09 AGO 2002

Lega Nord: Comizio di Bossi a Gussago

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 7 min
Organizzatori: 

Questa registrazione non è ancora stata digitalizzata.
Per le risposte alle domande frequenti puoi leggere le FAQ.

Tremonti è un creativo che sta dalla parte del popolo, ha detto Bossi.

Ed è falso che Berlusconi ce l'abbia con lui.

Il federalismo? E' fatta: entro settembre, ottobre, ha assicuratoGussago (BS) 9 Agosto 2002 - Nessuna frizione interna nella CDL, ha assicurato Umberto Bossi dal palco del centro sportivo di Gussago, in provincia di Brescia, anzi, «è falso che Berlusconi ce l'abbia con Tremonti», ha detto.L'economia italiana va bene, per il leader leghista, e questo perché proprio con Tremonti, sotto suo suggerimento, ci sarebbe stata la decisione della CDL di optare per un'economia dello
sviluppo, quella delle grandi opere, piuttosto che legata alla finanza e ai parametri europei.«Noi della Lega abbiamo ideato anni e anni fa la nuova economia, Tremonti la realizza tecnicamente» - ha spiegato Bossi - «ebbene noi usiamo i soldi dei cittadini per fare le grandi opere, le grandi infrastrutture, certo in tempi medio lunghi… e noi diverremo concorrenti coi primi paesi del mondo, lanciando le infrastrutture e gli investimenti, altro che rispettare i parametri...»Tremonti, alleato 'creativo'Basando tutta la sua 'filosofia politica' sul potere che viene dal basso, Bossi ha ricordato come proprio con Tremonti, definito «alleato creativo che sta dalla parte del popolo» sia stato possibile avviare le mosse per quel tipo di economia dello sviluppo contro l'economia finanziaria che falsifica i bilanci.

Un'economia che sosterrebbe l'azionariato diffuso e non le grandi spartizioni burocratiche e tecnocratiche della finanza internazionale, di cui Bruxelles sarebbe un eloquente esempio.«Con la Lega oggi i privilegiati sono i redditi medio bassi, un muratore che piglia 18 20 milioni all'anno paga il 54% in meno di irpef, un pensionato minimo con 1 milione al mese è il massimo che abbiamo potuto fare, perché il buco l'ha fatto Visco e non Tremonti» - ha assicurato - «i buchisti, i bucatori stanno altrove e non è certo Tremonti, che è invece il bucator cortese».«La colpa» ha detto Bossi, riferendosi al dissesto dei conti - «è di quella sinistra che lavorava fianco a fianco coi grandi capitalisti e finanzieri, che s'erano venduta l'anima.

Ma che per vent'anni non tornerà più al governo del paese».Brescia, la Banca di Roma e le quote lattePer le prossime elezioni amministrative di Brescia, Bossi ha sostenuto che bisogna cominciare a lavorare fin da ora e ha ammonito i suoi a non perdere perché Brescia sarebbe «distrutta dalla collaborazione comunisti democristiani, perché» - ha spiegato - «sapete bene quali sono i grandi poteri di Brescia, chi ha i giornali chi ha il potere...»«Uno di questi» - ha precisato - «è il presidente della Banca di Roma, buono quelli, la Banca de Roma, che fallì alla fine del secolo scorso trascinando nel baratro la politica, e poi per non fallire s'è portato via una banca di Brescia, la Bipop» che, a sua detta, gli sarebbe stata data dal governatore della banca d'Italia.Poi, Bossi si è rivolto agli agricoltori presenti in merito alla questione delle quote latte, ancora irrisolta con Bruxelles: «Il decreto ministeriale fatto da Alemanno sulle modalità dei pagamenti delle quote latte è in ossequio alla finanziaria 2000, fatta dalla sinistra, decreto» - ha assicurato «che sono sicuro che vada sospeso, e in tal senso sono sicuro di convincere Tremonti e Alemanno in attesa che i dati diventino noti, ma poi bisogna fare anche un'operazione in europa.

E lì ci vogliono gli uomini».I muratori bergamaschi, altro che i No Global col Piaget al polsoBossi ha definito Berlusconi l'alleato ideale per il perseguimento delle sue riforme e per la 'rivoluzione democratica'.

Il suo è un partito di popolo, ha assicurato, ma per fare la rivoluzione serve anche l'alleanza con la borghesia, e lui, dopo aver bussato invano alle porte della borghesia del nord, solo in Berlusconi, considerato un 'borghese', ha trovato un alleato disposto.«Perché» - ha spiegato - «se vince la borghesia senza il popolo allora si imborghesisce tutto, e se vince il popolo senza la borghesia allora son stangate dure.

Noi, popolo, si che potevamo far saltare tutto, avete presente» - ha sottolineato - «i muratori bergamaschi, la forza d'urto che viene dalle valli, no i No Global, i figli di papà, col Piaget al polso».«Però» - ha poi ammonito - «la forza d'urto mostruosa della Lega non va confusa con la violenza.

Mai.

La piazza è troppo importante per poterla utilizzare a fini non democratici».A settembre una polizia per cacciare via gli immigrati che non lavoranoUn altro punto a sua detta importante raggiunto da questo governo è la legge sull'immigrazione.

