente ricco ma che stenta a decollare
L'Europa quindi un importantissimo ruolo da giocare non si tratta intendiamoci
Solo di un dovere morale e di un'azione umanitaria ma anche di un preciso interesse strategico le aree appena indicate e qui mi riallaccio
Al tema di questo convegno alleare appena indicata del terzo mondo sono destinate a crescere come potenza economica e come mercato e a diventare essenziali per l'Europa nel quadro di una crescente interdipendenza globale grazie
Ringrazio professor Umberto Colombo per la sua consiste Imola anche la relazione che mette a fuoco
Questo tema affascinante del progresso tecnologico
E prima di dare la parola al professor Guido Montani vorrei ricordare
Gli intervenuti
La anche coloro che desiderano intervenire nel dibattito sono pregati di far pervenire alla presidenza la richiesta
Secco così come indicato nel dossier che vi è stato a tutti distribuito
Do ora la parola al professor Guido Montani che affronta il tema sotto l'angolazione essenziale dell'occupazione
Prego professor monta
Dopo la relazione del professor Colombo credo che il mio compito sia più facile perché ormai di la grande prospettiva i temi generali sono stati toccati
Io d'altro lato vorrei soltanto limitarmi a riassumere le linee essenziali del mio rapporto che trovate nel dossier vorrei soprattutto concentrarmi su alcune questioni di i orientamento politico
Lasciando gli argomenti tecnici eventualmente a una successiva discussione è un successivo approfondimento e d'altro lato il rapporto sufficientemente ampio per da queste discussione
Io vorrei concentrarmi soprattutto su tre punti
Il primo riguarda un giudizio sull'atto unico un giudizio che dovrebbe dare dovrà valutare i federalisti e il movimento europeo che abbiamo in comune il secondo punto riguarda il rapporto appunto fra il problema dell'occupazione e il problema della costruzione dell'unione europea il terzo punto che vorrei toccare è il presupposto politico del mercato interno cioè qual è il processo che può condurre veramente a regolarizzazione del mercato per a interno al di là degli aspetti istituzionali cioè qual è appunto gli il motore
Sociopolitico faccio istituzionale che può portarci alla costruzione del mercato interno
Per quanto riguarda il problema dell'atto unico che e delle sue potenzialità del suo significato io credo che valga la pena di ricordare in questa occasione
Un giudizio che Altiero Spinelli adatto a proposito della realizzazione del mercato comune nel cinquantasette in fondo la situazione è analoga
Il mercato comune in l'atto unico tenta di realizzare almeno ha come obiettivo prioritario quello di realizzare un mercato senza frontiere ed è bisogna ricordare che questo obiettivo era esattamente lo stesso l'obiettivo era esattamente lo stesso di quello del mercato comune e in un articolo scritto ancora prima che il mercato comune entrasse in funzione nel cinquantasette intitolato la beffa del mercato comune esprime Spinelli si esprimeva in questo modo
La moneta la legislazione le forze armate la diplomazia resteranno nelle mani dei singoli Stati
La direzione politica del mercato comune sarà affidata un direttorio di ministri nazionali
Rappresentanti ciascuno il proprio stato responsabili ciascuno di fronte al proprio governo ed è proprio Parlamento
Questo direttorio
Dovrebbe essere il garante della realizzazione di un trattato in base al quale ogni singolo Stato dovrebbe perdere il controllo sulla propria industria per affidarlo a chi a nessuno
Davvero è più facile che il biblico cammello passi per la cruna di un ago
Un vero governo europeo non è una nobile e alquanto astratto intenzione dei federalisti è la logica imprescindibile premessa dell'unificazione delle sei industrie nazionali
Ecco io credo che queste parole scritte dal tiro Spinelli nel cinquantasette siano di grande attualità ancora oggi per quanto riguarda il giudizio che dobbiamo dare sull'atto unico europeo cioè dovremmo realizzare un grande mercato interno mentre novantadue
E naturalmente qualche cosa sarà fatto un un passi avanti nella realizzazione del mercato interno senz'altro potranno essere fatti
Perché in ogni caso ormai dopo trent'anni anzi cioè quarant'anni perché in fondo il dopoguerra è stato tutto un processo di integrazione europea l'industria ha un disperato bisogno di mercato interno
C'è un recente rapporto fatto una discussione fatta al Parlamento europeo che io non conoscevo quando scritto questo mio rapporto che molto interessante cioè una deputato inglese Camper Wood ha citato i costi della non Europa fra l'altro la Commissione europea
Entro la fine dell'anno presenterà un rapporto sui costi della non Europa che è una terminologia è stato introdotto da miscela Roberto bene qui appunto si parlava prima delle commesse pubbliche
Il fatto che noi europei ancora proteggiamo
Le industrie nazionale attraverso le commesse pubbliche cioè i nostri uffici pubblici semplicemente comprano soltanto di te nazionale una ditta francese non viene considerato europee quindi noi non la prendiamo neanche in considerazione così francese per quanto riguarda l'Italian
Bene secondo questo rapporto questo costo è di circa cinquanta miliardi di scudi in totale soltanto per quanto riguarda le commesse pubbliche poi ci sono i costi
Per quanto riguarda la il mantenimento delle frontiere nazionali e e via di seguito insomma in totale questo rapporto dice che la non Europa in termini economici costa centododici miliardi di scudi
Quindi è chiaro che passi in avanti su questo sulla via di qualche processo è qualche fatto ormai il punto il costo della non Europa in tale il rapporto alberghi sembra che parlasse appunto di una settimana media di stipendio del costo del nord Europa io credo che questo rapporto debba giornale lecite probabilmente arriveremo a una mensilità in Fiera di stipendi di ciascuno di noi per pagare questa Europa che non c'è beh è ormai appunto il costellano l'Europa è tale per cui la spinta appunto al a fare porta integrare ulteriormente il mercato sarà forte qualche passo verrà fatto in questa direzione un po'di mercato interno in più l'avremmo ad esempio qualche passo sulla spinta del del di questo processo
Potrà essere fatto per quanto riguarda la liberazione la liberalizzazione dei voli sembra appunto che il costo medio di un biglietto europea direi a Rio sia quattro cinque volte quello americano per qua proprio perché manca la concorrenza in Europa quindi su questo terreno qualcosa Coffa può essere fatto ma il punto fondamentale è questo
Noi non potremo parlare di mercato interno europeo di mercato unico europeo se non ci sarà la moneta europea questo è veramente il presupposto del mercato interno europeo e del resto che le cose stiano così e che Lelli gli spiriti e più consapevoli realizzino queste necessità evidente è fatta dimostrato dal fatto che appunto in occasione delle ratifiche nazionali dell'atto unico
Si sono levate voci in favore dalla moneta europea novantadue cito l'iniziativa importante dice scarpe stanche di Smith che appunto hanno cercato di costituire un comitato per realizzare la moneta europea entro il novantadue e del resto appunto
I la costruzione del mercato
Del mercato comune è stata costernata da tentativi di arrivare alla moneta europea l'esigenza della moneta europea è un fatto indispensabile non c'è il mercato unico se non c'è una rete europea
Io vorrei sulla moneta europea molto spesso si fanno ragionamenti che sono un po'appunto come la ricerca del del Senato primo luogo la gallina cioè ci vuole la moneta europea o ci vuole prima il governo europeo e su questo punto
Si fanno discussioni a non finire
Io vorrei semplicemente sottolineare qui che non è possibile ragionare in termini di moneta europea come sir John appunto in termini di abbattimento delle barriere doganali abbatti tentativi di una liberalizzazione ulteriore del mercato cioè in termini di integrazione in termini funzionali istrici non si possono fare passettini per volta la moneta europea o c'è o non c'è
Vorrei fare l'esempio che molto significativo della storia monetaria degli Stati Uniti
Quando si sta dopo la appena dopo la la costruzione degli Stati Uniti la costruzione federale degli Stati Uniti dopo l'appunto la ratifica la battaglia di Filadelfia la ratifica della Costituzione americana
è misto diventa ministro del tesoro e nel novantuno M. estone intuisce
In cui si rende conto che è necessario rafforzare in il potere di Washington rispetto ancora i poteri molto forti dei singoli delle tredici colonie e che dell'ex tredici colonie dei Têtes de che sono il appunto lo spazio americane molto ampio e il potere di Washington ancora molto limitato
E si rende conto che occorre qualche qualche fattore di coesione degli Stati Uniti del dico di coesione di sostegno del governo federale Benetton spinge lo sguardo così avanti da capire appunto e la lo ed allora non era facile nel Settecento e non era facile che una banca centrale e il dollaro sono lo strumento di integrazione degli americani
E nel novantuno effettivamente viene coniato il dollaro emettono il padre del dollaro il tallero
Punto ma gli interessi degli agricoltori interessi particolaristici erano ancora talmente forte rispetto all'India agli interessi della manifattura nascente che non si capisce appunto anzi si vede come un sopruso del potere centrale questa banca centrale
E dopo pochi anni nel mille duecentoundici la banca centrale viene smantellata
Gli Stati Uniti entrano in un caos monetario dinari costituite negli ottocento sedici
Nel trenta viene di nuovo smantellate si arriva fino alla guerra civile in una situazione assolutamente Costica di monete età tutte le vinte le piccole banche americane potevano emettere moneta con episodi gustosi nel fatto che cercano di speculare appunto di quel succo su queste emissioni monetarie quindi e stampano moneta la vendevano era cercavano di distribuito sul mercato imposti molto lontani in modo che l'amore che ci mette su un po'di tempo ritornare cioè i capi che il creditore ci mettessero tempo torna con conseguenze disastrose per quanto riguarda appunto serie di fallimenti chiuso
La la vera unificazione del mercato americano viene dopo la guerra civile in fondo è la guerra civile che unifica definitivamente gli Stati Uniti
E abbiamo una Banca centrale americana soltanto prima appena prima della prima guerra mondiale quando ormai il processo di industrializzazione avanzate quando ormai evidente che senza un'unità centrale
Gli Stati Uniti non possono non possono farcela era c'è un grosso interesse appunto ormai del mercato mantenere l'unità ma vi faccio notare tutto questo avviene nel contesto di una situazione in cui ormai il potere si era affermato così c'erano una costituzione che cercava di garantire la libertà degli scambi
E la moneta è un processo che va avanti con la formazione del potere civile con le con il consolidamento del potere centrale Maritati
In Europa la situazione
Molto differente la signora prestazione molto differente ma nel senso che ormai noi abbiamo fatto il nostro sviluppo industriale nel senso che noi ormai abbiamo tutte le nostre politiche sociali che sono a livello nazionale e il punto cruciale questo ormai ci troviamo in una situazione in cui non si possono i nastri industrie non può più fare passi avanti veramente importanti se davvero non c'era unità del mercato maturità del mercato il presupposto è la monete monete in questo caso ecco giù significa governo europeo non può significare il governo dell'economia europea perché monete europea significa Banca centrale dimissione Banca centrale di missione
E significa bilanci europei dei pagamenti queste novità del mercato se non c'è questa Bacău questa questa dizione unitaria del processo economico se non c'è se non ci sono strumenti a livello europeo del controllo delle grandezze macroeconomiche non esiste un mercato europeo e il presupposto di questo è una moneta europea
E per vale a dire la moneta europea può essere vista sotto l'aspetto economico e naturalmente si possono fare passa lo SME è un tentativo di moneta europea ma sotto l'aspetto giuridico l'amore e sostanzialmente la moneta prima di tutto è un fattore giuridico e politico
è o esisterà sovranità monetaria europea o esistono le sovranità monetaria nazionali
Non ci sono terza alternativa non ci sono terza alternative
Quindi su questo punto l'integrazione i processi graduali processi funzione distici non sono possibili non sono possibili o noi abbiamo l'Unione europea e la moneta europea e governo europeo questa triade oppure non esiste il mercato unico
Non esiste il mercato interno
Affermata questo di diciamo questo dove presupposto questo punto che però è importante come metodo dazione vorrei trarne le conseguenze alla fine perché naturalmente sono i cadiamo nell'illusione che si possono fare piccoli passettini verso il mercato interno possiamo andare avanti all'infinito non non lo costruiremo nemmeno nel novantadue naturalmente
Se noi cerchiamo questa metodologia mi sembra che allora si debba arrivare a una conclusione importante ne possiamo avere i mercati interno se seguiamo
Sostanzialmente le indicazioni che ci sono state fornite dalla prima legislatura del Parlamento europeo e sostanzialmente dall'iniziativa di Altiero Spinelli
Altiero Spinelli si è reso conto che la comunità non sa prendere decisioni che la comunità appunto non sa governare non può la comune la comunità non governa questa è una questa situazione frammentarie nazionale se non c'è davvero un governo responsabile di fronte al Parlamento cioè in sostanza noi dobbiamo creare gli strumenti di controllo dell'economia europea in sostanza il progetto di unione europea era un Progetto di federazione economiche dell'Europa sotto l'aspetto economico l'Europa dovrebbe diventare una federazione il progetto del Parlamento europeo è stato accantonato dei governi e su questo punto ci torneremo per vedere quali sono le le azioni che devono essere fatte per rimettere in in cantiere
Una procedura di rilancio dell'Unione Europea
Vorrei qui sottolineare soltanto alcune potenzialità e quel progetto del Parlamento europeo aveva in termini di occupazione in termini di costruzione del mercato interno perché il problema dell'occupazione e naturalmente collegato al problema del controllo del processo economico e delle politiche che possono essere realizzate a livello europeo
Cioè con strumenti nuovi l'intervento a livello europeo
Il fatto più evidente del resto il professor Colombo l'ha richiamato più riprese è ormai la necessità che le imprese europea
Possano integrarsi a parità di altre condiziona il mercato mondiale non esiste più un mercato nazionale non esistono più dei mercati nazionali chiusi e persino gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica
Che negli anni Cinquanta in fondo anche negli anni Sessanta potevano essere considerate quasi dell'economie chiuse
I sentimenti erano avevano una quota molto bassa negli anni Cinquanta del commercio internazionale ormai non è più così non è più così ormai gli Stati Uniti hanno un'apertura enorme mercato mondiale e anche le ondate crescenti
Le richieste di protezione dell'industria americana che nascono all'interno della della dello stemma recano sono in effetti un paradosso derivano dal fatto che ormai gli americani
Si stanno rendendo conto che il loro Mark che la loro economia non è più controllabile soltanto con strumenti americane di governo e che il loro mercato dipende appunto dagli andamenti dalla situazione mondiale e questo ha generato una reazione accennato una reazione ma di nuovo la controrelazione è che gli Stati Uniti non possono rinunciare non possono rinunciare all'integrazione del mercato mondiale non possono più farlo
Perché ormai pensate appunto alla enorme
E integrazione che si è verificata sul sul fronte del Pacifico ed io ricordo che qualche anno fa quando Reagan
Si è recati in pista al Giappone ha detto
Il nuovo centro del mondo il nuovo polo di sviluppo è il Pacifico e in effetti ormai c'è uno spostamento enorme dell'industria americana
Dal fronte dell'Atlantico che era il vecchio polo di sviluppo del mondo questo questa sinergia tra Europa e Stati Uniti che era il vero è stato il vero motore dello sviluppo industriale ed economico postbellico de ormai tutta l'industria americana o gran parte dell'industria meritano si sta orientando in con con collaborazione sul fronte pacifico cioè il Giappone ed Australia Taiwan è così felice e di di seguito cioè lì c'è un dinamismo crescente e in termini di esportazione questo cambiato cioè mentre le esportazioni erano maggiore da sola costa atlantica ormai negli Stati Uniti le esportazioni sono in gran parte rivolta verso la costa del Pacifico quindi questo è un atteggiamento profondo mutamento interessa eccezioni
Che però dimostra che la non possono più fare a meno neanche loro per il loro sviluppo del mercato mondiale e poi c'è l'integrazione norme delle dell'Unione Sovietica non è un caso che Gorbaciov pongo il problema
Dell'ingresso dell'Unione Sovietica nel gatto e cioè l'organismo per gli scambi internazionali e alcuni economisti sovietici ho visto dei rapporti molto interessanti di alcuni accademici delle scienze
Parlarono mai della necessità che il rublo ente dal Papa fa parte del del del di una di una di un di un di un rinnovato
Fondo monetario internazionale non accettano il Fondo monetario internazionale così come e hanno anche molte ragioni e i queste questi economisti russi però sostengono un nuovo ruolo dello scudo che per loro sarebbe importantissimo per quanto riguarda lo scudo europeo che rapporti Cercone contro e chiedono un nuovo ruolo anche per il rublo quindi è evidente che ormai c'è le anche le grandi economie continentali come
Come Stati Uniti Unione Sovietica hanno bisogno di all'integrazione di una maggiore integrazione del mercato mondiale e questo maggior ragione per l'Europa cioè non c'è più una base di indipendenza dell'Europa se l'Europa non saggi che le Comunità economica con unità economica
Questo il punto sostanziale le il controllo del processo di sviluppo a livello mondiale l'Europa lo può acquisire soltanto con la moneta europea soltanto Traverso
L'unione economico monetaria soltanto Traverso appunto una Unione Europea che abbia come strumento fondamentale quello della moneta europea
In questo quadro è chiaro che l'Europa avrebbe un ruolo decisivo non soltanto per rinnovare i rapporti con gli Stati Uniti e quindi mettere rapporti monetari
Su una base di stabilità il mondo pieno di stabilità nonché il dollaro si è alto basso ma su cui sta vita monetaria e questo l'Europa lo può fare con la moneta europea io la moneta europea sarebbe più forte del dollaro lì dalla mondiale
L'Europa ha bisogno di rinnovare i rapporti con i paesi dell'est europeo e sono Formai frequentissimi ivi e il dialogo c'è come quello frequentatissimo e e sembra che ci siano ottime prospettive di apertura
L'Europa ha bisogno di nuovi rapporti con il Terzo Mondo l'Europa potrebbe giocare un ruolo decisivo per quanto riguarda appunto il rilancio della domanda globale provenienti dal Terzo Mondo con la capacità finanziare che l'Europa avrebbe di finanziare progetti importanti
Il professor Colombo ricordato un progetto molto interessante sulle biotecnologie io vorrei ricordare un altro progetto che qualche hanno fasto discussi ampliato italiano mi sembra la proposta dell'M spesso che è molto interessante per quanto riguarda i problemi energetici che ormai ci assillano
Questo progetto prevedeva la costruzione di c'entra discute lo sfruttamento delle risorse idriche del Centrafrica che sembra siano immense e la costruzione di dighe con trasmissione
Di energie ad altissima ad altissimo voltaggio verso l'Europa questo progetto è interessante e mostra punto come anche per noi siamo ha mediato nel giudicare i fatti
E anche i fatti i fatti che con le tecnologie vincoli tecnologici diciamo un po'annebbiati dai vincoli politici se non sappiamo questo progetto l'interessante perché mostrava che però una ventina d'anni questa quantità di energia prodotta da queste norme centrale centrasse il cane
Avrebbero fornito appunto una quantità di risorse superiore al fabbisogno dello sviluppo industriale dell'Africa e quindi queste centrale che attraversavano questa questa rete
Poteva essere sfruttata il i consumi potevano essere sfruttato soprattutto dagli europei che punta con l'avrebbero comprato in regia in questo caso agli africani per questi anni e naturalmente con un sollievo enorme
Per quanto riguarda il nostro fabbisogno di centrali nucleari
Perché il problema della del divide del dell'energia sporca un problema di transizione che bisogna è un problema di necessità che noi dobbiamo affrontare ma di quanto potremmo ridurre il nostro fabbisogno di energia sporca con queste con questa energia proveniente dall'Africa è questo lo calcolano gli esperti quello che interessanti Arca appunto comunque in un ciclo di venti venticinque e trent'anni gli africani sviluppando la loro industria avrei dovuto sfruttare completamente questo potenziale di risorse e quindi M e nel frattempo l'Europa a avrei dovuto vantare verso eventualmente lo sfruttamento di energie pulite questo interessante perché mostra appunto che lo sviluppo dell'altra che lo sviluppo dell'Europa possono essere complementare sotto molti aspetti semplicemente la politica l'orientamento della politica europea l'orientamento della politica mondiale Cosimino per da non lasciare intravedere nemmeno i tecnici
La possibile queste possibilità e agli economisti in particolare queste possibilità di sviluppo complementare che esistono ormai fra l'Europa e tutti continente del mondo
Per quanto riguarda l'occupazione appunto io qui è chiaro che il problema dell'occupazione e su questo punto
Il problema dell'occupazione è un problema di soprattutto di controllo del processo economico e come ha detto il problema del controllo del processo economico può avvenire a livello europeo soltanto con questi nuovi strumenti di politica economica e cioè monete europee a Bilancio europea dei pagamenti
C'è un problema
E quindi per il controllo della domanda globale a livello europeo
Naturalmente ci sono problemi ulteriori che nascono che generano disoccupazione io vorrei soffermarmi su uno in particolare perché su questo e su questo questo è un punto decisivo
C'è un problema di occupazione che deriva proprio dal fatto che l'economia si rinnova tecnologicamente inutile nascondere il fatto che la marcia verso questa società postindustriale verso questo nuovo modo di produzione scientifico
è una marcia che costa in termini di occupazione industriale
Alcune statistiche dell'OCSE fanno notare che entro il due mila o negli anni nettamente successivi la dimensione dei settori industriali in Europa negli Stati Uniti
Negli altri paesi industrializzati come l'Australia e così via di seguito si ridurrà la percentuale di occupazione nel settore industriale si ridurrà
A una dimensione simile a quella dell'agricoltura vale a dire anche nell'industria dei verremo un'occupazione industriale intorno a secondo dei Paesi dal cinque sette otto per cento
Del resto ormai da vent'anni a questa parte non esistono più o meno di di posti di lavoro nel settore industriale gli unici posti lavoro nuovo avvengono soltanto nel settore dei servizi il settore dei servizi
In Europa e negli Stati Uniti ormai occupa il sessantacinque per cento dell'economia cioè il trend è un trend irreversibile questo significa società post industriale abbiamo è la scelta dei servizi Sky Service sotto molti no
E questo è una fortuna perché il lavoro industriale possiamo creare più beni più produzione più benessere in fondo con una minore occupazione industriale cioè possiamo e l'occupazione industriale significa in generale il lavoro ripetitivo lavoro alienato lavoro sporco lavoro pesante
Cioè non andiamo verso una società in cui tecnici progressivamente sapranno dirigere la fabbrica sento per RAI e la fa perché sento operai non è più un miraggio
Questo processo naturalmente deve essere governato
