31 LUG 2002

Mo: Nuovo attentato in Israele, all'università di Hebrew, Gerusalemme: 7 morti, 86 feriti

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Questa volta non si è trattato di un kamikaze suicida.

Forse la bomba posta in una borsa, dicono gli inquirenti.

Le vittime avevano tutte fra i 18 e i 30 anni.31 luglio 2002 - E' esploso nella caffetteria del Mount Scopus Campus, nell'università di Hebrew, Gerusalemme est.

A quell'ora, poco prima di pranzo, molto affollata da ragazzi, studenti stranieri che frequentavano corsi estivi; turchi, sud coreani, europei e una ragazza italiana, Angela Guidi, ferita solo leggermente.

E l'esplosione ha devastato l'intero edificio, provocando 7 morti e 86 feriti.Lo Shaare Zedek Medical Center, l'ospedale
locale, ha visto susseguirsi l'arrivo di ragazzi, alcuni, 14, ancora in gravissime condizioni.

La maggior parte dei quali, tutti fra i 18 e i 30 anni, come riportato dal dottor Ovadia Shemesh, direttore dello Shaare Zedek Medical Center, sommersi dal crollo del tetto dell'edificio che ospitava la caffetteria.La vendetta di HamasIn risposta all'attacco dei giorni scorsi da parte dell'aviazione di Israele che ha causato la morte del leader di Hamas, Salah Shehadeh, l'organizzazione islamica ha subito rivendicato l'accaduto, con un comunicato delle Brigate Ezzedine Al-Qassam letto dalla Tv del Qatar Al Jazeera e nel quale si è specificato che non si è trattato di un attentato suicida.Nello stesso tempo però, l'Anp, l'Autorità Nazionale della Palestina, ha condannato l'attacco.

«Dobbiamo fermare il ciclo della violenza con un processo di pace significativo», ha detto il leader dei negoziatori palestinesi Saeb Erakat.La difficoltà dei soccorsiI servizi delle ambulanze per i feriti hanno trovato molte difficoltà nell'attraversare le piccole stradine che si arrampicano su verso il Mount Scopus (il monte Scopus) dove è situato il campus.«Credevo che questo fosse un posto sicuro» - ha detto un tremolante e sanguinante studente, qualificatosi come Anat, miracolosamente sopravvissuto all'esplosione.Un altro studente, testimone del fatto, di nome Oshrit, ha detto che nonostante la presenza del personale di sicurezza vicino agli edifici «gli agenti non perquisiscono in maniera minuziosa.

Ti aprono la borsa, smucinano un po', e basta».Le reazioni internazionaliCondanne senza appello sono arrivate da molti leader internazionali.

Il presidente degli Stati Uniti Geroge Bush ha definito l'accaduto 'un atto di orribile terrore'.

Una condanna totale, 'senza riserve', dell'attentato all'università di Gerusalemme, è giunta anche da Javier Solana, l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune della Ue.

Aggiungendo che «Nessuna causa puo' giustificare l'uccisione cieca di civili innocenti».Il reverendo Jesse Jackson, leader storico delle battaglie per i diritti civili degli afro-americani negli anni'60 ha annullato l'incontro che avrebbe dovuto avere oggi a Gaza con lo sceicco Yassin, subito dopo la rivendicazione dell'attentato da parte di Hamas.Per l'Italia, il leader dei DS Piero Fassino ha invitato a 'non rassegnarsi alla violenza', sottolineando che «Ogni parola appare vana di fronte alla sequenza terribile di dolore e morte che da mesi insaguina il Medio Oriente, ma non possiamo rassegnarci alla crudele escalation di violenza e terrorismo».

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