Il succo è questo, ha chiarito: «Vieni per i posti di lavoro che possiamo dare, se no te ne vai».

Critico nei confronti della sinistra, Bossi ha chiesto: «Ci spieghi la sinistra come fa a far convivere apertura indiscriminata delle frontiere e i diritti dei lavoratori.

Noi ve l'abbiamo spiegato, contratto di lavoro per entrare nel paese, e solo dopo il permesso di soggiorno, e permesso di soggiorno per due anni e se sei uno che non ha voglia di lavorare, via fuori dai coglioni, ne abbiamo già tanta di quella gente lì».E in ultimo, dopo aver assicurato che anche gli imprenditori si stanno convincendo a non sfruttare più gli immigrati, e aver detto che la Lega ha progetti per andare ad aiutare sul posto i paesi in via di sviluppo, un'informazione a Tremonti: «Da settembre mi aspetto un po' di soldi da Tremonti per avere polizia e carabinieri per buttar fuori un po' di gente come quella lì che è entrata abusivamente e sappiamo come vive».Il buon padre di famiglia non gioca a BingoBossi si è espresso inoltre sulla prostituzione, riaffermando che le prostitute devono avere un certificato medico 'fresco' per dimostrare che sono in salute, e che il luogo ideale dove 'metterle' è un Eros Center, anche col rischio che questo venga costruito e gestito dalle mafie.Poi ha parlato con favore della legge da loro caldeggiata che blocca l'immigrazione anche nello sport, così che le società, per esempio quelle di calcio, secondo lui, non vanno più a fare 'razzia' di giovani dei paesi poveri «che comprano a 1 miliardo e rivendono a cento», parcheggiandoli magari in serie C o mandandoli 'chissà dove'.E poi ha attaccato quello che ha definito il gioco d'azzardo della sinistra, il Bingo.

«Io so solo che sulla schedina ci sono squadre sconosciute, e la gente oggi non la gioca più, c'è un 30% in meno di giocate e quindi...

la sinistra apre il suo gioco d'azzardo, Il Bingo.

Se giocano meno al totocalcio giocano più al Bingo» - ha affermato - «ma glielo diamo noi il bingo.

Così come i video poker.

L'ho detto a Tremonti: si faccia qualcosa perché io voglio che i padri di famiglia i loro soldi li portino a casa alle famiglie non nei bingo o nei giochi d'azzardo».Ultimo ma ormai fatto, il federalismoNe è sicuro: «Ormai è cosa fatta» - ha affermato - «settembre, ottobre».

Con due cose prioritarie: «Una: la camera che legifera sulle competenze dello Stato, due: il senato delle regioni, che legifera su di esse e sulle competenze concorrenti fra stato e regione».

Una vera rivoluzione, ha garantito.

leggi tutto

riduci

  • E' falso che Berlusconi ce l'abbia con Tremonti

    <strong>Indice per argomenti</strong>
    0:00 Durata: 5 min 14 sec
  • Per vent'anni la sinistra non tornerà al potere

    0:05 Durata: 1 min 54 sec
  • "La Banca de Roma è uno dei poteri forti di Brescia!"

    0:07 Durata: 1 min 26 sec
  • Se non c'era il Cè la famiglia la salutavamo...

    0:08 Durata: 57 sec
  • Così come se non c'era Castelli avevamo la dose minima di pedofilia

    0:09 Durata: 2 min 23 sec
  • E contemporaneamente veniva avanti l'idea giacobina della giustizia

    0:11 Durata: 1 min 55 sec
  • Se il potere viene dal basso anche l'economia non può essere solo l'economia finanziaria

    0:13 Durata: 5 min 7 sec
  • Borghesia e popolo uniti, per la rivoluzione sicura... no i No Global

    0:19 Durata: 3 min 49 sec
  • All'inizio del '93 partono i primi grandi progetti

    0:22 Durata: 2 min 26 sec
  • Il decreto sulle modalità di pagamento di quote latte sono sicuro che non passerà

    0:25 Durata: 4 min 18 sec
  • Il patto fra PCI e Grande Capitale alla fine degli anni'70

    0:29 Durata: 5 min 13 sec
  • Nell'89 il voltaffacia della sinistra su Maastricht che difendeva le Grandi Famiglie, e i soldi a Benetton

    0:34 Durata: 2 min 59 sec
  • La legge sull'immigrazione

    0:37 Durata: 3 min 50 sec
  • A Settembre soldi per polizia che ci aiuti a buttar fuori un po' di gente

    0:41 Durata: 2 min 6 sec
  • Aiuti ai paesi poveri, e stop anche dell'immigrazione nello sport

    0:43 Durata: 4 min 43 sec
  • Il Bingo: Il gioco d'azzardo della sinistra

    0:48 Durata: 3 min 5 sec
  • La prostituzione

    0:51 Durata: 4 min 28 sec
  • Noi vogliamo il certificato medico 'fresco' per le prostitute

    0:56 Durata: 1 min 31 sec
  • Si ci sono i battibecchi nella CDL con i democristiani, ma noi siamo tolleranti

    0:57 Durata: 47 sec
  • Il federalismo: ci siamo!

    0:58 Durata: 9 min 15 sec