Questo processo deve essere governato e come può essere governato io credo che noi non possiamo risolvere il problema dell'occupazione più con prospettive di di precariato cioè le venti politica keynesiana dell'occupazione ormai devono essere riviste devono essere riviste le beghe politiche keynesiane e l'occupazione erano politiche in cui si cercava di stimolare appunto l'economia attraverso investimenti pubblici attraverso grandi opere ma non è più così che ormai possiamo affrontare questo problema di una disoccupazione strutturale dovuta appunto questi mutamenti profondi delle delle della struttura produttiva io credo che su questo punto occorra fare una riflessione di lungo periodo cioè io credo che questo problema nuovo dell'occupazione sia legato ha un problema della riforma del Welfare State e qui su questo punto di il pensiero federalista può dare qualche suggerimento
Cioè noi dobbiamo uscire dalla vecchia mentalità che ci fa pensare che noi possiamo affrontare il problema dell'occupazione soltanto ai livelli nazionale di governo non è questo il punto noi dobbiamo pensare che tutti i livelli di governo quello europeo e quali locali possono affrontare i problemi dell'occupazione cioè dobbiamo sostanzialmente mettere in condizione che i i i vari governi alla società quindi vantare responsabili
Diventare responsabile di gestire questo questi problemi nuovi che nascono il problema dell'occupazione appunto il problema della questa domanda nuova che si sta creando una i bisogni questi nuovi bisogni di una società avanzata sono bisogno ma che riguardano la qualità della vita quindi la gestione delle città ci sta la gestione del patrimonio urbanistico
La gestione della difesa della natura
Il patrimonio bibliotecario Ciacci c'è una serie di bisogni nuovi che emergono e che noi affrontiamo sempre con e i vecchi cioè a noi sembra un dramma ridurre l'occupazione industriale
Però questo non ci consente di fare la ristrutturazione produttiva e non ci consente di sviluppare bisogni nuovi il problema di sviluppare bisogni nuovi e vi faccio notare è un problema soprattutto di gestione del denaro pubblico di gestione della pubblica dei dei dei beni pubblici e questo può essere fatto è c'è una crisi del Welfare State anche perché si cerca di risolvere questi problemi soltanto a livello nazionale quello che un un livello efficiente per la gestione di certi servizi
Cioè servizi sono molto meglio gestite a livello delle comunità locali cioè noi dobbiamo andare verso una riforma del nostro Stato e questo si sta discutendo in Italia sta discutendo anche negli altri paesi euro
Ecco io credo che si debba andare verso soluzioni di questo tipo e allora il problema dell'occupazione diventa un problema che non può essere più risolto con ottica di breve periodo ma è un problema che
Va appunto del resto l'ottica e e se volete che mi Asiana bisogni schiere questa nuova domanda che cresce è una nuova domanda che regala nuova domanda pubblica ma questa nuova domanda non può più essere gestita con i i vecchi strumenti cioè non fare gli investimenti all'Italia una
Tra le a livello nazionale o anche a livello europeo non sapete tante persone il problema dell'occupazione la nuova occupazione riguarda soprattutto la qualità del lavoro la qualità delle e questo deve essere un impegno può essere risolto soltanto con un impegno maggiore delle autorità locali vorrei toccare l'ultimo punto e riguarda e con questo termino riguarda la strategia cioè come possiamo mettere in moto un processo di lungo periodo di riforma dell'economia europea di rilancio della posizione europea nel mondo come possiamo prendere in mano appunto il controllo della nostra economia del nostro destino bene io credo che le indicazioni sostanzialmente siano ancora quelle di Altiero Spinelli cioè bisogna rilanciano l'Unione europea e sotto questo s'tetto la responsabilità primaria c'era il Parlamento europeo cioè al Parlamento europeo per una ragione molto evidente il processo di unificazione dell'Europa non può più marciare
Ho le gambe col motore che l'ha fatto marciare negli anni cinquanta e sessanta quando diciamo ne ha lanciato le Comunità europee sia rivolto a pochi uomini di governo sostanzialmente a Adenauer Schumann ed è stata una decisione dei governi quella di mettere in piedi appunto questo nuovo fatto le Comunità Europee che hanno cambiato radicalmente il nostro avvenire le comunità europea nel bene e nel male
Hanno rappresentato il quadro e in cui sono cresciute le nuove generazioni e hanno eliminato una quantità di problemi dal nostro orizzonte appunto le Comunità europea significa fanno in Europa l'abbiamo più il problema della pace della guerra tra noi europei tra italiani tedeschi francesi e così via ma il problema della pace alla guerra e al di fuori dell'Europa questo è acquisito e ormai appunto le statistiche dimostrano che esiste una forte coscienza dice di sentirsi cittadini europei anche se giuridicamente non lo siamo ancora
Questo processo però di integrazione europea che negli anni cinquanta e sessanta è respinto soprattutto dei governi ormai non lo è più e ormai il processo di unificazione europea sono cambiate le condizioni politiche c'era la guerra fredda
C'era il Piano Marshall c'era la spinta della mia reca a fare l'unificazione europea tutto questo è cambiato ormai il mondo si è
Siamo in una fase di di distensione siamo in una fase in cui il mercato mondiale
Si è enormemente integrato c'è un'enorme apertura i governi europei non sono più la spinta il processo di unificazione europea non lo sono più
Quindi il processo di unificazione europea avanza soltanto se i depositari della democrazia europea la fanno avanzare e il primo depositario del Parlamento europeo il Parlamento europeo alla chiave per decidere se l'unità dell'Europa può essere lanciato meno è una suo responsabilità è suo responsabilità cioè sarà responsabilità del Parlamento europeo se l'elezione del mille novecentottantanove sarà un successo o meno cioè dipendeva dal fatto che il Parlamento europeo sappia dire agli europei guardate dovete leggere i posti da buttati perché noi vogliamo riformare la comunità queste l'idea del mandato l'idea di Spinelli che al Parlamento europeo deve essere affidato un mandato costituente per il Parlamento europeo deve avere il coraggio di rivendicare questo Mato costituente perché se il Parlamento europeo non ha questo coraggio è chiaro che i cittadini europei anche i più volonterosi come i federalisti manca la possibilità di incidere sul processo politico quindi il Parlamento europeo è il primo responsabile del rilancio di questo processo però esistono altre responsabilità e su quel vorrei richiamare l'attenzione appunto riguardano proprio la costruzione del mercato interno io vorrei di nuovo richiamare il il il l'esempio degli Stati Uniti il mercato interno americano si è realizzato con una monete con un governo solido
Il governo di Washington perché appunto le forze anche le forze del mercato e le forze politiche
Hanno saputo a un certo punto chiedere che venisse istituita la Banca centrale europea scusate la banche centrali dai tre nel Federal se il sistema questo quando si è visto che il mercato non poteva più funzionale con molte monete indipendenti le forze sociali le forze politiche hanno chiesto al Federal Reserve system in Europa avviene questo in Europa in Cato può vantare ecco io qui credo che c'è anche una questione di dottrina alcuni economisti come Hayek sostengono appunto che il mercato è un ordine spontaneo io
Questo non è nemmeno una visione liberale perché altre liberali come Robbins molto famose fra l'altro è più coerente con la tradizione del pensiero classico sostengono appunto che il mercato non è affatto un ordine spontaneo il mercato è un'istituzione e l'istituzione è un fatto di volontà umana è un fatto di volontà politica è un fatto che esiste Morgan
O se esiste appunto un'istituzione come la banca se esiste un mercato del lavoro con contratti europei del lavoro e così via di seguito quindi non è pensabile che noia arriviamo al mercato interno europeo se non c'è la mobilitazione
Dalle forze politiche dalle forze sociali per rivendicare questa questa questo soggetto questa nuova conquista perché poi il mercato è comunque qualche cosa che l'ha fatto funziona giorno per giorno perché se quell'impresa di alle norme della concorrenza la commissione deve correggere qualche questa violazione della concorrenza se
Questa il governo protegge la propria industria
Appunto con commesse pubbliche che non sono europee non sono soltanto nazionale bene allora il governo europeo e il Parlamento europeo devono intervenire per correggere con le storture del del del di quel tal governo il mercato è qualche cosa che si costruisce giorno per quindi sotto questo aspetto io credo che il punto il vero motore di questo processo debba essere una maggiore presa di coscienza da parte dei partiti e con questo termine dei partiti e dei sindacati europei i partiti europei hanno grande responsabilità naturalmente ma la cui se uno dell'unità europea e ne abbiamo visto che quello che ha bloccato picchiano Spinelli cioè lungo il progetto di unione europea in fondo è stato un atteggiamento un comportamento difforme dei partiti europei nei vari Paesi della Comunità in Italia avevamo tutti i partiti favorevoli all'unione europea e il Governo italiano si espresse a favore dell'Unione Europea negli altri Paesi della Comunità ad esempio in Francia i sospetti i socialisti non hanno avuto lo stesso atteggiamento fermo nella difesa del progetto di una europea in Germania i democratici cristiani e con la non hanno difeso il progetto di Unione europea e il progetto di unione europea non è passato quindi io credo che qui ci sia una grande responsabilità dei partiti europei i partiti europei devono vere un un atteggiamento coerente fermo uniforme in tutti i Paesi della comunità e questa è una loro responsabilità se non fanno questo anche il Parlamento europeo non avanza e questo discorso vale anche per i sindacati europei che non devono naturalmente rivendicare soltanto e le soluzioni per l'occupazione non devono soltanto rivendicare la piena occupazione europea devono anche dire con quali mezzi si fa la piena occupazione europea e sotto questo aspetto se non dicono che ci vuole l'Unione economico monetaria e che ci vuole appunto l'Unione europea con un governo europeo e beni sindacati europea io credo che non facciano completamente il loro dovere ecco con questo cautela io penso che noi siamo arrivati alla a questa appunto alle soglie del mercato interno euro
Siamo arrivati alle sole Del Monte mercato interno europeo ma un passo interiore può essere soltanto fatto soltanto se si manifesta una volontà attiva cioè soltanto se passiamo dall'europeismo un po'passivo che serpeggia nei partiti e né i sindacati a un europeismo attivo a un europeismo in cui sì ci si pone degli obiettivi e si cerca di perseguirli ecco io credo che questo sia il punto a cui siamo arrivati e potremo creare in Murri appunto un mercato per un mercato interno nel novantadue soltanto se sfrutteremo le elezioni europee dell'ottantanove per rilanciare il progetto di Unione europea
Ringrazio il professor Montanelli
Per la sua relazione corsi improntata datazione federalista
E possiamo adesso iniziare con alcuni interventi
Tenendo conto che sospenderemo i nostri lavori alle tredici per recarci come sapete insieme ad un frugale colazione alla birreria dei Santi Apostoli per riprendere oggi alle quindici
Con alcuni interventi e verso le sedici ci sarà la relazione del professor Capotosti da ora la parola all'onorevole Paolo Barbi
Del direttivo dell'Associazione europea degli insegnanti
Dispiace che
Non c'è in Colombo perché la prima osservazione usando normale Evandro aveva Durante l'impegno Firenze o negli organi di così alto che non è presente perché è la prima osservazione lo devo fare su sul la sua relazione che mie piaciuta moltissimo naturalmente per tutte le cose
Che in parte conoscevo in parte no che mi ha arricchito molto le mie informazioni la unica osservazione che volevo fare naturalmente da un di carattere tecnico io non sono assolutamente all'altezza ma di natura politica e su uno degli ultimi punti che lui ha toccato cioè il progetto Eureka
Egli ha giustamente messo in rilievo che a differenza dei esprime i resti ebraico eccetera questo non è un progetto comunitario
Ma è un progetto ho voluto fin dall'inizio dalla Francia che lo ha inventato come contrapposizione allestì ai
Voluto sul piano interstatale ed è rimasto sul piano interstatale
Tutte le cose che ha detto il professor Colombo a proposito del progetto Eureka
Confermano che proprio perché rimasto sul piano interstatale il progetto Eurocard e destinato a non avere il successo che sta avendo il Progetto esprit il progetto bravi
Rarissimo perché
Perché come ha spiegato il professor Colombo
La ricerca applicata sia renderà nel momento in cui dovrà diventare
Impresa industriale
Siccome siamo a livello interstatale tutte le chiusure nazionali statali riemergere hanno ora questo Colombo ce l'ha detto molto chiaramente evidentemente i tecnici licenziati gli imprenditori queste correlano vista
Mi domando come che il mondo tecniche imprenditoriale e industriale
Scientifico non avrei agito fortemente alla
Pretesa di mantenere questo progetto a livello interstatale come che non appoggiato ed assecondato le pressioni fortissime che la omissione europea ha fatto appoggiata sentendo dal Parlamento europeo per fare del progetto europeo un progetto comunitario
Io mi sorprendo molto di questo
Perché
L'Unione europea non sarà fatta al punto cui siamo
Esclusivamente per iniziativa dei federalisti
E neanche soltanto dei dei dei politici del Parlamento europeo dei deputati eccetera
Sarà fatta sotto la pressione delle forze sociali
E in questo caso la forza sociale che doveva operare era la forza imprenditoriale e mi meraviglio che non ha vinto e
Operato perché era fortemente interessata in questa direzione
Così come non ha operato non hanno operato le forze sociali sindacali ma su questo poi vedremo
L'ultima parte del discorso il professor monta
Non sono lontani ha fatto una bellissima relazione e anche a lui io esprimo la mia gratitudine però se mi permette io faccio qualche piccola aggiunta
Sulla questione del mercato unico ha perfettamente ragione a dire che
Se non si fa la moneta europea non si fa il mercato sono perfettamente d'accordo ma questo non è l'unico ostacolo purtroppo forse il principale uno dei principali ma non è l'unico
E io mi permetto di richiamare l'attenzione sua e di tutti gli ascoltatori su altri ostacoli che ci sono
Gli ostacoli tecnologici e sanitari che abbiamo inventato in questi anni per sostituire alle barriere doganali altre barriere
E forse entro il novantadue questi ostacoli saranno eliminati
Anche perché in genere questi ostacoli di natura tecnologica o di natura sanitaria sono stati escogita Pita i Paesi deboli
Ricostruire il protezionismo nei confronti dell'invadenza delle economie forti
E quindi siccome i Paesi deboli sono intenzionati a procedere sulla strada del mercato unico
E siccome questo interessa i Paesi forti la eliminazione degli ostacoli tecnologici Essanay Darren questo probabilmente nel giro di qualche anno si realizzerà e sarà una cosa importante
Ma poi c'è un altro ostacolo ben più grave che è quello del fisco
Perché un'altra barriera che noi abbiamo ricostruito sostituzione delle barriere doganali è quella fiscale i divari fra l'IVA è vero che abbiamo fatto l'IVA comunitaria uguale per tutti i Comuni però le quote dell'IVA sono molto diverse da Paese a Paese e come
Sarà certamente certamente e e e alle dogane a al a alle barriere non si paga più il dazio doganale ma se il padrone di fare dell'IVA
E non si riesce neanche a far stabilire che questa differenza delicata si potrà pagare all'origine non alla pari ma al Laurentino
Quindi la convergenza fiscale l'eliminazione delle barriere Toschi fiscali sarà uno dei ostacoli culturali
E caro professor lontani purtroppo l'Atto unico europeo ahimè che delusione perché terre come te questo prodotto ha lavorato per il Progetto del trattato
L'Atto unico europeo ha fatto qualche piccolo passetto in avanti per quanto riguarda le procedure del consiglio dei ministri rivolto alla maggioranza il voto all'unanimità eccetera ma
Ma su questo argomento fiscale e rigidamente voluto dalla Germania e dall'Inghilterra designa conservata è stato voluto dall'eterna l'Inghilterra che fosse conservata la unanimità per qualsiasi modifica
Fiscale cioè la sovranità
Statale in campo fiscale non è neanche minimamente intaccata e questo sarà un ostacolo altrettanto grave del della mancanza di una moneta europea
Ma se permette per la mancata l'ostacolo più grave un altro da cui dipende poi la stessa questione monetaria ed è la mancata capacità della comunità di raggiungere la coesione economica e sociale
Perché le differenze monetaria
E quindi la difficoltà a creare una moneta unica europea sono le conseguenze delle differenze economiche delle strutture economiche dei Paesi
No
La moneta
Come dire l'espressione di un economico
è logico che la moneta tedesca diverrebbe differente dalla moneta non solo italiana ma porto che greca interferenze perché le economie sono diverse
E quando si è parlato di mercato unico nella
Al Parlamento europeo e anche in in sede di comitato dubbi quindi un offre anche uno dei membri e anche in sede di Conferenza intergovernativa bisogna riconoscerlo
è stato sottolineato che è l'obiettivo è l'obiettivo necessario per realizzare mercato qualcuno e la coesione economica e sociale è stato aggiunto giustamente
E come visione economica e sociale come si fa
Se non ci sono politiche comunitarie
Coerenti fra di loro regionale sociale agricola industriale della ricerca della cultura Erasmus eccetera eccetera se non ci sono politiche comunitarie che
Fanno convergere le economie che migliorano a appendere alla posizione io non dico di realizzarli immediatamente ma dipenderà la coesione
E questo
Ed è questo l'ostacolo più grosso
Ed è quindi l'impegno dai partiti giustamente sono pienamente d'accordo è una pratica che io ribatte continuamente non la voglio rifare qui ma qui colgo l'occasione non solo ci saranno i rappresentanti dei sindacati quindi purtroppo domani mattina non potrò essere provento devo andare a fare cose così prudente Napoli gelido scusate fin d'ora ma sarei stato molto contento di poter dire queste cose in presenza dei mass
I rappresentanti dei sindacati sono nelle loro umani queste cose più che in qualunque altra nelle loro mani
In più interessati di tutti sono i sindacati dei lavoratori e degli imprenditori ad avere la coesione economica europea
L'abbiamo detto in riferimento a quello che dicevamo prima di di di del professor Colombo e adesso lo ripetiamo per i sindacati
Il
Problema della disoccupazione cautamente professor montani Alletto non è che si risolve a livello costituiti
Non dico locale o nazionale ma anche a livello europeo non si risolve senonché in una visione globale dello sviluppo economico dell'Europa
Quello che ci è stato detto poco fa così efficacemente da quella cattedra ci spiega come siamo in una fase di transizione rapidissima
Probabilmente già i nostri figli vedranno un sistema di lavoro e di occupazione radicalmente diverso da quello che abbiamo visto no
Ora se c'è qualcuno che è interessato a fare in modo che questo sistema diverso sia creato
In maniera corrispondente agli interessi della grande massa dei lavoratori e quindi corrispondente alla generalità dei cittadini questi sono i sindacati
Questi sono i sindacati e io non vedo questo impegno dei sindacati neanche italiano
Che pure sono di due europeisti perché abbiamo un clima europeistico generale qui in Italia e non vedo questo impegno dei sindacati
Erano premier sulle forze politiche in ciascuno dei Paesi per prendere il suo i governi e i parlamenti perché sentirsi avvilito verso l'unione europea
Eppure questo è l'avvenire stato detto giustamente che
Qui si tratta di andare verso nuove nuove forme di lavoro che interesseranno soprattutto la qualità della vita
Che interesseranno il tempo libero perché qui c'è poco da fare la riduzione dell'orario di lavoro e una con la fatale
No inevitabile hanno voglia i nostri va agli amici tedeschi che quando si parla di riduzione di orario di lavoro strillano come oche perché dicono che è impossibile
Fra non molti anni noi saremo a cinque sei ore di lavoro al giorno e cosa fa il resto ed della giornata la gente
Cosa fa il resto della giornata
Se non li si educa se non si fornisce la preparazione per goderne la libertà di della giornata per fornirli il modo di fluire del tempo libero
E chi fa questo che gestisce quel chi gestisce questo in collaborazione col resto del mondo con l'America con il Giappone non in concorrenza né in collaborazione dopo gestire solo un'Europa unita
E questo deve essere chiesto tante sindacato dal mondo sindacale io sono molto lieto di questa iniziativa del movimento europeo insieme ai sindacati perché noi io penso noi federalisti noi europeisti che abbiamo
Dedicato la nostra vita queste cose oggi dobbiamo con riconoscere che questo nostro movimento di élite di intellettuali che credeva di guidare i vertici dei partiti i vertici è fallito completamente
E fallito completamente no i grandi leader euro questi non li abbiamo più
I nostri partiti sono guidati da da modesti gli uomini provincia anche se si chiamano occorre anche se si chiamano Golda modesti uomini che hanno mentalità provinciale non abbiamo grandi leader europei dove stanno i De Gasperi Adenauer dove stanno io piccoli fatica i miei capi tormento anche pagato per averglielo detto ma non mi importa perché sono convinto di questo non ci sono più i leader noi europeisti non possiamo far conto sui leader politici dobbiamo far conto
Sulle masse popolari che sono interessate all'Unione Europea che sono interessate più di tutti gli altri
Io sono per l'idea del referendum ma ha fatto che queste idee del referendum ossia alimentata i sostenuta da chi nuovo guidare queste masse popolari
Nel concreto nel concreto dell'oggi e del domani e questo lo possono fare solo i sindacati ringrazio il caro amico e collega Barbi crea ricordato sempre con la stessa passione nei comuni battaglie del Parlamento europeo e del dopo
E prima di sospendere i nostri lavori Don rapidissima comunicazione di una serie di messaggi di adesione sono pervenuti da parte di personalità che e nello stesso tempo si scusano di non aver potuto essere presenti di persona hanno inviato messaggi il ministro del lavoro Evola De Michelis il ministro della Protezione civile onorevole Zamberletti sottosegretario al lavoro onorevole Mezzapesa il Sottosegretario agli Interni onorevole Valdo Spini sottosegretaria al Lavoro senatore i conti per Cindy il nostro padrone di casa il presidente della Provincia Ciarla il presidente della Coldiretti dobbiamo con il presidente della Commissione industria del Senato Salvatore Rebecchini il presidente della Federturismo senatore posti
Il direttore generale della ricerca presso la Commissione della CEE Paselli
L'onorevole Balzamo l'onorevole Viscardi l'onorevole yoga Bugiani e il professor Feliciano Benvenuti presidente della Banca Cattolica del Veneto con queste comunicazioni ad diamo chiudiamo la seduta della mattinata e riprenderemo i lavori oggi alle ore quindici
Quindi appuntamento adesso alla birreria dei Santi Apostoli
Una
Considerazione
In cui si precisa che in realtà
Non abbiamo avuto tre successive rivoluzione industriale
La prima
Partita alla fine del diciottesimo secolo in Inghilterra
Si è poi diffusa sul continente europeo
La seconda
E si si è sviluppata contemporaneamente
In Europa in particolare partendo dalla Germania ma contemporaneamente negli Stati Uniti la terza rivoluzione industriale di cui si è molto parlato questa mattina in realtà è partita e si sta sviluppando totalmente al di fuori dell'euro
Cioè negli Stati Uniti e nel Giappone
Ebbene
Richiamandomi anche gli interventi che sono stati fatti sempre questa mattina
Vorrei osservare
Come in realtà una parte importante dello sviluppo tecnologico che sta avvenendo negli Stati Uniti che vuol dire occupazione creazione di posti di lavoro
Oltre Atlantico
E finanziato in buona parte
Dagli europei
Anche dai giapponesi non cedono
Perché
è stato ricordato questa mattina il mancato varo per il progetto eureka perché la comunità non l'ha adottato non l'ha portata avanti era rimasto un progetto
Esclusivamente nazionale francese
Mentre invece sta andando avanti il progetto di Guerre stellari
A fronte del quale
Mi sembra opportuno ricordare ci collocano solo nel mille novecentottantasei un deficit della Milano Jean dei pagamenti degli Stati Uniti di dodici miliardi di dollari
Che ha portato complessivamente gli Stati Uniti
