22 OTT 2002

Social Forum: Conferenza stampa a Roma (con Agnoletto e Fratoianni dei Disobbedienti)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 31 min

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Agnoletto: Firenze come sede del Forum europeo è stata decisa a Porto Alegre.

Disobbedienti: Le dichiarazioni di Pisanu una cosa che non esiste, organizzeremo mobilitazioni alle frontiere.Roma 22 Ottobre 2002 - Conferenza stampa questa mattina a Roma, al Centro Congressi Capranichetta, del Social Forum, che ha presentato l'iniziativa del Forum Europeo che si terrà a Firenza dal 6 al 9 Novembre prossimi.Agnoletto: Firenze decisa a Porto AlegreVittorio Agnoletto, del Forum di Porto Alegre, ha precisato subito che la decisione di far svolgere il Forum Europeo a Firenze è stata presa a Porto
Alegre.

«Il Forum europeo nasce a Porto Alegre» - ha detto Agnoletto - «lì è stato deciso che fra il 2002 e il 2003 vi siano forum regionali o continentali per radicare sul territorio i movimenti sociali e le associazioni e con l'obiettivo di arrivare a essere in grado di lanciare campagne regionali e continentali e costruire Porto Alegre 2003 dal basso».O con il movimento o con Bush«Il forum europeo è su delle discriminanti politiche molto chiare: saremo 15mila persone» - ha precisato Agnoletto - «e il Forum sarà contro la globalizzazione neo liberista e contro la guerra e il terrorismo.

Noi diciamo in modo chiaro che la terza via non esiste.

O si è con i movimenti sociali o con Bush e il Wto.

E noi siamo convinti che la guerra è connaturata geneticamente a questo modello di sviluppo, in cui l'economia è costruita per la guerra».Discuteremo di tutto«Siamo un movimento cresciuto e ampliato rispetto a Genova» - ha poi detto Agnoletto - «oggi con noi vi è il sindacato europeo e altre associazioni come il Tavolo per la pace.

Il capo rabbino di Firenze parteciperà come relatore.

E discuteremo di tutto.

Della tobin tax, della revisione della pac.

Del rapporto con piccole e medie imprese.

Dell'acqua, che non è solo un problema dell'Africa, se in Toscana e in Puglia sull'acqua da privatizzare rischia di vincere l'appalto la Nestlè.

Discuteremo di religioni e dei loro rapporti».Disobbedienti: Le dichiarazioni di Pisanu una cosa che non esiste«Le dichiarazioni di Pisanu» - ha detto poi Nicola Fratoianni dei Giovani Comunisti Disobbedienti - «sull'utilizzo dell'art.2 comma 2 che prevede una cosa non molto diversa dalla sospensione di Schengen, e cioè il ripristino dei controlli interni delle frontiere, è una cosa che non esiste quando Schengen è in vigore ed è il modello di Europa che non ci piace e che vogliamo combattere proprio attraverso questo forum».E, ha poi precisato il militante dei Giovani Comunisti, già dai prossimi giorni il movimento organizzerà delle mobilitazioni alle frontiere.Una Risposta a 'Repubblica'Il quotidiano 'La Repubblica' stamattina ha pubblicato un elenco delle organizzazioni che parteciperanno al Forum facendo quella che è stata definita la lista dei buoni e dei cattivi.

A questo proposito Piero Bernocchi, dei Cobas, ha spiegato: «Non ci sono organizzazioni che fanno il Forum e altri che lo combattono, non ci sono pantofolai da una parte e dall'altra dei ribelli.

Tutti sono coinvolti ma questo non significa che tutte le organizzazioni che ci sono sono coinvolte nei dibattiti della mattina.

Questi avranno piazze locali e strade per discutere e fare le loro cose come gli pare.

Non esiste la distinzione o gli elenchi delle associazioni cattive e buone che sono stati fatti uscire probabilmente dalla questura e ripresi da giornali».Disobbedienti: Berlusconi non venda i monumenti, se vuole tutelarli«Vorrei rispondere a Zeffirelli» - ha detto in conclusione Fratoianni in riferimento ai pericoli paventati ieri dal regista in un'intervista al Corriere della Sera, in cui affermava che a causa del Forum e dei violenti i monumenti di Firenze sarebbero in pericolo.

«Farebbe bene a consigliare al suo amico il presidente del consiglio a non venderli i monumenti se ha interesse a tutelarli, visto che questo è il pericolo più grande che i monumenti corrono in questo momento e vorrei anche ricordargli che noi siamo i figli genetici di quelli che nel '66 accorsero per salvare i monumenti di Firenze dall'alluvione».

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