30 GIU 2002

Radicali: Assemblea pre-congressuale a Lecce

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 2 min
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I problemi del territorio e le recenti iniziative radicali sono al centro del dibattito di questa ultima assemblea pre-congressuale di Radicali Italiani, approdata nela giornata di oggi in PugliaLecce, 30 giugno 2002 - Si è parlato dei problemi idrici della regione, delle infrastrutture che mancano, delle promesse disattese dei vari partiti in campagna elettorale, insomma in quest'ultima assemblea pre-congressuale di Radicali Italiani svoltasi a Lecce, non sono mancati gli spunti e gli interventi riguardanti l'attualità oltre alla vita della regione.In più, si è parlato delle iniziative di legalità, portate avanti tramite il satyagraha di Marco Pannella che proprio alla mezzanotte di oggi ha annunciato anche la ripresa dello sciopero della sete.Nessuno tocchi i detenutiA moderare l'assemblea era Sergio D'Elia, segretario dell'associazione 'Nessuno Tocchi Caino', in prima fila da molti anni contro la pena di morte e per la difesa della legalità all'interno delle strutture carcerarie.

"Io non so" - ha detto D'Elia - "con quale diritto il parlamento chiede che vengano rispettate le leggi, soprattutto nei confronti di quei 60 mila detenuti che fanno fatica a comprendere il senso della loro punizione nel momento in cui vedono che coloro che li hanno condannati sono i primi a non rispettare le leggi, anzi la legge fondamentale come la Costituzione"."Ci sono detenuti" - ha aggiunto il segretario parlando dei carcerati che aderiscono all'iniziativa di Marco Pannella - "che non stanno aderendo ad un satyagraha che riguarda le loro condizioni di detenzione.

Sono detenuti per cui sono stati aboliti diritti perché sono troppi e per un numero così alto nessuna legge penitenziaria può essere applicata".L'illegalità, dai seggi della camera ai rubinetti di casa"La questione dell'illegalità" - ha spiegato Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani - "è talmente centrale e collegata a tutto che parte dal numero mancante dei seggi della camera e scende giù lungo i rubinetti di quei cittadini di 7 o 8 regioni, addirittura, italiane che hanno problemi idrici".

Problemi, ha aggiunto il segretario, di cui ci si occupa male e tardi e con conseguenze che, ha sottolineato, in autunno alla ripresa delle piogge potrebbero addirittura aggravarsi.In vista del congresso poi, Capezzone ha ricordato come due siano i punti su cui a suo avviso bisognerebbe impostare i lavori futuri: "Rafforzare la lotta per poter parlare al 100% dei cittadini", e quindi poter arrivare a far conoscere le iniziative al maggior numero possibile di persone e poi "ricostruire una qualche struttura di partito", che possa permettere di svolgere le battaglie per la legalità che il segretario si è augurato "possano essere tante, lì dove ognuno potrà scegliere di fare la propria, nella propria zona, coi propri tempi modi e priorità".

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