Ad essere attualmente il paese più indebitato dal mondo con un indebitamento estero di settecento miliardi buona parte di questo deficit destinato attualmente come ricordavo allo sviluppo dei progetti
Spaziali e militare del del governo americano l'amministrazione Reagan ebbene buona parte di questo e finanziato dal surplus del Giappone
E dell'Europa in particolare della Germania oltre che di altri paesi per importi minori
Ecco questo io credo che sia uno scandalo che sia importante richiamare l'attenzione in particolare degli amici sindacalisti qui presente in questo convegno
Promosso unitamente dal Movimento europeo e dalle tre confederazioni sindacali
Perché quello che sta succedendo e questo è il frutto proprio per la mancanza del POR europeo
Della mancanza di un mondo multipolare della mancanza di un'Europa con un Governo con un governo democratico europeo capace di portare avanti dei progetti europei
Che le risorse che esistono nel mondo poi si spostano lì dove possono essere utilizzate
Con adeguate garanzie agli Stati Uniti posso dare il massimo di garanzie
Perché loro possono creare i dollari con una semplice scrittura contabile e quindi rimborsare anche i settecento miliardi di indebitamento informa molto semplice molto
Ecco però quello che uno scandalo credo che davanti a una comunità
Che conta se non sbaglio attualmente circa sedici milioni di disoccupati
Le risorse finanziare dell'Europa sono prevalentemente utilizzate
Io lascio stare il problema della sicurezza della potenza militare americana perché non è questo il tema del nostro con voi ma quello che credo sia il tema del nostro convegno è che sono utilizzate per creare posti di lavoro negli Stati Uniti è per sviluppare la tecnologia degli Stati Uniti che vorranno dire i posti di lavoro dell'industria di domani
Ancora questa mattina è stato ricordato in particolare
Nella relazione
Fatto Guido
Ebbene in questa relazione è stato ricordato
Intervento al Parlamento europeo
Fine gennaio
Dal parlamentare inglese
Freddo c'è scritto che ha aggiornato
La valutazione dei costi e della non Europa
Fatte a suo tempo dal rapporto di Michelle avverrà parla alla commissione
E se ho capito bene la cifra si parlava di oltre sì parlato aumenta il costo della non Europa di oltre cento miliardi di è ecco
Qui stiamo parlando di ordine di grandezza gli oltre centocinquanta mila miliardi
Per cui
Guido Montani diceva se qualche anno fa nel rapporto Michelle Alberto era stato valutato nella perdita di un una settimana di stipendio
Per ogni europeo il costo della non Europa
Oggi il costo della nuova Europa poi sarà valutato nell'ordine di un mese di stipendio per ogni cittadino europea
Ecco questi credo che sono dei temi
Davanti ai quali una reazione
Del sindacato e doveroso come reagirebbe il sindacato
Se fosse abolita la tredicesima scusate e qui stiamo parlando di cose di questo e il Parlamento europeo da quello che ho capito appeso così seriamente questo rapporto questa relazione che ha chiesto
Alla commissione di fare una relazione ufficiale così come a suo tempo era quella di Michelle ante per valutare effettivamente che cosa significa il costo dell'anno però i dati li vedranno li vedremo tutti quanti perché
Non sono valutazione ovviamente molto facili da fare queste qui
Ma non c'è alcun dubbio che la mancanza la non risposta da parte dei governi è il problema fondamentale che il problema politico istituzionale di creare con l'Unione europea
Di cui ai capi di Stato e di governo si erano impegnati non c'ero abbiamo ricordato tante volte
Fin dal vertice di Parigi e dell'ottobre settantadue confermato poi successivamente affronta in blocco è ancora in altra occasione ecco tutto questo
Ha portato a una serie di conseguenze e quelle di cui stiamo parlando come la creazione e il fatto che l'Europa realtà finanzia la creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti
Il fatto che addirittura abbiamo una perdita perché non no
Non abbiamo un vero mercato europeo e non possiamo prendere sul serio il fatto
Che adesso venga proposto la realizzazione entro il mille novecentonovantadue di un mercato interno in cui merci e servizi persone capitali potranno muoversi come in un unico paese in un unico mercato perché scusate mi ma io ricordo che quando ha cominciato ad esaminare le caratteristiche del Trattato di Roma che trent'anni fa
Ricordo che il trattato di Roma aveva lo scopo di realizzare entro il periodo transitorio che se non sbaglio se solleva nel sessantanove
Un mercato comunemente uguale persone beni servizi e capitali
Dovevano potersi muovere
Liberamente senza discriminazione
Scusate ma che differenza c'è e cambiato soltanto il fatto che abbiamo ridenominato mercato interno quello che una volta si chiamava mercato comune
Beh ma questa non è una cosa seria
E sembra mente il costo di questo e quello che si si va dicendo cioè un mese di stipendio per ogni cittadino europeo ma io credo che ci sarebbero tutti i presupposti
Per iniziare un'azione legale forse conto ai capi di Stato e di governo
Perché il costo non sono coloro che non hanno realizzato gli impegni trattato il nome è stato regolarmente firmato e ratificato
Quindi è un caso di inadempienza il problema è chiaramente più politico che legale però ottanta volte si può anche stimolare un'azione politica prendendo delle iniziative di carattere legale
Se veramente parliamo centocinquanta mila miliardi di lire di perdite e si vede che questa cifra più passa il tempo più aumenta è invece sono il prezzo mostre presupposti per chiedere che qualcuno paghi
Perché la colpa e certamente di col
Ringrazio Gianni Rota del suo intervento
A Gilberto io Verona
Agli altri cinesi
Preciso che non seguo strettamente l'ordine di richieste degli interventi per alternare anche a voci più dirette del mondo sindacale che siamo particolarmente interessati ad ascoltare
Io intervengo leggermente sul relazione che ha trattato i problemi delle tecnologie
Con un particolare taglio
Che è un po'quello di osservare questa evoluzione tecnologica sta cambiando e cambierà
E i rapporti non solo di forza ma i rapporti sociali economici e politici in termini più complessi
E quindi per cercare di capire dove stiamo andando questo un grosso sforzo per il quale non serve avere davanti la palla di cristallo ma se precede cerca di capire quali sono le caratteristiche del cambiamento e dove probabilmente si andrà a parare e non è detto che sia una soluzione già preventivata preventivabile al momento
Probabilmente ci sono molte valutazioni politico di scelte politiche generali sul tipo di uscita che potranno influenzare l'utilizzazione dell'alta tecnologia per il senso sociale o più il senso di radicare alcuni aspetti
Di una società diciamo individualistico di una città in cui solo alcune forse economiche produttive potranno prevalere
La prima considerazione che vuole fare spiegando che io mi occupo di formazione professionale sono responsabile dell'ufficio studi ricerche formazione dell'Istituto per la formazione professionale e sociale e culturale dei lavoratori della CIR
è questo le tecnologie sulle tecnologie i contenuti citati dal relatore stamane non mi hanno trovato spiazzato nel senso che una delle attività e facciamo sono le analisi sulle evoluzioni tecnologiche per capire in termini poi di professionalità o di sistemi formativi quali sono le risposte da dare alla alla domanda di formazione esistente soprattutto emergente e tendenzialmente prospettica sul primo il modo di lavorare
O che non è più sola mentre non sarà più tanto manuale ma sarà molto concettuali di osservazione di controllo
Rispetto a questo discorso dell'evoluzione tecnologica vorrei inserire per un secondo parametro quello dello disoccupazione che l'intervento precedente ha richiamato che uno dei grossi pensieri
Direi che c'è un pericolo al quale dovremo stare molto attenti che ritrae alle diverse opposte tendenze tra le parti sociali tra le forze politiche
Si verifica in Italia prima o poi quello che potrebbe essere una grave iattura cioè che pur diminuendo i prezzi dei prodotti ci sia sempre meno gente
Di certi prodotti disposto ad acquistarla quindi la rottura completa del circolo economico tra produzione ha sempre minor pezzi sempre meno gente da salvare questo tema mi sembra che è stato leggermente sottostimato
In anche in epoche recenti
Un po'da tutti direi direi che forse su questo tema c'è la condizione d'esistenza stessa della sua città in prospettiva o meglio una delle condizioni fondamentali importanza
Perché evidentemente non si può produrre in grandi quantità sempre
Minor prezzo se poi non c'è una quantità di gente disposta ad acquisire questi prodotti perché non ha occasioni di lavoro
E questo è un grosso problema è un problema umano un problema sociale ma anche un problema economico
E tutti insieme di questi ebbe problemi rischiano di mettere in crisi anche i rapporti di relazioni sociali più tranquille i rapporti e le relazioni economiche di avviamento di economico non solo del nostro Paese credo che sia mai un problema di tipo interplanetaria
Seconda considerazione che voi fa che vorrei fare è quella che credo che ci siano numerosi digitato superare delle gite a superare quando si sta ancora in Europa delle patrie non è nuova OPA dell'intero Europa cioè un'Europa che sia capace di ottemperare certi condizionamenti nazionali
è dovuta al fatto che in realtà alle forze che si dispongono per lottare o per affermarsi rispetto ai due grossi colossi citati pericolo del mondo anglosassone in particolare statunitense quello del mondo orientale in particolare giapponese sono certamente minori io credo che ci sia ancora un enorme rigidità da superare a livello degli stessi organismi penso ancora a una cosa molto bella sento parlare quando vado numerose volte agli incontri della CEE o anche dei sindacati nell'intreccio dei linguaggi nel quale però non c'è ancora un intreccio di proposte
C'è troppo ancora formalismo questo formalismo si traduce anche in velocità in tempi funzionalità per esempio per impostare una pratica ottenere risultato su un parte del le attività europee del presente il fondo cielo Peo passa tranquillamente tra Regioni e Stato nazionale e poi approvazione della pratica a livello comunitario un anno oggi un anno equivale a un secolo
Oggi un anno equivale un secolo e per un secolo non solo perché non hanno i due si registrano progetti e processi di innovazione quali non si è registrato negli secoli passati i dieci quindici vent'anni
Ma anche perché probabilmente nel momento in cui serve l'intervento per riqualificare manodopera per aggiornare persone per reinserirli non ho lavoro
Un anno arriva troppo tardi
Secondo il formalismo che c'è
Anche a livello comunitario gli organi comunitari si arrivati al situazioni di formalismo
Eccessivamente strutturati forse maggiori quelle attuale di non quelle di alcuni anni fa
Può darsi che questo dipenda dal fatto che molti stati ricorrono specie quando si parla di fondi o di cose molto concrete di ordine finanziario a dei termini di selezioni io credo che molto spesso i documenti che si vanno sul piano politico culturale politico sociale di grosso respiro poi non abbiano le gambe per camminare in termini di apparati
E questo secondo problema
Non solo di apparati oltre che di scelte politiche evidentemente perché le scelte politiche non possono essere parametrata a livello che poi ogni Paese Parque lo che più o meno crede ogni forza sociale fa più gol quello che più o meno crede sia pur nella più ampia libertà ci sono
Ci debbano essere dei minimi di condizionamento The uso questo termine anche l'educazione un processo condizionatori o che perlomeno fanno perseguire degli obiettivi comuni
Su questi obiettivi comuni si ride abbastanza ancora poco
D'altro canto la stessa origine dalla c'è stato un origine solamente economica di convenienza economica all'origine al al parti colossi discorsi sopra a di di De Gasperi di altri colossi europei
Le prospettive di una società
Che tipo di società la citata dell'informatica nascita delle conoscenze sulla mente
O si cita Dante ben informazione dell'informazione i trazione e della Società cibernetica in che modo vincere questo rapporto
Tra uno Europa complessiva comune e un Oropa ancora separata delle parte degli interessi specifiche non sono da negare sono da da considerare perché e esistano no e e sonda subprime in nome di interessi più ampi
E e poi quello che viene a livello di singoli Stati dove non c'è permeabilità tra questa città Europa
E i singoli Paesi e le singole città le singole regioni le singole situazioni questa permeabilità è fatta di azioni di movimento è fatta di grossi impegni
Vorrei dire di lotta ma una parola no eccessiva la metto lotta tra virgolette quando si tratta di superare dei problemi problemi che oggi sono di grosso livelli istituzionali dico sul livello di rapporti in realtà noi
Pensiamo spesso a una prospettiva di nascita domani ma stanno ancora con le gambe della città dell'oggi spesso rivolti con la testa vietarlo certo degli ieri
I problemi del del cambiamento son problemi politici problemi tecnici problemi economici problemi sociali sono un insieme di problemi un insieme di problemi sui quali deve essere sì per lo meno un minimo di idealità
Che non si apriva dà concretezza e questo minimo di Ade alita sembra una delle carte che sta scadendo maggiormente
La gente forse sempre meno disposta forse perché ha avuto parecchie disillusioni al passato affrontare una battaglia personale sul discorso di cambiamenti
Avuto troppe disillusioni e questo in qualsiasi parte in qualsiasi Paese porsi in qualche Paese più degli altri credo che sia l'Italia uno di questi
Tra il discorso del dovrà essere dell'essere tra le rigidità imposte per motivi oggi reali esistenti per motivi oggettivi aver rigidità imposte per convenienza di parte
E in questo quadro io credo che noi dobbiamo considerare il tempo libero forse ancora come una componente di nuova circolazione sociale
La vita non è solo nel lavoro ma anche lavoro deve ubbidire certi valori
Quando diventa difficile che il lavoro per mancanza di Cucuzza Simone
Obbedisca certi errori forse dovremo utilizzare anche altri strumenti quelli al tempo libero di un ometto di di relazione di una modi di proceda io credo che questa svolta non avverrà solo per decisioni dei vertici io credo che come ogni svolta sede che poi gestiscono i vertici di esibiscono ho in mente le minoranze come illuminate guidate questa svolta avviene stessi
Rifanno i calcoli e i modi di approcciarsi a un nuovo modo di fare politica politica che non è
Un qualcosa di misterioso non è un qualcosa di linguaggio di club di Esperti o di riservato dominio di alcune persone politica è quella che si fa ogni giorno in ogni azione in ogni momento
E credo che forse l'Italia si è uno dei Paesi dove ci sia maggiore partecipazione firma formale ma meno e partecipazione effettiva sia individuale che dei gruppi di base
E queste cose non sono senza conseguenza non si possono vincere i grandi obiettivi di un'Europa comune se non c'è una base di nuovi obiettivi nel modo di concepire il lavoro di concepire la vita se non si superano le rigidità degli uni e degli altri dall'una parte e dell'altra se non si supera i pregiudizi che ancora esistono e se non si supera la concezione che la democrazia sia un fatto magnifico tranquillo e tutto pacifico niente affatto la democrazia è quella cosa ma deve il tam maledettamente scomoda che chiama tutti ognuno a partecipare
E i livelli di partecipazione credo che non siano aumentati in questi ultimi lustri anzi
La gente e molto spazi entità e giovanili contestano parecchio forse nuove forme di contestazione più serie forse di quelle virulente degli anni sessantotto sessantanove che poi hanno portato ad altre di illusioni perché non sono approdate a molte cose
In parte per un'impostazione in parte per cedimenti
Oggi forse c'è bisogno di una nuova scuola
C'è bisogno non scuole in Italia c'è bisogno di una nuova formazione Italia c'è un bisogno di un nuovo modo di concepire questi rapporti non si tratta di una questione di sociologia
Si tratta di una questione di sopravvivenza economica e sociale le grandi modificazioni non avvengono se non vi sono soli partiti ma non vi sono anche i movimenti i movimenti di pensiero debbono essere tali da coinvolgere le più larghe masse
Di persone interessate a risolvere problemi molto concreti come ad esempio quelli dell'occupazione e meccanismi trovati anche quelli più recenti contratti di formazione lavoro ad esempio mobilità per esempio per l'Italia non mento rincara fatto che siamo ancora nel sulla situazione ottimale per poter proporre un discorso di prospettiva fatti senza Investimenti senza politiche di investimento senza politiche di grosso respiro
Che debbono unire il sociale ed economico in una nuova prospettiva dove il discorso potrebbe sembra in molti tratti con gestionale
Ma una parola che non mi spaventa io penso al Cuzco gestiamo i problemi che abbiamo in comune c'è spazio per litigare sui problemi su cui non siamo d'accordo
Ma c'è un'esigenza soprattutto di cambiare il modus operandi e se non lo cambiamo a partire dalle situazioni di base ai vari livelli difficilmente lo cambieremo negli organi comunitari sanata un'ulteriore serie di compromessi e un'ulteriore serie di veramente solo
Di rallentamenti sulla strada di un'Europa veramente Europa e non
Agglomerato più o meno causale più o meno spontaneo sposti in Tanino delle varie nazioni
Ringrazio Gilberto io Verona del suo intervento do la parola a vario si pallate l'Associazione mazziniana italiana
Doverosa anzitutto parlando a nome dell'Associazione mazziniana di esprimere il compiacimento della nostra associazione per la scelta al tema in questo convegno a tutti è noto che per Mazzini era da considerarsi ingiusta criminale una società nella quale un solo uomo cerchi lavoro e molto trovi e mi pare che questa attualità sia verificata nel realtà contemporanea
Perché su questo tema perché si misurano le loro frontiere dello europeismo e la possibilità di acquisire alla speranza
Europea anzi diciamo alla speranza federalista una intera generazione di giovani e vastissimi strati sociali in particolare io vorrei richiamare l'attenzione su un aspetto che al fenomeno cioè sulla disoccupazione intellettuale
E mi riferisco appunto al disoccupazione dei dei laureati e dei diplomati degli istituti di istruzione media superiore c'era una certa condizione però sociale che sembrava naturalmente predisposta al soluzione europea la prospettiva europea sia per una naturale formazione culturale generale
Sia per il possesso di certi requisiti strumentali però alludo al conoscenze linguistiche eccetera
E invece è proprio questa generazione proprio questo strato che e rischia la maggiore frustrazione nella situazione occupazionale però contemporanea
Noi chiediamo uno sguardo alla sociologia del lavoro oggi possiamo constatare per facilmente una situazione sintomatiche all'Europa da un lato oppure occupazione
A lavoratori che provengano da da paesi sottosviluppati impersonando ma offre occupazione nel settore del terziario arretrato pensiamo milioni di lavoratori turchi in Germania ai pescatori tunisini in Sicilia però a a tutte
Donne che lavorano nel settore della occupazione domestica proveniente dai Paesi più diversi avverte pende l'Europa offre occupazione
E ne questi settori offre disoccupazione agli strati intermedi
Anche qui ciechi intellettuali ai quali ho accennato si vero che la tecnologia che tecnologia avanzata parla europeo parla un linguaggio internazionale
Ma anche l'umanesimo parlava un linguaggio europeo e anche la cultura umanistica oggi nella misura in cui noi la consideriamo vivo e vitale parla europeo
Allora che fare in questa situazione possiamo condannare ripete generazione in una sacca
Enorme e frustrazione di insoddisfazione
Che morale e nello stesso tempo politica e che può diventare repulsiva nei confronti delle istituzioni e addirittura di questa delusione europea che si accumula e cresce
Io penso che in proposito l'Europa dovrebbe dire una qualche parole
Quando
E ingrato l'Europa come comunità di offrire una prospettiva una soluzione a questa condizione drammatica oppure l'Europa Pica in mancanza di questa prospettiva dica ai governi ai governi nazionali e in primo luogo al governo italiano che essi hanno il dovere irrinunciabile di programmare beh possibilità occupazionale uno di questi setto
Ringrazio Mario si parla del suo intervento do la parola D'Angelo Gennari responsabile internazionale della CISNAL
Io vorrei concentrare
Pochi minuti lei quale intervengo strettamente sui temi che stamane abbiamo dibattuto anche perché avremo modo di esprime un'opinione più generale e più politica se volete anche nel dibattito di domani
E quindi vorrei anzitutto intervenire un momento su alcuni spunti emersi dalla relazione di stamane il professor Colombo
è difficile fare ovviamente le pubblici è una relazione che in realtà è stata molto stimolante ben strutturata molto attenta come quella di Colombo
Difficile soprattutto cento anche quando le pulci in questione sono poi domande di chiarimento oppure dei doppi che il relatore non è in grado di affrontare chiarire proprio perché in questo momento ovviamente
Non è qui con noi non è più qui con lui più facile però forse anche più impegnativo sarà
Non ovviamente rispondere ma tentare di chiarire a una questione di fondo che è stata posta invece azione di Guido Montani che però fortuna nostra è ancora qui con noi questo
Allora prima queste tre considerazioni rapide su quanto diceva Colombo
La prima la dematerializzazione come l'ha chiamata Luigi parecchi prodotti oggi e nel futuro prossimo venturo noi ne ha identificato la motivazione principale nel costo crescente da alcuni fattori di produzione
Una volta tanto devo dire mi fa piacere venendo questa osservazione soprattutto da manager un grande manager come professor Colombo anche se è un manager dell'organizzazione scientifica ma anche di un'organizzazione che produce una volta tanto non si è parlato di costo crescente del lavoro e si è parlato però di costo crescente di alcuni altri fattori della produzione che Colombo ha identificato sostanzialmente nell'energia e nelle materie prime ecco
Questo è un primo dubbio io osservo che per esempio questo è vero solo relativamente per l'energia e in particolare per il petrolio
Perché i treni dollari a barile del mille novecentosettantotto corrispondono più o meno fatto conto dell'inflazione ovviamente è intervenuta proprio in quindici diciotto dollari a barile che malgrado la grande crisi
Di esplosione qualche riduzione del prezzo del petrolio intervenuta nel settantatré e nel settantanove oggi sono il costo del petrolio spesso
E questo poi non è affatto vero per le materie prime per le quali invece negli ultimi dodici quindici anni c'è stato addirittura un crollo importante del costo per costo reale oltre che addirittura del costo nominale
Quindi non mi pare che sia questa la motivazione forse profonda di un fenomeno che invece realisti Mula dematerializzazione della produzione
E forse sono semplicemente perché oggi le tecnologie per fare questa dematerializzazione sono lì e quindi sono utilizzate
Così come si dice che e gli scalatori scalare il Monte Bianco perché sta lì nell'elenco questa la dematerializzazione avviene perché oggi sono le tecnologie che ieri non c'era
Non però mi pare per le motivazioni o per lo meno per quelle che lui ha esplicitato come le principali la seconda considerazione diceva il professor Colombo che negli Stati Uniti a suo giudizio saranno respinte con ogni probabilità le istanze protezionistiche che emergono con forza
Se questa è una speranza e un augurio lo faccio mio di condivido se è una previsione io credo francamente che questa sia un'illusione
Perché secondo me sono invece pressioni che crescono secondo noi secondo la come riusciamo ad avvertire la situazione sono queste protezioni finalista né di pressioni che crescono che avanzano e che finiranno con il vincere non a tempi molto lontani ma tempi abbastanza vicini
Al Congresso statunitense oggi ci sono duecento proposte di legge diverse tutte quante in senso protezionista
Finora sono state è vero sostanzialmente bloccate comunque ritardate da da uno dei pochi risvolti secondo noi positivi e lungimiranti della politica economica dell'amministrazione Reagan
Ecco però l'amministrazione Reagan come sappiamo tutti è in una fase di pesante ridimensionamento
