07 AGO 2002

Cofferati: La Fondazione Di Vittorio sarà la nuova casamatta del cinese

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Non entrerà in politica ma, oltre a tornare alla Pirelli, Sergio Cofferati, attuale leader della CGIL, alla fine del mandato dirigerà la Fondazione Di Vittorio, che ospiterà anche il Fondo Pasolini.7 Agosto 2002 - Da umile bracciante nato nel 1892 a Cerignola, a leader carismatico della Cgil morto repentinamente nel 1957 a Lecco, dopo un incontro con i delegati.

A Giuseppe Di Vittorio, ex leader del maggior sindacato italiano negli anni del dopoguerra, e ricordato anche per il Piano per il lavoro, del 1949 (un progetto di sviluppo economico, finalizzato all’aumento dell’occupazione e
alla crescita del Sud), è dedicata una Fondazione, legata alla CGIL.

Di cui Cofferati ne sarà presidente.Il gruppo, visti i nomi che presenterà, si annuncia come uno dei più eminenti della nuova stagione delle idee di sinistra, che si appresta a diventare diretto concorrente dell'altra Fondazione, ItalianiEuropei, quella guidata da Massimo D'Alema e Giuliano Amato.Professori, e NobelIl 'lancio' della nuova Fondazione avverrà a Ottobre, e nel frattempo un primo incontro con i futuri membri sembra previsto per il 9 settembre, a Napoli, al convegno organizzato dall'associazione "Democrazia e legalità".

Fra i nomi che la comporrebbero si parla di Asor Rosa come renponsabile cultura, Marcello Messori, ex consulente di D'Alema a palazzo Chigi, responsabile economia; e poi per la finanza Roberto Artoni e Salvatore Bragantini, Franco Gallo, ex ministro delle finanze del governo Ciampi, Augusto Graziani, collaboratore del 'Manifesto' e il sociologo Paolo Sylos Labini.Il giuslavorista sarà Luigi Mariucci, per la sociologia Luciano Gallino e ancora per l'economia la Fondazione si avvarrà probabilmente del contributo dell'economista francese Jean Paul Fitoussi e del premio Nobel Joe Stiglitz, un critico della globalizzazione targata Fondo Monetario.Delors e il libro bianco...

del nuovo UlivoPer le politiche del Welfare l'esperto della Fondazione dovrebbe essere Paolo Onofri mentre Cofferati come 'ispiratore' ideologico di questo movimento ha indicato Jacques Delors, già presidente della Commissione Europea, che sembra intenzionato a far parte, dopo un colloquio avuto direttamente con il leader della CGIL, del Comitato Scientifico della Fondazione.Il 'Libro Bianco' scritto nel 1993 dall'allora presidente dell'UE è citato da Cofferati, appunto, come testo fondamentale a cui riferisrsi.

Lì, ci sono indicati, secondo Cofferati, i punti principali di quello che dovrebbe essere il programma del nuovo Ulivo: riforma del mercato del lavoro, costo del lavoro, società dell'informazione e programma di infrastrutture.Pasolini nella FondazioneLa Fondazione esiste dal 1988, ha sempre avuto un ruolo da archivio, sia sulla storia della CGIL che dei movimenti operai, la nuova sede sarà a via Donizetti, a Roma, nei vecchi uffici della Nidil, la struttura della CGIL che difende i diritti degli interinali e dei precari.Sergio Cofferati inoltre non ha mai nascosto la sua passione per Pier Paolo Pasolini come pensatore e letterato, così, in questa nuova Fondazione, ha deciso di dare ospitalità al Fondo Pasolini, attualmente rimasto senza dimora, come dichiarato da Massimo Gibelli, addetto stampa di Cofferati, a causa del mancato accordo di rinnovo contratto con il comune di Roma per la sua sede di via Cavour.Il Fondo è diretto dall'attrice Laura Betti e vi si trovano una notevole quantità di scritti, filmati, libri, foto e carte che riguardano il poeta friulano e che rappresentano un patrimonio per la cultura italiana.

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