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L'Unione Europea ha da poco delineato il nuovo concetto di privacy, suscitando non poche polemiche fra i gruppi più attenti ai diritti civili e di libertàBruxelles, 30 maggio 2002 - In un dibattito alla BBC, l'emittente televisiva principale del Regno Unito, Marco Cappato, eurodeputato della Lista Bonino, insieme ai portavoce dei tre maggiori gruppi parlamentari britannici, il laburista Michael Cashman, la liberale Sarah Ludford e il conservatore Timothy Kirkhope, hanno affrontato il tema della privacy.Cosa dice il Parlamento EuropeoDa oggi dati come il numero e l'identità del … sottoscrittore di un contratto telefonico, i contenuti di e.mail, fax, Sms, quelli che un tempo potevano essere intercettati e criptati ma per motivi specifici di sicurezza, limitati nel tempo e autorizzati dall'autorità giudiziaria, non sono più tutelati.Da oggi il cosiddetto diritto alla privacy e quindi la pretesa di ogni cittadino alla riservatezza dei suoi dati personali, sono stati superati.Opinioni diverse dopo l'11 settembreCome ricordato da Marco Cappato nell'intervista alla BBC "dopo l'11 settembre il concetto di privacy è stato pericolosamente rivisto.
Ma il punto non è poter controllare i dati personali, o le mail, perché gli atti di quel giorno infausto hanno dimostrato che la cosa importante è saperli leggere e in tempo"." Con questa legge" - ha proseguito Cappato "in poche parole, si sono eliminati gli ostacoli che a livello comunitario impedivano la conservazione di massa, generalizzata, per lunghi periodi di tempo, di tutti i dati riguardanti le comunicazioni dei cittadini, come il numero chiamante, il numero ricevente, la durata della conversazione, l'ora di inizio e fine chiamata, la localizzazione del cellulare, l'indirizzo IP del computer, il titolo dell'email inviata e degli attachments, la loro grandezza e formato, etc..."Quali proposte alternative?"Quello che stiamo facendo" - ha ricordato sempre Cappato - "come Partito Radicale Transnazionale assieme alle numerose organizzazioni per i diritti civili e le libertà è una campagna politica di mobilitazione, anche via Internet.
Ad esempio, prima che il Parlamento Europeo votasse, 40 organizzazioni hanno firmato una lettera-appello ai deputati europei perché rigettassero l'emendamento di popolari e socialisti favorevole alla conservazione dei dati, e più di 16.000 firme sono state raccolte sul sito www.stop.1984.org.
Il fine che abbiamo é quello di evitare che i governi europei, allo scopo di lottare contro il terrorismo per difendere la democrazia, erodano libertà e diritti civili colpendo al cuore la democrazia stessa".
Ma il punto non è poter controllare i dati personali, o le mail, perché gli atti di quel giorno infausto hanno dimostrato che la cosa importante è saperli leggere e in tempo"." Con questa legge" - ha proseguito Cappato "in poche parole, si sono eliminati gli ostacoli che a livello comunitario impedivano la conservazione di massa, generalizzata, per lunghi periodi di tempo, di tutti i dati riguardanti le comunicazioni dei cittadini, come il numero chiamante, il numero ricevente, la durata della conversazione, l'ora di inizio e fine chiamata, la localizzazione del cellulare, l'indirizzo IP del computer, il titolo dell'email inviata e degli attachments, la loro grandezza e formato, etc..."Quali proposte alternative?"Quello che stiamo facendo" - ha ricordato sempre Cappato - "come Partito Radicale Transnazionale assieme alle numerose organizzazioni per i diritti civili e le libertà è una campagna politica di mobilitazione, anche via Internet.
Ad esempio, prima che il Parlamento Europeo votasse, 40 organizzazioni hanno firmato una lettera-appello ai deputati europei perché rigettassero l'emendamento di popolari e socialisti favorevole alla conservazione dei dati, e più di 16.000 firme sono state raccolte sul sito www.stop.1984.org.
Il fine che abbiamo é quello di evitare che i governi europei, allo scopo di lottare contro il terrorismo per difendere la democrazia, erodano libertà e diritti civili colpendo al cuore la democrazia stessa".
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