Su in tanti campi in alcuni questo ridimensionamento avrà certamente degli effetti positivi sempre secondo noi e secondo anche i nostri amici e compagni e sindacato americano spesso in altri in questo caso qui invece il protezionismo passerà e passerà sulla testa di Reagan
In questo caso quindi sindacato americano è una delle forze più decisamente favorevoli al protezionismo Babetto perché ha dei problemi immensi e su questo non c'è dubbio dal punto di vista della protezione dei posti di lavoro
Con l'eccezione delle tecnologie di punta nelle quali ancora appunto gli Stati Uniti hanno una competitività sul mercato internazionale quelle prove
Di punto estremamente elevata per il resto passeranno non duecento ma certamente per lo meno cento di questi progetti di legge tutti
Protezionistici e qui non mi trovo d'accordo quindi con la previsione secondo me troppo ottimistica
Del professor Conconi
La terza considerazione sottolineava il presidente dell'Enea che Eureka certamente meno criticabile delle spia i perché non implica la destabilizzazione potenziale dell'equilibrio militare più delicato e pericoloso fra tutti gli equilibri militari ovviamente quello della delle armi termonucleari
Però aggiunge la Colombo per è un reca è molto più difficile purtroppo definire gli obiettivi del Progetto mentre per le sedi ai l'obiettivo è chiaro
Ebbe ecco quanto a chiarezza degli obiettivi le sedi ai non si raccomanda moroso molto per la chiarezza
Se ricordate bene prima è stato definito come uno scudo globale che avrebbe dovuto proteggere tutti gli Stati Uniti bloccando l'arrivo dei missili intercontinentali del potenziale avversario
Poi è diventato uno scudo parziale capace di bloccare la maggior parte di quei missili intercontinentali in arrivo con un margine di diciamo così di buco dell'ombrello che è stato calcolato sul dieci per cento
Badate bene che il dieci per cento dei misi in arrivo significa mille testate termonucleari decadono ovunque sugli Stati Uniti e quindi significa la totale distruzione non una ma quattro cinque volte di seguito
Comunque del territorio che lo scudo dovrebbe difendere
In una terza fase lo scomodo la SDA e che è stato addirittura ridefinito come ben qualche cosa che poteva proteggere pure l'Europa
Alla fine si è deciso pare l'ultima delle decisioni che sarà un qualche cosa che dipenderà esclusivamente alcune delle basi missilistiche americane divisi intercontinentali
In partenza e quindi una totale differenza ad obiettivo rispetto a quella inizialmente annunciato nel mille novecentottantatré in quattro anni quattro obiettivi diversi non mi pare che le sedi I sia una chiarezza di obiettivi molto superiore a quella dell'eureka poi tutto considerato
Ecco queste sono osservazioni ovviamente che non tolgono assolutamente nulla secondo me alla alla allo stimolo al valore ad un arricchimento anche le informazioni che ci ha dato stamattina professor collo mi dispiace però che supporti che tutto sommato sono politicamente significativi non ci sia modo di avere una sua risposta spero di poterla veri in altro modo nel prossimo futuro e passando rapidamente allora anche per concludere invece è un'osservazione di fondo più globalmente ecco fra virgolette politica che riguarda la relazione fatta stamattina professor montani
L'accesso
La Confederazione europea dei sindacati che nella relazione scritta di montagna in quella che è allegata agli atti nelle nei documenti preparatori al nostro convegno e li qualifica addirittura tout-court come organizzazione che non è ancora democratica
Beh sì
Tutto può essere definito in questo modo ovviamente però se noi consideriamo che la Confederazione europea i sindacati la sommatoria ed il coordinamento purtroppo non è un sindacato non ha poteri né di contrattazione né spesso neanche di pressione politica diventa
Ma che comunque la sommatoria di tante organizzazioni sindacati affiliati
Che tutti in modi diversi si costituiscono e crescono e lotta ne sopravvivono comunque esistono
Non solo in un quadro politico democratico tutti ma anche secondo le procedure della democrazia rappresentativa delegata mi pare un giudizio un tantinello severo
Perché saprebbe certamente estendibile a tante altre organizzazioni non solo sindacali ma evidentemente anche politiche e quindi io non considero un giudizio accettabile è ovvio che si può migliorare incerto il tasso di uno di democrazia certamente anche quello di rappresentatività della certi come di qualsiasi altra organizzazione costituita dagli uomini ma come sempre e come sempre anche per la stessa azione meritoria del Movimento europeo del nostro movimento europeo tenendo conto del reale per andare all'ideale anche perché se noi teniamo conto poi reale la realtà finisce sempre col vendicarsi
In maniera molto seria e molto dura di chi vuole saltare la storia
E irreale nella Confederazione europea dei sindacati è anzitutto fatto da una pluralità di presenze che non solo solo di sindacati comunitari primo elemento del quale dobbiamo pure tener conto ci sono diversi sindacati viaria entità della CEE non solo di area CEE e questo è evidentemente un freno se volete a una certa dimensione europea istiga che nella Trieste nella CEE è certamente più privilegiata che nelle
Però spesso dobbiamo anche essere onesti con noi stessi anzitutto le difficoltà vere la dimensione europea istiga reale dell'accesso non vengono magari da questi sindacati chiarezza
Ma da alcuni sindacati importante inviare Arcene quindi non è neanche in questo vero che sia lei il tarlo del cioè età la ragione del poco tasso del relativamente poco tasso di europeismo dell'accesso
E d'altra parte il la presenza la compresenza nella Trieste di sindacati inviare a non c'è direttamente invece può essere anche potenzialmente uno stimolo e un'opportunità reale qualche volta questa
Il reale nell'accesso e anche un'altra cosa l'eterogeneità dell'esperienza dei modelli di sindacato che in esso convivono e cercano di lavorare insieme
Anche qui insieme questo è un elemento arricchente è un elemento frenante ad esempio come è pensabile che il principe britannico
Che forse il più antico uno dei più gloriosi fra i movimenti sindacali europei a parte che quello numericamente ancora oggi malgrado la crisi profonda che ha subito il più il più forte dal punto di vista numerico come è possibile che il più si britannico
Sia un convinto europeista se europeista significa pronto a delegare dei poteri a livello sovranazionale in buona sostanza quando non ha neanche il potere di contrattare a livello nazionale in Gran Bretagna
Il di uscire la sommatoria rappresentativa a livello diciamo così largamente politico dei sindacati di categoria che loro si contrattano eccome
Ma il sindacato confederale come tale l'ho incontrata eccetto per il difficile chiedergli allora di dare poteri di delega alla certi il rinvio per una contrattazione a livello chiedere all'europea cosa che pure facciamo eppure continuiamo a fare cosa su cui ci battiamo costruendo alleanze difficili all'interno dell'accesso dico come sindacati italiani del nostro complesso
Ma questo discorso lo possiamo trasferire sulla spinta europeista della Chess come tale perché in essa si riflettono anche questi diversi stati danni dovuti a frazioni appunto a modelli di vita sindacale e politica
Profondamente diversi da loro c'è molto dibattito nell'accesso su questo
E con fatica la linea che noi proponiamo anche se lentamente Bampo avanti di volta in volta
Ma è vero la Cesco mentale diceva bene professor montani non ha con esplicita convinzione difeso propugnato ritrattata dopo le europee ante noi abbiamo chiesto facile ci siamo battuti perché lo facesse
Ecco secondo me il secondo noi
Può contribuire però qui dobbiamo essere molto chiari
Al sindacato si può chiedere di contribuire a spingere verso questo sacrosanto obiettivo
Ma non si può delegare la funzione di essere lui il motore principale della costruzione dell'europeismo è cari amici e cari compagni non è che possiamo un certo punto dire siccome i governi lo fanno più siccome non abbiamo più gli uomini politici di statura europea così grande che però allora si pensa che i sindacati non è vero non è possibile sindacati è un pezzo della società ha un interesse un po'particolare nella società non complessivo come con le forze politiche
La responsabilità continua ad essere e deve continuare ad essere delle forze politiche non può essere affidato al sindacato come risulta di una delegazione altro ecco sia chiaro che noi non vogliamo ma sia chiaro vuole che qui ci sono responsabilità molto grosso delle forze politiche ecco facciamo l'esempio concreto e pratico qualche anno fa era molto di moda era molto
Possibile forse allora
è una grande direttiva europea che concerneva direttamente il lavoro conoscete tutti la direttiva predellino
Che aveva come compito quello di fissare un minimo uno zoccolo un minimo comun denominatore su un problema che non era poi neanche di potere diretto contrattuale Marvin formazione di consultazione per i lavoratori a livello europeo Bellaviti avrebbe lo sapete tutti sta lì affossata Trapani prima di far qualcosa perché quando noi come delegazione dell'accese anche come delegazioni sindacali degli anni siamo andati a trattare a discutere di questo tema con tutte le forze politiche rappresenta la Parlamento europeo quasi tutto lo proprio tutte
Ma quasi tutte
Quando siamo andati a trattare non è che abbiamo trovato grandissima disponibilità se non se non di parola brama alcuni alcuni anche che giustamente abbiamo sentito quei restaura cioè non è come guardare che abbiamo dovuto fare è un'abitazione e la migrazione era inevitabilmente al ribasso per la mediazione tale per cui il contenuto sostanziale reale di quella che era la direzione non è più bassa
E qual è stata la conseguenza grave di questo noi avevamo impostato su questa occasione anche un lavoro di convincimento
In quanto anche nei confronti di quei nostri colleghi del sindacato che in Europa erano molto meno commenti di nuovi della possibilità dell'opportunità e forse anche nella parte della che qui lo fosse uno strumento su cui costruire in qualche modo una
Un minimo comun denominatore di un sindacalismo europeo che dobbiamo dire che abbiano ragione ora che abbiamo dato noi c'eravamo illusi
Non lo diciamo continuiamo a lavorare per questo però attenzione perché questo diventa anche in termini estremamente importante a noi certamente la fine che ha fatto io avrei come sindacati italiani diceva giustamente comunitari stamane
Quindi anche in Europa dell'Europa sono di fatto i più convinti beh ci ha tagliato le gambe
Significa che non cammina camminiamo proprio Zoppi libri però
L'ultimissima considerazione chiedo scusa anche se sono stato lungo non mi ripromettevo dissero
Che però non è un'osservazione soltanto un richiamo alla memoria un po'di tutti alla nostra anzitutto è un aneddoto che probabilmente tutti conosciamo ma che appunto richiama memoria quello diciamo comparsa
Uno dei più grandi sindacalisti di questo secolo negli Stati Uniti d'America uno dei primi che mesi dalla fabbrica aveva portato i proventi insieme a Henry Ford ricorda primo quello vero non terzo sec.
E che davanti alle prime catene dell'automazione si chiamavano robot la parola appena entrata nel gergo tecnologico dell'epoca e a Ford che gli diceva io con questi risparmi un sacco di soldi USA con un costo del lavoro e faccio più problemi principali più profitti ma poi a un coordinamento ai robot
Che tale consuma chi le compra chi ti crea il mercato la richiesta questa naturalmente è un'osservazione pura e semplice ma è il tema che ci dice come
Beh in realtà all'Europa che deve esser costruita con grande attenzione con grande impegno non ci serve solo per ragioni politiche ma veramente ci serve anche per ragioni strettamente economiche grazie
Ringrazio Angelo Gerli il suo interessante intervento dò la parola Giuseppe amplessi della presidenza delle ACLI
Ascoltando con molta attenzione relazioni interessanti di questa mattina mi venivano spontanee alcune considerazioni
Che molto semplicemente esprimo nel portare in contributo a questo dibattito
Cataldo subito dopo una cosa iniziale sarà molto centrata su un problema che mi sta particolarmente a cuore
Con la prima considerazione di carattere generale mi ammazza
Anche con il primo intervento di dibattito dell'onorevole Barbi
Quando è stata citata anche da Gennari
La menta una carenza di leadership Foggini rimpiangendo i tempi
Belli dell'iniziativa europea la sensibilità e la forza di persone che sono stati i padri fondatori dell'idea europea
Ecco io credo però che dobbiamo dare per scontato che pure essendo ricordi belli un conto è al momento della nascita
Ma altrettanto alto è difficile al momento della gestione successiva della costruzione tenace costante e questo mi permette di così esprimere ma gratitudine per chi nel Movimento Federalista Europeo si assume questo compito di mantenere non sono vivo l'ideale i gli obiettivi originari del Movimento federalista ma anche la fatica della quotidianità dell'impegno per la costruzione dell'Europa sia pure con gli alti e bassi che tutti conosciamo
Ecco e allora nettare che però il discorso passi dal protagonismo del Bivona leadership di grandi uomini a quella di una leadership sociale diffusa ampia che dobbiamo costruire tutte insieme
E in questo senso l'appello al sindacato all'associazionismo le forze sociali credo sia un dato inevitabilmente di con di fronte al quale si deve chiaramente fare uno sforzo per renderlo sempre più concreto perché l'idea d'Europa non diventi un'idea in basso squalificata
Ma un'idea che appartiene anche alle messe nere come risposta ad esigenze e i bisogni e le necessità
Dell'uomo della strada della del cittadino delle nazioni e il futuro del cittadino dell'Europa
Ecco tornando sulle relazioni
Mi ha impressionato in particolare di un passaggio del professor Colombo
Che poi fa parare ovvero dal mio punto di vista con un'altra affermazione professor montani nella intervento successivo sostanza Colombo metteva l'accento solo quanto oggi le nuove tecnologie
Possono modificare i settori maturi dell'economia o almeno considerate tali fino a rinnovarne profondamente un'esperienza pratica è stata senz'altro il settore dell'auto considerato un certo punto il settore che doveva andare così
Anna turare deperimento invece ha dimostrato di avere proprio dall'ingresso degli all'utilizzo di nuove tecnologie un grande potenziale di sviluppo fino a entrare in una nuova fase di traino dello sviluppo economico
E sono grato professor Colombo perché ha toccato il tema dell'agricoltura che personalmente per sensibilità anche di movimento che mi ha affidato la responsabilità delle ACLI per mi ha sempre affascinato è interessato direttamente
L'affermazione che può diventare una nuova frontiera dello sviluppo mi trova pienamente consenziente già oggi chi vive nella pratica questa esperienza di lavoro e professionale alla conferma quotidiana
Di quanto questa rivoluzione che per ora è solo accennata può modificare non solo la vita dell'agricoltura ma la vita di ciascuno di noi tanto da far uscire la dimensione agricola da quella stretta del settore primario ma di inserirla pienamente
In un grande processo di sviluppo ad alcune condizioni
E qui mi riallaccio alle considerazione professor montani quando rifacendo con un esempio della storia degli Stati Uniti
Diceva che è impossibile pensare ad un mercato unico se non c'è un governo se non c'è una moneta se non ci sono le condizioni essenziali per potere fare dei progetti dei discorsi che abbiano una
Carattere capace è una potenzialità tante da aggredire quelli che sono i difetti strutturali
E la settore agricolo che quello in cui c'era ma non sono c'era maggiore Spesal della Comunità europea
Ma in cui veramente la qualità europea realizzato il tentativo più avanzato di creare un mercato comune è la dimostrazione che lui ha ragione quando fa queste considerazioni ma anche su questo punto di vista sarebbe sbagliato fermarsi alla denuncia dobbiamo fare
Qualche sforzo in più e intanto il primo sforzo da fare e porre di nuovo con forza la domanda e non riservarla solo gli agricoltori e le loro organizzazioni di quale agricoltura di quale tipo di politica agricola o meglio quale tipo di politica agricola per quale agricoltura noi vogliamo fare nel futuro oggi qui noi viviamo una contraddizione veramente
Incredibile per certi aspetti una politica che dicono che spende somme notevolissime sui quaranta mila miliardi per garantire delle produzioni
Con l'obiettivo dichiarato di carattere sociale di garantire un reddito a milioni di produttori che in realtà alla fine sta in nome di ideali giusti distorcendo la propria natura
Fino a diventare produttrice di surplus fino
Va
Indirizzare un processo di ricerca di sviluppo tecnologico su strade che possono anche essere sbagliate
E su questo Nasser la possibilità di un anello che con giunga agricoltori consumatori cittadini al per fare una riflessione profonda
Che parte da questo potenziale che la ricerca che era senza che la tecnologia mette oggi a disposizione di chi lavora e produce prodotti che interessano tutti i cittadini
E che deve essere indirizzato verso la frontiera della qualità
Una politica agricola che Porta a produrre surplus senza peraltro risolve il problema dei redditi deve essere indirizzata magari con una spesa spese forse anche con una spesa maggiore ma giustificata
Un suo obiettivo che la salute del cittadino del consumatore dell'operatore agricolo verso una produzione di qualità
Oggi noi produciamo sempre più prodotti con qualità sempre più scadenti con garanzie sanitarie sempre minori
Non voglio ricordare la vicenda del metanolo dell'atrazina solo per dire che sono due mani potremmo aggiungere molto altro
E questo certamente è una delle cose che noi dobbiamo mettere sotto analisi per riuscire a impostato il tipo di politica agricola a livello comunitario
Che risponda ad esigenze di qualità della vita che sono sostanzialmente alla nostra portata e che lo stesso tempo risponda all'esigenza anche morale di non produrre più surplus di non trovare giustificazione nel fatto che queste surplus magari in qualche occasione servono a risolvere il problema alimentare del terzo mondo quando in realtà servono anche a giustificare un immobilismo tecnologico dello sviluppo dell'agricoltura del terzo mondo e quindi a fare su questo settore che confermo settore sicuramente di frontiera è sicuramente strategico
Per lo sviluppo della Comunità europea uno sforzo di immaginazione ma anche di realismo
Per punti diverso sviluppo della nostra politica l'obiettivo deve essere quello della qualità quello del l'obiettivo deve essere anche quella dell'acquisizione di un consenso che non seria sono d'ordine politico ma si è anche d'ordine
Semplifico e tecnologico voglio dire che oggi proprio il potenziale delle nuove tecnologie mettere nelle mani di noi agricoltori delle responsabilità
A cui molte volte a livello di conoscenza tecnica professionale siamo largamente impreparati ex renderebbe perlomeno necessario
A livello anche di comunità europea una grande campagna per aumentare le conoscenze
Necessaria padroneggiare questi strumenti che aprono le chiavi una nuova frontiera ricordiamo che questo un processo che interessa non solo il milione di contadine male migliaia alle decine di migliaia di ricercatori di tecnici di informatori di divulgatore di Espoo
E di formazione professionale che devono fare parte dei questo universo ormai non più ristretto alle figure classiche ma ma essendo il più strettamente collegato tutti i processi di sviluppo di una comunità quindi già questo indicherebbe nuove frontiere di occupazione e di sviluppo
E di indirizzo Grasso una qualità della vita
Che credo sia una delle bandiere che oggi la comunità europea e soprattutto i movimenti con quello federalista europeo ma tutti coloro che hanno a cuore la costruzione dell'Europa devono saldamente prenderà in mano perché forse essere una delle armi in cui nella quotidianità si costruisce con futuro per d'Europa in futuro per i popoli che la compongono
Ringrazio Giuseppe Andreas per il suo intervento e do la parola a Manduria Germont sì presidente dell'Unione Europea
Dell'artigianato e piccola e media industria nonché
Decadono del Comitato economico e sociale della comunità
Grazie presidente
Voglio dare anch'io un modestissimo contributo brevemente
Ne ha parlato il decano del Comitato economico e sociale qui c'era la ex presidente del Comitato economico e sociale
Io in relazione alle due relazioni di questa mattina
Relazione del professor Colombo io non mi azzardo neanche
Ad esaminarla contestarla però
Ha parlato di tecnologie però ha parlato anche dell'uomo
Ecco io rappresento
Una parte della società l'artigianato nella piccola impresa nella quale l'uomo
è esplicata una funzione determinante
Io credo che non bisogna molto mitizzare la industrializzazione
Credo anziché
Siamo ritornati nero a riconsiderare la piccola e media impresa
La stessa comunità finalmente
A
Dato l'avvio ad una politica comunitaria in favore delle piccole e medie imprese
E ora addirittura nell'ambito della Commissione esecutiva incaricato me apposito commissario lo spagnolo ma tutto il set
Che è tutto dedicato alla con delega per la piccola e media impresa cosa vuol dire questo
è vuol dire che evidentemente c'è una riscoperta
Dei valori dell'artigianato
Nell'artigianato che è passato dalla bottega l'impresa ma che è pur stato sempre ha visionato nel senso
Che l'uomo e partecipa alla la vocazione e che anche maestro nei confronti degli apprendisti ecco il discorso apprendisti scuola occupazione
E io partecipo voglio dire al collega dell'accesso
Io partecipo alla Commissione
Ripartita per il pieno impiego a Bruxelles
E sono membro
Abbiamo avuto delle forti discussioni
Che non ci hanno avvicinato sul pianoro operistico no
Perché quando si parla di riduzione di orario di lavoro
Evidentemente
Non è possibile ecco il discorso e dobbiamo fare un discorso globale tenendo conto di tutte le realtà socio economiche
E la grande impresa si può darsi che possa anche fare il terzo turno
Rinnova gli impianti rapidamente non lo può fare da piccoli bar
Quindi a mio avviso bisogna considerare che queste realtà artigianato e piccola impresa nell'ambito della comunità
Vogliono contare di più
Anche sul piano politico politico
Nel senso
Economico e sociale
Perché è
Sono state trascurate molto
Che è anche una certa criminalizzazione vi è stata è vero quando si è parlato di problemi tributari
Si è tinto di evasori è vero dimenticando che ci può essere qualcuno ma non criminalizzare tutta la categoria
E e perché non ricordare le battaglie che abbiamo condotto in Europa e anche in Italia
Per quanto riguarda l'apprendistato io ricordo che nell'anno mille novecentottantatré dichiarato
Dalla comunità insieme al Parlamento europeo
Io ho fatto l'ultimo discorso a Strasburgo in chiusura dell'anno europeo del mille novecentottantatré e abbiamo portato portato mille apprendisti a dei dodici Paesi li abbiamo portati a me a a Parigi a Versailles
E il presidente Mitterrand ha detto agli apprendisti
E voi siete allievi
Alieni e dovette rispetto ai vostri è vero insegnanti cioè di artigiani ecco il discorso allora
Della bottega bottega scuola discorso occupazione
Certamente
La industrializzazione la propoli tipizzazione l'uso delle tecnologie più avanzate espelle manodopera
Ma c'è un recupero da parte delle piccole imprese
Io vi posso dire per esempio che in Italia attraverso il credito agevolato dell'Artigiancassa noi abbiamo creato nello scorso anno
Vero ottantaquattro mila posti di lavoro
Lasciatemi dire
Che
Uno dei fenomeni non se ne abbiano a male
Gli amici delle organizzazioni sindacali uno per i fenomeni di appiattimento è stato quello per derivante dalla scala mobile io ricordo
Ero con il ministro Andreatta allora ministro del Tesoro il suo collega disse salutandolo quando ritornerà anni spiega ora e che cos'è vero questa scala mobile
E scala mobile appiattito
La scala mobile vero ha fatto sì che non sia premiata alla professionalità ecco allora una battaglia da condurre in Europa tutte insieme con i dodici Paesi
Non dimenticando che uno degli articoli del Trattato di Roma parla dell'armonizzazione delle legislazioni per quanto attiene all'accesso alle professioni con il mutuo riconoscimento periti dovrebbe dirlo e questo non ancora è stato fatto
Forse
Lo faremo per nell'ambito di questo programma ma tutto essa
Che prevede molte cose
Prevede degli incentivi
Comunitari per la innovazione per le piccole imprese prevede las l'apertura di sportelli in ciascun Paese in modo che le piccole imprese che non hanno la possibilità delle grandi di avere le notizie e possono avere direttamente dalla Comunità europea è un salto che abbiamo fatto
Io sono contento presidente
Proprio con la mia da trent'anni che io sono in seno al Comitato economico e sociale dalla firma dei Trattati di Roma e debbo dire che presiedendo lunedì sarò a Bruxelles presiedendo il circo apriamo spesso in aereo
è vero presiedendo il gruppo ad hoc per le piccole imprese che deve dare l'avviso sul programma dei barbudos
E siamo alla penultima riunione lunedì io mi auguro che questo avviso tenga conto delle realtà dei singoli Paesi che sono diversi dall'uno all'altro anche per quanto riguarda le definizioni
Siamo
Vuol mento europeo
Dobbiamo questa idea dell'Europa unita sia pure nella diversità
Ma unicamente gli ideali e degli obiettivi
Anche noi concorrere occupa Unione Europea alla costruzione di un Europa che tenga conto delle diversità ma che è vero tutte le consiliari con l'obiettivo di una unità che non deve soltanto essere una unità economica ma io mi auguro anche una unità politica grazie
Ringrazio il presidente germoglio sì del suo intervento do la parola Margherita Barnabei della presidenza
Il Consiglio italiano del Movimento europeo
Io non aveva intenzione di parlare qui anche perché è una materia che io seguo molto ma di cui per la quale la mia competente molto molto modesto però io ho sentito cui Gennari dire giustamente che non si può abbassare i sindacati la ripresa dell'azione europea che spetta alla classe politica però io vorrei fare una domanda
Quanto ha pesato
La seggi il sonno delle organizzazioni sindacali nei primi anni in quegli anni in cui veramente c'era la spinta all'unità europea in cui c'erano quei grandi uomini cui si parla Adenauer spaccature dei Castelli
Solo con tanto ritardo un giorno arrivò Fernando Santi
A dire all'Europa avrà fatto un grande passo avanti quando ci sarà uno sciopero europea
Noi rispondemmo Carlo Santi arrivi arrivi arrivate con enorme ritardo
Ora è inutile piangere sul latte versato
è chiaro che le masse lavoratrici non hanno vissuto
L'Europa come noi la concepiva
Cioè come un Europa
Grande continente autonomo
La vedevano come una proiezione della politica americana questa indebolito enormemente i primi passi euro
Ora questo non si vede più fortunatamente
E io penso che se non deve certo ricadere sulle sulle spalle dei sindacati
Se risiede mentre
La responsabilità enorme di questa crisi dell'Europa sulle classi politiche che sono assolutamente sclero
Assolutamente cieche di fronte alla necessità di creare questa unità politica europea di fronte ai mutamenti in cui si parlava stamattina Colombo io però penso che il ruolo dei sindacati sia e no
Ringrazio Margherita Barnabei nel suo intervento do la parola a Errico a capo dell'ufficio studi della Coldiretti dopo di lui prenderà brevemente la parola professor montani in relazione agli interventi che ci sono stati e poi svolgerà la sua relazione del professor cappottoni
Vorrei riprendere un istante brevemente le lettere relazioni di questa mattina
Che mi hanno offerto la possibilità di qualche meditazione intanto partendo dal tema di questo incontro Unione Europea mercato interno e spazio sociale
Non ho potuto fare a meno di notare che mentre l Unione europea e lo spazio sociale potrebbero appartenere alla categoria cosiddetta dei modelli ideali purtroppo il mercato interno rientra in una categoria ahimè del modello reale e infatti la comunità si dibatte di solito soprattutto su questioni di mercato
Come ha rilevato il responsabile del settore atto di terra anch'io ho notato con piacere che l'agricoltura è stata ricordata ma non ho notato per lo meno solo di sfuggita o ricordo in genere per il lavoro autonomo tra cui quello degli artigiani e poc'anzi abbiamo avuto
Un
Rappresentante più che noto del movimento degli artigiani che ci ha parlato
L'agricoltura all'inizio è stata in una relazione in un certo senso sottovalutata perché si è ricordato che di agricoltura si parla soltanto per spira chiare i prezzi agricoli poi invece vi è stato un non ricordo più
L'importante quando si è detto che l'agricoltura può rappresentare una nuova frontiera dello sviluppo
Per via delle nuove tecnologie eccetera
E infine è stata di nuovo dimenticata insieme alla larga fascia del lavoro autonomo quando
Successivamente si sono
Giustamente direi
Disegnate le linee di quella che può essere l'avvento di una nuova tecnologia in Europa
Una cosa che mi lascia leggermente preoccupato forse perché lavoro in un ambiente di lavoratori autonomi di persone che si conoscono faccia a faccia di persone che hanno le stesse caratteristiche che prima venivano ricordate per il lavoro artigianale
Quello che mi preoccupa e che le nuove tecnologie diventi no
Uno strumento non tanto per l'uomo e per una sua qualità della vita
Mentre invece potrebbero anche questa volta diventare uno strumento che accaparra l'uomo e lo fa suo servo
Nel senso non le nuove tecnologie per liberare l'uomo ma l'uomo per servire le nuove tecnologie
Naturalmente questa può essere una preoccupazione che può far sorridere qualcuno
Ma non dimentichiamoci che i milioni e milioni di disoccupati in Europa sono stati in fondo fabbricati con l'avvento delle nuove tecnologie
Senza tener conto del fatto che la modernità
Non poteva dimenticare l'uomo nel senso che in un'economia più generale forze più negativo mettere una persona in cassa integrazione o passare alla sulle spalle dell'assistenza piuttosto che intelligentemente utilizzare le nuove tecnologie perché ogni persona Possa utilizzarle perciò per ottenere una qualità del lavoro piuttosto che soltanto una quantità
A questo riguardo se mi permettete torna un istante indietro
Riguarda l'agricoltura che cosa direbbe Agnelli per esempio o Pirelli se venisse decretata un'eccedenza di produzione
Le nuove Seattle fossero schiacciate sotto i trattori
Questo è quello che avviene in Europa ed è di nuovo il discorso che io facevo sul mercato
Per una organizzazione della produzione e anche una incentivazione a certe coltivazioni che non tiene conto oltre che di fattori economici anche di un fatto culturale
Non so se qualcuno di voi di origine rurale
Lo siamo tutti in Adamo ed Eva forse qualcuno di voi lo è da data più recente una delle cose importanti nell'ambiente rurale è sempre stata
Una forma di rispetto per gli animali e per i frutti della terra
Quello che i nostri vecchi contadini non hanno mai sopportato e vedere le vacche uccise installa
Gli agrumi schiacciati dai trattori
Da un punto di vista economico una follia non riuscire a localizzare un sistema di produzione in maniera tale che non vi siano delle eccedenze
O che non si abbia l'impressione che quando i signori della comunità europea si alzano storti ecco che quel giorno viene data un'incentivazione per votare le stalle mentre sei mesi prima è stato il contrario
Forse qualcuno di voi ricorda che la Confederazione Nazionale Coltivatori diretti è stata fin dall'inizio
Sulla prima linea a favore dell'Europa purtroppo noi oggi riscontriamo che i nostri coltivatori non si riconoscono più nell'Europa e inveiscono contro l'Europa né più né meno come secondo la buona tradizione italiana sì inveiva contro il Governo ricorderete la frase Piove governo ladro adesso le espressioni sono più sostanziose e si riferiscono all'Europa forse salvaguardando per a qualche istante dai propri strali il Governo nazionale
Ecco vorrei concludere dicendo
Che forse un ulteriore passo per quanto riguarda l'Unione europea
Dovrebbe passare attraverso il mondo del lavoro ovviamente se no non staremmo qui non sarebbero state invitate le confederazioni sindacali
Ma tenendo presente che la modernità le nuove tecnologie che sono cose essenziali
Non debbono dimenticare le facce delle persone
Il mio discorso sarà senz'altro utopico ma penso che si possa realizzare la nuova tecnologia non deve cancellare i tratti somatici delle persone ma deve addirittura mettere in risalto
Se no ci troveremo ad una situazione senz'altro peggiore di quella delle grandi fabbriche in cui esisteva un tempo il lavoro a catena
E in cui il padrone diceva e tutte le centoventisette non mi ricordo come ti chiami
Adesso vi è il rischio che non sia il padrone a indirizzarsi dicendo e i tutte le centoventisette ma sia un goffo robot naturalmente al di là di questa esagerazione che sto facendo ripeto è importante
Che le nuove tecnologie entrino dappertutto anche in agricoltura ricordando però che sono loro a servizio dell'uomo e non viceversa grazie
Ringrazio dei cocca col suo intervento dopo allora la parola al professor Guido Montani
Ma vorrei rispondere brevemente su due questioni che hanno toccato
La mia relazione di questa mattina una ha sollevato l'onorevole Barbieri guarda il completamento del mercato interno e naturalmente sono d'accordo con l'osservazione che ha fatto certamente bisogna tenere conto di che passi importanti si possono fare nel senso da lui indicato dell'armonizzazione fiscale della dell'abolizione di certe norme che riguardano la sanità e che sono falsamente sanitarie ma invece sono effettivamente protezionistiche
Certamente qui c'è un campo enorme di interventi c'è poi il problema naturalmente del bilancio comunitario che deve essere adeguatamente aumentate e così via di seguito
Vorrei però sottolineare io
Ho cercato nella mia relazione di richiamare l'attenzione sul fatto che il mercato interno monete governo sono aspetti diversi di una medesima realtà
E il il problema monetario sostanzialmente è quasi sempre sottovalutato dicevo c'è questo atteggiamento di pensare che sia possibile l'integrazione monetaria in effetti la moneta europea o c'è o non c'è noi siamo in una fase in cui non c'è la moneta europea
E questo fatto ed è non c'erano le troppe e non c'è mai il potere molte europeo per controllare questa moneta
Ora si tenga conto che
Vuole l'integrazione economica era avvenuto i larghissima parte con il mercato comune
E non è stato completato con la moneta europea quando negli anni Settanta son cominciate le fluttuazioni monetarie quando negli anni si è Juan qua c'è stata la crisi petrolifera qua c'è stato questo subbuglio internazionali paesi del terzo mondo non rivendicato non soltanto la presi per prolifica petrolifere è stato un aspetto della crisi internazionale importante
Ma la rivendicazione sul pranzo le materie prime che poi hanno rivendicazione del Terzo Mondo che erano proprietarie di queste materie
Cioè il disordine economico internazionale in quegli anni il commercio intracomunitario c'ha dimezzato
Il mercato comune agricolo funzionava si fissavano Prezzi europee e dei mercati dei dei prodotti agricoli perché c'era il dollaro come moneta europea ebrezza ricorrevano fissati in termini di dollaro
Quando è saltato il mare quando sono saltato l'ordine monetario internazionale è saltato il mercato comune e lo sviluppo della comunità sia bloccato guardati Paesi europei facevano protezionismo all'interno della Comunità europea
Questa situazione non è affatto scongiurata
C'è una fase di congiuntura internazionale relativamente favorevole ma chi ci assicura sul futuro Idle allora le garanzie erano il potere degli Stati Uniti di controllare l'integrazione del mercato occidentale
Io vorrei ricordare che Kissinger in una in un recente pubblicazione in un recente libro diceva che il fondo per gli Stati Uniti era abbastanza facile nel dopoguerra tenere le redini della politica mondiale dell'economia mondiale dice ma non avevamo gli Stati Uniti erano grosso modo alla fine del al subito dopo la seconda guerra mondiale avevano quasi il cinquanta per cento del prodotto mondiale lordo industriale
Non era difficile per gli Stati Uniti tenere sotto controllo la situazione erano gli altri Paesi che avevano bisogno del loro appoggio e che quindi accettavo una certa disciplina internazionale ed Europa nel campo un enorme vantaggio almeno a me
Oggi gli Stati Uniti hanno il venti per cento del prodotto è pur sempre una qualche importante ma non sono più la prima potenza mondiale non lo sono più interne lo sono sotto il profilo militare sotto il profilo militare gli Stati Uniti insieme l'Unione Sovietica e certamente
Ma ormai la prima potenza commerciale all'Europa e l'Europa non ecco quindi siamo di fronte chi se garantisce che ad esempio il peso del Terzo Mondo in una situazione internazionale
Smettono di pagare i loro debiti Brasile ha cominciato a non pagare più i loro debiti quale causa monetario può crearsi e si crea caso monetario quale sarà in grado di integrazione dell'Europa che può essere mantenuto se non c'è una moneta unica europea io direi nessuno cioè non facciamoci illusioni
Se non si fa la moneta europea si possono fare tutte le politiche di convergenza che si vuole verso le le verso l'Europa
Verso appunto un mercato interno europeo però questo mercato euro interno europeo di fronte una situazione internazionale
Di crisi in questo mercato interno europeo salta l'Europa non non non alla coesione sufficiente per mantenere la solita L'Unità vera L'Unità vera è il governo europeo la moneta europea è questo il mercato interno europeo
La seconda questione che volevo toccare
Riguarda il il problema della democrazia europea e quindi la democrazia all'interno dei partiti e la democrazia anche all'interno dei sindacati il problema sollevato da Gennari
Ecco questo problema decisivo mi sembra questo problema decisivo
Noi federaliste diamo sentito certamente un po'come una sconfitta perché ci siamo battuti allo spasimo per ottenere che il progetto di Unione Europea procura promosso al Parlamento europeo venisse accettato venisse ratificato del governo nazionale del Parlamento nazionale
Vestito un po'la sconfitta l'atto unico l'atto unico perché appunto era una soluzione
Assolutamente non soddisfacente
E in cui quando abbiamo cominciato dibattere sulla ripresa su quello che si doveva fare appunto per rilanciare il processo di unificazione europea io mi ricordo che ad un nostro comitato centrale Spinelli si diceva
Ma in fondo in Italia il federalismo vinto cioè il Movimento Federalista Europeo vinto perché grazie a questi anni di impegno e di attività il parla di tutti i partiti italiani ormai sono favorevole all'Unione Europea il Governo italiano è favorevole all'Unione Europea e la differenza si è vista al vertice di Milano il governo italiano si è ben battuto per ottenere questo risultato
Il problema è che il federalismo non ha vinto né in Francia né in Germania particolare lasciamo perdere l'Inghilterra ma se la Francia e Germania marciano gli altri e qui è una disco equi c'era difficoltà
Una una parte di responsabilità ce la prendiamo i federalisti in Francia in Germania non siamo riusciti a sviluppare un movimento federalista altrettanto forte quanto in Italia e questo toccano ecco però io vorrei che le responsabilità fossero ugualmente condivise anche dalle appunto da tutte le forze politiche le forze sociali e in questo senso io parlo di democrazia europea
Non non appunto la la ripresa del processo di uniti di unione europea di unità europea al se a nostro avviso coincide con un forte movimento di mobilitazione per la richiesta di una democrazia europea perché perché la dobbiamo considerare uno scandalo il fatto che il Parlamento europeo non abbia potere grandi poteri legislativi non ha dei poteri principale di un Parlamento è quello di controllare un Governo cioè gli indirizzi della politica europea
Cioè sostanzialmente il Parlamento europeo tenuto nelle condizione dei Parlamenti dell'Est europeo
Dove i parlamenti dell'Est europeo compreso soave supremo hanno un potere consultivo
Ma il potere del Parlamento europeo sono i poteri dei cittadini europei quando si vedono potere Parlamento europeo si metta la democrazia europea quindi primo scandalo da rivendicare questo non c'è la democrazia europea ancora
è chiaro che questo non situazione che si riverbera era in piedi difficilissima la vita dei partiti
Però ecco qui c'è una grossa responsabilità appunto ognuno si prenda le sue responsabilità i partiti devono essere consapevoli che
Devono sviluppare anche loro la democrazia al loro interno e che devono rivendicando a livello europeo interni di comportamenti effettivi appunto poi le strutture riguarderanno
Io sono problemi che riguardano i partiti ma qui c'è un problema di coerenza appunto perché se i programmi dei partiti non sono ancora programmi che sono rispettati in modo unitario a tutti i livelli in Italia in Francia in Germania e così via di seguito
Appunto non non c'è stato questo comportamento coerente dei partiti nel difendere la la la il progetto di Unione europea e per questi progetti Unione europea non è passato
Ecco quindi questo è il punto sostanziale ed e fa parte credo che in questo senso
L'idea appunto si accompagna quella
Da qui l'idea del rilancio dell'unione europea di cui parlava Spinelli appunto da un lato bisogna che noi rivendichiamo un mandato costituente al Parlamento europeo e che prima di tutto il Parlamento europeo non ritengo che questo mandato
E poi dobbiamo essere coscienti che non si fa avanzare
Verso l'unità dell'Europa se non c'è una mobilitazione popolare mobilitazione dei partiti dei delle forze sociali sindacati degli imprenditori sindacati dei lavoratori
La mobilitazione la mobilitazione perché ormai l'Europa la si può fare se se i cittadini europei la vogliono e se c'è un impegno
Delle forze sociali abbiamo l'elezione europea l'elezione europea è un fattore potentissimo per fare avanzare i progetti di unificazione dell'Europa però occorre un impegno maggiore occorre un impegno maggiore e occorre prendersi la responsabilità di portare questo impegno che ormai le forze italiane hanno verso l'Unione Europea
Di trasformarlo in un impegno che se davvero ecco in questo senso dicevo
L'accesso non è ancora veramente un'organizzazione democratica ha in questo senso nel senso che non ha un progetto per l'Unione europea non lo difende ancora con coerenza e soprattutto si manifesta un tasso di europeismo in Italia che è molto più elevato che non agli altri Paesi europei siamo di fronte a questa difficoltà questo è l'ostacolo principale è un ostacolo che esiste nell'accesso è un ostacolo che esiste in tutti i partiti europei ed è un ostacolo che in parte esiste anche nel Movimento Federalista Europeo
Voglio concludere dicendo soltanto che qualche cosa in questo senso si sta muovendo
La settimana scorsa Pannella ad un nostro Congress al nostro congresso nazionale ha detto bisogna passare dall'Internazionale i partiti al Partito internazionale e se ha detto io mi darò da fare per formare un vero partito internazionale al di là delle frontiere
Si muove in questo senso sono già messi partiti europei il Partito popolare europeo e il Partito liberaldemocratico i tentativi di fare una sinistra europea ricordo appunto dodici due giorni fa mi sembra di aver sentito una dichiarazione di Forlani che ha detto bisogna cominciare a bisogna che la DC comincia anche a chiamarsi Partito Popolare Europeo cioè ci sia anche questa etichetta a fianco della Democrazia Cristiana appunto il Partito popolare europeo con un partito unitario però ecco bisogna che queste diventino dei comportamenti effettivi
E naturalmente anche a livello sindacale bisogna passare dalla internazionale sindacale al sindacato internazionale quando ci sarà il sindacato internazionale ci sarà una vera forza sociale che a livello europeo potrà fare rivendicazioni ecco però tutto questo è una prospettiva di lunghissimo periodo
è chiaro che deve sono soltanto orientamenti dei nostri comportamenti quello che mi sembra sia invece un impegno immediato è un impegno per fare al per avere un successo le all'elezione europea purtroppo il pericolo dell'elezione europea è enorme che cioè c'è un pericolo enorme che le elezioni europee ormai
Abbiamo un tasso di partecipazione sempre più basso
E questo dipende dal fatto che i cittadini non vedono delle grandi prospettive cioè i cittadini si interessano dell'Europa se c'è qualcuno che si batte per l'Europa se Parlamento europeo rivendica poteri se i partiti si impegnano a fare un'Europa
Con una politica efficace se non c'è questa prospettiva allora corriamo il rischio che anche l'elezione europea
Diventi il contrario della democrazia europea e che si trasformi tutto questo apparato delle comunità europee in qualche cosa che diventi anche la condanna ecco del del che che diventi una
Che non che cioè in sostanza l'elezione europea potrebbe diventare anche la catastrofe per le europee ma quelle ci auguriamo che questo non avvenga
Ringrazio professor montani per la replica di chiarimento e do la parola allora per la relazione
Sulla realizzazione del mercato interno degli adeguamenti istituzionali e al professor capo torchi mi piace ricordare che il professor capo torti che è ordinario di diritto internazionale alla Sapienza
è stato per parecchi anni avvocato generale alla Corte di giustizia delle comunità e ha collaborato in modo determinante all'ultima fase della preparazione del progetto di Trattato dell'Unione Europea del Parlamento facendo parte del comitato di giuristi
Che dette veste giuridiche è articolata al deliberato politico del Parlamento stesso
Prego il professor Capotosti di prendere la parola
So
Cucciolo
Chiedo scusa Presidente di queste ritardi tecnologici
La ringrazio delle sue parti parole molto amabili
Lei ha ricordato il tema sul quale sono stato invitato a parlare
E comincia col far notare che questo Arrigo
Mi induce a concentrare immediatamente l'attenzione sui contenuti dall'atto unico
Perché sia le prospettive di realizzazione del mercato interno
Sia un certo numero di adeguamenti o forse viene meglio di ritocchi istituzionali tra sono di recente il frutto di questo famoso trattato atto unico
Firmato vari dodici membri della comunità nel febbraio dell'ottantasei e destinato ormai chiaramente ad entrare in vigore fra Breve visto che manca soltanto la ratifica dell'Irlanda
Si sa che l'entrata in vigore avverrà un mese dopo il deposito dell'ultima ratifica vedo
Tutti sanno perfettamente che sul piano politico la nascita dell'Atto unico europeo e stava sostanzialmente una ripercussione
Del senso di maggiore urgenza avvertito dei governi dopo la vicenda del pro dell'approvazione da parte del Parlamento europeo del Progetto entrata dov'è un i governi cioè si sono resi conto che non potevano continuare a lasciare le cose esattamente al punto di come stavano
Che occorreva evidentemente quanto meno aggiornare la struttura comunitaria la normativa comunitaria
In altri termini fare qualcosa che mostrasse di essere nel senso della creazione della unire un e in effetti nel preambolo dell'atto unico
Sì esordisce
Dicendo che i governi sono animate dalla volontà di proseguire all'opera intraprese quei trattati in maniera trasformare l'insieme delle relazioni tra i loro stati io una Unione Europea
Purtroppo come con riferimento a precedenti in questo senso
E quello alla dichiarazione di Stoccarda del giugno ottantatré
Una dichiarazione che esce il Congo non c'è alcuna menzione in questo preambolo di ciò che il Parlamento europeo aveva fatto nel preparare e nell'approvare il primo vero e proprio progetto di Trattato di unione
Invita la distanza fra le attese che erano maturate
Le mete che non stava bene fissato il stabilite attraverso il otto del progetto di Trattato e i risultati che ci si può attendere gli averi sulla base dell'atto unico questa istanza e consiglieri
Diciamo che il trattato
Denominato atto unico è soltanto una sorta di paura il surrogato di ciò che si poteva fare mediante il progetto del pertanto non è un se avesse superato lo scoglio delle ratifiche
Impavido surrogato prima di tutto nel senso che come
Sto per dire il contenuto dell'atto unico
Si traduce essenzialmente in un certo numero di modifiche marginali al trattato della CEE
Ma anche nel senso che fondamentalmente l'adozione dell'atto unico ha rappresentato una scelta
Cioè nuove possibilità che si intravedevano da tempo cioè la possibilità di
Un rilancio dell'integrazione attraverso anzitutto un vero e proprio riequilibrio istituzionale ed era una formula del trattato elaborato dal Parlamento europeo
L'alternativa di una politica di piccoli passi attraverso la quale si spera di potere raggiungere in un certo arco di tempo taluni risultati concreti basandosi essenzialmente sua esperienza già acquisita dalla comunità economico
La scelta dunque è stata fatta dai governi per questa politica dei piccoli passi evidentemente la scelta rifiutato da Spinelli
La genesi stessa relatori prestata in certo senso la paradossale conferma di ciò che Spinelli cresceva e cioè che affidare le sorti dell'integrazione ai governi significava condannare irrimediabilmente gli obiettivi di una integrazione più avanzate
D'altra parte non si può contestare che Liliana di Spinelli aveva qualcosa di utopistico nella misura in cui sperava che la nascita di un'Europa diversa si potesse effettuare prescindendo dagli interessi e dalle politiche dei governi si è dovuti dopo il vertice di Milano tornare inevitabilmente alla può al terreno della trattativa diplomatica e del raggiungimento concreto di risultati solo se accettati da tutti i Governi degli Stati membri
Il risultato dunque non poteva non essere qualcosa di assai diverso dalla dalle dalla dalle prospettive che cercava di aprile il trattato ideato dalla Parlamento europeo
Comunque è chiaro che non è
Non è il caso di fermarsi acquisti di impianti
O o soltanto di continuare a parlare in termini di speranza c'è un fatto nuovo il fatto nuovo è questo atto osservo che probabilmente il contenuto di questo documento e ancora poco noto e ciò che
Penso di dover fare e dunque essenzialmente di chiarire quale sia questo contenuto in sostanza quali siano queste modifiche che fra breve
Su diventeranno operative ma con la ratifica irlandese e che in certa misura hanno controllo portato a un risultato
Di una nuova di un nuovo assetto di taluni problemi già risolti dalla trattato CEE
L'atto unico ha un contenuto abbastanza eterogenea diciamo pure che tratta problemi diversi nelle sue varie parti
Essenzialmente nella struttura dell'atto
Si può distinguere anzitutto
Fra le norme che perseguono
L'obiettivo di emendare e il testo del trattato CEE
E le norme anzi formalmente l'unico articolo l'articolo trenta che tende a formalizzare la cooperazione politica europea
Non è mio compito oggi di soffermarmi su questo punto
Mi limito a notare che questa formalizzazione della cooperazione politica in realtà non reca gran grandi novità
Si limita a diciamo a dare una sistemazione normativa un fenomeno che si era sviluppato nella prassi a partire da un'antica prassi dei vertici per cominciare per continuare con la prassi del cosiddetto Consiglio europeo
Quanto invece al a tutta la la prevalente parte dell'atto unico che ha come dicevo questo intento di emendare il trattato CEE
è utile per orientarsi del contenuto distinguere secondo me fra cinque punti epidermico subirebbe soltanto due di questi cinque punti saranno poiché aveva approfondito
In effetti una parte degli emendamenti
è costituita dalla normativa in che concerne il nome competenze comunitarie
Nuove competenze
In materia di politica regionale o come si dice in un atto unico di coesione economica e sociale
In materia di politica tecnologica in materia di politica dell'ambiente
Solo settori
A livello comunitario erano stati già in sostanza affrontati
Con un certo numero di iniziative promosse dalla Commissione
Ma che in realtà non trovavano una radice sicura in disposizioni del trattato in parole povere la CEE non parla di nessuno dei pini a cui ho accennato
Perciò a questo riguardo l'atto unico diciamo estende
La gamma delle competenze comunitarie aggiungendo che le maternità ha segnalato
Un secondo punto consiste in piccoli ritocchi alla politica sociale direi che la politica sociale è stata evocata
Abbastanza sommariamente più che altro a livello vicini comunque vi è nell'atto unico la presenza di questo elemento che poi in gran parte oggetto di questo convegno dunque altri Milano meglio di me quali siano le di gli apporti ulteriori della Tonino in me il campo della politica sociale mi limito a notare che non sono grandi rapporti concreti ho rilevato
C'è un cenno esteri questo è il terzo punto c'è un cenno estremamente deludente alla cooperazione economica e monetaria
Un cenno immobile nell'unico elemento concreto anzi era presentato a un passo indietro perché si avverte che le eventuali innovazioni istituzionali nel campo della cooperazione economica e monetaria si potranno fare soltanto rispettando la procedura che riguarda le modifiche dei trattati e quindi si appesantisce se vogliamo
E si complica la prospettiva di una
Novità dia continuità istituzionale relativi alla cooperazione economico Montale e infine ci sono i nove punti sui quali sano più dettagliato
Che rispettivamente concernono emendamenti alla normative relativa al mercato interno e adeguamenti istituzionale la punti che sono strettamente intrecciati
Direi che non a caso il tema di queste relazioni di presenta entrambi perché da un lato sì indica con un alcuni
Alcune novità
Ciò che si spera di fare per completare il mercato interno d'altra parte sì adottano certe novità sul terreno degli equilibri tra istituzioni e del loro funzionamento ma in definitiva un tema è molto strettamente legato all'altro perché molte delle cose da fare nel campo del mercato interno
Sorpassano diciamo così attraverso il presupposto Button si basano sul presupposto che siano fatte in modo diverso cioè se l'ha fatto in modo più incisivo con un funzionamento presidente dell'Institut
Quali sono in sostanza di punti relativi al mercato interno
Che attirano di più all'attenzione del giurista e naturalmente anche l'attenzione di chi praticamente e coinvolto da questo tipo di interessi
Il primo punto riguarda una la fissazione di un nuovo termine
In altri termini il primo punto riguarda ma
Dilazione ulteriore che le comunità si vedono accordata ufficialmente alla il terrore instaurazione completa del mercato interno
Voi sapete bene che nella
Maniera in cui il Trattato CEE aveva affrontato le questioni relative
Al mercato comune c'era un periodo preparatorio
Fatto in un certo numero con sconti composto di un certo numero di fase e finalmente si passava dopo il perito provvisorio alla fase definitive retoricamente tutto avrebbe già dovuto essere realizzato tutto quello che il Trattato CEE prevede purtroppo a distanza di anni sì constata come molte cose non siano state fatte cioè che come nella maggior parte dei termini fissati
I problemi del mercato interno dalla sarà tanto non sono stati rispettato si può dire non è stato possibile rispettato ma comunque il fattore che vi è ancora un certo cammino da fare anche del settore
Della circolazione delle merci
Che apparentemente ha rispettato più degli altri all'inizio le scadente dissacranti in qualche misura di anticipate ma soprattutto prevalentemente del settore della libertà di circolazione delle persone della libertà di circolazione dei capitali e della prestazione dei servizi
Questi sono i tecnico dico subito i tre settori sui quali si è appuntata l'attenzione dei dei di coloro che hanno redatto l'atto unico in gran parte l'accenno al mercato interno si risolve in un'accelerazione di ciò che resta da fare in settori ripeto dalla difesa ristabilimento
Della liberal della libera prestazione di servizi e della libertà di circolazione di capitali più alcuni riferimenti alla politica dei trasporti e alla politica tributari che e sono in qualche modo complementare rispetto al gli obiettivi precisi
Ora dicevo ENEL
Primo mondo chiaro e dunque nell'articolo tredici dall'atto unico
Quello della fissazione di nuova scadenza
Si dice cioè che la comunità adotta le misure destinate all'instaurazione progressiva del mercato interno nel corso di un perito che scade il trentun dicembre mille novecento novantadue
Questo diciamo rinnovato appuntamento con una scadenza cui entro cui il mercato interno dovrebbe essere completato
Si accompagna come sempre alla previsione di una realizzazione progressiva doveva farsi ma man mano nel corso di questi anni
In maniera che
Senza sperare che addirittura le cose sono fatte dall'oggi al domani visir tuttavia ancora tempo adeguato per colmare le lacune esistenti
A che cosa si dovrebbe arrivare al termine di questi anni ce al trentuno dicembre mille centonovantadue
L'articolo che ho citato dice che il mercato interno comporta uno spazio senza frontiere interne
Nel quale è assicurata la libera circolazione delle merci e delle persone dei servizi e dei capitali secondo le disposizioni del presidente fretta questa parte della norma vivi riferibile al ribadisce dunque con chiarezza che si adatta in sostanza di andare oltre ai fini della realizzazione delle così dette quattro libertà comunitario merci persone servizi e capitali
Ma tutti sappiamo che tra questi quattro settori vieppiù sfasatura che gioca oggi soprattutto a danno della libertà di circolazione dei servizi dei capitali e in certa misura delle persone
Perché sappiamo che fra i problemi sul tappeto Milone essenzialmente grossi problemi vendono il tecnico finanziario relative per esempio
Al nostro avvilimento dramma prestazioni feriti delle banche alla prestazione ai servizi dell'assicurazione
Alla riavvicinamento ulteriori registrazioni relative alle perversioni
Oppure nel campo poi delle merci alla adozione di provvedimenti ulteriori per l'abolizione delle misure di effetto equivalente a preciso di quantitativi nel campo di capitale l'adozione di ulteriori direttive che accendi dove realizzato in pietra il principio del libertà di circolazione dei capitali
Questi alcuni quindi essenzialmente la accezione di mercato interno nel senso dell'atto unico questo articolo mi dice a che cosa l'atto unico mila diciamo così interiorità
Perciò
Tema grosso di cui si parlava poco fa cioè il tema dell'agricoltura in realtà non lo è stato affrontato almeno in da questo strumento non vi sono accenni all'agricoltura vi sono invece l'avete sentito accenna certe politiche nuove che naturalmente politica regionale politica della mente politica tecnologica che naturalmente dovrebbero in qualche modo ripartite con in più impegno e contro incisività di quanto sia stato fatto sì
Ora la scadenza
Del trentuno dicembre mille novecentonovantuno
Il termine massimo della della attuazione Caselli misure che come sempre tocca alle istituzioni comunitarie principalmente alla Commissione ed al Consiglio di realizzare
In altri termini normale
Da questo punto di vista non c'è nulla di nuovo che lei misure consistenti in atti vincolanti e e in questo caso particolarmente in direttive siano misure che la Commissione dovrà lavoro e che il Consiglio dovrà avrà
Ma c'è in questo
Ambito al quale del quale vi ho detto i confini un problema che e anche
è solo parzialmente per così dire risolubile con atti comunitari è il problema del ravvicinamento delle legislazioni
Ebbene questa è un'altra delle caratteristiche evidenti del mercato unico ci si preoccupati in modo particolare del tema del riavvicinamento delle legislazioni e su questo tema sono ci sono recati si sono recati ritocchi anzi modifiche rilevanti rispetto all'articolo centottanta docenti che si riferisce a questo l'avvicinamento
Beninteso Sempre nell'intento di rendere più spedito l'operazione di ravvicinamento
Mi ricorderò brevemente che allo stato dei fatti il ravvicinamento legislazioni e uno degli dei mezzi nel di cui arrivare la comunità fare ricorso per cose che in modo complementare alla normativa comunitaria inefficace diretto da un lato cioè vi sono episodi fin dove il trattato lo prevede regolamenti al che suo padre leggi sostanziale della comunità attraverso quale comunità direttamente disciplinano certi settori
Tra l'altro vi sono direttive intese a promuovere il ravvicinamento e questo in parole povere significa che per certi per certe materie per esempio la lo stabilimento o la prestazione dei servizi di cui parlavo poc'anzi ho le professioni
La comunicandola secondo il trattato il potere di regolare ex novo o di intervenire
Sul tessuto già coperto da norme statali marine solo tentare di
Mettere a confronto normative statali esistenti per ravvicinati cioè per rendere i contenuti omogenei e rivolti ai ai fini che sono di interesse comune
Dunque che l'avvicinamento legislazioni ripeto sul piano tecnico è una procedura che
Finisce con l'essere alternativa rispetto alla creazione diretta di norme comunitarie e sul piano sostanziale è un altro tipo di tecniche soprattutto riguarda i settori ai quali già ho fatto scelte soprattutto stabilimento liberalizzazione dei servizi
Dice e e capita
Ecco perché la la il tema dell'avvicinamento ha ricevuto un'attenzione particolare nell'atto unico
In sostanza come riflesso Sos concreto delle difficoltà che
Commissione e consiglio hanno provato in tutti questi anni a rendere più celere il molto di uniformizzazione di armonizzazione delle normative nazionali
E allora quello che qui si è fatto a parte a parte lei innovazioni istituzionali primo fra breve
è stato anche i libri meneghine
Che al limite e cioè se in cioè certi settori l'appello operazioni di avvicinamento continuasse a non produrre effetti il Consiglio fosse messo in grado di decidere che talune disposizioni in vigore in uno stato membro siano obbligatoriamente riconosciute come equivalenti a quelle applicate da un altro Stato
Non so se al di fuori dell'interesse diciamo pure tecnico di questa disposizione se ne contano di risvolti pratici
Ripasserà viene oggi per esempio le banche sono sensibilmente
Preoccupate di questa prospettiva la quale in sostanza significherebbe una molto più facile ampia possibilità di ammissione il territorio di ciascun paese dell'attività di banche straniere
Senza il rispetto delle norme prefigurate per l'attività bancaria nazionale e senza passare necessariamente attraverso le direttive di armonizzazione
Ma solo sulla base di queste
Decisione del Consiglio che a un certo punto del dichiari la equivalenza delle disposizioni che vigorosa Domingo rispetto al nostro salvamento dunque la sufficienza diciamo pure ai fini dello svolgimento dell'attività
Bancarie per esempio ma non è il solo settore la sufficienza delle regole di controllo che sono dava tempo i minuti in uno stato di diverso
La commissione che giallina preannunziato questo tipo di politica nel libro bianco di che di un paio d'anni fa
In sostanza aveva creduto con questo di applicare una famoso un famoso precedente quella sentenza Cassis de Dijon che in materia di merce aveva riconosciuto la sufficienza nel rispetto delle condizioni
Di un determinato lo stato anche ai fini della circolazione la merce in uno Stato diverso ebbene questa Filosofia diciamo così del sufficiente rispetto di condizioni dello stato ai fini dell'accettazione del prodotto altrove
Viene in questo modo tra avanzata nel settore dei servizi in altri temi sì ci si attende si spera che la sufficienza delle disposizioni
Che però lamentano un certo settori in uno stato possa essere ufficialmente dichiarata e riconosciuta per tutti cioè per tutto l'ambito comunità queste ripeto è una delle innovazioni tetti a a punti di interesse notevole ma è anche una certamente una novità anche a rilevanti effettacci
Comunque ho già accennato che
I punti chimica Mammano evocati sono trecento nella economia dall'atto unico risentono
Di di una diversa impostazione degli interventi del modo di intervenire delle istituzioni cioè diverse di certe diverse regole che appartengono al campo degli adeguamento istituzionale
E allora passo passo a dirvi del contenuto preciso dei questi adeguamenti si aggiungerà
Anche se pare inevitabile farle fare il confronto di questi ritocchi tra questi ritocchi e quello che aveva immaginato il Parlamento europeo col suo progetto di Trattato
E cioè che predatori trattato
Credo che tutti lo sappiano
Abbia perseguito essenzialmente allo scopo di ampliare la sfera dei poteri del Parlamento e di
Far dipendere la attività normativa o meglio l'attività legislativa dell'Unione da una cooperazione costante tra Parlamento e Consiglio
Erano stati affrontati dunque nel progetto di Trattato predisposto dal Parlamento contemporaneamente sia il tema della
Esistente di poteri troppo ridotti del Parlamento sia lungo il tema dell'esigenza che il Parlamento assumesse una vera e propria funzione legislativa
Sì è il tema degli inconvenienti ormai prodotto dei guasti prodotti per lungo tempo dalla palestra del consiglio paralisi che in relazione a sua volta come si sa sulla con la prassi della unanimità instaurate sì dopo il compromesso di Lussemburgo
Ebbene l'atto unico circa almeno in parte di suggerire l'introdurre dei rimedi rispetto a questa situazione ma dico subito che non uno solo in realtà dei rimedi che
Intervengano essenzialmente nel senso di potenziare
I poteri del Parlamento europeo se non nei limiti di una nuova procedura che come vedrebbero invio in dettaglio fra un momento e certamente un primo accenno alla partecipazione del Parlamento all'esercizio del potere normativa ma non più che un accenno e la cosiddetta procedura della cooperazione la cooperazione politica
Dicevo che la cooperazione questo strumento questa formula nuova
Della cooperazione col Parlamento europeo
è soltanto una parte della del del
Revisione delle disposizioni che concernono le istituzioni
Perché la verità è che Mou in molte norme l'atto unico l'obiettivo che si persegue è soltanto quello di sostituire in dalle norme del Trattato CEE alla esigenza di una delibera unanime del Consiglio
L'esigenza diciamo più modesta di una deliberazione a maggioranza qualificata maggioranza qualificata delle immagini trattato cioè significa voto ponderato
Ora qui va subito fatto un'annotazione da cui voi dipenderà all'impatto concreto dell'atto unico
Evidente che questo atto
Se laddove
Introduce delle modifiche si basa sul testo del trattato cioè
Ma non c'è stato bisogno di nessuna modifica questo testo per far valere per applicarla prassi scaturito dal compromesso di Lussemburgo in effetti il testo del trattato è sempre rimasto tale qual era cioè sempre
Acconti IRE sembra un
Alcuni esempi alcune possibilità di voto del consiglio a maggioranza mentre voi sapete che dopo il compromesso di Lussemburgo per tutte le questioni di un certo rilievo
Il Consiglio in sostanza amico tra al negoziato ha discusso fino al momento in cui veniva adottata unanimemente una certa decisione
Ora noi non sappiamo ecco il punto non sappiamo né e nove ce lo può dire prima che l'esperienza già fatta se questa apparente buona volontà che si è tradotta nel più un largo ricorso alla regola la maggioranza nell'atto unico
Tornerò non troverà apre al momento opportuno lo stesso tipo di ostacolo che hai fatto che ha incontrato al Comune Sturluson multe aiuto
Le dichiarazioni politiche che si sono sentite in alcuni Paesi fanno sospettare che molti intendono ancora quei suscitare quando il caso si presenti le condizioni pattuite a Lussemburgo
Se questo fosse vero se questo dovesse HD tutto questo esercizio di spostamento
Dalle regole ed è composto non limita in seno al Consiglio alle regole che consentono adesso una maggioranza qualificata sarebbe un esercizio teorico la forma cioè lascerebbe sostanzialmente le cose in Maria
Comunque
Immaginiamo pure lo speriamo pure che il trattato abbia miglior sorte che non ha avuto prima il Trattato CEE
Nel senso di un'applicazione puntuale fedele senza che sia risuscitato per così dire il fantasma del compromesso di Lussemburgo supponiamo che questo avvenga quali saranno allora il risultato
Ripetere l'abitato maggiore sarà quello di consentire in un certo numero di casi che senza esigere informalmente l'unanimità ma beninteso all'argomento trattato osceni esige l'unanimità cioè altri prima e al di fuori del comune sul Lussemburgo
Laddove non vi è trattato decide all'unanimità ci si contenta invece alla sollecitare l'approvazione aveva approvazione di una maggioranza ottenuto col voto ponderato
Potrei citarvi qui le norme alle quali ci si riferisce in questa operazione ma sarei poi credo inutilmente tedioso solo norme ancora una volta che in gran parte riguardano le direttive
Per esempio tutte le direttive sulla libertà di stabilimento per esempio tutte le direttive sul riconoscimento dei diplomi e degli altri lidi ma ai fini della libertà di stabilimento ma anche le norme dei radicali per fare circolazione dei lavoratori
In generale tutte le norme che si ricollegano al divieto di discriminazione in base alla nazionalità in tutti questi settori ripeto la ma requisito dell'unanimità laddove era previsto dal Trattato c'è viene superato con il nuovo sistema della adozione degli atti a maggioranza qualificata
E torno adesso al secondo
Punto interessante a cui ha accennato c'è quello della nuova procedura
Della nuova procedura di cooperazione col Parlamento europeo
Evidentemente anche qui non è non si tratta di una procedura e destinata ad applicarsi in tutti i casi e in tutti i campi tra mercato cioè non sia già con questo voluto recare un decisivo del generale
Contributo alla riassetto di poteri Parlamento e Consiglio anche qui invece ci sono delle norme determinate norme sulle quale trattato unico opera eterne quale è previsto che l'adozione delle decisione da parte della commissione
Quasi sempre direttive si faccia con questa proceduto della cooperazione lo Fanfani
In che cosa consiste questa procedura
Anche qui mi pare utile vedere un po'i dettagli per quanto possano essere tecnicamente noiosi perché ci si rende conto del modo in cui praticamente si è riconosciuto il diritto del Parlamento di avere più spazio nell'adozione edifici
Ebbene la procedura si può riassumere così se mi è consentito entrare in questi dettagli
Come sempre la
Adozione dell'atto parte dalla proposta dalla Commissione
Il principio dell'iniziativa esclusiva della commissione rimane fermo non è stato intaccato anzi dirò poi che la commissione nel contesto del del dell'atto unico in qualche modo è stata favorita ma il suo potere d'iniziativa rimane tal quale
Così pure rimangono i partiti che già nel sistema attuale sono richiesti alla Assemblea parlamentare questo pari continua Davide la funzione puramente consultive che le che Moro caratteristi
La novità sta in questo che una volta ricevuta la proposta
E una volta ricevuto si la norma prescrive il parere del Parlamento europeo il consiglio non adotta immediatamente l'atto che gli spetta di adottare in una certa ma per esempio immaginiamo la direttiva in materia di stabilimento
Una volta ma ha per così dire con
Momento di sosta obbligatorio che definito dall'atto unico posizione comune cioè se il Consiglio bisogna supporre che il consiglio evidentemente voti a questo momento
E che magari in base alle nuove regole i voti a maggioranza qualificata risultato è una posizione comune del Consiglio questa forma e criticabile per tanti versi ma prendiamo la quale posizione comune del Consiglio
Perché allora e appartiene a questa definizione della posizione comune del Consiglio che si apre una fase di dialogo col Parlamento
La posizione comune dunque non l'ha ancora un atto mano diciamo pure un Progetto di atto molto presto ben definito
Questa posizione comune comunicata al Parlamento europeo l'atto unico dice pure lui vengono sottoposte al Parlamento tutte negano trasmessi tutte spiegazioni sui motivi per i quali il Consiglio adottato quel posizione e qui scatta un periodi trendy
Nella nel tè in questo tempo le alternative sono le possibilità sono altri
O il Parlamento Thatcher da un non esprime alcun avviso in questo caso la posizione comune si trasforma automaticamente in atto nel Consiglio
O il Parlamento approva a più forte ragione evidentemente la posizione comune si trasforma in atto del consiglio o infine il Parlamento respinge
Ma qui c'è una ulteriore a diciamo possibilità di soluzioni differenziate può respingere in toto pur dia un nome a tutto ciò che il Consiglio adottando sotto forma di posizione comune o proporre degli emendamenti cioè di è una sorta di sì condizionato Dino condiziona
Quando il Parlamento respinge e quindi siamo evidentemente la situazione diciamo pure di più chiaro conflitto fra il punto di vista adottato dal consiglio il punto di vista del Parlamento
Ebbene il Parlamento il consiglio è obbligato a una sola cosa cioè esaminare l'atto in seconda lettura e raggiungere l'unanimità
Se in seconda lettura la posizione comune adottata dal consiglio viene unanimemente approvato l'atto acquisto del Csi dunque il diciamo che la possibilità al Parlamento di tentare ancora la via il suo punto di vista eccelsa pugliese si è fatto valere ripete nella posizione più nella maniera più netta cioè sotto forma di rigetto puro e semplice della posizione con le consiglio ma il Consiglio vaghe da confermare all'unanimità suo punto di vista dopodiché la preceduti più se invece la posizione del parlamento è stato diciamo pure più sfumata cioè si è tradotta in una proposta agli emendamenti allora riso altri tempi che si aprono come spazio di manovra
Perché la palla torna alla commissione la commissione ha un mese di tempo per riesaminare la sua proposta iniziale eventualmente trasmettere una nuova proposta oppure trasmettere puramente si vicende gli emendamenti del suggerito al Parlamento al Consiglio
E dopo altri pretesi il Consiglio a maggioranza qualificata può adottare ha proposto dalla Commissione oppure all'unanimità può adottare gli emendamenti suggerite dal Parlamento così come erano stati prospetto
Detto in modo più semplice in sostanza la Commissione qui è chiamato a fare da filtro tra il punto di vista espresso dal parlamento e il punto di vista finale del Consiglio questo filtro può funzionare nel senso di diciamo pure gli adottare in pieno il punto di vista del Parlamento e allora in questo caso il Consiglio anche soltanto con ma molto a maggioranza può adottare
La proposta della commissione che supponiamo abbia incorporato in qualche modo accettato il punto di vista del Parlamento
Ma se invece il conflitto oltre che fra Parlamento e Consiglio era anche fra punto di vista del Parlamento e punto di vista della commissione allora solo all'unanimità il Consiglio V diciamo raggiungere la commissione del Parlamento e delle sue convinzioni altrimenti se evidentemente bloccherebbe la gli emendamenti e con ciò una volta respinti salterebbe l'atto qual era stato inizialmente definito attraverso la posizione con
Mi rendo conto che tutto questo
Meccanismo un po'farraginoso e dammi riassunto un buon interezza naturalmente può lasciare perplessi sul valore concreto della diciamo pure politica della procedura escogita
Di diciamo che
è qualche cosa di più della pura e semplice procedura di concertazione
Che già la prassi aver introdotto quella che permette al Parlamento di negoziare con il consiglio sui certe materie e in vista di un miglioramento diciamo così appunto della posizione del consiglio
C'è qualche cosa di più perché come avete sentito in ultima analisi nel sei la posizione
Media del consiglio consistente di proporre emendamenti appoggiato dalla commissione per lo meno la maggioranza semplice del Parlamento e sufficiente per parlare dal consiglio e sufficiente per arrivare alla risultato ho voluto da un Parlamento
Ma non è evidentemente un mare dal proprio meccanismo di codecisione
La meta alla quale si tendeva nel Progetto del Parlamento europeo perché Cecco decisione se in qualche modo le volontà dei due delle istituzioni chiamati a deliberare
Debole in linea di principio coincidere o per lo meno a un certo punto
Fra queste volontà non si raggiunga il risultato sembra a me non concorrono per lo vedo tacitamente invece qui è evidente che rimane la priorità diciamo pure logiche e politica del Consiglio
E il Parlamento in nelle condizioni dapprima cercato di spiegare
Va bene rassegnarsi a che il suo punto di vista resti sacrifica
Detto questo non voglio negare che non si sia fatto qualche passo nella direzione diciamo di una meccanismo di codici si è un po'non voglio negare che non ci sia un Piccolo spazio di terreno guadagnato dal Parlamento in questa sua ormai lunghissima lotta per uno status di almeno di tali dignità rispetto al consiglio il vecchio ideale federalista delle due Camere da cui sarebbero usciti approvati i Limp provvedimenti dell'Unione
Siamo su questa strada possiamo sperare che l'esperienza che poi in concreto si farà di questa procedura sia abbastanza convincente e convincente positiva che il Consiglio eserciti coniata moderazione i suoi poteri quando e in gioco
La quando si ricorre a questa procedura di cooperazione possiamo sperare questo possiamo temere il peggio sì il consiglio di male ancorato dice privilegi in animo dobbiamo prendere atto che soltanto fino a questo punto soltanto in questi limiti si è riusciti a dare un minimo di soddisfazione alle esigenza da più molto tempo prospetta parlargli
Prima in un quadro ancora due oltre ai piccole notazioni sul terreno istituzionale cioè vi debbo dire che vi sono due formali riconoscimenti della era il proprio potere di codecisione del Parlamento perché rispetto a due articoli del Trattato CEE
E cioè gli articoli relativi al meccanismo di adesione di nuovi Stati alle comunità e l'articolo relativo ai trattati di associazione
Si richiede che oltre che la volontà del Parlamento
Si abbia anche il parere conforme del Parlamento allora questo meccanismo del parere conforme dalle sistema dalla cieca era stato in fondo una maniera di realizzare la necessità del concorso di volontà di una istituzione ripeto sui nove punti il quale ho fatto cenno soltanto la decisione in sostanza del servizio dal consiglio e dal Parlamento sotto la formula d'avere conforto
Non posso fare a meno di notare che in fondo non non è non è prevedibile che vi siano molti altri allargamenti della comunità o per lo meno più difficili prima visto che siamo già a livello di dodici stati membri
Così come non è facile prevedere che vi saranno molti altri già tardi associazione infine i conti si trascina soltanto l'esperienza del trattato con la Turchia a parte le associazioni relative ai territori oltremare che sono un altro genere di cosa
Le norme sulle quali è dunque insieme dato maggiore riconoscimento alla volta del consiglio sono direi delle norme non suscettibili di molte applicazioni in futuro
Invece è più concreto e certamente da accogliere con a favore l'allargamento dei poteri dalla commissione
Se mi consentite apro una parentesi per dirvi che questo spiega probabilmente l'appoggio che la Commissione ha dato dei risultati che si sono volute dal rimasto unico
Poteva sembrare si poteva sperare inizialmente che la commissione per così dire cercasse di sostenere fino in fondo
Del tesi affacciate a suo tempo dal Parlamento e dal mio approvata a larga maggioranza la commissione in realtà ha cooperato
Positivamente e abbastanza attivamente alla confezione dell'atto unico
Ed è ciò che la Commissione ha ottenuto a parte le prospettive di una diciamo concretezza in termini di realizzazione effettiva è più rapida del mercato comune
A parte questo c'è stato questa questo potente che l'attore che le riconosce
Di essere costantemente in in modo generale l'organo che e segue le decisioni adottate dal Consiglio
Si è fatto per anni un gran discutere su questo
Su questa integrazione normativa
Delle decisioni del Consiglio che doveva essere e filone deve essere affidato alla Commissione volta per volta
Ma laddove oggi intanto la Commissione può fare un regolamento di esecuzione in quanto il Consiglio in un singolo allevamento le abbia affidato questo potere volta per volta
Nella tonico invece il lo stesso tipo di potere è riconosciuto alla commissione una volta per tutte
Il che dire non non soltanto diciamo pure risparmia la necessità della delega caso per caso e questo potrebbe ancora essere una questione puramente formale ma soprattutto investe la Commissione di questo o potere di essere in ogni caso è permanentemente lo strumento di esecuzione in dettaglio delle direttive del consiglio o dei regolamenti del Consiglio insomma tutto ciò che il Consiglio
Fa o può fare a livello di normativa di base come inserisce sarà certamente più ancora che in passato seguiti dalle normative di esecuzione che la Commissione ormai ha il potere di emanare
E chiunque conosce i piccoli misteri del degli delle procedure normative si rende conto che la normativa ed esecuzione spesso conta quanto la normativa di base se non in certi casi addirittura di più
In ogni modo è una forma di riconoscimento che accresce il ruolo pratico della commissione della delle uscite dell'ideazione del mercato comune
Infine c'è una novità istituzionale che riguarda la corte di giustizia per la verità nessuno finora aveva sentito un gran bisogno di ritoccare le competenze della corte
Che dopotutto e per riconoscimento generale Morgana che la tessuto comunitario ha svolto una funzione più attiva il più positiva come contributi all'integrazione ma le molte competenze in effetti per fortuna non sono state modificata intento descrittivo
Al contrario si è aperta la possibilità di istituire anche giurisdizioni di primo grado rispetto al quale la corte di giustizia diventerebbe un una istanza giudiziaria diciamo di appello
O forse di cassazione
Questo dovrebbe servire a scaricare una parte alleggerire una parte del compito della corte la quale aveva già in certe occasioni manifestato un suo desiderio di potere essere affiancata da organismi giurisdizionale
Ugualmente compunzione comunitari ma a livello più diciamo
A a dire le più vicino accerti problemi che spesso solo però prevalentemente di fatto cito fra gli altri la competenza delle Cortes in materia di contenzioso dei funzionari
Su questo specificamente la corte aveva già da tempo preparato dei progetti per che le controversie di funzionari si risolvessero senza bisogno di ricorrere alla Corte
è verosimile che uno dei settori in cui sarà esercitata questa facoltà di creare organi giudiziari di prima istanza sarà il settore cosiddetto del contenzioso di funziona
Non si esclude che altre cose possono avvenire in materia eminentemente vecchi come per esempio va bene della concorrenza o la materia della terminologia dogana
Con questo presidente io ho credo esaurito in gran parte del mio compito che consisteva come dice con detto all'inizio nel dire che cosa in concreto l'atto unico ci abbia peccato non ci stia per regalare
Appena entrata in vigore rispetto all'esistente
è chiaro che
Il punto di vista giurista è in gran parte uno dei se tecnico e quindi ho fatto delle mutazioni che hanno in gran misura una natura tecnica nel dire che cosa
è stato previsto diciamo pure il modo più opportuno o meno opportuno che cosa porterà risultati più o meno il Consigliere ma naturalmente non posso io stesso prescindere a titolo personale da una valutazione politica e la valutazione politica era già implicito da quello che ho detto all'esordio
Si è fatta
Ripeto una scelta per la politica dei piccoli passi non certo perché l'atto unico sia una serie di piccoli passi non certo perché sia molto lontano al considerevolmente lontana dalla maniere in cui il futuro dopo era stato concepito attraverso il progetto di Trattato elaborato al Parlamento
Non c'erano le condizioni evidentemente non ci sono le condizioni in Europa per sperare che una fase più vicina alle ai propositi alle idealità del progetto di Trattato si realizzi nell'immediato
Ancora una volta bisogna proporsi un esercizio di pazienza un esito di perseveranza un esercizio di Karachi nel senso che nulla di quello che si è sperato di fare e per così dire accantonato perduto per sempre ma certo il discorso non si potrà riprendere secondo me a scadenza troppo vicino
La mia personale riunione che si tratti ora di vedere alla prova concreta che cosa quest'atto unico riuscirà a produrre che in definitiva la commissione ha ragione da visioni come dice che realizzare a fondo le mete fissate a suo tempo dal Trattato CEE è già una parte almeno secondo la Commissione gran parte delle cose che si possono realizzare in euro
Se questi tassi in avanti sir produrranno nel giro dei prossimi anni
Il discorso poi sulla l'equilibrio istituzionale si potrà riaprire
E io personalmente avendo con la Buona Domenica Jamie Bell ha ricordato il progetto di Trattato del Parlamento rimango convinto che solo un rilancio che punti sul fattore istituzionale è un rilancio che ha speranza
Di diventare un un elemento decisivo
Per la ripresa del cammino sul dell'integrazione
Grazie
Ordini per la sua analisi puntuale ed acutissima
Degli aspetti istituzionali e di contenuto dell'atto unico e sedi me lo consente dato che ho abbastanza seguito alla materia vorrei porgli una domanda subito
è previsto era previsto anche che con proprio Regolamento del Consiglio stabilisse una sorta di procedura per cui si debba obbligatoriamente votare su richiesta della Commissione
O mi pare di tre Stati membri perché è una questione che era stata molto dibattuta dato che è uno degli inconvenienti oggi più lamentati e che il Consiglio quando avverte di non poter raggiungere l'accordo praticamente in sabbia non decide nulla
Rispondo subito che senza consultando nel cast certamente un atto unico non contiene una norma questa forse c'è in qualche dichiarazione
Siccome l'atto unico accompagnato da una serie di dichiarazioni
Alcune delle quali avranno valore di come le varie espressioni invenzione politica alterna malori interpretativo fondamentale è possibile che vi sia una dichiarazione di questa gente non è diventata una norma del
Norma di regolamento del col suo proprio
Se fossi se ci fosse
Sarebbe certamente importante non so se basta in questo caso la norma
Grazie
AXA alto
Promuova
E non c'è niente
Ma cioè
Uno regolare carenza no ne
Quindi tutto diventa alla
Siamo
Se allora se siamo d'accordo proseguiamo ancora un po'i nostri lavori con qualche altro intervento poi eventualmente se professor Capotosti può trattenersi potrà anche rispondere alla fine a qualche altra
Questione che sorga ha la parola al Fabrizia vado al glorioso
è stata presidente del Comitato economico e sociale e parlamentare europea dal settantanove all'ottantaquattro
La prima va be'lo stesso
Evidente
Ringrazio dire del Movimento europeo nel quale milito da tanti anni Cannes
Sa di più dal quarantotto
Insomma una vecchia europei vecchia sidecar lista europea
Vorrei sottolineare che innanzitutto l'importanza delle relazioni che si sono tenute il biologico
Innanzitutto l'introduzione
Collega presidente Mauro con il quale abbiamo fatto tante battaglie insieme come con tutta la sinistra europea vorrei sottolineare chiusa che l'azione interessantissima del professore capo torti
E ricordare che purtroppo io sono stata senza volerlo levatrice
La trattato di Spinelli
Una ragione di cronaca
Gli ha dato in Commissione politica decisione presa dal gruppo da sinistra indipendente Spinelli me lo ha suggerito nel settantanove e la commissione politica costituì una sottocommissione istituzionale
E sfide lei mi chiese di sostituirlo sostenuto dal presidente del gruppo comunista e apparentati Guido Fanti
E io dissi di no perché ero stata presidente del Comitato economico e sociale mi sembrava che la commissione la sottocommissione istituzionale fosse anche di mia competenza devo dire che purtroppo per Altiero Spinelli grande personalità del processo europee che rimane nella gran ma aveva due due punti a mio avviso di debolezza diciamo il tallone d'Achille di a chi
Per lui il sociale non esisteva lo disse a me divisi ma qui non c'è nulla di sociale e lui mi rispose in società non esiste
Questo me lo disse in sede i diari qualche anno prima perché sono anche fra i membri fondatori dei piani per conto della città
Il sociale non esisteva
In secondo punto per lui il Comitato economico e sociale indica nell'Europa il proprio non è il tema di conseguenza no sì e no
Era una vecchia concezione marxista diciamolo molto francamente non era di invenzione dio di Altiero Spinelli come noi tutti lo abbiamo conosciuto era un vecchio retaggio del PD marxismo un po'antiquato
Questo è per cui i sindacati non esistevano sociale il Comitato economico e sociale proprio non esiste
E siccome Spinelli aveva molta influenza giustamente personalità abbastanza importante dura coraggiosa tenace e il signor convince neanche Fanti
E io fui relatore appena entrata al Parlamento europeo di una risoluzione per una risoluzione in cui si chiede che per certi opinioni il Comitato economico e sociale fosse assente
Come era già previsto da non dimenticare che il Comitato economico e sociale come tutti che nelle europee i è stato fondato sulla base dell'esperienza di Weimar
Ma anche pochi al momento dell'elaborazione del Trattato di Roma i tedeschi si opposero anche fosse un'istituzione
Quindi mentre in tutti gli stati membri
Non tutti ragione Magnano esistono dei consigli nazionali ed economico e del lavoro in Germania non c'è era germanica si oppose all'epoca anche diventasse una istituzione infatti il Comitato economico e sociale è una può altri istituzioni
è un'assemblea permanente non parlamentare di responsabilità di secondo dedicata ma da parte delle parti sociali e alla durata di quattro anni corno che il nome di Giovanni eccetera questi due punti
E siccome Pinelli era una divergenza profonda io no no mai partecipato ai lavori del coccodrillo non so proprio che non sono stata pregato ma perché ecco contraria
A una impostazione di discusso in cui non ci fosse la dimensione della dialettica sindacale
Signori compagni amici io suono ancora oggi fermamente contraria perché fare quello che ho fatto
Non siamo moderni solo perché stiamo nell'Europa occidentale nel mondo più progredito
E non ci sono i valori e qui oggi purtroppo io non ho sentito parlare di valori
Io vorrei ricordare che il movimento europeo scusatemi se lo dico io che sono semplicemente una che ha sempre partecipato aderito illo
I valori sono la libertà la democrazia
I la giustizia su tutti l'ombrello della pace e se Dio vuole per l'ombrello della pace si stanno facendo di nuovo ultimamente
Ma per quarant'anni l'Europa occidentale ha garantito la pace dopo che c'erano stati in questo secolo due guerre cara cicche
Di conflitto economico fra i parchimetri
Vorrei ricordare che anche che non ci troviamo oggi di fronte a un problema molto vera
In cui l'Europa se non sostenuta da una volontà precisa ispirata da questi valori scompare
Scompare nel anche
Perché Esther ricca fra gli Stati Uniti l'Unione Sovietica il Mediterraneo il Terzo Mondo e se noi ricordiamo il valore di giustizia
Sia per quello che vale all'interno della dialettica sociale interna alla nostra area se non ricordiamo il valore di giustizia anche per quello che vale per l'esterno il Mediterraneo terzo mondo
Venne è uno dei rimaniamo veramente una piccola appendice dell'Asia come diceva il rettore dell'Università di Perugia Paolo ora una piccola pedice dell'Asia o un isolotto
Collegato all'America non ha più senso neanche il nostro ruolo nell'alleanza occidentali ruolo invocato da Giorgio Amendola Teodoro
Anche se perché il nostro modello di
Che deve essere rivisto e qui è il punto presidente che io vorrei sottolineare quello che crea disoccupazione che crea ingiustizia che crea terzomondismo come effetto della colonizzazione europea e l'antica un'altra cosa io parlo solo dell'Africa perché ed unico realtà che ho studiato visitato pochissimo perché non ci si vada colonialisti o ci si va da esploratori da giornalisti
Non c'è un altro modo perché noi cittadini per l'Africa non sia i cittadini africani qui non sono città di allora ostili dei il modello culturale di questa Europa e si comincia a contempli a a
A pratica a cercare di e applicare un nuovo modello di sviluppo
Che si basi su un meccanismo diverso
Ed ecco che io trovo qui un contributo essenziale e insostituibile che la cultura europea che per cultura europea intendo tutto il pensiero della storia e la cultura del movimento operaio d'Europa la cultura delle sinistre europee
Posso ed è fa io ritengo che il modello di sviluppo oggi occidentali non regge più il ma anche della situazione
Tra l'elettronica all'informatica i satelliti bisogna modificare il qualcosa nella nostra
Perché sapevamo tutto
Io ricordo che portai la notizia al comitato esecutivo dell'accesso che risultava il ministro del lavoro mi sembra che allora forse Scotti e post
Sì e no
E
Che in Europa ci sarebbero stati nell'ottantacinque venti cinque milioni di disoccupati
E ricordo che io sostituite storti di carriera detto io ringrazio sempre stati per la fiducia che avute mesi spero che sia stata dell'imposta
Mi aveva detto di andare in cui non poteva che impegna penso al consiglio generale facilissimo dico
E dico che quando io dissi questo ci fu Stuppo ma non lo dissi perché l'aveva inventato
Lo dissi perché l'aveva detto già in
Cioè noi avevamo davanti
Dieci anni fa il più la prospettiva della situazione
Che cosa è successo che da un lato i giovani sono andati per conto loro con il sessantuno
Ma hanno protestato contro questo modello
Dall'altro i lavoratori che adesso sembrano indeboliti nelle loro strutture organizzative eh ma non dimentichiamoci che ci sono e ci sono i nuovi lavoratori non sono solo i lavoratori manuali o i vecchi impiegato
E tra questi nuovi lavoratori
Ci sono anche quelli che sono stati gli ex lavoratori che sia cultura no
Il tempo libero intenzionale
Questo nuovo modello di sviluppo è quello che può salvare anche la nostra
Che io ho visto spesse volte ai rivali di Carletto
Caso esemplari gli insoddisfatta in Sicilia
Eravamo al fondo sociale io rappresentavo la Cisal fondo sociale
Ci abbiamo messo tanto per ottenere quelle cinque mila unità di conto
Come fondo sociale Perilli solfatare in Sicilia che quando sono state stanziate e riesce disponibili nel bilancio comunitario non c'erano più i minatori
E sono rimasti per alcuni anni nel bilancio comunitario sempre stanziate nessuno poteva giudicare
Perché non c'erano più di soggetti ritardo
Pochi c'erano anche delle ispezioni stravaganti ricordo l'onorevole Blumenthal che per i rapporti con il Terzo Mondo voleva fare i panni di cui consolidata mandarini in l'idea anche queste
L'Europa inesistente io ricordo letta Ariccia le discussioni dibattiti le colazioni all'Ambasciata d'Israele a Roma per difendere le arance e limoni Pompei mi allora non sulla una certa siciliani nei riguardi di quelli israeliani l'Europa inesistente ai confini su ricordo quando il commissario manzo andava cinque mila unità di conto mi sembra cinque milioni per ogni vacca ma data
Ricordo l'Europa il ritardo quando la Olivetti da defatigante lavoro stavano per fare il grande accordo
Per una sola società europea e ci mise lo tanto tempo che nel frattempo entrò in gioco lati e la ITT
Quindi se gli Stati Uniti sono tornati in Europa in questo modo attraverso le multinazionali io faccio tanto di cappello agli Stati Uniti americana e dico che l'Europa è stata il ritardo parecchie volte con i tassisti dicevamo invece corte di giustizia ha dimostrato di essere un'istituzione europea che funzione io vorrei dire che noi abbiamo due seggi per operare per l'Europa
Una e certamente la Cina
Il rilancio europeo va collegato a un modello di sviluppo ora qui non si tratta di dire di chiedere a venti trenta dieci illustri professori universitari un Paese si tratta di mobilitare i cittadini
E per mobilitare i cittadini questo lo so e non solo perché sono stata parlamentare ma perché perché la CISL ho predicato
In tutta Italia
Per mobilitare i cittadini ci vogliono dei valori
Per motivi di tali giovani ci vogliono dei del valore per mobilità di lavoratori ci vogliono dei valori per mobilitare i vecchi ci vogliono dei padroni
Perché se no la società si macina informatica ancora vecchia nelle aziende nuove nei settori nei quartieri delle città la società moderna si immagina tutti
E i più forti che sono gli Stati Uniti nel nostro mondo ma anche lo yen giapponese che non ha niente da invidiare e il marco tedesco e la Bundesbank
Fa no le loro
Come ha detto stamattina
Non mi ricordo il tecnico per i grandi poteri mondiali dell'Occidente e poi c'è anche lei dove si dà il caso che il tenore di vita il livello di consumi nona ancora raggiunto nostro occidentale nato perché l'impiego cioè
Dopo che è stata Santorre vitalità
Con
Nel Congo in Champions
E allora e allora la seconda serie dell'OCSE
La seconda sede quella dove stiamo con gli Stati Uniti il Giappone il cane e l'Austria ed ecco che per logica conseguenza europea l'OCSE assunti una rappresentatività strategica anche per l'euro
Perché è lì che l'Europa deve dire la sua rispetto agli Stati Uniti al Giappone è una sede istituzionale
Pensate che è al no se che noi abbiamo approvato
Compagnia dalla chiesa la politica dei redditi ce l'hanno imposto è vero o no ma è lì in quella sede perché i governi al Consiglio d'Europa decidono decidono avviamenti professor capotavola gli ha ragione
In ragione presidente belli è insiste che sull'insabbiamento cioè il Consiglio dei ministri può decide o non decide ma non vi preoccupate che i governi europei in sede OCSE decidono il fanno quello che il citofono e si occupano anche del terzo mondo ma da alcuni anni dieci sostata venticinque anni Antoine da cinquantatré al settantotto lo so bene e in quella sede o l'Europa
Ha un suo ruolo da svolgere sulla scena occidentale del mondo occidentale
Di pace ma come essa oggetto nei riguardi dell'Unione Sovietica perché si perché a me non mi piace per niente Caricchia lì ci vanno i due grandi e gli europei non ci sono accettano subiscono
Mi piace per niente
Chi non credo che noi abbiamo dei legali gli Stati Uniti a rappresentarci per i problemi di pace per i problemi di smilitarizzazione a Jimi e perché non ci sia
Perché l'Europa non ascolta perché io l'ora l'Europa diventa il soggetto storico culturale
E loro cioè
L'ora un senso politico e allora incinta
E io chiudo dicendo
Che questo se lo sa fare che lo può fare la sinistra europea
Intendendo per Sinistra europea non solo gli schieramenti politici ovviamente tutti i sindacati perché se non son definite ai sindacati dei lavoratori non so chi lo sia i partiti politici di sinistra non so chi così ma anche tutte quelle forze che hanno veramente a cuore il futuro delle
Grazie
Ringrazio un po'per il signor Valvo il glorioso col suo intervento corsi di rientra Europa Ispica vissuta
E do la parola Carlo Mariano scusandomi con lui perché gliel'avrei dovuta andare subito dopo cappotto più
In quanto darlo Mariano ha redatto dossier sul lotto unico europeo precedente le prospettive che voi avete nel vostro fascicolo
Prego Carlo
Caro Presidente data l'ora tarda e dopo quanto ha detto con la sua riconosciuta autorità il professor Capotosti
Ritengo non sia il caso di riassumere nello spazio di un breve intervento l'ampia analisi dell'Atto unico europeo svolta nel documento che vi è stato distribuito
Vorrei limitarmi a individuare in modo necessariamente schematico
I motivi di fondo che a mio parere giustificano il giudizio quantomai riservato e sostanzialmente negativo Espresso in ordine all'atto unico dal Consiglio italiano del movimento euro
A questo fine
Mi pare si debba ricordare anzitutto come il problema della trasformazione della comunità in Unione Europea
Sia all'ordine del giorno dei governi nazionali e delle istituzioni comunitarie
Fin dal primo vertice successivo al primo allargamento
Tenuto sì nell'ottobre del settantadue
Non fu certo un caso che il problema sorgesse a poco più di un anno di distanza dalla dichiarazione di incompatibilità del donna
Dichiarazione che appare oggi chiaramente
Come il momento conclusivo della fase storica in cui come è stato ricordato del documento presentato stamattina da Guido Montani
Lo sviluppo dell'economia industrializzati e degli scambi mondiali poteva lì e persino delle garanzie riequilibrata vince o perde
Dalla stessa preponderante incidenza del prodotto lordo statunitense sul prodotto mondiale
La prospettiva dell'Unione europea non si presentò quindi in funzione della volontà di rilancio del progetto politico di ispirazione federalista che aveva caratterizzato l'europeismo dei primi anni Cinquanta
Ed è il quale i governi nazionali si e dal quale i governi nazionali siano totalmente estranea
Dancing a motivo della percezione che la nuova situazione di instabilità
Economica internazionale conferisce nuova attualità all'acquisizioni di strumenti di governo economico a livello europeo e non consentisse più come durante la lunga fase espansiva degli anni precedenti
Di affidare lo sviluppo dell'integrazione economica alle spontanei sollecitazioni del mercato
Non a caso del resto gli anni settanta furono segnati da un susseguirsi di tentativi in questa direzione tentativi che parrebbero vicini al successo al momento degli accordi di Marina del settantanove
Con cui venne fondato il Sistema monetario europeo ma che furono in definitiva frustrati ogni volta dall'incapacità di superare i limiti soffocanti della cooperazione intergovernativa di cui la stessa istituzionalizzazione dei vertici intervenuta alla fine settantaquattro con la creazione del Consiglio europeo aveva costituito le espressioni più compiute
La larga maggioranza insieme transnazionale e traspare tutto
Raccolta sia il Parlamento europeo intorno al progetto di riforma istituzionale che aveva fatto proprio l'obiettivo che l'Unione europea non si spiega altrimenti
Che come una naturale reazione Attali ricorrenti frustrazione
Promessa nel settantadue dai governi come un obiettivo raggiungibile entro la fine degli anni ottanta
L'Unione europea era stata di fatto costantemente aggiornata mentre la stessa Unione monetaria non era riuscita a raggiungere il traguardo decisivo del passato alla seconda fase originariamente previsto per il mio novecentottantuno
Per di più la dichiarazione di Stoccarda del giugno ottantatré quella cui si riferisce l'atto unico aveva dato l'avventura del fallimento del Progetto intergovernativo non andando al di là per la tutto
Di una dichiarazione di intenzioni priva comunque inseguitore
Ecco l'Atto unico europeo pervenuti a questo vizio di fondo
Che si pone con ogni evidenza nel solco di questa lunga il ripetitiva vicenda
I sostenitori del realismo ad oltranza hanno probabilmente a ragione di rilevare che non avrebbe potuto essere altrimenti posto che la Conferenza intergovernativa per governativa sia tenuta sulla base dell'articolo duecentotrentasei del Trattato di Roma nel cui ambito è inevitabile si esercitasse l'impeto dei Paesi ostili ad ogni evoluzione del sistema comunitario che comportasse
Sostanziali trasferimenti di sovranità agli organico
Da tale constatazione si tra i peraltro semmai la conclusione che il problema vada riproposto secondo formule di geometria variabile
Capaci di conciliare i diritti acquisiti dalla generalità degli stati membri con la possibilità in Paesi eventualmente disponibili di compiere ulteriori progressi verso la Fondazione di una vera unione europea
E viceversa illegittimo a mio modo di vedere ogni appello al realismo che tenda arbitrariamente ad ipotizzare la possibilità di compiere tali progressi nella cornice della Turco
Con un risultato prevedibile di riprodurre ancora una volta tutte le contraddizioni che hanno reso finora inoperante l'approccio intergovernativo
E al di là dichiarazione di principio sintetizzabili nell'aprile vale formula avanti piano quasi indietro
Non mi sembra il caso dopo quanto è già stato detto sull'argomento di indugiare qui in un raffronto sia pure sintetico predisposizioni del progetto di Trattato approvato dal Parlamento europeo e quelle dell'atto unico
Anche perché tale era pronto è stato svolto con qualche ampiezza il mio documento distribuito in questa occasione in cui rimando quanti fossero interessati ad approfondire l'argomento
Basterà di
Che della procedura di codecisione tra Parlamento e Consiglio costituiva l'aspetto più innovatore del progetto di Trattato non è rimasto a mio modo di vedere che un sistema di doppia lettura il quale lancia sostanzialmente immutato l'attuale equilibrio istituzionale
Aggiungendo semmai nuovi motivi di pesantezza e nuovi occasioni di dilazione a un processo decisionale e già noto per la sua scarsa igiene
Mentre nessun vincolo reale impegna il Consiglio a pronunziarsi tempestivamente sulle proposte della Commissione e qui basta richiamarsi a quanto è stato detto in precedenza alla domanda del nostro presidente ai vari interventi che non si per di più l'ampiezza delle deroghe previste e il peso delle Riserve formulate in sede di ratifica da taluni paesi membri come la Danimarca la Gran Bretagna
Rendono più che dubbia la stessa possibilità di un'effettiva restaurazione di decisioni consiliari a maggioranza qualificata previsti dai Trattati comunitari e accantonate di fatto a suo tempo sulla base del cosiddetto compromesso di Lussemburgo
Ritengo personalmente tuttavia che tu queste considerazioni e delle molte altre della stessa natura che si potrebbero fare valgano quelle evocate nella relazione introduttiva del presidente Ferri circa l'assenza nell'atto unico di ogni riferimento alla politica finanziaria e di bilancio
Per quanto riguarda poi l'unione monetaria che appare oggi più che mai la premessa decisiva di ogni reale sviluppo anche economico del sistema comunitario e mi rifaccio qui
A quanto è stato detto dal dagli oratori nella prima parte di questo convegno non saranno inopportuno ricordare come il riferimento dell'atto unico
All'articolo duecentotrentasei del trattato CEE però ogni ulteriore sviluppo in questo campo
Introduca già fatto come altri hanno rilevato un ulteriore e granate resi mora procedurale ad ogni futuro progresso
Proprio in queste evidenti carenze dell'atto unico risiede il fondamento principali dei dubbi che oggi doveroso esprimere intorno alla stessa serietà dell'obiettivo proposto dall'atto unico per quanto riguarda il completamento del mercato comune entro il mille novecentonovanta
è chiaro infatti che in una situazione gli accentuata interdipendenza economica fra tutte le aree del mondo non soltanto industrializzato che pone problemi di concertazione internazionale sempre più pressanti
E in cui per quanto riguarda in particolare la comunità non è più ipotizzabile una funzione di spinta all'espansione esercitata autonomamente da un solo Paese
La perdurante debolezza del sistema istituzionale comunitario appare destinata a ripercuotersi nell'incapacità delle nostre economie di perseguire durevolmente obiettivi di espansione adeguato
Alla da vanità dei problemi sul tappeto a cominciare dall'elevato livello dirà disoccupati ecco e qui
Mi sembra e dovendo riferire a ai in particolare a le cose che ha detto stamattina il presidente Colombo che ci ha fornito una prospettiva quanto mai suggestiva del progresso tecnico economico
Lo ha rilevato opportunamente l'amico Gennari questo pomeriggio questo progresso non è una variabile indipendente è sempre possibile che le spinte protezionistiche per quanto condannati a lungo termine riescano nel da vere e nel medio per Periodo per effetto di molteplici condizionamenti anche rigatura sociale
A proprio contratto frenare questo sviluppo proprio come le prospettive del nucleare sono stati oggettivamente multate del nostro Paese dopo il dramma di c'è
Non si vede d'altra parte come in una situazione di debole sviluppo il ristagno o addirittura di recessione possano darsi condizioni tali da consentire l'effettivo completamento del mercato interno nei tempi previsti senza che si producano puntuali e prevedibili veti contrapposti
Desidero resto più pace dal complesso sistema di deroghe che l'atto unico esplicitamente previsto
In tale ottica non si vede del resto come anche le disposizioni dello stesso atto unico
Relativi alla cosiddetta coesione economica e sociale foto possano andare di fatto nella loro applicazione al di là di una di un di un ottica di sostanziale assistenziali
Ci sono anche i sintomi che a mio giudizio indicano l'affiorare negli ambienti economici e anche in taluni ambienti politici di una crescente consapevolezza di questo stato di dava prova di realismo può certo significare due situazioni come questa
Non trascurare di inserirsi nelle contraddizioni inevitabili del processo politico promosso da scelte chiaramente inadeguato
Non può significare invece a mio giudizio in nessun caso concorrente ad una mistificazione
Che esporrebbe la Società europea in primo luogo il mondo del lavoro a delusioni rinnova dei più gravi in relazione alle stesse speranze che qualcuno si sforza di accreditare ancora una volta la forza del progetto federalista al di là di ogni momentanea sconfitta del costante aggravarsi di problemi che gli Stati nazionali e le istituzioni portate soltanto sulla loro cooperazione
Si rivela sempre più manifestamente
Ringrazio a Carlo Maria del suo ulteriore pregevole contributo alla discussione e come ultimo intervento dalla tornata di oggi
Do la parola Riccardo Scarpa
Rappresenta il partito liberale per dire
Ma è il mio voleva essere una semplice intervento ad adiuvandum rispetto a quello quanto tempo stamattina da montani
Che partiva la data da una precisazione secondo me non viene abbastanza spesso fatta
La quale si rileva per esempio anche dall'esposizione dall'ampia esposizione fatta dal professor capo tolti sulle caratteristiche del della dell'atto un
Troppo spesso si sente ripetere infatti che il mercato interno di cui parla l'atto unico sia sostanzialmente il mercato comune di cui parla dei trattati istitutivi delle comunità
In realtà a me pare che i due concetti mercato interno e mercato unico scuri il mercato interno e mercato comune
Siano due concetti DiVersi e questo lo si ricava dallo stesso testo della atto unico il quale precisa che le norme dell'atto stesso
Non una lei dono quanto già stabilito dei trattati istitutivi
Se il concetto di mercati no fosse equivalente al concetto di mercato comune si avrebbe ovviamente una lesione dei trattati istitutivi delle comunità in quanto tutte quelle norme
E che colgono di pienezza di contenuto dispositivo che sono presenti in età tarda istituti delle comunità che riguardano la libera circolazione di persone servizi capitali verrebbero dall'atto unico rimandate nella loro attuazione al mille novecentonovantadue mentre invece sono già in vigore dalla fine del periodo transitorio quindi è chiaro ed evidente da questo che il concetto di mercato interno
Debba essere per forza diverso dal concetto di mercato e di mercato come a mio avviso la diversità tra i due concetti
Va ravvisata in quello spazio senza frontiere di cui parla il di cui parla l'atto unico infatti nel mercato comune sia per una posizione
Di tendenziale quanto meno di ogni ostacolo alla libera circolazione di beni servizi capitali attraverso l'abolizione delle dogane e delle visite delle dogane e delle restrizioni quantitative all'importazione e l'esportazione e delle misure di affetto e di vari
Ma resta in piedi restano in piedi nel mercato comune le frontiere cioè la la la la la sbarra di frontiera resta in piedi quanto restano in piedi all'interno del mercato comune grosse differenze soprattutto nel sistema fiscale
Tra gli stati membri e chiaro esistendo differente soprattutto nel sistema fiscale tra gli stati membri è necessario mantenere in vita le frontiere mantenere in vita la vita rubata di frontiera per poter svolgere al confine tra gli stati membri tutte quelle operazioni
Doganali e l'esistenza stessa di diversi sistemi fiscali comporta
Detto e difatti e difatti l'atto unico che cosa in che cosa vuole raggiungere in altre norme del nove e seguenti norme seguenti vuole raggiungere soprattutto l'armonizzazione dei sistemi fiscali degli Stati membri attraverso tutta una serie di previsioni
Dicevo che
Il il mio intervento vuole d'essere un intervento ad adiuvandum di quanto che lo scetticismo sul funzionamento del sistema spesso
Espresso da montani questa mattina
In quanto
A mio avviso
Un mercato interno di questo tipo non può essere raggiungibile senza una moneta comune
Un mercato interno di questo tipo richiede di fatti
Una sistema fiscale all'interno delle comunità sostanzialmente Argo armonizzato tra Stati membri occorre cioè non solo che vi sia
Che vi siano dei sistemi fiscali omogenei tra gli stati membri ma che anche gli aliquote tra le aliquote stabilite tra quei sistemi fiscali siano le stesse
Siano le medesime aliquote
Nel caso del dell'IVA per esempio dell'imposta sul valore aggiunto noi abbiamo un sistema di prelievo fiscale sostanzialmente omogeneo negli stati membri però abbiamo delle forti differenze nelle aliquote
Riscosse dai differenti stati membri questo richiede di per sé l'esistenza di complesse operazioni doganali
Cioè potremmo abolire quelle operazioni doganali solo se non solo esistesse un sistema lì il prelievo dell'imposta sul valore aggiunto omogeneo in tutti gli Stati membri ma se anche le aliquote so posso le stesse ora basterebbe riflettere su questo per capire come in realtà un sistema di questo genere sia l'impossibile
In presenza di e entità monetarie differenti all'interno di questo mercato in quanto noi possiamo è vero stabilire delle aliquote omogenee in inetti però o voi questa quanto in questa aliquota stabilita inetti dovrà essere all'atto della riscossione dell'imposta convertito nella moneta nazionale il sistema in un sistema quale quello vigente voi vi immaginate
Un sistema nel quale il contribuente debba all'atto di calcolare quanto beve per ogni singolo tributo tra
Tradurre la cifra che ha in alla alla alla cifra concreta in lire cui infranti di cui in quel determinato giorno
In quelle determinate condizioni di cambio ed immaginate che cosa debbono fare gli uffici tributari per poter poi controllare effettivamente se il calcolo fatto da quel contribuente sia portato oppure no e un sistema che chiaramente non regge e un sistema che chiaramente non regge
Quindi è chiaro
Che in presenza di una pluralità di monete in presenza della facoltà degli stati membri di battere moneta non sarà poi in realtà possibile nel concreto arrivare ad un unico sistema fiscale con Ali con stesse all'in quote
Per ogni stato membro e quindi non sarà possibile arrivare alla concreta abolizione della barra di pronti
Perché questo è quello
E quello è quello a cui a cui mira in fondo il potrei fare altre considerazioni ma che ho già fatto in un precedente convegno del movente del Consiglio italiano in movimento l'opera che quindi e che quindi non faccio e risparmio a quest'ora Artù
Che
Però ecco questo secondo me è essenziale io dubito che il mercato interno che prima montani non c'era chi glielo ripeto saltando tutto secondo me è un concetto diverso da quello di mercato di mercato comune comunque possa realizzarsi
In assenza di di di una moneta unica di un sistema monetario europeo effettivamente completo
Non quando dico Sistema monetario europeo completo non non non mi riferisco allo smacco illo che si effettuano mica si intende persisteva monetario c'è un sistema di valori articolato
Attorno ad un unico valore monetario deciso da una banca centrale
Ora
Detto questo
A mio avviso
Appare evidente un giudizio negativo nel suo complesso nei confronti della politica dei piccoli passi
E in proposito debbo debbo dire una cosa
Io ritengo fosse perché ero di volontarismo ma ritengo che non sia del tutto esatto dire che mancassero in quel periodo certe situazioni politiche e questa è una considerazione storica a posteriori se si sono verificate certe cose evidentemente evidente non ma in quel momento sono mancate certe condizioni politiche
Ma le condizioni politiche
Secondo me si creano ora te io insisto forse per una vecchia militanza federalista nel dire che in tutto il processo di integrazione comunitaria
In i i moli Movimento federalista avuto un ruolo molto maggiore di quello che può sembrare
Perché non si sarebbe arrivati ai piccoli passi dell'atto unico se non ci fosse stato il progetto del Parlamento
Ma non si sarebbe arrivati al progetto del Parlamento se non ci fossero stati questi rompiscatole che sono i federalisti puntuali nella campagna elettorale precedente avevano rotto le scatole se mi si passa il per ai parlamentari che poi sono finiti dal Parlamento e così via voglio dire non credo nella possibilità di compiere passi ulteriori
Affidata semplicemente ad una forma di attendismo e di vedere il funzionamento del delle secondo me il il funzionamento del dell'atto unico sarà scarso e questa emerge da quanto da quanto già
In questa situazione trovo che il ruolo del Movimento federalista sia quello di incalzare le forze politiche e sociali Mario e il ruolo del Movimento europeo sia quello di incalzare membri del movimento europeo spesso che sono queste forze politiche e sociali per portarle verso le posizioni diciamo così più avanzate del Movimento federalista spesso a questo una valutazione chiaramente politica è una valutazione è una non è una valutazione tecnica
Detto per concludere che ritengo che in passato una grossa responsabilità abbiano avuto ed è promosso che grosse occasioni perse abbiano avuto le porte economiche sociali mi riferisco soprattutto ai movimenti sindacali nell'atto unico si parla di dialogo sociale ad un certo punto io mi sono chiesto in che cosa questo dialogo sociale
Differisca da quell'azione di promozione del diritto del lavoro mi pare così si esprima e delle relazioni tra le parti sociali di cui si parla nel trattato istitutivo della Comunità economica che viene affidato alla Commissione
A mio avviso sono la stessa cosa in quanto sulle in quanto non esiste altra realtà nel mondo delle relazioni sociali e quello scambio di relazioni tra le parti sociali che poi dà vita al diritto lavoristico però se non si è sviluppato
Una Porsche osserva rubata una forma di relazioni industriali a livello comunitario questo non è ovviamente da imputarsi alla formula dei trattati istitutivi
è non sarà nemmeno in futuro imputarsi alla formula dell'atto unico in questo caso ma sarà solo da imputarsi a scelte precise parte dalle forze economiche sociali perché un sistema di relazioni industriali sistema di contrattazione esiste a livello nazionale non esiste a livello comunitario
Per il semplice fatto che le parti sociali fino ad oggi si sono impegnate in forme di contrattazione a livello nazionale e non a livello comunitario
Perché evidentemente hanno ritenuto per delle loro scelte
E non vi fossero argomenti da contrattare a quel livello
E quello che noi non possiamo in questo caso secondo norme aspettarti dalla norma
Dette risultati che dipendono unicamente dal comportamento degli agenti del sistema di relazioni industriale cioè dal comportamento di sindacati e forze imprenditoriali
Per questo a mio avviso noi dobbiamo incalzare soprattutto loro per mostrare e quali siano i loro interessi ad un'azione di questo genere tra
Ringrazio Riccardo Scarpa del suo contributo al dibattito professor Capotosti e desideri di aggiungere qualcosa
Una breve
Funzione
Chiedo scusa Presidente mi pare che quello che è stato detto in questa fase di dibattito
Mi troverei già in via generale il tutto concorde c'è un solo punto sul quale vorrei aggiungere una brevissima precisazione
Cioè quando Riccardo Scarpa sostiene concerto di mercato è interno di mercato comune non coincidono
Sono d'accordo con loro in un senso però in mezzo cioè don nel senso che della mozione di mercato interno sia più ampio ma nel senso che secondo me si è più ristretto e una nozione di mercato comune e mi spiego nella roccia del mercato comune rientrano alcune normative per le sanno quello solo concorrenza per può toccare solo un punto che non sono affatto toccate da mattoni
L'immagine nello spazio senza frontiere su cui mi pare che scappa abbia fondato alcune sue considerazioni a mio avviso è un'immagine come deboli del tutto retorica
E non va preso alla lettera il fatto proprio evocato da scarpe su cui mi pare
Io sono sono stato già chiaramente critico così come corpi intermedi dottor vediamo cioè il fatto che la insufficienza dell'atto unico in materia di unione monetaria sta dimostra se è vero quello che se lo stesso Scarpa dice e cioè che un'Europa realmente senza frontiere richiederebbe anzitutto L'Unità Della Monica e su questo punto concordo
E allora si dimostra indirettamente che l'atto unico che non ha aperto nessuna nuova via perverso questa non è il problema contrario il dottor media la nota a piuttosto rinchiuso ove i suoi più difficili che potevano essere percorribili
Questo atto unico agisce nel senso di rendere più complicata la prospettive all'ideazione di uno spazio senza frontiere
La verità poi che a mio avviso anche le novità per quello che riguarda l'armonizzazione fiscale sono estremamente limitate
Nella Tonino c'è un è vero una nuota esso dall'articolo novantanove Martino novantanove già esistente
Diverso il tempo ebbene molti novantanove solo nel consiglio deve malignità sottoposto alla Commissione per
Sul Parlamento adotta disposizioni per armi
Va bene benissimo imposto nella misura in cui dette armonizzazioni sia necessario per assicurare estrogeni funzionando
Mi pare
In ogni caso una forma cauto comunque una una prese di posizione che
Già chiaramente presente nel settantasei adulti con novanta no dunque per conto mio non è un peso eccessivo a questa modificare
L'atto unico non riconoscerei quindi l'importanza assai modesta quelli proposti
Armonizzazione fiscale e come evento aggiunge a considerare solo di formare il riferimento costante senza fallire proprio contando su quell'argomento che
è stato sviluppato e anche e drammi sesso e acconto nasca cioè senza momento unica non ci sarà mai un bello spazio senza pronti grazie
Rapporto
Domani
Intorno al tavolo
Dopo più